andare verso il totale abbacinamento, verso la cecità compiuta. = deriv
forti, cominciavano gli acciacchi senili, cecità, sordità, fiacchezza, paralisi, se
tempo mi hanno tenuto in tenebre e cecità. segneri, iv-522: per rispondere dunque
: la credulità, la vanità, la cecità, la superstizione, l'aombramento in
, che gli occhi ingombra i di cecità, ch'empie di tema il core.
, 19-268: la donzelletta sfocata dalla cecità del gobbo appariva con la evanescenza di
della vista, che può giungere alla cecità (dipendente da disturbi alla retina o
... della varia amaurosi, o cecità serena, cioè che non altera in
avevano avuto sguardo, come colpiti da cecità. era sopravvenuta forse l'amaurosi anemica
preghiere. papini, 1-160: questa cecità e amnesia degli uomini verso di me era
: luce somma, la quale niuna cecità annubila, e nulla caligine oscura. sannazaro
segneri, i-41: chi soggiace a cecità corporale, cerca aiuto, cerca appoggio
? e qual nuvol sì spesso / di cecità fa che veder non puoi?
. sbarbaro, 4-18: se la cecità di cui beneficiamo per assuefazione dalla nascita
, e tanto manca che per questa cecità possiate disminuire o attenuar la gloria di
e correzione è causa d'oblio e cecità, come esplicano gli antichi con la
: a quel balenio di stelle successe una cecità d'alcuni secondi. de amicis,
7. figur. come segno di cecità morale. -avere, tenere la benda
arte di una intelligenza sovrana, ma la cecità balorda di atomi, vagabondi più che
chini e toscanarelli versavano innanzi alla sua cecità. b. croce, i-1-235
degli estranei. 5. figur. cecità. d'annunzio, v-1-498: quando
caro, i-132: e con questa cecità e con questa ostinazione delibero di lasciarvi
: quella [di tobia] fu una cecità di baie, cagionata dalla merda d'
, cominciando a intendere la miseria della cecità, per potere con qualche sollazzo alleggerire
nel covil della serpe! oh funesta / cecità delle menti canute! / oh de'
4-3-119: tanta compassione il prese della cecità de'miseri idolatri, che tutto messosi
che andò a terminare in una total cecità, avendomi coperte le luci con densissime
a. cocchi, 8-208: varia cecità nuvolosa o suffusione o glaucoma o cataratta
. indebolimento, mancanza della vista; cecità. -al figur.: offuscamento della
cechézza, sf. ant. cecità. - anche al figur.
(ciechità), sf. ant. cecità. -anche al figur. iacopone
, v. cece. cecità, sf. l'essere cieco, mancanza
, cominciando a intendere la miseria della cecità, per potere con qualche sollazzo alleggerire
ma lui conoscendo la cagione di sua cecità (qual non conobbe omero) si remediò
oh, quanto spesso giova / la cecità degli occhi al veder molto! galileo,
che andò a terminare in una total cecità, avendomi coperto le luci con densissime
quella [di tobia] fu una cecità di baie, cagionata dalla merda d'uno
, 2-249: una delle cagioni della cecità... è la cataratta che si
, e per lo più cagione di cecità e di deformità d'occhio più assai
di campo in campo / l'eroica cecità di belisario. bocchelli, 1-iii-382:
istrumento si associava facilmente a quella della cecità. -figur. bruno,
, o dei, mi toglie la cecità, niente che vaglia, niente che faccia
fortuna, e tanto manca che per questa cecità possiate disminuire o attenuar la gloria di
... della varia amaurosi o cecità serena, cioè che non altera in apparenza
possono intendersi... della varia cecità nuvolosa o soffusione o glaucoma o cataratta.
rappresentazioni di idee. si parla di cecità letterale quando neppure le lettere vengono
neppure le lettere vengono riconosciute; di cecità verbale, propriamente detta, quando è
faccia, cogli occhi chiusi in una cecità disperata. deledda, iii-758: chiuse lo
paura, e per sfuggire a quella cecità disperata sfidò la terribile luce di fuori.
lacopone [crusca]: per mia cecità mentale / non fo ben che accetto
; e non dormire più in tanta cecità, perocché dio non vuole, né io
: erano in modo trascorsi in questa cecità, che bisognava che tonnipotente iddio facesse
che tu sia stato cavato di tanta cecità e di tante tenebre, e condotto
[manlio capitolino] venne in tanta cecità di mente, che, non pensando
de la figliuola possessore. ecco a che cecità e a che enorme errore induce l'
loro luce, quanto basti a trarmi di cecità e d'errore? bruno, 3-47
rendiamo grazie di non essere in quella cecità e tenebre, ch'essi sono.
non una simulata, ma una vera cecità. d. bartoli, 34-165: i
alla fallacia del senso o alla cecità della mente de'creduli aristotelici. segneri,
son cresciuti, o per quella gran cecità che seco porta l'interesse domestico.
la nostra italia in tanta miseria e cecità teatrale che facessero credere o parere quella come
la leggiadra epicasta, che nefanda / per cecità di mente opra commise, / l'
prima, e che piango su la cecità di mia figlia. foscolo, iv-401:
miserie e più di tutto su la lor cecità? berchet, 14: noi vedemmo
nel covil della serpe! oh funesta / cecità delle menti canute! / oh de'
ii-506: non è che temerità e cecità di mente prodotta dalla paura. giusti,
dopo un fiero abbattimento, dopo una cecità di molti e molti mesi, ho
: curiosissima contraddizione la tanta servilità e cecità d'obbedienza, la tanta noncuranza di
porto. ancora adesso sto ammirando tanta cecità che allora mi pareva chiaroveggenza. pirandello
a questa vivace, lampantissima dimostrazione della cecità con cui si esercitava l'industria e
la testa nel sacco; oscurità; cecità; ma bisognava pure andare in qualche
682: la rondinella suol patire di cecità; ed il suo rimedio è ricorrere
2-37 (i-1069): ecco a che cecità e a che enorme errore induce l'
40-i-545: sì da vero chiariti della cecità in che prima viveano, e con
porto. ancora adesso sto ammirando tanta cecità che allora mi pareva chiaroveggenza. gozzano
forma di daltonismo, che consiste nella cecità per il colore azzurro. =
nomini da que'iacci e da quella cecità, nella quale sono stretti ed imbavagliati
il mondo è pieno affatto di questa cecità, parendo a tutti d'essere archi nelle
tutti ciechi, ciechi! e di tanta cecità doveva ora lui sopportare il peso?
mentale, disturbi al tatto, sordità, cecità, nausea, ecc.)
, l'artifìzio della suggestione, la cecità del partito e della setta? jahier,
innamorati italia in tanta miseria e cecità teatrale che facessero in collera.
alcuno della vista e senza pericolo di cecità, dentro uno specchio coverto di velo
73: a chi compiange la mia cecità, e lagrima nella mia vita uno sforzo
4-385: son veramente delle reliquie della cecità di quegl'infelici secoli, quando conculcando
la figliuola possessore. ecco a che cecità e a che enorme errore induce l'
, né gli altri che lo cercano con cecità sieno felici, si può brevemente desumere
far aperte le fallacie de'sofisti e cecità del volgo e volgar filosofia. 5
ebbero a sostenere dall'invidia e dalla cecità de'loro contemporanei. manzoni, pr.
: curiosissima contraddizione la tanta servilità e cecità d'obbedienza, la tanta noncuranza di
nell'errore, o espiare la propria cecità col disperarsene. = voce dotta,
di alcune apparenze polemiche e della propria cecità faziosa, e della costui astuzia,
porre la bestiale violenza, la grottesca cecità della loro crassa ignoranza e si fecero innanzi
cosa alla fallacia del senso o alla cecità della mente de'creduli aristotelici. redi
non una simulata, ma una vera cecità. d. battoli, 13-3-66: infermò
alcuno della vista e senza pericolo di cecità, dentro uno specchio coverto di velo si
: curiosissima contraddizione la tanta servilità e cecità d'obbedienza, la tanta noncuranza di virtù
è ereditaria. - per estens.: cecità per i colori. panzini,
danno mio, le umane / misere cecità. metastasio, i-33: d'una regina
, e per lo più cagione di cecità e di deformità d'occhio più assai che
marci, destinati alla piaga purulenta, alla cecità tentennante, alla follia degenere: a
sfacciataggine vien glorificata qual brio. o cecità deploranda! = voce dotta, lat
, e per lo più cagione di cecità e di deformità d'occhio più assai
. medie. forma di discromatopsia o cecità cromatica parziale per cui il soggetto distingue
e vaglia il vero, non è forse cecità d'amore 11 pronunziare che quanto si
a questa vivace, lampantissima dimostrazione della cecità con cui si esercitava l'industria e il
. boine, ii-157: oh la cecità soffocata ed umiliante del male; dimostrazione
vince in se medesima alcuna volta la cecità della ignoranza; e dipoiché è diventata
disaccièchi). letter. togliere la cecità, ridare la vista. - anche
partorire non una simulata ma una vera cecità. parini, xix-49: il volto,
quali sole sono potenti a distenebrare la cecità della nostra mente. lancillotti, 1-34:
... nell'arbitrio con la cecità; nella memoria con la distrazione.
: secondo che altri non mostrano che cecità, stupidità ed impeto irrazionale che tende
né per aver egli permesso la loro cecità, si può né si dee dire
. accecamento. -al figur.: cecità di mente. s. agostino
inganna. foscolo, xiv-242: la mia cecità giunge a tanto eccesso ch'io giungo
2. tendenza morbosa a procurarsi la cecità; autolesionismo limitato alla vista.
sposato; e questo aveva accresciuta la cecità maritale e la licenza muliebre, sotto
tolti d'errore ed illuminata la nostra cecità, non credo che tal grazia e
, v-16: a quale estremo di cecità, anzi di stolidità, sia condotto
far aperte le fallacie de'sofisti e cecità del volgo e volgar filosofìa. d
nell'errore, o espiare la propria cecità col disperarsene. bocchelli, 6-62:
ogni suo fatto era una falsità e cecità. varchi, v-21: io vi
cosa avvolgersi le tempie superbe d'una cecità di tenebre, e farla da apostolo delle
(perché si vergognava aspramente della sua cecità), ma pure fastosi, inguaribilmente
: secondo che altri non mostrano che cecità, stupidità ed impeto irrazionale che tende
uno stato di incoscienza, con la cecità dell'istinto degli animali della creazione.
], 31-45: della lussuria nasce cecità di mente, non considerare, non
bambini prematuri e può essere causa di cecità. = voce dotta, comp.
bianco da siena, 27: la cecità seguite: / el peccato carnai vi
intuizioni, e intuizioni che, nella loro cecità, si danno per categorie: pensieri
; che è in possesso dell'indipendenza cecità del volgo e volgar filosofia. sarpi,
il signore! / (ah, cecità! / frana delle notti...
non condurrebbe che ad una sorta di cecità; la qual cecità, se addirittura
una sorta di cecità; la qual cecità, se addirittura non diventi bestiale, neanche
pianger debba in avvenire l'altrui miserabile cecità. f. casini, i-25: questa
causa stessa da cui si generava la cecità di tanto odio. 12.
: secondo che altri non mostrano che cecità, stupidità ed impeto irrazionale che tende
qualche rarissimo caso di scoppiatura, di cecità o di gibbume morale, che trar
con conseguente atrofia del cristallino e progressiva cecità. gelli, 8-61: il
immediate cagioni... della varia * cecità nuvolosa 'o 'suffusione 'o
arte, la nullità, falsità e cecità di quella critica. 2.
che l'uomo voglia dormire in tanta cecità, e non destarsi da questo sonno
. alfieri, iii-1-10: tanta è la cecità del moderno ignorantissimo volgo,..
poco che appare alla nostra ignoranza e cecità, in molti di essi, la chiarezza
uomini da que'lacci e da quella cecità nella quale sono stretti ed imbavagliati dalla
isconci! e nondimeno per imbriacaménto e per cecità non se ne avveggono.
, nel mondo moderno, diffusa una cecità e sordità, si sia propagata una servilità
2. gerg. colpire di cecità. landolfi, 2-14: che possa
(cioè, forse, colpita dalla cecità delle galline)! = denom.
, non potremo non dolerci della cecità de'secoli. -ant. estraneo
v-1-441: tutti i fuochi della mia cecità inaridita e sterilita non mi diedero mai
alunni dell'infamia, inavveduti nella propria cecità: in quall'abisso di tenebre sono sepolti
e le vendite sino allor corse della cecità, le rendite del patrimonio rimasto s'avvicinavano
e le vendite sino allor corse della cecità, le rendite del patrimonio rimasto s'
i-196: quel destino di oscurità, cecità, nullità nella vita e nella morte,
, che gli occhi ingombra / di cecità, ch'empie di tema il core
troppo sarebbe ingombro di pregiudizi e di cecità chiunque ardisse paragonare il figliuolo di sofronisco
alla morte. gioberti, iv-571: la cecità che vi fu inoculata, partorisce la
.. che s'inoltrasse tanto la cecità, tanto sormontasse la superbia umana, ch'
.. la prudenzia alla inscizia, la cecità alla visiva. collenuccio, 1-210:
: son vanità, son semplicità, son cecità, son stupidità, anzi sono insensataggini
cotal specie di pazzia, insensazione e cecità non si trovarà eroico geloso.
vita presente, e nondimeno per la cecità della cupidità e per la insensualità della
l'instabilità, nell'arbitrio con la cecità, nella memoria con la distrazione.
amano il loro peggio, né la cecità dell'amore lascia loro intervalli per la
di camminare, spasmi, anestesia cutanea, cecità transitoria, emorragie, ulcerazioni della pelle
mucose oculari, lacrimazione abbondante e conseguente cecità temporanea; viene usata come aggressivo chimico
lampo di bellezza / sveglia nella profonda cecità / della mia anima tremante / una
sono in un periodo di languore, di cecità dello spirito e di meglio non merito
. benivieni, 124: la quale cecità è tanta che, benché ciascuno in
è un libidinoso avvolgersi e crogiolarsi nella cecità della sensazione chiusa in sé stessa.
[rezasco], 114: è gran cecità la nostra di non fare quel libro
de'pazzi, vii-47: la nostra cecità nasce da un umore che cade in
: oh, quanto spesso giova / la cecità degli occhi al veder molto! /
alla rima. chiari, i-181: cecità miserabile, da cui, signore mie,
sf. difetto di vista, miopia, cecità. gelli, 8-61: la quale
non potevano traspiantarsi con più maestà che cecità, che stolta infamia è cotesta di preferire
casalicchio, 148: o maledetta volontaria cecità che, come disse il salvatore stesso,
'nfemo dinota la ignoranzia e la cecità della mente da la quale ogni vizio
. salvini, 25-86: della cecità de'pittori del nostro tempo, che
tuo eletto apostolo, hanno lassato essa cecità e ignoranzia che tenevono mantellata sotto virtù
che erano la mia matrice questo turbine di cecità, un mondo privo d'anima che
contro la scarsezza de'mecenati e contro la cecità del trasandato secolo. cerretti, xxii-493
. gemelli careri, 2-i-94: che cecità di mente si è questa, credere
da cui conseguono distacco della retina e cecità. -miopia traumatica: conseguente a contusioni
gioco della fortuna, ovvero piuttosto della cecità degli uomini, o vogliamo dire inganno
la medesima, per dir meglio, cecità e fissazione prevaleva nel senato, nel consiglio
da'cui raggi son rotte / le cecità della notte. d'annunzio, iii-2-117:
. medie. anomalia visiva caratterizzata da cecità assoluta per i colori e da sensibilità
degna della sua tuba il male della cecità in edipo, chiamandola 'morte imperfetta
facchini e toscanarelli versavano innanzi alla sua cecità. pascoli, 485: vidi sul
le palpebre: con riferimento a una cecità inguaribile). pirandello, 7-591:
non è da nominare per la sua cecità. pegolotti, lxxxviii-n-220: sogdoma non fé
nefandezza. cesari, 1-1-288: la cecità de'gentili era sì fitta e profonda
è cieco, dunque in lui è la cecità. o. rucellai, 4-78:
'notte 'e tù7x0ctu; 'cecità '. nictùria, sf. medie
privo della vista; tesser cieco, cecità. cavalca, 19-83: incontanente che
la luce, fu cacciata la notte della cecità. f. villani, i-418:
, cominciando a intendere la miseria della cecità, per potere con qualche sollazzo alleggerire
da'maestri in divinità essere dalla loro cecità richiamati piuttosto che dalla piacevolezza di novellevoli
è congiunta all'idea di miseria e cecità e nudità. 10. mancanza
immediate cagioni... della varia * cecità nuvolosa 'o 'suffusione 'o
corrucciato, che giunge in taluno alla cecità dell'intelletto e alla sterminata vanità,
uno aviso a discacciar le tenebre e la cecità dell'animo loro, ponendosi al naso
il passaggio alla luce onde resulta la cecità per quell'ingrossamento e lentore degli umori.
il poco che appare alla nostra ignoranza e cecità, in molti di essi la chiarezza
a tutto l'occhio e provocando la cecità; oggi è curata efficacemente con penicillina
nei casi più gravi può portare alla cecità. -oftalmìa verminosa'. affezione parassitaria che
], in disparte, vegliava nella sua cecità possente: vigile sacerdotessa del sole e
adria. vico, 566: la cecità e la povertà d'omero furono de'rapsodi
di questa onnisensitività tutta speculativa, senza cecità né spreco, senza enfasi né freddezza?
mento si associava facilmente a quella della cecità. 2. gioco dell''
. l'essere privo della vista, cecità; incapacità funzionale degli occhi, temporanea
d. bartoli, 5-246: una tal cecità di mente parve al santissimo vescovo da
dell'esito, e si dee ammirare la cecità o l'oscitanza d'europa che aiuta
fisico (in partic., per cecità) di verificare che tale atto venga
. oliva, 204: dovrebbe alla cecità de'pagani precedere la nostra fortezza.
prodotte sarà punito da dio con una cecità sì palpabile che dovrà dirsi piuttosto un
foscolo, vii-133: inganni reciprochi e cecità di mente, la quale tutta deriva dall'
tentoni nel buio o per effetto della cecità, essere incerto nei movimenti, brancolare
alla rapa, / « oh beata novella cecità! ». carducci, ii-7-138:
. chiari, 3-i-215: questa medesima cecità ci am- maetra a tener tese le
intero bulbo oculare, che termina colla cecità e per lo più colla distruzione dell'occhio
. paracromatopsìa, sf. medie. cecità per i colori. = voce dotta
i-196: quel destino di oscurità, cecità, nullità nella vita e nella morte
b. croce, ii-n-168: nella incredibile cecità delle anime, nella volgarità dei concetti
del genio, aver ritardato, con la cecità della tua pedantaggine, la scoperta di
più alto che alla cognizione della sua cecità ed ignoranza. tarchetti, 6-1-402:
il mal caduco e contro a quella cecità che da'greci fu detta àuaùptoaic;
255: il volgo, essendo guidato dalla cecità della sua ignoranza, percuote con la
;... della vista, cecità; della voce, afonia.
ciechi dallo affetto e pertinacemente la loro cecità niegano. birago, 575: aveva occultato
folgori, mediante i quali, confusi di cecità e repleti di perturbazione, cadeano a
, la medesima, per dir meglio, cecità e fissazione prevaleva nel senato, nel
la medesima, per dir meglio, cecità e pervicacia]. imbriani, 3-5:
piaggia avventurata, / ove da lunga cecità rinsensa / questa misera polvere, che
, insolenzie di soldati, pazzie e cecità di innamorati, gelosie di mogli et
si trova il certo rimedio per la cecità di quest'uomo vecchio. mamiani, 4-480
un principio d'idillio troverete sempre una cecità disperata. il sentimento loro, vorrei
chiari, 2-i-122: non dirò qual cecità è mai quella delle donnicciuole volgari,
. bernardino da siena, ii-40: o cecità di così fatti uomini che veggono el
dopo cantatane la portentosa nascita e la cecità più portentosa, così ne intonava le
sul vecchio, salvo quando, per cecità insensibile ai nessi costruttivi più ampi di
l'imbecillità, la povertà, la cecità, tutti i morbi, tutte le
alla felicità eterna, ma per la cecità di chi rimane in queste tenebre del
dicesi gutta serena, fu la cagione della cecità se non del greco almeno dell'inglese
bacio ch'egli, nella sua volontaria cecità, vagamente presentiva. montale, 1-17
degli occhi scrivendo che supponete la stessa cecità nei lettori? 6. scelto
la medesima, per dir meglio, cecità e fissazione prevaleva nel senato, nel
? e qual nuvol sì spesso / di cecità ia che veder non puoi? vico
scienza dell'ordine sociale delle ricchezze della cecità da cui è colpita quella di questi signori
; donar a molti senza scelta è cecità; beneficar tutti è profusione. p.
... svegliarono gl'interessati dalla loro cecità. -numerazione progressiva. carducci
aspetti delle cose umane, è mera cecità o segno almeno di piccola considerazione.
psicanopsìa, sf. psicol. cecità psichica. = voce dotta, comp
umana, ed a quale estremo di cecità, anzi di stolidità, sia condotto l'
2-11: forse ciò avviene per le cecità dell'amore: non può veramente il
refezione, considerando sé essere digiuno nella cecità di questa peregrinazione e con pianto d'
per un attimo una fonda / luminosa cecità / da dea il suo sguardo ultramarino,
grado di vedere nuovamente, guarito dalla cecità. leggenda aurea volgar.,
quinto paio, se n'ha la cecità, che dura più o meno a lungo
essere; e poi per mezzo di quella cecità, non vedendo più se stesso,
, mediante i quali, confusi di cecità e repleti di perturbazione, cadevano a
condotta su una bambina purtroppo afflitta da cecità insorta immediatamente dopo la nascita a causa di
lacrime contenere... per la cecità di chi rimane in queste tenebre del
queste tenebre del mondo, la quale cecità è tanta che, benché ciascuno in
e padre di famiglia a conforto della sua cecità; ridondanti per ciò di un forte
, i-106: or che gran miseria e cecità è quella della creatura a vedere,
facchini e toscanarelli versavano innanzi alla sua cecità. -figur. mettere in comune
alla rapa, / « oh beata novella cecità! / quanto a noi fa pur
., con riferimento alle tenebre della cecità. tesauro, 5-232: edipo (
dentro al buio / della tua cecità ti rincavemi. 2. tr
che mi rinfacci con queste parole la cecità colla quale in questi ultimi anni ho voluto
non condurrebbe che ad una sorta di cecità: la qual cecità, se addirittura
una sorta di cecità: la qual cecità, se addirittura non diventi bestiale, neanche
, e intuizioni che, nella loro cecità, si danno per categorie: pensieri
iddio lo lascia in tenebre e nella sua cecità. ariosto, 1-iv-39: li giocatori
ch'ebbero a sostenere dall'invidia e dalla cecità de'loro contemporanei. -riscatto
in uno stato di incoscienza, con la cecità dell'istinto degli animali della creazione.
facchini e toscanarelli versavano innanzi alla sua cecità. campana, 187: 1 miei versi
vecchi, insolenzie di soldati, pazzie e cecità di innamorati, gelosie di mogli et
altrui fanciullesche sospettose imprudenze, dalle altrui cecità. delfico, iv-87: niuna parte
duodo, lii-15-145: quasi (oh gran cecità, oh gran pazzia!) nel
mirabile giuoco della fortuna ovvero piuttosto della cecità degli uomini o vogliamo dire inganno o
soprumana ammiravasi... convenirsi ogni cecità di mente svelare per vagheggiarsi nel suo
accortezza degli scaduti popolani rimediasse alla ambiziosa cecità dei nobili signoreggianti. barilli, 7-115
. cavalca, vii-91: come la cecità degli occhi corporali è scandolo di tutto
la scarsezza de'mecenati e contro la cecità del trasandato secolo. 10. renitenza
gitta in terra la verità e con cecità scatenata non si conosce dio. carducci,
dimenticati, come in un accesso di cecità amorosa. pirandello, 8-575: prese
: è caratterizzata da tetraplegia spastica, cecità, decadimento mentale e, talvolta,
che mantiene i nostri governi nella inerzia e cecità = comp. dal pref. lat
4. offuscato dalla miopia o dalla cecità; impedito nella funzione visiva.
lo chiude in sé... la cecità è una grande sventura. pascoli,
che, de la tua selvatiinsensibilità e cecità del cuore. f. soranzo, li-1-162
semicecità, sf. condizione di cecità non totale. -al figur.
da semis 'metà') 'quasi'e da cecità (v.). semicelato,
educata la gioventù,... la cecità di fronte ai pericoli d'oggi sono
di campo in campo / l'eroica cecità di belisario. -che si riferisce o
. marino, 1-19-212: portemi ancor la cecità speranza / che forse fuor de'sòliti
guevara], ii-185: permetter dio la cecità di tobia, la condannagion di susanna
58: e1 sopra rilucente / la cecità non vede, / e chi vederti
di corpo...: sordaggine, cecità, schifosissime piaghe, consumamento di tisichezza
escrementizia superfluità, ma balsimo salutifero alle cecità, alle sordagioni, alle mutole lingue,
ii-453: c'era voluta tutta la mia cecità per non capire che la sua inappetenza
e quale sia più tollerabile, se la cecità pel bene o quella pel male.
, i quali primamente erano oscurati dalla cecità della colpa. g. del papa,
occhi aperti, ma vuoti in una totale cecità 9. oscillare, ondeggiare.
in rezasco, 1126]: è gran cecità la nostra 18. econ.
è in essa? tutta è debolezza, cecità, imperfezione, distruzione dell'animo,
lascerete condurvi ad offender dio? oh cecità! oh stolidezza! oh pazzia! bacchetti
natura umana ed a quale estremo di cecità, anzi di stolidità, sia condotto l'
algarotti, 1-ii-298: una delle cagioni della cecità, da che pur troppo i mali
è una delle quattro grandi cause di cecità nei paesi in via di sviluppo).
, né male stroppiatura, di cecità o di gibbume morale, che trar si
bestie, tutto perciò deve tendere alla cecità, alla stupidezza, alla schiavitù.
pietà, o nume, della tanta cecità e supinità degl'inglesi nell'affare che è
298: una delle cagioni della cecità... è la cataratta, che
. per estens. offuscamento della vista; cecità. g. b. strozzi il
, no: in che tenebre e cecità d'ignoranza sarebbe il mondo, se
, 5-i-767: come transitarono in irrevocabile cecità, i quattro si lanciarono per il grande
se a'capricci suoi / e alla mia cecità volgo il pensiero. moretti, ii-1050
lampo di bellezza / sveglia nella profonda cecità / della mia anima tremante / una confusa
, sig. gio. paolo, è cecità di mente; e negligenza, tor
facchini e toscanarelli versavano innanzi alla sua cecità. -toscanino. bechi,
del vecchio re, e menata completa cecità. prigione la sorvissuta vergine il cui sangue
la scarsezza de'mecenati, e contro la cecità del trasandato secolo. leopardi, vi-72
.. a moverli punto dalla loro ostinata cecità. = dal fr. huguenot (
arte, la nullità, falsità e cecità di quella critica. gramsci, 4-26:
quel bacio ch'egli, nella sua volontaria cecità, vagamente presentiva. buzzati, 6-33
genere umano'. 3. medie. cecità verbale, v. cecità, n.
. medie. cecità verbale, v. cecità, n. 1. -sordità verbale
, 4-iii: per quanto la nostra cecità apparente, ci vieterà il sole, o
sott! ombra virtuale; / per mia cecità mentale, / non fo ben che
, la prudenzia alla inscizia, la cecità alla visiva, la miseria alla gloria la
ant. l'essere privo di vista; cecità. seneca volgar., 3-386
questa dispensazione delli beni temporali dell'umana cecità, che non vede oltre dalli sensi è
. dal gr. àvxi 'contro'e da cecità. anticellulite, agg. invar.
deriv. da cecare, perché può indurre cecità. ceccagna (cecagna),
bruno, 3-1148: si stima la sua cecità non esser più disposizionale, ma abituale
aver ragione, dal loro punto di cecità, quando vociano con accento di commiserazione