d'azeglio, 4-iii-311: di rimedio non ce n'è proprio che scioperaménto, sm
9-vi-1982], iii: di abilità ce ne vuole non poca, quando si pensi
noi, che mai ci venimmo; noi ce ne avvedremo a'medici e alli sciroppi
costone, e anche non so se noi ce ne camperemo ». crescenzi volgar.
provede a noi, signor, tra'ce di sisma, / abrevia, vero re
, 1-553: puoi capire che la nostrapena ce la siamo goduta tutta oggi come ieri e
detto, le troveremo nei campi, ce ne sono tante quest'anno! perché comprarle
bàstice pur aver fermacredenza / in ciò che ce ammaestra santa chiesa, / la qualce dà
sua madre, ah! il cielo non ce l'avrebbe conceduta se non dovesse anch'
: fra quanti senton d'amore pochi ce n'ha che d'un amor solo tengano
andavano nem- men a sentir messa, ce l'avevano in casa, tenevano un
per colpa non se lede, ché non ce pò salire; / en tanta alteza
cabalistica, ciascuno dei dieci attributi divini. ce al tatto, facilmente intagliabile, galleggia sulpresenti
., strisciandovi poi o pumi- ce o seppa che sia. f. fona
. fenoglio, 5-iii-46: « non ce la faceva più? » domandò giulio,
glaio... ci dè dare ce. lli prestai... in termine
donne] fare a modo loro, e ce ne troveremo bene. sien belle come
autorità serberemo in ultimo perciò che poche ce ne sono, per esser stati pochi quelli
a frutto il denaro contante, se ce ne aveva in serbo. de marchi,
serie del ragionamento: ma qual lettore ce ne vorrà fare un rimprovero? bontempelli
un altro. allato a un cattivo ce n'è un peggiore tommaseo \.
. tommaso di silvestro, 70: ce fuoro portate su da qualchex boche de fuoco
improvvisi, si torcevano serpentinamente, tra la ce nere funeraria. butti,
quand'ebbero così ordinato, fe ce grandemente aparecchio a un suo luogo, ed
essendo cattivo l'eccesso d'amendue, ce ne avvertì, son già due mila
acciocché non ricaschi / la baronia, noi ce ne serviremo, / del vin migliore
cortese non aviamo servito: / cului ke ce enpromette celestiale presente, / a cui
26-179: siamo poi entrati nella chiesa de'ce belzebù poi, che finisce
., 123: delli celli selvatichi ce foro messi bina e bina, zioè dui
vostro aver faccia del resto, / ce n'anderemo in villa: / lì con
, emendato. gelsi, 93: ce ne sarebbe [diversi] de'buoni e
fossino tutte stringate e affibbiate, non ce ne sarebbe per i vostri pari, liquefatti
, non voglio già pagar io; ce la giocheremo alla mora. foscolo,
. lo vedi che cosa faccio? ce gioco ai birilli! comincio da quella paperalà
settembre; / di vent'otto ce n'è uno; / tutti gli altri
fenoglio, 5-i-1396: era di quelli che ce l'avevano a morte con gli allievi
una letteratura senza veli e più sfacciata ce e delle risate di male femmine con certi
. zione ci è attribuito, ce lo pigliamo come debitamente moravia,
così che appena si sentiva; nondimeno ce la sfangò assai bene e n'ebbe plausi
, ammucchiati sulla polvere. ma non ce la sfangava a leggere. -tenersi alla
e capito, oro per voialtri non ce n'è, e sfangatevela voi ».
dalle quali balzavano i pinòli maturi. molte ce n'erano per terra, alcune intatte
, dimme solamente la nome, ca non ce accasca a far autro.
russia e austria e tutte le altre ce le lascino. ma, non ostante che
, il coltello alto, ma non ce ne aveva né meno uno che nn
un certo senso del valore e del non-valore ce l'ave- van tutt'e due:
naturale. giuliani, i-132: dell'uva ce n'hae uno sfoggio. carducci,
, contraffare i tratti del viso. ce loro, per mostrare agli uomini che essi
, dalla compostezza morale): 'quanto ce sformo'! moravia, vii-77: lei
. « sfracassa tutto ». « non ce la fa a diventare un uomo »
quivi erano per noi, la notte ce ne andammo a siena. =
, 3-104: « noi la sede ce la dobbiamo pagare, quelli hanno occupato le
sfrenatamente et a beneficio di natura ce / fèr sordamente vacillare il soglio / d'
de amicis, ix-49: ce n'era a volte una nidiata, dei
187: de'padron della mia sorte / ce n'è una sfucinata 6. usato
6-56: a la grotta der sor pippo ce steva un sità sonora di una trasmissione
isonzo quando la sventagliata d'un proiettore ce lo rivela, e ci troviamo a sgambare
e supposizioni e di pedanterie furbacchiole, ce n'è una grazia di dio nelle
avervi impiantati così sgarbatamente, ma non ce n'ho colpa. verga, 8-173:
n. ginzburg, ii-1292: gatti, ce ne sono... molti, nel
giù a scroscio, e forti ventate ce la portavano addosso di sghembo. pavese,
quarto di bue tagliato in pezzi. ce. tommaseo, 2-ii-66: il vero corso
i coppi, massimamente nell'occasio- ce ma che dimostra sanità e attitudine a esercizi
schiamazzio, sghignuzzio, spulezzio'e s'altre ce n'ha di tal fatta. a
lire da dare al ginecologo, e ce la facemmo ma poi persgneppóne, sm.
è un campione, e i giapponesi ce lo sgolosano. = comp.
parti puramente mole di un libro e ce ne dà il sugo. -liberare un
: / demoro enfra la prelia, non ce saccio schirmite. -sostant.
iacopone, 17-24: ché non ce iova far sofisme / a quilli forti
pittura d'affetti, che pochi altri simili ce ne dàn- no gli antichi.
sassetti, 7-276: l'autorità ce n'è in un libro di begli avvisi
tornare / i buoni frati ed in circonferenza ce la simmetria prestabilita. emozioni e passioni
come tappezzata di fotografie di donne: ce ne erano a gruppi simmetricamente disposte a forma
.. tutte queste cose... ce lo rendono... più e
professori. carducci, ii-7-305: « ce n'è una, ce n'è una
ii-7-305: « ce n'è una, ce n'è una », ha gridato
maritati i miei poveri giovani, noi ce n'andavamo via subito, tutti insieme,
4, le parabole ap, bd, ce, ne determinerà le parti sincrone ay
assunto implicito in quella domanda, che è ce). virtù di uno, singolarmente
/ l'ha col pitocco il pitocco, ce l'ha con l'aedo l'aedo'
per cominciar dalle parole, la poesia ce ne presenta una selva d'ogni condizion
poi, se i reperti in nostro possesso ce lo consentono, il grado di sinostosi
tua apparizione o parousìa: ma da tempo ce ne hai spietatamente fatti sitire.
stabilimenti, riorganizzando interi siti. oggi ce ne sono 44, dei quali almeno 17
sfondarola. giuliani, i-157: delle spondarole ce n'ha un'infini- tudine. c'
si tomi a sindelfingen una bella slavazzata ce la leva nessuno. = voce di
inchioda nella memoria. pasolini, 10-17: ce un solo caso di espressività -ma di
legno per imitare i nodi del no- ce. fanfani, uso tose.
, urlavano, che non ce la sfangavano più: erano i nervi che
una cornice che, tuttavia, non ce la fa ad incorniciarlo e che, dunque
partire. / vocce currendo e mo me ce appendo, / ch'eo non possa
porti de noi e in nostra presenzia ce delezi e smatti. 2.
dimme solamente la nome, ca non ce accasca a far autro. = comp
. magalotti, 28-180: lucano ce lo fa vedere [cesare]..
ei legge solo in camera, il maestro ce lo sminuzza grammaticalmente. rajberti, 4-11
mento di pietre più antiche, e ce lo fa conoscere il microscopio. =
1-23: ca [in un trave] ce fuoro trovati drento sorici esmesuratissimi a nidate
del mercato? » « credevo non ce ne fosse più bisogno, dal momento
ne'lombi entra. « chissà quanti ce ne saranno qua dentro! » rise smodato
gli onori. cicognani, 1-162: ce ne son tante di queste semplici creature innamorate
. arbasino, 19-45: la smorfiosità ce vecchissime, ed in esse si leggeva soltanto
, dimme solamente la nome che non ce accasca a far autro. -con
caro, 12-i-272: verrà tempo ancora che ce ne rideremo, quando tornando di costà
così mesciamo versi / ora: se tempo ce ne avanza, pampineo pendente racemo. bibbiena
laude cortonesi, 1-i-474: madre, or ce secorrite / ché sete glorificata.
ci promettono un paradiso soltanto, loro ce ne promettono due, uno di qui
quando un'altra più naturale e soddisfacente ce ne presenta la conformazione accidentale e meccanica
iacopone, 67-59: tu sai, mentre ce stette, -quigne spese ce fice;
sai, mentre ce stette, -quigne spese ce fice; / non te pòi lamentare
gòmara], i-94: moteczuma vuole che ce nandiamo di qui, perché li suoi
storica verità, quale gli annali de'popoli ce la presentano, manca il soffio vitale
a voler ritrovare ogni cosa, sì ce ne sofferiremo. 27. fare
soffritte ne la padella e il pepe che ce si spolveriza suso. romoli, 145
losenghe. iacopone, 17-23: non ce iova far sofisme / a quilli forti siloisme
, che, figliuoli miei, non ce ne liberavamo più. viani, 19-28:
: persona senziente, capa ce di sentimenti, di conoscenza, di attività
e lo deiettar che n'aio / ce passò co sonniare. dante, par.
è per lo più d'acciaio o di ce / favore della musa o d'un
i-232: dunque, mi si dirà, ce ne dobbiamo star con le mani in
mattina opposti al corpo solare, che ce lo fanno parere maggiore che non ci pare
come quelle dell'acqua, quando l'esperienza ce le farà conoscere egualmente. grafi 5-603
. anonimo romano. 1-16: ce fu lo puopolo de bologna, lo qua
non stava volentieri fore de casa. anco ce fu la moita solla- ria,
. v.]: soldati del papa ce ne vul sette a sbarbare una rapa
: e per un che spenda, ce ne son venti che han sempre amannito «
sappia porre dei campi al sole, ce ne sono mille che si muoiono nello
. borgese, 1-201: carrozze non ce n'erano più. le poche che
di quel barone. alfieri, 7-164: ce ne andiamo io e il cavaliere soletti
, che sta su senza reggiseni e allora ce avevo ancora più bello con le zinne
. borgese, 1-373: nel dopoguerra non ce n'è ricchezze solide fuori del lavoro
. landolfi, i-462: una tal parte ce l'ha persino un di quei tomi
corra verso il sole oriente, percioché ce ne sono degli altri che vi corrono.
fa, o frate, che vui ce date de le vostre elemosine, peroché nui
. calvino, 22- 252: ce la mettevo tutta, m'impegnavo a studiare
sollevamento sia in diversi tempi molto disuguale ce lo mostra il solar disco, il quale
saranno le soluzioni ultime di quest'arte ce lo dirà il tempo. -esito
andar a san prospero, ed egli ce ne diede un sommario. sarpi, ix-410
e 'ntermesso, / raviol prima e poi ce venne 'l lesso, / polli,
/ nel pelago ch'eo veio non ce. sso notatura, / farò sumergiatura de
: era venuto in chiaro ch'egli ce l'aveva con una vecchina dell'ospizio
amore, adeo, / ché tropo ce se'stato: / lo mattino è sonato
lacopone, 43-428: la prudenza bella non ce pare, / si 'l don de
. dati, 4-114: 'raccordare': ce ne sono esempli, ma a'nostri orecchi
e gli agi a che amore e ce. -ant. stato di sopore
voce di giulio cesare, e noi ce ne felicitiamo con lui. -sonante
ciascuna di voi [donne] rappresentatri- ce di parte di quella bellezza che gli animi
adesso consacrata ad altro sopracciò. ce). -per estens.
noi, sebbene soprarrivasse la notte, ce mandavamo senza scrupolo facendoci compagnia.
con più di due doppi di sopravanzo ce le dilungò fino a mille. -differenza
cenili che qui un deposito di bastoni ce lo vedrebbe di sopr'occhio con tutto il
fessi, la grande sorbola di novembre ce l'avrebbero rifilata lo stesso.
zaccaria. « in fin dei conti non ce n'è altra. il partito è
quando l'assoluto possessore d'una cosa ce ne chiama a parte, il faccia sì
la notte era sorta infatti senza che ce ne avvedessimo. 14. addensarsi
e servile. bonsanti, 5-5: ce perpetue e garruli parerghi 7 del bosco
una volata che mi porti in testa ce l'ò; talché, raggomitolàtomi come una
anche il calcante di omero, le sorti ce le dette un vecchione, un tipo
nove professori devono uscire dalla camera (ce n'è nulla meno che 23)
sorella che, ripassandoci sopra il coltello, ce ne faceva sortire un'altra.
una pena fino che la riflessione non ce n'abbia fatto conoscere la necessità montale
manzoni, iv-156: le notizie che ce ne rimangono sono già sospette nella loro origine
gabinetto del cerebro nostro senza che i sensi ce ne possano dare contezza o idea alcuna
credemo che te dispiacciano. ma multo ce meravigliamo, se te dispiacciono, corno
un altro venga, prima che s'impratichisca ce ne vorrà. verbali del consiglio di
tutti i secoli per gli libri che ce le presentano, e spezialmente per l'
sua casa con vari sutterfugi cerca non ce la voler restituire. caro, 12iii-
en gran fetore, f né maria ce fo né marta -che pregasse 'l mio
, vale uno scudo, e che ce ne vuole un ben quarantamila a fare una
. boiardo, 1-22-29: al fin consiglio ce donò lo amore, / che dona
se di ogni cosa trattar volessimo, ce n'andremmo nell'infinito. = deriv
.!... / vuò che ce lo beviam metà per uno / -e
il motivo per cui, sotto sotto, ce l'ha tanto con te. -in
desiderata nostra fatica del peragrare el mondo ce subvenirà e lo ingegno ancora ce servirà,
mondo ce subvenirà e lo ingegno ancora ce servirà, pure sottomettendo ogni cosa al
fra coloro i quali sottoscrissero azioni, non ce n'è uno che si sia curato
comune: una di quelle coltivazioni, come ce n'era e ce n'è tuttavia
quelle coltivazioni, come ce n'era e ce n'è tuttavia molte, che isteriliscono
ci ha voluto sottrarre, le nostre diligenze ce l'hanno fatto trovare in altra parte
il giornale [30-iv-1982]: di sovietologie ce ne sono tante, ciascuna con una
e sovietologica noi una nostra mezza idea ce la saremmo fatta. sovietòlogo, sm
assai a bastanza, anzi a sopra abondanza ce la daranno le nevi. bisaccioni,
potuto, ma non voluto? mezzi non ce ne mancarono; aiuti ce ne soprabbondarono
mezzi non ce ne mancarono; aiuti ce ne soprabbondarono. cesarotti, 1-i-114: 1
hanno libri di queste materie alle mani. ce accampati quei del re,
far menzione di federico hebbel. naturalmente ce lo spacciò con due stoccate.
un'eleganza sobria, che qui nemmeno ce la sogniamo. noi, vestiti tutti come
e cappa entrarvi, senza pur che ce ne morissero più di cento di loro.
particella pronom. perdere la paglia, ce ne sarebbero tanti al giorno d'oggi che
viii-161: noi, martirizzati dalla sete, ce ne stavamo con la bocca semiaperta e
silvio d'amico su d'annunzio drammaturgo, ce n'era un altro di spalla con
parti e per i suoi servitori ce ne inviò un pezo per ciascuno.
per un mese senza cropiera e di poi ce la rimetterete alquanto tirata più del dovere
: lui., o che ce li abbia acchiappati.. so assai!
partire. / vocce currendo -e mo me ce appendo, / ch'eo non possa
oltre a quella forza, un'altra ancora ce ne è sparsa per tutto tuniverso,
a voi e che di tanti bastardi quanti ce ne sono, uno non vi faccia
: la natura di tutte queste femminac- ce è di fare lo spasimato di chiunche ha
lo quale noi oggi spaziando andiamo, né ce n'è alcuno che, non che
e il sole e lo distribuisce quando ce n'è bisogno al resto della casa.
mandare avanti il circolo del tennis, ce lo tenevano perché si presentava bene,
. /... / stese ce so lenzola: / lo contemplar, che
). giuliani, i-287: troppi ce n'ha de'fiori per le selve:
altra volta, « se i fascisti ce l'hanno speciale coi rossi, ci sarà
costo, 2-133: fra gli sciocchi ce n'è una specie che han del cattivo
, se io ho vittoria, noi ce ne siamo più tosto spediti, e se
awerb. giuliani, i-157: oh ce n'ha a segnare! se non le
possa fare le sue veci; e ce n'è bisogno per la spedizione degli affari
, 2-20: ha battuto il naso e ce l'ha tutto spelacchiato.
sua disparizione, se qualche saggio non ce ne restasse nei pavoncelli spennacchiati di milano,
cognizioni, piuttosto che darci sensibilità, ce la sperdono. -cancellare, scacciare
. fagiuoli, ii-21: al- lor ce la, ridemmo tutti e duoi, /
amicizie, favori, memoriali, / ce l'han fitto per forza, mal mio
de sotto gite / ca le spese ce perdite: - prezo nullo de pescione.
insigni, opere d'arte, non ce n'erano più da vedere; c'erano
la lanterna spiac- boine, cxxi-iv-90: ce ne sono di quelle un po'buffe:
vizioso / lo renno glorioso, -ca ce seria spiacente. carducci, iii-7-461:
: iurato l'avem presente / che nullo ce pò transire - che aia veste spiacente
noi veggiamo nondimeno che la natura istessa ce ne castiga con aspra disciplina. tasso
. martini, 39: 0 quanti ce ne sono che fanno professione d'arme
ix-166: il ventre... ce l'aveva proprio di ragazza vergine, liscio
cannone. moravia, xi-514: gigi ce l'aveva con i cartelloni pubblicitari che
barocca, di intelligenza e alacrità cercatri- ce e inventiva e sperimentante nel dominio scientifico e
montatori alascani, che di alascano non ce n'era neanche uno. =
di toscana, ancora che ella come matura ce la mostri di già vicina. stigliani
mia bottega, quando in questa strada ce n'ha tante altre spigionate, e più
la stagione della spigola... noi ce ne staremo al detto del suo proverbio
. iacopone, 73-21: nullo membro ce par bello - stare so 'l capo
tedio. tommaso di silvestro, 70: ce fuoro portate su qualche boche de fuoco
. giuliani, i-287: troppi ce n'ha de'fiori per le selve:
volto del grande prelato sono molti. ce n'è uno nella collezione feroldi coi
capello, vale uno scudo e che ce ne vuole un ben quarantamila a fare
suo malgrado, anche la spinta spiritualizzatri- ce della tradizione ecclesiastica. = nome d'
ch'era uno sfinimento, laddove costui ce la porta tutta di peso, bella e
il bisogno. al pozzo splendevole là ce n'è sempre; come più se ne
al gioco. cantoni, 214: ce ne sono quattro per ogni roulette, di
e al consiglio aggiunse l'aiuto; che ce n'era isogno. verga,
lo 'spogliarello'? buzzati, 6-195: ce n'è di quelle che si mettono a
macchina (spolièra, raccatrice, racchettatri- ce) ah'avvoìgimento di un semilavorato.
spezia a viareggio. slataper, 2-170: ce un chiaro di luna che vi si
la padella, e il pepe che ce si spolveriza suso. lippi, 9-56:
... de durezza de pietrasili- ce, come li spondole e le conche.
una edizione numerata, e se krizia non ce la sponsorizza siamo allo sfascio.
. giuliani, i-io: ora da noi ce n'ha due [frati], che
concreto: organo prominenganellarlo un po', ce ne andiamo dalla piazza ma nelle strade pericolosi
questi si facessero di assi e tavole, ce l'indica... vitruvio.
», 5-x-1986], 5: mica ce lo sia- letter. ant. legato
. sprazzo di preistoria il villaggio di vitaumbi ce l'ha ancora in cattaneo, i-1-346
giovanni dalle celle, 2-48: l'assempro ce ne diede cristo nostro salvatore, il
di lucertola. dessi, 3-152: ce ne tornammo per una stradicciola sprofondata tra le
plice natura. pecchi, 11-55: pareva ce l'avesse con tutti: col vec
'l numero mio passa un milione / e ce ne voglion de le spruzzature / per
piovuto e tuttavia spruzzola, che noi ce n'andiamo a casa. calandra, 4-228
oh! discrezione, s'è, ce n'è minuzzolo. / paride beve,
xi-34: ecco i gabbioni delle scimmie. ce n'era- no di piccole assai,
laude cortonesi, 1-ii-128: noi tapini non ce volemo pensare / come per noi [
corpo manca de'nuovi, che non ce n'è copia di buoni...
chiaro, nemmeno se egli... ce le venga a squadernare sotto gli occhi
, così ross'e nero: e che ce squadra poco un po'a tutti,
con una scusa o con l'altra, ce la squagliavamo insieme. -andarsene
passa squallidamente / la piena. c. ce concorrenti che non si atterranno
. serafino aquilano, 237: mai non ce ebbi un giorno ameno e valido,
» squarciò il chirurgo. « tu ce la scodelleresti anche nell'infemo! »
della faccia sua, e le nostre petizionisquartate ce le faccia gittare in faccia.
bellissimo »... « difetti non ce ne sono? » « neanche uno
prive della bella vista di dio, ma ce l'impedisce in secondo luogo altresì lo
da siena, i-45: dio per amore ce le permette [le tribù 1 azioni
attaccati, quando a forza il destino ce le svelle, brandelli di carne. borgese
staffettéggi). ant. che ce li mandassero la stessa sere, come fecero
di sé fa dire che più non ce la fa e invece / nella corsa che
per lui è alla morte i ancora ce la fa, è quello il suo campione
loco ci addemori onne stascione, / gaudio ce trovi en abundansa. monte, i-ii
olio in tutte le parti colpite dalla banderuola ce ne porgerebbe per se solo il più
tutte sieno entrate nella lingua, perché ce n'era necessaria una. -inventare bugie
, 3-33: se tu mi dicessi che ce ne sono di molti volumi stampati,
pretendente. bacchetti, 1-iii-158: mezzani non ce n'era? sì, ma buona
calci di queste due opinioni contrarie, ce ne verremo co'parere di certi savi
.. et aperta che la ebbe, ce ne stavano vi tramezate stanzie, tute
questa bella casa di bonissima / voglia ce la mostrò sino ad un minimo /
patto con voi e, se non ce vorrete stare, ve. nne andarete con
fa lume in mezzo alle tenebre, non ce ne prevaliamo e peggio se la conculchiamo
, se noi t'aprimo, tu ce n'hai renduto buon merito ». b
paese nativo, da quelle montagne; ce ne fu sicuro: ché del dolore,
ne fu sicuro: ché del dolore, ce n'è, sto per dire, un
brignetti, 3-18: io e te ce ne andremo a santa fé, siamo nell'
ta, né la seconda ce ne curammo; ma quegli che starnutito
in nostra assenza, trac ce appena percettibili... uno stativo aveva
niente. fanno le statuine. noi ce li possiamo esaminare con calma, uno
nel mio gire: / nova danza ce pò odire -chi sta appresso a mia
, 23-29: vogliamo noi dire che ce ne fosse voluto di vantaggio per infrenesire alessandro
lengna non sostenga / ke. sse ce deggan gettare. = dal lat
spizzico e alla stentata... costui ce la porta tutta di peso, bella
164: non par vero, e pure ce n'è di quella sterpacela. =
? e i dolorosi effetti / non ce 'n mostra ogni dì l'asia avvilita?
sterri e scavi. baldini, i-126: ce molto da lavorare. un lavoro ordinato
tormentato, con ladron compagnato. / stese ce so len- zola: lo contemplar che
. vergine, e di che? e ce stibiconite, sf. miner. ossido
tacoli sul disco in serie raggianti (onde ce n'è più pezzette, di
3-ii-197: lord byron... ce lo presenta [caino] nel mistico dramma
alla buona. marotta, 4-96: ce ne andammo a cenare senza stile in una
saremo a stillato, se soltan solimano non ce aiuta. aretino, 20-315: un
dissero: « bello stillo!.. ce la vendi cotesta pentola? »
3-120: stitichissima, quando senza cure esce ce ne rallegriamo come d'un fanciul maschio
l'ora, di'la verità! ma ce l'abbiamo ancora da vedere, sai
strofinatine, delle sue smorfie e stizzuc- ce, de'suoi piantuccetti.
legge solo in camera, il maestro ce lo sminuzza grammaticalmente; ed io poi passeggiando
per pigliare gli uomini, cara mia; ce ne son tante! » 12.
: tra le poche [idee], ce n'era per disgrazia molte delle storte
poco storti. brancati, 4-185: come ce l'hanno il cervello, le donne
soperchio del disordinato vizio della nostra ingratitudine ce ne scusi, per l'opera delli straboccati
dobbiamo parlare di tutti gli straccioni, ce ne avremo per un pezzo! ».
e stracco dèe salire a riempiere la parte ce. grandi, 261: l'acqua
e quel bello stradone lungo lungo, / ce ne andavam giù giù canterellando / il
: di parlatori strafalcioni... ce n'era parecchi alla camera. 5
», 15-vii-1943], 3: ce ne strafreghiamo se c'ignorano. g.
, lii-4-11: di ordine e deliberazion sua ce ne entrassimo in parigi...
, viii-235: la prova, se ce n'era bisogno, era nella stranezza misteriosa
uno dei rari che ai suoi bei dì ce l'ha fatta qualche volta a raggiungere
sciagura secondato talora questo medesimo errore e che ce ne siamo riconosciuti, possiam per conseguenza
.. / per queste vie stranac- ce e rovinose. = da straino per
[il prigioniero] strapperemo. se ce lo rendono, ce lo rendono morto.
strapperemo. se ce lo rendono, ce lo rendono morto. -fruire di
, i-348: il vino era eccellente! ce lo disse poi gigi, famoso strappaturaccioli
sacchi se strappicchia.. e io me ce pago la pigione. 2.
« però non posso. trecentomila lire non ce l'hoda buttar via »...
in farvi del bene quanto la sua ambizione ce lo strascica pe'capelli.
andare strascicandosi per qualche particella della linea ce. 15. figur. arrabattarsi
. buonarroti il giovane, 9-351: ce 'l vorrei far venir collo staffile,
punti) infiniti, gli strascichi sopra la ce sarebbero infiniti, ed essendo quanti,
farebbero una linea infinita, ma la ce è finita. 11.
lo trovano a strasciconi per quella piazza e ce lo riportano a casa. soldati,
/... / da un ce un'acuta sofferenza morale; che strazia l'
noi più care. arpino, 16-43: ce l'ha con la sua solita madama
streghe e stregoni e stregamenti, dove più ce n'è? 2.
, 5-56: piante acerbe e venefiche invece ce n'è fin che si vuole.
mano in mano stremando l'ordine quincun- ce. -ridurre di ampiezza, restringere
più voltesande stretta e paura, e non ce ne potevamo atare. gigli, 5-19:
la stretta spiritosissima. bacchetti, 2-xix-350: ce ne chiarisce la natura l'episodio scelto
di possessione, e tanto che scarsamente ce n'è el bisogno a tutti e'
levate le penne. faldella, 9-498: ce ne fossero stati dei polli da strinare
all'improvviso il forte stringimento delle mascelle ce lo dimostra spasmodico. c. gozzi,
e non dicemmo): « non ce la fai », e difatti appostata dietro
, strizzarono e accomodarono che alla fine ce li inserirono. -ant. respingere
è due strizzatoi o strettoi): ce n'è pochi a un occhio solo.
vegna el fredo e 'l strigo, / ce 1 primadigo fa caspo e radige.
che era piuttosto fango, e che ce lo strofinavamo a manciate, tutto addosso
morante, 3-68: verso sera non ce la fa più con 2 gambe a
malato (me lo figuro gobbino (quando ce gli rimanda) stroppi di corpo. pratesi
. venuti, lxxxviii-ii-708: s'alcun ce fosse pratico strozzièro, / per certo
moravia, ix-19: aveva il ce e quasi struggente. 3.
quindi secondo me da respingere senz'altro, ce ne sono numerosi altri, come 'cultuòstico'
movimento studentesco, visto che il potere ce l'ha, vuol conservarlo: e
, - che omne studiante / si ce pò bene legere - e proficere enante.
nervosità o per altro sturbo, che ce ne so tanti, se sa. arbasino
brontoloni meticolosi e noiosi... ce n'era un reggimento. 2
di questo, a cui la pessima sorte ce ha dato in subie- zione.
tua signoria punitrice dei mali e subiugatri- ce dei superbi. = nome d'agente
sciatici ci hanno offerto ugualmente il virus e ce l'hanno anche offerto le glandule mascellari
: parte o summultiplice, cioè sottomultipli- ce si dice la minore di due grandezze omogenee
barbaro, 461: lungo quel timpano ce n'è un altro maggiore, anche egli
sto io in tanti esempli, se ce n'ha tal turba che m'increscono a
dall'inferno... le antiche leggende ce lo rappresentano come una succursale, un'
c'è del sucidume, e tanto quanto ce n'è tavia (tuttavia),
i-122: la vicinanza di quei sudicioni ce li regalava [gli insetti] di nuovo
quando va in un quartiere come questo, ce lo vuol trovare, anzi lo reclama
dal pavimento, prese la rincorsa e ce la gettò in faccia. 3
fanno società solamente fra loro: basta che ce ne siano due e la società è
rimasta estranea. ce ancilla dei, propriamente / come figura in
l'invito gentilissimo che vostra signoria illustrissima ce ne fa renderebbe tutti obbligati a suggerirle il
r. ponghi, 72: ce ne fu abbastanza perché giotto divenisse il
contro il buon grammatico il sugliardo non ce l'ha potuta, per quanto egli abbia
, al suo solito giovevolissimi ammaestramenti, ce ne diede uno che supera tutti gli
che ti possa piacere di più: chi ce l'ha messo ha avuto questa superbia
ciò intendentissimo, rispose: « assai ce ne sono, ma il superlativo grado
questi (oltre a li altri intervalli che ce lo dimostrano ne'superparzienti) sono il
l'abbiamo inteso da molti testimoni e ce ne siamo rallegrati. -operare la
colonna infame [1840], 695: ce ne dovrem servire come d'un criterio
calvino, 1-213: la signora dir- ce invece è magra e lunga, tutta sussiegosa
sacchetti, 210-97: noi ce ne awedremo a'medici e alli sciroppi
, e anche non so se noi ce ne camperemo. salvini, v-2-4-18: 'pan
svalisar. giovio, i-194: dal campo ce sono fazioni di qua e di là
, 40: quando svaporiamo la sbronza ce ne torniamo a letto. 22
che la francese. carducci, iii-15-243: ce n'erano traduzioni francesi, spagnole,
mente e tolta via quella caligine che ora ce la tiene offuscata. -svelare gli occhi
l'isonzo quando la sventagliata d'un proiettore ce lo rivela, e ci troviamo a
56 della sommossa sventata e poi repressa a ce -smentito, confutato.
.. i cavalli stracchi e svenuti ce lo niegano. parini, 302: né
abito). manzini, 18-40: ce la fece a rintracciare... quell'
, per ora, non sembra che ce ne siano di svettanti. 3.
. giuliani, ii-413: io ce l'ho buono; pare svinato d'ora
precedenti impegni, altrui inviti; egli ce ne svitò. = comp. dal
per esempio la favola del fuoco. leonardo ce ne dà un rapido riassunto..
cosetta, io son dessa; e non ce essere civile, ma fra
colpi bisognavano a far cadere la quercia non ce ne bisogneranno più oltre. fagiuoli,
, i-473: la verità dunque bisogna che ce la fab- richiamo noi, secondo noi
tico. fracchia, ni: una ce n'era che doveva avere già varcato
che non sapevo che preghiera dire, non ce n'era nessuna che venisse a taglio
talamo, e il patrone del navilio non ce la metterà, manzi la metterà in
la vita ed egli stesso a suo talento ce la toglie. algarotti, 1-ix-129:
de', tamanta pietade / chi pensare ce volesse! boiardo, 1-27-9: per quel
cappello, / e tutte glie nemice ce desfida; / allora crido: « sona
come gli si furono con entusiasmo cedute, ce le pagò sul tamburo.
, e chiamasi tanè, e di questo ce ne basterà due pennellate. r.
? se più tànghero di lui non ce ne potevano essere. 2.
patria. anonimo romano, 1-60: anco ce fu guadagnata la moita robba, denari
posizione delle mani) e la cele- ce una prop. temporale).
ramentate come tosto e tantosto che appena ce n avediamo, averà fine questa aspra
aspetti dove le strade si dividono, e ce lo avvìi quassù; e così,
avvezza ad affrettare i tempi, non ce la faceva a bruciare le tappe e qui
, vi-1-19: da noi al contrario ce n'è più d'una sul tappeto;
tappezziere. rea, 3-69: meccanici non ce n'erano. bisognava crearli e con
barbara. marotta, 1-84: una volta ce ne andammo in barca fra coroglio e
robuste spalle, tutti cosparsi di monetuc- ce d'oro. viani, 19-165: un
pascoli, 1-507: scatole - non ce n'è più -che l'ananasso e la
», 9-xii-1989], 18: chi ce lo mostra acido che si ottiene
miglior monumento all'imbecille, / noi ce l'avremmo in tasca. -non
proverbi toscani, 49: l'ultimo vestito ce lo fanno senza tasche. ibidem,
, 2-124: uno [degli schiavetti] ce n'era così leggiadro, così voluttuoso
? e perché. come lo sai? ce ne sono millecinquecento fra i tassisti parigini
né di scrittore, né d'anticaglia che ce lo disegni, e non lo credo
f. invar. degustatore o degustatri- ce professionale di vini; sommelier.
coraggio, coraggio, tata, guarirai, ce n'andremo, torneremo a casa con
volto al conseguimento di un certo ce o anche oggetto, in partic. di
c'è del sudiciume, e tanto quanto ce n'è ta- via (tuttavia)
inconca vento sconca tempeste. di quelle ce ne sara tavia. = var
io avesse uno liecto, / volontiere te ce colcaria! ». tasso, 16-32
nome del meneghino tecoppa non garba, ce n'è un altro classico,..
società telefoniche; ma sarebbe assai desiderabile che ce ne fosse una sola. a.
stupidaggini del genere. eco, 4-202: ce le mostra [le qualità del personaggio
onne ora confettava e veveva. non ce servava ordine né tiempo. temperava lo grieco
come ova de oche; credo che dio ce voglia punire per li nostri peccati che
formica da sorbo; e questo ce lo dimostra el luminare del tempo in
avvezza ad affrettare i tempi, non ce la faceva a bruciare le tappe e qui
servirebbe a dimostrare sempre più, se ce ne fosse bisogno, che l'assemblea non
zucchero e limoni / e qualche spezieria se ce lo vuoi, / e fa bollire
terra. soldati, 6-272: ma ce ne sono ancora molte all'antica: le
, / tu se'la via -eira vita ce mena; / de tenabra - traesti
tenebre del peripate- tismo, che dio ce ne guardi. de sanctis, iii-45:
tenebrìa / e dai lacci internai sì ce disleghi. meditazione sulla vita di gesù cristo
libertà, felicità di vivere, che ce in me, e buon senso toscano.
di prima, disposta a rischiare. ce n'erano all'estero, ce n'erano
rischiare. ce n'erano all'estero, ce n'erano in prigione. tutti tenevano
tenore. / se vói'salire, or ce pun core / a tutto quel ch'eo
grazia, fa il portiere come non ce n'è. -con riferimento a
. lacopone, 7-47: lo diavolo ce reca -mala tentazione: / « che fai
risultato quando mi mettevo a scriverle; ce n'erano di quelle che non comunicavano
.). bacchelli, 2-v-14: ce ne furon per tutti, compreso mazzini,
13-130: il tempo è passato senza che ce ne rendessimo conto, disse il dottor
. rucellai, 2-14-8-524: se noi nella ce ra o in altra sostanza
tristi, quella che alligna dove non ce n'è altra. 3. che
, la diremmo bugia, e vieppiù ce ne terremo lontani. landolfi, 15-m:
moretti, i-626: alla veglia funebre non ce li volevano loro, nessuno di loro
» l'ex 'terrunciel- lo'racconta come ce l'ha fatta. -spreg.
noi sarebbero state nascoste, i jassati ce l'hanno col loro scrivere quasi sotto un
, se reliquie e monumenti non scarsi ce ne avanzano del terzo- decimo?
mai. e di punti fermi ce n'è uno solo. astori, terzuoli
dispersé che costava uno tessoro e non ce ne tornava nesuno. bernardo, lii-13-397
cederna, i-39: la testa sulle spalle ce l'ha di certo, guardail marito che
come la testa d'un conte duca, ce n'è una sola al mondo.
saga, edificasse città in italia, ce lo testifica silio italico nel- l'viii
abbiamo inteso da molti testimoni, e ce ne siamo rallegrati. mazzini, 11-193:
verga, 1-263: degli uomini poi ce n'erano così ben vestiti e così ben
cestodi comprendente diverse specie parassite di ce saturno, intorno al quale
n. ginzburg, i-1302: io ce l'ho già un marito. un po'
prego voi tevertini che de buono core ce accompagnete, in tanta necessitate ce sovengate,
core ce accompagnete, in tanta necessitate ce sovengate, non ce abannonete.
, in tanta necessitate ce sovengate, non ce abannonete. 3. moneta
sconfortato, per iscarico di coscienza, ce la intenderemo benissimo con voi. tronconi
lanaolfi, 13-110: ma se uno ce l'ha, la fede? beh,
c'avrebbe da fà un tabaccaro. ce state voi? ». 3
incensurato. pasolini, 3-127: non ce n'era uno che non fosse tignato,
italiana. savinio, 12-380: che ce ne importa ormai degli impasti strumentali,
vostri studii, a me pare che ce l'abbiate: l'onore e la carità
varietà de'colori, nel modo che ce gli rappresenta la luce nella superficie dell'
son sempre vista con dei tipetti come ce ne son molti anche qua dentro. buzzati
« messer lo boja, qui ce ne ha delle altre corde? ».
. cassola, 6-58: di tordi ce n'erano sempre meno. uno gli passò
vedranno invilire tra le mani, e ce le tireranno dietro. arbasino, 23-625:
, si rianimavano man mano. ma ce n'è voluto per tirarli su. pavese
era distante, che le sue gambe non ce lo potessero portare in una tirata.
diventare un ragazzo come in questo mondo ce n'è tanti. -e tocca
queste macchie rosse mi fanno più feroce, ce le voglio lasciare; è una toeletta
portavano la libertà colle parole, e ce la toglievano coi fatti. cavour, iii-168
di vedersi innanzi agli occhi l'ucciditri- ce del nipote, favellar con essa, e
. pasolini, 3-67: di mezzi ce n'erano tanti, da quelle parti,
. landolfi, i-462: una tal parte ce l'ha persino un di quei tomi
negli ultimi accordi le producenti di 'sol ce fa ut'? m. mila, 1-20
voglio i preti, ma gli ex preti ce li voglio, ci voglio quelli che
sfinire (la passione amorosa). ce, sugheraccio, sugherone). onesto da
primeriamente della guardia del re tolse die- ce milia degli immortali, tutti toracati.
ragionamento si va torcendo, senza che ce ne avvediamo, ad altra parte; perciocché
svariate macchine atte a comprimere un materiale ce devole o duttile posto fra
9-15: de'pesci che abitano tra sassi ce manca el turdo e la menila come
e la menila come li conchilii, conciosiacosa ce abundeno le ostree. maestro martino,
tormentare il grano, prima che noi ce ne possiamo servire in forma di pane che
nipote maritata. giuliani, i-229: gesù ce ne scampi! quel che
s'io 1-i-206: conviene che ce la facciate udire se aver commesso
sognassele. mutanne, mbà! (ce n'aveveno de più le montagnarde, a
somitate de la quale lanza parea che ce fosse una torriciuola tutta artificiosamente composta de
perché? se più tanghero di lui non ce ne potevano essere: addirittura un torsolo
torta e difettosa, e però non ce ne può mai riuscire una coscienza retta.
'bastone', 'randello'. vo ce classica, viva nel dialetto romanesco. derivato
, i-1-104: e sotto un alto rover ce n'andammo, / con una trabacchetta
bandella, 1-32 (i-396): ce ne fu uno [giuda] che per
, in cui riverbera l'increata, ce la fa apprendere colla mediazione dell'atto creativo
è un commercio, di questo non ce n'è dubbio; il traffico m'ha
non te ne mutasti: / co te ce trasformasti -ne lo corpo è miniato
la strada, / de'qua'neun ce n'ha, quando me vede, /
e rossi; ma quel pallore, seppure ce n'accorgevamo, era spiegato con la
deo e l'om mondano, / ce l'om voi essere deo -e deo voi
dava un'occhiata di tralice ai preparativi della ce na. c. e
ne perdette molto cne venne golpato, ce n'ebbe che tralignò in vena..
de dare lippo libre iiii soldi ii, ce guadagnò di trama. ibidem, 783
.. et aperta che la ebbe, ce ne stavano vi tramezate stanzie, tute
altra a sinistra, dirimpetto alle quali ce ne sono due altre, che si
6-49: due corpi fluidi mischiati insieme ce li fa talvolta vedere la sperienza convertirsi
odo che ci abiti, / e pochi ce ne capitan per transito. guicciardini,
neri di donato, 293: pure ce ne rimase uno, el quale ordinava
pagati ad altra persona... ce ne trarrà d'ongni dano: e di
la prima volta che giocava forte, e ce l'avevano trascinato gar- landi e la
ramberto malatesta, 291: un'altra volta ce forziaremo supplire, e forsi personalmente si
della sua antica e vaghissima purità, ce n'ha fatto grazioso e nobil presente
strutta ce l'avessi lasciata congelar sopra, è ritornato
suo sapore. soldati, i-257: se ce ne intendiamo, dobbiamo capire cosi che
vigorosa. de amicis, ix-72: ce n'era [guide] dfogni età,
che commincio a traversare il golfo, che ce di cuba a iucatan, ed avendo
, non rettilineo. grafi 2-15: ce n'andavamo alla traversa, scalando ciglioni,
toscana, ancora che ella come matura, ce la mostri di già vicina.
, sì come fa il vizio, ma ce l'offusca. salvini, 40-127:
. cicognani, 1-218: « qui ce li voglio! » e la signora ildegonda
un tremoto; ha una forza che nessuno ce ne può. è un tremoto,
, giugno e settembre: di ventotto ce n'è uno; tutti gli altri n'
e settembre; / di vent'otto ce n'è uno; / tutti gli altri
: e così d'accordo in tresca / ce ne andiam, cantando, a bere
pensa le presciune: - regi e conti ce so stati, / e donzelli più
c. e. gadda, 6-119: ce l'aveva co certe donne svergognate,
mangiare mostra il bevere, e dio ce adiutarà un altro giorno; e di questo
qualche sprazzo di preistoria il villaggi di vitaumbi ce l'ha ancora in serbo per noi
: i tribuni sorsero: francesco pomàri- ce, antonio sorrentino, pietro d'amico.
... vuol dire che il folletto ce raveva messa. c. e.
contento e festa, tutti di bella brigata ce n'andamo per via maggio, ponte
tutte in vassello assai poco, / ce ne portiamo. g. morelli, 98
era naturale che ne fos ce, ecc.); infelice, mesto
mi metteva tristezza, di cose tristi ce n'erano già tante. -espressione del
trivella. plevi, 5-236: bitume ce n'era dappertutto: dovunque calasse la trivella
a livorno. quei figli di troie ce le hanno buttate giù tutt'e tre.
fede, ma in un pezzo ei ce ne vuole,... e gonfia
sì che ne distacchiamo alcuni pezzi e ce li mettiamo in bocca per ingannare la
tagliarono; e così con i tronconi ce li rimandarono potati. leggenda aurea volgar.
, magari come presidente di repubblica, ce lo rimette subito, più rosso di prima
della lacca per schiacciarli giù solo che ce ne aveva messa troppa. -ant.
consolazione di trovarla bruttina, in fondo ce n'erano migliaia di ragazzette meglio.
.. non perdeva una lezione ma ce ne capiva un tubo. arbasino, 23-993
lello fece un tuffo, pure se non ce n'era bisogno, perché lo poteva
teorie buchi non turati e difficilmente turabili ce ne saranno sempre. = agg.
123: si ricorda, eh noi vecchi ce ne ricordiamo tutti, dei tempi quando
né trappole né prepotenze. cogli amanti ce l'ho! codice civile, 346:
e dunque, mi si dirà, ce ne dobbiamo star con le mani in mano
prov. giuliani, 1-8: tanti ce ne dicono male, ma già la è
nostro paese anche il vostro curato (che ce n'è tanti tanti, di tutto
di fissare altre scuole magistrali, se ce nè bisogno, di collocare i maestri già
destente per rascione: / si nulla ce nascesse questione, / ston al iudizio
volgare, 1-125: le sue semen- ce [del sinapo] cotte vale alla rogna
, e i santi suoi, che ce le serberanno in eterno, e ultra.
che il fortis, dopo che ebbe ce, iii-27-50: dommaticamente si dava arie bensì
tuni potranno sembrare estranee e trascurabili, e ce lo rendono zie, ne'perigli
unguenti e. rrelegare, / non ce potesse cosa scuntare ke. sse meressiro piu
molto l'ira di dio, fatela che ce n'è bisogno. fagiuoli, ix-42
per tutto il mondo... e ce n'ha di quelli che sono proprii
come la testa d'un conte duca, ce n'è una sola al mondo.
2-34: vicino all'altalena di viola ce n'era un'altra, appesa allo stesso
questo mondaccio, ha d'aver pazienza; ce la canta sempre il pievano; e
5-1149: margherita? quale? / ce ne furono tante! una per uscio!
nostro non è malo, se sobriamente ce ne vagliamo. malpighi, 60
non si servono usualmente dell'olio come ce ne serviamo noi. svevo, 8-137
al fuoco. dolce, 6-38: ce n'è un'altra [chelonite] detta
che a utica organizzò l'estrema resistenza contro ce sare e, sconfitto,
579): tra questa marmaglia di piante ce n'era alcune di più rilevate e
la riflessione, il vagheggiamento della medesima ce ne innamora. carducci, iii-15-12: sarebbe
ridente, apportatore di lu ce, di calore, di nuova vita (
scienzia è valida. castelvetro, 8-2-326: ce ne sono di quelle [opposizioni]
serafino aquilano, 237: mai non ce ebbi un giorno ameno e valido,
noi di tanto valore, 1 cinesi ce la barattano a tanta salvia. f.
certo senso del valore e del non-valore ce l'avevan tutt'e due: lei,
campo di patate sulla vanga, e ce n'ho cavate dimolte'. -l'
vitellina vantaggiata, farete dire a guido ce ne mandi una lacchetta di tre lire in
atverimo tuttu conplitu senza inpedementu. et se ce fosse inpedementu varcante, lu 'npedemento sia
/ ristrette tutte in vassèllo assai poco / ce ne portiamo. miracoli della madonna,
modo, questa era quella volta, tante ce n'hai fatte, che noi v'
e coll'esperienza de'tempi corrotti, ce ne ridiamo e li fuggiamo. bacchelli,
veleggianti abeti. baldini, 14-114: ce lo vediamo arrivare incontro da tutte le
velox -òcis (v. vel o ce). velocitare, tr.
e radiche che di pane legitimo; anche ce fo trovato pane di cichi di venàccio
vicino... poco più in là ce n'è addirittura una batteria, di
174: e il nostro morto / ce lo riprendiamo / alla patria lo riportiamo.
, i-212: quanto poi ai mobili ce n'è per tutti i gusti: luigi
: siamo piume al vento dove non ce ne viene nulla di esserlo e siamo
il lembo, con dentro farina quanta ce ne poteva stare, e un po'di
e settembre; / di vent'otto ce n'è uno; / tutti gli altri
10-16: come flora, a ventine ce n'è ai miei paesi. 2
, ix-166: il ventre invece, ce l'aveva proprio di ragazza vergine, liscio
, dove si sa di certo che nessuno ce ne può aver portato il seme.
579): tra questa marmaglia di piante ce n'era alcune di più rilevate e
viste da chi che sia, senza che ce ne dobbiamo vergogna- re. delfico,
a dire tutta la santa verità, non ce n'ho tanto bramosia, come di
dei pesci / a lavarci lo sguardo: ce n'era d'argento, / di
virtù; dove il vangelo di gesù cristo ce ne dà il midollo e la sostanza
verniciatore. rea, 3-69: meccanici non ce n'erano. bisognava crearli e con
vero della tradizione più remota, come ce ne fa fede quella sentenza che. si
giuliani, ii-129: qui nel mio reggimento ce n'è parecchi che sono stati alla
croce fecero porre en terra / su 'l ce fecero corcare; / un de lor
la contessa - si diceva perfino che ce ne fosse uno vescovo. -vescovo ausiliare-
: li miracul po'la morte: -chi ce ne ven aia le scorte,
della camera dei pari con la quale ce l'aveva. -nella costituzione italiana
della signora adriana fu inesorabile. e ce ne volle per includere il suo nome
, e vedi questi vetturini, / se ce ne fosse alcuna di rimeno, /
grandi, 5-73: possa l'orizzontale ce doppia della cg, il viaggi della
il viaggi della caduta bc coll'orizzontale ce, si farà in minor tempo,
, con lo stesso moto nell'orizzontale ce. mascheroni, 9-3: se si tirino
di vigore etico nei miei carmi non ce n'è molto. -ardore,
radice il nuovo vigoreggiare di questa poesia, ce lo fanno intendere senza difficoltà due o
e. gadda, 152: 'o ce biel, o ce biel sischiel in udini'
152: 'o ce biel, o ce biel sischiel in udini'gli alpini dell'ottavo
altri libri dello stesso genere, o se ce ne siano alcuni da potere stare al
suo moscadello, giù in cantina, ce l'aveva sempre il piovano. moretti
il sangue dentro il cervello, ce lo spinge, ce lo stipa fino a
dentro il cervello, ce lo spinge, ce lo stipa fino a fartelo scoppiare,
nel negare. moravia, ix-285: ce ne sono tanti che... in
andamenti. luca pulci, iii-92: noi ce ne andrena per campi e per viottole
quale ha nome vipra, che non ce ne sono di nessuno tempo più che dui
vene di sangue avvocatesco, e tutti ce ne abbiamo anche troppo, si era risentito
una nota di virilità, se mai ce n'era bisogno, a quella sua figura
ferrara, 165: entro li borselli / ce se porta per li omini, /
, che di vero elle sono assai. ce n'è una che è detta domestica
studio c'ebbe una parte, ma ce n'ebbe tanta, che per un letterato
): tra questa marmaglia di piante ce n'era alcune di più rilevate e vistose
1 romani formarono venere, detta vìttri- ce, in guisa di donna bellissima con veste
vedremo chi lo risolverà. noi non ce ne dissimuliamo certo l'importanza fondamentale.
grazioso e giovanile. inoltre di gitane ce ne sarebbero state sicuramente un gran numero
un vero della tradizione più remota, come ce ne fa fede quella sentenza che si
chi cattive. f. d'ambra, ce vino esce; la rosa non dà spine
l'italia, signor giampietro carissimo, non ce ha. slataper, 2-483: ho
, ix- 263: quei contadini ce lo sapevano che i tedeschi ci avevano il
quanto a tesser venuto in italia, ce n'è la pubblica voce e fama,
n'è la pubblica voce e fama, ce ne sono gli argomenti dei nomi,
solita voce aggraziata: « maestro germano ce l'avete ancora a fratta? » «
sp., 18 (316): ce n'abbiamo degli altri sapete? pieni
volumtà e consenso del popolo, quale ce mandò li anbasciatore, ad causa non ce
ce mandò li anbasciatore, ad causa non ce menasse sforzo per intrare in tode.
1-viii-106: arrivati in casa, noi ce n'andamo nella volta a bere.
e chi non l'ha accostumato non ce può stare a cavallo, perché fa voltare
del cuore di donna i de goncourt ce la presentano in 'madame gervaise', una volterrana
, cibi novelli. foscolo, xi-1-110: ce lo descrive di media statura, di
sue parti; e l'accurato vincenzio borghini ce ne ha lasciata disegnata la pianta,
-iris (v. vorti ce). vortuna, sf
animo, e se no, vosco insieme ce ne dorremo. bene,
nostra sientia, né da quod non ce adbamo rattione, adrende- rimu ad vui
un timore. pirandello, ii-1-552: ce lo facciamo tutti, il male, a
carducci, i-20-17: purtroppo posti ora non ce ne sono, perché bisogna prima allogare
fonti confluite a costituire il testo del come ce l'avevano tanto mostrato, convenzionalmente.
melletta e mota: le parti dove non ce ne fosse si sarebbero potute chiamare esse
, i-76: la bruttezza assoluta ben noi ce la figuria
le chiamano; ma non so quante braccia ce ne vorranno. salvini, 39-vi-150:
mia all edicola dei giornali e finora ce l'ho fatta senza danno.
civanzare in la mercatanzia de le gioie ce l'ha strascinato pei capegli con un borsotto
chiamano; ma non so quante braccia ce ne vorranno. = deriv.
buonarroti il giovane, 9-270: non ce 'l volea; ma zeppe d'ogni
/ amicizie, favori, memoriali, / ce l'han fitto per forza, mal
e la manara, / se dio non ce repara, / per far costar cara
. baretti, ii-151: da valenza ce n'andremo per alessandria a genova,
scolari. pasolini, 3-94: ce n'erano pure di quelli...
« ma diversi. diversi da come ce l'avemo tutte. come fussi una
, che sta su senza reggiseni e allora ce l'avevo ancora più bello con le
ma che dissi manca? mentre voi abbondantemente ce ne fomite. tro:
la coda, come se il culo ce l'avesse solo lui! gadda conti,
. m. mari, 175: ce lo pareva sempre, 'na bestia: ve
fino alla vita. gozzano, i-1268: ce ne sono ancora tante [di foglie
: chi comincia a zoppicare zoppica sempre: ce n'avvediamo tardi, quando non c'
di quei tempi del vescovado nostro, ce ne fusse altrettanto di quel di fiesole
piglio, / che qua ce tiene e non ce lascia andare, /
qua ce tiene e non ce lascia andare, / in franza il ponerò
è dire con sommessa vo ce: quegli è il tale; quegli è
lo zuzzerellone si persuase che la molinara ce li avesse mandati apposta. c. e
joe duskin. -, r " ce ingl., forse dal creolo fr.
lontano passato si scrutava il cielo? ce lo svela una nuova scienza: l'archeoastronomia
, che sono più pragmatici e l'industria ce l'hanno in casa da sempre,
stampa », 2-i-1996], 1: ce lo segnalano in zona marketing, ma
e disse al caposcorta: « non ce la faccio più. se mi dai una
voce dotta, comp. del fr. ce 'ci', nome della lettera 'c', per
= deriv. dalla locuz. volg. ce l'ho duro. celodurista,
: non me ne accorgevo... ce ne ho messo del tempo...
utile per favorire un effica ce ed efficiente sviluppo della stessa. =
. moravia, 28-229: di chiese ce ne sono parecchie, tutte del più tardo
. = comp. da ero [ce \ e signare per segnare.
u. p. quintavalle, 223: ce le becchiamo a milano senza tante storie,
degli amori ingannatori, e dimoiti; ce n'è qualcuno disingannatore. = nome
; ma la materia è atroce; e ce la bocceranno. a. nesti [
: neissenberg... arpeggia dove non ce n'è bisogno, accelera quando non
, anche se io una mia idea ce l'ho... ». «
e corse tutta eccitata a dirmi: ce l'ha fatta! bigiaretti, 11-24:
oriente e ci riprendiamo la roba. poi ce lo inchiappettiamo. gli faremo passare la
sale sul palco e, a memoria se ce l'ha, o aiutato da un
dei losers, di coloro che non ce l'hanno fatta. = voce ingl
stati uniti, padri della televisione, ce le insegnano da sempre: sono loro ad
», 6-v-1995], 3: adesso ce ne ricordiamo, grazie al copioso saggio
lei ha il genio del grottesco, come ce lo prova il personaggio di lecoque,
, 88: un 'love, pea- ce and harmony'di pre-sessantottina rimembranza. =
, se... qualche maldicente (ce ne sono, purtroppo) si fosse
fabbrica, 84]: noi finora sempre ce lo immaginammo guidato o da un 'chauffeur'
]: di veri e propri stuntman ce ne sono tre, oltre me. g
. fusinato, i-51: e alcuni ce ne son di questi tali, / che
inventava, e al tavolino del caffè esperia ce le sciorinava: 'c'è un buon
. perchédi città sul tipo della mia ce ne sono al mondo migliaia, centinaia di
capacità anagnostiche sono grandi. le 'upanisciad'ce le siamo bevute come un rosolio,
[14-i-1984]: da noi assai pochi ce ne sono di letterati 'animalisti'. il
s. veronesi, 7-296: qualche difetto ce l'ha. i denti davanti troppo
'morso profondo'. l'ho notato perché ce l'ha anche claudia, che infatti fra
: il boccon duro per nostra malora / ce lo apprestan la francia e l'inghilterra
g. de cataldo, 1-532: ora ce l'avevano sotto tiro. il nercio scarrellò
. r. benigni, 1-23: ce n'è anche per quello maschile: pisello
a lei parlare, l'obbligo lei ce l'ha e sa anche molto bene perché
conformi alla dir. 1994 / 12 / ce (euro ii) trasformati con alimentazione
pazze'italiane fossero svizzere. « il sospetto ce l'ho, anche se credo nella
e così via. idem, 3-46: ce l'avevamolaprivacy, vistochela sorellaera sposatadaseimesi,
: attenti ai buy degli analisti: ce ne sono troppi, serve più trasparenza sui
[napoleone] fa il suo dovere, ce la caponeremo anche per questa volta.
il pene, scientificamente no? ma ce n'è diversi, c'è il pene
te ne fai dell'automobile? in città ce ne stanno troppe e non puoi girare
cosa che fai fatica a frenare, se ce l'hai genetica. io dico sempre,
di visitare un colcos, se a ecmiazin ce ne sono. r colcosiano,
sue diverse e ben definite identità. ce n'è uno color fumo di londra.
insomma... è una canaglia come ce ne sono poche... marchesini,
vostro coso, lì, il riguttini, ce l'avrebbe fatta a star dietro al
. benni, 6-1: « non ce l'ha lui la roba, vedi –
ragazzini si abbracciano (« evvai, ce l'avemo fatta »). panorama [
trono. –ete come lo sai? – ce lo sappiamo in cento tranne te,
indole spregevole. pirandello, ii-1-266: ce l'hanno anche dentro, la 'fetenzieria'.
. nel cuore, nel sangue, ce l'hanno. arrabbiati tutti sempre! non
h. velena, 1-13: ce n'è davvero per tutti i gusti:
cose, a quanto dice jean-claude che ce l'ha messo, possiede un misterioso talento
g. serra, 1-71: operai fighi ce ne sono? – come
un filino di speranza in una vita ulteriore ce l'ha), è questo senso
la repubblica [16-vii-1995]: mihajlovich ce l'ha con l'atteggiamento 'filomusulmano'degli
, iv-2-130: è buono, buono finché ce ne entra: ma quando gli salta
fregoli sinonimo di trasformista e di voltagabbana. ce ne sono stati, ce ne saranno
voltagabbana. ce ne sono stati, ce ne saranno: e basteranno i politici ad
la stessa definizione di forma 'buona'. quale ce la danno i gestaltisti è sempre stata
sostant. moravia, 28-533: ce l'hanno... persino con i
lui, tanta poesia addosso uno non ce l'ha più. = comp dal
però cesentono anoi! co'stocioccochejestamo facendo ce devono pe'forza dà i diritti nostri.
magna de più, l'assistenza non ce incula pe'niente. n. ammaniti,
sempre nello stesso posto ella proprio non ce la faceva ad andarsele a comprare. il
malinvidia contro me, ciànno, che ce la si legge negli occhi l'invidia che
in quella vendita, benché involontaria, ce lo avevo; infatti se non mi recavo
tondelli, 7: cristo, certo che ce la faccio stai a vedere, non sono
diversa in una serata tutta musicale; ce n'è un'altra che lo ritiene invece
vigevano, di brave belle buone ragazze ce n'è una mega. = voce
nei giardini e appena il fatto succede ce lo diciamo subito: « ti sei fatta
visione definitiva di ada e van, ce ne allontanano, e anzi vi si riflettono
pratica dell'ovvietà (cosa che, non ce ne sarebbe bisogno, si tiene ben
importa fino a quale punto volontaria), ce lo confermaindirettamenterolfa. steininunlibroappenauscitopresso il saggiatore
a chiave, in camera sua, « ce teneva tutti li midicinali che ce vonno
« ce teneva tutti li midicinali che ce vonno ». = comp. da
cose, a quanto dice jean-claude che ce l'ha messo, possiede un misterioso
stanno nascendo i cosiddetti phone center (ce ne sono già 44 a roma e 22
di lei pirsonalmente di pirsona! i nomi ce li scrissi in questo pizzino ».
: guido sommavilla, che è gesuita, ce la mette tutta a descrivere questa interminabile
dal suo costante affanno preagonistico, bagnasco non ce li ha fatti vedere. preallertare
tutto. chi pratica una costante attività fisica ce l'ha alto e sodo da far
marco senza guardare il padre. – ce n'è un bricco sul putagè. il
f. de filippi, 66: ce ne danno esempio i 'seps'fra i sauri
sbenzinare totalmente le macchine, o almeno non ce l'avevan fatta con la carla,
(« di partner trevigiani in realtà ce ne sono pochissimi ») e la lap
che fai fatica a frenare, se ce l'hai genetica. io dico sempre,
da noi, a senales, schu¨tzen non ce ne sono. = voce ted
. sciascia, 2-13: i soldi ce li giocavamo a battimuro o a testa e
numero di cellulare. in una sceneggiatura ce l'avrebbero messo. un trial band,
no, costa troppo ». « ma ce l'hanno praticamente tutti i miei amici!
: martino è un maestro trullaro. ce nesarannoalmassimo dieciinpuglia, manessunocome lui hauna storia
e l'osservava: si vede che non ce la faceva a distinguerlo bene, nell'
i 381 delle navi da battaglia non ce la fanno, contro lo zanzarume imprendibile dei