catena, i ceppi). cavalca, 20-588: parea che le mani sue
-essere in grande abbondanza. cavalca, vii-29: noi ci gloriamo nelle tribolazioni
, capovolgersi (un'imbarcazione). cavalca, 20-599: frate iapoco da rieti una
un sentimento, del piacere). cavalca, 6-1-199: avvegnaché questo nome 'dio'esprimere
porte. cavalca, 20-232: venendo lo messo del patriarca
non si trovano nel ricadimento corporale. cavalca, 6-1-484: se addiviene che l'
più volte v'ha cresciuta doglia? cavalca, 18-237: quando è loro imposta alcuna
. resistere alle tentazioni del male. cavalca, ii-33: buona mormorarazione è quella della
il consiglio di diomede fu accettato. cavalca, iii-54: nel quarto- grado [
, perché nel salir di lui la fune cavalca la taglia e tanto di essa scarrucola
carattere di precarietà e transitorietà. cavalca, 11-19: alcuni hanno troppo affezione a
, ecc.); pretendere. cavalca, vii-43: parimente... non
perdono (anche da dio). cavalca, 9-11: rù tardi pare a dio
fia o di sollazzo o di rancura. cavalca, 11-6: i pensieri, quantunque
uso, anche linguistico o stilistico. cavalca, iv-86: questi uomini conturbano la città
protezione; accoglienza, ospitalità. cavalca, 19-82: la pena e il danno
, offrendo loro alloggio e ristoro. cavalca, 20-00: l'abate isidero..
loro... veraxemente eio le cavalca, 20-35: per la sua affabilità e
ora si son trovate insufficienti. cavalca, 6-1-293: la quarta misericordia che dio
203: l'anima non può avere cavalca, 6-1-195: dèe [l'uomo]
promisso. -dichiarare battaglia. cavalca [crusca]: come valente cavaliere di
redento. - anche sostanti cavalca [manuzzi]: siamo primamente fratelli secondo
-con riferimento a dio. cavalca, vii-11: questa tiepidità ci fa molti
vomitato (il cibo). cavalca, vii-8: il cibo rigettato è di
nello sguardo e nell'espressione. cavalca, 11-24: con le femine si vuole
a dio o ai sacerdoti). cavalca, ii-55: chi nasconde il suo peccato
ch'egli hanno sieno un giuoco. cavalca, il-nq: relassa dio le lingue
pratica religiosa o della morale. cavalca, 20-155: si conviene alcuna fiata rilasciare
che congiunge l'uomo a dio. cavalca, 19-484: religion relegamento suona / di
-rimettere in posizione eretta un animale. cavalca, 20-98: padre mio abate nattanael,
leofante, ch'è di gran possanza. cavalca, 0-10: se essi trovassono il
elli avesse sol da sé dimesso. cavalca, 20-250: rilèvati valentemente e ripiglia
-molto offensivo e ingiurioso, grave. cavalca, vii-50: maggior pena veggiamo ch'è
. -soccorritore (dio). cavalca, 6-1-218: io ti amerò, messere
nuove colpe e peccati. cavalca, 18-124: di questo cotale [del
luminosi in genere). cavalca, 20-167: quel frate...
/ fece in te dio riposanga. cavalca, 20-205: l'abate moisì..
gran pena che non lasciasse spiccare. cavalca, vii-37: non voglio che tu reputi
d'in pogio in pogio come gativi. cavalca, 20-163: dopo alquanto tempo santo
vuoi lieto assai prima che stanco. cavalca, iv-65: giuda poi andò solo in
fermarsi a pranzo o a cena. cavalca, 20-268: statti e rimanti con noi
sottrarsi a una situazione spiacevole. cavalca, 20-291: sì mi aveva lo nemico
emendarsene. -anche con litote. cavalca, 20-164: quegli anche non si rimanea
fia diletto loro esser sù pinti. cavalca, 20-581: ricolse in uno vaso i
, / altr'a deo non cherìa. cavalca, 6-1-69: per scampare o vendicare
-rimanere dietro a qualcuno: sopravvivergli. cavalca, 20-353: la maddalena piangeva tanto dolorosamente
di casa, senza riparo. cavalca, 20-201: preghianti, padre, per
di sé; rinfrancato. cavalca, 20-354: la maddalena dimandò se quei
; restituire baldanza e coraggio. cavalca, 20-395: mandami l'angelo che vegna
. -conseguentemente, di conseguenza. cavalca, 18-41: a rimbalzo molti altri peccati
su chi l'ha commessa). cavalca, 9-338: a fare una preda ed
essere scienzia. -incidentalmente. cavalca, 9-319: or questo sia detto di
un sentimento prorompente, incontenibile. cavalca, 21-88: io sono ripieno di consolazione
, / mandò mergede per componetore. cavalca, 20-641: io vi priego per
insegna, / li remedi mostrando. cavalca, iii-142: per la considerazione del rimedio
'de reme- diis utriusque fortunae'. cavalca, 20-380: pensomi che marta, quando
quanto nulla mente ha stimata ». cavalca, 20-29: venuta meno l'acqua.
raggranellare, racimolare; rimediare. cavalca, 20-123: quando vedea alcuni in grande
non dimenticare mai di farla. cavalca, 20-638: acciocché questi santi monaci abbiano
casser de la mente! ». cavalca, iii-135: egli [cristo],
stropicciare sotto i piedi, pestare. cavalca, 20-191: zaccherìa si puose lo mantello
-anche: pusillanime, pavido. cavalca, 9-283: il prelato rimesso e negligente
(con riferimento altautorità ecclesiastica). cavalca, 20-392: in quell'ora gli saranno
a rimettere gli accidenti, l'an- cavalca, 20-335: tutta ti rimetti nelle mani
: rendere ragione di un'amministrazione. cavalca, 7-25: quando troppo si pena a
-per estens. diboscare, spiantare. cavalca, 19-109: questo luogo, che il
o del bene trascurato. cavalca, 18-123: l'uomo a studio non
il male; rimorso. cavalca, vti-119: la mente viziosa è quasi
e sanza rimorso di peccato mortale. cavalca, ii-34: sono alcuni di cuori sì
/ sarà blasmato, rimprocciandol male. cavalca, 19-400: l'apostolo paolo rimpròccia e
decti del monastero e delle monache. cavalca, 20-53: non sostenendo [il frate
sm. ant. rimprovero. cavalca, 20-645: la figliuola di raguel nella
da vergogna e per fuggire rimprovèrio. cavalca, 20-646: la fanciulla sara se ne
ricompensa (anche quella eterna). cavalca [crusca]: per rispetto del sommo
bruti. -assol. cavalca, 20-500: noi sappiamo che iddio remunera
della ricompensa o del premio. cavalca, 20-261: trovandomi fedele e sollecito volendomi
cui si è premiati o ricompensati. cavalca, 20-418: o istrettissima povertà altamente rimunerata
con riferimento a dio). cavalca, 18-181: dio... è
in ricompensa o in premio. cavalca, 20-300: maravigliandosi della eccellente rimunerazione
per lo collo, come fosse bugio. cavalca, ii-77: rimossa la giustizia,
ira nei confronti dei peccatori. cavalca, 9-3: l'uomo domanda grazia come
dannata e non se ne sanno rimutare. cavalca, 20- 321: per lo
-con riferimento a un testo scritto. cavalca, 21-110: gli esempli de'santi e
annichilato en tutto, a tesser conservare. cavalca, 21-46: siamo...
risolversi a compiere un'azione. cavalca, 19-311: per ragione e per testimonio
per conversare senza essere disturbata. cavalca, 20-171: rinchiuditi nella cella e cinquanta
la crocie a montesoni, libre x. cavalca, 19-140: presso al..
f 9. prov. cavalca, vii-120: è proverbio antico che non
fargli male o danno o rincrescimento veruno. cavalca, 20-s75: perché...
a qualcuno: essergli inviso. cavalca, 19-375: la nobiltade, che al
in modo aspro e umiliante. cavalca, ii-147: somma malignità è..
lui; fargli pesare un beneficio. cavalca, 9-165: al tutto perdona cristo ogni
; trovare nuove energie intellettuali. cavalca [crusca]: per la confessione l'
/ e non posso la voglia rinfrenare. cavalca, m-238: la mansuetudine rinfrena tira
la ringhiera e biasimava i signori. cavalca, 20-364: venendo [gesù] a
confronti di dio o dei santi. cavalca [manuzzi]: con grande ringraziamento e
fede o religione, apostasia. cavalca, 20-541: donne, donne, se
passione). f f cavalca, iii-128: s. pietro, che
un ideale sentito come superiore. cavalca, iii-59: chi vuol venire dopo me
rinsacca suol dirsi per ischemo a chi cavalca male e rimbalza sgarbatamente sulla sella.
bile (una voce). cavalca, 20-509: quivi si levò sì grandi
ascetico della propria volontà. cavalca, 20-340: così fecero procuratori a vendere
senso concreto: notizia, informazione. cavalca, 20-225: non darò più udienza,
a ognie ragione che v'avessero. cavalca, 19-94: dispregiando gli studi de le
a lo demono e a sua mascione. cavalca, iii-198: niuna cosa è più
.: rifiutare di fare qualcosa. cavalca, 20-30: la qual cosa quelli non
dare a quelli che molto parlano. cavalca, 20-432: andate e rinunziate a giovanni
alterato; delatore, informatore. cavalca, ii-6: la lingua d'un malo
per spirito penitenziale e ascetico. cavalca, iii-193: povertà per spirito ha due
-ritrovare un animale smarrito. cavalca, 20-469: andavasi discorrendo per la foresta
-con riferimento a piante allegoriche. cavalca, 20-151: piansi molto e pregai iddio
sudiciume (un animale). cavalca, 9-300: irrisore e non penitente è
di peccati (l'anima). cavalca, 18-36: conchiudo che 'l buono uomo
anche osceno: un discorso). cavalca, 19-203: pensa... come
mai non pò pensar di cosa ria. cavalca, 20-23: ci conviene tenere fedelmente
anonimo romano, 1-12: dall'aitra parte cavalca sciarra con sio confallone. granne ène
poi che le ripe tedesche abbandona. cavalca, 20-27: stando egli alla ripa
/ ché dalla terra natura s'arretra. cavalca, 19-67: al...
-con sineddoche: cima, vetta. cavalca, 20-68: l'abate giovanni..
insieme. -placarsi, tranquillarsi. cavalca, 21-76: la quinta commendazione della pazienza
fuga, viaggio, ecc. cavalca, 20-396: per darti termine e indugio
sì fallace / tanta rea 'mquitate. cavalca, 9-3: chi vuole saviamente orare
tr. indurre qualcuno al pentimento. cavalca, 20-67: così a ciascun cucendo li
seconda volta (un'arma). cavalca, 20-511: comanda a'giustizieri che ripercuotano
e forse ripetendo. -ricapitolare. cavalca, 9-35: repetendo in questo capitolo ordinata-
riepilogo. s s cavalca, 21-115 (tit.) \ repetizione
di sacrifìcio, di umiltà. cavalca, 20-160: l'abate pambo e altri
. pienezza di stomaco, sazietà. cavalca, 19-419: levandoti tu al mattutino,
-improntare di una dottrina. cavalca, iv-24: avete ripiena tutta la cittade
essere salutato e reverito come dio. cavalca, 20-337: fue ripiena di tanto amore
madre sarà ripieno di spirito santo. cavalca, 11-48: il vescovo di monte
ciò consente cade in gran ripiglio. cavalca, vii-232: degno... mi
(o anche nel sepolcro). cavalca, 20-425: ed ecco che messer giesù
pensar di sua bieltà so miso. cavalca, 20-90: tu non potresti inducere
/ davanti a te fa'gente riposata. cavalca, 20-620: sopra cui si riposerà
l ciel, per un pertugio tondo. cavalca, 20-585: a me pare che
serbo (un bene spirituale). cavalca, 20-210: a quelli che non consentono
città, come ch'om la riprenda. cavalca, ii-22: sono molto da riprendere
voi, d alcun ripren- dimento. cavalca, 9-330: lo vi chiamai, e
azione o il comportamento rimproverati. cavalca, 18-288: caccia, o uomo,
fu pericolosa e la morte riprensibile. cavalca, 21-30: nei [prelati].
di biasimo, di rimprovero. cavalca, 20-494: priegovi che non mi reputiate
). - anche sostant. cavalca, 9-257: megliori sono le ferite,
. in senso negativo: maledico. cavalca, 9-272: uccidono l'anima del peccatore
al cospetto di un'altra. cavalca, 19-53: mandisi, se vi piace
spirituale o di dio stesso. cavalca, 19-331: per le immaginazioni e ripresentazioni
, però da deo fui reprobata. cavalca, vii-29: che confusione sarà a vedere
dottrina; abiurare una fede. cavalca, iv-34: moises... quegli
sione è segno d'eternale reprobassione. cavalca, 21-42: l'abbondanza de'
, adoperaro giustizia ed acquistaro ripromessione. cavalca, 11-51: le lacrime sono terra
, l'attendersi qualcosa; speranza. cavalca, ii-63: dice la scrittura che la
è iusto da deo è reprovato. cavalca, iv-34: questo moises...
una dottrina, una persona). cavalca, vii-93: ogni altra sorte di presuntuosi
. ant. scartato, rifiutato. cavalca, iv-16: questo giesù è la pietra
come popolo eletto). cavalca, 9-170: san paolo, pensando la
(e la febbre stessa). cavalca, 19-50: una monaca,..
figur. impulso sessuale, eccitazione. cavalca, 21-173: ben trent'anni stette al
6. ardore spirituale, zelo. cavalca, 20-501: io, svegliato dal sonno
dio, la grazia divina). cavalca, 20-269: dio te ne rischiari e
bello dopo un periodo di maltempo. cavalca, 19-309: non piangere, che incontanente
sono a rischio di perder la vita. cavalca, 20-333: è sì grande la
). espiare un peccato. cavalca, 20-216: quando avvenisse per soddisfare ai
indarno di ridurlasi a la mente. cavalca, 9-94: santo antonio,..
di una necessità futura. cavalca, 20-572: il vicario di quel luogo
laond'io ne 'ncendo e coco. cavalca, 11-5: se tu ti puoi ricordare
: / perché m'ài sì abandonata? cavalca, 20-552: ormai non ho in
metonimia: occupazione piacevole, divertimento. cavalca, 20-270: sommo mio desiderio e diletto
memori. -abbandonato dalle forze. cavalca, 20-552: eufemiano,...
al riso, sganasciarsi dalle risate. cavalca, 16-1-21: né mai [antonio]
figur. abbandono mistico in dio. cavalca, 9-94: la quarta specie dell'orazione
/ ché 'l verbo resona. cavalca, 9-4: veracemente orare è fare
. potente (la voce). cavalca, 20-459: eleggesi dopo questo uno degli
. frammisto a un sentimento contrario. cavalca, vti-120: la dolcezza dell'umana felicità
molti, e 'buon son rari. cavalca, 9-6: cristo intese che l'
la luna e le stelle. cavalca, 20-282: lo sole v'era sette
più che 'l sol che risplenda. cavalca, 11-78: al vespro del sabato,
anima che 'nfin qua su risplende. cavalca, 20-587: per queste cose e per
che vede e puote a ciò risponda. cavalca, 11-9: di'...
è bisogno d'orare e non ristare. cavalca, 20-385: ella s'inginocchiò ai
: ad onni mancanza pieno restoramento. cavalca, 6-1-262: la sola virtù dell'
natura ne fu ristorata e rammendata. cavalca, iii-137: ancora in croce [cristo
altra prenda in voi assai restoro. cavalca, 19-170: addimandatemi tutto ciò che
, gioire, rallegrarsi. cavalca, 20-342: a queste parole la maddalena
emendare, purificare, convertire. cavalca, 20-213: risuscitami spiritualmente, lo quale
, morto, comando che risusciti ». cavalca, 21-46: pognamo che per vendetta
richiamare miracolosamente in vita. cavalca, 19-213: temendo di essere onorato e
di distogliere da un'intenzione. cavalca, 20-37: vedendo li frati che egli
i dugento novanta bisanti al pellegrino. cavalca, iv-20: ogni cosa era a comune
benedice lo cammino che ha fatto. cavalca, 20-93: ma come piacque a dio
la qual furon maggior sonni rotti. cavalca, 20-558: ritornando in sé incontanente
ma in piacere rittorna per natura. cavalca, 20-30: una giovine vergine..
quando qualcuno ritornerà o sarà ritornato. cavalca, 19-211: in quel monte, che
l'empio cólto che 'l mondo sedusse. cavalca, ii-169: la peggiore, anzi
passioni da cercare la veduta di costei. cavalca, 20- 143: un giovane
infi- gnere le tue passate rovine? cavalca, 19-93: vedendo gli suoi compagni
accusa riconoscendoli erronei o ingiusti. cavalca, 11-29: debbiti ancora confessare se tu
ri- truopico dinanzi da. llui. cavalca, 11-82: diventò ritruopico, ed
alla norma, al giusto. cavalca, 0-2-15: ecco grandissima iniquità e ritrosia
lucidità e severità di giudizio. cavalca, 20-550: la pace sia teco e
che semo de l'ettema rocca. cavalca, 20-472: costui [s. gerolamo
qualcuno; innervosirsi, stizzirsi. cavalca, 20-72: acceso di gran furore sicché
e trattato di pazienza'di fra domenico cavalca da vico pisano. leopardi, v-469
dal sti gittavano le pietre. cavalca, 20-44: puose [l'avaro]
detta romita e come la blasmo. cavalca, 19-287: una donna antica, la
el dito a fare una villania. cavalca, 9-8: si spogliò e lassò un
disturbarla, intralciarla o porvi fine. cavalca, iii-20: delli suoi dolori e pene
un discorso o in un comportamento. cavalca, 19-34: non ti paia grave un
in rompere il saramento, no. cavalca, 11-68: ogni giuramento, che
lacerarsi (una rete). cavalca, iv-87: tutti i legami de'prigioni
prendi / di ciò che dissi. cavalca, 20-221: come sovvenne più volte ad
: non santificare le feste comandate. cavalca, 18-43: per questa maladetta cupidità d'
, tutti i graffi ed uncini. cavalca, 19-109: un goto si convertì
vagliono ad amore, e son famose. cavalca, 6-1-136: sopra gli lor capi
. tormentare col supplizio della ruota. cavalca, 20-308: poiché [giuliana] fu
: ho sempre avuto grande amore a domenico cavalca, del quale è in tutte le
e rotto. -ernioso. cavalca, 20-602: entrò giù nella tomba sotterra
, scoscendimento, vallone, gola. cavalca, 20-472: se in alcuno luogo m'
surriscaldare e rendere incandescente. cavalca, 20-257: lo 'mperadore fece tosto incendere
che per lato le fan lunghe. cavalca, 20-14: il fece porre rivèscio in
impetuoso, violentemente, con foga. cavalca, 20-559: andando per una selva cantando
2. scosceso, dirupato. cavalca, 20-599: era ivi una grande ripa
, 631: come l'uomo cavalca queste rozze, e'bisogna andare a
di eleganza (un abito). cavalca, 20-56: lo suo colobio era di
inganna gli uomini. -sostant. cavalca, 9-190: se l'occhio tuo diritto
ambiente, al luogo di residenza. cavalca, 20-538: lussurio... andò
, sì come sono ladroni e rubatoli. cavalca, 20-325: vennero li ladroni e
letter. rovo, roveto. cavalca, iv-34: stato che fu [mosè
ruga là ove abitava questo argistres. cavalca, 20-051: le porti di gierasalem saranno
lo più in espressioni comparative. cavalca, 20-474: fratelli miei, siati sobri
estens.: ringhiare. cavalca, 20-17: come furono giunti i lioni
essere demoniaco. -anche sostanti cavalca, 20-321: lo dimonio, per la
macula o ruggine di nullo peccato. cavalca, 20-296: la purità e la
ruggine a qualcuno: farlo ravvedere. cavalca, ii-120: or così potremo dire per
sotto le pelli una spada rugginosa. cavalca, 20-83: non trovò altro se non
e genericamente un felino). cavalca, 21-210: lo nimico va come lione
da altri o da circostanze propizie. cavalca, 9-147: l'ingratitudine è vento abbraciante
, un sentimento, una considerazione. cavalca, 9-204: la lezione propone la materia
di dio. - intr. cavalca, 20-484: nella bocca del prete o
-con riferimento a un mostro fantastico. cavalca, 20-399: la lingua della gola [
è amore, cui à ben distretto! cavalca, ii-8: la lingua dello stolto
/ chi de de'serà traitor. cavalca, 19-72: lo nostro redentore,
/ lo iusto avrà grande alegrega. cavalca, iii-22: cristo...
una condizione peccaminosa, al vizio. cavalca, ii-8: la lingua lubrica fa l'
situazione; riassaporare con la memoria. cavalca, 19-467: la notte due volte o
. -come manifestazione demoniaca. cavalca, 20-24: spesse volte [i demòni
/ ed ella le comprende decrescenza. cavalca, 20-585: andando beato francesco co'suoi
così 'l gridar e rimor in famiglia. cavalca, 6-1-272: quando la moglie ha
gli animi di tutti contro a giano. cavalca, iv-104: la gente era molto
ij capitani ed alquanta gente fomiti. cavalca, 20-429: « ecco clrio voglio
quella, perché avea ingannato l'altre. cavalca, 20-430: costoro dicono che egli
attribuisce all'imperatore romano commodo. cavalca, 20-308: poiché fu giunta innanzi al
a li occhi avea di fiamme rote. cavalca, 20-87: trasfigurossi [il demonio
fiamme. -disco solare. cavalca [manuzzi]: più agevolmente avrebbe potuto
stagioni, delle età storiche. cavalca, ii-xv: la lingua nostra è inquieto
selvatichezza scontrosa; scarsa socievolezza. cavalca, iii-165: perfetta cosa è essere savio
e a contesse, o sono cavalca, 20-49: barione... pregolli
terra; contadino, agricoltore. cavalca, 20-136: come è ciò che noi
sacro (s. cuore). cavalca, 19-112; cominciarono molti a lasciare la
... cavalcarono a colle. cavalca, 9-201: dice san gregorio che
precede la domenica delle palme. cavalca, 20-273: l'abate zozima..
più intenso ardor del mezzo giorno / cavalca il lito, affaticato e stanco.
, merci o altri oggetti. cavalca, 20-444: giuseppe trova la sacchetta del
per confezionare tonache di penitenza. cavalca, 20-48: scrisse quasi un testamento,
mediatore fra dio e gli uomini. cavalca, ii-28: un altro gran barone,
paccato per virtù di quel sacramento. cavalca, 20-67: un altro santissimo padre,
specie eucaristiche (cristo). cavalca, 18-250: nell''esodo'fu comandato
una cappella, un altare. cavalca, 20-301: perciocché la detta chiesa si
fura cosa sacrata di luogo sacrato. cavalca, 11-4: più grave cosa è
votivo grido / le genti antiche. cavalca, 20-64: passando io allato
esso ntare stato accetto e fausto. cavalca, 9-15: l'orazione è sacrificio mentale
scaltrezza, accortezza maliziosa. cavalca, 20-227: santo apifanio...
lo frutto poi c'ha 'l saggio. cavalca, f f 19-465
un altare, di un tabernacolo. cavalca, 6-1-215: per la sua reverenza quella
delfin da'capei grigi, / e cavalca a grande onore per la sacra di parigi
dio; cimitero, camposanto. cavalca, 20-300: da quelli usurai che non
in una sala e versovilli suso. cavalca, 20-435: o preziosissimo sangue per insino
ad altro lavoratore manuale. cavalca, 21-54: ingannare gli suoi operari.
: a titolo di paga. cavalca, 19-196: così avvenne che quelli ch'
fortificarsi (i denti). cavalca, 20-422: il ferro, quanto più
saldezza: con serietà e fermezza. cavalca, 20-315: udendo la sua madre parlare
la terra, una pasta). cavalca, 20-274: veduto in terra un pezzo
fame mille, ecco grandissima maraviglia. cavalca, 11-9: il curare e ammaestrare gli
un'amicizia, ecc.). cavalca, ii-37: l'invidia...
senza vuoti (la memoria). cavalca, 21-78: ben è questa la più
escorsa, le ros e le sei. cavalca, 20-39: li primi tre anni
gen. 19, 26). cavalca, ii-30: si voltò [la moglie
discorso, un ragionamento). cavalca, 11-48: non dir...
salì mai chi non credette 'n cristo. cavalca, 11-45: se 'l fuoco
. -con uso impers. cavalca, vii-229: stia... fermo
e prolungando una medesima nota. cavalca, 18-312: perché il signore è re
le donne incominciaro, e lagrimando. cavalca, 20-152: ecco ch'io mando davit
salsa adusta over de colera adusta. cavalca, 20-79: pervenimmo ad una gran
3. danzatore, ballerino. cavalca, ii-242: è grande male che in
fose dolce com'è lengua soave. cavalca, 6-2-189: sonando eliseo o facendo sonare
cristo, in quanto il salvatore. cavalca, iii-175: ancora la visitazione di questo
per la parte della sua maestade. cavalca, 20-175: partendosi disse loro quello
augurare prosperità, salute, fortuna. cavalca, 20-306: sì lo salutò e dissegli
o si lascia congedandosi. cavalca, 20-133: iscontrossi [il prete]
grande pelago ch'è quasi una ammirazione. cavalca, 20-407: crescendo il fanciullo [
fanno bisogno ad salute dell'anime. cavalca, iii-16: per illuminare l'uomo
redenzione predicato da gesù cristo. cavalca, iv-69: voi... tutti
, alla riconciliazione con dio. cavalca, n-51: se le lacrime non puoi
(il segno della croce). cavalca, 20-459: ii... monaco
che ti sia salutifera a ciò. cavalca, 11-23: essi... cercano
ifeso, si è somma stoltìa. cavalca, 20-599: e'compagni divotamente
tutto il tempo del suo officio. cavalca, 20-581: e 'l fieno che stette
è principio a la via di salvazione. cavalca, 20-400: per trarli del bene
ch'a sanar nostre enfertati sono. cavalca, 9-18: per li digiuni si sanano
e ogne debito dimettere e perdonare. cavalca, iii-5: venne [gesù cristo]
-perdonare e redimere il peccato. cavalca, 18-77: s. agostino, parlando
peccato, ridandole la grazia. cavalca, iii-145: come la mirra è amara
, da parte del sanator celestiale. cavalca, 6-2-203: corrano gl'infermi al medico
faccia verace corpo e sangue di cristo. cavalca, 9-77: riverenza si conviene d'
, i sensi dell'uomo. cavalca, 20-18: acciocché si vergognasse vedendosi
squarzavan / e tu ve sangonavam! cavalca, iii-172: di tutto il corpo volle
e vile pellicella, tutta sanguinosa. cavalca, 20-318: così piagata e sanguinosa per
la tradizione scritturale, il demonio. cavalca, ii-108: 1 detrattori sono propri
quelle uno colore dolce a riguardare. cavalca, 6-1-164: il vero dio spesso agli
un organismo infermo o debilitato. cavalca, 20-31: archelao...,
/ recurra a lei: averà sanatate. cavalca, iii-209: beati coloro che hanno
a te dal corpo si disnodi. cavalca, 21-21: sano è l'uomo giusto
di culto; mansionario. cavalca, 19-59: appresso alla...
santificòe e fece me- ravilgle grandi. cavalca, 9-145: studiava nelli suoi dolori
e l'aiuto della grazia. cavalca, vii-124: liberati dal peccato e fatti
, oggetti, luoghi, ecc. cavalca, 18-253: se dio vuole il calice
la gloria traggono pur da lui. cavalca, 20-38: avvegnaché non fosse nominato
.). f f cavalca, 11-69: io conforto la tua santitade
e ruine. giordani, xii-06: del cavalca... proporrei da ristampare gli
abate in san zeno a verona. cavalca, 19-112: cominciarono molti a lasciare
fra guittone, il passavanti, fra cavalca, don giovanni delle celle e simili saranno
io sapo tutto 'l vo dicendo. cavalca, 20-90: questi dal principio della sua
là giù ne gola di saper novella. cavalca, 20-642: voi istarere qui in
: avere un sapore gradevole. cavalca, 20-546: coloro che sostengono iddio mutano
di qualcosa. f f cavalca, 20-148: un altro [padre]
a veder tanto non surse il secondo. cavalca, 20-390: tu [o gesù
, depositario della sapienza perfetta. cavalca, 21-42: iddio, medico sapientissimo,
/ e quanto giusto tua virtù comparte! cavalca, 21-10: l'uomo irato fa
, pietade e timore di dio. cavalca, 21-110: la tribolazione...
a molta gente ne pò predecare. cavalca, iii-158: la... sapienza
-criterio o capacità di giudizio. cavalca, 6-1-98: 1 santi uomini,
: adamo peccò saputamente e accorgendosene. cavalca, 9-243: chi pecca più saputamente sempre
saputo, più che terra non vale. cavalca, 20-48: giugnendo poi a pafo
10. rinomato, famoso. cavalca, 9-253: sono alcuni che studiano per
alato. 11. demonio. cavalca, 9-258: aiutatemi, padre, aiutatemi
ha per nulla il saraménto. » cavalca, 20-110: pognamo che io in
al giudice; fargli causa. cavalca, ii-81: negando un cristiano a un
il vincolo di un giuramento. cavalca, 20-394: è chiamata [margherita]
la combustione facile e rapida. cavalca, iv-147: trovando paolo alquanti sermenti per
letter. grossa padella, pentolone. cavalca, 20-304: rinunziando eglino [cipriano e
naturall t t cavalca, 20-14: mettendosi [paolo] a
molto sassose e piene di monti. cavalca, 20-15: andando così pensando,
. matteo 16, 25). cavalca, iii-187: riprese san pietro, che
me ne soperchieranno le sporte piene. cavalca, 20-438: quelle santissime anime.
ant. rimpinzamento di cibo. cavalca, 19-410: sollecitamente è da pensare e
-secondo i precetti cristiani. cavalca, 9-3: chi vuole saviamente orare,
spirituali. e e cavalca, 20-459: ii... monaco
comanda- menti se non poca cosa. cavalca, 20-554: la madre era cristianissima
che ciascheduno vi si affatica volentieri. cavalca, 19-215: un frate...
ch'ai mondo èlio suo tempo fosse. cavalca, iii-216: signore iddio padre,
ma'don'di femina non prenderebbe. cavalca, 20-609: essendo un calonaco nella
4. colmato di sofferenza. cavalca, iii-155: cristo flagellato, deriso,
-ricolmo di colpe o di vizi. cavalca, 20-53: poiché se'saziato d'ogni
come sonno o febbre l'assalisse. cavalca, iii-184: venne eliseo, e gettossi
grazia per i peccati commessi. cavalca, 19-263: poiché il primo padre dell'
a sottile mensa e poveri cibi. cavalca, 18-264: il re david lo sbandì
-ricusare la condizione di indigenza. cavalca, 9-239: come oggi questa povertà sia
letter. abbandonare definitivamente. cavalca, 9-218 [no /.]:
2. lasciare la vita mondana. cavalca, 9-53 [tvoa]: ecco,
di disordine, di confusione. cavalca, 20-435: la corte [di erode
chierano di là'. cavalca, 21-63: l'ira anche usurpa l'
fore una vista di terribile sbigottimento. cavalca, 20-361: la maddalena udendo la
un pensiero o un sentimento. cavalca, ii-101: pare che crepi lo detrattore
sciagurato, colpito dalla sventura. cavalca, ii-41: hanno a vile e in
inutile, buono a nulla. cavalca, 20-288: come a persona che parea
e con purezza improntisi d'avere. cavalca, 11-55: il leggiare apparecchia e'
dei pezzi di tale gioco. cavalca, vti-149: stolta cosa sarebbe..
/ dessono a mala-bocca scacco matto. cavalca, vii-111: scacco matto ricevono coloro
ma e'diede l'amore suo. cavalca, iv-144: quivi per la grande tempestade
iscalglie e rena che ne recò. cavalca, 20-193: quando tu vai per via
voi in cel a de montar. cavalca, 20-371: incontanente giuseppo e nicodemo fe-
. ant. scarabeo stercorario. cavalca, ii-105 [var.]: è
soddisfare e correggere il mal fatto. cavalca, 20-39: irato contro al suo
dien sempre li tuoi raggi duci. cavalca, 21-221: la candela posta al
/ che ciaschedun verrà a comandamento. cavalca, 20-18: lo nimico gli scaldava la
una bevanda, una sostanza). cavalca, 20-65: stando al gran fuoco per
frequentemente, battuto. cavalca, 20-510: smarrendo la via, arrivarono
: il rumore che ne deriva. cavalca, 20-517: tutti raunati intorno alla chiesa
scaltenmenti, perdé la speranza d'averla. cavalca, 20-561: si sforzò di cacciare
di panni nuovi e davali mangiare. cavalca, 20-252: serra, pnegoti, prima
per la misericordia di dio). cavalca, 20-620: il sacerdote perdona, cioè
per scampare la terra di tanta distruzione. cavalca, 6-1-280: dio fa misericordia al
un vizio, una cattiva abitudine. cavalca, 9-8: avevano in tanto orrore i
da una situazione rischiosa. cavalca, 20-451: se s. giovanni mi
/ scandalizo e turbolo de mala oppinione. cavalca, iv-114: parci che tu facci
3. far commettere peccato. cavalca, 20-24: spesse volte [i demoni
/ scandalizare sì fa la sua usa. cavalca, ii-3: cristo si maravigliò e
volontà o del giudizio di dio. cavalca, 21-10: l'uomo irato viene in
contrario alla morale religiosa corrente. cavalca, iv-151: la... parola
in quanto figlio di dio. cavalca, iii-12: questo cristo crocifisso è alli
. danno, perdizione; disonore. cavalca, vii-91: come la cecità degli occhi
disperazione o in segno di lutto. cavalca, 20-362: la maddalena si levò su
morale, pregiudizio, scapito. cavalca, iii-43: tanto regna questa invidia che
). - anche assol. cavalca, iv-m: trovando una nave ch'andava
egli comprò una gran mula che oggidì cavalca, guarnita di velluto con le borchie
buona fama da cui era circondata. cavalca, ii-104: il detrattore rode li morti
perché nel salir eli lui la fune cavalca la taglia e tanto di essa scarrucola
-dissotterrato (un cadavere). cavalca, 20-58: sotterrandolo sotto la rena,
per cuna fida / del suo figliuolo. cavalca, 20-414: la notte isceglieva qualche
indole malvagia o empia. cavalca, 20-331: marta e martilla..
al giudicio divin pas- sion comporta? cavalca, 20-33: vergognatevi... delle
inferiore (il numero stesso). cavalca, 20-427: la gente pur iscema a
, dilaniare; massacrare. cavalca, 21-87: esser impiccati, arsi,
venite voi che scendete la costa? cavalca, 20-408: quando venne il tempo
/ trovammo risonar quell'acqua tinta. cavalca, 19-39: perché in quella scesa del
appunto, breve scritto; scheda. cavalca, 9-363: portò la schèdula dove erano
costoa iii lire e v soldi. cavalca, 20-133: lo minore maccario accompagnossi
temute / da li scheran vedute. cavalca, 21-233: chi ben considera peggio fa
-scherano di mare: pirata. cavalca, 20-48: trovando [ilarione] una
egli canta, egli suona, egli cavalca, egli schermisce, egli ha buona mano
, schermitori, d'ogni maniera gente. cavalca, vii-180: stolto sarebbe quello schermidore
cndassero dreto e ge fesseno schemimenti. cavalca, iii-86: dobbiamo considerare e pensare
costoro fosse da schernire di più. cavalca, iii-84: dicevano per schernirlo: «
pisa e an- donne a roma. cavalca, iii-155: cristo flagellato, deriso,
della divinità, irreligioso, miscredente. cavalca, 18-128: schernitore di dio è da
ciascun di sua penna la spoglian. cavalca, iii-97: come uomini disperati tacevano
/ anzi farei com'orso quando scherza. cavalca, 20-576: fu preso un pesce
arricchita con altri ingredienti. cavalca, 19-360: prese due stiacciate che gli
di adamo: il genere umano. cavalca, iii-14: se tu dicessi: se
che è di condizione sociale elevata. cavalca, 20-329: coloro che fanno parti da
ben costui / ne la schiavina sua. cavalca, 9-96: un sacerdote..
con riferimento a dio). cavalca, 20-489: affrettati, dolcissimo sposo dell'
i sia quel che à pilliato. cavalca, 20-607: quando san zaboni vide la
amor non schifare defetto né fetore! cavalca, 9-128: non si sdegnano d'
una determinata funzione o carica. cavalca, vii-144: san piero...
sgradevoli o altre cose schifose. cavalca, 20-121: sowennele di quel che potè
, di fastidio, di irritazione. cavalca, 18-261: andando un angelo in specie
non te ne tome, amore? cavalca, iii-221: nelli cherici ogni peccato
, animali, persone ripugnanti. cavalca, 20-157: vide in visione un pozzo
nell'espressione fare schifo. cavalca, ii-38: un'altra mormorazione..
, / dove cocito la freddura serra. cavalca, 20-543: ecco le mele e
tanto a gran schifo m'hai? cavalca, 18-75: al postutto, o buono
situazione, ecc.). cavalca, vii-98: è bisogno che ritorni [
: ritenerlo indegno, disprezzarlo. cavalca, 20-489: lievati su e affréttati,
onni altra cosa, potendo essa gustare. cavalca, 10- 448: non ha
spesso in espressioni iperboliche). cavalca, 20-602: un uomo di monte galgano
difetto. tassoni, xvi-711: chi cavalca pel fango vede l'altrui schizzature e
. tose. disorientato, smarrito. cavalca, 20-62: alla quale quegli, quasi
di suo amico e de'suoi parenti. cavalca, 20-311: incominciò a piangere la
non fa ruom quand'è verrucolato. cavalca, 20-97: un giovane...
sciagurati, sulla sedia elettrica. cavalca, 18-117: molti... pare
il ricco che inverso il povero sciagurato. cavalca, 20-227: che tu pure solo
azione riprovevole, malvagia o disonesta. cavalca, 20-122: o isciagurato e pieno d'
passione tormentosa parlandone o piangendo. cavalca, 18-37: questo è costume degli amanti
sfogare un sentimento lamentandosi o piangendo. cavalca, ii-234: così questi tali, di
nasconde vizi e colpe). cavalca, 18-115: riprende cristo quelli li quali
di un trauma; storpio. cavalca, 9-125: quell'angelo...
ingangherar usci. -sostant. cavalca, iv-74: essendo nella detta terra di
di interesse, di attrattiva. cavalca, 9-195: iddio gli fa infracidare il
-con riferimento al demonio. cavalca, iii-45: il nemico rio..
la dèe torre il servo di dio. cavalca, 11-29: deliberatamente e scientemente biastemmare
, musica, geometria e astrologia. cavalca, 20-636: essendo egli molto iscenziato
/ in acquistarmi scienzia ed onore. cavalca, 6-2-71: quantunque...
comprensione e coscienza; consapevolezza. cavalca, iii-163: egli [cristo] ebbe
pomo1, n. 1). cavalca, 6-i-432: v'era [nel paradiso
pie- tade e timore di dio. cavalca, 21-109: la tribolazione...
i primi suoni). cavalca, 20-497: non intendo che, a
di scarsa eloquenza e comunicativa. cavalca, 20-570: tu non se'convenevole né
; del male acquistato se ne va poco cavalca, 9-84: è un'altra orazione stolta
una parte del corpo. cavalca, 20-103: quando [i monaci]
di condotta, ecc.). cavalca, 21-40: il mormorare sempre è rio
i cordoni che ne stringono rimboccatura. cavalca, 20-237: comandò al suo dispensatore che
una calzatura; scalzarla. cavalca, iv-69: io non sono cristo,
dall'incastonatura in cui è fissata. cavalca, 20-126: allora quel monacello minore.
un cadavere dalle bende mortuarie. cavalca, 20-595: io sono francesco; e
morte e d'esserne isciol- ti. cavalca, 20-559: sciolto... 'l
in cielo / cotanto gloriosamente accolto. cavalca, 21-105: spesso avviene che l'uomo
. = comp. di scipito. cavalca, 21-109: molti sono gli alti effetti
situazione conflittuale che ne deriva). cavalca, 20-427: alcuna volta era una scisma
-greco scismatico: greco ortodosso. cavalca, 20-114: quattrocento monaci, li quali
che vi è contenuta. cavalca, 20-40: ogni dì si faceva fare
posto. disastro. cavalca, 19-488: li più son fatti come
aspro, aguzzo, tagliente. cavalca, 19-97: dopo molta fatica, avendo
/ più che 'n passar danubio. cavalca, 21-85: la via degli empi è
montuoso (una regione). cavalca, 20-281: venimmo in un luogo molto
mangiasse nove dì petronciano diverebbe matto. cavalca, 9-363: uno scolare a parigi,
ant. colpo dato sul collo. cavalca, iii-100: tutta la notte dalla famiglia
metallo; intagliarli nel legno. cavalca, 20-42: ebbe una piastra di metallo
a cavallo; / disseme: « cavalca sallo, / o tu, om,
or sei tu ancor qui? ». cavalca, 20-323: scomiatandosi da loro,
con forza un'inclinazione negativa. cavalca, 20-454: così pessimo e scellerato difetto
gliexia, soto pena de scomonigacione. cavalca, ii-70: chi falsifica lo suggello
li. - anche sostant. cavalca, 20-451: io sono iscomunicato e diviso
per simil non s'entrò in malta. cavalca, 20-602: bevendo d'un'acqua
fratturato (un osso). cavalca, vii-105: sarebbe stolto chi volesse innanzi
, enorme; eccessivo, esagerato. cavalca, 20-446: quando e'voleva vincere la
spada, glie l'immerse / cavalca, 20-370: gioseppe e nicodemo, quando
-per estens. forzato, scassinato. cavalca, 19-75: tornando costanzo a casa,
maleditto; / relevòse e fece gitto. cavalca, 18-302: il nemico sommamente si
blando dracone sì m'ha venenato. cavalca, ii-29: il religioso, il quale
un difetto, un vizio). cavalca, 21-13: è molto potente [l'
. allora fue sì grande sconfitta. cavalca, 7-225: ogni uomo vuole andare a
cacciato (il demonio tentatore). cavalca, 21-219: un altro santo dice che
/ ché non credetti ritornarci mai. cavalca, 20-307: figliuolo mio dolcissimo,
scoramento; abbattuto, avvilito. cavalca, 18-302: io, quantunque minacciato dai
con valore enfatico). cavalca, 19-170: costretto paolino per li molti
e ingratitudine tutt'è una cosa. cavalca, ii-2: è... molto
4. ant. perdonare. cavalca, 9-294: se l'uomo si accusa
mentite spoglie, in incognito. cavalca, 20-432: pensomi che messere gesù,
fare; tentare di dissuadere dal fare, cavalca, 6-2-220: egli alli tenebrosi e isconsigliati
abbattimento; dolore, tristezza. cavalca, 20-46: li frati, avvedendosi e
anima], ché la caccia amore. cavalca, 20-265: rimango isconsolato avendo perduto
; afflizione, tristezza. cavalca, 20-321: madre nostra, se tu
avventato o inopportuno o incongruo. cavalca, 21-22: gran grazia ci fa iddio
3. incontro fra persone. cavalca, 20-555: avendo riscontrato di scontraménto
cercando, / in san francescofu scontrata. cavalca, 21-15: meglio sarebbe scontrarsi conuna orsa
portare lo piegato ed inchinato animo? cavalca, iii-108: li poveri...
do il cavallo molto giovane si cavalca sconvenevolmente. balducci pegolotti, i-15:
ciò ch'el tocca? ». cavalca, 9-295: chi aspetta la cura del
. litigante. - anche sostant. cavalca, iii-226: pace è serenità di mente
un luogo; guidare alla meta. cavalca, 20-132: dando vista d'essere un
guisa di scorpion la punta armava. cavalca, 20-115: questi, cantando una notte
dietro un'apparenza lusinga- trice. cavalca, ii-199: bilingui sono quegli i quali
facile ai cedimenti morali o spirituali. cavalca, 20-253: fragile è la nostra natura
/ ubidire a la mia celeste scorta. cavalca, 20-240: chi e sicurtà
anche, il rivestimento originario. cavalca, 20-513: ebbe podere [l'eretico
l'inganno, anche amoroso. cavalca, 18-190: sono certo detti pastori e
dà il passo e vol cavalca, 21-234: come si dice per proverbio
- in partic.: strozzino. cavalca, 18-49: dice sant'agostino: «
/ lalingua e poscia tutta la drizzava. cavalca, 20-582: benché 'l beato
sm. ant. flagellazione. cavalca, iii-179: cristo...,
-essere differente riguardo alla quantità. cavalca, 20-367: quando la gente fue partita
ant. gioco della trottola. cavalca, 6-2-26: si pongono per prelati e
cittadi facevano persecuzione contra li cristiani. cavalca, 20-128: signore iddio, tu
- per estens.: deforme. cavalca, 20-527: spesse volte è intervenuto che
restituire denaro ricevuto in prestito. cavalca, iii-120: san paolo dice che la
marmo scritto ha il suo principio cavalca, iii-88: se colpa non fusse volere
er pane si conta nel mio corredo. cavalca, 20-261: in rieve tempo
l'aspetto di cose e persone. cavalca, iii-88: se colpa non fusse volere
di fare chiamare al suo consellio cavalca, 20-137: senza necessaria cagione non iscrive
più segrete o meno evidenti. cavalca, 6-1-239: lo scrutatore della maestà sarà
ha una moglie scucita assai la quale cavalca al pari di un maschio. -bocca
5. dimin. scudiscialo. cavalca, ii-17: dopo la qual parola subitamente
. sm. scultura, rilievo. cavalca, 6-1-135: maledetto sia quell'uomo,
metallo, ecc.). cavalca, 9-137: salamone fece due cherubini sculti
le penne (un uccello). cavalca, ii-18: subitamente il gallo pieno di
frena e a terra scuotono chi li cavalca. d. bartoli, 2-3-284:
volta la luna e 'l sole. cavalca, 20-369: l'anima di cristo sì
eclissato (un astro). cavalca, iii-116: ci debbe muovere a compassione
l'intelletto, la ragione). cavalca, 20-251: oimè, come è iscurata
che dovea ardere lo corpo morto. cavalca, 20-186: vide un uomo nero
o per correggere un difetto morale. cavalca, 9-249: il predicatore dèe mettere lo
letter. oscurità, buio. cavalca, 20-398: alla carcere la menaro:
8. ottenebramento delle facoltà conoscitive. cavalca, 20-473: li rei vennero meno ne'
l'onda morta. leoni, cavalca, 20-19: molto se'd'aspetto laido
/ fuggiemi errore e crescémi paura. cavalca, 20-106: dieci mesi stetti occulto in
, ribrezzo o anche terrore. cavalca, 20-390: un demonio nero e crudele
(anche come epiteto ingiurioso). cavalca, ii-235: questi scurri, cioè giullari
anche, sguaiata, grossolana. cavalca, ii-272: turpiloquio o scurrilità, cioè
qual fora stata al fallo degna scusa? cavalca, iv-135: non è usanza de'
giustificato; comprensibile, ammissibile. cavalca, 20-224: la turbazione del patriarca era
non vuol, non s'ammorza. cavalca, iii-129: a maddalena, che era
trovandovi attenuanti o avanzando pretesti. cavalca, ii-59: quelli i quali i peccati
l'audienza. -confessarsi. cavalca, 20-241: il predetto uomo santissimo,
signora, avendo avvertito l'amvo in carrozza cavalca, 6-ii-17: lo giusto e benigno dio
prova addotta in discolpa. cavalca, 20-508: pervennegli agli orecchi, a
fugga che per pentimento non si aumili. cavalca, ii-i: la confessione aebbe essere
col fuoco, avendo aiuto da firenze. cavalca, 9-206: non si isdegnava,
che è in preda alla nausea. cavalca, 20-108: quelli della nave pensavano che
nell'espressione sdegno di stomaco). cavalca, vii-77: come avviene a quelli,
ritenere più in mente. cavalca, 10-374: se cosa alcuna degna di
di un modo di agire. cavalca, 20-310: volendo egli tornare addietro,
all'ordine e alla democrazia. cavalca, 6-2-200: sieno fatte le vie loro
, far deviare dal retto cammino. cavalca, 19-489: or dunque 'l seguitiam,
essere in carità è qui necesse. cavalca, 21-133: se hanno perseguitato me,
-con ellissi del verbo reggente. cavalca, 20-149: io pensai una fiata di
. -di persona. cavalca, 20-450: lo cavaliere venne a lui
non vedessi che l'ha usato fra domenico cavalca de'predicatori nel 'trattato de'frutti della
-con il verbo all'indic. cavalca [crusca] -. se ben pare
che m'ha secco lo core. cavalca, 9-147: l'ingratitudine è vento
il legno da ardere). cavalca, 21-m: ogni uomo sa che 'l
, paralizzato (un arto). cavalca, iii-65: l'uomo che cade nel
e per lo secco in colore. cavalca, 20-57: erano ben dieci ville d'
; / e seco porta fuoco temperato. cavalca, 20-22: di niuna..
fa tremare, quando seco ricchezze portano. cavalca, 20-28: accostandosi antonio [ai
uon trovava / religione in gente seculare. cavalca, 11-10: più grave cosa è
che hanno in ciò grosso intendimento. cavalca, 20-13: hollo... recato
catuna grandezzaseculare... stimerem malvagia. cavalca, 9-52: grande sicurtà di mente
fa parte del clero, laico. cavalca, 20-514: questo dico per esemplo dell'
mondani ed all'altre vanitadi secolaresche! cavalca, 9-181: altro frutto dèe fare
a quella del clero secolare. cavalca, 20-468: messere, se io avrò
e tuttor santo tenuto saròe ». cavalca, 6-1-314: veggiamo chepur secondo il secolo
, / che fu forte consultata. cavalca, 20-55: avvegnaché siano da commendare
secondamente ch'egli in pace la porta. cavalca, 20-492: o fedele anima,
, in seguito, successivamente. cavalca, iii-58: innanzi che l'amore tomi
più gli rio di se medesimo. cavalca, ii-12: secondo la qualità delli agnoli
li kapitali nuovi sokondo ke intendrete innanzi. cavalca, 20-448: il benigno padre divotamente
-secondo la verità: in realtà. cavalca, 20-92: quanto alla vista, parea
suo attico. -sostant. cavalca, 9-199: per lo sedere s'intende
. ferd. martini, 1-iv-561: cavalca il primo un mulo addormentato / e
libriccino, n. 5. cavalca, 20-96: lo santissimo begnamino..
sedia portatile); carrozza. cavalca, 20-388: e 'l secondo dì il
amor fratelli, perché lassi, segnore? cavalca, 20-23: avendoci invidia [i
che l'anime nostre, quasi con certe cavalca, 6-1-479: si fa questa santissima unzione
ad avignone in castello mento nelle cittadi. cavalca, ii-37: datan ed abiron, avenaveva
si schiera contro il potere costituito. cavalca, iv-129: abbiendo trovato questo paolo,
lusinghe o enunciando dottrine false. cavalca, 21-133: quanto alle parole, dicevano
trattenuto 24 giorni. cavalca, iv-104: la gente era molto divisa
11. gerg. masturbazione maschile. cavalca, 21-208: or può la sega segare
-in senso generico: sedile. cavalca, 20-187: giunti che furono questi padri
. disus. sedia, sedile. cavalca [manuzzi]: puose due seggioli e
3. sigillo, suggello. cavalca, 19-344 [var.]: nullo
grazia divina rappresentato da un sacramento. cavalca, 20-248: venite, e diamo gloria
vittoria fecero un trofeo di metallo? cavalca, 20-500: imperciocché la sua vita
una superficie o sul terreno. cavalca, iii-115: dicesi che in costantinopoli è
: pura esteriorità di un comportamento. cavalca, 9-58: molti... sono
il segni e di martìri. cavalca, 20-47: il profeta dei cristiani
. senso; organo di senso. cavalca, 20-567: beato francesco ammaestrava che
/ per merzé gira in pace. cavalca, iii-184: il giovane, in segno
per non gli avere voluto concedere il cavalca, 20-527: tu, la quale mai
-agg. fidato; intimo. cavalca, 20-422: scontrò pietro e andrea e
mise dentro a le segrete cose. cavalca, iii-247: chi vuole vedere le
, oscuro (la notte). cavalca, 20-551: venne la notte, nella
, e io dopo le spalle. cavalca, 20-19: andò... al
della giornata, la vita). cavalca, 19-34: molti in vita segreta piacquero
lo giorno altrui per mia vista. cavalca, 20-65: dio m'ha revelato
catuno diede il suo in sacrato. cavalca, 9-36: ci ammonisce [cristo]
baroni e lorseguagi furono nobilemente ad arnese. cavalca, ii-28: due gran baroni secolari
gentiluomini sono obbligati, sempre che sua maestà cavalca, di seguirla a cavallo. tasso
ch'altrimenti acquistar non sana leve. cavalca, iii-88: questa derisione volle cristo
seguìo / e cum perfecta fede. cavalca, 20-557: se tu vuoi venire dopo
costumi santi ed in buone opere. cavalca, 19-65: vuoi che io ti dica
. -ant. agguagliare. cavalca, 21-17: l'uomo irato, se
25. conseguire, ottenere. cavalca, 9-137: considerando lo smisurato beneficio e
-rimanere da considerare o da esporre. cavalca, 18-58: ora seguita di vedere de'
seguiterieno, a tua ragion, distrutti. cavalca, ii-113: se io vedessi co'
quelle ogni cosa tiene a vile. cavalca, 20-476: siate seguitatori e amatori della
un santo in virtù e devozione. cavalca, 20-52: molti sono...
12. seguace del diavolo. cavalca, 6-1-102: li buoni uomini non vogliono
soi seguior / per vitupera desvia. cavalca, 20-116: di costei fu discepola e
macigno, rupe, roccia. cavalca, 20-604: ammaestrata da dio, divelse
il delfin da'capei grigi, / e cavalca a grande onore per la sacra di
. 5. spontaneamente. cavalca, vii-61: sommo rimedio e consiglio contra
-puzzo dovuto a incuria. cavalca, 20-15: paolo incominciò a parlare e
, non addomesticato né addomesticabile. cavalca, 20-469: quando e'[il leone
/ consigliate chevade / molto cortesemente: / cavalca bellamente, / un poco a capo
lumine. -estraneo, alieno. cavalca, iii-231: però si conviene, chi
ch'erano del seme d'abel. cavalca, iv-30: iddio... impromisegli
2. semente. cavalca, 21-41: un romito aveva poste e
di sua region, fa mala prova. cavalca, 20-28: avvenne che una fiata
vai semenando emiri de pessima resìa. cavalca, 21-15: l'uomo iracondo e
vento. 24. prov. cavalca, vii-155: di quello che l'uomo
gesù cristo come predicatore della verità. cavalca, 9-241: cristo è lo principale maestro
, e però son fessi così. cavalca, ii-192: or seguita di vedere del
via molto stretta, viottolo. cavalca, 20-67: andavasi a lui per una
comandamenti divini, alla salvezza. cavalca, 9-185: leggermente scampa dalli lacciuoli di
sempiterno. -per tutta la vita. cavalca, iii-48: dovemo esser solleciti a animosamente
iddio e la sua divinitade. cavalca, 20-476: siate seguitatoli cor nel
hanno, ma hannone fede i semplici. cavalca, 9-116: io come semplice parlo
ai santi di minore importanza. cavalca, 11-4: più grave cosa è non
santa 7 ne predica e ne canta. cavalca, ii-i: è da notare
3. purezza d'animo. cavalca, 20-287: ubbidiva con ogni semplicitade e
in mese essere in firenze per forza. cavalca, 20-78: essendo venuti ad antonio
definitivo, una volta per tutte. cavalca, 20-336: io so e credo che
(una pianta). cavalca, 6-1-429: sì congregate [le acque
vincenzo antinori nella sua promozione al cavalca, 20-323: questa è ja vita,
di un senatore dell'antica roma. cavalca, 20-323: questa è la vita,
appropria al freddo e al secco. cavalca, 20-311: priegoti, figliuola, che
disposizione spirituale, stato d'animo. cavalca, ii-26: santo agostino dice all'uomo
9. insegnamento, dettame. cavalca, 21-142: ci ammonisce la scrittura e
-da maledetto senno: tremendamente. cavalca, vii-161: alcuna volta scoprendo che il
senno: fare di testa propria. cavalca, 20-291: un antico romito..
gran senn'è a far tal mercatanzia. cavalca, 21- 29: senno è
fabbri care a tagliagola. cavalca, 20-137? sempre eziandio quan
bilmente e ragionevolmente è veduto. cavalca, 21-11: niu-del sensorio. rosmini,
anche nell'espressione organi di senso. cavalca, 11-4: più grave cosa è fare
-sapienza, dottrina. cavalca, 20-642: tutti laudavano il signore,
dal senso: perdere conoscenza. cavalca, ii-65: venendo a morte uscì del
.: umanità di cristo. cavalca, iii-103: in questa angoscia fu [
deo n'offende e disinor non cura. cavalca, 20-70: se fui posto
., quella della scomunica. cavalca, 19-140: la qual sentenza di scomunicazione
e andonne in cima all'albero. cavalca, iv-67: la mano e la sentenza
a peggior sentenzia che non tenne. cavalca, 20-187: pognamo che noi non intendiamo
in la crox fos pandù e crucifià. cavalca, 20-402: lo 'mperadore.
un discorso, uno scritto). cavalca, 9-213: essendo egli accecato per grande
chiamare parea sentire alquanto vento. cavalca, 11-2: io dico mia
; piacere fisico, carnale. cavalca, 6-1-116: quando l'uomo vive secondo
la qual mi vinse ciascun sentimento. cavalca, 20-314: la 'mperadrice, per molta
un mestiere, perizia, competenza. cavalca, 20-582: benché 'l beato francesco non
: essere rapito in estasi. cavalca, iii-38: ad altezza di cuore s'
puina / d'aigua marza de sentina. cavalca, 18-126: così pericolalo legno per la
l'uomo a frusto ed a capello. cavalca, 19- 495: quest'è
fa vertù, crea poso peccato. cavalca, 21-173: l'ozio è sentina e
o la possibilità di fare qualcosa. cavalca, 9-331: rispondendo quegli che non si
all'ortodossia della chiesa cattolica. cavalca, vii-m: quegli mi pare di cuore
/ ciascun sentire infino a la veduta. cavalca, 6-1-441: l'uomo.
morte come distacco dalla vita terrena. cavalca, 20-495: o pietosissimo teodosio, contemplicon
universale). - anche sostant. cavalca, 9-58: io viddi impi e sepolti
c'ornato te veio de molta bruttura? cavalca, 19-222: incontanente che [il
a la dimanda tua non satisfarà. cavalca, 9-119: serafin sono quelli,
che non sie in fallo giunto. cavalca, 20-443: mandò... don
, anche in senso punitivo. cavalca, ii-29: è loro [ai mormoratori
ant. uomo malvagio o vizioso. cavalca, 9-190: oggi molti sotto questo titolo
simula) tale stato d'animo. cavalca, 21-80: questa bellezza sia in carità
vedemmo continovamente infino a m ìzzo cavalca, 21-80: buono o bel tempo è
. pronunciare un'omelia; predicare. cavalca, 19-463: compiute che hanno certe loro
. -orazione, preghiera. cavalca, 9-38: questo non è orare in
noccioli di pesca; ma specialmente a cavalca, alle caselle, alla ser
i gno, armadio. cavalca, ii-226: nel cuore è rinchiuso,
grità morale di una persona. cavalca, 6-1-175: maggior tesoro è dio che
. ant. malvagio, perverso. cavalca, 9-190: molti sotto questo titolo d'
persona particolarmente pettegola). cavalca, 11-50: dèe la mente, cioè
servite al mondo e dimandate avere. cavalca, 6-2-58: ogni religioso, che
che guardi lui di morte meritare. cavalca, 20-27: iddio, il quale ha
fue servato / in divina potenza. cavalca, 20-23: servando... la
-prendere servigio di qualcosa: servirsene. cavalca, 20-197: va', figliuolo mio,
dalla paura del castigo divino. cavalca, 18-93: lo quarto si chiama timore
dato vita xn denari ke ne sirvì. cavalca, 20-559: francesco, verace amatore
et ipse et fiios suos a efesia. cavalca, 20-294: vedemmo anche..
a selvire al padre del cielo. cavalca, ii-174: bene sono ciechi ed
) di una divinità pagana. cavalca, iv-91: quasi si rodea tutto [
. -essere seguace del demonio. cavalca, 21-27: stolta cosa è servire al
, / ma le rafini sempre servidore. cavalca, 20-152: questi infermò gravemente e
fu la donna nostra vergine maria. cavalca, iii-95: fu abbandonato [cristo
gravosa, fastidiosa, sgradevole. cavalca, 21-157: riprende s. paolo quegli
tucta servitute / ebbe l'anima francata. cavalca, 21-18: che l'ira anche
per servitùdine o per sozza povertade. cavalca, 10-430: perché...
, ai vizi, al peccato. cavalca, 20-107: lo chiamarono [i suoi
il quale elli m'à fato. cavalca, iii-18: se l'uomo ama o
/ ch'a dio son servi dati. cavalca, 19-41: per la ingiuria che
perché mancano di antere o di cavalca, i-271: con grande onore e reverenzia
credi son le tombe carche ». cavalca, iv-15: li sadducei...
.: religione, credenza religiosa. cavalca, 20-543: teofilo, il quale infino
cardinalizio della chiesa cattolica). cavalca, 20-377: pensami... che
sia spazio di settemila cinquecento miglia. cavalca, 20-218: tutti li poveri della città
troppa pazienza contra li nostri mali esteriori. cavalca, 20-79: lo settimo [pericolo
si dimostra mai che per effetto. cavalca [tramater]: come putrido membro
-con riferimento al giudizio divino. cavalca, 9-310: lentamente procede la divina severità
sicché 'l popolo avuto ad ischermosi partì. cavalca, 9-41: veggiamo molti, per avere
onestà, della dignità. cavalca, ii-34: sono alcuni di cuori sì
incline al male, al peccato. cavalca, 6-2-82: per non considerar che dio
: questa non si chiama libertà, ma cavalca, 6-1-265: la disperazione propriamente è peclicenza
e con vertù lui discacci et attute. cavalca, 21-55 [var.]:
e gli animali da tiro. cavalca, 19-41: tenete questa sferza, acciocché
voi, / donna mia cara. cavalca, 20-301: ivi si sfogò di piagnere
anche alla propria natura diabolica. cavalca, iv-26: per isfogarsene un poco,
-prodigarsi in un'attività. cavalca, 20-80: vedere l'uno portare pietre
usuale (un recipiente). cavalca, iii-204: costui mi pare simile alla
preghiera, l'implorazione). cavalca, 9-20: l'orazione lenisce e mitiga
e pulzelle di grande ver- ongnia. cavalca, 21-189: la scrittura narra che la
o gli istinti dell'animo. cavalca, 20-18: era sì forte questa battaglia
/ in ogne mi'sacreto far palese. cavalca, 20-26: tutti con santo studio e
cavallo, e bolognesi e pratesie pistoiesi. cavalca, 20-102: gli uomini d'una contrada
/ perde lo don e 'l grato. cavalca, iv-108: ora, indotto e
nell'espressione fronte sfrontata). cavalca, 20-271: era io sì sfrontata e
l'appoggio dei piedi di dio. cavalca, iv-36: iddio... per
estens.: sicario. cavalca, vii-137: spesso [alcuni prelati]
incolumità o alla propria salute. cavalca, 21-222: cne il diavolo fugga e
pericolo o a una minaccia. cavalca, 21-54: gli mandò dio tal sentenza
; sconcerto, sbigottimento. cavalca, vii-211: dobbiamo...,
confessione. -anche so- stant. cavalca, vii-164: l'uomo...
, ben poco ti cale ». cavalca, 20-458: noi altri chetici..
un'arma da taglio). cavalca, 19-257: risguardando la spada sguainata in
esguardamento / e cinni per mastrìa. cavalca, 20-567: comandava 'l beato francesco che
estens. contemplare spiritualmente o misticamente. cavalca, iii-125: quanto l'uomo più isguarda
in su la torre due assessini. cavalca, 20-104: v'era scritto che,
. 9. prov. cavalca, 21-187: non è lecito a sguardare
alla vista. considerazione, immediatamente. cavalca, 19-158: molto mirabile cosa questo cotale
relazione con un agg. superi. cavalca, 20-453: se tu hai detto cosi
dopo una prop. negativa). cavalca, iii-228: gli saducei non credevano la
un altro animale). cavalca, 20-20: ruggiva lo leone, dando
per incitamento. - anche sostant. cavalca, 9-278: come un leggieri sibilare mitiga
: finché, sino a che. cavalca, 20-198: così vi stette quattro mesi
camera, maravigliandosi siccome avesse sognato. cavalca, 20- 561: il detto
può andare allo regno di cielo. cavalca, 20-508: securamente che nell'altra
con una prop. subord. cavalca, iv-144: non vi sgomentate, ma
-sedere nel sicuro: vivere tranquillo. cavalca, vii-253: far più che si convegna
a casa messer tommaso per più sicurtà. cavalca, 20-233: tornando in alessandria i
diss'io, « così disfatto ». cavalca, iii-46: la carità caccia via
dal peccato; salvezza dell'anima. cavalca, vii-239: per avere pace pugna chi
capitare se dirittamente si fa la cosa. cavalca, 9-52: grande sicurtà di mente
14. assenza di cattive intenzioni. cavalca, 20-15: spaventandosi antonio, armossi del
11 cielo delle stelle fisse. cavalca, 20-617: più sono i cieli:
serrato. -fare siepe-, assieparsi. cavalca, 20-421: la moltitudine degli angioli d'
dissi 'peregrini'secondo lalarga significazione del vocabolo. cavalca, 19-28: alcuna volta una piccola
visione; segno augurale o premonitorio. cavalca, 20-562: intendendo 'l beato francesco lo
? -l'ostia consacrata. cavalca, 20-240: uscivano della chiesa e stavano
edogne altra persona / tenesselo a segnore. cavalca, 20-316: vedi, figliuola mia
. -andare al signore: morire. cavalca, 20-549: poi questo vecchio passò di
autoritario, imperioso, arrogante. cavalca, 20-195: quando il prelato è troppo
persona (il demonio). cavalca, 21-13: l'uomo irato pare dirittamente
e di segnoria sopra tutti gli altri. cavalca, 18-31: sappiamo che ciò che
ti fo, sianne dinanzi alla signoria. cavalca, ii-255: maraviglia è come questo
e insegnolli avere signoria sopra i domoni. cavalca, 21-13: l'ira tanto dispiace
/ dunque come lo mio poresti avere? cavalca, 18-245: molti sono ch'hanno
ciò durava sino all'ora del vespro. cavalca, 9-197: la quinta cosa che
. - anche: sottovoce. cavalca, 20-16: puosesi ivi presso e con
porzi; e nessuno gen dava. cavalca, 19-102: quel giovane...
usata anche in età medievale. cavalca, 20-219: ogni giorno faceva dare al
osservazione. -teoria filosofica. cavalca, 20-628: abbiamo passato con iscuro studio
astruso, cavilloso e ingannevole. cavalca, 20-34: voi stolti...
e costantinopoli (381). cavalca, 6-1-1: prendo... ad
, rispondendo con gli stessi mezzi. cavalca, vii-185: l'undecima stoltizia è di
sono attraversati da uno argine, che gli cavalca tutti a similitudine di ponte, di
dell'uomo con un animale. cavalca, ii-100: l'orso ha similitudine d'
anima massimamente desidera di tornare a quello. cavalca, iii-134: bene aveva mostrato iddio
persona, anche diverse dalle originarie. cavalca, iii-4: prese [l'uomo]
mortale; stato di peccaminosità. cavalca, 20-441: al tempo dello 'mperadore enrico
, / baron rattor, cavaler usurari. cavalca, 18-173: 1 simoniaci.
un tempio; idolo. cavalca, 20-64: passando io allato a un
tradisce altrui per fornir suo pensato. cavalca, 11-27: ogni ipocrita è simulatore
ingannare o a favorire convinzioni errate. cavalca, 18-114: tre sono le spezie della
, a favorire convinzioni errate. cavalca, 11-4: infinsimi con parole e segni
o menzogna o ipocrisia. cavalca, iii-16: dèe essere l'uomo tratto
che più di lei s'invera. cavalca, 20-438: stavano quelle santissime anime nelle
); retto, onesto. cavalca, 9-198: all'occhio superbo iddio non
può anche determinare la morte. cavalca, 20-446: divenne in tanta debilità del
-ant. cugina. cavalca, 20-404: la nostra donna fu annunziata
conoscenza di fatti, notizie. cavalca, 19-374: egli aveva istinto per natura
sede dei sentimenti, delle virtù. cavalca, vii-114: la terza cosa, per
per lo più cattivo, sgradevole. cavalca, 20-75: a questo luogo..
, squarciare un'armatura. cavalca, ii-249: nella... visione
tito, anzi vi si corrompe dentro. cavalca, 19-410: levandoti tu al mattutino
bestialia, emperciò che la potarea smarrire. cavalca, 20-604: un uomo d'una
-ant. sbagliare l'ora stabilita. cavalca, 20-126: di costui [un romito
io per l'aere amaro e sozzo. cavalca, 20-330: la madre credeva ch'
ma che hai? ma che cavalca, 20-52: una bella femmina,.
averlo cucinato; trinciare, scalcare. cavalca, ii-17: due compari mangiavano insieme uno
menzognero, dargli una mentita. cavalca, ii-149: sappiamo che [cristo]
perdere il merito, demeritare. cavalca, 21-158 [var. \. l'
un bene spirituale e culturale). cavalca, 7-63: chi vuole essere senza invidia
alto dagli essalanti fumi, dove cavalca, ii-18: certo, compare mio,
gran lunga, senza confronto. cavalca, 9-333: non potendo fare penitenza condegna
avere valore iperb.). cavalca, 20-61: non potendo sostenere la puzza
, luminosissimo (una luce). cavalca, lv-139: una luce smisurata circunfuse me
-di straordinario valore morale e spirituale. cavalca, 9-16: la ottava cosa che ci
organo di un animale). cavalca, 19-462: questi hanno ogni cosa singolare
vizio, ecc.). cavalca, 18-60: dico... che
e smozicati secondo le pene commesse. cavalca, 20-435: portano [i discepoli
gracile, scarna, asciutta. cavalca, 20-474: tutti li monaci..
core e l'alma fece via fuggire. cavalca, 19-44. 7: vanno molto
un altro pezzo (fi spiaggia, che cavalca il biligo. magalotti, 26-153:
-che sembra dare piacere o vantaggio. cavalca, ii-87: soave pare all'uomo il
. francesco da barberino, iil-iio: cavalca tosto in piano, / soave nel
quella provenienza. -pazientemente. cavalca, iii-37: per fortezza d'amore ci
, indulgendo ai beni terreni. cavalca, 6-1-171: sapienza non si trova nella
-misericordia, amore divino. cavalca, 21-171: gusti per isperienza la sua
, anche, di un sapore. cavalca, 20-637: stando così in carcere,
intenso godimento morale o spirituale. cavalca, 20-342: pongonsi a sedere messer gesù
di vita e di costumi. cavalca, ii-201: i diaconi si conviene che
altri alla propria volontà. cavalca, 6-1-1156: or ecco giocondo giudizio di
; sopperire a una debolezza. cavalca, 9-3: intendendo e conoscendo l'uomo
accidente / de questa vergetti benastrua. cavalca, 21-170: vuole esso iddio che l'
sé i peccati dell'uomo. cavalca, iii-9: dice [san paolo]
mise, -ch'era pieno de loto. cavalca, 20-574: nel tempo che 'l
o di un esprodomandaxone satisfare voluntera. cavalca, 20-51: poiché sopra prio subito)
corpo-, fare i propri bisogni. cavalca, 20-105: era la sua cella a
terza satisfaceva alle necessitadi del corpo. cavalca, 20-105: era la sua cella
a giustificare un peccato. cavalca, 9-312: dèe essere [la confessione
di una funzione fisiologica. cavalca, n-n: più grave cosa è fare
la violenza o con l'inganno. cavalca, 19-170: la qual cosa udendo quel
corno da deo me fo donato. cavalca, 9-276: li manifesti peccati non sono
/ fue sodotto per agnolo maligno. cavalca, 20-566: i demoni...
metter consiglio alcun leale e certo. cavalca, 11-11: ciascuno è tentato dalla
terra soda e ferma, cavalca, 21-54: lo grido de'sodomiti è
come la soddomia tòllar a moco. cavalca, 21-54: sodomia...
cavalca, 20-482: la fortezza e la bellezza
, suscitare discordie, ecc. cavalca, 20-426: soffiava e accendeva l'ira
un'idea, un'emozione. cavalca, ii-169: proprio uffizio e sommo studio
; morto per soffocamento. cavalca, iv-80: si astenghino dalle contaminazioni di
. sottomesso, obbediente, rispettoso. cavalca, iii-161: li consigli sono più perfetti
. -dominato dal demonio. cavalca, 20-106: questo principe, lo quale
-sostant. f f cavalca, 19-379: tale fu la loro operazione
superiore per autorità o potere. cavalca, 19-39: uso dritto e ragionevol conversazione
superbia appetisce -onne cosa aver soietta. cavalca, 9-194: in malevola anima non entra
al peccato. -sostant. cavalca, 21-8: molto [l'ira]
alle soglie della belle di diamante. cavalca, 20-447: comandò... a'
cui sogliare a nessuno è negato. cavalca, 20-508: mai [il diavolo]
'l mal amor de l'anime disusa. cavalca, 20-85: un giorno, sentendosi
deriva'o 'ali di deriva': si chiama cavalca, iv-107: essendo uno giovanetto, ch'
-neanche, nemmeno. cavalca, 20-538: venne s. cesario.
valore di cinque centesimi. cavalca, 20-120: la fece menare al mal
11. figur. rimunerazione ultraterrena. cavalca, 21-48: è... gran
un luogo, un tempio). cavalca, 9-213: molto sono di lungi dalla
8. con viva insistenza. cavalca, 20-575: e 'l frate, conoscendo
frate / sì com'ella era temptata. cavalca, 11-4: più grave cosa è
-in una prop. incidentale. cavalca, 19-140: come suole, in alquanti
, / solfaro e fogo pinaxe. cavalca, 6-1-22: la parte degli increduli si
un'opera, delle proprie conoscenze. cavalca, vii-101: i nemici nostri, poi
sull'immorta- lità dell'anima. cavalca, 18-284: s. agostino..
- anche con funzione predic. cavalca, 20-48: fu molto dolente, pensando
ai suoi fratelli. -sostant. cavalca, ii-211: narra l'abate giovanni d'
materiali o di affetti. cavalca, 11-31: questa cognizione e accusazione di
- per estens.: deserto. cavalca, 20-40: barione monaco stava quivi presso
/ e sommi solazzare a festa. cavalca, 20-93: ordinate le nozze, fu
ama alegrece e so- lacevel parole. cavalca, 11-28: alcune [bugie] sono
fame e dalla sete; rifocillamento. cavalca, 19-168: entrando spesso lo genero del
dà levementre solaci a lo enfermo. cavalca, ii-62: sollazzo è a'miseri avere
de solago no move tendone né descordia. cavalca, 11-5: se per alcuna parola
, con prontezza e alacrità. cavalca, 20-78: visitandolo spesse volte e trovandolo
anche assol. f f cavalca, 20-121: una vergine ancella di gesù
bene ciò che tu ài a fare. cavalca, 20-54: in- cominciogli a
avverb.?? cavalca, 20-52: della qual cosa avvedendosi il
occupato di soperchia sollicitùdine di medicina. cavalca, 11-35: questa cotale sollecitudine di conservare
di dio vita d'anima è. cavalca, 20-44: avea [barione] massimamente
volto, rialzandoli sul capo. cavalca, 20-459: il manipolo e la stola
e anche a visioni mistiche. cavalca, 9-194: essendo rozzo ed idiota secondo
por loro [i muscoli] nome cavalca, 19-277: un giorno...
solo nato: senza alcuna compagnia. cavalca, 20-324: riposandosi loro sì lasciare andare
! montale, 2-11: senti. cavalca, 11-24: non sedere solo con sola
glioso alla sua cittade et al paese. cavalca, 20-81: con sola 1orala ragion
originale (gesù cristo). cavalca, 20-248: priegoti, messere, ragguarda
n'andava a dar pene cotante. cavalca, 20-41: un fortissimo giovane..
parpaglione ch'a lo foco fede. cavalca, 20-252: abraam la prese per
titolo di un'opera determinata. cavalca, ii-xvi: di questi peccati [della
appassionato; con profonda stima. cavalca, iii-153: aveva cristo gran compassione al
in sintesi, per sommi capi. cavalca, 6-1-1: gli articoli della fede,
un fanciullo alle cure di qualcuno. cavalca, 20-394: diciam della fantina / d'
suoi compagni più noti e più sommi. cavalca, iii-58: niuno diventa subitamente sommo
spirito grazioso e somma pace. cavalca, ii-36: grande e somma iniquità e
nel modo più compiuto e perfetto. cavalca, iii-223: gli angeli sono in sommo
critiche, divulgare subdolamente maldicenze. cavalca, vii-42 [var.]: non
cadere (una persona). cavalca, 20-208: la casa...
i bronzi. -sostant. cavalca, ii-47: sentì un gran sonare di
sonno giunse e furo tutti addormentati. cavalca, 20-285: dopo molte parole incominciandomi
?? vana. cavalca, 9-283: il prelato rimesso e negligente
da indolenza, trascuratezza, infingardaggine. cavalca, 20-436: costoro [i demoni]
morto; urna funeraria, sarcofago. cavalca, 20-393: tentimo... ricolse
-denota il beneficiario di un acquisto. cavalca, 20-233: tornando in alessandria i padroni
no 'n sovro / de suo piacer. cavalca, 11-14: fedele è iddio,
chiesa d'ognissanti, dissono a giano. cavalca, 20-86: vedendosi egli sì tentato
fare oggetto di un'altra benedizione. cavalca, 20-417: quando furono in luogo che
se gli pone al principio, che si cavalca nella parte destra la falsa redina,
notte). - anche sostant. cavalca, 20-589: per forte tempo di freddo
; conferire in soprappiù. cavalca, 20-233: tutte queste altre cose temporali
, uno stato d'animo). cavalca, 20-351: elle [maddalena e marta
questi infelici... in tanti cavalca, 6-1-413: ragionevolmente, messere, in
commesso successivamente al peccato originale. cavalca, vii-110: l'uomo da natura ha
o atteggiamento assunto per ingannare. cavalca, vii-182: la nona stoltizia si è
. con eccessiva passionalità. cavalca, 20-225: molti parlano sopr'animo per
nelrespressione piangere e soprappiangere). cavalca, 20-334: se mai non fosse iddio
. ariosto, 16-41: cavalca il paladin lungo la riva /..
. ant. architrave della porta. cavalca, iii-146: ciascuno in sua famiglia [
la virtù dell'altissimo t'adombrerà. cavalca, iv-2: riceverete virtù dello spirito
, nazionalità e rango del guerriero. cavalca, iii-151: cristo salì a cavallo in
allo stesso gruppo o famiglia. cavalca, 20-70: dopo le predette cose panuzio
2. assorbire un liquido. cavalca, 20-339: ciascuno uomo e donna beato
alto olimpo già di sua corona. cavalca, 21-221: tu, che non ti
/ con stupor de la dea che lo cavalca. 6. fendere le onde
tutto spento, / piangendo disse. cavalca, 20-109: sospiciava che un gentiluomo
; esporre per ludibrio un cadavere. cavalca, 20-391: il prefetto...
, a raggiungere certi risultati. cavalca, 18-81: li mali che qui ci
si può, possessione senza calogna. cavalca, 18-47: chi ha della sustanzia
disciplina; connaturale a un'organizzazione. cavalca, 18-225: molto è...
tu non puoi sostenere la sua presenza? cavalca, 21-139: un santo padre,
la pronuncia di una sentenza. cavalca, 20-506: giugnendo dinanzi alla sedia del
, rassegnandosi alla sua volontà. cavalca, 20-124: noi in corpo fragile facciamo
. -mezzo per sostentarsi. cavalca, 19-96: l'antico nemico, avendo
un sostegno, di un appoggio. cavalca, 20-14: antonio, avvegnaché debole per
senso generico: detenuto in carcere. cavalca, 20-109: sendo così in questa visione
altro collocato più a monte). cavalca, 20-129: un semplice romito, lo
perché da nulla sponda s'inghirlanda. cavalca, 19-211: la fune della secchia.
che piglia un altro pezzo di spiaggia che cavalca il biligo e va per fino al
che mai lo pasce e sempre lo cavalca. giuliani, i-io: ora da noi
svezzare, slattare un bambino. cavalca, ii-50: le nutrici, le quali
, da un legame psicologico. cavalca, 21-106: dio spoppa gli suoi figliuoli
le superne cose de l'ettemal gloria cavalca, 20-114: l'abate panuzio..
, cestello di vimini). cavalca, 20-107: trovò una isportella piena di
segnore, -esso per sposa te pianta. cavalca, 21-72: gran gloria si reputa
2. congiungimento carnale. cavalca, 20-528: se queste cose avessi udite
in moglie o in marito). cavalca, 20-526: venendo il tempo che la
.: coppia di fidanzati. cavalca, 20-404: non volse manifestare a giuseppo
commentato, spiegato; insegnato. cavalca, iii-3: io priego ciaschedun letterato,
. dichiarato, affermato, proclamato. cavalca, 20-444: per la qual cosa conoscendo
ferme. e sprangare quando si cavalca o gli si mette la soma. faldella
noncuranza, disprezzo, spregio. cavalca, 20-561: chiamò quello umile padre quelli
, un rischio o la morte. cavalca, 20-27: chi vuole seguitar cristo perfettamente
mezzo per avvicinarsi a dio). cavalca, 20-349: di tali v'aveva che
schernire. -anche assol. cavalca, 20-329: coloro che fanno parti da
basso prezzo (un tessuto). cavalca, 20-339: pensa... di
materiali e li respinge da sé. cavalca, 20-565: lo imperadore...
e t'ange ch'io 'l riprima. cavalca, 20 383: troppo
un vizio o dalla corruzione. cavalca, 20-337: il cuore suo si sprofondò
e come senza freno onne viaggio / cavalca a quella 'nsegna che i par bona.
tempo, non curar fatica, / cavalca a spron battuti e non mostrare / di
averi, riducendosi in povertà. cavalca, 20-572: non ricevea egli [s
deltimminenza di un fatto. cavalca [tommaseo]: la stoltizia di quelli
il morso di un cavallo). cavalca, 20-43: avea [il cammello]
ch'aviso gli era ched egli afogava. cavalca, 18-177: acceso di mirabile zelo
bocca, ecc.). cavalca, iii-97: cristo... fu
sputo fetente, -che conturba la gente. cavalca, iii-34: oh anima, qualcosa
quando se sta fermo corno quando se cavalca, non traversando vadano, ma omne
perché possa conseguire la santità. cavalca, 20-591: avendo due anni sostenuto grandi
bocca (v.). cavalca, 20-382: la maddalena in quella notte
/ squar- zai la carne sanguenando. cavalca, 20-370: 0 signor mio,
. graffiarsi in segno di dolore. cavalca, 20-595: la madre, sentito come
. smisurato, smodato, esagerato. cavalca, 20-339: si trova di molti,
il mio spirito... talvolta mi cavalca con spaventosi galoppi e squassamenti, sì
profondamente; travagliato, tormentato. cavalca, 19-376: sono squassato da'marosi d'