cervello molto acuto, sulla via della cattiveria, ch'è più difficile e più
dentro di sé la rabbia, la cattiveria. cantoni, 507: i
. 18. sm. figur. cattiveria, malignità. pea, 7-85:
consolante sotto la quale ella credette intravedere cattiveria e ironia. 5. ant
poi che farai qualche balordaggine o qualche cattiveria, allora con questo frustino ti affibbierò
, / ch'ha l'accanita sua cattiveria, / ei non cavi d'arcione e
a un tratto da non so che cattiveria tirannica, feci da padrone. chiamai
la miseria e l'ignoranza, la cattiveria..., l'ingiustizia, l'
, di capriccio: secondo sfruttava con cattiveria il nome della vecchia, e a tutto
poi che farai qualche balordaggine o qualche cattiveria, allora con questo frustino ti affibbierò
carico alcuno, sappiate, non per cattiveria ma per ignoranza, per ignoranza soltanto
. cattivanza2, sf. ant. cattiveria, malvagità. sacchetti, 116-35
cattivèria (ant. e region. cattiveria), sf. cattiva indole,
balìa / ch'ha l'accanita sua cattiveria, / ei [l'elefante] non
buone; e questa sì che la saria cattiveria. nievo, 61: se dapprincipio
si diportava nella sua stanza con tal cattiveria, che la contessa finiva a congedarla
preso a un tratto da non so che cattiveria tirannica, feci da padrone. svevo
: ai bambini si racconta che della cattiveria si guarisce. per liberarmi da tanta
loro: pareva assorto: un'attitudine di cattiveria stanca nella persona e nel viso,
: le due soreùe avevano raggiunto una cattiveria perfetta e una perfetta aridità. pavese,
? puoi pensare a quei tempi senza cattiveria? ». « a quei tempi tu
poi che farai qualche balordaggine o qualche cattiveria, allora con questo frustino ti affibbierò una
e ben coperto dalla polvere e d'ogni cattiveria. = deriv. da cattivol
altri dialetti, è più comune di cattiveria ». cattivézza, sf. disus
. cattivézza, sf. disus. cattiveria. cicerone volgar., 1-456:
? puoi pensare a quei tempi senza cattiveria? ». « a quei tempi tu
in quel momento dimenticai la sua cattiveria, com'anche avrei dimenticato la
si diportava nella sua stanza con tal cattiveria, che la contessa finiva a congedarla
costei si diportava nella sua stanza con tal cattiveria, che la contessa finiva a congedarla
maniera consumante, a puntiglio, con cattiveria. 2. teol. grazia
: ai bambini si racconta che della cattiveria si guarisce. per liberarmi da tanta angoscia
credette perduto. -cattivo cuore: cattiveria, malvagità. nievo, 1-145:
: egli riconosceva che in tanta sproporzionata cattiveria della nazione contro una famiglia priva di
fio della loro ignoranza, scambiata per cattiveria solo a cagione ch'essa riflette alcun
gioco di qualcuno (quasi sempre con cattiveria). leonardo del guallacca,
? puoi pensare a quei tempi senza cattiveria? -rifl. cassola,
: si diportava nella sua stanza con tal cattiveria, che la contessa finiva a congedarla
con diverse gradazioni nella bontà e nella cattiveria fino al punto di quasi indifferenza del
d'uscita che la discoleria, la cattiveria, la disobbedienza. discolia, sf
, o l'animo, se è cattiveria, fino a che tu sia deciso a
rivela un cuore duro; malvagità, cattiveria. guido delle colonne, 78:
: era anche cattiva, di quella cattiveria fatta di tutte le cose che possono venire
, tutta o in parte, la cattiveria infùsagli dai genitori. gramsci, 131:
sf. ant. malizia, furberia, cattiveria. g. m.
animo fello: per indicare bellezza e cattiveria strettamente unite. grazzini, 4-222
facile il farla continuare ad ignorare la cattiveria e il farle imparare la bontà,
3. malignità, malizia, malanimo, cattiveria, malvagità, volontà di pungere,
della fur bizia, della cattiveria, e della paura. luzi, 25
una sequela di disgrazie imputabili alla generale cattiveria umana. 9. ant.
derisione e di scherno; vittima della cattiveria o prepotenza altrui; trastullo, zimbello
pel primo ebbi la gloria e la cattiveria di scoprire le strane giubilazioni del cappellano
annoiava quasi in faccia, con la cattiveria di chi sbadiglia sul muso dell'oratore
stata nel secolo abbastanza per conoscere la cattiveria del mondo, e perch'io insisteva
baldini, 15-130: tutta la sua cattiveria di timido rifiata, la sua viltà
, tutta la sera, all'inconcludente cattiveria. gobetti, 1-i-939: il nuovo stato
: e la indifferenza confina con la cattiveria nelle azioni, e col gelo della
xv-332: la indifferenza confina con la cattiveria nelle azioni, e col gelo della
senso attenuato: comportarsi con malanimo e cattiveria, accanirsi (per lo più con
iniquo; malvagità, perversità, scelleratezza; cattiveria. -nel linguaggio biblico e ascetico:
la di lei guardata la si acuminava nella cattiveria: « ar ponte del divino amore
mi colpisce, in questi casi, la cattiveria, più dell'offesa che me ne
desiderare il male altrui; malignità, cattiveria; esecrazione, detestazione (con riferimento
. -anche: con malevolenza, con cattiveria, con livore. l
sentimento, disposizione d'animo improntato a cattiveria, malevolenza, ostilità, avversione o
in modo particolarmente crudele; con notevole cattiveria. milizia, v-174: sua madre
8. malvagità d'animo, cattiveria. zanobi da strata [s.
5. malignità, malvagità, cattiveria. sacchetti, 179-3: mi viene
ostentazione. -che denota o rivela cattiveria, malvagità (l'espressione del volto
danno, offesa, disagio, sofferenza; cattiveria, angheria, sopruso; proposito perfido
3. per estens. che esprime cattiveria, malizia, perfidia, malvagità,
pastore. 12. malignità, cattiveria. serdini, 1-81: vedi in
malignosaménte, avv. ant. con cattiveria, perfidamente, perversamente; malignamente.
vizi e a perversioni; malvagità, cattiveria, malanimo, scelleratezza.
questa è malizia è stortura, è cattiveria di natura, pica; è inimicizia
6. che deriva o è effetto di cattiveria, di malvagità, di malignità o
. malvagltas -àtis 'malvagità, cattiveria '. maltatóre1, sm.
agli altri; crudeltà, malignità, cattiveria, scel leratezza (non
di affetto, mentre nutrono in cuore cattiveria e avversione profonda. proverbi toscani,
, con una punta assai marcata di cattiveria. cassieri, 95: le tre
mascalzonàggine, sf. letter. malvagità, cattiveria; ribalderia. c.
, la tutta dolcezza e la tutta cattiveria. = deriv. da matto1
molta malinconia e, in utili dosi, cattiveria e mattìa. baldini, 12-49:
per lo più con compiacimento, con cattiveria, con malvagità; stuzzicare reiteratamente
degli affetti, la pietà mescolata alla cattiveria? -plur. l'insieme degli
sempre, che tu fossi un mostro di cattiveria. -infedele, eretico (anche
male, cattiva inclinazione; malignità, cattiveria, scelleratezza, malvagità (anche con
per la verità quale errore e quale cattiveria di un re assoluto avrebbero fatto la
pacata, che è soave anche nella cattiveria. g. raimondi, 2-28:
pazzia è la viltà del consigliere, la cattiveria del pretore, la giustizia del presidente
modo incauto o avventato, oppure con cattiveria o acrimonia o in modo calunnioso,
, le avversità altrui; malvagità, cattiveria. -anche: slealtà, ipocrisia,
perniciosi. 6. che esprime cattiveria, malignità, perfidia (un atteggiamento
a compiere il male; abiezione, cattiveria, malvagità. s. bernardino da
determina); malizia, malvagità, cattiveria, perversione (e può indicare una
perverso? -che rivela o denota cattiveria, malignità. giocosa, 102:
dalla peste repubblicana. 8. cattiveria, malvagità, malignità. orlandini,
minacciavo una ricaduta nella poltronaggine e nella cattiveria. linati, 25-80: io con
tutti subito delle cose porcellonesche e di cattiveria in parecchi, e in numero dispari
borghese. pasolini, 13-102: la cattiveria degli autori di questi trafiletti che insultano
così volgarmente la mia persona è la cattiveria di chi ha perso totalmente di vista il
carducci, iii-27-150: nella malizia e nella cattiveria di arrigo heine (e n'ha
superare questi momenti di aridità e di cattiveria. fin da principio oreste ne era
di farsi brutto: non so se sia cattiveria d'uomo vecchio o puerilità, smorfia
sa perché, una puntarèlla sottile di cattiveria. -osservazione ironica; frecciatina.
, o l'animo, se è cattiveria, fino a che tu sia deciso a
difficoltà agli altri; crudeltà, malignità, cattiveria; nefandezza, scelleratezza, empietà.
baldini, 15-130: tutta la sua cattiveria di timido rifiata, la sua viltà
subitanee. -ant. malvagità, cattiveria. s. gregorio magno volgar.
-parlare mostrando astio, ostilità, cattiveria. grafi 5-293: monna ragione e
correr, 2-389: nel giudicare della cattiveria degli uomini bisogna andare a rilento.
le madri più compassionevoli sgridaron tosto la cattiveria de'figliuoli, dicendo loro: « dovreste
fiore: rinverdiva d'odio e di cattiveria. fenoglio, 4-37: la lista era
sotto la pece? 27. cattiveria, malvagità; azione riprovevole. iacopone
per terra da una infernale ragazzina senza cattiveria. 6. che ha avuto
3. intr. sparlare, spettegolare con cattiveria. pulci, xxx-11-7: indozzar possa
, di malizia, di volgarità, di cattiveria). boccaccio, dee.,
si pigliava a legnate. non per cattiveria, intendiamoci, ma per ruzzo.
d'uscita che la discoleria, la cattiveria, la disobbedienza. -venire improvvisamente
chi mi ha stregato? io sono la cattiveria, la vigliaccheria, la foresta.
mi colpisce, in questi casi, la cattiveria, più dell'offesa che me ne
stata nel secolo abbastanza per conoscere la cattiveria del mondo. pratesi, 5-133: parrebbe
settaria, bisogna riconoscerlo, ma senza cattiveria dottrinale. n. ginzburg,
ha noni che pungono la vostra cattiveria, suonate la campana poca cortesia
. rappresentava la perfidia somma, la immensa cattiveria giovanile, senza vena di bontà,
ferrara, c'era tutta la sua cattiveria e strafottenza. -deriv. da strafottente
vigliacco qualunque... ha avuto la cattiveria di venirti a riferire quella stupidata.
mi tallonavano non sose per divertimento o per cattiveria. -seguire dappresso qualcuno parlandogli, in
, un povero relitto, ora, della cattiveria del mondo. benni, 12-126:
sembri davvero una tigre. non per cattiveria, non ne hai proprio. ma
tallonavano non so se per divertimento o per cattiveria, io più dei sessantacinque all'ora
tanto classica, con carattere e senza cattiveria, con convinzione e senza orgasmo.
bacchetti, 1-ii-468: la sua era cattiveria trasmodata. 2. che ha
contro di voi. -con grande cattiveria e malizia; perfidamente. carducci,
(fallaccio, se intenzionale e con cattiveria). = peggior. di fallo
. gramìzia, sf. region. cattiveria, malignità. arpino, 7-91:
malaugurio. magris, 12-72: la cattiveria verso chi è segnato dal marchio di portasfortuna
diquesti... un pastone di cattiveria, di sbruffoneria e di lendini. la