. come l'inferma entrava nell'estasi catalettica, i preludi vaghi dell'organo rapivano
. e. cecchi, 6-152: la catalettica, bluastra maestà d'un viso di
. 3. filos. fantasia catalettica: rappresentazione assolutamente vera dell'oggetto (
difilio), costituito da una serie catalettica in syllabam di sei dattili. =
gran parte origine dalla nevrosi epilettica, catalettica e isterica. bernari, 5-271:
. 23. filos. fantasia catalettica: nella filosofia degli stoici la forma
che può essere considerato come forma catalettica del gliconeo; ha libere le
che fu interpretato come una tetrapodia logaedica catalettica oppure come una base (trocaica,
, un dattilo e una dipodia trocaica catalettica (e nella metrica barbara italiana è
, un dattilo, e una dipodia trocaica catalettica. = voce dotta, dal
gran parte origine dalla nevrosi epilettica, catalettica e isterica. cicognani, 1-198: sul
gran parte origine dalla nevrosi epilettica, catalettica e isterica. = deriv.
metrica greca che si considera la variante catalettica del falecio. = voce dotta
lirica greca, costituito da una forma catalettica dell'enoplio. -anche: il verso
come clausola strofica e talvolta in forma catalettica; fu considerato nel passato un ferecrateo
metr. verso simmieo: pentapodia dattilica catalettica. = voce dotta, gr.