quel che vuole: / un gran castron che gli fu dato arrosto. carletti,
di cavretti e d'agnelli / e di castron nostrali e gentileschi. boccaccio, dee
cavretti e d'agnelli / e di castron nostrali e gentileschi. sacchetti, 160-15
mangiato quel che vuole: / un gran castron che gli fu dato arrosto. lorenzo
/ tutti dormendo sentirete pene, / come castron balordi avreti morte. c. gozzi
215: affenido, co un castron, / prese a dir un madrigai,
cavretti e d'agnelli / e di castron nostrali e gentileschi. statuto dell'arte
, musa s'aspetta / un fracido castron ch'a'suoi belati / il folto stuol
/ e non son matti, né castron balordi. pirandello, ii-2-607: va davanti
cavretti e d'agnelli / e di castron nostrali e gentileschi. = deriv.
non discemo / se sia volpe o castron, varo or agnello; / contende
non discerno / se sia volpe o castron, varo od agnello: / contende
a dito, / se d'oro ogni castron porta la pelle. 10
ghiozzo e viso di mellone, / battezzato castron per carestia, / i'non so
piadene piene de risi e carne de castron, qual sarano forse 3 mila over 4
con gran ìerarchia / di pecore, castron, bufali e buoi, / in mezo
freda che calda, men ch'el castron nutrica e men dà forza a chi è
codice dei beccai ferraresi, 240: del castron dinari vi de marchesana del cavreto el
velocemente e 'l porta / qual rapito castron lupo malvagio, / ma strabalzai correndo
e viso di mellone, / battezzato castron per carestia, / i'non so
/ e non son matti, ne castron balordi. aretino, 20-211: figlia,