non farebbono i castraporcelli istessi. castratura, sf. il castrare, castrazione.
volgar., 6-7: le ferite della castratura s'ungan con cenere di sermenti,
volgar., 9-63: la piaga della castratura s'impolveri con cenere di sermento e
20-90: le narra il fatto della castratura. lastri, 1-3-94: vi è
vi è anche qualche piccola spesa nella castratura dei porchetti, che s'accenna per
, 2-196: in questa specie di castratura si toglie alla pollastra un corpo tondeggiante
. talora si fa una più completa castratura, togliendo la stessa ovaia. tozzi
nella stalla, i vitelli intontiti dalla castratura, afflitti, con gli occhi più oscuri
al quale ho bisogno di fare una castratura. giusti, ii-254: tu nato
tu fare? = lat. castratura; v. castrare.
volgar., 6-7: le ferite della castratura [del giovenco] s'ungan con
così la mutazion dello stato seguita nel corpo castratura comincino tosto a divenir flussi e marninosi;
volgar., 9-63: la piaga della castratura s'impolveri con cenere di sermento e
lo stigliano ignora che gli eunuchi dopo la castratura comincino tosto a divenir flussi e mammosi
volontà di quello il quale patisce la castratura, si dice senza dubbio un delitto
baretti, 1-177: avendo osservato che la castratura de'terrestri e de ^ volatili domestici
ritenne / perché fu specie d'una castratura. spallanzani, 4-v-12: gli insetti
ritenne / perché fu specie d'una castratura. -riassumere una determinata espressione (