a bastanza lodato e onorato padre. castiglione, 308: a me pare ormai
con splendidi e ricchi abbigliamenti conveniate. castiglione, 203: il nostro cortegiano, prima
. rifl. vestirsi; ornarsi. castiglione, 230: e poiché...
ricchezze e d'ogni bene abbundante. castiglione, 81: oltre alla salubrità dell'
voi avete abondanzià d'ogni cosa. castiglione, 396: [molti] dicono aver
per abbruciar le navi greche, andaro. castiglione, 690: si trovò già un
/ l'abito poi difficile a mutarsi. castiglione, 461: noi siamo nati atti
guicciardini, aborrentissimo da quelle operazioni. castiglione, 247: 1-23: non è cosa
; in catacresi. castiglione, 1-35: le figure del parlare,
. accesesi / oltra modo di lei. castiglione, 97: se talor qualche scintilla
sparge d'april favonio e flora. castiglione, 71: confesso non avere, non
lo scopo; trovare, indovinare. castiglione, 141: ancor lauderei che talor usasse
le sua unghie, armadura naturale. castiglione, 353: quello in che l'
inequalità di peso o di forza. castiglione, 353: se mi direte adunque
tu vuoi alcuna cosa da loro. castiglione, 118: onde s'acquista bona
il tempo e il luogo accomodatamente. castiglione, 349: intertenerà accomodatamente, e
, dove il paese è accomodato. castiglione, 354: se voi considerate gli
dalla febbre, si venia meno. castiglione, 199: e come quella fierezza
l'altro, per diletto delle genti. castiglione, 237: più difficilmente s'accordano
a chi t'adora e cole? castiglione, 94: una ingrata, la qual
che i vicin cadendo il nilo assorda. castiglione, 140: un mover d'occhi
/ la svelta pianta aver cangiato sito. castiglione, 374: gli furono addosso
bello, accostumato quanto una doncella. castiglione, 409: amata ed adorata molt'anni
sue parole e suoi modi il sospetto. castiglione, 89: nel qual tempo non
e dove sia l'accusator mi mene. castiglione, 78: e se pur i
a quella, come tu fai. castiglione, 391: panni che conveniente cosa
ma dalla acerba natura del ministro. castiglione, 307: potrà esser chiamato faceto
suo arco il bel monte sospende. castiglione, 410: con quel continuo battere
. rassegnarsi, accettare con remissività. castiglione, 375: esso medesimo già s'era
per altro che per acquistare onore. castiglione, 254: molte volte tomo per
pensiero concettoso e sottile; ingegnosità. castiglione, 132: le parole che usa il
pieno d'acute e buone sentenzie. castiglione, 140: tutte queste cose sarian
bisogna ben, che le percosse schivi. castiglione, 410: molte [donne]
numero di che tu hai bisogno. castiglione, 355: onde la natura, quasi
be- nivolenzia vide, adito prese. castiglione, 456: adescar tanto l'animo
due vite date a un'ora. castiglione, 398: onestamente aver non potea
forse non arei la cappa stracciata. castiglione, 163: ma questo che giova?
/ volta la turba adulatrice il piede. castiglione, 163: conoscendo questo pericolo
mazzo di zolfanelli gli aduna insieme. castiglione, 82: con grandissima spesa adunò
: adunque ragionevolmente ci dobbiamo umiliare. castiglione, 80: vegniamo adunque ormai a
volto, aperto. castiglione, 205: danzando [il cortegiano]
altra al mondo affabile e soave. castiglione, 70: giovane affabile, discreto,
cocente sospiro in su le labbia. castiglione, 192: chi po aver caro
la notte stavano in continue orazioni. castiglione, 470: nel corpo nostro tutte
/ falsità, ladroneccio e simonia. castiglione, 430: gli occhi saettano ed affatturano
e deboli affettare i giovanili pensieri? castiglione, 143: benché la [lingua]
lo tiene se ne promette grand'infamia. castiglione, 127: quel continuare nelle perfette
a riceverne. leziosaggine. castiglione, 124: e ciò è fuggir quanto
l'uno e de l'altro. castiglione, 429: talor più affetto d'amor
acquistare affezione, attaccamento predilezione. castiglione, 108: i spettatori spesso si affezionano
affezione verso di questo stato cancellati. castiglione, 90: spesso la troppo affezion
in lui, che lo conobbe. castiglione, 95: quegli uccelli debili di
ella fosse stata nutricata in delizie. castiglione, 114: pronunziano quelle parole così
, e libero da ogni peccato. castiglione, 98: parevami che 'l
pianta / per aggiunger al cielo. castiglione, 535: questo grado d'amore.
con grazia, elegantemente. castiglione, 122: e delli omini che noi
tanto aggraziato, quanto era costui. castiglione, 122: chi ha da esser aggraziato
agli animi concede e ardore di carità. castiglione, 82: possiamo non senza ragione
bellezza del quale è senza fine. castiglione, 98: io credeva niuna pena
, aspetta l'assalto de'nemici. castiglione, 430: gli occhi
si venne a trovare agile e destro. castiglione, 353: l'omo più robusto
, della impassibilità e della chiarezza. castiglione, 115: gli omini così vasti di
publici in privata utilità si converta. castiglione, 165: essendo già stata questa
alcuni ingiuriati, agramente si adirano. castiglione, 393: [pericle] udendo
che 'l cauto agricultóre insieme accoppia. castiglione, 505: indarno s'affaticarìa ogni bono
provar s'in esse era aiutante. castiglione, 205: si sente aiutante della
debolissimo pur s'aiutava a onorarlo. castiglione, 241: voglio che 'l nostro
s'aggiungon d'amicizia i petti. castiglione, 85: quella casa certo dir si
altro sterco o feccia di vino. castiglione, 1-70: alcuni si diletteranno più della
quest'ultima insolenzia alienatosi da lui. castiglione, 440: fingendo novi suspetti di non
familiari e amici di dio. castiglione, 160: tanto eccellente capitano, ma
ed al tutto dagli antichi alieni. castiglione, 74: non penso aver commesso errore
ch'a qual vostro testimonio vegna. castiglione, 244: voi per confirmare il parer
tutte le cose del mondo inferiore. castiglione, 87: sotto varii velami spesso
/ cantando salutava il nuovo giorno. castiglione, 348: conoscendo in sé una
che sia il fellon di vita escluso. castiglione, 430: se la forma di
/ alcina vide un giorno finalmente. castiglione, 1-119: faccia tutto quello che gli
balducci pegolotti, 370: allume di castiglione che si dice in firenze allume di
che e'riconosce l'ignoranzia sua. castiglione, 154: gran desiderio universalmente tengon
... prese albergo nell'alpe tra castiglione e biforco. petrarca, 57-6:
la grande altezza abbatter del tuo nome. castiglione, 106: ma delle diversità nostre
i vicin cadendo il nilo assorda. castiglione, 314: poi si misero a
facea nominar per tutto il mondo. castiglione, io7: spesso si veggono in persone
mostrò per tutto il mondo febea. castiglione, 99: in tutta italia forse
se egli avesse detto altramente. castiglione, 137: altramente parlavano evandro
, e così l'altro giorno. castiglione, 103: non solamente a voi pò
, disiderando di veder la fine. castiglione, 102: alcuni si diletteranno più
tella, davanti all'amorosa pecorella. castiglione, 472: dei modi di
vedi che spesso il disegno altrui erra. castiglione, 120: non solamente merita esser
qual vuoi cosa buona è amabile. castiglione, 113: questo nostro cortegiano aveva da
amore viene, e manca il desiderio. castiglione, 90: a me pare,
sue fatiche riceve che amaritudine. castiglione, 97: io forse m'assicurerò
fissegli tutta l'ambasciata del giovane. castiglione, 429: far che gli occhi siano
che mi fa stare assai confusa. castiglione, 141: e quando poi parlerà
, e non vuole dire apertamente. castiglione, 278: questi motti ambigui hanno
. ambiguità; incertezza, indeterminatezza. castiglione, 278: se a questo è congiunto
/ ambizione e passi ogni misura. castiglione, 197. " " e benché per
ambrosia i fior sacri e divini. castiglione, 541: ammessi al convivio degli angeli
che fra ricchezze invidiose et agi. castiglione, 237: se alcuni guastano, come
boccon, non è mio amico. castiglione, 237: l'omo s'elegge amico
via della gloria o del biasimo. castiglione, 479: diteci ancora tutto quello
, ancorché gravissimo, di ammazzarmi. castiglione, 244: talor interviene, che 'l
, accattato, ricevuto; introdotto. castiglione, 73: novi vocabuli, i quali
vane, ma troppo molle e lascive. castiglione, 90: la natura umana non
cor, ma cenere e carbone. castiglione, 149: la virtù di quell'ingegno
con unione ne la cosa amata. castiglione, 425: l'amor diviso in
, / a giudizio de'savi universale. castiglione, 429: talor più affetto
proprio amore alla persona amata. castiglione, 416: voi ragionate di questa cosa
arte, piacendogli per amore naturale. castiglione, 395: gran freno è generalmente
cheto per l'amor d'iddio. castiglione, 410: deh per amor di dio
fatto sdimenticare tutti gli affanni passati. castiglione, 191: non erano combattimenti, non
quivi viole tinte di amorosa pallidezza. castiglione, 400: alcuni scrittori d'
i nomi de le più degne figure. castiglione, 82: né mancano veri ed
che chiama anatomia la lingua greca. castiglione, 94: una ingrata, la
essere con tancilla, iacè con rosimunda. castiglione, 381: le ancihe già
gli ha ancor la spada tolta. castiglione, 303: è ancor bello quando si
, e ordina quello che fa bisogno. castiglione, 241: sempre che ha d'
parti insieme tutte lodate e pregiate. castiglione, 389: ma non voglio andarmi
varchi, v-68: il conte baldassarre castiglione... dice pure nel suo
2. soffio vitale. castiglione, 531: ancora che la bocca sia
ha donna o sposa per anello. castiglione, 296: levossi molte preciose anella
sf. ant. agonia. castiglione, 219: [se] veggono altri
con voce e razionale anima vivi. castiglione, 427: l'anima dello amante
non di cosa che sia imaginata. castiglione, 352: così la donna si po
nella morte per molte esperienze risoluto. castiglione, 71: l'animo mio si turba
fu da una pallotta di ferro trafitto. castiglione, 317: il frate, pauroso
seco: qui vo'stringer sempre! castiglione, 320: ficcò un chiodo
si fosse valuto de'danari publici. castiglione, 138: così successivamente gli oratori
grand'opere e volere grand'onore. castiglione, 103: uno nobile, il qual
memorie e le cagioni delle innovazioni. castiglione, 133: hanno queua grazia e
, / né sarà, credo. castiglione, 138: queste parole antiche,
regno del male. sinisgalli, 8-18: castiglione è il primo a parlare dell'affettazione
. pitt. chiaro, luminoso. castiglione, 231: non è dubio che sopra
e mai non ha questo signor fallito. castiglione, 365: il mio non si
. ant. addobbo, ornamento. castiglione, 82: apparamenti di camere di ricchissimi
intesti e di bei fiori ordire. castiglione, 89: con quel più magnifico
; allestimento scenico, messinscena. castiglione, 306: a far la vostra comedia
esteriore, superficiale; fittizio. castiglione, 226: insegnateci come si possan discerner
parir la luce mia. castiglione, 199: come i boni pittori,
confermate le provincie che elli avea. castiglione, 200: dee discretamente procurar di
le cose che appartengono alla guerra. castiglione, 504: l'armeggiare e gli
,... alcune appetitive. castiglione, 514: però ha così ordinato
carne loro che la volontà di dio. castiglione, 464: e però resistono ed
marito / l'uno de'duo. castiglione, 124: molti si trovano, che
ognun, né però alcun s'appone. castiglione, 93: niuno s'apporrà,
saette erano entrate per le nostre interiora. castiglione, 206: subito l'animo
, e appresso di sé sono minimi. castiglione, 1-3: vivea con summa dignità
. rifl. stimarsi, vantarsi. castiglione, 338: sonomi dilettato di sapere quali
di trombe acuti suoni e chiari. castiglione, 523: la luna, che da
o che fa incanto appropriato a questo. castiglione, 201: porrà cura d'aver
approvano de continuo la mia verità. castiglione, 371: un infelice marito dimanda
quelli che abitano in solitudine. castiglione, 487: si deb
senza indugio si palesi, teme. castiglione, 457: così potrà aprirgli sempre la
la bestia ad arbitrio de fortuna. castiglione, 87: talor si faceano alcuni
/ qual fabrica tra noi le rassomiglia? castiglione, 475: come quel squadro che
per inverso il centro del mondo. castiglione, 524: sostengon le colonne e gli
vibrazione passandovi sopra l'arco. castiglione, 209: non meno diletta la musica
l'ardente sete onde è ciascuno adusto. castiglione, 121: col laudarci molto
umile nell'aspetto, sotto candido velo. castiglione, 585: se al veder
veda transparere infra le pallide erbe. castiglione, 94: né si ritrova così
e risposte era arguto e grave. castiglione, 278: riuscì il motto argutissimo
certa compiaciuta insistenza). castiglione, 241: certe arguzie contadinesche e fredde
. - anche al figur. castiglione, 102: ciascuno lauda e vitupera secondo
perché sono le più facili a corrompersi. castiglione, 116: estimo ancora che sia
delle armi; fare la guerra. castiglione, 109: la fama d'un gentiluomo
di pietro aretino abbia gli armari. castiglione, 111: « crederei », disse
riguardar suol quando armeggiar la vede. castiglione, 201: se poi se ritroverà
le armi, maneggiare le armi. castiglione, 347: circa gli esercizii del corpo
, e tutto l'altro arnese. castiglione, in: crederei, disse, che
giorni, entrò in gran sdegno. castiglione, 482: spesso gli omini posti nella
che comporta un rischio, pericoloso. castiglione, 160: delle cose grandi ed arrischiate
in una tela di maraviglioso artificio. castiglione, 174: confermarete voi, che
de'sensi nascosi sotto il poetico velo. castiglione, 209: non meno diletta la
battesimale; essere in età tenerissima. castiglione, 194: ed ora i fanciulli non
laconico, di poche parole. castiglione, 223: né voglio che la modestia
battezzandosi alor, gli sarà ascritto! castiglione, 364: e quando la lor vita
improvviso e non aspettato moto di animo cagionato castiglione, 242: però non so come sia
tenza [ecc.]. castiglione, 311: sì come nelle facezie il
animi di coloro che vi entrano. castiglione, 105: una certa grazia,
, / abbia sol la vittoria. castiglione, 542: io ho detto quello che
, a l'opre lor nefande. castiglione, 348: la loro asprezza nasconde e
qualunque liscio diventeranno aspre et vizze. castiglione, 124: ciò è fuggir quanto più
aspro era a salir quel colle. castiglione, 82: nell'aspero sito d'urbino
cosa piacevole con un vocabulo dolce. castiglione, 127: dissonanzia aspera ed intollerabile
arrosta, e fa lor aspra guerra. castiglione, 347: non voglio ch'ella
/ di vergogna e di morte. castiglione, 369: straziata con tutti i più
non diventasse dolce come un mele? castiglione, 263: dicesi ancor: -colei è
assai si lasciassino superare da'pochi. castiglione, 228: fare come i boni mercatanti
lo giorno altrui per mia vista. castiglione, 132: io lauderei che l'
né de ferirlo ponto s'assecura. castiglione, 97: io forse m'assicurerò di
si diano alle lectere con molta assiduità. castiglione, 119: perché...
nostra se sarà assimigliata alla loro? castiglione, 356: l'omo s'assimiglia
occorse per assimigliarmi / a lei. castiglione, 123: chi adunque vorrà esser
altro odore simile non 10 sente. castiglione, 162: rare volte interviene che chi
astenne per i preghi del pontefice. castiglione, 112: tra gli antichi scrittori
creata per la sua propria essenzia. castiglione, 533: bisogna che 'l
tarantola, colpito da epilessia. castiglione, 92: si dice che in puglia
considerando che; poiché. castiglione, 339: atteso che le medesime regule
attillato; con eleganza ricercata. castiglione, 312: fu tanto ben divisato di
con cura, con eleganza ricercata. castiglione, 201: procurerà esser nell'arme non
. accurato, raffinato, elegante. castiglione, 156: non vi pare che grandissima
vestirsi, nel portamento. castiglione, 156: ognun estima che la attillatura
acciò non paino pezzi di legno. castiglione, 128: tenendo la spada in
e contemplativi, che gli attivi. castiglione, 102: alcun'altri [si
tal servigi attissimi, lor diede. castiglione, 353: quelli che son molli di
guerra / conveniente a sì feroce seme. castiglione, 310: circa le facezie ci
mette il partito che era proposto. castiglione, 198: non poco timor e
non hanno lo spirito di cristo. castiglione, 127: questo ancor...
che abbiano a edificare gli auditori. castiglione, 347: a me pareva aver detto
che molti giorni resta che non canta. castiglione, 535: i teneri augelli che
gli auguri e'prodigi va notando. castiglione, 230: pur quelli [abiti]
e a la dolce ombra cantar filomena. castiglione, 177: il nascere dell'
propri doveri; condotta rigidamente virtuosa. castiglione, 238: come alcuni che par che
-dare autorità: dar valore. castiglione, 74: né comprendo perché ad una
potevano nascere governandola con autorità privata. castiglione, 477: gli animi corrotti e guasti
in sé, lo potesse guatare. castiglione, 105: rappresenta una tanto grave autorità
l'autunno è più priva d'umore. castiglione, 188: però dei cori nostri
che più avanti di lei non vedeva. castiglione, 395: io non voglio dir
3. sopravvivere, scampare. castiglione, 377: dopo la espugnazione di troia
lo dimostra con evidenza). castiglione, 202: gli occhi e gli animi
, avvengaché sieno gravi e moleste. castiglione, 88: molti ve n'erano,
che un altro per avventura fuggirebbe. castiglione, 94: per avventura se gli darà
la loro fortuna a pericolosa guerra. castiglione, 141: ancor lauderei che
a bollir erbe con molta avertenza. castiglione, 349: le altre awertenzie che
vigile; pronto a rendersi consapevole. castiglione, 163: in questo ed in ogni
poi che entra in sì egregio babuasso. castiglione, 234: così ancora quando vedete
bocca e per tutta la faccia. castiglione, 378: ed alcune i mariti,
di gire, or di fare alto. castiglione, 530: però la donna,
ch'abbi aria / di poco accorto. castiglione, 512: forse i fanciulli gli
riscaldati, / ballon, salton tuttavia. castiglione, 204: anzi molti gentiluomini giovani
sera così ebbe fine la festa. castiglione, 206: penso che licito gli sia
dimonio, ballò due dì. castiglione, 312: quivi era capitato un spagnolo
. - anche al figur. castiglione, 248: ben ciò che hanno di
che non sia ito a bere ormai. castiglione, 317: cominciarono que'signori a
francia, per esservi la marina. castiglione, 477: i vasi mentre son vóti
banda in banda era passato. castiglione, 112: disse un de'nostri che
, da parte; in disparte. castiglione, 276: la simia...
ti possa assalire da ogni banda. castiglione, 378: avendosi romulo concitato generale
banda avieno mandati innanzi quattrocento cavagli. castiglione, 227: dall'altra banda,
dicendo lui esser maestro di tale arte. castiglione, 497: altri [principi]
ognun venissi presto armato a corte. castiglione, 382: mandò un bando,
da ladro, da furfante. castiglione, 321: deesi ancor guardar che le
di barba: fare il barbiere. castiglione, 233: altri fan professione de denti
è rovinata in una estrema barbaria. castiglione, 136: così si son esse [
/ senza ragione immansueti e barberi. castiglione, 494: non vi par che alessandro
fa il crudel barbaro in que'piani. castiglione, 143: e, come
farà muovere / immantinente il bargello. castiglione, 316: prima domandatogli chi egli
più alto e più lontano). castiglione, 204: anzi molti gentiluomini giovani
vorria uscir, tanto s'affretta. castiglione, 454: ma i principi di questa
, 8-378: signori miei, michelangelo castiglione esercita ora la sua esosa, feroce
sera così ebbe fine la festa. castiglione, 185: ed esse, presesi per
nell'ultime bessezze delli lor moti. castiglione, 538: l'infiammato carro di
legione romana che era in nola. castiglione, 492: direi ancor che [
innalza, acciocché sopra il cielo ascendi. castiglione, 363: e così,
fatto che noi pensiamo di dipartirci. castiglione, 523: il sole...
con estremo suo sollazzo e contento. castiglione, 411: chi non sa che le
fortuna fuora d'ogni modo travagliato. castiglione, 107: spesso si veggono in persone
d'aver luogo negli eroici componimenti. castiglione, 133: ogni subietto, per
mille scale hanno fermate al basso. castiglione, 299: non molto appresso venne
, e dote che gli fu bastante. castiglione, 375: crudel spettaculo,
mi dessi, saria a bastanza. castiglione, 238: non vi par adunque
s'abbia la giustizia ad esequire. castiglione, 397: qual pena poria bastare a
anni di più di quello che doveva. castiglione, 116: e parendo lor bastasse
sedere, e stassi al sole. castiglione, 269: messere, se voi
pò giungere, che alle bastonate? castiglione, 251: una notte, andando
e simili cose marziali e fere. castiglione, 379: apparecchiandosi nova e crudel
contta il mastin nel polveroso agosto. castiglione, 464: non molti...
non minor se n'è già accesa? castiglione, 408: vero e che questi
sia la morte almen de dio ribella. castiglione, 449: signora, poiché l'
ma mantenevano i suoi ordini radi. castiglione, 228: mandò a dimandare un de'
di mario e la rovina di roma. castiglione, 253: non direte voi ancora
, sanza che alcuno opporsegli ardisse. castiglione, 272: l'altro modo è,
amore spesse volte agevolmente e dilettevolmente. castiglione, 404: contrastando essa [la
quelli che sono stati eccellentissimi imitare. castiglione, 143: ma noi,..
); colletto, collare. castiglione, 439: dottori vestiti di porpora,
, ond'ella a dio cammina. castiglione, 540: inebriaci tu [amore
/ dal saper troppo nasce inquietudine. castiglione, 97: penso che nelle amorevoli
vogliono e'buoni, beati voi. castiglione, 296: beato tu, che
mostrerei s'io sono un becco. castiglione, 269: ed un de'nostri,
sbuffan beffe con ischemo e scorno. castiglione, 321: a voi pare adunque
10 fussi il maggior sciocco del mondo? castiglione, 364: malvagi e scelerati omini
poca forza e di superbia troppa. castiglione, 262: gli animi umani non
capo di schiera per tutte le danze. castiglione, 522: da dio nasce
tant'altri buoni al bellicoso gioco. castiglione, 170: e leggesi i lacedemonii bellicosissimi
ignuda / come natura prima la compose. castiglione, 295: si dice una
costumi e gli atti onesti e saggi. castiglione 198: avendo adunque il conte
spiriti andar vagando dove lor piacque. castiglione, 292: siena sarà la prima
che non sian come son prima state. castiglione, 516: e benché per la
a risco di fiaccarsi il collo! castiglione, 471: ma nelle republiche bene instituite
la speranza e il desir vano. castiglione, 351: ché non bastar vi dovea
bene armata e ben corredata montare. castiglione, 364: altri senza vergogna si
te e de'tuoi e de'nostri. castiglione, 341: come ad esso
* o « premio essenziale ». castiglione, 540: correggi tu [amore divino
! -anzi di tutto il bene. castiglione, 227: ma io estimo che in
bene, ho io da offenderla? castiglione, 101: peggio è non voler
giusta cosa con tanto odio perseguitarla. castiglione, 149: non so adunque
degli animali che hanno soltanto il senso. castiglione, 104: nascono alcuni accompagnati da
abbiano a desiderare di mutare fortuna. castiglione, 490: l'acquistar dai populi
porre a beneficio suo la vita. castiglione, 494: perché il beneficio di
pievani / ad offerir pension venir pregando. castiglione, 307: biagin crivello ancor,
l'altro benivolenza più ch'amore. castiglione, 378: alcune i mariti,
et utile, / sapete ancor. castiglione, 367: in un punto fece benivoli
, il vano ed in gran quantità. castiglione, 190: ed ho già io
né l'usavano né l'aprendevano giamai. castiglione, 540: inebriaci tu [amore
/ col torchio in mano addormentato caschi. castiglione, 313: 'l bon omo sempre
l'altra, e una roba onorevole. castiglione, 194: e dicono non convenirsi
nella patria tua noi fai giocondo. castiglione, 522: nelle bestie si comprende
, che per nome d'esilio! castiglione, 345: perché quella gravità temperata
bari e bevitori e simile canaglia. castiglione, 249: come che 'l nostro cortegian
15. appartenente alla razza bianca. castiglione, 295: non dico già di quella
/ morto farebbe come vii ribaldo. castiglione, 163: facciamo che 'l nostro cortegiano
/ me sola del commun peccato biasimi. castiglione, 143: tutti i boni
biasmi e morti aver già tolte. castiglione, 530: però la donna,
tu hai più biasmo che loda. castiglione, 89: delibero proporre un gioco
le biasteme e scongiure del fratoccio. castiglione, 440: si ritorna ai pianti
quei che lo chiavaro in croce. castiglione, 291: è ancora da fuggire che
/ senza prenderne gioia né pesanza. castiglione, 227: ma io estimo che in
fantasticheria, ghiribizzo, capriccio. castiglione, 280: un'altra sorte [di
in certa sua bisogna andasse argeo. castiglione, 374: questo messer tomaso adunque
vostro aver più chiara prova. castiglione, 448: bisognò con diligenzia far cercar
ch'io vada altra pastura a procacciarmi. castiglione, 116: l'arte si scorda
/ che soviene a le pover'bisognose. castiglione, 459: conferma ancor la mia
dignità, gli hanno morti spiritualmente. castiglione, 526: in tutto l'aspetto
ma seguitino lo 'ntendimento fervente del cuore. castiglione, 431: bisogna che dimostri aver
terra abbiate recata la bocca chiusa. castiglione, 150: ma oggidì son certi scrupolosi
verranno in bocca, alcuna ne racconterò. castiglione, 102: 2. per
egli avea serrato nelle bolge sue. castiglione, 279: gli altri portano le bolge
ne l'altra oggi s'inesta. castiglione, 345: quella gravità temperata di
utile a colui che vuole edificare. castiglione, 122: un bon soldato sa dire
. e letter. stivaletto. castiglione, 233: altri fan professione de denti
una legatura di ferro bracato, castiglione, 329: eccovi che per non aver
suo caro zerbin restare in braccio? castiglione, 404: il patron della casa,
cavalieri e due dame. castiglione, 206: benché in camera privatamente,
compiuta per ostentazione di coraggio. castiglione, 113: non sapete che alessandro magno
un discorso, un atteggiamento). castiglione, no: il nostro cortegiano..
; sgherro, sicario. castiglione, 112: ma non [dire le
tenea un breve scritto nella mano. castiglione, 256: l'altra sorte di facezie
, in questa parte, brieve. castiglione, 449: per accomodarmi ancor all'
e terrallo nove dì e nove notti. castiglione, 305: peralta giurò che non
di loro allo 'ncontro. castiglione, 381: dirò brevemente d'alcune
causa sua buona parte alla fortuna. castiglione, 102: per la brevità del tempo
, sf. ant. briglia. castiglione, 117: e perché degli italiani è
vanno ove attende olimpia in nave. castiglione, 319: una gran brigata d'
onde fu seco ogni virtù sepolta. castiglione, 499: vorrei che [il principe
nelle secchie mai die'in brocca. castiglione, 77: di molti arcieri che tirano
debolezza mi riduco insino alla morte. castiglione, 294: cominciò a sorbire quel
o come animai bruto in sacrificio. castiglione, 514: e perché nell'anima
ancor di sua bruttezza io dico. castiglione, 523: dir si po che.
sotto falso titolo di guadagno adonestono. castiglione, 528: deve allor il cortegiano
vecchia avea né la più brutta. castiglione, 295: non dico già di quella
nobilissime donne, entrò nella città. castiglione, 272: [narrava] poi la
abbi aria / di poco accorto. castiglione, 232: pur qual è di noi
tutti di dire che siamo sanesi. castiglione, 267: bisogna... alle
/ d'ogni poeta una bugia. castiglione, 192: chi non sa che
replicate bugiette che sono loro credute. castiglione, 266: è lecito...
vi è altro rimedio che il ferro. castiglione, 114: dovrebbono non come
che non può uno di trista. castiglione, 103: perché la nobiltà è
che del guazoso fredo nulla sento. castiglione, 450: ma se le operazioni del
ritomeran la prima età de l'oro. castiglione, 104: e così intervien degli
quant'ho verso voi buon animo. castiglione, 317: io pur facendogli bon animo
basta assai che mi facci buon viso. castiglione, 404: il patron della casa
statua] da buon artefice scolpire. castiglione, 487: [la seconda fortuna]
e non puliti né belli personaggi. castiglione, 122: basta che sì come un
donato fu dal re di portogallo. castiglione, 140: del parlare...
/ da potervi difender da costui? castiglione, 297: porse la mano per
chi di loro abbia più possa. castiglione, 109: e 'l nome di queste
d'armonia dolce e di concenti buoni. castiglione, 1-52: se universalmente il libro
manca per venire a bona conclusione. castiglione, 140: e... collocarle
, si messono di mezzo per pacificargli. castiglione, 118: onde s'acquista bona
buon modo si favoreggi la pace. castiglione, 268: induce ancor molto a
, che dice essere tuo vicino. castiglione, 447: e però sperar si po
buono aspetto e d'optima fama. castiglione, 253: e perché non avea troppo
io ne ho assai buona esperienza. castiglione, 130: panni adunque molto strana
delle sue genti buona parte ammalorono. castiglione, 308: avea sognato che gli
altro ricorre all'arme e si difende. castiglione, 472: l'una [
fusse qualche cosa ancora del buono. castiglione, 248: ben ciò che hanno di
lingua, che dir mal di voi. castiglione, 437: dice esser bonissimo
quale anco te ne sarà sempre tenuto. castiglione, 313: 'l bon omo
, sono cose che piacciono alla castiglione, 311: panni che la burla non
ciò per obbligargli a far l'induzione, castiglione, 512: forse i fanciulli gli farebbon
svillaneggiata. -non sapesti forse dire. castiglione, 311: e queste tanto più
di scherzo, di spasso. castiglione, 313: ma tra l'altre [
che fa burle, scherzi. castiglione, 312: ed essi [duca federico
un rio, corre alla valle. castiglione, 114: della forma del corpo sto
mia etade, comoda e piacevole. castiglione, 118: sono ancor molti altri
che metton carestia ne la vernaccia. castiglione, 240: anzi, cominciaranno tutti
vostri danni è vostra colpa fonte. castiglione, 188: gli anni fuggendo se ne
caderanno a pro posito. castiglione, 112: il tutto consiste in dir
/ fur presti a disbrigarsi dagli arcioni. castiglione, 468: ché questo saria come
, quasi caduta e dissoluta tutta. castiglione, 145: come le stagioni dell'anno
il nome inclito e degno. castiglione, 216: io estimo che la conversazione
, che ce l'ha dato. castiglione, 161: qual animo è così demesso
venir meno; acquietarsi; tacere. castiglione, 282: pochi dì sono domandando il
si muove e va a trovarla. castiglione, 201: porrà cura d'aver cavallo
che fra ricchezze invidiose et agi. castiglione, 188: dei cori nostri in
di coloro donde cavorono la fanciulla. castiglione, 262: non s'induce riso col
, uno sperone speroni, un baldassar castiglione, e qualch'altro nostro vuoto e
e produce calidità nel mondo inferiore. castiglione, 359: 10 vi confesso
, è cosa impossibile in natura. castiglione, 358: essendo il maschio calido,
tutto lo 'nfranse ed affoga. castiglione, 181: in quello s'
che mostrino la verità dell'accusa. castiglione, 342: deve ancor esser più
narrazioni, si avessero a calunniare. castiglione, 194: però sia licito ancor a
/ posticce studia di mostrarsi giovane. castiglione, 215: se è vero quello
che non volle che le portassino. castiglione, 364: altri senza vergogna si
ne cerchi fin sotto le scale. castiglione, 82: non solamente di quello
fosse stato del mese di gennaio. castiglione, 293: era tanto magro e secco
una sera / ad uno albergo. castiglione, 134: e chi da questi
vo'fra duo mesi almanco ». castiglione, 181: in quello s'udì un
stato, meno inimici e meno invidia. castiglione, 103: molto men si
bosco, e guideracci a buon camino. castiglione, 159: gran maraviglia è
verso parigi alla più dritta via. castiglione, 483: quella instituzione che
et avrà preso ogni luogo vicino. castiglione, 144: e, secondo che altre
quanta n'ingrassa il campo ravegnano. castiglione, 170: spesso i duri lavoratori
menar si sentir prima le mani. castiglione, 178: essendo demetrio a campo
, tutti gli errori degli uomini. castiglione, 80: si vede chiaramente che l'
, non perde el suo candore. castiglione, 141: talor con una simplicità di
. / avvicinarsi digrignando i denti. castiglione, 222: farà stomaco a chi
/ dove ristretta insieme è la canaglia. castiglione, 118: e perché degli italiani
sf. colpo di cannone. castiglione, 116: ma quando si trova l'
danza o fa cosa non vile. castiglione, 214: fanno come i fanciulli,
il piace voi cantar de'vaghi augelli. castiglione, 170: -far conto che
solitaria fonte i duo destrieri. castiglione, 91: si volse a messer cesare
e in che modo nacque ella? castiglione, 119: essendo adunque il nostro cortegiano
capace a pena a tante genti morte. castiglione, 167: credo che al mondo
tu medesimo hai veduta e vedi. castiglione, 142: se adunque degli omini
e a chiocca a chiocca straccia. castiglione, 114: e di tal sorte voglio
e strascinatemelo fòra per li capelli. castiglione, 278: ma dei motti ambigui
barba, vestito come un romito. castiglione, 233: voglio che 'l nostro
capigliara '-quantunque sia voce usata dal castiglione, pure ne avverte l'alberti essere
virtù che sia in alcuna parte lodevole. castiglione, 151: ma a me non
che gli era dato a combattere. castiglione, 262: però conveniente cosa è
fu fatto capitan di quelle squadre. castiglione, 159: né mi mancheriano esempi di
da'quinzi in sul romano capitolio. castiglione, 144: e, secondo che altre
venne inanzi a ginevra un viandante. castiglione, 374: gli altri tutti,
, parlò in questo modo. castiglione, 159: alessandro ebbe in tanta
appena uscito dalla prima infanzia. castiglione, 194: ora i fanciulli non hanno
nei confronti di una persona. castiglione, 221: vedete come a gran pericolo
la circe del gelli, il cortigiano del castiglione..., varcadia del sannazzaro
cappucci in simile modo e le scarpe. castiglione, 232: [è] a
gli altri ben v'è carestia. castiglione, 452: [i principi] hanno
ruggiero il re agramente...? castiglione, 428: se pur vole scrivere
, a cui seguirà il rimorso. castiglione, 365: ma voi fate grandissimo male
date li danari e il carico. castiglione, 80: non minor colpa si
il che mai non potei impetrare. castiglione, 116: ma quando si trova
corpo umano e degli animali. castiglione, 176: parvi poi che di poco
mi destar, deh! parla basso. castiglione, 188: né dei presenti piaceri
, causandone l'assenzia del pontefice. castiglione, 293: uno avaro, il quale
la terra carpendo, cioè prendendo. castiglione, 123: e come la pecchia
3. ant. biga. castiglione, 260: usavano i re antichi,
e dadi e scacchi e tavole. castiglione, 239: -senza motteggiare, -replicò
quei disegni che vi avrà ancora del castiglione, al quale è ora rivolto l'
il fior di casa da pontiero. castiglione, 336: possendo approvar quant'io
il nome di ruggier si lesse. castiglione, 129: un musico, se nel
e intelligente e il piovano arlotto. castiglione, 151: a me non po
ché del popolo non fanno caso. castiglione, 431: talor ancora l'essere
; muovere l'attenzione. castiglione, 133: ma questa vostra consuetudine,
le castella aveano prese, cioè castiglione, laterina, civitella, rondine, e
si ritiene offendano la morale corrente. castiglione, 68: fui stimulato da quella memoria
anche l'artista medesimo). castiglione, 69: ond'io, spaventato da
paradiso, in paragone degli infernali gastighi. castiglione, 120: anzi, -disse la
di ruggiero il cavallo era legato. castiglione, 171: questo [il canto]
sempre ambiguità, sempre ardor tiene. castiglione, 85: né mai credo che in
vertebre. -prigione, prigionia. castiglione, 94: però, poiché non m'
lasciati ci avesse, come ha. castiglione, 447: ché se mai furono in
un valore ironico). castiglione, 395: omini già vecchi, i
cacciò innanzi a gran colpi di busse. castiglione, 374: aveva deliberato tenerlo in
determinante); motivo, cagione. castiglione, 236: non so per qual destin
come mezzi assicurati da quella banda. castiglione, 120: non voglio che la
non l'arbitrio di femina lieve. castiglione, 165: ma non voglio, messer
, non 11 poteva essere negato. castiglione, 487: quando questa bontà manca
cautamente, elle non si conoscono. castiglione, 430: però chi non ha perduto
la cauta maga instruzion le diede. castiglione, 457: i cauti medici,
terra, e in su la porta. castiglione, 117: però voglio che 'l
lo facea volteggiar senza contese. castiglione, 117: degli italiani è peculiar
con parole spaventevoli e villane minacciando. castiglione, 117: però voglio che '
nel suo cor sentia mille quadrella. castiglione, 99: dico che chi volesse laudar
segue quello di nobile). castiglione, 337: io m'era deliberato.
militare, come fu il mio padre. castiglione, 84: tanto la grandezza dell'
e corre e sferza e punge. castiglione, 117: però voglio che 'l
, o una dissoluzione). castiglione, 446: veramente del cavai troiano non
in sella a un cavallo. castiglione, 119: né di'minor laude estimo
a guardarmi. -figur. castiglione, 286: dai lochi donde si cavano
, come se fosse stato el diavolo. castiglione, 253: e perché non avea
terra de la quale fu cavato. castiglione, 259: lasciate voi adesso il farci
santi, che niuna volta rispondesse. castiglione, 234: ditemi, non faceste voi
sia infra li eccellentissimi uomini celebrato. castiglione, 145: la [lingua]
reai, sontuosa e lieta cena. castiglione, 89: ognun proponga secondo il
se celebre luogo altro si noma. castiglione, 87: di tali ragionamenti maraviglioso piacere
fra 'l conte, la marchesa, il castiglione, /... / ed uno
gli lasciò, pregandogli a rimanervi. castiglione, 196: come prima incominciò a
facesse altro, alcuna cosa dire. castiglione, 432: oltre ai cenni, che
a la virtù de la conscienzia. castiglione, 499: vorrei che avesse cura d'
fatto nell'aria circularmente si sparge. castiglione, 498: perché così come è
convengono i ceppi e la catena. castiglione, 171: con questo [il
, sf. dial. ciliegia. castiglione, 244: molte donne...
loro ti arrecherà securtà e commodo. castiglione, 143: ma noi, molto
prima che se arrivi dove sia. castiglione, 182: si pose ancor esso a
in cerchio, un giuoco lieto. castiglione, 89: e l'ordine d'essi
bruscamente, senza preamboli. castiglione, 222: usano una certa libertà e
/ esser doveanmi a mille segni certi. castiglione, 415: insegnatele adunque quai siano
dice; il che non ho certo. castiglione, 131: però certo è che
, credo che mi abbia a riuscire. castiglione, 116: né son io già
mi basti a finir quanto ho promesso. castiglione, 203: né se le levò
si mostrò più che mai lieta. castiglione, 465: in vero, messer pietro
/ volse tornare ove lasciò ruggiero. castiglione, 131: nel parlare, il
sanguinose fa di sé le glebe. castiglione, 92: chi è riuscito pazzo
che vi avevano messo nel pigliarlo. castiglione, 136: e primamente dico che,
2. dimin. chiapinétto. castiglione, 156: non vi pare che grandissima
gioveni forse non il minimo riputato. castiglione, 143: della quale [lingua nostra
spegneria de la sua immensa fiamma. castiglione, 74: oltre a questo usansi
il miglior, e a colui darlo. castiglione, 225: vorrei, -disse allor
se coperse de fiore e de verdura. castiglione, 173: la machina del mondo
pietosi a riguardare, a mover parchi. castiglione, 103: la nobilità è quasi
condanni, altri ne mandi assolto. castiglione, 188: dei cori nostri in quel
fu fatto capitan di quelle squadre. castiglione, 161: qual animo è così demesso
quantità n'era in quel loco. castiglione, 141: e quando poi parlerà di
dubbio ne son certo e chiaro. castiglione, 397: tutti quelli che la
faccia in quel destrier disegno. castiglione, 187: il che per le scritture
tori dimandano lume ed ombra. castiglione, 176: avvenga che le
frasi negative: nessuno, alcuno. castiglione, 75: secondo me, non è
sogliono altrui le maraviglie far vedere. castiglione, 252: un altro de'primi pittori
. / la porta è chiusa. castiglione, 190: ad uno amante è carissimo
la dovuta attenzione, alla cieca. castiglione, no: molte volte più nelle cose
, essendo periuri sdegnano e cianciatori. castiglione, 218: non usarà il nostro
vede, ne percuote e caccia. castiglione, 84: ancor che esso non
di stranio cibo pasce il gran desire. castiglione, 168: però non è maraviglia
nelle varie specie di cicuta. castiglione, 370: in massilia fu già una
creder ch'io sia però cieco. castiglione, 279: ritrovandosi alcuni compagni in
e tu rimaso in tenebre sei cieco. castiglione, 90: perché la natura umana
perfin che 'l ciel s'imbruni. castiglione, 173: la machina del mondo,
che giri il ciel dette saranno. castiglione, 169: ricordarò... sia
mezzo arco sopra la via facevano. castiglione, 147: [la maniera del
, ard'al più freddo cielo. castiglione, 81: benché tra monti sia
potrebbe mai fallir a credere / poco. castiglione, 106: in tutte le
come la fece b bembo, il castiglione, e qualche altro cinquecentista, adattando
intorno cinta di bel marmo fino. castiglione, 173: [la machina del
ha dardi e sassi e foco ardente. castiglione, 434: dicesi in proverbio che
i filosofi, consiste circa il difficile. castiglione, 422: non mancano ancor molti
distante sia da la cir- cunferenza. castiglione, 498: perché così come è difficile
azioni, ecc.). castiglione, 355: perciò col mezzo di questa
. ant. cospargere tutt'intorno. castiglione, 458: i cauti medici,.
della città ch'ella volea fare. castiglione, 320: il qual [compagno]
meno cir- cunspetto e più lento. castiglione, 342: deve ancor essere più
essi alcuno avea mogliere a lato. castiglione, 201: porrà cura d'aver cavallo
bar etti, 1-21: siccome il conte castiglione non proibisce di dire a'nostri circostanti
suo, e che provvisioni disegna. castiglione, 200: queste vostre re- gule
altri, questi mia discorsi indrizzi. castiglione, 184: però avendo il conte
giro di parole; perifrasi oziosa. castiglione, 499: alcun, per esser tenuto
armonia dolce e di concenti buoni. castiglione, 148: non avete voi letto che
si riferisce al vivere in società. castiglione, 459: prometeo rubò quella artificiosa sapienza
ornata né ripiena di clausule ampie. castiglione, 145: è ben vero che
non son cavallier, ma riprovato. castiglione, 109: come nelle donne la
fera più che d'uomo il volto. castiglione, 84: non era minor il
longobardi e con longino si collegarono. castiglione, 459: love, avendo compassione
gli occhi volt'a i piei. castiglione, 363: e così, col collo
riguardante il rete non saranno mal collocati. castiglione, 140: le parole...
, quale infra loro è collocato. castiglione, 262: però conveniente cosa è beffare
né pure triegua con queste lor pene. castiglione, 1-120: però gli antichi e
secondo che sarà corvo o colomba. castiglione, 409: or pensate come da tante
colore, né bianco né nero. castiglione, 177: parvi poi che di poco
/ quando del ramo è tolta. castiglione, 176: parvi poi che di poco
/ la bellissima faccia in questo dire. castiglione, 154: un'altra [donna
signori capitani de la detta parte. castiglione, 231: questo intendo del vestir ordinario
maggiormente ogni piccola nota dimostra grandissima. castiglione, 71: mandovi questo libro come
possono abbracciare el suo dito grosso. castiglione, 454: questi sono, al
lassa, colpa son del tuo passare. castiglione, 133: e o dall'
furto alcun, che lor fatt'abbia. castiglione, 236: non so per qual
grandi tratti, alla brava. castiglione, 129: spesso ancor nella pittura ima
culta in suo linguaggio io penso. castiglione, 72: meglio scrisse quando si lasciò
sonata. ariosto, 42-87: uno elegante castiglione, e un culto / muzio arelio
/ non obliando la debita cura. castiglione, 505: quando al bon seme in
mai per voi vigile e deste. castiglione, 136: poiché mel commandate,
fine vinto rendendosi disse lor così. castiglione, 445: essendo stato da una
, difeso da un avversario. castiglione, 117: nel torneare, tener un
incontro di pugilato o di lotta. castiglione, 260: usavano i re antichi,
strigandosi insieme, fanno maggiore contrasto. castiglione, 189: n'andiamo l'un
e come il menasse, era contento. castiglione, 136: non usciam..
maggior, sopra la testa il fiere. castiglione, 68: e come nell'animo
alla meglio, alla peggio. castiglione, no: si ritrovano alcuni li quali
che s'abbi il resto il mare. castiglione, 212: i vecchi, come
così buona come il fuggire loro davanti. castiglione, 416: voi ragionate di questa
/ soprato fosse comico o tragedo. castiglione, 188: il che per le scritture
segno fu ch'i'dovessi posarmi. castiglione, 160: e che la vera gloria
/ d'umanitade e di commercio priva. castiglione, 86: il medesimo era tra
, nazioni, fra popoli. castiglione, 136: per essere stata la italia
ch'alia fede vostra si commettono? castiglione, 535: i teneri augelli che
dipinge la immagine del vino desiderato. castiglione, 147: né men commove nel
tutta per carità se gli commosse. castiglione, 147: vedete la musica,
agg. adatto, opportuno. castiglione, 254: per quello ch'io desidero
/ con gran commodità tutti alloggiati. castiglione, 243: e non vi essendo modo
/ nel solitario e commodo boschetto? castiglione, 194: questi costumi, oltra che
corno s'è compagnata a simile oficio. castiglione, 120: se ben tengo
, suoni, ecc.). castiglione, 199: i boni pittori..
agg. ant. accompagnato. castiglione, 188: dei cori nostri in quel
compagnia ne andammo al santo tempio. castiglione, 86: nel tenero petto d'una
, amico allegro, divertente. castiglione, 247: ma per niuna altra causa
sul fiume comparirsi al lato manco. castiglione, 297: non abbiate ormai più
alcun valore, alcun nobil costume? castiglione, 199: come quella fierezza par
parole 0 gesti / si ondolessi. castiglione, 459: love, avendo compassione
che innanzi a lei fussi suta. castiglione, 262: però conveniente cosa è
a suo proposito, sia contento farlo. castiglione, 263: questa non è crudeltà
, / ch'averlo compiaciuto mi trovai. castiglione, 216: voi vi ingannate assai
si rallegri oggi di udirti cantare. castiglione, 90: spesso la troppo affezione
morte la patria nostra non rovinasse. castiglione, 188: la causa adunque di
fussino, dando loro grandissime provisioni. castiglione, 412: chi [intende]
. improntare di sé, caratterizzare. castiglione, 86: quella modestia e grandezza che
. ant. regolare, governare. castiglione, 198: panni necessario che e'sappia
ch'io t'ebbi rispetto? castiglione, 81: sforzerommi a punto, per
quella dedicarle totalmente ho disposto. castiglione, 355: del corpo e
diversi; eterogeneo, misto. castiglione, 359: ma questo non seguita nelle
e fronde e simile verzure rappresentavano. castiglione, 423: non degnano amar se non
ma comentate ancora da lui appariscono. castiglione, 173: e veramente chi non
, la dolceza de l'anima. castiglione, 139: bisogna dispor con bell'ordine
piena di dignità e decoro. castiglione, 105: e per darvi un esempio
: / comperollo, e partissi. castiglione, 178: potrei dirvi con quanta solennità
punto che è principio ritorna fine. castiglione, 237: il tutto intendo che sia
lui reputa più perfetto di lui. castiglione, 156: diremo in poche parole,
sì poca parte ancor n'hagio compresa. castiglione, 160: e che la vera
che del proprio d'alcuna lingua. castiglione, 142: se adunque degli omini litterati
poi gli aurei tempi di leone? il castiglione... volle nella prosa far
di vera pudicizia è un paragone. castiglione, 78: perciò, se universalmente
sia; / che lor communemente sodisfaccia. castiglione, 74: vocabuli...
/ pensiero il traditor si persuase. castiglione, 438: grandissimo refrigerio si sente
pareti da ogni lato bene concatenate. castiglione, 166: queste due condizioni concatenate e
, concedemmo alle esercitate membra riposo. castiglione, 159: mi sforzarci mostrar loro
uscir di lui mi sia concesso. castiglione, 189: n'andiamo l'un
. pertinente, relativo. castiglione, 354: le condizioni dell'uno e
alma, a scolpir qui cose divine. castiglione, 257: certo è che
la fama, venire giudicato. castiglione, 242: ciò d'altro non è
, che una concia non bella. castiglione, 154: non vi accorgete voi,
. villani, 2-50: trasse in castiglione, che quanto al linguaggio volle nella prosa
più offesi, e che desiderino vendicarsi. castiglione, 141: medesimamente, dove occorrerà
liberi, contro agli impi i pietosi. castiglione, 400: conoscendo ancor che
comandare che ogni monaco si partisse. castiglione, 150: io già non niego
scomposta violenza di espressione). castiglione, 147: vedete la musica, le
ha di voi degne d'istoria avute. castiglione, 236: mi daria il
che gli romperà fede gli concluse. castiglione, 166: e se alessandro ebbe
, / la lor felicità nulla sarebbe. castiglione, 100: in quelle cose che
una vita in due amanti si trovi? castiglione, 86: e parea che questa
varie nazioni quivi come curiali concurrevano. castiglione, 158: un cosi nobil studio
transferiscono a la concupiscenzia del tatto. castiglione, 484: come adunque nella generazione
-per simil. e al figur. castiglione, 98: signori, non piccol dubbio
disgrazia io morirei fra tre giorni. castiglione, 397: questa adunque, essendo
paladin condutto / dentro un palazzo. castiglione, 196: come prima incominciò a
, un modo di comportarsi). castiglione, 256: queste regule, signor mio
con l'opinion mia si confaccia? castiglione, 248: a me par che con
ch'aves- sino conformità col tuo. castiglione, 164: se ben conosce le
, si è fortezza di natura. castiglione, 144: le figure del parlare,
amo quanto più m'è dura. castiglione, 75: per rimover ogni contenzione,
anche con sfumatura negativa: presuntuoso. castiglione, 423: questi tanto confidenti di se
in segretezza, in forma riservata. castiglione, 397: al qual essa di sua
confidenza: confidare, sperare. castiglione, 236: a me [è]
di navigare a quello iniquo regno. castiglione, 362: io non voglio..
operare l'arte con diverse maniere. castiglione, 235: la ragion voi che di
forma, carattere, aspetto. castiglione, 232: voglio che 'l nostro cortegiano
confortami 11 lume della ragione naturale. castiglione, 360: una tal frigidità.
che dianzi 10 vi dicea confusa. castiglione, 141: parli sempre in gravità,
più sua pistole e opere composte. castiglione, 192: facendo la natura la
che s'abbia fatto con la forza. castiglione, 86: quivi onestissimi costumi
alla qual restò poi sempre congiunto. castiglione, 235: la ragion voi che di
signore uno fabbro di povero stato. castiglione, 459: gli omini...
brati, dal cremonese, pizzighettone, castiglione ed altre terre,..
non vorrei mi tenessino un cerretano. castiglione, 77: ma io non son
se stesso, conoscendosi, prudente. castiglione, 86: quella modestia e grandezza.
stelle consapevoli de le occolte cose. castiglione, 190: onde accade che ad
de la tua compagnia singularmente onorato. castiglione, 132: quel piacere che s'
che mai più se ne parlassi. castiglione, 133: panni adunque che a chi
repugnano a sé per consentire ad altri. castiglione, 144: la bona consuetudine.
'l tornare addietro del ben fare. castiglione, 236: molto maggior saria la
data alli animali per conservare la spezie. castiglione, 131: nel parlare, il
virtù e qualità causativa della sanità. castiglione, 355: come del corpo e dell'
a considerar fu più che viro. castiglione, 1-2: se le parole che usa
è solo accaduto per poca considerazione. castiglione, 102: alcuni si diletteranno più.
voler altri salvar con suo periglio. castiglione, 83: benché in esso fosse il
fu nel mondo sì gran paladino. castiglione, n 7: onde fannosi far la
). - anche al figur. castiglione, 171: questo [il canto]
l'anima a delettazione e amore. castiglione, 127: questo ancor,.
muggendo e cercando il giovene giovenco. castiglione, 114: questi, poiché la natura
di propria natura in ciascuna cosa. castiglione, 132: però io lauderei che
godendo tutta la notte in piacere consumamo. castiglione, 239: a cui voi
più non mi istà indosso. castiglione, 145: il tempo quelle prime parole
vigilie per questa trascuraggine furono vane. castiglione, 241: parerà che tutta la
vive sempre lieto in queste fatiche. castiglione, 135: queste parole che non
, volgari, rozzi, grossolani. castiglione, 249: or io non voglio seguitar
coll'oche a filar sotto una balza. castiglione, 171: spesso i duri
sorella mia, abbimi per iscusato. castiglione, 203: non saria conveniente che
e messo scandol ne la fede. castiglione, 394: e s'io potessi
o niente della commedia si cureranno. castiglione, 190: ad uno amante è carissimo
intellettuale. - anche sm. castiglione, 479: dico che a me pare
tu non avevi spada al fianco. castiglione, 373: o dea, tu
i soldati, e la contentezza loro. castiglione, 85: a tutti nascea nell'
più vicina e più naturale della greca. castiglione, 120: io son contenta;
un vero gaudio a nullo altro secondo. castiglione, 188: però dei cori nostri
abbi inanzi al morir questo contento. castiglione, 162: sia [il cortegiano]
contenti / nel libro qui seguente. castiglione, 151: ma a me non
gioco di zara mi pare simile. castiglione, 178: qui potrei dirvi le
ancora per più piacere al marito. castiglione, 217: non usarà il nostro
continente non si trova un solo. castiglione, 212: i vecchi, come che
addentellato per la edificazione dell'altra. castiglione, 202: gli occhi e gli
me un ruggier sol vi fa temere. castiglione, 207: non è al mondo
io vaglio son per farti mostra. castiglione, 285: -per tre conti m'
guerrier - che contradir non posso. castiglione, 218: non usarà il nostro
il che mai non potei impetrare. castiglione, 453: da questo interviene che i
fanciulli, non diventi femminile e puerile? castiglione, 266: della medesima sorte
delle forme a contraffare esse forme. castiglione, 176: parvi poi che di
. - anche al figur. castiglione, 454: questi sono, al parer
; circuncidila con una matura discrezione. castiglione, 191: vorriano che al
paese dà differente proprietà e natura. castiglione, 192: però, essendo le
, e con quella investigare la ragione. castiglione, 101: voi, conte,
e dio in sé vien ristrignendo. castiglione, 123: né in altro avea posto
lo 'mpedisce, o gli contrasta. castiglione, 457: facendogli gustar quanta dolcezza
de'liberi insegnarti, o contastarti? castiglione, 103: né io già contrasterò
moglie non giura di non contravvenire. castiglione, 101: pur essendo così che
cristo le contumelie e gli obbrobrii. castiglione, 490: questi movimenti negli animi
maestà, s'intende che aduna gente. castiglione, 192: credo io, adunque
non mi par che si convegna. castiglione, 131: però certo è che quello
rancore la conversazione con le dimonia? castiglione, 235: chi conversa con ignoranti
discrezione, intorno a vari argomenti. castiglione, 216: io estimo che la conversazione
lascivi da la conversazione de'giovani. castiglione, 198: per acquistar laude meritamente
tutte in niente si convertireb- beno. castiglione, 422: però intervien che molti,
le impronte mosche a caldi giorni estivi. castiglione, 169: se scrive alessandro
ho loro mo strato. castiglione, 541: noi da noi stessi alienati
dati a nutrire a chirone centauro. castiglione, 432: oltre ai cenni, che
suo ti darà di parlare materia copiosa. castiglione, 141: né io voglio che
diventono più belle essendo più copiose. castiglione, 142: se ella [questa
racontare diverse stultizie d'alcuni innamorati. castiglione, 163: ed oltre a
di fede, che potesse essere. castiglione, 346: i ragionamenti soi saranno
leopardi d'oro nel campo vermiglio. castiglione, no: molte volte più nelle
i duelli, i litigi. castiglione, no: il quale [cortegiano]
, cioè al canapo, e pifferi. castiglione, 119: essendo adunque il nostro
doglianze, ma piuttosto di rimedii. castiglione, 235: non so per qual destin
cosa che in disonore te potesse retomare. castiglione, 438: grandissimo refrigerio si
aver gli proferse e la persona. castiglione, 158: se la bona sorte vole
di movimento ma non di generazione. castiglione, 360: la calidità in
di tutte le scienze ed arti. castiglione, 199: però è necessario che
non per febbre o corporal dolore. castiglione, 169: un novo abito bono ed
sforzisi prima lui di non far male. castiglione, 84: ancor 13.
un terreno: renderlo più adatto a castiglione, 257: nell'animo di ciascuno,
premii a coloro che correre volesseno. castiglione, 118: conveniente è ancor saper
, che sì ben corse l'antenne. castiglione, n7: degli italiani è peculiar
lui, tanto che tu il giunga. castiglione, 435: il tale è
motto corretto da un suo zio. castiglione, 214: in un giovane la
senza correzione o rasura sta ferma. castiglione, 510: un libro tutto pieno
raro / corrispondenti fai nostri disiri? castiglione, 243: così, senza vederlo
tale com- placenzia di corrispondenzia amorosa. castiglione, 243: crescendo ogni dì questo
/ ben corrisponde alla presenzia vostra. castiglione, 199: però è necessario che
valore, della propria fama. castiglione, 196: gran peso panni, messer
valor, l'alta virtù corrompa? castiglione, 450: queste attillature, imprese
con la particella pronom.). castiglione, 136: per essere stata la italia
dove corrotta / giace la carne sua. castiglione, 189: ai febrecitanti, quando
della sera. -figur. castiglione, 193: niun male è tanto malo
non li fu possibile il pigliarla. castiglione, 477: gli animi corrotti e
arte). - anche sostant. castiglione, 135: rispose allor messer bernardo:
letteratura, di un'arte). castiglione, 136: per essere stata la italia
rete a mezzo del mio corso. castiglione, 445: essendo stato da una acuta
porta le possessioni come il danaio. castiglione, 83: costui adunque, seguendo
mezo il corso si scontrare insieme. castiglione, 445: come spesso la fortuna
, gran diligenzia e buona fortuna. castiglione, 446: questi adunque se vivuti fossero
giullari, e più comunemente buffoni. castiglione, 118: ancor nobile esercizio e
. ant. dama di corte. castiglione, 340: molto minor fatica mi saria
ant. condizione di cortigiano. castiglione, 79: voi adunque mi richiedete ch'
imitar l'asino e 'l ciacco. castiglione, 76: altri dicono che, essendo
ma quello infra brevissimo spazio uccidesse. castiglione, 82: nell'aspero sito d'
non de'addur maraviglia al tuo volto. castiglione, 489: direi adunque che
cuore e un'altra la volontà. castiglione, 321: deesi ancora guardar che
e gambe, non armono punto. castiglione, 112: pochi dì fa disse un
e'non si gravi la conscienzia. castiglione, 365: ma voi fate grandissimo
in basso, sotto il centro oscuro. castiglione, 235: la ragion voi che
per non cadere in vanagloria. castiglione, 85: a tutti nascea
costantemente per virtù dello spirito santo. castiglione, 70: quelle disgrazie, che
e furiosi impeti de'nostri iniqui fati. castiglione, 369: epicari, libertina romana
/ da doman io son 'mendado. castiglione, 229: quando poi il principe passa
per legge l'adorazione degli idoli. castiglione, 136: secondo il mio giu-
mal costumi ogni or più si rinovano. castiglione, 169: per esser [la
e d'accortezza, e di prudenza. castiglione, 336: molti omini degni di
/ aguzon lor saette a una cota. castiglione, 505: la cote che non
, da doglia costretta, laniando. castiglione, 364: altri senza vergogna si
dal balzo o dalla torre antica / di castiglione, eustachio mio, tu miri /
. baretti, 1-21: il conte baldassare castiglione... sapeva le belle creanze
di educazione, di ammaestramento. castiglione, 104: e così intervien degli omini
di comportarsi. - anche rifl. castiglione, 446: questi adunque se vivuti fossero
in tutte l'altre creature corporali. castiglione, 362: ma io non voglio or
in mar rotta e sommersa. castiglione, 435: fanno credere che egli
sei cinse, benché oprar noi crede. castiglione, 73: l'error suo allor
nere] crepano per troppa piova. castiglione, 154: non vi accorgete voi,
poco spazio dentro par che cresca? castiglione, 192: vorriano che al mondo fossero
, increspare, corrugare. castiglione, 114: e di tal sorte voglio
muovere la cristianità contro a turchi. castiglione, 80: conoscono come diffieil cosa sia
essere preoccupato, stare sulle spine. castiglione, 203: né se le levò da
ferite, e come orso si cruccia. castiglione, 113: un altro disse
dunque non sono idio? ». castiglione, 362: io non voglio..
/ ferendose tra lor con crudeltate. castiglione, 490: questi movimenti negli animi
, mostravano ignude le candidissime braccia. castiglione, 229: quando poi il principe passa
strofinacci poi che n'è sì ghiotto. castiglione, 349: maravigliomi pur,
/ questo rimedio provedesse il cielo. castiglione, 170: delle prime discipline che
e dirizzare e produrre i frutti. castiglione, 104: e così intervien degli omini
riposto tesor, mettono a sacco. castiglione, 423: trovansi poi certi altri
di qualità, di virtù). castiglione, 107: avendo noi a formare un
, nelle pompe e nelle cerimonie. castiglione, 431: però chi ha da
potuto in ruggier porre il core. castiglione, 432: quasi senza movimento alcuno
, giovani e d'alto cuore. castiglione, 116: l'omo...
inconvenienti, che ci danno nel cuore. castiglione, 277: devesi guardare il cortegiano
che veruno di loro occupassi più stato. castiglione, 72: assai meglio scrisse
notato a chi saperlo avesse cura. castiglione, 142: se adunque degli omini etterati
veleno, o su pel naso. castiglione, 120: io son contenta;
/ alquanto paurosa alzò la testa. castiglione, 155: avete voi posto cura
l'uno guasta e corrompe l'altro. castiglione, 104: e così intervien
, e curiosissimo delle mondane novitadi. castiglione, 244: non molto tempo appresso
dei fati. -figur. castiglione, 1-655: né fra la turba tua
essere massaio stimava io che bastasse. castiglione, 350: non sapete voi che
solo / non era per concludere altramente. castiglione, 236: ho pensato talor da
o gattuccia, / o lo spuntone. castiglione, 487: bon giocatore [corregge
mizidi: vertù non zi vale. castiglione, 239: -parmi che sia vicio nel
onor trionfale, / sian posti in castiglione, e che si guardi, / ché
là dove l'attendean quei tre guerrieri. castiglione, 448: molti cavalieri e damigelle
romani uomini hanno schifato, seguitiamo. castiglione, 165: voi dianzi avete dannati i
diluvio ti troverà e porterattene via. castiglione, 271: se la guerra s'aveva
stesso / di que'begli occhi. castiglione, 457: [i vizi] sempre
conviti, altre agilmente / danzare. castiglione, 204: danzando in presenzia di
danze con musiche di quell'autore. castiglione, 185: ed esse, presesi per
all'uscio di chi è prodigo. castiglione, 312: ingelosissimo, musico,
vien da altro che da dappocaggine. castiglione, 467: quello... che
altro nuovo amor tutta si volse. castiglione, 400: la quale [liberale integrità
la fronte, a darmi pene avezza. castiglione, 130: quelle antiche parole toscane
/ al nostro tempo ritrovarsi in rade. castiglione, 365: non so perché
, e al fin voler che muoia. castiglione, 337: rivolse ognun gli
in quelli lacci a dar del piede. castiglione, 293: si tenea tanto grand'
soli odiati esser dovean da lui. castiglione, 236: ho pensato talor da me
dato alle lettere; dotto in greco. castiglione, 212: i giovani, animosi
con la muglie il paci- ficomo. castiglione, 318: cominciammo l'un l'altro
e io non mancherò del mio. castiglione, no: si ritrovano alcuni li
a rimaner debole d'un braccio. castiglione, 211: spesso le braccia d'
arder nel primo foco che s'intoppa. castiglione, 68: la fortuna già
e le debili ville si saccheggiavono. castiglione, 477: nutriscono [i tiranni]
smorte, / [la contessa di castiglione] attese gli anni, senz'amici,
vescovo e cittadino di fiorenza. castiglione, 369: che direte voi
, parole, per limitazione). castiglione, 142: né vorre che temesse formarne
era stato capitano e forte e ardito. castiglione, 83: s'in
in lui dal suo bonificante spirituale. castiglione, 268: deesi ancor fuggir in questa
giungon deformità, forza e grandezza. castiglione, 261: il loco adunque e quasi
parte de la gloria vi defraudo. castiglione, 310: avete lasciato una parte
luoghi umidi, che ne'secchi. castiglione, 104: i rampolli dei quali [
/ quando tu assumesti in terra madre. castiglione, 423: trovansi poi certi altri
: lasciami che io lo deliberi. castiglione, 233: altri fan professione de
stesso, e l'altro il figliuolo. castiglione, 281: monsignor il vescovo era
voi me lamento e sentome dolorosa. castiglione, 405: ogni volta che la
, feciono loro signore nicolao tiberio. castiglione, 471: nei giudici e nelle
del sapore di una farina delicatissima. castiglione, 465: molti, li quali,
vestisse di porpora e di veste delicate. castiglione, 232: voglio che 'l nostro
lusso; smancerie, frivolità. castiglione, 276: chetamente, senza mostrar che
; aspetto leggiadro, gentile. castiglione, 179: fa conoscere [la pittura
/ mille duri pensier, mille dolori. castiglione, 169: non deono con delicie
et ascoltando, gridò: -guai! castiglione, 398: se talor nascostamente potea
era d'ozio e di lascivia pieno. castiglione, 143: se ella [lingua
-battere i denari: coniarli. castiglione, 272: si dia ordine che sùbito
meriti con un comportamento riprovevole. castiglione, 109: la fama d'un gentiluomo
di parlare qualche difficoltà nell'accordo. castiglione, 426: il vostro tanto dolervi
quello che è la vita loro drento. castiglione, 234: non in questo proposito
pancrazio, acciò conceda buon recolto. castiglione, 364: con un velo di santità
l'antiqua armenia passi. castiglione, 136: per essere stata la
virtù e fatti temperati e opere laudabili. castiglione, 465: né po mai
montagnia di sugna, che noi vicitamo. castiglione, 260: per descriver l'
e gli amici si possono sicuramente godere. castiglione, 159: niuna cosa più
/ accettò l'offerir del cavalliero. castiglione, 154: gran desiderio universalmente tengon
fossi un leone io diventassi un coniglio. castiglione, 414: le eccellenti condicioni da
viene agli eserciti, non compariscono. castiglione, 339: gli esercizi poi del corpo
umana, come fa l'uomo spirituale. castiglione, 355: della compagnia di maschio
studioso e tu el dotto '. castiglione, 230: io in vero non saprei
venissino al luogo dov'egli abitava. castiglione, 274: ordinò che un giorno
me con diterminato consiglio la prenda. castiglione, 361: non si po dire che
detraere che significa denigrare la fama. castiglione, 442: noi pensammo...
genere non si poteva dire meglio. castiglione, 131: è ragionevole che in questa
uomo, dire certi suoi detti. castiglione, 257: l'altra sorte di facezie
cose che dagli antichi erano stimate assai. castiglione, 103: molto men si
, e l'oppinare di que'sperano. castiglione, 149: la virtù di quell'
che d'otto piedi ogni statura avanza. castiglione, 83: costui adunque, seguendo
sua lettera di quella stessa forma. castiglione, 166: tengo che a niun
trattò della divinità più di nessuno. castiglione, 313: il medesimo burlato si
dopo il viso ebbe sì rosso. castiglione, 243: io ho a'miei dì
, / ma terrò nel cor diamanti. castiglione, 325: ed io credo che
fera or t'ha ne'lacci involto. castiglione, 222: panni che dianzi
né mai si fe'sì bella diceria. castiglione, 229: se ben non hanno
parlare volgare al parlare per gramatica. castiglione, 114: certo quella grazia del volto
non eccedeva i diciotto anni ancora. castiglione, 194: dicono non convenirsi ai
la rendi? certo non mai. castiglione, 226: è licito talor per
e di carne e d'anni pieno. castiglione, 181: si vide alla porta
per difendersi. -figur. castiglione, 75: il voler contra la forza
prenci e innanzi alli gran rèi. castiglione, 292: le donne non hanno
alcuno vizio contro alla vita del correttore. castiglione, 77: la diffesa adunque
, innanzi, di fame. castiglione, 459: ognuno si sforza di nascondere
gli ho per alfabeto i tuoi difetti. castiglione, 91: chi voi con diligenzia
., apparve innanzi imo gentiluomo. castiglione, 115: intervengono spesso differenzie tra
solo l'hanno negata, ma derisa. castiglione, 141: quando poi parlerà di
difficultà e sudore aquistare se possono. castiglione, 130: ragionando tra noi,
io sia di me stessa omicida. castiglione. 96: io mi son diffidato di
da poterli digiunare, non li digiunare. castiglione, 363: facendo poco caso
eccetto che li fanciulli piccoli. castiglione, 316: fece voto solenne d'andar
allora poi potrà farlo con dignità. castiglione, 133: le parole toscane..
pigliate allora il remo della croce. castiglione, 262: non s'induce riso col
principio sonar la ribeca / mi diletta. castiglione, 285: di questa sorte di
le trovasse. -assol. castiglione, 255: per quello ch'io desidero
dilettandosi, fugge e partesi da te. castiglione, 210: ne'vecchi l'amor
molto se ne diletta la gente. castiglione, 143: nella nostra lingua propria
[il mio amore] esser rimaso. castiglione, 148: né men commove
metteva in ragionare di cose sagre. castiglione, 475: son adunque li populi
somma diligenza di osservare la legge. castiglione, 348: così, essendo un
studio e lectioni di molti scriptori. castiglione, 462: ha bisogno della artificiosa
non n'udisse francia più novella. castiglione, 405: benché la corda più d'
mediocre. - anche: vile. castiglione, 161: qual animo è così demesso
letizia e pasciuti per convenevole dimestichezza. castiglione, 204: molti gentiluomini giovani trovansi
eccessiva libertà di modi, licenza. castiglione, 344: non deve tampoco, per
, dice 'spirto'prò 'spirito'. castiglione, 266: è licito fingere quando
-di statura inferiore alla media. castiglione, 115: avendo da peccare nell'una
ignoranza, la quale è maliziosa. castiglione, 464: la incontinenzia si dice esser
musicale scritto con questa tecnica. castiglione, 347: però nel danzar non vorrei
sua reggia, / come quella contessa castiglione / bellis sima, di
qual dimostrasse in sé tanta vaghezza. castiglione, 369: che direte voi di quell'
molto più liberale che l'altro. castiglione, 97: penso che nelle amorevoli
, con tutto faccino queste dimostrazioni. castiglione, 326: l'omo po star
io seppelisca il corpo del re mio. castiglione, 104: nascono alcuni accompagnati da
fosse ruggiero alla possanza e all'arte. castiglione, 454: col non lassarsi quasi
, essere in relazione; riguardare. castiglione, 118: sono ancor molti altri esercizi
caldo assai che per parlar distinto. castiglione, 85: nel viso di ciascuno
di orlando, il cavaliero adatto. castiglione, 155: quanto più poi di
dice che della sua virginità ha privata. castiglione, 239: -e che dite del
amare e disamare a un punto. castiglione, 212: i giovani, animosi
vestì la deità della nostra umanità. castiglione, 267: bisogna esser prudente ed
. -letter. applicarsi. castiglione, 119: voglio che 'l cortegiano descenda
che non avanza il suo maestro. castiglione, 151: disse [cicerone] che
-assol. ant. vedere. castiglione, 302: cominciò a dolersi del medico
e da'tuo'piedi anco rebelli. castiglione, 391: quello legame che stringe
mostrando già quel che venir dovea. castiglione, 127: vedete come un
lità, sveltezza. castiglione, 115: voglio che egli [il
arte ha in sé la disciplina. castiglione, 82: né mancano veri ed
sanza grande studio né sanza grande disciplina. castiglione, 121: quelli che da natura
ed il bisogno suo gli promettevano. castiglione, 504: gli altri esercizi della persona
. -con uso neutro. castiglione, 253: non è ancor disconveniente che
delle idee. -disarmonia. castiglione, 261: il loco adunque e quasi
e non già nell'altra vita. castiglione, 75: parevami con tal imitazione far
infra lo 'mperadore e questo re. castiglione, 466: a me pare che quella
, a disturbar la pugna altrui. castiglione, 419: volete voi che le non
modo scortese; villanamente. castiglione, 306: come andrea coscia, essendo
che ha el male pari a quello. castiglione, 134: chi da questi dui
la aria gridato fino al cielo. castiglione, 304: ridesi ancor d'alcune cose
, che io glie ne dirò bene. castiglione, 200: ritrovandosi il cortegiano nella
, nella sua città si truova. castiglione, 235: chi conversa con boni
non tediare più che ci bisogni. castiglione, 72: ancora che 'l boccaccio fusse
del calife d'egitto una fortezza. castiglione, 173: quest'arte [la
-perseguire (uno scopo). castiglione, 301: ridesi ancor quando un omo
. prefisso (uno scopo). castiglione, 451: saper ritrovar mezzi opportuni ed
liberali:... teorica disegno. castiglione, 173: benché diversa sia la
e lo fasto presto manca. castiglione, 219: se per sorte hanno qualche
avvertite e attese come le mentono. castiglione, 330: se si avesse da venire
-per simil. e al figur. castiglione, 125: qual di voi è che
in modo sgraziato, senza grazia. castiglione, 246: questi tali entrano in certe
sgraziato, sgradevole, non bello. castiglione, 155: pur chi ridesse senza proposito
le donne troveremo singularissime e affabili. castiglione, 125: qual occhio è così cieco
-non incastonato (un gioiello). castiglione, 253: se voi avete una gioia
e de grandissima punizione sarebbe degna. castiglione, 310: chi voi burlar senza
che a quell'altra ne dispare. castiglione, 210: non si conviene e dispare
, / sonne aperte ei monemente. castiglione, 538: questo [fuoco santissimo
del tuo amore tu mi disperi. castiglione, 439: non contentano [le donne
che disperasse altrui com'or dispera. castiglione, 490: questi movimenti negli animi
per isdegno di gran cose. castiglione, 314: uno dei due pistoiesi,
che per disperazion l'uom s'assicura. castiglione, 293: uno avaro, il
amarla, si dileguasse e disperdesse. castiglione, 131: nel parlare, il
onori et ami di buon zelo. castiglione, 244: molte donne oltre a
queste frasche andarmi pascendo di vento. castiglione, 217: alcuni...
e secco ha il dispiacevol viso. castiglione, 280: un genti- lomo.
mestiero il più delle volte. castiglione, 139: bisogna dispor con
elegante; collocazione armoniosa, gentile. castiglione, 155: avete voi posto cura talor
per acconcia disposizione delle sue parti. castiglione, 199: è necessario che
] uno colore dolce a riguardare. castiglione, 115: voglio che egli [il
il ben disposto / corpo mostrò. castiglione, 253: non vi ricorda come,
rispondere al re per loro ambasciatori. castiglione, 348: così, essendo un poco
è negare quello che è vero. castiglione, 295: assai gentil modo di
dio, vivono in vita bestiale. castiglione, 249: or io non voglio seguitar
da lo avvento insino a natale. castiglione, 473: alcune cose sono nate
qualunque altro uomo stata trovata fosse. castiglione, io7: confermo ben ciò che
sente gran dolor distorce e'piedi. castiglione, 267: a noi bisogna per transito
ovver se le scienze saranno distrutte. castiglione, 75: il voler contra la
ferro, per fuoco e per acqua. castiglione, 139: il divider le
la condizione che gli fu detta? castiglione, 100: guardatevi col disubedire di
alti gradi. -sostant. castiglione, 229: lasciamo da canto ornai questa
: troppo grande, troppo grave. castiglione, 80: non minor colpa si dee
usato travaglio e di- zuzato poso. castiglione, 73: non era conveniente ch'io
, la qual non t'aggrada. castiglione, 411: conosceremo ancora che, circa
suo dritto camin l'alma desvia. castiglione, 458: cercan la grazia dei loro
di cavaliere è degno d'essere portato. castiglione, 227: è assai pericolosa
inferiori corpi, ma molto più diuturna. castiglione, 174: la pittura,.
de'gusti genera diversità di delettazioni. castiglione, 106: delle diversità nostre e
diverse maniere di bestie appiccate al petto. castiglione, 143: se ella [la
miracoli per alcuna nebbia siano dubbiosi. castiglione, 425: ma che amiate così sinceramente
se partir deve o far quivi soggiorno. castiglione, 307: è ancor bel modo
10 non trovai mai uom tanto possente. castiglione, 259: dubito...
-con la particella pronom. castiglione, 69: essendo di italia avvisato che
che pianto, al mondo dura! castiglione, 75: quelli [vocaboli].
paschi, con teco avrò battaglie. castiglione, 145: delle parole son alcune
me. -indifferenza, impassibilità. castiglione, 249: bon saria che 'l cortegian
rechilo a ciò che io vorrò. castiglione, 170: spesso i duri lavoratori