occhi, gli mancaron le forze, e cascò. fucini, 94: la
le trecce, / perché nel pozzo ti cascò la secchia. collodi, 9:
bandello, 1-15 (i-162): cascò indietro riversone, e due e tre
i patti... qui mi cascò l'ago. non so come mandarlo,
. / di modo ch'ei cascò caporovescio, / pigliando anch'egli un sem
: al tirar che feci di costui, cascò come un asino che porta troppo gran
che il seme minuto deu'alta querce cascò alla montagna, e quando verdeggiarono le prime
questo armeggio di schermi e di difese cascò in mezzo a noi la notizia d'una
). pulci, 25-77: e cascò in capo a ganellone un pome /
sposo? -oh qui è dove mi cascò l'asino. giusti, 2-311: nella
ch'erano in viaggio): nondimeno cascò, si rigò la faccia e morìo nel
badalon giù si distese, / (perché cascò dalla sinistra banda) / quella ferita
. note al malmantile, 1-25: cascò ancor egli e battè il capo, e
oste a casa tornato, / un fulmine cascò / che tutto gli asciugò / nelle
bandello, 1-15 (i-162): cascò indietro riversone, e due e tre
così sozze, / pensate voi se mi cascò le braccia. giusti, iii-124:
, gli mancaron le forze, e cascò. leopardi, 874: oh potess'io
, 11-6: alla quale in quel punto cascò il fiato, / il fegato,
il busilli. -qui è dove mi cascò l'asino. fogazzaro, 2-10:
, e propriamente / il cacio mi cascò su'maccheroni. giusti, v-201: sono
la bocca; ed ei mugghiando / cascò, digrignò i denti, e il pavimento
1399: piegatosi indietro [il ciclope] cascò, pancia all'aria, e lì
395: se questo anno vi cascò tempesta, se molte piove, se troppo
lippi, 11-30: di modo ch'ei cascò caporovescio, / pigliando anch'egli
testa, tanto che la caramella gli cascò dall'orbita. cicognani, 6-142:
carne, quanto colui che già vi cascò. savonarola, 58: tre nemici ha
tuosamente il fiume, e incontanente quella cascò, e fu fatta una grande
alberti, 395: se questo anno vi cascò tempesta, se molte piove,
: avvenne in questo tempo che egli cascò di non poco alto dal tavolato di questa
e nel ridere che io feci mi cascò la maschera di su 'l viso. g
gli man- caron le forze, e cascò. nievo, 216: se smoviamo un
! pascoli, 1399: piegatosi indietro cascò, pancia all'aria, e lì,
... perse l'equilibrio e cascò malamente, battendo il capo. brancoli,
che loro / il sonno ne cascò sulle palpebre. carducci, 733: verdun
tanche! proverbi toscani, 364: cascò come un cencio. sbarbaro, 1-15
p. del rosso, 1-10: cascò di nuovo [giulio cesare] in un
in carne, quanto colui che già vi cascò. 16. colpire, investire
11-6: alla quale in quel punto cascò il fiato, / il fegato, la
essendo de l'amor di lei accecato, cascò in umore di voler la moglie uccidere
nella poppa manca, in modo che cascò lo infelice giovane morto. machiavelli,
e la volontà de l'uomo gli cascò nel catino de le brache, e non
pensava già il negozio conchiuso, cascò una pietra nel cembalo, che quasi il
pascoli, 1399: piegatosi indietro il ciclope cascò, pancia all'aria, e lì
chiassavano fra di loro, quando uno cascò, e si fece male. prati,
che è delle migliori che che egli cascò di non poco alto dal tavolato di questa
nella poppa manca, in modo che cascò lo infelice giovane morto. pulci,
mise a piangere, la coltella gli cascò di mano e andò giù nella corte
nella poppa manca, in modo che cascò lo infelice giovane morto. giov. cavalcanti
guerrazzi, 1-150: di un tratto cascò e sbalzò omobono in casa del suo
si pensava già il negozio conchiuso, cascò una pietra nel cembalo, che quasi
stato? è un mio ragazzo che cascò: / s'è fatto un corno.
. note al malmantile, 23: cascò ancor egli e batté il capo, e
alberti, 395: se questo anno vi cascò tempesta, se molte piove, se
nievo, 154: il man tino gli cascò per terra [al prete],
pomo: poco poco stette che egli cascò nel peccato della disubbidienza. grazzini,
gr azzini, 130: onde a giove cascò la diadema, / e mandò in
nella domenica prossima in casa al pittore cascò, sto per dire, un diavolio di
morello che oltre ci passi, / cascò con le gambe sul ponte: / si
. giusti, i-243: qui mi cascò l'asino, e domine iddio sa
incorsero sopra quella casa; e lei cascò, e fu la grande ruina sua.
fede svenne dalla erezione protratta, e cascò come un cencio in terra. savinio
terzo angelo sonò la tromba; e cascò del cielo una grande stella, ardente come
e sempre dalla parte del disgraziato che cascò nelle mani della forza. 4.
dava a alessandro la vittoria di maratona, cascò sull'italia. = dimin
, mosso da così gran rovine, cascò per terra; e nel cadere, io
: / alla quale in quel punto cascò il fiato, / il fegato, la
la prima fetta presi per me. mi cascò il fiato: la crema a quel
quel luogo, forò la volta e cascò vicino a questa tavola. tasso, 6-48
avesse in bocca il panferlich, gli cascò il lasagno dentr'al formaggio, '
da pisa, 1-314: lo capo li cascò insù le spalle... come
casa sua, di mal di gocciola cascò morto d'età d'anni quarantasette.
da pisa, 2-62: il capo li cascò in su le spalle,..
paradiso, che maturato da i chiodi cascò nel grembo alla nostra salute. l.
gruzzolo. carletti, 256: gli cascò... un gruppetto di diamanti,
, però che volendosi rizzare impiede, cascò in terra, non si reggendo punto in
tempo o per botta 0 per inciampo cascò questo franzese et uno delli nostri.
n. agostini, 5-8-114: quel gli cascò de l'arcion poscia / indebelito pel
., dopo alcuni strani avvolgimenti, cascò morta. g. raimondi, 2-57
che che cagione se ne fosse, cascò indietro riversone. b. tasso, xxx-10-188
che era stato intronizzato vescovo di limoges cascò giù da la mula e si ruppe di
questo lavoro avanzato alla metà, che vi cascò dentro il terreno della circonferenza superficiale,
quando il bianco udì queste parole, cascò per modo che più tosto morto che vivo
in bocca il pan- ferlich, gli cascò il lasagno dentr'al formaggio, 'idest
occhi per vedere il sito / ma cascò dal paiuolo nel lavéggio, / perocché,
perocché, brancolando il materasso, / cascò precipitosamente al basso. 5.
fine: / trascinando un fastello / cascò per le lavine. d'annunzio,
peggiorando, ché la medicina lavorava, cascò tramortita. g. m. cecchi
e nel leggere quelle lettere, gliene cascò una. -lettera di voi:
: arrivato nel paese di babilonia, cascò di più amalato nel letto di sì grave
; onde die 'l sa come ci cascò il manarese, e come ci dolavamo.
firenze anche * uncini '. « ieri cascò la brocca senza manico, / e
regno, come donna di poco cervello, cascò nella macchia della eresia e seguitò i
.. in sì fiera malinconia ne cascò che nessuna cosa lo poteva allegrare.
1-221): marco antonio... cascò in umore di voler la moglie uccidere
n. agostini, 5-8-62: il saracin cascò sopra la strada / e finì la
argia ebbe come un mancamento, mi cascò lunga distesa. -frustrazione, delusione
poi senza mandare lagrima né parola, cascò tramortita fra le braccia di odoardo.
. bandello, 1-19 (i-221): cascò in umore di voler la moglie uccidere
... quando la manna gli cascò fra i denti. fagiuoli, i-28:
, 201: die 'l sa come ci cascò il manarese, e come ci dolavamo
marcita, la balaustra cedette, e lui cascò nel fiume. morante, 2-360:
quale, subito tocco il sangue, cascò morto, ch'era avvelenato landino [
figliuolo / e poco men che non cascò pel duolo. pulci, 1-16: orlando
un colpo la testa gli spezza / e cascò giù come una pera mézza. ricettario
cucina, non so come, mi cascò detta tavola, senza che un piatto
viso, tal che più non vedea e cascò, et alora si rese. machiavelli
la capella de la madona, il doxe cascò. pascoli, ii- 464:
alla greppa della vigna;... cascò... una morsa et ammazzò
, dove era uno morsone: mostra che cascò lui e lo morsone e cascoglie sulle
de pietre morzone, rena e terrene ce cascò. = deriv. da morsa
per le belle membra e lo capo li cascò insù le spalle. fioretti, 2-38
scicura, non sapendo che fusse aperta: cascò là giù nella detta cisterna. baldini
. pancrazi, 2-161: un nottolo cascò in terra e fu acciuffato da una
: una noviza, andando a marido, cascò con il caro quivi in questa
questo lavoro avanzato alla metà che vi cascò dentro il terreno della circonferenza superficiale,
... e fu tanto lento che cascò a'maligni in opinione di lussuria e
un ottavo d'ora, il galletto cascò morto. 5. disus.
che era stato intronizzato vescovo di limoges cascò giù da la mula e si ruppe
avesse in bocca il panferlich, gli cascò il lasagno dentr'al formaggio. =
da pisa, 1-314: lo capo li cascò insù le spalle, come casca.
. g. michiel, lii-4-346: cascò ammalato il clarissimo badover di febbre..
spintone, / e subito la porta cascò giù; / allor con una voce
d'una agugliata di refe... cascò morta. -che si trova direttamente
che fu per lo universo mondo, cascò un pezzo di questa rocca, e con
, eh'è nel palazzo, gli cascò di mano questa lettera. domenichi,
colpo la testa gli spezza, / e cascò giù come una pera mézza. monosini
dell'occhio. giuliani, i-112: gli cascò un tronco di quercia sul capo,
nievo, 151: il povero prete cascò sopra una seggiola sfinito dallo spavento e
proruppe la fanciulla / ed a terra cascò col corpo affranto; / corre l'orco
piccinèllo. giuliani, i-112: gli cascò un tronco di quercia sul capo,
cosa. g. michiel, lii-4-346: cascò ammalato b clarissimo badover di febbre da
di lei: / la fanciulla dalla vergogna cascò e venne meno. carducci, iii-24-249
nella poppa manca, in modo che cascò lo infelice giovane morto. poliziano,
che andando un topo per un campo, cascò in una fossa d'acqua; non
li colpi di tal sorte che morto cascò di cavallo, né altro possette parlare
, come seguì già di spagna che cascò in potere dei fiamminghi, e napoli
le trecce / perché nel pozzo ti cascò la secchia. de luca, 187:
il cielo e paria / contemplando, cascò giù a precipizio / in un gran
abbandonò, e tirato dal valoroso cavaliero, cascò in terra. smontò subito don giovanni
. giannini-nieri, 51: mi cascò l'anello, fece un prillo e
, ii-401: doppo un poco cascò in terra prostrata in faccia. bellori,
'maria andò 'n egitto ''giuda cascò allo 'nfemo ': il che dai
vino in una tazza per inacquarlo, cascò del boccale insieme co 'l vino una vipera
iita: che da quella poi mancò e cascò la speranza de'reci.
. benzoni, 10-101: un raio cascò nel brigantino e ammazzò un moro e
e così bene rappresentata che il consiglio cascò nella medesima. loredano, 246:
dì, come dice la legge, cascò in pena di lire 1000 e in divieto
. cecchi, 6-249: il vecchietto cascò a sedere sulla seggiola e si mise
linati, 9-144: dal cielo plumbeo cascò un uccellacelo di grandmali che andava,
partì dal filo delle reni, e mi cascò in questo piede. bacchelli, 1-iii-775
caduta del suo restìo e furioso cavallo cascò e morì. z. valeresso
giuliani, i-201: il marchese di celinale cascò nella scomunica e dovette farsi ribenedire.
percosse nel fegato, e il fegato cascò giù, e il nero sangue uscito
proprio s'una cianca, e lui cascò a picco nell'acqua. = var
scontrandosi con le lande il detto tervis pascià cascò da cavallo e subito il suo cameriere
dieci braccia, / in modo che cascò sul verde suolo. saraceni, ii-410:
magalotti [tramater]: oh qui mi cascò l'ago e toccherà alla vostra musa
giuliani, i-201: il marchese di cetinale cascò nella scomunica e dovette farsi ribenedire.
.. l'avesse vista quando mi cascò nel botro;... poveretta!
risanato un mio cugino, al quale cascò una trave d'una casa sopra un calcagno
a iacopone [crusca] -. se cascò, in piè si ripone, /
roptura di la gamba, quando el cascò da cavallo. bembo, 10-ix-254: madonna
o che che cagione se ne fosse, cascò indietro riversone... pur tanto
questo rovinoe e sparse, / un portico cascò della basilica, / e 'l ponte
fenòglio, 4-317: johnny uscì, cascò seduto sull'ultimo gradino della farmacia ed
. agostino giustiniani, 78: li cascò il cavallo adosso e si ruppe una
disse, e diè indietro e rovescion cascò. nievo, 1-281: il mio uomo
partorisse, e... apunto cascò e rovinò la notte che nacque nostro
., 1-5-97: non... cascò ovvero fu sospinto il primo uomo a
a diporto, / il povero marito cascò morto. carducci, ffl-24-77: una
viani, 19-614: il cappello gli cascò sul viso, egli lo prese, lo
il vino in una tazza per inacquarlo, cascò del boccale insieme co 'l vino una
un toro, perse l'equilibrio e cascò malamente. gatto, 2-12: vedendo che
. tommaso di silvestro, 432: cascò su del cavallo e sbottò la memoria
una scala. fenoglio, 5-ii-401: cascò giù contando tutti gli scalini, senza
: arrivato nel paese di babilonia, cascò di piu amalato nel letto di sì grave
il collo. del carretto, 1-174: cascò d'una finestra alta el meschino /
essere risanato un mio cugino, al quale cascò una trave (una cassa).
notte... si cascò in una delle solite letture di mani e
in fondod'uno spedale... gli cascò un tronco di quercia sul capo, lopercosse
. giuliani, ii-368: poverino! cascò nel dar volta (si parlava d'un
non essendo troppo scorto ad cavalcare, cascò nante ad capo fleto. mattio franzesi
se ché nel pozzo ti cascò la secchia. g. gangi, 205
mancatigli ad un tratto gli spiriti, cascò morto a piè dell'altare. dizionrio
del corpo. giuliani, ii-174: cascò dal barroccio, e s'è sfiaccolato
. tommaso di silvestro, 64: cascò a capo fleto sotto allaripa e fu sentito
. tommaso di silvestro, 308: cascò da alto da qualche 34piede lui e la
sgreppò socto le piede lo terreno e cascò giù della greppa. 2.
questo lavoro avanzato alla metà che vi cascò dentro il terreno della circonferenza superficiale,
la pancia del cavallo e il cavallo gli cascò mezzo addosso'. = voce
, quando fu in alto levato, cascò a terra e tutto fracassato in sua dannazione
roptura di la gamba, quando el cascò da cavalo. caro, 12-iii-
fossatello passare, ove il cavallo gli cascò sotto, fu a pericolo d'annegare
. g. michiel, lii-4-346: cascò ammalato il clarissimo badover di febbre da
piede ed andate sottosopra le trabiccole, cascò d'alto cinque braccia. g. del
e, tirato dal valoroso cavaliere, cascò in terra. sassetti, 99: venne
del sole, scaldata la pece, cascò, dando nome al mare icario colla
. cecchi, 6-249: il vecchietto cascò a sedere sulla seggiola e si mise a
primo nodo accanto alla terra, e cascò tutto. ha poi ributtato al pedale,
: il grano di tormento, che cascò tra le spine, suffocato si perdé.
spintone, / e subito la porta cascò giù. di giacomo, i-512: il
napoli, mai pur una parola non gli cascò dalla bocca, se non 374: lo
per la cantina e la bocte glie cascò in capo. 7. intr
1475: l'altro, così abbandonato, cascò addirittura rovescio / e pur strizzava le
strizzò il core che la sfortunata camilla cascò morta a dosso al suo livio.
tommaseo [s. v.]: cascò dalla fabbrica e si stroncò una gamba
pel peccato o peccati ne'quali david cascò, il quale fu tanto sollecito in
1-193: arrivato nel paese di babilonia, cascò di più amalato nel letto di sì
questo lavoro avanzato alla metà che vi cascò dentro il terreno della circonferenza superficiale,
ramo di quercia, il ramo gli cascò addosso. = comp. dall'
figliuoletto a vedere fare alla palla, gli cascò uno tegolo in sulla testa e ruppegliele
, stava in tentenne..., cascò per terra. idem, 1-iii-593:
tommaseo [s. v.]: cascò giù dal muro e si ruppe la testa
ser tommaso di silvestro, 317: cascò... lo traboco, ad ser
partì dal fil delle reni e mi cascò in questo piede; parea me lo trafilassero
. fenoglio, 5-iii-104: il povero filippo cascò nella cunetta e lì orlando finì di
tutto s'el bevé et infra poco cascò in terra come morto. grato, 2-15
tommaseo [s. v.]: cascò in terra e si tribbiò una gamba.
troncar le gambe, che dalla tremarella cascò a terra. verga, i-102: appostatevi
si troncarono le gambe sotto, e cascò in terra fuori di sé.
, e tirato dal valoroso cavaliere, cascò in terra. porcacchi, i-219: niuno
naso. cesarotti, 1-xvi-1-99: il fegato cascò giù, e il nero sangue uscito
. del carretto, 1-174: cascò d'una finestra alta el meschino / e
volle risparmare la capitale della boemia, cascò sopra anche di me. r