, 1-88: inviluppato nel senso e nella carne, non vede che un barlume del
bere e ribere del buon vino. / carne salata non dà mai la meta
latte di tigra e pasciutosi sempre di carne di serpente, di basilisco e di
, dalla di cui ferita cade tutta la carne dell'animale ferito. ecco un groppo
il mondo cinico e malizioso della carne, rimasto nelle basse sfere della sensualità e
/ fa veder ch'era un uomo in carne e in ossa. manzoni, pr
lanzichenecchi; e quelli eran diavoli in carne, né più né meno di questi.
naturale. era lui, proprio lui in carne e in ossa; e più in
ossa; e più in ossa che in carne. verga, 3-18: 'ntoni aveva
.. pareva san michele arcangelo in carne ed ossa, con quei piedi posati sul
uno spirito ma da un malizioso in carne ed ossa. moravia, iv-193: la
, là, davanti a lei, in carne e ossa, questa creatura della sua
i primi partigiani che ho visto in carne e ossa ». -in carne
carne e ossa ». -in carne umana: con forma umana; con
greggia cristiana / non ci volle in carne umana / angioli né diavoli. / vale
resto transeat. -la carne non pesa: non avere il corpo appesantito
presa; / e grazie a dio la carne non mi pesa. -la carne
carne non mi pesa. -la carne si risente: provare dispiacere, offendersi,
è peccato, e poi sa'tu la carne / si fa l'uficio suo,
ell'è tocca nell'onore. -la carne tira, le carni tirano: il desiderio
me ne ricordo. -lasciare la carne per l'ombra: abbandonare 11 reale
desideri di gloria, che non lasciate la carne per l'ombra. -levare le
-lo spirito è pronto, ma la carne è inferma, stanca: la volontà
lo spirito è pronto, e la carne è inferma. petrarca, 208-14: baciale
: / lo spirto è pronto ma la carne è stanca. tasso, v-34:
venire è più pronto lo spirto che la carne. -non è carne per i
che la carne. -non è carne per i miei, tuoi, suoi denti
parenti / dirmi: la non è carne da'tuoi denti. -non essere
da'tuoi denti. -non essere carne né cruda, né cotta: trovarsi
è più che sazio; / così carne non siam cruda né cotta, / e
nello spazio. -non essere né carne né pesce: non avere un carattere
cuore secolare, e non è né carne né pesce. carducci, i-516:
quel chiericato mezzo e mezzo, né carne né pesce, che dovrebbe accettar le
! e lia (rosalia) ancora né carne né pesce. moretti, 52:
lagna 1 di colui che non è carne né pesce / e non sa di partiti
. -non sapere se uno è carne 0 pesce: non comprendere, per
si sa s'ei si sia più carne o pesce. note al malmantile, 550
non si sa s'ei si sia carne o pesce: non si sa quel ch'
l'intero conoscimento. -pezzo di carne inutile: uomo di nessun conto.
era un pan perduto, un pezzo di carne inutile. -pezzo di carne cogli
di carne inutile. -pezzo di carne cogli occhi: persona rozza insensibile,
: daiti tu a credere, pezzo di carne cogli occhi, ch'io, perché
nostro volgar proverbio, un pezzo di carne con gli occhi, avvengaché fino a quel
barba alla 'ngiù. -render la carne alla terra: morire. b.
e d'ora in ora per render la carne alla terra... supplico.
supplico. -rimettersi, tornare in carne: riacquistare un aspetto florido; ritornare
che il rimettermi un poco più in carne. redi, 16-vi-210: mi rallegro seco
le pare di essersi rimessa competentemente in carne. -ripigliare la carne: risuscitare in
rimessa competentemente in carne. -ripigliare la carne: risuscitare in anima e in corpo
la triste tomba, / ripiglierà sua carne e sua figura, / udirà quel ch'
ettemo rimbomba. -sciogliersi dalla carne: abbandonare il corpo (riferito all'
più del lino, / solvesi dalla carne, ed in virtute / ne porta seco
divino. -tenere, tenersi in carne: mantenere, mantenersi in salute,
si smagrì di nulla per tenerti in carne: ché i rivali sono folti di
copiosa la vaccheria. -tornare nella carne: risuscitare. dante, par.
onde si parla, / tornata nella carne, in che fu poco, / credette
che potea aiutarla. -troppa carne al fuoco: troppe cose in una
volta. giusti, i-40: troppa carne al foco, eh? sì è vero
!... c'era troppa carne al fuoco in casa vostra!..
.. *. -uomo in carne viva: uomo vivo. d.
ad anime separate che ad uomini in carne viva. -vestire a qualcuno le carni
. 24. prov. - carne al sole e pesce alvombra: la
al sole e pesce alvombra: la carne per essere molto gustosa deve essere frolla
luogo riparato dal calore. -carne fa carne: la carne è l'alimento che
calore. -carne fa carne: la carne è l'alimento che nutre maggiormente.
nutre maggiormente. -carne di giovedì, carne stracca: con riferimento a donne inoltrate
-carne tirante fa buon fante: la carne poco cotta ha maggior potere nutritivo.
per ricevere una dote cospicua. -la carne tira e il diavolo è sottile: le
diavolo è sottile: le tentazioni della carne sono favorite dalla naturale inclinazione e dalle
-come dice bene il proverbio: la carne tira, e il diavolo è sottile!
vederla e parlarle? -non c'è carne senz'osso, non va carne senz'osso
c'è carne senz'osso, non va carne senz'osso o la carne non va
non va carne senz'osso o la carne non va senz'osso: non esiste
il proverbio è, che non va mai carne senza osso, cioè, che non
alcuna giunta di fatica. -qual carne, tal coltello: la persona malvagia
sapendo benissimo quel detto, che 'qual carne, tal coltello 'e 'tal
'. -tanto vive il lupo a carne come il lepre a erbe: le
vedete? tanto vive il lupo a carne come il lepre a erbe.
il lepre a erbe. -tra carne e unghia, nessun vi punga: nelle
, / e che metter si vuol fra carne ed ugne. -costa, pesa
-costa, pesa più il giunco che la carne: con riferimento a cosa il cui
. 25. acer. carnóna: carne da mangiare in grosse porzioni.
caró carnis in origine 'pezzo di carne '; cfr. l'umbro karu pars
comp. dal lat. caro carnis 'carne 'e facète 1 fare ').
battello della linea napoli-sorrento-capri, trabocca di carne battezzata. è una carneficina di valige
. tormento, tortura; strazio della carne; scambio violento e brutale di colpi e
carnale. = deriv. da carne. carneggiare, intr. (
. raro. banchettare; mangiare molta carne. proverbi toscani, 308:
festeggia. = deriv. da carne. càrneo, agg. di
. càrneo, agg. di carne. buti, 2-46: in
2. composto di vivande di carne. fiacchi, 134: mentre vivea
ha la freschezza e il colore della carne o della pelle umana; carnoso.
lat. carneus (da car5 carnis 'carne '). carnesécca (carne
carne '). carnesécca (carne sécca), sf. ant. carne
carne sécca), sf. ant. carne di porco, fra la spalla e
la pancetta, salata e affumicata; carne salata. ser giovanni, i-127
l'altro ne portava un pezzo di carne secca. berni, 42: dio lo
, ii-501: scotenna un pezo di carne secca, lasciandovi tanto grasso nel mezo
, 12-9-114: il maiale è la carne più usuale, o fresca o salata:
gremito: prolifici topi, ingrassati di carne secca, vegeti quanto mai.
insieme. = comp. da carne e secco (v.).
quaresima '(cioè: 'proibire la carne '): colarmente lunga,
proprio del carnevale, scuno dei pezzettini di carne che rimangonoche si riferisce, che è adatto
, 2. per estens. avanzi di carne di cattiva sòrra o caviale, peperoncini
carnevalesca, ciarlatanesca, diretto contatto con la carne; parte interna del baraccone, del
car 5. spreg. carne. nevale, a quaresima già iniziata
poltiglia. = deriv. da carne. carnicino (ant. carniccino
di quarzo. = deriv. da carne. carnièra, sf. venat
paragone stare. = deriv. da carne: cfr. lat. mediev. carnerius
carnile, agg. ant. di carne; carneo. buti [tommaseo]
. base isolata dall'estratto di carne, dal lievito, dalla carne di pesce
di carne, dal lievito, dalla carne di pesce, dal muscolo,
ecc. = deriv. da carne. carniprìvio, sm.
. eccesso di alimentazione a base di carne. carnitina, sf. chim
trova in quantità notevole nell'estratto di carne). = deriv. da
). = deriv. da carne. carnivoria, sf. proprietà
piante di nutrirsi parzialmente o esclusivamente di carne. = voce dotta, deriv
che si nutre soltanto o prevalentemente di carne (un animale). sassetti
. 2. che preferisce la carne come principale alimento (con riferimento all'
3. avido, bramoso, divoratore di carne. -anche al figur. bruno
.. ma i denti carnivori reclamarono carne: per questo nella stagione cattiva si
che si nutre prevalentemente o esclusivamente della carne di altro animale. -in zoologia sono
; (da odcp£ oapxó? 'carne '). carnizzazione, sf
. carnificazione. = deriv. da carne. carnizzo, v. carniccio.
. carniccio. carnòccia, sf. carne del corpo umano fresca e soda.
soli vertebrati. = deriv. da carne. carnosità, sf. abbondanza
carnóso, agg. che abbonda di carne; che ha pienezza di carni;
pienezza di carni; che è in carne; grasso. bencivenni [crusca]
d'infanticida. 2. di carne, carneo. garzoni, 1-303:
sugo; tumido e morbido come la carne (frutti, fiori, foglie,
dotta, lat. carnósus * pieno di carne '. carnotite, sf.
. escrescenza carnosa; massa di carne viscida e repellente. vallisneri,
che cuoce. = deriv. da carne col suffisso peggior. -urne-, cfr.
per accostamento paretimo logico a carne. carnuto, agg. ant
di pane, e di vino e di carne tutto l'anno, facendo divieto,
a le carogne si gitta che a buona carne. s trapar ola, 8-1:
car5nia (da caro carnis * carne '). carognata,
506: pesci carpionati, anguille rivestite, carne o pesce in sale o in
, e poi le ballerine, fusticini di carne umana, che attraversavano palloni di mussola
si smagrì di nulla per tenerti in carne: ché i rivali sono folti di pioppi
un occhio dalle pàlpebre rovescie, arrossarsi di carne maciullata, per tutto l'orlo.
su quel viso spaurito, su quella carne di carta velina, fra quei braccìni d'
la carta, prima ne cavano la carne della pelle, poi lievano e'peli,
: come / tacciono, udendo anseimo in carne e in ossa / datosi al giuoco
vivo venne ancora la resurrezione de la carne. 3. marin. cassetta
, panniculi e cartilagini, oltra la carne ch'è un empimento come tra l'uno
, le cartilagini delle guance vibrarono come carne viva, lo sguardo si accese di
davanti meglio che se stesse lì in carne e ossa, quale lo conoscevo dai
, caruncola lagrimale. piccola escrescenza di carne, e per 10 più si dice
dotta, lat. caruncola * pezzetto di carne ', dimin. di caro carnis
, dimin. di caro carnis * carne '. caruncolóso (carunculóso),
famiglia dovrà rodersi il pane duro e la carne salata. nievo, 141: dovette
cascano gli denti; mi s'inora la carne e mi s'inargenta il crine.
mai non ha sì grande tentazione in carne, quanto colui che già vi cascò.
stesse siringhe che s'adoperano per la carne viva. ficcano l'ago cautamente nell'intonaco
de'tólomei, vi-n-26 (5-9): carne di bu'e cascio con cipolla /
condita? che pane di sasso? che carne cruda? che vino stantio? e
! chiunque lo rintracci sappia che la sua carne è velenosa, e anche il contatto
di vastalla, che mentre corca la carne in letto, fa dormire lo spirito in
martini, i-225: qui si rode la carne infino all'osso, / non si
voi non diate le libertadi nelle cagioni della carne, cioè che voi crediate che cassaménto
: tocco vecchi castagnoni senza midollo né carne; l'elleboro nero è fiorito.
la catena. 3. piatto di carne, che consiste in una bistecca avvolta
gastigaménto del corpo infino a tanto che la carne desidera contro allo spirito. masuccio,
sono esortati gli spettatori a castigare la carne e a pensare alla vita eterna.
piaceri, anche se leciti, della carne. -secondo la teologia cattolica, virtù
; dimanda per santità la morte della carne. bencivenni, 4-76: castitate fa
dell'apostolo, sprezzando i commerzi della carne, vi votavano a dio con eleggere
che si astiene dai piaceri illeciti della carne, sia con gli atti sia con
venire / la maestà sovrana / a prender carne umana / nella virgo maria, /
deserto. iacopone, 7-22: la carne dice: « eo ardo, no lo
corpo e core! / vivere in carne for voler carnale / è vita angelicale.
. maschio della pecora castrato; la carne che se ne ricava. angiolieri,
e gittate, / ch'un altro bella carne di castrato. matazone da caligano,
se possa. sassetti, 122: di carne ci è sottosopra mancamento, che d'
, 16-ix-283: può usare il brodo di carne di castrato. muratori, 7-ii-56:
castróne, sm. agnello castrato; la carne o la pelle dell'agnello castrato.
/ ché 'l cuoio farà vendetta de la carne. g. villani, 11-94:
. crescenzi volgar., 9-75: la carne... de'castroni è ottima
crusca]: si faccia il brodo di carne di castroncino giovane. trattati antichi [
buoni, e vivono di riso e di carne. = voce d'origine orientale
che è di catarzo, e poi la carne e l'osso. b. giambullari
golosità è il soffritto: dei ritagli di carne di maiale cotti con olio, pomidoro
: compran [i ber cari] la carne di qualche boazzo vecchio morto da se
, appena era il ferro entrato nella carne un'oncia, che 'l porco cominciò a
piccolo barile in cui si ripone la carne salata. = deriv. da catino
di pane e di buon catolli di carne, con gridari e con trescamenti bac-
quantità molto minore, e la sua carne allora è meno pregiata. 5
non iscuffìa come un traditore de la carne secca col caulo? e chi non trionfa
spirito; ripresi appetito, sonno, carne e colorito rapidissimamente. carducci, 874
: servirò come devo, / pongo gran carne al fuoco, / sono a cavallo
il senso soprastà alla ragione e la carne è a cavallo dell'anima. -essere
spesa del pesce cotto in cambio di carne, e ne cavano assai zibetto, che
volte meglio era dissimulare 1 delitti di carne, che mostrarsi avido di punirli: non
. vorrei cavarmi la voglia di mangiar carne, ogni giorno. bocchelli, 1-iii-217:
ognun di sua caverna, / la revestita carne alleluiando. buti, 2-732: caverna
384: sento d'aver messo troppa carne al fuoco, ma quando il cervello
la quale rassomigliava ad un pezzo di carne pallida e scolorita. p. verri,
la chitarra, vi-n-188 (8-8): carne di volpe guascotta a due mani /
[in mercato vecchio] e non più carne, / siccom'a santa chiesa piacque
cui per il vostro peccato la mia tenera carne venne mortificata precocemente. -per simil
d'annunzio, iv-2-481: chiude la carne tangibile infiniti misteri che solo il contatto
misteri che solo il contatto di un'altra carne può rivelare a chi sia dotato dalla
siena, 132: rinchiusa so''n carne mortale / e non ti posso vedere
l'uom celestiale, / si sia di carne (oh santo amor!) vestito.
e la mota rossiccia s'incorporavano con la carne e con le ossa, di sotto
porcellana di otto once di brodo di carne, non molto sustanzioso, ma lungo
egli ed ella cenarono un poco di carne salata, che da parte aveva fatta lessare
sua madre era quasi in ginocchio -la carne del seno flaccida e cenciosa che le
un cenciume che aveva il puzzo della carne frolla. = deriv. da
v-58: coperta è colla cenere la mia carne. passavanti, 27: io fo
viso vizzo et cenericcio, per tutto la carne morticcia et in ogni parte sozza.
, caci, burri, pesci salati, carne salata. tasso, n-ii-84: i
m. villani, 3-56: la carne del porco senza gabella [valse]
di quei mancino di dio cicatrizzava la carne meglio che non potesser fare dieci medici
... facendo buona cera colla carne di vitella, della quale in abbondanza
spargendo essi il cesto, gli carichi di carne, di pesce, di cascio,
debbe tendere il religioso alla purità della carne in tal modo che cerca di essere mondo
, / fia vinto in apparenza dalla carne / che tutto dì la terra ricoperchia
di milano), composta da carne, sangue e cervello di maiale, con
, 15-45: e mangiata la carne, e le cervella / succhiate e 'l
già supponiamo, a questa massa di carne, consiste nel cervello, il
, / aprono i lor fioretti color carne. 3. ant. ceppo
, i nervi e le fibre, la carne de'muscoli, le tonache e le
è tesser legata al corpo, alla carne, e la sua beatitudine o santificazione
miglior via di salvazione era contrastare alla carne, fuggire il mondo, orare e
la caligine del mondo / e de la carne tu di modo asperso, / che
. ariosto, 17-35: l'umana carne meglio gli sapeva, / e prima il
che si ottiene ponendo un impasto di carne con altri ingredienti in acqua bollente fino
uno spirito ma da un malizioso in carne ed ossa. non ada, lui stesso
profonda ruga, / ma avrà nella carne un cuor novo. / foggerà egli
caro, 3-375: e per far carne, prese / l'armi, a predare
l'ombre; perché altro lume fa la carne ed altro fa il marmo;
, mette ugne; si chiazza, carne che va a male; perde gli
intiera del filosofo da rotterdam, in carne e in ispirito. = voce
per es. 4 comprò due chili di carne '. serao, i-900: questi
, tu vedi come io sono carica di carne; se io mi pongo questa sera
niente, ca i chiovi eran de carne. dante, purg., 8-138:
di nicandro attribuiscono cotal virtude non alla carne, ma alla pelle. algarotti, 2-14
/ prender dio per scamparne, / umana carne, al tuo virginal chiostro. guido
operazione medicinale col mezzo della mano in carne, nervo o osso de'pazienti:
: abbiamo visto per esperienza che della carne d'un altro s'attacca al loco ove
. serao, i-669: moltissimi inghiottivano la carne, senza tagliarla, lacerandola coi denti
per menarte a la via, / carne sì volse pigliare de la vergene maria:
ciavùscolo), sm. salsicciotto di carne di maiale cruda, tritata molto fine
il cervello / vendansi, che di bue carne o di ciacco. pindemonte, 18-130
ventose: non un tantin di carne, ma croste. campana, 170:
tommaseo, 1-74: be'pesci la carne cibò / che l'uom di sue carni
che viveano come fiere intendo che mangiavano carne cruda, erbe crude et altri cibi
bibbia volgar., ix-499: la carne mia veramente egli è cibo, e
sangue di quei mancino di dio cicatrizzava la carne meglio che non potesser fare dieci medici
sminuzzare '. ciccia1, sf. carne, polpa d'animale macellato.
studi. 3. scherz. carne d'uomo (con particolare allusione a
locuz. -di ciccia: vivo, in carne e ossa. -essere di ciccia:
cred'io, dal colore della ciccia o carne lavata. = dimin. di
. cìcciolo, sm. residuo di carne suina, da cui sia stato cavato
.. è l'avanzo dei pezzetti di carne dopo che se n'è tratto lo
* cicciottolo ', escrescenza di carne; può essere morbosa, può essere non
, per il legorini è « la carne ». = deriv. da
di persona assai grassa e bene in carne. tommaseo-rigutini, 1156: 'ciccia'
di celia, in luogo di * carne '. in questo senso dicesi di persona
vii-344: sempre roba forte, tocchi di carne lardellata di aglio e di rosmarino,
solstizi e agli equinozi, lo sento come carne della mia carne. 3
, lo sento come carne della mia carne. 3. per estens.
,... e maculogli la carne, e fecesi vermiglia: e questo fu
: dissoluto e spezzato il tempio della carne, passò lo spirito suo felicemente al
a fichi, a fave, a carne secca, / tal ch'ella fia malizia
nodi (e veniva portata stretta sulla carne per penitenza e mortificazione).
medici corrono, del non credere che alla carne cincischiata dal coltello anatomico. carducci,
valigia di cinghiale. 5. carne di cinghiale. tasso, n-ii-345:
della castità: castità, mortificazione della carne. zanobi da strato [crusca]
che aveva a base la glorificazione della carne o del peccato, la voluttà,
il cane del macellaio, con panetti di carne pressata sotto la cintura. 2
.. dal fianco destro cresciuto la carne in modo, e tanto gli ciondolava in
de'tólomei, vi-n-26 (5-9): carne di bu'e cascio con cipolla /
in mercato vecchio] e non più carne, / siccom'a santa chiesa piacque e
medicina si serveno: una fiata mangiano carne, una pesce ed una erbe, e
una erbe, e poi tornano alla carne per circolo, per non gravare né estenuare
, i-85: lo maschio dello quale la carne del prepuzio non sarà circoncisa, fie
nella circoncisione, quando si tagliò la carne sua, dandoci quanto una stremità d'
fatica, nella sua verginissima e tenera carne. ranza, i-211: nel concilio
, né quella ch'è manifesta in carne è circuncisione; ma quelli ch'è
un pan perduto, un pezzo di carne inutile. d. battoli, 38-110:
, e sono formati di un nucleo di carne più o meno consistente rivestito dalla cute
quattro cose, cioè di corteccia, di carne, di midolla e di seme
, 4-11 (48): desideri della carne e quelli dello spirito essendo in un
, / chi, nel diletto della carne involto / s'affaticava. petrarca, 44-2
f. doni, 3-141: la carne nostra... si pasce o si
di dio venisse nel mondo a ricevere carne, se non la sua misericordia?
/ che deo ce contemplavi 'n quella carne velata? ristoro, v-412-17: la mirabile
coagulata e rappresa, diventa quasi come carne. d. battoli, 34-268: maravi-
solo esiste il mio scheletro fasciato di carne. e nello scheletro è come una
coccorézzi, sm. raro. carne (o trippa) di agnello
subitamente non meno cocenti gli stimoli della carne che sentiti avesse il suo giovane monaco
bocca, se non un poco di carne salata, facendo di pane gran bocconi.
troppo e disorrato, / se gola e carne tenta a villania / od alcun altro
che donne han vinto il disio della carne; / onde s'el pò turbarne,
, il sangue alla croce, la carne a'chiodi, i sacramenti alla chiesa.
usato per trattenere i residui di carne, d'ossa e di verdure, quando
tentato ed etti dato lo stimolo della carne, e l'angiolo di satanasso ti colafìzza
l'aguglie sen tono questa carne in questi fossati, elle si vanno colà
, dei tacchini, o ad altra carne commestibile). -per estens.
credi che santo antonio abbia a insalare carne? per cui? per la sua
anco sotto la lingua certi pezzi di carne glandosi, chiamati da latini *
era watts con i suoi rossi di carne spellata e grumi del colore delle colature dei
colazione / e pane e vino e carne egli fe'dare / a rotolando, che
sì bella e sì vaga, che tra carne e pelle non altrimenti traspareva di ciò
su un fico, manoccia rimase però carne ed ugna con i preti.
li passai, non gli avendo tocco la carne o fattogli un male al mondo.
discese il nostro immenso iddio / a prender carne con umanitade / giusto, santo,
miracolosamente, conver tendosi in carne. tasso, 15-4: la sua gonna
e ne'piedi sono anzi pennellate di carne, che tinta di maestro che faccia quell'
, buone forze, e fatto della carne e del colore, bisogna dire che stiate
non si trovava pur un'uncia di carne viva di sostanza. milizia, ii-295:
largo fino a 20 cm, dalla carne bianca, che a contatto dell'aria prende
e ne'piedi sono anzi pennellate di carne, che tinta di maestro che faccia quell'
lunga e larga, usato per affettare carne, salumi, ecc. carena,
dolcia, appena era il ferro entrato nella carne un'oncia, che 'l porco cominciò
coteleto voi guardar / a noze taiando carne, / per no deveite poi mancar
tre nemici della perfezione cristiana (la carne, il mondo, il demonio).
dante, par., 22-86: la carne de'mortali è tanto blanda, /
dall'umanità, dal corpo, dalla carne, dall'inferno, se non con
istata! dominici, 1-64: amor di carne non commendo; dove per dio non
4-2-2: manifeste sono l'opere della carne, le quali sono: fornicazioni,.
la sua percussione, / che la carne sì sia data a li vermi en
sono esortati gli spettatori a castigare la carne e a pensare alla vita eterna. panzini
: appena era il ferro entrato nella carne un'oncia, che 'l porco cominciò a
companatico del desinare e della cena sia carne lessa e qualche poca di frittura di granelli
so come, / risana anima e carne. serra, ii-603: la « nuova
le pare di essersi rimessa competentemente in carne. a. del rosso, 3-iii-2-279:
leti, ti., i-213: la carne non è più ima realtà come l'
nel mondo sono stati amatori della sua carne, e compiagnitori e lamentatori e gridatori
mondo, e di compiere i desideri della carne. guinizelli, ii-408: nulla cosa
compitato, che tanto quanto servii alla carne, tanto fu'io morto, e
gittate, / ch'un altro bella carne di castrato. crescenzi volgar., 2-2
: vennevi dunque non solamente bene in carne, ma per la naturale abitudine della sua
dentro vi gettò la trita e minuzzata carne, componendola insieme con tossa e nervi
l'uno: « o questa è bella carne ». « ben di'vero »
e che gli diletta; ché la cattiva carne dell'uomo ella non ha cura,
, 165: bernardo era compresso di carne e assai pieno, di pelo rossetto
conveniente. sbarbaro, 1-252: è di carne [il ficodindia]. è un
, ii-393: quando si dice poeta della carne, della voluttà, della barbarie,
e i galli / comunalmente de la carne bianchi, / così costor come oro
solleva dal fìsico al metafìsico astraendosi dalla carne, le provincie d'italia, trattone una
o la scodella o il savore o la carne, cioè che chi perde non ne
di vergini e spose con di molta carne nuda, con tutte le carni nude.
dentro vi gettò la trita e minuzzata carne. aretino, iii-130: che scudelle
, agg. ant. unito con la carne, incarnato. dino da firenze
amor me 'ncende tanto, che 'n carne me s'è dato; / terrollome abbracciato
188: pasconsi [i polpi] di carne de conchili e gusci, overo nicchi
panni. 3. preparare (la carne, per conservarla, salandola);
: chiericato mezzo e mezzo, né carne né pesce, che dovrebbe accettar le guarentigie
1-26: nella presenza dell'ira sua quale carne potrà stare, se egli mosse il
ombra / il rito infecondo / e la carne sazia, / quando la concubina /
per forzo e pregionare; / vincer carne incesa anche e demone / prode voi ben
la quale lo spirito concupisce contro la carne e la carne contro lo spirito,
lo spirito concupisce contro la carne e la carne contro lo spirito, come dice la
nel mondo è, è concupiscienzia di carne e d'occhi e superbia di vita
colui ch'è dato alla concupiscienza della carne... perde il bene dello
: il diavolo confortando, e la carne concupiscendo, ed il mondo recandoci innanzi
contratta per la sua unione con la carne generata concupiscibilmente. a comp. di
arebbe molto sofferto, per essere carne trita. vico, 619: l'«
la ghianda di quercia condensa la carne del porco e la fa durare,
è il soffritto: dei ritagli di carne di maiale cotti con olio, pomidoro
sé. garzoni, 1-916: nella carne,... ne'brodi, ne'
costui? dicoti, che è la tua carne,... cioè lo sentimento
che è condisceso infino a coprirsi di carne umana, per farsi esempio sensibile.
e forti affrissono e cruciaro la misera carne col vegghiare tutta la notte. machiavelli,
condita? che pane di sasso? che carne cruda? che vino stantio? boccalini
i maccheroni erano conditi al sugo di carne, rossastri, imbottiti di mozzarelle,
che sono lasagne cotte nel brodo di carne) per ogni cibo. 6
insalatine] ben si confanno alla opima carne, e ben tempera quella freschezza della
, e per contraffar la freschezza della carne viva più che nessuno che dipignesse. bruno
dall'umanità, dal corpo, dalla carne, dall'inferno, se non con la
di astrazione: perdevo il senso della carne. 4. figur. limitato,
perocché non è meno diletto ricreare la carne, che lo spirito. crescenzi volgar
che fan degli squarci nelle muraglie di carne nuda e luccicante di sudore.
conservazione di derrate deperibili (in particolare carne e pesce), che consiste neltesporle
. ma macolossi perché si congiugné colla carne corrotta. 17. rifl.
e, per questo congiungimento de la carne, ella è appellata uomo.
per che d'un sangue e d'una carne sete; no è alcuno in parte
/ essendo du'e semo un con carne ed unglia. m. villani,
, 3-8: per le ferite della carne, non potendo lui [il diavolo]
. / vedi su tossa risalir la carne, / intumidirsi il ventre, e il
alte nella lor congionzione, e la carne, che resta sopra loro, sia
: puote essere constringimento a congiunzione di carne. boccaccio, i-14: e non
dà la sua percussione, / che la carne sì sia data a li vermi en
allo scopo di incrementarne la produzione di carne, di pelliccia e pelo, oppure
è di natura assai paurosa; la carne è commestibile e la pelliccia è ampiamente
ore di libera uscita. 2. carne, pelo, pelliccia di coniglio.
no ivedremo quando saremo fuori di questa carne nella nostra città di paradiso non solamente
« mi pareva che bruciasse la mia carne ». 4. ant.
una battaglia tra lo spirito e la carne, tra dio e il demonio.
ma ciò non è conseguibile in mortai carne. pellico, ii-160: i membri
io, l'acquisto di un po'di carne come si deve. 5. intr
, frutta, verdure, legumi, carne, pesce) che viene preparato e
si trattava di una larga porzione di carne, cucinata napoletanamente a ragù, cioè nuotante
-in conserva: di alimento (carne, latte, verdura, frutta)
canotti di salvataggio la galletta e la carne in conserva. panzini, ii-447:
mezzo esercito con le sue scatole di carne in conserva! palazzeschi, 3-17:
la lana, il lino, la carne, le ghiande, le legna il fuoco
, 4-198: conservandosi dalla superbia della carne, e dal desiderio delle cose terrene,
disposte sia molto conservativa l'opera della carne. -ant. medicina conservativa: che
, 180: quel bastimento era carico di carne conservata in cassette di stagno, di
campanella, 1098: or essi mangiano carne, butiri, mele, cascio, dattili
solamente fitte nelle orecchie, ma fra carne e pelle in diversi luoghi di tutto il
piante] che hanno legno, è carne; e in quelle che non hanno legno
tu vedi come io sono carica di carne; se io mi pongo questa sera
può consumarsi il sangue, consumarsi la carne, il rogo però di questo amore sarà
in letto, consumato di forze e di carne, che dispero del tutto il più
gli alimenti troppo ricchi di sostanza di carne, quali sareb bero i
, quando tu conoscerai aver consunto la carne tua e il tuo corpo. ariosto
era consustanziale al padre, secondo la carne. borgese, 1-402: dunque è chiaro
non vedete? tanto vive il lupo a carne come il lepre a erbe. pirandello
awantaggio le mie nemiche che 10 mangio carne tutto l'anno. pazze! ma se
miglior via di salvazione era contrastare alla carne, fuggire il mondo, orare e contemplare
pelle, / né a difetto di carne ch'io abbia; / ma dimmi il
: / d'amore, non de carne, tu nascisti, / o umanato amor
tasca [il minatore] una scatoletta di carne, volle dividerne il contenuto coi due
loro spirito, essi sempre peggiori alla lor carne. 5. locuz. -avere contesa
è data per lo peccato disonesto della carne, del quale fui nella vita mia viziato
tu ti inganni; non vuol esser carne pe'tuoi denti. manzoni, pr.
) che si mangia insieme con la carne, e che nel piatto per lo
medesimo punto., come se una stessa carne soffrisse in ambedue. panzini, ii-i77
: considerare lo stato come opera della carne e del diavolo, al modo dei teocratici
salvadore al nostro nimico la innocenza della carne sua, allora egli mondò le sozzure
, allora egli mondò le sozzure della carne nostra. galileo, 1079: voglio
agostino volgar., 4-171: colla carne liberò [g. cristo] la carne
carne liberò [g. cristo] la carne, e volle prendere della natura umana
sicché il nostro debito pagò colla nostra carne, e indi volle torre la medicina
uomo non possete contrastare ai stimoli della carne, che farà lei ch'è di più
miglior via di salvazione era contrastare alla carne, fuggire il mondo, orare e contemplare
volgar., v-28: vestita è la carne mia di puzza, e di bruttura
cane: s'affeziona a chi mangia la carne e gli lascia tosso. calvino,
dall'umanità, dal corpo, dalla carne, dall'inferno, se non con
tipografiche. 2. taglio di carne bovina posto tra il filetto e il
sm. in macelleria, taglio di carne bovina che si trova nella parte alta della
il tempo, partorìo un pezo di carne, e al re che 'l guardava,
bencivenni [crusca]: carne di polli è più confortativa e più
che aveva, e assai bene in carne. dovila, 425: si pose il
di più ammirabili conversioni di pane in carne, e di vino in sangue.
tronco e in fronda cupa / la dolce carne tua or s'è conversa. b
se li dànno, di tutte sorte carne crude. p. verri, i-m:
160-49: altri rimasi a ricogliere la carne, che era per terra, veggendola
pere] che son dure di carne si voglion prima porre insieme in un monticello
fusse ed appannato dalla fascia dell'umana carne, era però così dilicata e sottile
budello; nell'italia centrale, con carne, grassi, cartilagini e cotiche ricavate
chiamasi in alcun luogo 'coppa * la carne del capo del maiale cotta, tritata e
sale, e di poi che la loro carne sarà risoluta, si richiuggano in coppelle
vestimento è col quale si copre la carne sua. boccaccio, dee., 9-3
corazzina e la panziera: / fino alla carne andò quel colpo crudo. bandello,
quale cercavi d'averme per isposo? quali carne me volivi dare a godere, quelle
. eranvi 1 verdini, quelli detti carne di cervio, i corbini, biscioni
non arebbe molto sofferto, per essere carne trita. ma aurelia, superiore ad ogni
marcia d'orbace: / mi cardo la carne / tarlata d'ascaridi: / amore
essi naturalmente si nutrono non più di carne e di sangue come prima, ma di
forza d'acqua, son fatti di carne e d'ossa, e hanno la vita
di quei mancino di dio cicatrizzava la carne meglio che non potesser fare dieci medici
e sembra che la notte fluisca nella sua carne divenuta esangue. bocchelli, i-438:
casto corpo e core! / vivere in carne for voler carnale / è vita angelicale
è tesser legata al corpo, alla carne, e la sua beatitudine o santificazione è
corpo di cristo consecrato è proprio della carne della vergine maria. caro, 12-i-151
dela terra, e poteremo asimelliare la carne ala terra, e le petre molli ale
... / acciò che questa carne non s'insali, / e che poi
s. antonino, 2-63: parla la carne e dice: 1 comedamus et bibamus
domata ogni loro passione e tentazione di carne, e sono esperti delle battaglie corporali
anima, non poteva esser prima nella carne; e se nella carne è corporale
prima nella carne; e se nella carne è corporale, non può nello spirito far
non potrà far preponderare di molto la carne sulle ossa. collodi, 185: il
/ detto di tutti, ognun corre alla carne, / come il bracco suol far
, ha da perdere una libra di carne d'addosso ». storie pistoiesi,
, ix-395: le braccia corrispondon, carne e ossa, / con debita grandezza
sua polvere [dell'aristologia] la carne corrode nella ferita e nella fistola. caro
sua anima fosse rotta a traverso la sua carne, tremenda e miserabile. slataper,
/ e così rancia e ruvida la carne, / che non v'è rischio che
il peccato corrotto ogni via della umana carne, iddio mandò il diluvio sopra la terra
donna vostra più de l'altre che di carne e d'ossa sono, sia da
celestiale..., imperò che la carne e il sangue non possederanno il regno
umore, e quando è corrosa di carne. d'annunzio, iv-2-285: appare
giù, dove corrotta / giace la carne sua. castiglione, 189: ai
amore, quanto li stimoli della corrottibile carne, penso che non sia alcuna di
/ o sia pane o sia vino o carne o pesce. b. segni
ostia sacrata / inmaculata, sangue e carne pura, / suma creatura en deo
per levare da noi la corruzione della carne. sarpi, i-278: quanto alla seconda
[bibbia], 2-204: la carne e 'l sangue non possono eredare il
per menarte a la via, / carne sì volse pigliare de la vergene maria:
ombra / il rito infecondo / e la carne sazia. pea, 1-9: appena
se vecchia scindi / da te la carne, che se fossi morto / anzi che
corto, come uno che ha molta carne al fuoco, e non ha tempo da
volete?... fiutate la carne umana, corvacci? via di qua!
, si fece coscienza di mangiar della carne senza licenza del suo priore, non
, 9: se gli dia [alla carne porcina] sale asciutto e non caldo
possonci essere coscrittori, quasi incettatori di carne umana, che con poca moneta, o
11 vino, il grano, la carne, a chi le donne e i marenghi
e come si cominciò a sanare la carne, così si cominciò a sanare l'
e agli equinozi, lo sento come carne della mia carne; la rosa è
equinozi, lo sento come carne della mia carne; la rosa è viva e fiorirà
vita, perché oltre la macerazione della carne, che si conosceva benissimo all'ossatura
. / questo che affiso d'ogni carne spoglio / arido scheltro, che di
: più volte mi portò un pezzo di carne lessa, pregandomi che la mangiassi,
costeréccio, sm. dial. la carne intorno alle costole del maiale, da
, 1-2-550: vi sono ancora pezzi di carne di porco o di castrone:.
, 12-9-114: il maiale è la carne più usuale, o fresca o salata
1-344: * costereccio ', quella carne che è appiccata alle costole del porco
. costola di animale macellato con la carne intorno (e si mangia fritta o arrostita
2-266: 'costoletta', pezzo piano, di carne, aderente a una parte della costola
guancie ma fuori di posto come se la carne, quando ritornò, avesse dimenticato dove
, con 1'aggiunta di cotenna e carne, drogato, salato e insaccato in
: la ci fe'sotto i piè la carne dura, / e la cotenna in
volgar., v-28: vestita è la carne mia di puzza, e di
. quasimodo 140: in povertà di carne, come sono / eccomi, padre
con dodici pulcini di pasta, e con carne cotta. intelligenza, 70: in
allarghi troppo il freno ai desideri della carne et alle covotigie. = adattamento del
una tranquillità di coscienza; che la carne non ripugni allo spirito, ch'l senso
bue lapidato, e non mangisene la carne. d. bartoli, 9-31-2-19: né
/ il negro vino, e della carne i pezzi, / con sonanti mandava orrendi
. xpéa <; -octo <; 'carne '. creatinfosfato, sm.
, là, davanti a lei, in carne e ossa, questa creatura della sua
dal gr. xpéa <; 'carne 'e 68où <; -óvro? *
. dal gr. xpéa? * carne 'e ottico 'salvo, conservo '
annunzio, v-2-82: e l'orrore della carne infetta è quivi rivelato, come l'
pieno e voito dentro, crepa in carne e mendica in core. iacopone, 7-45
, e cotti in acqua con la carne purgano i membri spiritali. leonardo, 1-312
alte nella lor congionzione, e la carne, che resta sopra loro, sia
sugo e tumore, la sua polpa o carne... fa certi crespoli,
, tutto pieghe (la pelle, la carne). targioni tozzetti [tommaseo]
non arebbe molto sofferto, per essere carne trita. ma aurelia, superiore ad ogni
bruno, 3-590: mi s'inora la carne e mi s'inargenta il crine;
di crisalide e invero a giorni sentivo la carne come disfarsi per riplasmarmi secondo una nuova
che i cristiani avevano imparato a mangiar carne anche il venerdì come tanti turchi.
principia nello spirito non può finir colla carne... lucilio sentiva la divina
crocchétta, sf. polpetta composta di carne trita, di patate, di riso
pezzi di roba pestata in mortaio, carne, pollo, patata, riso, ecc
si possono fare con ogni sorta di carne avanzata e si preparano come le polpette
simil. viani, 10-348: la carne bianca di una vergine anemica ripolpa la
, non capace di cantare, con carne commestibile e molto saporita; in italia
il croccolone uno degli uccelli di cui la carne è delle più delicate, con gran
figliuolo / di dio vesti la dolorosa carne / dell'uomo. viani, 10-
e sembra che la notte fluisca nella sua carne divenuta esangue e s'addensi sotto il
di stirpe invitta, che ha per carne il sasso / delle erode nel sangue
per armadura; e di sopra la sua carne si era una crosta, grossa uno
i maccheroni erano conditi al sugo di carne, rossastri, imbottiti di 'mozzarelle
e spine ventose: non un tantin di carne, ma croste. tozzi, i-250
secolo, videro che l'infelice sopra la carne avea quattro dita di croste di apparenze
forno (per lo più con pezzi di carne o di pesce, e spezie varie
iacopone, 47-32: tu engrassi questa carne a li vermi en sepoltura: /
paradiso, 220: quando il fuoco della carne è vigoroso e cresce, affliggiamo e
e cresce, affliggiamo e cruciamo essa carne, ed in ogni luogo e tempo
la presenza della morte. era di carne e d'ossa il cruciato? o era
campanella, 1098: or essi mangiano carne, butiri, mele, cascio, dattili
cibi crudi (in particolare: di carne cruda). salvini, 35-61
che viveano come fiere intendo che mangiavano carne cruda, erbe crude e altri cibi
condita? che pane di sasso? che carne cruda? sassetti, 126: certe
lupo..., nutriti di carne cruda, al menomo scalpiccio sulla strada
trema, / cela il soverchio della propria carne / con l'inculta sua cruda e
. lancellotti, xxiv-306: bruciandosi la carne con una faccia cruda e intrepida,
corazzina e la panziera: / fino alla carne andò quel colpo crudo. boiardo,
, ma quando tu li porti qualche carne rugiscano. garzoni, 1-87: il
, 1-153: ti mandano a casa una carne rossa come un gambaro, o vecchia
dodici pulcini di pasta, e con carne cotta: e quando questo e'non fa
la fame più tosto che mangiare la carne cotta in quelle pentole. soffici,
cucina, / però ch'ella parria carne canina / e quell'omore in sé che
di loro, che eglino hanno la carne dura, e non si cuocono così a
al paragone / noi saper di tutte carne. garzoni, 1-708: serve da
per essere elle così lievi? -di carne anche, damigella; ma con altra
e coperta è colla cenere la mia carne. sacchetti, 90-29: io ci
credi che santo antonio abbia a insalare carne? per cui? per la sua famiglia
culatello ». nel nome di questa carne salata quirico poteva rinnovar conoscenza colla ridanciana
insetti ed è pregiato per la sua carne. -culbianco abbrunato: nome comune della
artusi, 41: sugo di carne che i francesi chiamano salsa spagnuola
non aveano che manicare, se non carne, e di quella poca, e cocevanla
, che se tu hai a quociare la carne, quando tu vieni alla predica,
. frescobaldi, 2-161: ti darà la carne sanz'osso perché così costumano, e
1-153: ti mandano a casa una carne rossa come un gambaro, o vecchia
di loro, che eglino hanno la carne dura, e non si cuocono così
attuffare in mezzo la caldaia / la carne con gli uncin, perché non galli.
e noci! giusti, i-40: troppa carne al foco eh? sì è vero
utili che i predetti, e la lor carne si giudica esser troppo maninconica e indigestibile
e una pentola ov'egliono cuocono loro carne. boccaccio, dee., 5-2
quegli delle quaranta giornate non mandano le carne, ma mandano le cuoia, peroché
, castrati e vitelli ne raccogliamo la carne salubre per mangiare, i cuoi e fino
; e così riarà nuovo cuoio e nuova carne e guarrà. iacopone, 8-44:
/ ché 'l cuoio farà vendetta de la carne. idem, par., 24-93
è come una pigna; quanto alla carne è duro e muscoloso; sta nel mezzo
profonda ruga, / ma avrà nella carne un cuor nuovo. barilli, 1-167:
guadagno] traendo tutto il curaménto della carne mia,... ogni dì
vedevo davanti meglio che se stesse lì in carne e ossa, quale lo conoscevo
vende a tutte voglie / della figlia la carne e della moglie. -non
, la quale rassomigliava ad un pezzo di carne pallida e scolorita, investita di cuticola
, nei semi di cacao, nella carne di pesce, nel fegato di mammiferi
g. villani, 12-73: la carne di castrone e di bue grosso e di
: a l'amor ch'è venuto en carne a noi se dare, / andiamo
9. cubetto di estratto di carne e di sostanze vegetali che serve a
in corpo, idest quella massa di carne, sia fatta il corpo di quella prima
cominciano quasi subito a ricrescere; la carne è un cibo pregiato e la pelle
ci amasse, che per ricomperarci prese carne umana, e venne a morire, nientedimeno
damno; io poi averò robba e carne fresca. savonarola, 8-1-8: tu
sì bionno, / cadut'è la carne e la danza d'entomo: / noi
innanzi fu in lui ogni tentazione di carne domata, che, secondo ch'egli dapoi
nullo tale disordinamento mai dipoi nella sua carne sentì. g. villani, 10-165:
fusse ed appannato dalla fascia dell'umana carne, era però così dilicata e sottile
dimonio invisibile o visibile o la fragile carne dessero battaglie o ribellione allo spirito,
che faccia usura, e peccati di carne, e d'iniquitadi; allora distruggi
desse a se stesso e infierisse nella propria carne, sentendo la vertigine dell'omicidio.
: a l'amor ch'è venuto en carne a noi se dare, / andiamo
, 11-9: chi nel diletto della carne involto / s'affaticava, e chi si
470: tacciono, udendo anseimo in carne e in ossa / datosi al giuoco
andare in mano / di darse in carne e in ossa al dio vulcano. 5
puote istudia di compiere i diletti della carne? maestro alberto, 65: o ben
seno, / per veder se tra carne e pelle fossino / mercanzie, o
dazio forese, la provvista settimanale di carne sotto un fascio di rose
che non opera è soggetto alle tentazioni della carne; colui che cede alle tentazioni della
; colui che cede alle tentazioni della carne, cade nell'ozio e nella inerzia
, ix-395: le braccia corrispondon, carne e ossa, / con debita grandezza.
all'ora debita pane, minestra, carne e vino. -calcolato sulla base delle
, fratelli, non siamo debitori alla carne, acciò che noi viviamo secondo la
, acciò che noi viviamo secondo la carne. livio volgar., 3-213: io
sì diventò per lo peccato la nostra carne corrotta e debile, che non è
che ci viene, prima incomincia dalla carne, dalla parte più debile, e
, di dimagrare e di mangiare poca carne. comisso, 14-16: indubbiamente i
loro, sono arrendevoli agli stimoli della carne; però voglio perdonare questo tuo errore
. pea, 7-210: eri di carne e in qualche modo hai ceduto alla
di dimonio o di creatura o della carne propria, che volesse ribellare allo spirito.
bellezza di sua madre sfioriva: la carne sbattuta ammenciva; si cominciò a vedere il
, la tregua / ove in povera carne sei sceso / a rassegnarti al profilo.
i-557: quando l'avrà lavato la sua carne coll'acqua, e quando il sole
alle cose carnali, è concupiscenza di carne. alberti, i-331: quando né
in quel momento la morbida e preziosa carne della signora poma. -figur.
assottigliare, che quando con essi la carne si cuoce, si dissolve, e la
ossifica, mette ugne; si chiazza, carne che va a male; perde gli
quell'anno, trovar spesso da lui della carne. brancati, 3-78: no,
: proibita d'estate come nociva la carne suina,... s'aspetta
la dedizione intera dello spirito e della carne all'idea che noi vogliamo far vivere
una deflorazione e una quinta essenza di carne, sangue e nervi sublimata nell'estrema
un cannello fra la pelle lanuta e la carne e fortemente soffiava, onde tutto il
su questa città! non resti casa né carne sana! 3. figur.
la guaina del suo vestito con la carne bianchissima. landólfi, 7-34: infine
la sua degnazione e umiltà in prendere carne non menimasse però la dignità della sua
datemi pane, o vino, o carne, o legne. s. degli arienti
: in me lo spirito degrada nella carne; è debolezza, è caduta, è
debolezza, è caduta, è sconfitta della carne. 6. tr. e
eziandio la forma della deitate esser nella carne umana veracemente. pulci, 8-10:
diavolo volendo prendere l'esca de la carne, fu preso da l'amo de la
vera nave / viva, e di carne, e non d'asse, e di
: egli ha deliberato / di pigliar carne pura / d'esta gentil figura, /
si poggia / davanti a quel che vestì carne e ossa / per delivrame dal mortale
e fu così diliberata dal dolore de la carne, com'ell'era stata dilibera e
stata molestata da le tentazioni de la carne in questo diserto, ma ora, per
che se'sparto delle dili- canze della carne, confusione e morte aspetta. bartolomeo
li superbi molli e delicati nelle cose della carne saranno abbassati e morti. machiavelli,
che se'sparto delle dili- canze della carne, confusione e morte aspetta. metastasio,
vada per le delicature e le gioie della carne che tu ti possa aver concesse.
te che importa / degli occhi della carne? poerio, vi-324: o tu,
di persona, e molto asciutto di carne, e oltra ciò gran demente conosciuto
iacopone, 47-15: tu diavol senza carne ed eo dèmone incarnato, / c'
.. o vero faccia vendere alcuna carne a credenzia o vero dia o vero
che io volevo andare a comperare la carne e non ho uno danaio. f.
fucine. -sodo, puro (la carne); formoso, tornito (il
dense. borgese, 1-161: la carne densa e candida come petalo di magnolia
gli animali cornuti non si pascono di carne, come gli altri dentati; ma.
/ di fangoso lavor tugurii angusti, / carne ritrosa ai denti, ingrata ai gusti
del sacerdote veniva, mentre si coceva la carne, avendo ima forcella a tre denti
-essere, trovare pane, cibo, carne, pasta, pascolo, farina per
loro denti. garzoni, 1-533: trovato carne per 1 lor denti, s'accostano
parenti / dirmi: la non è carne da'tuoi denti. d. bartoli,
senza più dolore dentro il fasciame della carne intatto, entro il perfetto involucro della bellezza
data a ciascuno la sua parte della carne, mentre che si metteva il pane
fora pieno è voito dentro, crepa in carne e mendica in core. monte,
tagliata / la maglia, e già la carne è denudata. casati, ii-1-868:
, lunga passione, combattuta tra la carne, il cuore e la mente di un
beltramelli, ii-330: perché maledire la carne? perché deprecarla? pea, 7-143
quelle poesie che non sanno di carne né pesce. collodi, 13: a
barberino, i-99: fu apparecchiata loro carne assai e pane, e poco vino
sul quale nelle macellerie si taglia la carne). fatti di cesare, 260
dispietata parte ghibellina, e quelli, come carne a desco, tagliare. soderini,
noce preparano i deschi da tagliarvi sopra la carne. caporali, i-46: né miri
buonarroti il giovane, 9-199: alla carne / da esporsi al taglio / ho fatto
al tempo del bugnola, che scriveva la carne, che dava a credenza, sul
: infine quando si dice poeta della carne, della voluttà, della barbarie,
sieno peccato mortale, cioè concupiscenza di carne, concupiscenza d'occhi, ed avarizia
per molto difetto a te la mia carne! 9. locuz. -desiderare
: di poi lo peccato si corruppe la carne, laonde le nacquero li desideri che
che non isvègliano che desiderii fatti di carne e di mùscoli. pirandello, 5-516
ghermì de'cari amici, / e carne umana desinò. 3. locuz.
che donne han vinto il disio della carne; / onde, s'el pò turbarne
fosforico. desponsata, e prender carne con tutti li nostri difetti,
il mondo, il demonio e la carne. bacchetti, 3-68: non discorreva
. bacchetti, 1-i-47: l'odor della carne al fuoco li attraeva molto più.
questa vita l'anima è addormentata nella carne, ma quando ella sarà desta,
la continenza, se questa commozione della carne crescente non ci umiliasse e rintuzzasse,
. iacopone, 7-23: la carne dice: « eo ardo, no lo
, morti dissotterrati resi informi mucchi di carne e di stracci e sopravissuti come impazziti
modena o da bologna, ripieno di carne di maiale insaccata, fu sempre, a
negri, 76: per vivande di carne la natura provvede d'una specie d'animali
più feroce male che possa devastare una carne vivente. idem, iv-1-674: costui
malattia apparve, tutta la miseria della carne stracca, tutta la tristezza dell'uomo
mercato vecchio], e non più carne, / siccom'a santa chiesa piacque e
e lavare, altresì conviene elli sua carne disciplinare per asprezza, e sovente lavare
, 58 (68): tolgono della carne grassa e ungongli la bocca a quello
a l'amor ch'è venuto en carne a noi se dare, / andiamo
sopra, / mi tocchi nella mia carne vitale. 2. l'ora in
può toccare. dove scontra, la carne si ammacca. è il sangue che
venerando collega, di non mangiar altro che carne per la salute delle patrie lettere,
magri, dall'aspetto diabolico e dalla carne dispettosa. 3. che pare
vandike non dipinse mai una testa di carne più diafana, né più vera. mamiani
ch'è sommo bene, / in carne, crucifisso, e la su'madre,
8: diancin, che voi pigliate però carne / di me, perch'io vi
l'avvenimento del figliuolo di dio in carne eravamo come ciechi, sanza conoscimento,
, che quei soldati, diavoli di carne,... fossero così rispettosi.
. -offrire al diavolo polpette di carne umana: compiere una strage, uno
chi fa più polpette al diavolo di carne d'uomini. -pigliare, tenere
paura, e 'l triemito dibatte la carne mia. ottimo, ii-390: si fa
archimmia maladetta, che la vera / carne fan dibucciare, / pelando teste e ciglia
] si coprisse di panni la carne contra il freddo e contra l'arsura del
ebbro e lieto, / e di carne e d'anni pieno. castiglione, 181
impossibile essere il potersi dagli stimoli della carne difendere. savonarola, 8-i-27: così hanno
sanza vergogna; casti, sanza macerare carne. iacopone, 20-9: lo magnare
scrittura santa s'intende il mancamento della carne; e perché ogni mese patisce difetto
pelle, / né a difetto di carne ch'io abbia. bibbia volgar.,
in fastidio. questa diffalta viene dalla carne; e però dice che de'essere
ripe. savonarola, 8-i-33: la carne, nella abbondanzia, avendo occasione e
si può rompere, né tutta di carne che si può impiagare, ma un
). equicola, 211: nella carne e nell'ossa è la terra, nell'
nella quantità quasi 1- 737: la carne che suda e che dà lezzo; la
che suda e che dà lezzo; la carne che si defessa, non solo
, di grinze,... la carne, che è quanto dire diffondi
, iii-5-47: così a me carne uno pareva, di minerva '
, che faccia usura e peccati di carne e d'iniquitadi; allora distruggi tu
, se la sapienzia non fosse sparita nella carne, la quale aterrasse il deficio de'
, 3-321: de'cibi si fa la carne e la sustanzia: che 'l cibo
vaso proprio a cuocere con prestezza la carne ed a spremerne la gelatina dal- l'
voi digiunate. egli v'è de la carne e vi sono de l'altre cose
, i-13-77: né non mi voglio a carne astenere né essere gravato di grandi digiuni
francesco da barberino, 157: la carne vostra, quant'è vostra possa, /
infirmati li miei ginocchi; e la mia carne per l'olio commutata è. boccaccio
: opporre alle tentazioni la mortificazione della carne e la penitenza. fra giordano
digrassare, tr. togliere il grasso dalla carne macellata; levare il grasso che affiora
il grasso che affiora dal brodo di carne; sgrassare. ricettario fiorentino,
nel fondello un francobollo dorato. la carne digrassata, gli occhi schiariti, la
avidità e rabbia; sbranare, lacerare la carne; torturare. boccaccio,
: so il sangue sparso, la carne dilaniata, la terra vorace, la solitudine
al quanto, tirando a color di carne dilavato. baldinucci, 48: fra i
la carcassa dalla pienezza del corpo. la carne fragile cade e dilegua.
: incontanente si levano le punture della carne, e piagandoci co'suoi vizi e
hanno assottigliato quello sentimento, dico della carne, che non solamente non li tocca
concupisce l'animo e la sensualità umana della carne. bibbia volgar., v-177:
ai soi mostra sol vale / in carne procurar delettazione. bartolomeo da s. c
maddalena, 113: non mangiava né carne, né uova, né formaggio, né
baci, e quanto può rapirne la carne. g. gozzi, 1-213: io
, perocché tutti gli altri deletti della carne sono sozzi, ed abominevoli, e sono
, 11-8: chi nel diletto della carne involto / s'affaticava, e chi si
allettatrice. bacchelli, 9-266: la carne, il modello, il senso,
e il diletto e il riposo della carne, vi son dati in modo che
di funambolismo, vestirò una maglia color carne. voglio riscuotere applausi di- luvianti.
sopra la terra; e occiderò ogni carne, nella quale è spirito di vita sotto
per ottenere di tornare « in carne », come diceva lei, forse considerando
tavola e voleva ad ogni costo tagliar la carne col cucchiaio. carducci, iii-6-217:
malattia apparve, tutta la miseria della carne stracca, tutta la tristezza dell'uomo
il dimoramento dell'anima in questa carne è una peregrinazione dal signore e
, ché, se manicassono grano e carne, infermerebbono incontanente; anzi usano per
fatto. angiolieri, 30-2: oncia di carne, libra di malizia, / per
se vecchia scindi / da te la carne, che se fossi morto / anzi
dio, per scamparne, / umana carne al tuo virginal chiostro. boccaccio,
la sacra stanza, / dove in carne abitò dio onnipotente. tasso, 2-86:
per lo nero. -dipingere in carne: colorire al naturale le carni.
t'addiverrà avere attignere o dipignere in carne, massimamente colorire un viso d'uomo
affrettava l'opera di distruzione su la carne miserabile. -portar via, togliere
vita infinita godrò in te, / carne di donna, neve, luce,
, fiori, / come un'unica carne intelligente. -intrico. pirandello
a dirtela, né lo spirito né la carne sono pronti al lavoro. moravia,
e carne al popolo e come ufficio di pagamentoper i
è il mondo; il terzo la carne; il quarto l'uomo medesimo.
, è questo madido tepore / come di carne in respiro d'amore, / che
un bottone di fuoco che arrostisce la carne, ecco, questo sarà! pirandello
tr. letter. levare superficialmente la carne, scarnificare; rendere scarno, macilento
. da dis-con valore di allontanamento e carne (v.). discarnato (
8-51: tremando per la volontà de la carne mia, voleva mettere la tasta ne
gioventù ma come stemperati e disciolti sulla carne disfatta. -effuso. bùgnole
, fatiche e pene, afligendo la nemica carne con digiuni e discipline. canti carnascialeschi
contro il mondo e il nemico e la carne e il tentatore, di discipline severe
possono a un modo mortificare la loro carne, macerarla, maltrattarla, disciplinarla.
. -ferire a discoperto: nella viva carne. fatti di cesare, 147:
il soffregare che fa quel tremolìo della carne, stacca la cipria e discopre il
discorrono a essa col trabocchevole peso della carne. ariosto, 34-54: i crini
i peccati mortali, salvo quello della carne, sopra il quale egli molto si fermò
il brodo della carne sopra la pietra, quando la
sulla terra nuda, la grande cartata di carne rossa e bianca di grasso che aveva
che quella particella del pane era fatta carne a simiglianza di dio; e in questo
calcava la mortalitade della crescente e discrescente carne. citolini, 65: lima novella
discuoi, / e sin all'osso la carne gli stacchi. 2. togliere
accanto allo chaffeur; faceva provvista di carne, di uova, di verdura,
, 2-64: per pianto la mia carne si distilla, / sì come al sol
ma la circostante materia per la redeza della carne tirano in sé: percioché il fuoco
, consumando con minutissime particule tutta la carne che d'intorno a esse vene si trovava
-recipr. dominici, 1-81: la carne per vedersi sì dispregiare irritrosiva, e
103: resta in pentola pur la carne cruda / per il troppo bollir disfatta
volta, / e che ognun rivestirà sua carne, / quantunque sia disfatta e sia
sacco del suo gabbano, con mezza carne del viso distaccata dal teschio.
pur di fieno in guisa / l'umana carne si disfiora e perde / il suo
volgar., 1-67: pezzi di carne altresì a modo di nuvoletti disfatti caddero
è panno [della statua], la carne è carne, il crine è crine
[della statua], la carne è carne, il crine è crine, senza
astinenza: non gustar mai pesce né carne. spolverini, xxx- 1-145: volga
, i-219: tristezza atroce de la carne immonda / quando la fiamma del desìo
per fare maggiori figli e di miglior carne, né daranno altro disturbo che tesser
carezza / di lacerante dolcezza / nella carne dismemorata... / era la tua
e come insaziabilmente servii alla corruzione della carne... dirotti come potrò in brieve
è data per lo peccato disonesto della carne, del quale fui nella vita mia
: si abbandonava a sfrenate dissoluzioni della carne, ed al perverso adempimento di pravi
parea che mi si struggesse e la carne si disordinasse, ricorrea all'arme delle
ragione, che non poteva disordinare nella carne e nel corpo suo, se non peccava
di pane e di vino e di carne tutto l'anno. comisso, 12-112:
: item n soldi e ni denari per carne, di pasqua, dispessi. latini
. baldi, i-156: abbandonò la carne, / sazio di quel che l'orticel
che si potesse mangiar de la carne, come si costuma il giorno di natale
dispensare a'cristiani cinesi i cibi di carne... fu cagione tal dispensazione
, io: né di quei che di carne buon sapore / pittagorici nuovi hanno in
], 29-1: questa natività della sua carne parve dispetta, cioè, vile a'
caterina da siena, iii-92: mortificava la carne sua con digiuni, vigilie e orazione
masticare, duro, coriaceo (la carne). piovene, 5-311: scomparsi
, magri, dall'aspetto diabolico e dalla carne dispettosa. 8. figur
dente là o ne si fora la carne. chiabrera, 565: perché ho detto
che è qui dinante a voi in carne e ossa, ha fatto giuramento al
sanza vergogna; casti, sanza macerare carne. iacopone, 60-10: povertà,
disus. squarciare, squartare (la carne); strappare, lacerare (i
frezzi, iii-4-35: però la carne, ch'è pulita e sana,
sia data medicina diseccativa e corrodiva la carne corrotta. mal tioli [dioscoride]
animalizzato, sempre e solo corpo e carne. gobetti, i-87: per il cattolico
4-137: dissoluti a ciò che la carne richiede, sanza riverenza o paura di dio
più feroce male che possa devastare una carne vivente. non respiro se non l'
. negri, 2-345: la sua carne di granitura perfetta, d'uno splendore pallido
delle forme, un costante salire di carne a spirito, l'emancipazione della materia e
marotta, 1-48: il migliore pezzetto di carne si è dissolto... ecco
e dissoluto e spezzato il tempio della carne, passò lo spirito suo felicemente al cielo
colla quale si condanna la sapienzia della carne, per la quale la concupiscenzia si dissolve
d'annunzio, v-3-279: tanto dunque una carne miserabile, vaso di dissolvimento, può
, morti dissotterrati resi informi mucchi di carne e di stracci e sopravissuti come impazziti.
l'affezione della volontà dalle delizie della carne. forteguerri, i-284: io ti vorrei
sterpi; / ghiotta del sangue della carne umana / te propria pugni, e
sugo per il quale si genera la carne, a cagione che e'si distilla
sannazaro, 4-14: per pianto la mia carne si distilla, / sì come al
... cerca la delettazione della carne per distrarsi da quelle fantasie. sannazaro
fin ch'el nacque / e prese carne umana, pura e netta!
con pane bianco, e doppia razione di carne arrostita e di salato, di formaggio
una delle più tristi tare ed avarie della carne, una passione torbida e distruttiva,
annunzio, iv-2-954: non creatura di carne ma spirito d'angoscia disumanato, come
affrettava l'opera di distruzione su la carne miserabile. -deterioramento lento e inarrestabile (
; sarebbe anzi per questo che la carne suina è così gustosa. punto disturbato di
d'annunzio, iv-2-954: non creatura di carne ma spirito d'angoscia disumanato, come
, in questa folla, sangue e carne; guadagnato col lavoro onesto e fortunato
appio, e petrosemelo, e buona carne, e vino sottile. palladio volgar.
croce, 1-46: quella verginissima candidissima carne fece crudelmente divellere e battere. leggenda
me, o fiore / della mia carne; e sol rimasta è in me /
6-15: nulla altra cosa è la carne, con la quale hai tanta compagnia,
tanta compagnia, se non spuma doventata carne. grazzini, 2-80: per la disperazione
assimilata in tanti anni, non divenuta carne e sangue, mi saprebbe sempre d'accatto
., 6-2-5: per diversità di carne e diletto di savori s'ingenera lo enfiamento
: mi sopravenne m. benedetto taglia- carne vostro, al qual piacque, passando egli
/ ne fai tempio [della tua carne] al tuo padre onnipotente, /
, 5-95: pezzi... di carne staccati l'uno dall'altro, tutti
che, per diventare domestico, prese carne umana, acciò che l'uomo non lo
, purg., 25-81: solvesi dalla carne [l'anima umana], ed
delle forme, un costante salire di carne a spirito, l'emancipazione della materia e
mente nostra, peregrina / più dalla carne e men da'pensier presa, /
che gli uomini erano padri della nostra carne, e fermamente dichiarò che iddio era
due. sbarbaro, 1-252: è di carne [il ficodindia]. è un
da me, o fiore / della mia carne; e sol rimasta è in me
, 1-181: cerbero s'interpreta divoratore di carne; assomigliato al cane, perché il
credi che santo antonio abbia a insalare carne? per cui? per la sua famiglia
egli n'è fatto divoratore e della carne e della sustanzia sua. straparola, 7-3
santo corpo, acciocché, essendo senza carne, non venisse a vederlo tanta moltitudine
in una scanellatura, un fagotto di carne umana, un drudo. =
come pura apparenza, senza sostanza di carne, allo stesso modo che semplici apparenze
nel dire che l'odore iniziale era di carne guasta, ma sul profumo che in
acqua torpente / or perisce la dolce carne erbale. cicognani, 9-180: era la
, 217-14: quand'i'sia di questa carne scosso, / sappia 'l mondo che
: i porci non ebbono dolce, la carne fu tutta livida e percossa, e
di poter far rinascere gli uomini dalla carne dell'uomo. 7. con
, appena era il ferro entrato nella carne un'oncia, che 'l porco cominciò a
un po'dolcino... vino, carne che ha il dolcino.
ciglia alte nella loro congiunzione, e la carne che resta sopra di loro sia abbondante
mio sangue più puro / e nella carne viva e dolorante / scavai, cieco di
. pascoli, ii-116: ripigliata la carne, i beati avranno più gaudio e
delitto. baldini, 5-194: la sua carne fu a lungo mortificata dai digiuni,
francesco da barberino, 157: la carne vostra, quant'è vostra possa,
, vi macerava, più che la carne domata, lo spirito tentato d'orgoglio.
ed ivi donde la trasse riempiè di carne. petrarca, 305-9: mira '
soltanto / unirci teco fuor della tua carne / d'oro, che pur nasconde /
rubata in più volte gran quantità di carne: ed essendo stato ritrovato il ladro,
sconto il debito che hai meco per la carne rubatami. = voce imitativa (cfr
48: mi ha regalato una scatoletta di carne. il tedesco se l'era tolta
che di nozze e corruzione nasce la carne vergine. stigliani, 261: doppo
lume de la ragion, sepolto in carne. boccalini, ii-20: le republiche
che viveano come fiere intendo che mangiavano carne cruda, erbe crude e altri cibi
di trebusonda. soderini, iv-82: la carne di vacca giovine e di bue,
non ha verun uso, essendo la sua carne di cattivo sapore, ma la piccola
41-422: eranvi i verdini, quelli detti carne di cervio, i corbini, biscioni
, il signore non mette una dramma di carne addosso ai cafoni. -con
, i-13-77: né non mi voglio a carne astenere né essere gravato di grandi digiuni
14- 458: quando sentirono quella carne bianca, drogata con bullette di garofano
dragatóre, sm. nella lavorazione della carne, l'addetto al dosaggio delle droghe
molti, nel cavarsi le frecie della carne e dell'ossa, ne'dubbiosi rimedi e
vaso di elezione, ed andovvi in carne, avvegna che santo paolo medesimo lo
di salsa. era pesce? era carne? dopo una deliziosa dubitazione si sarebbe
! govoni, 741: questa croce di carne trucidata / chi mi darà la
dum-dum ad ogni passo / scoppiando nella triste carne viva / mi sconvolgono il sangue
apparecchiamento di biscotto, e salumi in carne e pesce, e uova dure,
anche compatto, sodo: un pezzo di carne); raffermo (il pane)
: la ghianda di quercia condensa la carne del porco e la fa durare;
perché ambe son dolci, fanno bella carne e utile allo stomaco, ma non
ne perderanno. sassetti, 122: di carne ci è sottosopra mancamento, ché d'
tu hai dilicato il corpo e la carne tua, or dee l'anima essere così
questa vita l'anima è addormentata nella carne. tasso, 8-6-1 io7: ivi riposa
pur duro, / tagliar si dee la carne. -tener duro: resistere saldamente
oh /... / sparir carne / per spicciare sorgente ebbra di sole,
della pasta àzzima / e la buia carne d'ebrea. 2. che fa
mio più d'un farsetto: / toglio carne in credenza vino e pane. roberti
soderini, iv-84: le polpette fatte di carne di porco battute bene, o crude
crude o cotte prima, ciò è di carne prima cotta e poi battuta, riescono
riescono eccellentissime più che di qual altra carne si sia. b. davanzali, ii-511
raffael zati. carletti, 88: la carne del porco era eccellente, al pari
pari di quella delltndie, della qual carne abbondano tutte quest'isole. muratori, 5-ii-
per questo è utile l'affizione della carne, per questo è da dare per
o sett'once di brodo di buona carne. guerrazzi, iv-295: in tutte
, 5-31: da queste parti la carne di scimmia non la mangiano nemmeno i
ungheria. campania, 1-3-47: la carne a incendio eccita i sensi. baretti,
. equicola, 233: tuberculo è quella carne elevata sotto ciascun dito.
vaso di elezione, ed andowi in carne, awegna che santo paolo medesimo lo
in tronco, e comincerassi a far carne. a. cocchi, 8-160: delle
: tu sei assai emaciata: riprendi della carne, amor mio. d'annunzio,
spirito, venuto a libertà, emancipato dalla carne 0 dal senso. de roberto,
] di lasciare dopo sé vivi in carne sette figliuoli. bisticci, 3-170:
3-8: era piccolo piuttosto e bene in carne, ma l'emerito giubbone da gala
la carcassa dalla pienezza del corpo. la carne fragile cade e dilegua. insomma si
pescatori, di contrabbandieri d'alcool e di carne d'emigrante clandestino.
, non buona, / ne la cui carne e sangue e nervi ed ossa /
svelena. garzoni, 1-309: la carne si parte in semplice, glandulosa e muscolosa
, i-209: 'encàntide', escrescenza di carne, che si forma all'angolo interno dell'
gnostica, che professava l'astensione dalla carne e dal vino e condannava il matrimonio
procreazione, precorrendo nel rigoroso dualismo di carne e spirito l'ideologia manichea.
. alvaro, 9-46: misurai quella carne ricca di sangue e di forza, quei
c., 6-2-5: per diversità di carne e diletto di savori s'ingenera lo
le voluttà tutte l'ebbrezze / della carne palpata. cardarelli, 6-10: di rado
guerra / da noi tenuta in mortai carne attrita. stuparich, 5-410: guardo il
e rotonda, e denotano la vera carne; le entrate sono piane, ed esprimono
strale, e resta il ferro entro la carne. fontanella, iii- 355:
poeta integra, il verbo si fa carne,... l'idea si enuncia
govoni, 664: tu parlante in carne ed ossa viva: / da fumosa
così a noi fedeli ha data la carne stracciata dalle fiere, cioè il san-
. è7x£oapxo <; 4 coperto di carne ', comp. da ènl4 sopra '
ènl4 sopra 'e a<4p£ oapxóg 4 carne '. episarchina, sf.
rimanere invischiato a queh'orribile canestro di carne epiteliale, e avvolgersi al suo stelo.
epizoozia infieriva, il pane e la carne rincaravano. -figur. imbriani,
eroe eponimo, un avanzo mitologico in carne e ossa. 2. magistrato
-macelleria equina: dove si vende carne di cavallo. pirandello, 5-268
italia. cavalca, iii-179: la nostra carne è chiamata erba per isaia profeta,
ciechi, che se le mangiano con la carne. -erba del signore:
che viveano come fiere intendo che mangiavano carne cruda, erbe crude e altri cibi
4-1-38: il lesso parimenti di qualunque carne purché sia giovane e tenera, ma
acqua e secco si pruovi, se la carne erbale dalla stoppa agevolmente si parta.
ma non perfettamente si partirà da lui la carne erbale, e sarà più aspro a
acqua torpente / or perisce la dolce carne erbale. 2. letter.
, anche nostro signore ha detto che la carne è fragile e un giovinotto non può
serraglio e l'ergastolo di questa miserissima carne. pecchio, corte., iii-163:
slataper, 1-45: il caldo sole sulla carne nuda, affondata nel- l'aspre eriche
de'paesi caldi, e la loro carne è grata al pasto. =
suo sorriso erano ermeticamente sepolti nella sua carne. = comp. di ermetico;
erompente di fuori con cuscinetti gonfi di carne. 3. che prorompe dall'
sua gola, e con rutti la carne degli uomini a tocchi. d'annunzio
divina sembianza, / prender dio nostra carne / forzasti per salvarne. -errori
quando è fuore / della sua carne, allor ella comprende / che il mondo
odore simile a quello che esala dalla carne viva abbrustolita. d. valeri, 3-355
, esso non ritrae la contemplazione della carne da virtude, e di quindi è
sul corpo umano in movimento: la carne trasparente come una carta velina, e
guaina di seta, fino al filo di carne sopra la giarrettiera rossa. pecchi,
filo di pane. -filetto (di carne). il cuoco piemontese, lxvi-2-265
... postovi vari corpi conduttori, carne, radica, carta bagnata, legno
che ha fibre grosse e dure (la carne cotta); stopposo, tiglioso.
di filze di capelli tinti, copiosa di carne molle. panzini, iii-403:
. salviati, 19-28: -tu mi riesci carne grassa: io / vorrei che tu
zibellino correva intorno la scollatura, dando alla carne una indescrivibile finezza. popini, 26-289
quivi / caddi e rimase la mia carne sola. guido da pisa, 1-380:
uno, che non è congiunto a carne. l'altro che è congiunto a carne
carne. l'altro che è congiunto a carne, ma non si finisce con la
, ma non si finisce con la carne. lo terzo, che è congiunto
lo terzo, che è congiunto a carne, e con la carne finisce. cino
congiunto a carne, e con la carne finisce. cino, iii-97-21: dio
/ e che ognun rivestirà sua carne, / quantunque sia di
, così tu, che sei di carne e pelle come le altre, andrai a
di casa un pezzo di non so qual carne salata, e abbattutosi il p.
marmitte, allora c'erano le scatolette di carne e la galletta di riserva.
diavoli nell'anima, finalmente è di carne e ossa anche lui ». tommaseo,
... mi sono presa tutta la carne che manca a voi due. era
sf. tipico salume toscano fatto di carne di maiale e manzo tritata finemente,
, ma ch'esso ha vissuto in carne ed ossa, come appunto viviamo io e