dalla porta che metteva allo scalone. carducci, 590: lievi e bianche a
, a destra o a sinistra. carducci, 694: oh palpitante de la luna
, quando la cosa fosse riuscita! carducci, 688: a notte canteranno i
mani, ai saluti de'commensali. carducci, 819: spiccasi il falco a volo
e freddo / questo petto sarà. carducci, 21: a questi dì prima io
mi darà che sei lire al giorno. carducci, 878: cheti venivano /
addietro tutti i medici della città. carducci, i-553: incominciando dal petrarca e venendo
, le tremola quasi brillando dinanzi. carducci, ii-9-117: certi corpi che vi
i cuccioli); guaire. carducci, ii-9-251: godo a pensare, che
.. è cosa sì straziante! carducci, i-957: si vuol dare mala
e l'abbandonò fuori la finestra. carducci, 646: bianche in vesta, rossi
per darvisi, farla, ciecamente. carducci, 901: tu parli; e.
/ a queste genti perfide malnate. carducci, 1073: sta federico imperatore in como
da specchi o da lastre metalliche. carducci, 235: e le azzurre sue luci
s'erano rimpiattati nelle loro tane. carducci, i-784: reputava utile l'abbassamento
macchiato il vessillo della rivoluzione romagnuola. carducci, 510: da i gradi alti
, che abbassano o che avviliscono. carducci, 8: a queste pagine di poco
, siam qui noi per aiutarlo. carducci, i-324: potevasi rispondere...
albergar degnamente in labbra tanto gentili. carducci, i-131: or non ti par egli
improvviso, con violenza). carducci, 730: e tonda procellosa / di
.., sorrideva di sottecchi. carducci, i-957: rimesso il piede in
s'eseguisce da pochi rozzi messaggeri. carducci, iii-17-69: finito l'abbattimento,
la scorta. -figur. carducci, i-1271: un fiero abbattitóre delle ultime
verità, non già ad infrascarla. carducci, 681: ma tu, luna,
l'universo, della vivifica luce. carducci, i-329: la vita repubblicana abbellivasi
suo senno, e tutti pari. carducci, ii-8-170: questo tuo foglio mi
2. abbecedario, sillabario. carducci, i-194: componevansi in rima..
al suo abbigliamento mancasse qualche cosa. carducci, iii-17-m: il poeta inglese ha raccolto
vespasiano entrava in roma senza sangue. carducci, iii-17- 260: tra 'l
di medicante / gentil, giacere. carducci, i-132: [il nilo] che
altro che di schietta e sublime gloria. carducci, ii-10-82: addolorata e abbisognosa
: -siete voi, mio principe? carducci, 1025: che è? chiede il
dovizia del tutto nuova e senza esempio. carducci, 716: pregni d'abondanza /
per così dire) ad abbondare. carducci, i-362: [la corrente] non
lo abbordai con queste parole ». carducci, iii-17-129: il lettore è abbordato
tacita e mal- celata rassegnazione. carducci, ii-9-274: per una volta bisognerà farsi
balzante dal mare. -figur. carducci, i-1061: nella battaglia d'imera richiamò
la vite s'avviticchia al suo marito. carducci, 592: e'l'amor mio
baciarsi fra uomini è atto nefando. carducci, 1078: e noi corremmo urlando
che t'abbraccia il cuore. carducci, 1024: sol de le antiche glorie
ancor meglio che le idee di diritto. carducci, 43: l'isola / che
perduta / a chi v'arriva. carducci, 226: la forte emilia abbracciasi
abbraccia. - anche al figur. carducci, 511: studiate [o belle]
di nuovo gli occhi con una mano. carducci, ii- 9-31: ti lascio non
al grato pellegrin l'ombra prepara. carducci, 586: con la man, con
la fine. -figur. carducci, 594: strappando io la imagin bella
e delle colline, sanguigne di montanari. carducci, 325: e dolorosa un'ombra
abbrunata e coperta di veli neri. carducci, 576: qual pargoletto / che
, con il nastro nero. carducci, 870: abbrunate piangon le insegne.
pericolo di essere abbrustolato o riarso. carducci, i-747: [i] roghi ove
e là secondo che la turba ondeggiava. carducci, i-1031: i fattori e i
d'ozi beato e di vivande. carducci, ii-9-120: finisco di trascrivere l'ode
/ comunica fragranze anco alle zolle. carducci, 1027: lento nel pallido /
abietto; spregevolmente avvilito. carducci, i-1269: il costume si è,
abiettazióne, sf. abiezione. carducci, i-308: conseguitata allora alla abbiettazione
, cosa troppo bassa e abbietta. carducci, 838: discesero ebri di dissolvimento /
, avv. con abilita. carducci, i-787: quanta eleganza e quale armonia
non faccia le sue forze sentire. carducci, 1-793: la memoria di
larghezza di studi ed abito del meditare. carducci, 603: dolce paese, onde
prostrati innanzi all'altare di satana. carducci, i-1309: dei minori: aless
d'ab- bominazione e di sangue. carducci, 269: maledetta la patria,
selvaggia frontiera a guisa dei barbari aborigeni. carducci, i-582: è il vecchio autoctonismo
nalità che prima non avea. carducci, ii-9-15: certe cose dovrei dirle
dai metodi meccanici e dai sistemi. carducci, i-238: il petrarca...
propria potenza, perde ogni giustificazione. carducci, i-238: vi s'indusse solo per
ricettario tutto dall'acacia allo zafferano. carducci, 1069: da quel verde, mestamente
di scienze, e arti belle. carducci, i-361: mutava in gentili i nomi
di accademia con versi e prose. carducci, iii-17-226: andare all'accademia,
, per ostentazione oratoria). carducci, iii-17-131: ai trasformari il parini lesse
venne purtroppo il « no » del carducci. soffici, 5-36: si ha accademia
frase di voltaire e di diderot. carducci, ii-8-30: se farete spesso di
non altro un qualche fantasma di verità. carducci, i-514: un'altra adunanza academica
supinamente e pedantescamente la tradizione. carducci, iii-17-33: l'accenno al provento della
intorno intorno sulla vasta scalinata dell'anfiteatro. carducci, 201: quali, quali,
d'armi sulla sommità dell'alpi. carducci, i-599: questa opera del promuovere
/ qual terra estrania gl'infelici. carducci, 438: feroce forse come il tuo
per l'espugnazioni e per le difese. carducci, 881: in faccia a lo
/ dal buio polo ai torridi confini. carducci, 73: odio e furore i
, e in mezzo se gli accampa. carducci, 23: e tu pur riedi
. figur. perseguitato; vilipeso. carducci, i-1029: [cotesto nuovo partito]
senza baci moriste e senza pianto. carducci, 580: o tu che dormi
zuffa, litigio, rissa. carducci, iii-17-129: nell'accapigliatura co 'l barnabita
oca. - anche al figur. carducci, ii-415: quando ci ripenso, mi
metteva sempre per la cattiva strada. carducci, ii-9-27: io sono stato sempre
legge di natura, è più cascante. carducci, i-321: i comuni, esauste
distribuire in caselle, incasellare. carducci, i-851: quel noioso gioco di pazienza
dissi vi ammasso e vi accatasto. carducci, ii-9-21: io accatasto pezzi sopra pezzi
con accattare / si buscano il mangiare. carducci, 176: e't'han
vocaboli e frasi da lingue forestiere. carducci, i-1365: leggo che la gioventù francese
risplende, a voi sen riede. carducci, i-24: perché invidiare agli occhi del
il dì più non s'accende. carducci, 367: mirò l'itale insegne,
con la particella pronom. rosseggiare. carducci, 639: un desio dolce spiran le
accendersi di emulazione ai loro esempi. carducci, i-769: era un piacere vero
grazia, corri operando con essa. carducci, i-365: un accendimento nella rappresentazione
la memoria ancora il cor accenna. carducci, 464: avanti, avanti, o
ed umettanti non si fossero usati? carducci, i-1205: il sacerdozio comprese,
dall'accento, furono accolti cortesemente. carducci, 689: la favella toscana,
toma quel paradiso in un momento. carducci, 616: oh che divino accento /
in... pietosissimi accenti. carducci, 309: e gemiti e sospiri e
federalisti. nettampoco vogliamo essere accentratori. carducci, 723: o primo ereditario imperatore
acceso d'amore verso la povera italia. carducci, 1014: le menti accese del
/ nova favilla indurre abbian valore? carducci, 438: ménte chi dice ch'ove
come di gradini a ulteriore salita. carducci, ii-9-216: se ti fossi vicino,
un po'anche stizzosi di affabilità. carducci, ii-8-21: stamane mi sono svegliato
ragione che egli dice da savio. carducci, i-328: avevano stabilita o accettata
/ che d'irte balze si travolve. carducci, 66: l'olmo e la
ami, io t'accomando i figli. carducci, 229: t'accomandiamo i pubblici
accomunare; lega; unione. carducci, ii-9-17: pare impossibile! accomunamenti
alle ali estreme della sua linea. carducci, i-441: che sì fatte emanazioni
più, tu più non movi. carducci, i-222: l'abitudine d'acconciarsi
che deo t'apra le porte. carducci, i-778: ecloghe ed elegie antiche meravigliate
ti vogliono sedurre, non acconsentir loro. carducci, 14: non acconsente / al
di prometter bene di se stessi. carducci, i-946: innanzi tutto ci accontammo
ed accettano acconti o parziali pagamenti. carducci, ii-9-4: ora vorrei sapere da lui
qualunque siano i suoi fondamenti filosofici. carducci, i-786: [l'opera di giov
in amore? -figur. carducci, 456: e il tradimento e la
come per quelle minime sventure fanciullesche. carducci, i-1227: parole queste che non
animarsi, lucia s'andava accorando. carducci, 533: non più la gente cerca
esser più immischiato in tali faccende. carducci, i-406: di questa discordia egli
non può accordarsi con vera filosofia. carducci, 103: male co'dì novelli
/ scalpitanti su gli elmi a'moribondi. carducci, 113: a fronte urlavano,
magnanimi, i semplici agli accorti. carducci, i-769: apprese [rocchi].
il risultato degli accozzamenti del caso. carducci, i-592: la vogliamo far finita,
io ad accozzare questi elementi sparsi. carducci, i-239: avrebbe egli mescolato insieme
è partoritrice e accrescitrice d'amicizia. carducci, i-1319: maestro egli stesso e accresci
da accusare. guardo umano. carducci, 26: io quel dì che mie
ero un cospiratore e un temerario. carducci, i-417: voi primo,
i preti ci procedono acerbamente nemici. carducci, i-1360: ma, non so perché
bee cicuta, aconito e napello. carducci, 1065: aconito, / perfido
, che ne peria, non visti. carducci, 855: fresche a voi mormoran
freddo e tempestoso di tutto l'anno. carducci, 75: non sempre aquario verna
cheta cheta, ugual uguale. carducci, iii-24-328: dalla monotona deformità
acri e pieni di mordacissima astersione. carducci, 913: balzando tra forme angosciose
continuato, e però gravemente molesto. carducci, 283: o ad ogni bene accesa
rocca. - anche per estens. carducci, 515: le tirrene acròpoli che sole
mill'altre sciocchezze al vento sparte. carducci, iii-6-247: antonio abati,..
l'ozio quello che acuisca gli intelletti. carducci, 478: de l'odio e
essere soggetto d'un intero discorso. carducci, iii-26-203: quella eccitazione che ci
all'ultimo tasto dell'ottava acuta. carducci, 319: acuta guaiva a'tuoni
l'ombra freschissima di queste querce! carducci, 473: tu splendi in vista
potrà mai pigliare il suo libero slancio. carducci, 907: io voglio io voglio
adagio adagio arrampicato fin sulla spiaggia. carducci, 163: seguite adagio adagio e
. limpido adamante / in aureo anello. carducci, 835: e di zaffiro
, / e rappiana e comparte. carducci, 232: il nemico su 'l campo
ghiacciaie candide e adamantine del settentrione. carducci, 617: di sereno adamàntinó su
non aveva alcun diritto di lamentarmi. carducci, 1013: dal rosso adamo crebbe
che s'adattino l'una all'altra. carducci, 140: ne l'innocente /
, che pregava con gran fervore. carducci, i-232: riusciamo, senza addarcene
le nubi; un liquido si condensa. carducci, 908: tale de gli
venian gli elmi e gli scudi. carducci, 112: diverso / e d'infanti
or questo fianco addenta or quella coscia. carducci, 514: ma il popolo è
lo addestramento delle loro vecchie custodi. carducci, i-369: lo addestramento e il disciplina-
tale uffizio, camera o cancelleria. carducci, i-321: [roma] travagliava
signore, addimostrando una divotissima mente. carducci, 16: questa è l'altera
cielo ti dia ogni bene. carducci, 284: addio, serena etate,
con la particella pronom. carducci, i-979: e ragiona, ragiona,
/ volenteroso il prode animo addisse. carducci, 84: péra chi al vero
a dirittura di qua un esemplare. carducci, i-211: egli pone a dirittura
che non per via di tragedie. carducci, 98: e argomento di riso
addobbamento sta quasi sopra all'abbigliamento. carducci, iii-17-53: vestimento, addobbamento,
nelle larghe pieghe della toga romana. carducci, iii-17-203: stupendo fra tutti il
e di reti tese ad asciugare. carducci, 487: versaglia, e allor
le quali addolcivano gli occhi de'riguardatori. carducci, 588: e, quando
questa foggia: pensate se gli agnelletti! carducci, ii-8- 154: questo è
, d'animali, d'uomini. carducci, ii-9-197: coteste piccole fiere.
rasente il muro delle colonne addoppiate. carducci, i-1300: dal trattato del 1815
m'addormirò tra i folti arbusti. carducci, 45: e lo addormirò i gemiti
padre che 'l gran corso n'addorma. carducci, 603: dolce paese, onde
desto è tristo, morto è buono. carducci, 923: ne l'addormito spirito
per farsi un po'di coraggio. carducci, i-i77: volle sfogar la paura
recato, condotto, portato. carducci, 18: cielo vasto, pacifico,
sforzi furono talvolta coronati dalla vittoria. carducci, 477: e ne la man che
da morbi al bruno lete addutto. carducci, 682: quando la veglia bruna
adempie e vince la speranza avara. carducci, 322: ecco, io vi mostro
e sempre periranno tutte le democrazie. carducci, ii-8-265: non brillo certamente per
or si levano in superbi portamenti. carducci, 11: forse avverrà...
, ma alla lor via s'adergono. carducci, 281: luce di poesia,
moli / laggiù divelte e i massi. carducci, 173: or ti preme ciascun
un palmo come un uomo scontento. carducci, 76: grave d'obbrobrio /
/ umilissimo servo a tutti quanti. carducci, 992: la dama guardò lo
cerie qualche adombratura molesta. carducci, i-789: se guire
[umana bellezza] qualche adombrazione. carducci, i-1158: la vita futura,
molti che pensano e adoprano diversamente. carducci, 17: secol rio, che
almeno posso vivere solo per te. carducci, no: ed ei pregò, la
e sovente ben altro da riverenza. carducci, ii-8-132: tu sai (lo sai
, delle imagini la purità della lingua. carducci, i-41: ciò non toglie
di leggiadra erudizione e facondia si adomarono. carducci, 72: deh, sii presente
cosa proposta può dir vago e adorno. carducci, 714: si fa innanzi /
all'onde adriache / frequente volerò. carducci, 518: forse ei ripensa la sua
ed adre / fe'la tabe crescente. carducci, 144: e tu vedesti
vede alteri ognora in loro stelo. carducci, 85: ed ombra lenta i
di virtù vera e di grazia. carducci, i-1132: la prevalenza in italia
più chi lodare, lodò l'editore. carducci, 157: folle censore e stupido
l'enormità dell'adulterio mal nota. carducci, 88: scuola è la scena or
esser rapito da love per adulterio. carducci, 368: tosto, io spero,
; il cuore resta sempre ragazzo. carducci, 899: sotto l'adulto sole,
adunanze popolari su'problemi della scienza. carducci, ii-8-22: le deputazioni riunite in
.. colla voglia di fischiarli. carducci, 132: le imagini de'grandi in
sugli stinchi e sui petti scarniti. carducci, 832: dal seno de la madre
e sereno, il mare tranquillo. carducci, 138: lenta sale pe 'l freddo
sorvolando, / discendea la celeste. carducci, 990: sì come fiocchi di
si stacca da queste fragili creature. carducci, 465: e tutto ciò che
per cercare un respiro più libero. carducci, 684: era un giorno di
usi e vezzi, da oltremonte. carducci, i-1003: auf, respiriamo.
questa roba è morto e sotterrato. carducci, ii-9-129: questa dolce prospettiva di
vista, a salutar m'affaccio. carducci, 671: a la finestra de la
cerchi, solo in virtù della situazione. carducci, 1060: ospite nova al mondo
vale la pena di affannarsi per conseguirla! carducci, 137: ei da la spera
mia vita fattor che d'affanni? carducci, 674: con le dolci memorie e
affannarvisi col travaglio e con lo zelo. carducci, iii-10-439: ove...
in quando, con un respiro affannoso. carducci, 609: impreca al giorno,
le voci 'faccenda 'o 'negozio carducci, ii-9-25: un mucchio di affari
ma di educazione e di posizione. carducci, 8: a queste pagine di
molto si affaceva colla gravità sacerdotale. carducci, i-746: seppe assimilarsi quel che
, e per cosi dire, affascinante. carducci, ii-9-29: ti ho veduta più
d'affastellare obiezioni contro l'editto. carducci, 171: ora stommi in tra
e stanca, / essa indefatigata. carducci, 75: non sempre l'arida chioma
neve affaticati / spezzinsi i rami. carducci, 353: il cigolar de'rami /
pur tra il nembo accelerando i passi. carducci, 517: salute, o genti
affatto tesser veduti anche di giorno. carducci, ii-9-233: è necessario che ogni
affatto affatto, come consigliò il tommaseo. carducci, ii-8-155: preferiresti altri amanti più
sempre, finirà coll'aver ragione. carducci, i-948: un giomalucolo fiorentino di
appassionati ah'affermare appassionato di molti. carducci, i-973: o begli occhi,
: -affeddedìo, che bel pasticcio! carducci, 170: deh balii de la lingua
un re in collera colla regina. carducci, 1024: afferran l'armi e a
cizia equivaleva ad un insulto. carducci, iii-12-138: del nieri,
, le erbe e tutto il mare. carducci, 132: è degno affetto /
romito, e lì s'affisse. carducci, 538: tra 'l sasso e l'
la barbata prole / dal vecchio ceppo. carducci, 511: i lor piccoli denti
può essere un po'per natura. carducci, 451: improvviso i trema su
sventura accresce ed affina l'amore. carducci, 293: e già cercai con desioso
da per se stessa s'affina. carducci, ii-9-135: fidati non nel mio
in me e dava indizio di ravvisarmi. carducci, 311: e ne l'
attentamente a guardare; intento. carducci, 314: dischiudi, o bella,
fra le malattie che affliggono l'umanità. carducci, ii-8-71: non puoi pensare quanto
sangue affluente. -figur. carducci, 1055: fuga di tempi e barbari
oste de'romani in gran pericolo. carducci, 198: e vide per la notte
affogato, ora lo freddo gelato. carducci, 934: la stanza dal sole di
morto gli parea, non tramortito. carducci, 820: affocata le guance, ansante
alla faccia che quasi l'affogava]. carducci, 222: nefandi! oh venga
addolora / del tedio che n'affoga. carducci, 433: ma tu co 'l
e di noie d'ogni sorta. carducci, ii-8-17: piovve tanto ieri che
e pagano per vedere tal meraviglia. carducci, 732: e i fuggitivi da
l'animo fin dai primi anni. carducci, 69: ora un mattino in floridi
/ col suo parlar la sbigottita parte. carducci, 87: tu mi reggi e
gradi innanzi che del tutto sieno liberati. carducci, 98: argomento di riso altrui
. spossatezza; abbattimento morale. carducci, ii-8-66: che cosa è questo dolore
affranto non potesse resistere più lungamente. carducci, 598: come nel serenato umido
berretto il crine affiena, aureo decoro. carducci, 635: il giovin anno che
per mezzo di affreschi. carducci, iii-17-143: tali gli affrescò il cordara
che potessi, e intanto stessi rinchiusa. carducci, 49: 8 — battaglia
egli giungeva sempre solo sul piazzale. carducci, 312: pronta e leggera /
affrontare una moltitudine irritata e procellosa. carducci, 142: del mio novello /
rischi è appunto il mio forte. carducci, ii-8-71: se tu non stai bene
a tutto l'ottocento. cfr. carducci [in ferd. martini, i-256]
agave sisalana o sisal). carducci, 886: boschi immani d'agavi non
d'una circonlocuzione ci dà un vocabolo. carducci, i-778: a quella sua nutrizione
aggela per terrore nei corpi umani. carducci, 504: viva il re!
abortir le donne e agghiacciare i fanciulli. carducci, 58: e péra il grave
pare di essere in un forno. carducci, 151: ahi, nel mutato /
iii-358: la sua prosa [di carducci] ancora agghindata si snodò come quella
. - anche al figur. carducci, i-549: l'europa aggiaccavasi sotto la
al cocchio / subito aggioghi automedon. carducci, 843: e se ti piaccia
quei re soggetti ad inchinarsi ei danna. carducci, 131: ahi scesa giù de'
m'aggirava desolato come un orfano. carducci, 62: m'inganno? o un'
lembo dell'egitto la bellissima alessandria. carducci, i-32: e, poiché il sentimento
industria de'suoi primi e celebri scrittori. carducci, 90: e, dove al
la natura aperse, / peregrinando aggiunge. carducci, 465: o immane statua bronzea
tanto sulla quantità della cosa venduta. carducci, ii-8-182: quando tu scrivi o
ogni aggiunta. io sono semplicemente il signor carducci. 2. avv. per
cose che da altri v'offenderebbero. carducci, ii-8-261: ella a ogni modo
2. tr. accomunare. carducci, iii-24-254: vuole aggreggiare la sua poesia
aggrondata, e dico poco]. carducci, 457: con la mente doma /
squallido; triste, tetro. carducci, 912: calvi, aggrondati, ricurvi
brutto serpe in mille nodi agroppa. carducci, 1006: e tuttavia silenziosa fati /
agguagliarci tutti nel dolore e nella vergogna. carducci, 1001: il dolore che le
mancare al gentil desiderio di nessuno. carducci, 597: quella in fulvi riflessi radiosa
e sogna la fine del duro servir. carducci, ii-8-199: il cuore tenero,
in alto più agile e più sottile. carducci, 846: sorgono e in agili
le note qualità di quegli uomini. carducci, ii-8-190: tu passi da una
, una corda, quattro gran chiodi. carducci, 938: l'aura montana,
diletto / d'amar senza confine. carducci, 126: o padri antichi, a'
agitava convulso, e conveniva alzarmi. carducci, 710: fosco / tra la bormida
termini, cercando invano di ravvicinarli. carducci, 466: ei canta e culla
ritiene l'impeto e si commuove. carducci, 65: agitatrice de le
di cavalli agitatore / fratello iperenòr? carducci, 49: de la quadriga eterea /
che quando è tempo so anche ruggire. carducci, 527: egli [il mio
italo ciel spongon lor parti. carducci, 658: io vo'da questa rupe
posti promiscuamente in una medesima cartina. carducci, 936: china al telaio seguia cheta
sudor, vegghia o periglio. carducci, 38: nel sen d'ingenua sposa
agone di operose battaglie. carducci, 90: o de l'italo
il mercato; piazza. carducci, in: ne l'àgora sedea,
, alle arti, al commercio. carducci, 931: l'alba che affretta rosea
terreni e delinearne la figura sulla carta. carducci, iii-6-241: pittore l'avo paterno
perfetta cognizione e pratica dell'agrimensura. carducci, iii-18-120: suo padre voleva a
parte più astrusa dell'insegnamento agronomico. carducci, iii-26-57: scrittore di memorie agronomiche
floscie per la sua pelle dilicata. carducci, 721: a l'ostel, sola
quali erano veramente a quel tempo. carducci, 1022: e il sole calante le
tersite] d'ilio all'impresa. carducci, 505: entro i teschi aguzzi e
eterno / sospiro mio: passasti. carducci, 347: fuggono, ahi fuggon rapidi
coraggio, / o si ridesta. carducci, 133: e nulla aita / veggo
fra noi due la lite ». carducci, 760: dimmi tu, bel marinaio
meno di non ghignare un pochetto. carducci, 118: questa umile aiuola /
a guazzo e non sui ponti. carducci, 111-17-183: aiutante di campo del principe
destandosi gridavano: aiuta! aiuta! carducci, 732: grande in ciel l'ora
nella chiusa stanza / la gallinella. carducci, 676: or son quell'io?
impennò ale sì tenui e si colorate. carducci, 281: luce di poesia,
di lor canto i deserti. carducci, 206: l'antica vendetta entro
ale a borea in mezo tonde. carducci, 1054: in alto / guarda,
fabbricare picche e alabarde e altre armi. carducci, 710: fosco / tra
si mette ad ardere un lumicino. carducci, ii-9-29: una donna che ha
di entusiasmo, di brio. carducci, 38: l'alacre fame de l'
alla canzone alata arresta il volo? carducci, 685: io vidi,..
/ nemesi allor l'alata penna. carducci, 467: avanti, avanti,
pensiero); fervido, ispirato. carducci, 588: vaghe le nostre donne e
, onde prese il nome una legione. carducci, 892: tra gli orzi
sue dita tutti i colori dell'iride. carducci, 712: stanche languirono le stelle
dinanzi alla casa dell'amata. carducci, i-1185: l'albata...
orecchio come un'onda di suono. carducci, 1055: itala gente da le molte
sorgere, manifestarsi appena appena. carducci, i-843: e invece albeggiava [il
/ a un'alberella in vertice frascheggiano. carducci, 914: e voi,
albergar degnamente in labbra tanto gentili. carducci, 699: intorno a questo capo ove
di questo albergo ove abitai fanciullo. carducci, 136: e gli alberghi del
colle costole e'nerbolini tutti bianchi. carducci, 281: a l'albergo amico
orecchio un non so che d'odioso. carducci, 637: e gli alberi non
venerazione delle immagini). carducci, 735: o passlon degli albigési,
riflesso dalle acque ritorna all'occhio. carducci, 21: come in chiare acque
di raffaelli e di miche- langioli. carducci, i-859: ed ecco una congiura di
, e della fermezza di regolo. carducci, 890: e a te volando la
sensi dell'anima le delizie del trionfo. carducci, 381: tu [satana]
un'eco di pianto nell'anima! carducci, 83: passa la nave mia,
marina / de l'antico infortunio lamentarse. carducci, 900: voglio con voi,
chimiche tengono analogia coll'alcoole di vino. carducci, ii-9-125: io sento che tutto
scoppiettasse tuttavia in mezzo alle ceneri. carducci, ii-9-55: oh, non pure non
, il vermutte, e il vinsanto. carducci, ii-9-176: avevo ima gran sete
intorno ai fianchi ciclopici della cattedrale. carducci, 69: or sono i dì
loro terre e casate. carducci, iii-22-316: nei primordi del rinascimento
, freddo studio dello stile. carducci, i-970: raccolto di su lo strascico
menti, sensazioni). carducci, iii-17-333: né mancavano in quello stesso
che i greci moderni chiamano 'politico'. carducci, i-972: l'alessandrino poeti del
pur l'altana e le giraffe. carducci, 464: l'alfana che strascica
italia e d'averla lasciata alfieriana. carducci, iii-18-163: nelle ricordanze [del
occhi della mente l'imagine della cosa. carducci, 577: ma più onoro l'
di cor, / noi t'imploriam! carducci, 419: or co'i caduti
. 2. figur. carducci, 817: non più del tempo l'
/ trarrà meravigliando il capo algoso. carducci, 1049: bella mia, dal
- anche al figur. carducci, iii-25-199: ella [la prosa delle
ali. - anche al figur. carducci, 150: nel fiato / de'zefiri
morso / accresce impeto al corso. carducci, 49: de la quadriga
passeggero di venticello fresco nell'estate. carducci, 615: che importa a me
cose dall'alito spirituale dell'epoca. carducci, 352: o dee, ma,
se volasse sulle ali. carducci, 468: e tu pascevi, o
nelle contumelie che allagano il paese. carducci, 610: su'non più verdi colli
. 2. figur. carducci, iii-17-260: fra trecento e cinquecento,
è signifi- catore de l'atto. carducci, iii-10-151: e le altre rime
intorno spargi, / odorata ginestra. carducci, 26: ne le miti aure
fan lor virtude ognora più possente. carducci, 112: il cielo / patrio rideva
di ima negazione universale e scoperta. carducci, 582: dal clivo lunato a la
tamento e un gridìo festoso]. carducci, 618: primavera fiorisce: allegri
più con virtuosa gara v'infervorate. carducci, 9: sorgigli diritto in faccia
allenite e rendute tollerabili dal papa. carducci, ii-8-157: codesta mattinata di primavera
si dice e si fa oggidì. carducci, 323: non fa per me di
a provarsi di parlare in pubblico. carducci, iii-26-211: nei pochi che di un'
vertudioso / che mi fa star gioioso. carducci, iii-30-280: il lauro non dà
nuova diana ch'ogni oscuro allieti. carducci, 139: qualche sguardo il seguia
lascia che v'allignino i pesci. carducci, 220: ne'clivi ove più
, che fartene potrai un volume. carducci, iii-17-281: finalmente l'alhaerazione,
che non me n'importava nulla. carducci, 839: che importa a me se
tutto animando, come persone vive. carducci, ii-8-232: le lapidi potrebbero essere
allora ch'eravamo in procinto di dividerci. carducci, 695: allor che agosto
ravviluppato nell'intatta vesta / verdeggia eterno. carducci, 666: una rama d'alloro
la pura / luce del giorno. carducci, 725: colsi per l'appia
che 'n aria agita il vento? carducci, 126: quando virtude con fuggente
di metter sotto questo nuovo paese. carducci, 105: ma quindi per lo pian
disordinata e priva di selezione). carducci, iii-10-430: avremmo avuto tra l'università
si sperava almeno di racquistarne alcuno. carducci, ii-8-339: disprezzo tutti o almeno
che mi desti ecco ti rendo. carducci, 709: le donne piangenti sotto
si trapiantano nelle vaste lande silane. carducci, 106: in su l'azzurra /
alpe si dirà: luoghi alpestri. carducci, 410: fra verdi querce ecco la
e a arrivare in prima fila. carducci, 1066: in vesti rosse / traggono
di grandezza di sapienza di libertà. carducci, 1062: di por via la
quasi da ogni punto del campo. carducci, 55: e anch'io pregai:
, sull'aitar maggiore del duomo. carducci, 684: in fondo de la chiesa
al padre suo, alteramente supplichevole. carducci, 97: or posi [prode corsiero
], e l'imputavano a vanità. carducci, iii-17-382: quanta, in questo
sulle alterne vicende delle umane sorti. carducci, 67: e alterni / canti giungono
ad arricciarsi i baffi prima di sedere. carducci, 20: bella è la
a me non piaccion punto punto. carducci, iii-6-280: poeta, secondo il suo
piede, distingue una casa alta alta. carducci, 689: alta, solenne,
altissima, empiranno lo spazio immenso. carducci, 140: o altissima quiete ove
con disdegno, con superbia. carducci, 508: ei move a test'alta
la campagna raggiata dal sol cadente. carducci, 373: o gioventù d'italia
tua dama, e si turbi. carducci, 853: giunge [il sole]
/ non nasce un altrettale amor. carducci, iii-9-157: fu una solennità di galline
sol ch'altrui richiama a l'opre. carducci, 322: miracolo a veder sua
era di vettovaglie, ad arrendersi. carducci, 688: e pan l'eterno che
resto sono di una ignoranza incredibile. carducci, iii-17-129: [ii] barnabita
ziare la sua benefattrice. carducci, 64: lenti, e che state
ma mi lacerano e mi vilipendono. carducci, 101: non io son fiore
le sue maniere amabili e compite. carducci, 891: te [courmayeur] da
da cui uscì teodorico). carducci, 869: odoacre dinanzi a l'impeto
in cura / all'amante natura. carducci, 191: ma perché figlio amante /
né possan amar lui suo creatore. carducci, 17: se di tanto mi
anche senza un soldo di dote. carducci, ii-9-26: o cara, non sono
. a modo suo, denominandole erbacce. carducci, 72: in fin'amanza
il sommo possibile dell'umano affetto. carducci, 517: salute, o genti
che amareggiarono la nostra prima gioventù. carducci, ii-8-187: tu non sei buona che
/ de'canti uditi da fanciullo. carducci, 28: né i verdi campi
; e fango è il mondo. carducci, 316: piacer più caro / ti
, pensando spiacerne alle loro amasie. carducci, iii-17-202: non più [il
/ fedel consorte il perché sia taciuto? carducci, 994: tal quella serena bellezza
amazzone, / diè il vocale elicona. carducci, 233: presto in armi!
amazonia al secondo [vincitore]. carducci, 466: solo danton dislaccia, /
più difficili e lavorati scrittori latini. carducci, 839: che importa a me
, non riuscì che a farsi abbindolare. carducci, iii-17-309: in venezia si parlò
la gente con fantasie prettamente poetiche. carducci, iii-17-307: l'ambiente era per
ambra somigli / al versar de'cristalli. carducci, 219: tu sdegni, o
l'ambrosia bevuta alla tavola di giove. carducci, 817: un sereno vapor d'
carducci, 572: la mantuana ambrosia e
al figur. soavità, dolcezza. carducci, 20: cosa di cielo è la
e suona più lode che. scherzo. carducci, iii 17-372: e
da mortai orma non offese ancora. carducci, 53: né tra le dita ambrosie
riguardano e rispondonsi l'un l'altro. carducci, iii-6-114: luca pulci introdusse una
, con ombre ospitali e discrete, carducci, 25: deh, chi mi posa
o pavonazzo, sfumato col giallo. carducci, 835: ride sepolta a l'imo
i loro colori e le loro bellezze. carducci, iii-17-201: l'autorità politica,
usi- gnuol lusinghier la dolce amica. carducci, 651: e digradando giù dal
le tenèbre su la muta reggia. carducci, 33: non son quell'io che
or non potria / nobilmente finir? carducci, 951: e tra i bicchier che
per debolezza di volontà. carducci, 999: re per tant'anni bestemmiato
collocaro / dentro il bruno naviglio. carducci, 901: erra lungi l'odor
bello né robusto né ben fatto. carducci, 1018: benigna vision che tutto ammalia
stornare almeno,...]. carducci, ii8- 49: il demonio che
ciel con l'ampio tetto ammanta. carducci, 449: a i dì mesti
agli occhi e muti come due spettri. carducci, 510: da i gradi alti
e la facoltà di studiare senza ammazzarmi. carducci, ii-8-30: ho da far troppo
al lavoro, leggeva, lui il carducci, alcune pagine d'un classico nostro.
. figur. prudente, conciliante. carducci, iii-17-71: cotesta prosa raffrontata alla
simil. e al figur. carducci, 671: a la finestra de la
dia chiovi, senza dirgli verbo. carducci, 170: io veggio correr fuora a
alla amministrazione mancava uniformità e perseveranza. carducci, iii-17-193: salvo un po'l'arruffìo
capelli, con un'arte ammirabile. carducci, ii-8-62: tu mi scrivesti un'ammirabile
reali drappi con grandissima compagnia viene. carducci, iii-6-258: il popolo pagava undici
vista ammiranti, ridenti nel segreto. carducci, 659: io per te sveglierò
, in altro istituto o società. carducci, ii-8-34: ti scrivo di
occhio al lavezzuol ch'è sul bollire. carducci, 513: per ammonire, il
. che ha valore d'ammonimento. carducci, 734: romba il cannone, nel
inutilmente d'ammorbarmi e di contaminarmi. carducci, iii-17-13: cotesto prete guasto diè
i rischi ed i stenti della guerra. carducci, 126: languido il cor gli
non meno maraviglioso che l'opera. carducci, 688: de le grandi querce a
io, che anderei in esilio. carducci, ii-8-49: amnistia, amnistia,
che possa immaginare fantasia di romanziero. carducci, 119: tutto era melodia quello
deve aver fatti e patiti costei! carducci, iii-28-16: spet tacolo
a quei fecondi amor plaude aleggiando. carducci, 671: negli amori del sole
non raccomando / la madre mia? carducci, 833: chi l'ombre indusse del
/ furo, mio dolce amor. carducci, 677: il cuor che t'obliò
quell'altre punte con l'amo. carducci, ii-8-18: seguita di leggere i tre
; per l'amore di dio. carducci, iii-28-9: sono ben lungi dal concedere
demonio beffardo ci stritola nel niente. carducci, 47: ma pur cupido è bello
speranza lusinghiera / della beltà primiera. carducci, ii-8-15: pensavo...
, amorosissimi, piangeranno di affetto. carducci, 140: ne l'innocente / mano
un bacio, un amplesso ancora. carducci, 294: ahi, con duol
stesso / mi parlerai nel cor! carducci, 123: e stretta a'miei campioni
3. congiungimento amoroso, coito. carducci, 434: sentirai dal giovanile amplesso /
ampolletta d'arsenico già bell'e preparato. carducci, iii-18-144: [la fantesca]
obbliano / i garzoni le danze. carducci, ii-8-170: questo tuo foglio mi è
attribuite ad anacreonte. carducci, iii-17-430: ma queste odi doverono essere
dello pseudo-ana- creonte; anacreontico. carducci, iii-17-431: le anacreontee narrative in
un'anacreontica rimmagine di un ciclopo. carducci, iii-6-27: chi sa che cosa mai
a satiro: / che anacronismi! carducci, iii-26-188: il sultano e i pascià
afrodite (venere). carducci, 380: le ioniche / aure serene
astratto e destituito di peso obiettivo. carducci, ii-8-57: come si poteva,
e da quella cavare i giudizi. carducci, ii-8-39: e [la tua lettera
iii-360: la sua lirica [di carducci]... grandinò sui fiacchi
e secco come uno scheletro. carducci, 464: l'alfana che strascica su
da toccare i confini della follìa. carducci, ii-8-133: ora scrivo calmo, tranquillo
la sinistra con l'indice teso. carducci, 832: pensoso il padre, di
non fossero morti cent'anni dopo. carducci, 652: anche una volta io qui
-del resto, per altro. carducci, 689: né io sono per anche
mirando il corpo del pitone anciso. carducci, 145: in tuo conspetto /
a difendere il paese dalla reazione. carducci, 32: ed in festa venir
andante e dignitoso nel tempo stesso. carducci, iii-18-63: deduceva nell'arcadia nostra
tacque ch'a ferir li vanno. carducci, 644: per le vie del borgo
mie parole andassero, voi sapete. carducci, iii-28-10: scusi il pinelli,
/ che spero presto andar governatore. carducci, ii-8-55: andò [l'ariosto]
prendono e danno all'umana virtù. carducci, 5: quel timoteo che a
, sia di andatura di periodo. carducci, i-123: in certi modi di costruzioni
generazione che si vantava educata da giosuè carducci, ma che del maestro non riteneva se
e subito escono soldati a cavallo. carducci, 460: oh dolce oblio profondo
re tutti anelanti a farle oltraggio. carducci, 672: e steli ed erbe
letteratura non è per certo moribonda. carducci, 410: e, quando a i
sitir, per cammin tanto ognor deluso. carducci, 113: affaticato / a te
tornerò a conversare con dio. carducci, 846: di fra i barbarici tumulti
stelle d'amor torti in anelli. carducci, 664: levò la tenue /
. desideroso, avido, bramoso. carducci, 42: transvolar le serene / forme
affaccenda senza costrutto, vaneggiante. carducci, i-450: per vedere ove sta la
tanta tempesta faticato, sono posti. carducci, i-415: mi era dolce,
e in maniera confusa; vaneggiante. carducci, i-1430: e quel guidi che figura
loro fanta stiche immaginazioni. carducci, i-1035: una gente super
disposte ad anfiteatro dirimpetto alla croce. carducci, ii-8-15: a vignola mi divertii:
perfetta angela terrestre in questa vita. carducci, 17: o nova angela mia senz'
rimase nella mente e nel cuore. carducci, 16: questa è l'altera giovinetta
imago / il tuo volto imitar. carducci, 119: su l'angeliche penne
/ che passan muti per le vie. carducci, 473: tu splendi in vista
espressione di tenerezza ammirativa). carducci, ii-8-4: povero caro angelo, quanta
avventar mi sento un altro affanno. carducci, 54: e giorno fu che
, si fuggivano da quella parte. carducci, 867: e 'l perfido riso di
stette l'anglico bardo al tuo cospetto. carducci, 1004: quanti su quella
sbarcati sul lemene alla loro villeggiatura. carducci, ii-8-21: furori e languori vani,
fece troppo amara ed angosciosa la vita. carducci, 51: oh d'angosciose notti
va all'uscio / di già serrato. carducci, ii-8-9: povera grande anima,
spargendo ira e furor, sorse megera. carducci, 424: ahi, come punto
vivere molto tempo fuori dell'acqua. carducci, 694: stampando l'ombra su
angustia epistolare non ricerca lunga narrazione. carducci, ii-8-9: tu urti in ostacoli
angustie, e che carlino è tornato. carducci, ii-8-21: oh, se potessi
per lo contrario la fronte angusta. carducci, 123: voi mi cercate indarno
femina, fu bramosa e pronta? carducci, 906: già il mostro,
e nella fede dell'anima altrui. carducci, ii-8-7: addio, amor mio unico
qualche anima pietosa a dargli aiuto. carducci, 644: per le vie del borgo
, un cittadino, un patriota. carducci, 138: per li verdi oliveti
scintilla / che tua salma animò. carducci, 1013: fuse prometeo /
se non prende lo spirito dalla ragione? carducci, 607: scorron [i primi
altro animata neve e avorio schietto. carducci, 599: e voi pallidi in lunghe
muse / del mortale pensiero animatrici. carducci, 300: già la rivolta affrettasi
vita, la pace dell'animo. carducci, ii-8-31: di basso animo e senza
assuefazione... rimedierà ogni cosa. carducci, ii-8-14: fatti animo: ricordati
innamorati dalla fiducia animosa del vecchio. carducci, 951: premio del verso che animoso
mondo, fanno un velo agli occhi. carducci, 683: ahi, ma
navilio alcun si rompe o anniega. carducci, 165: del vostro pianto crescono i
m'è dolce in questo mare. carducci, 682: al fatai guardo, ove
/ e 'l basso mondo annegri. carducci, 26: a me di noia,
annessione. pascoli, i-381: [carducci] aveva cantate le vittorie lombarde,
letter. che nitrisce. carducci, 829: volasti [vergin divina]
, colà tosto annitrendo è vólto. carducci, 114: impauriti / ricalcitraro orribili i
, poi a una modesta cena. carducci, ii-8-192: lunedì, tanniversario de'primi
senza noia consumi in quello stato. carducci, iii-26-188: avanti, avanti,
- oh illustrissimo sì, certo. carducci, iii-26-187: quei da ben uomini
. iai a leggere qualche libro. carducci, iii-26-80: ad applicar le regole
, sì come ostaggi, in pegno. carducci, 32: qui, dove irato
dona il fior de'suoi verdi anni. carducci, 999: in grige chiome /
in francia a ritrovar mia gente. carducci, 32: ed in festa venir qui
né requie né contento nella vita. carducci, 674: con le dolci memorie e
felice / d'una pregnante annosa. carducci, 66: vedi a l'ilice
si facevano le più interessanti esibizioni. carducci, 935: le campane sonavano su dal
traduzioni latine di aristotele sono utili. carducci, ii-8-239: rimarrebbe ancora a mettere
all'altro ch'io restassi soffocato. carducci, 906: già il mostro, conscio
dentiera. 2. figur. carducci, 690: ansimando fuggìa la vaporiera /
idee abituali della vita tranquilla antecedente. carducci, iii-10-356: il nostro secolo, tra
o la minore acutezza degli antecessori). carducci, iii-8-150: il guinicelli ebbe antecessori
ed alla gabbia attaccammo l'antenna. carducci, 83: e canta forte / de'
giorni solenni il vessillo della repubblica. carducci, 1076: innanzi a lui le
io pure / mal dubitar sapea. carducci, 594: spinse ei l'antenna del
de'tempi anteriori al secolo decimosesto. carducci, iii-8-315: anteriore al decameron,
agg. letter. penultimo. carducci, ii-16-108: la ringrazio del dono ultimo
che non è propizio all'amore. carducci, ii-14-176: sono in un periodo antiafrodisìaco
studio dell'antichità colle costumanze moderne. carducci, iii-10-327: quella umanità che pur
, senza essere stati mai uomini. carducci, iii-8-144: col giro di qualche
già a'suoi profeti nell'antica legge. carducci, iii-9-299: il testamento antico e
carchi / i nostri padri antichi. carducci, 692: e tremolava rorida su 'l
lo terminai con un'avversione indicibile. carducci, iii-10-434: dante fu sempre antipatico
nella commedia di dante). carducci, iii-10-329: con quale intendimento s'occupava
chiamavano antistrofe, ovvero contrario rivolgimento. carducci, iii10- 100: il quadrio vuole
un risanamento morale fra gli uomini. carducci, ii-10-276: la parte democratica di
titesi; opposto, contrario. carducci, iii-20-113: la canzone [di leopardi
passo per l'antologia de'fanciulli. carducci, iii-26-210: siffatti libri si riducono
in una medaglia di elio cesare. carducci, iii-9-350: un fiore dell'antologia greca
non si può sostenere un uomo. carducci, 302: apritevi, / de la
coscienza? lo dicano gli antropologi. carducci, iii-26-176: se dopo vi si accamparono
ape, ingegnosa artefice del divino mèle. carducci, 880: come api che al
dell'ala infaticata / bramosamente aneli. carducci, 45: i molli / baci
di stupore, di meraviglia. carducci, 1112: s'affigge con aperta bocca
la lista de'suoi libri apocrifi. carducci, iii-10-97: a me non pare da
o ben poco per mezzo di essa. carducci, 185: a fè tu trinci
di pindio e all'apollinea fronde. carducci, 113: ecco! la man su
saggio di bella voce alla volpe. carducci, iii-10-97: a me non pare da
faceva l'apostolo con grandissima allegrezza. carducci, 531: io non pretendo illuminare
le vostre ruine / sono un'apoteosi. carducci, iii-10-353: né basta all'entusiasmo
nella consapevolezza di uno stato soddisfacente. carducci, iii-10-127: con tale anima cote-
com'era di vettovaglie, ad arrendersi. carducci, 284: addio, serena
tra marito e moglie si può. carducci, 162: e'mi dice la
, e toglieva alla fisonomia dignità. carducci, 947: picchiano uccelli raminghi a *
di che apparecchiarmi solamente una colazione. carducci, iii9- 156: entrò in sala
[già è più tempo] mostrato. carducci, iii-10-155: questo povero esule a
apparecchio di assistenti alla mia passione. carducci, 705: era pronto l'
essendo scomparsi affatto dall'arena politica. carducci, ii-8-371: cara unica mia, e
, cantandola diana dea de'porti. carducci, 241: io di poveri fior ghirlanda
. il romanziere, l'appendicista. carducci, ii-8-263: la maggioranza degli appendicisti
volge gli occhi bramosi il pellegrino. carducci, 13: poggi lieti / che digradano
cuoio, o di panno grosso. carducci, 12 7: appesi a la domestica
tondo e l'ovale, appetitose assai. carducci, ii-8-132: certe forme di altre
temerario s'appiattava una lontana tentazione. carducci, 515: i vichi umbri che
uni, e l'immaginazione degli altri. carducci, ii-8-347: 10 pur troppo ho
potessero per avventura contar qualche cosa. carducci, ii-8-15: ammirai la postura bellissima
istante ad appigliarmi a quest'ultimo. carducci, 960: a la materia l'anima
d'appio e di selvaggia menta. carducci, iii-20-15 • un angelo femina, di
siepi / e in su l'aiuole. carducci, 693: quando la notte
/ all'omero ti fan molle sostegno. carducci, 690: sette verghe di ferro
gravi / piaghe all'asta appoggiati. carducci, 112: erangli intorno / in
di case, un castello). carducci, 516: le ròcche tedesche appollaiate /
le mani ai pronti apposti cibi. carducci, 8: i doni a l'umile
da tutta la mia convivenza coi vivi. carducci, iii-26-80: ad applicar le regole
, ed ai pastor le apprendi. carducci, 27: né sia più mai /
apprendimento di sua bassezza s'umilia. carducci, iii-26-68: solo in questi luoghi
lusinghiera mi andava appresentando alla mente. carducci, 137: voli il mio canto
per la greggia ch'ho appresso. carducci, ii-8-134: e spero che, se
sappiendo il perché, fenno altrettanto. carducci, iii-26-217: nelle pagine che vengono
armato mio capo il cielo appresta. carducci, 289: vola il pensiero trepidando e
mar di pianto, / che rechi? carducci, 873: sta ne la notte
, garbare, andare a genio. carducci, ii-18-75: ti mando l'ultimo capitolo
approssimava, / tanto crescesse al guardo. carducci, 1025: udite. un suon
avversari; poiché sembrava saggezza e virtù. carducci, ii-9-160: mentre leggevo non torse
gradi di pregiudizio non si aggiugnerebbero? carducci, 171: e voi che fate i
che lo teneva appuntellato sul letto. carducci, 189: cristo par sia riportato /
piacevole per la vastità della sensazione. carducci, 703: mormorando per l'aprico /
fiori e le messe delle piante. carducci, 31: a te dolci aure
su'veloci del tempo invidi vanni. carducci, 138: correa co'freschi venti il
/ guatava il giorno ancor profondo. carducci, 518: aprite il vaticano.
candide insegne s'aprono ai venti. carducci, 648: apriva l'anima pensosa l'
questo arido suolo / io mi pensai. carducci, 15: nel più bello /
alla serenità, alla gioia. carducci, 218: evoe, lieo: tu
si estrae dalle alpi apuane. carducci, iii-18-68: paese ove cresce il faggio
e dove s'odon ruinar torrenti. carducci, 996: da i silenzi de
, che vede da lontano. carducci, 825: affisa ne'tuoi d'aquila
/ sfrondano il franco tricolor bastone. carducci, 712: in cospetto a l'aquila
; i buoni poeti, cigni. carducci, 87: altera aquila al polo /
, e mesto / si fa deserto. carducci, 621: oh se il turbine
, 8-138: a te [debbo] carducci di maremma, gli scatti di leon
si congiunge, alza le tende. carducci, 61: su l'aspra riva cui
il fe'lieto onesti e saggi. carducci, 114: a le paterne / are
titoli gentilizi, stemmi, ecc. carducci, ii-6-209: eccoti intanto dell'ira di
bando degli araldi d'. arme. carducci, 712: tu intima, o araldo
volere de'numi a i mortali. carducci, 334: tu de l'eterno dritto
già verde tesor disperse al piano. carducci, 432: a l'un vent'
beva ne l'arsa fronte euri quieti. carducci, 1035: novello procida, /
e cresce prodiga la messe bionda. carducci, 679: oh a le bell'ombre
di spumosi e non lanosi armenti. carducci, 729: nel rosso vespro l'arator
in vai- damo urta l'aratro. carducci, 48: lento i chiostri / del
radure selvagge. -figur. carducci, 960: a tutti omero s'apre
, sono nella loro essenza immutabili. carducci, ii- 9-19: mi piace che
: capo, direttore del convito. carducci, 63: qui cupe tazze vuotansi /
, la quale si chiamò paradiso. carducci, 692: candida, vereconda, austera
nato / ch'io qui presente adoro? carducci, 579: ridono in tanto i
commiserando, / sciogli i capelli. carducci, 312: come arboscei che d'una
/ d'altre frutta ammirabili le fronde. carducci, 872: ma di decembre,
parca impenetrabil molti / cesar fulvi. carducci, 78: di lan- guid'oro
, / gittò via quel vigoroso. carducci, 847: mandava l'organo pe'
/ arcade pastorello, ignavi amori. carducci, 1023: non te, cadore,
andò soggetta l'italia del seicento. carducci, 3: non sai fastidio ch'ha
collegiale, l'arcade e l'ostrogoto. carducci, 165: o arcadi e romantici
fosse dentro un sentor d'arcadia. carducci, iii-18-147: è, in tanto
in modo idilliaco, bucolico. carducci, iii-26-61: vero è che non trinciano
tipica del gusto arcadico). carducci, iii-26-71: i versificatori delle romanze,
, andavano perdute in quel loggione. carducci, ii-16-261: non scrivo numeri unici
, per farla passare come antica. carducci, iii-26-122: le vostre figure di
le reine d'inghilterra e di scozia. carducci, nostro dolor. idem,
dere alle ardenti parole del giovane. carducci, 284: a me arcangeli
; e di quinci viene arpagnia. carducci, iii-26-115: le ombre di costantino e
converti, / ed hai l'ulive carducci, 726: passan le glorie come fiamme
materia arcana, pregnante d'amor. carducci, 891: gli arcani arcanista
muro antico e d'arcata rotta. carducci, 685: sotto la volta d'una
a gli arcati femori, e vacilla. carducci, 465: co 'l tuon de
perdere di sua forza e vivacità. carducci, 917: da l'arce capitolina
che [ecc.]. carducci, ii-16-260: fu segnalato più volte come
in compodi sorci e di polvere. carducci, ii-9-18: e mi auguro sizione.
della pergamena. cardarelli, bellissimo trattato. carducci, ii-1-272: dio ti benedica e
retta da un arcivescovo. carducci, iii-26-179: il clero...
austria gran- duchessa di toscana. carducci, iii-26-194: i teneri alunni
né arcigna né selvatica né inesorabile. carducci, iii-24-119: parole...
appuntellarsi con la mano all'arcione. carducci, 1073: il console era in mezzo
di gran trotto dal ponte levatoio. carducci, 159: tu montato in arcion
le parole di quell'uomo di dio. carducci, iii-8-137: un arciprete della cattedrale
ma l'arcivescovo di torino mi rovinò. carducci, 507: mitriati e porporati /
cui forma vago ciglio arco nocente. carducci, 408: oh pria ch'io giaccia
lato che guarda verso la città. carducci, 371: un fremito improvviso / corre
, ma la gloria non vedo. carducci, 825: e tu [dea roma
con grand'archi / traean divincolando. carducci, 820: affocata le guance,
forza che i fumi poeteschi svaporassino. carducci, i-979: e ragiona, ragiona,
di giustizia d'atene, filocle. carducci, 830: raccolte or l'ali
dovrebbe essere in angolo o arcuata. carducci, 684: ne la chiesa lombarda
il sol fuggendo / verge all'occaso. carducci, 419: or co'i caduti
di squisitezza si compensava coll'ardenza. carducci, ii-8-192: il tuo caro foglio
arsero d'immortal raggio il mio core. carducci, 46: ed ella [
dolevano: ardea dalla febbre. carducci, 141: bianco ardeva il
, di maestà, d'onore. carducci, 71: dolce ardea di giovinezza il
di concetti, di lingua. carducci, ii-8-136: ma io vo'seguitare per
avampa il desio, la lingua agghiaccia. carducci, 134: d'onorate / opre
che volevano venire a qualche fatto. carducci, 117: crebbe tra i feri
alle ardite inclinazioni del mio cuore. carducci, 378: a te disfrenasi / il
procacci / il verno co'suoi ghiacci. carducci, 14: tu, mesta peregrina
ardore di minio non così bene acceso. carducci, 309: al sol nuovo
furore e intiepidito l'ardore dell'età. carducci, 431: un forte vecchio io
oggi romito / nido de'venti). carducci, 210: le selve ardue
? -che abita luoghi elevati. carducci, 424: e la mattina / lo
. segreto, impenetrabile; inimitabile. carducci, 960: o petrarca, il tuo
aremme son anco le femmine stesse. carducci, 1053: i monarchi di cristo assisteranno
la rovina del mondo è rovinata. carducci, 152: la luna / da le
animi. -per simil. carducci, 478: ei tauro immane le strambe
il martello con cui si percuoteva. carducci, 1073: squillarono le trombe a
cosa, è stabilita qualche pena? carducci, 112: e parea giove / quando
argentea benda appiè de'boschi il lago. carducci, 617: nebbia la terra
come la faccia d'uno specchio. carducci, 486: i boschi verdi, e
il notturno e solingo astro d'argento. carducci, 138: lenta sale pe 'l
, promette di dare il veleno. carducci, ii-16-215: venerdì, giorno dei re
, agg. letter. argivo. carducci, 660: sola tra voi mortali elena
le stazioni dei popoli armati. carducci, 599: o terre intorno a gli
furono quasi tutti tagliati a pezzi. carducci, 1075: quale / volete,
argive / d'aristofane l'inno. carducci, 39: oh se un tenue spirto
, dormendo, colla faccia arguta. carducci, 294: e l'occhio, ahi
romite stanze / l'arguto canto. carducci, 354: il cigolar de'rami /
, nel sofisticare, nel mordere. carducci, iii-26-203: quella eccitazione che ci fa
orazione una cert'aria di sofistico. carducci, iii-26-170: l'affettazione di un linguaggio
quando del calore rimangono visibili segni. carducci, 493: da gli aridi
. che inaridisce, che brucia. carducci, 303: quel faticoso anelito / da
dì comandati, e molti degli altri. carducci, ii-8-146: 10 volevo pur venire
pieno d'ogni infirmità di peccati. carducci, 156: salve, o mia
d'egeo figliuolo arìeggiante i numi? carducci, iii-10-105: perché non ve ne
verso gli orecchi hanno le corna. carducci, 527: egli [il mio cuore
si mostrano ariostesche alla prima occhiata. carducci, ii-8-370: a veder quelle sale
molto appoggiato al braccio del cavaliere. carducci, ii-9-124: io, aristocratico superbissimo
non fosse vinta da un pezzo. carducci, iii-8-149: il guinicelli fu il
meno prepotentemente difeso, intesesi meglio. carducci, iii-8-148: da che federigo ii
accordano; o anco di stranezza ridicola. carducci, iii-18-145: solo qualche ragazzo scappato
arme, di lingua, d'altare. carducci, 118: te salutò in desio
-il combattimento, la guerra. carducci, 194: tra oppressori ed oppressi /
per un istante anche il grande. carducci, 123: e al valido pensiero
congiurati i mondi / fieno in perpetuo. carducci, 233: presto in armi
moverebbe l'armi a danno dell'inghilterra. carducci, iii-26-184: da qualche anno.
, sbucciò le... pere. carducci, 347: e sempre schiavi fremere
e le mie gote sono il saracino. carducci, iii-24-235: verrà su un
armeggiata / giovani nominati di prodezza. carducci, iii-26-263: non valse a distrar-
tratta della tirannide religiosa dei russi. carducci, 1053: ii turco miete.
armiilare e andando sino alle nebulose. carducci, iii-17-309: un interessante e utile argomento
, / odi adesso me pur. carducci, 175: a udir quell'omaccino armipotente
che penetra soavissima ne'cuori umani. carducci, 21: uscia / a pena
orribile armonia che 'l mondo assorda. carducci, 740: marciate, o de la
e melodie della prosa e del verso. carducci, ii-16-170: poi la regina mi
intendere la finezza dell'arte di verseggiare. carducci, 1062: a piè del monte
. - anche al figur. carducci, ii-8-23: il musical mormorio della tua
te e a noi melodie soavissime. carducci, 592: de'sereni occhi ridenti
zampogna o flauto / soave armonizzando. carducci, 672: gli uccelli / si mescean
/ quinci sovrasta agli umili abituri. carducci, 1009: su le ruine del castello
il principale era splendido e sfarzoso. carducci, 713: tutti a nuovo in
era un arnese da far paura. carducci, ii-10-278: è venuto anche il
). suonatore d'arpa. carducci, 748: re sifrido tien corte.
a fineo. -figur. carducci, 103 7: castello d'este,
per riportare a casa venti francesconi. carducci, 188: viva pur sandro
e rapidamente si comunica il furore. carducci, ii-8-49: ah, tu mi volevi
distanza che mi fosse stata possibile. carducci, ii-16-187: avvezzo come sono alla
colle parole contro a'cittadini grandi. carducci, ii-10-65: il penultimo gonfaloniere della repubblica
il penultimo gonfaloniere della repubblica fu un carducci, a cui i medici fecero tagliar la
. 3. figur. carducci, 857: le mura dirute di lodi
ordin del bisognoso e vii codazzo. carducci, 505: come attratti i cavalli e
erano arredi di corti spesso straniere. carducci, 176: e't'han diserto
terzo di quel che mi costa. carducci, 505: come attratti i cavalli
risoluzione qualunque di'francamente la verità. carducci, ii-10-162: son prossimo a dichiarar
è perché ci ho le mie ragioni. carducci, 52: pietà, divino apolline
innanzi tempo s'arricchì la morte. carducci, ii-16-72: la biblioteca del comune
, in atto di lieta accoglienza. carducci, 730: a la morte radiosa /
lui giovanetto arrisero, e sparvero. carducci, 9: il sole arridere come
rendere ridente, gaio, festoso. carducci, 71: arride i fortunati clivi /
giovani; tempi migliori ci arrideranno. carducci, 371: al tumulo custodi /
indipendente. -tr. letter. carducci, 131: te, certo, te
il cielo purissimo m'arride letizia. carducci, 31: tu ridi allegra al ciel
aringatore... sciamò]. carducci, ii-12-160: se lì, su la
favorito. - anche al figur. carducci, 580: giocava per le pinte aiole
che giunge. - anche sostant. carducci, 1036: ferrara, su le strade
dirà, forse: un'infreddatura arrochisce. carducci, 504: viva il re!
di là con una noia senza fine? carducci, 8: i doni a l'
schiavo: non t'attentare di sorgere. carducci, 431: la scure.
, dare forma rotonda. carducci, 514: a la fortezza i fianchi
come le spine d'un istrice. carducci, 730: e tu, kleber,
chi ne ha seimila e arrugginite? carducci, ii-9-51: ha quello stridore feroce quasi
in vece di canti e di parole. carducci, 1109: ebre di sole strillan
che temprare amerei l'intema arsura. carducci, 282: del seguace rivo /
istoriche e letterarie, mi occupano bastantemente. carducci, iii-24-281: la poesia dunque non
, e sono tornato dentro ». carducci, iii-24-225: sta a vedere, che
seicento e settecento radicati nella corruzione. carducci, iii-24-285: figuratevi, dico,
articolista, foggiata come tante altre. carducci, iii-25-66: al povero articolista che
che compensavano l'imperfezione dei codici. carducci, iii-24-282: prima di porsi a scrivere
riceveva l'assoluzione in articulo mortis. carducci, ii-1-300: poi mio padre ha
mente lavorare gli artigiani. carducci, 717: cittadini di palagio,
dice artifizio affettato, troppo visibile. carducci, iii-26-182: la viva fantasia del
alto, secondo il sito de'campi. carducci, 136: a lui ne'regni
ogni cosa annunziava una gran festa. carducci, 16-ii-275: seppero che era il
al più tenero dei nostri poeti. carducci, iii-n-73: la poesia, ceduto
artiglieria più grossa di un obice. carducci, 513: per ammonire, il padre
grinzose e piegate a guisa d'artigli. carducci, 1043: la lupa con un
ogni speranza di riaccostarmi a te. carducci, 207: voi ne'tedeschi e ne'
con fine gusto del bello. carducci, iii-24-278: vi sono età splendide,
agg. letter. settentrionale. carducci, 62: ora che artoa caligine /
i miei denti escon da tavola. carducci, 694: con gli strilli di
dalla madida terra il calor solve. carducci, 433: ascese a le città liete
la celebre musa di questo gran cavaliere. carducci, 72: a te dotta de
il capo afflitto / nella morte reclinò. carducci, 837: più non trionfa [
servi. -risalire un fiume. carducci, 879: ascese tacita il tevere /
l'assumere i poteri regali. carducci, ii-16-288: vidi su un catalogo del
notevole altitudine; escursione alpinistica. carducci, ii-16-31: ho fatto già delle gite
sudore che vi avea lasciato la paura. carducci, 1079: ecco, io non
cui viene accompagnato l'asclepiadeo. carducci, 918: oh, su la chioma
vituperosa e trista un sasso asconde. carducci, 282: e giace, e il
ove s'asconde il candido / riso. carducci, 353: tenue rosseggia e stanca
si cela / vero amore alla terra. carducci, 597: su la parvola tua
/ piagge rinnovellando il canto ascreo. carducci, 661: la cura ignota che il
-ci). letter. asiatico. carducci, 724: da i monti sorridenti nel
il traffico delle merci asiatiche e coloniali. carducci, ii-16-224: tornerò carico di spoglie
lo percuote là nel suo asilo lontano. carducci, 223: e tu pur
in nausea a tutto il mondo. carducci, iii-24-287: tale essendo la
delle mangiatoie auguste...? carducci, 528: l'asinità de la
è guerra d'asino contro leone. carducci, 691: ma un asin bigio,
legar l'asino dove vuole il padrone? carducci, ii-16-302: nel caso suo,
distendendo le orecchie e le gambe. carducci, 181: omiciattolo mio, / vuoi
presente della mestizia degli anni andati. carducci, 282: al sol così che asperge
un prete coll'asperge in alto scemo. carducci, 507: mi- triati e porporati
.. esilarata da quell'aspersione. carducci, ii-8-269: io credo alla virtù
passavano i loro giorni in assidui pianti. carducci, 459: da i colli /
per cacciarmi questo diavolaccio dalla testa. carducci, 378: via l'aspersorio,
aspettante a che riuscirebbe il fatto. carducci, 837: strappar le turbe a
i quali la meraviglia dietro si portano. carducci, 321: un mormorio / d'
con una sospension d'animo insolita. carducci, ii-16-84: la piccola edvige aspetta le
è desso, il re- dentor. carducci, 887: quant'è che aspetto!
ma che meno poi sostenesse libro. carducci, 1018: è [maria] la
grandissima aspettazione di questo fatto. carducci, 313: tu togli, amor possente
a divenirlo, in breve sbandavasi. carducci, ii-1-180: liberi e indipendenti da
sì ampie fondamenta alla sua potenza. carducci, iii-24-244: allora concorreva o aspirava
tosto da quegli slanci di tenerezza. carducci, ii-10-192: non aspreggiare, ti prego
che servono in cambio di pane. carducci, ii-16-95: ne riportai un sentimento
era per me tutto dolcezza e cordialità. carducci, 125: da l'avita
] le spade stringea d'aspre ritorte. carducci, 84: che ti giovò su
a vagar prese / del tuo viaggio. carducci, 604: tra le sirti
di sostanze di sapore aspro. carducci, 644: per le vie del borgo
agnello straziato dal dente del lupo. carducci, 154: il fremito del mar
, / che poc'anzi t'avevi? carducci, 87: aspro vivere eleggo e
i miei sensi il tuo soggiorno. carducci, ii-10-19: prego mi sia permesso non
persone d'erminia e di clorinda. carducci, ii-10-20: non vuoi, cara mia
il riso o la pietà prevale. carducci, 501: va come fésca nuvola /
, eran trecento, eran mille. carducci, 208: chi ricaccia il gagliardo
: nella bara, nel feretro. carducci, 577: ma più onoro l'abete
dato in proprietà; consegnato. carducci, ii-10-171: noi non domanderemmo sussidii,
di cento scudi d'oro al mese. carducci, ii10- 171: intese le condizioni
, o di sottoporla a revisione. carducci, i-1347: l'assemblea costituente delle quattro
il tempo di ciascuna seduta. carducci, 732: l'un dopo l'altro
sperar da sua madre l'assenso? carducci, 321: un mormorio / d'assenso
assente per qualche presente utile conosciuto. carducci, ii-1-185: della cortesissima sua del
i miei colleghi assentirono di buona voglia. carducci, 326: d'un molle riso
le tue corde un suon consolator. carducci, no: deh m'assenta / questo
dopo lunga assenza e lungo patire. carducci, ii-10-65: nella mia assenza era
; altri di disperazione per debiti. carducci, ii-10-31: la lettera e i
la contraria testimonianza d'un terzo. carducci, ii-9-184: non è decente rifare
un ramo dell'amministrazione). carducci, ii-10-277: cominciarono a raccogliermisi intorno
coloro, che di sangue assetarono. carducci, 90: questa età che di
, / assetata la terra arde infeconda. carducci, 467: tormenta languido scirocco
anima traboccante e assetata d'affetti. carducci, ii-8-134: un po'di quella
di persona era e molto assettatuzzo. carducci, 497: le canzonette, assettatuzze
o dalle grinfie di qualche aquila? carducci, 867: ma chi da gli occhi
fosse realmente una lama d'acciaio. carducci, ii-10-20: oh, da un anno
mi assecura, mi solleva l'anima. carducci, 112: cantò di un nume
caso di smarrimento o avaria. carducci, ii-16-284: cinquecento lire faccia il piacere
l'oscurità che assiderava la terra. carducci, 494: io, che qui sola
ad una tavola bell'e apparecchiata. carducci, 373: meglio le ingiurie e
come si costumava esserlo a quei tempi. carducci, ii-10-285: non sarò, del
assidua ripetizione nella memoria di tutti. carducci, 663: la pioggia che, lenta
nasce nulla: è assioma senza risposta. carducci, 185: a fé tu trinci
le corti di assise di appello. carducci, ii-10-211: guardino gli iddii che fossimo
-nelle invocazioni alle divinità. carducci, 73: volgi sereno a questi campi
fra gli associati al vostro giornale. carducci, ii-9-211: dovendo 10 saldare il
l'associazione, si paga subito. carducci, ii-10-3: io disdissi il giornale.
stesso, e però non l'odo. carducci, 79: te [o
assorda / per le città rapite. carducci, 609: nel meriggio le campagne sole
si credeva che pigliasse quell'assuefazione. carducci, ii-16-127: 'assuefazione ', ella
festa antichissima dell'assunta aggiunse l'ottava. carducci, ii-8-47: nella volta, entro
navile / in più sublimi regioni assunto. carducci, 1028: nel campidoglio di spoglie
l'assunto a persona onesta e capace. carducci, ii-10-153: generale [garibaldi]
ne spiccava / aste da guerra. carducci, 709: e voi, se l'
a mano. -penna. carducci, ii-10-274: quanto è triste e ridicolo
gl'intervalli de gli ordini de'principi. carducci, 834: o testimone di
/ certi astemi / del tabacco nimicissimi. carducci, 62: la scelerata astemia
altra riva / dell'atlantico mar. carducci, 341: astieni, astien la
dal compiere un'azione). carducci, ii-10-9: quand'anche le mie faccende
che non ci arrivarebbe santo agostino. carducci, 319: posava in pugno al cavaliere
la filosofia ci insegni a difendercene. carducci, 877: larga, nitida, candida
tipica di vecchia lirica popolare). carducci, 955: ben vieni, o bell'
con l'atavismo; atavico. carducci, i-990: ne'miei sonetti [del
remoti / ai più tardi nipoti. carducci, 862: dolce tra i vini udir
alle generazioni passate, antico. carducci, 196: loco è in superga,
fu tenuto ateo e diede scandalo. carducci, ii-9-252: ci sono atei,
un volgo disperso repente si desta. carducci, ii-10-221: i cavalli attelati alla carrozza
notte, e la silente riva. carducci, 30: oh, che il dì
corre il baglior della funerea lava. carducci, 142: del mio novello /
che vi si destassero atroci dolori. carducci, 193: è grido atroce di calcata
l'animo suo non s'avvilì mai. carducci, ii-10-38: resta che la
in un'asse fermata nel medesimo. carducci, i-1115: fece [depretis] della
come voi. -figur. carducci, 884: o miramare, a le
pare che rimetta della sua dignità. carducci, 15: ma di speme atteggiato
disposto in ordine, schierato. carducci, ii-10-221: i cavalli attelati alla carrozza
attendeva in tinello continuando la conversazione. carducci, 450: da i monti al
] da recenti e vastissimi atterramenti. carducci, ii-8-357: la deputazione rispose acconsentendo
si compose a monarchia militare assoluta. carducci, 909: entra ella [la
dal forte impulso nelle membra, atterra. carducci, 30: voi non avrete a
l'arco suo giura ed attesta. carducci, 235: o firenze, tua
popolazioni italiane quando si reggevano da sé. carducci, 227: in ogni zolla,
compagni mi stavano intorno per difendermi. carducci, ii-8-59: ci furono anni nei quali
attinenze, nella mollezza del governo. carducci, ii-8-58: credo che tu,
/ che tu attinger li possa. carducci, 840: o nave che attingi
di lei dovesse attignere ogni suo bene. carducci, 722: io son la finria
, che... vi mando. carducci, 195: il petto è questo
far la vispa e la graziosa. carducci, 164: siete una calamita /
pochissima attitudine a fare il giornalista. carducci, ii-16-257: certifico che..
una tale specifica combinazione di parti. carducci, iii-26-132: non senza cura che gli
/ ma pur mesta sei tu. carducci, 685: salìa la supplicante angela a
per farmi stendere la procura occorrente. carducci, ii-16-54: la ringrazio di aver pensato
alcun serio controllo dell'autorità civile. carducci, iii-26-180: da tale esposizione deducesi
feudataria io non prendeva nessuna soggezione. carducci, iii-26-72: i declamatori che pretendono
è il fil de la mia vita. carducci, 759: vidi, o
awiluppano sì che punto non pare. carducci, 66: vedi a l'ilice annosa
attorcigliava in più di cento giri. carducci, ii-9-51: i nervi, che non
): — si mostrava attorno]. carducci, 514: disse: e il
una pezzolina non distesa ma attorta. carducci, 1027: e da le pendenti rupi
una dei sensi e degli animi. carducci, ii-16-266: lessi, a pena ricevuto
tristo, a me sol rio. carducci, ii-9-26: ho caro che tu abbia
che il foco sia un corpo sottilissimo. carducci, 72: e su l'
molto insidioso, audace e velenoso. carducci, 73: ruinan, vedi, a
fremevano allora nel seno dei popoli. carducci, 1006: passa l'istoria, operatrice
la speme e la baldanza audace. carducci, 408: tutto che questo mondo
traslati e più spesso e più audacemente. carducci, ii-1-239: la lettera da lei
la prudenza e coraggio l'audacia. carducci, 990: tal su l'audacie de
nel principato della ragione continue discordie. carducci, ii-10-153: generale [garibaldi]
, / che ripete il suo verso. carducci, 884: per lo ciel piovomo
d'augurare mediante gli animali bipedi. carducci, 467: ricordi tu, bel
rilievo e di un merito infinito. carducci, ii-16-279: dove mi augurate molta
. letter. augurale, profetico. carducci, 827: continui, densi, neri
disagi del viaggio; videro finalmente marsiglia. carducci, 722: questo l'augurio il
posso ricusare quando mi viene da te. carducci, 455: d'augùri / rifulgon
le ori gini auguste. carducci, 333: ondeggia bianco / il regai
tante speranze e di guai tanti. carducci, 824: e tutto che al mondo
2-78: aulente: odorifero e suave. carducci, 850: e un desio
paterno seno / forse versò il sospetto. carducci, 232: o seduti negli aulici
par che sia di nessuna ». carducci, iii-10-114: non v'è una parola
e li verzier cominciano ad aulire. carducci, 525: aulisce il biancospino /
a quello d'un'aura odorifera. carducci, 872: ma di decembre, ma
un ente, o un'aura vana? carducci, 227: piena di fati un'
o amore o qualche aura di amore. carducci, 1045: pini ed abeti senza
tra 'l verde vigoroso altrui fa mostra. carducci, 26: ne le miti aure
, che l'aurea tua favella. carducci, 37: i codici d'aurea favella
dei santi e in altre fregiature. carducci, ii-10-157: essendo quel che sono
come ancora usano le contadine nel milanese. carducci, 907: come un'aureola
o auriti, come gli descrive plinio. carducci, 108: ed egli mosse /
presentiano il mesto de la sera. carducci, 434: essi, nati a l'
.. / e dagli auspici dei. carducci, 194: a l'ire generose
da santa croce] trarrem gli auspici. carducci, 96: in van de
: combattere pel trionfo della sua fede. carducci, 340: bella ed austera
qui nel giulivo alcunché di austero. carducci, 578: e del grave occhio
la dominazione austriaca in italia). carducci, ii-10-217: bisogna fargli battere il pavimento
il palco de l'austriaca gente. carducci, 871: di baci sazio in austriache
tal genere di lavori moltiplicati oggidì. carducci, i-514: precede una lunga e
. commento di se stesso. carducci, iii-27-317: un signore mi scrive da
l'autoctonia di un popolo. carducci, i-582: è il vecchio autoctonismo degli
, e poesie non mai scritte. carducci, 836: egli dal cielo, autoctona
ha appunto la parola autodidacte. il carducci usa questo neologismo, pur avvertendo che
alcuni piccoli difetti che vi notano. carducci, ii-8-17: una firma autografa, ma
chi duri la fatica di leggerla? carducci, ii-8-16: vidi... un
staccato; libero, indipendente. carducci, ii-9-182: le ultime lettere che io
anime, non più le chimere. carducci, iii-n-73: a tirteo ad alceo ad
la taccia d'avido e mercante. carducci, ii-8-18: bruciate pure...
-acer. autoróne. carducci, 171: ora stommi in tra due
contrito d'un generale che capitola. carducci, ii-16-164: l'illustrazione del treves
ramificazioni erano troppo naturali e spontanee. carducci, iii-26-129: dei quali modi vivi
ne fa sempre qualcuna delle sue. carducci, 905: plumbeo / il cielo
chi gode di un avallo. carducci, ii-16-262: la prego di far deporre
un rattenere, come un ristagno. carducci, 463: avanti, avanti, o
abbassava il ponte levatoio perché avanzassero. carducci, 877: breve ne tonda placida
nemico. - anche al figur. carducci, 1011: avanza sotto il tricolor vessillo
una parola senza averla maturamente ponderata. carducci, ii-1-320: se ella...
. tr. disus. anticipare. carducci, ii-16-93: un certo pranzo di professori
, n'avanzarono i canestri pieni. carducci, 454: o madre, o
perché non ne ho mai in avanzo. carducci, ii-16-163: se durassi tre anni
alle piche il tentar nostre parole. carducci, 565: ave o rima! con
sorgi dal muto / e sconsolato avello. carducci, 503: quando cadono le foglie
, e mi pare un momento. carducci, 1058: la campana squilli / ammonitrice
morti. -per simil. carducci, 1059: taccion le fiere e gli
canto in su le sacre avene. carducci, 91: e spirò da l'antica
l'oppressione politica dei patrizi. carducci, 827: la dea / roma qui
/ il rimembrar delle passate cose. carducci, 513: per ammonire, il padre
col più crudele di tutti gli orchi. carducci, ii-16-223: in segno che io
parte con lui delle tasse percepite. carducci, ii-8-198: altri giorni v'hanno
sento tanto il peso di starvi lontano. carducci, ii-10-88: non dir questo a
al resto / tutta la sua pietà? carducci, ii-16-193: ho dovuto promettere al
orecchio avido e l'occhio indarno aperto. carducci, 312: come arboscel che d'
morire al natio reno le piume. carducci, 836: non più perfusi del
, / sta natura ognor verde. carducci, 854: dormono a'piè qui
, quando noi siamo così mutati? carducci, 887: non io gl'infami avoli
alti cimenti e di vittorie illustri. carducci, 505: entro i teschi aguzzi
lato [le biche del riso]. carducci, 235: al memore piano /
di che avvampava l'esule illustre. carducci, 438: ménte chi dice ch'ove
e libertade avvampa / gli obbliviosi petti. carducci, 73: odio e furore i
piedi che gli si erano tutti bruciati. carducci, ii-10-57: ti adiri e piangi
volta che si è rimbucata nel petto. carducci, ii-8-188: ora l'amore mi
confessalo liberamente anco senza esserne richiesto. carducci, ii-16-172: non mai o rarissime
proprio lasciargli fare a sua voglia. carducci, 517: salute, o genti umane
, avventante fiamme e raggi di fuoco. carducci, 588: e, quando avventa
nell'abisso che le vaneggiava a'piedi. carducci, 197: il leon di san