aguglia: e era grosso, e di carati venti di fine paragone, e questa
noi dobbiamo fare, cioè a venti carati d'oro e a tre carati di rame
a venti carati d'oro e a tre carati di rame, che fanno ventitré.
fa doble d'oro a lega di carati 23v2 d'oro fine per oncia, allegate
li cinesi il musco ha li suoi carati come tra noi ha l'oro, et
è di tutta bontà arriva a dodeci carati. magalotti, 9-2-91: noi udiamo
cattaneo, i-1-240: fra i mille carati d'oro gli venne pure avvolto qualche millesimo
in moltissime azioni, o come noi diciamo carati; e queste sono poi ristrette in
metterlo nell'otre e ricurarlovi dentro, carati 9 per l'otre. idem, 371
batter li fiorini / ch'avevan tre carati di mondiglia. g. villani, 4-1
li cinesi il musco ha li suoi carati come tra noi ha l'oro, et
è di tutta bontà arriva a dodeci carati. beccaria, 1-237: manca nella
caratare1, tr. pesare a carati, esaminare un metallo (oro,
batter li fiorini / ch'avevan tre carati di mondiglia. landino [inf.,
e finezza dell'oro si divide in xxnn carati, e quello che è fino in
che è fino in perfezione è di xxnn carati. dipoi quando v'è mescolato altro
quale doveva essere di venti- quattro carati, et era di ventuno. balducci pegolotti
più fine di lega insino a 24 carati per oncia, tanto è migliore; e
se non è fine insino a 24 carati [ecc.]. dominici, 1-16
finezza, annovera i gradi o veramente carati; e se truova essere di ventiquattro
; e se truova essere di ventiquattro carati, dice essere perfetto, e tanto
once trenta in circa, e oro di carati. caro, 12-i-9: vuol far
tutti vuole che participiamo non so di che carati, il qual peso, secondo gli
se fossero state di puro oro di ventiquattro carati dalle genti erano ammirate e lodate.
li cinesi il musco ha li suoi carati come tra noi ha l'oro,
quando è di tutta bontà arriva a dodeci carati. carena, 1-110: 'carati',
. così diremo 'oro a 24 carati 'per dire oro puro, senza punto
a 22, a 20, a 18 carati, cioè di 22, di 20,
vivo per la inflazione di appena tre carati di mondiglia nel fiorino d'oro fiorentino
aggiungono di menzogne. -oro di ventiquattro carati: purissimo. g. villani,
buona moneta d'oro fine di ventiquattro carati, che si chiamano fiorini d'oro
che, come ad oro di ventiquattro carati, non abbia che aggiugnere di bontà?
caratta ci è, e se da 6 carati in su fosono buono anche s'avanzerebono
diamante grande, di più di trentacinque carati di peso. mattioli, 1-132:
dominici, 1-22: non annoverano i carati della perfezione, e fuggono credendo approssimarsi
[le vedove] sono venti carati più fine puttane, che le suore,
la quale, quando arriva agli ultimi carati, si dice carbonchio. redi,
4. locuz. -di ventiquattro carati: in massimo grado. aretino
riccio sopra riccio e goffo di ventiquattro carati diventi il più favorito di questa corte
questa corte. -persona di ventiquattro carati, di tutti i carati: chi
di ventiquattro carati, di tutti i carati: chi possiede ottime qualità; vero galantuomo
essere da tutte le bande di 24 carati, e senza questo non si possa trattare
cavaliere abate incontri, gentiluomo di ventiquattro carati, e che io da moltissimi anni
il vero, sono galantuomini di ventiquattro carati. imbriani, 3-70: gualtiero è
: gualtiero è un galantuomo di ventiquattro carati. -scherz. di venticinque carati
carati. -scherz. di venticinque carati: eccezionale (per bellezza, perfezione
, ove noi avemo 4 e mezo carati, lbr. 400. 2.
, e debe tra'ne per xi carati; michel di ser parente debe mettere
, e dè tra'ne per vili carati; goro di stagio dati debo mettere fiorini
cinquecento, e debo tra'ne per in carati, nardo di lippo debe mettere fiorini
, e debe tra'ne per n carati: e così il corpo della compagnia debe
moltissime azioni, o come noi diciamo carati; e queste sono poi ristrette in
... se mai, i carati nelle società. 3. ant
caratura, sf. il misurare in carati; misurazione molto precisa.
contrario, la nave è divisa in 24 carati, la cui proprietà viene distribuita,
fuoco, e diviene finissimo di ventiquattro carati. 2. l'operazione di
riccio sopra riccio e goffo di ventiquattro carati diventi il più favorito di questa corte
buona moneta d'oro fine di ventiquattro carati, che si chiamano fiorini d'oro
. borghini, 1-2-222: a 23 [carati] e tre quarti... e
si vide deprezzar l'oro, di dodici carati e anche meno; disprezzare i diamanti
e fa doble d'oro a lega di carati 23 e mezzo d'oro fine per
oro, qual vuole essere di ventidue carati e mezzo il manco, né anche non
non vorrebbe arrivare troppo vicino ai ventitré carati; perché essendo di ventitré la sarebbe
il quale vorria essere puro di ventiquattro carati. galileo, 1-2-1: feci legare
, perché sono fatichevoli a scergli, carati uno per diecina di cantara. chiose
finezza, annovera i gradi o veramente carati. ariosto, 30-59: scelta finezza di
il quale vorria essere puro di ventiquattro carati; et avendolo di questa finezza,
fiorini uno d'oro fine di ventiquattro carati. rustico, vi-1-128 (6-14)
batter li fiorini / ch'avevan tre carati di mondiglia. collenuccio, 130
baldinucci, 115: oro di ventiquattro carati, battuto tanto sottilmente, che ridotto
un gabbadeo, un furfante da ventiquattro carati, un ribaldo da mandarsi al mare per
d'oro, oro di venti- quattro carati, garantito! de marchi, i-441:
a tavola, a facce dei più grandi carati che si conoscano per l'arte del
3. moneta d'oro di 24 carati della zecca di genova, coniata nel
finezza, annovera i gradi o veramente carati. baruffaldi, ii-156: parla..
di pietre preziose (misurato oggi in carati o in grani). aretino,
presa di commercio, dandogli uno o più carati, che ora 113: quelle
. società con uno o più carati. = denom. da carato2 (
, e con pochi e corti involucri carati in una società. mebranacei,
, io mi vedo raffinato al titolo di carati 24, imperciocché maggiore accerchiato da una
batter li fiorini / ch'avean tre carati di mondiglia. giov. cavalcanti,
vivo per la inflazione di appena tre carati di mondiglia nel fiorino d'oro fiorentino
diamante grande, di più di trentacinque carati di peso: eraci antonio di vittorio
la lega de'fiorini, mettendovi tre carati di mondiglia. statuti dell'arte della
sua bottega una tócca d'oro di carati ventuno e sette ottavi, allegata in
di che lega, e di che carati l'oro. biringuccio, 1-73: lega
d'oro corrispondeva in firenze a 24 carati). g. villani, 9-171
d'oro, e sono di lega di carati 24 d'oro fine per oncia.
che pesò d. 7 a lega di carati 18. ramusio, iii- 126:
doppi... a lega di carati 22. -perestens. moneta.
piglia, per far la saldatura, sei carati d'oro puro e fine, di
papali con giglio... padiglioni a carati 23 718. = deriv.
fiorini d'oro della solita lega di carati 24, ma di peso di due danari
una bella moneta d'argento che pesa carati 27, ed ha di lega carati
carati 27, ed ha di lega carati 96 per marca; vale soldi venti.
lotto di 5000 oppure di 10. 000 carati. il carato, come sa,
opaco, ma di massello e di venti carati, cui veniva il turaccio di legno macignoso
, il quale vorria essere puro di ventiquattro carati; ed avendolo di questa finezza,
finezza, annovera i gradi o veramente carati. nardi, 6: innanzi a ogni
160 mangelini, che vengono a essere 200 carati, essendo che il mangelino risponde a
i quali, compartendo tra lor i carati, fanno un capo e mantengono al dominio
marca. quattro grani formano un carato; carati 144 danno un'oncia e d'once
una marca: cosicché la marca 1152 carati comprende. -stor. gabella delle
quando toro si vuole affinare in xxiv carati, sì si mette a fuoco ed ivi
moneta... di ventitré e mezzo carati la recò a men di venti.
nell'arte e l'onestà di ventiquattro carati che distingue l'editore e tutti coloro
e coniato per costui: dice tre carati d'oro fine, del quale il
è allegato fino di ventiqu, attro carati. leggenda aurea volgar., 1243:
batter li fiorini / ch'avewan tre carati di mondiglia. cammelli, 232:
lega suggellata del battista, con tre carati di mondiglia, se il conio è pronto
vivo per la inflazione di appena tre carati di mondiglia nel fiorino d'oro fiorentino
. gozzi, i-9-192: oh da quanti carati di mondiglia / peggiorato sarìa, se
cattaneo, i-1-240: fra i mille carati d'oro gli venne pure avvolto [a
oro, che di ventitré e mezzo carati le recò a men di venti. galileo
un uomo dai ventidue ai venti- quattro carati. = deriv. da montuoso
si divideva in 3 silique e 8 carati!. del tuppo, 476
, vi aveva quelle 32 perle di 12 carati così famose che erano del gonella.
presenza di altri metalli. -oro di 24 carati, fino, pieno, puro,
finezza, annovera i gradi o veramente carati, e se truova essere di ventiquattro
, e se truova essere di ventiquattro carati, dice essere perfetto, e tanto
segue il simile deltoro che arrivi a ventiquattro carati. targioni tozzetti, 9-250: ciò
battesse moneta d'oro di venti- quattro carati, o vogliamo dire fino e senza aggiunta
-oro di meta, oro di 23 carati: lega metallica contenente la metà o
trenta in circa e oro di ventitré carati. -oro rosso: che contiene
pezo de oro, essi tengono di carati d'oro corno noi et hanno el parandone
morso, dev'essere oro di ventitré carati: infatti strisciò colle borchie contro una pietra
d'un or ch'è ventiquattro o più carati. pulci, 19-99: al fuoco
/ un oro più che fine di carati? castelletti, 1-30: al paragone si
una aguglia, e era grosso e di carati venti di fine paragone. 3
città di pisa, 1: comperòno carati quattordici e parti diece delle ventiquattro parti
significare a i compagni di quante parti o carati vuol farla. lipparini [in carducci
: se la tal moneta avrà 50 carati di lega per ogni marca, dirassi '
, dirassi 'questa ha di peggio carati '50 per marca; così se è
50 per marca; così se è di carati 100, 200, 300, 400
cosicché per marca vi saranno per esempio carati 800 ovvero 1000 di peggior lega, si
tale moneta 'tiene di fino argento 'carati 352 ovvero carati 162.
di fino argento 'carati 352 ovvero carati 162. 16. parte meno
che pesa 8 once d'oro di 24 carati e vale 65 scudi d'oro di
oro, qual vuole essere di ventidue carati e mezzo il manco,..
farlo piccoare, cioè misurare, carati i / 2 da ciascuna parte per pezza
da lungi, da 8 a 12 carati le cento cantare. s. maffei,
cavando questi denari per estimo ovvero per carati da tutta germania, perché anco tutti
pronosticava un uomo dai ventidue ai ventiquattro carati: nientemeno! -intr.
/ un oro più che fine di carati? buonarroti il giovane, 9-37: voi
moneta d'oro, raffinato al titolo di carati 24, imperciocché maggiore spesa porta la
.. èwi 'la spinella di settanta carati? '-e 'la spinella
-e 'la spinella di settanta carati? '-e ''l manico di
: sono per bisanti 2. 359 carati 4 bianchi di cipri, ragionati per noi
d'oro e sono di lega di carati 24 d'oro fine per oncia, ed
: ragonesi d'oro di cicilia a carati 23 e 7 ottavi. libri di commercio
forniture e bottoni sieno della bontà e carati di che sopra. -tessuto a
pronosticava un uomo dai vendidue ai ventiquattro carati: nientemeno! = comp
, questo e vero, ma di carati così ricresciuti dalla valutazione e dall'applauso
poco più saldatura, debbino tornare a carati ventuno ed un quarto. biringuccio,
alcuna persona, se non saranno de'carati e leghe. cellini, 646: piglia
cui non si pagavano i commerci o carati. = comp. da riva!
pegolotti, i-290: romanini d'oro a carati 23 e 3 quarti. e.
saggi 6 meno un mezzo carato di carati 24 per 1 saggio di negroponte fanno in
assegnomo a detti partecipi tutti i cornerei, carati e gabelle..., diritti
, potrai computare l'esatto numero di carati cui il diamante finale deve tendere e
scudocrociata dei franchi tiratori. di carati 22, in peso trappesi 3 ed acini
balducci pegolotti, i-73: senape semen carati 6 per sacco. boccaccio, v-67
: al- cina dal sessappiglio a diciotto carati. = adattamento dell'espressione inglese
un poco dal fine fine di ventiquattro carati.., o che non aggiugnesse interamente
vi aveva quelle 32 perle di 12 carati così famose che erano del go- nella
dappertutto lo scarso di quattro o sei carati per ogni filippo, si viene a
, i-231: èvvi la spinella di settanta carati? magalotti, 21-142: la virtù
un po'più saldatura, debbino tornare a carati ventuno e un quarto.
una 261, 37 carati allo stato grezzo e 128, 83 volta
scudo d'oro napolitano dev'essere di carati 22, in peso trappesi 3 ed acini
smeraldi, topazi, brillanti da molti carati, / pesanti bracciali d'oro (simili
cosicché per marca vi saranno per esempio carati 800, ovvero 1000 di peggior lega
la tale moneta tiene di fino argento carati 352, ovvero carati 162.
di fino argento carati 352, ovvero carati 162. -con riferimento a beni
di radissimo puri, e di 24 carati nelle loro vene, ma ciascheduno è mescolato
oro è più comune l'espressione in carati). -in partic.: nel
.. questa bontà, valutata sopra carati 24 per l'oro e sopra denan 12
; / s'è preso di carati e leghe errore, / per qualche occulta
che si scavi, appena è di ventitré carati, di grado in grado se ne
trovo 12 libre d'oro de 19 carati, e mectolo al fuoco e tornarne de
e mectolo al fuoco e tornarne de 22 carati. domando quante libre è tornato.
scudo d'oro napolitano dev'essere di carati 22, in peso trappesi 3 ed acini
ben babbuasso chi non diventa di ventiquattro carati in corte, nido de la superbia che
del peso suddetto, ma di bontà di carati 22 1 / 2, causando danno
proporzionato alla finezza, o sia a'carati e al peso. idem, 4-43:
anni. 2. numero di carati che qualificano la purezza dell'oro (
, nell'espressione aggett. a ventiquattro carati: assolutamente integro, adamantino, senza
per un fior di galantuomo a ventiquattro carati, non mi saprai che lodare »
del 'marco'di zecca di venezia, a carati 137, 2 e d'inbuon viso
crudeli e penosi, che gli trinseco carati 79, 3. facevano i giovani e
di 5000 o di 10. 000 carati. ungaretti, xi-29q: « il
lotto di 5000 oppure di 10. 000 carati. il carato, come sa,
della scolastica. p. carati [« l'unità », 25-vii-1995]