parole possa sembrare in un certo modo capziosa e calunniosa (che con questo motivo tolte
parole possa sembrare in un certo modo capziosa e calunniosa. saccenti, 1-1-255:
da qualcuno per una materia sofistica e capziosa ed esercizio di quelli ociosi ingegni.
quali hanno dato una risposta vana, capziosa, piena d'inganni, degna che
parola possa sembrare in un certo modo capziosa e calunniosa. p. verri,
di accrescere la spiritualità, irraggiando una capziosa luce d'ideale. e. cecchi,
abitudini mentali, quasi inafferrabile, incredibilmente capziosa. de pisis, 179: attendevi l'
pisis, 179: attendevi l'ebbrezza capziosa / e ài avuto la mesta grazia.
li vedevo tutti immiseriti in una lingua capziosa, davo perfino colpa alla lingua nostra
quali hanno dato una risposta vana, capziosa, piena d'inganni, degna che
in disputazioni. -argomentazione fallace e capziosa; sofisma, cavillazone. giovanni
-in senso attenuato: intelligenza sottile e capziosa. gramsci, 55: ho ammirato
metodica, esatta come una geometria e capziosa come una pittura. bocchelli, 3-192
romanzieri] tutti immiseriti in una lingua capziosa. -triste, angustiato, prostrato
12-85: era presa da questa impressione capziosa e invitante, come da un vortice di
di accrescerne la spiritualità, irraggiando una capziosa luce d'ideale. gadda conti,
pavese, 11-ii-254: rispondo alla tua capziosa e dolcissima del 14 maggio. omero è
chiosa, postilla (spesso marginale e capziosa). savonarola, ii-381: sorto
serietà, di fondamento, arbitraria o capziosa. einaudi, 566: pubblico
. cavillo giuridico, pretesto, giustificazione capziosa. n. secchi, 1-17:
salvocondotto ancora fu da loro giudicata molto capziosa, mentre che così nel decreto del
di accrescerne la spiritualità, irraggiando una capziosa luce d'ideale. idem, iv-2-1255
un solitario che 3. argomentazione capziosa e sofistica; ragionamenfaretre. b.
di accrescerne la spiritualità, irraggiando una capziosa luce d'ideale. alvaro, 5-120:
raffinatezza, per lo più artificiosa e capziosa, di un ragionamento, di un comportamento
sofisticano), sf. argomentazione intenzionalmente capziosa o tendenziosa e mistificante, condotta
frutto di eccessiva meticolosità e minuziosità anche capziosa (un atteggiamento, un'affermazione).
-per estens. interpretazione anche capziosa di un testo. arbasino,
d'annunzio] si lascia vincere dalla capziosa malia dell'artifizio squisito, ha la
erano possibile. 3. argomentazione capziosa, ragionamento eccessivamente pignolo. compagnia
12-85: era presa da questa impressione capziosa e invitante, come da un vortice di
, 13-iii-1857: la spiegazione è un po'capziosa, in quanto non fa che dare