e fresche [contenni] ma di odor caprigno / sapide tuttavia, sì che talvolta
da gignere 'generare '). caprigno, agg. di capra, caprino.
/ con coma in testa e con caprigno piede; / ecco due volte in
compose, / c'ha mischiato il caprigno coll'umano. michiele, i-314: cantate
ch'i venti dietro lassa / col piè caprigno e i folgori trapassa. forteguerri,
, / e l'erba calcherai con piè caprigno? manzoni, ii-1-168: i satiri
la siria fiamma, / col piè caprigno intorbidando l'onda. pascoli, 1393
: portavo un vin nero in un otre caprigno, / vino soave, a me
dolci acque e fresche ma di odor caprigno / sapide tuttavia, sì che talvolta
acque e fresche ma di odor caprigno / sapide tuttavia, sì che talvolta
/ con coma in testa e con caprigno piede; / ecco due volte in
erta sui fianchi il viso bruno e caprigno. -rivolto in su (l'occhio
quelle piccole coma e con quel visetto caprigno e barbuto, non porgeva sommo diletto
terella di pel fulvigno che sai di caprigno. = deriv. da fulvo
pavese, 4-59: nel dolce profumo caprigno che saliva dal fornello, elena si
di ardea, e fanno, al dio caprigno e luperco, l'antro e il
frutto generoso vino / chiuso in otre caprigno. idem, 3-333: sorgi, figliuol
: generoso vino / chiuso in otre caprigno. d'annunzio, ii-800: ghianda di
fierissima certezza la voce ridanciana del medico caprigno che si rivolgeva all'infermiera.
, / tutti han fronte cornuta e piè caprigno. marchetti, 5-160: i con
tutti han fronte cornuta e iè caprigno. g. argoli, 130: caminando
loro sottane, solidificate e puzzanti di caprigno. 2. per simil.
/ tutti han fronte cornuta e piè caprigno. / siam noi pur come lor,