sinfoniare in me le sibille della a suo capriccio rimutare e capovolgere la parte sua, risulterebmia
gradi, se ne serve a suo capriccio, viene a sconcertare le ruote e i
carrozzino tirato da due ciuchi bianchi, capriccio e rarità, in mantiglia di merletti,
marito, soffrire il disgusto, il capriccio, l'umor superbo d'uno scortese
« si fa mettere a spasso così per capriccio. anche a lubrani dice sempre tutto
ch'io tei perdono, del mio capriccio. carducci, ii-10-239: mai quartiere
continuamente errando per i laberinti del proprio capriccio? svevo, 5-342: la legge
... spezzerà il basso a capriccio variandolo ogni sera. sacchi, 1-4-0:
e raggruppato, dovunque, come a capriccio, la proprietà. 2.
alternative della pioggia spinta e respinta dal capriccio del vento. venditti, 1-226: antenne
delle figlie d'èva, quando il capriccio o l'amore o le suggestioni del diavolo
: se a un veneziano fosse venuto il capriccio di scrivere che una cosa 'dà
dirselo. -con valore attenuato: capriccio, leggerezza. pratesi, 1-117
g. gozzi, 346: questo capriccio mi stornò dallo scrivere quanto avea promesso
: 'stortàggine': non si dice, ma capriccio, stravaganza o ingiustizia. 2
fioretti / ebbe per me il medesimo capriccio. baretti, i-21: io era alquanto
sarsi ci impone questo falso di suo capriccio per farsi strada a poter dir poco di
signori che possono... passarsi il capriccio d'una strage entro il chiuso recinto
inusitati segni secondo il proprio intendimento e capriccio constituite, con qualche solito errore di
dipendeva non tanto dal lavoro quanto dal capriccio del capufficio. codice civile, 2108:
dio, il posposto ad ogni capriccio, ad ogni passione è l'onor di
il vostro non potrebbe essere che un capriccio, un'avventura comunque stravagante che si
i testi emendando le allegazioni a vostro capriccio, scemandone e aggiungendovi la particella e
al solito di far parere ragionevole questo suo capriccio. -particolarmente intenso e tormentoso (un dolore
anche discutibile), nel soddisfare un capriccio, nell'assecondare una passione. refrigerio
battezzati con quegli strani fanciulleschi nomi che capriccio, che fantasia, anzi pure che
lingua, a cui fosse entrato questo capriccio. g. gozzi, 1-462: un
guardassero, se mai il capriccio li spingesse a stuzzicarsi, o li
nel cervello... / un capriccio che fu da savia. giusti, i-460
istintiva, tutta guidata dalla fantasia, dal capriccio, dal fiuto, dai suggerimenti,
a'poeti è lecito lo sfogar il capriccio con audace licenza, molto più stimo
non voleva essere soltanto lo svago, il capriccio. moravia, ix- 392:
ama li modesti, privi d'ogni capriccio sventato. lupis, 39: delle donne
aggruppa o slega parole e sillabe secondo il capriccio dell'umore parodistico,...
difetto, e figurarsene ancora di suo capriccio non pochi. cesarotti, 1-x-83: erodoto
clero e gli altri aver operato per capriccio e per fini privati nel- l'opporsi
essere conforme al desiderio o anche al capriccio di qualcuno; garbare, andare a
aspirazione, proposito; volontà, arbitrio; capriccio. patecchio, xxxv-i-587: contra dona
il volere, l'arbitrio, il capriccio di qualcuno; in sua balia.
1-191: pur a natura venne anche il capriccio / di creare fra tanti, un
, 2°-35: quando egli avesse altro capriccio, mettalo pur da parte a sua
introduca delle straniere, valutandole a suo capriccio. p. neri, i-vi-
vedere. -voglia, uzzolo, capriccio. passeroni, iii-129: quando in
temerari, che su tali del lor capriccio, tanto intrepidamente trascorrono l'aria d'
ungaretti, xi-30: cesare poteva avere un capriccio, non era certo uomo da perdere
nuovo, e poi gli vogliono interpretare a capriccio, per non seguirli. cesari,
ticca, sf. ant. capriccio improvviso, ghiribizzo. meo de'tolomei
, sm. idea bizzarra e improvvisa, capriccio, ghiribizzo (anche nelle espressioni avere
tintillare. tintillo1, sm. capriccio, bizzarria. porta, lxxxix-ii-446
maumen suo padrone, onde toccato dal capriccio, un giorno quello con carboni sì
-soddisfare, placare un desiderio, un capriccio proprio o altrui. dante,
, 1-ii-532: io l'ho per un capriccio, / anzi sproposito tondo, e
beatissimi tempi d'allora, / quando il capriccio d'un bel visino / spesso de'
condur dal caso, e formarlo così a capriccio. 2. che è
foro, che ci andiamo ideando a capriccio; perché allora scopriremo a un tratto la
, mutando la loro sorte, trasfigurandogli il capriccio dell'arte, sacrilega ed ingiuriosa per
han castrata / senza garbo e a capriccio: e poi di più / colla stampa
alzando le spalle, rispose: « capriccio. non sdegnartene, giulio »..
epoca superlativa. 7. capriccio, infatuazione passeggera. -anche: civetteria,
insegato. 10. persona assoggettata al capriccio tirannico e sprezzante di qualcuno o,
di pennello e posture che sembrano a capriccio, di punti e linee permiscniate, oblique
triste. 6. figur. capriccio, bizzarria, variazione fantasiosa intorno a
intonata alla stramberia, al pazzerellonismo, al capriccio scandalistico, al trucchismo tecnico, alla
pazzia di caio facea e disfacea a suo capriccio, un console anonimo rimosso con ignominia
il vigore indiscreto, / v'è il capriccio inquieto, / lo sdegno minacciante,
ragione: / oggi ogni bella a suo capriccio impera, / e misero colui che
ragione collettiva è dato l'impre- veduto capriccio dell'individuo... per l'individuo
egli incominciò di nascosto a dipingere qualche capriccio e ne traeva danari. di che oltremodo
improvviso e anche bizzarro; voglia, capriccio, ghiribizzo. -in partic.:
di giudizi non abbia altra cagione che un capriccio, una vathezza incorreggibile di disputare?
apparati, onde si veste / il capriccio e la moda, entrambi d'ozi /
di qualunque variante regionale, di ogni capriccio stilistico locale, e di tutte le
; perché si scambiavano ad un primo capriccio del generale, o del commissario di francia
vi lavorava se non quando si sentiva in capriccio e vena di far bene. fogazzaro
continuo intromettersi della persona col suo spontaneo capriccio nella espressione e nello sviluppo del soggetto
cattiva, brutta abitudine; vizio; capriccio; pecca, manchevolezza; atteggiamento criticabile
opporglisi mai; consentire a ogni suo capriccio. magalotti, i-7: andargli un
aver sempre ragione; volere soddisfatto ogni capriccio. tommaseo [s. v.
necessità, e per solo suo vizio, capriccio, o pigrizia, la chiede.
-ant. voglia, desiderio, capriccio. chiaro davanzati, xxxvi-54: non
si desidera intensamente; desiderio bizzarro, capriccio, sfizio, in partic. nella
secondo il suo arbitrio, il suo capriccio. francesco da barberino, 208:
vogliosità, sf. disus. voglia, capriccio, desiderio intenso. tommaseo [s
a'loro successori. -desiderio, capriccio. - anche: gusto estetico.
volere, a volere di cervello: a capriccio. francesco da barberino, iii-195:
sm. ant. volontà, intenzione; capriccio. bonagiunta, xxv-i-276: e però
l'avventura, la regolarità e il capriccio: e nacque così l'hard top (
delle scienze (chambers), xxi: capriccio è forse la sola parola italiana,
senza troppa convinzione, per amor di capriccio, ma la nostra epoca.
ampia fenditura scavata dal mare: uno stupefacente capriccio della natura. panorama-travel [maggio 2005
, o latinizzandoli, o prendendone a capriccio con qualche allusione. = nome d'
una faccia antipatica, così per suo capriccio. = denom. da guancia.
li decreti papali, che non sian a capriccio per la carne e sangue e senza
, sf. nel linguaggio dell'arredamento, capriccio di una tenda. palazzeschi,