fango fino alle ginocchia, intonò un canto malinconico. oriani, x-18-87: un cortile
a guardare, a tastare per ogni canto, buttan sottosopra la casa. b.
di no menemare, / e se i'canto ò quela casone. 2
anima langue, / languisca e menomando il canto, manchi. / non da tutti
banchetto, il giuoco occorre come l'antico canto degli omeridi alle mense regie; ed
farangli [al tuo libro] a canto ai lor petrarchi un loco. /.
calenzoli, montanelli, tordi maestri di canto, o di quei fringuelli d'eccezione,
per gustare... il dolce canto delle vaghe montanine. selva, 5-97
nella lucid'onda, / vibra il suo canto solitaria. 4. che cresce
camerata di gasparo ', monta il canto di eròta. soffici, v-5-604: una
s'erano levati in piedi, il canto montò e s'allargò in un baleno
supino ferito e morto in un monterozzolo canto lo muro de la cit- tade drento
: quel che insegna a gli augelli il canto e t volo, / a'pesci
, potenza, espressione, stile di canto di quell'ignota clarice, finiva coll'
questa donna, per cui piango e canto, / è, come rosa in
quel mazo di rose e viole a canto a quel morbo di quel vecchio.
.. non potrà fare ni uno canto, prudente, vivace, pieno di spirito
quieta, / cum tal dolcezza quel canto la morde. ariosto, 46-65: il
un suono, una voce, un canto, ecc.). tommaseo
ombra era quasi acquatile, modulata dal canto morente di non so qual sirena bandita dal
, salteri e cembali alla moresca, il canto. baldini, 12-50: lucrezia borgia
un'ultima volta, dante moribondo, il canto delle preghiere secondo quella musica, cui
13-45: alla tarda notte / un canto che s'udia per li sentieri /
un'eco interminabile / mi muore il canto triste d'una mietitrice. baldini,
'osservazioni 'aveva tradotto dalltllirico il canto morlacco di milos cobilich. idem,
caro, i-267: usciva dall'un canto del sasso medesimo una gran polla d'
, che m'inviterà co 'l dolce canto di ben mille uscignuoli e co '1 mormorar
quirini, 87: qualor tu sciogli al canto / la voce, il cor mi
, / colli toscani ove il mio canto nacque / sotto i limpidi soli e tra
la natura], non ure al canto suo soave, / ma al ventillare ancor
morto sposo / con mormorio e lamentevol canto. ramusio, iii-181: vi sono
le cortesie, l'audaci imprese io canto / che furo al tempo che passaro
bravacci,... seduti a un canto della tavola, giocavano alla mora,
candia... le streghe per ogni canto vanno morsicando il viso de'morti.
: egli si trovo lasciato in un canto, vedendo i galloni e gli spallacci d'
che s'offusca / ai margini del canto -ecco il tuo morso / oscuro di
/ ebbe voce mortale e dal suo canto / sparendo rifioriva, a lungo andremo
inganno, / e lamento mortale un dolce canto. firenzuola, 401: gli altri
ordinò la processione verso la chiesa con canto de'cassanari, acclamazioni del popolo, suono
da ogni parte dell'orizzonte, sopra il canto sereno dei grilli, nella campagna.
presto. 'il galletto di primo canto mangiarlo arrosto coll'insalatina, è la
. espressione tolta dal noto tragico trentatreesimo canto dell'» inferno » dantesco.
che induce all'estrema rovina (il canto delle sirene). - anche al figur
a fare con questo dolce e mortifero canto delle serene? marsilio ficino, 4-100
[venere] a punto come al canto mortifero delle sirene. salvini, 39-vi-194:
. firenzuola, 285: il lieto canto d'imeneo si termina con mortifere strida
6-19: sono alcuni anni che dal canto del mare s'aggiungono nuove opere a quella
mortifica gli abitanti di pilmouth da un canto, li assicura dall'altro da'nemici
roba del morto. -sostant. canto funebre, salmo della liturgia dei defunti
fu dentro la sepoltura deposta in un canto. 2. per estens.
[portavate] la mosca procace al canto delle labra: la mosca tentatrice fra
germe di malizioso ghignuzzo sul destro canto fra i labbri davano il moscadello
li è rotto il cerchio d'alcun canto, / in questa altezza ch'è
della melodia, variazione in altezza del canto: si ha il moto ascendente quando
averà voce così soave e rotonda al canto, o non disposizione così felice ad ogni
rotto saltellante singhiozzante; che è tutto canto e musica... non s'
, dolce melodia / se fa bel canto e zò voi maistria. / pochi l'
. 2. per simil. canto di un uccello, in partic. di
i più sublimi [uccelli] il canto e l'ali. carducci, iii-24-445:
bidente. scia in mano et a canto travestito in una lasciva donna 8
doni, 2-137: la qual foggia di canto... era non pure eccellente
sorte di movimenti di voce è alienissima dal canto. g. b. martini
b. martini, 2-1-404: nel canto niun'altra cerimonia e niun altro rito
affatto, dicono che non v'è canto, che non vi sono mottivi nuovi,
era contraddistinto da un particolare tipo di canto (canto mozarabico), caratterizzato dalla
da un particolare tipo di canto (canto mozarabico), caratterizzato dalla drammatizzazione del
orinale..., la spadiglia a canto, fumoso, il mozzo dirieto.
l'avrebbero lasciata far la muffa in canto, volle visitare il piede.
ferd. martini, 1-ii-235: nel canto de'somali è almeno un accordo:
altre mercanzie / venian d'intorno d'ogni canto. ariosto, 26-26: riman la
a canto, un mantello alla brava e molte altre
oltre i lavori muliebri più delicati, nel canto e nelle instruzioni delle migliori discipline
intorno. pea, 5-183: il canto sgorga, trabocca ordinato e la
rione della reola; suo abitaggio fu canto di fiume fra le molinora. boccaccio
. pascoli, ii-1146: il canto proemiale, se mai altro della comedia
1-461: tutta la pineta fremeva di un canto inebriato di cicale che gareggiavano col battito
. ferrari, 316: a canto al romano boccalini io trovo l'estense
ninfe un coro. -intonare un canto, cantare. l. benucci [
move più dolci le querele e 'l canto. arici, ii-298: di quei cui
mente la forza delle lagrime che quella del canto, considerate che elle muovono per natura
che elle muovono per natura, e il canto per arte. martello, 1-23:
in quella parte, di rimediarvi dal canto mio col procacciarmi un protonotariato, per
mover d'occhi, un ragionar, un canto, / quanto fia quel piacer,
grazie e mia / anche il mio canto; e moverà danzante / con l'altre
malattie fatali pelbaco. dularsi (un canto). francesco da barberino,
ombroso bosco / di vari albori al canto ivi si volse. poerio, 3-368:
luce / e muovesi la viva aura del canto. -sostant. ungaretti,
: da qual riva giammai sì dolce il canto / meliini, 1-51: sopra una cornice
farme lieto / ove e colei ch'i'canto e piango in rime. ca'da
avete dette... farebbe dall'un canto ridere, dall'altro stomacare i muricciuoli
leopardi, 9-30: me non il canto / de'colorati augelli, e non
tarda sera. -ant. canto di un uccello. serafino aquilano,
: nel mio giardino, r nel canto oscuro / dove ora il pettirosso tintinnìa,
tradizione, sull'elicona, dedicandosi al canto, alla poesia e alla danza sotto
geometria e alla mimica; polimnia al canto sacro, alla retorica e alla danza
ardori, / tu rischiara il mio canto. baldi, 71: o sacre
/ dammene or copia acciò che nel mio canto / i pronepoti lor n'odano il
, / e moto a moto e canto a canto colse; / canto che tanto
e moto a moto e canto a canto colse; / canto che tanto vince nostre
e canto a canto colse; / canto che tanto vince nostre muse, /
fare li poeti de le melodie del canto. boccaccio, v-249: le tue
un sol momento piacciati / udire il canto mio? oriani, x-18-54: ella
è contrappunto, altro suono, altro canto, tutte parti della musica e altro
v. orchestrale. -musica piana', canto fermo. -musica polifonica: v.
, e dai musici volgarmente è chiamato canto piano ovver canto fermo. tassoni, vii-611
musici volgarmente è chiamato canto piano ovver canto fermo. tassoni, vii-611: è
, sopra liuti e viole, fu 'l canto loro: composizione d'ottavio rinuccini.
seguitando, vengono ad una concordanza nel canto. -foglio o volume contenente uno
, eseguire brani vocali, pezzi per canto; cantare. vasari, i-754:
canzone toscana non era più per il canto; e il madrigale e la ballata
pasolini, 9-418: non c'è canto che quello di un endecasillabo che musica
titolo di salvini, 7-20: canto vien per di dentro. / zitto,
note altri potesse / snodar la lingua al canto, e dilettarne / l'orecchie.
ci soglia gli spiriti ricercare un vago canto delle nostre donne, e quello massimamente
in ciel terrestre / credi, al lor canto e a'sensi tuoi se credi,
. 3. dotato di un canto melodioso e armonioso; che cinguetta e
, 18-18: di musico cigno il flebil canto. imperiali, 4-68: il calderin
questi nati più ch'ai volo al canto, / fean, con voce canora,
spiegar musico augel canto innocente. leopardi, 7-70:
a udirsi (la voce, il canto di un uccello, un suono naturale)
che dalli musici è chiamato armonia nel canto, quello è la concordia nella cittade
una loggia / sciolse la voce al canto. pananti, i-18: un musico
, che ha particolare attitudine per il canto o emette suoni gradevoli e armoniosi.
il rosignuolo] per uccello di singolare canto, d'armonia soavissima ed eccellente musico.
x-1-261, tit.: la musogonia. canto. leopardi, i-55: questo è
j. ouaa 'musa; musica, canto 'e puxvla 'follia '.
gr. (xouctoupyla * musica, canto, poesia musurgo, sm. (
, comp. da (zoùoa 'musa; canto, musica * e da tpyov '
nel caso di questi ultimi, spostare il canto pri maverile al periodo dei passi
estens. cambiamento di ritmo (nel canto, nella musica, nella danza).
note; / che chi compone il canto ivi n'ha cura! v. galilei
, mutar registri. -passare nel canto da un'estensione di voce a un'
perciocché in lei si muta il canto; la terza 'volta 'perciocché
terza 'volta 'perciocché torna al canto della ripresa. carducci, iii
musicale si fa perché, essendosi nel canto con la voce fuori dei limiti delle
da una chiave a un'altra nel canto fermo. coferati, 31: la
d'intensità e di intonazione (un canto, la voce). barilli,
di pioggia echeggiò, molto lontano, nel canto sgranato e lunatico d'un viandante la
della capacità di riprodurre le melodie col canto e col fischio (e mutismo tonale
posson trar del regno; / e '1 canto di quei lumi era di quelle;
iii-113: finì con l'abbandonarlo in un canto e con l'unirsi agli altri nel
, 1-i-102: udite voi di che ammirabil canto / elena suoni la meonia tromba?
nanna e dal gr. < 5$vj * canto nànnola, sf. region. cosa
: la nana anitra, a cui di canto invece / un roco tetrinar fu dato
tipico da non richiedere delucidazioni, sarà canto monodico cantato dal narcissico specialista per il
. zanotti, 1-8-131: qual mi fe'canto udir l'alma talìa, / e
: monsignor orlando pianse con moderazione e canto egli stesso l'ufficio d'esequie con
vento di primavera... portava il canto del cuculo e l'odore del grano
/ e percosse del legno il primo canto. boccaccio, dee., 5-1
d'amore, descritto da me nel canto sesto. pallavicino, 1-16: minerva
b. corsini, 74: ripigliamo il canto, / o filli mia gentile,
della danza del ventre e il lunghissimo canto naseggiato tirato su da gole inesauste ne
non gli venisse / o volto un canto più, o fatto, o detto /
vizio di naso chiamano i maestri di canto quel suono speciale e sgradevole che prende
. -rumore, suono o canto continuo, monotono e insistente.
e tutta riserbata alle voci e al canto, eh'è la via dell'udito;
di musica tre essere le proprietà del canto: l'una chiamasi proprietà di natura
di quel divino diletto, onde il canto gl'inebbriava, che per cantare dimenticavansi
delle facoltà fornite dalla natura (il canto, la musica). casoni,
. b. fioretti, 2-5-154: il canto naturale altresì fu dai maestri poscia consertato
le regioni italiane la più povera di canto popolare, cioè naturale. -per
: naturale...: 'di canto ', quello la cui molodia scevra
misteri; ma della resurrezione non un canto degno. c c =
inchiostro, goldoni e chiari, dal canto mio... dirò ch'io trovava
né tuttavia era scarso il repertorio di canto delle compagnie eleganti, a giudicarne dai
a rimpedulare, avendo dato la volta al canto, si dice... nebbione
le nebbiose cime / risposero al suo canto. foscolo, xvi-17: solo mi duole
trova intoppi e nebule quasi in ogni canto [della 'commedia *].
. brancati, ii-45: ricordo quel canto notturno attraverso la malinconica nebulosità del mio
sacchetti, 190-113: era in uno canto, là dov'egli erano, uno
, se per disgrazia voi aveste a canto quelli pochi quattrinelli che io vi ho
rima e allargato da antonio pucci nel canto lv del suo centiloquio. verdinois, 79
oltre che col negarit, accompagnano il canto col battere di due pezzi di legno,
. giordani, ii-17: destavano col canto re e popoli, che non invilissero
si vede le greggi dormire e a canto il robusto pastore co'suoi cani bianchi distendere
e robustezza non vuole star dal suo canto neghittoso, ma disidera esercitarsi. gir
distinto, e sé negletto in un canto. leopardi, 1-15: siede in terra
un pastoral negletto / oserà sciorre il canto, / o nato fanciul santo, /
lasciai doppo lungo tempo negletto in un canto. f. f. frugoni, v-475
: per te sola io vo'comporre un canto / che ti raccolga come in una
nostri voti, e voti in alcun canto. girolamo da siena, i-14: l'
, ed ha proprietà il di lui canto di rallegrare gli spirti stanchi er
s. maffei, 78: oltre quel canto solea star certa donna / che vedea
bene amoglie fendile un poco da quello canto che non sono negre. -per
componente africana (la musica, il canto, ecc. j. piovene,
quali la danza, la musica, il canto, la letteratura, ecc.)
. nènia, sf. canto funebre elogiativo accompa gnato dal
cosi maschi come femine, cantassero quel canto flebile che si chiama nenia. nannini
piccino s'addormentò. 3. canto, per lo più con linea melodica molto
, da cui il gr. vtjvux 'canto frigio ', comparso soltanto nel vi
quella della poesia latina chiesastica e del canto liturgico. pasolini, 9-248: [
/ tante rime e cento e un canto, / non concesse il dio del canto
canto, / non concesse il dio del canto. = deriv. da nerbora,
quella 'nera 'si era tirata da canto e chiusa in sé contro la 'bianca'
villani, 1-21: tutto poi il quarto canto, nel quale si narra la favola
in grande maniera della musica e del canto e stimando assai di ritrovarsi a cantare
pose d'un sol cenno silenzio al canto fescennino, e ridusse l'ilota all'usata
locuzione. 7. mus. nel canto antico, passaggio da un grado a
2-1-129: in oltre lo distinsero [il canto] in nesso, in estensione ed
pezia. il nesso erano salti di canto ordinatamente determinati. gianelli, ii-191:
. de roberto, 3-59: quel canto si udiva nettissimamente. d'annunzio,
la mente. marchetti, 5-37: canto / di cose oscure in così chiari
vittorie, che andavano negli anguli da canto nel mezzo tondo della porta, presi una
ogni buco, ogni fesso, ogni canto. -sarchiare una coltivazione.
là voi sfidate / a discior nettareo canto / l'almo a febo amico vate.
uffici andavano le cose civili nette dal canto dello stato. firenzuola, 429:
. segno della notazione musicale caratteristica del canto gregoriano, usato per indicare un suono
a'giorni nostri solamente in uso nel canto fermo il vocabolo 'neuma ', che
che taglia le quattro linee parallele del canto, in esso introdotta dopo il secolo
. 2. ricapitolazione di un canto al termine di un'antifona.
di musica). -canto neumàtico: canto fermo. = deriv. da
vegga nevicato sul ciuffo abbia a mettersi nel canto del fuoco? buzzi, lxxv-143:
nostre musichette neurasteniche è come leggere un canto di omero o una scena di eschilo
, uccello rapace, non fa altro canto né si sente da lui altra voce
belvedere, cioè una nicchia in un canto del giardino, dove sono le statue
, per porlo in una nicchia al canto di orsanmichele dirimpetto a'cimatori. giordani
per allevare in gabbia alla delicatezza del canto si deono eleggere nidiaci, allevandogli con
'l tuo volo ornai, tale il tuo canto, / o del caro mio nido
f. scarlatti, lxxxviii-11-562: oh paradiso canto e allegrezze, / oh tu ninfèrno
fare la ninna nanna: addormentare col canto un bambino cullandolo. note al malmantile
nanna; far addormentare o calmare con il canto della ninnananna. - anche sostant
dessi, 11-19: si udiva il canto sommesso di una donna che ninnava un
acquietato, conciliato al sonno (dal canto della ninnananna o da un suono o
. carducci, iii-3-315: a lei da canto il nipotino in culla / con un
. -chiarezza della pronuncia, del canto. v. bellini, 117:
decide e non disturba la nitidezza del canto. -luminosità di tinte in un'opera
usato per accompagnare la recitazione o il canto di componimenti poetici (la cetra,
dati, 3-90: si pose a canto a un signore che aveva al cappello un
de'pomi e '1 cigno / di dolce canto al par di lei non vale.
sediero. boccaccio, vii-io: quel dolce canto col qual già orfeo / cerbero vinse
/ senza timon, senza nocchier a canto. agostini, 82: la retorica,
e sto sempre pensoso, / libertà canto in uno stretto nodo. nannini [
non mancarono al papa nodose difficoltà dal canto ancora degli spagnuoli. idem, 6-2-
, i-36: un poeta emette un dolce canto. per un secolo, o giù
patecchio, xxxv-1-585: noioso son, e canto de noio / qe me fai la
, / a voi signori miei, col canto mio: / bever non deggio e
patecchio, xxxv-1-585: noioso son, e canto de noio / qe me fai la
novel che più noioso / ha il canto del belar d'un vii montone. passeroni
b. corsini, 56: col tuo canto soave, al rozzo agricoltore /
. frugoni, 1-6-184: io te la canto da l'aonio monte / o noleggiato
canzonette più sollazzevoli di parole che di canto maestrevoli avendo cantate, comandò il re
né fa strage minor da l'altro canto / eurialo, ch'acceso e furioso
uno schema strafico, destinata al canto anche con l'accompagnamento del coro
overo con le parole anco il canto ed il ballo, com'è la ditiram
essi [i greci] tre sorta di canto, il * nomico ',
del tuo noni'è 'nn onne canto ». chiaro davanzati, 116-12: nominanza
, fra i quali quelli per canto accompagnato da cetra o per a solo
per a solo di cetra, per canto accompagnato dal suono degli auli o per
cantava..., certa sorte di canto che aveva un articolare 'melos
, gr. vófxo ^ 'melodia, canto ', di origine indeuropea.
. pascoli, 377: stava dal suo canto, / con incrociate le due mani
xiv-2: gentil donna, s'io canto / non vi deggia spiacere. dante
1-38: altre ne vinnéro d'onne canto, / tutti sensa non dere per
ora canonica; consiste nella recita o nel canto di versetti, inni, salmi
, salmi e orazioni. -anche: il canto o la recita dell'ufficio divino
vespro e 'n su gli albori / canto ad ognior, co'suoi raggi divini /
o novellate a sproposito da raccontarsi nel canto del fuoco dalle bavose nonne, per
siano ancora in possesso; d'altro canto, questi ultimi si impegnano a non
ii-1145: la bianca mano, / del canto guida e norma. 9
la norma. -armonia, canto (in quanto espressione abituale degli uccelli
più. govoni, 801: il canto nostalgico e beffardo / del cuculo,
che ci laudano che qualunque altro soavissimo canto o suono. fausto da longiano,
seguitando, vengono ad una concordanza nel canto. buti, 2-743: notare è nel
. buti, 2-743: notare è nel canto seguitare le note, cioè li segni
le note, cioè li segni del canto che si fanno nel libro del canto
canto che si fanno nel libro del canto. anonimo fiorentino, i-379: i cantori
di un'esecuzione strumentale, di un canto, di un'armonia; linea melodica
lo più al plur.: musica; canto; composizione musicale, brano; accompagnamento
allegrezza, / a seguire il suo canto sì piatoso / con più legiadra nota
spargono gli uccelli, posto 'l bel canto in oblio, / note ai dolcezza
le note prime / fuòr gioco e canto, or mo'de nuovo imparo /
1474 a notare uno dei grandi libri di canto fermo con un compenso di 1.
, cioè cantano: notare è nel canto seguitare le note cioè li segni del canto
canto seguitare le note cioè li segni del canto che si fanno nel libro del canto
canto che si fanno nel libro del canto. 17. locuz. -notare
erigere e costruire una torretta in quel canto della piazza che guarda la via imolese
, iii-18: sonato ch'ebbi, canto le canzone, / tutte d'amor notate
, iii-540: vien ora, col canto xxix, la notazione di un punto
quadrata o romana, impiegata per il canto gregoriano; verso il secolo xii venne
notazione quadrata, che serviva per il canto fermo) e che divenne indispensabile nella
e che divenne indispensabile nella pratica del canto a più voci; una forma rotonda era
notturno. leopardi, 25-tit.: canto notturno di un pastore errante deltasia.
ora l'attività intellettuale era tutta dal canto de'novatori: chi aveva un po'd'
? un prefazio inchiodato ad ogni canto? / la morale mi stucca. una
rido, ancor ch'i'smanio, e canto / che si sconciàr per rider di
procaccio: / ed io però ne canto està novella. 7. componimento
chiuse le finestre, una scanfarda a canto se gli metterà aretino, vi-122: è
posson trar del regno; / e 'l canto di quei lumi era di quelle;
o novellate a sproposito da raccontarsi nel canto del fuoco dalle bavose nonne, per trattenergli
, 695: gli istorici dall'un canto, co'poeti in maggior parte e i
, un brano di catullo, un canto di dante, mi scusano me'che pasticci
ii-1089: un alito fresco / come canto novello / allevia la parete [della
ciel rivolta / stupor novello del mio canto ascolta. bruni, 355: scopre novi
vecchio il vino e più novello il canto. bartolini, 20-154: quale /
, e volentieri / m'allegro e canto en la stagion novella, / merzé
era mancato lo sgabello, in un canto, e la bontà gialla ed enorme della
s'abbi a voltare indirieto o per canto,... la nuca si
le sono dui col ferro nudo a canto, / per farle far l'erbe di
). govoni, 801: il canto nostalgico e beffardo / del cuculo,
d'altri. -non accompagnato dal canto (la musica); non completato
, come egli la chiama, e con canto accompagnata e adoperata, potea porsi opera
aperte, lasciati i coperti lacci da canto, impugnate le spade, con manifeste
: spargono gli uccelli, posto 'l bel canto in oblio, / note di dolcezza
nuggare in pelle, in un canto. = adattamento di una voce
, lii-1-284: il negozio fu da ogni canto tanto tirato che si risolse in nulla
solea già per dolcezza in festa e in canto / viver lieto, però che il
per simil., con riferimento al canto degli uccelli. marino, 9-117:
idem, i-267: usciva dall'un canto del sasso medesimo una gran polla d'
tanto numerosi da poter assaltare da ogni canto, allora vi è pericolo. tasso
lieto liquore / delle alme vite il canto / col mobil piede invita, /
d'annunzio, i-160: erme cillenio canto, de 'l vigile argo uccisore, /
/ le cortesie, laudaci imprese io canto, / che furo al tempo che
/ e percosse del legno il primo canto. ariosto, 2-46: per via
riusciva a rendersi conto lì per lì del canto di sirena dell'editore novissimo.
e lui crescesti in gioco riso e canto. a. pucci, ii-135: una
lorenzo de'medici, ii-125: il fattor canto, che... /.
monti, i-374: intanto eccovi il terzo canto, che spero troverete molto più ben
l'umil rispetto a voi dovuto / questo canto nuzial v'offro in tributo. carducci
omero odissea 'e il numero del canto nell'uno e nell'altro poema. nelle
rassegnato. tozzi, v-208: io canto molto bene! ma stasera la mia gola
. machiavelli, 45: dall'altro canto, el principe, per mantenerlo buono
un'altra negli ammaestramenti ed esercizi del canto e sotto l'udito del maestro e davanti
2-1-214: canoni e contrappunti sopra 'l canto fermo dell " ave maris stella '
chiaro davanzati, xviii-49: m'alegro e canto, / e 'l mio tormento e
balli / e de'profumi il fascino del canto. d'annunzio, iv-1-27: egli
boiardo, 3-169: alor comenciò lui suo canto a ordire / cum tal dolcezza che
. frugoni, vi-36: gli vidi a canto un'urna rugginosa, dove riponeva gli
un punto, passaià insieme il tuo canto e in luogo di quello verrà il
, / mirando il volo e il canto de le ocelle. idem, 2-19-10:
occhieggiava quante donne si volgevano al suo canto. nievo, 210: la doretta entrò
occhieggia / a lo specchio in un canto ed a la bionda / tua chioma
rusticale, foderata de pecora, e dal canto de drieto, quanto teneva le disoneste
occhio quello, lasciato solo in un canto. gozzano, i-882: guardava di sott'
poliziano, 1-747: guarda quella da canto: 'e'non fu mai '/ più
che il fischio d'appello ed il canto della sterpazzolina, dell'occhiorosso e della
/ quel che insegna a gli augelli il canto e 'l volo, / a'pesci
occidua stella, / piassi il mio canto. carducci, iii-4-94: vedi con che
essere da l + uno et altro canto degni et onorati respecti, risposi a.
madras. cameroni, 1-172: dal canto mio persisto nelle convinzioni dell'arte naturalista
e gli ambasciatori, fremeva da un canto, il popolo si sdegnava dall'altro.
chiabrera, 1-iv-111: fu composto questo canto con tanta misura che nel finir degli
i baroni di messer carlo e messer canto d'agobbio e più altri furono a *
, / oc- cupavan la cetera col canto. -in relazione con una prop
l'eternità. 2. ant. canto. n. villani, i-4-46:
. da riconnettere a &80 'io canto ', di origine incerta. odegètica
wseìov, deriv. da $87) * canto '; cfr. lat.
òdico, agg. disus. destinato al canto; vocale. g.
ballo e dei vari movimenti, nel canto e nel suono. 2. sf
riguarda il ballo ed i vari movimenti del canto e del suono. = voce
dotta, gr. ò>sixó£ 'atto al canto; canoro ', deriv. da
da parte, porre giù o da canto l'odio: cessare di odiare,
che (gli odi ornai posti da canto) / stien seco; ma ciascun ricusa
prima; ma glielo impediva da un canto l'angosciosa perplessità, l'incertezza continua
boiardo, canz., 48: il canto de li augei ai frunda in frunda
più magra o più piena, il canto aveva quasi un altro sale, un
errar sentivasi / su l'alme greche il canto. idem, x-5-428: ah femmine
aveva anch'egli presentato al pubblico un canto originale di ossian, e dovea forse
eucaristica costituita da preghiere e da un canto corale, consistente originariamente in un salmo
dente dopo l'introduzione del canto antifonico, nel iv -v secolo,
verso il ix secolo si trasformò in canto responsoriale adatto alla raffinata abilità dei solisti
ma con maggiore difficultà si levarono dal canto dei viniziani le offese dei tre bastioni
, xxxv-1-37: li signori da onni canto / gìanu ad offeriri a lo tempio santo
, che s'offusca / ai margini del canto. -appannarsi, perdere lucentezza.
ammaestrate. cesari, i-356: col canto presente... credo (se così
oggi, in questo romanzo, l'ultimo canto di questa epopea è permesso di leggerlo
mercante, domani viandante. oggi in canto, domani in pianto. ibidem, 204
d'i raggi, / mutar lor canto in un « oh! » lungo e
/ arpeggi, quelle fughe, quel tuo canto, / quei tuoi limpidi trilli /
7. per indicare un suono in un canto, in una cantilena. sacchetti
2. sm. danza e canto spagnoli di carattere popolare, in tre
per tutto ai greci nell'arte del canto. d'annunzio, 5-485: odo il
305: dice il magontino arcivescovo -a canto / de la mazza ferrata io porto
boccaccio, v-70: sopra l'altro canto il paliao ulivo, caro a pallade
'n fronde sogni piove / da ciascun canto, e che confusamente / di vero e
un olore: far sfigurare col proprio canto tutti gli altri poeti. scroffa,
con piacevole offesa, a'primi uffici del canto, con istra- ziarla, la fa
certe caricature fatte dal signor rapisardi nel canto undecimo del 'lucifero ',.
alcuna ebrezza, né il fascino del canto, né la rivelazione dell'oltrepassato amore
almeno i più celebri, che dal canto loro rendevano omaggi alla semiramide del nord,
la luce in terra dal mio destro canto, / sì che l'ombra era da
guerrazzi, 2-742: vide, dal canto dove si mise rannicchiato, un'ombra
domani f ferma, in attesa, a canto al mio guanciale / col bene e
, o divina poesia! / il tuo canto, o padre omero, / pria
e parlare sotto ombra: io te la canto. castiglione, 2-i-65: sono ben
ombreggiamento della voce: effetto ottenuto nel canto con la gradazione dei piani e dei
15. mus. graduare i suoni nel canto con la tecnica del chiaroscuro.
2-90: si svolge a stento il canto dalle ombrelle dei pini. -copertura
gli ombrelli grondanti, che posti a canto della mia sedia fanno una gran riga d'
dormi qui sotto pel cheto pendìo / nel canto d'un prato; / quel canto
canto d'un prato; / quel canto or dei pioppi che in fila dilungan coi
diurna luce. 7. canto di uccelli, gorgheggio. radula,
, il giuoco occorre come l'antico canto degli omeridi alle mense regie. -con
tornate a rileggere un poco meglio il canto xxxv, stanza 30. nievo, 1-680
, ed una piccolissima e quasi insensibile nel canto e negtistrumenti da arco e da fiato
, ii-206: la crescente / del volabile canto onda ristette / improvviso. idem,
. eneide volgar., 19: da canto dritto è quello luogo pericoloso che
1-97: ben dice dante nel sestodecimo canto della seconda cantica della sua commedia,
moversi secondo gli accenti di quel lor canto e con quei lascivi e graziosi passi
e i laghi e con il suo canto e il suo fascino seduce navigatori e
piano al forte e viceversa (un canto). n. tac chinar di
di settentrione, / scocchi il mio canto un volo d'aquila latina / in punta
l'autentica delle fallacie, è il canto fermo degli stonati, il passaporto de'naufraghi
calceo, il cnido, il polia- canto, l'onopisso. zannoni, 5-25:
, senza onor d'esequie, senza canto, senza accompagnamento. [ediz. 1827
umana voce / scolpir narrando, onorerò col canto / l'alte lodi di lui.
commiato recitata dai cantastorie alla fine del canto. storia di stefano, 2-26:
passante. montano, 176: egli dal canto suo faceva onore alla buona stagione con
appariva, e in me trovai quel canto, / che si frangea nell'anima serena
tanto limpida e forte nelle altezze del canto, era piena, sobria, come soffusa
a ogni ebro che le passi a canto. c. e. gadda, 10-107
i carmi / ed esprima il mio canto il suon de tarmi. f. f
albergo. pananti, i-18: il canto fermo, il canto gregoriano, / quello
i-18: il canto fermo, il canto gregoriano, / quello è il mio
gregoriano, / quello è il mio canto: all'opera, ai teatri, /
il fracasso delle ruote, accennava qualche canto libertario operaio. legge 30 dicembre 1971,
camera]. tasso, 1-1: canto l'arme pietose e 'l capitano / che
di flauto, pel suono e 'l canto, e l'istrione, che successe al
di venere, che è nel terzo canto [dell " adone '),
questa per la mescolanza di recitazione e canto), si diffuse in europa all'
sabato, mentre io mi struggevo a canto a te, mia tentatrice divina, si
, con gli contrari sogni suole dal suo canto ancora opprimere la rara virtù e veritade
del platonismo ha due parti: da un canto una continua oppugnazione contro il medesimo.
[mattutino dopo la mezzanotte, lodi al canto del gallo, prima alle 6,
permane tuttora nelle funzioni pomeridiane parrocchiali del canto dei vespri nei giorni festivi, ed
di terza, in tempo che salmeggiando col canto lodavano iddio. a. m.
ove giace il villano, elegga a canto / qualch'ampia sala, ove serrati insieme
, / sarà ora materia del mio canto. cesari, iii-174: andate ora a
odi i detti miei, contrari al canto / de le sirene, e non ti
non pennuti ancora, / che in miserabil canto afflitte e sole / piange le notti
seguita / un d'essi e, al canto ove comincian gli orafi, / mi
questi monaci conservato la lingua ed il canto greco, ma piuttosto per tradizione orale
,... si vedeva in un canto una lucernuzza di terra con un solo
senza far lo'motto, / da un canto du'fé suo oratoro. -predica
-filastrocca cantilenata su un motivo di canto sacro. lippi, 1-38: chi
respiro. carducci, iii-11-326: a canto la novella [nel decameron] che
qualche determinata misura legate, siccome il canto nel concento delle voci e degli strumenti
passanti o ricompensandone l'offerta con il canto o con il suono di uno strumento
/ s'è quell'orcaccia levata da canto. = voce dotta, lat.
: veggio i crespelli che con dolce canto / fecion pietoso il gran re d'
d'antiocciai / che sgocciolava gli orciolin per canto. ottonaio, 87: guardate qua
: vide l'innominato andar verso un canto, prender per la canna, con una
sorde. graf, 5-609: in un canto, nell'ombra, si raccolgono quelli
pone per quini il cantore ordini il canto, 'vel 'intonando più alto
delle anime. montale, 13-104: il canto del rigògolo / è un suono d'
ordinaria amministrazione / non fa pensare al canto degli altri uccelli. codice civile [rif
con tre o quattro ova. il suo canto ordinario è tedioso. brusoni, 615
, e ordinario scielto, e d'altro canto straordinario magnifico e straordinario poetico e
quelle rane cantavano ordinatamente e bene un canto dolce e soave e dilettevole a udire
1-81: lessi a le casette l'ultimo canto [del poema] a sua
maggio, / quando tu m'eri a canto, oreade divina. = voce dotta
. boccaccio, 1-ii-743: finito il grazioso canto della donna bella, il quale fu
ombre / avidamente per l'orecchie il canto. guasti, iv-54: dagli occhi
mano ad accompagnarli col suono. il canto, se l'avevo perso, l'
in suo pensiero, / e il canto del cuculo ha nell'orecchio.
. e nondimeno avevano gli orecchi al canto d'ameto. idem, v-202: alcuna
, ch'io / avrò l'orecchio al canto. -campare sugli orecchi', fare
2-54: si mise in orecchi a canto a l'uscio per udire quello che colui
piegherà l'orecchio / per udire il tuo canto. carducci, iii-23-377: a questi
: le selve / seguir confuse / il canto d'orfeo / che i fiumi rapidi
uccello (per indicarne l'eccellenza nel canto). bontempi, 1-2-108: fra
tenebrìa di tempi / con la luce del canto. -che affascina, avvince;
insegna a lungo l'arte di organare il canto ecclesiastico gregoriano. e poco dopo:
organica e ritimica; l'armonica sta nel canto della voce delli uomini; l'organica
sentenza di asclepiade... per lo canto armonioso e accenti organici li frenetici,
del ballo e dei vari movimenti nel canto e nel suono; altra in fine
s'incominciò nelle chiese ad accompagnare il canto armonico con l'organo. -strumento organico
meridionale; è conosciuto per il bel canto melodioso. tramater [s. v
tutto bianco, così chiamato dal suo canto, perocché dolcezza di versi spande con
di piccole dimensioni per l'insegnamento del canto; fra di essi vari furono i
della gara tra nostri e francesi pel canto soggiunse l'autore che questi « impararono
-anche: il genere poetico, il canto che veniva recitato in tali cerimonie.
la persona di lei si trasfondeva nel suo canto in un'orgia di dolore e di
grave e soave, armonico fulcro del canto? idem, iv-2-633: la ripresa del
era recitato durante le orge (un canto, un genere poetico).
giornata: la luna, in un canto, pallida e senza raggio, pure spiccava
aveva anch'egli presentato al pubblico un canto originale di ossian e dovea forse essere
o d'este o di toledo che quel canto galante, il quale facea per avventura
a'loro amori, fosse originariamente un canto da villane? e. cecchi,
.. che mostrasse agli uomini il canto e quelle altre arti, che sì per
la comune quiete a lasciar in un canto l'ariosto, non convenendo...
suoi muti oriuoli '... a canto 14 dice:... feci
livello. montanari, 3-17: a canto a detta canna di vetro vi è
indi la bianca mano, / del canto guida e norma, / movea sovente
e di altri ornamenti o condimenti del canto, come trilli, accenti, strascini
favella sacra: / roco è 'l canto mio. caro, 16-79: queste son
[melodia], che usa un canto semplice e con poco o nessun condimento,
ond'io la carta vergo al terzo canto. n. franco, 3-102: averrà
degli uccelli (in partic. il canto, il volo), secondo un sistema
: caro e grato / è 'l mio canto al vicinato; / al qual serve
larve. pascoli, 702: quel canto parlava della terra / dall'ampio petto
questa è la sommaria sentenza del primo canto, per la quale possiamo comprender la
per la guerra e la greca pel canto. carducci, iii-6-56: la prima coppia
tu hai in mano, quando vien da canto alcun altro che ne sia ghiotto,
ortia, sf.): modo di canto greco particolarmente elevato e acuto.
metro dattilico adatto a tale modo di canto. bontempi, 1-1-50: ornatosi [
e nuove / empite l'aure di soave canto, / / mi.
tutta possa, / perché il mio canto crescegli la forza / a tal che,
, da una parte, da un canto. masuccio, 115: frate antonio
115: frate antonio, che da un canto la pessima avaricia e da l'altro
apostema che nasce ne la stremità del canto de le palpebre, in forma d'
uno scritto, un racconto, un canto, una rappresentazione scenica); che
ho perso il sonno / oscillo / al canto d'una strada / come una lucciola
romani a tutti gli uccelli, dal canto dei quali gli auguri traevano gli auspici
363: ti percoterebbe l'orecchio il canto oscuramente e minacciosamente allegorico della democrazia monastica
non averemo. marchetti, 5-37: canto / di cose oscure in così chiari
ammonio. forteguerri, 5-100: nel canto venturo / io vi dirò la storia
[crusca iv impressi si compiacque darmi canto / e farsi ospe in casa mia.
e all'ira d'alighieri, il canto / pedestre mio, cortese ospite, accogli
del medesimo. -traccia di canto da arricchire con improvvisazioni e variazioni nell'
travagli altrui, parte si stanno da canto a ridere e parte uccellando (come si
la via / odo non lunge il solitario canto / dell'arti- gian, che riede
sacerdote cattivo e scelerato si leva da canto alla femina e va a celebrare la
.. s'incalzano per più terzine del canto ottavo. ungaretti, xi-154: questa
con molta destrezza il suo rabicano da un canto per iscansare le non molto spaventose corna
eguali. sacchi, 132-115: il canto, ove le parole ed il senso non
giace; / l'ozio da un canto corpulento e grasso, / da l'altro
. -sommesso, lento (un canto). de amicis, ii-365
de amicis, ii-365: il canto pacato di una buona madre che lavora
è di chi tace. / il canto che singhiozza è un canto di pace.
/ il canto che singhiozza è un canto di pace. -donarsi, rendersi
6-56: sappi che, se il canto dell'aurora ti promette una chimerai /
si concluse tra i cesarei da un canto e i francesi e li svezzesi dall'
del poema, poiché sol nell'ultimo canto figura il padiglione nuziale di bradamante e
: ch'io possa onorar con dolce canto / l'intimo nostro padre paduano,
vate> / placando quelle afflitte alme col canto, / i prenci argivi eternerà per
. b. martini, 2-1-350: il canto ebreo della salmo dìa.
in continuo esercizio di quest'arte [del canto] in
/ del suocero si lascia da un canto la famiglia? / -signor, siete
annunzio, v-1-128: l'insegnamento del canto corale fondato su i motivi della più
ii-285: col pensier fantastico / tra me canto e descrivo / sì vaghi paeselli.
-dare, trovare, pigliare un canto in pagamento: v. canto2,
grato a'più dotti esca il mio canto, / e se mi sia concesso aver
, come s'udiva di lungi il canto, s'udiva da presso il gocciolìo delle
in notazione moderna dei neumi del canto cristiano.
'di nuovo 'e 4>8f) * canto '), che è il titolo
che danae stessa che gli stava a canto. c. e. gadda, 11-218
brune. serra, ii-350: il canto dei galli, i rumori della città che
correre /... / in canto, in suon d'ogni stromento è unico
, 303: vien dagli angiporti umidi un canto / che nella notte palpita e si
. d'annunzio, i-90: un canto / dolce su l'aure palpita. cor
annunzio, vii-in: s'ode il canto delle lodole e quello delle cicale e il
gioia di martoro; / e il canto alzarsi e i palpiti argentini / piovere giù
taccia. stigliarli, 2-434: tu col canto, appo cui resta ad un tratto
e leggero, quasi piumato, il canto delle femmine e la sinfonia palustre raggiunse
/ ella si mosse e quasi al canto arrise. sannazaro, iv-15: fillida
contratti vincoli d'ospitalità sacri. un canto popolare greco: 'ricordati che si mangiò
sanza schianto / il guscio in alcun canto, / come le dita fanno / quand'
asino e di mulo ed odono il canto vicino delle rane pantanose che gli assorda
schizzate via in ogni direzione in ogni canto, dimesso d'un subito, alla
che mi paragona a dante: / io canto l'ideale. ferd. martini,
dal gozzo, di che fuoresce talora il canto gine- cofesso della storditezza e della scemenza
pappagalli da pappa e non galli da canto, recitavano ciò che non intendevano.
la variazione di ritmo o di tono dal canto al recitativo (e, secondo aristotele
. / sì bel suon, sì bel canto e sì bel muso / delle mortali
, voce solista che dava espressione al canto liturgico. gianelli, iii-22:
che mi paragona a dante: / io canto l'ideale. ojetti, ii-503:
vedono pa ragonate co 'l canto. paragóne (ant. paragónio
eo, per levar prova de 'l meo canto, / l'adduco a voi cui
moto parallelo: variazione in altezza del canto (ascendente o discendente) accompagnata da
fa linie che passino da l'uno canto dell'occhio a l'altro, e così
'contro 'e pouaa * canto '. paranaftalina, sf. chim
un lato, dov'egli dovea da quel canto che la cadeva levarne qualche pezzo di
, 1-125: svegliava gli uccelletti al canto e con gorgheggio sonoro li pareggiava.
1-1-301: qual novo stil, qual novo canto avrete / virgilio, omero, a
., 126: se io paregiasse el canto a i tristi lai, / qual
e vuol veder se l'augelletto / col canto il suon per pareggiarlo adegua.
ora l'altra [brusca] infinita a canto e paréglia, nella quale con un
anche la spezie comica, comprendente il canto così delle comedie come dell'altre poesie
li nostri voti, e vóti in alcun canto. fiore, 97-3: chi della
mi trattarono come un paria. dal canto mio, m'accontentavo di sorridere;
. giacomo da lentini, 34: canto per la più fina, / che
... usasi alcuna volta nel canto fermo, non però per lunghi tratti,
un discorso parlante. -accompagnato dal canto (un brano musicale]. barilli
, 68: vedesi ancor dall'altro canto expresso / che tacendo conferma un sempre
, / venne, e all'ombre canto carme amoroso. -interpellare, interrogare
tacere non sa parlare... al canto l'uccello, al parlare il
(plur. m. -ci). canto parlaresco: recitativo (come tecnica musicale
. b. doni, iii-13-35: il canto sermocinatorio o parlaresco è di questa natura
strozzi, 2-1: parnasamente in bergamasco io canto, / e sgocciolo un catin di
titolo italianizzato di un trattato teorico di canto (gradus ad parnassum) del compositore
che si trasforma in un'aria per canto, acconciandovi delle parole od anche in
nella musica composta sulla poesia originale il canto è fatto sulle parole; nella parodia
nella parodia le parole son fatte sul canto. -messa parodia: messa diffusa
., che adottava in funzione di canto fermo (o introduceva in maniera più
tcapà 'quasi 'e ó>8t) * canto '(v. ode); cfr
10-175: il coro (o ver il canto del coro)... in
accompagnava il ritmo col parlare e col canto del coro parodo o ver entrante. gravina
da un salmo responsoriale e da un canto di acclamazione, alla quale segue l'omelia
sovra 'l temo e una in ciascun canto. crescenzi volgar., 9-103: il
cioè basso, tenore, alto e canto. g. b. martini, 2-1-49
[la poesia] con sì soave canto / far tutti risuonar di cirra i boschi
le cose sicure. -in un canto. pascoli, 530: la pentola
riguarda o dipende da lui; dal canto suo. chiaro davanzati, xxxvii-54:
/ delle vergini intatte / che cantano il canto partènio! -per estens. melodia propria
. non si partiano dal mondo da uno canto e da un altro no; non
questa vita, sogliono sentire dolcezza del canto delle laudi spirituali e celestiali, acciocché,
mano, da ottenere il più possibilmente un canto nelle note acute e da evitare le
ulisse del suo cammin vago / al canto mio; e qual meco s'ausa,
io quella masnada fresca / lasciar lo canto, e fuggir ver'la costa (com'
qual partito tenersi, mentre dall'altro canto, ritardando la sua partenza per quella
e movimenti. -con riferimento al canto di più uccelli insieme. lubrano,
serena sente / quando fa 'l dolce canto, ch'è sì fero: / e
om ch'è piacentero / de lo canto piacente / si fa 'nver lei parvente /
riescono mai vitali se non animate dal canto; tarchetti, 6-i-573: predispormi coll'arte
passion de'parziali, vantando ciascuno dal suo canto la vittoria. guerrazzi, n-ii-102:
aveva preso, fu da un altro canto... incostante in quel che
, 30-5: che altro che il canto del cielo movea colui che avea udito
festa dell'epifania. - anche: canto popolare eseguito di casa in casa durante
può dir piuttosto bella, / specie se canto sopra il passagallo / e sopra l'
: ballo contadinesco. -per simil. canto di insetti. salvini, 41-85:
copia delle monete, minorandosi da un canto nel passaggio de'cambisti e non aumentandosi
ix-1-423: il passaggio istantaneo in quel canto dalle fiere memorie e dalle profezie delle
s'intende una specie d'ornamento del canto, che deve essere corto e composto di
prese lui. -con riferimento al canto degli uccelli. marino, 9-164:
le furberie, le belle prese io canto, / che sono al tempo che passan
, che dall'uno e dall'altro canto avesse i buchi per dentro i quali passasse
e passare oltre. -procedere nel canto, nel discorso iniziato. dante,
le cortesie, l'audaci imprese io canto, / che furo al tempo che passaro
: avanzatosi già bucoi al fiume a canto la città, fermatosi alla testa del
la quinta parte della suddivisione del presente canto, nella quale l'autore mostra un
dall'una all'altra parte, da un canto all'altro, di banda a banda
congiuntura della mano e, passandola da un canto all'altro, strisciò fino al gomito
che ti passa', per indicare che il canto allevia la fatica e scarica la tensione
quasi in croce co'loro passatoi a ciascun canto. -portico, atrio.
da diece assatoi / fu da un canto all'altro un dì passato. nardi,
incolpando il caldo, gli usciva da canto in camiscia e, passeggiato per la sala
conto di dote il suono e 'l canto. -con uso intr.
era duna patria da cui riconosce il canto i suoi primi alimenti, poiché in
carro con un stri dulo canto, andavano scherzando le lascive passere e
poliziano, st., 1-91: al canto della selva eco rimbomba, / ma
didi { monticola solitarius), dal canto particolarmente melodioso, molto ricercato come uccello
se il passere di lesbia esalta il canto / del vate più gentil, or la
finii il mio capolavoro: 'il canto della sera 'che è poi il canto
canto della sera 'che è poi il canto dei passerotti. montale, 7-130:
beltramelli, ii-492: l'accorata passionalità del canto e dell'aria di danza popolare spagnuola
paramenti di più ragioni, libri di canto, bibie, umiliari e passionari
mondo, / deh assistete il mio canto, e i passi miei / per così
non tien passo a niuno: dal canto suo, prontissima vi va dietro, vi
b. croce, iii-10-261: d'altro canto, i * pasticci ', ossia
pastocchie, / quando mia nonna a canto al focolare / la storia mi contò
ridda una ne vidi: / con dolce canto già sesta an- gioletta, / cantava
venere ciprigna verdeggia e odora in ogni canto, formando mura lunghe e piccole capanne
'. leopardi, 23-tit.: canto notturno di un pastore errante dell'asia
. -eseguito da pastori (un canto). alfieri, 11-135: ei
ed esprimere i loro vicendevoli amori col canto di rozze canzoni. parini, 381
pastrani. batacchi, ii-150: il canto tralasciar mi fa il bordello / di
mio. giusti, 4-i-257: dal canto suo la tepida signora, /..
aretino, 20-217: in un canto de la camera sedeva un letto di
patriottici. rovani, ii-37: il canto patrioto finiva con questa stanza.
a patteggiare. achillini, 1-33: il canto a te sia caro / de le
nemico patteggiato. abba, 1-171: il canto del poema finirà narrando del vecchio castello
i disperati assedi / della guerra ch'io canto al paragone / che tanto rincarar feo
aperte, lasciati i coperti lacci da canto, impugnate le spade, con manifeste
. mus. interruzione del suono o del canto per un determinato periodo di tempo prescritto
citolini, 491: qui sarà il canto, il tenore, il basso, il
contr'alto, il contrabasso, il canto fermo, il canto figurato, le
il contrabasso, il canto fermo, il canto figurato, le sincope, le pause
ci prendeva. comisso, vi-77: il canto si alternò fra i tre, accompagnato
righe e divisorie d'ogni elemento del canto fermo, chiamate pause, neume o
, 624: i monatti invasati nel loro canto non badavano a lui, fece un
poliziano, st., 1-91: al canto della selva ecco rimbomba, / ma
: si pavoneggi pure 11 bonaparte a canto alla statua di suo zio. ferd.
sempre lo stesso ritmo monotono (un canto). pascoli, 89: ad
18. letter. canto ossessivo (delle cicale). govoni
gliuolo. -essere giunti al canto dei pazzi: essere impazziti (con
, ancor non sono / giunti al canto de'pazzi o a mezza via?
uscito pazzo, - dissero d'altro canto i fratelli scotendo il capo.
come api. 2. canto corale greco in onore di apollo, in
il monte / giunse più forte il canto del peane. idem, ii-1034: dante
: dante sa che il peana è canto di trionfo, e che è rivolto ad
. 3. per simil. canto festoso di esultanza o celebrativo di una
si derivò il nome e il canto del peanismo, che era l'atto del
, deriv. da 7raiavl£6i * canto il peana '. peanite (peanites
so pra alle spighe, canto sul mare di fuoco delle messi.
voi che trovate novo ditto e canto, / posatelo di dir, ché voi
e festoso va per l'aria il canto / augurioso de'compagni. d'annunzio
ii-19: mi persuase i sonni / il canto della trebbia, / il canto dei
il canto della trebbia, / il canto dei marinai, / il canto delle sartie
/ il canto dei marinai, / il canto delle sartie al vento, / l'
o pecoraro, più suave il tuo / canto, che quella là, che di
opo la leziosità di una gavotta, il canto fermo, sostenuto da un pedale d'
pianoforte. savinio, 200: il canto del notturno continuò. ogni sua nota
disse versi in... pietoso canto. = deriv. dal lat.
pascoli, i-37: qualche volta il canto iniziale non è ne bello né dolce;
la procella è orribile: / dal canto mio non ho più stoppa e pegola
ella aveva dato in su'n uno canto di muro colla testa, e tutto il
che mettervi in viaggio con essa a canto, per dovunque può la geografia condurvi
sotto il tuo cielo alcionio / apprese il canto dal coro / alato delle tue selve
, che score con le artilarie in ogni canto a pello di aqua. ramusio,
sommo vaso / d'ogni scienza e poetico canto, / tu già vestivi 'l manto
(dalle belle foglie peluginose) nel canto popolaresco del duecento o nei manuali
tuo miele, / senta il mio canto. -casa di pena: carcere
tra messer tadeo de manfredi da uno canto e mi da l'altro.
da non so qual pendice / veniva un canto di vendemmiatore. ojetti, i-526:
b. tasso, ii-43: lasciate il canto ornai, ch'espero arriva / con
le piagge. pratesi, 5-464: quel canto lo invitò subito a saltar la siepe
creda pure, è superfluo, » canto la bella signora allungandogli, da baciare
moravia, 19-273: la figlia, dal canto suo, non dice nulla: mi
e piena di flebile dolcezza [il canto] tira le anime e le penetra et
persuasione di giunone le sirene col lor canto provocassero le muse. queste le vinsero e
di beatrice / si volse con un canto tanto divo, / che la mia fantasia
trovai pur da metterla 'n un canto. nuovo modo de intendere la lingua
quegli uccellini gracili, che han forte il canto. giuliani, ii-197: tutti questi
. sergardi, 1-208: mentr'io canto così, sul crin mal nato / veggio
l'era gita a incontrar da un altro canto, / salutandola quasi in ginocchione.
essi fanno con quella pennaruòla sempre a canto che somiglia alla tasta d'un cirugico.
a questo anela / trascurato lavoro il canto mio, / conscio bensì che mala-
'l mio stil, roco il mio canto. 2. per simil. illuminare
. algarotti, 1-ix-173: un solo canto [del 'paradiso perduto j è per
per dipingere quelle splendide marine del 'canto novo ', non che biasimarlo, batto
parole; e dice che nel 'canto dell'italia che va in campidoglio '
: la plebe de'pennuti imiti al canto / dell'arpe pur la melodia più strana
xcvi-168: dov'è giuco, canto e festa / e allegrezza sanza resta /
: j con la mente penosa piango e canto. rover bella, xxxviii-146: era
giovinezza sfiorita e a notte udivo il suo canto materno nel quale l'anima pensosa si
[s. v.]: quando canto, non pensate a bene, / ché
, non pensate a bene, / ché canto dalla rabbia che mi viene.
si perde l'anima / de 'l vostro canto ne'dolci fascini; / dileguan suavi
: pensieri e riflessioni pratiche sopra il canto figurato. delfico, tit.:
/ mentre che la mia luna io canto et ardo, / fuggon dinanzi al mio
granata] resti, / pensosa del canto del gallo. -che nutre in
/ un nuovo accento di tristezza al canto. 8. che esige profonda
mi sedea / colla filosofia pensosa a canto, / d'opinioni galliche coperto.
sensitiva. dunque, come levando l'ultimo canto del pentàngulo rimane quadrangulo e non
battezzati grandissima, vi è dall'altro canto tanto penuria di ministri che molte po-
chiaro davanzati, 9-12: s'eo canto, fo. l pe. rimembranza /
questo son per voi adottrinato / ch'eo canto e faccio ad altrui gioi sentire.
, cioè la bassezza della offerta dal canto mio e l'eminenza del personaggio dal
mio e l'eminenza del personaggio dal canto suo. redi, 16-viii-214: mi perdoni
: la voce della ragazza che studia canto al piano di sopra percorre una voluta
d'uno monte, accompagnante il canto colle percosse corde. c. i.
ben percosso, conforme all'arte del canto, rimette a poco a poco la
canzone del fi'aldobrandino, xxxv-11-438: da canto madre si è missere scosso, /
. piccolomini, 10-16: in ogni canto e suono musicale di qual si voglia
, 8-198: la cetera, il canto, la danza in quanto imitano,
. chiabrera, 1-iv-132: finito questo canto, gli strumenti ripigliarono a sonar l'
con piacevole offesa, a'primi uffici del canto, con istra- ziarla, la fa
carducci, iii-1-368: madre de 'l canto, de'verd'anni amica / cui d'
nacque / e percosse del legno il primo canto. idem, purg., 28-107
ho perso il sonno / oscillo / al canto d'una strada / come una lucciola
, / ond'io ne perdo gioco e canto e riso. compagni, 1-17:
. govoni, 6-226: muore il canto triste d una mietitrice / in fondo
anime venute che stavano ad udire lo canto di casella, riprese del perdimento del
de la negligenzia da catone, lassonno lo canto e corseno al monte. girolamo da
più solitario / perditore, in un canto, ora piangeva. / col suo nemico
.. / tu rischiara il mio canto, e tu perdona / s'intesso fregi
alquanto surga, / seguitando il mio canto con quel suono / di cui le
artigiani, cioè d'uomini che da uno canto cavassino eneficio assai dello stato;
peregrino, / e da l'un canto fu legato l'oro. bandello, ii-1075
ed anco il refrigerio / ci abbandona del canto. / e ne strugge perenne un
/ come se tonda perenne / del canto spetrata ne avesse / la mole terrestre.
); soave, sublime (il canto). canteo, 222: ben
or gode eternamente / e mischia il canto suo, dolce e perfetto, / con
occiosa guerra / già mi levasti con canto perfecto. l. ghiberti, xv-328:
solo attinge la perfezione. il bel canto è italiano, il cinematografo americano,
, iii-276: come d'erato al canto ebbe perfetti / flora i trapunti, ghirlandò
in cella, e buttate da un canto tutte le teologiche ragione e sofistici argomenti
guisa di faconda cicala potrete racconsolarle col canto. brusoni, 209: gli ardenti
note nell'intonazione di un canto per assicurarne la finale, che dicesi
corno nave, / che pere per lo canto, / che fano tanto -dolze le
peria. giacomino pugliese, 192: canto per donar conforto / e li mal
gli antichi pigliavono dal volo o dal canto degli uccelli. caroldo, lii-11-312:
al bromio dio, / con questo canto mio / vo'qui dame la perfetta,
persona e colore ignobile, ma per il canto desiderato e pregiato -con riferimento
/ memoria o uso a l'amoroso canto / che mi solea quetar tutte mie voglie
meglio. castelvetro, 8-1-521: se il canto del coro è... il
ii-18: mi persuase i sonni / il canto della trebbia, / il canto dei
il canto della trebbia, / il canto dei marinai, / il canto delle sartie
/ il canto dei marinai, / il canto delle sartie al vento.
, sì nella declamazione e sì nel canto. v. bellini, 69: avendo
2. parte di poche battute di canto in un brano di musica.
.]: 'pertichino': poche battute di canto in un pezzo di musica. nel
. sarpi, i-1-191: lasciamo da canto le ceremonie, le quali non sono pertinenti
ramaiuolo, / che terrai pronto da canto. / quest'ordigno pertugiato, /
d'un cane alla catena, e il canto / più lontano d'un rauco vagabondo
che costanti. botta, 6-ii-401: dal canto delle caroline la perversità della stagione aveva
duttile spirito sarcastico pervigile / e il canto secco pieno d'echi. =
, 3-13: io t'ho sentito a canto / lungo le vie dei consoli,
lungo la discesa del fiume, il canto cresceva. giunti alla curva, apparve alla
... nelle pescaie / il cadenzato canto delle rane. jahier, 2-38:
reti. canti carnascialeschi, 1-88: canto di donne pescatrici. tasso, 8-5-214:
, / da'tuoi candidi cigni il canto apprendo, / con cui sfogar del cor
possono commettere errori negli atti e nel canto di colui che recita; e la
.., eccetto quella del primo canto dell odissea', che ritoccata potrà passare,
, la soavità dei suoi fiori e il canto dei suoi augelli petrarchevoli rinfresca, ricopre
i-29: ebbe la chiesa anche circa il canto delle molestie e furonvi in ogni tempo
croce, iii-9-221: lo storico, dal canto suo, a chi lo inviti a
finestre a un tratto, / da canto, dirimpetto e d'ogni lato, /
, filarla, tessere il panno. canto popolare della valdinievole [in giuliani, ii-178
e la lunga coda biforcuta e il canto più soave e più parlato.
, con riferimento al verso, al canto. verga, 7-22: una
: i galli cantavano, con quel loro canto del pomeriggio che non ha la gloriosa
10. l'azione o il canto fastidiosamente molesto e insistente prodotto da un
, 4-155: suo figlio mi lascia da canto come una pezza, lei mi insulta
ti stessi fitto per sempre in cotesto canto, spacciando il dotto. buonarroti il
. -dilettevole all'udito (un canto, una voce). anonimo,
l'om ch'è piacentero / de lo canto piacente / si fa 'nver lei parvente
l'om ch'è piacentero / de lo canto piacente / si fa 'nver lei parvente
ha dotta ed enclina / e dona canto e pianto a cui li place. anonimo
/ e percosse del legno il primo canto. / tre volte il fé girar con
. de'quali il primo è che 'l canto e i versi sono nati per necessità
: potevano due parimenti nel corso del canto e del suono non rimanere nello stesso dei
. masuccio, 15: buttate da un canto tutte le teologiche ragione e sofistici argomenti
panzini, iii-785: galletti di primo canto in padella con le piadine sfogliate,
1-7: sta'certo poi che il canto della signora annetta ti sanerà appieno quella
albizzi, 1-71: il filomena con suo canto in gruga, / non fìnge sì
re loro. -con riferimento al canto degli uccelli. petrarca, 311-1:
e giovanni. -per simil. canto lamentoso degli uccelli. pascoli, 309
, 177: questi caduti piagnitori nel canto della ecclesia e nelle laude non cercano di
delle montagne. pascoli, 81: un canto che s'alzò dalla campagna, /
in un certo pianèllo, uscirò da canto dui con certi pugnali o vero coltelle
/ pensando c'ho fornito altrui di canto / e meve, lasso, di dolore
vicino. -emettere un verso o un canto lamentoso (un uccello).
al mio stil, stile al mio canto. -per estens. essere impiegato
veniva su per le aure umide il canto / de'mietitori, lungo, lontano,
distesa. si udiva tuttavia qualche disperso canto di allodola nelle profondità dell'aria. baldini
lxxxiv 363: finì suo canto in piana voce. alamanni, 7-i-167:
medesimi. 22. mus. canto piano: canto gregoriano. - anche
22. mus. canto piano: canto gregoriano. - anche: melodia tratta
. - anche: melodia tratta dal canto liturgico, usata come base di un
salmeggiare e, in somma, tutto il canto detto piano. d. bartoli,
di tredici anni, intonò in canto piano il versetto 'laudate pueri dominum'.
'canto piano': così si chiama il canto ecclesiastico, attesa la sua semplicità e
automatico, a manovella, sostituiva il canto degli angioli con ciò che di meglio
far piantar l'artigliaria nella spiaggia a canto al luoco assediato. brusoni, 4-i-260
g. gozzi, i-5-93: dall'altro canto il ragno, entrato in un palagio
abbiamo piantate al di là d'un certo canto]. 31. abbandonare qualcuno
azione. carducci, iii-4-185: oggi ti canto, o re de'miei verd'anni
tosca, e ti sta il padre a canto, / non hai tra l'erbe
narrare. 2. figur. canto o verso lamentoso di un uccello.
/... / e dona canto e pianto a cui li place. monte
l'amoroso mio stil, quel dolce canto, / qual, come volle il mio
stupendo sempre accese / de'tuoi poeti il canto. g. chiarini, 28:
or sia qui fine al mio amoroso canto: / secca è la vena de l'
/ e percosse del legno il primo canto. bibbia volgar., vii-347:
(121): si mise in un canto della casa e rifiutò ogni consolazione e
. ibidem, 200: oggi in canto, domani in pianto. ibidem, 223
giron, e acconciò a loro il canto che ancor si canta; e chiamasi 'i
della sella; e di sopra e da canto è bene coperta di piastre di corame
ho detto, che mi sta a canto, tramezzato da un muro d'asse,
alle vivande] le ciance fur poste da canto di maniera che parea che il 'silenzio'
facesse già mai: lèvati quella spada da canto e passami con essa il core.
mai non mi valse al mio piatuso canto. gelli, i-124: non cedendo mai
più allegrezza, / a seguire il suo canto sì piatoso / con più legiadra nota
sfidare le muse in una gara di canto. dante, purg., 1-11
alquanto surga, / seguitando il mio canto con quel suono / di cui le piche
, i-25-50: non potrà fare mimo canto, prudente, vivace, pieno di spirito
gentilmente ed inaspettatamente piccarsi l'udito dal canto di questo suo epigramma. -intr
ciacchi..., avendo dal canto degli antellesi una buona piccata toccato e
, piccate al giuoco e stimando dal canto loro la giustìzia, se non erano le
di note distaccate nell'esecuzione di un canto. alvaro, 2-229: fu un
giunse il vecchio, io detti un canto / in pagamento, e l'ho lasciato
novellini, tu spesso silenzioso in un canto a raccogliere sul magico taccuino quelle perle
., deve essere piccoletto, a un canto della pagina tutta bianca.
la torre, quale era in sul canto di lungarno de girolami a canto al capitano
in sul canto di lungarno de girolami a canto al capitano leone, s'alogò ai
esser richiesti di intonare l''antico canto di guerra'. farsi scancellare davvero dalla
un pastoral negletto / oserà sciorre il canto, / o nato fanciul santo, /
di beatrice / si volse con un canto tanto divo, / che la mia fantasia
inflessione o lieve cambiamento della voce nel canto. g. b. doni,
. modulare variamente la voce o il canto. l. quirini, 87:
quirini, 87: qualor tu sciogli al canto / la voce, il cor mi
in molti modi / le voci e 'l canto. -sostant. cesari, iii-445
: quando tu serai pervenuto all'ultimo canto de italia, cioè quillo che piega a
tal maniera sbarattato / che ora da un canto, or da l'altro pigava,
va piegando a vespero, / un canto meditiam, che tonde ascoltino / chete
più toni, secondo le esigenze del canto o della declamazione. pallavicino, 1-434
, potenza, espressione, stile di canto di quell'ignota clarice, finiva coll'
/ che non si sia calato a questo canto, / perché ciascun se ne va
piena? ': a chi sta sul canto d'una via o simili senza far
assicurarono con ogni pienezza e sincerità dal canto del papa e del cardinale barberino per
, potenza, espressione, stile di canto di quell'ignota clarice, finiva coll'
: mostrato è stato, nel primo canto di questo libro, gli anni degli
(la voce); disteso (il canto); che ha la massima intensità
musa, e tu apollo al novo canto, / pallade mia dolce, o pierida
: nel campo le dee davano al canto / principio e tuono le pierie muse,
. pascoli, 1-686: nel detto canto nuziale è traccia della poetessa di lesbo
al volo, e rauche le pierie al canto, / cirra ingombra di pecore soltanto
pierlàsgio come traie a lina corda dal canto del palasgio ch'è sopra la via nuova
vedeva, povero frate, in qualche canto della piazza
onore. tasso, 1-1: canto l'arme pietose e 'l capitano / che
pietose / placarla, se 'l mio canto udir non vuole? nigra, 89:
, alla fine fu posta in un canto? ficino, 6-171: cristo gesù.
verso la capella di santa cecilia sul canto della via de'castagnoli. carducci,
grosse colonne di porfido, uno al canto della chiesa di san marco ed uno
, 3-2-33: con festa ioconda e dolce canto, / suonando tamburini e trombe e
pifarata, sonata. -con riferimento al canto degli uccelli. groto, 129:
le sue fessure e rime d'ogni canto. da ponte, 1-451: signori,
dello smacco patito, ma dall'altro canto temeva gli accadesse come ai pifferi di
quella pigia, / mi ritiro in un canto. = imp. di pigiare1
disse a redento, prendendo da un canto del focolare un pignatto. bemari,
verso che è più tosto pigolamento che canto. 2. figur. lamento
che emette gridolini frequenti essendo incapace del canto spiegato (un uccello nidiace, un
giace; / l'ozio da un canto corpulento e grasso, / da l'altro
del di lui moto, il di cui canto è del seguente tenore.
giorno ornai vicino / s'udia col canto il coronato augello, / quando pian piano
divozione. spallanzani, i-15: dal canto mio ho fatto quanto doveva riguardo il
augellin che si rallegra / col dolce canto suo del sol nascente: / veggio la
, 184: queste, da un canto, alla marmorea pila / succhiano l'acqua
si lasciasser condurre, salvo il primo canto per avventura, e i più cortesi lettori
: le pimplee fan lieti / di lor canto i deserti, e l'armonia /
. locuz. -lasciarsi togliere la borsa da canto al pinco: lasciarsi molto facilmente derubare
che si lasciano tòr la borsa da canto al pinco. -parere pinco nella
avendomi tu così pindaricamente levato nel tuo canto, i gesuiti dalla politica e della
iii-213: correa limpido insiem d'erato il canto / da que'suoni guidato; e
que'suoni guidato; e come il canto / flora intendeva, sì pingea con
avvezza / fosti sovente e a rischiararmi il canto, / non mi voltar le candide
io, disapprova la scostumatezza dall'un canto e la pinzoccheria dall'altro nelle donne
che 'l ciel trastulla / sempre col canto di quei fuochi pii / che di sei
ed altri aggeggi erano ammucchiati in un canto. ungaretti, xi-220: mi portano
sieno o nella principale piazza o a canto a quella. vasari, i-756: arrivando
un'armonia. pascoli, 977: il canto alzarsi e i palpiti argentini / piovere
, 3-197: dall'alto piove un canto lungo, soave, pungente, mesto e
tocca), / addolcite il mio canto. magalotti, 2-75: bianco sugo,
'n fronde sogni piove / da ciascun canto e che confusamente / di vero e
un ragionamento o per le stonature nel canto. arlia, 2-00: 'far piovere'
fatt'abbia oscuro il mondo in ogni canto. g. b. adriani, 1-ii-55
solo un monello piscia queto ad un canto. rea, 6-60: seminudi erano,
2. sm. ant. canto composto per la danza pirrica. patrizi
lasciarti le veneri / tutte in un canto. c. /. frugoni, i-5-247
rise e promise per la sera seguente un canto simile a quello e tenne parola,
/ sul ciliegio polveroso dell'orto / canto nell'isola di madrepore biancosolenni sbocciate nel
d'ottone, col quale si rifà il canto di altri uccelli. 3.
erano buone quelle armi) passato da un canto all'altro morto a terra. dottori
. prima si sentì passare da un canto all'altro dalla spada di glisomiro che
gran pitaffi e polizzotti / attaccati sul canto del palazzo, / secondo me,
apollo pitio. primamente furono esercizi di canto e suoni; poi si aggiunsero la
in mano tene venga, costì dal canto della sua casa, cantando un canzoncino.
ne va in pitocchino grigio da un canto all'altro del mondo. p. petrocchi
i-141: io... d'orlandino canto poco / e molto piango de l'
per nutrirli; e che passando a canto ai pitocchi indigeni del cantone gli guardavano
i quali fanno giudicio del cielo e del canto degli uccelli; altre pitonisse, c'
un straccio di cielo, in quel canto un mezo sol che nasce, e da
, così vincenzo monti della pittorica nel canto primo del suo 'bardo', unico canto
nel canto primo del suo 'bardo', unico canto che a nostro parere per le squisite
metastasio, 1-ii-363: giudica tu nel canto / qual più vaglia di noi.
. dovila, 474: passando a canto al bosco con più lungo ma più sicuro
notti. nievo, 432: in un canto della sala venti patrizi al più stavano
si lasciasser condurre, salvo il primo canto per avventura; e i più cortesi lettori
retta per mezzo del foglio da un canto a l'altro. giov. soranzo,
de'toschi in mercato vecchio in sul canto incontro alla chiesa di san pietro buon
fin ch'un pizzicagnolo / truovi sul canto. aretino, vi-132: al beccaio,
grandi, avevano pizzicato, in qualche canto, la bandiera, e, approfittando che
cesarotti, 1-xix-243: non l'alletta il canto, / noi tocca il suono,
. 'pizzo'del tavolino per... canto del tavolino? bemari, 6-275:
paonazze. idem, xi-134: dal canto mio sono un traccagnotto, bruno anch'
pietose / placarla, se 'l mio canto udir non vuole? porzio, 3-47:
vate, / placando quelle afflitte alme col canto, / i prenci argivi eternerà per
tenue; sommesso, fievole (un canto, una voce, un rumore).
altra riva / eco, al suo canto placido, risponde. ingegneri, 1-iii-541:
ben rare e elette, procurandosi che il canto sia formato da musico perfettissimo il quale
, quelli che stavano nel garbo e dal canto alla briga ed il fornaio di s
tre portoni grandi, molto antichi a canto l'uno all'altro, che quel del
à pagato per fitto de l'orto canto il portuso in nome de don bernardino
piccolomini, 10-184: perché così fatto ultimo canto o ver cantilena si faceva quasi in
più, signor, non più di questo canto, / ch'io son già rauco
: voi che trovate novo ditto e canto, / posatelo di dir, ché voi
... usasi alcuna volta nel canto fermo, non però per lunghi tratti,
accompagnava il ritmo col parlare e col canto del coro parodo o ver entrante. socchi
: in tale superstizione è fondato un canto illirico di rara bellezza, ma troppo posato
altro posatoio, infine incappò in un canto e precipitò al suolo. =
piccolomini, 10-184: perché così fatto ultimo canto o ver cantilena si faceva quasi in
[di mezzo del triangolo] al canto fosse una cosa, seguiterà che per faccia
di una legge altro non è dal canto della mente che « un giudizio col
: quella voce crebbe, modulata in un canto / oltr'ogni possa magnifico e forte
la possanza del mare gli premeva da ogni canto. gemelli careri, 1-iv-349: poi
nel vuoto. -avvincente (un canto). lemene, i-239: questa
note soavi e belle / del suo possente canto / questo tremendo incanto.
con ogni gente, quanto che dal vostro canto si può; e se pure discordia
possono commettere errori negli atti e nel canto di colui che recita; e la possibilità
remore monotono del treno si accordava al canto monotono delle cicale senza sopire il mio
dante... dopo il 70 canto avendo cambiato sistema trascurasse nientemeno che i
doglie di fianco, e scappagli da canto tuttavia lamentandoti. celimi, 552: si
diletto / più del suon che del canto. f. f. frugoni, vii-275
de fianco / e la postema al canto manco. guido da pisa, 1-41:
, / per tal segno avvisato il canto mosse, / ed ogni sospizion da
argomentano di acchetare i figliuoli o col canto o col moto. p. verri,
pantera, 1-133: quello che sta a canto al vogavanti, si chiama posticcio,
misasi, 5-137: un giaciglio in un canto, un tavolinetto sgangherato, una brocca
potano le viti per essere invitati dal canto deu'uccello temperario chiamato cuculio: et
/ si dispon di lasciar macon da canto / e cristo confessar vivo e potente
commuovere, appassionato, fervido (un canto, una composizione poetica); intensamente
i dotti hanno un ben lodare: canto di cicala che crepa. mazzini, 83-224
tarchetti, 6-i-293: il marchese dal canto suo, non ignaro della eloquenza di
, la sentenza / del tuo bel canto, quando l'ebbi inteso, / m'
un po'. / sta lì nel canto come non ci fosse. / e non
esercitarle). baldi, 215: canto di quel poter di nostra mente / che
dei poderi che tenea dall'imperatore e dal canto suo adempiuto le condizioni convenute e restituito
/ ed angel par che d'un canto risuoni. marsilio ficino, 5-74:
mezo, gli amori per oggetto, il canto per instromento e 'l possesso delle dive
/ per far salir poi nui al dolce canto. donato degli albanzani, i-149:
cui i cavalli mangiano; in un canto una cavallina irrequieta e una donna presso la
che me corre sovra / da ciascun canto, per tormi la vita, / sol
sono. caro, 12-i-174: io dal canto mio cercerò, con tutti quelli poveri
una rivoluzione. -inascoltato (un canto). corazzini, 4-129: elemosina