nodrice dire belle parole e dilettevole canzoni cantare. dante, purg., 12-104
abbaiator mastino, / che tu deggia cantare ecco non vieta. salvini, 22-284:
accinère, comp. di canère 'cantare, pronunziare melodicamente '): calco
* (deriv. da canére 1 cantare '). accentraménto, sm
ginocchia le due bambine, poi cominciava a cantare. idem, iii-537: [era
acconcio a leggere, e chi a cantare, e chi ad altro bene. idem
il grillo / dentro casa comincia a cantare. = > deriv. da cuccia
tenere in ordine giorno di cantare. d'annunzio, iv-2-1015: aveva ricevuto
meglio sapeva sonare il cembalo, e cantare: 'l'acqua corre la borrana
granoturco, i grilli si mettevano a cantare forte, nei campi. pascoli,
22: ma non ho voce onde a cantare io voglia /... quella
campana, 147: sicuramente tu non sai cantare / ma la vocetta deve essere acuta
li monti e per li boschi solea cantare. addio, rive; addio,
buonarroti il giovane, i-493: facendol cantare [achille] in quell'ozio gl'
. giocosa, 120: poi prese a cantare una nenia tedesca dolce dolce, con
., 7-6: fu viso a me cantare essa sustanza, / sopra la qual
del- l'iddii; donde nacque il cantare con eccelso verso le battaglie e gli
il tempo né di parlare, né di cantare, né di occuparsi della casa.
. bonagiunta, ii-299: però volsi cantare / lo certo affinamento, / perché
, io ti avrei pregato di udirmeli cantare. 5. intr. e
104 (144): egli cominciano a cantare e a ballare e a sonare,
: io vo'da questa rupe erma cantare, / te fra le braccia avendo e
sala deserta / sottovoce si prova a cantare. rivede / lungo l'argine il ciuffo
sentivano su per gli albuscelli / gli usignoli cantare intorno intorno. idem, ii-n:
tastico che fu il rinascimento, il cantare epico, alle mani del pulci
ii, xi-1-55: di dolor mi convien cantare, / com'altr'uom per
ricevemmo. idem, i-94; e il cantare e l'allegrezza e la festa del
e che un uomo possa ridere, cantare e veder ballare e guadagnarsi il paradiso
. boccaccio, i-179: incominciarono a cantare un'amorosa canzonetta con voce tanto dolce
., 12-88: tal si partì da cantare alleluia / che mi commise quest'officio
stati cavati fuori dello egitto, vogliamo cantare alleluia alleluia, e vogliamo rallegrarci.
intr. { alleluio). ant. cantare, in tonare l'alleluia
quel merlo allettarlo che, invece di cantare come doveva, s'è messo a fischiare
la quale cantava come ebbra del suo cantare. idem, ii-455: gli caddero sul
dilettava solo in sonare stormenti e in cantare e suo ghirlande fare; e allora era
. ant. ripetere in modo alterno; cantare a vicenda (come nel canto gregoriano
e i lucidi ruscelli, / ambe a cantare ed a risponder pronte, /
, 15-4-239: ammansando le tigri col cantare. manzoni, pr. sp.,
grande ammirazione, e fecene divota- mente cantare il miserere. idem, dee.,
n'andò in dipignere, intagliare, cantare, cavalcare, magalotti, 1-430:
3: mentr'era per cantare i vostri doni / con alte rime,
le gerarchie degli angeli quivi fossero discese a cantare. sacchetti, ii-275: è da
. 8. locuz. - cantare, suonare, scrivere come un angelo
co'quattro migliori personaggi, conducendoli a cantare insieme per rabbia.
stesso incominciò l'antifona che si suole cantare alli morti. frezzi, i-4-158: come
7. avv. mus. « cantare o suonare con quella espressione, che
come sentì appiccato il fuoco, cominciò a cantare il tadeo. faldella, iv-155;
iii-278: egli il volare, egli il cantare apprezza; / de'miei pensieri il
, 4-208: usava beato francesco di cantare l'ore sue con grande devozione; e
sala deserta / sottovoce si prova a cantare. rivede / lungo l'argine il
: -è vero che mettono in prigione a cantare: « su venite in fitta schiera
lauri e le fiondi, e 'l bel cantare / che vi facevan su diversi uccegli
la luna siano de l'orposarsi e cantare. linati, 8-49: quella gran chiarità
sul prato asseggansi. -arcicantare: cantare in modo superlativo. allegri, 4-257
chi non va fuor di sé sentendo cantare la signora leonora col suo arcileuto così francamente
sala deserta / sottovoce si prova a cantare. rivede / lungo l'argine il ciuffo
argumentò con ingiuriose parole doverlo provocare a cantare. michelangelo, 14-3: mille rimedi
: l'argomento scelto da lui a cantare era per quel secolo il più interessante,
alla porta, e le parve sentir cantare un'aria a due voci. d'
la sua voce soavissima, incominciò a cantare un'aria dell'opera prediletta. palazzeschi
furore: aria che un cantante può cantare con la massima foga, per fare sfoggio
pastori... sogliono in un subito cantare d'accordo un'arietta o canzone,
sue grazie, non passi al cembalo a cantare un'arietta. collodi, 419:
ii-261: è più facile indurli a cantare in coro o a lanciare uno di
di armeggiare, di danzare e di cantare per tutti i baroni e le donne e
torno all'armonium cominciano a cantare. borgese, 2-272: la
farfalle. 3. mus. cantare una melodia, facendo soverchie fioriture.
arte prescrive che uffizio del cantore sia cantare, non gorgheggiare ed arpeggiar le ariette.
/ servi arrembati, / prego a cantare / l'intercalare: / viva la chiocciola
verso l'udii, dopo questo, cantare e dimostrare nel suo canto come calisto
è che dolcemente canti, che quivi cantare non sia udito. idem, dee
porgono essi ogni cura nell'artifizio del cantare. cattaneo, ii-2-189: in alcuni
piante assentivano. e così seguitai a cantare il petrarca. sbarbaro, 1-203:
: chi volesse... per lo cantare del corbo, o del barbagianni
, e l'assiolo si metteva a cantare nel bosco lontano. pascoli,
marchi, 91: il maestro provò a cantare, colla sua voce stanca di vecchio
si deve fare in ogni versetto nel cantare o nel recitare i salmi. 4
a parlare, a danzare, a cantare, ecc.). - anche assol
in firenze s'attaccò una notte a cantare con un barbiere, che allora fioriva
rincrescimento dell'atten- dere, incominciarono a cantare un'amorosa canzonetta. idem, i-246
, par., 13-29: compiè il cantare e volger sua misura; / e
giovecca e in carnasciale, / e cantare il baccanale. -più avàccio:
fossero dagli uccelli avanzati, cominciarono a cantare. torini, 260: adunque l'
: egli il volare, egli il cantare apprezza; / de'miei pensieri il
meglio sapeva sonare il cembalo e cantare l'acqua corre la borrana,
. della casa, 2-2-83: hanno che cantare e che ridere delle tue balorderie.
lacere, tutte sole, che gonfiano per cantare tutte le vene del collo con uno
, si cominciò a sonare e a cantare: ma ecco da una banda un
tutte le notti il bandito veniva a cantare la romanza: « io ti
.. si metta a volare ed a cantare coi cigni sopradetti. c. gozzi
! nelle svoltate, vado a cantare, se voglio vado dalle donne, se
quanno iubel se scalda, sì fa tomo cantare, / e la lengua barbaglia e
669: ora girava colla chitarra a cantare serenate e barcarole e tarantelle. panzini
. e intr. (baritonéggio). cantare in voce di baritono (nell'uso
descrivere fino a qual punto tutto questo cantare desse sulle corna alle sorelle, si
osai credermi bastantemente pieno di genio onde cantare i suoi pregi, e svolgere un soggetto
loro repubblica protetta dal reich, possono cantare vittoria per una volta. -guidare la
per scacciare la stizza ci esortò a cantare... il maresciallo batteva il tempo
dal sole, e aveva rincominciato a cantare l'arietta solita. buzzati, 1-13
biliorse, / a ballare, e cantare, e far tempone. panciatichi,
perciò la gente che non amava sentirsela cantare, l'accusava di essere una lingua
beccaccino; / anch'io tomo a cantare in mio latino. d'annunzio, iii-2-
sa / ch'oltre il beccare, il cantare, l'amare, / ci sia qual-
obbiezion vostra è questa: « perché il cantare e 'l volare non sono effetti del
, le lavandaie giovani si mettevano a cantare e la beffavano nei canti con rime
. figur. recitare belando; dire, cantare con intonazione lamentosa (e anche stonata
di andare a passeggio con gli amici e cantare serenate sotto le finestre delle belle.
): quivi s'odono gli uccelletti cantare, veggionvisi verdeggiare i colli e le pianure
fra me dubiche domani ve ne voglio cantare una beffa. ma perché tando,
degli intelligenti. 3. cantare la zolfa per bimolle: bere smodatamente.
77: le pillole di gera / fanno cantare i grilli verso sera / per b
acconcio a leggere, e chi a cantare, e chi ad altro bene. dante
comisso, 1-234: si diedero a cantare in slavo e con la voce alterata dal
quel 2. per estens. cantare con malagrazia (anche dì, che
questo * egli fa « non è cantare » e un piccolo / ciuffa e comincia
): quivi s'odono gli uccelletti cantare, veggionvisi verdeggiare i colli e le
le biliorse, / a ballare, a cantare, a far tempone.
che vi seguirà oggi, vel voglio cantare, e domane vel vorrò biscantare;
accorda '1 suono, e'dee voler cantare: / quelle corde mi paion campanegli,
... quel tanto ridere e cantare, quel bivaccare tutta la notte sopra
l'altra festa grande / sì del cantare e sì del fiammeggiarsi / luce con luce
le stelle, gli uccelli incominciano a cantare. valeri, 1-32: più in alto
, / e un cavaliere udii dolce cantare. / solo uno c'è con questa
san michele, e chi andava a cantare per le bórgora. l. frescobaldi,
che meglio sapeva sonare il cembalo e cantare: * l'acqua corre la borrana
quella boschereccia poesia, boscherecciamente cominciò a cantare in quel canto, che letto ha
1-92: di botto mi messi a cantare anch'io come si cantano i salmi
braisco, braisci). ant. cantare, trillare, cinguettare. giacomino pugliese
braire (secolo xii): 'cantare, trillare, cinguettare 'e anche *
dal provenz. bramar 4 gridare, cantare ': di probabile origine germanica.
lontani, a branchi, continuammo a cantare. ungaretti, ix-27: di sopra
malinconica, procurò di celiare e di cantare come usavano gli altri. fogazzaro,
: ardo d'amore, e convienimi cantare / per una dama che mi strugge il
pari tagliarsi le canne della gola e cantare un brindisi. io prendo il partito
: / or nel tuo si sta a cantare. valeri, 1-81: il verde
di vecchio brontolone / scontento, / fai cantare la raganella anche alle siepi. palazzeschi
sopra, un carabiniere si metteva a cantare presso una finestra, dando la brunitura
. viani, 13-73: ama cantare, cantare stornelli, « rispetti *,
viani, 13-73: ama cantare, cantare stornelli, « rispetti *, «
lì, a rutilio gli riuscì di far cantare la cencia. = deriv.
bue non vuole arare, tu puoi cantare, tu puoi cantare... si
arare, tu puoi cantare, tu puoi cantare... si dice anche degli
suo luogo, chiedeva licenza di poter cantare la palinodia. c. dati,
263: ebbi un gran gusto a sentir cantare 1 salmi sull'aria delle nostre cacciatore
: cadaveri, alle corte, / lasciamoli cantare, / e vediam questa morte /
dissi, « non vi si sente più cantare. come mai? ».
cagne tutte le prime donne che dovranno cantare dopo di lei. panzini, iv-97:
la messa... la sera a cantare il vespro e a dar le torcie
un rigoletto, / che lo faranno cantare in tedesco: / al ponte di parisse
con la bacchetta in mano, la fa cantare, ut, re, mi,
canape... / tutte in alterno cantare / le maestranze del mare /
di scuola che insegni ai ragazzi a cantare il magnificat. pascoli, 193:
. 2. locuz. far cantare la calandra: in senso osceno.
uomini attendono a tutt'altro che a cantare: « l'è venuto maggio,
istorie, formar dialoghi, far caleselle, cantare all'impro- viso, corrucciarsi insieme
donne non si stancan mai / di cantare? 6. studio camerale:
il fiato, a udirla tossire, cantare, nel suo gran letto di cartapesta,
il caminare, il nuotare, il cantare, lo scrivere, dalla sola imitazione
en quisto camino, pianto fo 'l primo cantare. dante, conv., iv-xn-15
immantinente. redi, 16-ii-155: io vo'cantare al suon d'un campanaccio / la
): quivi s'odono gli uccelletti cantare, veggionvisi verdeggiare i colli e le
dare; / però che tu attendevi a cantare, / per gli arbori menavi il
ingannano la lor noia col rozzo ed agreste cantare. tasso, 1-82: e un
. pres. di cantre * cantare '. canepaio, v. canapaio
a petizione delle donne, ricominciò a cantare. sannazaro, proem., 49:
faldella, 2-152: letizia ritornò felicissima a cantare. l'oro delle sue canne si
, sf. l'essere canoro, il cantare dol cemente.
-óris 1 canto ', canére 1 cantare '. canóscere e deriv.,
cantàbile, agg. che si può cantare, facile da cantare. - per
che si può cantare, facile da cantare. - per simil.: molto melodico
(v.), per accostamento a cantare. cantafòla, sf. racconto
elemosina. = comp. da cantare e dalla locuz. all'uscio.
= comp. dall'imper. di cantare e da maggio (v.).
in panca, per il costume di cantare, nella piazza, sopra i banchi.
cantante (part. pres. di cantare), agg. che canta
. che canta, disposto a cantare; melodioso, armonioso. giamboni
13: e se avien talora le convegna cantare per detto del signore o della madre
attendono se non a sonare istromenti e a cantare e a ballare. boccaccio,
della perpetua notte, cominciò fanciullescamente a cantare. dipoi essendo cresciuto, e già
corde e d'organo, cominciò a cantare secondo l'arte: nella quale mirabilmente acquistando
per paura cantano, quasi che con quel cantare da se stessi si facciano animo.
e tali sono che si muovono a cantare, come li uccelli. g. cavalcanti
uno monte, non potea dormire per lo cantare de le cicade, et quello
: quivi s'odono gli uccelletti cantare, veggionvisi verdeggiare i colli e
questo contento, che nella caraffa si sente cantare il ranocchio, e vi si
far il suo cammino, e le lasciava cantare e crepare. peregrini, xxiv-189
, ella era sen tita cantare all'occhio del soffione; truovi chi il
il cielo scolorì, alle mie spalle udii cantare le rane in una vasca di
alt'ed acute, / qui s'odon cantare. s. bonaventura volgar.
s'udiva il martello e la lima cantare. pavese, 7-22: lui era di
-son gioioso, / e ben posso cantare più amoroso, / che non canta
iubel se scalda, sì fa l'omo cantare, / e la lengua barbaglia e
avrà, un buon tempo, poco che cantare, altro che delle sue miserie o
valore / ch'io possi d'una storia cantare. pulci, 6-10: non chiamerai
michelangelo, 36-69: forse pensavo di cantare in rima, / o di ritraimi
giovane in fra i migliori si trovava a cantare allo improviso; era tanto bello udire
- già me 10 figurava. lasciali cantare ai bambocci. carducci, i- 1167
beccaccino; / anch'io torno a cantare in mio latino. d'annunzio,
allora anche carducci, così maldestro a cantare d'amore, si commoveva per consenso.
, 1-41: e come potevamo noi cantare / con il piede straniero sopra il cuore
avrai;... / ma non cantare; -et io: -non è
, si vede, non vorrebbe altro che cantare; e, un po'di respiro
bucato, e altri che il moro lasciava cantare il ridolfi, lo teneva a bocca
spiegarsi, dire quello che pensava, cantare: cantarellare. g. bassani,
: ma la sostanza era che lo lasciavano cantare: paghi, alla fine, di
mantiene; / per ch'io spero di cantare. maestro alberto, 65: e
, e si facessero descrivere, e cantare sotto i nomi di coloro che cotali
., 12-88: tal si partì da cantare alleluia, / che mi commise quest'
gli cristiani n'andarono alla chiesa e feciono cantare la messa, pregando iddio che gli
presso che monaca, perocché comincio a cantare di forza l'officio con queste serve
d'intendente con tanto di bocca spalancata cantare salmi e volgersi intorno, e farsi cro-
mio principe le vittorie mi si fa di cantare. boiardo, 1-2-1: io vi
il poeta... volendo pur cantare quelle amabili deità, gli è bisognato
. ciò che si diceva allora « cantare a aria », qual si fosse il
, di rachetarla. ma il tutto era cantare a'sordi, e quanto più egli
bastonarlo per bene. -scherz. cantare il passio: esprimere con ostentazione la
-cantare il sonno: conciliarlo, cantare la ninna nanna. svevo,
smascellar delle risa, sentendolo così gentilmente cantare in assiuolo. -cantare in tedesco:
un rigoletto, / che lo faranno cantare in tedesco. -cantare le
ciò che dicono. -scherz. cantare messa: chiedere l'elemosina alla porta
, e con la iocundità del ben cantare m'ai confortato! sì che già queste
alcun canto, / non ti pesi il cantare a uno, è un dirgli
biasimo; / quanto pesa un cantare, / sì che n'oda la nota
meno la beffa ninfa il suo cantare. pulci, 5-1: pura colomba
, santo, verace, -far cantare il vespro siciliano a qualcuno: eterno
diletto da'rugiadosi rami d'arbuscelli cantare il vespro ciciliano. i il
ii,... egli dice primo cantare; e così canta una, e
fino amante di messina. / mandavi esto cantare, { alauda arvensis cantarella).
, temendo, / voi laudo in mio cantare. rustico, 3. richiamo artificiale con
(14-9): ancor risembra corbo nel cantare, / ed verso delle pernici.
ah! ma che fo 'l primo cantare. francesco da barberino, 371: li
sonari, = deriv. da cantare. quello il suo bene.
agire in modo opposto. = lat. cantare, iterativo di canere. che
a'furfanti. -ha un bel cantare!: è inutile che si affanni
osò sgridarlo più. « hai un bel cantare, ma nessuno ti sente, ed
colla ciotola dell'acqua. -lasciar cantare uno: lasciargli dire tutto quel che
. magalotti, 7-205: io lascio cantare, e ve la scrivo in ogni
. -non avere di che far cantare un cieco: non possedere il becco
meschinaccio, non avevi con che far cantare un cieco. tecchi, 2-107: e
lui non vedeva più un soldo per far cantare un cieco! -sentir cantare
cantare un cieco! -sentir cantare la gallina nera: come presagio di
portano disgrazia! anche stanotte ho sentito cantare la gallina nera! 21
vivere tranquillo. -il quattrino fa cantare il cieco: nessuno fa nulla senza
a fondo. -non si può cantare e portare la croce: non si
del vicario da guardare: non si può cantare, e portar ingannano la lor
ingannano la lor noia col rozzo ed agreste cantare. con questo la inculta contadinella,
per la verità nella maniera del cantare e del recitare, per il
in villa, e leggendo; scosso dal cantare degli uccelli. carducci, 901
dolce landa / quinci è un cantare e quindi altro cantare; / tace
/ quinci è un cantare e quindi altro cantare; / tace l'acqua tra
1-115: il suo era un cantare tutto invaghito e pieno di spasimo che so
mi figuravo le monache del canoro cantare al convento. 2. letter
il dante, come si canta un cantare. cantari cavallereschi, 25: leggi morgante
leggi morgante, che è un bel cantare, / che tratta cose impossibile e
febusso e breusso, 1-1-57: nel secondo cantare dirò con voglie. boiardo, 1-4-1
voglio menare al cantaro. -io non voglio cantare adesso. puoti, 49: '
'. cantaro (ant. anche cantare), sm. metrol. misura
, / non ti pesi il cantare quanto pesa un cantare. balducci pegolotti,
pesi il cantare quanto pesa un cantare. balducci pegolotti, i-80: cantara
= comp. dall'imp. di cantare e da storia 'racconto, vicenda
. cantata, sf. il cantare, canto prolungato. salvini,
= lat. cantatdr -oris: da cantare. cantautóre, sm. (femm
, sm. canticchiamento; il cantare fra sé svagatamente, con voce som
, intr. (canterèllo). cantare fra sé, con voce sommessa, e
di vezzo; dicesi di chi ama cantare, per lo più senz'arte, e
canticchiare, intr. (canticchio). cantare distrattamente, a bassa voce, con
« questo * egli fa « non è cantare » e un piccolo / ciuffa e
, che si andasse alla cattedrale per cantare un te deum: quel cantico che
; l'atto, il modo del cantare. ristoro, i-18 (33
. 2. l'arte del cantare. boccaccio, dee., 5-1
omogeneità richiesta, ad esempio, nel cantare in coro. d'annunzio, v-1-128
. ant. e letter. capacità di cantare. chiaro davanzali, ii-356: così
canzoni a ballo. la qual maniera di cantare considerato il magnifico esser sempre la medesima
. -alzare, mandare canti: cantare appassionatamente. ar righetto, 241:
-bel canto: l'arte di cantare con tecnica perfetta e senso d'arte
sono al canto. -fare canto: cantare. iacopone, 65-219: voglio oramai
lat. cantus -ùs, da canère * cantare '. canto2, sm.
arte prescrive che uffizio del cantore sia cantare, non gorgheggiare ed arpeggiar le ariette
. cantor -óris, deriv. da cantare 1 cantare '. cantorìa,
-óris, deriv. da cantare 1 cantare '. cantorìa, sf.
in cui sono indicate le parti da cantare, i ve spri,
che si posa sul leggìo, per cantare. = deriv. da cantore;
4. tr. ant. celebrare, cantare. guittone [tommaseo]: che
cena di dodici iddii. -far cantare altra canzone: far mutare propositi e
tu farai meco ragione: / e farotti cantare altra canzone. -far canzoni:
cantió -onis, deriv. da canére * cantare '. canzonèlla, si. burla
veggen- dosi in così palese luogo dover cantare, il che fare non era usata
affetto gentile. collodi, 262: sai cantare qualche canzonetta? sai fare i salti
vassalla. pascoli, 796: udii cantare il fumo che si leva / dalle
a me, io t'ho insegnato a cantare, e tu vuoi suonare, rimproverava
altrimenti documentato. tommaseo registra caprizzare 1 cantare con agilità cavallina '. capro
contento, che nella caraffa si sente cantare il ranocchio, e vi si veggono
falsetti ed è quindi particolarmente adatto a cantare nell'opera buffa; con trai tino
veggendosi in così palese luogo dover cantare, il che fare non era
di volere udire alcuna de la brigata cantare. per la qual cosa opico a
, e tirarvi per forza a tondo a cantare anche voi, « ah $a ira
* canmen, deriv. da cantre 4 cantare '. carmelita (carmelito) t
parte di loro ottimamente e sonare e cantare), comandò la reina che gli strumenti
: cadetto trovò in quelle sere da cantare in un cine. era a casa
iv-2-890: che bel liuto avevi tu per cantare!... la cassa era
marinai s'andavano radunando a prora per cantare il salve regina, cristoforo chiamato da un
evirato perché conservi la voce adatta a cantare parti di soprano o di contralto;
. bacchelli, i-376: o continuava a cantare la stessa frase ritornellando finché la rappresentazione
, che si andasse alla cattedrale per cantare un 'te deum'. tommaseo, i-133:
è permesso saper ben sonare e ben cantare,... era la vi-
della perpetua notte, cominciò fanciullescamente a cantare. leone ebreo, 202: cantò
, che sete endusti, / venite a cantare, / ché sete empitati, da
le inferriate, come fosse ammattita, cantare e picchiare, e rumore di chiavi e
'. meglio sapeva sonare il cembalo e cantare: l'acqua corre 4
gioveni doppo la cena in atene solevano cantare i loro amori ne'vicoli, onde
sua dolorosa passione, subito incomincia a cantare. guerrazzi, ii-201: principi e
verso l'udii, dopo questo, cantare e dimostrare nel suo canto come calisto
la bacchetta in mano, la fa cantare, ut, re, mi, fa
mia voce, che se mi udiste cantare le mie orazioni..., vi
prendere gli strumenti e di mettersi a cantare, ma con una certa discrezione, per
, 4-80: se la vittoria del cantare... li benigni fati a me
loda cogli angeli, non cessanti di cantare ad ima voce: 'sanctus, sanctus'.
come sentì appiccato il fuoco, cominciò a cantare il * tadeo '. boiardo,
sole usciva insino che si coricava, cantare senza punto stancarmi mai. machiavelli,
di volere udire logisto et elpino a pruova cantare. machiavelli, i-89: ancora che
lamentarsi; smettere di parlare, di cantare, di emettere suoni, di gridare,
sgridarlo più. « hai un bel cantare, ma nessuno ti sente, ed
acconcio a leggere, e chi a cantare, e chi ad altro bene..
madonna d'orsanmichele, 2-15: facciamo cantare una solenne messa di morti per l'anima
e male al gozzo, / e il cantare è oramai mestier fallito; / quei
chicchiriare, intr. far chicchirichì, cantare (il gallo).
avocare, / cherico so'e so cantare. latini, rettor., 18-25:
de'monaci si levavano la notte per cantare in coro le lodi di dio.
gonfiori alle articolazioni. udì il cantare come odono i chirieleisònne i morti, si
ed acute, / qui s'odon cantare. fazio, vi-8-89: jubal, suo
si comminciò a sonare ed a cantare. velluti, 96: egli fu
che canta quello che non si può cantare né al suono del plettro né al
la chitarra; continuò a suonarla ed a cantare finché venne l'ora di avviarsi al
. 4. locuz. -essere da cantare nella chitarra: essere talmente madornale e
oh si, che questa è da cantare nella chitarra! -suonare la chitarra:
a caccia). -per estens.: cantare, fischiare, gridare confusamente (un
'. chiurlare, intr. cantare (del chiurlo, dell'assiuolo o
finché per via del fresco ci toccò cantare al chiuso. sinisgalli, 8-52:
7-107: gli dissi che andassimo a cantare insieme. « nei cortili alla peggio
v-167-299: non potea dormire per lo cantare de le cicade. cecco d'a scoli
spesso la state assordano con il lor lungo cantare nelle campagne i lavoranti ed i viandanti
dalle nove sorelle d'elicona imparato a cantare, presero del canto tanto diletto che
di vetro una cicala, ella era sentita cantare all'occhio del sollione. marchetti,
xxvii-6-111: quando una cicala comincia a cantare, tutte l'altre circonvicine s'accordan seco
ciciurlare, intr. ornit. dial. cantare, emettendo il caratteristico grido (i
dà loro un soldo perché comincino a cantare, e bisogna poi dargliene due perché
da cieco. -non avere da far cantare un cieco, da pagare un cieco
/ e s'i'non posso far cantare un cieco... / verrò.
: sebben non c'è da far cantare un cieco, / di questa spada all'
4-25: 4 non ho da far cantare un cieco ', non ho nemmeno un
, 147: [la maniera del cantare di bidon] è tanto artificiosa, pronta
, netto e chiaro e di soave cantare. bembo, 2-40: per tutto il
. tansillo, ix-619: così prese a cantare... / ne la voce
.. intermesso per lungo spazio il cantare, quasi per rammemorarsi de'dimenticati accenti
si conviene oggimai regnare, e non cantare. tommaseo [s. v.
capitando in questo paese agguanta insatirito per cantare il vieto inno di moda alla sirena
n-174: ergasto... mentre quel cantare durò, in una fissa e lunga
cantant canticum novum ', e che di cantare con triplicata voce non cessano quell'inno
massilia ne avrà grazia nel cielo del nostro cantare. tasso, 6-iii-101: dal ciel
b. corsini, 1-1: i'vo'cantare a suon di colascione. lippi,
: il grillo deve essere maschio per cantare; e lo si vede, se è
57): quivi s'odono gli uccelletti cantare, veggionvisi verdeggiare i colli e le
/ sì da tenere in gabbia per cantare, / fruson per li fanciulli e passerini
, e con la iocundita del ben cantare m'ai confortato! sì che già
comando, / vuol ch'io degia cantare. fiore, 15-6: venga il valletto
quasimodo, 1-41: e come potevamo noi cantare / con il piede straniero sopra il
come sentì appiccato il fuoco, cominciò a cantare il 'tadeo'. pulci, 1-17:
volere udire logisto et elpino a pruova cantare. machiavelli, 87: quelli
padre a 'nsegniarmi sonare di flauto e cantare di musica. bruno, 3-42: dui
gioveni doppo la cena in atene solevano cantare i loro amori ne'vicoli, onde ebbe
, 12-89: tal si partì da cantare alleluia, / che mi commise quest'officio
, come si comprende nella maniera del cantare di bidon, la qual è tanto artificiosa
per aver disprezzate le buone leggi del cantare, l'urbanità e l'umanità in ferità
muto, e fuor gli augelli / cantare allegri e gli alberi stormire / e
, che sete endusti, / venite a cantare, / ché sete envi- tati,
. 4. locuz. - cantare vespro e compieta a qualcuno: dirgli
mondo, si rallegri oggi di udirti cantare. castiglione, 90: spesso la
di colei, che dal suo amante cantare si udiva, poterla senza dubitazione alcuna
vii-221: e se bene il cantare e il parlare angelico comunemente si
ch'era tempo di ridere, di cantare, d'amare. / l'amico correva
/ ch'io possi d'una storia cantare. savonarola, 13: di mille grazie
lat. concinitor -sris, da concinere 4 cantare '. concinnare, tr
volere udire alcuno de la brigata cantare. per la qual cosa opico
era concesso vedere et udire pastori cantare fra gli armenti, che dopo mille anni
, come si comprende nella maniera del cantare di bidon, la qual è tanto
papagalli, e che i corbacci nel cantare siano da tanto quanto i rosignuoli.
un concorso di bellezza, non sapevano né cantare né ballare. 5.
/ sì da tenere in gabbia per cantare, / fruson per li fanciulli e
consacrazione: egli si sente ora capace di cantare di tutti i soggetti più misteriosi e
allora anche carducci, così maldestro a cantare d'amore, si commoveva per consenso.
vii-357: claudio nerone era tanto del cantare invaghito, che per conservar la voce
a vergilio, che vergilio avrebbe voluto cantare, rimangono. li ha conservati quel fedele
15-1-105: infrattanto il lungo / lavoro col cantare consolando, / con strepitante pettine le
sentenze, e con la iocundità del ben cantare m'hai confortato! sì che già
ne'lunghi e noiosi viaggi che 'l cantare. alfieri, i-32: 10 credo
ingannano la lor noia col rozzo ed agreste cantare. con questo la inculta contadinella,
annunzio, iv-2-286: mungià prende a cantare, il4 libera me domine ', e
valore / ch'io possi d'una storia cantare, / ch'io vi doni piacer
tanto più lena e più studio pongono nel cantare. tramater [s. v.
gioveni doppo la cena in atene solevano cantare i loro amori ne'vicoli, onde
periodo, e gli eroici un lieto cantare in contrappunto. contrapunto, ritardato con maestà
, / giacché il gracchiar più del cantare amasti. metastasio, ii-41: sì,
è permesso saper ben sonare e ben cantare,... era la vivola,
coi papagalli, e che i corbacci nel cantare siano da tanto quanto i rosignuoli.
, e altri che il moro lasciava cantare il ridolfi, lo teneva a bocca
(14-9): ancor risembra corbo nel cantare, / ed è diritta bestia nel
sole usciva insino che si coricava, cantare senza punto stancarmi mai. baldelli, 5-49
suo fratellino... ma io lascio cantare, contento d'aver fatto ciò che
alcune musiche composte a voce pari, cantare sopra tromboni, e tal volta sopra
eseguito in chiesa. -far coro: cantare in coro. bonichi, xii-3-152:
, 41-411: una volta erano a cantare soli due. a uno di questi due
muto, e fuor gli augelli / cantare... /...,
te, / giacché il gracchiar più del cantare amasti. foscolo, xv-174: il
san secondo, 2-49: eh? volete cantare? pure in segno di movimento.
è permesso saper ben sonare e ben cantare,... era la vivuola,
). marino, vii-289: bisogna cantare spesso ma cantar bene. una serenità
: il corbo... cominciò a cantare in tale verso, cra, cra
gallo, che si leva la notte a cantare et è barbuto e conosce la mutazione
portano disgrazia! anche stanotte ho sentito cantare la gallina nera! ». «
. caro, i-315: nel cantare avevano tra loro un coman- datore,
crocchiare '... propriamente è quel cantare che fa la gallina chioccia quando ha
di media statura, non capace di cantare, con carne commestibile e molto saporita
-non si può portare la croce e cantare: non è possibile attendere contemporaneamente con
non si può portar la croce / e cantare. manzoni, pr. sp.
del vicario da guardare: non si può cantare, e portar la croce ».
e delle voci argentine, non dovremo cantare i nostri? carducci, 159: a
, 1-41: e come potevamo noi cantare / con il piede straniero sopra il cuore
d'intendente con tanto di bocca spalancata cantare salmi e volgersi intorno, e farsi
dita, / or non s'ode più cantare. 3. ott. aberrazione
piccolo rumore di crotali, un piccolo cantare di brillanti, di monili che balenavano
tal sulla cruda prora / volle ei cantare alquanto. marino, 321: misera,
nieri, 194: biccio fu costretto a cantare e si cuccò due o tre mesi
in settembre. appena arriva comincia a cantare, e quantunque il suo verso non
cuculata, sf. ant. il cantare del cuculo, verso del cuculo.
bruno, 3-635: il cuculo s'oda cantare da la starza, e non faccia
allora la bimbetta senza pensare comincia a cantare: le pare d'esser mamma e comincia
dare; / però che tu attendevi a cantare, / per gli arbori menavi il
. locchi, 1-18: ma per cantare / bisogna purificarsi, /...
ojetti, ii-40: stanco di cantare, suonava. erano umili strumenti di
, come titolo di deferente ossemie dame cantare, / che debbon esser le boci divine
prudenzani, ix-534: nuova danza vo'cantare / che divenne in quel di pisa
serao, i-954: che strana idea far cantare le ragazze che debbono dare l'esame
disperati e accaniti, a segare, cantare, bere e sudare. moravia,
assai m'ero posato / di non voler cantare / credendo ricelare / la benenanza e
comp. da de-con valore intensivo e cantare, frequentativo di canère * cantare '.
intensivo e cantare, frequentativo di canère * cantare '. decantare2, tr. separare
volgar., 2-166: avendo messo a cantare la sua favola un fanciullo, il
da barberino, 1-142: udiva almonte cantare gli augelletti per le ra- mute selve
mute selve: egli gli riprendeva del loro cantare, dicendo lui non essere degno d'
i-24: tutto era parlare e pensare e cantare di quella madonna laura; e le
quei loro disarmonici strumenti ma cominciarono a cantare, a gridare, a urlare, a
savonarola, 8-1-6: intanto si sentiva cantare dentro nell'arca. p. della valle
/ dal sangue, / ti odo cantare come una cicala / nella rosa abbrunata
sentenza, gli disse. -poter cantare, intonare a uno il 'de profundis
certe canzonette, che egli era solito cantare a desco molle in compagnia de'suoi
da cui te, solitario, odo cantare. saba, 84: ho attraversata tutta
cena e non aveva un soldo da far cantare un cieco, si raccomandava, pregava
è desta, e sa ballare e cantare. b. davanzati, ii-150: poscia
: e se avien talora le convegna cantare per detto del signore o della madre.
! che canzone è quella, da cantare / il dì de'morti! tasso,
perché al tenore sia data facoltà di cantare a san moisè. nievo, 1-307:
quelle [le sirene] cominciarono a cantare, ed egli ulisse ad udirle.
: anderà difficilmente il virtuoso moderno a cantare a veruna conversazione, dove però capitando,
294: deesi l'uomo guardare di cantare, specialmente solo, se egli ha
da barberino, 1-142: udiva almonte cantare gli augelletti per le ramute selve:
selve: egli gli riprendeva del loro cantare, dicendo lui non essere degno d'
ci mette, e la voglia di cantare. digradare, intr. (rar
, voci di donne si levarono a cantare, pareva una voce sola, in
simintendi, 3-61: lo sonare e 'l cantare e 'l trombare non diletta coloro;
la nodricie dire belle parole e dilettevole canzoni cantare. boccaccio, iii-3-29: cantando cominciava
ant. breve sosta, pausa (nel cantare, nel leggere, ecc.)
, sì come bello ragionamento, e cantare, e instrumenti sonare, e
voglio cominciare / di liombruno il secondo cantare. breve dell'ordine del mare di
per la foresta, udimmo assai dolcemente cantare come un rosignolo, e vedemmo questo
diramata, sf. solo nella locuz. cantare alla diramata: a distesa, a
. v.]: modo avverbiale * cantare alla diramata ', segnatamente d'uccello
un castagno. 21. recitare, cantare, intonare. francesco da barberino,
-intr. (150): cominciarono a cantare, e la valle insieme con essoloro
firenze, s'attaccò una notte a cantare con un barbiere, che allora fioriva
(14-10): ancor risembra corbo nel cantare, / ed è diritta bestia nel
cristo, che spezialmente intervenia quando udiva cantare il gallo, tante volte dirottamente piangeva
: non lo si udiva mai cantare, per solito, e la sua voce
quei loro disarmonici strumenti ma cominciarono a cantare, a gridare, a urlare.
2-4: udirono per ventura i giovani cantare, ma non discemevano altro che un
2-3-294: deesi l'uomo guardare di cantare, specialmente solo, se egli ha
morante, 2-29: sapevo... cantare discretamente; e dal mio balio avevo
. salvini, 41-229: passiamo al cantare figurato, e dal parlare disteso e
già intervenne a omero, il quale per cantare in disfavore de l'amore perse la
: per non seguire i veri modi del cantare, adattano le stesse grazie musicali ad
v-181: [in campagna] odo cantare gli usignuoli e gli altri uccelli non
gesti disordinati delle braccia, tentò di cantare, con voce di ubriaco, qualche cosa
, con una viola in braccio sonando, cantare. giraldi cinzio, ii-61: disparerebbe
25-7: quando di voi prendo a cantare, / s'oscura ogni altra [gloria
mine delle città disparite i popoli spenti a cantare le origini divine e gl'instituti civili
d'annunzio, iv-2-1063: si mise a cantare una canzone d'amore, una disperata
disperazione per non essere in istato di cantare un'arietta. -con disperazione:
andrea da barberino, 1-142: udiva almonte cantare gli augelletti per le ramute selve:
selve: egli gli riprendeva del loro cantare, dicendo lui non essere degno d'udire
voce, un accento ', anche 'cantare '. dissonévole, agg.
. alvaro, 2-178: tentò di cantare, ma la voce, curvo com'era
venuto per udire / alla distesa sue beltà cantare / può dar la volta indreto e
essere dissonante, dar suono sgradevole; cantare uscendo di tono; essere stonato,
core e amoruso / gioioso mi fa cantare; / e certo s'io son pensuso
bibbia volgar., iv-125: tutti a cantare nel tempio di dio, sotto la
, xxv-3: ora parrà s'eo saverò cantare / e s'eo varrò quanto valer
di immagini ardite, che si usava cantare coralmente nelle feste di dioniso (e
stimata vezzo, e chiamasi * cantare dittongato *, quasi non solo la grammatica
non prestando orecchie a quel suo divino cantare, l'aborre e disprezza. alfieri
, 211: se vorranno i vecchi cantare alla viola, faccianlo in secreto e
, adorare, abbellire, lodare, cantare, divinizzare l'oggetto dei nostri voti
delle città disparite i popoli spenti a cantare le origini divine e gl'instituti civili e
intr. (150): cominciarono a cantare, e la valle insieme con essoloro
10-6 (441): cominciarono a cantare un suono... con tanta
gerarchie degli angeli quivi fossero discese a cantare. pulci, 19-10: un
cadde di dolcezza in coro, sentendo cantare il suo nome. castiglione, 85:
iubel se scalda, sì fa tomo cantare, / e la lengua barbaglia e
, dolzaini e fagotti in questa guisa a cantare. = dal fr. ant.
, da sua donna amato, / cantare in versi il suo benigno fato; /
compieta andare a processione, e farvi cantare ogni sabato le laude. marino,
molti doppieri accendere, ne fece più altre cantare infin che già ogni stella a cader
mondo sole / con mortali parole / cantare apieno, come io dentro 'l sento?
pare aver udito orfeo insieme sì dottamente cantare e con tanta dolcezza sonare. vasari
abbondanza / che solamente eo ne possa cantare. latini, i-1206: ed io
fino amante di messina; / mandavi esto cantare, / che vi degia membrare -del
le finali tanto nel recitare che nel cantare. da ponte, xxiii-47: anche i
/ di ciò che udiste e udrete cantare / dell'opere di lui maravigliose. carducci
423: me lo vieta [il cantare], menalca, aspro destino, /
la lor noia col rozzo e agreste cantare. baldi, xxx-13-53: spesso addivien
mondo sole / con mortali parole / cantare apieno, come io dentro 'l
creanze con altre virtù di sonare, cantare, danzare e ben cucire. milizia
, esprime, favella, è impaziente di cantare. ojetti, ii-649: le stesse
209: sopra tutto parmi gratissimo il cantare alla viola per recitare; il che
, da'pastori di arcadia le udii cantare. calmeta, 13: il primo che
dabbene? gelli, ii-32: il cantare del gallo non ha servito stamane a destarti
né sol mi piacque in èlegi cantare / ma pur qualche ballata e
, 1-379: * profetizzare ', cioè cantare e sonare canzoni sacre nel tempio,
, 13: condanno silvio e foresto a cantare due canzoni in tiorba, facili però
pascoli, 851: qual inno v'udranno cantare / nell'alba le rupi sul mare
ed empiersi di fronde li arbori, cantare li uccelli, e li altri effetti
manto episcopale e il coltello guerriero per cantare una ballerina, e bere vin di sciampagna
mus. ant. suonare (o cantare) all'unisono con altri strumenti (
pari tagliarsi le canne della gola e cantare un brindisi. serra, 1-86: andavo
, 1-41: e come potevamo noi cantare / con il piede straniero sopra il
il titolo di zitella e il privilegio di cantare il « pianto » si trasmettono ereditariamente
voce venata di erre parigino, sembra cantare l'inno della sua giovinezza. idem
la terra ha di che rallegrarsi e cantare, et essaltare, et intonar salmi
tr. (efbèrno). ant. cantare (degli ucceili a primavera).
lo accompagnasse in chiesa dove credeva di cantare e non faceva che un'esclamazione lunga
da scherani, e s'andava a cantare sotto le finestre degli amici addormentati delle
; /... / prego a cantare / l'intercalare: / viva la
candido cigno presago de la sua morte cantare gli essequiali versi, così dirotta- mente
già si tacevano i duo pastori dal cantare espediti. machiavelli, 99: e'
, 196: a udirli urlare e cantare sulla piazza dovevan esser ub- briachi fradici
cortile, dove i poeti ricominciavano a cantare, e sedette accanto al padre; e
gli uomini a compor versi e a cantare, come fuora di sé rapiti ed
tal divinità spirato, / non temerò cantare i vostri onori / con verso etrusco da
e l'euforia / del piangere e cantare sono tali / che balza fuori chiaro
l'eunuco marchesi, che non volle cantare. rovani, ii-54: intorno a questa
proibire a ministri diaconi apparati all'altare per cantare evangelio santo, l'occuparsi in altra
disse che voleva farsi evirare per poter cantare il basso come lui. pascoli, i-265
, perché conservi la voce adatta a cantare parti di soprano o di contralto;
idem [s. v.]: cantare l'exultet; ha cantato un bell'
/ la cama ut re mi sol fa cantare. machiavelli, 663: se usi
con la bacchetta in mano, la fa cantare ut, re, mi, fa,
esprime, favella, è impaziente di cantare. bocchelli, i-ii- 239: testa
uccelletto del novembre, si mise a cantare fra le frasche e i rovi che
poeta maremmano s'era fatto l'obbligo di cantare in gloria i fasti di quel laborioso
'ntutto lassare, / per perdenza, cantare d'allegranza. fatti di cesare, 286
parar d'elsetto! 6. cantare in falsetto. socchi [tommaseo]
, ed incominciò ad alta voce a cantare salmi e dire: * beati immaculati
oltre a recitare sa anche ballare, cantare, eseguire giochi di destrezza.
] su la nave rossa per cantare, al battere lento dei remi, le
: eseguire pezzi musicali, suonare, cantare. beccari, xxx-4-296: tempo fu
: li quai [galli] come criseida cantare / sentì, dolente disse: -o
occupò miseramente le penne più prodi a cantare... i miracoli d'una
a più potere /... / cantare in sulla cetra il 4 miserere '
maremmano s'era fatto l'obbligo di cantare in gloria i fasti di quel laborioso
esprime, favella, è impaziente di cantare. 3. rivolgere la parola
vidde favillare spiriti in esso pianeto e cantare e formare di sé varie figure.
sapersi. forteguerri, 1-10: io vo'cantare una guerra crudele / che lessi un
, par., 13-30: compiè il cantare e volger sua misura; / e
maggio, e a verdi fieni intorno / cantare il cigno di balam s'udìa,
. salvini, 41-229: passiamo al cantare figurato, e dal parlare disteso e
omero, che senza aver imparato a cantare piangendo sotto la ferola, per solo
satire strette a metro, ordinato il cantare e i debiti movimenti col suono.
e delle voci argentine, non dovremo cantare i nostri? d'annunzio, iv-2-25
di domenica lavorare e zappare che cantare e ballare. bibbia volgar.
, e altri che il moro lasciava cantare il ridolfi, lo teneva a bocca dolce
sacra fiamma dei versi, quella che fa cantare le giovinette al chiaro di luna sul
l'altra festa grande / sì del cantare e sì del fiammeggiarsi / luce con
3-362: due atti tocca, cioè cantare... e poi lo 4 fiammeggiarsi
! -cantare a mezzo fiato: cantare a voce sommessa. pasolini, 3-208
tutti tenevano il fiato a udirla tossire, cantare, nel suo gran letto di cartapesta
cetra 'e dal tema di canère 'cantare '. cfr. isidoro, 3-22-4
uccellini sì da tenere in gabbia per cantare, / fruson per li fanciulli e passerini
, 1-41: e come potevamo noi cantare / con il piede straniero sopra il cuore
udito di quelli beati spiriti nel pianeto love cantare e fare varie figure di sé,
d'intendente con tanto di bocca spalancata cantare salmi e volgersi intorno, e farsi crocioni
in mano, come se aspettassero di cantare. ah, la fila, era stata
ima romanza, per non dire di cantare un'opera. 8. figur
chiudersi ne'pochi versi che s'hanno a cantare. foscolo, v-48: qui sta
finali, tanto nel recitare, che nel cantare. algarotti, 1-249: niente vi
/ del pregio suo, non fino di cantare. boccaccio, vi-244: andianci dunque
muse la gloria del loro coro in cantare le sue degnissime laudi. bruno,
e faremmo l'auselli supra le ramelle cantare versi de fino amore. mostacci, 150
ritirata e tacevano, si dettero a cantare il te deum a tutto bordone,
ha fioco l'udito, continua a cantare i misteri della morte. -poco
e faremmo l'auselli supra le ramelle cantare versi de fino amore. guido delle
). bonagiunta, lxiii-60: volsi cantare / lo certo affinamento, / perché
per non seguire i veri modi del cantare, adattano le stesse grazie musicali ad
in firenze s'attaccò una notte a cantare con un barbiere, che allora fioriva nel
ai canarini in gabbia per invitarli a cantare. -vezzegg. fischierèllo.
alt'ed acute, / qui s'odon cantare. folgore da s. gimignano,
padre a insegnarmi sonare di flauto e cantare di musica. tansillo, ix-619: con
dove), in questa gran pace / cantare cantare tra il folto, / là
, in questa gran pace / cantare cantare tra il folto, / là, dei
d'una mirabil voce e grazia nel cantare. b. davanzali, i-279: avere
iv-2- 286: mungià prende a cantare il * libera me domine ',
il permesso che il tenore amorevoli potesse cantare la sera al teatro. pirandello, 7-77
poi che le due fanciulle ebber fomite di cantare le lor canzoni...,
, vibrato, squillante (suonare, cantare). anonimo, ix-911: sendo
, vibrato, squillante (suonare, cantare); rumorosamente, fragorosamente (assordare)
più gridano in allora in vece di cantare, e facilmente stonano crescendo colla voce
97: odio me stesso e il mio cantare; e canto / rime forzate per
lenzetta, ubbriaco fracico, continuò a cantare a tutto gasse. -fracido e
, sfringuellare alla gre- chesca, / cantare alla francesca, / ballare alla moresca,
: io la ho sentita più volte a cantare, e comecché nel principio talvolta pare
frastuono. 5. locuz. cantare a frastuono: in modo stonato e
regno alterno, 1 furor sacro a cantare il sen m'accende. beccaria, i-414
fiore appare, / non poria ubriare / cantare a la freddóre. guittone d'arezzo
frenguìglio). ant. sfringuellare; cantare a squarciagola. tavola ritonda, 1-35
. paolo zoppo, v-245-9: vogliola cantare e far cantare altrui, / gentil
zoppo, v-245-9: vogliola cantare e far cantare altrui, / gentil donna per voi
espandere in ogni verso le acque frettolose e cantare e gorgogliare come allegro della superata prigionia
-son gioioso, / e ben posso cantare piue amoroso / che non canta già
/ sì da tenere in gabbia da cantare, / e pe'fanciu'frusoni
g. b. doni, 2-99: cantare con artifiziose musiche parole in prosa.
volte lo maggiore apria la bocca a cantare, anche pareva n'uscisse un funicello di
m'era posato / di non voler cantare, / credendo ricelare / la benenanza e
illustra il grasso detto veneziano ma sa cantare qualche villotla. pancrazi, 1-110:
uccellini / sì da tenere in gabbia per cantare. sannazaro, 11-183: una gabbia
d'uccelletti si erano faccendo uno legiadro cantare. capuana, 2-7: fucili, carniere
ceneremo. -cantar di gala: cantare allegramente, spensieratamente. buonarroti il giovane
disperazione per non essere in istato di cantare un'arietta. d'annunzio, iv-2-1229:
banbagio a migliaio lo quale si conta cantare mj, el cantare si conta gaiatra
lo quale si conta cantare mj, el cantare si conta gaiatra xxv, el gaiatro
come dice la cantica, giocare e cantare per gaidio di fervore. cicerchia,
del galletto, quando egli comincia a cantare, sì vale meglio ch'e'pollastri.
della notte in cui il gallo suole cantare, che corrisponde, secondo la divisione
'e dal tema di canère 1 cantare '. gallicismo, sm. francesismo
lo gallo:... el mio cantare è molto più utile al mio signore
i piedi a gallo. -al cantare del gallo; con il gallo: l'
essere un galluccio di gennaio / per cantare tutta la notte / dietro la tua porta
è che dolcemente canti, che quivi cantare non sia udito. guido delle colonne
modo di parlare, di scrivere, di cantare, di compiere, in genere,
doveano per l'avvenire i musici gareggianti cantare, sonar la tibia e la cetera.
di musica e disfidandola un giorno a cantare, in quel contrasto la melodia del
pettirosso], / quando dal gran cantare a sforzo / gli si ruppe la vena
, essendo passato il gargalóne, cominciò a cantare, e lui gli disse: tardi
quando canta gli altri uccelli non ardiscono cantare. = deriv. da garrire.
tasso, ii-42: le lor querele odo cantare / garrule rane in queste parti e
la garzonetta dinanzi a lui cominciò a cantare, e diceva: t uno è lo
lenzetta, ubbriaco fracico, continuò a cantare a tutto gasse. = voce scientifica
e l'altra festa grande / sì del cantare e sì del fiammeggiarsi / luce con
un giovane merlo che si provava a cantare accompagnato dal gemitio d'uno zampillo.
, ii-213: venia sul soffio il cantare / dei marinai di sicilia / e dei
: il gallo di monna checca solea cantare in gerigónza, che per palesar le druderie
sue gesta partigiane. -canzone, cantare di gesta: v. canzone, n
una ninfa, che fa gesto di cantare, è di sei canne disuguali e quattro
ojetti, ii-345: questo è venuto a cantare in giacchetta perché non è riuscito a
, e con la gioventù, e ancora cantare danzando. della casa, 563:
, che sapea greco e latino, e cantare e ballare e giocare, et era
cresceva la voglia ogni dì più del cantare a tutte le commedie; perché sin'allora
fatto altro che danzare, giocondare, cantare con suavi giubili, né mai aranno
castiglione, 171: questo [il cantare] è iocundissimo trastullo dopo le piogge,
gola d'una colomba / alzata per cantare. bonsanti, 2-67: quelle apparenze
d'ucelletti si erano faccendo uno legiadro cantare. ariosto, 3-39: al bel dominio
core e amoruso / gioioso mi fa cantare; / e certo s'io son
vivere... anche tittoni può cantare 'giovinezza'. soldati, 2-95: marciavano
. locuz. - cantar la girométta: cantare un motivo sull'aria di questa canzone
ritonda, 1-22: perfetta, / cantare un'aria, or tutta gioia or mesta
: entrate nelle nostre chiese e udrete cantare i vostri salmi più accorati e giubilanti.
4. tr. ant. cantare, declamare con tono di esultanza.
sì si rizzare, e ricominciare a cantare et a iubilare cantici e laude di lui
cantore delli cantori, col suo mellifluo cantare. s. bernardo volgar.,
se tu potessi udire la dolce vergine cantare con amore e giubbilo di smi
loro amori / tututti avean cominciato a cantare, / giulivi e gai, nelle
che sete endusti, / venite a cantare, / ché sete envitati, da deo
fa che io alquanto goda del tuo cantare. aretino, iv-1-130: 10 per
, gli godo ancora, vedendoli e cantare e suonare con diversi istrumenti. sarpi,
non fosse riescito ad alcuno di far cantare il piano, come lo faceva cantar lui
e solo e accompagnato, e puoi cantare, ridere, solazzare, giocare e far
gonfio di canto / che non posso più cantare. ungaretti, 2-325: d'
aveva... l'abilità di cantare alcune ariette come un uscignuolo. perché
io la ho sentita più volte a cantare, e comecché nel principio talvolta pare
modulare gorgheggi. - per estens.: cantare. p. fortini, i-455
il mio cuore, / dolce mi fa cantare e gorgheggiare. note al malmantile,
arte prescrive che uffizio del cantore sia cantare, non gorgheggiare ed arpeggiar le ariette
nozioni di canto, sapere appena appena cantare. pananti, i-2: quei che
, onde formi un mormorio simile al cantare. boine, i-57: torna allora
un capriccio di farmi scomunicare, per non cantare più 4 domine labia '.
9. locuz. -aprire il gozzo: cantare; emettere suoni (per lo più
gelli, ii-95: il nostro leggere o cantare salmi, non intendendo quel che noi
francesco: « suore augelle, cessatevi del cantare ». chiabrera, 361: il
alle donne piacciono losinghe, carolare, cantare, giostrare e armeggiare, cose di
tempio a offerire li sacrifici e a cantare le laudi a dio, ascendevano
appresso a'gradi de'pulpiti si suol cantare. buommattei, 1-37: sedendo [
altra festa grande, / sì del cantare e sì del fiammeggiarsi / luce con
lor giochi, un inno / volean cantare a mo'dei grandi. palazzeschi,
grandeggiare e la caduta di napoleone vale cantare o ricantare un'epopea. 5
/ e chiuse gli occhi e cominciò a cantare. cammelli, 146: s'io
li è cantati e ha goduto in sentirli cantare. -mal grato: ingrato,
era a grato / mi tolse lo cantare. stefano protonotaro, 134: di chi
il corpo a qualcuno: invitarlo a cantare, a comporre o a recitare versi
, per grattarmi la pancia e farmi cantare: -com'a uso? landolfi, 7-169
d'una mirabil voce e grazia nel cantare, et era nella musica sufficientissimo.
quando mi sentiste un giorno assiso / cantare al buonaccordo un'ariettina, / sentireste
, fa che io alquanto goda del tuo cantare. firenzuola, 225: gran diletto
tedesca, e frenguigliare alla grechesca e cantare alla francesca, e ballarei alla moresca
/ madonna, sfringuellare alla grechesca, / cantare alla francesca. -in lingua
esclamare, domandare a voce alta; cantare a voce spiegata (anche costruito col
le stelle, gli uccelli incominciano a cantare. stuparich, i-312: il cielo impallidisce
14. locuz. -andare a sentire cantare i grilli: morire. -avere il
oh! che canzone è quella, da cantare / il dì de'morti! lippi
in ritirata e tacevano, si dettero a cantare il * te deum * a tutto
lontani,... continuammo a cantare. -guardia privata o particolare o
tutti i giorni delle feste comandate a cantare il vespro e altri divini offizi sotto il
; /... / prego a cantare / l'intercalare: / viva la
castiglione, 211: se vorranno i vecchi cantare alla viola, faccianlo in secreto e
i-653: 11 cantore iambico [sembra] cantare sempre nell'assenza della donna, e
ne l'orto del monastero e facevele cantare e ballare, acciò che in questo modo
e quel pianto e lamento si faceva cantare in modo di sermone al grande duomo
messer federigo da montefeltro, ogni laide cantare a grandissimo onore delle vostre maravigliose e
/ al vespro no, perché il cantare ammazza. g. r. carli,
, lirici strumenti, / per cantare una vecchia imbarbogita, / iii-287
. nieri, 166: lo lasciavan cantare e imbirbantivano un giorno più dell'altro
d'assassini delle orecchie che vanno a cantare nei villaggi il giorno della festa patronale
ben pieni di vino, vanno a cantare la messa a cristo, e pagali delli
g. b. doni, 2-99: cantare con artifiziose musiche parole in prosa.
già compiuto la bella ninfa il suo cantare... onde, alla voce
inni di paolino] e'li faceva cantare ai fedeli nella messa all'immolazione dell'
scervellarvi fin che volete, impancarvi, cantare, ridervene fin che volete, ma il
i-cxlvii: imparò ballare, sagittare, cantare, cavalcare. gelli, 7-469: ivi
per allegrezza impazzendo, corsero in chiesa a cantare il * te deum '. loredano
volgar., j: dilettossi grandemente del cantare, ed in questa grandissima opera
(impètro). ant. dire, cantare, esaltare in rima petrosa.
iii-172: la cicala... nel cantare è importuna. passeroni, 1-250:
mente sono; / credo avergliene uditi già cantare. / s'ella gli improvisasse per
sovente certe canzonette, che egli era solito cantare a desco molle in compagnia de'suoi
satire strette a metro, ordinato il cantare e i debiti movimenti col suono.
si dilettò di comporre sonetti e di cantare all'improvviso. l. pascoli
di non perder più tempo a far cantare / un libro che mi par degli
fasti sacri '... dispose di cantare in ottava rima. carducci, ii-17-56
-in udendo le fonti della caduca felicità cantare -lusingata avrai di piacere. 29
. iacopone, 64-61: venite a cantare, ché deo pò om trovare,
: farò de l'amor meo novo cantare. / ché novo canto vói lo gran
del quale entrando alla zuffa erano di cantare soliti un melos, che dimandarono embaterio
: d'ora 'n avanti parto lo cantare / da me, ma non l'amare
. che è impossibile o difficile da cantare; che non può essere coperto dalla
, comp. da in-con valore intensivo e cantare nel significato di * recitare formule magiche
in-con valore illativo e cantàmèntum, da cantare (v. incantare1).
comp. da in-con valore intensivo e cantare 'recitare formule magiche ', forma
', forma frequentativa di cànère * cantare '. incantare2, tr. disus
. da in-con valore intensivo e cdnère * cantare '. incentivo2, agg. ant
come gli augurii che si tolgono dal cantare della civetta. = denom. da
ora lo spingeva, sì, a cantare: a cantare anche lui, con tutti
, sì, a cantare: a cantare anche lui, con tutti. calvino,
, 171: con questo [col cantare] la inculta contadinella, che inanzi al
: con ciò sia cosa che questo cantare / sia dei primi ch'io mai mettessi
per gioia ch'i'aggia / diletto lo cantare, / ma per molto pensare,
il dante, come si canta uno cantare. boiardo, 1-16: parlava lo oraculo
era indecente per un italiano non saper cantare. slataper, 2-451: è indecente
diebus illi, / e orfeo insegnò cantare a i grilli. grandi, ii-7-76:
sopra il lauto / soavemente s'odono cantare, / chi in terra o chi in
che promettendo sul principio della teogonia di cantare anche le cose future in modo indovinatorio,
che sete endusti, / venite a cantare, / ché sete envitati, da deo
che siete endusti, / venite a cantare, / ché sete envitati, da deo
di me fa scede. — cantare qualcosa ad infamia', additarlo al pubblico
un'opinione. rispondere, tradurre, cantare. = comp. di infelice.
rabbia e m'inferocisco anch'io a cantare. 3. diventare aggressivo,
serafini, proem.: starebbono a sentir cantare up ussignolo, quando trilla, quando
345: l'amore lo sforza che deggia cantare come è innamorato, e come ciascun
per ingabbiarli e far loro apprendere a cantare, per l'uso dei paretai.
la lor noia col rozzo ed agreste cantare. alamanni, 4-1- 137:
paia più breve col discorrere, col cantare, col leggere e simili.
o in poesia, / pur di cantare a chiare note il vero, / un
or non potresti /... / cantare o de'mortali o de'celesti /
: se, come io suono, sapessi cantare, / farei maravigliar chiunque mi udisse
cadde di dolcezza in coro, sentendo cantare il suo nome. e allora maria venne
bene amare, / ben degio più cantare innamorato. chiaro davanzali, xiv-39: canto
quando si tratta di ragionare e non di cantare, non potrebbe essere anch'essa un'
intr. (innèggio). intonare, cantare inni. -anche: comporre inni in
più resistenti si raccolgono in tondo per cantare un inno. -in partic.:
poeta resta. saba, 423: cantare / io devo... un inno
e. cecchi, 5-26: non possono cantare cose tanto tremende che sulle loro bocche
l'uccello ricovera manera / e suo cantare innova e sua ragione. acciaiuoli,
cigni, di foco, di volare e cantare non fossero così note e chiare per
commedia di pidinzuolo, xxi-11-922: non sapete cantare / fuor di ragion la musica insolfata
2-5-40: deve [il poeta] cantare quel che favolosamente gl'inspira la musa,
teatri, come dal popolo, si odono cantare, e dai musici siano messi in
il poeta aggiunge: « io non potrei cantare con vera, profonda, sopraumana ispirazione
mondo onore. boccaccio, 1-i-161: il cantare e l'allegrezza e la festa tutta
da dio d'intendere quello che si dè cantare a la loda di dio e come
loda di dio e come si dè cantare. landino, 300: 4 veniva a
osai credermi bastantemente pieno di genio onde cantare i suoi pregi, e svolgere un soggetto
al piloro. ojetti, ii-43: cantare non osò, che l'avrei preferito,
camerate, / allegri fate / al mio cantare / l'intercalare. tommaseo [s
, / servi arrembati; / prego a cantare / l'intercalare: / viva la
femmine sosteneva in atto di sonare e cantare. papini, iii-1034: [michelangelo
voci de'cantatori e cominciarono essi a cantare la messa d'uno martire. leandreide,
. gozzi, i-1-155: il suo cantare viene interrotto da'fischi e dal dispregio
ghiaia e interrompersi l'orchestra e qualcuno cantare. -recipr. guazzo,
/ senza trattar della dispersa armata, / cantare o de'mortali o de'celesti /
corista, dia regola all'intuonamento del cantare. bresciani, ii-655: forse niun popolo
. (intòno). mus. cantare o sonare le prime note di un brano
estens.: cominciare e continuare a cantare un canto o a sonare una melodia
intuona. pavese, 9-22: -qui possiamo cantare, -disse ginio schiarendosi la gola.
e fuggitivo profeta. 2. cantare o sonare nella conveniente tonalità; prendere
tal maniera. 13. ant. cantare, parlare, sonare con la giusta
tommaseo [s. v.]: cantare com'essi intuonano. -intonare tantifona
alt'ed acute / qui s'odon cantare, /... / qui boni
, i-325: non vi ponete a cantare se non siete certa di farlo in modo
intrattengono in materia di poesia, ama cantare. -assol. le rappresentazioni
ne la messa s'usò... cantare a lo introito: 'il volto
barilli, i-7: il suo era un cantare tutto invaghito e pieno di spasimo che
innamorato: e allora si metteva a cantare versi. -follemente innamorato. pratolini
, e risorta a ricordare e a cantare dopo il gran rumorìo dei sensi.
, che sete endusti, / venite a cantare, / ché sete envitati, da
venite adoremus '. dicesi anche: 'cantare l'invitatorio del diavolo '.
epici nel cominciare, inducendo le muse a cantare, e mettendo insieme la 'nvocazione e
altri latini, che indussero se stessi a cantare. b. fioretti, 2-4-14
per udire / alla distesa sue beltà cantare, / può dar la volta indreto e
del canale mentr'egli passeggiava velocemente facendo cantare gli sproni,... irrevocabilmente
ch'io audii e vidi l'altrieri / cantare inanzi cavalieri / di noi come semo
., 12-90: tal si partì da cantare alleluia, / che mi commise quest'
onomatopeica; cfr. lat. lallàre 'cantare la ninna nanna '(da lallus
(quintiliano), da lallàre 'cantare la ninna nanna '; voce onomatopeica;
quasimodo, 1-41: come potevamo noi cantare / con il piede straniero sopra il
lamento, e dicesi gemere, e non cantare. comisso, iv-205: un usignolo
quando sonosi col spirito lanciati a volo in cantare cose grandi e memorabili, subito corrono
. -che sì che ve farò andar a cantare altrove? -cancaro! che tira
, ii-427: però fo fine di cantare e di scrivere le cose che seguiranno
: se quisso non arcomplimi -lassone lo cantare. matazone da caligano, xxxv-1-792:
, / e gli uccelletti lascian di cantare. -con riferimento a cose concrete o
liburnio, 3-36: ensegnava gli giovani a cantare con tanta lascivézza che elli, abbandonata
e vie maggiore è vederle ballare e cantare, perocché allora più provocano al male.
usò in famiglia, per pregare o cantare tenendosi alla parlata paesana, molto simile
perché gli augelli fanno lor latino / cantare fino / ch'è dolze ad audire.
il beccaccino; / anch'io torno a cantare in mio latino. -in partic
magalotti, 2-88: lattate tortori / cantare e gemere, / e svolazzar.
coraggio per illustrare le terre turchesche, cantare gli amori lattiburrosi delle sultane.
la sera venire a santo gilio a cantare le laudi, se possono.
, 1-9: udivansi voci angelice cantare laudose reverenzie di madonna intorno quella tavola
a chiunque potea venire capriccio di farsi cantare un elogio. -pigliare, prendere
tali cose quali non parrebbe onesto a cantare. fr. martini, 1-101:
la lor noia col rozzo ed agreste cantare. aretino, 20-73: disse alla moglie
, o libro, primo a lor cantare / di marte fai gli affanni sostenuti,
sguattero. fagiuoli, v-159: udirete cantare e savi e matti, / giovani
pentagramma, che prescrive di suonare o cantare, ove sia possibile, in tale
, / domani grazia ch'io possa cantare / a laude tua e di tua santa
che io la sappi leggere, non che cantare. g. b. doni,
quale si può dire che serva per cantare, come la prima serve per sonare
delicata e piacevole armonia (suonare, cantare). s. cattaneo, 1-12
or non potresti /... / cantare o de'mortali o de'celesti /
libro delle laude... per cantare le laude. capitoli della compagnia della
di cappella, in atto d'insegnar cantare a'suoi scolari: in luogo del leggio
leggio '. -essere, stare, cantare al leggio: esercitare la mansione di
sottrassono loro da ogni letizia che fosse in cantare o vero in sonare. fioretti,
alla kemble, e vorrei richiederla di cantare: il cantare per una scuola è interamente
e vorrei richiederla di cantare: il cantare per una scuola è interamente diverso dal
per una scuola è interamente diverso dal cantare in teatro. soffici, iii-246:
giullari tali cose quali non parrebbe onesto a cantare. sannazaro, iv-363: se le
altra festa grande, / sì del cantare e sì del fiammeggiarsi / luce con
quelli che vanno a suonare e a cantare alle feste: levati e posti'.
tale nocte doversi tal messa celebrare e cantare. ramusio, i-250: noi slun-
tutte le cose che si potevano meglio cantare ed intonare. allegri, 137: chi
e lì si baciano, e lì cantare e lì bere '. fine delle novelle
2. locuz. intonare o cantare a qualcuno il « libera me domine
libidinoso trastullo. alfieri, 4-32: cantare e danzare, meglio che ad onesta spettasse
: bella musica... panni il cantare ben a libro securamente e con bella
ho udito o soli o accompagnati al libro cantare, non curanti che alcuna delle loro
modulazioni che non fossero cosi agevoli al cantare. idem, 1-3-307: si concede
voi a sollazzare e a ridere e a cantare con meco insieme vi disponete..
molto diverso e di vario stile nel cantare. buonarroti il giovane [tommaseo]:
lieta, cominciò a ridere e a cantare. goldoni, xiii-389: cara sorella amabile
, 5-1: io non son fatto per cantare i santi; / fioco ho il
vanno i vecchi patiti della lirica a cantare chi mi frena in tal momento.
si fanno... salmodie, cioè cantare di salmi, letanie e altre supplicazioni
. beicari, 6-347: finito di cantare le litanie,... tutto il
ii-176: anco ne'giorni feriali faceva cantare una messa e le letanie di nostra
intr. (titanio). letter. cantare o recitare litanie. -per estens.
litanie. -per estens.: parlare o cantare con ritmo uguale e monotono.
alt'ed acute / qui s'odon cantare. boccaccio, dee., 1 -conci
cominciò a sonare e a somissa voce cantare suoi dolcissimi versi, ne'quali insieme
? guerrazzi, 7-344: qui prese a cantare la più oscena canzone che mai si
, lv-3: visto aggio scritto e odito cantare / d'amor, che 'nfiamma ciascun
da lollen 4 mormorare, pregare, cantare a bassa voce '. lollìgine
giove l'infonde, / incominciò a cantare. bruni, 153: vedrai
g. bassani, 5-148: lo lasciavano cantare: paghi, alla fine, di
. bonagiunta, xxxv-1-265: ne voglio cantare / lo certo affinamento, / per
, surge! », / che 'n cantare tome 'l luge, / che è
alla sostanza interiore, facendo sol « cantare essa sustanza ». -con riferimento
. intonazione strascicata nel parlare o nel cantare; cantilena. tommaseo [s.
, uso di cavarla altrui, e cantare il te-deum? = voce dotta
. bisticci, 1-i-470: cominciossi a cantare per tutta la città una canzona,
intervallo, lusingato dal nuovo modo di cantare in consonanza queste tante arie insieme. c
canto è cosa lusinghiera. imparino a cantare le giovani. tasso, 1-3: sai
. pananti, i-147: si mettono a cantare e fare i matti, / fan
chiusa com'e'fringuelli, non per cantare come loro, ma per non avere
al proposito che si dovesse qualche madriale cantare per li musichi e pelle doznelle che
e solevansi, massimamente ne'conviti, cantare doppo cena... sono dunque i
giannotti, 1-7: non sentiamo noi cantare dai più escellenti musici tra gli altri
. (madrigaleggio). comporre, cantare, recitare madrigali (o, per estens
pigna i legnuoli, / tutte in alterno cantare / le maestranze del mare / disser
.. ora venia un maggiaiolo a cantare ora un ailtro... e che
che si pigliano il passatempo di farle cantare al suono d'uno strumento detto cembolo
i-2-246: quando già il rossignuolo comincia a cantare, è segno molto evidente che egli
nella chiesa, udendo vespro, udio cantare la magnifica e, quando fue a quel
a un'opera d'incantesimo, di cantare a un modo ed essere intesi
debitori insolventi, bancarottieri e falliti. cantare di storia genovese [rezasco], 647
qualche contadina un po'brilla, sentii cantare in falsetto qualche ragazza malferma sulle gambe
gran dipintore delle cose, introduce a cantare un certo poeta d'aspetto non troppo
presentava, e lei a dire o a cantare orazioni a mente. ma queltimmagine,
uccello non troppo stimato, per il cantare fastidioso. -tanto manco: tanto meno
polita, / fa la rossa mandràgora cantare. gozzano, i-1181: i due
uccello] ricovera manera / e suo cantare innova e sua ragione. giamboni,
quasi a pruova l'un dell'altro cantare, s'accorsero d'una dilet- tevol
dalla quale derivò un particolare modo di cantare (di cui il « recitar cantando »
, come si comprende nella maniera del cantare di bidon, la qual è tanto
elegante ed elaborato (un modo di cantare, l'andamento melodico, ecc.
si vede, non vorrebbe altro che cantare. -venire, cadere, andare
... quelle che mi facevo cantare dai pescatori di paranze, dai manovrieri
manto episcopale e il coltello guerriero per cantare una ballerina e bere vin di sciampagna
tenente è terribile; se si fa « cantare », ne schianta delle marchiane:
locuz. -attendere alla bella margherita, cantare la bella margherita: darsi buon tempo,
, iii-198: le donzelle cominciarono a cantare le lodi della sposa, che dalla
santissima natività di giesù cristo, standosi per cantare il martiri logio, mi posi in
per non seguire i veri modi del cantare, adattano le stesse grazie musicali ad
ed al poetare, del volare e del cantare. guglielminetti, 3-106: io in
d'assassini delle orecchie che vanno a cantare nei villaggi il giorno della festa patronale.
intrattengono in materia di poesia, ama cantare, cantare stornelli, « rispetti »,
materia di poesia, ama cantare, cantare stornelli, « rispetti », « bruscelli
g. gozzi, 3-4-212: volendo cantare, gargagliò una cosa tanto discosta dalla
, perché i nuovi poeti non sanno cantare se non le « febbri dei sensi
afferma che il rimatore volgare non deve cantare se non d'amore; anzi a
gesto di natalia quando s'appresta a cantare, fin che la sua vocazione musicale non
vergini, patrimi e madrimi, dovevano cantare un inno ad apollo e diana.
mattinata fare, / ed amorose donzelle cantare / e '1 sol ferire per la
dicono fare la mattinata, cioè il cantare dell'amante di notte nel tempo che
quel che si fa. à voglia di cantare 4 di mattinata.
fanno. fagiuoli, v-159: udirete cantare e savi e matti, / giovani e
. liturg. ant. recitare o cantare il mattutino. landino, 364:
si lieva a mattutinare, idest a cantare matutino. = denom. da
che si dice ancora fare un rovescio e cantare a imo la zolfa o il vespro
[s. v.]: 'cantare le litanie della madonna a mazzetti '
immobile, muto, fuor gli augelli / cantare allegri e gli alberi stormire, /
avocare, / cherico so'e so cantare, / fisica saccio e medicare, /
voglia il meleto... / cantare avventuroso ora presumo. manni, i-54
cantore delli cantori, cof suo mellifluo cantare. f. f. frugoni, 5-247
, come si comprende nella maniera del cantare di bidon, la qual è tanto
allo re avea pianto, cominciò a cantare una dolce melodia. s. bernardino da
. letter. intonare una melodia, cantare, sonare. tommaseo [s.
. v.]: * melodiare': cantare e suonare melodiosamente. se l'ottimo
, semimuti, quest'ultimo incominciò a cantare melodiosamente come desideravo. -sonando
partito che l'usignolo non avesse a cantare, a modulare il suo commovente verso
metodizzare, intr. letter. sonare o cantare ritmando; accompagnare a suon di musica
tosto la mente. -sonare, cantare a mente: eseguire un pezzo musicale
. anonimo, i-492: mandavi esto cantare, / che vi degna membrare -del suo
/ ma poi mi piacque, non cantare il vero, / sì la menzogna
[s. v.]: un cantare rusticano: 'e come la batteva ben
mattinata fare, / ed amorose donzelle cantare / e 'l sol ferire per la
meschinàccio, non avevi con che far cantare un cieco. -dimin. e spreg
quegli degl'iddii; donde nacque il cantare con eccelso verso le battaglie e gli altri
figura il petrarca intorno al predetto concetto cantare. b. segni, 7-31: empedocle
! va alla messa! va a cantare o a servire messa!: perinvitare qualcuno
messa per lei. -dire o cantare le messe di s. gregorio: applicare
che voleva che tre lunedì alla fila facesse cantare le messe di san gregorio per l'
la morte. -insegnare a qualcuno a cantare una nuova messa: impartirgli una lezione
fusse intrato in casa, gli arei insegnato cantare una nuova messa. -mettere
messa, a fare l'inclinazione, a cantare,... senza aver pure
colui che, senza punto far esercizio di cantare, facea solo il mestiero di sonare
si difese / voi l'udirete nell'altro cantare / e della storia tutto il suo
satire strette a metro, ordinato 11 cantare e i debiti movimenti col suono. fallamonica
di voce, non aveano quasi nel cantare altra arte. salvini, 13-3: quindi
si è messo in testa di saper cantare. da ponte, 312: io era
? ariosto, 32-1: sovviemmi che cantare io vi dovea. della casa, 5-i-29
la cama ut re mi sol fa cantare. machiavelli, 663: se usi con
la musica di più: / e dee cantare appunto chi non sa / che cosa
da fare letame. 4. cantare con voce acuta e stonata o in
d'amore '. 8. cantare o sonare in modo stonato, o,
in cui introduci menalca e melibeo a cantare tuttaquanta, alla distesa, la genealogia
tutto nel cielo sonoro / saliva un cantare lontano. d'annunzio, ii-187:
era a grato / mi tolse lo cantare; / credendo megliorare -io mi ritenni
della casa, 5-iii-161: hanno che cantare e che ridere delle tue balorderie e
, 2-23: abbia appreso non solo di cantare con tanta sicurezza, portatura della voce
, 6-i-608: era stata pregata di cantare una vecchia leggenda tedesca ordita sopra i