all'intelletto mio manifestando / quel grande che cantò tarmi e gli amori. settembrini,
ove le chiome / de la betia cantò su 'l bacchiglione / begotto, e 'l
vasche, ed animò i marmi e cantò fremendo, chioccolando, frangiandosi. bontempelli
che fu la cena, una parpaglia cantò nel chitarrone alcune belle aere. =
d'alberi. battista, iii-399: cantò fra le fatiche e disse:
hanno bisogno grinfermicci. battista, iii-399: cantò fra le fatiche e disse: -o
festose. deledda, ii-361: un'allodola cantò in lontananza, sopra le rocce,
. bartoli, 36-28: né altro mai cantò egli né compose, che suggetti d'
, / venne, e all'ombre cantò carme amoroso. idem, 1-166: ór
panzini, iii-319: il luogo lo cantò anche il d'annunzio in un galante
« noia », e non solo lo cantò da gran poeta, ma lo analizzò
cantate le vittorie lombarde, così dopo cantò l'annessione o il plebiscito e la fiaccola
s'annullò nell'aria; / né più cantò che il mare sulla spiaggia. negri
, 1222: ma già tre volte cantò il gallo; e scialba, / la
. un muro ed un antemurale, come cantò nel suo cantico esaia, dicendo:
cui risiede magnifica villa,... cantò. targioni tozzetti, 1210- 219:
e mostrarsele / valoroso, ballò, cantò, e fecevi / sei gentilezze, che
solleva l'anima. carducci, 112: cantò di un nume / che in nube
suo richiedeva. petrarca, 112-9: qui cantò dolcemente, e qui s'assise;
: se alcun gufo sopra di noi cantò, caggiano sopra me li tristi au-
se dunque è vero ciò che avvedutamente cantò ovidio,... quanto non debbon
, par., 13-25: lì si cantò non bacco, non peana, /
capelli rossi. panzini, ii-545: una cantò canzonacce di caffè concerto: l'altra
cacava. aretino, 8-177: zoppino cantò, come campriano cacciò tre lire di
una maggior veemenza furono ripresi, ella cantò. la sua nota su dalla cadente
: se alcun gufo sopra di noi cantò, caggiano sopra me li tristi augurii.
, dalle malattie. carducci, 113: cantò del tidide a tutta corsa / disfrenante
l'esplorò sagace. / l'olio cantò con murmure sommesso; / un acre odore
ix-160: e immantinente il gallo cantò. e ricordato si fu pietro
l'esplorò sagace. / l'olio cantò con murmure sommesso. panzini, iii-423:
argentini si mossero, e l'organo cantò. barilli, 1-90: sul torrazzo
trovo con linda *. finalmente il motore cantò. 7. per simil.
tuo argento. bisticci, 3-13: cantò la mattina il papa la messa pontificale
.. ». questi quattro nomi cantò il povero prete con un crescendo tutto rossiniano
liberò di cristo. bracciolini, 1-12-1: cantò il gran vate i perigliosi affanni,
visibilio, quando [pio ix] cantò chiaro e aperto la carta dell'amnistia.
lingua che uscì affatto dai gangheri, e cantò e gridò su tutti i toni che
un cantor del brolo. / egli cantò: la cobbola giuliva / parve un picchierellar
248: narrò molte sue avventure, e cantò ancora un canzoncino mezzo tedesco. carducci
fare non era usata, questa canzonetta cantò con tanta piacevolezza e con maniere così
. il bologna suonò di liuto e cantò un pietoso capitolo, che egli dei casi
tenne perciò cappella,... vi cantò la messa il cardinal pacecco.
non era usata, questa canzonetta cantò con tanta pia cevolezza e
petrarca, 186-12: ennio di quel cantò ruvido carme. ariosto, 36-22:
/ maliziosamente, di poi, cantò nei carnevalini che si face
: andammo tutti in visibilio, quando cantò chiaro e aperto la carta dell'amnistia
di automa. l'inno di garibaldi cantò. -ant. castone (dell'
cantare. leone ebreo, 202: cantò [stesicoro] contro l'amore d'elena
pasqua di ceppo, quando il papa cantò la messa. sassetti, 233:
a l'altro. bisticci, 3-13: cantò la mattina il papa la messa pontificale
lo fece chiamare a sé e gli cantò chiaramente che egli il suo castello non
riguardava tra un cespuglio raro, / improvvisa cantò la cinciarella. = dimin
ad un cantor del brolo. / egli cantò: la cobbola giuliva / parve un
: lo fece chiamare a sé e gli cantò chiaramente che egli il suo castello non
(i-331): suonò di liuto e cantò un pietoso capitolo, che egli dei
di parnaso. marino, vii-288: cantò la favolosa grecia che minerva, specchiandosi
religione cattolica. bisticci, 3-13: cantò la mattina il papa la messa pontificale
, iv-2-265: un gallo d'improvviso cantò e gli altri risposero dalle aie, consecutivamente
allora in vestir greco,... cantò, e condusse quattro campioni in su
erano pieni di contumelie per cesare, cantò le guerre di cesare? d'annunzio
ci nutrisce? carducci, 298: e cantò guerre, orribili / guerre; e
campanile. d'annunzio, ii-21: cantò: ben venga maggio! / dal
cinghiale uscir. carducci, 113: cantò del tidide a tutta corsa / disfrenante
.. ». questi quattro nomi cantò il povero prete con un crescendo tutto
nave, o re talamonide, / cantò; come e del gran corpo e de
torrazzi e cupole e verrucche. / qui cantò il gufo e questa è la cuccaia
. bibbia volgar., ii-117: cantò il popolo d'israel in questo luogo
; onde il prencipe de i romanzi cantò in loro scusa. casti, iii-106:
delfin sul lido, / né rosignuol cantò sopra gli scogli, / né rondine
terrore. pascoli, 1141: ma cantò il gallo, l'aquila s'è desta
fogazzaro, 4-149: un baritono cantò detestabilmente qualche cosa di wagneriano.
, come amor gli spinse, / cantò il mio plettro, e la mia man
inaspettata morte, ed alla manca / mano cantò su l'elce il diro augello.
acerbo. carducci, 113: cantò del tidide a tutta corsa / disfrenante su'
scintilla. cassola, 1-29: egli cantò la celebre romanza con grande sfoggio di
inclito verso di colui che tacque / cantò fatali, ed il diverso esiglio, /
d'annunzio, i-564: un giorno ella cantò, su la galea, / ad
, 569: si ballò, e si cantò, e fecesi tutte quelle cose che
minturno, 269: 'l primo eh'elegiacamente cantò dicono essere stato teocle nassio, quando
carducci, iii 6-139: cantò i piaceri d'un amore sensuale e il
l'epitalamio, che la povera andromaca cantò dinanzi al simulacro di te- tide:
. petrarca, iv3- 13: questo cantò gli errori e le fatiche / del figliuol
foscolo, 1-170: l'acque / cantò fatali, ed il diverso essiglio, /
carducci, iii-19-111: perché morire, cantò il nobile poeta, perché morire,
sonora, che un grande ingegno ammalato cantò non ha guari dalla germania in libri
e con quel ordine del retrogrado cancro cantò. guido delle colonne volgar.,
nelle stanze del campo e alle guardie cantò e disse, a modo d'un
. machiavelli, 1-iii-1485: l'abate zaccaria cantò, detta la messa, un altro
dino. cianciammo, ascoltammo, qualcuno cantò. c'erano facce nuove. una
nozze. varchi, v-494: come cantò tante volte il medesimo poeta nostro,
i-5-132: semplice è il vitto (egli cantò) de i forti; / serba
: dato al cembol di falsobordone, / cantò mezzo sull'aria sumatrese. -figur
dottrine; / ma non del senno che cantò d'achille / l'ira, e
bertoldo scrisse, /... / cantò ancor de la canape una farsa /
l'inclito verso di colui che tacque / cantò fatali, ed il diverso esiglio /
al greco 4'ascra, / che cantò i doni de l'antica madre. tasso
leggi. leopardi, ii-284: omero cantò i greci liberi, e virgilio ai romani
: si mise al pianoforte, sonò, cantò, poi spinse gli altri a ballare
delli loro maggiori. bembo, 1-8: cantò con tanta piacevolezza e con maniere così
sua vivuola dolcemente sonò alcuna stampita e cantò appresso alcuna canzone; le quali allo
. ungaretti, xii-91: tutto il giorno cantò / sui fieni di fresco mietuti,
f. f. frugoni, v-238: cantò prima l'usignuolo, e con gorghe
si delinea un concetto compiuto e cantò il natale e la resurrezione, non ricorse
alcun luogo mai piacevol canto / a voi cantò 'l fistu- lator menalca, / pascolate
/ dalla dorata fluttuante sponda / alto cantò. -che ondeggia, che oscilla
sentiva de gallo, [il cappone] cantò fortemente. 3. profondamente (
o vengono sbattute con violenza. cantò,, 525: nel tempo stesso comincia
della vita. panzini, i-32: petrarca cantò la vergine in una sua canzone,
nelle vasche, ed animò i marmi e cantò fremendo, chiocchiolando, frangiandosi, in
ungaretti, xii-91: tutto il giorno cantò / sui fieni di fresco mietuti.
, iii-16-323: quando [la gabrielli] cantò in milano avea ventotto anni: fece
fragilissimo strumento con cui questo misero carducci cantò quelle pazze e frugoniche cose che s'
rogna. d'arzo, 359: non cantò che di creature, di una folla
24: re alfonso... cantò sempre come usignuolo in amore, ossia
, lo guardò di sotto in su e cantò a gallo: « edmondo ».
tommaseo]: e poi? e poi cantò il gallo e fu dì.
e mostrarsele / valoroso, ballò, cantò e fecevi / sei gentilezze, che fu
, uno de quelli capuni... cantò fortemente. -frazione di tempo che
messa cantata, e 'l giorno si cantò il vespro solenne. carducci, ii-7-271:
ambiente. pascoli, 56: egli cantò: la cobbola giuliva / parve un picchierellar
). carducci, iii-6-139: prima cantò i piaceri d'un amore sensuale e
-tremolante. cassola, 1-29: egli cantò la celebre romanza con grande sfoggio di
dell'arte del misurare i versi, cantò l'elegantissimo poeta teren- ziano mauro,
gentile e gagliardo e nuovo grappolo, / cantò, ballò, fece dei giochi.
inferire. guerrazzi, 6-271: il gallo cantò a san pietro quando egli rinnegava cristo
di rosmunda e del consorte fero / cantò con grave e lamentevol verso. d.
.. il metastasio,... cantò all'improvviso non meno di quaranta ottave
all'azione, al combattimento. cantò, 318: il conte di savoia già
esso loro. caro, 1-1211: cantò del ciel le meraviglie e i moti,
i moti, /... / cantò l'iade e l'orse e 'l
, cui già [orazio] cantò iambicamente e melicamente,... la
. carducci, 514: la cantò il molza in distici latini. d'annunzio
santi / accenti, in cui david cantò sovente / le grandi opre di dio,
intelletto e pur destre alle frodi. cantò, 1-131: il cavaliero e l'estella
iv-2-139: un coro di cinquanta voci bianche cantò gli inni della passione; e dieci
. impari un iv-1-199: qualcuno mi cantò, gran tempo indietro; e poco a
di sospiri mista. baldi, 90: cantò l'inessiccabil vene / de le fonti
mille vezzi e di mille lezii, cantò fra giocosa e beffarda: alfabeto
: venne la notte e l'ingannevole gallo cantò di nuovo. -sostant.
amori, il prencipe de i romanzi cantò in loro scusa. = voce
iii-3-49: esiodo,... cantò le genealogie degli dei e degli eroi inspirato
tanto duolo! caro, 16-97: qui cantò 'l gufo, e questa è la
intero, e scosse l'alie, e cantò. niccolò del rosso, vii-506 (
, 57: levando l'introduzione, che cantò biondini, che col coro facea effetto
si affaticano. talentoni, 1-ii-4-68: cantò lo strazio e la guerra, che
al secolo più bello; / ond'eschilo cantò, fidia scolpiva, / folgoreggiò demostene
come fu sparito, / l'usignolo cantò da un arbuscello, / e chiese dov'
mortale, / venne, e all'ombre cantò carme amoroso. leopardi, 27-12:
lai. andrea da barberino, iii-389: cantò [drusiana] uno lais ch'ella
detto laido. patrizi, i-193: eufronio cantò di priapo varie cose; e poi
. aretino, 20-10: un cherico cantò in sugli organi una laldetta.
, compose un poema lamentevole ed il cantò nel suo mortorio. diodati [bibbia
, / venne, e all'ombre cantò carme amoroso; / e guidava i
suoi amori... ludovico ariosto li cantò in latino. e. cecchi
3-1175: il sesto con un laùto cantò. garzoni, 1-440: a'moderni tempi
accordando le parole con il suono, cantò leggiadramente la canzon che segue. gemelli
sotto leggiadre ombre e figure, / cantò la bianca amica di titone. b.
gr., ii-546: d'orlando / cantò pur anco un lepido poeta, /
levita di cristo,... cantò il vangelio santo e predicò al popolo della
tra le misere / nenie che ti cantò papa leone. b. croce, iv-2-196
al secol di coloro / di cui cantò già il gran marone e fiacco / con
sonatore, che a suono di lira cantò poesie, qualunque elle si fossero.
, che i propri versi a lira cantò. e lirodo anche, ma non lirico
lirico, qualunque a suon di lira cantò verso d'altri. = voce
ogni virtù sbandita ', come felicemente cantò il nostro prelibato poeta, mettendo la
della morte la bocca che sì bene cantò le lodi di lei. de roberto,
petrarca, 186-14: ennio di quel cantò ruvido carme, / di quest'altro
, queste rime ornate / che cinisco cantò, così notate / in una verde scorza
lubrico curato. aleardi, 1-112: cantò treggende, e per le fosche lande /
gabriele d'annunzio, quello stesso che cantò il « piacere » attraverso tutte le
poi tanto sola e tanto nera: / cantò la cingallegra in su l'aurora,
xv e xvi. aleardi, 1-112: cantò treggende, e per le fosche lande
cesare orsino, / che le lodi cantò dell'ignoranza / con quel suo maccheronico
, o coesena, guada- gnum 'cantò nel maccaronico suo stile merlino coccai.
danze, ammaestrò gli attori, danzò, cantò, recitò. -costruzione o struttura
, subito di pastore diventò poeta e cantò le genealogie degli dei e degli eroi inspirato
fattura. aretino, 20-243: e cantò i furti, i maliamenti, le
con la mandòra sua sonò e cantò. buonarroti il giovane, 9-217: dammi
e, con gli stromenti e senza, cantò molte cosette nuove. castelvetro, 4-34
. boccaccio, i-463: senza mutar nota cantò del corvo, per la recante acqua
amichevoli, cui già [orazio] cantò iambicamente e melicamente, dopo philippi e dopo
correr l'asta. carducci, iii-1-98: cantò de '1 tidide a tutta corsa /
merenda, e'si ballò e si cantò. beccari, xxx-4-317: io sederò qui
merlotte. lalli, 1-147: costui cantò del cielo i vari moti /..
piè del prete. bisticci, 3-16: cantò il papa una messa solenne, e
e tre mesi; e fu sacerdote e cantò messa. -celebrare la messa-,
metrica o dell'arte del misurare i versi cantò l'elegantissimo poeta terenziano mauro. battista
sei voci dello stàggio che ieri si cantò in palazzo, la qual fu di
sta bene: 'non mostrò, non cantò con tutta la estensione della sua voce'
. f. frugoni, i-345: omero cantò bene quando cantò che 'l vino fosse
frugoni, i-345: omero cantò bene quando cantò che 'l vino fosse midolla degli uomini
, / le cinque volte il muezzin cantò. d'annunzio, i-97: ridea la
. poi, pentendosi de l'errore, cantò el psalmo: 'miserere mei deus'.
, 72: il marchesini, quella sera cantò con straordinaria modulazione, sempre rivolto al
inganno, e da ultimo ne patisce. cantò, 413: io ho girato
i cureti essere ingenerati [esiodo] cantò. pananti, i-39: come un povero
non insegnò mai nulla, che non cantò mai nulla, che non divertì mai nessuno
da l'orror dei miei peccati. cantò, 462: coll'occhio di chi
sopra cose vili, sicome un altro cantò sopra quelle mosche prataiuole che di notte
dall'improntitudine e audacia delle mosche. cantò, 1-274: sopraggiunsono vispe, leste le
così, elegantemente insieme e dottamente, cantò il poeta filosofo orazio. un simil
minareto, / le cinque volte il muezzin cantò. pascarella, 2-336: giriamo io
su la lira? baldinucci, 2-6-331: cantò di musica, suonò ben di tasti
chiabrera [tommaseo]: si cantò la sventura di euridice e l'abbandonamento
dì mortale, / venne, e alrombre cantò carme amoroso; / e guidava i
di piacere. pratolini, 3-197: cantò un gallo da una terrazza vicina, e
e disciogliendo, / da una rupe cantò. martello, 278: mi parean divini
inclito verso di colui che tacque / cantò fatali. leopardi, 23-134: forse
regno / de l'api in nuovo stil cantò il valore. buonarroti il giovane,
. casotti, 1-49: ufiziò e cantò la messa pontificalmente e amministrò la cresima
. pascoli, 166: l'olio cantò murmure sommesso; / un acre odore vaporò
il toscano omero, che pure non cantò altro che istorie -si legge che cola di
che, fulminati i fier'giganti, / cantò di giove, a dir degli
. aretino, 20-10: un cherico cantò in sugli organi una laldetta. pacichelli
medea] andò infine che '1 gallo cantò, lo quale fue come uno orivolo
danze, ammaestrò gli attori, danzò, cantò, recitò. e. cecchi
, / a cui la puerile bellezza cantò 1''osanna pio '. pascoli,
fine della sua vita, virgilio non cantò che la pace. b. croce
luogo dover cantare... questa canzonetta cantò. -adibito ufficialmente alla propria funzione
una palinodia. siri, vii-332: cantò la pallinodia in altro dispaccio affino di
-iron. carducci, iii-3-108: la cantò [la rocca paolina] il molza
che fu la cena, una parpaglia cantò nel chitarrone alcune belle aere. muratori,
. f. frugoni, vii-282: come cantò un faceto ma veritiero parocchètto di corte
già una nazione. nievo, 158: cantò e gridò su tutti i toni che
, par., 13-25: lì si cantò non bacco, non peana, /
guerrazzi, 4-1-36: costui... cantò peana, osanna e alleluia giusto come
percote? 5. ferrari, 553: cantò il gallo: andò la voce / a
sgraziato, ma di animo buono. cantò, 3-86: il signor botrigari era un
). cesarotti, 1-iv-22: sì cantò ullin, quando fingai tornava / dalle
, / venne, e all'ombre cantò carme amoroso. leopardi, 1-108: tal
punto dagli acuti strali / pianse e cantò la sua [materia di pena] con
5-136: che potea far la sincera che cantò sempre alla piana, tuttoché sulle balze
la nave, o re telamonìde, / cantò. gadda conti, 1-483: ben
: allora espresse / quel ch'arion cantò pria che ne l'onda / fosse
/ mugghiò toro, arse fiamme e cantò cigno, / fatt'aquila rapì,
piero vi disse messa e che sancto lorenzo cantò il vangelo e sancto vincenzio vi disse
farsi mangiare alla luce del sole. cantò, 2-245: il bertolotti faceva la vita
, dal color vario, siccome perciò cantò virgilio: 'pictaeque volucres'. si domandano anche
in dosso gli stessero come pittura. cantò, 3-134: cerco che le fatture mie
catena / dell'ancore gravi, / cantò la sirena / su l'agili navi,
di quel che sul plettro immacolato / cantò per me: 'toma a fiorir la rosa'
maddalena de'pazzi, v-240: ballò e cantò in un modo tanto bello, grave
dietro altre migliaia di politicastri infranciosati. cantò, 3-233: colà trovai deh quanti
, i-4-240: auguste brachet... cantò un chicchirichì per salvare il pollaio francese
pollaio, e sbattendosi l'ale, / cantò da gallo la pollastra nera. nievo
ove le chiome / de la betta cantò su 'l bachigliene / begotto e 'l
operaio addetto alla costruzione di ponti. cantò, 3-100: i curati vicini si condolevano
esser duro come fosse stato quello che cantò a san pietro. -disgraziato,
per tutto. patrizi, 1-i-82: cantò varie cose con soavità, quanto portò fama
vezzegg. e spreg. possidentùccio. cantò, 3-170: appena fatta la nuova divisione
e darògli dell'acqua da bevere. e cantò il popolo d'israel in questo luogo
tesauro, 2-211: un altro cantò sopra quelle mosche prataiuole che di notte
egli in mezo al dolce suono / cantò soavemente l'alte lodi e i pregi /
mondo ogni virtù sbandita ', come felicemente cantò il nostro prelibato poeta mettendo la gola
i-723: in iambi [orazio] cantò il presagio della vittoria di cesare su antonio
suo paese. pasolini, 7-139: ella cantò, e di quella notte preservò il
-fare come prete meo, che di ventanni cantò messa e di trenta diventò chierico;
prete meo, che di vent'anni cantò messa e di trenta diventò cherico;.
. groto, 155: l'ariosto cantò di ruggiero per prevalersi della progenie sua
questo concilio,... cantò il papa messa pontificale et infra la messa
della autorità del senato,... cantò versi in sulla scena. segneri,
, secondo ch'era di spediente, cantò più umile i servigi fatti da'marinari in
e discepolo. carducci, iii-9-223: cantò procuratrici della tregua le dame dell'alta
cittadini bolognesi, coi quali visse e cantò il padre dei rimatori d'amore, quel
d'annunzio, iv-1-199: qualcuno mi cantò, gran tempo indietro; e non
redentore, / a cui la puerile bellezza cantò l'osanna pio. -adatto
, con una vocetta acerba e goffa, cantò una satira delle 'segnorine '.
magnificamente raccolto, la domenica... cantò con apparato e musiche solenni la messa
particolare un po'scabro. il trovatore cantò che il vecchio comune si gittava a dosso
, ii-110: il poeta marinetti disse, cantò, urlò a un pubblico enorme (
tutta la nostra radicaglia... cantò a perdifiato ed applaudì fino all'ossessione
l'ovo che a te mattutina / cantò la gallina. vocabolario di agricoltura [s
trionfi il maggior di quanti mai / cantò ne'duci suoi l'antica grecia.
di favole, secondo il suo costume cantò la presa e l'incendio di ilio
. deledda, v-135: un gallo cantò raucamente in lontananza. cassola, 5-175
. b. davanzati, i-406: prima cantò sui versi: e gridando il popolo
chiabrera, i-rv-136: lentre che nettuno cantò i soprascritti versi, ridersi molte nereidi
a l'esequie / al cadavero dio cantò la requie. betteioni, i-505: volle
, del risuscitatore delle muse greche, cantò il gran fatto in latino. faldella,
) dai legami della omertà, 'cantò 'senza reticenze, svelando 1 legami
di chiusura e ricordò le imprese e cantò la vittoria, ch'era il premio
pananti, i-458: quei la festa cantò di levelino, / quei del forte glender
pratesi, 5-184: il filunguello cieco che cantò tutto il dì con più allegra vena
ribichista: e accordato lo stormento, cantò di stranie chiacchiere. lettere facete,
al faldistoro degli ammanti sacerdotali, si cantò la messa. -volgersi col pensiero.
un cespuglio raro, / improvvisa cantò la cinciarella. d annunzio, i-267:
amore nacque! sanminiatelli, 11-38: cantò improvvisando in sesta rima, seduto alla
viaggio malgrado le rimostranze di ecuba. cantò,, 3-158: voi potete far
particolare un po'scabro. il trovatore cantò che il vecchio comune si gittava a dosso
. lomazzi, 391: mi cantò dentro una orecchia / una musa ripiena di
argento, a quel grato suono eroicamente cantò: « salvete equorum venti - pedum
sembra angel dell'etra, / come cantò costei su la sua cetra. p.
e fiorente l'industria. cantò, 3-281: eppure invece si va a
la proposi a tommaseo e a cesare cantò. quegli, più puro e ardente,
lettere di entrambi in riscontro a ciò cantò dice che farà da sé. 12
, 1-84: la signora laura risegari cantò anch'ella riscuotendo non picciola lode dagli
risparmiarsi ». pasolini, 7-139: ella cantò, come una disperata, non risparmiandosi
mentre ella [la messa] si cantò stette ritirato nella sagrestia. boterò, 141
, 72: il marchesini quella sera cantò con straordinaria modulazione, sempre nvolto al
, così ricercata per le tinte. cantò, 3-320: 1 colori che si
pecchie, calabroni o simili animali. cantò, 443: la chioccia, udendo la
ronzanti pecchie. carducci, iii-2-320: così cantò gual- l'industrioso popolo ronzando,
/ che vivea, che fioria, cantò felice / di quelli onde sei chiara,
grazzini, 512: se colui che cantò la gelatina, / fusse ancor vivo
e disciogliendo, / da una mpe cantò. morando, 366: egli, conducendogli
petrarca, 186-12: ennio di quel cantò ruvido carme. lorenzo de'medici,
ove milano era stata, il gentile imperadore cantò a onor de'popoli suoi confederati.
b. croce, iii-15-208: il cantò si comportò sempre così; ecerto numero,
: / ora esso è vuoto; e cantò piu d'un mese, / per
una situazione o su un'attività. cantò, 3-88: troppo tempo fa perdere il
. salvini, 22-167: altro altrove cantò l'alta cittade / sbol- zonar.
un particolare un po'scabro. il trovatore cantò che il vecchio comune si gittava a
, si declamò, si mormoro, si cantò, si rame- morò, si racontò
al faldistoro degli ammanti sacerdotali, si cantò la messa. c. i. frugoni
, per presunzione o vanità. cantò,, 392: che serve darsi delle
esser duro come fosse stato quello che cantò a san pietro. 2.
si stiacci e vi s'imponga silenzio. cantò, 1-205: la laurina fu indotta
. pavese, 7-86: cadetto recitò, cantò e ballò. donna o all'
secolo più bello, / ond'eschilo cantò, fidia scolpiva, / folgoreggiò demostene
anno. gemelli careri, 1-vi-62: si cantò la messa e si scoperse, nell'
... il gentile impera- dore cantò a onor de'popoli suoi confederati.
ii-110: il poeta marinetti disse, cantò, urlò a un pubblico enorme.
sano ed intero e scosse l'alie e cantò. poliziano, st., 1-121
quelli al tempo della secchia rapita. cantò di lui il tassoni. -per estens
far da segnavento, stava il gallo che cantò per sione del colore, per la
una vo- cetta acerba e gobba, cantò una satira delle 'segnorine'. pratolini,
io mi restringerei, come fece omeroquand'egli cantò gli errori d'ulisse,...
disgrazia sua, che sentiva de gallo, cantò fortemente. d. « costoro
vocabolari dando il sacco, / versi cantò sesquipedali e strambi? casti, ii-8-125:
, e per metterla in qualche sesto gli cantò uno nel teatro questa canzone.
creda pure, è superfluo », cantò la bella signora allungandogli, da baciare
! », disse irata, ed ei cantò. va, ora d'un
4-172: cianciammo, ascoltammo, qualcuno cantò. c'erano facce nuove. una
... tenero e gagliardo, / cantò sirvente in nobili / corti. lucini
slovacca. c. levi, 2-352: cantò ancora delle canzoni slovacche. e.
il processo da maleficio: e cantò i furti, i maliamenti, le truffe
annunzio, iii-1-322: l'ultima, che cantò / per cantare per cantare / per
, 37-68: quivi l'officio si cantò solenne: / trassero a udirlo tutti,
domenica, che fu il giorno seguente, cantò con apparato e musiche solenni la messa
delle acque. d'annunzio, vii-265: cantò una torpediniera su l'adriatico ed evocò
, tentando, cioè provandosi, riuscì e cantò dolce e sonoramente versi eroici dottissimi e
fra tutti gli altri di quella età, cantò letter. essere fra il sonno e
, v-614: il conte carlo dei dottori cantò un'oda eroica con tal sostenutezza di
con le meraviglie della sua musa, cantò le bellezze d'una donna esser istromento
creda pure, è superfluo », cantò la bella signora allungandogli, da baciare,
giovanetti pistoiesi, 11: uno giovinetto cantò gli infrascripti versi per declazione di questa
poeta secondo ch'era di spediente, cantò più umile i servigi fatti da'marinari in
. de'mori, 1-165: egli cantò poi speditamente in nostro linguaggio questi versi
, lvi- 237: così mopso cantò soavemente / mentre 'l rio stava al suo
cortese andalusa non si fece pregare, cantò; ma tutt'a un tratto tacque e
quivi, compunto de'suoi pecari, cantò messa e dettesi tutto a lo spirito.
leoni, 286: quando il tenore rubini cantò a vicenza, nella state 1830,
: si aggiunga a ciò che virgilio cantò la giustizia di enea; che visse ai
546: trovandosi a pranzo in una casa cantò da 8 ore di sera sino ad
ai vocabolari dando il sacco / versi cantò sesquipedali e strambi? g. bianchetti,
terra. aretino, 20-220: in ultimo cantò che fuoco è quello che arde il
dire, delle opinioni del balbo e del cantò. -persona che possiede eccelse qualità
che s'agguagli a coteste sarde costumanze. cantò, 393: presa la lanterna,
berchet, 1-20: il milton non cantò le superstizioni omeriche, ma le tradizioni cristiane
sonora, che un grande ingegno ammalato cantò non ha guari dalla germania in libri di
e scrivere for temente. cantò, 417: certe anime robuste..
sventolò su lui le penne, e cantò: « beati qui lugent ».
dolci tasteggiamenti, del seguente tenore maraviglioso cantò. 2. per estens. il
nuzzi]: ebbe vari ornamenti: cantò di musica, sonò ben di tasti.
bembo che 'n sì dolci tempre / cantò d'amor col maggior tòsco e paro,
che il piccolo coro di santa cecilia cantò con garbo, e a cui armando renzi
tenero giovenco. carducci, iii-2-298: cantò guerre, orribili / guerre; e a
del '300, lxxxiv-133: né più febo cantò. quando schernita / da marsia
quanto è lungo lo distende in terra. cantò, 3-125: le ho sonato un
. b. martini, 2-2-183: cantò egli un grato poema, accompagnandolo col
). moneti, 2-169: conforme cantò un torchiato poeta: 'rastrello d'ambra
bembo che 'n sì dolci tempre / cantò d'amor col maggior tosco a paro,
. [david] disse, anzi cantò per traboccanza di giubilo. papini -scendere a
sembra angel dell'etra, / come cantò costei su la sua cetra. tramendùe
conte nel secondo colloquio nulla ha trapelato. cantò., 2-514: ora l'italia
e disciogliendo, / da una rupe cantò. forteguerri, vii-20-30: con tremula
schietta vena di poesia, nei suoi versi cantò, dolcemente e tristemente, sorridendo di
/ la famosa argiva tromba, che cantò quei che del xanto / su le rive
degl'innocenti dove s'allevano i bastardella cantò, 3-306: distrussero il tesoro della avita
beltramelli, iii-266: un uccello notturno cantò dagli olmi che circondavano l'aia,
, e con accompagnamento di forte-piano, cantò diversi argomenti proposti da una scelta,
... / quivi l'officio si cantò solenne: / trasseno a udirlo tutti
non avevamo la chitarra, ma carletto cantò ugualmente la rivista. = comp
maligno. pascoli, 166: l'olio cantò con murmurc sommesso; / un acre
. beltramelli, iii-266: un uccello notturno cantò dagli olmi che circondavano l'aia,
l'inclito verso di colui che tacque / cantò fatali, ed il diverso esiglio.
perché la mia figliuola è vessata dal cantò con cetra in mano, / dirà col
mo- tetti, e 'villancicchi', che cantò la capella reale, e la autoriza-
dalla vostra? carducci, iii-3-345: cantò allora un coro d'uomini: / «
cicerone, il virtuosa signora cassarmi, che cantò il recitativo. moravia, 11- quale
derno. butti, 201: lavinia cantò... -sei in voce stasera,
per esempio l'accento delle parole canto e cantò composte degli stessi fonemi).
'cantu- rino'= (pizzo) di cantò. = dal nome della città di