alamanni, 4-1-23: si vedran cangiare / le chiome e il volto, e
si danno a chiedere agli stati di cangiare la propria natura ed esercitare la moralità,
accompagni, senza però in niuna parte cangiare in altro il lor suono. salvini
assunto del poema, prosuntuosamente ne volle cangiare il titolo. periodici popolari, i-368
, e togliendo loro la facoltà di cangiare, e di avanzare più che tanto la
avventuroso, col quale io degnassi di cangiare questo mio stato lagrimevole? pellico,
il battezzatóre dei giovani eroi che dovevano cangiare il vagito in ruggito, gli dice:
brighe per un solo che si debba cangiare in una numerosa assemblea, sarebbe inutile
imposta. = deriv. da cangiare. càngia, v. canga1
trabalzate. = deriv. da cangiare. cangiacolóre, agg. ant
= comp. dall'imp. di cangiare e da colore (v.).
indole. = deriv. da cangiare. cangiante (part. pres
cangiante (part. pres. di cangiare), agg. e sm
= deriv. da cangiante. cangiare, tr. (càngio). letter
in cui non si dee oramai più cangiare di proposito. pindemonte, 4-523: ei
chiaro in me stessa, anzi questo cangiare continuo della mia anima secondo il modo
iv-2-849: le sabbie emerse imitavano il cangiare della madreperla; il fango simulava la mollezza
cangiato (part. pass, di cangiare), agg. cambiato, mutato
nomi. = deriv. da cangiare. cangiglio, sm. ant
pose. = deverb. da cangiare. cangrèna, v. cancrena
fittaiuoli e i possidenti furono costretti a cangiare i fieni, i grani, i bestiami
fittaiuoli e i possidenti furono costretti a cangiare i fieni, i grani, i bestiami
chiaro in me stessa, anzi questo cangiare continuo della mia anima secondo il modo in
sgombrar d'ogni mortale oltraggio, / cangiare a le stagioni ordine e stato,
/ vaglion forse a natura in voi cangiare? -spreg. collaràccio.
cuoco, 1-54: s'incominciò dal cangiare per specolazione taluni dazi indiretti, i
già ammessa; scegliere; rifondere; cangiare la tesi. compossibilità, sf
loro passioni, o indicarci il mezzo di cangiare la natura dell'uomo. gioberti,
: anch'esso [comma] può far cangiare faccia ai consoni e ai dissoni,
ove seder dea uomo razionale, vertù cangiare a vizi, e cielo a terra
passioni, o indicarci il mezzo di cangiare la natura dell'uomo. carducci,
fittaiuoli e i possidenti furono costretti a cangiare i fieni, i grani, i bestiami
stanghetta... il poterono mai far cangiare d'opinione. varchi, 23-147:
cuoco, 1-54: s'incominciò dal cangiare per specolazione taluni dazi indiretti, i
converrebbe al deponente levar qualche sovvenzione e cangiare il deposito infruttifero ed oneroso in utile
, 0 d, pur non potendo cangiare ufficio e posto, è designabile,
disonorato. guittone, i-13-137: cangiare mostro gloria vana in vera; diletto
i-13-136: e io voi, signori, cangiare mostro gloria vana in vera, diletto
stette, / ma discorrendo suol tutto cangiare! cicerone volgar., 1-84:
infinità della filosofia, il suo continuo cangiare, non è un fare e disfare
vituperevole. guittone, i-13-137: cangiare mostro gloria vana in vera; diletto
se le spezie de'metalli si possono cangiare e tramutare l'una nell'altra.
anch'esso [comma] può far cangiare faccia ai consoni ed ai dissoni,
. pagano, 1-437: interamente cangiare le attuali maniere di sentire, di essere
brevi risa / stato, voglia, color cangiare spesso; / viver, stando dal
vapori che si addensano e diradano col cangiare di ogni tinta sulla loro scala,
solea / che stil de'grandi era cangiare aspetto / secondo i tempi, e che
mia non più divisa. pensa: / cangiare in inno l'elegia; rifarsi;
, / che l'umane allegrezze suol cangiare. settata, iv-93: con strepito
xviii-316: non bisognava quel tumulto a cangiare le cose d'italia: la crudele,
ii-9-66: il goethe non potrà mai cangiare la sua naturale fisionomia ed essere trasfigurato
sgombrar d'ogni mortai oltraggio, / cangiare a le stagioni ordine e stato, /
facilmente le cose che non è dato cangiare. c. e. gadda, 10-109
intenzione del governo inglese si è di cangiare a poco a poco in 3 per
per la gausapina, che sapientis est cangiare propositum. = voce dotta, lat
sgombrar d'ogni mortai oltraggio, / cangiare a le stagioni ordine e stato,
qualunque acrimonia irritante simil regione e di cangiare in sostanza inerte essa acrimonia. idem,
mia non più divisa. pensa: / cangiare in inno l'elegia; rifarsi;
1-253: se tutti gli uomini potessero cangiare e propri mali con gli suoi vicini senza
di costanzo, 117: mestier mi fu cangiare albergo e fede, / con pensier
ciò che è onesto e praticamente possibile cangiare, senza lasciare che altri entri a
rimove dal proprio sito, e fa cangiare figura a'legamenti del femore. a
si misero in capo... di cangiare lo stato della città e del regno
, 11-13: ho trovato invenzione / di cangiare in letame ogni tesoro / chiuso in
un'officina di litografia, egli riusciva a cangiare il proprio corpo come in un pezzo
ostile, / cuor preparato il suo cangiare attende. / verno biancheggia; ma
260: egli ancora s'ingegnò di cangiare di maschio in femmina un fanciullo,
guglielmo ii], quantunque ben presto dovesse cangiare stile, prese allora a lusingare gli
nelle sue prime opinioni, la risoluzione di cangiare le vecchie massime del governo per seguire
. 14. locuz. - cangiare in mesto qualcuno: renderlo triste,
piante nell'oscurità hanno il potere di cangiare interamente in gaz acido carbonico tanto il
: non tralasciando alcun mezzo onde sperasse cangiare in perdono la vicina vendetta minacciataci da
sorella che mi lusingai d'avergli fatto cangiare opinione intorno il supposto di lei rapimento
la novità, son disposti e pieghevoli a cangiare di leggi, d'usi, di
che si dànno a credere di poter cangiare situazioni di fatto, fondate su rigogliose
, xliv-62: amore ne incita a cangiare stile e ne muove da tutti i
. algarotti, 1-iv-70: venivano a cangiare, secondo che loro tornava, la
e i fondi del regno non possono cangiare indole o natura. 16.
fanciulle, / roma, che fan cangiare ai dì nostrali / le porzie in nine
lega, ma di grand'animo, di cangiare lo stato della città e del regno
prescritto non essere in modo alcuno lecito cangiare i tiramenti delle corde e voci nelle
xviii-316: non bisognava quel tumulto a cangiare le cose d'italia: la crudele,
xviii-316: non bisognava quel tumulto a cangiare le cose d'italia: la crudele
viso suo non fosse, morendo, veduto cangiare, e perché, quando venia al
clami contro la sporchezza d'un sì rado cangiare de'panni lini immediati alle carni.
dubbio se sia in facoltà del poeta il cangiare in voce il pensamento di un personaggio
/ lo face, come voi, vista cangiare: / dunque perché li fece altra
montale, 1-139: pensa: / cangiare in inno l'elegia; rifarsi.
260: egli ancora s'ingegnò di cangiare di maschio in femmina un fanciullo che
se sia in facoltà del poeta il cangiare in voce il pensamento di un personaggio
novità, son disposti e pieghevoli a cangiare di leggi, d'usi, di religiosa
fra loro naturali nemici si vengono a cangiare in protettori e protetti. 8.
vii. guittone, i-13-139: non dottareste cangiare pionbo in auro, e molto meno
volpe, / mentre solo gli fan cangiare il pelo / dell'interesse e d'ambizion
, 260: egli ancora s'ingegnò di cangiare di maschio in femmina un fanciullo che
ed il credito s'arrogano il diritto di cangiare la natura delle cose. dove l'
, nel dedurre senza indurre, nel cangiare l'ipotesi in concetto senza averla seriamente
serietà del conoscere per attendere unicamente a cangiare il mondo e a produrre la rivoluzione
di molti verbi italiani si è il cangiare in sustantivo la prima persona del tempo dimostrativo
qualità om- rate di panni, rapido cangiare di sete e un dolce macchiare intermesso
ci guida. amore ne incita a cangiare stile e ne muove da tutti i
prescritto non essere m modo alcuno lecito cangiare i tiramenti delle corde e voci nelle quali
di andar vaganti per la vita e di cangiare sentiero ad ogni momento. carducci,
fra loro naturali nemici si vengono a cangiare in protettori e protetti. carducci, ii-4-168
empirico ', non è parso opportuno cangiare, tanto l'uso ne e radicato.
impresa può riuscire se si hanno da cangiare generali ogni quaran- tott'ore, se
rendere non riconoscibile l'oggetto o da cangiare il suo essere... '
gaada, 18-14: non può una figura cangiare se non assommi rapporti molteplici, di
a cui già fece / in orrido cangiare il lieto viso / co 'l suo cangiato
: come espressione di questo proposito di cangiare l'esercito nazionale in esercito regio,
costumi e gli attributi de'dei al cangiare de'costumi de'popoli. oriani, x-13-254
più propriamente ritengono: altre son atte a cangiare stato col diminuir solamente la velocità,
, e intens., e da cangiare (v.). ricanóscere,
di quelle, onde vorrai / corpi cangiare, tu dunque mai sempre / rifà la
esca in se stessi, ma a cangiare in fervidi anche i più riposati.
leandreide, ii-20-11: poi che vide lei cangiare il verso / e conformarsi al suo
prescritto non essere in modo alcuno lecito cangiare i tiramenti delle corde e voci nelle quali
anitra ròca, volator palustre, / note cangiare e stile spererei, / e da'
soffia da un punto dell'orizzonte, di cangiare istantaneamente di direzione, senza seguir norma
, con valore intens., e da cangiare (v.). scàngio
voi mi faresti scavigliar di sella, / cangiare in cinquant'anni professione, / essendo
.., tutto congiura spesso a cangiare il bene in male e a deludere
potenze del male; redimere. cangiare, secondo che loro tornava, la quantità
un colore malinconico o ridente secondo il cangiare dell'orizzonte o il nascondersi e il
quelle rimove dal proprio sito e fa cangiare figura a'legamenti del femore.
126: la moda... deve cangiare anchepiù volte al giorno. per tal ragione
/ e l'un e l'altro fé cangiare in viso. -che ha l'
suo paese, d'aggiungere, di cangiare, di deturpare i sudati scritti de'poeti
prerogativa di molti verbi italiani si è il cangiare in sustantivo la prima persona del tempo
... tutto congiura spesso a cangiare il bene in male e a deludere
algarotti, 1-iv-70: tutte venivano a cangiare, secondo che loro tornava, la
riempire le teste, se non si vuol cangiare la vera, soda e seria cultura
: dalla loro grande antichità e dal cangiare patrie e soggiorni par che derivasse in
: egli è sempre spiacevole l'interrompere e cangiare quelle abitudini nelle quali l'animo si
contro la sporchezza d'un sì rado cangiare de'panni lini immediati alle carni. cattaneo
stabiliti di leggieri né per cause transitorie cangiare. cavour, vii-556: le banche
goldoni, xi-312: prometter dovete di cangiare / il superbo trattare. manzoni, pr
nostra bandiera: pochi giorni guadagnati possono cangiare tutto il tavoliere di guerra.
tramontana nel gabinetto, sono riescito a cangiare la parlata signorile di ricciarda, ch'
carte / le notti in giorno di cangiare ha caro: / di pallade seguace,
ogni tre giorni al più gliela facci cangiare. imperato, 1-19-13: il focolare ha
stato prescritto non essere in modo alcuno lecito cangiare i tiramenti delle corde e voci nelle
intra (v. tra) e da cangiare (v.). tracangiato
di concedermi quello che non potete negarmi senza cangiare il titolo di fratello in quello di
, il battezzatore dei giovani eroi che dovevano cangiare il vagito in ruggito, gli dice
/ lo face, come voi, vista cangiare. idem, par., 3-124:
smodato vacchismo delle parole, e dovetti cangiare. 2. condotta morale degradata;
formazione. = deriv. da cangiare. na canna, sf.