riccio. pavese, 5-87: il cane di notte sentiva i ricci. -sf
s. v. f: coda di cane riccioluta. 3. che ha foglie
che l'avete, fate diligente inquisizione del cane che ha perduto, ché dubito l'
penne che volava / drieto a un cane che botti ricerchiava. buonarroti il giovane,
, 103: da nostro padre [il cane] ha ricevuto il nome di 'flos'
scala del paradiso, 149: il cane che ha ricevuto morso dalla fiera diventa
f. birago, i-2-478: il cane, fra tutti gli animali da dio
). salvini, 23-361: cnosio cane dalle larghe nari /... pe'
qual sia la sembianza del cavallo o del cane, se non mancano a'dì nostri
pente e confessasi e fa come il cane... che ritorna al vomito e
talmente legato al ricordo del suo cane morto che ne ripete il gesto prima di
sé dice; / - oh fortunato cane! oh can felice! -interpretare
nievo, 796: era come il cane che, dopo aver abbaiato un pezzo
a fare levare con l'aiuto del cane { bracco da ripolita) e a catturare
pone in su quelle orechie, 'l cane scuote ed ella si leva e poi si
. portare al padrone la selvaggina (un cane). bartolini, 16-142: me
: e questo fu il collaudo del piccolo cane liebe. cassola, 6-29:
cassola, 6-29: anche il cane era rimasto proteso verso il fondovalle.
o sulla carta. 4. cane da caccia addestrato a riportare la preda
. 6. venat. lavoro del cane da caccia che raccoglie la preda uccisa
preda cade vicina al cacciatore e il cane ne può seguire direttamente i comandi.
cade lontana dal cacciatore, quindi il cane deve prendere iniziative autonome.
considerare riposata- mente i vermicelli spermatici del cane,... primamente avrebbe di
fatica o vero per essere stato il cane assai in riposo e poi subito darli assai
. boccamazza, i-1-397: quando un cane sia ripreso... può acascare
troppo fatica o vero per essere stato 11 cane assai in riposo e poi subito darli
: la state tacciano le cicale, il cane di monte menalo volga il suo dosso
accettare. -con riferimento a un cane randagio rinchiuso nel canile municipale.
che mi togliessi dalla servitù dì quel cane. morando, 233: con apparenza di
insaponato e ben bene risciacquato il suo cane, pretendeva niente di meno che la
serse non fu altro che un povero cane. ruzzaione com'era, saltava
dell'autore prima gli mandarono a messer cane, e poi alla imperfetta opera ricongiunsono
guida una caccia non deve mai menare cane a lassa, e le cause son
cause son queste: che avendo el cane a lassa, sempre andarà con credenza
pensare che il loro scampo [del cane e dell'uomo] fosse effetto della pietra
magalotti, 23-172: la lavabilità del cane corrisponde alla risibilità dell'uomo. 2
-amor di donna e riso di cane, a chi niente dona niente vale
3-243: 'amor di donna e riso di cane, a chi niente dona niente vale'
si sente. giannone, i-359: il cane, non potendo prestar aiuto al suo
stesso che si sottomette, docile come un cane, alla ragione umana, pare tornare
monosini, 248: e'si rispetta 'l cane per amor del padrone. g.
verso il levante e risponde al gran cane. storie pistoiesi, 1-352: ora rimane
si dice e il risponditore morda come cane essendo come da cane prima stato morso
risponditore morda come cane essendo come da cane prima stato morso, non par da riprender
fece in tempo a prenderlo [il cane] per la gola con tutte le due
anonime napoletane del quattrocento, lxiv-76: cane che dorme no lo resvigliare, / non
detto che servivono per fare bandiere republi- cane. cantù, 3-127: entro una botteguccia
3-148: a pena ella vide il cane tonsurato, un impeto così spontaneo d'
più volte uno stesso itinerario (un cane da caccia). monti, 22-244
dante s'è adirato a ritogliere a cane della scala anche i meriti dell'ospite
, cominciò a volere ritornare al suo cane: il quale essendo già partito,
ritornata per forza menò legato il detto cerbero cane infernale. gumiforto, 427: con
: poi prenderaggio presto il re agri- cane, / che bene aggia macone e chi
b. fioretti, 2-5-392: il cane arrabbiato è roco di voce. f.
calandra e il brontolìo roco di un cane. 3. sordo, sommesso
altro, per impaurire e tener lontano cane, o altra bestia, che 'l volesse
consumavano. boccamazza, i-1-399: quando un cane se li fessi la rogna, in
c. levi, 3-70: un piccolo cane rognoso e irsuto, che sembrava una
frugò raspò scavò, come fa il cane / senza padrone, ove si spense
lumi rossi, udiva qualche latrar di cane e il rombo dell'acqua alla cascata
, 3-38: uno dì andando, uno cane li si attraversò tra'piè e fecelo
seco uno pane bianco per dare al cane, acciò che mangiando non abaiasse. nardi
i cani si scelsero per generale un cane greco. -rompere in onte:
insegna di non tirar più sassate ad ogni cane. -rompere la fantasia a qualcuno:
: scherzo col mio padron [parla un cane], con lui ragiono, /
. 2. ringhiare (un cane). tommaseo, app. [
... in plauto, senti il cane come ronchia! cicognani, iii-2-49:
macchinetta, aveva notato che leone, il cane, aveva ronchiato quand'ella era passata
/ ti s'è strusciato alle gambine il cane. 3. soprannome dei
rose. -rosa canina, del cane, di fratta, di macchia, di
là e a l'urlo del mostruoso cane. -vezzegg. rosèlla.
zambeccari, 1-18: si era [il cane] rosicato co'denti e strappato tutta
iv-2-23: nel silenzio il rosicchiaménto del cane, lo sgocciolare dell'acqua. barilli,
con un ringhio, proprio come un cane. -di animali. d'
vicolo scuro sbucò l'ombra di un cane; passò lesto dinanzi, a coda bassa
rosicchiato persino le ossa, come un cane affamato. -spogliare a poco a
neve, di tavole, di cacche di cane, la colonna dei pedoni doveva di
sotto al fico dell'orto stava rannicchiato un cane tori. idem, vii-286: il
la spiaggia, fanciulle rossovestite passeggiano col cane a guinzaglio. = comp. da
5. locuz. non godere il cane dei rosumi di qualcuno: per indicarne
: che de'rosumi lor non gode il cane. = deriv. da roso
allegro il bastone e fischiando al mio cane, che era eccitato forse da qualche
che, rotolando rapidamente sulla pietra del cane, produceva con l'attrito le scintille
direi: « giussuf agà, questo cane ». ma io attendo a rendere
e sopra di lui gli stava un cane nerissimo e scuro tanto che tutti tremarono
: « oh lo merita! è un cane. bistratta noi come bestie ».
i cassetti, rimasi solo con il cane in giardino. 2. andare
funghi e rovisto la boscaglia / come il cane da caccia. 3. perquisire
comp. dafi'imp. di rubare e cane (v.). rubacappe,
, 2-231: tobia credette al rubarizio del cane, quando lo riebbe alla catena lo
uno grande mastino, ed è mezzo cane, e drusiana lo teneva incatenato,
d'ira rubiconda, « è un cane rognoso, un tìglio di puttana ».
= comp. da ruffa1 e da cane (v.). ruffalda (
2. mugolare, ringhiare (il cane). pratesi, 5-151: «
di que'servitori... il cane rogò. 3. tr.
di animali come l'orso e il cane). fanfani, uso tose
lasciava dir nulla e ragliò come un cane le due volte che tentai.
-in partic.: ringhiare (il cane). boccamazza, i-1-473: se
il viso del compagno a guisa di un cane quando ragnisse. -respirare rumorosamente
per la maggior parte rumati da facino cane, il quale... abbassò
, / s'ange e s'agita il cane, e più non dette / trie-
a dirti il ver gli abbaia meglio un cane. /... / la
molla, girava con velocità sulla pietra del cane che le stava di contro e ne
gatto russava su una sedia e il cane ammusava da un canto. -con
esopo volgar., 6-148: lo cane non rusticamente li dixe: « o
un par di guanti di pelle di cane / mi difendon dal sole ambe le mane
.. gli spiove [al mio cane] anche sulle zampe e sul muso.
e aspra, e ringhia come un cane. b. fioretti, 2-4-335: aspreza
v.]: 'ruzzaióne', segnatamente di cane: che suol razzare, fare il
serse non fu altro che un povero cane. ruzzaióne com'era, saltava abbaiando
a ruzzar tu te ne stai col cane, / e che gli metti in bocca
era veder... [il cane]... rincorrere una ruzzola di
terra. piovene, 3-202: questo grosso cane, che giulio aveva allevato in casa
di porco son medicina al morso del cane. = voce dotta, lat
con ciascun di loro postovi dentro un cane, una scimmia, un gallo e
saccoccino, la catena si è riscontrata col cane di una pistola che tenevo montata e
andava a rannicchiarsi sul suo saccone come un cane malato. r. sacchetti, 1-371
confermò: « sì, sacramento sacramentaccio cane ». = voce dotta,
circondarono. -con riferimento a un cane che guarda con affetto il padrone.
brancati, 4-20: antonio lo [il cane] afferra per le orecchie, e
tre o quattro amici suoi e un cane bareone; un cane intignato, schifoso,
suoi e un cane bareone; un cane intignato, schifoso, pestilenziale, delizia
faceano..., perché lo cane tra tutti li altri animali è più sagace
sagace. ottimo, ii-245: il cane è animale più sagace degli altri e
selvaggina grazie all'olfatto sviluppato (un cane). ovidio volgar., 6-444
va'seguitando la inchinevole lievre con sagace cane. tebaldeo, egl., 1-51:
5. ant. abilità di un cane nello scovare e nel- l'inseguire una
, 167: gran sagacità ha [il cane] nella caccia: truova le pedate
iv-198: la sagacità e fedeltà del cane è incredibile. = voce dotta,
. prov. non si fidi saime a cane ghiotto: non è conveniente affidare a
. pirandello, 7-580: « il cane del cavalier piccarone, turco, quella
parnaso, o giroldi laurigero, / le cane tempie e 'l bel capo saligero,
un addio alla famigliuola, al vecchio cane, agli amici tutti. salgo:
petruccelli della gattina, 4-448: il cane restò per qualche secondo come allampanato e
16: « che ne fai di questo cane? » gli domandò il canonico.
. boterò, 121: vedendo star un cane a una porta quietamente, gli tirò
c'aveva fatto, mentre che il cane dolorosamente gridava, aggiunse un uomo che andava
dolente, come aveva lasciato dolente il cane. d. bartoli, 8-65: il
, 11-164: « figlio di un cane » diceva il gobbetto, appena letta la
, 5-62: lo starnuto di un cane più vicino e un rotolìo di pietre
è qua, l'abbiamo trovato., cane d'un tedesco, non ci scapperai
.. quando sento un latrato di cane e mi vedo saltare incontro, sbucata da
mugge, / latra pien di spavento il cane anubi. baldini, i-404: era
iii-1-475: come il giullare fa il cane e annusa saltellando fra le gonne,
xvi-557: sul lido del mare il cane corre e saltella per allegrezza perché, essendo
ii-727: sembra... che il cane conosca perfetta mente le pecore
[s. v.]: cane che pare un cristiano, salvandogli il battesimo
solo da alcuni gruppi isolati). cane dei paesi nordici usato soprattutto per trainare
cani polari e quindi usato preferibilmente come cane pastore per i branchi di renne.
sciagura. -sanarsi col pelo del cane che ci ha morso: soddisfarsi con
, 164: con la pelle del cane si sana la morditura. [proverbio che
e molte tenevano al guinzaglio, come un cane, la loro scrofa: le altre
. v.]: 'sangue d'un cane! sangue d'un turco! sangue
, 5-119: giustina avea veduto che il cane lasciava delle orme sanguigne sul pavimento.
di un dente di lupo o di cane, ovvero di una pietra che si
fatica o vero per essere stato il cane assai in riposo e poi subito darli assai
padrone apunto usciva di là dentro il cane con la bocca tutta sanguinolenta. catzelu
duro, azemo, che non rosera 'l cane! / non lo posso enghiuttire,
tirare i sofferenti sotto i morsi del cane d'acciaio. migliorini [s
giurando al controllore che quello era un cane. -proprio del dialetto sardo (
3-137: l'idiota nuotava come un cane, tra una pioggia di sassate che gl'
avorio. ciua, figlio di satanasso, cane idolatra! e del piroscafo, capitano
de testicoli e devidongli in testicoli di cane e testicoli di golpe, intendendo per e'
pucci, cent., 59-97: messer cane ebbe savi pensieri, / perché con
portinaio, e questo dicono essere cerbero infemal cane, il quale è interpretato divoratore:
luna. / e la cagion fu un cane maledetto, / di cui più bestia
cosa guardo?... un cane che corre a abbaia; due amanti
, menò un buon colpo a un povero cane. cantù, 503: la signora
segue senza voglia di cercare / il mio cane: ogni tanto / alza l'umido
lor passaggio. manzini, 11-70: vecchio cane che... guaisce..
la gente e i ritrovi come un cane frustato. pavese, 4-270: mi rispose
., 8 (132): il cane che scorta una mandra di porci,
, e infin la gatta e 'l cane. g. gozzi, 1-272: que'
fummo all'imbocco della scaletta, il cane tornò a fare uno sbarramento assoluto.
brutte in un moro e in un cane sbattezzato, quanto più pareranno abominevoli in
dal ginaldo, ché così dimandano il cane. 3. contrazione involontaria per
... hanno certe cere di cane, certi sbarleffi ebraici, certe persone snodate
tempo. comisso, 12-235: un cane ancora vivo che non poteva essere estratto
rettilineo. savinio, 27-187: il cane avanza nella stanza camminando di sbieco,
disse il pièrapido achille: / « cane, me non pregar tu pei ginocchi né
. del bene, 2-41: il [cane] guardiano della casa in villa s'
solstizio estivale, e appresso sotto al cane sboglientante. 3. figur.
capo, non consentite che mi sbrani il cane. d'annunzio, iii-2-368: smosse
: « via » dissi, [al cane] « vigliaccone im postore
« vigliaccone im postore, cane da pelliccia, ipocrita lardone,..
la campanella appesa al collo (un cane). palazzeschi, i-170: tutto
13-9: il pelo lungo biondo-rosa [del cane] faceva sbuffi tremolanti a ogni soffio
la ca'da mosto in venezia ha il cane scaccato a rete azzurro e d'oro
comp. dall'imp. di scacciare e cane (v.). scacciadiàvoli
disprezzato, deriso, scacciato come un cane, da me, da me vuoi
scagnardo, sm. letter. cane (come espressione ingiuriosa).
aver sentito l'usta della selvaggina (un cane da caccia). giuliani
scagno2, sm. tose. latrato del cane da caccia ah'inseguimento della preda.
giuliani, ii-365: se il cane è bravo e trova fiato (sente la
mole e la forza, [il mio cane] è un ansioso, un ipersensibile
, 325: egli era preso un loro cane ch'avea imbolato, e avea nome
la famiglia o chi fusse, el cane grattava una volta e poi andava in qua
sul greto e credi di essere solo col cane, e fai la posta agli
; non un trillo. il cane non si muove: dorme. ti pare
ora siguirai la lievre con iscalte- rito cane. -pronto, preparato a un'
comp. dall'imp. di scalzare e cane (v.); è stata anche
galle e fecene far due di quelle del cane..., e per non
senza voglia di cercare / il mio cane: ogni tanto / alza l'umido tartufo
2-163: c'era una volta un cane che senza abbaiare mordeva. perciò il padrone
da pranzo, intento, come un cane che si lecchi i calci ricevuti.
abbaiare furiosamente inseguendo la selvaggina (il cane da caccia). giuliani, i-418
giuliani, i-418: se può [il cane] ripigliare il filo (dov'è
, 177: « sta'indietro, cane, o ti scanno » urlò il ladro
tole. /... / col cane ha guerra e, quando può,
miei, dai suoi stessi compagni, cane assassino. -sostant. periodici
e scansarli. foscolo, ix-1-277: cane della scala non aveva più che no-
: il quale, vedendo star un cane a una porta quietamente, gli tirò
. -sciolto dalle catene (un cane). b. tasso, ii-100
. del bene, 2-43: fi cane da pastore né ha da esser tanto scarno
-che ha il pelo arruffato (un cane). e. cecchi, 6-134
nella settimana scarsa che annalia e il cane si fermarono ancora, sergio si comportò
sergio si comportò come se avesse pattuito col cane di continuare a fingere di non vederlo
/ superbe, busarde e scarse, / cane figlie de cane. caro, 5-147
busarde e scarse, / cane figlie de cane. caro, 5-147: non sono
, fece l'atto di scagliarla. il cane scartò impaurito; poi si rimise fermo
a lungo così, lui [il cane] senza mai scollarsi e leccando la
di sendado e piena di sterco di cane, e al naso lei puose.
. cecchi, 2-200: due volte il cane della pistola scattò, a vuoto.
: arriva... il padrone del cane, fa scattare il registro dell'aria
il registro dell'aria allegra, e il cane si mostra allegro, facendo baie e
fiera, la furiosa, e il cane abbaia..., digrigna, e
da fuoco portatili, quando la molla del cane, messa in moto dal grilletto,
tessitura e pressione, per cui il cane batte con forza contro la faccia della martellina
a tenere in posizione di sparo il cane o il percussore delle armi da fuoco e
si incastra tale meccanismo per mantenere il cane o il percussore in posizione di sparo
nella quale imbocca lo scatto quando il cane è come arrovesciato indietro, ed in
uccello, dopo aver colpito col becco il cane alla testa e al ventre, come
certo sopravvenirgli,... un cane idrofobo, un inciampo che lo scavalcasse,
nero vessillo della coda ondulata / del cane 'liebe', setter gordon, il più fedele
tempelare / come se fa le gambe al cane / quando rote o scavezate tane.
palombo, overo canosa, da alcuni cane galeo; la seconda si dice particolarmente
aggi- ravasi intorno a sé, quasi cane che si morda la coda.
né a lei né a quell'altro cane di confessarsi colle belle e colle buone al
buzzati, i-12: solo il vecchio cane della compagnia, lo scheletrico tromba,
fece tagliar la coda ad un bellissimo cane che teneva in sua casa, e così
animale. nievo, 98: il cane del mugnaio abbaiava e correva loro intorno
pastore longo mezzo braccio, e 'l cane menore del schirolo, e la dondola
cassola, 2-56: anna scherzava col cane dei vicini. -in una rappresentazione pittorica
'l gatto e 'l lupo e anche 'l cane, / e perché abbaia il lupo
notte i polli schiamazzano e il cane s'inquieta per avvertirmi che un
una volpe con la pelle / di cane entrasse in mezzo alle galline / e le
schiamazzi dal pollaio; l'uggiolare del cane. betteioni, i-290: d'augelli in
emettere brevi mugolìi o versi striduli (un cane). ariosto, 39-10: come
g. gozzi, 1-38: il cane la prende, la porta al padrone che
gliela cava di bocca, e il cane gli festeggia intorno, abbaia e schiattisce
fa', stu puoi, che [il cane] sia ben fazionato, /..
., 8 (132): il cane che scorta una mandra di porci,
offrire uno spicchio di limone a un cane da caccia marrone, che torceva il
con orrida apparenza e schifosa. pellico, cane., i-108: in mezzo alle
, tre o quattro amici suoi e un cane barbone; un cane intignato, schifoso
suoi e un cane barbone; un cane intignato, schifoso, pestilenziale, delizia e
: la moglie, lo schioppo e il cane non si prestano a nessuno.
., 1-2 (19): il cane cerbero,... tutto bagnandosi
sentire un scialacquamento come fa il mio cane quando ha caldo ed entra nella pozza
palmo di lingua fuore, che pareva un cane scialato. scialatóre, agg.
. bresciani, 6-x-88: come il cane si accorse della nostra partenza, la
convertirla distratta nella contemplazione ridicola d'un cane scodato. g. villani,
mostro marino con sei voraci teste di cane che, secondo la tradizione mitologica greca
, comunemente noto con quello di pesce cane, che comprende le specie più piccole
del giorno, non vi fu più un cane che si degnasse di guardarla. cesarotti
non vedi che ti tengono peggio di un cane? pirandello, 8-337: non piangere
pascolare a proprio piacimento; lanciare il cane alpinseguimento della selvaggina; aizzarlo contro qualcuno
, 1i-231: il vecchio scioglie il cane lungo l'argine e guarda la corrente.
glier giordano [giordano, nome di cane, quasi dica: sciodi lui la
acciò sol l'udiss'ella gliere il cane, perché possa correre liberamente addosso a i
catena o è lasciato libero (un cane); sguinzagliato nella caccia dietro alla
, 5-54: la notte il nostro cane è sciolto e potrebbe inseguirti.
e potrebbe inseguirti. -figur. cane sciolto: chi agisce politicamente senza riconoscersi
delle fauci (la lingua di un cane). graf 5-442: disfrenato.
convertirla distratta nel- fa contemplazione ridicola d'un cane scodato. passeroni, 1-108: in
, i-211: un cavallo scodato, un cane colle orecchie tagliate, è contro natura
pirandello, 7-288: pallino divenne un cane di carattere, un cane che si faceva
divenne un cane di carattere, un cane che si faceva notare, non solamente
pasolini, 3-97: passò [il cane] così, mezzo strozzato dalla striscia
. verga, 7-832: chi è buon cane mangia allascodella. j 14.
da padre leone scodinzolante e allegro come un cane fe ti di vivande e
cui un animale (in partic. un cane) manifesta gioia o eccitazione.
pirandello, 12-84: anche il mio cane, famoso trincator di birra, pare
si ferma ogni volta che c'è un cane che la interessa e, pur stendendo
per manifestare gioia, eccitazione (un cane). montale, 7-300:
ai miei piedi, scodinzolante, un bel cane giallo che mi avrebbe seguito dappertutto.
di gioia o di eccitazione (un cane, più rar. un cavallo o anche
'scodinzolare': quel dimenare che fa il cane celeremente la coda in segno d'allegrezza
ucci, iii-24-396: il povero cane mugola scodinzolando e abbaia verso la casa
. scodinzolaménto continuo e ritmico di un cane. bacchetti, 2-xxiii-622: il verso
il verso che gli vidi fare [al cane] col labbro e il mugolio che
uno stesso giorno, dallo scodinzolio del cane al ringhio del lupo. = deriv
: io sono molto spaventatodella garrevole bocie del cane, perciò ch'egli sparte il nostro
che faccia la luna all'abbaiar d'un cane. arpino, 9-145: « bei
animali. redi, 16-iv-193: quel cane... con urli e scontorcimenti
spiritato », « che cera di cane ». r. martini, 29:
vuol occhio e gambe: se il cane s'allenta, la lepre non perde
., 2-47: l'olio di pesce cane, ugnen- do sopra lo antrace,
triste) si riso- venne allora del cane nemico. -dimentico di una persona.
cotesto novello scomacchia- mento contro al mio cane! = nome d'azione da scornacchiare
comp. dall'imp. di scorticare e cane (v.). scorticacristiani,
pelle intacca. co cane scortecato non me gett'al fossato, /
. netti, 2-i-972: un cane rognoso, scorticato, scheletrico, ci
, come forma di tortura, di esecuzione cane ha chi tiene, quanto chi scortica
cassola, 5-190: l'improvviso abbaiare del cane gli fece fare uno scossone.
fosse scotennato per le feste, quel cane maledetto di dalle piagge, ne avrei
cacciò tutto ad un tratto in testa al cane, il uale, sentendosi quell'
. boccamazza, i-1-396: se un cane avesse rotto una on- ghia del piede
prov. monosini, 242: a cane scottato l'acqua fredda par calda.
p e. gherardi, cxiv-20-203: cane scotato dalla bollente teme anche l'acqua
l'acqua fredda. bacchelli, 1-iii-296: cane scottato teme l'acqua fredda. -
1-204: scovo la lepre e gli dòil cane. calvino, 3-142: c'era il
scóvo, sm. venat. cane da scovo: cane da caccia che
sm. venat. cane da scovo: cane da caccia che non ferma, ma
la ca stità femminile, cane di scovo per selvaggina di paradiso.
: lo screzio privato fra dante e cane della scala probabilmente fu tacito. puoti,
verso insistito e stripartic. di un cane o di un uccello). dulo
pascoli, 3-61: il solo scricchiolio del cane / mi ronzò govoni, 376:
, e dipena beretina, la testa di cane zentil spagnol, le gambe di cane
cane zentil spagnol, le gambe di cane, le scriffe et ongie longe da non
, ma bestie, simile al cane. scrittura pittografica: sistema primitivo di rappre
un rumore metallico (lo scatto del cane del fucile). aretino, 20-84
dannunzio, iv-2-goldoni, iii-7: a quel cane frutta sempre bene; guadagna 1189:
molte tenevano al guinzaglio, come un cane, la loro scrofa. -in
, se gli ammazzano facendo pigliar al cane o per amore o per forza,
fucini, 237: si pianta [il cane] rigido davanti al suo padroncino per
iii-1-475: come il giullare fa il cane e annusa saltellando fra le gonne, ellenocessano
pone in su quelle orechie, 'l cane scuote ed ella si leva e poi si
tommaseo]: 'scuoter le busse come il cane ocome i cani': non curar le percosse
, 413: fa come 'l cane: scuote le busse:...
scurrile / udendo il latrare d'un cane. moravia, xi-427: mario si voltò
fatto in questo braccio concotesti dentacci gialli da cane affamato! d'annunzio, v-3- 85
vittorini, 8-172: egli si avvicinò al cane, gli scoprì i denti e glieli
seccamente. arpino, i-179: il cane tornava a dibattersi in fughe violente, per
. si conserva vuoto perchénon vi è un cane che voglia mettere le sue figlie a seccarsi
ca'da... / tuo'le cane che sian ben fresche / e che non
. f. birago, i-2-481: il cane è di temperamento caldo e secco,
sentii quello scricchiolio secco che fa il cane del fucile emendo viene inarcato. s
; far cessare i latrati di un cane. firenzuola, 325: ella,
mar sospesa siede. dolce, 6-79: cane alabor è la imagine d'un cane
cane alabor è la imagine d'un cane, che siede nel cancro e ha il
: pigliate due bastoncelli e difendetevi dal cane, e gli altri leghino benvenuto in
: ero quasi solo, con un vecchio cane, pieno di saggezza, nanerottolo,
acuta i denti, / o 'l cane, o quella pur che spada assembra.
i'avessi preso a farvi l'elogio del cane, del cavallo, del cammello o
dove. pea, 13-27: « cane di guercio! segnato da dio! »
, 11-179: guardava triste [il cane], in silenzio, come se
dalla barca fa la presa, lasciatovicino al cane qualche segno, seguita la caccia. f
seguire la preda guidato dall'olfatto (un cane). 1. pitti,
seùgio, seuso), sm. cane da caccia con il compito di inseguire
inseguire la selvaggina. -segugio italiano: cane di media statura con orecchie pendule,
per molestia che gli dà il detto cane, monta ad alto e si ferma.
. -con funzione appositiva nell'espressione cane segugio. banaello, 1-34 (
il dì per casa fiutando come un cane segugio per spiar tutto ciò che si faceva
segua e -tenere imbrancate le pecore (il cane da pa l'obbedienzia di
e, in partic., il cane dietro al padrone). v franco
di lei e sta con essi. il cane però non ha voluto seguirla; ma
segue senza voglia di cercare / il mio cane: ogni tanto / alza tumido tartufo
. cesarotti, 1-xv-196: come un cane nei monti dà la caccia a un
quello stesso tormento latrare e urlare come cane. patrizi, i-ii- 103:
di muda, il [del cane maschio] vuole essere larga e sentir del
puntati. / tremendamente ulula [il cane] remoto ed aereo e perduto. /
il cavallo, all'aratroil bue, il cane alla caccia. [ciascuno deve far quello
co'dadi, e chiunque traeva il cane o il senione, per ogni tiro
1-86: seppi poi che la perdita del cane riuscì sensibilissima alla povera madama carota.
animali. ottimo, ii-245: il cane è animale più sagace degli altri eha più
incerto modo si svolgano: basta guardare un cane che poteva essere un lupo ed è
è ammalato per la malattia del suo cane: fate che non s'avvezzi a coteste
volesse pigliar cura di menarmi un buon cane da rete di quelle contrade di fano
gadda conti, 1-566: certo [il cane] sente la primaveraanche lui.
asilo, / la lucciola lampeggia, il cane abbaia. = comp. da senza
in giardino veniva dissotterrata e ingoiata dal cane fedele, a cui produceva dilaniamenti viscerali
, con un sorriso, ifiori, il cane nuovo, che aveva preso il posto del
a far sera noi due, dando un cane a lubrani. -farsi notte innanzi
via senza fulminare co'i cancari né il cane, né la gatta, peroché né
, peroché né la gatta, né 'l cane avevano colpa de le sue perdite.
o andar ramingando per città come un cane abbandonato. manzoni, pr. sp
non fia da più ch'un tristo cane? boiardo, canz., 174:
. alamanni, 5-1-912: sia [il cane] soverchio velluto, affin che possa
: agi dello semelino, agi la lengua cane. poliziano, 1-710: se ne
concentrico, nemmeno una bestia, un cane mezzo cittadino e mezzo campagnolo nella sua
, accostandosi alla casa, offerì al cane una ciambella... ma il fedel
, 2-2: la sua caxa [in cane] el guardavaa sesto, / da ladri
oro il castello di gavi da ludovico cane. a. tiepolo, lii-5-202: sebastiano
e corpi sono setoluti, e denti di cane. pulci, 22-158: son per
7-78: spiritualemente s'intende per lo cane lo possente religioso di ciascuno ordine il
). sètter, sm. cane da ferma di origine inglese, di
lessona, 1341: 'setter5: cane da caccia inglese ('canis sequax')
due fucili chiusi negli astucci, un cane setter ai piedi, nero-fuocato. cassola,
6-190: « è un setter il suo cane? » « come dici? sì,
molto molto più grande di quello d'un cane, ingombrante; un corpo che non
esopo volgar., 7-228: per lo cane s'intende ciascuno leggiadro e goloso giotto
l. pascoli, ii-233: vide il cane del fucile anmale, la beltà delle
, 13-18: la pesante catena [del cane] si spostava, si trascinava,
c'era nessuno. solo il vecchio cane nero sfiatato, che non si ritrovò
-arald. figura con corpo di cane, busto e volto di donna,
, i-419: avvezzo che sia [il cane], col mestiero (mercé)
sguardi, rodendo un bastone come un cane in rabbia, finché prese a sfogarsi in
modo da trasportare seco al basso un cane dormiente. salgari, 11-69: con
che poscia si renda il morso di un cane anelante o si stenda allo strale di
v.). secondo. cane quel suo ferro, col quale / sganascia
nero. pasolini, 3-27: il vecchio cane nero sfiatato... s'accontentò
camminare sghimbesciato giorgio e andrea diedero al cane un nome assurdo e arrotolato come una molla
13-112: sono arrivati i un cane che vuol diventare dottore. l'affare diventa
iv-2-23: nel silenzio il rosicchiamento del cane, lo sgocciolare dell'acqua, a tratti
in una aperta campagna, [il cane] se ne rallegra o saltella e
berni, 323: la cagna o el cane mi sarà gratissimo, ma non vi
5-204: non si sentiva che qualche cane sgranocchiare gli ossi in un canto tra la
donde venga, ulula e morde come un cane. -purificarsi con l'espiazione.
è sgraziato: / è affortunato come un cane in chiesa. saccenti, 1-2-152:
sgretolare, / che non isgretolò mai osso cane. magi, 87: le pietre
di fargli lasciare la preda. sto cane, el cane saltò en terra fra 'l
la preda. sto cane, el cane saltò en terra fra 'l muro e 'l
qualcuno di un abbaiare rabbioso (un cane). passeroni, 5-72:
toccare il grilletto per far scattare il cane. tommaseo [s. v.]
3. tr. armare il cane di un'arma da fuoco. bresciani
, 27-148: messario si sgrullò come un cane che esce dall'acqua, lui che
parte sola del corpo e mugolava come un cane che rivede il padrone ma non può
disus. guaire, uggiolare (un cane). -per estens.: lamentarsi,
. guaire, uggiolare lamentosamente (il cane). fanfani, uso tose.
v.]: 'sguainare': dicesi del cane quando egli ha tocco qualche percossa;
l'abbaiare acuto e ininterrotto del cane da caccia quando stana la preda.
seuinzagliaménto, sm. scioglimento di un cane dal guinzaglio. cicognani,
sguinzagli). liberare dal guinzaglio un cane, in partic. perché possa cercare
vada talora per li campi con un cane... per isguinzagliarlo dietro ad una
. sciolto dal guinzaglio (un cane). affascina: penso a
annunzio, iv-2-1288: il nome del mio cane gridato presso il paniere era più grosso
. d'annunzio, v-1-229: un cane randagio si getta controla macchina e fa sguizzare
che avrei preferito gli abbaiamenti d'un cane, e sì che le salmodie sacre con
sibòla, sf. ant. cane da caccia delle filippine. gemelli
; non di rado lo accompagna il cane, sicario secolare, col suo sguardo docile
... / forsennata latrò sì come cane. idem, par., 1-20:
quel bassorilievo, né il concorde darmi il cane di tutto il filologume d'allora mi
sospetto, lo sparo, perché il cane stava sulla mezaria o sicura e l'acciarino
acciarino, sulla quale, quando il cane o il percussore riposa, essi non corrono
, quando odo di lontano latrar il cane, che mi serve di sicurezza d'esser
di dante s'è adirato a ritogliere a cane della beala anche i meriti dell'ospite
malanconica che è ditta rabbia viene al cane, nel cominciamento di questa malatia guardali
, 241: a te, fiero cane, non so altro che dire me debbia
aiuti (con partic. riferimento al cane e al gatto). 2
. idem, 61: uggiola un cane. / un chiù singhiozza da non so
ho tenuto dietro sinadesso, come il cane del cacciatore dietro torme del lepre.
o per non aver mai trovato un cane che la volesse, come dicevan le sue
brutalmente di sintonia ed abbaiava come un cane da pagliaio, solo che l'operatore si
e'non mancano le pietre da del cane maggiore, il cui sorgere, il 25
piccolomini, 7-192: trigesi- maottava il cane sirio, comincia col piè destro dinanzi a
l'egitto, allor che 'l sirio cane / di focosi latrati il mondo avfarebbe
. passeroni, 6-133: giunse un cane sitibondo / a uno stagno limaccioso. leopardi
mercede / di comprar degna del mio cane un piede ». n. villani,
principale di londra e sotterratolo fondo, un cane amantissimo di quello lo scoprì al seto
padrone ha lanciato per gioco (il cane). segneri, iii-2-186:
mare... e lui [il cane] subito si slancia nell'acqua.
o cibo con la lingua (un cane). - anche assol. rovetta
di levriero diffuso nel nord africa; cane di tale razza. d'annunzio,
, non fia da più ch'un tristo cane? 0. ariosto, lxv-205:
brancati, 4-198: era grassa come il cane del macellaio, con panetti di carne
, 1-2 (19): il cane cerbero,... tutto bagnandosi della
, 1-15-78: fu veduto un fedelissimo cane, piombato anch'esso in acqua dal
e fecene far due di quelle del cane...; e per non ismarrine
in prigione e fecelo incontanente smembrare dal cane. 3. fare a pezzi
una sorta di pesce simile al pesce cane, ma ha la bocca più piccola.
'smeriglio': sorta di pesce simile al pesce cane, ma che ha la bocca più
, i-2-73: grande ha [un cane] la testa e smisurato il dosso.
quarantotti gambini, 13-66: il cane kiss... non era saldo e
. cata. pirandello, 8-66: il cane... s'acquattava, poi springava
aretino, vi-233: hanno certe cere di cane, certi sbarleffi ebraici, certe persone
potevano entrare sei frati comodamente e un cane da caccia, sarebbe mancato alla contessa
contadino / socchiude l'uscio del tugurio al cane. deledda, i-820: si sollevò
un attimo dopo balzò nella stanza un cane lupo: venne a soffregare il muso tra
dal credersi soggiaciuto al morso di qualche cane arrabbiato. soggiogala, sf.
cavallo sulla spiaggia,... un cane sulla soglia castiglione, 3-i-1-830:
lei e sta con essi. il cane però non ha voluto seguirla; ma da
giannone, i-357: la sua [del cane] vista è così presta e sollecita
crini di cavallo e di pelo di cane, erano rimpinzati di fogli proibiti delle opere
appositivo. a. verri [il cane], 405: non mancarono..
. -latrare, abbaiare (un cane). dante, xv-i: sonar
vigila steso al suolo un magro cane.
orto, cui presso / sonnecchia il mio cane. palazzeschi, 1-400: alcune pecore
lei. lazi, ii-279: il cane sonnecchia steso tra la madia e l'angolo
sopravanzandosi nel rimbombo dello stabile. il cane del pianterreno ha dato segni di allarme
. del bene, 2-41: il [cane] guardiano della casa in villa s'
secco, si brunisce con una zanna di cane o di lupo. g. m
non può esser se non qualche ladro cane quello che gli ha soppiattati. -lasciare
sulle peste dei miserelli così come il cane fa della lepre. -colpito con violenza
soprassalti e d'ansie quando mugola il cane. -palpitazione dovuta a una forte impressione
prende allor la pistola e il ferreo cane / tira indietro col dito. moravia,
mi pare di conoscere chiaramente che niun cane vi piace. muratori, 10-i-21: fin
dei sordomuti senza farsi impressionare da quel cane che urla come un dannato.
a terra le gittate membra che un cane piccioletto, al re caro, le prese
tu sornachi! non senti né meno il cane quando abbaia! -sostant.
: ecco come sortì fuori, per il cane, il nomignolo di 'krantzelino'; che
guido da pisa, lxxviii-i-415: cerbero cane con tre gole ardite, / divorator
severi. -custodire un gregge (un cane). piovene, 8-106: la
noi, per lo più senza il cane che le sorveglia). 3
della stella sirio nella costellazione del cane maggiore; che coincide col suo sorgere
immobilizzare a terra la preda (il cane da caccia). alberti, i-277
dorma? eludere tu puoi / il cane stigio? pirandello, 7-577: pareva proprio
. franco, 7-387: regnando il celeste cane, la terra tutta inarsicciata, e
ad esso, cioè il diametro del cane, viviani, vi-179: la soluzione del
g. villani, iv-10-89: messer cane con suo isforzo venne a oste sopra
contastare, feciono pace come piacque a messer cane. -tenere qualcuno sottile di qualcosa:
infiori il desco, dài il pane al cane; / mai ti esce di bocca
, pizzicava così sottopanni un orecchio al cane, il quale rignando mostrava i denti
d'indennizzo, manda avanti il superbo cane lupo o il cane lupo che, vergognoso
avanti il superbo cane lupo o il cane lupo che, vergognoso della padrona,
zambeccari, 1-16: bevve [il cane] sovrabbondantemente. bandini, xviii-3-914:
] potete cacciar dentro dieci persone col cane ed il sacco colla gatta, sopracaricandole
potete cacciar dentro dieci persone col cane ed il sacco colla di epiteti
di energia emomostranze del conduttore per il cane e la gatta. tiva. =
cicognani, 9-114: il collo del cane à di suo come un sovvàg- giolo
il soperchio, non altramente che faccia il cane, sozzamente si vota quello che ingordamente
, 1-5 (i-84): questo sozzo cane, che contra ogni devere cerca di
: or corno no vergogni, / suzo cane? ca ogi / no te agio
. salvini, 15-2: quando il cane portator del caldo / le campagne di sete
marina acuta i denti, / o 'l cane, o quella pur che spada assembra
attitudine. bacchelli, 21-110: « cane spadronato », disse una voce col
smeraldi. 2. razza di cane da ferma di origine iberica, caratterizzato
s. v.]: 'spagnolino': cane da fermo, a pelo lungo,
, iv-456: 'spagnolino': specie di cane da fermo a pelo lungo setaceo, di
via toledo. 13. zool. cane spagnolo (anche spagnolo, sm.)
umani. salgari, 28-12: un grosso cane, un vero mastino spagnuolo, discendente
abbrancando la spaiata pistola e accoccando il cane, in un millesimo di minuto i quattro
a robarin da'flutti sbocca / un pesce cane e già quasi l'agguanta; /
savtnio, 12-302: il sonno del grosso cane,... le sue risate repentine
ti veddi uscir dalla capanna / col cane in mano e colle pecorelle, / il
viscere. zambeccari, 1-17: sparato il cane dopo che un razzo. fu morto
leverieri non avesse piùamazzata fiera e che il cane fusse vile, deve lassarlo mordere la
sono molto spaventato della garrevole bocie del cane, perciò ch'egli sparte il nostro amore
su un suo sparvieruzzo magro o un cane affamato, inforca un ronzino e col suo
, iv-414: uno dì andando, uno cane se gli atraversò tra y piè e
-avere lo spasso dei cani: v. cane, n. 17. -avere mandato
riferimento a un bambino o a un cane, per svago, per conversare,
), 241]: bisogna che il cane abbia le spadule vicine alle spalle.
spatriato. -randagio (un cane). cesareo, 151:
. cesareo, 151: un cane spatriato esser dovea, / lo riconobbi al
cacciatore vicino al fosso. « è senza cane », osservò il capoccia: «
salmi spicial e lo vangelio di san cane. boccaccio, viii-2-268: usa qui l'
. boccamazza, i-1-399: e1 cane se può spedare in vari modi,
in vari modi, verbigrazia quando el cane facessi un gran viaggio, o vero
, i-1-400: il piede spedato [del cane] ha da stareuntato eccetto che quando si
l'andar sospende, / perché del cane il collo / roso e spelato ei vede
si trattava di s. rocco. il cane spelazzato che sta ai piedi del santo
s. v.]: il mio cane ha spellicciato ben bene il mata
chia magna che non ha famiglia che un cane spelo senz'anima giusti, 4-i-319:
chio d'ottant'anni, fantastico come un cane ch'ha ricevuto m'avisa della
quei petardi biliosi del suo [del cane] rancore gli stavano lacerando la maledetta
faceva parte della polizia e che quel cane era addestrato alla ricerca dei furfanti e
, 5-233: ebbimo una visita: un cane sperduto! de pisis, 130:
iasone licio essendo morto, el suo cane, per dolore spemendo il cibo, d'
dito delle zampe anteriori e posteriori del cane. -aculeo corneo cavo situato nella regione
, anche perché vi ho riconosciuto un cane sperso che correva su e giù sfiorando gli
. proverbi toscani, 18: anco il cane col dimenar la coda si guadagna le
volgar., 6-113: assignatogli il vigliante cane, il lupo, securo, entra
bombe. moretti, ii-831: un cane abbaiava imperterrito alle bombe, alle granate
carena, 2-186: 'cane da correre, cane segugio':... di meraviglioso
: voi sapete meglio di me che un cane in catena finisce sempre coh'inghiottire la
sente. fra giordano, 1-9: il cane, quando hae una grande fame e
ad offrire uno spicchio di limone a un cane da caccia marrone, che torceva il
coperta di sendado e piena di sterco di cane, e al naso lei puose.
e magre, e non trovano un cane che le voglia. pirandello, 7-1282:
mordicchiarsi e leccarsi il pelo (un cane, un gatto). esopo volgar
soderini, ii-351: la spina di cane, detta 'cynobatos', è un frutice
soderini, ii-351: la spina di cane detta 'cynobatos'è un frutice spinoso..
spinone1, sm. zool. cane italiano da ferma, particolarmente adatto alla
, iv-458: 'spinone': specie di ottimo cane da fermo, simile per la struttura
. cassola, 5-1 il: un cane spinone dal pelo fitto e arricciato si
il basso (il muso di un cane). carducci, iii-24-126: quel
! / nomi da far isbigottir un cane: / da far ispiritar un cimitero /
, sf. veter. malattia infettiva del cane e della volpe, provocata dalla spirocèrca
bel colpo, / star lasciando il cane spolpo, / andò via come un balocco
fagiuoli, i-154: v'è tal cane, di cerbero peggiore, / che spolvera
dietro la casa, conducendo con noi il cane, e ci sedemmo sulla sponda di
: io non voglio uno sporcaccione di cane in casa mia. 2.
a un certo momento sbucò fuori un cane. era un cane di mezza tacca
momento sbucò fuori un cane. era un cane di mezza tacca, di un color
, 5-85: quel giorno faceva un freddo cane, eratutto pieno di neve sporca.
. frugoni, iv-587: io son cane che porto in bocca non isporte di fogliami
su un suo sparvieruzzo magro o un cane affamato, inforca un ronzino e col suo
. n. ginzburg, i-286: il cane non c'era perché l'avevano mandato
ugnone che il gallo e talora il cane ha sopra il piè. -sbroccolo
che presenta un unghione nel tarso (un cane). tommaseo [s. v
e sproni. -nelle zampe del cane, residuo atrofico del quinto dito.
entra nel dolore con la sua spuma di cane arrabbiato. spuma di canaglia)
. ghirardacci, 3-153: trovò il cane che le ossa de'tordi aveva mangiato,
(un animale, in partic. un cane); ibrido. verdinois, 63
, 63: portava con sé un bel cane giallognolo col suo collare chiodato e la
s'invilupò nelle gambe al cavallo uno cane e, cadendo, lui spudò il sangue
nello aspettare ci fu chi si menò il cane in giù e in su di sorte
. da squalificare. 12-253: il cane dalle tre gole, demone del tristo e
nel fragore delle macchine, e senza un cane. buzzati, 6-224: andarono a
cioè ad una piccola specie di pesce- cane. d'annunzio, 3-357: 1
: sia squartata e sia pasto di cane / la mia persona e sia polver di
8-157: dove ne vai, viso di cane? che è di quello squarta ricotte
crine. pindemonte, 17-365: il buon cane rossi che batton le siepi vanno
2. per estens. uggiolio del cane, in partic. sulla traccia della
per estens. uggiolare, guaire (un cane, in partic. sulla traccia della
quel frequente e acuto abbaiamento che fa il cane da caccia, specialmente il segugio
, perde meno fiato, ascolta il cane,... sente che squittisce da
giro il trapano venne staccato e un cane abbaiò. -figur. lasciare da
-sciogliere un animale legato nella stalla, un cane tenuto alla catena. pavese,
5-ii-579: disse ancora giovanni: « il cane l'hai bene staccato, tarcisio?
in fuori dove stanno le lodi di cane, e forse anche pochi altri staccati,
pratica di processi, conghietturò che il cane dovesse essere stato staggito. 6
stalla. una sera a uno cane, dove demmo al canattiere un darèmo per
. sacchetti, 1-604: mansueto slegò il cane di guardia e placido colla moglie salirono
infelice amante / non fu altramenti che quel cane in caccia. / costui la stampa
, v-3-5-5: certi palloncini di pelle di cane, ripieni di lana,..
: quanti dotti accorrevano alla corte di cane della scala trovavano stanza, perché con la
ii-280: ora e qui, dove il cane alza la starna / e talvolta per
ferma a puntare la preda (il cane da caccia). crescenzi volgar.
si facea, voleano ritornare al grande cane, ché troppo erano istati. a.
igualmente temendo; / sì si starebbe un cane intra due dame. boccaccio, dee
guatandolo rispose achille dal piè veloce: « cane, non istarmi a supplicare ne pei
due piè. deledda, ii-992: il cane stava davanti a loro, fermo con
anch'io. si guarda bene, il cane assassino: sa come sta; ma
: quel loro musetto che sta fra il cane e il lupo. -essere coerente con
, incalzare efficacemente il selvatico (il cane da caccia). paolieri, 2-12
scappava come uno starnotto per sottrarsi al cane del cacciatore sotto le ale della madre
sternutare. pascoli, 51: il cane toma sternutando all'aia. -in
b. barezzi, 1-334: chi menerà cane... non abbia né luogo né
. mandava alle stelle la proverbiale fedeltà del cane. - levare altissimo un
stellata preziosa gorgiera, con cui m'accrediva cane d'un gran signore. palazzeschi,
pirandello, 12-72: è [il cane] di pel bianco stellato in nero.
asino, ovvero stendere la lingua come cane per lo caldo. tasso, 13-i-
o stenogrammi (un bambino, un cane). 2. per estens
va in compenso della condotta del suocero cane, che (s'è vero) gli
: con lo sterno in avanti [il cane] era tutto una vibrazione.
di biacchi! piovene, 24: il cane non si vedeva più, ma dava
/... / guaito di cane errabondo, / canto a stesa di vagabondo
dorma? eludere tu puoi / il cane stigio? -infernale, diabolico.
paganino bonafc, xxxvii-144: tuo'le cane che sian ben fresche / e che
, 83: debbe il monaco immitare quello cane da caccia che non stima difficultade alcuna
-pieno di bava (le fauci di un cane). arici, i-268: il
/ fatto presago del morir, [il cane rabbioso] s'invola.
tastando per le sigarette. anche il cane, soddisfatto, prese a stiracchiare le zampe
/ e a la stirpe gentil il ruggier cane. casti, 1-7-100: del sorcio
stivière, sm. ant. cane da traccia. -anche con valore appositivo
stivóre, sm. ant. cane da traccia. folgore da san
quel pelo come fa un dosso d'un cane quando istiziscie con un altro.
-in partic.: rabbioso (un cane). mattioli [dioscoridej, 256
-ant. malato di rogna (un cane, un lupo). sacchetti,
quei servi, quale era il filosofo cane diogene, il cui cinismo si fu un
: « con chi l'ha, quel cane., di uno stonato- re?
in cinofilia, parte anteriore della testa del cane, delimitata dal cranio e dal muso
-dimenarsi in segno di eccitazione (un cane). pirandello, 8-66: il
). pirandello, 8-66: il cane ora... si storcignava tutto,
due gambe storcinate che parevano quelle d'un cane bassotto. storcióne1 (dial. storzóne
ragione. arpino, 7-23: il cane abbaia storditamente in cortile. = comp
signor dottor sassi, lavoro come un cane all'addenda et corrigenda'. galeani napione,
, hanno fatto tante storie per il cane ma poi dovevano partire e sono partiti.
8-2-188: impossibile è che la vita del cane s'allunghi infino al ventesimo anno,
a trottare sotto il finestrino insieme al cane che gli galoppava stortamente al fianco.
siena, 2-i-238: quando veggono venire un cane forestiere,... tutti i
, che per prima grida: « un cane! ». -rintronato di squilli (
girava stralunato per la città col suo cane al guinzaglio. -sostant.
'stramanto': manto straordinario di cavallo, cane o simile. = comp.
preda con le proprie fauci (il cane). sannazaro, iv-11: mi
iv-11: mi volse per quello dare un cane, animoso strangulatóre di lupi.
chiamano, in suo lenguag- gio, cane, traditore, straniero. brusoni, 145
stranio, giocatore, taverniere, geloso e cane de l'ortolano! g. michiel
38: sia squartata e sia pasto di cane / la mia persona, e sia
, dove alla catena / uggiola un cane. luzi, 12-44: vie / strane
giacosa, 160: mi strapazzò come un cane. de roberto, 1-67: strapazzava
per strapiacere, per conquistare anche il cane. = comp. dal lat
di paglia per terra, come un cane ammalato. c. e. gadda,
io dico: l'uomo non è un cane.. può starsene straregnato, in
tirato da due cavalli, si pigliano col cane da ferma e lo stressino portatile,
in un traduttopirandello, 8-66: il cane... sprintava smorfiosamente, senza re
, che erano pur molti e lo chiamavano cane e gli gettavano ossa e lo straziavano
frugoni, i-84: tal volta il mio cane cinico si avventa a morsecchiar per trastullo
la preda a brevissima distanza (un cane, durante la caccia: in posizione pred
, i-1-3 68: potrebbe acascare che un cane corresse un caprio tanto stretto.
. boccamazza, i-1-395: quando un cane avesse rotto un deto del piede,
se fosse stato morsicato da serpe o cane rabbioso, uno strettóre fortissimo tre dita sopra
la stridente / favolosa mandragora, da un cane. 10. ant. e
si levò lo strido angosciato di un cane. montale, 9-127: il mio sogno
palazzo, come strigliacavalli o boia o cane da guardia, purché non lo separassero
campanella, 5-24: a taverna osservai un cane che, quando sonava la campana,
la comedia. baldi, 410: un cane, vedendo gittar via una scorza d'
, xiii-799: morbido ha [un cane] il pelo e nero, / lucido
, 5-5: col rumore assiduo d'un cane che stritola un osso.
e caccolusi. idem, 22-74: co cane scortecato / non me gett'al fossato
le patate. luzi, ii-279: il cane sonnecchia steso tra la madia e l'
non t'accosterai tu più, sozzo cane vituperato. 11. figur.
partic.: malattia parassitarla comune nel cane e rara nell'uomo o in altri
: « oimè e'sono stronzi di cane ». cammelli, 98: la casa
108-25: alla perfine, non partendosi questo cane, ma stropicciando il proposto attorno attorno
la carne secca di sotto e gettala al cane. cicognani,
ffl-2-241: il cane allora, umano, s'accosciò appoggiandosi sulle
2-46: eccoti più qua un grosso cane da pagliaio solito a urlare con tutta
: ti s'è strusciato alle gambine il cane. sanminiatelli, 11-30: fermandosi [
petruccelli della gattina, 4-448: il cane restò per qualche secondo come allampanato e stupido
stuzzicarsi i denti. -stuzzicare il cane che dorme-, v. cane1, n
come il tentativo di ringhio al vecchio cane stuzzicato. 3. sfregato,
ombre: sul prato / le segue un cane co'fuggevoli occhi. saba, 7-27
da siena, 1-8: abbaia [il cane della coscienza] subito che sente venire
degli altri, come succede per quel cane di parroco. -sudori bellici, marziali
e di larghezza appena sufficiente ad un cane mi fu apparecchiato. crescenzi volgar.
, 14-205: quando [il mio cane] inarca la schiena sulle quattro zampe a
bacchelli, 2-xi-479: quando [il cane] compare davanti alla bella fa l'
la morte del suo cavallo e del suo cane. 12. per indicare i
suoi? pea, 7-184: perfino del cane gaggìa si era ricordato. e fugacemente
esopo volgar., 6-148: dormendo lo cane innante la camera, supervenendo un lupo
aveva... de'begli occhi di cane carezzevoli e pazienti, che si ostinavano
. saba, 5-85: il mio cane... supplichevolmente / mugola e
sempre volsi in casa l'oca e il cane, animali destissimi e...
tasso, 11-iii-1080: dove lasciamo il cane, che potrebbe darci aiuto ne la
sue forme delicate. pascoli, 1425: cane pur troppo è codesto
coda. piovene, 13-115: il cane... sventagliava la forte coda come
possa svergognare come tu se'degno, sozzo cane vituperato che tu se'. bandello,
, il mio preferito) e il cane dividere affettuosamente lo stesso covo nel fienile
di bianco e di verde, che il cane con una irriverenza, per fortuna a
calcestruzzo. -tacca della noce o del cane: ciascuno dei solchi che tagliano trasversalmente
: lo screzio privato fra dante e cane della scala probabilmente fu tacito. pirandello,
pullman. -che non abbaia (un cane); che emette un verso quasi
tuttoaffan », 14-iii-1999], 79: cane piccola taglia, tipo volpino..
3-41: se io taglieròe a questo mio cane il piede, che s'io il
fece tagliar la coda ad un bellissimo cane, che teneva in sua casa, e
capitani, tagliò perfino la coda a un cane. 11. ferire mortalmente,
attaccati insieme come si attacca il cane e la cagna. fausto da longiano,
un animale, in partic. del cane). leopardi, i-n: ci
. g. gozzi, 1-215: un cane tutto nero... graffiava con
. i. nelli, ii-177: questo cane... si era messo a trastullarsi
. tasso, 7-7-52: cerca l'odorante cane / le fere ogn'or per naturale
buzzati, 4-126: « tanghero e cane! » inveì mentalmente il maestro contro
tetraggine, quel suo tapino aspettare come un cane scacciato di casa? -costellato
animale di qualche materiata dignità; non cane, ma forse grande come cane; non
; non cane, ma forse grande come cane; non gatto, ma forse mobile
tesa, non basta ancora. quel cane di occhio seguita a vedere. bisogna
il dì per casa fiutando come un cane segugio per spiar tutto ciò che si
il dolore viene in la gola al cane dàlli a bere mèle meschiato con butiro e
. villani, iv-7-59: come il grande cane de'tartari si fece cristiano e mandò
iii-671: ho tanta rabbia contro il cane de'tartari, che non voglio più
mar nero. pascoli, ii-1022: il cane tartaro,... secondo il
segue senza voglia di cercare / il mio cane; ogni tanto / alza l'umido
era il tasso porco e 'l tasso cane, / che si dormien per le lor
tasso, n-iii-1080: dove lasciamo il cane, che potrebbe darci aiuto ne la caccia
stranio, giocatore, taverniere, geloso e cane de l'ortolano! cesari, 7-38
: te l'ore atroci dell'ardente cane / non san toccare; tu doni a'
ma che vuol da me infine questo cane, ch'egli mi fa tante carezze?
il gatto ha cavato un occhio al cane. carducci, iii-15-142: madonne di legno
separata dall'amante. monosini, 120: cane affamato non teme che poi ricavano o possono
f. birago, i-2-481: il cane è di temperamento caldo e secco..
urlare e inconsolabil mugolìo / del triplicato cane, il qual mai sempre / vegliante
». carducci, iii-21-243: facino cane, intendendo già a farsi una signoria a
mi schizza fuori? ho inteso: cane non mangia cane. voi tenere dai
fuori? ho inteso: cane non mangia cane. voi tenere dai signori. bonsanti
della teniasi. -tenia echinococco: echinococco del cane, che può parassitare anche l'uomo
parlo con suo nonno. ed anche col cane, se occorre. tentare non nuoce
una pelle di terracotta, il grande cane appuntava gli orecchi. arpino, i-480
nuotatore; è attualmente usato anche come cane da guardia e da difesa. -anche
. -anche con uso appositivo nell'espressione cane terranova. panzini [1905]
muso espressivo. il nome eli questo famoso cane da acqua proviene dall'isola di terranova
anche sostant. glesi per un certo picciol cane che dà la caccia a'suddetti ani
: 'terrier': fr., specie di cane bassotriculi non factibile cum summo impendio et
summo impendio et longanimitate, to: questo cane era, in origine, impiegato ad inseguire
a noi su nessun pianeta più 'terrier'è cane speciale di scuderia e di casa per dar
25-ii- bedlington (terrier), dunque un cane, non un aeroplano come 1954]
tese, inseguita dal latrato d'un cane che si perde e lontana nella foschia.
'l ventre, / e collo avea di cane, orecchie e testa, / contra
testolina. moravia, 14-100: è un cane che, in senso canino, può
. bocca-mazza, i-1-407: quando il cane abbia piaga o fenditura, piglia una
volgare, 7-82: si il cane emise un guaito. 2.
., 6-127: il testiculo del cane è un'altra spezie di satirion, ed
de'testicoli, e dividongli in testicoli di cane e testicoli di golpe. mattioli [
dioscoride], 470: i testicoli di cane, producono due radici simili a due
: testicolo di volpe. testicolo di cane. anonimo [in targioni tozzetti, 12-8-44
. bassani, 3-139: jor [il cane], che era l'unico a sapere
, 1-666: nora si fece presso il cane inginocchiandosi, con un testoncello alla serva,
tetraggine, quel suo tapino aspettare come un cane scacciato di casa? brancati, ii-237
sm. tose. nel linguaggio infantile, cane. magalotti, 20-134: la
buon giorno. fagiuoli, vi-30: il cane dèe mangiar, ma quel ch'a
interiezione tè (come richiamo per il cane), ripetuta. tettibranchi (tectibranchi
ti vuol bene, dallo al tuo cane. pascoli, i-208: e io ti
e. cecchi, 13-307: uno strano cane tibetano, più alto dei nostri pomeri
, o tuberóne, detto ancora pesce cane, armato di cinque fila di denti
mano sul tasto ticchettante, ed il cane le giaceva ai piedi tran? \
nulla. faldella, 13-197: quel cane di un prete li strapazza tiglioso come
si sono dimenticati di me come d'un cane rabbioso o d'un gatto tignoso.
, o, se si vuole, cane da pagliaio che abbaia e non morde.
('thylacinus cinocephalus'). ha aspetto di cane, ed è il eiù grosso fra
quel [mezzo pane] rode come un cane / poi giù pel gomozzul gli dà
per via. bertolucci, 122: il cane abbaia / sbucato fuori dalle viti basse
pagado una femena che sta a san cane crisostomo dela tentura de braga xliii de vel-
tenere la terra, s'accordaro con messere cane e imparentarsi co. llui. antonio
giamboni, 8-i-251: lo metterà [il cane] in una piccola paniera, e
. di continovo stivali di pelle di cane sopra lo ignudo i mesi interi, che
i polli, le oche, tenere il cane. moravia, ix-26: rosetta
piglia questo! -per incitare un cane durante la caccia, affinché insegua o
è vero sì che talvolta il mio cane cinico si avventa a morsecchiar per trastullo
li cani il corpo suo, venne uno cane nero e tolse la mano ritta e
sentivasi talora sommamente inclinato a fare da cane, e in que'momenti egli toglieva
3-148: a pena ella vide il cane tonsurato, un impeto così spontaneo d'ilarità
c. arrighi, 2-74: « cane d'un sergente » diceva fra me e
torceva nella polvere e moriva come un cane. pirandello, 8-275: il contadino,
, ix-140: quando cammina [il cane] così di sghembo, con quel torcimento
? bisogna tosto dargli qualche rimedio al cane per tornarlo in vigore. se no
e un brontolìo sommesso come di un cane che si svegli; ma un sibilo
e di due bracciuoli a zanche di cane, coi quali si distendeva l'arco,
pascarella, 2-183: fa un freddo cane! eppure non c'è dubbio siam proprio
tèsa, sm. invar. zool. cane di razza giapponese selezionata alla fine del
anche con valore aggett. nell'espressione cane tosa. = voce giapp.,
lanoso alla pecora; radere il pelo al cane, le setole al maiale, ecc
della tosatura. -anche: sottoporre il cane al taglio estetico e igienico del pelo e
, anche, estetica del pelo (un cane). daniello, lxi-46:
una svista, un mancato complimento al cane, e tràccheta..., anni
, ecc.) che costituisce per il cane e il cacciatore un'indicazione della presenza
. garzo, xxxv-ii-301: già cane per traccia / non perde caccia.
plinio], 8-40: ha [il cane] grandissima astuzia e saga- cità nella
salvini, 23-39: l'agaseo [cane] ottimo per traccia; / che fortemente
scovare e inseguire la selvaggina (un cane). folgore da san gimignano,
correre, né tanto tracciare come il cane. poliziano, 1-674: tutta via la
e mandava alle stelle la proverbiale fedeltà del cane. -che seduce, che ammalia
rintracciarmi. bartolini, 15-391: il cane è ritornato. ansante, trafelato, soffiava
di notte; e non menare il cane, / ghiotto tralinto a bilenco sparpaglia.
l'avete, fate diligente inquisizione del cane che ha perduto, che dubito l'abbia
un poco: trasmutar volendoti / in cane o gatta, tu potresti cogliere /
s- sentendo la tornata di messer gran cane dalla magna, si partì del paese
, 16a: trovai melampo, il cane / del bellissimo bisogno a l'
. fenoglio, i-i- 1551: un cane latrò, trascinando la catena.
vita. pavese, 10-76: solo un cane trascorre a quel modo, ma un
trascorre a quel modo, ma un cane si ferma / ogni volta che sente la
il dì per casa fiutando come un cane segugio per spiar tutto ciò che si
il suo campo e aveva trascurato il cane. careri, 1-i156:
porta accatti: / mutasse ella in un cane... / così trasfigurato,
572: trasportino da viaggio per un cane di taglia piccola, ma anche per un
lo modo di parlare, trassumme lo cane a la difesa d'iddio: come
la difesa d'iddio: come lo cane è difenditore della pecora colla sua buona guardia
, 73: tu se'uno cane, ladro furo traditore che guadagnasti dieci
se tu avessi o nelle selve ir- cane o ne'dirupi del caucaso la prima luce
sfuggì come dalla mano la catena d'un cane ribelle. -trattenere le parole, non
, che sto qui solo come un cane. pascoli, i-237: se gli uomini
pucci, 7-70: il capitano del gran cane si ristrinse co'suoi. e pensò di
g. roboni, 7-33: il cane trema nei muscoli, nel pelo / per
a reggerlo. ha un tremoto di cane, che, a accostarsi di notte
. landolfi, i-77: il cane accoccolato in un fosso tremucchiava al primo
fracchia, 886: ecco il cane che a un tratto si pianta su tre
-io7: nella parte più interiore del divan cane, in faccia ai- entrata, c'
, agg. ant. e letter. cane tricerbero (anche tricerbero, sm.
tricerbero, sm.): il cane cerbero, che aveva tre teste;
cafra, 102: ne trasseno il tricipite cane obstante al pre- sumptuoso loro ardire.
grande aquila. pascoli, ii-1190: il cane tricipite è un po'l'imperadore di
fauci (per lo più nell'espressione cane trifàuce, con riferimento alla rappresentazione mitologica
a vederne poco. 2. cane da trifola: quello appositamente addestrato
alla lettera « dice che sono un cane da trifola, ma mi fa troppo onore
ibrido fertile, quale l'incrocio del cane col lupo o con lo sciacallo).
l'appunto. monti, i-5-64: il cane abbaia, e venti e piùtrombette / si
pirandello, 12-84: anche il mio cane, famoso trincator di birra, pare che
, e inconsolabil mugolìo / del triplicato cane, il qual maisempre / vegliante, al
tornasi di lampedusa, 225: il cane romeo... era il trisnipóte
più repellente sanminiatelli, 11-175: il cane era triste. mai l'avevo veduto
quando sia che incappi nei denti di qualche cane, vien macinato con derisoria o maligna
rumore. marinetti, ii-73: quel cane rognoso e guercio e zoppicante...
: dicesi che i pesci eritini e le cane hanno le matrici. quel che i
], 9-51: li eritini e le cane se dice avemo le matrice; quii
chiarissima, leggiamo, me converso in cane stimarono i fanti tuoi? marsilio ficino,
13-231: conversazioni assai lunghe con cardarelli. cane non trova buon orso. ibidem, 138
si trova il bastone per dare al cane. ibidem, 199: paese che vai
, 15-96: « sangue d'un cane!.. » riprendeva spataro, appoggiandosi
dilla platina, da uno lato era uno cane et da l'altro uno serpe.
venerdì 20 un gran tuberóne, o pesce cane, coll'amo. = dal
terra le gittate membra, che un cane piccioletto, al re caro, le prese
aretin, da qual turco, da qual cane, / da qual moro hai potuto
, disse, o ferma turco, cane. faldella, 5-79: sono forse una
mordere l'uditore, e non come 'l cane. liburnio, 1-33: dirai 'auditore'
. uggiolio, in partic. di un cane. tommaseo [s. v.
sce in modo lamentoso (un cane). papini, vi-537: vagano
. guaire in modo lamentoso (un cane). crusca, i impress.
, dove alla catena / uggiola un cane. bucini, 4-302: uggiolava l'ultimo
. levi, 3-70: un piccolo cane rognoso e irsuto, che sembrava una iena
carponi contro l'uscio, ustolando come un cane, uggiolava un verso di lupo rabbioso
, sm. guaito lamentoso e insistente del cane. fanfani, uso tose. [
m'ha lasciato dormire. sciogli il cane; non posso sentire quell'uggio
almeno un lume, e puggiolìo d'un cane: / unfioco lume, un debole uggiolìo
. guaito lamentoso e insistente di un cane. soffici, v-2-278: non si
nella strada... qualche uggiolo di cane a catena. fenoglio, 1-168:
lui poteva sentire l'uggiolo del suo cane dalla collera lontana, legato alla catena trecen-
ibidem, 343: primo porco, ultimo cane. giuliani, ii-415: la speranza
prolungati, lamentosi (un lupo, un cane, uno sciacallo, ecc.)
. pascoli, 651: un veloce cane / correva intorno a lui / scodinzolando:
lui / scodinzolando: / e il cane dalle volte irrequiete / sostò, con gli
gemiti. verga, i-14: il grosso cane color di lupo allungava il muso sulle
: hanno... seco un maledetto cane, / che un ululo facea dogliose
mio instinto l'aspirazione a convertirmi di cane in cinico, poiché diogene di cinico parea
poiché diogene di cinico parea tramutato in cane. 2. civilizzato, reso progredito
dinanzi da lui, cioè al gran cane e molto si umiliarono a lui. a
padrone è di cattivo umore, anche il cane della casa sta irato e morde.
: il cerbero, trifauce ma unicorpore, cane, vermo, fiera crudele e diversa
milvio, / e la timida damma al cane audace. bianciardi, 4-74: unirsi
vari animali / di gallo upuppa agnel cane o colombo / che vari sono i spiriti
: samarca è una città del gran cane, dove usano sicuramente cristiani e saracini.
tempi si usavano, la quale era un cane pellizzone a giacere in terra con una
, 130: la lievre non temeva il cane, usato / di divorarla, perché
alla macchia, seguendo l'usta col cane, aveva scovato una beccaccia ferita con
3-121: perché di nuovo il [cane] priega / che concedagli, guardando
cani prigionieri. bacchelli, 2-xi-471: il cane, ustolando, l'aveva condotto fuori
e inghiottivo lo sputacchio, come un cane ustoso. = deriv. da usta
i-341: un certo usuraiaccio, un vero cane, / volle una somma in termine
deve vivere con la coscienza così come un cane che lo morde ai calcagni; non
uzzare, tr. dial. aizzare il cane dietro la preda. muratori,
, 2-124: via, dissi [al cane] vigliaccone impostore, cane da pelliccia
dissi [al cane] vigliaccone impostore, cane da pelliccia, ipocrita lardone..
agevolmente paragonata a una valchiria, il cane l'avresti detto civilmente educato se non
or non sapete voi, che il cane che molto abbaia, non vai nulla?
palustre, ove si giace, / col cane assaglia o con lo strai saetti anitra
cassola, 5-171: senza badare al cane, entrò nel campicello, posò in terra
lo diciamo il riscontro: c'è il cane per reggere i legni sul banco a
. bassani, 3-78: « e il cane,... quello che abbaiava?
. negri, 1-244: ha [il cane] questo istinto naturale, che ordinariamente
, e a le porte fermandomi il cane vegghiante, risentitosi con un subito latrare
prov. proverbi toscani, 3-40: cane amoroso, sempre velenoso. 12.
, sm. ant. e letter. cane da caccia, forte e veloce,
giunsero. lanzi, 1-2-174: il cane e il venàbolo convengono al suo stato
. ant. addestrato alla caccia (un cane). tanaglia, 2-873: tal
1054: li mali degli amici come cane venàtico odora e prevede. =
, 1-iii-40: per acquietar il veneno del cane rabbioso, tòrrete le foglie di arboro
, ii-14: questa stella ch'è chiamata cane... pare la madore che
8-2-188: impossibile è che la vita del cane s'allunghi infino al ventesimo anno,
la brezza / mitighi più l'arsura del cane, e ti ventili quando / tocco
bromo. - anche: coda di cane (cynosurus cristatus). turra
,... che, gettando un cane bracco, morsicato da vipera nel fonte
77: se si accorge che qualche cane, overo altra fiera se li
, 7-7-52: come cerca l'odorante cane / le fere ogn'or per naturale istinto
4-io: quando mi recai a prendere il cane la vecchia vergara, madre del cacciatore
scorticamo. boccamazza, i-1-394: quando un cane avessi vermi si vuole avere tanta stoppa
io vego ch'io avrò qualche verino cane; io so'qui per dire il vero
vermocane (ant. vermicane, vèrmo cane; plur. vermi e
paruto però assai verisimile, che [il cane] sia vissuto; che se fosse
. tansillo, 1-139: misesi il cane la lupina vesta. arici, iii-240:
a capire soltanto quando si parla di un cane che si è sperduto e si accenna
(un animale, in partic. un cane). comamni, l-m-372: un
). comamni, l-m-372: un cane, alzandosi in piedi et appoggiandosi al
vezzi / siano al figlio negati, al cane offerti? cerretti, xxii-494: in
alfieri, 7-126: quanto al vezzo del cane è accordato a 14 paoli e mezzo
non dipendono da queste miserie. tarchetti, cane si gratta, la lepre va via.
: se rimireremo, per esempio, il cane, incontreremo un fulgore vivissimo, che
di bontà. pavese, 9-27: un cane abbaiava vicinissimo; cominciavo ad avere vergogna
né, per che abagli / il cane, temme farsi di vicino. davila,
, corpo di lupo e anima di cane. proverbi toscani, 94: il promettere
è più vile e sconoscente che il cane, perciocché il cane non morde il suo
sconoscente che il cane, perciocché il cane non morde il suo signore, anzi lo
essendo obbligato a bartolo di cione del cane, preso a sua petizione, essendo
con ciascun di loro postovi dentro un cane, una scimmia, un gallo e
in giardino veniva dissotterrata e ingoiata dal cane fedele, a cui produceva dilaniamenti viscerali e
solito umido, vischioso come quello d'un cane. 4. figur. fastidiosamente
, 4-vi-317: aperti li testicoli di un cane vivo e sanissimo, gli epididimi erano
rapallina e il signor costante, erano diventati cane e gatto... e le
quale non vaglia più che quella di un cane. verga, 3-18: dopo un
: la vipera crudel viturioxa / col cane dela scala ardito e. ffello / e
gognare come tu se'degno, sozzo cane vituperato che tu se'. magno volgar.
1-34 (i- 427): sozzo cane, io mai non mi terrò appagata di
9-1: stenti poi per altro com'un cane, / senz'un quattrino e pien
cristiani. se vi s'abbatte qualche cane, gli amandola dietro certi pezzi di
: cavallo ombroso è un cavallo viziato. cane si taglian dalla parte di verso il
non sta vicino al padrone, è un cane viziato. che si tagliano verso
, 3-89: non ho trovato pur un cane che dica bene di lui et ognuno
. giocavano vociando allegri, e il cane, parteggiando ora per questo ora per
ta di ringhiare, il vizioso piccolo cane! -voglierèlla. redi, 16-viii-117
motore sonnacchioso massacrò a pedate un povero cane. = deriv. da volante2.
, 1763: carne volpina vuol salsa di cane. brac portarsi con astuzia
se una volpe con la pelle / di cane entrasse in mezzo alle galline, /
f f 6. zool. cane volpino (anche solo volpino, sm.
anche solo volpino, sm.): cane da compagnia di taglia piccola, con
- alpino finnico-, segugio impiegato come cane da caccia. carena, 2-185:
quella cosa del vero proverbio: il cane è tornato al vomito suo; e la
adopera [cioè l'accidioso], cane ritornato al vomico; perciocché lasciando di dilettarsi
, ch'egli è fatto come il cane, il quale ritorna al vomito suo.
la vescica all'aperto. impossibile. freddo cane. -votare le tasche, v
. ant. per riprodurre l'abbaiare del cane (anche in forma iterata).
ignoti, lxvii-75: dov'è il tuo cane? / véllo colàne, / dàgli
. cecchi, 2-200: due volte il cane della pistola scattò, a vuoto.
dai riflessi argentei e orecchie erette; cane di tale razza (anche semplicemente yorkshire
siena, 295: talvolta [il cane] si pone alla fessura dell'uscio e
zampata avuta nell'occhio destro da un cane che gli faceva le feste. angioletti,
m'hai scritto di dare una zampata al cane che mi abbaiava d'intorno; eccoti
nebbia era più fitta, udivamo il cane zampettare sulle foglie più rapido, e
fagiuoli, i-160: « ferma lì, cane assassino: / e in quel momento,
-al plur.: denti digrignati di un cane. baldi, 5-18: tre di
questa lunghi, o diciamo maestre di cane, di lupo, o d'altro animale
. a carne di lupo dente di cane. proverbi toscani, 326: a ciccia
a ciccia di lupo, zanne di cane. 9. dimin. zannino
più lunghi, o diciamo maestre di cane, di lupo, o d'altro animale
aveva fatta era riuscita a strozzare un cane, asportandogli con una zannata metà della
[s. v.]: il cane voleva mordermi: ho ritirato la mano
argo in quel concio giaceva, il buon cane, gremito di zecche. quasimodo,
tansillo, 3-41: su via levati su cane frustato; / per dio, che
, lxvii-75: « dov'è il tuo cane? » / « véllo colà- ne
e appena ci avvenga di incontrare un cane sospetto... fuon lo strumento.
sùbite e ferocissime puntate, gli zompi del cane lupo solo in cassa, che balza
porte dello zoo, non c'era un cane o meglioc'era soltanto l'uomo dei palloncini
presso l'immobilità delle zucche gialle, un cane sulla soglia d'ombra d'una casa
puntura di mosca gli sembrarà un morso di cane ed in somma nella bocca di questi
? -vo il canchero che ti mangi giudeo cane, che ne voi tu sapere,
: voi sapete meglio di me che un cane in catena finisce sempre coll'inghiottire la
superiore pendulo e zampe molto corte; cane di tale razza. = voce
[bìgol], sm. invar. cane da caccia inglese di media taglia,