78): quivi tiene il gran cane di molte fatte bestie, cioè cervi dani
9 (11): lo gran cane... domandò com'erano istati.
1-137: questa percussione la fa il cane nello scattare, picchiando forte sul cappelletto
, 12 (13): lo gran cane fece loro la grazia a gran pena
alzare. pavese, 5-88: fuori il cane si dibatteva e urlava. sentii guaire
animale: stanarlo, scoprirlo (un cane da caccia). paolieri, 2-149
: cotesta mattina il mio fido (il cane più capace della maremma) aveva dato
mentre il macellaio era distratto, un cane addentò un fegato e se la dette.
ma al dasezzo rimase il campo al gran cane. a. pucci, cent
vossignoria deve pagarmi la salsiccia, perché il cane che me l'ha rubata è proprio
ch'egli ha in sé; laddove il cane vivace che troppo scorrazza, male serve
tutti, destreggiandosi fra le diplomazie come un cane penetrato a caso fra la gente in
7-12: rabbia di mozzicato da un cane, lacrime di sangue e di cenere non
lite, assalse atride: / ebbro, cane agli sguardi e cervo al core!
anni. levi, 1-14: un vecchio cane giallo stava sdraiato in terra, pieno
dice: guarda che diamine ha quel cane. magalotti, 1-101: come diamin
, dovresti, gamba di un cane, scrivere qualche diaspro su questa porcheria del
, ii-250: pareva che [il cane] capisse che stavano dibattendo la sua sorte
quasi come un altro che dicervelli un cane. seneca volgar. [crusca]
dà dieci lire, e partiamo col cane che ci salta davanti. 2.
un'occhiata simile a quella che il cane accovacciato dinanzi al fuoco lanciava agli zoccoli
, 1-103: lo tosò [il cane] da leoncino, lasciandogli il lungo pelo
grigio. feci per raccoglierlo, ma il cane si avventò per difenderlo. stava sul
: ei pòvaro, vedendosi venire il cane addosso e non avendo altra arma da
fiato, o come raggrinza le labbra il cane, quando digrigna i denti e vuol
e si muoveva a balzi come un cane. -assol. immanuel romano
adirata, / come farebbe digrignando un cane? magalotti, 1-392: arriva il
la fiera, la furiosa, e il cane abbaia, se colui se gli accosta
ch'era quasi il verso d'un cane, quando tra sé pensando digrigna.
9-30-297: 'e digrignando il ceffo come cane 'li ributtava quasi animali di tante
avuto bisogno di ricorrere, come il cane, o il villano dopo la percossa,
imprese, / frenando l'abbaiar di questo cane / dileggiator. oriani, x-17-212:
presenza. levi, 1-135: il cane, che era ormai gigantesco, grande
bartolini, 17-88: [il cane] ritrovò una gazza morta dove era
carro è dilungato lento lento. / il cane toma sternutando all'aia. brancoli,
, 10-100: l'« attenti al cane » i pirobutirro lo avevano sostituito con
: v. cena. -anco il cane col dimenar la coda si guadagna le
proverbi toscani, 18: anco il cane col dimenar la coda si guadagna le
6-140: vedendo paolo, [il cane] non fece neanche l'atto di corrergli
avea dimenticata: che quando il gran cane è in questo palagio e e'gli viene
. bocchelli, ii-260: guardava [il cane] ora l'uno ora l'altro
interna. fanzini, iii-87: ii cane leone agita il testone festoso, e le
oracolo. landolfi, 3-111: il cane che, dopo aver amorosamente fiutato l'angolo
., 1-7 (no): messer cane, il quale intendente signore era,
da escludere che si tratti di un cane rinselvatichito). = da
ce- stodi, parassita dell'intestino del cane, del gatto e della volpe:
carlo disse: « egli è el rinegato cane gherardo da fratta. o nobile uggieri
la gumedra in quella lingua del gran cane vuol tanto dire quanto imperadrice nella nostra
ch'egli è della diritta ischiatta di cynghi cane, dirittamente da essere signore di tutti
egli è della diritta ischiatta di cynghi cane. ser giovanni, i-265: i baroni
è bene diritto, percioché questo gran cane è 'l più possente signore di genti
fiamma, 186: or che 'l cane, e 'l leon, mostri celesti,
fischio di richiamo, ma il cane prese, dopo ima leggerissima storta di
fuga a dirotto, gli molinavano [al cane] le zampe come l'eliche d'
esopo volgar., 4-78: essendo il cane assalito dal doloroso istato di la vecchiezza
casti, 2-40: disse [il cane], che se per suo fatai disastro
, come quelle dei vecchi apologhi del cane disavveduto, dell'albero sterile o
. baldi, 6-5: da questo cane... favoleggiarono che discendessero i
me ne insanguinarei insino all'unghie, cane ingrato e disconoscente. tommaseo, 5-
vecchia, rebecca e tobia, cagna e cane per bontà esemplare, castità, discretezza
bacchetta, / quella con che ubidire al cane insegna: / ruggier di trar la
core. / allor presi a disdegno il cane e l'arco / il mar,
. ottimo, iii-292: perché il cane è latrante, disegna predicatore e per
ad ogni verso, / oggi le tempie cane e 'l mondo avverso / m'han
, 98 (130): il gran cane disertò questi tre re, e tiene
graffia con gli artigli, e massimamente il cane che è suo nimico; e
esangue e torvo / restò per disfamare il cane e 'l corvo. cattaneo,
, 63 (79): il gran cane ha fatto fare in mezzo di questo
8-43: il re di tartaria agri- cane / disfece il genitor mio galafrone, /
ch'in india del cataio era gran cane. campanella, i-191: io merito in
che, per potersi disfare di un cane, con poco scomodo lo lasciano cadere dal
11-17: così tutto arrabbiato come un cane, / piglia un pel collo, e
e non aver trovato un cane che lo volesse, me ne disinteressai.
; io son qui solo come un cane, / e non magno più ostreghe,
, vii-531 (75-5): dovunque messer cane disserra / solo cum deze sotto al
reale quando si distacca il lupo dal cane o la pantera dal leopardo.
tasso, 13-63: languisce 11 fido cane,... / giace disteso ed
, iv-2-315: si mise [il cane] in un canto del trivio a rosicare
: dapprima i tentativi che fa [il cane] di spezzare la catena, di
cui è canto il latrare / d'un cane. -obliquo, pendente (i
un urlo lungo e finisce e il cane si sveglia e diventa matto.
: all'ingresso di lui nemmeno un cane / restò a guardar le case: diviato
ii-1-53: in fin nel camminare, questo cane mi piglia un andare sbracato divincolone da
interpreta divoratore di carne; assomigliato al cane, perché il cane è animale divoràbile.
; assomigliato al cane, perché il cane è animale divoràbile. = deriv.
inf., 6-30: qual è quel cane ch'abbaiando agugna, / e si
danza. soderini, iv-189: il cane d'ogni sorte è il più docile,
una trave? bocchelli, ii-250: il cane sembrò intendesse il gesto, e si
i-235: hanno poi seco un maledetto cane, / che un ululo facea doglioso
(plur. -ghi). raro. cane mastino, molosso. - anche per
simil. carena, 2-187: * cane molosso ', lo stesso che i moderni
bologna. carena, 2-187: * cane doghino ', detto anche * mascherino
= adattamento dell'ingl. dog 'cane '. dògre, sm.
accorta, / forsennata latrò sì come cane; / tanto il dolor le fe'la
destra vociando come ossessi: rincorrevano un cane che guaiva dolorosamente. levi, 1-168
accorta, / forsennata latrò sì come cane, / tanto il dolor le fe'la
son molto spaventato della garrevole voce del cane, perciò ch'egli isparte il nostro
e ripigliati i miei ciarpami e 'l cane, / serbava l'arti mie per la
come gli egizi il bue, il cane, o loro immagini. giocosa,
7-68: onde viene a dire capo del cane, in memoria senza dubbio del fiume
, in memoria senza dubbio del fiume cane della fenicia marittima, dominato da un
. levi, 1-186: un grosso cane magro... uscì improvvisamente dal
, 778: se tu vedrai che il cane, il quale abbia morduto alcuno,
sappi che facilmente potrai giudicare essere cotal cane arrabbiato. d'annunzio, v3- 184
, de'nostri pari, non truova cane che gli abbai, e non siamo
d'este, 979: doppiatura da cane dorata con il cordone d'oro e seta
caffè doppio, scuoté la testa come un cane uscito dall'acqua, fece brrr,
f. negri, 257: sta il cane [marino] sempre sonnacchioso giacente sopra
minimo moto o del cacciatore o del cane se ne accorge,... onde
tua corona, umile ti segue il cane amico, e il cavallo ti conduce sottomesso
, assalse atride: / ebbro, cane agli sguardi e cervo al core! tommaseo
serie alterna; vive nell'intestino del cane, ma il suo ciclo si svolge
è una tenia che vive nell'intestino del cane e di cui l'uovo, ingerito
azione nell'oggetto, dirò: * il cane urlava rabbioso per fame ', io
, come gli egizi il bue, il cane, o loro immagini. = voce
4-10: volli acquistare orione e, per cane bastardo che esso era, lo pagai
a dirotto, gli molinavano [al cane] le zampe come l'eliche d'un
come dice il popolo della disperazione del cane quando si avvede che è morto il padrone
, 54 (63): quando cinghys cane udìo la grande vi era un cadavere stranamente
bianchi. poliziano, 1-810: un cane al petto pasce, al cor un angue
,... all'insegna del cane delle tre gole, con un'epigrafe graffita
diffinizione diversa, come avviene nel nome del cane predicato del cane animale e della stella
avviene nel nome del cane predicato del cane animale e della stella celeste. redi,
detta anche vulgarmente digitarla o capo di cane. presentemente la * digitalis purpurea 'è
galoppo, cinto da guardie che tenevano il cane del fucile alzato. -giungere,
: genere di gigliacee (dente di cane). v. eritronio. mattioli
genere di gigliacee (dente di cane). v. eritraico.
le saltasse addosso dal muro di cinta il cane di guardia, che abbaiava furiosamente.
quel lontano / * bau bau 'di cane ch'era sempre all'erta. gozzano
forse provocata dalla puntura della zecca del cane, caratterizzata da un esantema diffuso di
.. ed esaltamento del detto messer cane. m. villani, 5-21: appo
abitano. -cane eschimese-, razza di cane da traino; è un animale intelligente
nudo come so pelle di cane marino, o di rangifero, per escluder
è a me rimasto; / tutore il cane, e per le cose tue /
lite? farai di lui comparazione a cane. boccaccio, dee., 8-7 (
di questo fatto, io sono un cane... -orsù ingègnati di espedirle
mondo delle bestie: come fa il cane, il cavallo, il gatto? volta
volta il ragazzo crede d'essere lui cane, cavallo, gatto. moravia,
d'orridi venti, / e del fervido cane a'raggi estivi. testi, i-103
esistenza. levi, 1-102: il mio cane... non era riguardato come
.. non era riguardato come un cane normale, ma come un essere straordinario
levi, 1-23: fischio al mio cane barone, che mi precede a grandi balzi
). pratolini, 2-555: qualche cane abbaiava ancora, e quei suoni,
animali. faldella, 3-51: il cane barbone è il più estetico fra i
simil. govoni, 561: un cane randagio arrota i denti / all'osso
] l'egitto allor che 'l sirio cane / di focosi latrati il mondo avvampa;
reale quando si distacca il lupo dal cane o la pantera dal leopardo.
sue voglie. biondo, xlv-91: il cane,... quanto più diventa
neh'umbilico, con due teste di cane minacciose a i gomiti delle braccia.
presuntuoso, ebriaco, pusillanime e faccia di cane. ma riani, xx-x-326
sento ancora di tenergli faccia a questo cane!... sì...
far nascere non solamente un pesce, un cane, un cavallo, ma un uomo
, l'altro trae la lingua come cane: la turba del mulino, la
insieme. collodi, 128: il cane riconobbe subito la voce di pinocchio e
magalotti, 1-399: comincia [il cane] a vedere in sala i miei
che comincia: dà del pane al pazzo cane, dà del pane a quel can
un servo senza arme e contra un cane / gli par ch'a usar la spada
. d'annunzio, iv-2-1240: il cane era ancóra là disteso, come aspettando
conoscere / al fiuto, come il cane! b. davanzali, i-195: che
alberi da scrollare, simile ad un cane irrequieto, si accaniva a raspare e a
re, e menatolo a lui come un cane. g. morelli, 452:
l'abitudine di nuotare avanti il pesce cane, cui indica la sua preda nella speranza
mi sono domandato più volte perché mai cane lupo con l'appetito che gli canta la
quando è morto, è avuto come un cane, e nullo è che 'l voglia
carrarese, coll'aquila accucciata a mo'di cane tra le pieghe del lucco,
una nocca sul mento come a un cane. « fatti furbo » avrebbe detto,
98: viso di pinco, di cane arrabbiato, / come già disse un
un denaro, / ma facìa vita de cane; / né da sera né da
non vi sono istato, e il gran cane non v'ha che fare. boccaccio
ramondo fece di me come d'uno cane, né più né meno. grazzini,
come farfalla al lume, e il cane agli ossi. proverbi toscani, 367:
per la graziosa ubbidienza ch'è nel cane, non si vergognò la cananea, agguagliandosi
non si vergognò la cananea, agguagliandosi al cane, quando disse a cristo: i
). redi, 16-iv-193: quel cane una mezz'ora dopo che fu ferito
gran signore di signori, che coblay cane è chiamato, è di bella grandezza;
è rimedio salutiferissimo nella morsura del cane rabbioso. 5. composto di
tanto piaceva il loro fatto al gran cane, che per nulla ragione lo voleva loro
gli dice: guarda che diamine ha quel cane. g. raimondi, 1-165:
: tramanda al seno oppresso [il cane], / per le fauci inaridite,
142: ti prego che mi mandi un cane, /... / e
lo volto loro ànno facto a maniera di cane. magalotti, 23-190: piastriccio di
animali (e in par tic. del cane). fra giordano, 38:
. fra giordano, 38: nel cane è molta fede sopra tutti gli animali
sorda di lui, e d'un grosso cane nero, fedele e intelligente, che
conversazione. pascoli, 1296: il cane... ora precedea fedele /
di animali (e in partic. del cane). soderini, iv-198: la
, iv-198: la sagacità e fedeltà del cane è incredibile. bracciolini, 1-19-39:
bartolini, 4-108: in quanto al cane, interpretai fosse, la sua, una
mezzo, si muoveva correndo un bel cane spagnuolo, evidentemente felice come tutti i
quell'atroce dentiera di flòk, il cane lupo del marchese. -per simil
signore, fu chiamato il soprannome di cane, cioè in loro lingua imperadore.
. landolfi, 8-58: il [cane] maschio era capitato un giorno non
veniva a salti più da pesce che da cane, una specie di delfino che nuotava
altro d'ogni forza e fermezza armatissimo cane, in tempo ove la fiera invano
le vespe tutte lo ferivano, [il cane] strofinava furioso il dorso sull'albero
. -cane da ferma: razza di cane da caccia (il bracco e le diverse
-falsa ferma: l'erroneo immobilizzarsi del cane. -perdere la ferma: abbandonare la
uomo, è a caccia con un cane da ferma e con l'archibuso.
scovata la selvaggina (con riferimento al cane da ferma). 49.
il affibbiti. olina, 51: il cane vien detto da molti bracco 9-14:
stesso fermo ', è un cane da caccia addestrato a tenersi immofatto specie
nel suo volo... riesce ottimo cane da fermo il bracco. locuz
fisionomia, appuntò il muso, come cane che fiutasse la pesta. -dare
meraviglia! -cane da fermo: cane addestrato alla ferma. buonarroti il giovane
lite? farai di lui comparazione a cane. 9. altero, superbo
quelle. carducci, iii-21-243: facino cane... succeduto nella luogotenenza al malaspina
un uscio per non isvegliare un grosso cane accovacciato, noto per la sua ferocia
ancora conciar pelli di cavretti o di cane o di vitello, e farne stringhe,
ancora conciar pelli di cavretti o di cane o di vitello, e fame stringhe
svizzera. là ho lavorato come un cane, col piccone, sopra una linea
campofregoso, 1-27: ogni excellente e generoso cane i segue con più fervor le magne
295: elli fa come fa il cane che è stato cacciato della casa del
ojetti, 1-666: argo [il cane] è un tranquillo galantuomo, ma tanto
, 23 (392): guarda il cane, e non ardisce accostarglisi, per
fosse scotennato per le feste, quel cane maledetto di dalle piagge, ne avrei
chiamò, come è dovere; / lo cane a lui tornava festigiando, / e
glie la cava di bocca, e il cane gli festeggia intorno. pindemonte, 17-365
e carità, con dua puttini, uno cane et un festone. c.
la lingua d'una serpe e d'un cane anelante. forteguerri, 10-53: a
arrestata e deviata quella spedizione, cane, iv-55: si aggruppano allora i fanti
pasolini, 1-169: a gironzolare come un cane randagio pel mercatino, tra le bancarelle
starò pur qui solo, com'un cane; / dov'io non ho né
basta; io son qui solo come un cane, / e non magno più ostreghe
assemblea quadrupede elettiva; / e il cane allora a perdita di fiato / evviva
della selvaggina fiutandone l'odore (il cane da caccia). nieri,
11-17: così tutto arrabbiato come un cane, / piglia un pel collo, e
certo e sicuro, prendi il cane e dàllo a me per istatico di sicura
di stefano, 2-3: che zerto el cane de l'orno è molto amico /
un animale, in partic. il cane); docile, mansueto. -anche
. tasso, 8-6-779: nel fido cane ancor, se dritto estimi, / dove
dolcezza le palpebre appanna / il fido cane, e non lontan gli dorme.
col- l'omo, come cavallo e cane. bencivenni, 4-103: lo leone
il loro club tenere / l'elefante col cane ed altre fere. parini, giorno
3. locuz. -trarre di bocca al cane la fiera: darsi da fare affinché
paragonai ai fieri lupi messicani, il cane dal collare lustro e dal collo spelato.
. boccaccio, i-25: il fiero cane, tratto della catena, sentendo sonare
è nuovo, suo, bellissimo il cane che inasprito dalla fiera vita rinsel- vatischisce
1-1-154: se rimireremo... il cane, incontreremo un fulgore vivissimo, che
figlio dell'uomo. -figlio di cane: v. cane, n. 4
-figlio di cane: v. cane, n. 4. -figlio di
figliuoli di adamo. -figliolo di cane, figliolo della forca: come ingiuria
sono come forse vi pensate né figliuolo di cane, né di turco.
cornuto in figura di saetta, sto cane d'un caprone bestia, vi impazza
, 2-2-23: alla tavola di messer cane della scala mostrando di tenere a sollazo
figurò e ammonì l'avarizia di messer cane. ben fatto dunque il figureggiare per
questo che ti do, è il cane bianco ». -figurino di moda.
che dice: di lupo, di cane, di gallo, di ragno, di
un urlo lungo e finisce e il cane si sveglia e diventa matto.
animali. nievo, 98: il cane del mugnaio abbaiava e correva loro intorno
malizia. forteguerri, 5-87: ma il cane, che provò l'acqua bollita,
pancrazi, 2-173: lasciò [il cane] allora il suo boccone e si
bresciani, 1-i-120: costui era un gran cane inglese da fermo, di lunghissimo pelo
annunzio, iv-2-740: vera quello [cane] di persia, biondo ed esiguo
attaccatele dal conte, non trovò mai più cane, né gatta che la fiutasse.
grazia del volto, non saria stato cane che m'avesse fisato un guardo. fiamma
picco, fendono tacque piombate. il cane si tuffa, si aggalla coi fischioni in
di luce presso a lei ed è nel cane / e « cuor del cane »
è nel cane / e « cuor del cane » voglio che la scriva. galileo
landolfi, 8-59: richiamarlo [il cane] ogni momento voleva dire costringerlo a
piacerti. tozzi, iv-331: il cane si fermò a fiutare lo spigolo della
ritto sulle gambe d'avanti, [il cane] origlia, fiuta, ed abbaia
3-130: nei boschi d'alba, il cane raspa, / e fiuta e raspa
attaccatele dal conte, non trovò mai più cane, né gatta che la fiutasse,
, che sempre ne gli altri tempi il cane de l'ortolano a la chiesa,
crescenzia e suora gaudenzia è al cane? = comp. dall'imp.
e a seguire una traccia (un cane). -al figur.: abile nello
: son andato investigando in astratto col cane fiutator sagace le tane più astruse,
il fiuto molto simile a quello d'un cane da caccia che segue un odore per
leopardi, i-1133: il cavallo, il cane avvezzo ad ubbidire a una certa voce
un nuovo padrone. pirandello, 7-895: cane randagio... condannato da ogni
pezzetto di lardo; e se il cane cedeva alla tentazione, lo agguantava per
poca distanza dalla riva e lui [il cane] subito si slancia nell'acqua.
. cieco, 34-69: il gran cane / si obbligò di mandarti...
, 1133: ho veduto il mio cane temerario / abbiosciarsi tremando foglia a foglia
principale di londra e sotteratolo fondo, un cane amantissimo di quello lo scoprì al seto
-fa forame il can per fame: il cane quando ha fame scava per cercare cibo
essere / a dar la caccia a qualche cane o fermosi / a guardar l'
, ti chiamano, in suo lenguaggio, cane, traditore, straniero. garzoni,
coda. tassoni, ix-396: al cane forestiero tutti quelli della contrada gli abbaiano
e tutta la vita si raccoglieva sul cane del fucile, né si sentivano più le
vii-403: non si potea scordare [il cane], per la contratta abitudine,
, conc., ii-457: tu [cane] l'orbo uomo guidi nel popoloso
, 30-20: forsennata latrò sì come cane; / tanto il dolor le fe'
galileo, 3-4-353: il disco piccolissimo del cane, benché mille volte ingrandito dal telescopio
, 54 (63): quando cinghys cane udìo la grande villania che 'l
, vii-531 (75-8): dovunque messer cane disserra / solo cum deze sotto
uomo amputato delle gambe scioglie / il cane dal suo traino, attende.
11. prov. fortunato come un cane in chiesa: detto di chi ha
fatui. beltramelli, i-575: questo cane aveva gli occhi rossi. mo- stardo
127 (170): il gran cane... ha fatto fare fosse larghe
egli abbia andare alla fossa come uno cane. grazzini, 2-221: molti che
1-88 (207): il ditto cane amaestrato guardava certe oche che s'erano
], fossile l'orma / e il cane nell'uma. -per estens.
sarà gittato a'fossi a guisa d'un cane. s. bernardino da siena,
. foxino1, sm. zool. cane da caccia sotterranea o di lusso
, nome con cui viene indicato questo cane particolarmente adatto per la caccia alla volpe
. fox-terrier, sm. invar. cane da caccia veloce e resistente, con
tana), onde * fox-terrier '. cane d'una razza alquanto comune, giudicata
terrier, [chien] terrier 1 [cane] da tana ', dal lat.
giamboni, 128: meno pute lo cane fracido agli uomini che non fa lo
(14): quando lo gran cane vidde che messer niccolò e messer matteo e
, i-225: vi ricordo / quel cane che la carne in su quel ponte /
per sempre. un uomo e un cane si dicevano addio. -di animali
il porco], / cucì un cane in terra con la friccia. boccaccio,
sei del mattino, con un freddo cane, alle porte di uno spedale italiano
(il cavallo); ringhiante (il cane). boccaccio, v-87: io
destrieri. faldella, 3-56: il cane con gli occhi agognanti, che parevano
g. raimondi, 3-203: il cane... ha un rapido tremolio,
ridere frenetico. pavese, 5-83: il cane si mette abbaiare frenetico.
vilissime. baldi, ii-33: un cane, volendo uno gittar via una scorza d'
voce imperiosa. la coda fronzuta del cane si mosse amichevolmente. e. cecchi,
.. si caccia come il beccaccino col cane; per il suo volo incerto e
pergamena. bonsanti, 2-267: un cane, aizzato dalle voci e dal trambusto,
1-48: qui [in campagna] un cane è un essere smanioso e fuggiasco in
quale la pietra focaia, fermata nel cane, percoteva dando fuoco alla carica;
provocata dall'abbassarsi sulla capsula di un cane a martello. -fucile ad ago: dotato
povero all'uscio, gli s'aizza il cane per tutta elemosina. cagna, 3-446
nave: / argo, il suo cane: ma non già l'udiva / tuffato
ombre: sul prato / le segue un cane co'fuggevoli occhi. 6
: fanno [i tiepidi] come il cane che va drieto a l'odore della
sera e mane i per la resipola cane! palazzeschi, 3-292: gli spazzacamini
a me; vien qua, botolin cane, / sta ritto. -acer.
viveva di carità, errando come un cane senza padrone, scamiciato e scalzo,
, / quella con che ubidire al cane insegna. delfino, 1-406: altra pena
risa. landolfi, 8-58: il [cane] maschio era capitato un giorno non
dell'accalappiacani; ma forse è un cane magato; e ha il potere di
di sì mal sapore che non tranguggerebbe un cane. parini, 335: ho attaccato
quel doversi venire a trovare -un povero cane di galantuomo, dopo morto -insieme ai
gozzi, 1-38: si mette [il cane] a cercare qua e là con
del padrone. levi, 2-246: il cane... riprese il suo grido
panzini, iii-115: lo vidi [il cane], con la gola spalancata e
furiosi, come tal volta il fiero cane... seguendo la preda corre
gabbia, e ha seco un piccolo cane. sigoli, 162: appresso v'ha
potendo fare altro, manda giù il cane, il padrone, e la sua sorte
sm. mugolio lamentoso, guaito del cane o di altri animali. -per estens.
. guaire, uggiolare (un cane o un altro animale).
', è il mandare che fa il cane certa voce acuta, sommessa e interrotta
quando v'andava, faceva segno di cane che mormorasse, e gagnolava. lippi,
., che non ha neanche un cane né un morto, e non saluta nessuno
specie più nota è il galgo spagnolo: cane alto circa 65 cm, con pelo
vende alla fiera di salerno stronzi di cane per galle di grandissima virtù. buommattei,
in un sacco di cuoio con un cane, e gallo gallinaccio, vipera e
de roberto, 600: lavorava come un cane a far visite, a scriver lettere
sulle gambe d'avanti, [il cane] origlia, fiuta, ed abbaia
in posizione adatta a orinare (un cane; ed è modo di dire volgare)
). landolfi, 3-111: il cane che, dopo aver amorosamente fiutato l'
raddrizzare le gambe ai cani: vedi cane, n. 17. -essere in
142: ti prego che mi mandi un cane / che paia ghier, che di
fu in piedi e strisciò verso il cane. -mettere i ferri in gamba,
. -piccolo dente che, nel cane delle armi da fuoco, si trova
carrucola. -ciascuna delle due parti del cane che, nei fucili, trattengono la
dau'ufficio son dette le due parti del cane, fra le quali è fermata la
, quando la lepre fuggendo avanti al cane, toma indietro e lascia correre il
, toma indietro e lascia correre il cane, che portato dalla velocità non si può
ad angolo retto, che fa il cane da ferma, quando percepisce d'un
, gannisci). guaire (un cane; anche una volpe). - anche
gannire... è fare lamento da cane con certa voce sommessa, che paiano
le carezze e le prodezze di quel cane, le risguardava come effetti di veri sentimenti
sono molto ispaventato della garrevole voce del cane. = deriv. da garrire.
, e non che sopra d'un cane, ma in lode d'un oloferne e
. -cane e gatta, il cane e la gatta: un uomo e
morlacchi. staranno bene insieme. il cane e la gatta. -comprare o
-non esservi, non trovare né cane né gatta: non esservi,
pescatori danno ad una specie di pesce cane, di pelle molto ruvida e picchiettata
: odiarsi violentemente (cfr. anche cane, n. 17). g
fratelli, che aveva amato come il cane i gatti? crusca [s. v
, iv-2-1239: s'accostò [un cane] gattón gattoni,... con
pescatori danno ad una specie di pesce cane di pelle molto ruvida e picchiettato di nero
medesima pacienza che ha chi amaestra un cane, un papagallo, uno stornello et una
comincia: 'dà del pane al pazzo cane '. boterò, 7-1- 84
il muso allungato che ricorda quello del cane; i maschi adulti hanno pelo bruno,
. caproni, 134: d'un cane / entro la notte, il gemitìo un
una cagnolina che mi sembra generata dal cane magico addetto ai sortilegi di armida nel
e il collo lungo, significa che il cane fioccherà bene: le narici strette significano
già col genio trasumanato ad essef un cane cinico, per abbaiare alle colpe e
testi fiorentini, 74: è 'l cane più gentile di te di cuore, che
li altri beni così come fa il gentile cane, quand'elli vede sua preda dinanzi
torceva nella polvere e moriva come un cane. ojetti, i-324: i germi
. m. villani, 9-59: messer cane, della gesta di quelli della scala
/ gestisce di costui da scimia un cane. -per estens. muoversi durante
, i-153: deh vedi come questo cane si compiace nel guardarmi, e se
giamboni, 8-i-251: gitta [il cane] il suo pasto, e poi
sarà gittato a'fossi a guisa d'un cane. p. f. giambullari,
e d'ansie quando mugola / il cane, tra la ghiaccia e gli stellati /
d'orridi venti, / e del fervido cane a'raggi estivi. galileo, 4-1-196
però ti prego, che mi mandi un cane, / che paia ghier che di
quelle grotte / stava cerbero già rabbioso cane / con tre bocche latranti aperte e
forze, ebbe in guiderdone un ferocissimo cane, che gli si avventò e lo
: * tu sei più ghiotto che il cane del babbo nero ', che si
alba / come il ghiro e il tasso cane. / senti senti la campana!
ed incominciamo la giornata, sciogliendo il cane dal giaciglio. 3. sepolcro
onde un piantatore americano mette il generoso cane di terra nuova sul sentiero dove è
. crusca [s. v. cane]: * esser raro come i cani
loti. -cane giapponese: piccolo cane da salotto, detto anche « chin-chin
il giavellotto come fosse la gola di un cane. 2. sport. nell'atletica
presso a quella giovane beltà come il cane che ringhia sul tesoro messo sotto la
3-242: abbassava la testa [il cane],... camminava terra
. buzzati, 4-15: il vecchio cane... gli saltò addosso con guaiti
iv-513: così andò tobia; il cane suo gli andò dietro; e la prima
ne sarebbe giovato fine determinato. un cane per cuccia. cassola, 4-34: fu
menò un buon colpo a un povero cane che se ne stava pe'fatti suoi
che girasse per tutta la casa come un cane che sale sui tavoli e rovescia e
250: adoprano calzaretti di pelle di cane marino... e se li legano
giù! ti vogliamo! -muori, cane! b. croce, ii-8-19: come
non ti pare di vedere il nostro cane quando si forbisce sul pavimento?
di sega? i colpi di tosse a cane? l'affossamento della parete toracica in
106 (149): il gran cane disse a tutti i giullari, che avea
: mangiano carne di cavallo e di cane e di giumente e di buoi e di
o quattro mesi che lavoro come un cane. commissione di contabilità, di bilancio,
archibuso, e procura di colpir il cane nel capo o nella spina del dorso.
se non un vero verissimo dente del cane carcaria, ch'è un terribile pesce
, benché fossero in realtà denti di cane marino. bossi, 170: 4 glossopetre
. quasimodo, 6-147: argo, il cane di odisseo,... un
animali. moravia, vii-272: il cane, caso strano, era diventato perfino
, e menatolo a lui come un cane. luca pulci, 1-4-5: amor
seneca volgar., 3-176: il cane ingoia a gola aperta il pane e la
odorato mena con seco il gusto nel cane e altri golos'animali. m. adriani
-la golpe non la seguita ogni cane: non tutti riescono a evitare i
! / la golpe non la seguita ogni cane. = variante tose, di volpe
boccamazza, i-1-407: se [il cane] non migliora, piglia gomma di
ne pigliò uno e gittollo a uno cane; subito mangiatolo, gonfiò, e poi
. e. gadda, 5-134: il cane di razza... non si
sottile del calcagnuolo o dente di cane; ha due tacche, e serve agli
sdegno è volto, / sarò qual fido cane al suo signore, / che,
, 1-52 (133): un cane peloso, grandissimo e bello. monti,
1764: carne volpina vuol salsa di cane, / ed aspre pene li peccati
varia, / grandina, spiove, qualche cane latra. -per estens. abbattersi
ossa quale stanno dentro la coscia [del cane], e come la giontura
v'acatta. -mentre il cane si gratta, la lepre scappa:
imparare da noi, che mentre il cane si gratta la lepre scappa.
annunzio, iv-2-1239: s'accostò [un cane] gatton gattoni, quasi strisciando,
la reina, domandarono grazia al gran cane che questi tre latini gli dovessono accompagnare
per la graziosa ubbidienza ch'è nel cane, non si vergognò la cananea, agguagliandosi
si vergognò la cananea, agguagliandosi al cane, quando disse a cristo: i catelli
mostrarsi grazioso, d'un'aria di cane rabbioso. -fare il grazioso: comportarsi
, il quale voleva che « sino il cane », che aveva seco, dimenasse
latino tradotte... introduce un cane servo. botta, 5-246: io ho
-cane da 0 di grembo: piccolo cane da compagnia che si può tenere in
argo in quel concio giaceva, il buon cane, gremito 2. figur.
il gridatore e l'orgoglioso è detto cane. albertano volgar., 143: quello
l'ale. levi, 2-246: il cane... riprese il suo grido
1685) che indicava una specie di cane inglese: dalla voce anteriore griffon 1 grifo
uccello. cavalca, ii-2: il cane del macello,... sempre ha
. bocchelli, 9-33: emerse [il cane] in un cerchio bianco di spuma
dai canali. 4. zool. cane da caccia da ferma, robusto,
moravia, 16-119: è un piccolo cane grigio, quasi un grifone, con una
: d'un tratto si vide arrivare un cane di razza siberiana, un lupo assai
63 (78): quando il gran cane va per questo prato murato, porta
le agnelle. tozzi, iv-136: un cane... scappava con la groppa
gozzi, i-26-194: maledetto sia quel cane che festeggiando mena la coda quando è a
stracciata e consunta, / e di cane e di porco avea due grugni.
il quale era vago dei forestieri come il cane delle mazze, facendo grugno interrogò altobello
animali. redi, 16-iv-254: il cane non morì, né mi parve che
proverbi toscani, 18: anco il cane col dimenar la coda si guadagna le
. che si ricoglie dal legno guaia- cane, che si ci porta d'india per
cima. — guaito (di cane). -in senso generico: verso
, i-269: né latra [il cane rabbioso] ei più, ma fra singulti
voi vi picchiate di domandare al vostro cane se ha dormito bene, potete pigliarlo
lamentosamente (e si riferisce prevalentemente al cane, che ha subito percosse, morsi
cavallo... colpì col ferro il cane che si mise a guaire sollevando la
per lo più lamentoso, emesso dal cane, specialmente quando è percosso o è
atto del guaire. voce dolorosa del cane. periodici popolari, ii-454: una
e dei guaiti simili a quelli di un cane avvelenato. 3. letter.
, tolgalo il cielo, il picciol cane / con latrati improvvisi i cari sogni /
gli sguardi, / ed esse neanco un cane che le guardi. deledda, i-200
credeva per ninna cosa che 'l gran cane venisse quivi, e perciò non faceva guardare
. e. gadda, 5-134: il cane di razza... non si può
animali. -cane da guardia: v. cane. cellini, 1-52 (133)
per guardia d'una casa questo [cane] era maravigliosissimo. verga, i-22:
saltasse addosso dal muro di cinta il cane di guardia. -custodia o governo
, 5-1-961: la tua guardia è il cane, / il cui fedel amor non
85: siccome oggi mi è morto il cane che mi faceva la guardia di notte
-con riferimento ad animali (soprattutto al cane) o anche a mostri fiabeschi o mitologici
crescenzi volgar., 9-78: il cane è guardiano di quel bestiame che ha
-popol. arrabbiato, idrofobo (un cane). - anche per simil.
di silvestro, 443: avendo morcecato uno cane guasto ad uno garzonetto. g
22-248: ma poi quando egli [il cane sagace] per l'aere / chiapperà
di un albero,... un cane biascicato dal cimurro guattiva ai suoi piedi
»... * scagno 'del cane da 'séguito ', sulla 'passàta
guattito, sm. verso del cane da caccia quando sente la preda.
ne verranno dietro più crudeli / che 'l cane a quella lievre ch'elli acceffa.
cautamente il selvatico, quando pedina avanti al cane e si distanzia da lui.
. venat. cauto e lento procedere del cane da penna quando, puntandolo, tien
: « il nostro non è un cane, è un amico... »
dal ginaldo, che così dimandano il cane. 2. nel gergo romanesco
falconi). -cane da guinzaglio: cane da caccia. folgore da san gimignano
a mettere un buon guinzaglio a quel cane. -sciogliere il guinzaglio: parlare liberamente
la gumedra in quella lingua del gran cane vuol tanto dire quanto imperadrice nella nostra »
faccia gialla come un fiore di piscia- cane. bocchelli, 1-i-135: -ah, i
), sm. dial. ant. cane cucciolo, cagnolino.
fiera abaia come guzo, per essere il cane piccolo. gutturalménte, avv. con voce
venerazione ed aver più sembianza degli dei un cane, l'ucello ibide o un becco
dal credersi soggiaciuto al morso di qualche cane arrabbiato. bocchelli, 18-i-139: non
un animale, in partic. un cane). vallisneri, iii-176:
d'alcuni che furono morsi dal medesimo cane nel medesimo tempo, altri perirono idròfobi.
. ricorda un po'l'avversione del cane idrofobo all'acqua. de marchi, 11-577
carducci, iii-1-390: irto lo ignivomo cane sidereo / spalanca a rabidi ringhi le
suora crescenzia e suora gaudenzia è al cane? allegri, 5-16: venne per
invecchiando, di continovo stivali di pelle di cane sopra lo ignudo i mesi interi.
cangiavano i colori battaglieri che un cane s'illude di trovare nel sasso lan
disordinatamente senza ubbidire agli ordini (un cane eccitato dalla presenza di molta selvaggina o
uom galante. costo, 1-539: cane latrante, per acchetarlo bisogna imboccarlo.
animali. cassola, 6-68: il cane... aveva imboccato la via di
quando fummo all'imbocco della scaletta, il cane tornò a fare uno sbarramento assoluto.
frugoni, i-238: per istrozzar il cane di diogene, tal lupo, che
, alzando il cubito sinistro sopra il cane della cartella, viene a sostenerlo e
essendo obbligato a bartolo di cione del cane, preso a sua petizione,.
avea rovesciati. carducci, iii-24-396: il cane gli ringhia carezzevole su '1 mostaccino tondo
, 83: debbe il monaco immitare quello cane da caccia, che non stima
confà per certo né a un grosso cane né a uno scimiotto, che vengono
. imperiali, 4-515: [il cane ha] la pancia... ricamata
, 13-16: ai due ragazzi quel cane, benché legato alla catena, sembrava
duole e ci punge, facciam come il cane che corre a morder la pietra che
poco di olio e darla a mangiare al cane, li giovarà grandemente. =
: siede, a due passi, un cane. / siede immobile e guarda /
o andar ramingando per città come un cane abbandonato. leopardi, 31-3:
. caterina da siena, iv-166: il cane,... poich'ha mangiato
ciascuno la bocca spalancata, il cane addenta il verro nella parte soprana,.
,... ma mentre il cane vuol immorsarlo, il cignale serra la mascella
fiamma immota. pratolini, 3-66: un cane abbaiava, un rumore di motocicletta dal
3. locuz. impagliare troppo il cane: esagerare, eccedere in qualsiasi cosa
gli dei. non impagli troppo il cane. = denom. da paglia (
villani, 10-101: s'accordarono con messer cane e imparentarsi con lui. guido da
bestia impazza. albertazzi, 191: il cane frattanto impazzava e latrava contro le passere
, che era per impac cane. boiardo, 1-181: venne uno grandissimo
sporsi la testa dagli scalini, il cane impazzì. si buttò in piedi,
. grazzini, 600: se 'l cane è punto grande e grosso, /
la gumedra in quella lingua del gran cane vuol tanto dire quanto impera- drice nella
avevo e l'uno e l'altro il cane mi volse uno sguardo come fosse rimasto
paventa. moretti, ii-83z: un cane abbaiava imperterrito alle bombe, alle granate
. casalicchio, 343: vedendo un cane, che quieto se ne stava avanti
: e faciendo la grande battaglia lo cane e lo serpente, alla fine il cane
cane e lo serpente, alla fine il cane uccise il serpente, e rimase lo
uccise il serpente, e rimase lo cane forte impiagato. trattato di falconeria volgar
della liberalità. ottimo, iii-399: messer cane... elli pone essere manesco
detto impro- priissimamente, dicendo che il cane avesse zittito dietro le quaglie, in
154: se rimireremo... il cane, incontreremo un fulgore vivissimo,.
. giocavano vociando allegri, e il cane, parteggiando ora per questo ora per quello
. franco, 7-387: regnando il celeste cane, la terra tutta inarsicciata,.
come starna o quaglia, / che il cane a un tratto ferma al suo signore
adirato, arrabbiato, infuriato come un cane; stizzoso. sanudo, xi-593
adirarsi, arrabbiarsi, infuriarsi come un cane. cavalca, 6-1-269: sommamente
adirato, arrabbiato, infuriato come un cane. domenichi, 2-360: disputavano
spagn. emperrarse, da perro * cane *; cfr. sicil. impirrari.
intangibile. = denom. da cane (v.) col pref. in-con
è abbondanza di biada, il gran cane la fa incanovare, e conciala per
, dai boccaforni, come lingue del cane demoniaco. -suggestione, incanto.
tocco, per sua salvezza [il cane] sa prestamente un'erba trovare,
abituarsi ad afferrare la selvaggina (un cane o un uccello da preda).
muzio, 1-151: si dirà di un cane o di uno uccello, che si
, 14-165: nel sangue umano [il cane] era incarnato ed era / rabbiosissimamente
ammaestrato a ghermire la selvaggina (un cane o un uccello da preda).
mi guadagnai le spese lavorando come un cane nell'incassare non solamente porcellane preziose giapponesi
torrido, canicolare (la costellazione del cane). michiele, ii-151: a
/... / allor che 'l cane incendioso spacca / per sete i campi
nella quale è iscritto il nome del gran cane; e ancora v'ha un bello
quale è iscritto il nome del gran cane, e ancora v'ha un bello incensiere
non ho, come vedono, un cane; non conosco i luoghi...
montale, 3-250: quando [il cane] fu incimurrito riuscii a mandai lo presso
fucini, 860: figlio d'un cane! e quello lì è 'n cristiano?
se ne fa poi con una bocca di cane di ferro pezzetti quadri tagliati, ed
urlare e inconsolabil mugolìo / del triplicato cane. gatto, 5-11: nel lungo
urtare. biondi, 1-6: il cane quasi invidioso del compagno...
potè così presto dirizzarsi, ch'il cane non gli assanasse la spalla. marini,
assumendo un atteggiamento particolarmente vigile (un cane). ugolini, 129: 'incontrare'
ugolini, 129: 'incontrare', dicesi del cane che dà il primo accenno di percepire
, iv-198: la sagacità e fedeltà del cane è incredibile. tasso, 14-612:
ne fa poi con una bocca di cane di ferro pezzetti quadri tagliati, et altri
questo che ti do, è il cane bianco ». soldati, ix-295: si
terreno in tutte le direzioni (un cane da ferma). l. ugolini
. levi, 6-101: era forse un cane da pastore, ma di una razza
: doveva essere un incrocio con qualche cane da corsa; stava sempre con la testa
, che l'avrebbe rifiutata il mio cane. 7. che è sofferto
, 13 (227): « ah cane! ah traditor della patria! »
salvini, 23-40: indignato assai [il cane] corre smarrito. 2. figur
, che gli eroi abbian appresso un cane fedele, che sia esplorator accorto del
rabbia e a'fieri morsi di quel malvagio cane. -pieno di energia, di
indorato, che latra dalla testa di cane. donna ricca e superba;
, / vigila steso al suolo un magro cane. / mai più si muoverà /
fugge la lepre mentre e'piscia el cane, / però lo 'ndugio spesso induce vizio
slataper, 1-11: c'era un cane spelacchiato e rauco, due oche infanghite
per smidollarlo. guerrazzi, 10-14: il cane infellonito abbaiava più forte che mai.
1-182: cerbero... è uno cane infernale, lo quale guarda l'intrata
fanteria. moretti, ii-831: un cane abbaiava, imperterrito, alle bombe,
ii9- 190: non ho più un cane a cui fidarmi o confidarmi: chiudo
ella trovava, mordeva a guisa di cane,... ond'ella diventòe
, / da un morbo che del cane infetta il pelo. manzoni, pr.
i-1-407: se alcuna infìagióne viene al cane dopo la piaga, fa'bollire la estremità
— infilzare alla turchesca: impalare. cane colle orecchie tagliate, è contro natura,
. compagni, 3-38: uno cane li si attraversò tra'piè e fecelo
sarebbe di buon grado privata [del cane], se nel tempo stesso non avesse
soderini, iv-189: abbi [il cane] gran capo con occhi infocati e
vere. svevo, 5-25: il povero cane è sempre truffato perché male informato.
quaglie senza rete, / e senza cane. 5. ant. ingannare
8-360: la pelle della vipera infuria il cane. 6. suscitare, eccitare,
eruditissimo giuseppe lanzoni... in un cane ripieno di sordidissima scabbia, che colla
comp. dall'imp. di ingannare e cane (v.). ingannacontadini,
[il toro] a penzolarlo [il cane] su e giù dalla giogaia,
giannone, i-357: se sentirà [il cane] una spina essersi infìssa al suo
intendimento il cavallo che l'asino, il cane che la gatta o che 'l bue
, duro, azemo che non rósera 'l cane! / non lo posso enghiuttire,
: ancora era buffamente inghirlandato [il cane] di quei fiori africani. -in
filippo degli agazzari, 22: e1 cane, come se fusse stato ima persona come
apparecchiato. guiniforto, 133: cerbero, cane infernale ed interpretato divorator di carne,
i-160: i'grido: ferma lì, cane assassino: / e in quel momento
. f. birago, i-2-485: il cane prima de i quattro anni e la
cagna prima de i tre, né il cane doppo l'ottavo, né la cagna
biblioteca in sull'ingresso / eresse il cane. giordani, i-22: per mezzo la
: que'civici micidiali avevano ingrillato il cane per isforacchiarlo con cento palle. =
-affezionato, fedele (un animale, un cane). comanini, l-m-280: il
in altri ancora / stampa [il cane rabbioso] dell'ira e la fatai
per la presenza di selvaggina (un cane da caccia). l. ugolini
, 130: 'inorecchirsi ', del cane quando drizza le orecchie, avvertendo la
di un selvatico. 'vidi il cane inorecchirsi, e in quel punto schizzò la
: uno omo, avendolo mordito un cane, inquideva con summo studio da che possesse
contradizione. saba, 348: il cane, / bianco sul bianco greto,
che percorsi un giorno / come un cane inquieto. -per estens. che
]: oltra che arei destato qualche cane che agognerebbe di mordermi, vedendomi inriservato.
somaro o di pecora, o di cane, che si insaccano nelle città.
di sanguinacci, insacca, divora come cane. govoni, 981: con quelle bianche
sette savi, 9: vide il cane con la bocca insanguenata, erette ch'egli
l'ira sì lo fa ensanire / corno cane arrabiato. felice da massa marittima,
lungo i fossi... il mio cane / inseguiva le peste della lepre.
groppa di un cavallo o di un cane). garzoni, 1-1: quando
* insellato '. dicesi di un cane dalla schiena troppo arcuata verso il basso
groppa di un cavallo o di un cane. 3. geogr. sella.
12-72: è entrato nell'aula un cane randagio, inselvatichito, irusuto e famelico,
riverito d'avere fatto aguzzar le zanne al cane di diogene. i. nelli,
alla carne, e pareria che il cane fosse guarito. = denom.
bicchierai, 219: fu morso da un cane nella gamba destra. la piaga insorta
. tecchi, 13-19: quando il cane vedeva il fuoco, subito si insospettiva
, 1-7 (no): messer cane, il quale intendente signore era, senza
pucci, ii-31: la scimmia, il cane, l'orsa e il cavallo istettero
inf., 6-30: qual è quel cane ch'abbaiando agogna, / e si
b. fioretti, 2-5-393: il cane arrabbiato... ha gli occhi
scherniti la stupida faccia; / come il cane talor, se gli è intercetta /
8-64: quando credevamo trovarlo [il cane] morto e interito, migliorò rapidamente
. tasso, 13-63: languisce il fido cane..., / giace disteso
gola] sotto il nome di questo cane [cerbero], sì perché fu grande
: opera del medesimo vulcano era quel cane d'oro animato (come scrive dionisio,
/ solo interrotte da qualche abbaiare / di cane o da rombo di lente campane.
ferd. martini, 4-44: un cane intignato, schifoso, pestilenziale, delizia
. massaia, v-194: legata al cane una pietra, intinta pure di sangue
2. venat. errore del cane da caccia che, non accortosi,
individuare la traccia della selvaggina (un cane da caccia). 10. locuz
intrattenibili. levi, 6-188: il cane correva innanzi abbaiando di felice intrattenibile libertà
su una soglia di porta, al cane: -ma se l'ho sempre detto
, a un cagnaccio intrigante, un cane della dimani, che faceva piena la pancia
. d'annunzio, iv-1-754: un cane di piazza... tutte le
per quella intromettere le milizie. berchet, cane., ii- 301: i bramini
[il gatto]; quanto invece il cane è portato a una cordialità demagogica,
invèr la capanna, e il fido cane / nel mezzo del cortil gli corse
], investendogli la vista [al cane], altre l'udito, altre l'
e non c'è stato ancora un cane che l'abbia guardata. per questo crepa
cacciò tutto ad un tratto in testa al cane; il quale, sentendosi quell'inviluppo
fatto che ivana mi lasci giocare col cane il quale, tra le cose che
in dubbia battaglia stavasi involto con or- cane, gli diè si fatto colpo sull'elmo
v-1-254: tornò a casa seguito da un cane inzaccherato e con un ciondolo di corda
potuto fissare in faccia né un cane, né un cavallo, né una ferrarese
: accentuata tumefazione della testa di un cane provocata da un'infiammazione infettiva ingenerata dallo
l'ira sì lo fa ensanire corno cane arrabiato. dante, inf., 3-26
/ lo scacciai con ira come un cane randagio. -correre, levarsi a
, e disordinatamente il batteva [il cane] con villane parole. -dire
lo monta. -setter irlandese: cane da ferma, fulvo, nervoso,
1-1-154: benché il disco di esso cane apparisca non maggiore della cinquantesima parte di
e l'altro regulato, siccome fa il cane che entra in caccia e primo va
pecchi, 13-16: ai due ragazzi quel cane, benché legato alla catena, sembrava
restarsi. svevo, 8-311: il mio cane da caccia, argo, mi guardava
bianchi, irrequieti come quelli di un cane. -di animali. parini,
scena. tecchi, 13-17: il cane,... seguendo con l'occhio
pente e confessasi e fa come il cane... che ritorna al vomito.
qualche fera, irritavano contra me il cane, il quale non rimanendosi di mandar
. arici, i-269: ulula [il cane] alla lima. / il suon
tutti i peli irti, [il cane] si avventa contro la porta con
morsa a sangue nel muso da un cane randagio. fu chiamato il veterinario; e
casa nel tiepido sole / guarda il cane e la cagna sfogare l'istinto.
malattia dell'uomo e degli animali (cane, gatto, furetto), causata
.]: istruire un cavallo, un cane, una scimmia. l. ugolini
, per antonomasia, dell'ammaestramento del cane da caccia. è il 4 dressage
'dei francesi. 4 ho mandato un cane a istruire 2. provvedere all'
un animale, in partic. un cane da caccia). l. ugolini
. ugolini, 131: questo è un cane che ha naso, ma poco istruito
carducci, iii-2-168: torrei prima il gran cane / od un mufti, che niun
rossi del sangue. -utero grave del cane: malattia itterica accompagnata da gastroduodeni
di pesci 'e xótov xuvó? 'cane '. ittico, agg.
acconcio, ad indicare 1 denti di cane marino, detti per abuso 'glossopetre '
soderini, iv-189: abbi [il cane]... muso nero e che
come dalla mano la catena d'un cane ribelle. -venire, farsi sulle
... che gli abbia [il cane] il collo giusto, e ben ceffuto
astana in segno de mercede un lasso da cane, col qual l'anima e il
, 1-46: egli solo con un suo cane a lasso prese il cammino verso l'
ii d'este, 975: lassi da cane di sede di cavallo, di vari
: naturalissimo è l'affetto di un cane, che si lancia per pigliare in aria
. la vecchia, che tenesse il cane legato al laccio. -figur.
. 3. sm. forte cane da guardia della laconia. conti,
. 'lagrime nella morte d'un cane '. 4. per simil
, fossile l'orma / e il cane nell'urna. / fossile la lacrima,
delle stelle che m'importa, / mondo cane, mondo ladro? =
pemonte stia in guarda di bocca di cane a spada e lamma, perché l'
frugoni, vi-464: la gratitudine del cane ha cotante pruove dall'esperienza, quante
siccome con la lingua suole lambire il cane, metteràgli da una parte...
la mia man lo punisce [il cane], / dolce mi guarda, e
notte. manzini, 11-70: vecchio cane che... guaisce...
, nome dato talvolta ai denti di cane marino fossili, assai più convenevole che non
. soderini, ii-351: la spina di cane... produce certi ballerini rossi
lana da pettinare col fuoco, lana di cane, lana in cremisino, lana scutarina
teofilo, benché è una lana di cane. c. gozzi, 1-613: colei
: corre, giocando con un amico cane, lungo la riva di una specie di
. landolfì, i-72: temendo [il cane] per l'umida incolumità del proprio
su cui cangiavano i colori battaglieri che un cane s'illude di trovare nel sasso lanciato
tasso, 13-63: languisce il fido cane, ed ogni cura / del caro
, morire. cippi, 7-81: cane infelice, povero melampo,...
proverbi toscani, 52: uomo rosso e cane lanuto, più tosto morto che conosciuto
n. villani, i-1-59: quasi cane / ch'ogn'un battendo e lapidando irrita
3-27: se io sono in luogo del cane stizzoso e 'l commento del sasso trovato
e, in partic., il cane. -anche: riproduzione del suono che
. passeroni, 3-120: fece il cane in quel rigagno / lappe lappe, e
del lambire che fa l'acqua il cane. p. segni, 1-144: l'
... propriamente la testa del cane dagli occhi all'estremità delle labbra..
8. locuz. -affogare il cane con le lasagne: v. cane1
89: io so dove è il tuo cane. / noi lasciasti testé dietro a
cagnolino superato dal leoncello, uno altro cane, fratello di quello, rompendo il lascio
li mei che stavano come fa il cane al lascio, quando vede la lepre,
se a seguitarmi... [il cane] continova, io mi pregierò d'
, che sa più conto di un cane che sia da presa, che di cento
. nella caccia, colui che tiene il cane al guinzaglio fuori della fila.
disse del tenere fuor della fila il cane in guinzaglio e andare alle poste.
che il cacciatore tiene a'collari del cane per lassarlo alle fiere. marino, 12-109
da poter essere liberato rapidamente (un cane). fr. martini, i-108
.. il papa traevasi dietro come cane in lassa nella servitù d'avignone.
', chi ha quattro volte lassato il cane alle fiere. anguillara, 3-79:
donò agli tre latini, messaggi del gran cane, quattro tavole d'oro. tasso
intendere più e diverse cose, sì come cane, che è uno animale latrabile,
stella. gherardi, iii-121: uno cane sarà più latrabile, più veloce,
n-194: ogni vento è latrabile, ogni cane è vento; adunche ogni cane è
ogni cane è vento; adunche ogni cane è latrabile. varchi, 20-91:
quanto l'altro; onde tanto contiene cane, quanto latrabile o vero baievole; perché
baievole; perché qualunque cosa abbaia è cane, e ogni cane abbaia; e così
cosa abbaia è cane, e ogni cane abbaia; e così all'incontro.
già 'animai latrabile 'quella del cane; che propriamente la lavabilità del cane
cane; che propriamente la lavabilità del cane corrisponde alla risibilità dell'uomo.
fu attizzato poi che si vidde uno cane dipinto. 2. per estens
latra, che abbaia rabbiosamente (un cane). - anche con riferimento ad
innanzi una buonissima vivanda guardata da un cane mordace: la fame lo fa ire volonteroso
a mangiare, il sospetto del latrante cane lo ritiene a freno. peri, 12-
, a lungo, rabbiosamente (un cane). ugo di perso,
giamboni, 8-ii-58: fa come il cane che latra per ogni voce d'amico
guardiano non v'è posto, né cane alcuno, il quale latrando
avesse alcuna persona starnutato, latrato un cane, o un sorcio fatto rumore,
: l'odore / de la miseria il cane par che senta, / e latra
s'avventa. pascoli, 17: un cane / latrava al forestiero, / che
vecchi pini, a cui da lunge un cane / rispondeva latrando. montale, 2-24
tole. /... / col cane ha guerra, e, quando può
. / latra pien di spavento il cane anubi, graf, 5-425: tra-
indorato, che latra dalla testa di cane. -sostant. crescenzi volgar.
): quel suo gran latrare [del cane] quei non volevano sentire. pacichelli
accorta, / forsennata latrò sì come cane; / tanto il dolor le fe'
pena mezzo vestito, latrando come un cane, se n'entrò in camera de la
de l'altiere troiane / latrò rabido cane. r. zeno, li-7-169:
: ora latrava, come se avesse un cane in corpo. pavese, 3-174
. 8. prov. ant. cane che troppo latra perde il mezzo per
si ottiene. garzo, xxxv-n-303: cane che troppo latra / perde 'l
latrato2, sm. verso emesso dal cane quando abbaia a lungo e con forza
potrìa, tolgalo il cielo, il picciol cane / con latrati improvvisi i cari sogni
anima vivente, ma neppure un latrato di cane o un grido di iena. pascoli
pirandello, 8-488: rispose un grosso cane di guardia con furibondi latrati. gozzano,
guati, / ed ha faccia di cane, ed a vedello / dirai che ringhi
-trice). che latra (un cane, e per estens., un altro
un demonio latratore a guida d'un cane. trattato delle virtù e dei vizi [
foglie di fico] al morso del cane arrabbiato ed al lattime. nomi, 3-7
paese; un collare di ferro per il cane, voglio dire per tener su le
iv-198: la sagacità e fedeltà del cane è incredibile; in inghilterra certi lazzerosi avendo
di londra e sotterratolo fondo, un cane amantissimo di quello lo scoprì al seto.
.. / forsennata latrò sì come cane; / tanto il dolor le fe'la
ozio e in pace / ei [il cane] divenne al viso e agli atti
ramerino. govoni, 790: un cane che allunga il muso a fuso / verso
cui lecchi il sangue un vigile tuo cane. d'annunzio, iii-i- 156
non gli fidar farina: v. cane, n. 18. -a gatto
. 16. prov. a cattivo cane, corto legame: a chi è
proverbi toscani, 59: a cattivo cane, corto legame. = adattamento
mercurio, a cui più conveniva il cane che il capro, disse a'gastrimargoni
al petto. carducci, iii-24-396: il cane gli ringhia carezzevole su 'l mostaccino tondo
.. non ci fu più un cane che facesse per me la più piccola parte
: è venuto da me venerando il cane, sai il legnamaro. =
di rivelarla. svevo, 5-220: del cane poi, non è importante la sua
, 536: agramente / garrendo il cane, col guinzaglio a viva / lena
sussurrò: -lenta quel figliuolo, razza di cane. -e nel tempo stesso un colpo
boccamazza, i-1-392: se il cane non avessi apetito di mangiare, se
linguistica. 9. zool. piccolo cane da compagnia simile al maltese. -
, 2-187: credonsi varietà di questo [cane spa- gnuolo] il cane maltese,
questo [cane spa- gnuolo] il cane maltese, il lionino, e altri,
.. del resto * leporario 'per cane da lepri è, stimo, più
la lepre rompersi sotto i denti del cane, un lampo di rammarico passava nella mia
deriva tale nome dalla lepre inseguita dal cane sirio e cacciata da orione).
lepre / e procione, e dell'ardente cane / i primi piè. piazzi,
dà indietro...; ed il cane furioso seguitando, le scappa dinanzi,
v.]: 'una volta corre il cane, e l'altra la lepre '
s. v.]: 'a tal cane, tal lepre '. la destrezza
e gangherelli. -mentre il cane si gratta o bada o piscia,
può cauta guardarsi / ch'ei [cane] non la trovi, e non la
letamaio. carducci, iii-23-114: ogni cane virtuoso, ogni cane della verità e della
iii-23-114: ogni cane virtuoso, ogni cane della verità e della natura, che
lettùccio mancasse gli si dia [al cane] una coperta pesante ripiegata semplicemente.
si riscontra soprattutto nei bovini e nel cane, causata probabilmente da turbe biochimiche o
la selvaggina. -cane da leva: cane da caccia ammaestrato a scovare e a far
fiera. cesarotti, 1-xvii-196: un cane nei monti dà la caccia a un cerbiatto
, iv-294: « è un buon cane? »... « per far
nebbia era più fitta, udivamo il cane zampettare sulle foglie più rapido, e
ponte levatóre. 10. venat. cane levatóre (anche levatóre, sm.)
anche levatóre, sm.): cane particolarmente adatto a far levare gli uccelli
ci vogliono cani levatori. non sarà un cane di razza, ma è un levatóre
. -a). zool. razza di cane da corsa o da inseguimento, con
livirire... e hàvence de cane da presa, che vòle dire cazzia de
levrieri, cascassi senza essere tocco da cane. alamanni, 6-21-26: una bianca
dondolandosi, smilzo e lungo come un cane levriere. -per simil. e
2. arald. figura che rappresenta tale cane, sempre collarinato, in atto di
= deriv. dal fr. lévrier * cane da lepre ', dal lat. me-
; il costato sembrava quello di un cane straccato dal mare, la pelle era
: pareva un lupo e urlava come un cane: licantropia? cinantropia?
antilopi e bovini; è detto anche cane delle steppe, cane lupo selvatico,
; è detto anche cane delle steppe, cane lupo selvatico, cane iena, lupo
delle steppe, cane lupo selvatico, cane iena, lupo nero. landino
le sue virtù contro il morso del cane rabbioso,... ma con dispiacere
. animale nato dall'incrocio fra il cane e il lupo. aretino,
. e così della licisca nata del cane e del lupo. tasso, 11-iv-406:
cagne nasce quell'animale ch'in sembianza di cane ritiene un non so che di lupo
lyciscus (isidoro) * incrocio di cane con lupo ': dal gr. xoxlaxoi
. garzo, xxxv-n-304: lievre con cane / poco permane. bartolomeo da s
verranno dietro più crudeli / che 'l cane a quella lievre ch'egli acceffa.
. simintendi, 1-32: sì come lo cane seguita la lievore, quando l'hae
pareva corrispondere l'irruzione d'un cane d'alto lignaggio che si trascinava dietro un
, sm. segugio da caccia; cane di s. uberto. boccamazza
= dal fr. ant. liemier 4 cane tenuto al guinzaglio '(sec.
cfr. piem. lime e lumie 4 cane da caccia '. liminale,
, 491: sirio: l'occhio del cane / che veglia sopra il limitar di
nei depositi, il razzolare d'un cane nei terreni limitrofi, assumevano una spaventosa
pascarella, 2-183: fa un freddo cane! eppure non c'è dubbio siam
sforzino da carcano, i-2-62: quando alcun cane viene ferito, pur che si possa
valvasone, 2-67: lingesi egli [il cane] e da se stesso si monda
. -lingua cervina, lingua di cane o dei pozzi: fillite (v
iii-423: 'lingua cervina. lingua di cane. lingua dei pozzi '...
il fegato alla veneziana. -lingua di cane o canina o ericina: cinoglossa.
, ii-114: * lingua di cane '... perenne. fiorisce nel
attaccati insieme, come si attacca il cane e la cagna. grazzini, 4-165:
d'annunzio, i-93: il fulvo cane polveroso segue / con la lingua pendente
che vivono parassiti nelle fosse nasali del cane e di altri carnivori.
, sf. veter. rinite parassitariacronica del cane, dovuta alla presenza di lin- guatule
al qualeappartiene il linognathus setosus o pidocchiovero del cane. = voce dotta, lat
manto lionato. montale, 2-89: un cane lionato s'allunga nell'umido orto /
lite? farai di lui comparazione a cane. agostini, 14: adolescente piansi tra
: qui dimostra l'autore la natura del cane, che è litigioso e corruccioso animale
occhi, di una dolcezza apprensiva di cane fedele, largamente cerchiati di livido.
inf., 6-31: qual è quel cane ch'abbaiando agogna, / e si
casa vostra, e non c'è un cane che li musi. carducci, iii-27-150
andare a mangiare, solo come un cane, nel lugubre ristorante del grand hotel.
dice tre volte nell'orecchio a un cane, vo'rinnegare il cielo se non
infilata la capsula colpita dalla testa del cane e che comunica l'accensione alla camera
la ragione. dolce, 6-79: cane alabor è la imagine d'un cane che
: cane alabor è la imagine d'un cane che siede nel cancro e ha il
, 20-40: ecco che comparisce un cane da pagliaio, che parea il luogotenente
simile a quello del lupo (un cane). landolfi, i-130: il
). landolfi, i-130: il cane, guardandomi col solito orrore, lupeggiava
restasse di certare correndo per acquietare quel cane quale el perseguita abbaiando? nardi, 2
lupesco e quegli occhi umani [del cane] vigilavano nell'ombra.
lupicino '. 2. giovane cane lupo. pascarella, 2-339: di
. tansillo, 1-149: misesi il cane la lupina vesta. / ed ecco a
dall'incrocio di un lupo con un cane. bocchelli, 2-xi-450: una curiosa
abitava. -cane lupino: cane lupo. 5. ferrari, 406
. premolare anteriore (nella dentatura del cane e di altre specie di canidi).
bocca di lupo. 2. cane lupo, lupo d'alsazia (anche semplicemente
alsazia (anche semplicemente lupo); cane da pastore tedesco (e impropriamente cane
cane da pastore tedesco (e impropriamente cane da pastore belga), diffusissimo in
e umido o pelo lungo. -anche: cane che deriva dall'incrocio di un cane
cane che deriva dall'incrocio di un cane lupo con un cane di altra razza
incrocio di un cane lupo con un cane di altra razza. sbarbaro, 1-245
un attimo dopo balzò nella stanza un cane lupo: venne a sfregare il muso tra
: coiote. — lupo macchiato: cane iena, licaone. — lupo marsupiale
-se non fu lupo, fu almeno cane bigio: v. cane1, n
sepolto mondo / precederò. lusingherotti il cane, / difenderò i tuoi passi /
, / che non si perde al cane. tasso, 14-1: i venticelli,
ovidio volgar., 24: il cane di monte menalo volga il dosso alle
forsennata [ecuba] latrò sì come cane; / tanto il dolor le fé
: se per questo [l'occhio del cane] non migliora, piglia mèle schiumato
per la moglie, il collarino per il cane; suonano il campanello per domandare al
cavalca, 20-86: il cane che è usato al macello non tore della
a. cattaneo, i-464: aveva questo cane rubato al macello fatti in roma de'varroni
crusca o di fango e sterco di cane e di uccelli). -in senso
convertirla distratta nella contemplazione ridicola d'un cane scodato. d'este, 81:
tempo abbaiava alla luna / come un cane, vomitando = deriv. da
sia che incappi ne i denti di qualche cane, che solamente vi faremo cadere colle
tue case. luzi, 3-25: il cane / sonnecchia steso tra la madia e
la fine del pranzo fece venire il cane danese. bellissimo, come un personaggio
lunghi, o diciamo maestre, di cane, di lupo o d'altro animale simile
., 4-19: temporalmente per lo cane che lasciò la carne in su il
giunsero alla gran città ov'era il gran cane, andarono al mastro palagio, ove
inginocchiaronsi dinanzi da lui, cioè al gran cane. la spagna, 4-10: tornossi
, 63 (80): il gran cane mangia in sulla mastra sala. girone
marinetti, 2-i-745: con occhi di buon cane bracco, e con maffia di polpacci
325: egli era preso un loro cane ch'avea imbolato, e avea nome iscatiza
maggiore. 35. astron. cane maggiore: v. cane1, n.
apparire nel muro una lepre, un cane, un lupo. non è una gran
schiena / a rovescio e afferra come un cane / un fazzoletto sporco / con la
., 1-7 (105): messer cane della scala... fu uno
, iii-2-168: torrei prima il gran cane / od un muftì, che niun de'
nel quale abita la persona del gran cane. egl'è grandissimo e non ha
, o per non aver mai trovato un cane che la volesse, come dicevan le
/ vigila steso al suolo un magro cane. / mai più si muoverà / in
p. segni, 1-109: il generoso cane inesperto malaccortamente s'avventa contro al cinghiale
, che sono stato morsicato da un cane malamente. panciatichi, 93: egli
familiarità). goldoni, x-1042: cane, ladro, assassino, / traditor,
febbre addosso; perché il fattore è un cane, che non ci conta la giornata
bachi. mazzini, 14-172: il cane che avevamo in casa e ch'era sì
col molto commendarlo, d'aver 11 cane. e il cardinale, poco ricordevole di
, / che non si perde al cane. sacchetti, 145: archimmia maladetta,
santi rispuosono e dissono: o cane disensato, non t'abbiamo noi
sciagurato (come epiteto ingiurioso nell'espressione cane malfasso). b.
anche come epiteto ingiurioso, nell'espressione cane malfusso). pulci, 14-9
iii-1-474: -ben, s'io son cane, / v'hanno a esser cagne
, era solo, solo come un cane. 3. per indicare l'avversione
il padre disperato infine aveva ucciso un cane e aveva messo il cadavere dietro l'uscio
la bruna via / non passa un cane: i fanali oscillanti / su 'l fango
, che è ditta rabbia, viene al cane, nel cominciamento di questa malatia guardali
si trovò un giorno, desinando messer cane, davanti da lui assai nella vista
di qui con una stanga nodosa il mio cane? -per simil. fagiuoli,
maltese. 3. zool. cane maltese (anche maltese, sm.)
anche maltese, sm.): cane da compagnia, di piccole dimensioni e di
di la vita, se in la cane va / conservi il vin malvatico, /
: egli mi trattò sempre come un cane malvisto. manzini, 8-101: malvista
ne verranno dietro più crudeli / che 'l cane a quella lievre ch'elli acceffa.
poi le scimie, il pappagallo, il cane, / e lo scoiattolo; altro
abbrancando la spaiata pistola e accoccando il cane, in un millesimo di minuto i
gran signore et era nipote del gran cane, ch'egli venisse dall'una parte,
niuno fu ardito, né cacciatore né cane, d'andarle dietro. 5
la stridente / favolosa mandragora da un cane, / che, per ingravidar, la
8 (132): 11 cane che scorta una mandra di porci, corre
lui vedrà'colui'ec. cioè messer cane; il quale elli pone essere manesco;
). passeroni, 5-57'è quel cane / propriamente un mangia pane, /
vilipesi, / se imitate l'altro cane, / ch'era un vero mangiapane.
. 11. - mangiare da cane: v. cane1, n. 17
gli occhi. -mangiare, mangiarsi un cane se... (con valore
: tra me pensavo: « mangio un cane se non vado a canelli. se
fa male. -cane non mangia cane: v. cane1, n. 17
li maniachi. dolce, 6-78: cane è una imagine di cane levriero con la
, 6-78: cane è una imagine di cane levriero con la coda piegata..
leopardo. salvini, 13-75: un tremendo cane per davanti / la guardia fa,
13-18: la pesante catena [del cane] si spostava, si trascinava, sferragliando
de rosa, 551: hàvence de cane de ppresa, che vòle dire cazzia
del guinzaglio (un cavallo, un cane, ecc.). sacchetti,
bottoni da siena, con uno bellissimo cane alano a mano. storie pistoiesi,
brutte in un moro e in un cane sbattezzato, quanto più pareranno abominevoli in
di morire; ma era un grosso cane nero che si era avvicinato senza far
battezata. ariosto, 43-110: disse al cane ch'una marca d'oro / a
in cortesia donasse. / scossesi il cane e videsi il tesoro. varchi, 18-2-443
adirata, / come farebbe digrignando un cane? / sono il tuo parri pur dell'
pendente molto a similitudine che ogni tristo cane ha gran coda. = comp
i'son sempre quel che do al cane. -essere tutto gesù e maria:
uno stesso giorno, dallo scodinzolio del cane al ringhio del lupo. sbarbaro, 1-71
: per contra lo dicto loco de cane in l'altra riva del nilo largo da
in mezzo a tali marmotte che un cane è certo più intelligente di loro.
a diogene: che cerchi, o cane? 2. tr. adornare,
ottimo, iii-399: il quale [cane] elli pone essere mar- tesco,
mezzo d'impedire che colui [il cane] martoriasse tutti? -rifl.
a un acquitrino. a un tratto il cane abbaiò: dalla riva opposta s'era
rio, il bue all'erba e il cane all'ombra. marzo tinge, aprii
pirandello, 8-61: sollevava [il cane] gli occhi e traeva qualche sospiro o
. tecn. ciascuna delle due parti del cane che trattengono la pietra focaia nei fucili
parti:... la testa del cane ('créte '), le
aretino, vi-233: hanno certe cere di cane, certi sbarbali! ebraici, certe
'maschera': disposizione delle macchie facciali del cane. barilli, 5-148: c'è anche
e, in partic., di un cane o di un gatto. soldati,
un morso ch'egli ebbe da un cane maschino in villa a sesto. cellini
a chi ti pon mente ti dimostri ora cane, ora lupo, or bufolo,
studio, una ricca libreria, un cane ed un fucile per dar dietro alle quaglie
uccelli cercano di deludere le perquisizioni del cane, come con fughe velocissime e tortuose
: difetto nel * riporto 'del cane, molte volte derivante da eccessiva bramosìa
volte derivante da eccessiva bramosìa. il cane che 'mastica 'il selvatico ucciso,
(femm. -a). zool. cane molto robusto e muscoloso, forte e
. - anche nella forma aggettivale: cane mastino. giamboni, 8-i-186:
raggiungerlo, gli aizzarono dietro un grosso cane mastino che aveva guadagnato il primo premio
dei regni bui: cerbero, il cane infernale. l. a dimari,
: se è peccatore pubblico, è cane anch'egli; se non che, se
, personalmente, forse era stato un cane (certi giorni se lo sentiva, nella
lente così caldo, overo con lingua di cane. imperoché è experto e provato:
sforzino da carcano, i-2-62: quando alcun cane viene ferito, pur che si possa
di prima mattina, poi lasciare il cane in un podere e andare alle allodole.
6-273: il capo matto [del cane] gli andava sobbalzando senz'idea e
, 10-109: da vespero a mattutino un cane senza museruola gli latrava nei più felici
o vago di qualcuno) come il cane della mazza (o delle mazze):
. e'n'è tanto ghiotto quanto il cane della mazza. -menare bene
ariosto, vi-506: tramutar volendoti / in cane o gatta, tu potresti cogliere /
carità, con dua puttini, uno cane et un festone, e tre medagline
». mazzini, 14-172: il cane che avevano in casa... [
v'era suso medicarne, addosso a uno cane, il quale, subito tocco il
la forma stanno, / del vero cane uno individuo fanno. 2.
lingua, della grandezza d'un mediocre cane. a. cocchi, 4-2-202: tenere