e colli tuoi punimenti, come lo cane spaventa li lupi coll'abbaiamento e col morso
frequente e acuto abbaiamento che fa il cane da caccia, specialmente il segugio,
che avrei preferito gli abbaiamenti d'un cane. faldella, iii-131: i due cani
atterrito, fra gli abbaiamenti furiosi del cane slanciato ad inseguire. b. croce
in tratto il suo ululato lamentevole di cane abbaiante alla luna. barilli, 3-69
intr. [abbàio). urlare del cane. dante, inf.,
inf., 6-28: qual è quel cane che abbaiando agugna, / e si
e per le case e giammai niuno cane gli abbaiava dietro. poliziano, st.
8 (132): come il cane che scorta una mandra di porci,
momento. nievo, 97: il cane del mugnaio abbaiava e correva loro intorno
iii-64: egli non poteva insegnare al cane ad abbaiare in un modo più grazioso per
orecchi di quei signori; se il cane abbaiava, faceva il suo mestiere.
. baldini, 5-30: si sente un cane che abbaia, cosa mai sentita dopo
, 5-87: c'era la storia del cane che lo tenevano legato e non
non gli davano da mangiare, e il cane di notte sentiva i ricci,
gli è cara: lasciate abbaiare questo cane quanto egli vuole; e se egli disidera
alla luna. -non trovare un cane che gli abbài: non aver nessuno
questa terra de'nostri pari, non truova cane che gli abbai. nieri, 259
: ora che non gli abbaia più un cane alla gonnella, s'è data a
abbaiare). abbaiamento, urlo del cane. bartolomeo da s. c.
qualcuno però ci doveva essere, almeno un cane, poiché il suo abbaiare fosco rintronava
, ch'io sappia, a dargli del cane. abbaiévole, agg. disus
cavallo essere rignevole ovvero anitribile, al cane essere abbaievole. abbaìno,
. abbàio, sm. urlo del cane, latrato. soldanieri, xiv-91:
occhi per lo piano, vide venire un cane diverso, con veloce corso e terribile
magalotti, 20-169: mugolando [il cane] urlando e dando a ogni tanto un
scatto di voce che manda fuori il cane da guardia, quasi principio o
nessuno conosceva la sua voce [del cane]: non un abbàio, non un
di aver tirato la coda a un cane, ché subito s'odono abbai e ringhi
10 faccio l'abbaio ai ladri perché il cane è arrochito e quando non è più
quando non è più arrochito, il cane ritorna cane, e io ritorno omo
non è più arrochito, il cane ritorna cane, e io ritorno omo. tozzi
per traslato d'uso, dicesi del cane quando pei molti aggiramenti s'impaccia e s'
, 1133: ho veduto il mio cane temerario / abbiosciarsi tremando foglia a foglia.
rabbia per non aver preso un buon cane da padule, che, dopo aver puntato
cominciò. 5. ant. cane abboccato: forte nell'afferrare con la
l'agnello. déledda, ii-993: il cane va ancora avanti per conto suo,
di paglia... non hanno un cane che si dia pensiero de'lor bisogni
nei quali era apparsa l'abbiettezza del cane sotto la mano levata a percuoterlo.
alla mossa volgare non c'è un cane, e, in mezzo, la verità
prima di somministrare la polpetta avvelenata al cane che il giorno innanzi avevano preso alla
ma pensò essersi trattato o d'un cane, di competenza degli accalappiacani, o d'
accalappia (imp. di accalappiare) e cane. accalappiaménto, sm. l'accalappiare
, 4-200: mi diede degli sguardi da cane fedele, da sorella paziente, da
. inseguire, incalzare la selvaggina col cane. - anche al figur. tedaldi
lepre? = deriv. da cane (v.). accanato
accanéggio). disus. inseguire col cane (v. accanare).
foresta. = deriv. da cane (v.). accaneggiato
da terminare. = deriv. da cane (v.). accanitaménte
ne verranno dietro, più crudeli / che cane a quella lievre ch'egli acceffa.
, 'più crudeli / che il cane ', non va dietro, s'intende
che vedea nascere di sé uno cane portante una fiaccola di fuoco in
bocca... e perché il cane è latrante, disegna predicatore;
abbandono, come se fosse stata un cane, senza neppure dare accesso a'parenti
dall'imp. di acchiappare e dall'oggetto cane. acchiappafarfalle, sm. arnese
vicino al fondo, / ed il suo cane acchiappa in sulla testa. silone,
redi, 16-iv-254: il quale [cane] dopo aver inghiottito per forza un capo
non vi è di visibile se non il cane. dizionario militare [. 1847]
compone di più pezzi che sono: il cane, la cartella, il castello della
basse, scrutava la villa come un cane che punta una lepre. palazzeschi, 3-62
quattro a mezzo al prato [il cane], accompagnandomi coll'occhio sinché non
delle quali [particelle] investendogli al cane la vista, altre l'udito,
. de marchi, 77: [il cane] facendo arco della schiena..
. nievo, 666: anche il cane sa scegliere il miglior boccone, e scavarsi
annunzio, v-1-542: io ho un nero cane che s'accovaccia ai miei piedi ogni
dalla capanna, e vigilava come un cane. idem, ii-519: nell'andarsene videro
un'occhiata simile a quella che il cane accovacciato dinanzi al fuoco lanciava agli zoccoli
negri, 2- 610: più cane che gatto, mi veniva dietro, fermandosi
del pane al ragazzo come ad un cane, e come ad un cane gli accennò
un cane, e come ad un cane gli accennò di accucciarsi nell'angolo dietro
volete far lì, accucciata come un cane? [ediz. 1827 (362)
: che volete far lì accosciata come un cane?]. de amicis, ii-687
stava accucciato alla tua porta peggio d'un cane. borgese, 2-252: accucciato su
e io mi acculai in terra col cane che uggiolava perché voleva
sull'uscio acculattati il gatto maccabruno e il cane tobia. accumulàbile, agg. che
, 1133: ho veduto il mio cane temerario / abbiosciarsi tremando foglia a foglia
... / quel rode come un cane, / poi giù pel gorgozzuol gli dà
accovacciarsi. palazzeschi, 3-216: il cane... gli si acquattava ai piedi
una sonata di campanello a cui il cane rispondeva aprendo un occhio e muovendo appena
popolo è, ben lo sapete, un cane, / e i sassi addenta che
una pigna, la scaglio lontana: il cane lupo si precipita, l'addenta,
essere addestrato d'un leone, d'un cane. si dice ancora dello scudo,
: e l'idiota nuotava come un cane, tra una pioggia di sassate che
ancora addormentata e buia, svegliare il cane, chetare i suoi latrati, e
stringe. tommaseo, 1-232: un cane mi viene addosso con impeto per il giardino
palazzeschi, 3-193: figlio d'un cane! anche lui mi dava addosso.
, 2-334: ma se poi [il cane] lusingando i propri figli, /
* blandire * (detto originariamente del cane che fa festa al padrone dimenando la
, che perdiamo uno asinelio od uno cane, e cerchiamo non solamente per la città
, costretto sempre ad affaticarmi come un cane per campare onestamente in un paese straniero.
guardare: quivi s'affermò messer gran cane. 8. rifì. ant.
baci / a le vergini ancelle il cane affida / al par de'giochi, al
velocitata ci si cagioni da piogge affri- cane. grandi, i-i-ii: mancando l'affluenza
: vigila steso al suolo un magro cane. / mai più si muoverà / in
di tempo, che lo stolto / cane trovossi ad agghiadar di nuovo. arici,
371: e cedere / deve [il cane] al più forte, /
inf., 6-28: qual è quel cane ch'abbaiando agugna, / e si
anticamente reame; aguale è al gran cane, e adorano mal- cornetto.
raggiungerlo, gli aizzarono dietro un grosso cane mastino. deledda, ii-417: dentro
alano1, agg. e sm. cane forte e robusto (è alto circa
animale strano / forte abbaiava come un cane alano. ariosto, 46-138: come
del suo passo, annusando come un cane in traccia, fra radici gonfie di
dato in cibo, sani la rabbia del cane, e credesi anche, a appenderlo
tr. (allèpro). istruire un cane a correre in gara, mostrandogli una
ammazzati, ne ho fatti mangiare ad un cane. monti, 4-411: le teucre
e fecene far due di quelle del cane, le quali egli fece confettare in uno
. collodi, 122: il povero cane non si reggeva più in piedi. aveva
un volo: snidare (detto del cane da caccia). calvino, 1-377
si vede bene... se il cane alza un volo. 6.
, detta anche babbuino a muso di cane per il suo grosso muso canino:
scherzetti, l'amasia di mamurra, il cane di cesare. = voce dotta
: ma che vuol da me questo cane che egli mi fa tante carezze?
assassino. tombari, 1-222: un cane da pelo che per ammazzare le galline
viani, 14-209: il cane loro s'è accucciato e guarda melenso
. negri, 259: [il cane marino] in questo frangente, che non
. negri, 259: [il cane marino] in questo frangente, che non
che il lioncello, occultamente, dal cane guardandosi, si congiungesse con la cerva
amputato delle gambe scioglie / il cane dal suo traino, attende.
e profilo proporzionati (come il cane bassotto). = voce scient.
sembrarono mefabeta perfetto, aveva un suo cane piccolo e ringhioso. ritare di essere conosciute
ladrone, / sordido, senza fè, cane, anatema. diodati [bibbia]
baci / a le vergini ancehe il cane affida, / al par de'giochi,
e d'ansie quando mugola / il cane. 4. con valore di
s'awiò verso la casa; un cane gli andava dietro, dondolandosi.
poco andava accostandosi coll'andatura guardinga del cane avvezzo alle sassate. giocosa, 39
. idem, 13-63: languisce il fido cane, ed ogni cura / del caro
prato, con le amiche e il cane anelo. 2. desideroso,
e corpo, e lavorandoci intorno come il cane all'osso, io mi son messo
con una curiosità animalesca: come il cane che sente un rumore sospetto e un'
palustre, ove si giace, / col cane assaglia, o con lo strai saetti
becaria, che quando vegono venirvi un cane forestiere, tutti vanno a lui,
: il primo che compare era il cane... e quel bestione mi
. collodi, 122: [il cane] cominciò subito ad annaspare con le
come avverrebbe, se si fingesse un cane con testa d'asino; un giglio,
esser rignevole o vero anitribile, al cane essere abbaievole, e così di tutti quanti
svergognare come tu se'degno, sozzo cane vituperato che tu se'. savonarola,
di certe domestiche costrette ad accompagnare il cane in istrada. c. e. gadda
i da carrara] s'accordarono con messer cane. annullatóre, agg. e sm
bruna. idem, ii-993: il cane adesso mi veniva accanto, misurando il suo
le orecchie. beltramelli iii-580: il cane corse ad annusargli le gambe; lo scacciò
cielo. jovine, 3-229: il cane fece alcuni giri inquieti annusando, come se
serva... lasciava libero il cane, che correva subito avanti annusando e levando
de marchi, vii-671: un brutto cane volpino... si mosse nel
nel nostro emisfero precede la costellazione del cane. tasso, 5-3-331: ed ha
, a cui prima nasce il cane che l'anticane. salvini, 3-67:
antecanem, indecl. 4 prima del cane '), calco del gr. iipoxucov
da tcpó * prima 'e xùcov * cane '). anticapitalista, agg.
volgarmente bocca di leone, capo di cane, erba strega). mattioli
, 2-48: l'oglio tratto di pesce cane, ungendo sopra l'antrace, rompelo
dai desideri. cardarelli, 1-41: cane apata e curioso / che circoli tra
lontano 'e xócov xuvó? 'cane '(cfr. la cit. del
didattica, come quelle dei vecchi apologhi del cane disavveduto, dell'albero sterile o della
65 (83): questo gran cane fece tutto suo apparecchiamento in venti dì
nel primo portone che trovò spalancato, il cane lo seguì per le scale. saba
, intenti come quelli di un cane da preda. beltramelli, iii-141: appiattati
.. lo teneva a catena come un cane e lo battezzava tre o quattro volte
, 1-88 (207): il ditto cane ammaestrato guardava certe oche che s'erano
una apposta e ve li leghiamo come cane a catena. nieri, 255:
. salvini, 15-2-148: e quando il cane, portator del caldo, / le
: nei viali un cavallo, un cane, solitari come in un arazzo, lasciavano
di noè. panzini, i-658: cane lupo in quanto ammazza i pulcini..
crederai mica che sia una cosa semplice. cane tutte le leggi, perché dipendano dal lor
cellini, 1-52 (133): questo cane era buono per la caccia, perché
: il dolce suono fu reciso, il cane fu ucciso, il garzoncello preso e
. d'annunzio, iv-1-99: il cane..., piegato in arco su
tasso, 8-2-434: e 'l minor cane ardente / di rabbia il cielo ancor
tutta al rovescio, non trovando un cane che li voglia, per quanto s'
. d'annunzio, iv-1-99: il cane... ergeva verso di lei il
i-656: ritto in piedi [il cane] con quello sprangone al collo, e
col fucile ad armacollo, col vostro cane che vi saltella innanzi. d'annunzio,
mi pento. ariosto, 43-106: un cane... di pel lungo,
4. ant. collare per cane. 5. astron. sfera armiilare
dicono che chi è morso da un cane arrabbiato non solamente egli arrabbia e teme
: l'ira sì lo fa ensanire corno cane arrabbiato. bartolomeo da s. c
dolore singolare rodendosi dentro a guisa di cane arrabbiato. bisticci, 165: uno
si pone, / e com'un cane arrabbiato l'assalta. celimi, 1-115
(267): avevan paura che il cane non fussi arrabbiato, perché continuamente urlava
2-1504: tutti gli animali morduti dal cane arrabbiato diventano rabbiosi. campanella, 2-269
stupenda cosa è quella de'morsicati da cane arrabbiato o gatto, che non si sentono
languiscono e strillano nel medesimo modo del cane o gatto e mordono l'altra gente
tu sai che chi è morso da un cane arrabbiato, se morde un altro,
? e non sapevi che sarei diventato un cane arrabbiato, e avrei morso tutti?
potendo più graffiare, mordeva come un cane arrabbiato e dovettero afferrarlo pei capelli,
arrabbiati! alvaro, 2-14: 11 cane apparve sul ciglio della strada coi suoi occhi
, un grido: « eccolo il cane arrabbiato! *. il cane stramazzò
il cane arrabbiato! *. il cane stramazzò al suolo guardando all'ingiro che
piazza dove una volta ho fermato un cane arrabbiato mettendogli in bocca il cuoio.
: e l'idiota nuotava come un cane, tra una pioggia di sassate che gl'
'l nocchier per lei, tacito il cane, / pio radamanto ed arrendevol dite
io faccio l'abbaio ai ladri perché il cane è arrochito e quando non è più
quando non è più arrochito, il cane ritorna cane, e io ritorno omo
non è più arrochito, il cane ritorna cane, e io ritorno omo. govoni
avea. beltramelli, iii-1109: un cane scivolò dietro il muro...,
tutta al rovescio; non trovando un cane che li voglia, per quanto s'
). viani, 19-427: il cane, come arruciolato dal vento si scotrionò
solito i gatti, all'avvicinarsi di un cane, arruffano i peli, buffano ferocemente
col giro lento dei verdi occhi il cane. -per simil. de
tasso, 13-63: languisce il fido cane, ed ogni cura / del caro albergo
1-68: ripigliati i miei ciarpami e 'l cane / serbava farti mie per la dimane
vuol funzionare. buzzati, 4-249: il cane galeone invecchiò, marciava sempre più lento
asino, l'altro trae la lingua come cane. boccaccio, v-133: un orecchiuto
d'asino, ovvero stendere la lingua come cane per lo caldo. dottori, 1-44
, come prima ipotesi, che il cane si fermasse poco dopo a divorare la
. con un bastone in mano e un cane appresso. -se non smettete di
gerete il sapore del legno, e questo cane saprà il sapore dei vostri polpacci sporchi
, ove si giace, / col cane assaglia, o con lo strai saetti /
assentimento. deledda, ii-743: il cane agitò la coda e guai lievemente in segno
è proprio l'assideramento nella nascita del cane, perché allora il sirio cane abbrucia
nascita del cane, perché allora il sirio cane abbrucia i campi, e la sua
elefanti. f. negri, i-567: cane marino da alcuni, da altri vitello
morboso. deledda, ii-675: il cane, vigile nel suo assopimento, ebbe una
atra bile, sempre si sente il cane che ringhia nel canile. idem,
mordere. redi, 16-iv-171: un cane, al quale feci attaccar il morso
fu da boudet tagliata la coscia a un cane della grandezza d'una grossa volpe;
della montagna, le pecore, il cane, il lupo. si era chinato in
egli mi fosse dato, / un cane, un lupo, un asino attempato.
2-255: le turiste attendate, col cane e la cucina, salutano il treno ridendo
di lui altra attitudine che quella di un cane impaurito. panzini, ii-151: giungo
lo riconobbe e lo guardò come il cane guarda chi lo ha picchiato, con
, t'allarmi, guati, punti il cane che punta, tremi d'ansia.
, 11-9: la gente di messer cane sapendo che i nemici avanzavano il terzo
ora che non gli abbaia più un cane alla gonnella, s'è data a dio
. panzini, i-655: [al cane] porto sempre un cartoccio di rispettabili
1-54 (137): ripreso il cane, costui mi rese d'oro e di
un cacciator, ch'avia smarrito un cane, / ne domandava una coppia di pane
. fate che in alcun modo o cane o altra bestia faccia la credenza,
segneri, ii-20: tosto egli [il cane] abbaia, e si accende,
m. villani, 3-102: messer gran cane avendo racquistata verona avventurosamente, si fece
1-20: grandina, spiove, qualche cane latra, / esce la luna,
languisco. ariosto, 27-6: come il cane / la lepre avviamenti e guidarlo come un
... la coda di un cane. = deverb. da avviluppare
mise un aguato per uccidere il gran cane. tassoni, 5-1: da contrasegni
a farlo trattare di tradire messer gran cane. idem, 4-66: l'im-
di cervie mature, a ogni rete, cane o strale avvisate. 5. locuz
[le fate] mi avevano dato un cane e un pappagallo, i quali avevano
serpe s'avvolge alla pianta; il cane s'avvoltola per le terre. collodi,
, che sia ben fazionato [il cane], /... / bene
: ti togli il cappello e il cane lo azzanna. comisso, 14-95-: ella
e divorato. calvino, 1-234: il cane, sganciato dalla catena partì a grandi
duro, azemo, che non ròsera 'l cane! bibbia volgar., x-98:
male che ammaz zato un cane e azzoppito un gallo. g. gozzi
notturni. beltramelli, i-31: [il cane e il gatto] si azzuffarono,
onomat. che ripete il latrato del cane: e con essa si suole fare il
, / quella con che ubidire al cane insegna. mauro, xxvi-1-220: 'l maestro
al muro vicino a me, col cane alzato, mentre sopra una seggiola accosto si
; perché baffi, anche quelli del cane o del gatto. -e anco un letterato
ii-22: se sian demoni in corpo di cane, o mostri, 0 altro,
bai. voce imitativa dell'abbaiare del cane. paolieri, 2-150: uno
a latrare, o baiare come un cane, e fare come quando al cane sono
un cane, e fare come quando al cane sono tirati gli orecchi. s.
adunque il latrare, abbaiare o baiare del cane. [sostituito da] manzoni,
e giocattoli. bocchelli, i-247: il cane era ghiottissimo di quei biscotti chiamati '
una forza convulsiva del pollice, il cane della pistola; quando gli balenò in mente
, de'balenotti e d'un certo cane acquatico chiamato kob. d'annunzio,
, i-125: m'è intervenuto come al cane, il quale dopo che ha scaricata
però ti prego, che mi mandi un cane, / che paia ghier, che
queste tavole dona egli [il gran cane] agli tre gran baroni, perciocch'abbiano
goldoni, iii-7: a quel cane frutta sempre bene; gua
soderini, ii-351: la spina di cane, detta cynobatos,...
, 1-186: gli corre [il cane] di nuovo appresso. lo lecca alle
contento della preferenza che gli dà il cane, sorride e con due dita si soffia
la virtù sua è efficace a'morsi del cane, ponendovi le foglie peste col
vecchio artificiale; l'alfonso guercio, cane su un osso. tombari, 2-134:
: lo avevano allora paragonato a un cane balordo che, dopo essersi lasciato strappar di
, con le orecchie dritte come un cane, per vedere se si sentiva qualche rumore
del grande / mediterraneo contra / il violento cane, / sùbito bàttito chioccante / della
, 295: è fatica a cacciare questo cane dalla banca del macello. bandello,
, salendo nel vagone insieme al proprio cane e affacciandosi poi dal finestrino. « la
coda a bandiera si ricacciò [il cane] silenziosamente fra le erbe.
ii-638: bastava che di notte abbaiasse un cane, perché si dicesse: « ecco
che io tornavo dalla caccia, col cane ansante, il mazzo di stomi appeso
che, quando è detto al gran cane d'uno bello albore, egli lo
d'un cavallo. 3. cane barbaresco: velocissimo, una specie di
della bottega a stuzzicarsi i denti; un cane che annusa un marciapiede. barbierite
4. sm. cane barbone. dossi, 32: un
, agg. e sm. zool. cane barbone: assai intelligente, di compagnia
, 2-27: i due uomini presero il cane per le gambe, lo adagiarono su
con un grande ombrello verde e il cane che abbaiava, ci guardava senza invece
urlo lungo e finisce, e il cane si sveglia e diventa matto. noi restiamo
noi restiamo basiti, e appena il cane riprende fiato, quel grido si leva di
volpe ') e gr. xùcov 4 cane bassàrico, agg. (plur.
3. agg. e sm. cane bassòtto o bassòtto: appartiene a una
ardito e intraprendente. bartolini, 4-9: cane bravissimo, quantunque bastardo:..
pointer. piovene, 5-151: il povero cane bastardo si rivela abile, e quello
è, ben lo sapete, un cane, / e i sassi addenta che non
: pigliate dua bastoncelli e difendetevi dal cane, e gli altri leghino benvenuto in su
credendo che fosse il gatto o il cane che forse gli era passato fra le
risuscitassero. idem, i-984: il cane gli ringhia carezzevole su 'l mostaccino
vorrei un qualche bel paggio e qualche cane alla paolesca; cose ch'ella sa
(di animali, in particolare del cane): in segno di collera, di
che lo teneva a catena come un cane e lo battezzava tre o quattro volte
il fucile a tracolla, e il cane foscolo avanti, a battistrada. e.
/ mediterraneo con tra / il violento cane, / sùbito bàttito chioccante / della vela
sm. voce che imita il latrato del cane. -anche raddoppiata: bau bau
a quel lontano / bau bau di cane ch'era sempre all'erta.
e del gran naso, / come un cane arabito, a quel malvaso. machiavelli
tale allestì un bel pranzo. il cane di casa pensò allora di invitare anche
allora di invitare anche lui un altro cane: -vieni, e vedrai. -quello corse
sempre per cucina, come un vecchio cane da caccia messo fra gli invalidi. verga
fucini, 42: burrasca, un cane che gianni cerri diceva che neanche '
soldati; delle balestre cariche; del cane che non abbaia; della bassa marea
, 17-194: rispondete dunque! rispondi, cane! cane, cane! beccamorto!
rispondete dunque! rispondi, cane! cane, cane! beccamorto! ruffiano! brancoli
! rispondi, cane! cane, cane! beccamorto! ruffiano! brancoli, 4-170
17. meccan. parte anteriore del cane (nelle armi da fuoco),
perfettamente, perché non sa se s'è cane o lupo o becco. idem,
, 354: ahi pazzo, ah! cane ingrato, / bestia arrabbiata che non
è, ben lo sapete, un cane, / e i sassi addenta che non
., 1-116: tra'piedi ha 'l cane, e sotto il braccio tace /
dita il suo bene, perché il cane non ci arrivasse. 10.
secondo / volendo i grandi meriti del cane / premiar solennemente in faccia al mondo
maggiormente inviperite, lo bersagliavano [il cane], lo trafiggevano, gli si
suo fucile! muoia! è un cane! un birro! / un brigante!
(bue, mucca, cavallo, cane, gatto, ecc.). -bestie
bestialissimo amore che si pone a un cane, a un gatto. vico, 127
pedate fuori dalla bettola peggio di un cane rognoso, senza un baiocco in tasca per
, ii-680: questo piccolo essere [il cane]... annusa i libri
ci fate voi di qua plutone col cane cerbero, il quale posa le braccia in
per allargarlo, in ginocchio sulla lingua di cane, la porcacchia, la malva e
andava bighellonando per la piazza come un cane di macellaio, dacché gli era entrata
che gli saltellavano intorno come fa il cane, per adularlo. collodi, 103:
il prato cingevasi, entrar vede / un cane da pastor ch'alia sua volta /
: io non voglio vivere come un cane alla catena, come l'asino di
par d'essere mutato / in un buon cane fedele, / in una bionda vacca
biotto come questa mano, affamato come un cane. 2. dial. nudo
del suo fucile! muoia! è un cane! un birro! / un brigante
aveva messo fuori della porta come un cane rognoso. cantoni, 638:
cuore. levi, 1-135: il cane abbaiava minaccioso, non voleva lasciarli passare
e i sensi arguti / e del cane e di sé la bella oblia / pochi
che indica varie cose: il cane (e altri animali), il dolore
ecc.]. -bocca di cane di ferro: strumento di ferro per
se ne fa poi con una bocca di cane di ferro pezzetti quadri tagliati, ed
lo spezzano. -a bocca di cane: una porta socchiusa, con uno
: dall'uscio, socchiuso a bocca di cane, il vecchio vedeva le spalle del
. fiacchi, 15: sì disse il cane da persona esperta, / e l'
orinale. tassoni, 331: un cane, che fuggia da le sassate, /
giusti, iii-315: bocconcini gettati al cane tanto per chetarlo. montano, 359
a quelle. garzoni, 3-730: il cane custode sempre seguitò il ladro abbaiando né
cristo. nievo, 666: anche il cane sa scegliere il miglior boccone. verga
boia, boia d'un mondo, boia cane, ecc.). panzini,
cicognani, 1-57: ah! boia cane! cominciare un bel giorno a sferrar
., i-io: sono come lo cane, che mangia la carogna e poscia la
/ dell'organo... del cane... / del carosello..
strappare il pelo '(detto del cane che aggredisce la volpe).
). ojetti, i-622: il cane degli adam era un bianco levriero cogli
, 2-84: risposero i latrati del cane. mi parve che tutta la boscaglia stormisse
che si piglia alla caccia, senza cane, della demagogia per mezzo le boscaglie
, in un'aia / destava quel cane, che abbaia? d'annunzio, iii-1-272
(rar. agg.). cane piccolo, tozzo, ringhioso e vile.
a me; vien qua, botolin cane, / sta'ritto, presto suona
ti chiamano, in suo lenguaggio, cane, traditore, straniero. tassoni,
3. zool. piccolo brabantino: piccolo cane da compagnia, dal pelo rossiccio,
traèvano che è abile nel braccare (un cane); cacciatore. seco il lor
: stamani a corte, al circolo cane da caccia); levare la selvaggina e
, 21-97: pel guattir tristo dell'ardito cane, / e i vecchi esempi / il
da vipera. pascoli, 1365: un cane ne'monti se io dovessi menare una donna
braccetto. vaggina da parte del cane da ferma. - al figur.:
il prato cingevasi, entrar vede / un cane da pastor ch'alia sua volta
. bracchétto, sm. piccolo cane da caccia molto robusto, appartenente
il fiuto, il bracconiere, del suo cane, cane che è bastardo, ma
, il bracconiere, del suo cane, cane che è bastardo, ma, di
, 15-i-15: di qua lo dimandano cane, ma, secondo l'usanza di costà
sm. (plur. -chi). cane da ferma e da riporto, di
il signor nino anch'egli ha un bel cane, un bel bracco, dalle orecchie
fiuto, il bracconiere, del suo cane, cane che è bastardo, ma
, il bracconiere, del suo cane, cane che è bastardo, ma, di
l'uomo « ecco un'altra volta qùel cane nello stomaco che comincia a urlare,
questi poetici bravacci sono tutti compagni del cane misotolma. sono tutti buoni ad abbaiare
[soldati] ruzzavano con un grosso cane: altri giuocavano gravemente con delle carte
: -io la gitterei inanzi à uno cane. pulci, 14-9: non pensi
del suo fucile! muoia! è un cane! un birro! / un brigante!
. rovetti, i-163: un picciol cane, un ghiro ed un augello / del
trastullo. / ruzza col ghiro il cane, / ne brilla il putto in vista
mettilo in un canto, come un cane. burchiello, 143: o canaglia
]: un animale, per esempio un cane, broglia, cioè si muove
la minugia. aretino, 1-197: il cane che dormiva, teneva stesa la gamba
tiene il primo luogo, dipoi il cane, il cavallo. lorenzino, 220:
in tutto simile al muso di un cane pechinese. cassola, 2-408: i
freddo eccessivo, o l'abbaiare del cane. bellincioni, 1-104: firenze
budella ai pesci, nato d'un cane! barilli, 6-131: doveva proprio
dice coperta- mente: far come il cane del peducciaio, e s'intende dare
. f. negri, i-567: cane marino da alcuni, da altri vitello
i gatti, all'awicinarsi di un cane, arruffano i peli, buffano ferocemente.
metalli, special-bull-dog e bùlldog, sm. cane da combatti 2. ant
da bull * toro 'e dog * cane '. bullicare, intr.
, 1-52 (119): questo cane era buono per la caccia, perché mi
riportare un oggetto lanciato lontano (un cane, per gioco). forteguerri,
se bene tu gli dai [al cane] qualche bussa o che tu gli tagli
gli occhi... come un povero cane che aspetti le busse dal suo padrone
, né tante caccabaldole, quante un cane. baretti, 2-142: non v'
caccia (fucile, abito, cane, ecc.). garzoni
67: anche in una famiglia, un cane da caccia per esempio, su tre
la caccia con pali e forconi a un cane rinselvatichito. alvaro, 9-162: facevamo
fare buona caccia, liberai 11 cane dal guinzaglio incitandolo a seguirmi nel campo.
proverbio, il quale dice che il cane caccia per natura! boiardo, 2-1-35:
ti caccia fuori di casa come un cane rognoso? 4. inseguire, correre
8-25: credo che avrei lasciato andare il cane nel covile, se non fosse,
cagna, sf. la femmina del cane. dante, inf.,
sorte una lor cagna è coperta da tristo cane, tutti i figliuoli che nascono gettano
poca voce e stonata ': e così cane, cantante; onde il bisticcio volgare
5. locuz. avere qualche cagna a cane: avere sempre qualcuno intorno come adulatore
rettore dell'università] qualche cagna a cane, / non si vedrà codazzo altro
volgar. * cania, da canis * cane ', sul modello di cervia,
. (femm. -a). cane grosso, brutto, feroce, rabbioso.
senta dire al padrone che il suo cane è un buon bestione, quieto,
sola. = spreg. di cane. cagnara { cagnaia),
cagnazzo. = deriv. da cane. cagneggiare, tr. e
. = » deriv. da cane. cagnescaménte, avv. ant
m. -chi). tipico del cane, da cane. -al figur.:
). tipico del cane, da cane. -al figur.: deforme, ostile
raccolto dentro. -deriv. da cane, sul femm. cagna. cagnétto1
. (femm. -a). piccolo cane. carducci, i-noo: la nostra
ammazzata? = dimin. di cane, formato sul femm. cagna.
. (femm. -a). piccolo cane.
ma gli abbaiamenti ancora di questo maladetto cane o cagnuòla ch'el sia, che
-chi). ant. proprio del cane, che si riferisce al cane.
del cane, che si riferisce al cane. salvini, 23-230: pastor
(femm. -a). piccolo cane. fra giordano [owsca]:
di noè. = dimin. di cane, formato sul femm. cagna.
(femm. -a). piccolo cane (e ha un valore vezzeggiativo).
sf. astron. ant. costellazione del cane minore. bruno, 3-814:
). = deriv. da cane. cagnòlo1 (disus. cagnuòlo)
(femm. -a). piccolo cane, cagnolino. - anche per simil.
cagnuolo e vegghiando una iscimiotta. il cane che dormiva, teneva stesa la gamba
su una faccia la figura di un cane (e sul rovescio una croce biforcata
signora. = dimin. di cane, formato sul femm. cagna.
. (femm. -a). grosso cane. rainardo e lesengrino, v-442-192:
stesso. = acer, di cane, formato sul femm. cagna.
. (femm. -a). piccolo cane (con valore vezzeggiativo).
terrore. = dimin. di cane, formato sul femm. cagna.
* fune 'attraverso il fr. cane (1544); cfr. anche il
calarono a stormi dal tetto; un cane da pecoraio, feroce, si mise
baldinucci, 25: calcagnuolo o dente di cane,... una sorta di
, raccomandò la sua sussistenza a quel cane arguto. calcantite, sf. miner
scrocco, raccomandò la sua sussistenza a quel cane arguto. carducci, 193: è
corpo solo. pavese, 5-87: il cane di notte sentiva i ricci, sentiva
1254, magno nipote che fu di hoccata cane imperadore de'tartari, a richesta e
(102): [* l gran cane] dona a ciascuno calzaménto di «
63 (78): [lo gran cane] hae fatto fare in questa città
): segnor, guardàtive da messer cane, / per ch'el porta sotto la
, raccomandò la sua sussistenza a quel cane arguto. redi, 16-vii-406: cerchiamo
54 (63): quando cinghys cane ebbe fatto suo isforzo, venne ad
, appena l'uomo, o il cane, o la gallina, sono scomparsi
76 (102): ['l gran cane] dona a ciascuno calza- mento di
= dal lat. canàrius * del cane '. callaiòla (cannaióla,
». = deriv. da cane. cfr. tommaseo [s. v
che fanno schiamazzo', per raccostamento a cane. cànapa (ant. cànipa
, con tale passione, che del cane si erano dimenticati, quando codabassa saltò
, ride la serva, ride il cane, ridono i canarini, ridono i mobili
segretario mosca. = deriv. da cane. canatterìa, sf. ant
da una forma canotto, dimin. di cane. canavàccio, v. canovaccio
* dimenio del corpo '. cane alleggiare, intr. (cancanéggio).
s inclinate. = comp. da cane e corrente (v.).
, lupo, dingo), e il cane domestico, che di tutti gli animali
inf., 6-28: qual è quel cane ch'abbaiando agu- gna, / e
, tetté. savonarola, iii-139: il cane
quell'asino, che ad imitazion del cane volea scherzar col patrone. mattioli [diosco-
veramente animale al mondo più domestico del cane, né che abbia tante diverse i spezie
ot- tant'anni, fantastico com'un cane ch'ha ricevute mille spellicciate, pasciuto
dolcezza le palpebre appanna / il fido cane, e non lontan gli dorme. carletti
l'amicizia danno per tipo inevitabile il cane, che da secoli innumerevoli è il pensierino
usciva fuori dalla bocca, come a un cane da presa quando ritorna dall'inseguire una
che tempesta di ficuzzi acerbi il vecchio cane di casa, il quale si contenta di
/ socchiude l'uscio del tugurio al cane. d'annunzio, ii-822: vanno i
tranquillità. alvaro, 9-334: il suo cane gli sarebbe venuto incontro come se non
continua che fa pena anche in un cane, come se esso avesse la capacità di
che è propria dell'uomo. era un cane raccolto dal vagabondaggio, con due occhi
peste odorose. pavese, 5-87: il cane di notte sentiva i ricci, sentiva
case di contadini. -per estens.: cane di scarso valore, cane bastardo.
.: cane di scarso valore, cane bastardo. -al figur.: persona più
fornito, voglio che alla guardia poniate il cane della coscienzia; e sia legato alla
, e l'occhio dell'intelletto dormisse il cane abbai. scala del paradiso, 233
quale coll'orazione discaccia da sé il cane, ossia lo spirito della fornicazione,
cardone è l'uno, e come cane abaglia; / il suo compagno è il
popolo è, ben lo sapete, un cane, / e i sassi addenta che
sotterrato, / per andarlo affrontare il becco cane. guerrazzi, i-16: la potestà
condusse a morire di rabbia come un cane. verga, 3-99: e il mio
guadagno per noi, sangue di un cane! panzini, iii-784: noi pochi,
la traversata palermo- ustica faceva un freddo cane. cassola, 2-24: sarà meglio
passo oscillante. -quello lì ha una paura cane, -mi disse il mauri.
. monti, 1-299: ebbro, cane agli sguardi e cervo al core!
da quindici giorni è mogio come un cane scottato, ma la novella di questo
[aveva] de'begli occhi di cane carezzevoli e pazienti, che si ostinavano
che quelli, -sono gli occhi di un cane, -pensavo, -di un cane che
un cane, -pensavo, -di un cane che ha preso dei calci. domani lo
; termine genericamente ingiurioso. -figlio di cane: imprecazione particolarmente ingiuriosa. angiolieri
sono serrati in una abitazione chiamata il cane; e serragli il canattiere ch'è
sia incolpata. -i lo siniscalco cane ricredente / dice: -siri, tu hai
turbato gli disse: -ahi can figliuolo di cane, tu sei vivo? tu vivi
maledizioni,... lo chiama un cane, un turco, un traditore.
pandolfo avrà fruttato bene. -a quel cane frutta sempre bene; guadagna nelle carte,
, 2 (34): « ah cane! » urlò renzo. « e come
, gli disse il muftì, come quel cane di cristiano che essendo, sotto il
nievo, 683: non v'è cane d'uomo così sozzo così spregevole e
angelo custode. nieri, 258: gobbo cane! colla cassa addosso per paura dei
». « ma quei figli di cane! i zolfatari. scavano, scavano,
palazzeschi, 3-193: figlio d'un cane! anche lui mi dava addosso. brancoli
? ». « perché sono figli di cane » fece il signor alfio, «
alfio, « e i figli di cane, dio li aiuta ». 5
irosi: l'iroso s'assomiglia al cane. maestro alberto, 26: paolino
, / coi poverelli vi mostrate un cane. fagiuoli, 3-2-152: un usuraio,
, / ognun dice: egli è un cane naturale. monti, x-3- 167
piangere di nuovo, ed a dare del cane e peggio al signor ambrogio. nieri
ambrogio. nieri, 219: avaro cane, che per un centesimo porco si
chi ha tradito la sua parte è un cane! -è un assoldato della polizia!
: era, si può dire, uno cane de'bostoli, 1 quali erano i
d'educarli. 7. figur. cane grosso: personaggio importante, che occupa
si decisero a dar l'offa al cane più grosso, giacché l'accontentarli tutti
l'aveva a ruota, calò il cane. fagiuoli, 3-2-152: l'istru-
più reo dell'archibuso / si dice il cane: e in bocca a lui si
con una forza convulsiva del pollice, il cane della pistola. ojetti, i-296:
... sulla cassa, sul cane, fin sulla piastra. e. cecchi
: imbacuccati, con le pistole a cane ritto, correvano in punta di piedi
in bocca altrui. salvini, v-510: cane, ferro che col suo morso mette
, non senza ragione, / chiama cane quel suo ferro, col quale / sganascia
ch'una botte fu morsa da un cane, / e le cicogne suonan le campane
la bietta, la dirittora, il cane, lo stoppino. carena, 1-256:
mano. carena, 1-295: * cane *, lieva imperniata nel suo mezzo
piallare. carena, 1-245: * cane ', pezzo di spranga di ferro,
in tralice, cioè obbliquamente. il cane si pianta ad imo dei fori della
e aperta in alto. contro questo cane è pontato il lungo legno da piallare,
altro estremo è stretto da altro simile cane piantato nel toppo da scorrere.
delle miniere. 14. astron. cane, cane maggiore: costellazione non molto
. 14. astron. cane, cane maggiore: costellazione non molto estesa sotto
visibili all'occhio nudo. -cane, cane celeste: la stella sirio (v.
posta ella [= nella] figura del cane, et emperciò fo chiamata cane,
del cane, et emperciò fo chiamata cane, e potaremola chiamare cor canis,
= nello] petto dela figura del cane... questa figura del cane tene
del cane... questa figura del cane tene el capo a'piei dele figure
che questa sia la cascione per che lo cane è ubediente e fedele al'omo più
, contendono in grandezza e splendore col cane maggiore. tasso, 6-ii-252: fugge
una lepre in cielo, e segue un cane, / che non l'aggiunge mai
qual è, per essempio, il cane, il cui diametro non è la
folgorar, siccome / l'astro che cane d'orion s'appella, / e precorre
l'esempio spinoziano) il genere * cane 'nel cane * animale 'e nel
) il genere * cane 'nel cane * animale 'e nel cane 'costellazione
'nel cane * animale 'e nel cane 'costellazione ', fondandosi sul fatto
', fondandosi sul fatto che anche del cane celeste i poeti di una volta dicevano
co'dadi, e chiunque traeva il cane, o il fenione, per ogni
. locuz. -accolto, trattato come un cane in chiesa: come una persona indesiderata
. -andare a dormire come un cane: senza dire le orazioni.
, d'essere andato a dormire come un cane, e peggio. -fortunato come
e peggio. -fortunato come un cane in chiesa: sfortunatissimo. fagiuoli,
sgraziato: / e affortunato com'un cane in chiesa. leopardi, 1076: bravo
va via che sarai fortunato come il cane in chiesa. m'avvedo bene che
-cosa da cani, che nemmeno un cane vorrebbe: scadentissima, pessima, disgustosa
duro, azemo, che non ròsera 'l cane! / non 10 posso enghiuttire,
-f a r qualcosa, trattare come un cane arrabbiato: rabbiosamente, accanitamente.
l'ira sì lo fa ensanire / corno cane arrabiato. sacchetti, 162-49: più
era stato peggio verso lui che un cane arrabbiato. garzoni, 1-580: e lo
che non gli tocchi lavorare come un cane e maledirmi. -nemmeno un cane
cane e maledirmi. -nemmeno un cane: nessuno. f. d'
e scintillante, non vi fu più un cane che si degnasse di guardarla, o
nostro è di dire: non ha cane che lo guardi in viso. non ha
che lo guardi in viso. non ha cane che gli voglia bene. non ha
che gli voglia bene. non ha cane che lo soccorra o l'aiuti. e
aiuti. e questo, perché il cane è simbolo della fedeltà. goldoni,
, o per non aver mai trovato un cane che la volesse, come dicevan le
tutta al rovescio, non trovando un cane che li voglia, per quanto s'arronzino
campo di veder, neppure, un cane. baldini, i-40: pioveva a dirotto
di campagna, che non c'era un cane a passare. -solo come un cane
cane a passare. -solo come un cane: abbandonato da tutti. berni,
basta: io son qui solo come un cane, / e non magno più ostreghe
mi starò pur qui solo com'un cane, / dov'io non ho né amici
diego!... solo come un cane!... non c'è
, l'avrebbe lasciata morire sola come un cane, sì, crepare sola dentro il
. -trattare, scacciare come un cane, come un cane rognoso: con
scacciare come un cane, come un cane rognoso: con maniere villane, senza pietà
, senza pietà. -seppellire come un cane: senza il rito religioso. -vivere
. -vivere, mangiare, dormire da cane: malissimo. boccaccio, dee.
gittato a'fossi a guisa d'un cane. stefani, 2-3: non erano signori
lei e mi piantò lì come un cane. carducci, 1078: e noi corremmo
ti caccia fuori di casa come un cane rognoso? -vita da cani:
denaro, / ma facia vita de cane; / né da sera né da mane
, iv-105: la locuzione vita da cane non risponde del tutto al vero;
vita e oziosa. -affogare il cane con le lasagne: sopraffare una persona
le lasagne. -andare, essere al cane: quando una cagna è in calore
suora crescenzia, e suora gaudenzia è al cane? galileo, 5-188: a qual
de'cani dietro alla cagna che va a cane? -aver lo spasso dei cani
mantello e pianelle. -avere un cane alla coda, alle costole: essere
non posso muover passo senza aver cotal cane a la coda. g. m.
/ ti cerchi, è troppo gran cane alle costole. -cane non mangia
alle costole. -cane non mangia cane: i potenti non si danneggiano a
di bronzo e di ferro battuto. cane non mangia cane. g. bassani,
e di ferro battuto. cane non mangia cane. g. bassani, 1-175:
razza, un signorino, un sgnurin? cane non mangia cane, vada là!
, un sgnurin? cane non mangia cane, vada là! -come cani
cani all'erta. -dare al cane: aver la peggio. -darsi al
: aver la peggio. -darsi al cane: darsi alla disperazione. caro,
se vi si viene, si dà al cane. g. m. cecchi,
: i'son sempre quel che do al cane. lippi, 10-49: e paride
darti a'cani. -dare un cane: non recarsi a un appuntamento fissato
a far sera noi due, dando un cane a lubrani. senza venir a capo di
nessuna, si dice: 'e'-a cane che abbaia, 0 pane 0 bastone:
e dei giornalisti quella che stuzzica il cane che dorme. -dio ne
fatti casi. -essere come il cane del babbonero: vivere di stenti.
cani. -meglio avere preso il cane per la coda: ricevere il danno
come va in cerca del morso del cane chi lo prende per la coda)
si fa qui. -fare come il cane di botrione: corteggiare i ricchi,
sicché voglio che noi facciamo come il cane di botrione. -fare come il cane
cane di botrione. -fare come il cane dell'ortolano: non potere ottenere qualcosa
la tocca. -fare come il cane del peducciaio: parlare molto e concludere
in cenci. -fare come il cane d * esopo: lasciare il certo
erba a'cani. -lasciare abbaiare un cane: non curarsi delle proteste, delle
vita gli è cara: lasciate abbaiare questo cane quanto egli vuole; e se egli
l'aia. -morire come un cane: senza l'assistenza religiosa.
anima, a ciò che egli come un cane non morisse senza i santi sagramenti de
chiesa. -non mi morse mai cane, ch'io non volessi del suo
/ che e'non mi morse mai cane, che io / non volessi del suo
del suo pelo. -non trovare né cane né gatto che abbai per qualcuno:
terra, de'nostri pari, non truova cane che gli abbai. firenzuola, 737
can v'abbaia. -puzzare di cane (il denaro, cose preziose):
a gli aggi e se puzzano di cane, lasciagli puzzare. -raddrizzare le
le gambe ai cani. -il cane abbaia alla luna: fare una cosa
che ne si affacci è d'un cane abbaiante solitario alla luna. -restare
. proverbi toscani, 340: * cane amoroso, sempre velenoso '. il
amoroso, sempre velenoso '. il cane, quand'è in amore, è cattivo
è in amore, è cattivo. * cane mogio e cavallo desto '. il
ch'egli ha in sé; laddove il cane vivace che troppo scorrazza, male serve
. m. cecchi, 10-3-5: a cane che abbaia, o pane o bastone
: avrebbono ben tolto altro; perché cane che lecchi cenere, non gli fidar farina
-a carne di lupo, zanne di cane: opporre la violenza alla violenza.
: carne di lupo, la zanna del cane. -can che abbaia non morde
agisce poco. selva, 2-19: cane che molto abbaia, prende poche lepri.
-chi ha del pane non gli manca cane: i ricchi hanno molti amici.
ha del pane, mai non gli manca cane. -chi ha il lupo per
can sotto 'l mantello. -il cane s'alletta più con le carezze che con
-se non fu lupo, fu almeno cane bigio: raramente si sbaglia attribuendo colpe
can bigio. -una volta corre il cane, un'altra la lepre: la
-dice il proverbio: una volta corre il cane e l'altra la lepre.
gerusalem, perch'ebbe novelle che manzo cane imperadore suo fratello era morto; e
era morto; e per esser egli gran cane, cioè in nostra lingua grande imperadore
facea, mossersi per andare al grande cane, e menàme co'loro questo marco
: la gumedra in quella lingua del gran cane vuol tanto dire quanto imperadrice nella nostra
e chiamato imperadore, e fu chiamato cane, che in lor linguaggio significa imperadore
ch'in india del cataio era gran cane. = dal tartaro khan 'principe
diserto e la sera giugnemo a imo cane, che si dice che una donna
m. -chi). raro. da cane; accanito, feroce. silone
fogazzaro, 5-22: friend [il cane] faceva, fiutando e starnutendo,
. e scherz. uccisione di un cane. lippi, 7-80: s'io
un canicidio? = voce formata con cane su omicidio, dal lat. -cidium
stella di sirio (nella costellazione del cane maggiore). palladio volgar.
quando il sole è nella costellazione del cane maggiore; dal 24 luglio al 26
stella più brillante della costellazione del 'cane '); v. cane, n
del 'cane '); v. cane, n. 14. canicolare
molte volte è rabbiosa e pestifera come un cane. f. f. frugoni
sviluppati. vi appartengono, oltre al cane, i generi otocione, volpe, simenia
*, deriv. da canis 'cane 'come cibo per i cani; cfr
canile1, sm. covile per il cane (ed è per lo più formato
sonnarello. fagiuoli, 3-2-154: da cane vien canata e vien canile: / quella
canile2, agg. ant. proprio di cane, canino. forteguerri, i-211
modo dei cani; a guisa di cane. dante, inf.,
mostra che sia fatto a modo di cane. marino, 16-213: tre volte
. canino, agg. proprio del cane, caratteristico del cane; che ha
. proprio del cane, caratteristico del cane; che ha natura di cane.
del cane; che ha natura di cane. a. pucci, ix-353
= lat. caninus 'del cane '. le locuz. denti canini,
al muro vicino a me, col cane alzato, mentre sopra una seggiola accosto si
/ due villani / preceduti dal loro cane. / hanno il fucile a tracolla.
migliaia / di combattenti avea seco agri- cane, /... / astolfo tutti
posso muover passo senza haver co tal cane a la coda. caro, 1-6:
. sf. plur. disus. le cane: la canizie. -prov. le
: la canizie. -prov. le cane possono essere vane, ma le rughe son
a'capelli non si giudicherebber tanti. -le cane possono esser vane; ma le rughe
contendono in grandezza e splendore col cane maggiore. = voce dotta,
87 (120): il gran cane, quando è grande abondanza di biada,
mettilo in un canto, come un cane. idem, vi-89: tanti neri mantili
. frugoni, xxiv-943: un sol cane che latri desta tutti gli abbai dei convicini
, o intento ad accarezzare marocco, il cane del capitano, tra lui e la
: sua sorella l'accolse come un cane. « siete tornato dalla festa? avete
, mettilo in un canto, come un cane. andrea da barberino, 1-5:
spiavano. d'annunzio, iv-2-315: il cane... si mise in un
8. prov. gastiga il cane, gastiga il lupo, non gastigare
proverbi toscani, 146: gastiga il cane, gastiga il lupo, non gastigare
. panzini, i-656: [il cane] si buttava con tanta forza verso
: come noi ci partimmo dal gran cane, avete inteso nel cominciamento del libro
tutti quegli di questa isola hanno capo di cane, e denti e naso a simiglianza
dissi, bravi capi, / farete il cane anubi, e il dio api.
ant. che ha la testa di cane. s. agostino volgar.
: concluso il contratto con la consegna del cane da una parte e dei carciofi dall'
percussione: questa percussione la fa il cane nello scattare, picchiando forte sul cappelletto
, xxiv- 943: un sol cane che latri desta tutti gli abbai dei
infuse 11 cielo, il picciol cane / con latrati improvvisi i cari sogni
pea, 1-57: veniva [il cane] velocemente di tra i filari delle
: rimessa in sesto la canna, il cane a magliuolo va a percuotere lo schidionano
strappò la carabina. « se gridi, cane, ti brucio * diss'egli.
20-169: lasciandomi solamente [il cane] di tanto in tanto, per
: sua sorella l'accolse come un cane. « siete tornato dalla festa? avete
grigio-violaceo sul ventre. -anche: cane carcaria. redi, 16-iii-388: i
del cervello, come può vedersi nel cane carcaria. vallisneri, i-93: come si
pesce stella, ne'denti di lamia o cane carcaria, e d'altri pesci (
che n'andò in prima, lo gran cane gli fece tagliare il capo, e
andrea da barberino, iii-341: puli- cane, per volontà d'uscire della carcere e
storia di tobia, 36: il cane... cominciò a fare grandi
, 3-71: veduto il s. questo cane che aveva cera di buon bracco,
, che fa alle braccia co 'l cane. il cane gli ringhia carezzevole su 'l
alle braccia co 'l cane. il cane gli ringhia carezzevole su 'l mostaccino tondo
son due. pancrazi, 2-230: un cane, ch'era stato famosissimo cacciatore ai
al muro vicino a me, col cane alzato, mentre sopra una seggiola accosto
magalotti, 20-152: sappiate che quel cane non vede, non ode, non
): vi conterò come il gran cane fa carità affi poveri che stanno in cambalu
carlin. carlino2, sm. cane da compagnia, un tempo molto pregiato
quale feci rompere la quaresima a un cane; che, se sapesse parlare,
sono insettivore (e vi appartengono il cane, il lupo, gli orsi,
potrìa, tolgalo il cielo, il picciol cane / con latrati improvvisi i cari sogni
, / nello specchio ei [il cane] cercò quell'altro acceso. foscolo,
buonarroti il giovane, 9-508: com'un cane / si trafugò fuor fuor, carpon
in quel rovinio della guerra, forse un cane smarrito, un gatto di quelli che
movimento della ruota dell'acciarino e del cane; nelle armi moderne, la piastra
, lo scodellino, la martellina e il cane, sono esterni, gli altri interni
cartina qualunque, e ammazzarlo come un cane, quando avesse avuto, per una
, 1-54 (137): preso il cane il meglio che io potevo, inel
1-5 (i-84): questo sozzo cane, che contra ogni dovere cerca di tormi
letto per quattr'anni al mio povero cane. nievo, 1-89: meglio se
vera porcheria! nieri, 258: gobbo cane! colla cassa addosso per paura dei
e stenti poi per altro com'un cane, / senz'un quattrino, e pien
. dall'imp. di castrare e da cane (v.). castracani,
. dall'imp. di castrare e da cane (v.). castraménto
, /... / da quel cane ingegnoso origin trasse.
-a). cagnolino, cucciolo di cane; piccolo di animale. bonagiunta xxxv-1-274
di altri mammiferi che siano del genere cane, e del genere gatto, come il
di catello: con allusione al cane che si accosta pian piano e guardingo alla
carri. verga, 4-30: un cane da pecoraio, feroce, si mise ad
catena al collo come a un cane, ti legano a un tronco d'albero
catenàccia. calvino, 1-233: il cane era da lepre...; si
per nigromanzia, e trovossi che il cane, che guardava l'orto ebbe a far
parco, a giocare, a rincorrere un cane, magari a tirare una freccia;
solamente è rimedio salutiferissimo nella morsura del cane rabbioso, ma ancora di molti altri
, i-72: tanto diventa cauto questo cane, che, eziandio passando gli amici
bicicletta / due villani / preceduti dal loro cane. / hanno il fucile a tracolla
, 138 (189): il gran cane che oggi regna, per questa gran
truova molte perle, ma il gran cane non vuole che se ne cavino,
con l'orchestra, ed avendola cantata da cane, e perciò non ricavando effetto,
, / e poi la segue come un cane a lassa. marino, i-195:
4. bot. volg. cazzo di cane: nome napoletano del gigaro.
[cèffo), sm. muso del cane (e di altri animali).
... più crudeli / che il cane 'non va dietro, s'intende,
ingiuria: brutto ceffo, ceffo di cane. dante, inf., 34-65
, te, inverecondo / ceffo di cane, e menelao scornato, / di
che sia ben fazzionato [il cane], / che gli abbia il collo
, 65 (83): questo gran cane fece tutto suo apparecchiamento in ventidue dì
, iii-322: s'io apro un cane vivo, e lego stretta l'arteria
o per non aver mai trovato un cane che la volesse, come di- cevan
, 17-364: com'egli [il cane di ulisse] vide il suo signor più
gravi. sacchetti, 91-212: cane che lecchi cenere non gli fidar
e la cocente / a dispetto del cane e del centauro / tra gli ardori e
, 3-71: veduto... questo cane che aveva cera di buon bracco,
, da cerberus, nome del mitico cane custode dell'ade (per le sue
cèrbero, sm. mitol. favoloso cane a tre teste, custode della porta
sanguinaria e feroce che ha aspetto di cane; mostro canino (nelle leggende, nel
i poeti questo cerbero essere stato un cane ferocissimo, il quale essendo di plutone
arald. figura chimerica, rappresentante un cane a tre teste (usata per lo più
7. venat. l'attività del cane da caccia che mediante l'odorato si
nilo un cercopiteco, un serpe, un cane. landino [plinio], 8-21
xep8<à 4 volpe 'e xówv 4 cane '. cerdóne, sm. ant
di lupo cerviero. 3. cane (veltro) cerviero: addestrato alla caccia
, assalse atride: / ebbro, cane agli sguardi e cervo al core! /
che funno giunti là ov'era il gran cane. fior ovante, 40: gli
ancora addormentata e buia, svegliare il cane, chetare i suoi latrati, e
. pavese, 6-98: ormai il cane s'era chetato, e dappertutto era voce
. la gente tumultuò. il cane, riprendendo fiato, ricominciò a
. dall'imp. di chiappare e da cane (v.). chiappamèfli
e lo tratti co'sassi, come un cane: / ower ch'e'fosse l'
, come quelle dei vecchi apologhi del cane disavveduto, dell'albero sterile o della
per tutto il mondo suona, messer cane della scala, al quale in assai cose
8-25: credo che avrei lasciato andare il cane nel covile, se non fosse che
che ne si affacci è d'un cane abbaiante solitario alla luna. verga,
6-96: ogni tanto, abbaiava un cane, chi sa dove. 3.
. pascoli, 61: uggiola un cane. / un chiù singhiozza da non so
, crocchiàvano i par- rocchetti, il cane barbone abbaiava, scappàvano quasi scopati i
né chiude se non quando il gran cane vi passa, cioè entra e esce.
per la strada solitaria / non un cane. pratolini, 1-41: vedi, senza
quello era il corpo del giocolier del cane o pur del ciarlatano amante...
e in mezzo d'essi sia un cane. tasso, 8-71: e ne l'
di smalto, raffiguranti ciascuno una testa di cane, ornavano i polsini. pavese,
, azemo, che non ròsera 'l cane! / non lo posso enghiuttire, sì
. marino, 268: che vai cane omicida / cercar con tanto studio e tanti
nel rovescio un cieco guidato da un cane. d. battoli, 36-63:
deriv. dal gr. xùcov xovóc * cane 'e &yx potente veleno, quasi * strangola cane ', e che i moderni hanno applicato comp. da xóiùv xuvó? 'cane 'e grfllcù * strangolo '). metafora furono paragonate ai denti di un cane: sotto questo nome i botanici moderni han
): questi messaggi recarono al gran cane un dente di cinghiaro salvatico che pesò
comp. dal gr. xówv xuvós * cane 'e lottpefa * cura '.
. 6. scherz. di cane, canino. bruno, 3-5:
ma propriamente 'canino, simile al cane, che imita il cane * (da
simile al cane, che imita il cane * (da xùoov xuvó? * cane
cane * (da xùoov xuvó? * cane '), per il dispregio che
dei cinici'(propriamente: 'imitazione dd cane '). v. cinico.
, gr. xóoùv xuvó <; * cane '. cinobufagina, sf.
. animale favoloso con la testa di cane, che adoravano gli antichi egiziani.
il cui muso allungato ricorda quello del cane; hanno una forte dentatura e fanno
comp. da xócov xuvó <; * cane 'e xecpocxf) * testa ';
dal gr. xùcov xovó <; 'cane 'e da corsa (v.
detta anche mercorella salvatica, cavolo di cane. mattioli [dioscoride],
xuvoxpàp. 37) * cavolo di cane '(comp. da xùwv xuvó?
. dal gr. xòcov xuvó? 'cane * e xtóvoc * che uccide '
. dal gr. xùtov xuvó? * cane 'e 8póp. oc * corsa
comp. dal gr. xùcov xuvóg 'cane 'e q>ixla * amore '.
io voglio un gran bene al mio cane, ma se qualcuno dovesse chiamarmi cinòfilo
comp. dal gr. xucov xovó$ 'cane * e cptxo ^ 'amico
del gr. xùgùv xovó? 'cane 'e ycdri 'donnola '.
, perché è simile alla lingua del cane, erba gratissima. mattioli [dioscoride
chiamiamo nel volgar nostro * lingua di cane ', che io ho più volte
'pisciacane ', * lingua di cane '. tommaseo [s. v.
certo punto rassomigliano ad una lingua di cane. esse passano per anodine, e
xuvóyxwooo?, * lingua di cane ', comp. da xóov xuvó?
, comp. da xóov xuvó? * cane 'e yx&oact 'lingua '.
dal gr. xùcov xovó <; 1 cane 'e xóyoq, 'discorso '
del gr. xótov xuvó? * cane 'e 'topo '. cinomòlgo
. dal gr. xùcov xuvóc 'cane 'e ptopcpr] 'forma '.
xuvopiópiov, comp. da xùtov xuvóg 'cane 'e (xópiov * pene
perché è simile al membro genitale del cane, e ha gambo senza foglie, grasso
comp. da xùcov xuvó? 'cane 'e pópiov * pene '. v
. del gr. xócov xovóg * cane 'e tri ^ tjxo? 'scimmia
, comp. da xócov xuvóg * cane 'e (bósov 'rosa '.
, comp. da xòcùv xovóg * cane 'e 3<4toq * rovo '.
essi rappresentava l'estremità della coda del cane di boote). salvini,
, comp. da xùcjv xovós 'cane 'e oùpdc * coda '.
andò sospettoso, portandosi via foscolo [il cane] legato col cintolino di cuoio dei
... era grassa come il cane del macellaio, con panetti di carne pressata
il ben, che vuole / il cane alle cipolle. -velo di cipolla:
un par di animali li scova [il cane]; e noi a imo, su
stolta! / mi faria com'a un cane / ne'suoi circensi. = voce
sm. (plur. -chi). cane da caccia (segugio) proprio della
sotto il carretto dello spazzino un vecchio cane spelato, con gli occhi tra le
d'annunzio, iv-2-242: [il cane] sancio era stato per molti anni la
rompersi. collodi, 495: [il cane] cominciò a strapazzargli con tanta poca
e miagolando il gatto, ed abbaiando il cane. = deriv. da cocco
208: 'tagli la coda al cane, e'riman cane '. grande è
tagli la coda al cane, e'riman cane '. grande è il potere della
merita una corona. còda di cane, sf. bot. piccola pianta erbacea
volgarmente coda di lione, o piscia- cane, ed è l'orobanche di dioscoride.
ricurvo, simile alla coda di un cane, sul bavero bisunto che gli arrivava
uscio della cella porrà la guardia del cane della coscienzia, il quale abbaia subito che
coietto che tien salda la pietra nel cane della piastra d'un archibuso, d'
che tiene salda fra le ganasce del cane la pietra focaia. 2.
lettere] in uno collare d'uno cane che sia familiare di quello che le
che il cacciatore tiene a'collari del cane per lassarlo alle fiere. marino,
padroni. carena, 2-190: al cane da pecoraio si usa porre un collare
altri cani. al collare di un cane piccino si appiccano talora di molti sonaglini,
sedette davanti alla bottega e chiamò il cane a sé tenendolo pel collare. ma
quando allunga sul divano e si colloca il cane sul petto. [i camion]
una parola un uom colleroso come un cane arrabiante. bar etti, 1-2: chi
l'amicizia danno per tipo inevitabile il cane, che da secoli innumerevoli è il
piccola costellazione australe, compresa tra il cane maggiore e il pittore. *
da quindici giorni è mogio come un cane scottato, ma la novella di questo matrimonio
èrcole del mondo animale sono rappresentate dal cane, dal gatto, dal cavallo,
poliarco ateniese, che alla morte del cane, del gallo,... faceva
99): sappiate che il gran cane dona tredici volte l'anno ricche vestimenta
deledda, iii- 655: il cane era riapparso, dalla parte opposta del viale
/ 'n ogni città, che come un cane v'entra, / stanno alla colta
miei guai? non mi basta questo cane che mi morsica le budella,
nostro imporadore, lo nome del gran cane sia benedetto ». trattato d'amore
, a giocare, a rincorrere un cane, magari a tirare una freccia;
piangere di nuovo, ed a dare del cane e peggio al signor ambrogio. g
mettono una catena al collo come a un cane, ti legano a un tronco
. pensò essersi trattato o d'un cane, di competenza degli accalappiacani, o
dalla sfrenata voglia e divenuto come rabbioso cane, compose con duo suoi servi uomini
fiacchi, 154: una scimia ed un cane in vaga stanza / stavan di notte
(99): sappiate che il gran cane dona tredici volte l'anno ricche vestimenta
per passioni in comune; corno el cane l'ira, per lo latrare.
che, picchiando io, abbaiando il cane di casa e chiamandolo gli altri servi,
mi ci stendo / a conciarmi come un cane. 21. rifl. ant
ii-428: or, mentre giunge, il cane / lo riconosce come riconobbe argo /
canimento (un animale: un cane, cavallo, ecc.).
, gli disse il muftì, come quel cane di cristiano che essendo, sotto
127: entrò nella grotta un grosso cane condotto là dall'odore acutissimo e ghiotto
e fecene far due di quelle del cane, le quali egli fece confettare in
giorno mi accorsi che belbo, il grosso cane, era l'ultimo confidente sincero
alla mia camera serrato / divertivasi un cane ad abbaiare, / sicché un ghiro
da morto. verga, 4-30: un cane da pecoraio, feroce, si mise
, perché non sa se s'è cane o lupo o becco. idem, purg
sì bella in vista, / ma 'l cane ancora avrai, che la conquista.
ordine di ferma, da parte del cane da caccia. 15. locuz.
contadino / socchiude l'uscio del tugurio al cane. panzini, ii-730: stavo meglio
: e quivi adorno a comandare al cane / incominciò, et il cane a ubbidir
al cane / incominciò, et il cane a ubbidir lui; / e far
fatiche che si piglia alla caccia, senza cane, della demagogia per mezzo le boscaglie
iii-56: a le vergini ancelle il cane affida, / al par de'giochi
/ a rovescio e afferra come un cane / un fazzoletto sporco / con la bocca
: il contribuente italiano è come il cane: s'affeziona a chi mangia la carne
? caro, 10-415: 'l sirio cane /... nascendo a'miseri mortali
che guardava la porta, ce have chiamate cane per contumelia. savonarola, 7-ii-93:
. frugoni, xxiv-943: un sol cane che latri desta tutti gli abbai dei convicini
con una forza convulsiva del pollice, il cane della pistola. nievo, 476:
e fecene far due di quelle del cane, le quali egli fece confettare in uno
(79): sappiate che 'l gran cane ha fatto fare in mezzo di questo
72 (97): quando il gran cane dee bere, tutti gli stormenti suonano
63 (80): quando il gran cane mangia in sulla mastra sala, e
una lor cagna è coperta da tristo cane, tutti i figliuoli che nascono gettano
tenere carezze al proteso muso di un cane, la qual bestia notoriamente si pasce
sangue immonda e sozza / al coraggioso cane apre la strozza. -in senso
, e la corda di vignone ee cane vi palmi 6 di vignone...
, strofinata, baciucchiata sui baffi, e cane leone faceva intorno una cornice di salti
2-122: ma noi lasciar [il cane] dove la fredda pioggia, / o
(83): quando il gran cane seppe queste cose, egli non si ispaventò
, ella vide passare la principessa e il cane. 2. che scorre, non
corse le vie, / urlando come un cane abbandonato. alvaro, 7-110: in
correzionale, ei procedeva a mo'del cane, il quale scottato dall'acqua calda
della padrona, scaldarono il sangue del cane come quello di un innamorato: ma
). corsétto2, sm. piccolo cane corso. magalotti, 20-146: la
/ pallido viso. 2. cane corso: grosso cane di indole feroce,
2. cane corso: grosso cane di indole feroce, originario della corsica
: -l'autorità delltmba- sciatore del gran cane al papa, di ritorno in tartaria
. -ma come? questo gran cane era di quei corsi? -eh,
. faldella, 2-218: il cane della corte, scacciato finalmente dalle
prese inver la capanna, e il fido cane / nel mezzo del cortil gli corse
catena o guinzaglio o briglia (un cane, un cavallo, in modo che
goldoni, iii-60: via, ammazzami, cane, assassino, traditore; ammazzami,
: -che cosa fai costì? -faccio il cane di guardia. tramater [s.
una cartina qualunque, e ammazzarlo come un cane, quando avesse avuto, per una
/ ti cerchi, è troppo gran cane alle costole. buonarroti il giovane,
coltella, e del sangue d'uno cane la 'nsanguinarono, e portarono quella cotta
, 5-34: quella che aveva legato il cane -era scalza e cotta dal sole e
nota col nome di coda di cane. pascoli, 212: padrone
lama dell'acqua, e il covile del cane. fed. della valle, 54
fiacchi, 75: lo stolto / cane trovossi ad agghiadar di nuovo, / e
coyote, sm. zool. specie di cane (canis latrans) più piccolo del
smalto, raffiguranti ciascuno una testa di cane, ornavano i polsini. -distintivo
strascinarla dispoticamente alla libertà. rasori, cane., i-20: sovra tutti però
. deledda, iii-652: [il cane] si drizzò, mise le zampe anteriori
dignità. -crepare come un cane: morire in solitudine, abbandonato da
rompesti! collodi, 122: il povero cane aveva gli occhi impauriti e stralunati,
intelligenza, 217: dent'ha di cane e di leon crinata. =
sia passata; del resto lavoro come cane dì e notte, ed esco pochissimo di
xpuoós 4 oro * e xócov 4 cane '. crisoclòride, sm. zool
come ossi fra i molari d'un cane. alvaro, 9-50: quando mi sdraiavo
vicinato, crocchiàvano i parrocchetti, il cane barbone abbaiava, scappàvano quasi scopati i
come incrocio fra il lupo e il cane o fra la leo nessa
], 158: crocute son nate di cane e di lupo e ogni dura cosa
un crosterello, un osso avanzato al cane. viani, 13-92: un altro
10 gli darò de'morsi come cane, / e insegnargli ad esser
irrigidite. cùccia, sf. giaciglio del cane. tere in sesto una persona disfatta
; altrimenti ci venivano a fa braccia co cane. eccomi cucchiaio. alle
. da ore accucciato nella cuccia del mio cane malato. bar2. figur. quantità
garofani. pare tolini, 4-13: il cane... si era adattato alla nuova
. se gli gridano vicino, [il cane] chiude gli 3. strumento,
pane. fa cuccia!: ordine al cane di accucciarsi, di pesca,
ciato; stare a cuccia (il cane). -cuccia via!,
carote e sedani, a fuoco lento, cane di andare alla cuccia, di accovacciarsi,
dell'imper., per dir al cane che si corichi, che si ponga a
, che fa alle braccia co 'l cane. il cane gli ringhia carezzevole su 'l
alle braccia co 'l cane. il cane gli ringhia carezzevole su 'l mostaccino tondo
via! -e lo minacciano [il cane]. idem, ii-651: a
distanza fra me e lui, [il cane] fa dietro front e, dapprima
. (femm. -a). cane giovane, non ancora cresciuto. matteo
cuccétto. aretino, 1-197: il cane che dormiva, teneva stesa la gamba
zambeccari, 1-18: si era [un cane] rosicato co'denti e strappato tutta
guerrieri di bronzo sulla cassa, sul cane, fin sulla piastra contro l'acciarino
con una simia, un serpe, un cane e un gallo d'india. d
né fra l'ultime cure il fido cane / si dee quinci lasciar, ma dalle
cuocono. aretino, 1-197: il cane che dormiva, teneva stesa la gamba
correntia sorvolata di libellule; / e il cane trafelato che rincasa / col suo fardello
goldoni, iii-60: via, ammazzami, cane, assassino, traditore; ammazzami,
io gli darò de'morsi come un cane. i. nelli, 2-1-21: uh
iv-2-242: era stato [il cane] per molti anni la loro cura
tasso, 18-63: languisce il fido cane, ed ogni cura / del caro
/ a rovescio e afferra come un cane / un fazzoletto sporco / con la bocca
ii-20: addietro curvasi in arco [il cane], come onda allo scoglio,
1-103: io stesso non capivo che cane fosse: mi pareva uno strano miscuglio
: mi pareva uno strano miscuglio di cane barbone e di cane da pastore. pavese
strano miscuglio di cane barbone e di cane da pastore. pavese, 1-17:
, dacché tutti la scacciavano come un cane malato... e per la vergogna
temendo; / sì si starebbe un cane intra due dame. petrarca, 270-20:
cervie mature, a ogni rete, cane o strale avvisate. pulci, 14-78:
rimasto poco accessibile. 4. cane alano tedesco. carena, 2-187:
buommattei, ii-2-211: è golosissimo [il cane]; perciò, volendo accennare la
questo vizio, si potrebbe dipingere un cane o legato o scorticato. 5
723: accorse piero e gridoe al cane che non li facesse nocimento; e certo
non li facesse nocimento; e certo il cane non lo danneggiò il corpo, ma
, / si fén crudeli e diventòn di cane, / e di scorzon si fén
, una fogna / dove sostò un cane lungamente / ad annusare un'umida delizia.
demonio, apparitegli in forma d'orribil cane. alfieri, 1- 633: il
la presa ', come fa il cane; 'non mollare'(1924).
è la migliore medicina al morso del cane rabbioso, dandogliene a bere d'un
ruggendo tra i denti: -muso di cane! -fra i denti: in faccia
: con un dentone voleva [il cane] tener fermo l'elastico svivagnato del labbro
che si chiama da chi dente di cane, e da chi piscia al letto.
. v.]: 'dente di cane '(lat. erythronium dens canis l
leone ', altri 4 dente di cane ', altri 4 capo di monaco '
quell'atroce dentiera di flòk, il cane lupo del marchese clerici.
: antonio solleva piano piano il cane appesantito dal sonno, lo depone sul tappeto
depravazione perché in ciò simile al suo cane da caccia, non amava mangiare la
figur. tansillo, io: quel cane ingordo, che latrando corse / da
piovene, 3-203: ricordava [il cane] i vitelli, per quel muso
disprezzato, deriso, scacciato come un cane, da me, da me vuoi
, 4-145: possiamo intendere per lo cane gli sciagurati peccatori, che per li diletti
il cacciator deserto, / cade il cane e il ronzin, cadon le penne /
di lui, e d'un grosso cane nero, fedele e intelligente, che da
c. bini, 1-360: il cane non cercò cibo, bensì con pietoso e
.. allora l'ira, come il cane che guarda il tesoro, si risvegli
così, che te la prenda il cane, / né tu lo senta; e
in casa l'oca, e il cane animali desti. proverbi toscani, 340:
desti. proverbi toscani, 340: 'cane mogio e cavallo desto '. il
con la testa di leone o di cane, con la bocca dalle molte lingue
gettava di volta in volta a quel cane del pubblico. savinio, 1-152: la