agognata. tombari, 1-247: io camminavo sempre come uno che s'affanni per
impersonalità. campana, no: camminavo, camminavo neiramorfismo della gente.
. campana, no: camminavo, camminavo neiramorfismo della gente. = voce
cicale stridevano rauche nel meriggio polveroso, camminavo sull'argine del fiume tra i canneti
la mia mano fra le sue dita, camminavo vicino a mio padre. sbarbaro,
, moralmente, portavo cércine ancora e camminavo in carniccio. 2. ingenuo
a pesi: non battevo e non camminavo più -ero fermo. cardarelli, 1-56:
e della sabbia. slataper, 1-136: camminavo rabbrividendo sulle scaglie calcaree, sonanti come
fanciulle s'erano accorte di me. io camminavo scrivendo in un taccuino. indovinando io
punta di posillipo o su al vomero. camminavo frettoloso, a testa bassa, abbandonato
a pesi: non battevo e non camminavo più -ero fermo. pratolini, 9-55
, moralmente, portavo cércine ancora e camminavo in carniccio. pascoli, 513:
dolce cimitero io vidi di quello per cui camminavo in quel dì, nel sole di
del delirio. emanuélli, 1-54: camminavo al suo fianco come dentro un crepuscolo
volta per le strade di genova -ci camminavo nel mezzo e cercavo un po'd'
in avanti. raffini, ii-271: camminavo diritto al mio naso, senza meta
. morante, 2-204: ora, mentre camminavo disoccupato lungo la spiaggia, scorsi,
simili. pavese, 4-135: allora camminavo tendendo l'orecchio, levando gli occhi
zampe. pavese, 1-98: gli camminavo dietro con le unghie fuori.
c. e. gadda, 177: camminavo e camminavo, la notte stellata era
e. gadda, 177: camminavo e camminavo, la notte stellata era l'imagine
i gente. pavese, 7-196: camminavo schivando la gente. -poche persone (
trentanove anni. pavese, i-499: camminavo rasente ai mannelli di grano, che
che pensarlo io lo sentivo, mentre camminavo di strada in strada, chinando il capo
dardo. jahier, 88: io camminavo colla mia freccia... incoccata
e. cecchi, 5-232: già camminavo da più tempo del necessario. pasolini
. stuparich, i-37: io gli camminavo vicino con un'indifferenza ostentata da ragazzo
5-543: finita appena la guerra, camminavo una mattina per il viale del policlinico,
e persuasivo. marinetti, lxxv-336: io camminavo a passi timidi / nel serico fruscio
-da sveglio. pavese, 2-155: camminavo ancora, deciso a far l'alba in
placidità appassionata. emanuelli, 1-153: camminavo senza propormi una meta, mentre la
figuri! battevo la palla e poi camminavo al posto (alla ripresa) a
-contegnoso. moravia, v-19: camminavo per la strada impettita e riguardosa,
punta de'piedi... camminavo nel fango. = deriv.
la dolcezza del colloquio di prima, camminavo con cate. -assol.
. poi in silenzio, son ripassato. camminavo in mezzo ai corpi abbandonati sul grigio
figuri! battevo la palla e poi camminavo al posto (alla ripresa) a
come un cinque centesimi; e quando camminavo mandavano un suono strepitoso. oriani,
. beltramelli, iii-35: quella sera camminavo lentamente nel paese ricco d'alberi e
alta in qualche strada dei sobborghi e camminavo ancora, deciso a far l'alba in
nell'emisfero di tenebra nel quale io camminavo senza compagnia. cassola, 1-292: le
per le stra- dette sassose di pavia camminavo a lungo davanti a balconi di ferro
via. beltramelli, ii-131: io camminavo sullo scrimolo di un fosso e venivo
praga, 4-222: malgrado le difficoltà camminavo lesto a saltelloni, a sdruccioloni,
chiedermi che cosa doroavesse in mente, gli camminavo accanto, sorpreso e felice che avessimo
nella tasca. calvino, 1-233: camminavo a passi lunghi come miopadre, ma con
giorno. moravia, 21-11: quando camminavo, le mie cosce si sfregavano l'
: un lume ardeva nell'andito. io camminavo verso quellume, come un sonnambulo. bernari
aria dorata di vetro, camminavo e rilessi i fogli. entro due giorni
sua sporca finzione. bonsanti, 27: camminavo a fianco del capo, ed egli
grandi come un cinque centesimi; e quando camminavo mandavano un suono strepitoso. pirandello,
7-61: m'ero tolto gli stivali e camminavo a piedi nudi sul pavimento di terra
mute, uniformi. jajiier, 119: camminavo in mezzo ai corpi abbandonati sul grigio
di buon'ora col mio pane. camminavo alla ventura. -a proprio rischio
i giocatori di racchettoni, ma mentre camminavo – sforzandomi di infastidirli il più possibile