giro. finiva il disco e correva a cambiarlo, e tornava, e afferrava una
uno che non riesca valente uomo debbe cambiarlo; e quando e'sia, tenerlo con
se volessi bene ad uno, non vorrei cambiarlo nemmeno per vittorio emanuele, o garibaldi
non sia tenuto d'intavolar lo o cambiarlo se non di cinque in cinque anni.
-mutare, cambiare qualcuno di lato: cambiarlo di posto, farlo scostare.
non sia tenuto d'inta- volarlo o cambiarlo se non di cinque in cinque anni.
nelle botti, bisogna mutarlo, cioè cambiarlo di vaso. -trasferire i bachi da
riconosciuto dalla polizia, quest'oro vorrei cambiarlo in biglietti. faldella, i-4-37:
ed a molte susurrazioni e ragionari di cambiarlo. mamiani, 9-204: non mi sia
da quelli indossati in precedenza); cambiarlo d'abito. -anche assol.
il dato naturale e storico e vuole cambiarlo. -inquieto, ribelle (il
argomento imbarazzante, sgradevole o impegnativo o cambiarlo nel corso di una conversazione o di
che non riesca valente uomo, debbe cambiarlo; e, quando sia, tenerlocon le
il loro mestiere, né è di loro cambiarlo con un altro, nemmeno più facile
ancor deporre tal abito di strappazzó e cambiarlo in uno solamente decoroso, ma splendido.
uno che non riesca valente uomo, debbe cambiarlo; e, quando sia, tenerlo
va il mondo e che non è possibile cambiarlo, non dispensa le persone civili dal
oggetto elettronico per migliorarlo, riadattarlo o cambiarlo. = locuz. ingl.
che non si capisce perché abbiano dovuto cambiarlo – come giovanni arpino. n.