della morte, fu una vista che cambiò, in un punto, l'animo dell'
sentir parlare in tal modo di sua moglie cambiò di colore come se l'avessero accoltellato
della morte, fu una vista che cambiò, in un punto, l'animo dell'
: un fatto, imprevisto... cambiò sul colpo gli amorevoli sentimenti in gelosia
che si potesse alle forme naturali apparenti, cambiò il giorno in cui si vide una
. pratolini, 9-789: e subito cambiò argomento, e tono di voce,
, 1-26: ivi a picciol tempo si cambiò fortuna, e furono [i pistoiesi
bandolieri. tombari, 2-19: poi tutto cambiò. suc cesse come nei
achille o l'ajace delle battaglie erudite, cambiò il quarto verso. giusti, iii-175
carezze mi fece! sebbene, bentosto cambiò stile. casti, 9-1 io: ben
pare che il berzo assai grande cambiò le lettere ch'è'portava, scrivendo come
credetemi che alla mia prima risposta, cambiò tuono tutto d'un salto. rajberti,
religiosa de'padri domenicani... cambiò in un giardino di delizie la nostra
credetemi che alla mia prima risposta, cambiò tuono tutto d'un zano,
difalta in pianto ed in affanno / cambiò onesto riso e dolce gioco. boccaccio,
deledda, iii-648: allora la nonna cambiò tono: si fece ancora più triste,
era mica il rastrello di ernesto? allora cambiò gli occhi. - sono proprio caduta
mi aveva fatto dire la verità, cambiò registro. -cambiare le carte in
: però che ivi a picciol tempo si cambiò fortuna; e furono da'fiorentini assediati
, 5-97: e se la stella si cambiò e rise, / qual mi fec'
andrea da barberino, ii-354: ella si cambiò di viso con l'erbe che buovo
più volte in diversi tempi mi si cambiò tutta in su la fronte e le
che poco / più alla croce si cambiò maria. boccaccio, dee.,
boiardo, 2-2-50: la dama se cambiò nel viso forte, / come sentì che
il lavoro di mano; impallidì, si cambiò tutta, di maniera che la fattoressa
mitridanes, in sé tutto si cambiò; ma, senza troppo stare, con
di smarrimento dell'originale [prima di cambiò). lettere e istruzioni de'dieci
17-229: poi- ch'era volubile, cambiò presto discorso, e una di quelle
più volte in diversi tempi mi si cambiò tutta in su la fronte e le tempie
era quasi dispettosa e impermalita. ma cambiò subito tono, e si rifece tutta
però che ivi a picciol tempo si cambiò fortuna; e furono da'fiorentini assediati,
: bruto li guardò, e già non cambiò cera né colore. trattato d'amore
bisbiglio da principio riguardoso si accalorò, cambiò a un tratto -come un di que'focherelli
non dié di mente umana. / forse cambiò color? forse al mio duolo /
bruto li guardò, e già non cambiò cera né colore. luca pulci, ii-27
boiardo, 2-2-50: la dama se cambiò nel viso forte, / come sentì che
la notte il corriere dormiva, gli cambiò le lettere ch'e'portava, scrivendo
, che vide, signor mio? cambiò da un giorno all'altro, da così
raziocinio e del criterio richiamatolo, mi cambiò tra mano forma ed aspetto. parini
, che poco / più alla croce si cambiò maria
non era trascorso un anno che cambiò del tutto atteggiamento. pratolini, 11-229:
sua difalta in pianto ed in affanno / cambiò onesto riso e dolce gioco. g
difalta in pianto ed in affanno / cambiò onesto riso e dolce gioco.
: invaghito della professione del dire, cambiò il publico con la solitudine. forteguerri,
quel sorriso credendo di scherno, si cambiò tutta. non si disamò pertanto:
bartoli, 9-32-116: l'imperator tiberio cambiò roma in capri: sperando overgli venir
disfogato che fu l'amore, si cambiò la giovane a segno che francamente si
all'avaro ed al furfante, / cambiò la diadema in un turbante. forteguerri
combinazione della scrittura teatrale del tenore che cambiò la sede della malattia, senza distruggerla,
oro beva il vino / ch'egli cambiò con le droghe syre. viani, 13-344
d. bartoli, 24-66: chi mi cambiò i leoni e gli orsi, coi
voce dura, / e in giorni schietti cambiò tristi fati. bocchelli, 10-96:
p. verri, 1-ii-81: forse si cambiò l'usanza del carroccio, perché allora
era in sua libertà, mai non cambiò faccia, o mancò di consiglio o
dura, / e in giorni schietti cambiò tristi fati. moravia, iii-15: mario
si fermò, e la musica si cambiò in un diverbio rumoroso. c. e
quando fiorio vide questo, sforzatamente si cambiò nel viso, mostrando quella allegrezza e
destò il lamentoso ululato delle sirene, cambiò fianco e se la rise.
combinazione della scrittura teatrale del tenore che cambiò la sede della malattia, senza distruggerla
e fuggiasco dalla giustizia del mondo, si cambiò nome e, andato in un lontan
gettatosi all'avaro ed al furfante, / cambiò la diadema in un turbante.
che, dopo una riforma del 1505, cambiò denominazione, poiché corrispondeva precisamente al
. bartoli, 24-66: chi mi cambiò i leoni e gli orsi, coi quali
difalta in pianto e in affanno / cambiò onesto riso e dolce gioco. g.
ser giovanni, i-94: tutto si cambiò nel viso, e andava di giù
a rovescio la gonella, / chi cambiò la camicia con l'amata. tramater [
boccardo, 1-919: la francia non cambiò radicalmente quella legislazione proibitiva, quelle abitudini
groppa ah'armata imperiale e bavera, cambiò in un momento l'aspetto de gli affari
il lavoro di mano; impallidì, si cambiò tutta. leopardi, 17-35: impallidia
. -e voleva dire i morti, ma cambiò: -da svegliar questo cimitero.
monocolo. baldini, 9-181: cambiò [d'annunzio] improvvisamente metro,
più volte in diversi tempi mi si cambiò tutta. govoni, 9-328: quale
battoli, 1-1-143: la notte improvisamente si cambiò vento, e uno se ne levò
raro l'argento, e perciò la proporzione cambiò, discendendo quasi al dieci per cento
-e voleva dire i morti, ma cambiò: -da svegliar questo cimitero..
.. a un tratto l'uomo cambiò direzione e sparì per un viale dove
dura, / e in giorni schietti cambiò tristi fati. 4. urgere
; insugnò le scarpe nuove, si cambiò la camicia. = denom. da
parte più trasparente e scolorita. subito si cambiò e, perduta sua trasparenza, acquistò
contra lor rivolti / stettersi, si cambiò loro il colore; / né alcuno
pur l'ombra, la dominazione spagnuola cambiò indole e costumi propri all'italia.
sempre dal suo carattere irrequieto... cambiò più volte di maniera, sempre con
dell'ieri! baldini, 9-181: cambiò [d'annunzio] improvvisamente metro, voglie
attirare li sguardi. baldini, 9-181: cambiò [d'annunzio] improvvisamente metro,
vii-22: tutto ad un tratto, cambiò musica una terza volta e disse che
netta / de l'aguglin ched e'cambiò l'altr'ieri. francesco da barberino,
5-126: ciccillo si odorò le dita e cambiò itinerario. -di animali.
petto tucidide. muratori, 7-iv-425: cambiò allora la corte di roma genio ed
lavoro di mano; impallidì, si cambiò tutta. c. arrighi, 3-81:
andrea da barberino, iii-354: ella si cambiò di viso con l'erbe che buovo
in sedia papale,... lo cambiò in sergio. 12. acer
di virtuosità retoriche. moretti, ii-1064: cambiò d'umore [ojettf] con uno
, iii-344: alla mia prima risposta cambiò tuono tutto d'un salto, e la
che poco / più a la croce si cambiò maria. la spagna, 26-34:
difalta in pianto e in affanno / cambiò onesto riso e dolce gioco. idem
per lo più nell'espressione polizza di cambiò). l. donato, lii-6-363
addì 14 luglio 1584. nel 1585 cambiò poi il primicierato col canonicato. manuzzi
all'avaro ed al furfante, / cambiò la diadema in un turbante. migliorini,
beata fallacia, rosa mutò sito e cambiò uso al proibito ordigno. giuglaris,
stare alcun tempo residente a messina, cambiò proposito per non correre in peggio.
a. cappello, lxxx-4-816: cambiò progetto, onde, non potendo unir
il quale, secondo la favola, la cambiò in un fiore dello stesso nome
.., fu una vista che cambiò, in un punto, l'animo dell'
, 5-98: se la stella si cambiò e rise, / qual mi fec'io
fidanzamento il cospicuo naso del promesso sposo cambiò di forma e dimensioni. =
e de'carriaggi. sin, ii-1571: cambiò aspetto anche in questa parte la battaglia
diede della casa governo e direzione / cambiò vari domestici a sua requisizione.
stare alcun tempo residente a messina, cambiò proposito. z. contarini, lll-4-12:
retrogrado con chi aveva a trattare, cambiò l'operazione, e in vece di dimandarle
fronte, per ricacciarli indietro, e cambiò discorso. d annunzio, iv-2-82: stette
., s-97: se la stella si cambiò e rise, / qual mi fec'
, rimpasticciò il suo libro, lo cambiò. 3. tose. ricoprire
chinò a far su il fastello, poi cambiò idea. rimase a guardarmi, rincalzando
sua difalta in pianto e in affanno / cambiò onesto riso e dolce gioco.
re carlo alberto. baldini, 9-181: cambiò [d'an- nunzio] improvvisamente metro
della voce. moretti, ii-1064: cambiò d'umore [ojetti] con uno
scimmiando ogni cosa dei suoi servipadroni, cambiò l'accademia sua delle scienze, già
infinsesi d'essere pazzo o furibondo e cambiò la bocca dinanzi a loro e lasciavasi scorrere
sconosciuti rai. segneri, iii-3-69: cambiò il vino in sangue ed in sangue propio
in cui la fortuna dello stato si cambiò. foscolo, v-35: vieni, o
di essere molle. da quel giorno manera cambiò, diventò d'una fiscalità tale che
in sedia papale,... lo cambiò in sergio. vasari, i-676:
scimmiando ogni cosa dei suoi servipadroni, cambiò l'ac- cademia sua delle scienze,
quando fiorio vide questo, sforzatamente si cambiò nel viso, mostrando allegrezza e festa,
tenero e giovane di giovanetti, che non cambiò mai natura e non si sfreddò mai
sguazzando a furia con le mani / gli cambiò forsennata i connotati / quando dal sotto
fatta che poco / più alla croce si cambiò maria. g. villani, iv-9-9
diceva 'significativa'-in materia di toponomastica: cambiò bruscamente nome alla pacifica e agiata via
che si sarebbe creduto impossibile., si cambiò a vista... in una
184: brutto... / si cambiò arme per prender vannire in creti.
che poco / più a la croce si cambiò maria. poliziano, st.,
dall'alto. piovene, 6-160: antonio cambiò tattica. non raccontava i suoi successi
stampa periodica milanese, i-262: cambiò il 'digesto'cogli spallini di sottotenente.
bronzo dentro l'acqua: il mare cambiò colore e fu tutto sov
non diè di mente umana. / forse cambiò color? forse al mio duolo /
. volponi, 3-35: la televisione cambiò quadro e cominciò a srotolare i commenti
lo stemperamento del cielo che rattamente si cambiò per contrario, o per qualunque altra cagione
cesar co li stili, / si cambiò arme per prender vantaggio. fioretto di cronache
chinò a far su il fastello, poi cambiò idea. -fare su qualcuno: abbindolarlo
algarotti, 1-v-162: in farti cambiò in molti particolari la tattica de'romani
, / che per dare altrui ricetto / cambiò stanza, e cambiò letto. pindemonte
altrui ricetto / cambiò stanza, e cambiò letto. pindemonte, iii-524: del tempo
., 5-99: se la stella si cambiò e rise, / qual mi fec'io
boccaccio, i-42: ella si cambiò in amare lagrime,... udendo
... fu una vista che cambiò, in yn punto, l'animo dell'
più volte in diversi tempi mi si cambiò tutta in su la fronte e le tempie
serra, cittadino nobile di bologna, cambiò il suo cognome in malvasia, dal
indifferente, guardandosi ntorno. e non cambiò espressione neanche quando la vespa partì a