disus. tipo di pelle scura (per calzature). tassoni, iii-1-360: mando
831: storpiare la gente colle calzature snelle; chiuderle il fiato e fare che
di calcagni: si conosce che le loro calzature, già lucide, esaudirono in sugli
). che calza, che porta calzature. intelligenza, 208: 'l piè
isterico! 3. provvedere di calzature; mettere le scarpe a qualcuno.
4. fare scarpe, fabbricare calzature. del bene, 1-29: come
corpo, adattarsi esattamente alla persona (calzature, abiti). g. m
12. intr. ant. fare calzature; essere adatto a fare scarpe,
. -calzato di grosso: che ha calzature di foggia rozza e paesana.
,... o da strette calzature, o da qual si voglia altro artifizio
, non coi passi delle sue rosicchiate calzature, ma come una signora in carrozza
in là a un brillante aitar di calzature, / spume di cardi rossi per pianelle
calcagni: si conosce che le loro calzature, già lucide, esaudirono in sugli
-ci). fabbrica dove si producono calzature in serie e lavorate a macchina.
sm. artigiano che fabbrica e ripara calzature; ciabattino. malispini, 1-313:
fabbricano, si vendono o si riparano calzature. boccaccio, dee., 8-5
fregio ricamato. -al plur.: calzature eleganti di cuoio trapunto e stampato.
4. controfodera (negli abiti, nelle calzature, ecc.). 5
(usata come cintura, come laccio per calzature, o anche per serrare fastelli
ammorbidire la pelle. -crema per le calzature: per lucidare le scarpe.
conciata di daino per fare abiti o calzature; l'abito stesso fatto con la
industria delle vernici, nei lucidi per calzature, come combustibile in aggiunta a carburanti
tr. ant. scalzare, liberare dalle calzature. francesco da barberino,
o stivali a elastico: sorta di calzature munite sui lati di una fascetta di
. -cucire, confezionare abiti, calzature e simili (e anche commissionarli,
per modellare, allargare o riparare le calzature (ed è composta, per lo
in gamba o alla gamba: indossare calzature, indumenti, armature destinati a ricoprire
verranno tagliate le varie parti delle calzature. = deriv. da garbo2
6. suola di para per calzature. serra, iii-215: le belle
imbastitura in sartoria o nelle fabbriche di calzature e di copricapi. -anche: operaio
. 3. nella lavorazione delle calzature, fermare sulla forma la tomaia (
imbraccatóre1, sm. nella lavorazione delle calzature, operaio addetto a inchiodare il sottopiede
-in partic.: nell'industria delle calzature, serie di punti eseguiti intorno alla
con colla e chiodi 1 tacchi alle calzature (nella terminologia delle professioni).
guardolo al sottopiede e al tomaio delle calzature. 3. macchina inchiodatrice (anche
traccia sulla suola o sul sottopiede delle calzature le increne parallele al bordo.
militari. 5. nell'industria delle calzature, operaio che introduce, per la
spalmare di grasso (il cuoio, le calzature). tommaseo [s. v
. ant. che calza zoccoli o calzature molto misere. 2. sm
, praticando una rigorosa povertà, portavano calzature molto scadenti). giannone,
artistico. 4. nell'industria delle calzature. intagliatore di guardolo: operaio che
pelle verniciata lucida con cui si confezionano calzature di lusso. svevo, 5-33:
se l'allacciò. -stringa per calzature. carena, 2-14: 'laccetti',
lacciuolo. 4. stringa per calzature. patrizi, 718: perché le
sm. invar. nell'industria delle calzature, operaio incaricato di togliere le forme
prima di lanciarla. -nelle calzature, striscia di pelle posta sotto l'
. -pelle liscia e lucida per calzature di lusso. deledda, iii-411:
sm. tecn. nell'industria delle calzature, operaio che con un'apposita macchina
parte centrale e principale della tomaia delle calzature, talora anche di colore diverso,
più in donne adulte che portano calzature strette o si sotto pongono
mano o a macchina, delle suole alle calzature. = comp. dall'imp
parti della tomaia, nell'industria delle calzature; aggiuntatrice, tomaista. =
cartone, delle parti che compongono le calzature; nella confezione dei cappelli di feltro
di biancheria, di maglieria, di calzature. -costruttore di modellini; dilettante di
15 giorni. cantoni, 21: le calzature sono in tutto il mondo incivilito la
glossariorum latinorum) 'mule: tipo di calzature ', per il class, mullèus
carattere ornamentale in vesti, acconciature, calzature, per puri ornamenti cuciti su vesti
nella fabbricazione di bretelle, giarrettiere, calzature, ecc.). -fascia,
e pallide. -portare indumenti o calzature troppo lar- ghi. montale,
la mancanza di indumenti, copricapi, calzature, oggetti vari individuabili dal contesto.
e fra le per allacciare abiti e calzature. b b s
nella polvere. -privo di calzature, scalzo (il piede).
la mancanza di indumenti, copricapi, calzature o altri oggetti individuabili dal contesto.
) che vengono composti nella fabbricazione delle calzature. -numeratore legatore: nell'industria poligrafica
manufatti (abiti, articoli tessuti, calzature, pelletterie, pellicce, ecc.
a mano o a macchina, le calzature eseguendo la dentellatura lungo l'orlo superiore
821: 'barison ortopedia ': specialista calzature correttive per bambini. 3
alle orecchie al modo zingaresco, e calzature locali, consistenti in una pianta di
usato per la preparazione di creme per calzature e, in elettronica, come isolante
era usata sopra le calze solate o le calzature leggere, sia per rialzare la persona
felpate. -in pantofole: con tali calzature nei piedi. razzi, 6-90:
: sotto era un fitto miscuglio di calzature, scarpine di seta delle ragazze, scarpini
torino, 1979), 255: ingrosso calzature. pantofoleria e stivali.
fra l'altro, nell'industria delle calzature per la preparazione di suole di scarpe
contenuta, o gli accessori relativi, calzature, borse, ecc.; e
. 3) la concia delle pelli per calzature. tommaseo [s. v.
terreno o è a contatto con le calzature, per preservarlo dal logorio. carena
), sf. plur. alpin. calzature alte, di pelle o di tela
.) è il nome fanciullesco delle calzature. = voce del linguaggio infantile
perloppiù, si appaiano in fretta due calzature, una destra e una sinistra, tolte
lasciata su un pavimento dalle suole delle calzature; pesta. 5. locuz.
. -in pianelle: con tali calzature nei piedi. folgore da san gimignano
metallo alle orecchie al modo zingaresco e calzature locali, consistenti in una pianta di
sm. invar. nell'industria delle calzature, operaio che provvede, mediante una
cavalcature, e che si appiccica alle calzature e agli abiti, insudiciandoli; schizzo di
. letter. che si recita senza calzature, scalzo (come attributo degli attori romani
: liscia mediante macchina la suola delle calzature onde predisporle alla successiva fase di lucidatura
sm. industr. nella fabbricazione delle calzature, chi applica il sottopiede alla tomaia
sm. invar. nell'industria delle calzature, operaio addetto alla confezione dei tacchi,
altro. 2. nell'industria delle calzature, operaio che segna per mezzo di
la nobiltà. 11. nelle calzature, la parte laterale e posteriore della
elementare, refezione scolastica, vestiti e calzature convenienti. 2. risarcimento,
. 2. nell'industria delle calzature, operaio che provvede a eliminare le
o profilati metallici. -nell'industria delle calzature, chi spiana la boetta incollata sulla
scorie; riempimentista. -nella lavorazione delle calzature, chi riempie di ritagli o di
specialmente per le concie che servono alle calzature. fanfani, uso tose. [
si esegue la riparazione delle suole delle calzature. = comp. da risol [
la bazzana si utilizza solitamente per foderare calzature o per rivestire certi mobili, o,
impiegare nel taglio delle diverse parti delle calzature;... sagomatore, modellatore
con l'andatura che deriva da tali calzature. l'illustrazione italiana [22-ix-1946
laminazione. 4. nell'industria delle calzature, operaio che ritaglia a mano,
.): per indicare un tipo di calzature di uso popolare, con suola larga
onde predisporle all'incollatura per la confezione di calzature. = nome d'agente
3. ant. il togliersi le calzature. s. bernardino da siena,
o se stessi o i piedi) delle calzature o aiutarlo a togliersele.
ant. scalciato). privato delle calzature; che è a piedi nudi;
la bazzana si utilizza solitamente per foderare calzature o per rivestire certi mobili, o
se lo ripose nel saccone tra certe calzature greche e lame moresche. 4
. - anche: venditore ambulante di calzature. statuti deiruniversità di bisceglie, 65
. 2. tr. fornire di calzature. viani, 14-246: 'digiuno',
scarpifìcio, sm. industria produttrice di calzature. fanzini, iii-28: suo babbo
anche con riferimento al rumore prodotto dalle calzature nuove; che crocchia (una giuntura
. 3. nell'industria delle calzature e della pelletteria, operaio addetto a
sulle pelli utilizzate per la fabbricazione di calzature delle linee che delimitano le parti delle
le pelli utilizzate per la fabbricazione di calzature, secondo le qualità e lo spessore
in persona stentò a trovare fra le calzature apparecchiate per le sue pratiche di corte
. petrocchi [s. ra delle calzature e alla smerigliatura di suole e v.
della suola o dei tacchi di calzature mediante smerigliatura (o pomiciatura) alla
della suola ed applicazione del sottopiede le calzature onde prepararle per la vendita. 2
4. indossare un abito o calzature ecessivamente larghi. tommaseo [s
pomicia- tore. -nell'industria delle calzature, vetratore. = nome d'agente
2. legaccio di cuoio per calzature. tommaseo [s. v.
sf. ant. applicazione della suola alle calzature. nuovi testi fiorentini, 390:
operaio addetto all'applicazione di solette alle calzature. dizionario delle professioni [s
industriale adibito alla fabbricazione di solette per calzature. = voce dotta, comp.
soluzionatóre, sm. nell'industria delle calzature, addetto all'incollaggio di pelle o
diverse, utilizzate per la fabbricazione di calzature. = deriv. da soluzione
pianta (usato in partic. per calzature e nelle rilegature di libri).
soprassuola, sf. nella lavorazione delle calzature, seconda suola applicata alla prima allo
dai calzolai e nell'in- dustria delle calzature. - in espressioni come b cuoio e
ga- latina ai commercianti di pelle e calzature forestieri per la vendita effettuata sul mercato
spazzola, mediante macchina ruotante, le calzature finite onde lucidarle ed eliminare macchie ed
n. l. addetti all'industria delle calzature (iggi-igq5), 37:
spazzola per la pulizia di indumenti e calzature. aretino, 20-36: ella avea
tempi avvenire. bresciani. 1-i-38: quelle calzature erano spendiosissime. leoni, 398:
e molto sottili, in uso nelle calzature femminili. buzzati, 6-118: lei
n. l. addetti all'industria delle calzature (iggi-iggs), 36: addetti
sm. invar. nell'industria delle calzature, stiratore di tomaie. dizionario delle
a mano... la tomaia delle calzature per eliminare eventuali grinze e per conferirle
deriv. da stirare. -nell'industria delle calzature, l'operazione di stirare le tomaie
n. l. addetti all'industria delle calzature (iggi-iggs), 1-36: stiratura
fre- 2. nell'industria delle calzature, operaio che provquent. di tirare
mano..., la tomaia delle calzature per eliminare eventuali grinze e per conferirle
, a causa di abiti o calzature troppo stretti (e può avere valore iperb
-in partic.: legaccio per calzature. portoghese con materiali lessicali italiani (
a terra (i piedi, le calzature). salvini, 23-11: a
. strascinare per terra abiti, vestiti, calzature logorandoli o sciupandoli. biondo,
2. nell'industria dell'abbigliamento e delle calzature, chi ha il compito di riprodurre
, né mai gli si conobbero altre calzature più chiuse. pecchi, 11-109: mi
l. — addetti all'industria delle calzature (iggi-igp5), 37: addetti alla
capelli. -tendere il cuoio per le calzature. parabosco, 4-38: lascio i
stabilimento in cui si producono tomaie per calzature. la stampa [23-i-1994],
n. l. addetti all'industria delle calzature (1991-1995), 34: conduttore
. l. addetti all'industria delle calzature (1991-1995), 36: addetti alla
-cucire pellami, coiami; rattoppare calzature. allegri, 242: non
olio, usato in partic. per calzature, valigie, rilegature di libri. -anche
animale, usata in partic. per calzature e pelletteria. documenti per la storia
flessibile, usata in partic. per calzature. 3. come simbolo dell'evangelista
alle orecchie al modo zingaresco, e calzature locali, consistenti in una pianta di
passa una fabbrica di boiler, una di calzature prevalentemente sportive, un recinto che offre
calzaturière, agg. fabbricante o venditore di calzature. - anche sostant. migliorini
: 'calzaturiere': chi fabbrica o vende calzature. calzaturièro, agg. che
agg. che è proprio, relativo alle calzature, al loro mercato.
passa una fabbrica di boiler, una di calzature prevalentemente sportive, un recinto che offre
. invar. nella confezione di guanti, calzature, ecc., pelle di capretto
[espadrìj], sf. plur. calzature basse di tela con suola di corda
coraggio di trarre dal dolore che le nuove calzature le procuravano un sorriso giocondésco.
di milioni di jeanserie e negozi di calzature. = deriv. da jeans.
'stivale', per la forma simile alle calzature usate dagli astronauti. moped [
un laboratorio di fabbricazione o riparazione di calzature. periodici popolari, i-312: eun
in partic. usata nella fabbricazione di calzature. mastronardi, 15: mario sapeva
distringhi). sciogliersi i lacci delle calzature. del carretto, 7-39: non
caviglia, usata per scopi igienico-sanitari con calzature maschili o femminili basse, che resta
più: giacche a vento, pantaloni e calzature realizzate con materiali all'avanguardia.
strumento usato dal ciabattino per lucidare le calzature. n. f. pelosini
dalla clientela sono stati il menswear, le calzature e i gioielli. = voce
generi diprima necessità – alimenti, vestiario, calzature – daparte di nove ditte americane.
contenendo colorante, può essere usato su calzature di qualsiasi colore (un lucido da scarpe
molto resistente usata in partic. nelle calzature. l. mastronardi, 1-148