concava, simile a quella di un calice. tempo nello scifrarmi, ma
176: i nomi similmente erano vari il calice, il ciato, la patera,
v.]: 'scifo': è il calice proprio di alcuni licheni, che nel
mettere da parte il suo crocione ed il calice, scitonematàcee, sf. plur.
, ii-47: questi angeli porgevano el calice a ciascheduno e quelli che volentieri avevon
esser la goccia che fa traboccare un calice di amarezze. -intr. con
delle terebintacee, il carattere è un piccolo calice quattro parole. f. f.
fiore umido, violaceo, a forma di calice (anche in un'espressione comparativa per
c. arrighi, 299: vuotato il calice, si scrinò colle dita i pizzi
è una capsula bivalve, avvolta nel calice persistente; alcune specie sono coltivate a
labiate, che ha per caratteri: calice brevissimo,. bilabiato, col margine intero
od epiteto del servofamiglia mirtacee, il cui calice, osservato dall'alto, scutigèrulo
regolari, che han per carattere un calice troncato persistente; cinque petali conniventi impiantati
cinque petali conniventi impiantati sull'orlo del calice; una bacca a scudo formato dal calice
calice; una bacca a scudo formato dal calice indurato contenente otto logge, ciascuna con
che si distingue pe'fiori maschi col calice diviso in cinque lacinie e la corolla monopetala
famiglia delle poligalee, caratterizzate da un calice caduco colorato di cinque sepali, i due
sono: fiori dieci, ne'maschi un calice con cinque divisioni, senza corolla,
dell'ovario; ne'fiori femminei un calice con quattro o sei divisioni ripiegate, un
: gesù disse a loro: « il calice mio voi sì beverete; ma il
, co'petali attaccati alla base del calice infero diviso sino alla base; stami in
seguentemente santo francesco il porgeva [il calice] a tutti gli altri. speroni,
, a fiori completi dieci, il calice dey quali è tagliato in cinque parti,
mucchiati insieme / e compresi sott'un'istesso calice, / e i semiflosculosi, che
quello che per metà vien ricoperto dal calice. = comp. dal pref.
semisùpero, agg. bot. calice semisupero: quello che avvolge soltanto la
v.]: 'semisupero': aggiunto di calice quandol'ovario è seminifero e dell'ovario quando
ovario quando per metà sporge sotto del calice. = comp. dal pref
0. targioni pozzetti, i-276: il calice, boccia o perianto differisce..
con fiori in cime terminali, a calice e corolla, petali acuminati e pistilli
altare prete bernardo, che sempre il calice empiea, prese la stagnatella di mano a
di mano a paulo e in nel calice, sensa che s'acorgesse di niente,
ciascuna delle foglie trasformate che costituiscono il calice di un fiore. carena,
il frutto; nel fiore distinguesi il calice colle parti dette sepali della corolla.
, generalmente verdi, che costituiscono il calice dei fiori. il calice è monosepalo
costituiscono il calice dei fiori. il calice è monosepalo quando queste intaccature sono aderenti
/... io miro / il calice mortifero che serba / quasi non traccia
glumacei con involucro laterale setaceo persistente; calice di due glume mutiche che contiene due fiori
ciel settembrale / che riversa il suo calice d'oro / ampio dal celio al viminale
da papaveri d'ogni grandezza il cui calice traboccava luce rossa nell'aria.
stabilito da smith; è caratterizzato dal calice a due labbra, dalla corolla papiglio-
del vasaio, in forma d'un enorme calice di fiore. il caldo cresceva,
cadere o cadono i petali, spesso il calice e gli stami, o appassiscono i
, una tondi, colle squamme del calice strette, aventi una costola verde
corpo). versavano [il calice] e non lo prendevano con divozione,
temperate e fredde, con fiore a calice, bianco e rosso, frutto secco con
de'latini. il carattere generico è il calice formato da larghe squame embriciate, dai
delle simarubee, stabilito sul carattere del calice cupuliforme cinquedentato, con cinque petali,
da cassini, le quali si distinguono pel calice comune od involucro dei loro fiorellini,
rotolare sul candore... d'un calice... il batuffolo di spinaci.
]: 'sipartita': aggiunto di spata, calice, corolla, foglia, ed è
messe solenni per prendere il vino dal calice. 8. disus.
londra. il carattere generico è nel calice di quattro o sette foglioline, niu-
piede si fa vi santi, di quello calice. simile piccoli vi si smaltano nella
, o ermafroditi, che hanno un calice petaloideo con sei divisioni od anche di sei
naturale di piante monocotiledonie che hanno un calice con sei divisioni o anche di sei
, descritto da forskal sul carattere del calice di quattro sepali, il superiore fatto a
, famiglia delle primulacee: caratterizzato dal calice di un pezzo cinquedentato, dalla corolla
acerba / sento fra il vetro e il calice d'un cuore / sfiorato a pena
prese... la patena del calice di san remigio, il quale versò
famiglia delle burman- nie, distinte pel calice con tre denti, per la corolla di
di dadi'xox. ixa éjteqa
perché, se mai mi accosterete il vostro calice ai labbri, non però vorrete che
sangue. -sorbire la feccia del calice: ridursi a provare dolori e amarezze
sorbir ci rimane che la feccia del calice ». = da un lat.
in seguito allo sviluppo delle foglioline del calice, carnose come il frutto medesimo. sono
a sorso a sorso / votar l'amaro calice dovrai. g. giudici, 15-59
il popolo e 'l diacono dando col calice in mano il sangue di cristo a que'
pagani, il diacono cadde e 'l calice si ruppe. saraceni, ii-392: i
e un lungo bicchiere in forma di calice, lo presentò al padre. oriani
famiglia delle tigliacce ed è caratterizzato dal calice di quattro foglioline, dalla corolla di
ed il seme è rinchiuso dalla base del calice a due valve coriacee pelose. si
[guevara], i-307: un altro calice vi è, qual si chiama il
vi è, qual si chiama il calice della via di iddio, e volendo parlare
di iddio, e volendo parlare di questo calice, le viscere se mi apreno,
« legge anche nel futuro, il tuo calice? » « come no! »
, che rimangono nell'ostia e nel calice? -quello che come tale apparisce a'sensi
/ offri svogliatamente, spegni il calice! 2. bot. disus
. prolungamento appuntito nella parte posteriore del calice di alcuni fiori. vallisneri, iii-458
da caccia; ne somministrano esempio il calice del tropeolum majus, la corolla dei
genziane, che ha per caratteri: calice a cinque divisioni, corolla imbutiforme col tubo
imbutiforme col tubo >iù lungo del calice e col lembo diviso in cinque frastagli egua-
come il margine delle foglie, il calice, il fusto. = deriv.
del le rosacee, a calice libero, persistente, 5 ovari liberi,
, i-607: cristo rovesciò le fecce del calice nel vaso dov'è immanente la massima
annunzio, iv-2-789: ella posò il calice su la sponda del pozzo che era in
... si accorsero, come il calice del gi- lio, che tengono sulli
1-14: accendo il gas e dal nero calice di ghisa mi si sprigiona sotto gli
: apollo il primo con in mano il calice / d'ambrosia pieno, che saltella
tue parrocchiane nel confessionale, e quandomormori sul calice benedetto. montale, 15-1112: la morale
.. sono rotondi, colle squamme del calice strette, aventi una costola verde erbacea
fiori / fondo e racchiusi nel capace calice, / ed agli stami in colleganza diede
targioni tozzetti, i-303: contornati dal calice o dalla corolla o da ambedue si
come nella specie stapèlia gigantea); il calice ha 5 lobi e la corolla è
nome. questo genere è caratterizzato dal calice coriaceo senza corolla e col nettario campaniforme
del pane eucaristico, negli stillicidi del calice. 2. gocciolatoio; grondaia
per la stola, e per ornar il calice / e l'amitto, una canna
ingegnosità, erano... borse da calice, borse battesimali, capricalici, pianete
(139): nel piede [del calice] poi avevo fatto a conrispondenza tre
per la paura della gittata di quel calice verso li suoi occhi strabuzzanti l'avea
curvarsi e mescersi fra le ginocchia un calice di sciampagna e berselo di straforo. cancogni
subito forte vento, fece inchinare il calice nel quale si riserba l'ostie con-
signore iddio: « tu berai lo calice della tua sorella, lo qual è profondo
ordinato ch'il sacerdote non potesse nel calice di legno sagrificare rispetto all'essere di
cristo], si vedeva succiare il calice e leccarlo e non saper finire di recarselo
d'una fanciulla o il calice d'un mughetto. monelli, 2-101:
santo corpo, tanto di veleno sente nel calice, che gli si porge.
... monda e purifica il calice e mette nelle vasi sacri la materia.
, un rettile); privare il calice dei fiori del polline che racchiude.
prendendo da un minuscolo tavolinetto uno svelto calice di cristallo e odorando le violette di parma
: il labbro che si accosta al calice del piacere vi sugge i primi sconforti.
bot. che sta al di sopra del calice e degli stami, unito alla base
, 2-ii-50: prete biagio, rimessosi il calice a bocca e beuto, sapendoli di
più di quello che pesava l'altro calice. gemelli careri, iv-5: 1
li quali li nostri preti coprono il calice nel dir la messa. monti,
, prive di stipole, fiori ermafroditi, calice formato da 4 a 5 sepali liberi
, / al fior giocondo sottopose il calice; / gentil sostegno a te tapsia;
p. segni, 1-51: 'lo sfondato calice non si tavoleggia', detto per significar
, e bianchi, narcisi doppi del calice d'oro, semplici e doppi detti tromboni
pèrsoon e distinto dagli stami monadelfici; il calice con cinque denti quasi eguali lesiniformi e
. che presenta quattro petali (il calice di un fiore); che presenta quattro
: 'tetrafillo'... dicesi così il calice de'fiori la cui foglia è composta
]: 'tetragono': aggiunto di fusto, calice, frutto, provveduto di quattro angoli
g. giudici, 15-82: porgeva il calice scoperto / mescere attento al meno e
arvensis o lappolina) con fiori a calice appuntito e corolla asimmetrica in ombrelle.
di torsi di meliga brillava, come un calice, una mela. 2.
. monti, x-3-162: in quel nero calice tremando v'era il tossico ancor del
sgradita. capuana, 12-86: che calice di avvilimenti e di amarezza non le
che viene dal cielo mesciuto agli uomini nel calice n. agostini, 5-4-50:
mai trangugerete una sola stilla dell'amaro calice che iddio ha voluto inseparabile dalla onorcvolezza
sul serio, e trangugiare coraggiosamente il calice amaro. d'annunzio, v-2-633: ora
che con quella cerimonia io avessi trangugiato il calice della disgustosa purga fino in fondo.
cattaneo, ii-235: venuto alla consacrazione del calice, ronunciò le parole transostanziative del vino
zuingliani negan il sacramento dell'ostia e calice, e i luterani tengono che vi sia
il dolce lume: lo berrà in un calice tremulo, ne verserà molto, ma
costituita da o, anche, il calice di un fiore); che è diviso
tre lobi; e dicesi più specialmente del calice di alcuni fiori. soldati, 6-192
un libro aperto, e nella destra un calice con un'ostia. segneri, i-380
precisarne l'intonazione. 5. calice di un fiore. cianci, i-733
certi fluidi. -parte inferiore del calice, della corolla e del perigonio di
, che per fastoso tuo / vessillo inalzi calice, da cui / qual da tubolo
un fiore molto vistoso a forma di calice striato o unicolore (e può essere bianco
e allungata, di solito racchiusa nel calice. ricettario fiorentino, 75: in
fornito di un solo labbro (un calice o una corolla gamofilli e zigomor
, 2-151: 1 propri arceoli, e calice di cristallo di rocca in argento con
sull'uscioletto sostenendo con ambo le mani il calice e biascicando l'orazione di rito.
muore il fiore. io miro / il calice mortifero che serba / quasi non traccia
molto maggiore che non si richiede nel calice e nell'altre vasella ecclesiastiche.
coll'oro. - coppa, calice. boccaccio, 9-82: aveva io
, ciascuno dei recipienti (come il calice, la pisside, l'ostensorio) destinati
5. drappo usato per coprire il calice e la croce. inventario di alfonso
2. drappo usato per coprire il calice e la croce. inventario di alfonso
e la pianeta spiegata lì sopra e il calice su cui poneva la patena e poi
era tutto bianco, in forma di calice, sottilmente venato di violetto, purissimo
la vendemmia, / ed affogò nel calice / ogni passata perdita. foscolo, iv-302
. -in partic.: bicchiere, calice; vaso, caraffa, bottiglia; custodia
mano colma di rugiada / come il calice solitario del vilucchio / che l'alba riempie
/ l'ardore estingui di un vinoso calice. 4. che produce vino
bergantini, 233: hanno / il calice di quattro foglie, al modo / stesso
a nel ronza ingordo dentro il calice bianco di un fiore; lo vedo treviolentare
, tra i labbri, d'un diaccio calice (v.). il labbro
corpo vivo, el vino che sé inel calice deventa sangue vivo. 3.
ergeva fra una cintura di bicchieri a calice di varie misure. baldini, 14-56:
: 'volva': termine botanico. borsa o calice proprio de'funghi, il quale a
vorticellidi caratterizzati da corpo a forma di calice peduncolato e provvisto di ciglia disposte in
voto si scrive e mettesi in un calice; e ciascuno dà il voto a chi
così dicendo, e tenendo in mano il calice di cui aveva bevuto quasi la metà
mettere da parte il suo crocione ed il calice? svevo, 1-99: la signora
doppia fila di bicchieri dalla forma di calice. = adattamento del rumeno (
con fiori ad un solo involucro (calice), talora nullo o simulante una corolla
2. tipo di bicchiere da vino a calice, molto panciuto. = voce fr
affatto libero, cioè non aderente al calice. = voce dotta, comp.
plur. flùtes). bicchiere a calice alto e stretto, usato in partic.
invar. letter. secondo la leggenda, calice usato nell'ultima cena, nel quale
piccole seppie con mantello a forma di calice terminante a punta, occhi gran
nella tazza di tè come in un calice, fu associata in proust a qualcosa di
], 36: scaldacognac in silver con calice in cristallo. = comp.
], 36: scaldacognac in silver con calice in cristallo. =
compiere un vorace 'cunnilinctus'con una ninfa tutta calice che si torceva dal piacere.
na tulipano, sm. bicchiere, calice che ha forma simile a quella del