non avendo altro da perdere che un calamaro con due scartaffi, né altri ori,
calamàio1 (dial. e disus. calamaro), sm. piccolo recipiente in
ha messo / davanti carta, penna e calamaro. carena, 2-149: calamaio a
i colori. = deriv. da calamaro, n. 2. calamarétto
calamarétto, sm. zool. calamaro giovane, di piccole dimensioni (
. fil. ugolini, 70: calamaro, quel lividore che viene altrui sotto
-fare a qualcuno un occhio come un calamaro: livido, nero (con una
infelice aretino fece un occhio come un calamaro, spezzò un braccio a giovenale,
ha messo / davanti carta, penne e calamaro. 5. ant. principale
messo / davanti carta, penne e calamaro. foscolo, xv-311: tu hai scritto
messo / davanti carta, penne e calamaro; / e cleopatra subito esser fatta,
messo / davanti carta, penne e calamaro. 4. ant. decidere,
(calcareo nella seppia, corneo nel calamaro). = voce dotta, lat
infelice aretino fece un occhio come un calamaro, spezzò un braccio a giovenale, ruppe
3-3-227: l'inchiostro mi diacciò nel calamaro, / ho aggranchiata la man, la
notaro, / la penna e 'l calamaro / non ti dea disdegnare / o la
1-6: inzuppa un bel ditin nel calamaro. nievo, 1-260: dell'avergli concesso
1-110: mangio fagiuoli, sogliola, calamaro, carciofi, frittelle, mela. serao
bibbia volgar., vii-397: avea lo calamaro da scrivere a'suoi fianchi. petrarca
! -ancora per la pesca del calamaro e del totano, in forma di
con sinuose impronte. -lividore, calamaro. deledda, i-373: jorgj era
punterelli / o inzuppa un bel ditin nel calamaro. = cfr. piemont.
punterelli / o inzuppa un bel ditin nel calamaro. carducci, ii-17-85: le
, lxvi-1-47: poi il larda [il calamaro] sottilmente e studiosamente, quasi fosse
a cui appartiene il loligo vulgaris o calamaro. = voce dotta, lat
[l] ligo -inis 4 calamaro '; cfr. fr. loligo.
(loligine), sf. zool. calamaro, totano. landino [plinio
plinio], 9-28: molle son lo calamaro, la seccia, lo pulpo e
. i moli sono la sepia, il calamaro con le treccie, la tinta,
olìgine, sf. zool. calamaro, totano; lolligine. landò
. i moli sono la sepia, il calamaro con le treccie, la tinta e
. i molli sono la sepia, il calamaro con le treccie, la tinta e
, una cassa di pettini, un calamaro e uno officiuolo. bruno, 3-843:
[plinio], 9-29: e1 calamaro anche vola, inalczandose fora de l'
, 9-28: a la seccia et al calamaro son doi pedi. spallanzani, i-183
piena di dolore, / e il calamaro di malinconia. -oberare (di
. i molli sono la sepia, il calamaro con le treccie, la tinta e
se gli serà bisogno di carta, calamaro, inchiostro, penne o calamo, forbicine
era proprio allora riuscito a stanare un calamaro, mise il capo fuori dell'acqua e
punterelli / o inzuppa un bel ditin nel calamaro. 3. cilindretto metallico;
rondine, il pesce tordo, il pesce calamaro, le trotte e le agulie e
trovarebbe altro mezo da sostentarsi. il calamaro è il tesoriero, il quale, se
plinio], 9-28: molle son lo calamaro, la secermo, / ove 'l
sepa è pesce bianco, cartilaginoso come il calamaro, et è raccolto come una borsa
spaventa / l'inchiostro mi diacciò nel calamaro, / ho aggranchiata la man,
, gli andò finalmente a morire nel calamaro. stoppani, 1-518: già coi primi
. i molli sono la sepia, il calamaro,... gli stinchi, le
lxvi-1-288: gli serà bisogno di carta, calamaro, inchiostro, penne o calamo,
, il pesce tordo, il pesce calamaro, le trotte e le agulie e i
). - per estens.: calamaro (loligo vulgaris). m
. carena, 2-269: 'totano, calamaro, calamaretto': così chiamano alcune affini
fiori. y con uso appositivo. calamaro vampiro: mollusco della classe cefalopodi (
. di calare e carta. r calamaro, sm. livido all'angolo dell'occhio