sf. dial. chiasso, gazzarra, cagnara. pasolini, 1-265: si vedeva
= spreg. di cane. cagnara { cagnaia), sf. l'abbaiare
0 che litiga clamorosamente). -far cagnara: far chiasso, baldoria.
e la mia venendo dopo iacea una cagnara, facendosi il ballo in mezzo i
indietro. che santo ritrovato! era una cagnara delle solite. nieri, 186:
per posterie a bere e a far cagnara o nella stanza di dietro a giocare
piano si spoglia: la gente fa cagnara. bocchelli, 1-iii-688: se davvero
vedere il capolega che ghirigagna, che cagnara, che prepotenza; padrone del paese!
: più avanti nella notte una grossa cagnara mi svegliò di soprassalto. sembrava che
5-64: più avanti nella notte una grossa cagnara mi svegliò di soprassalto. sembrava che
l'abbaiare contemporaneo di molti cani; cagnara. -per estens.: rumore, chiasso
dial. gran schiamazzo di cani, cagnara; canea. viani, 14-441:
. incanata, sf. chiassata, cagnara. d'annunzio, iii-1-810: -i
vino ha sempre dietro di sé la cagnara urlante di coloro i pigioni incomportabili
scenata, serie di violenti rimproveri; cagnara. fagiuoli, 1-4-403: -ora che
, di proteste, di lamentele; cagnara. f. f. frugoni,
soccorsi era diventata una piazzata, una cagnara, una scena veramente disgustevole. arbasino
. rebora, 97: tu sei cagnara e malizia e tristezza, / ma sei
liquida ha sempre dietro di sé la cagnara urlante cu coloro i quali gridano che
-per estens. litigio rumoroso, cagnara. machiavelli, 1-vi-492: mancandovi chi