si agitava fremendo a guisa d'una cagna abbaiatrice. caro, 9-1088: l'abbaiatore
), agg. scompigliato. cagna, iii-201: e anche allora vecchi a
gordiano di più nasi abortiti insieme. cagna, iii-203: ecco, o filosofante
nel sonno come un ciocco. cagna, iii-194: sul piazzale i contadini acciocchiti
, 2-134: preceduto e ritardato dalla cagna, che si accosciava ogni poco, presentendo
favorito e caro, / figlio di cagna ircana / e d'adultero tigre,
, 2-2-64: trovo che l'or- cagna... dipignesse per detta cappella anche
dano le lucciole. cagna, iii-198: giù nello scialbore bigerognolo dello
ora; era dunque un'allucinazione. cagna, iii-204: ernesto si smarriva in quel
mese di maria piena di fior. cagna, iii-198: giù nello scialbore bigero-
- anche al figur. cagna, iii-199: il bulicame di teste nel
le poesie d'occasione e di circostanza. cagna, iii-208: un ultimo scrupolo,
fatto all'appoggio di ciascun precetto. cagna, iii-176: l'aurora, giornale ebdomadario
/ guardar con atti ammirativi e schifi. cagna, iii-196: la comparsa delle marie
/ superbo de l'amore materno. cagna, iii-203: sul bianco corteo delle
cresce in proporzione che dovrebbe scemare. cagna, iii-207: le feste della giovinezza,
di camminare dimenando i fianchi. cagna, iii-201: rigidezze scontrose di portamento,
musicale da eseguirsi secondo tale movimento. cagna, iii-183: il direttore d'orchestra rallenta
cagion di temere il divin giudizio. cagna, iii-186: va là, tirati pure
/ sul giaciglio de'vecchi metri. cagna, iii-203: la natura...
dalla mattina alla sera, invisibile. cagna, iii-209: l'angiolo custode della
i-9-98: giva ansiando come fa la cagna, / a cui veder li suoi
, eccomi nell'anticamera del serbatoio. cagna, iii-178: l'elegante dottor manuzzi
cavalli apocalittici, maceri come la mia cagna. idem, iv-31: apocalittico..
mastoidea, obliqua, trasversa, ecc. cagna, iii-185: i capelli raccolti in
, come tremola e scintilla la verità. cagna, iii-187: i loro sguardi si
le poppe loro in teneri vasi. cagna, iii-193: da ogni sbocco di strada
: non fu mai lupo arrabbiato né cagna / che così morda e divori ed
a morire disonorata, arrabbiata come una cagna. deledda, ii-740: e la
tinto di rosa. cagna, iii-191: enormi batuffoli di nuvoloni biancastri
, col respiro grosso e un'espressione di cagna assetata. 2. per estens.
magnanimi, i semplici agli accorti. cagna, vii-543: non le rincresceva il
di generazioni lontanissime). cagna, vii-543: lunga carriera di miserie e
: non fu mai lupo arrabbiato né cagna / che così morda e divori ed atto-
bello e santo è l'avvenir. cagna, iii-181: e molto propenso per la
arte, in politica). cagna, iii-184: il signor galloni, rossiniano
? or ecco, / scodinzolando come cagna spersa, / viene alla mano d'
inezie e farle comparire affari importantissimi. cagna, vii-546: l'avvocatone allegro,
tempo e sincronizza gli strumenti. cagna, iii-182: il direttore col braccio alzato
l'avete vista con che malizia [la cagna] cercava la lepre? sapeva che
balestrati via dal terreno che gli nutrì. cagna, iii-186: un'afa da morire
, a mio parere, si meritano. cagna, iii-186: nottate angosciose, eterne
: doveva esser costui figliuol di qualche cagna arrabbiata e... aver poppato
! dio che occhi da basilisco! cagna, iii-178: la signora furlona fulmina
più favorito e caro, / figlio di cagna ircana / e d'adultero tigre,
: doveva esser costui figliuol di qualche cagna arrabbiata e doveva aver poppato latte di
alle due onde prementi di popolo. cagna, iii-178: terminato l'inchino, il
tempi vicini a noi la vittoria. cagna, iii-182: il direttore col braccio alzato
vorrei essere in grado di recitarla meglio. cagna, iii-175: la società filarmonica di
corpo cresceva a benefizio di natura. cagna, iii-177: la nostra brava società
di minacciarlo. moravia, ii-43: la cagna ludra venne incontro al padrone uggiolando e
pongono la verginità anche alla loro cagna. bacchetti, 1-iii-690: ogni
: doveva esser costui figliuol di qualche cagna arrabbiata e doveva aver poppato latte di tigra
rispanda. paolieri, 292: la cagna fece dodici cuccioli. li dovei buttar
, i mièi crìtici si rimorchiàrono cagna braccatora... braccatóre di donne,
bearsi scioccamente, struggersi di contentezza. cagna, iii-179: le due madame pataffie sono
macerie e i bronchi / la derelitta cagna ramingando / sulle fosse, e famelica ululando
cagliostro (1743-1795). cagna, sf. la femmina del cane.
; e se per sorte una lor cagna è coperta da tristo cane, tutti
più favorito e caro, / figlio di cagna ircana / e d'adultero tigre,
. io stavo sul ciocco con la cagna pómera. mio nonno sulla scranna impagliata.
altissimo ululato. gli rispose allarmata la cagna che guardava l'orto dietro alla chiesa
d'uno sguardo o d'un cenno: cagna dietro il padrone. bartolini, 15-44
piedi »). tornava quale una cagna dovuta dimettere contro l'istessa buona volontà
, 233: non voglia iddio, iniqua cagna, ch'io mi pacifichi teco;
di mio padre, ma hanne colpa quella cagna della mia matrigna. salvini, 16-364
e le rispose ulisse: / « cagna io ratto a telemaco i tuoi sensi,
cuore del papavero... ma una cagna, una cagna del boia.
... ma una cagna, una cagna del boia. 3. figur
dopo di lei. panzini, iv-97: cagna, in gergo teatrale e familiarmente,
4. ant. come esclamazione. cagna! cagna baiardo!: caspita,
. ant. come esclamazione. cagna! cagna baiardo!: caspita, capperi,
la sposa con una bella compagnia: cagna! ella è pur bella. firenzuola,
pur bella. firenzuola, 621: cagna, egli è un bel rubino! grazzini
un bel rubino! grazzini, 4-217: cagna baiardo! oh! io mi sbigottisco
5. locuz. avere qualche cagna a cane: avere sempre qualcuno intorno
[il rettore dell'università] qualche cagna a cane, / non si vedrà
. 6. prov. la cagna frettolosa fa i cagnolini ciechi: chi
4-454: come dice il proverbio: la cagna frettolosa fa i catellini ciechi. l
l. salviati, 19-119: e la cagna frettolosa, / dice 'l proverbio,
, le lieve, i petoni, la cagna dove si spremono i panni, la
cose tali. carena, 1-305: cagna: strumento da torcere su di sé la
sorse, / la sua sete ammorzar la cagna estiva. = lat. volgar
5-50: essendo il micco ad una cagna appresso, / si pose a vezzeggiar la
-deriv. da cane, sul femm. cagna. cagnétto1, sm. (femm
. di cane, formato sul femm. cagna. cagnétto2, sm. ant
. ¦ = deriv. da cagna, forse per il sapore mordente (
un covile allevator di cuccioli / di cagna che di fresco partorito / avea,
. di cane, formato sul femm. cagna. cagnolino (ant. cagnuolino
prato fiorito. bruno, 3-634: la cagna d'antonio savolino concepa cinque cagnolini
. di cane, formato sul femm. cagna. cagnòlo2 (disus. cagnuòlo
, di cane, formato sul femm. cagna. cagnóni, sm. plur
1864), dimin. di cagne * cagna, cagnetta '(dal provenz.
quella genia. = deriv. da cagna, perché segue fedelmente il padrone.
. di cane, formato sul femm. cagna. càiba (gàiba),
ciel rugge il leon, latra la cagna, / ei sotto i raggi miei marcia
-andare, essere al cane: quando una cagna è in calore (e viene applicato
. la comparazione de'cani dietro alla cagna che va a cane? -aver
poeti greci fingono che questa è la cagna la qual fu data insieme con un
voce dotta, lat. canicola * piccola cagna '(e designava * sirio '
'catello, catellino *, parto della cagna; e dicesi anche dei parti di altri
nel passarvi lascieran le spoglie / di cagna questa e di cerviotto quello. =
, le lieve, i petoni, la cagna dove si spremono i panni, la
cignolo che la teneva legata [la cagna], e lei, allora, se
ardenti. io stavo sul ciocco con la cagna pòmera. mio nonno sulla scranna impagliata
che aveva fatto un ciuchino e alla cagna. 2. figur. persona
favorito e caro, / figlio di cagna ircana / e d'adultero tigre, onde
. panzini, i-140: questa [cagna] vi fa torto. quando vi
): se per sorte una lor cagna è coperta da tristo cane, tutti i
unico segno in lui di sensibilità. cagna, 1-104: si sentì crispare i
lasciato viva una fibra del loro cuore. cagna, 1-158: -brava, così fanno
ai capelli, damone e titolate? cagna, 1-26: fece molte considerazioni recondite
futile la decorazione e i decoratori. cagna, 1-32: alcune volte gli strani
di persone da un luogo. cagna, iii-198: dall'ampio grembo del tempio
le macerie e i bronchi / la derelitta cagna ramingando / sulle fosse, e famelica
senza un osso da rosicchiare né una cagna disposta a star ferma.
capacissimo / di ciò, codesto pazzo. cagna, 1-138: che cosa diancine poi
ed ella urla come belva, morde come cagna, si dibatte come arrabbiata: la
un po'd'alterazione a lei. cagna, 1-45: lontano del paese,
... il campo di battaglia. cagna, iii-180: il cavaliere francini inoltrato
non per questo si ristà egli. cagna, iii-183: la sublime melodia si
lava sembrava accendersi nell'orizzonte tetro. cagna, iii-188: l'azzurro si addensa,
festa (una campana). cagna, iii-191: già dall'alba il campanone
avrò a far il giro del globo! cagna, iii-175: « peccato! questo
diritto. -procedere speditamente. cagna, 1-124: il montanaro, che precedeva
disconoscere la verità e la virtù. cagna, 1-104: il professore si sentì crispare
usanza vecchia, rebecca e tobia, cagna e cane per bontà esemplare, castità
berni, 322: lasciatami perdere la cagna disgraziatamente; della qual perdita però han
m'ha detto ch'ella [la cagna] è molto buona. il che se
disperata e frenetica come quella di una cagna che senta nelle mani di un veterinario l'
più far paura al consiglio segreto. cagna, 1-28: si inerpicavano sù, sfiaccolati
: tu sei come una lunga / cagna, che sempre tanta / dolcezza ha negli
dondolarsi ritmico, prolungato. cagna, iii-184: il signor galloni, rossiniano
, potettero disporre d'un lettino. cagna, 1-72: da un mese era
saia drappata vi facci una veste. cagna, iii-195: matrone gravi in solenne
tale di salutanti ebbe un drappello! cagna, iii-197: le bambine si assembravano,
a muso duro verso la piazza. cagna, 1-49: per fortuna...
landolfi, 3-83: com'è eccitata quella cagna, non à membro che tenga fermo
tutti gli effetti meno la chitarra. cagna, 1-42: si svestirono a mezzo,
al primo tocco quando anche sia monotono. cagna, iii-177: sa, quando se
, lo fissava sempre senza parlare. cagna, iii-182: l'ambiente si è
che teneva la sua mitria episcopale. cagna, iii-206: il baldacchino episcopale traballò
qual v'è molto piena ogni contrada. cagna, i-m: passava una bella fanciulla
massime per quello che spetta all'artiglieria. cagna, i-34: le donnicciole,
cui si ergeva una grande bandiera. cagna, iii-185: tota furlana torreggia in seconda
/ all'omero ti fan molle sostegno. cagna, iii-208: solo, in
della libertà alla redenzione del martirio. cagna, 1-10: un villino erto sopra
adesso. -per simil. cagna, iii-199: cristi, arazzi e candelabri
, s'era levato, aveva chiamata la cagna e s'era avviato su per le
non ispirava inquietudini per il momento. cagna, 1-71: tutti i forestieri della
non era mai stato così liscio. cagna, iii-188: l'azzurro si addensa,
un aspetto molto dimesso e casalingo. cagna, iii-195: frotte di signore e
lascia morire così, come se fosse una cagna? ah, i figli, i
uno strano affollamento dell'umana stirpe. cagna, 1-134: le signorine non istavano
. florido, formoso, rigoglioso. cagna, 1-27: infagottata nella sua spolverina fatta
siccome lei, erasi svaporata nell'universo. cagna, iii-187: nuove onde sonore si
del gioco, senza capirci un ette. cagna, 1 -77: anche a vederlo
22. dimin. faccina. cagna, iii-185: belle faccine butirrose alabastrine,
; motteggiare, scherzare argutamente. cagna, 1-107: ognuno sente come può;
quanto a quelle dei fachiri mussulmani. cagna, iii-179: lustro e grave come
, v-2-784: la sua bianchezza [della cagna timbra] brilla in una banda di
macerie e i bronchi / la derelitta cagna ramingando / sulle fosse, e famelica
, sf. letter. fame. cagna, 1-34: le donnicciole, nella fatuità
agli effetti famioleschi di quel nomignolo. cagna, 1-29: occhi balogi e scerpellini
ben la fantasia, / perché la cagna qui venuta sia. 18.
/ sull'opposta parete ombre giganti. cagna, 1-10: nel fitto dei fogliami
, 1-2-388: lo sapete voi che la cagna frettolosa fa i cani ciechi?
uomini e bestie mietuti a fasci. cagna, 1-14: l'aria vivida gli rinfrescava
inesorabile fatalità che spegneva l'amico. cagna, iii-175: « peccato! questo
casalingo, domestico, privato. cagna, 1-2 7: infagottata nella sua spolverina
e per le loro studiate simulazioni. cagna, 1-34: le donnicciole, nella fatuità
favorito e caro, / figlio di cagna ircana / e d'adultero tigre. baretti
ma di fazione in tutto barbara. cagna, 1-33: quell'amiffio di forme
febbrettucciàccia, che durò molti mesi. cagna, 1-162: aggomitolato nelle coltri,
il grembo fecondo di un altro. cagna, iii-203: la natura...
danaro per non averne goduto). cagna, 1-21: egli aveva preso le sue
parti, molti, come quelli di una cagna, i suoi scoscendimenti di creta rossa
: tu sei come una lunga / cagna, che sempre tanta / dolcezza ha
festereccio, né vedeva la via. cagna, iii-191: la vetusta cattedrale,
in imminenti armi converte, / fiammeggianti. cagna, 1-132: il sole tramontava rapidamente
persona buona a nulla, inetta. cagna, 3-105: giurò, protestò che prima
corrugata faccia, ancora atteggiata alla fierezza. cagna, 1-15: il giovinotto elegante solcò
sm. scherz. barbiere. cagna, iii-196: belle e giovani signore tirate
guardia delle predette bestie aveva, una cagna grandissima che di nuovo figliato aveva,
/ chi in tutto non somiglia. cagna, 1-67: i giovinetti della comitiva
figurette maneggia. -figurettina. cagna, iii-201: passa una schiera di giovinette
silenziose sul loro capo al ritorno. cagna, 1-27: il battello scodellò alcuni pas-
quella tale tiritera in lode deh'armonia. cagna, iii-176: il programma del concerto
rire, stridere, cinguettare. cagna, 1-46: un po'di sole,
una filtrazione di dolcezza e bontà. cagna, 1-113: quel sole arrostiva dappertutto;
di riescire un fior di birbone. cagna, iii-179: mi sembra che questi soci
la vendetta di alagi e makallé. cagna, iii-192: tutto muore e tutto
sf. letter. calca. cagna, iii-195: il piazzale bugliava; sforacchiava
quando invalse la penitenza de'flagellanti. cagna, iii-210: quegli inni, quei cantici
e portati via da venti d'inferno. cagna, 1-68: flagellati da un sole
lente e copioso pascolo. cagna, 3-183: le sagittarie saet
. d'annunzio, iv-2-1068: la cagna si avvicinava simulando il movimento flessuoso d'
neri foggiati a ricciolini sulle tempia. cagna, 1-65: terminò di vestirsi in
foglie. gemme foglifere, fiorifere. cagna, 3-177: i gelsi e le robinie
le lieve, i petoni, la cagna. carena, 1-325: 'follatore '
1 pestoni, il folo, e la cagna, dove si spremono i panni.
sorgono da un folto d'alberi. cagna, iii-195: sotto il folto ombroso
ricoperta con fettine di tartufi. cagna, 1-51: gaudenzio, stimolato dall'allegria
/ che urta il vento forano / co'cagna, 1-23: dall'opposta riva..
. che ha forma di forcella. cagna, 1-119: quelle spine, quei virgulti
ritrovate per un caso mero fortuito. cagna, iii-209: ebbene sì: il fato
uno ne hanno poi fatti fuorviare tanti. cagna, iii-203: la natura..
macerie e i tronchi / la derelitta cagna ramingando / sulle fosse, e famelica ululando
porterà fuori / matura feti suoi. cagna, 3-176: una raffica sottile, satura
tipica del teatro francese dell'ottocento. cagna, iii-180: « iersera lo abbiamo veduto
letto con una frangióna che strascisca terra. cagna, iii- 206: il baldacchino
righe e tagliuzzi di velame bianco. cagna, iii-206: il baldacchino episcopale traballò squassando
s'immerse nelle sue frascherie. cagna, 1-73: i suoi begli anni li
: tenendo le mascelle serrate [la cagna] soffia un poco, in una
e più burbero di bel- zebubbe. cagna, iii-200: fratacci spurii con faccie da
. associazione, confraternita; conventicola. cagna, iii-196: passavano nuove fratrie; gli
, distinte di bacche rosseggiaci]. cagna, iii-177: le pareti della sala
camerino, come se ci fosse una cagna in caldo con tutti i cani in fregola
rimordente non che di fregola insurrezionale. cagna, 1-140: era venuto a fare il
agg. letter. appassionato. cagna, 1-101: nel salotto gli sposi.
lenta dal suo ramo e casca. cagna, iii-191: la brezzolina mattiniera fremeva
con cui si andrà illustrando la cantica. cagna, 1-8: entrambi vestiti della festa
è senza conoscimento. -la cagna frettolosa fa i catellini ciechi: v
fa i catellini ciechi: v. cagna, n. 6. -la gatta
vesti come tanti cagnolini addosso ad una cagna e non facevano che frignare.
fievoli, sgraditi, irritanti. cagna, 1-48: l'organo frinfrinava.
pennuto, che è l'usignuolo. cagna, iii-185: le mammine stramazzate sulle
erravano dal volto della pisana al mio. cagna, 1-137: martina, frolla,
nell'opera pia di s. paolo. cagna, 3-423: il dottore frucchiava
dea venere e del dio mammone. cagna, 1-12: sedette inviperita, squassando
rumore della pioggia che cade. cagna, iii-191: la fontana, ancora nell'
aizza il cane per tutta elemosina. cagna, 3-446: ah, finalmente! anche
a fuggire, / e la cagna a inseguirlo: e son dieci anni,
, s'era levato, aveva chiamata la cagna e s'era avviato su per le
e gli elementi / volgono un ballo. cagna, 1-175: il grandioso panorama della
che lo fermasse in viso a lui. cagna, iii- 178: fulmina un'occhiata
di pianto tra il pelo fulvo della cagna pómera. bocchelli, ii-143: biondi,
a qualcuno: arrabbiarsi, adirarsi. cagna, i-92: inutile resistere all'impeto della
. -annebbiamento dello spirito. cagna, 1-162: il dolore le dava tali
di fumo, formato di fumo. cagna, iii-210: nel nimbo fumeo degli incensi
per estens. nebbioso, caliginoso. cagna, 1-84: il lago ravvolto nella fumea
che ha natura di fumo. cagna, 1-27: il battello scodellò alcuni passeggieri
sentire se la si andava asciugando. cagna, 1-88: padre e figlio, ritti
. -anche al figur. cagna, 1-153: un chiasso di discorsi,
esalazione di fumo o di vapore. cagna, iii-198: giù nello scialbore bigerognolo dello
ne sia più in questo mondo. cagna, iii-180: iersera lo abbiamo veduto al
crocifisso, sotto di cui militavano. cagna, iii-206: il baldacchino episcopale traballò squassando
urtare con violenza, investire. cagna, 1-119: quelle spine, quei virgulti
'galantiare', per 'fare il galante'. cagna, 3-490: egli preferiva la vita
figur. donna giovane e piacente. cagna, iii-201: passa una schiera di giovinette
figur. persona pettegola, chiacchierona. cagna, 3-64: - presto, mormorò,
, dovrebbero portare un aumento sensibile. cagna, iii-196: le belle testine circonfuse da
cui nidificano gli aironi. cagna, 1-110: la strada era petrosa,
provocare grande eccitazione. cagna, 3-295: le polke sonate nel cortile
. v. anche 4 gazuolo'. cagna, iii-204: un dardeggiare irrequieto di
, in gazzurra di pigliare moglie. cagna, 1-102: queste parole dette con
cavalleria da una geldria di accattoni impertinenti. cagna, 1-32: per venti stazioni lo
femminea gola / patetica s'invola. cagna, iii-183: le viole hanno di
o scritto in tono lamentoso. cagna, 3-383: so bene che io predico
ai teatini musica di mio genio. cagna, 1-40: madama trovava di suo genio
principe, il religioso da soldato. cagna, 1-140: era venuto a fare il
generazione. - anche al figur. cagna, iii-207: quell'angioletto era suo,
gestazione travagliatissima. pancrazi, 2-163: la cagna si vantava di esser sola, tra
: ma che faccia avete, gesummaria! cagna, 3-60: gesù maria!.
ghiaccio: rabbrividire di paura. cagna, 1-26: che ceffo aveva colui!
. - anche al figur. cagna, 1-42: attraversarono il ghiaréto della piazzetta
non fugga. casti, i-1-418: cagna invidiosa e ghiotta, / benché satolla
1-260: si mosse a seguire la cagna, ed ella si tornò a giacere in
le amiche. landolfi, 2-101: la cagna la fissava spesso;...
per far motto a questo esattore. cagna, iii-186: al giorno d'oggi le
certi giubbet- tini d'ermesin puro. cagna, iii-196: belle e giovani signore
estens. intingolo, sugo dolciastro. cagna, 1-16: servirono subito l'osso buco
italia, * ecce homo '. cagna, iii-205: alcune bambine, riunite
crisi dannosa e indecorosa per la città. cagna, iii-175: entra il presidente della
che a prima vista rassembrano bolle. cagna, iii-183: la capricciosa e pudica leggerezza
, spirito illustre dell'amico defunto. cagna, 1-175: il grandioso panorama della
meno ha podere di spacciarsi da esso. cagna, 3-323: il [vernacolo
querula (una persona). cagna, 3-105: scappò nella sua camera,
scorrere, / ti fei la corte. cagna, iii-198: al passaggio dello stendardo
e godeva il titolo di professore. cagna, iii-180: egli è professore di
senza ipocrisia la sua gola spalancata. cagna, iii-195: sparivano come inghiottiti nella
un gomitolo, con un gemito lungo di cagna. -ritrovare il capo a o
per lo più di gomma adragante. cagna, iii-184: madama furlana ha già ingollato
in inghilterra; cultismo, culteranismo. cagna, 3-482: fra le tante « feste
si tenga la grafia del codice. cagna, 3-27: avendo il professor palloni
pervadere (una sensazione fisica). cagna, 3-154: dopo tanto rovello lo granciva
. -tormentare, angosciare. cagna, 1-163: gli pareva di essere balestrato
per estens. solenne, sfarzoso. cagna, iii-210: nel nimbo fumeo degli incensi
nostro, com'ha la greca. cagna, 1-175: il grandioso panorama della
un grandioso spettacolo a se stessa. cagna, iii-175: la società filarmonica di
grassa di giallo sporco colante come strutto. cagna, 1-96: quest'avvocato,.
. -per estens. incombere. cagna, 1-132: il sole tramontava rapidamente;
. -pesare sullo stomaco. cagna, 1-161: sconvolto da quella scenata che
venere, la maestà di giunone. cagna, iii-201: corpettini snelli già torniti
voce e con delle scorrevoli graziose prestanze. cagna, 3-194: ebbe in disgusto il
stato l'aretino e michelangelo. cagna, 1-51: la schiettezza inventato
corde di seta intrecciate a scala. cagna, iii-198: dall'ampio grembo del
concreto: atto gretto, meschino. cagna, 3-495: stagnava persistente un fermento di
] non si vedea grinza né spacco. cagna, iii-191: la vetusta cattedrale,
che si prendono con quest'arietta. cagna, 3-50: nello studio, prosegue
. cima tondeggiante di un'altura. cagna, 1-122: neanche per sogno..
gagnolare. bresciani, 1-i-355: una cagna guaiola in cantina. carducci, ii-4-104
caviglia. ojetti, iii-102: la cagna guaiva e s'agitava. -anche
6. emettere con tono stridulo. cagna, iii-183: il primo violino cala di
. - anche al figur. cagna, 3-38: i professori tutti al loro
giumenti. pea, 1-57: la nostra cagna pòmera aveva persa la sua virtù di
vecchio 10 guata con muto dolore. cagna, 1-56: guatò con occhio smarrito
fuoco il decembre e il gennaio. cagna, 1-29: il lago affondato,.
opportuno, prudente; consigliabile. cagna, 2-66: [gli impiegati] costretti
l'ha / imberciata a sesta. cagna, 3-104: a furia di maciullarsi dì
, conseguire il proprio intento. cagna, 3-476: dopo poche visite di convenienza
destrier corrente. -figur. cagna, 3-495: altre dame...
imbuzzite, quasi volendo nascondersi. cagna, 3-210: stavano tutti imbuz
biasimare ponderando il merito dei danzatori. cagna, 3-ix: fuori di villalbana,
/ quando resta presa al laccio. cagna, 2-33: la prima mosca che vidi
alla impazzata non va data importanza. cagna, iii-205: egli avrebbe giurato di vederla
-figur. chiuso, serrato. cagna, 1-22: il buon gibella aveva gli
che adoperi modi bruschi e imperativi. cagna, 1-104: il saettare degli sguardi
piatto, uniforme; sfumare. cagna, 1-48: la riviera impiattiva in una
scherz. raro. impiegata. cagna, 3-290: teneva un posto distinto nel
. racchiuso, avvolto; fasciato. cagna, iii-185: sonnecchiavano soffocando gli sbadigli
l'ha educata a dispetto della moda. cagna, 2-44: che bazza quel giorno
cronìde / erme diè l'impudenza della cagna / latrante, la perfìdia, l'empietà
nare. = denom. da cagna (v.) col pref. in-con
bestie. = denom. da cagna (v.) col pref. in-con
spazi vicini incalzando i popoli cacciatori. cagna, 1-172: strisciando le suole in una
di uno scambio di battute). cagna, 1-171: eccole il mio balsamo odontalgico
per ispia; / re di cu- cagna incatenato il tene, / al paviglion impiccar
, stretto (i denti). cagna, 3-303: aveva già avuto un deliquio
eppur non incoglie loro alcun male! cagna, 1-163: alla sua età gli poteva
, gl'incomodi e le oscurità. cagna, iii-183: le fanciulle si sentono
. incrocicchiò le gambe e le braccia. cagna, 1-21: ben lungi dall'
omicida. tommaseo, 2-240: oh cagna, e no figlia mia, / con
mia, / con lui ti se', cagna, indettata. guerrazzi, 13-382:
in vestiti troppo ampi e dimessi. cagna, iii-194: bambine infagottate di sottane
sul letto per infermità o infingimento. cagna, 3-466: ella aborriva gli ipocriti infingimenti
talora un immenso ventaglio di piume. cagna, iii-203: sul bianco corteo delle bambine
. gli abbino infrigidito lo stomaco. cagna, 3-88: malgrado l'aria gelida che
, balordo, scioperato; incanaglire. cagna, 3-455: ci voleva un secolo di
del raffreddore, con difficoltà d'inghiottire. cagna, 1-153: bocche nere che sempre
. casti, i-i- 418: cagna invidiosa e ghiotta, / benché satolla e
- anche al figur. cagna, 2-210: la natura sghignazza in faccia
cronìde / erme diè l'impudenza della cagna / latrante, la perfidia, l'empietà
: aveva tutte le membra ingranchite. cagna, iii-177: ingranchito dal freddo,
prima de i quattro anni e la cagna prima de i tre, né il cane
cane doppo l'ottavo, né la cagna dopo il settimo anno non si deono
bisogna ricorrere al dottoruccio di monza. cagna, 1-176: martina, ingrugnita sempre per
adu latore. cagna, 3-13: il popolaccio inneggiatóre dei fatti
impuri affetti e di perigli madre. cagna, 3-179: prima che sfiorarle un dito
ben assestato (le spalle). cagna, iii-185: le più addottrinate nei secreti
. inquadratura, riquadro. cagna, 2-104: gli estensori dell'aurora.
quali sono l'harrington e il rodd. cagna, 3-223: se non era lei
. tose. imbrattato, insudiciato. cagna, 1-87: erano molli, fradici,
spiritualità; grado di cultura. cagna, 3-376: fra le dame eleganti di
estuario; le comunicazioni sono intercettate. cagna, 1-90: si avvinghiarono in un
parte di dolore, parte di noia. cagna, iii- 188: rinascono.
, iii-10-293: più tardi l'or- cagna ritraendo cecco tra i dannati nell'infemo da
, stretto da ogni lato. cagna, 2-204: si trovò intramagliato fra la
storcersi, le labbra a disseccarsi. cagna, 2-37: il mio bel ragno inturgidiva
animali. casti, i-1-418: come cagna invidiosa e ghiotta, / benché satolla
già di per sé stesse cotanto inviperite. cagna, 1-12: sedette inviperita, squassando
2. indumento. cagna, iii-179: un signore tutto lustro.
. figur. eccitazione, esaltazione. cagna, 3-497: per le signorine casalinghe,
che noi vogliamo davvero esser liberi. cagna, 3-411: il dottore aveva giustificazioni irrecusabili
molossi! / dorce, dorce, la cagna irsuta, quella / color di ruggine
ma irto ringhioso severo quanto mai. cagna, 1-73: invece di avere sulle
tiepido sole / guarda il cane e la cagna sfogare l'istinto. -psicol. istinto
un istromento buono non è caro mai. cagna, iii-177: attraversa freddoloso la sala
di esempio, di incitamento. cagna, 3-485: ci teneva ad inaugurare di
di lagnanza e di soccorso. -certo la cagna è al guado - disse aldo impazientito
, per rapida illuminazione interiore. cagna, 1-19: ebbe in un lampo il
/ con sacrilego piè lanciolla [la cagna]: e quella / tre volte rotolò
giorno, tornava al suo ufficio. cagna, 1-163: fuori dello zuccaro, del
guidi, guidili / gravida volpe, / cagna pregnante / o bigia lupa / da'
-inciso, scolpito sulla pietra. cagna, 2-10: il decreto consulare che consacra
eccitato, spinto alla lascivia. cagna, 1-95: in quella gli sposi attraversavano
lapidare. - anche al figur. cagna, 3-371: quel povero generale rombola ormai
cronìde / erme diè l'impudenza della cagna / latrante. lucini, 4-156:
io non curo la sua indignazione. cagna, 1-31: il cicerone era già sul
scoppierà, finché non latrerai come ima cagna e vorrai spegnerti nel mare come un
suo cuore gli latrava dentro come una cagna che ha i suoi cuccoli e vede un
busone da gubbio, 1-36: la cagna al fanciullo s'accosta, e come
notrica, e il fanciullo latta la cagna come nutricie. benivieni, 1-130: ricorditi
: quando il latte venisse manco alla cagna, piglia polmone di toro e ardilo e
del prato sul bianco del ghiacciaio. cagna, 1-94: la zina sporgeva le labbra
ricercatezza; acconciato con affettata leggiadria. cagna, iii-196: belle e giovani signore tirate
cui quell'amore è nobile parte. cagna, 1 -77: faceva tutto bene,
un capo di vestiario). cagna, 1-9: aprì gli occhi assonnati,
annunzio, v-2-794: a un tratto la cagna ha addentato ferocemente la faccia della signora
= voce dotta, lat. lycisca * cagna 'e lat. tardo lyciscus (
sono assunti a simbolo). cagna, 1-73: quando madama si metteva in
. — linfadenòma cutaneo: tipo simile ad cagna pregna e rabiosa, / qual fiera,
come si attacca il cane e la cagna. grazzini, 4-165: quel frate innocenzio
picciole le città e l'abitazioni ristrette. cagna, 3-232: aveva il suo regolare
. landolfi., 2-100: anche la cagna ululava al brontolio lontano dei tuoni.
un tocco di formaggio di capra. cagna, 3-465: quando capita frodano il
, l'instillava con lucciole erranti. cagna, 2-209: dopo tanti spassi e tante
venirsi i luccioloni agli occhi dalla tenerezza. cagna, 2-160: irene col gozzo pieno
scherniscono e maltrattano con petulanza ludibriosa. cagna, 3-150: fatto ormai ludibrioso, non
lupacchiotto. piovene, 7-131: la cagna è uscita a passeggio in giardino. rimasti
verde adige mio volger la schiena. cagna, 3-337: non meno dei franciosi
sottocapo cade e si lussa una gamba. cagna, 1-33: gaudenzio sbadigliava fino a
guardia nazionale, bellissima e lustrissima. cagna, iii-179: un signore tutto lustro.
macerie e i bronchi / la derelitta cagna ramingando / sulle fosse, e famelica
non parla più. -sostant. cagna, 3-451: gli increduli, i sospettosi
metafora non credevano nella genesi scimmiatica. cagna, 3-62: -venga presto a
. -ma siete il gran maccherone. cagna, 3-33: to'per quella balena
lo più con la particella pronom. cagna, 1-84: i colli di miasino e
macerie e i bronchi / la derelitta cagna. carducci, iii-3-84: oh date pietre
faccia, tanto applicatovi secchi quanto freschi. cagna, 1-29: occhi balogi e scerpellini
a udire stasera madamigella ber- nhardt! cagna, 3-6: tutte le signorine, le
1-53: « magari -diceva -che la cagna mangiasse la gallina! io perfino gliela
paglia per uomo; paglietta. cagna, 3-328: berretti strani, cappelloni briganteschi
pentolaio che ad ogni uscio si ferma. cagna, 3-197: costui da gran tempo
maiuscolo, immaginate come un mattone. cagna, 3-192: testone rostrato da pappagallo,
confusione, scompiglio, caos. cagna, 3-255: gigino sorprendeva spesso la casa
danno lunga fino alla primavera ventura! cagna, 2-159: la mamma, già malandata
bellezza malandrina ', in più sensi. cagna, iii-200: fratacci spuri con faccie
; vistoso (l'abito). cagna, 3-408: aveva modi piuttosto malandri il
di aver per figlio quel malarnese. cagna, 1-161: guai a dio se
; con effetto assai doloroso. cagna, 1-119: quelle spine, quei virgulti
interruppe giovanna. -sostant. cagna, 3-450: era vedovo con due figli
un piacere maligno, sadico. cagna, 2-41: si prese il malgusto di
2-14: l'avete vista [la cagna] con che malizia cercava la lepre?
discorso malizioso, chiacchiera maligna. cagna, 3-495: in quel piccolo circolo vizioso
possono aumentarsi che in proporzione aritmetica'. cagna, 3-490: fervido credente nella teoria
, ed un quarto è mal vivo. cagna, 2-42: farfalle, scarabei,
la faccia è abbastanza di mammalucco. cagna, 3-364: i primi colpi di scopa
sughero. bartolini, 19-36: una cagna sortì fuori da un uscio e abbaiando
dianzi in camera, a manciate. cagna, iii-200: coppie di angioletti con
quale mancomale ne restò morti- ficatissima. cagna, 3-379: quello scapato di paolini ber-
, / mandolo giù come una medicina. cagna, 1-54: stette muta, mandando
mangiucchiarli, cianciando con garbo studiato. cagna, iii-194: le villane...
trafficare; darsi da fare. cagna, 1-81: si arrampicavano come capre,
ben manovrato per toglierselo d'attomo. cagna, 1-65: i gibella...
,... pareva una buona cagna rappacificata col mondo. -raddolcito, reso
è meglio far la mantenuta che la cagna. -figur. manifesti del
iv-2-1068: non volevo che [la cagna] venisse perché teme l'acqua limacciosa
dimenticati cappa, cappello e spada. cagna, 3-220: era evidente, incontestabile
/ vidi e nuvole di re. cagna, iii-187: tratto tratto da quella
il volto, gli occhi). cagna, 1-55: il professore, con gli
incerto nei gesti, nei movimenti. cagna, iii-201: passa una schiera di giovinette
condizioni, semplice e sprovveduta. cagna, 2-56: [le suore] creature
emanazione di luce; sfolgorio. cagna, 3-16: nei giorni feriali, la
grigio e con quella luce cenerina. cagna, 3-123: nel palco della signora
. mucchio, ammasso, cumulo. cagna, 3-166: alcuni mobili sgangherati, poche
7. stordito, indolenzito. cagna, 1-62: gaudenzio, con la testa
persona sdolcinata, affettata, leziosa. cagna, iii-186: vedilo adesso quel marzapane,
insistente (un rumore). cagna, iii-194: nello spazzo del sagrato,
; mattacchione, gaudente, burlone. cagna, 3-90: sotto i portici incontrò l'
tranquilla. -volevo dire che [la cagna] è matura. 3.
-suono tanto intenso da provocare stordimento. cagna, iii-207: un delirio, un vaneggiamento
e non vuole essere attaccato di fronte. cagna, 3-336: riuscì in breve a
non lasciando quasi intervenire altri. cagna, 2-137: coloro che avevano preso parte
perdersi nei meandri intricati del giardino. cagna, 1-121: l'imponente silenzio.
il pizzo, le basette). cagna, 3-366: aveva pur dato voga alla
-minchione, sciocco, babbeo. cagna, iii-179: le due madame pataffie sono
pepli, / nella quiete meriggiana. cagna, iii-207: un delirio, un vaneggiamento
ora i più vispi volator canori. cagna, 2-65: il miccio codarossa..
boccamazza, i-1-388: se la cagna fusse. strana e non volessi alattare
volessi alattare, piglia del latte de la cagna e mescalo con sputo, e di
. paolieri, 262: una cagna,... si contentava di bere
molli e pendenti, a uso d'una cagna ben ben vecchiotta. gaudiosi, iii-457
alfieri, 12-53: la mestiziante sfinge monna cagna / fìattòtrattòflattòtraàt mandovvi. = deriv
... ci vuol carità. cagna, 3-390: egli stesso, ridendo di
aprire una finestra, e guardò. cagna, 1-103: chiese l'avvocato con
al tuo ferro miagolar di gioia. cagna, 2-43: se gli viene alle mani
la sedicente scuola dei microbi lombardi. cagna, 3-103: il suo istinto di microbio
che i microcefali denigrano e vituperano. cagna, 3-143: quelle arie, quelle
sconsigliato, un dissennato, un manigoldo. cagna, 3-327: lo zoppetto frigoli sonava
.). f f cagna, 2-18: il campanile di s.
di vita, l'esistenza). cagna, 2-166: le tirannie, le soperchierie
, poi la minutaglia di rame. cagna, 2-18: il campanile di s
: estremamente triste e noiosa. cagna, iii-189: è una musica da miserere
. -sconforto, tristezza. cagna, 2-189: anche il suo papà e
-ciò che suscita insofferenza, irritazione. cagna, 2-12: ricordo come un miserere lontano
a cui si devono dei riguardi. cagna, 1-21: gaudenzio, ben lungi dall'
nello spiazzo della mofeta. - la cagna è là, morta! - gli gridò
percossa, una ferita). cagna, 1-168: il dottore, in un
talvolta, anche, ipocriti). cagna, iii-201: occhietti vispi che già intravedono
gli farebbe una difficoltà al mondo. cagna, 1-157: quel bagolone filava dritto
monismo o ai monisti. cagna, 3-491: materialista nell'anima, parteggiava
testamento celebra il matrimonio de'patriarchi. cagna, 3-259: vivere i mesi, gli
il cane prima dei quattro anni e la cagna prima de i tre, né il
né il cane doppo l'ottavo né la cagna dopo il settimo anno non si deono
tanti capi di merci in vendita. cagna, iii-195: matrone gravi in solenne montura
, allettante (un argomento). cagna, 3-391: il discorso inaugurale lo avrebbe
una gioconda brigata di morbinosi e morbinose. cagna, 3-vi: se visitando un paese
qualcosa o qualcuno; patito. cagna, 3-490: gli piaceva sopratutto galantiare,
in tutto, a guisa d'una cagna arrabbiata caccia i denti nei sassi,
sue, quasi volesse rosecchiarla, davvero. cagna, 1-93: papà segezzi piroettò con
, tolle lo morso del core. cagna, 1-162: il dolore le dava tali
sembianti / sono a morte impalliditi. cagna, 1-42: si sentivano stracchi a morte
13-52: non fu mai lupo arrabbiato né cagna, / che così morda e divori
con corso di moschini. cagna, 1-16: -ci sono anche qui 1
che la precede si metta in moto. cagna, 1-64: il battello stava
. per estens. interruzione repentina. cagna, 3-278: era da un pezzo che
una prop. subordinata). cagna, 1-35: muginava fra sé: «
non gli desse il benarrivato. cagna, 1-101: un ventaccio di tramontana
animale può essere che sia stata una cagna favorita dal padrone. ungaretti, xi-33
discrezione, ché non si tocca la lor cagna. 5. rivolgere lo sguardo
baffi] alla cappa del cammino. cagna, 3-46: la sua figliuola potrebbe far
. / vogliate sprofondar qualche doblone. cagna, 3-35: in un angolo due accalorati
l'arme caduta e non la trovo. cagna, 1-94: babbo e mamma,
che non potei far inserire nella 'nazione'. cagna, 3-347: il professor pannoli emergeva
, scritto dall'emiliani suo medico curante. cagna, 3-347: agli inizi del giornale
una connotazione fortemente spreg.). cagna, 3-289: borghesia distinta, insomma,
intelletto dell'amore 'non manca. cagna, 3-481: così, fra una chiacchiera
come al tuono -il nereggiante mar. cagna, 1-75: a notte usciva..
salti giù subito da quel letto. cagna, 3-285: far la cammomilla alla
-che denota ottusità mentale o dabbenaggine. cagna, 2-190: da ogni sbocco di strada
l'ugne e tagliavano le pipite. cagna, 1-116: -'ti te sarò semper
naso o faceano il niffolo. cagna, 3-244: oh non fare il niffolo
il sindaco a ninnolare il bambino. cagna, 2-138: cosi mi ninnolava la
da un vario ordine di edifici. cagna, 2-19: il nocciolo interno del palazzo
era noiato non l'avesse troncato. cagna, 1-151: stettero là rannicchiati per
, della numismatica e della diplomatica. cagna, 3-12: l'archeologia, la
busone da gubbio, 1-36: la cagna al fanciullo s'accosta e come i
cibo, dalla sua preparazione. cagna, 1-152: un tepore nutritivo, saturo
fanno nero e triste il cielo. cagna, iii-191: enormi batuffoli di nuvoloni
tono il quadro è fatto ». cagna, 1-160: giacomino ebbe occhio ancora da
già più che a sufficienza annoiato. cagna, 1-28: si fermarono per respirare un
l'avevano mandato a fare il soldato. cagna, iii-196: dappertutto uno scintillio di
: così 'elixir, liquido odontalgico cagna. 1-171: eccole il mio balsamo odontalgico
inutile tentativo quel di volermelo cavare. cagna, 2-21: vivevano più tranquilli i
nella penombra (un ambiente). cagna, iii-198: nelle fughe ombrate delle navate
antica, li piglio a scapaccioni. cagna, iii-181: è un omettino elegante,
di corporatura grande e robusta. cagna, 2-144: generali e colonelli, pezzi
che si propaga in onde successive. cagna, iii-208: i canterini vociano a perdifiato
compio [l'atto di tormentare la cagna] ogni giorno al momento opportuno,
senza badare dove si colpisce. cagna, 1-160: gaudenzio disperato, furibondo,
): dilettantesco, facilone. cagna, 3-491: veniva il dottor manuzzi,
: la mia maledizione l'ormeggia come una cagna e gli addenterà un giorno le reni
. region. luppolo selvatico. cagna, 3-183: le orticarie, avvinghiate come
mortali ', che trattandosi di una cagna, non mi parve molto ortodossa, finì
in osanna: mandare in visibilio. cagna, 2-1 io: un nastro tricolore mandava
ossi ed i tozzi / contesi alla cagna scabbiosa. moravia, ix-7: dopo aver
onore di uscire a primo scrutinio. cagna, 3-336: riuscì in breve a dissipare
interamente con la propria persona. cagna, 1-155: una donnona grassa, turgescente
proprio del linguaggio familiare). cagna, 2-171: la cucina era presto fatta
un errore grossolano, uno sproposito. cagna, 3-214: il signor ramusino, mortificato
quanto chiusa nell'idoleggiamento del passato. cagna, 3-360: i pachidermi della vecchia ^
nessun caso, a nessun costo. cagna, 1-154: anche lì non un posto
verticale molto complicata ed elevata. cagna, 1-11: invece di togliersi quella pagoda
. -testimonianza, vestigio. cagna, 3-467: sono documenti preziosi, palinsesti
nemmeno quando ero alto un palmo. cagna, iii-194: marmocchi alti un palmo già
con un tralcio d'ellera naturale. cagna, 2-194: frotte di signore e
la donna che ha grossa ancia. cagna, 3-48: quella pancióna di madama de-
panciuto, cosa che lo deturpava. cagna, 1-7: di fronte aveva un
panfletàrio, sm. libellista. cagna, 3-341: il consiglio del circolo ricreativo
. -seccatura, impiccio. cagna, 1-22: più volte martina era intervenuta
con lo struzzo nano del romanticismo. cagna, 3-xiii: alle querele degli zara-
contro il guasto delle ruote de'carri. cagna, 3-176: sullo stradale non c'
-costringere a fermarsi in un luogo. cagna, iii-205: un nuovo alt dei sergentini
risultato. -fila doppia. cagna, 3-176: sullo stradale non c'era
risulta dovuta dal cliente. cagna, 3-436: si faceva scrivere la parcella
fare almeno una partita di chiacchiere. cagna, 1-160: era quella la prima
, per esempio, di 2 mesi nella cagna e nella gatta, di 4 mesi
nel cammino il verso / del gufo e cagna gravida, o fuggente / giù
. boccamazza, i-1-387: quando una cagna fusse al tempo de partorire e non
: anche la gatta, / la cagna, anche la troia ed altra tale,
col vino il gusto della gola. cagna, iii-180: gli elegantissimi stanno in piedi
caso che non accade ogni giorno. cagna, 2-74: un fatto di cronaca,
sguardo che spazia tutto intorno. cagna, iil207: precedono i cantori di cappella
/ e sien la mia pastura! cagna, iii-194: talune allattavano liberamente i marmocchi
crudela pattarina più che una mosca, cagna più assai che un cane, tu dici
, passeraio (di uccelli). cagna, 2-70: i passerotti fanno un patassìo
, guaiti, ululati... la cagna di foffo aveva addentato il mio cane
compiacenza piena di dignità pa- vonesca. cagna, 1-14: scendevano [scialletti] fino
pazienza e le lasciò andare [alla cagna] una gran pedata. calandra, 6-263
ber dell'antimo nio. cagna, iii-200: fratacci spuri con faccie da
elegie funerarie e di aerei disegni. cagna, 1-163: adesso un po'per il
una caterva di 'pelati 'come una cagna calda. ma a lei i pelati
? eh, tirate alla pelle voialtri. cagna, 1-44: se un forastiero voleva
3. illuminare vividamente. cagna, 1-25: il sole già zaffava di
disse: qui è il tesoro. cagna, 3-228: andò, scamiciata com'era
persone mi urlassero dintorno a perdifiato. cagna, iii-208: i canterini vociano a
mordeggia. bocchelli, ji-119: la cagna..., socievole di quella socievolezza
tempio di delfo: non la nera cagna infernale, la persecutrice sanguinaria, dal
sentirsi a giuoco vale un perù. cagna, 2-146: certi dialoghi fra le loquaci
i. frugoni, i-6-91: [una cagna] vestita era d'un pelo oltre
volgar., 4-27: uscì [la cagna povera] fuori e villaneggioua [la
povera] fuori e villaneggioua [la cagna ricca] di villane parole; e disse
, invano domandata finora all'imbriani. cagna, 2-66: gli impiegati municipali,
superficie (il viso). cagna, 1-30: tutti i musi dei paesani
di nubi (il sole). cagna, 1-142: il sole piatto, opaco
con le piazzate, con le arringhe. cagna, 1-102: queste feste sono piazzate
un'accusa, di un rimprovero. cagna, 1-121: dopo un picchio e ripicchio
poco nobile, che denota meschinità. cagna, 1-167: un raggio di nuova affettività
- in partic.: uccellino. cagna, 2-28: siamo al finire dell'aprile
edizione). oh generazione di pidocchi! cagna, iii-176: non c'è pericolo
certa ragion di tempo fra loro. cagna, 3-320: non sempre i versi erano
averne abbastanza, non poterne più. cagna, 1-31: sor gaudenzio ne aveva una
, i-1-388: se tu voi che la cagna concepa presto falla digiunare un dì e
correvano pipilando dal giardino alle tettoie. cagna, 2-60: i passerotti..
con movimenti veloci e vorticosi. cagna, 1-93: papà segezzi piroettò con lei
sm. region. piccolo ruscello. cagna, 1-109: l'avevano incantata con la
giornale in mano o sonnecchiano sul carteggio. cagna, iii-180: alcuni magnati già cominciano
(come manifestazione di virtuosismo). cagna, 3-35: come ballerino, dicono a'
). - anche sostant. cagna, 3-81: guardando attonito quella faccia gialla
/ invida piuma, ingiuriosa ruga. cagna, iii-180: come ballerino, dicono
-fare la piva: gonfiarsi. cagna, 2-30: il passero fa la piva
... tagliato a piviale. cagna, 3-48: oh colei certo può pigliarsi
intarsi e trafori conferiscono leggerezza. cagna, 2-18: il campanile di s.
femminile; prestanza fisica, formosità. cagna, 2-200: le giovani già da un
per dottrina, plebeo per genio. cagna, iii-178: la figlia...
sarà sempre più poetico d'un cardinale. cagna, iii-188: quei semplici e poetici
, incominciò a politicare come tutti. cagna, 3-340: i giovani, distratti da
-per estens. scartoffia. cagna, 3-66: attivo e zelante impiegato preso
. pea, 1-57: la nostra cagna pomera aveva persa la sua virtù di
... un rude alpinista? cagna, iii-192: al festoso sbattacchiare del mio
nelle festive radunanze intorno alla fontana. cagna, 3-452: insomma, chi era
neu'espressione portare il pompon). cagna, 3-479: prima della calata di ofelia
(una parte del corpo). cagna, 1-26: sotto il giubbetto ponzava un
picciol agnello nutricare, alla poppa della cagna attaccatolo, fu da quella..
fratacchione del boccaccio o del vescovo bandello. cagna, 3-338: più sozza pozzanghera di
fra la trapezitarchia e la pomocrazia. cagna, 3-339: sapendo di essere sull'occhio
a pensar qualche cosa della morte. cagna, 1-153: alcune signore in linci
cristoforo, egli sarebbe corso immediatamente. cagna, iii-176: la nostra brava società
, precipitaronsi sui difensori del cancello. cagna, 1-159: il giovanotto dell'altra tavola
, lxxxviii-ii-382: puttaneggia costei, bramosa cagna, / oggi co'regi e l'idolàtria
nuovo da sostituirsi all'antico distrutto. cagna, 1-136: un tic tic molesto
firenze si dice 'prete '. cagna, 3-53: accompagnare la tota a zonzo
serpetro, 291: dicono anco che la cagna, che nasce dalla primarola, vede
animali. landolfi, 2-101: la cagna la fissava spesso, cogli occhi vellutati
uso, di una moda). cagna, 3-20: 1 circoli danzanti fiorivano
dotti ascoltatori n'eran tutti rapiti. cagna, 3-320: non sempre i versi erano
suppliche sono protocollate (registrate) '. cagna, 3-67: le prime attribuzioni di
note e controlettere, debitamente protocollate. cagna, 3-66: aveva costantemente rifiutato, geloso
a cima, con due prominenze. cagna, 3-89: la bocca semiaperta, tumida
sente dell'ingenuo e di provincia. cagna, 3-vii: in provincia, ha detto
goffo e volgare nei gusti). cagna, 3-vi: se la vita di provincia
livello della attenzione di quei provinciali. cagna, 3-vi: i provinciali ci sono
minori di un paese. cagna, 3-ix: fuori di villalbana, non
nervi la prima prungine dell'amore! cagna, 3-98: la primavera era venuta con
deve qualche volta riscaldarsi a freddo. cagna, 3-332: l'ardimento spartano del
distinti e rassomiglianti alla peluria umana. cagna, 3-183: le sanguisorbe mettevano chiazze rossigne
si compendia in queste tre parole. cagna, 1-160: gaudenzio, verde, livido
, eventi, istituzioni). cagna, 2-74: un fatto di cronaca,
fa un inchino lesto e poco profondo. cagna, 1-2: gaudenzio, ben lungi
luogo; prendere una direzione. cagna, 1-142: il battello puntava verso omegna
, dai ventagli che lo minacciavano. cagna, 3-451: 'appunto cominciava dall'
azione, fatto vergognoso o riprovevole. cagna, 3-432: benché la piccola vigia non
« don chisciotte » lo pupazzetti! cagna, 3-367: sgombrarono il campo,
oggetti, di suoni). cagna, iii-199: un putiferio babelico di salmodie
. d'annunzio, rv-2-1071: -la cagna è là, morta! -gli gridò paolo
magagna / facessi quel fai tu, sfrenata cagna, / sputtaneg- giando sempre or questo
vacca d'una moglie del fotografo, cagna asinesca e bubbonica: altrimenti le pianto
improperi: -bastardi, figli di quella cagna impestata di vostra madre vacca sporca lurida
.. i puttaneggia costei, bramosa cagna, / oggi co'regi e tidolàtria face
baloccalo un po'; chiama quaéntro / la cagna e del cortil chiudi la porta
3. dimin. quagliettina. cagna, 3-275: pensava che, se finalmente
che gli aveva intimato di legare la cagna e di andarsene. verdinois, 149:
abitudini di un popolo è la peggiore. cagna, 3-344: l'4 aurora '
), agg. rannicchiato. cagna, 3-493: spingeva risoluta la porticina,
e... / simile a cagna pregna e rabbiosa, / qual fiera,
sodo letto, / morrai di fame come cagna rabiata. s. degli arienti,
in dispiacere / ché mi par proprio una cagna rabiata! 2. pieno
6 -1 - 553: rabbiosissima cagna, sarò pur giunto alfine / a porti
un gruppo particolarmente rumoroso. cagna, 1-12: -carrozze fin che ne vuole
posteriore. -svolazzo calligrafico. cagna, iii-184: il calligrafo bolandini trova una
genova, giuseppe mussa di torino. cagna, 3-341: il consiglio del circolo ricreativo
d'aria improvvisa e violenta. cagna, 1-89: una raffata di vento gli
sf. dial. occhiata. cagna, 3-96: ella sostò alquanta imbarazzata,
gli ha imposti loro con gran considerazione. cagna, 1-120: martina...
14. dimin. ragnétta. cagna, 2-32: povera ragnetta, senza mamma
i vini / l'anime a rallegrar. cagna, 1-39: la caffettiera diede in
macerie e i bronchi / la derelitta cagna ramingando / su le fosse, e
motti rei non son girlande d'erbe. cagna, 2-118: i buoni popolani villalbanesi
le procession, la septemanna sancta. cagna, 3-41: di'un poco! perché
colpo (un indumento). cagna, 1-8: una giacca nuova..
rampini. -punto interrogativo. cagna, 3-381: il povero assessore lanciava in
coraggio civile rampollerà d'ogni parte. cagna, 1-167: un raggio di nuova
molli e pendenti a uso d'una cagna ben ben vecchiotta. brancati, 4-200:
macerie e i bronchi / la derelitta cagna ramingando / sulle fosse. pascoli,
il suono che ne deriva). cagna, ffl-183: il direttore d'orchestra rallenta
un abito contro una superficie. cagna, 3-87: cinque o sei battute di
7. dimin. redditùccio. cagna, 2-168: la povera tota irene rimase
entrerò veramente nel campo del giornale. cagna, 3-21: le buone compagnie comiche,
o di inviato speciale. cagna, 3-318: nulla insomma di quella caccia
2. scherz. chiacchiera pettegola. cagna, 3-446: chissà dove si sarebbero fermate
, posato (un uccello). cagna, 2-52: 1 passeri invece non requiano
cavarlo, mi dice il dottore. cagna, 1-161: martina, oltre alla
l'eloquenza d'una donnina sdegnata. cagna, 2-37: i signori del buon
, lxxxviii-ii-533: tu mi pari una cagna / che vadia ingesta / e 'l tuo
preannuncia il proprio disimpegno. cagna, 3-312: anche dopo la famosa enciclica
, disposti in linea retta. cagna, iii-177: la venuta di alcune signore
idem, vi-266: ribal- donaccia, cagna, turca. pasqualigo, 2-160: ah
, formava dei rivoli ben nudriti. cagna, 1-114: un bell'arco di
, scalciare (una persona). cagna, 1-93: papà segezzi...
bassani, 5-302: la bestia, una cagna bastarda, bianca a chiazze marroni.
tronchi ad arte e ricciu- telli. cagna, iii-204: ecco, passavano, le
po'di soffietto ossia di richiama. cagna, 3-441: questo si chiama farsi della
chiamando la prudenza loro timidità italiana. cagna, 1-44: le campane della parrocchia riempievano
di nuovo in un luogo impervio. cagna, 1-122: neanche per sogno nficcarsi nella
quell'altra che gli volevamo 'rilare'. cagna, 3-203: benché sessantenne, era tuttavia
appena pronunciata la sentenza, si ritrovaron cagna e cavallo, e i giudici si trovarono
armonico; dura espressione del viso. cagna, iii-201: treccioni biondi o corvini,
per lo più impetuose e incontrollate. cagna, iii-198: la processione guadagna terreno,
voto, degno di molto rimarco. cagna, 3-76: è mio dovere..
in piano. bariolini, 19-36: una cagna sortì fuori da un uscio e abbaiando
spezie sopraddette s'incorporino bene col vino. cagna, 1- 86: tuffò rabbiosa
elemento di un complesso musicale. cagna, 3-39: mercé una nuova e formidabile
dell'uso comune tra il popolo. cagna, 1-121: dopo un picchio e ripicchio
delle ringrossate tuniche delle rane [della cagna], ma di più entrava per cinque
che rintronò per tutta la casa. cagna, 1-170: un urlo, che pareva
diradate e infreddate dal giugno in poi. cagna, 1- 166: quel grido
su'comi, lasciamole fare ». cagna, 1-121: dopo un picchio e ripicchio
esso agnello d'altro latte che di cagna non esser stato nutricato. tassoni, xvi-
accettar degli scherzi e a fame. cagna, 3-179: quando sentiva quella vocina infantile
nipa per riscaldar loro lo stomaco. cagna, 1-20: quel barolo secco, alcoolico
-osare con qualche titubanza. cagna, 1-174: rischiò una domanda.
il paesaggio, il cielo). cagna, 1-174: il cielo affondava in uno
di distacco, di riservatezza. cagna, 1-30: si imbrancarono...
rispecchiò). riflettere un'immagine. cagna, 1-150: la spianata, tutta fanghiglia
-bearsi nella contemplazione di qualcuno. cagna, iii-203: le mammine, i babbi
cuore ristretto e meschino del suo aio. cagna, 2-56: le suore di santa
pettegola; ma in tutto carina. cagna, 3-78: vedendo il giovane,
incagnita, gli orecchi ritti come una cagna che ha figliato. sanminiatelli, 11-126
mi veniva. pazienza. quanto alla cagna rossa, che dite, chi v'ha
le venivano sacrificate una pecora e una cagna fulva. = voce dotta, lat
, si coltivano come specie da ornamento. cagna, 3-176: 1 gelsi e le
, sorvegliava i lavori del pavimento. cagna, 1-27: martina, serrata fino alle
: quella / vedova traversaria, / vecchia cagna rognosa, na disposato, / dopo
), -in che sostanti cagna, 1-121: il romire mesto, incessante
vivo] l'unghie aspre e ronchiose. cagna, 2-192: faccie dure ronchiose,
il rosario contro il mastro-don gesualdo. cagna, 3-472: vivere ogni 'orno
di mettere i consoli in palazzo. cagna, 1-18: non riuscì per nessun verso
cotta (una persona). cagna, 2-69: magro, smunto, forse
dotato di un naso molto lungo. cagna, 3-192: testone rostrato da pappagallo,
sin aui a rotta di collo! cagna, 1-113: scendeva giù a rotta di
talché mi doventava calda, rovente. cagna, 1-87: la ragazza ingollò senza pensarci
sente che le forze gli mancano. cagna, 1-112: avanti ancora, adesso sotto
una scusa per mancare alla promessa. cagna, 2-145: dentro il guazzo sozzo e
rettificherà molti errori della nostra storia. cagna, 1-151: stettero là rannicchiati per
stizza, / lupa golpina rozza e cagna in izza. caro, 5-56: avea
. 2. rosseggiante. cagna, 1-39: la caffettiera diede in tavola
volto rubizzo, dagli occhi vivaci. cagna, iil-208: torsi vigorosi e faccioni
2. rimprovero severo. cagna, 3-515: prese quell'occasione per rimproverargli
domani! », ruggì losati. cagna, 1-159: il giovanotto dell'altra
si leva da una folla. cagna, iii-194: nello spazzo del sagrato,
, anzi dice che va tutto bene. cagna, 1-144: si buttò tragicamente in
cagna, 3-167: di fuori scrosciava incessante la
sassoso di un torrente a secco. cagna, 1-23: con passo malandrò da ubbriaco
piè lanciolla: e quella [la cagna] / tre volte rotolò; tre volte
visitare il sagro monte di varallo. cagna, 1-28: la strada era battuta
come se le volesse dar fuoco. cagna, 1-174: martina buttò tutto in un
. figur. frase particolarmente incisiva. cagna, 3-24: furono vane le lamentazioni degli
d'artemide saettatrice / dafne. cagna, 1-116: gaudenzio, oltre all'acqua
empirici come utile nella tisi polmonare. cagna, 3-182: le sangui- sorbe mettevano
esso agnello d'altro latte che di cagna non esser stato nutricato. -per
piu che neve no 'l faccia parere. cagna, 2-141: torme di soldati dalle
pente fi tegnudo da la serpente; la cagna engroppada cum el can, sì se
grossolano (una risata). cagna, 2-112: risate fragorose, grasse e
che un branco di cagnoli dietro la cagna che va in salto. 7
in una mangiata collettiva. cagna, 1-148: allora, salvi chi può
bellissima:... non la nera cagna infernale, la persecutrice sanguinaria. idem
qualità astringente come la salvestrella sorbastrella comune cagna, 3-182: le sanguisorbe mettevano chiazze
, tutta l'arte del pettinatore. cagna, 3-43: quel farfallone là, che
tai decreti annullano e fan cassi. cagna, 2-43: anch'egli a quell'età
atmosfera). e e cagna, 1-152: un tepore nutritivo, saturo
lasciavano cadere le spighe dai manipoli. cagna, 1-66: i gibella guardavano l'
avevo tutti né sbadigliati ne verseggiati. cagna, 2-15: certe finestre all'ultimo piano
- acer. sbadigliane. cagna, iii-187: tratto tratto da quella marea
al suo posto e così briga, la cagna, così le pecore numerate, così
, prese le tue tattere, sbarazza. cagna, 3-18: terminati i tre giri
liberarsi lo stomaco, vomitare. cagna, 3-216: annaspando con certi boccheggiamenti
- al figur.: sbalordire. cagna, 3-440: era dunque evidente che la
impressione, di un'immagine mentale. cagna, 2-142: dopo lo spanto, lo
novelli / ulissi, milordini sbarbatelli. cagna, 2-144: specialmente alcuni sbarbatelli uffiziali
calore. -mancante, privo. cagna, 1-142: il sole piatto, opaco
del vasari; le scarse dello scarsellino. cagna, 1-134: l'avvocato, stronfiando
delle cure. -tr. cagna, 1-47: le campane della parrocchiale sbattagliavano
e di farsi beffe degli altri. cagna, 3-289: per vero, la cosa
'sbeffeggiatóre': chi o che sbeffeggia. cagna, 3-178: il mordace sbeffeggiatóre di ogni
al re né dinanzi a dio. cagna, 3-514: aveva già da tempo
grandi cércini bianchi incappella la montagna. cagna, 1-142: il sole piatto, opaco
sangue sboccar. -vomitare. cagna, 3-216: cascava sconciamente da ogni parte
, frase scurrile, sboccata. cagna, 3-251: una specie di pubblica berlina
194: la mia bellezza sbocciava intiera. cagna, iii-206: proprio lei, la
la messa piana e la messa cantata. cagna, iii-201: passa una schiera di
ognuno s'avviasse al suo posto. cagna, 2-141: appena dato l'alt,
sbrancati, in coda all'esercito. cagna, 3-330: le strade, le
sf. mucchietto di briciole. cagna, 2-40: il mio ballatoio verso la
di tacere e di chinar il capo. cagna, iii-199: nuove filastrocche di tonache
ai capegli, e trattala in terra da cagna, salendole coi piè su la trippa
permette ch'essi prendano la parola. cagna, 1-13: gaudenzio abbasso col suo
] piuttosto e butta gli interiori alla cagna. popini, 27-1090: finché fui bambino
ossi ed 1 tozzi / contesi alla cagna scabbiosa. cicognani, v-1-378: sì
, con valore intens., e da cagna (v.).
e da un denom. da cagna (v.). scagnèllo
. persona oziosa e inconcludente. cagna, 4-432: era... spiegabile
. accidentato (una strada). cagna, i-iio: la strada era petrosa,
e non aprire ad anima viva. cagna, 1-64: il battello stava per
. rubacchiare. - anche assol. cagna, 3-59: le ova quest'anno sono
di enea. fenoglio, 5-i-736: la cagna vagava nel loro grappo, ora scansando
questo prende tabacco e quel scaracchia. cagna, 1-116: « ti te sarò semper
che l'erba sia scar- picciata. cagna, 3-15: madama ha un'ammaccatura nel
dieci mesi in circa di viaggio. cagna, 1-118: ad un certo punto il
scartare o disfare un pacco. cagna, 2-172: in quei giorni ella si
troppo (in contesti negativi). cagna, 1-35: com'è che si annoiavano
avessero offuscato il di lei splendore. cagna, 1-29: occhi balogi e scerpellini,
« una porca spiaccia, sei, brutta cagna. sei una schifosa ». buzzati
tempio di delfo: non la nera cagna infernale, la persecutrice sanguinaria, dal
-anche per introdurre il discorso diretto. cagna, 1-174: « inutil per ti!
pozzanghere, producendo un caratteristico rumore. cagna, 2-145: dentro il guazzo sozzo e
; luminosità attenuata, velata. cagna, iii-198: nelle fughe ombrate delle navate
calvino, 17-28: alla precarietà cagna, 1-63: una comitiva di signore e
si muovono tutte insieme. cagna, iii-204: ecco, passavano le bambine
, mandare a male la roba. cagna, iii-205 egli avrebbe giurato di vederla attorno
manifestazione subitanea d'intensa vitalità. cagna, iii-204: quei cori serafici, quei
sciorre il monoverbo o la sciarada. cagna, 3-348: la parte varietà e cronaca
sciarrada), sf. enigm. gioco cagna, 3-348: lo stesso tipografo sciaradista era
da un gruppo di persone. cagna, 3-349: lo stato maggiore sfilava fiero
o nel comportarsi; sguaiataggine. cagna, iii-201: passa una schiera di giovinette
in avanti, non prender più la cagna uscendo, perché è conosciuta da tutti
perché è conosciuta da tutti come la cagna di questa casa e., sarebbe una
persona da un mezzo di trasporto. cagna, 1-27: il battello scodellò alcuni passeggeri
iii-2-111: ecco, / scodinzolando come cagna spersa, / [l'impero bizantino]
gli abbacchia sul suolo e gli scofaccia. cagna, 1-12: diede una testata nel
, potrete accomodar i casi vostri. cagna, 3-80: il signor flavio,
esopra tutto senza uno scompiscione al mondo. cagna, 3-218: già, terrore,
danno. pulci, vi-55: la cagna ch'io ho menata quassù come ordinasti
il suo terrore / con cagna, 3-370: sentenziò che per il momento
forma, la struttura di qualcosa. cagna, 3-vili: poche città di provincia hanno
che sotto mi manchi il terreno. cagna, 1-161: martina, oltre alla sfinitezza
la strada, in certa palude sec- cagna incontrarono, ove quasi un'ora per uscirne
: egli non dette ascolto: liberò la cagna e la condusse libera su e giù
una pozza di sangue ragrmato che la cagna di uno di boscaria, non scorta che
dalle sofferenze (un volto). cagna, 2-169: la faccia era tutta scritta
lo sciancato si sdilinquì in benedizioni. cagna, iii-186: vedilo adesso quel marzapane,
., con riferimento ad animali. cagna, 2-54: 1 passeri, già in
. letter. svenevolezza, smanceria. cagna, 3-178: il mordace sbeffeggiatore di ogni
provato nel fisico o nello spirito. cagna, 3-230: si dava le arie di
-rifl. fenoglio, 5-i-890: la cagna venne a sdrumarsi contro legambe di johnny,
essere stato sorpreso in quell'arnese. cagna, 2-12: dieci giorni di gamba aletto
.. gli assestò un calcio secco. cagna, 2-28: non era morto,
, vedendo e ricordandose delsuo figliolo, corno cagna rabiata li corse adosso e lo mordete
progetto suo. fenoglio, 5-i-888: la cagna... sorse e fo seguì
mi pareva che ella [la cagna] mi mettesse il muso in seno
? » « no » rispose zac- cagna, sempre più rinfrancato. « libero in
.., ho notato in che cagna, iii-196: passavano nuove fratrie: gli
8. dimin. sergentino. cagna, iii-200: un alt gridato dal vestibolo
lunga fila, corteo di persone. cagna, 3-14: una sfilata, una processione
più testa e si mise in rotta. cagna, 2-213: le bambine si
. -spreg. serventàccio. cagna, 2-168: stette nella casa paterna vivendo
appena il tempo di avvedersi che la cagna stava tradendoli, per irresistibile istintoe cieca servizievolità
santi che la tengano in sesto. cagna, 1-159: già due volte il
gom so che 'equiseto'. cagna, iii-198: zazzera di ogni colore,
età (una donna). cagna, 3-120: ella è infatti una delle
svolazzare (un uccello). cagna, iii-194: 1 passeri spauriti sfarfallavano frullan
ai misteri insegnatimi dal mio curato. cagna, 3-441: per fare le cose corrette
-violento scroscio o rovescio di pioggia. cagna, 1-143: ancora per un venti minuti
landolfi, i-137: c'era anche la cagna, che si sedeva a sfinge e
a cui ti ha ridotto la nevralgia. cagna, 1-161: martina, oltre alla
letter. sfogo dei sensi. cagna, 1-101: nel salotto gli sposi segezzi
, molto 'carina'per debolezza e audacia. cagna, 1-107: non sa lei che
ta vacca d'una moglie del fotografo, cagna asinesca e bubbonica. arpino, 16-29
, punteggiandola di macchie di colore. cagna, iii-195: sforacchiava la attaglia scura della
magagna / facessi quel fai tu, sfrenata cagna, / sput- taneggiando sempre or questo
esserne stato a pericolo di crepare. cagna, 1-102: queste parole dette con gravità
, simili all'uggio- lare d'una cagna selvaggia. ungaretti, xi-221: passa una
lo più rapida e faticosa. cagna, 1-124: non uno stambugio durante una
andarsene in modo rapido e furtivo. cagna, 1-149: interrogato, sghiscia in mezzo
figur. sottrarsi a una curiosità. cagna, 3-200: quanti anni avesse questa primogenita
. ($glùtino). sciorinare scritti in cagna, 1-7: di fronte aveva un giovanone
l'andrea a sgocciolare il grignolino. cagna, 1-58: il professore sgocciolo l'ultimo
poco 8. gongolare. cagna, 1-91: 1 vecchi guardavano sgocciolando di
chiaro che si erano addormentati trincando. cagna, 1-51: il professore si era
feci sgolare per una diecina di minuti. cagna, iii-200: fratacci spuri con faccie
qualcosa. berni, 323: la cagna o el cane mi sarà gratissimo, ma
scrivere facendo scricchiolare il pennino. cagna, 3-86: andò allo scrittoio, brandì
pesante uno strumento a tastiera. cagna, 1-93: babbo segezzi, preso da
sf. region. graffiatura. cagna, 1-160: gaudenzio, verde, livido
in modo poco leggibile; scarabocchio. cagna, 2-69: si sposeranno, e con
un lavoro sedentario, facendo una cagna, 1-85: martina, non ancora sgranchita
breme, conc., ii-376: la cagna ama se stessa, sé sola nei
sproporzionato (il naso). cagna, 1-18: un giovanotto un po'tozzo
che negli altri produceva lo sguinzagliamento della cagna. = nome d'azione da
due spinte, che la fecero abbaiare da cagna grande, ma sguizzatagli di sotto si
sgusciarsi e cader del letto fuore. cagna, 1-147: ebbe una scossa allegra
-carne da siccioli: adipe. cagna, 3-295: cominciava fi fermento abbasso,
in maniera fitta e serrata. cagna, iii-206: la processione si rimise in
la luce. johnny schioccò il pollice alla cagna e si voltò. = denom
presente più volte a quelle ricerche. cagna, 3-290: dicendo sindachéssa, intendeva
macerie e i bronchi / la derelitta cagna ramingando / su le fosse e famelica
da una polizza assicurativa). cagna, 3-71: senza bisogno di verificare,
, né la lingua siziente / d'apula cagna beffator vil sìzio, sm
della sizzola. -sizzolina. cagna, 1-150: ricominciava a soffiare una sizzolina
erroneo e a sproposito. cagna, 3-360: quanto al latino senza slatineggiare
guardare di sfuggita, sbirciare. cagna, 3-205: mamma gherulfi slucciò il rotolo
sdolcinato; smanceria, leziosaggine. cagna, 2-54: i passeri già in frizzore
un'accozzaglia vistosa di tinte diverse. cagna, 3-119: madama furlana è tutta in
letter. fare un ampio sbadiglio. cagna, 3-49: la signora...
.): grigiastro, plumbeo. cagna, 1-48: la riviera impiattiva in una
buchetti. -intr. cagna, 3-280: madama teneva il governo della
rendere meno stretto; slacciare. cagna, 1-60: gaudenzio... si
persone che fanno ressa; calca. cagna, iii-198: lì uno spintonamento si diffonde
letto, / morrai di fame come cagna rabiata. pulci, 10-35: ebbe vergogna
). periodici popolari, ii-16: cagna di un'« armonia »! cagnaccia
amor di dio, se sapeste / cagna, 2-140: 1 pacifici borghesi sognacciavano
all'incontro uno sciambecco di corsali. cagna, 1-15: il lago era solcato di
pensiero sommamente gradito; gioioso. cagna, 3-138: per tutto un anno giani
). fenoglio, 5-i-736: la cagna vagava nel loro gruppo, ora scansando
'don bucefalo'li aveva sollucherati tanto. cagna, 3-482: davano saggio della lor
il mondo in un mare di luce. cagna, 1-142: il sole piatto
né fieno. fenoglio, 5-i-1175: la cagna... subito sorse e gli
più onesta, ma più sora. cagna, 3-97: rosina non era poi così
-sontuosità, eccesso di lusso. cagna, 3-201: ora che questo matrimonio gli
, stanca e pelagrosa / alma. cagna, iii-200: coppie di angioletti con cestelli
donna ingrata, per ch'io stento. cagna, 2-142: dopo lo spanto,
terminato rapidamente (un cibo). cagna, 1-97: ogni portata andava via spazzata
, / i villani gli dànno la cagna a pedate di dietro. -privo
quasi venuti a lite fra loro. cagna, fli-198: zazzere di ogni colore,
iii-2-111: ecco, / scodinzolando come cagna spersa, / viene alla mano d'un
argomento di chiacchiere o di scritti. cagna, 1-19: martina ebbe in un lampo
più pos sei, brutta cagna. sei una schifosa, sibile
zona del capo priva di capelli. cagna, iii-185: 1 capelli, raccolti in
così tacque sono spugne de'sali. cagna, 1-31: incominciarono la 'via crucis'seguendo
con lavorìi a spinapesce di oro. cagna, iii-198: giù nello scialbore bigero-
due spinte che la fecero abbaiare da cagna grande. bruno, 3-636: che
sm. serie di spintoni. cagna, iii-198: 1 mazzieri fuori del
verso una data direzione. cagna, iii-205: ernesto spintonò una contadina che
con spintoni, sospinto brutalmente. cagna, 3-15: si procede a stento assiepati
la campana spiovente della gonna. cagna, 3-305: che fate lì, vecchia
sgambettare un'ora attorno a qualche bella cagna un po'trascurata in fatto di pulizie,
. disillusione, disincanto. cagna, 3-258: eccolo adesso nel giro di
uno studio paziente e approfondito. cagna, 1-61: il professore scatenò tutta la
italiani dell'arte musica, tolto il nome cagna, 1-11: il sole sprazzava gli ultimi
spropositammo, sollevando immeritevoli sugli altari. cagna, 1-73: non voleva adesso sul tramonto
/ facendo spuria così nobil prole. cagna, iii-200: fratacci spuri con faccie da
/ facessi quel fai tu, sfrenata cagna, / sputtaneggiando sempre or questo or
e letter. imbrattato di escrementi. cagna, 1-115: due donne risciacquavano in un
col fiato riscalda in esse il sangue. cagna, iii- 211: le scettiche
cagna, 1-133: la giornata precipitava; squallivano
lunette, rendere il tetto squammoso. cagna, 2-17: il campanile di san
. bargagli, 3-93: -camilla saracina, cagna, lupa, squarcianobili, e tanto
gigante golia, l'ammazza cagna, 3-422: tratto tratto la voce fessa
tienla per cambiarla in una medaglia ». cagna, iii-179: le signore commercianti guatano
sbarre deh'infemata e a squassi schiantarle. cagna, 1-90: sussultavano di sgomento ad
con frivola e ricercata eleganza. cagna, 1-73: quando madama si metteva in
4. calmarsi, rasserenarsi. cagna, 3-180: ora che il bel sole
parapetto, e il marito guardò altrove. cagna, 1-146: una donna si staccò
, -di animali. cagna, 2-40: i passerotti stazionavano in giro
sotto e ai sopra commodamente stretta. cagna, 2-12: dieci giorni di gamba a
. -con uso appositivo. cagna, 3-27: la rettorica aulica..
: gli parve in dormendo vedere una cagna stizzosa abbaiarli. -ant. malato
. contrastante (un colore). cagna, iii-195: faccie dure, ronchiose,
tutto strabalzo: completamente aggettante. cagna, 2-9: il mio balcone..
di strazarìa, ma non far sinagoga. cagna, 3-286: vedere per credere che
poco appariscente o privo di eleganza. cagna, 2-170: stava tutto il dì nel
persone che lo frequentano abitualmente. cagna, 2-112: lepidezze vernacole e stradaiole di
non durava molto, perché la [cagna] pastora si sbrigava bravamente, resistendo alle
-riverso su una sedia. cagna, iii-185: le mammine, stramazzate sulle
un linguaggio poetico strampalato e stravagante. cagna, 1-33: quell'arrumo di forme,
rigidità prodotta dal freddo intenso. cagna, 1-89: una raffata di vento gli
fan tenere per folletti e stregoni'. cagna, 2-53: quei birbi gattonila notte
alcune altre stridenti che vi frammise. cagna, 2-122: taluni con cilindro, altri
di uno stato di angoscia. cagna, 3-82: l'ambiente era freddo,
di tempo. fenoglio, 5-i-1177: la cagna venne a strisciarsi contro le gambe di
sopra la terra pari e piani. cagna, 1-172: strisciando le suole in una
agg. sbuffante, ansimante. cagna, 2-10: si era...
. per estens. russare rumorosamente. cagna, 1-9: aprì gli occhi assonnati,
esecuzione di un brano musicale. cagna, 1-93: papà segezzi piroettò con lei
stormo, frotta, truppa di gente. cagna, 1-29: 1 gibella e lo
per sé e per la sua famiglia. cagna, 2-168: stette nella casa patema
la stura a un'allegrezza infantile. cagna, 1-120: martina...
commerc. titolare di una subagenzia. cagna, 3-92: vedo che tu vai diventando
8. acer. successone. cagna, 2-95: un esercente avveduto e liberale
percioché non sanno trame fuori il zucchero. cagna, 3-1 io: nel vestibolo i
tutti i privilegi e scritture reali. cagna, 3-67: le prime attribuzioni eli rinaldo
guardar nel cortile le tarantelle improvvisate. cagna, iii-207: precedono i cantori di
. effervescente (una bevanda). cagna, 3-312: quella bibita rinfrescante e svaporante
e così ne svegli l'udito. cagna, 1-147: ebbe una scossa allegra che
lo svescióne dell'autopseudo barone nicotera. cagna, 1-65: i gi- bella.
lieta confusione. -anche: agitarsi. cagna, iii-196: le bambine bianche correvano inquiete
tutto il resto) agio agli untori. cagna, iii-204: testoline ricciutelle inghirlandate,
, 5-i-795: sentì vagamente il rantolo della cagna, subito ammansita e tacitata. pasolini
un indumento corrispondente alla vita. cagna, iii-196: belle e giovani signore tirate
come si attacca il cane e la cagna. fausto da longiano, iv-169:
miei tre mesi di speculazione circonferente. cagna, 3-263: ora che si tratta di
in essa ci muta la temperie. cagna, 3-60: gesù maria!..
sentimento, un'emozione). cagna, 3-vni: si va a visitare ercolano
, di rado esce un accento armonioso. cagna, 3-210: la violetta in quel
un ristorante, ecc. cagna, 1-148: per solito, dal cecco
dimenticare poi quella bibita, sai! cagna, 1-149: la tavoleggiante che sparecchiava,
tegghia o un paiuol di museragnoli. cagna, 3-447: preferiva mangiarsi di nascosto
-sm. copertura costituita da tegole. cagna, 2-46: la passera...
un pezzo di carne cucinata. cagna, 1-17: servirono subito l'osso buco
9. pronunciare con tono roboante. cagna, 3-335: dopo la rotta di novara
a pascer muto la fame degli avoltoi? cagna, 1-161: martina, oltre alla
ora / come mi risveglio in dio? cagna, 1-166: in mezzo ad un
pela- mantelli. furfante, ladro. cagna, 1-19: martina ebbe in un lampo
2. persona indecisa ed esitante. cagna, 3-223: se non era lei a
breme, conc., ii-376: la cagna ama se stessa, sé sola nei
voi posto il vostro amore in una cagna, senza colpa possiamo chamarvi: to',
/ quei che l'ha perfezionato. cagna, 1-171: eccole il mio balsamo