solettamente'. l'usa un moderno e può cadere nel verso. altro da 'eremiticamente'.
li si attraversò tra'piè e fecelo cadere, per modo si ruppe il ginocchio.
altra fattura, / tosto vedute son cadere abbasso, / per opra di chi sa
. però il lat. roratìo -ónis 'il cadere degli acini dell'uva per una brinata'
dall'aria saturnina... si lasciava cadere, costematissimo, sull'orlo del sedile
o a'più sbadati che si lasciavano cadere le spighe dai manipoli. cagna, 1-66
. perdere i sensi, svenire; cadere tramortito. filippo degli agazzari, 2
hop!, del caracollo. -far cadere qualcosa dal luogo in cui è posto o
cerca antidoto per risanarle. 20. cadere, precipitare. machiavelli, 1-viii-160:
come i trampoli. -far cadere in disuso una tradizione. bacchetti,
. trissino, 2-2-216: parve nel cadere un'alta pioppa, / frondosa e
un tempo, un dì mi lascio cadere a la sbardellata, e fingendo di essermi
ben bene per terra, per fame cadere le dette semenze. guerrazzi, ii-167
i rami di un albero per fame cadere i frutti. soderini, iii-514:
uscio con un fragore spaventevole, che fece cadere un vetro dalla finestra. borgese,
pirandello, 8-796: già comincia a cadere, di sbieco e pericolante sul verde
3-1-178: se noi non la lasciassimo cadere [la ruzzola] su qualche pietra
per modo che la persona ne pericola di cadere. -rimbalzare. loria,
o sporgersi da un lato rischiando di cadere. i. nelli, iii-129:
'l bastone, inciampare, sblisciare, cadere. = etimo incerto, forse
sbolgiare, intr. ($bòlgio). cadere male (un abito).
. v.]: 'sbonchiare': lasciar cadere l'inchiostro sulla carta per macchiarla,
, 371: 'rum- pìrisi': il cadere degl'intestini nella coglia o scroto, sbonzolare
quella scala; ed egli artatamente lasciatosegli cadere addosso, fu quasi per isbonzolarlo.
allentato, cascante o, anche, lasciato cadere no alle ginocchia (un indumento)
putre dorso dei lebeti neri. -lasciar cadere brace, liberando scintille. pascoli,
, i soldati sbrancavano e si lasciavano cadere sulla paglia come morti. onufrio,
regno suo. -negletto, lasciato cadere in abbandono o in disuso.
. -dare scaccomatto a qualcosa: farla cadere in disuso. passeroni, 6-242
(per la coniug.: cfr. cadere). passare da una condizione di
risultare meno accurato, meno elevato; cadere nella mediocrità (l'arte o una
10. ant. e letter. cadere, staccarsi dal ramo (una foglia
ex-, con valore intens., e cadere (v. cadere). scadiménto
intens., e cadere (v. cadere). scadiménto, sm. passaggio
: contrario di caffare, traboccare, cadere. vale anche 'giocare a pari o
). scaffare2, intr. cadere, capitombolare. pulci, 22-181
d'aria in una direzione; far cadere un fulmine; diffondere luce (un astro
gozzi, l11-232: vedeansi gli abitatori cadere e fuggire; i vincitori navi e tuguri
. non sia quello che vieta il cadere agli uccelli volanti, a'sassi scagliati,
scaletta volante ha una gran paura di cadere in acqua. e. cecchi, 7-32
a fare percuotere altrui il piede e farlo cadere e scalfire. m. adriani,
né da questa né da quella parte cadere. stoppani, 1-32: la prudenza creò
d. bartoli, 6-7-69: non potè cadere in sospetto a veruno uello esser tutto
ti scaltrisci). region. staccarsi, cadere da un muro scalfito o crepato.
altrimenti la tempesta che gli era per cadere addosso la mattina che succedeva. leti
che non possono fuggire di scilla senza cadere in cariddi, e non possono uscire di
dro, avendo tema e forte conscienga di cadere della signoria imperiale,...
'scanicare', fiorentino: lo spiccare e cadere degl'intonicatì del muro. baldinucci,
. 15. locuz. - cadere dallo scanno, di scanno: perdere
fatto fare qualche bella tombola, lasciandomi cadere con tutta la rete nel fiume.
lo spagn. scapelotas 'colui che fa cadere le palle rimaste sul tetto, nel gioco
5. figur. pericolare, rischiare di cadere (un governo). faldella,
tra queste masserizie e tutte le fece cadere e la foggia del cappuccio, essendo presa
in malo modo contro qualcosa o facendolo cadere o costringendolo a uscire da un ambiente.
corso si fa debole. -far cadere abbondantemente grandine, pioggia (le nuvole
quale va in alto. -lasciar cadere bombe (un aereo). moravia
la bocca e facendo pian piano uscire e cadere la palla in terra.
in miserabile pioggia. -andare a cadere (un attacco militare). c
4-23: leggere, cacciare un grido e cadere svenuta fu tutt'una. e non
, 2-340: 'derivare, scaronzare': vale cadere sotto alla rotta prefissa, quando si
il puleggio. -il lasciar cadere, per lo più per disattenzione,
nel viso. 13. lasciar cadere violentemente ciò che si è sollevato mediante
, e ognor taciturno gli lasciai pianamente cadere nel più bel seno ch'io abbia veduto
da diversi fiori, e non lasciando cadere a terra o motto o sentenza o piacevolezza
e far maraboduo, già scassinato, cadere. mamiani, 4-411: né crediamo la
, 1-20: raccoglievo pietruzze, le lasciavo cadere; toccavo una sensitiva per vedere il
falcate fuori della legalità. -far cadere da cavallo (un ostacolo).
l'eccellenza dell'arte, pensò di farlo cadere per altra via. segneri, ii-305
e restarsene immobile. 7. cadere, scivolare dall'affusto (un cannone)
gran cielo. - far cadere, buttare giù da un carro. =
papi, 1-2-82: scavezzatosi un piede nel cadere, fu ripreso e ricondotto in carcere
lo brich... per forsala fé cadere e a'suoi famigli comandò che le
la mira, sparava, lo vedeva cadere e dare i tratti, gli lanciava una
umana, né è lecito la anima razionale cadere in corpo d'animale che manchi di
si lasciò tutta ridente.... cadere il cinto ai piedi. romagnosi,
da scena: mentre sponeva, gli lasciò cadere tra 'piedi un pugnale. allora
e sardine. 12. cadere dal cielo (la pioggia, la neve
con fatica rimonta'. si può intendere del cadere abbasso, ma pure anche dell'abbassarsi
308: « rigo! » e lasciò cadere la semente / che aveva in grembo
sovra san benedetto / de l'alpe per cadere ad una scesa / ove doveaper mille
che abbiamo si può dire congenito di cadere in schematizzazioni sociologiche, non ci avventureremo
, fossero contemplati alla mattina vacillare e cadere senza che se ne rilevasse pure uno.
un cielo liscio e leggero cominciava a cadere... una pioggerella scherzosa.
palla all'alto in basso, facendola cadere velocemente in un punto dove l'avversario
lontano, sbattere via; mandare a cadere lontano. s. fiorillo
sopra. 2. venuto a cadere cronologicamente. argino, 19-117: mezzo
. soldati, iii-42: si lasciò cadere sulla poltrona che stava di fianco alla
si chiede un sì? -lasciandosi cadere pesantemente. moravia, 17-211: si
granella sciacina e sconpone, / falli cadere nella terra dura. =
sua famosa flemma, finiva sempre col lasciar cadere verità e di natura. r.
, sm. gioco consistente nel lasciar cadere alla rinfusa su una superficie piana un
fa con un mazzo di bacchettine lasciate cadere a ventaglio, e poi lentamente sollevate
e cariddi. -evitare scilla e cadere in cariddi: sottrarsi a una situazione
che non possono fuggire di scilla senza cadere in cariddi e non possono uscire di pericolo
sciagurato, e mi rispondono che, lasciando cadere un vaso dalla finestra, aveva accoppato
: « io l'ho visto proprio cadere, lo buttavano sulle scine del tram »
. tasso, 7-43: il colpo a cadere viene / dove un pilastro è contra
(la neve, il ghiaccio); cadere sotto forma di rugiada, pioggia o
gettò il fucile lontano, si lasciò cadere in un angolo e, rattrappito in
quantità d'altri fatti è venuta a cadere nello stesso periodo: lo scioglimento del vecchio
i cavalli, altresì, o cadere smembrati o andarsene sciolti senza cavalcatori.
; talora trasporta sabbia, che può cadere asciutta o con le precipitazioni, dando
infiggendo i ferri nel fango per non cadere. -perdere la presa su una
2. sfuggire alla presa, cadere dalle mani (un oggetto, un
mia 7. volgersi fuggevolmente o andare a cadere su rosetta, che l'acqua le
sotto un ponticello. -andare a cadere; filtrare, lambire (la luce)
]: scivolano dallegrondaie. -lasciarsi cadere lentamente da una sedia, lungo un
-scivolare su una buccia di banana: cadere in un errore banale, facilmente evitabile
, 1-105: 'scivolare di coda': il cadere dell'apparecchio quando questo si abbassa tenendo
esso di una sferetta d'acciaio lasciata cadere da una certa altezza. =
faccia gialla e spolmonata? » -lasciar cadere lacrime. giov. soranzo, 148
un frastuono consimile, avevano cominciato a cadere su caltrano. -baleno di una scintilla
. 2. figur. far cadere a terra (o, comunque, in
degli equivoci, è pericolosa di non cadere in argomento di arroganza. cebà,
sul quale la fortuna li ha lasciati cadere mentre seminava prìncipi di qua e duchesse
dello scolo è meschina qui: ma potrebbe cadere pro accogliere e deviare l'
fuora. -dividersi in parti, cadere in pezzi. buonarroti il giovane,
star scommodate le vivande. -fatto cadere in modo erroneo (un accento).
farfalle, la quale viene così a cadere nelle ore tresche e le più opportune
colto da improvvisa necessità, tombo lasciò cadere il sacro calice e ruzzolar pel piano
granella sciacina e sconpone, / falli cadere nella terra dura. baluda, xcii-i-106
agitato dal vento, senza scomporsi o cadere. esposizioni futuriste, i- [i
uccellacci, che si fanno dall'alto cadere a forza di sconcertati fragori.
, guarì della ferita, ma nel cadere si era fratturato il femore, e
ciancia un tempo, un dì mi lascio cadere alla sbardellata; e fingendo di essermi
tutte si sconciarono. 21. cadere in uno stato di crisi, di disordine
crescere, e la sconcordia fa le grandi cadere. simone da cascina, 42
io vi trovai. 3. cadere nello sconforto, perdersi d'animo, scoraggiarsi
de bologna ch'el possese immansanire e cadere morto. getti, 15-ii-201: furono
. -che è in pericolo di cadere (un ministero). pirandello,
sconsiderato di coloro e non mi lasciar cadere in quella vergogna. caro, 12-iii-72
del testo. monti, -far cadere lo sguardo su qualcuno o su qualii-
precipita il mio ragionare dove non vorrebbe cadere. f. è frugoni, 3-i-277
nel frangere cece rossa. -far cadere. g. f. loredano,
non dritte dritte, non lì per cadere: / una bassa, più alzate l'
fortunatamente, l'ascesso è viddero cadere in terra con la croce addosso: e
verso di me, venendomi quasi a cadere alle piante. calandra, 211: tutt'
. cavalcanti, 105: si vedeva spesso cadere tre o quattro [combattenti] per
, ecco scoppiare / e brillare, cadere, esser caduto, / dall'infinito
l'ordinamento costituzionale monarchico, vale far cadere la responsabilità di alcun atto su quel
, senza mai inciampare o travolgersi e cadere per quella scesa, tanto in pendio
fanno buona mischianza. 4. cadere in contraddizione, presentare incongruenze (una
: io sono sospinto e rivolto per cadere: in ciò si mostra la non fermezza
con sassonia si corrisponde. 36. cadere e perseverare in un vizio, in un
, / che no gli lascia iscorrer né cadere / in tu eri tutto rotto
disordine. 37. incappare, cadere, incorrere. antonio da ferrara,
una torre, dalla sommità della qualesi lasciasse cadere un sasso, venendo portata dalla vertigine
tempo che 'l sasso consuma nel suo cadere scorrerebbe molte centinaia di braccia verso oriente,
scorretto della persona me lo aveva fatto cadere dall'animo. -che appare in
di pureuna sola volta sdrucciolar come uomo e cadere in alcuno di quegli scorsi di vita
i pilastri romanici. -far cadere rintonaco di un muro. vasari,
, perché cadde morto. / lui nel cadere un gran colpo scortina / per vendicar
cosimo prese un qualcosa dal ramo e glielolasciò cadere in testa; non capii cos'era,
apertura fatta nella terra fino al centro dal cadere degli angeli apostati; chi dello scoscendimento
prima 'allo scoscio'; cioè al cadere, perché l'uomo si scoscia, cioèche
uomo si scoscia, cioèche più teme di cadere che prima. pommaseo [s. v
prima, allo 'scoscio', cioè al cadere. 2. in sartoria,
per spronarla o per colpirla e farla cadere. bibbiena, xxv-1-38: quando tu
giunto alla gran buca, ancora udiva / cadere quella fiera e dare scosse / per
lui questi superbi, / toselo cadere con violentissima scossa, si diede rapida
, c'era da pigliare una scossa da cadere in terra stecchiti come per una nerbata
scosso / che arebbe fatto un gran monte cadere. biondi, s. gregorio magno
vuoi / a lui ch'è nostro dio cadere in ira. bacchetti, 2-xxiv-300:
, scuote le piante e i rami facendone cadere a terra i frutti. 7
facendole vibrare con apposite macchine per fame cadere i fmtti a terra. = nome
. 3. scrollare via qualcosa, farlo cadere di dosso. scotodinià$i, sf.
coltello, ma senza taglio, per fame cadere quella poca di lisca più minuta che
3-145: cavallucci... lasciava cadere i risultati della sua iniziazione col modo
colonna, 3-7: expectava... cadere in abyssosa fossuraet scrobe, overo in qualche
vengono alate di corsa per non far cadere i pennoni sulle crocette e sugli stragli,
non fermain terra la sua radice è fatto cadere dallo scrollaménto d'ogni piccolo vento.
. per estens. gettare giù, far cadere (in partic., scotendo un
... tutto -essere sul punto di cadere (un potere). fosse perduto
/ de'lampeggianti fulmini, e il cadere / precipitoso della pioggia, ornai / rovina
salvava assai poco. - cadere fittamente (proiettili). guerrazzi,
particella pronom. disgregarsi, sgretolarsi; cadere a terra in pezzi (rintonaco,
e di pittura che minacciano scrostarsi e cadere. de roberto, 10-138: stasera un
si diede con opportuno istromento a lasciar cadere questo e quel martire sopra quello e
di milite o per fame cadere i fmtti maturi. sente.
moravia, ix-189: le bombe continuavano a cadere tere, scòttere, scuòdere,
. rem. scòssi, -fare cadere intorno. scotésti, scòsse, scotémmo
qualcosa in vari sensi; agitare per fare cadere quanto non aderisce perfettamente o per mutare
le proprie labbra, lascia con trascuratezza cadere la sua arma. pananti, i-328
4-23: leggere, cacciare un grido e cadere svenuta fu tut- t'una. e
nel mezzogiorno. 17. far cadere o strappare qualcosa dal posto in cui
, anche togliendosele di dosso o facendole cadere in un recipiente. -in partic.
recipiente. -in partic.: far cadere i frutti dall'albero, bacchiare le
la neve raccattata nel campo. -far cadere le catene che avvincono. baldi,
onda / lo scosse. -far cadere la rugiada dalle erbe (la brezza)
brezza scote da un arboscello e fa cadere sui fiori. -far scendere sulla
della super- ia? ella fece cadere lucifero di tanto alto luogo, dal cielo
per esser ellapiù molle e più facile al cadere in questi difetti, che non è
-provocare dio o una divinità col peccato o cadere in errori e miserie infinite. giuglaris,
di tenerume. 2. cadere in deliquio, turbarsi profondamente, confondersi
senso generico: franare verso il basso; cadere verso terra. serntini,
o anche a una sofferenza morale; cadere o lasciarsi cadere a terra.
a una sofferenza morale; cadere o lasciarsi cadere a terra. verga, 3-116
sulla piazza. 8. essere fatto cadere di nascosto in una tasca, in
; incorrere in qualcosa di sconveniente; cadere in un errore, abbandonarsi al vizio
la stanza. - far cadere, sbalzare. pasquinate romane, 548
un monte. 14. far cadere di soppiatto una moneta nella mano d'
pericolo che per la strada troppo sdrucciolevole possa cadere. nievo, 99: mi faceva
carità posa sopra un terreno sdrucciolevole e chepuò cadere nell'ingiustizia avanti di accorgervene. tornasi
a ch'egli sta tutto dì di cadere, tra per la negligenzia e per la
in corte è sullo sdrucciolo e sta per cadere. s. spaventa, 2-106:
la prepotenza ansiosa della principessa fece cadere seccamente il rosario nella borsa. fenoglio
, foglie delli albori cominciano a cadere; e dura tanto che la
le posture che nelle membra umane possan cadere. ma l'uno si compiacque nell'
/ e poi di subito 'l fai qui cadere. leandreide, iv-2-58: se istata
addirittura. scioglie il film e lo fa cadere d'urgenza sul sedile del gabinetto.
vie la sedizione e la fazione, e cadere fino al teppismo la prima, al
già immersa, o quella che può cadere dell'atmosfera. segandosi poco dopo il riso
10. sport. nel calcio, far cadere a terra un giocatore della squadra avversaria
offeso. -uscire di segno: cadere in eccessi. fra giordano, 3-80
dal medico prudente; e si lascia cadere con fiducioso abbandono tra le braccia del
: niuna riprensione... può cadere in cotal consiglio seguire; dolore e noia
,... finalmente non lascia mai cadere il suo secito, avendo conosciuta la
sella; buttare giù di sella: far cadere da cavallo, per lo più nel
primitivo stato. -vuotare la sella: cadere da cavallo; esserne sbalzato, in
la lucignola avesse la luminella, farebbe cadere l'uomo di sella'. a. gualandi
è lanciata o pure è lasciata cadere a brevi e successivi tratti sul terreno,
. ecc.; gettarveli o lasciarveli cadere inavvertita c. bartoli,
. 16. scherz. far cadere il passeggero dal veicolo che si conduce
o meno continua di una sostanza lasciata cadere nel camminare. montanari, 2-186:
[agostino] al materialismo manicheo per cadere in una specie di semipanteismo dove l'
nar-in una frenetica risata, che la fece cadere semisvenuta e sia. convulsa sopra
. -che è sul punto di cadere, di arrendersi (una fortezza)
6. sprovvedutezza che fa facilmente cadere nei raggiri e negli inganni altrui;
sul loro spirito, se ce gli lasciassero cadere con tutta la loro forza. campailla
diffinizione... delle parole non dèe cadere giammaiche sul senso proprio. giordani, x-18
e d'ingenuità bambinesca, da far cadere la penna di mano al più potente
. 22. locuz. - cadere in sentenza: subire un giudizio,
una composizione, per caso, possono cadere in fila, formando un solco esteticamente
/ quel colpo, in braccio si lasciò cadere. bellori, 2-318: supera ogni
riconoscimento degli stati separatisti, ha fatto cadere tut- t'i disegni napoleonici in america
, 16-xii-1944], 1: quanto cadere... le sue parti separate dal
tanto la rugiada quanto la brina sogliono cadere in terra nelle notti serene e quiete
certi tempi veggiamo dal più limpido sereno cadere tanta copia di rugiada che pare a
un tocco del grilletto, veniva a cadere sul focone per dar fuoco alla polvere
cii-vi-586: par a tutti che 'l nostrono cadere in terra e pigliale altri con mano a
annunzio, v-1-321: non si lascia cadere indietro. rimane dritto su le due gambe
a pezzi cure e mente / per cadere in servitù di parole? -condizionamento.
la linea della rete in cui deve cadere la palla di battuta. l.
o deo, qual maraviglia / voler cadere in servo di signore! idem, par
, e 'l detto borea le fa cadere. leonardo, 2-55: a similitudine d'
riporta. -per estens. far cadere i denti (l'età).
, si schermisce, ezio simone sta per cadere. -scossone di un veicolo in
3. per estens. crollare o cadere in rovina, a pezzi (un
il vento staccava dagli alberi e nel cadere si aprivano come scatole dalle quali balzavano
di prima ». -far cadere un governo. faldella, i-5-215:
sfasciarsi nel muro. 6. cadere a pezzi a poco a poco, rovinare
: il vecchio portinaio venne avanti, silasciò cadere sulla sedia, come un uomo che si
nazionale); giungere alla fine, cadere (un potere o un sistema politico
fa- -vibrare fendenti. reme cadere e desperare. calvino, 1-16
delicate spelle, lasciossi l'addolorata signora cadere col volto su u pavimento. lemene
. con la particella pronom. slacciarsi e cadere (un indumento). g
.. i fiori vogliono cominciare a cadere. 0. targioni tozzetti, i-337:
sfioritura... quando sono per cadere o cadono i petali, spesso il calice
fronduccia sopra la faccia le venne a cadere. verga, 8-309: non poteva indovinare
io sfondolare! 3. intr. cadere a terra rovinosamente (una persona).
sfortuna di mare non tutti avessero a cadere vittima di un naufragio. =
contrafatto nano che si lasciava mal grado suo cadere e, spesso risorto, si sforzava
voglia ella o no, e falla cadere. = agg. verb. da
e la faccia. ta lo fece cadere muorto a terra. per la quale morte
devastazioni dei boschi, i paesi lasciati cadere, le enormi cave di pietra che
... confesserà le famiglie rarissime cadere in infelicità per altro che per solo
gli alberi, i rami; che fa cadere le foglie (un agente atmosferico,
onesti invitava a corruzione e faceva- gli cadere. ottimo, ii-441: tosto verrà il
. 8. scivolare via, cadere dalla mano, dal grembo (un
con una sfuggita di più minacciano di cadere. sacchi, 2-8-38: procede il
. caetano, intr.: al cadere delle tende, apparve fra centolampade una scena
dello 'sgaggio':... fanno cadere gli scheggioni rimasti penduli, ripuliscono ilfronte di
alla sua gamba d'appoggio per farlo cadere. -anche con uso recipr.
corre, allo scopo di farlo inciampare e cadere. -in partic.: il fallo
soprattutto nel calcio, che consiste nel far cadere l'avversario entrando sulla gamba d'appoggio
semplicemente 'aver avuto uno sgambetto'e fatto cadere. angioletti, 59: perché la mia
azione per cui un birillo, fatto cadere dal passaggio della palla, produce la
ducati di modena 7. far cadere una classe dirigente o un regime il regime
particella pronom. { sghémbo). cadere in modo imperfetto, obliquo, non
stello di carte sul punto di cadere. parise, 5-40: il
intr. { sgóccio, sgócci). cadere sotto forma di gocce, sgocciolare (
della diligenza. 2. lasciar cadere un liquido a goccia a goccia.
sgocciolare, intr. { sgócciolo). cadere, fuoriuscire o defluire sotto forma
di restituirlo; ribevvero. -lasciar cadere la pioggia. c. boito,
per parecchi dì. 3. cadere lentamente, poco alla volta. ghislanzoni
po'poco supposto re umiliato, cadere in disistima. che vo'v'eri
127: finalmente con un cucchiaio lasciate cadere intorno al piatto un cordoncino di buon
. scricchiolare (un albero che sta per cadere). soderini, i-166: l'
sgrondare), agg. che lascia cadere acqua a grosse gocce; gocciolante,
che sgrondano con difficoltà. -lasciare cadere acqua a grosse gocce, copiosamente;
scuotere o strizzare un indumento per farne cadere l'acqua di cui è impregnato.
del nodo. 5. far cadere con violenza sulla terra pioggia, schermata,
. 2. disarcionare, far cadere dalla groppa il proprio cavaliere (un
politi, 1-620. senesi dicono sgrottare quasi cadere b. croce, i-2-229:
la sua terra non può staccarsi ne cadere, se non sopra se stessa, restando
1-iii-83: l'urto li aveva fatti cadere tutti in mucchio e, mezzi soffocati,
: la pioggia, che aveva seguitato a cadere, a sgrulloni, dal mattino,
toccata nel vivo, la perde per cadere o nella sguiataggine o nell'ingenuità. alvaro
di sotterra. francesca trasale e lascia cadere lo stocco, che esce dalla guaina.
: negli innumerevoli tentativi prepoetici lasciai appunto cadere, sgualcendoli, i modi del racconto
a sguazzetto-, finire a mollo, cadere in acqua. nievo, 1-vi-83:
fiume pe gl'ignoti sguazzi o di cadere nelle mani de'turchi, che di
tira via tranquillo e noncurante, lasciandola cadere. molineri, 1-21: ella sgusciava
un frastuono consimile, avevano cominciato a cadere su caltrano. monelli, i-107:
gli occhi e sospirando forte, si lasciò cadere il mento in seno.
perché allora si riceve sicuranza di non poter cadere ed entrasi in porto di riposo eterno
durante gli esercizi più rischiosi, dovessero cadere. -figur. misura di salvaguardia in
sul pulpito rigidi nella toga nera e lasciavano cadere sull'assemblea genuflessa l'invocazione sicura:
, però che facieva vista di volere cadere. g. barbaro, cii-iii-503: cosa
genera li dolori acuti, pungitivi e fa cadere desin- teria e tenasmone. malpighi,
marchesa ritorse gli occhi, e lasciò cadere le braccia con significante abbandono. fogazzaro
b. nani, 32: lasciò cadere in silenzio e in oblivione ogni cosa.
, fra due nudità simmetricamente decorate dal cadere delle vesti, tutto il mistero carnale.
sostengonsi in ogni menoma cosa senza mai cadere nella loro vera natura. -sostant.
o di locazione e di conduzione, suole cadere il dubbio dell'usura in un caso
, alle quali non abbia punto a cadere né a piegare. -volto al
non sarebbe conceduto alla bella lingua italiana cadere per lasciar luogo ad un'altra; vivrebbe
troppo pendere pareva che stessino tuttavia per cadere. jahier, 3-77: il corpo
loro ogni precisione e definitezza e facendole cadere nella svenevolezza e nello sdilinquimento.
stesso. 9. lasciarsi cadere, stendersi; rilassarsi. faldella,
nell'acqua. 14. lasciarsi cadere, gettarsi dall'alto. milizia iv-375
sole, alto nel cielo chiaro, lasciava cadere a perpendicolo i suoi raggi infuocati che
senza prendere contatto. 9. cadere in preda a un grave turbamento. -anche
. con la particella pronom. diroccarsi; cadere al suolo (un muro).
. locuz. smantellare la bocca: fame cadere tutti i denti. crudeli,
di tre anni... fecero cadere tutte le ragazzesche fatiche mie letterarie,
credeva di smarrire le forze e di cadere. onofri, 3-111: il vecchio s'
in questa successiva operazione una scheda può cadere e smarrirsi senza che c'entri alcuna
lizza senza scorie. 23. cadere in preda allo sgomento, allo sconforto;
non essere più coltivato o insegnato, cadere in oblio. - anche sostant.
: come vide gradasso d'agramante / cadere il busto dal capo diviso, /
corpo civile, non può questo non cadere, in sé medesimo diviso. cattaneo,
la mattina si leveva, smeritaron di cadere. = comp. dal pref.
: in tempo di state, quando vedevano cadere di quelle fiammoline che certe notti vengono
i buffoli. 3. far cadere a terra, far andare a gambe alfaria
, / li truova tanti ingegni da cadere / che nulla par ch'a ciò difesa
scostante (un sorriso). cadere sempre in piedi, gentile, fresco,
ne riduce la velocità, mandandola a cadere appena al di là della rete.
la velocità e da essere mandato a cadere appena al di là della rete (
in alto... minacciavano di cadere. -sfasciato (un'imbarcazione
larghissime pietre. 2. figur. cadere in tentazione, peccare. calzabigi,
ogni piè sospinto. 3. cadere o scivolare di mano. luca pulci
la sugge. 3. lasciar cadere l'acqua sotto forma di pioggia (le
cano la polpa dai frutti facendola cadere dai fori e asino ancor la fune
snodando quegli uncini suoi, la faceva cadere in alto mare, sommergendola. d
snulla, / fammi superbo a l'infimo cadere. = comp. dal pref.
, acciocché, vedendosi in pericolo di cadere e poi sentendo lo soccorso suo, onorilo
della sce sé in quella dannazion dovere cadere, se di quello, che già
con forza, la rivista va a cadere sull'asfalto e io ho la soddisfazione di
compatta (la lana grezza). cadere delle vesti, tutto il mistero carnale:
dal gran vento. -far cadere, per lo più con particolare veemenza,
tutte le cose inutili, a far cadere i particolari e i discorsi nel momento giusto
se l'erba sembra soffice 0 soda: cadere a terra, venire sbalzato da cavallo
sm. tose. gioco consistente nel far cadere una monetina posta sul dorso della mano
artista spesso soffriva disappetenza, che lo fece cadere leggermente malato. c. carrà,
che fa del sommo stato l'uom cadere. boccaccio, dee., 1-9 (
e non già per tema di non cadere in alcuna infamia, perché l'un
forzata suggezióne della poesia alla musica fa cadere in moltissimi stenti, improprietà ed inveri-
mie libertà suggiace. -essere dimenticato, cadere in oblio (e può avere valore
: oh dura sorte / sotto coltello micidial cadere / d'amistà falsa e di sognato
: anche le mie governanti, lasciando cadere il soldino, dicevano un desiderio.
mandare in rovina. - anche: far cadere in disgrazia. rosaio della vita
qual pensiero e di chi? si può cadere nel solipsismo e infatti ogni forma di
fu sollicito a tendergli il lacciuolo e farlo cadere. boccaccio, viii-i-ii: sollecitissimo andava
io da lei tali, ch'è necessario cadere sotto sì soave peso di dace
. intr. con la particella pronom. cadere sotto forma di precipitazione, condensarsi in
colui che nel vizio della lussuria si lascia cadere, perciocché la lussuria per la sua
rischio di sommergersi. 13. cadere in acqua e affondarvi non riuscendo a
posa. 16. figur. cadere in una condizione negativa subengabbia delle due
la natura che le cose cominciano a cadere, pervenute che sono al sommo. ramazzini
un edificio); fatto vacillare e cadere (una persona). cavalca
la casa... è sommossa a cadere. n. villani, i-3-81:
tal barbaglio / che si ritien di non cadere a pena. -ant. seme
suscitare il popolo, poi sospendere e cadere in un gesuitismo di -sonarla a qualcuno:
da tener sempre desti e non li lasciar cadere assonnato, pieno di sonno,
, 2-33: -cotesto liquore fa egli cadere di presente. -subito che uno l'ha
f -eliminare un male sociale; far cadere nel silenzio una notizia. tasso
chi ragionevolmente si può credere che possa cadere, dirò brevemente quello che sopra ciò ho
/ quel colpo, in braccio si lasciò cadere. galileo, 4-3-310: andandosi continuamente
certe case dall'impeto del mare fatte cadere. masuccio, 66: avia la massimilla
sopra toccata sentenzia di solone, sanza cadere stiamo in piede, niuna altra cosa
egli sì tentato che quasi era sopra a cadere, venne a sant'isidero.
(per la coniug.: cfr. cadere). ant. precipitare sopra qualcosa
. = comp. da sopra e cadere (v.). sopracalzóne
(per la coniug.: cfr. cadere). accadere in seguito, sopraggiungere
il raggio [di luce] al cadere e l'altro come di sopralascio lo stia
difetti, quanto alla disposizione, sogliono cadere i manieristi, che non guardano la
esser sopranaturale e immobile, non può cadere in considerazione dell'astrologo. magalotti, 9-2-209
mestiere... che ciò che deve cadere, cada; che ciò che deve
della schiatta turca. 7. cadere su una sillaba successiva (un accento)
-reggersi a soprattieni: essere prossimo a cadere, vacillare. i. neri
impedimento] è il moto novello del cadere a basso... -quanto altaltro del
volontà libera overo sopra la ratificazione sogliono cadere frequentemente le dispute. p. venier
(una tempesta), iniziare a cadere con violenza (la pioggia, la grandine
maggiore splendore; che si perpetua senza cadere in oblio o senza essere dismesso (un
per vantamelo della purità, li lascia cadere in diverse tentazioni, a ciò che
quel può surgere, e quel può cadere. lorenzo de'medici, ii-124: signor
. pratesi, 5-162: si lasciò cadere il mento sul petto, e cominciò a
gattina, 4-156: che ciò che deve cadere, cada; che ciò che deve
'l furto in mano, lo avea lasciato cadere giù nellaspiaggia. cesari, iii-56: dante
parte del corpo; sostenerla impedendole di cadere, di accasciarsi a terra o di
spero che torneranno i quei ribaldi andò a cadere. f. f. frugoni, 4-39
-cadere la sorte su qualcuno: v. cadere, n. 29. -dare
. -toccare la sorte a qualcuno-, cadere su di lui la designazione. forteguerri
né men poteronsi tossa difendere dal loro cadere col sospendere con sospèndio duro.
. ghislanzoni, 1-121: mi lasciai cadere [io ragno] dalla parete e,
di venti. -che sta per cadere (una lacrima).
locuz. sospingere a terra qualcuno: far cadere a terra svenuto. g.
certa, giacché se si nega bisogna cadere in uno scetticismo assoluto. b.
: il ragno... si lascia cadere dalla sua tela e il filo si
. che sorregge una persona impedendole di cadere o di ciondolare inerte. - anche
, ma è forza che si lasci cadere egli stesso insieme con la macchina che tentava
offendendovi, ché agevolmente m'inchinano e fanno cadere le cose del mondo. bianco da
, ancor si sosterrebbe e non si lascerebbe cadere. crescenzi volgar., 9-57:
terra. -stare su, non cadere (un edificio). bianconi,
che sia sostentato, si alzerà per non cadere, et il pazzo solo per una
l'altro, quando è spinto a cadere: onde si sostentano amendue.
amor del loro sostentatore iddio, per non cadere. 3. sostenitore, difensore.
una impietà. 13. far cadere in disgrazia, rovinare (la fortuna)
con un coltello affilato, prese a fame cadere tante fette sottili. -con riferimento
, il quale a la disavveduta ti lasciami cadere in parte ch'egli, che ha
cose di tanto peso che non posson cadere sotto nome né aver viso di complimento,
, / se può, di non cadere in povertà, / perché lo fuggono gli
animali, xxviii-309: vi si lassa cadere dentro [l'aquila] e voltasi sottosopra
pavone... s'involò facendo cadere nella vasca sottostante qualche rosa sfogliata.
città; né poi sarìa facile farla cadere, anche sottraendole il grano che le
.: trarre in inganno, far cadere in un tranello. doria o semprebene
posto nella bilancia, spesse volte la fa cadere. 3. peso
157: dio non l'ha lasciata cadere in quei sozzi artigli, e le ha
spacci affatto. 13. far cadere un signore, un impero. guicciardini
politica e militare); prossimo a cadere in rovina, a crollare (uno
irendere l'antico sistema, ha dovuto far cadere la spada della f
quel che è restato a noi era per cadere in man di spagnuoli in breve senza
appoggiandosi alla spagnoletta della finestra per non cadere. 4. arachide.
soma). - per estens.: cadere, rovinare a terra. ariosto
uso fa spallar molti cavalli e molti cavalieri cadere. -slogarsi, fratturarsi una spalla
persona). -per estens.: cadere rovinosamente da cavallo. guido delle colonne
o dalla necessità, convengono cedere e cadere. grillo, 422: una armata sì
, una pianta o un fiore facendo cadere o appassire foglie o fiori (la
risate. 6. intr. cadere battendo la pancia, per lo più in
minuti su una superficie, anche lasciandoveli cadere; gettare tutt'intorno in modo disordinato
-spruzzare carburante (un motore); lasciar cadere la cenere (una sigaretta).
pianta). -per estens.: far cadere una pioggia di fiori. ovidio
. gettare tutt'intorno ampiamente; lasciar cadere dall'alto una quantità di oggetti minuti
i miseri moscoviti. -far cadere sulla terra rugiada, brina, neve,
14. spandere, gettare ombra; far cadere le tenebre. -anche in un contesto
isola straniera, lontana. -lasciar cadere qua e là (anche in modo velato
seminare insidie (il demonio); far cadere il proprio sdegno sull'uomo (dio
una perpetua malinconia. -far cadere nell'oblio o ricoprire i meriti di vane
invadere le terre (il mare); cadere abbondantemente dal cielo (la pioggia,
intorno (rumori, grida); cadere intorno (il silenzio). cellini
e là, in tutte le direzioni; cadere disordinatamente. - anche sostant.
(superi, sparsissimo). lasciato cadere o gettato o caduto disordinata- mente tutt'
cioè spaccato in due, son lasciate cadere e sommergere in acqua bollente, e
chioma, spartendola nel mezzo e lasciandola cadere libera ai lati del volto come una danzatrice
carducci, iii-3-27: fioccano d'un cadere lento le fronde / gialle, cineree,
cadde a terra del cavallo e a lo cadere che fece lo cavaliere sì ispasimòe.
gli atraversò tra y piè e fecelo cadere, per modo si ruppe il ginocchio:
, affacciatosi alla scaletta, si lasciò cadere in un subito la veste e..
2. sgomentare, turbare qualcuno, farlo cadere in una condizione di profondo smarrimento.
con un fragore spaventevole, che fece cadere un vetro dalla finestra. fenoglio, 5-ii-275
/ una selce funesta / con mina cadere e con spavento, / né scema un
si può fissare nella sua unità senza far cadere nel nulla la molteplicità, che ne
l'altro spazio, che veniva a cadere sopra il primo portico, era occupato
silenzio. -far dimenticare, far cadere in oblio. l. martelli,
in giudizio (nelle espressioni andare, cadere, essere, stare a specchio, de
. i di lui colpi vanno a cadere a vuoto. rosmini, 5-1-188: questa
spond'ella) « signor, per non cadere; / mentre, temendo ch'io
(una consuetudine, una tradizione); cadere dall'uso (un'espressione linguistica)
s'applica, ne fa di necessità cadere le ungia e le corna.
/ ché dietro al gran montar viene 'l cadere. ottimo, ii-166: l'autore
suo guanciale. -togliere o far cadere le penne alle ali (con riferimento
., volano arruffandosi e si lasciano cadere e spennano. -sostant.
piè punti in terra, sopra essa lasci cadere il braccio destro spenzolone e vi tenga
sperde. arici, iv-151: al suo cadere, / ne'combattenti ogni virtù si
un otro lungo, acciò che nel cadere tu non annegassi. l'illustrazione italiana [
peso e figura e si faccino lasciare cadere di grande altezza, in modo che ne'
a terra a vedere se '1 loro cadere l'ha ancora mantenute in contatto o
seminali, pel quale si lascian essi cadere nello 'scrotum'. d'alberti [s.
relativi. comisso, vii-103: lascia cadere un bigliettino. penso sia un appuntamento
che sono spietati e crudeli, dio lascia cadere in molti mali e di colpe e
. cavalcanti, 105: si vedeva spesso cadere tre o quattro [combattenti]
circondandone i denti guasti, gli fa cadere. bruno, 3-355: l'acqua è
troppo pendere pareva che stessino tuttavia per cadere. sanudo, xxviii-83: non avendo vitualia
di san zanobi della colona, fé cadere la detta crocie ch'era di marmo
le valli, spianare i poggi, cadere le case, scomparire i paesi.
/ ischeletriti. 29. cadere dal ramo (una foglia, un fiore
che sono spietati e crudeli dio lascia cadere in molti mali e di colpe e di
andò sotto al buretta, che lasciò cadere il cartoccio: questo s'aprì, spifferando
sardoni arrostiti in graticola e ne faceva cadere la spina intera sul piatto.
intenzione di smuoverla, farla vacillare, farla cadere, oppure per aiutarla o costringerla a
-spingere a terra, nel fango: far cadere a terra, nel fango con una
con l'intenzione di farlo vacillare o cadere o aiutarlo a salire su un luogo
sia sostentato, si alzerà per non cadere, et il pazzo solo per una picciola
-per estens. perdere l'equilibrio, cadere a terra. moretti, 4-25:
sul collegio. 5. cadere dall'alto quasi in verticale (un oggetto
tr. letter. gettare giù, far cadere o ricadere. carducci, ii-3-246:
l'ecloghetta dei bisoha cessato di lasciar cadere la pioggia (una nuvola). gni
colle sua zaffate / in quello instante cadere allo 'ndietro. bertola, 1-19:
alto mena / e poi da alto fa cadere a basso. groto, 1-19:
-estinguersi (un diritto); lasciar cadere (una causa, un giudizio)
: / ché, sanza, spirtarebbi di cadere. varchi, 24-5: io ho
ho presa, d'ammogliarmi m'ha fatto cadere dal cielo in terra, e sento
, particolare per particolare. -lasciando cadere con degnazione rare parole. varchi,
mantenere la loro normale posizione e tendono a cadere in basso. = voce dotta
fornaci, parte ne va a cadere sopra il terreno. domenichi [plinio]
prevedere / che a gran rischio di cadere / si esponea la vecchia spolpa.
dis. nella tecnica dello spolvero, far cadere la polvere, il nerofumo, ecc
e sponermi dalla signoria. -far cadere una forma di governo. a.
quella piccola velocità che si acquista dal cadere dalla soglia dell'emissario, la quale
che vi metteranno suso, non possano cadere. 11. locuz. -mettere
6. irradiarsi o cadere su una superficie (un fascio di nati
. (sprecìpito). ant. far cadere, buttare giù. salvini
brindisi. 2. tose. cadere (una pioggia leggera). guerrazzi
sangue, ch'egli lo si lasciò cadere, come uomo quando, sprovedutamente avendo
moravia, xi-204: aveva cominciato a cadere qualche cosa tra la neve e la
benissimo senza saldatura. -far cadere una singola goccia. ariosto, 8-48
difetti, quanto alla disposizione, sogliono cadere i manieristi, che non guardano la natura
fame più che i due pani lasciati cadere dal ragazzo. bacchetti, 3-121: colpi
. 8. intr. lasciar cadere. r. bertini, xxvi-3-226:
modo sputacchiante. calvino, 2-128: lasciò cadere il libro e prese a sventagliarsi le
legno di un'imbarcazione); lasciar cadere la polvere prodotta dai tarli (il
il veleno. re gelo; far cadere con violenza la pioggia, la neve.
reticenza, con stento e fatica; lasciar cadere cimattio franzesi, xxvi-2-193: converrà di
obbligava i peducci terminali delle cordonate a cadere... fuori squadra.
tutte le cose inutili, a far cadere i particolari e i discorsi nel momento giusto
... e così squarciati facendoli cadere. -inciso. b.
3-86: verso le 11 cominciano a cadere le prime bombe... squassamento
. -scrollare una pianta per fame cadere i frutti maturi. arici, i-64
pendere eccessivamente su un lato rischiando di cadere; perdere la stabilità e l'equilibrio
indietro, tentò di riprendersi per non cadere. moretti, vii-678: riteneva..
i suoi scritti, silascia a bella posta cadere in qualche scorrezione. -mancanza di
: un suo semplice motto, lasciato cadere intorno allo stabilimento di lui in casa fru-
scuotere la cenere dalla sigaretta; far cadere una goccia che sta sospesa. d'
lettera, correggere qualche bozza, senza cadere in gaffes. 2. nel
piede rimasto infilato nella staffa nel cadere da cavallo (un cavallerizzo).
proverbiale che si adopra a significare il precipitoso cadere delle persone illustri o per fama o
unico pezzo rimasto libero, è destinato a cadere sotto scacco qualsiasi mossa compia; in
materia e ideazione e intenzione grezze, per cadere nell'ossessione e nella maniera e nel
occulto, come sarebbe di volere fare cadere questo stato in mano de'franzesi,
non istà bene. -venire, cadere a proposito. pavese, 9-102:
, avv. tose. nella locuz. cadere starnacelo-. perdere i sensi, cadere
cadere starnacelo-. perdere i sensi, cadere per uno svenimento. p.
in tempo di state, quando vedevano cadere di quelle fiammoline che certe notti vengono giù
e sassosa, al paese che sembrava cadere a pezzi, sospeso sulla frana per un
c'era da pigliare una scossa da cadere in terra stecchiti come per una nerbata
le lumiere dette stelle traverse, credute cadere, trappassano e sparteno l'aria. segneri
: ecco scoppiare / e brillare, cadere, esser caduto, / dall'infinito tremolio
veggendo... gli affari della repubblica cadere in sedizione e dalla sedizione venirsi a
poi luis. 6. far cadere a terra; atterrare, abbattere.
norma è principale. -il far cadere a terra l'avversario con un fallo,
dalle mani del tuffatore. egli fa cadere il foglio sur un pezzo di feltro o
filtrava a stento, scorgeva la neve cadere fitta, a vortice. -in uno
innanzi che si comincino a sterminare e cadere. = dal lat exterminàre 'scacciare',
l'elogio dello stile laconico, sto per cadere nei difetti dello stile asiatico. b
uno stile, uno stampo in cui devono cadere e modellarsi tutte le nostre impressioni ed
quantità, minima parte, poco lascia cadere o manda fuori o emette gocce di un
4. mandare fuori, lasciar cadere, emettere a goccia a goccia,
l'acqua. 5. lasciar cadere o diffondere un liquido o un unguento
stillasse balsamo d'immortalità. -far cadere gocce di pioggia, di rugiada o di
intr. anche con la particella pronom. cadere, fuoruscire o defluire a goccia a
in una grotta. - cadere a piccole gocce (la pioggia).
ragazzi di scuola. 21. cadere o fuoruscire a una a una, con
così fine e stillata che non sembra neppure cadere in terra. -secreto a goccia
dice servitù di stillicidio il diritto di far cadere sulla proprietà altrui l'acqua stillante dal
via pubblica; egli non può farle cadere sul fondo del suo vicino.
o docciare in abbondanza o lasciar cadere con stillicidio quest'acqua. -lo stillicidio
si facieno. arici, iv-358: lasciando cadere un reticolo tra l'anima e gli
e stipendio è via via venuta a cadere insieme con quella fra operaio e impiegato
di me e... di farmi cadere ne la pena... secondo che
cera della verità. -far cadere escrescenze, croste, tessuti necrotici;
vo a cavallo, son soggetto a cadere tre o quattro volte almeno. bisticci
annunzio, iii-1-655: francesca trasale e lascia cadere lo stocco, che esce dalla guaina
secondo la buona analogia, e potrebbe cadere. l'usò g. gozzi: 'chi
i libri! vo'divertirmi, fino a cadere per terra sfilato, ubriaco di venere
. -mani di stoppa: che fanno cadere ogni cosa. tommaseo [s.
2-69: ella si storse una mano in cadere a terra d'una pianella. pratesi
. perdere i sensi, svenire; cadere tramortito. girone il cortese volgar.
. 5. deviare o lasciare cadere il discorso; eludere una domanda o
): cercava... di lasciar cadere o di stornare quel discorso. settembrini
mai non ebbe simigliante: forza è cadere a terra sfornito in ogni senso.
. arpino, 6-132: aveva lasciato cadere la tempia nella mano e rimase rincat-
la sera. 18. facile a cadere in peccato e a traviarsi (l'anima
, tale da farla piegare con violenza o cadere da un lato; tracollo. -
particella pronom. perdere l'equilibrio; cadere rovinosamente. s. giovanni crisostomo volgar
gli occhi miei d'averti veduta strabocchevolmente cadere si seranno turbati o no. nardi
strabuisci). ant. stramazzare, cadere di schianto. fatti di spagna,
trovarsi in uno stato di grave indigenza; cadere in miseria; essere privo del necessario
. -uscire, scappare di strada: cadere in contraddizione, risultare incoerente; divagare
poi di su l'alte scale / vidil cadere in terra: / « omè,
. anche con la particella pronom. cadere a terra di schianto, rimanendo per
. 4. tr. far cadere violentemente a terra; atterrare, abbattere.
lo stramazzò sul selciato. -fare cadere morto (in partic. nell'espressione stramazzare
dal sommo dell'epico suggetto si lascia cadere a stramazzo su la comica scena e
[gioacchino murat] venir meno, quindi cadere stramazzoni lungo disteso tra i fiotti di
quella parte, correvano rischio certissimo di cadere sotto il giogo della dominazione straniera. mazzini
con parole di scusa, andò a cadere sfinito sul mio letto. 2
, intr. (strapiombo). non cadere a piombo, sporgere in fuori nella
fulmineo nella caldura. 4. cadere malamente (un capo d'abbigliamento).
. 7. tr. far cadere a terra. pratesi, 4-69:
in un contesto metaforico). 5. cadere a terra violentemente, stramazzare.
a venere, vide della rottura del virgulto cadere gocciole di sangue. piccolomini, 10-360
fonti. 12. ant. cadere da un luogo elevato, precipitare.
2-362: non è ben sicuro di non cadere, sui cirriuncinati, sui nembi,
sua corsa. 2. fare cadere o precipitare. lancia, i-250:
cie. 8. far cadere nell'errore, nella colpa; sviare,
, ribal tare; far cadere a capofitto. d. battoli
di straziante. per tenersi di non cadere o in altro modo, ne seguì una
dal nero freddo e cade. il suo cadere descrive una rapida stria sottile d'argento
: legato 'l giovenco e fattolo cadere, stringonsi i nervi con un regol
volare. - al figur.: cadere in tentazione, in peccato. strofantidina,
gadda, 22-173: gli alpini lasciano cadere nell'orto... la famosa
, strosci). tose. scorrere, cadere o infrangersi con violenza provocando un intenso
fango. -dare lo stroscio: cadere svenuto. g. f. loredano
carducci, iii-9-82: più tosto che cadere in mano del vincitore si strozzarono. arpino
partito per strozzare la curiosità e per far cadere quel libro nell'avvillimento e nella dimenticanza
chi per civiltà la sostenti per non cadere. g. gozzi, i-2-236: la
india vide sopra tsuo stuolo / fiamme cadere infino a terra salde. pulci, 9-43
difficoltà. 12. ant. cadere in oblio. guido delle colonne volgar
: stuzzicando con una cannuccia si faccian cadere a terra e si calpestino.
/ che a attraccare il barcone e cadere sulletto. -per indicare l'organo
viene significato), mi farei scrupolo di cadere nell'eccesso contrario. petrolini, i-79
11-137: queste due condizioni male possono cadere se il subietto amato non ha in sé
fine volendo io partire, subitanamente cominciò cadere una pioggia sì continova. catzelu [
. ugurgieri, 348: palmo lassa cadere [merenzio] in terra senza virtù
sucubi. getti, 15-ii-280: per fargli cadere nella lussuria [il demonio] si
- ant. lasciare cadere gocce di metallo fuso. boccaccio,
. locuz. -andare, essere tutto, cadere, mettersi, struggersi, tornare in
'l demonio me la dessi per farmi cadere in vanagloria e superbia. magalotti, 9-2-83
regolamenti sulla nominatività dei titoli veranno lasciati cadere. = comp. dal lat.
, 2-4-8: io desidero di non cadere calunniosamente in concetto di critico troppo superstizioso
nostri a lui. -fatto cadere in disgrazia, reso spregevole. pellegrino
monete della posta; vince chi fa cadere la pietra, e si prende il
ognuno tira', cioè 'sopra il quale devon cadere tutte le burle e tutte le minchionature'
un altro mese. 3. cadere nel cattivo gusto, nella volgarità; degenerare
un'infinita umiltà. 10. cadere in oblio, essere dimenticato (una credenza
me ». 12. cadere in errore; ingannarsi, sbagliarsi.
2-80: vede apennin selvoso / svelte cadere l'alte sue foreste. foscolo,
o emotive (anche nella locuz. cadere in svenimento). ariosto,
per cui 1 visceri addominali vengono a cadere all'innanzi sulla parete addominale floscia e
ant. uscire dall'invemo, venire a cadere fuori dall'inverno (un mese)
, iii-i- 783: il padre lascia cadere a terra l'arme, e barcolla alquanto
. govoni, 2-14: si lasciano cadere di colpo [i falchi] / sull'
con moto convulsivo, poi le lasciava cadere come sfinite. tentò svoltarsi, ma
di soffiare (il vento) o di cadere (la pioggia). dante
l'occasione per fare qualcosa; far cadere un pretesto, una scusa. bibbia
che dove più colpi bisognavano a far cadere la quercia non ce ne bisogneranno più
gelli, 15-i-409: questo pericolo del cadere per questa tagliata volendo fuggire, i
-cadere in taglio-, v. cadere, n. 12. -camminare,
servitori non debbono cosi precipitatamente lasciar loro cadere il braccio ados- so. buonarroti il
india vide sopra 'l suo stuolo / fiamme cadere infino a terra salde /..
mettere al tappeto: nel pugilato, far cadere ravversario con uno o più colpi.
altra toglie i tappetti di latta senza farli cadere. versa la birra nel bicchiere di
tardiva in volontariamente urtata lasciava cadere una pioggia di petali bianchi.
tasso color verde inchiostro, che lasciava cadere sul terriccio umido le bacche vermiglie d'una
10-194: seguire il mio gusto e non cadere nel canzoniere-poema fu quindi una sola esigenza
poi arrampicarsi su un albero e lasciarsi cadere di nuovo assumendo i caratteristici contorni delle
, ix-122: la pioggia non faceva che cadere, fìtta o regolare, e
moderare la propria passionalità; evitare di cadere in eccessi. s. bernardo volgar
fischi e le zollate, / lasciò cadere in mezzo della via / le frecce dalla
), intr. (tempèsto). cadere copiosamente (la neve); abbattersi
gli sdegni. 4. cadere, precipitare un gran numero al suolo su
mezzo a quel tempestare n'avea veduto cadere uno senza essersi accorto, in tanti
l'avesse messo ivi a posta per farlo cadere, cominciò a tempestarla con più furia
ragionamento, come invito a riflettere per non cadere in errore o per evitare conclusioni affrettate
sin da ragazzo la sua paura era di cadere in un acquitrino ed esserne inghiottito.
li dolori acuti, pungitivi, e fa cadere desinteria e te- nasmone. pietro ispano
-afferrare qualcuno o qualcosa per non cadere, ag- grappandovisi. dante,
-portare il frutto a maturazione; non lasciar cadere i fiori che stanno allegando (una
a fatica, a stento; non cadere. ricchi, xxv-1-243: son tanto
tenerezza de'piedi, ed è in sul cadere, non tien miglio; pover'uom
vince di questo vizio, leggermente lo fa cadere poi negli altri. s. bonaventura
che non stia a gran periglio di cadere. dante, conv., iv-xxv-7:
debbano invece pesare nella bilancia per farla cadere dal lato del sistema del ministero. faldella
'l demonio me la dessi per farmi cadere in vanagloria e superbia. segneri,
proprio alveo, perché sul punto di cadere (un dente). buonarroti il
quello smoversi che essi fanno prima di cadere. d'annunzio, v-3-233: tutti
la sedizione e la fazione, e cadere fino al teppismo la prima, al gesto
, senza accorgersi (apparentemente) di cadere nella stessa posizione di coloro che avendo
31. locuz. andare, cadere, dare a, in, per terra
principe e che non si può lasciare cadere l'uno che non vada in terra
modo di riprender aristotele, viene a cadere a terra, per prenderlo essi in altro
a, per terra: abbattere, far cadere un edificio, un albero; sconfiggere
, per terra: buttare, far cadere da cavallo qualcuno; ucciderlo; eliminare,
rompere le terrecotte, e li sentivo cadere e rimbalzare sul cemento æl terrazzo.
terremoto? per poco non mi facevi cadere! » faldella, i-4-293: molti,
per poi f asciarne cadere il frutto, che diventi seme.
che abbiamo si può dire congenito di cadere in schematizzazioni sociologiche, non ci avventureremo
papini, 27-43: con gioia selvaggia facevo cadere il fuoco distruttore sulle immense città notturne
polli, avidi fino al punto di lasciar cadere cibo dal becco. calzabigi
è terza o incerta, si comprende cadere in tre casi, mutandosi di terza in
. piccolomini, 10-290: vien a cadere et a piegare ancora nelle persone,
la penultima lunga, l'accento poteva cadere sulla terzultima anche quando la penultima era
vederlo volentieri, per meglio assicurarlo al cadere ne'lacci tesi. g. stampa,
timore e lunghe veglie lo avevano fatto cadere in un'infermità parini, 775:
peccato incui, per poco, sarebbe potuta cadere. 12. disus. dipingere
fioretti, 2-4-8: io desidero di non cadere calunniosamente in concetto di critico troppo superstizioso
un colpo poderoso di bastone viene a cadere sul biscipite del famiglio. 2
difesa. -venire o capitare, cadere a tiro: trovarsi a portata di
. tisi (in partic. nelle espressioni cadere in tisica, dare in tisica)
leonardo, 9-37: 'titubare': star per cadere. 3. essere prossimo alla
3. essere prossimo alla rovina; cadere in disgrazia. navagero, lii-1-359:
, 15- 520: rimbombò nel cadere, e dalla mano / cascògli il tizzo
la tunica, lasciandone ri cadere un lembo sul lato sinistro della persona dalla
sul pulpito rigidi nella toga nera e lasciavano cadere sull'assemblea genuflessa l'invocazione sicura:
, toltogli ogni sentimento, il fece cadere, come l'uomo il quale è preso
? 34. abrogare o far cadere in desuetudine una legge (anche religiosa
snodando quegli uncini suoi, la faceva cadere in alto mare, cotali elogi e attributi
tòmo). ant. e region. cadere, piombare giù rovinosamente; precipitare o
2-217: 'tornare'significa precipitare, e cadere col capo all'ingiù e con violenza.
tombare1, intr. (tómbo). cadere, precipitare. laude, v-512-95
si piegò un poco e li lasciò cadere tra le sbarre del tombino.
: per tutto divertimento una trottata sul cadere del giorno verso i paesi circonvicini,
fatto fare qualche bella tombola, lasciandomi cadere con tutta la rete nel fiume. baruffaldi
tombolare, intr. { tómbolo). cadere col capo all'in- giù, ruzzolare
tombolò da imo al sommo e nel cadere si ruppe un braccio. allegri, 256
bene che tombolo immenso sia quello di cadere da parigi a lucca, l'animo mio
con un paranco elettrico e li facevamo cadere nell'acqua dal passo d'uomo, e
pulviscolo dell'intonaco che il ballo aveva fatto cadere dal soffitto vecchio e scrostato. fenoglio
non si vede, guardandosi di non cadere in idolatria, non adorare mai quella
tonfare, intr. (tónfo). cadere pesantemente, producendo un rumore sordo.
.]: 'tonfare': si dice del cadere facendo tonfo. emiliani-giudici, 1-376:
tuffano. pavese, 10-162: ho veduto cadere / molti frutti, dolci, su
tónfolo). ant. e letter. cadere producendo un rumore sordo (anche in
con altre macchine, ogni tanto lasciavo cadere di sbieco lo sguardo sui due punti
, ride d'un riso tormentoso, lasciando cadere l'asta dal suo pugno.
da una parte si farà veder l'arbore cadere, e dall'altra sommergersi la nave
: attraversò l'aia, badando di non cadere perché c'erano sparsi i torsoli delle
. carrà, 518: e facendo cadere su quest'opera le nostre preferenze non crediamo
qua e in là, rischiando di cadere a terra; reggersi a stento sulle gambe
-per estens. dare segni di squilibrio, cadere in confusione (il cervello);
-perdere l'equilibrio essendo in arcione, cadere da cavallo. la spagna,
chi vacilla ed è sul punto di cadere; perdita dell'equilibrio (in partic.
del mare. 2. far cadere giù, far precipitare; far cadere dalla
far cadere giù, far precipitare; far cadere dalla sella. -in un contesto metaforico
intr. anche con la particella pronom. cadere giù, precipitare da un'altezza considerevole
. figur. degenerazione morale, il cadere in comportamenti peccaminosi. m.
, trabuccare), 4. cadere malato, ammalarsi. intr. anche
trabucasse con ella. - cadere in acqua. d. bartoli,
di foraggio. 3. cadere, accasciarsi, precipitare. -anche: inciampare
vidde mai la più terribile battaglia: cadere e traboccare cavalli e cavalieri; l'
lo farebbero traboccare di suo ardimento e cadere di sua pensata. girolamo da siena,
o in acqua una persona; farla cadere. guido dall'uliviera, 269:
veniva opportunamente azionato in modo da far cadere chi vi si trovava sopra in un
bilancia. -dare trabocco: cadere con violenza. aretino, 27-ii-263:
dalle spalle. -perdere la traccia: cadere in uno stato di grave smarrimento.
). perdere l'equilibrio fino a cadere; stramazzare. varchi, 18-2-396:
bilancia. 3. figur. cadere in disgrazia, precipitare in una condizione
e dar a rosaura la farlo cadere in disgrazia, precipitarlo in una condizio
da un attimo di silenzio collettivo, lascia cadere una mezza parola, un addio.
. ghislanzoni, 1-121: mi lasciai cadere dalla parete, e tenendomi leggermente sospeso
anche: tanto comico, risibile da cadere nel tragico; che sarebbe ridicolo se
convien, vecchio buffone. -lasciar cadere un'usanza, una tradizione; sospendere
1-70: non è lecito la anima razionale cadere in corpo d'animale che manchi
cer tr. disus. cadere a terra con violenza, di schianto,
? 3. tr. far cadere violentemente a terra una persona. guido
, ben sì da vista sì dolorosa abbattuto cadere dall'altro lato, lasciandomi intra due
confonderle, disordinarle; in neutro, cadere rotolandosi. dossi, 1-61: 1
oste, e fecionlo tutto rovinare e cadere. sacchetti, v-172: pirramo e tisbe
cioè in quel tempo che durò a cadere, / ci mise più d'un lungo
, una dottrina, ecc.); cadere in oblio (la fama);
). svenire, perdere i sensi, cadere in deliquio (anche con uso iperb
, che tutte quelle del tempo, cadere in oblio e in abbandono. persone,
intr. (trapiómbo). letter. cadere, precipitare con violenza. bresciani
allettamento irresistibile (anche in locuz. quali cadere, mettere, prendere in trappola,
19: la prepotenza ansiosa della principessa fece cadere seccamente il rosario nella borsa trapunta di
in un precipizio, lungo uno scoscendimento; cadere in un trabocchetto. febus-el-forte,
da la bocca. -figur. cadere in errore, in tentazione e nel peccato
a terra, buttare giù, far cadere rovinosamente; sommergere nell'acqua, far affogare
: rotte le congiunture delle torri, fecion cadere di maniera le balestre, e chi
caviglie e tra 'castroni tutti facendoli cadere. machiavelli, 1-viii-191: in firenze s'
pronom. ant. e letter. cadere rovinosamente; precipitare (anche con riferimento
a qualche pastore. -figur. cadere in dannazione. boccaccio, viii-1-41:
una richiesta. - anche: lasciar cadere in disuso una prassi, una tecnica,
incline alla spiritualità o che tende a cadere in un'interpretazione eccessivamente astratta della realtà
guarini, 2-20: si verrebbe a cadere in quella tanto da filosofi detestata sconvenevolezza
passioni e sentimenti incontrollati e smodati; cadere e perseverare in un vizio, in
le proprie labbra, lascia con trascuratezza cadere la sua arma. 2.
e di incidenza delle imposte, andranno a cadere in definitiva le imposte. decreto ministeriale
occhi e sospirando forte, si lasciò cadere il mento in seno, e le sue
qualcosa di inatteso, di strano; cadere dalle nuvole. -anche in un contesto
: se talvolta la decima quarta viene a cadere nella domenica; la solennità della pasqua
7-343: la prima ispezione che dèe cadere in considerazione quando si tratta di derivare
come tratteneva il mantello al collo, lasciò cadere l'indumento che si se uno lo
le falangi avverse. -fatto cadere in errore, ingannato. bandello,
, fermo e lucia, 65: il cadere del suo nimico, l'alterazione de'
la mira, sparava, lo vedeva cadere e dare i tratti. guerrazzi, 1-453
120: ma non tardò molto a cadere in una grave infermità, che ben settanta
brigante che di colonnello, fu per cadere in terra per un repentino travaso di bile
, e tra il fumo e il cadere de'calcinacci e delle pietre, vedemmo
. 9. discostarsi dal vero, cadere in fraintendimenti, in travisamenti, in
di arginare la marcia. -far cadere una persona, spingendola con violenza o
fuga erano dispersi e travolti. -far cadere, rovesciare, capovolgere un oggetto, un
4. eliminare, far scomparire, facendo cadere in oblio. monti, x-4-627
trecchereccia dice molte parole da far cadere altrui. = deriv. da treccheria
tredici dare nel trentuno, da un male cadere in peggio, perché nel libro de'
a scuotersi e tremare sino a lasciarsi cadere in terra. dizionario politico, 552:
ormai le travi, già accenna a cadere. ghislanzoni, 17-110: qualche volta,
, / può tremar, ma non cadere. bacchetti, 1-ii-464: al lupo gli
di tanta potenza, che egli fa cadere gli edifici e le città alle quali egli
fremute tanto forte / che faruò gli omene cadere morte. leonardo, 2-69: se
diritta fosse caduta in sì fatta maniera cadere, che con grandissima trepidazione de'marinai
responsabile trevigia giare minacciando di cadere, vacillare. banti, 8-52:
., rintoppo d'uomini empii, cadere nelle mani de'tribolatori, movimento continuo
: uno schito bianco e verde andò a cadere, calduccio, sulla testa calva dell'
giù per la delfiniera, si erano lasciati cadere sulla tolda del vascello. ltllustrazione italiana
se ne avevan nausea o ne lasciavano cadere alcuna micola in terra. =
base alla quale l'accento tonico non può cadere più indietro della terzultima sillaba (e
calore infino entro la terra; ma al cadere che fa, per la spessezza dell'
moravia, xi-204: aveva cominciato a cadere qualche cosa tra la neve e la
rotte le congiunture delle torri, fecion cadere di maniera le balestre, e chi le
non sia quello, che vieta il cadere agli uccelli volanti, a'sassi scagliati,
nel circulo posto a caso si lasci cadere in su la linea piana la perpendiculare
giù per il tubo della gronda prima di cadere dentro il pozzo. calvino, 10-55
, ix-122: la pioggia non faceva che cadere,
sua altissima statura abdalon gli si lascia cadere a'piedi, dicendo: « oh in
dalle mani del tuffatore. egli fa cadere il foglio su un pezzo di feltro,
ii-15: nelle gagliarde sbattiture, o nel cadere da alto,... il
,... potea egli benissimo cadere in questo stato di turbazióne, che lo
grondavano sudore. -nelle espressioni far cadere l'ugola, ugola cascata, ecc
ne sare'venuto a volo, / per cadere una volta a suo piacere; /
a mezzogiorno, / giù vi lascia cadere di lontano / il cuculo il suo triste
quest'urna lacrimale, / e lasciala cadere, spezzata in sulla spiaggia.
producono piccole vesciche che si aprono lasciando cadere una polvere nerastra. = voce dotta
con un oggetto o una superficie; cadere, abbattersi con un colpo (con riferimento
s. barbara, convenne a tutti cadere a terra per l'impeto grande dell'aria
cento artiglierie a ogni colpo e fa cadere cento paesi con un urto solo.
strappò l'ombrello a mimi e la fece cadere per terra con un urtone. moravia
dall'animo, svanire dalla memoria; cadere in oblìo. boccaccio, dee.
: per la qual cosa dio li lasciò cadere ne'desideri della vergogna; onde le
si dèe contristare, né in desperazione cadere. savonarola, 8-i-211: il nimico dell'
delle macchine, oh questo non può cadere in mente, che ad uomini educati alla
. balbo, ii-150: incominciarono a cadere quelle invidiuzze od invidiacce municipali o provinciali
che dà segni di instabilità e rischia di cadere, di rovinare a terra (un
valangare, tr. letter. far cadere dall'alto. marinetti, 2-iii-327:
combattenti / impavida, e vedeste / cadere i partigiani con la gola / forata
bonsanti, 4-267: il timore di cadere vittima delle facili arti d'una vanerella
6. cadere in oblio, essere dimenticato o abbandonato
, quelli sono i più facili a cadere. foscolo, xiv-284: cosa è poi
india vide sopra 'l suo stuolo / fiamme cadere infino a terra salde, / per
alla testa, che l'hanno fatto cadere come morto, ond'è molto pericoloso d'
lezione. fr. colonna, 3-7: cadere da magiore altitudine, che non fece
vano fatto cadere in un'infermità. p leopardi, 92
attraverso un tubo flessibile oppure facendoli cadere su un nastro trasportatore. soldati,
alzato e con un rapido gesto aveva fatto cadere il cappuccio che gli nascondeva parte del
venir notte. -ricorrere, cadere (una festività, una commemorazione).
calamità naturale). -in partic.: cadere (la pioggia, la grandine,
n. 25. -venire giù: cadere, precipitare; rovinare a terra.
. -perdere vigore ed efficacia, cadere in disuso. sassetti, 335:
mano sinistra ad un corno per non cadere, e con l'altra si stringeva il
appassite del gelso, le portava a cadere, qualche passo distante dall'albero.
paolo, quando dicea: terribile cosa è cadere nelle mani di dio vivente. boccaccio
due palle uguali in mole si lasceranno cadere da un'altezza verbigrazia ai cento braccia
di ferro, il quale lasciato reiteratamente cadere fra due ritti o staggi verticali,
maggior punto della difficoltà in pratica suol cadere, sopra la verificazione della sudetta circostanza
lagrime versate. 3. fatto cadere, gettato (un insieme di oggetti)
torre, dalla sommità della quale si lasciasse cadere un sasso, venendo portata dalla vertigine
tempo che 'l sasso consuma nel suo cadere scorrerebbe molte centinaia di braccia verso oriente
li quali la stagione gli ha fatti cadere da dosso. 2. travestimento
ora vicina. -che viene a cadere cronologicamente poco dopo; che è immediatamente
penando, / ché pur alfin vicin conven cadere. -quasi, pressoché.
emittenti,... la scelta potrà cadere su 3 o 4 programmi. ma allora
venti volte più grave dell'altro dovesse cadere a basso con decupla o vigecupla velocità
né negare puote lo così estimato sanza cadere in colpa di lodarsi o di biasimare
leggenda aurea, 14: saranno dette cadere le stelle del cielo, imperò che
portare al rilassamento, ah'incoscienza, far cadere addormentato (il sonno).
vince di questo vizio, leggermente lo fa cadere poi negli altn. -costringere
... finalmente non lascia mai cadere il suo seguitatore per vinciménto di peccato.
non bisogna violentemente ribatterla e nemmeno lasciarla cadere in terra, perché nell'uno e nell'
viperina. denti, le facea cadere sfiancate, aumentando in uno e la morte
). tronconi, 2-209: lascia cadere a terra il portafoglio il quale,
la fortuna qualcuno al vischio-. farlo cadere in disgrazia. tasso, 1-6-83:
cose di tento peso che non posson cadere sotto nome, né aver viso di
inciampare e perdere il credito, altri cadere col viso in giù e perdere l'
, 7 che dalla scala il faranno cadere / a poco a poco;
dove sta per giungere un oggetto lasciato cadere o scorrere dall'alto. dizionario
punto dove deve giungere un oggetto lasciato cadere o scorrere dall'alto. 22
puote giudicare. guicciardini, 9-128: lasciare cadere la sedia apostolica...,
ed impacciagli coll'eresia, e fagli cadere in errore. 2. zelo
gli coll'eresia, e fagli cadere in errore. savonarola, iv-220: cominciò
, non potendo sostenere, ulisse si lasciòe cadere in terra rovescione. cammelli, 192
1-32-1: quando l'anima suo cadere inizia / presto s'asconde in
, per il foro esterno, sogliono cadere delle dispute intorno l'invalidità per il vizio
cupidigie e le vanaglorie i capi del cadere in voce di molti ivi maledici rimiratoli.
di terra in terra trasportano, e lasciano cadere dall'alto, maligne e buone sementi
tavola. -nell'alpinismo, cadere nel vuoto rimanendo appesi alla corda a
s. barbara, convenne a tutti cadere a terra per l'impeto grande dell'
: nel rugby, calcio effettuato lasciando cadere il pallone dalle mani, mentre si corre
. si sorridono. la marchesa lascia cadere un biglietto. l'ufficiale lo afferra
non tremano, e tanto meno lasciano cadere alcuna polve, e per dame l'esempio
che tomo mini a terra se dice cadere. ramusio, i-334: son grandi
riferito metonimicamente a persone); far cadere dall'alto, rovesciare su qualcuno (
. bartoli, 2-2-486: avvenne di cadere in furiosi vomiti di sangue un letterato
annunzio, v-1-321: non si lascia cadere indietro. rimane dritto su le due gambe
caro figlio, ti supplico di non lasciar cadere a vuoto la ferma speranza ch'io
a baiai m a mutossi in zabulo per cadere maggiore precipizio che fetonte.
colle sua zaffate / in quello instante cadere allo 'ndietro. manzoni, pr.
è cosa certa / chi cerca di cadere. buonarroti il giovane, 10-963: -
zebe, o capre, che uomini per cadere in peccati, onde meritaste cotal luogo
lanciata con forza, la rivista va a cadere sull'asfalto e io ho la soddisfazione
non aereo, ch'ei sia proclivo a cadere. = deriv. da zibetto.
colle sua zaffate / in quello instante cadere allo 'ndietro. d'annunzio, iv-2-287
fischi e le zollate, / lasciò cadere in mezzo della vita / le frecce
, abbandonata la muraglia, si lasciò cadere giù all'indietro. 4. zucchino
senza furia, la pioggia ricominciò a cadere e la terra zuppa la rifiutò.
ondeggia, non è ben sicuro di non cadere, sui cirri, sui cirro-strati,
b. corra, 26: rischiò di cadere cento volte scendendo in barca poiché gli
intr. (borio). region. cadere rotolando, cascare. = voce
consonanti... seguite dal secco perentorio cadere delle tronche sulle vocali...
plur. del part. pres. di cadere 'cadere, con riferimento ai dadi da gioco'
chiesastico sono state tante e così sottili che cadere nell'eresia o nella mezza eresia o
la necessità di deregolamentare, di far cadere la testa di uno dei direttori generali dei
di 'consentaneità'. non comune, ma può cadere nel linguaggio scientifico.
deriv. da [to] drop 'far cadere a gocce'. droplock [droplòk]
che si dà alla palla per farla cadere subito dopo la rete. = locuz
con poca spesa i suoi 'college-boys'lasciando cadere i nomi pretenziosi di lao-tze e shankaracharya.
di attività di un'impresa, fa cadere i confini societari delle aziende e rende,
, privo di relazioni, le fa cadere. dorfles, 18-9: il processo di
positivi... espressi e lasciati cadere dalle classi dominanti precedenti. = nome
due con un missile-wurstel e lo fa cadere. gulliver [gennaio 1994], 155
lucini, 14-25: si lascian cadere di sotto, come un uovo immaturo,
mandarinetto. orelli, 46: così lasciamo cadere l'invito di quelli di nostengo per
dei processi di virtualizzazióne in atto senza cadere nella trappola facilona di considerare la dimensione virtuale
prevede l'utilizzo di abbattitori, che fanno cadere la temperatura molto rapidamente in modo che
le nostre 'fegatelle baldanzosette', prese al cadere di ognuna di quelle parole asprette da non
finestra s'appoggiava sì spesso, e lasciava cadere generosamente i bricioli de''buzzolai'alle
ballatoi delle torri, da cui si facevano cadere sugli assalitori sassi o liquidi bollenti o
, percotendo in un tetto, fece cadere un pezzo di tegola. cheshire /
, con una contegnosità sdegnosa, si lasciò cadere sulle proprie gambe e sedette tirandosi duramente
: è il sogno di chi vorrebbe far cadere il teorema della 'cupola'dimenticando i riscontri
dopo un intenso sforzo muscolare. – cadere, esserein debito di ossigeno: completamente senza
amicis ne era ben consapevole) rischiava di cadere. r didàscalo, sm. letter
permettergli di servirsi delle note per non cadere in errori. aveva la voluttà del documentista
sui viali nelle domeniche ecologiche. voglio cadere, voglio farti ridere.
qualsiasi istante. 3. intr. cadere in uno stato allucinatorio in seguito all'assunzione
. si toglie il giacchino e lo lascia cadere. simili emozioni sono come una febbre
piena ragione ». quell'avverbio lasciato cadere nel bel mezzo della frase spiega molto della
. nenni, i-18: noi rischiamo di cadere in pieno 'illusionismo'mazziniano. r
microchippare i propri animali, per non farli cadere nella tentazione di abbandonarli alla prima occasione
folklore sardo è 'tutto vivo', rischierebbe di cadere in errore: in quanto vi è
sottoposti ieri i sei cani hanno fatto cadere l'ipotesi che abbiano agito perché
te. » tu farai finta di cadere dalle nuvole. 2. condizione di
ridisperare, intr. (ridispèro). cadere di nuovo nella disperazione. imbriani
una scienza e l'altra sembrano poter cadere. sinestèta, agg. (plur
presto, fra pochi mesi andrò a cadere nella sottosegreteria d'una sottoprefettura: e
cui ogni corpo appena toccato lo faceva cadere e il bisogno di stringerlo piu che
la scelta del marchio tedesco non poteva cadere in un momento più propizio: il segmento
rosso della sua storia che ha lasciato cadere nel xx secolo, quell'umanesimo cristiano
noi occidentali parliamo di viandanza finiamo per cadere nello stereotipo letterario. da queste parti
per l'appunto, quella che fece cadere le difese di mongini e, contemporaneamente,