perché stanno fermi più tosto per non cader in servitù forse più aspra della spagnuola.
ho pregata alzerò il sipario e farò cader le penne a questi ridicoli misteriosi.
, / ed ei non fece di cader pur segno. buonarroti il giovane, 9-499
nisa, t'affretta, ch'ei cader minaccia / sotto il giumento. e.
): mai non mi sarebbe potuto cader nell'animo... che tu di
il riposo e la quiete / collo spesso cader delle sue ghiande. di giacomo,
. non si esce di polizia che per cader nella chiesa, e non si spania
e bella, / che sparse al suo cader di pianto un nembo, / andò
portando nel becco un caduceo e lasciandosi cader da'piedi una faretra, della quale
o si manifesta con senza falir, cader in biasemo. caro, 12-iii-226: si
273: la luce andò a cader piena sul viso dell'ammalato, che si
, lontano però dal sospettar che dovesse cader così spaventosamente addosso a lui. qualche
mancare una tavola sotto i piedi e cader giù in un casalone in su un
liv-507: sotto quella generalità vien a cader anche la specialità del dinaro. panigarola,
e bontà non sia quello che può cader e cade sotto nostro concetto, ma quello
maledizione). boccaccio, vii-80: cader postù in que'legami, amore, /
de'vasi deferenti, che gli fa cader nello scroto. tramater [s. v
10-328: questa casa, per non cader a terra, ha bisogno d'uno sperone
un mormorio profondo / che lo spesso cader parea delle acque / allorché tutto addormentato
torrenti. dotti, 1-67: lo spesso cader d'onde iterate / rende il rigor
il nativo rigor picciola stilla / collo spesso cader. settembrini [luciano], iii-1-201
i freddi marmi spetra, / e fa cader di man l'armi a la morte
.. sbandeggiati e sparsi / cader vedransi ne l'opposta lente, / on
. bianchi, 68: può ben cader un mondo / sotto uno scettro armato
: non piaccia a dio, né cader debbe in opinion d'alcuno, che 'l
giardini, in cui splendea / quanto cader di bello in mente umana / mai potè
spoglie. petrarca, 318-3: al cader d'una pianta che si svelse, /
, 242: fece [la cannonata] cader mattoni e calcinacci assai con grandissimo
podiani, 24: le farete cader di mano [le scritture] e squinterneremo
i portagrano al molino stannosi là vedendolo cader giù in polvere di farina, ci squinternano
boccaccio, 1-ii-405: palemon, nel cader del cavallo, / percosse il capo
la nemica apena, / a lassarsi cader giù del cavallo, / uom quasi senza
/ dàn morte ai regni e fan cader gl'imperi. -disus. marte stellato-
, e nel superboassalto / mostri ch'a cader va chi troppo sale. battista, vi-3-3
ospiti. 7. far cader morto; uccidere, ammazzare (anche nelle
. petrarca, 318-4: al cader d'una pianta che si svelse..
nell'arme a terra, / come cader suol frondeggiante ed alto / abeto o pin
e di sé fuore / gli fa stesi cader sovra il terreno. mazzini, 39-156
fra scogli impetuose, / ora in copia cader dall'alte roccie, / o
doghe, / eroe; ché sono per cader le pioggie. pirandello, 7-105:
un tuono / che mi stordì e fé cader disteso. porcacchi, i-356:
1-vii-206: dalle spalle al suolo / lascia cader lo storiato peplo. 2
anch'egli per questa via di far cader la cosa in persona sua alla stracca.
: in una stradina stretta, in sul cader del giorno, udiamo il muezzin.
i bachi] mangino egualmente, lasciando cader la foglia bene stralciata e distribuita sopra
stortezza. parini, 678: di cader con meno disagio che si fosse potuto e
quanto è doloroso il mi destino / di cader per la man d'uno strascino.
che, scossa e quasi stropicciata, lasciava cader sulrani- ma sempre nuove scintille.
speranza / fatalissimamente del digiuno / frutto al cader le foglie. 2. bacio
, par., 29-56: principio del cader fu il maladetto / superbir di colui
tant'ira, / che fa i tetti cader, gli arbori svelle, / e la
pronom. petrarca, 318-1: al cader d'una pianta che si svelse / come
svinatoli / ebbero per le risa a cader morti. dizionario delle professioni [s.
e. gadda, 367: si sentiva cader preda di un repentino capogiro e del
del padiglione, in campagna, e facendoglielo cader sopra. tortora, iii-425: la
questo, che non possa l'eroe cader talvolta in qualche colpa. g. gozzi
1-86: ecco il prologo, che al cader di quelle tappezzerie s'è scoperto al
d'un'eccelsa torre, per poi cader con più fatai ruma. d'annunzio,
, il villano ti coglie / pensoso al cader delle foglie. montale, 1-20:
, 2-44: la caduta di sergio fece cader l'animo ad antonio, lasciato perciò
contro ogni verisimiglianza teologica, pone questo cader dell'anima in inferno, tosto che trade
tanto vali, / come ti fe'cader qui il mio fratello? » c.
, 1-210: lasciavano [le stelle] cader un tetro raggio. viani, 4-169
difetto. idem, 253: è meglio cader dalle finestre che dal tetto; cader
cader dalle finestre che dal tetto; cader da piè che dalla vetta. ciro di
tumulto / giù da monti latini a cader viene, / che poi, placido fatto
tigrignó, / o sfogliatrici! e sul cader del ballo / sento phellelta: un
in quel conflitto / la tirannide sua cader vedea, / sendole ciò permesso, in
in mano, portar in mano, cader di mano, dar pugna, dar zeffate
rosa, / e quel medesmo fa cader le foglie. 118. porsi
ch'alia tolleranza s'oppone, consistere in cader sotto le cose che da buona parte
bresciani, 6-x-82: a rallegrarvi il cader di maggio e l'entrare del giugno
segnoregi tuto '1 mondo, / suspicando cader, tu non abenti. a. pucci
come capo, viene a torcersi et a cader, per numero, dal numero del
muratori, 14-72: come mai possono cader di mente ai modenesi i consanguinei del gran
morto rovinoe. / e parve, nel cader quel torrione, / ch'un albero
, s'egli vuole, / che al cader sempre del sole / lo stradon sia
gorgozzuol reciso, / gio rotando a cader prima la testa, / prima bruttò di
, ii-162: né timor sento di cader tra via; / mia possanza misuro,
di fedeltà che parea che dovesse piuttosto cader il mondo che tradirsi l'un l'
: ira rosa colta, lascia, al cader vizza, le spine trafiggitrici.
trascuràgine / me ne ho lasciato cader uno, e cercolo, / ne 'l
più d'una notte, ma sul cader del sole fiorisce, e sul nascer poi
, e tanto si diparte / dal cader de la pietra in igual tratta, /
pianto lusinghiero al primo tratto / lasciossi cader giù dalle pupille. leopardi, iii-197
'l mio paradiso, / al mio cader ferma colonna e trave, / tu fai
scrittori] (tanto lontana per questo dal cader nel- f'arido e nel matematico)
/ quando uno e quando un altro cader giuso, / alla giostra correa sicuramente;
al balcone, e dubito / di cader ginocchioni, / o cannoni, o cannoni
a te... / meda tarme cader dio tridentigero; / che tue medulle,
/ di quel peccato ov'io mo cader deggio, / lunga promessa con l'attender
e tesse accordo, / inciampi a far cader genti meschine, / resti deluso e
con una fune inalzati, e poi lasciati cader di balzo. 3. archit
il superbo ilio / vide il greco cader, e ai ricchi loculi / de le
primitivo livello. ghislanzoni, 80: al cader del sole, voi aprite le grandi
. tasso, i-281: al suo cader in terra / cadd'ogni tuo sostegno,
prov. petrarca, 307-7: a cader va chi troppo sale. s. bernardino
turale e storico lunigiano; fu il cader nello strampalato... che poteva
restò gran tempo questo misero uccellóne di cader nelle sue reti. arbasino, 11-157:
son già fioca, la scesa mi fa cader l'ugola. -il noce suol far
que'che vide nel fiume lombardo / cader suo figlio, fronde fuor n'
: è ornai maturo / il cader di cartagine: discorde / città corrotta,
il suo vicino, a cui stava per cader dal capo il cappellaccio unto, ingessato
, uscite copiose di ventre e infine cader affatto i capelli. -con meton
conducessi uno in prigione, ti possa cader le braccia, valigia da magnano.
: a te nascente mormori / fresco cader di fonti, / e 'l bruno manto
et incantato lampo, / al cui splendor cader si convema / con gli occhi ciechi
popolo, entrarono in isperanza di far cader l'avversario. -in un contesto figur
: non ci vollero molte chiacchiere, per cader d'accordo; si convenne di non
/ i bianchi fiori in persi, / cader co'buoni è pur di lode degno.
capilupi, 126: non mi lasciar cader che son di vetro, / e '1
. monosini, 253: è meglio cader dalle finestre che dal tetto; cader
meglio cader dalle finestre che dal tetto; cader da piè che dalla vetta. idem
246: come po'in alcun vii / cader amore? deledda, i-855: tu
lemene, ii-407: se cenaeoi latino / cader vide odorose / tempeste, ch'eran
maria col coro suo sedea, / cader dal ciel vedea / con violenti strepiti sonori
: la rosa colta, lascia, al cader vizza, le spine tra- figgitrici
del vino rendeva luce... lasciò cader v. cordonata1, n.
. d'alessandri, xcii-ii-225: lasciatevi ora cader la cappa giù dalla spalla, e
, non vi rincresca! / che del cader non è la colpa vostra, /
scipion,... che lo fe'cader per terra. varchi, 18-2-224:
careri, 1-vi-168: avendo poi fatto cader vivo un cinghiale, il male accorto mulato
tener in mano portar in mano, cader di mano, dar pugna, dar zeffate
le fauci del diavolo, a farlo cader nella trappola, con cui torci
quasi zoppicando, pur alla fine sul cader del sole poco men che a due tiri
, i-128: i letterati miseramente si vedevano cader nelle pericolose infermitadi delle febbri etiche,
: il sol già cade, e nel cader s'ombreggia / l'aria di nubi
6-322: scivolava di culo duro e soleva cader di sponda dal letto, ta-tùm,