gonne. caro, 9-1181: al cader di costui tal prese i teucri / téma
de marchi, 85: bisogna proprio cader da un abbaino... per
tutto quello che cade o può cader sotto i nostri sensi. gioberti,
non so dove,... / cader del ponte si lasciò riverso / col
le penne, / la fa morta cader nel proprio chiostro. alfieri, 1-176:
e l'alza in aria e nel cader l'accoppia. redi, 16-viii-287: ha
, iii-224: or or vedrai / cader neve sul capo, ombra sui rai,
4. intr. aderire, cader bene (un abito). tommaseo
col processo del tempo vien loro a cader la scorza, putrefatta dal
breve spazio d'ora / quinci il saggio cader, quindi 10 stolto.
/ e pianger elli ed ella; / cader li augelli volando per tare, /
selgano: ma non affatto, sì che cader possano per sé. ariosto, 30-86
li mali en gran plenura; / cader en tanta affrantura per cusì vii de-
grave tonfo / fendon l'onda al cader, poiché le aggreva / enorme peso
ha corte l'ali. -far cader le ali: togliere le forze, domare
questa voglia dome, / e faccia cader l'ale al mio furore.
albergato. pulci, 5-45: e nel cader questo animale strano / forte abbaiava come
e rimase immobile, come, al cader del vento, nel forte della burrasca,
.. / chi mai d'alto cader l'argento vide, / che gli alchimisti
govoni, 2-84: al cader della sera / potrebbe alfin distendersi ogni
/ nettuno ai verdi alipedi / lasciò cader le brighe. foscolo, 1-165:
triste allargai 'l freno / e lasciaile cader come a lor parve. -disus
acquietasse; allentò le braccia, lasciò cader la testa all'indietro, alzò a stento
: sovra tutto 'l sabbion, d'un cader lento, / piovean di foco dilatate
, né mi è parso di veder, cader quel sasso altrimenti che a perpendicolo.
, /... / lasciai cader in vii amor d'ancille. boccaccio,
ammaccati. arici, 51: nel cader le pingui olive / ammaccate si giacciono.
: eo, com'omo atemorato e del cader ammaiestrato, / non ce volse volger
danzando, ora scorrendo, / or fingendo cader. salvini, v-480: andator d'
busto / il nero collo e 'i fe'cader tra'morti. g. bentivoglio,
di mancar tra via, / e di cader in man del mio nemico. idem
di michelangelo. govoni, 2-210: il cader delle gocce... / non
a la fedel consorte; / onde cader lasciòlla. segneri, i-41: chi
; e mi parea / che quanto nel cader s'approssimava, / tanto crescesse al
ferirsi, / che parve il ciel cader, la terra aprirsi. berni, 120
felice te che al vento / non vedesti cader che gli aquiloni! d'annunzio,
: a suo grand'agio / lascia aracne cader le polverose / sue tele.
che se i profani la toccano debban cader fulminati; ma se i profani fossero meno
carriera, ha fatto con una freccia cader giù il bersaglio. salvetti, 81:
il vigilante servo / sorger veggia e cader le stelle ardenti. bùgnole sale,
l'ardire: / altri del mio cader farà la scusa, / io vo'far
berni, 50-7 (iv-190): cader lascia rinaldo in abbandono / sopra lo scudo
mille guise il bel limpido argento / mira cader del fonte in sulla sponda. marino
loro che dai nobili il governo dovesse cader in loro per naturale pendio delle cose;
ambasciadori al legato. ariosto, 33-40: cader si vede, e far la terra
e l'ardire; / altri del mio cader farà la scusa; / io vo'
le penne, / la fa morta cader nel proprio chiostro. baretti, ii-179
leggiera. tasso, 9-48: e sossopra cader fa d'ambo i lati / cavalieri
guise il bel limpido argento / mira cader del fonte in sulla sponda.
e l'arronciglia, / e 'l fa cader d'arcion col collo in terra.
che venere venisse posta nella medesima cader en basso farìa granne fracasso. g.
gl'invita / l'asciutte labbia alto cader da'sassi / e da una larga
gorgozzuol reciso, / gìo rotando a cader prima la testa, / prima bruttò di
: se provassero... di cader di sonno, d'assiderarsi di freddo,
tu abbie il mi'consiglio, / che cader non potessi in luogo vile. /
, iii- 199: filli a cader da picciol sasso astretta, / che duro
/ e l'alza in aria e nel cader l'accoppia. redi, 16-iv-185
: eo, com'orno atemorato e del cader ammaiestrato, / non ce volse volger
/ e pianger elli ed ella; / cader li augelli volando per l'àre,
vede mai l'autunno al suolo / cader co'primi freddi aride foglie. idem,
più parlare. govoni, 2-84: al cader della sera / potrebbe alfìn distendersi ogni
svinatori / ebbero per le risa a cader morti. -esprime casualità; o
strinsero il core, gli fecero cader l'animo in un avvilimento profondo. borgese
: / poi ne l'oblio lascian cader le some. guarini, 224: porgimi
bacinetto / sì che stordito il fe'cader d'arcione. monti, 12-
se tanto vali, / come ti fè cader qui 11 mio fratello? / dunque
. pulci, 24-127: e lasciossi cader come un ribaldo. / guarda se
da quella banda / della cornice onde cader si potè / perché da nulla sponda
. sbucò dalla mia parte, vi lasciai cader dentro la mia carta da visita,
luca, 1-5-1-89: maggior sospetto puoi cader in quei contratti, li quali si
il perfido apollino / (così poss'el cader dal celo al basso!) /
! / deh, così basso non cader! non farmi / più pesante la
di questo amore, se non vorrai cader nella sua disgrazia? piccolomini,
fuggire, neppur con la morte. lasciò cader l'arme, e stava con le
stordire di meraviglia e strabiliare e cader morto, e tutto ciò che non
carriera, ha fatto con una freccia cader giù il bersaglio. d
chi tal nodo scioglie - / che cader posson nelle nostre menti: / i primi
, ora scorrendo, / or fingendo cader. d. bartoli, 40-ii-433:
/... / così feci cader bene il discorso. carena, i-377:
dormicchiando da seduto, lascia tratto tratto cader giù la testa in avanti).
ritornerai al medesimo luogo dove tu vedesti cader la stella e in un bossolo,
del verme in essa, ma è come cader le fila di lui logore e consumate
. augustini, i-202: filli, a cader da picciol sasso astretta /..
in proverbio il vulgo dice: / cader de la padella ne le brage.
portata dall'impeto del vento si lasciasse cader da gli artigli una pietra; la
ho grande opinione che non si vedrebbe cader giù a perpendicolo, ma che, seguendo
all'amenne. / e'si vedea cader tante cervella, / che le cornacchie faran
/ ch'i'ti facci del cui cader le lappole. poliziano, i-2-27:
presso all'amenne. / e'si vedea cader tante cervella, / che le
aspettano un solo buffo d'aria per cader in polvere. verga, 3-39:
que'che vide nel fiume lombardo / cader suo figlio, fronde fuor n'elice;
: allor che dio sui boni / fa cader la sventura, ei dona ancora /
-avere le mani di burro: lasciar cader tutto per terra. dante, inf
/ il nero collo, e 'l fe'cader tra'morti. bruno, 3-150:
ampio letto accolta / la molle acqua cader gonfia e spumante, / che non pur
., 19 (324): fece cader ben presto il discorso sul tema di
da quella banda / della cornice onde cader si potè, / perché da nulla sponda
posto, che don abbondio, lasciando cader la carta, aveva già afferrata e
269: sembra la pioggia al cader folto e spesso / che giù nel
parigi. pascoli, 46: al cader delle foglie, alla massaia / non piange
si trovava, un'aquila li lasciò cader sopra la testa una testugine, che
virtù d'essa [lettera] disciogliere e cader finalmente d'addosso i lacci e le
si sentiranno forse, tra qualche mese, cader sul capo un ben più grosso castigo
fec'io, / che in tal calamità cader dovessi? guarini, 287: la
accadde; peccato, ov'io mo cader deggio. idem, purg., 16-129
nei terrori a un tratto / dell'inferno cader dal paradiso. di'oggimai che la
: un re, dal trono / cader non debbe, che col trono istesso:
o gli fratelli, / eredi far cader di lor ragioni. -assol.
da così splendido oggetto, lasciossi quasi cader di mente i concetti e dalla lingua
aretino, 1-2: come sapreste voi lasciarvi cader di bocca simili detti?
poteva vedergli più. -è meglio cader dal piè che dalla cima: fra
un proverbio antico dice, / meglio cader dal piè che dalla cima. -far
di quei tanti razzolatori che non lasciano cader foglia senza pigliarne appunto, avrei da
/ me scorge o il mento dal cader percosso. leopardi, 23-30: al vento
il disistimarsi oltre il dovere, né cader di animo a segno che la modestia
sopra la testa che noi ti farem cader morto. boiardo, 2-8-12: per non
par., 29-55: principio del cader fu il maladetto / superbir di colui
così spesso, alfin ti conveniva / cader senza rilievo. segneri, iii-1-116:
il comitato di nizza l'aveva fatto cader lei. -non reggere al paragone
/ la morte, o emone, al cader suo, scerrai. bertola, 67
, 67: tomai sul ponte al cader del sole. gli sfondati de'colli
/ un dì rimane; e che al cader del sole / sciolto son io dal
dopo aver giocato colla pisana fino al cader del sole, quando la faustina la prendeva
già fioca, la scesa mi fa cader l'ugola. parini, xix-7: rapido
, 6 (91): al cader del vento... un albero agitato
, / mentre poteo, del suo cader maligno. idem, 268-23: caduta è
, già importuna e stolta, / sparsa cader delle discordi voglie, / e de'
articolo, non so come, ho sentito cader la mia collera. serao, i-400
quella faccia calmucca non gli credette e lasciò cader il discorso. pavese, 6-230:
amore e 'l mio niuna cosa disonesta dee cader mai. s. ca
certa parità, che pare che non possa cader tra 'l signore e 'l servitore
. marino, i-82: né può cader malizia o fraude in mente umana,
. quanto alla solidità, non può cader dubbio che a pigliare unicamente non si
., 19 (324): fece cader ben presto il discorso sul tema di
quelle cose che prima non li erano per cader nella fantasia. sarpi, i-361
con le tue musiche note gli fai cader l'armi di mano, e, placato
battoli, 40-ii-30: inviatosi dunque su 'l cader dell'aprile da sciaoceo a nanhiòn,
recava sorbetti a'lattai, e il cader d'agosto, agli « ortolani *,
/ nettuno ai verdi alipedi / lasciò cader le briglie. 33. disus
, grande, potente, terribile, potendo cader anche sull'uomo, possono forse aver
chiunque un sol capei ti tocca / cader più tosto il rio presagio possa.
i quali [fonti] vanno finalmente a cader nel mare adriatico.. ant
caduto (part. pass, di cader e), agg. precipitato a
cagnaccio all'usanza, / e lasciossi cader come un ribaldo. -mostrarsi ruvido
il centro di gravità del corpo umano cader dovesse ora sul calcagno ed ora sulla
a par duo turbidi torrenti / che nel cader fan poi diverso calle. carducci,
faccia calmucca non gli credette e lasciò cader il discorso. ojetti, i-130:
fianco a la bestiale, e lasciando cader giuso le calzette, moverei il passo
sovra chiunque un sol capei ti tocca / cader più tosto 11 rio presagio possa,
capigliera in giù si lassa / negligente cader su i bianchi petti, / bianchi qual
viaggio dell'ecclittica, vanno a cader capopiede nel fango argil loso
dopo aver giocato colla pisana fino al cader del sole, quando la faustina la
/ e in quel dell'altro fa cader, bel bello, / il suo tesoro
creta frale / carco, ben di cader / ad ogni urto letale / del tempo
il manico della pala se si farebbe cader gocciola. annotazioni sul decameron, 61
il viaggio dell'ecclittica, vanno a cader capopiede nel fango argilloso della trivialità calpestata
oza facesti presso delle rote / morto cader, drizzando il carro torto / dell'arca
il giovane, 9-456: quelle star per cader, quelle cascate. cascato2,
cascate dell'acqua per vederli rimbalzare, e cader poi ancora, per disparire sotto il
si sentiranno forse, tra qualche mese, cader sul capo un ben più grosso castigo
braccia belle, / ch'accennan di cader, del giovinetto. lippi, 4-
/ dove già cadde, o di cader paventa. goldoni, iii-12:
avuta notizia di questo espediente per non cader vivo nelle mani del nemico, avversasse
le ciglia / del cavallo, e cader ne fa la briglia. ungaretti, iv-49
/ cui tali verginette venner meno, / cader dall'alto nel cedevol fango, /
gadda, 367: la si sentiva cader preda di un repentino capogiro e del
il suo pensiero, / da non cader per centomila scosse. guicciardini, 298:
il centro di gravità del corpo umano cader dovesse ora sul calcagno ed ora sulla
con ale cerate, icaro ambizioso, a cader ascende, per rimaner indi nel mare
guardi, brutto cessolino, / dal cader d'un guancial, ma non d'un
vii-24: un re, dal trono / cader non debbe, che col trono istesso
che al fiero e ispido peregrino il fantastico cader della torre rammemorasse l'altro?
cimiere, / e fece giù la ciocca cader presto. 6. scherz.
cimiere, / e fece giù la ciocca cader presto. 6. bot.
che se i profani la toccano debban cader fulminati; ma se i profani fossero
ore / magn'omo e poderoso / cader basso e, coi toso, / partir
nero collo, e 'l fe'cader tra'morti. tassoni, 11-36: ei
oza facesti presso delle rote / morto cader, drizzando il carro torto / dell'arca
e mi parea / che quanto nel cader s'approssimava, / tanto crescesse al
la vide con gran parte degli orti cader combusta. f. f. frugoni,
del verme in essa, ma è come cader le fila di lui logore e consumate
e rimase immobile, come, al cader del vento, nel forte della burrasca,
me scorge o il mento dal cader percosso. manzoni, pr. sp.
diavolo commovesse gli venti, e facesse cader la casa. boccaccio, i-38: egli
delle parche è lieve / e può cader reciso, / musa, al mio
del verme in essa, ma è come cader le fila di lui logore e consumate
sempre fuor del seminato, / acciò quivi cader possa il duetto, / e qui
da così splendido oggetto, lasciossi quasi cader di mente i concetti e dalla lingua
per gli medesimi tartari, ed a cader medesimamente nel pilo. fiorio, 28:
sannazaro, 6-101: così 'l veggia cader d'un olmo e frangasi, / tal
tanto da lontano e le cose congiuntamente cader tanto in acconcio l'una dell'altra,
quel brutto stuol conquiso / e fattosel cader cieco davante. caro, 2-804:
: quanto alla solidità, non può cader dubbio che a pigliare unicamente non si
del verme in essa, ma è come cader le fila di lui logore e
e deste / il nascer, e 'l cader de'chiari segni. =
, 7-239: faustino perres si lasciò cader le braccia, disperatamente, « o
que'che vide nel fiume lombardo / cader suo figlio, fronde fuor n'elice;
essere e la privazione di quello può cader mezzo, perché fra l'abito e la
3-289: goffa cosa è il lasciarsi cader di mano la patera; e ciò si
prender l'albore e fiaccare / e cader sanza difenza. giamboni, 7-124: con
il peso / di tante cure alfin cader conviene. marino, 300: convienimi
certa parità, che pare che non possa cader tra 'l signore e 'l servitore,
; / e in quel dell'altro fa cader, bel bello, / il suo
da quella banda / della cornice, onde cader si potè / perché da nulla sponda
riva allo scamandro, dove / il cader delle teste era più spesso, / e
, 37: un pomo per te cader lasciai, / e tu altrove fuggisti a
deledda, iii-149: ella aveva lasciato cader la sua tunica, e col suo corsetto
. ariosto, 32-80: quale al cader de le cortine suole / parer fra
nel mezzo del tuo popolo, facendoti cader la coscia e gonfiare il ventre. idem
il disistimarsi oltre il dovere, né cader di animo a segno che la modestia
... / così 'l veggia cader d'un olmo e frangasi. bembo,
, par., 29-57: principio del cader fu il maladetto / superbir di colui
dorme, né cotoza, per farte cader nei banni. = voce dialettale
di creta frale / carco, ben di cader / ad ogni urto letale / del
/ vanno a far l'erba sul cader del sole. viani, 13-123: dalla
s'a quel superbo / può far cader così orgogliosa voce. bandello, 1-12 (
il principe d'anglante / 10 fe'cader per mezzo il cor passato. garzoni,
gemme ad ogni fiato / d'aura cader. cardarelli, 402: mi guardò,
ficcò nel petto e se lo fece cader morto ai piedi. berni, 3-69 (
, / mentre poteo, del suo cader maligno. boccaccio, dee., 9-6
quel brutto stuol conquiso / e fattosel cader cieco davante. marino, 332: ne
', deriv. da dècidère 4 cader giù '. deciduòma, sm.
cadendo ebbe altro maggior pensiero che di cader composta, e caduta giacer con decoro.
il temperamento loro li faccia suggetti a cader in somiglianti eccessi, affin di porvi
vergine d'alta possa, / che facesti cader nevosa pioggia / là 've volesti il
di mancar tra via, / e di cader in man del mio nemico. /
la desolatrice potenza olandese venne meno col cader del secolo passato. periodici popolari,
acqueti e deste / il nascer e 'l cader de'chiari segni.
; / / e come pria vedrai cader le stelle, / porgi solennemente a
i bianchi fiori in persi, / cader co'buoni è pur di lode degno.
non cessa di tormentarmi, mi fa cader sotto gli occhi l'oggetto de'miei spasimi
odorifere gemme ad ogni fiato / d'aura cader su'fonti ove la luna / piovea
, / a'piedi tuoi tutte a cader verranno. manzoni, pr. sp.
e allor de'chiostri / infernali vedrà cader nel fondo / quante diavolerie trovansi al mondo
e minor piante: / tal nel cader suonò quello africante. b. tasso,
di schiena; / io mi lasciai cader giù per la pena. varano, 60
e le vermiglie rose, / da non cader per luglio o per dicembre, /
prender l'arbore e fiaccare / e cader sanza difenza. monte, ii-378:
basta / un mio soffio, e il cader temo ti spiaccia. -impedire,
que'che vide nel fiume lombardo / cader suo figlio, fronde fuor n'elice
sarpi, vi-3- 81: il cader in errori manifesti contrari affi scritture è
, 15-49: né vo''l suo cader tuo pregio tegna, / ché fu
temer molto. verga, 1-422: col cader del giorno il male del bambino si
potrai o del digiuno trarti, / o cader con più merto in quelle parti.
figur. tasso, 19-25: il cader dilatò le piaghe aperte, / e 'l
sovra tutto '1 sabbion, d'un cader lento, / piovean di foco dilatate
/ magn'omo e poderoso / cader basso e, coi toso, / partir
: l'uom vede molti eventi / cader contro a i disegni, e non sapendo
si dinocca, / mentre che nel cader mi raggavigno. bresciani, i-ii-
scende, e tanto si diparte / dal cader della pietra in igual tratta, /
assoluta. carducci, iii-9-8: al cader dell'impero la gallia meridionale era per
che se i profani la toccano debban cader fulminati; ma se i profani fossero
ramata ', colpo sui rami che fa cader presi a un tratto dimoiti uccelli.
te che al vento / non vedesti cader che gli aquiloni! d'annunzio, v-1-205
entrar vittoriosi nella fortezza, per non cader loro in mano, corse a diruparsi giù
con la particella pronom.). cader giù violentemente, con impeto, precipitare
da dui lati rotto, / e fattogli cader lo scudo al prato, / osbergo
bandello, 1-19 (i-232): nel cader giù m'attaccai a un travicello
ha, subito strigne l'ali, lascia cader la coda, discompone le piume e
cieco, 33-35: ii... cader fu sì disconcio e strano / che
4. correr giù, scivolare, cader giù, precipitare. - anche per
, /... / così feci cader bene il discorso. / zio prete
che drizzate avea da prima, / cader lasciò; ma incontro al suo signore
, li correnti o gli embrici / cader in capo alla signora. arici, ii-139
il disistimarsi oltre il dovere, né cader di animo a segno che la modestia
vostra disonestà, anche se io dovessi cader vittima del mio furore. alvaro,
, e diversamente da quello che potrebbe cader in mente ad altrui, ci fa
manco a farlo apposta la si sentiva cader preda di un repentino capogiro e del sudor
nei fondamenti, con un lasciarle cader giù quali vengono, perocché basta
fuoco dovevano guardarsi di non lasciar cader nel pensiero e entrar nell'animo simil
onde 10 gli vegga... cader nel fango,... e disputarvi
severo. 2. intr. cader di sella. = comp. da
botta almanco, che disserra, / cader fa sempre un cavalliero in terra.
aspettano un solo buffo d'aria per cader in polvere. comisso, 12-234:
, 29-48: orlando... / cader del ponte si lasciò riverso / col
giorni. govoni, 1-224: al cader della sera / potrebbe alfin distendersi ogni
. -far cadere in terra, far cader morto; abbattere, uccidere. -per
sin al ciel fa guerra, / cader distrutta e fulminata a terra. longo,
supposizione manifestamente erronea, cioè che il cader le parole in disuso sia un effetto del
; se fugge ingrato, / vede cader su le campagne e i colli / de
breve spazio d'ora / quinci il saggio cader, quindi lo stolto. delfino
mie voglie / tornarsi in parte, onde cader temea; / che poich'al boreo
cantare infin che già ogni stella a cader cominciò che salìa. masuccio,
capo e tracollar che fa, gli fa cader d'intorno alle tempie la corona dell'
dorme, né cotoza, per farte cader nei baimi. dante, purg.,
/ di quel peccato ov'io mo cader deggio. petrarca, v-i: se fama
che drizzate avea da prima, / cader lasciò. d'annunzio, v-1-432: drizzammo
manso, 1-107: o qui potrebbe cader in dubio se l'amor della generazione
/ quando uno e quando un altro cader giuso, / alla giostra correa sicuramente;
ma quale errore / può nel certo cader? merope è sola. / né per
fuor del seminato, / acciò quivi cader possa il duetto, / e qui venire
duri. augustini, iii-199: filli a cader di picciol sasso astretta, / che
e con molta fierezza / e fecela cader fuor dell'arcione. ariosto, 23-84:
che una sola, piuttosto che di cader nuovamente sotto il crudele, superbo ed insopportabile
; e mi parea / che quanto nel cader s'approssimava, / tanto crescesse al
cima. petrarca, 318-3: al cader d'una pianta che si svelse /
annunzio, i-85: mamma, guardando cader le foglie / e poi co 'l vento
que'che vide nel fiume lombardo / cader suo figlio, fronde fuor n'elice;
trave, li correnti o gli embrici / cader in capo alla signora. baldinucci,
ex-puttana... dàtasi, al cader degli anni e degli incisivi, a un
felice te che al vento / non vedesti cader che gli aquiloni! alvaro, 7-28
manfredi, 4-6-169: la velocità al cader di quelli sempre vadasi crescendo, né
corridore. pascoli, 816: sul cader del ballo sento l'hellelta: un rigno
baldi, 5-14: come d'alto cader marino augello / volando suole, allor
apertura mi mise in voglia di farvi cader dentro qualche grossa pietra, col lasciarla
e sì perverso, / che lo fe'cader pallido et esangue, / e dal
. delle escursioni degli ungari al cader del nono secolo e ne'primi lustri del
a strai d'amor, non deve / cader d'altra percossa che d'amore.
). tasso, 19-25: il cader dilatò le piaghe aperte, / e 'l
ed orti, / di foglie un cader fragile. è l'estate, / fredda
, / ch'ai piede si mirò cader estinte / le saette frementi. foscolo
pianeta, / ve- deansi in giù cader per l'aria queta / in torti giri
/ de le gelate labbra / parve cader, non iscoccare il bacio. marino,
. petrarca, 318-6: al cader d'una pianta che si svelse /
: / trema la reggia e di cader minaccia. verga, 1-24: -hai veduto
/ vanno a far l'erba sul cader del sole. -lama d'acciaio
: sovra tutto 'l sabbion, d'un cader lento, / piovean di foco dilatate
sterilità è il maggior disagio in che possa cader una famiglia, percioché alla virtù non
a l'altra, e chi la lasciava cader in terra senza poterla ne l'aria
fanciulle piante. onofri, 123: al cader delle prime foglie gialle, / si
/ vanno a far l'erba sul cader del sole. jovine, 2-75: ti
ma si usi con circospezione, per non cader nella farina, nel pallido, nell'
con ammi- rabil assenso si accorda il cader tutte [le macchie] dentro a
se 'l fato era / ch'io dovessi cader, caduto fòra. guarini, 52
fa sommergere anche le navi grosse, e cader le grandi torri, cioè gli uomini
prati, 1-294: deh! non cader. se un ebete / vulgo t'offende
a guardia de gli approcchi, vide cader due volte il sole senza sbrigliare.
giel di vecchiezza: or or vedrai / cader neve sul capo, ombra sui rai
ciel fendenti e dure / li fan cader la mano e la bipenne. foscolo
sen dovria scavezzar lo cielo / e cader le stelle e scurar lo sole, /
, m'affaccio, e dubito / se cader ginocchioni, / o cannoni, o
le mura accolta; / altri fanno cader pesi ferrigni, / e travi et altra
, che drizzate avea da prima, / cader lasciò; ma incontro al suo
prender l'albore e fiaccare / e cader sanza difenza. dante, purg.,
di corpo il fiato; / e nel cader fece tremar il prato. aretino,
-lo sposo, che gli possa / cader il fiato. -col fiato ai denti
bembo, 1-276: dolce infido sostegno e cader fido, / dolce lungo dubbiar
e con molta fierezza / e fecela cader fuor dell'arcione. de mori,
assalita così fiero, / che di quivi cader si tenne a pena. caro,
potendo sostener, mi lassa / dal ciel cader: né qui finisce limale; /
carducci, ii-5-288: fioccano d'un cader lento le fronde. verga, 3-114:
diletto / a rimirar sul petto / cader quel fiocco... / quel sulle
766: dio! che la nostra vita cader d'alto / fai, come pietra
. rota, 1-1-13: ogni stilla al cader criava un fiore / che non più
. villani, i-5-24: né lassa unque cader, sì come è va innanzi al
un albero: staccarsene naturalmente. -al cader delle foglie: d'autunno. -
. si posson far dal tempo del cader delle foglie. soderini, iii-93: al
tante vede mai l'autunno al suolo / cader co'primi freddi aride foglie. d'
pompeo. tasso, 1-11-93: del cader m'aweggio / fra nembi e tuoni,
del re. deledda, i-433: al cader del sole il popolo si raccolse nella
a l'altra, e chi la lasciava cader in terra senza poterla ne l'aria
774: lascia la spiga d'oro / cader nel solco con le foglie morte /
1-845: allora è il tempo di farlo cader giù [lo spazzacamino] come un
formicola, / barcolla il corpo e di cader pericola. 3. locuz. -di
gli uscì la staffa / e quasi di cader lo misse in forse. tasso,
-dirotto, scrosciante, torrenziale (il cader della pioggia o della grandine).
, 1-2 (i-22): il cader de la lancia non era stato fortunevole,
di spezzarsi le armi, e di cader per sinistro accidente, e per altri
la sua stultizia certa; / e dubitando cader ne la fossa / che con tanto
e co'doni, che la fe'cader nella fossa. leopardi, i-393:
è piaciuto dire che mi ha fatto cader nel fosso dell'empietà. 8
offese. caporali, i-113: al cader di costui, tutte a fracasso /
per este scale, / ché po'cader en basso farla granne fracasso. guido da
fragil si rende; / così al cader del portator si frange, / e 'nfranta
tante vede mai l'autunno al suolo / cader co'primi freddi aride foglie. dovila
testi, ii-61: al piede si mirò cader estinte / le saette frementi. govoni
che sotto false apparenze di libertà si vedesse cader la fiandra più che mai in orribile
'l freno, / e lasciaile cader come a lor parve. cieco, 2-9
, in quella / pace, io senta cader la tua gran froda, / o
carducci, 430: fioccano d'un cader lento le fronde, / gialle, cineree
que'che vide nel fiume lombardo / cader suo figlio, fronde fuor n'elice;
talor congiunge a canna / per far cader i più lontani frutti / il villanello.
allargai 'l freno, / e lasciaile cader come a lor parve. g
. filicaia, 2-1-114: al tuo cader cadero / virtù, senno, valor,
... contro il rischio di cader vivo nelle mani del nemico.
da terra, a gran rischio di cader giù a capo fitto, e si
dà al naso degli elefanti, ma lasciarono cader la questione, per dire di quel
come dal fuoco dovevano guardarsi di non lasciar cader nel pensiero e entrar nell'animo simil
., 7-5 (176): faccendo cader pietruzzo e cotali fuscellini, tanto fece
battaglio? marini, iii-15: sul cader del giorno scoprimmo da lunge sull'alto
il vigilante servo / sorger veggia e cader le stelle ardenti. d. bartoli,
tra loro. pascoli, 46: al cader delle foglie alla massaia / non piange
una gambetta, / e f$'ancor lui cader senza riparo. casotti, 1-8-78:
: mentre questa / stava già per cader, giugne da parte / la ria calunnia
furba trincata, / che accenna di cader, ma non ci casca, /
ebano che dal gatto lassi / un'ancora cader. guglielmotti, 780: 'gatto'dicevano
estremo / de le gelate labbra / parve cader, non iscoccare il bacio. botta
pioggia di agosto... per cader sotto il ferocissimo leone genera rospi,
il punto d'ogni geomètra, / né cader può nel nostro uman giudizio. berni
nami e terni, e il lago cader bello, / che tien la leonessa co'
le pietre nei fondamenti, con un lasciarle cader giù quali vengono, perocché basta che
, iii- 199: filli a cader di picciol sasso astretta, / che duro
questi in infiniti getti verrebbero mai a cader talmente ordinati che vi si leggesse il
aliga. arici, i-64: o nel cader le pingui olive / ammaccate si giacciono
/ lasciare addosso a'nostri cavalieri / cader le gialde. pisacane, ii-104: il
/ lasciare addosso a'nostri cavalieri / cader le gialde. pisacane, ii-104:
carducci, 430: fioccano d'un cader lento le fronde / gialle, cineree,
: aperse le palme e si lasciò cader le ova, né se ne accorse se
rota, 1-1-13: ogni stilla al cader criava un fiore, / che non
giucò di schiena; / io mi lasciai cader giù per la pena. ariosto,
che una sola, piuttosto che di cader nuovamente sotto il crudele, superbo ed
espresse l'inegual cute, e il cader della barba, girandone i peli per ogni
intanto / venne come dal cielo a cader giù. g. bentivoglio, 4-1409:
il girevol teatro a terra sparso / cader vedrassi in cenere e 'n faville. marino
/ il girevol teatro a terra sparso / cader vedrassi in cenere e 'n faville.
avea indosso, perfettissimo, lo fece cader morto. a. cattaneo, i-109
figlio; / s'egli vittima alfin cader dovea / della rabbiosa crudeltà giudea?
e con molta fierezza / e fecela cader fuor dell'arcione. boiardo, 2-17-9:
solfeggiato, né mai solfeggiare per non cader nel pericolo di fermar la voce, d'
, riprendendo l'esempio dell'acqua -per cader tutto. invece non sazia che la
tempesta, coll'ancora, / giù cader dalla nave la gomona. pindemonte, 6-376
. b. corsini, 12-99: fan cader nuove genti in ampio guazzo / di
schiena sì che crocchi / mi- nacciavan cader per facto ordigno. idem, 3-5-2:
. { gragnòla). disus. cader la gragnuòla, grandinare. buonarroti il
, 1-19: neve... talor cader si mira, / dal cielo in
e mi parea / che quanto nel cader s'approssimava, / tanto crescesse al
un grosso pino / suole a terra cader bello e disteso. monti, 23-149:
. guerrini, v-259: quando vedrai cader le foglie morte /...
: oh preziose lacrime! in vederle / cader dai vostri grugni intenerisco; / son
, e 'mprime / forme del suo cader ne forme prime. magalotti, 23-339:
suo'confini /... fè cader del palagio degli spini / e certe case
cavansi almeno quaranta teste al giorno e al cader di ciascuna alcuni guidoni per ciò pagati
/ o sfogliatrici! e sul cader del ballo / sento l'hellelta: un
concento, / che da l'alto in cader l'acqua v'infonde. d'annunzio
de'lacci uscir non puote, / cader si lascia afflitto e stanco al piano.
). baldi, 2-1-32: nel cader s'inlanguidiro in lei / della beltà
pacifica legazione gli giunse che gli fe'cader l'armi di mano. d'annunzio,
, 8 (127): lasciata cader la lucerna che teneva nell'altra mano,
la forza imbelle / fatto a forza cader, starsi carpone. tesauro, 3-74:
', che la folla finì per cader tutta imbriaca. -mezzo imbriaco:
e istinguere. trissino, 2-3-202: cader m'ha fatto; / e m'ha
sovente in proverbio il vulgo dice: / cader de la padella ne la brage.
se ne vedon [di schiavi] cader per via... e attendere nell'
austro la scuota, / non paventa cader la quercia immota. mascheroni, 8-293
te leggendo, / che spesso può cader quel che ben siede. ariosto, 3-58
il mio peccato, / che fa cader sotto l'incarco un dio.
/ col voltarsi del pennello / a cader venne in dispregio / a la corte odoratoria
, / o sembri almeno a chi cader non piace / imperizia di grande arte
impetuoso spinse. tassoni, 5-19: al cader de le nemiche porte, / l'
/ l'impiaga e a terra il fa cader d'un urto. nievo, 7-111
/ sull'altra un nuvolo / veggio cader. -per estens. impigliarsi,
parità, che pare che non possa cader tra il signore e il servitore,
i letterati d'un paese si vedono cader tutti e sovente nella repetizione delle stesse
ensidie va preparanno, / per farglie cader en hanno, che da lor sia
e ne la turbida onda / tutte lascia cader l'impresse note. centurione, xxx-10-293
improporzione che sembrano tanti gufi sparuti in cader tutti spennacchiati al fissar gli occhi notturni
, che dai manigoldi / fur lasciate cader languide al suolo, / le inalberaron contro
e così d'ogni altra proprietà che cader possa ne'corpi, con mantenerla in essi
e inamidatura di pelle, al primo cader di due spilli, va il biondo crine
ferve / fuggir, seguir, girar, cader, levarsi. perticari, ii-229:
non disacerbi,... / cader vedraimi al mio dolore in preda. alfieri
molto discolpato da quello che dee oggi cader fra noi, ecco che inavvedutamente mi ci
estremità, ch'era o di cader inavertitamente nelle mani o sotto il giogo
cosi spesso, alfin ti conveniva / cader senza rilievo. f. f.
, il mio peccato, / che fa cader sotto l'incarco un dio. metastasio
salvini, 5-145: e mura e pietre cader ponno dall'urto / dello strimonio borea
., abbatterla con una stratta, cader con essa a terra e incornarla.
tanta tempesta, / che lo fece cader piegato drieto. anguillara, 3-177: selve
nome; / poi ne l'oblio lascian cader le some. campanella, 1082:
.. / fé del materno sen cader trafitti. a. cocchi, 4-2-180:
terrori a un tratto / dell'inferno cader dal paradiso. -d'inferno (
il loco, / dove venne a cader, tinse et infece. monti, x-2-17
che, non che altro, fece cader morti gli uccelli che si trovarono sopra e
224: or or vedrai / cader neve sul capo; ombra sui rai,
quale [poesia provenzale] si a cader nel ridicolo e nel freddo, e per
da quella banda / della cornice onde cader si potè, / perché da nulla
ripari della savia continenzia, cominciarono a cader giù per le gote. bonarelli, xxx-5-125
ingroppata nei lacci de la passione lasciandosi cader di bocca cotali voci. -irrisolto
da l'orribil fronte / l'ombra a cader ne la profonda valle. lemene,
ingroppata nei lacci de la passione lasciandosi cader di bocca cotali voci. mattioli [dioscoride
tutta la guancia. ebbe allora a cader tramortito, e... restò per
che sovrasta ne inebbriano insidiosamente per farci cader nel secondo. d'annunzio, 1-162:
lusinghe, fo il soprano in farmi cader a'piedi i suppian- tati ed i
momento / deviò, sbaragliò, fe'cader tronchi / ben cento brandi in lui
e di sé fuore / gli fa stesi cader sovra il terreno. -di animali
ambrosiane. del copiare integralmente non può cader dubbio che sugli opuscoli in prosa. alcuni
senza quella intenzion d'accento e quel cader di pause e quell'uguaglianza d'intervalli,
senza quella intenzion d'accento e quel cader di pause e quell'uguaglianza d'intervalli,
un dì rimane, e che al cader del sole / sciolto son io dal giuramento
ed aspettavamo che il governo non si lasciasse cader di mano questo negozio dell'asse ecclesiastico
senile, si scorgon nondimeno, al cader del lieve intonaco moderno, le rovine
ritorno de'gesuiti. 7. cader vittima di qualcosa; lasciarsi trascinare,
sospinto lo gettano nel grave pericolo di cader nella prosa. manzoni, pr.
di dar l'ultimo crollo / e di cader in man del mio nemico.
alcun buono, dee tosto o tardi costui cader vittima dei tanti altri rei che lo
gli fratelli, / gli eredi far cader di sue ragioni. sansovino, 2-92:
invincibile. deledda, i-103: al cader della sera fu vinto da una tristezza,
alcuna. varano, 1-46: il cader nel suo già teso laccio / debita
e prono in su le piume / cader mi lascio colla bocca e 11 petto
creta frale / carco, ben di cader / ad ogni urto letale / del
queste promesse di dio e per non cader nell'ira sua e nell'odio di sua
. pindemonte, ii-60: come al cader de'venti irati e stanchi / la
i letterati d'un paese si vedono cader tutti e sovente nella repetizione delle stesse ima-
. dotti, 1-67: lo spesso cader d'onde iterate / rende il rigor
, st., 1-24: io fo cader al tigre la sua rabbia, /
gli invita / l'asciutte labbia, alto cader da'sassi. [sostituito da]
scorrendo molte fantastiche opinioni, potrebbe veramente cader nel laccio della sciocca credenza de'mortali
22-37: come le belle lacrime comprese / cader rigando il delicato volto, / n'
fama. cesarotti, 1-vii-206: lascia cader lo storiato peplo, / dell'ingegnosa
sangue. amenta, 2: vedesti mai cader da canaloni, / quando più piove
ariosto, 19-96: tocca avean nel cader la terra a pena, / che
. ariosto, 32-80: quale al cader de le cortine suole / parer fra mille
. bocchelli, 2-xix-21: piuttosto che cader negli inutili elenchi, è meglio andare a
/ poiché lampeggiando a pena / fa cader chiunque il guarda. gavazzi, 7:
(406): lucia si lasciava poi cader languida sul fondo della lettiga, come
languir tremanti / gli occhi e cader su 'l tergo il collo mira.
5-849: più giova / incenerito qui cader che solo / un'altr'ora languir di
invita / l'asciutte labbia, alto cader de'sassi / e da una larga vena
capuana, 12-226: la giacinta, lasciate cader le mani sulle ginocchia, lassamente,
: è proclive l'animo nostro a cader prima del tempo nella decisione, e molto
gran prurito, / e si lasciò cader sopra una sedia / pel troppo rider lasso
avea, dice turpino, / che nel cader alquanto era latino. idem, 49-51
/ di quel peccato ov'io mo cader deggio, / lunga promessa con l'
cervella, / e senza vita il fa cader di sella. d. bartoli
. card-ucci, 430: fioccano d'un cader lento le fronde / gialle, cineree
estatica; / e quella rotolando a cader viene / sul mar, giusta le
. gadda, 6-182: dàtasi, al cader degli anni e degli incisivi, a
: sovra tutto 'l sabbion, d'un cader lento, / piovean di foco dilatate
giuda, sempre vincitore, sta per cader vinto;... che le porte
di creta frale / carco, ben di cader / ad ogni urto letale / del
penzolarsi da * grandi altezze, lasciandosi cader ritti nei letamai, negli orti e
, quando l'ho potuto fare senza cader in un gergo troppo arabesco. massaia
te li venga a rinfacciare, per farti cader di mano il tuo. leopardi,
e levata con uomini e con ruote / cader si lascia su le
tanti delitti. batacchi, ii-235: al cader del pelo e delle chiome, /
e l'alza in aria e nel cader l'accoppia. bellori, 1-67: la
; ma non affatto, sì che cader possano per sé, ma, appoggiandosi
del sole, e, rarificandosi lasciano cader l'umore conceputo, e, disciogliendosi,
o giovani di moda, / di far cader certe furbe trincate / che sanno dove
molta lode. dante, xlvii-80: cader co'buoni è pur di lode degno.
que'che vide nel fiume lombardo / cader suo figlio, fronde fuor n'elice.
tassoni, 4-61: fu de'primi a cader guido canossa / in preda ai lucci
. stecchetti, v-259: quando vedrai cader le foglie morte / ed il lunario predirà
/ di quel peccato ov'io mo cader deggio, / lunga promessa con l'
abbie il mi'consiglio, / che cader non potessi in luogo vile. attribuito a
, al primo tratto, / lasciossi cader giù dalle pupille. casti, 8-73:
bresciani, 6-x-82: a rallegrarvi il cader di maggio e l'entrare del giugno
venti, da le nubi e dal cader de'lampi, da le macchie del sole
levata con uomini e con ruote / cader si lascia su le aguzze travi.
. ariosto, 39-83: d'alto cader sente gran sassi e gravi / da
stanno mal'appiccate, e sì posson cader in capo. = voce di
prece, / copia di sassi a far cader si pone. 6. chi
a me non faccia e a'miei cader l'ira e la spada? c.
ore / magn'omo e poderoso / cader basso e, coitoso, / partir da
cauta nel botro la fanciulla, fatta / cader la veste dal magretto fianco, /
crocchio di gente, fu come il cader d'un salterello acceso in una polveriera
il mio periglio, / ti farei cader dal ciglio / qualche lagrima per me
par., 29-55: principio del cader fu il maladetto / superbir di colui
12-51: se grandine maligna / rapida a cader vien da nube oscura / sopra pergola
, / mentre poteo, del suo cader maligno [della speranza]: /
divizia, / per la qual molti cader ne la malta. beicari, xxxiv-144:
molto bene quanto er'egli, per cader dalla grazia de'suoi, scopertasi la malvagità
mancare una tavola sotto i piedi e cader giù in un casalone in su un monte
i medici, ma per lunga esperienza vedendosi cader vani gli uffici e manchevoli i rimedi
127): don abbondio, lasciando cader la carta, aveva già afferrata e
e rimase immobile, come, al cader del vento, nel forte della burrasca,
quando i letterati d'un paese si vedono cader tutti e sovente nella repetizione,.
la verità con la mano del tempo fa cader la maschera dell'adulazione; resta l'
, i dubbi, i timori di cader ne'difetti già ben conosciuti, ec.
ore / magn'omo e poderoso / cader basso e, coitoso, / partir da
uscite copiose di ventre, e infine cader affatto i capelli. a. cocchi,
: tutti questi contrasegni cattivissimi mi fecero cader per certo di esser tisico marcio.
e il ferro e le fatiche / cader tuoi figli in lungo orrido marte.
rotonda, e per conseguenza facile a cader nell'insidie de'tosatori, e che coniata
ines la rimirò nel volto, lasciando cader la mascella, a lingua pendula,
verità con la mano del tempo fa cader la maschera dell'adulazione; resta l'
le mani, si batta e si lasci cader con forza, e allora si avrà
sempre fuor del seminato, / acciò quivi cader possa il duetto / e qui venire
vera. pascoli, 46: al cader delle foglie, alla massaia / non
altri... ci accusasse di cader sempre in disgressioni che rompono il filo
dare una scossa al pesco, da farne cader quattro, e portale qui..
mulo, il cavallo... cader giù spallati e piegare le gambe mazzuole
vecchia lanterna meccanica del faro, dal cader del sole in poi, non fa che
che co'sembianti / puoi far vinta cader la forza e l'armi, /
disdice. ariosto, 1-67: del cader non è la colpa vostra, / ma
ariosto, 15-70: chi mai d'alto cader l'argento vide, / che gli
, 1-109 (256): in questo cader mio percossi la memoria e stetti isvenuto
croce, ii-3: nelle gran ruine o cader da alto... si rompe
ensidie va preparanno, / per farnel'cader en banno, / che de lor sia
ricoprono,... al primo cader di due spilli va il biondo crine per
l'invitto acciaro; e vedi / tebe cader $i tuoi piedi, / sparta gridar
a'popoli; e questi per necessità cader dovettero sulle terre, in proporzione che s'
ariosto, 15-70: chi mai d'alto cader l'argento vide, / che gli
salvo che tiene la bocca aperta e lassa cader il vino. v. borghini
napoli. giusti, 4-ii-373: al mesto cader delle foglie. praga, 3-178:
stolida lega di principi sospettosi, poteva cader venezia. -ordine della mezzaluna:
spirito ci fa traballare come ubbriachi e cader supini per non più rialzarci a mezzo
e ad aristotile che i gravi nel cader liberamente da alto venissero per linea retta
loro che dai nobili il governo dovesse cader in loro per naturale pendio delle cose
quella banda / de la cornice onde cader si puote, / perché da nulla
per la similitudine ch'è tra il cader dell'erba che si tronca et al
dell'erba che si tronca et al cader dell'uomo che muore. g. c
bada / un grande sasso, che cader minaccia / tanto che par che tosto
. bicchierai, 36: non può cader dubbio che l'effetto di essa [
. pulci, 27-85: e'si vedea cader tante cervella, / che le cornacchie
medesimamente mai non si minuisce né puote cader a terra. brusoni, 1-67: sai
e di vita orbo, / rotolando cader dentro una seccia. davila, 343:
il vigilante servo / sorger veggia e cader le stelle ardenti. marini, i-128:
): allentò le braccia, lasciò cader la testa all'indietro, alzò a
all'estremità, ch'era o di cader inavertitamente nelle mani o sotto il giogo delli
/ di quel peccato ov'io mo cader deggio, / lunga promessa, con
sulla quale non pare che abbia a cader dubbio. mazzini, 59-167: nessuna
forza della molla o del peso, a cader sempre dalla medesima altezza. algarotti,
, vista la mala parata, lasciavasi cader come un gnocco: ghioldi -in questa -mollan-
ch'alia tolleranza s'oppone, consistere in cader sotto le cose che da buona parte
ché potrebb'anzi di genova il molo / cader, eh'un becco vi desse di
bresciani, 6-x-82: a rallegrarvi il cader di maggio e l'entrare del giugno
per fuggire un estremo, non dovemo cader ne l'altro, di proferir le
paure. pulci, 19-1 io: nel cader morì [il coccodrillo], sanza
, raggiustavano ch'andassero con impeto a cader dentro de la terra. serdonati,
un mendicante di strade, non può mai cader in pensiero a nessuno che s'intenda
giardini ed orti, / di foglie un cader fragile. è l'estate / fredda
timor confuso, / non s'avvide al cader come condutto / fosse in quel luogo
, anco, / sempre va a cader ne'luoghi deboli. i. nelli,
bresciani, 6-x-82: a rallegrarvi il cader di maggio e l'entrare del giugno
in una stradina stretta, in sul cader del giorno, udiamo il muezzin. gira
che non ebbe vergogna brigliadoro / di cader giù mugghiando com'un toro. battista
afferra, ove l'ugola / suol cader, onde flebilmente mugola. alfieri,
natura / a'cuori femminili, / fa cader nella donna ogni costanza. g.
. carcano, vi-410: solo al mesto cader della sera, / la mia muta
improporzione che sembrano tanti gufi sparuti in cader tutti spennacchiati al fissar gli occhi notturni
: a te nascente mormori / fresco cader di fonti, / e '1 bruno
nativo rigor picciola stilla / collo spesso cader. sinisgalli, 6-12: desterà sempre
la rosa, / e quel medesmo fa cader le foglie. dante, conv.
, 6 (91): al cader del vento, nel forte della burrasca,
segneri, ii-33: vide... cader quell'albero eccelso che rappresentava il suo
dalla forza della molla o del peso a cader sempre dalla medesima altezza. cattaneo,
villanel dal peso vinte / al suol cader le biade; mira, e scotendo la
... / che fa spesso cader di mano a marte / la sanguinosa
tutto 'l sabbion, d'un cader lento, / piovean di foco dilatate falde
guardando insieme con lui attraverso i vetri cader la neve mite come il fior del
ne la turbida onda / tutte lascia cader l'impresse note. tasso, 7-19
qualità non è visibile, né può cader sotto i sensi, ma è cosa che
. piccati, 55: lasciava egli cader le palle nella farina e nella polvere
, la quale apprendosi in mezo, fece cader a terra un musico rappresentante la notte
amore del nome tuo non voler tu farci cader nell'obbrobrio e non far patire a
error di troppa amorevolezza, non vorrei cader in opprobrio di troppo sfacciatezza e disonestà
nome; / poi ne l'oblio lascian cader le some. / ma...
calli. arici, ii-108: al cader primo / della tacita sera ecco per
: inchinandosi [la cassetta] lasciarà cader fuori la palla in un canale obliquo
.. mi facesse quasi novo icaro cader nel mare del biasimo e dell'oblivione.
vecchia lanterna meccanica del faro, dal cader del sole in poi, non fa
ove la luna occidua scende, / vedestila cader ne l'orizon- te? leopardi,
della pianta, facendo cader l'uva o lasciandola crescere a stento
idem, 3-745: né dall'eterno stelo cader ponno / le tue rime olezzanti e
i fior, che a nembo / lasci cader dal grembo, / possano sull'atrio
a di questo io sento che comincia a cader giù la rugiada. cesari, i-175
vibratile. 3. buio al cader della sera o per effetto delle tenebre
: il sol già cade, e nel cader s'ombreggia / l'aria di nubi
tra gli omei gli avria / cólti il cader della diurna luce. 7
di amore. boccaccio, vi-43: cader postù in que'legami, amore, /
achille ne'troiani campi / inevitabilmente / cader ferito e morto e me sua madre /
per rodere dimani i fetidi avanzi o cader di fame o tenersi in vita divorando
e colla man procura / scampo al cader dell'oppugnate mura. sagredo, 1-89
, e gli uccelli ad ora ad ora cader morti. patrizi, 3-217: in
schiena sì che crocchi / minac- ciavan cader per facto ordigno. tasso, 7-47:
carcano, vi-410: solo al mesto cader della sera, / la mia muta memoria
de'medici, ii-9: se de'cader qualunche ha orto, / poco è da
... ti ritornerà d'improvviso a cader su 'l capo, per darti un'
la pacchia che il cielo aveva fatto cader loro sul capo così abbondantemente. stuparich
legazione gli giunse, che gli fé cader l'armi di mano. lampredi, 4-9
: a tavola il conte padrone fece cader ben presto il discorso sul tema di madrid
.. /... / cader del ponte si lasciò riverso / col pagano
potesse e sé campar dall'obbrobrio di cader loro in mano, gittò fuoco nel
sopra la testa che noi ti farem cader morto. leonardo, 2-147: come
): allentò le braccia, lasciò cader la testa all'indietro, alzò a stento
bastata una caramella di ribes per farmi cader nella pania come uno stornello di passo
per mostrar ben di non pensarvi si lascia cader la robba spesso dalle spalle e le
taluno paradossale, costui si lasci pur cader fin d'ora lo scritto dalle mani
, / und'eo temo di mal cader en pe90, / e 'l nuovo pianto
una certa parità che pare che non possa cader tra il signore e il servitore,
però vada negletto / su gli omeri a cader; ma, o che natura /
cittadini e soldati cader morti sulle piazze, non di malattia,
2-44: la caduta di sergio fece cader l'animo ad antonio: lasciato perciò
tich, tach, ecco la prima stoviglia cader al suolo e rovinar giù infranta pei
. ariosto, 39-83: d'altro cader sente gran sassi e gravi / da
a. politi, 1-486: meglio è cader dal pedone che dalla vetta: per
ora. idem, 1-720: meglio cader dal pedone che dalla vetta: de'
verso, avendosi però riguardo a non cader nel verso e nel numero poetico. romoli
gli oltraggi, / ed all'imo cader dalla pendice. 3. per estens
loro che dai nobili il governo dovesse cader in loro per naturale pendio delle cose
ines la rimirò nel volto, lasciando cader la mascella, a lingua pendula,
gonfi dai venti fanno / al mortai cader mio vivo sostegno, / talché senza disconcio
acciar le penne, / la fa morta cader nel proprio chiostro. -riscaldare
iii-n: col voltarsi del pennello / a cader venne in dispregio / a la corte
difetti notati possono farvi avvertito a non cader... nello stiracchiamento e nella
10-53: ben ch'io fusse al cader vetro e non smalto, / tacqui portando
da fulmine percossi / dell'invidia, cader sogliono a terra / quei che son più
buonarroti u giovane, 9-96: nel cader poi l'una o l'altra /
è già perduto / e chi accenna cader è già caduto. casti, 19-93
: ne'climi più lieti, tra il cader del sole e il sorgere della notte
in quel conflitto / la tirannide sua cader vedea, / sendole ciò permesso, in
, 5-123: questo accidente improvviso fece cader l'animo a buonaparte, che,
persa, / tanto sono i mortali al cader proni, / se non venissi qualche
/ i bianchi fiori in persi, / cader co'buoni è pur di lode degno
2-xix 21: piuttosto che cader negli inutili elenchi, è meglio andare
tassoni, 269: sembra la pioggia al cader folto e spesso / che giù nel
e sì perverso, / che lo fé cader pallido et esangue. n. agostini
una scossa al pesco, da fame cader quattro, e portale qui. carducci
il villanel dal peso vinte / al suol cader le biade. marchetti, 5-17:
amari, 1-2-280: vedeansi gli uomini cader dalla fame e fallir anco quei lor
teneri fiori la stilla essenziale e lasciandoli cader pesti al suolo, compievano un atto che
miracoli. batacchi, ii-235: al cader del pelo e delle chiome, / escon
mirabil cose. ariosto, 15-82: or cader gli fa il pugno con la mazza
di pedocchi. batacchi, ii-235: al cader del pelo e delle chiome, /
una scarpa. -è meglio cader dal piè che dalla cima o dalla
s'erge, e a lo 'ndietro poi cader si lascia. marchetti, 5-228:
con le tue musiche note gli fai cader l'armi di mano e, placato il
quando il giovane vi sentiva, facendo cader pietruzze e cotai fuscellini, tanto fece
diverso / li diè che mezo el fé cader nel fosso, / e nel menar
cui volgendone la chiavetta, si lascia cader l'acqua a uso di lavarsi le mani
bracciolini, 1-16-23: la morte in ginocchion cader si lassa / e fuor delle caverne
, se grandine maligna / rapida a cader vien da nube oscura / sopra pergola bella
piedi. pulci, 8-82: lasciaron cader le lance a piombo. raffaello, 61
: sovra tutto 'l sabbion, d'un cader lento, / piovean di foco dilatate
che fanno / all'improvviso a te cader dal ciglio / la stilla che non
che urtasse in altro luogo, / a cader venne: e bench'egli co 'l
raccomanda più che nulla / il non cader per man d'una fanciulla. -
poggiando un braccio alla spalliera, lasciando cader la testa sul braccio. d'annunzio
: poggiando ognor più sua immortai gloria / cader non può la mia depressa e umile
, non so come, ho sentito cader la mia collera. soffici, iii-11:
vecchia lanterna meccanica del faro, dal cader del sole in poi, non fa
ritornerai al medesimo luogo dove tu vedesti cader la stella e in un bossolo o
! o pensier vani! - / quando cader senti'mi al cieco solo.
matteo... [fece] cader giù dai rami degli abeti attorno grosse polpette
la nemica apena, / a lassarsi cader giù del cavallo, / uom quasi senza
., 12 (214): d cader d'un salterello acceso in una
posto, che don abbondio, lasciando cader la carta, aveva già afferrata e alzata
e dalle spalle al suolo / lascia cader lo storiato peplo, / dell'ingegnosa mano
bresciani, 6-x-82: a rallegrarvi il cader di maggio e l'entrare del giugno
quella poppa [della gondola] senza cader giù? / sur un filo si regge
di giuda, sempre vincitore, sta per cader vinto; che dio, religione,
campanello suona: entra guido, lascia cader l'ombrello nel portombrèlli, va in
: da lor poscia al tuo piè cader vedrai / frutti dolci a virtù, dolci
sua stultizia certa; / e dubitando cader ne la fossa / che con tanto sudor
or quelli più possenti, / per cader mille volte e mille è mossa. chiabrera
ove ci pare che possano gli studiosi cader in qual si voglia dubbio di poca o
al posto che don abbondio, lasciando cader la carta, aveva già afferrata e alzata
potente che in un subito la fece cader morta. redi, 16-iv-12: tra'
prender l'albore e fiaccare / e cader sanza difenza. di castro, 3-432:
e di sé fuore / gli fa stesi cader sovra il terreno; / quest'è
non ponno. boccaccio, vii-80: cader postù in que'legami, amore,
regno?) / fé del materno sen cader trafitti. s. maffei, 9-1
archimede son d'arte gnatonica, / farò cader con vinta matematica / de la frugalità
leggier credere alle cose umane ha fatto cader molti ne'pencoli e precipitargli ne'profondi
in lago e quando d'alto / precipite cader di sasso in sasso?
prua col tollenone, di subito precipitosamente cader le faceva. algarotti, 5-254: se
ridotte all'estremità, ch'era di cader inavertitamente nelle mani o sotto il giogo
il vano orgoglio vola / ed il cader nel suo già teso laccio / debita è
figlio, / e come pria vedrai cader le stelle, / porgi solennemente a la
/ e dipoi stette l'altro a cader tanto / che quasi crede ognun che
appoggio a la fedel consorte, / onde cader lasciolla, ed egli presse / le
/ prender l'albore e fiaccare / e cader sanza difenza. l. frescobaldi,
dagli estremi, scoglio nel quale sogliono cader comunemente i panegiristi degli antichi.
sidie va preparanno, / per farglie cader en banno. petrarca, 331-59:
quanto amaro lutto / si prepara al cader de'tuoi forti anni. tommaseo [s
bellezza). cassiani, xxii-288: cader giù ad arte da l'eburneo petto
le imposte di qualunque genere esse sieno cader devono per necessità sui prodotti delle terre
insieme con lui a traverso i vetri cader la neve mite come il fior del pesco
di giuda, sempre vincitore, sta per cader vinto; che dio, religione,
l'asia. arici, ii-108: al cader primo / della tacita sera ecco per
par., 29-55: principio del cader fu il maladetto / superbir di colui che
gli piove, / che non possa cader di stato tale, / però ch'egli
superbo ilio 1 vide il greco cader, e ai ricchi loculi / de le
venire. baldi, 5-14: d'alto cader marino augello / volando suole, allor
ne la turbida onda / tutte lascia cader l'impresse note. / un numero senza
le mani, si batta e si lasci cader con forza, e allora si avrà
l'orribil fronte / l'ombra a cader ne la profonda valle, / a piè
un mormorio profondo / che lo spesso cader parea delle acue / allorché tutto addormentato
leggier credere alle cose umane ha fatto cader molti ne'pericoli e precipitargli ne'profondi
tratto ogni giuntura / e si lasciò cader tutta tremante. guerrazzi, 10-643:
trappola, / ne la qual per cader ero sì prossimo. gigli, 136:
da l'alta mole d'adriano intorno / cader nembi di razzi in ogni parte,
sovente in proverbio il vulgo dice: / cader de la paaella ne la brage.
un gran prurito, / e si lasciò cader sopra una sedia / pel troppo riaer
4 psilotro ': medicamento per far cader i peli dal corpo. 2
scaltrirono a conoscere che i femminili appetiti cader possono in qualunque alta generazione di donne
duro e sì perverso / che lo fé cader pallido et esangue / e dal naso
di punta; e negro fato / a cader lo spigneva in rio certame / sotto
indirieto. tasso, 19-25: il cader dilatò le piaghe aperte / e 'l sangue
anziché il cavallo; alcune volte può cader propizio puntare il cavallo nel muso onde
si dinocca, / mentre che nel cader mi raggavigno: / ché, punto ch'
pianto lusinghiero al primo tratto / lasciossi cader giù dalle pupille. c. i.
cinto e ricinto, / in sul cader estinto / né pur s'ode gridar:
: se grandine maligna / rapida a cader vien da nube oscura / sopra pergola bella
spaventosa che, non che altro, fece cader morti gli uccelli che si trovarono sopra
, 5-251: l'elmo dorato nel cader si slaccia, / e una fronte discopre
chi caduto fosse in tal follia / cader s'intenda in simighante pena, / cherico
harem di kàbes tal briga che fé cader di queto la città nelle mani di
xxxvi-385: cominciar quinci tacque d'alto a cader con sì terribil suono, / con
, st., 1-24: io fo cader al tigre la sua rabbia, /
/ sul pavimento dell'egioco padre / lascio cader diffuso. manzoni, pr. sp
, dandogli leggerezza, elasticità, arte di cader tutto raccolto sulle zampe e col muso
que'che vide nel fiume lombardo / cader suo figlio, fronde fuor n'elice.
si dinocca, / mentre che nel cader mi raggavigno, / ché, punto ch'
e coverti da guidaleschi e da mosche cader giù spallati e piegare le gambe mazzuole
n. agostini, 5-12-102: nel cader che fé quella arrabbiata / percosse con
s'attiene, / talché in terra a cader viene / e scom- ponesi una coscia
tuo onore / pel donnesco valore / cader. bisticci, 1-ii-45: lo sentì
di petto crudele, e, lasciatosi cader là, il rimor grande si sparse
le navi e l'alza, e poi cader le lassa. ommaseo, 2-iv-191:
, 12-51: grandine maligna / rapida a cader vien da nube oscura / sopra pergola
rovina / scoccare il ferro e lui cader davante / insuperabil porta di adamante.
memoria, rapiti i sensi, mi fece cader di bocca: -io più non
romano / le spade consanguinee / fece cader di mano. manzoni, pr. sp
-indicare. nievo, 4: il cader d'una goccja rappresenta la direzione della
aiono anche più vili se hanno lasciato cader nell'acqua esaltazione cominciata dell'arte italiana
, lascio- selo, quasi inavertentemente, cader su un piede e si fece una
/ che fa maggior percossa il cader d'alto / e che 'l ratto poggiar
con l'altro scende; / ma nel cader si distaccaro in fretta. -riunito
di quei tanti razzolatoli che non lasciano cader foglia senza pigliarne appunto, avrei da dirvene
se ze rechiara, / e del peccato cader fa ogni dramma. = voce
vedutala spogliata, / fu quasi per cader morto ceccone. pananti, i-404:
mostrarsi, dèe tosto o tardi costui cader vittima dei tanti altri rei che lo insidiano
ampio letto accolta / la molle acqua cader gonna e spumante. 10.
rade sentimmo in quel momento / goccie cader di piova repentina. piovene, 15-108:
piè del letto, che credetti di cader fulminato secondo il responso della sibilla.
in quel conflitto / la tirannide sua cader vedea, / sendole ciò permesso, in
suoi divini / faria ad amor cader di man gli strali, / ed ai
un nembo / di rugiadose stille a cader venne / in sull'umida terra,
e riassorbisse il poco sale lasciato da sé cader nel fondo quasi non più capace di
e riassorbisse il poco sale lasciato da sé cader nel fondo quasi non più capace di
ribalda e sciocca /... cader dalla tua bocca? forteguerri, 10-86:
marchetti, 5-258: tal dall'etra cader suole una pioggia, / che par
bosco. pascoli, 46: al cader delle foglie, alla massaia / non
, 6 (91): al cader del vento, nel forte della burrasca,
: se a voi giova, sul cader della vita, rinunziare a una bandiera
, i-ii- 253: ma se cader degg'io, giù per l'onda /
? mazzini, 57-271: mi sento cader le braccia e morire moralmente. l'
l'impertinenze che fanno, vengono a cader nel ridicolo e nel freddo. orsi
, 5-123: questo accidente improvviso fece cader l'animo a buonaparte, che, deponendo
atto di ridere, a cui paian cader le guancie, gli occhi rifitti a dentro
57: se ne vedon [schiavi] cader per via, rifiutare di rialzarsi sotto
senza speranza che bene presto fosse per cader la piazza nelle loro mani per causa della
a cui pareva esser liberati, al cader di que'privilegi signorili e religiosi che eran
pareggo, / und'eo temo di mal cader en pego, / e 'l nuovo
innanzi a gli occhi suoi / vede cader l'un dopo l'altro i buoi.
borea i gelidi rigori / fan da'rami cader le fiondi al bosco, / così
di tarsia, 1-72: col sovente cader, de'marmi frange / lieve stilla il
nativo rigor picciola stilla / collo spesso cader. arici, i-m: qui l'arte
così facendo, si troverà... cader egli tanto spesse volte nel dì 21
que'che vide nel fiume ombardo / cader suo figlio, fronde fuor n'elice;
così spesso, alfin ti conveniva / cader senza rilievo. -figur. riscatto
l'altro scende; / ma nel cader si distaccano in fretta: / batton su
uomo corre sino a che va a cader nella fossa, e quante colpe commette altretanti
un crollo / che fu presso al cader. -con luce riflessa, indiretta
un gran rimbombo s'oda / per cader di quel giron in altro loco. fausto
quando per la qualità della persona possa cader dubbio sopra la deteriorazione per la mala
bracciolini, 1-16-23: la morte in ginocchion cader si lassa, / e fuor delle
: ciò si farà... lasciando cader dalla poppa o dalle spalle un
bertola, 2-176: tornando a spira al cader del sole, le montagne vosge e
/ verso ove il nilo al gran cader remugge. alfieri, 1-528: oh!
. bembo, 9-5-44: fateli cader la compra in colledo... e
persin quelle lettere su le quali potea cader sospetto che rinchiudessero estratti di giornali.
non vi rincresca! / ché del cader non è la colpa vostra, / ma
va in piazza s. pietro per cader ginocchioni e rincretinire colla patema benedizione anche
torto, s'egli vuole / che al cader sempre del sole / lo stradon sia
, sarebbe in tal caso venuto a cader in grandissime angustie. capriata, 701
il crine] / su gli omeri a cader; ma in sul tuo capo /
27: non piaccia a dio né cader debbe in opinion cpalcuno che 'l nostro
alamanni, 22-96: come il vede cader, chiamando i suoi / lanciotto dicea
, ma non affatto, sì che cader possano per sé, ma, appoggiandosi i
il superbo ilio / vide il greco cader, e ai ricchi loculi / de le
poggia e ad orza, / e poi cader quanto era lungo, al piano.
malizioso risolino, guardasi molto bene di cader in errore la seconda volta. nievo
ove ci pare che possano gli studiosi cader in qual si voglia dubbio di poca o
.]: 'risopire': far cadere e cader di nuovo in sopore. =
stampi / l'austriaca speme a tal cader risorta, / stordita ai tuoni,
mie voglie / tornarsi in parte ov'io cader temea; / che poi che al
ancor assale, e tenta / trarlo a cader dalla più alta sfera, dove coll'
di sassi tanto alti che paressero dover cader giù, in quella dovesse fargli serrare
re gradasso al suo dispetto finse / cader piu volte riversato al piano. de
avea / sommerso..., / cader del ponte si lasciò riverso / col
i-18- 118: sopra di noi cader riversa / dèe questa patria e de'
riposo e la quiete / collo spesso cader delle sue ghiande. giraud, 1-250:
sen dovria scavezzar lo cielo / e cader le stelle e scurar lo sole,
, x-1-85: recisa dalle curve ranche / cader sul solco fa il villan la biada
uscivano della schiena sì che crocchi / minacciavan cader per facto ordigno. landino [plinio
a indovinar non tarda, / vede cader la povera ildegarda. d azeglio, 1-355
1-355: quel pover uomo ebbe a cader rovescio a vedersi minacciato d'un simile
xxxvi-385: comminciar quinci tacque d'alto a cader con sì terribil suono, / con
uom dal sommo / e 'l vederlo cader sovra una macchia / fu tutto un punto
risegano: ma non affatto sì che cader possano per sé, ma, appoggiandosi i
compassione; « vuoi che la scelta possa cader su te? » « e perche
aretino, 20-299: io mi sento cader l'animo di fra le dita,
, st., 1-24: io fo cader al tigre la sua rabbia, / al
si vedean nudo e scabbioso / due zinacce cader rugose e flosce. manzoni, pr
sovra il mio crine / dal destino cader stragi e ruine. tommaseo, n-102:
, / con gran scoppio in terren cader si sente. / a tal romore,
dalla roccia scoscesa la cascata / vedea cader laggiù -romoreggiante, / inalterata. c
pedata assecondandone la spinta, ossia lasciandosi cader ruzzoloni fra le panche. -a
: sovra tutto 'l sabbion, d'un cader lento, / piovean di foco dilatate
tor romano / le spade consanguinee / fece cader di mano. -che discende da
al piede / della madre d'iddio cader si vede. / adora il piè
non vide, snervate dal lungo uso, cader le fila, mentre immobile il desiderio
così saggia, e così pura / cader non deve che sia in parte oscura.
nomi, 14-71: quando fa cader la saltagrappa / di pentole e di
alle spulcellate saltanti, che, lasciatisi cader i cembali, s'accosciarono ratte a raccorre
quali si dànno in simili porti, sogliono cader varie questioni, e particolarmente se li
testa, / e a terra il fa cader morto e sanguigno. saluzzo roero,
, tra una nuvola di fumo, cader fulminati e sanguinanti. pascoli, 6
da un picciol sassetto che gli era per cader in testa, e uesto avenne.
, un tratto / che ti fa cader giù se sei di sasso. 7
quale si trovò sbalestrato di fianco, a cader lui. 6. locuz.
come occorre nelle gagliarde sbattiture o nel cader da alto, che il dolore appari atroce
4. sm. colore azzurro pallido. cader giù sbrigativo della strada e quel suo tutta
, i ceppi infranti / non fan cader dal piè, dal collo il giogo?
vedea nudo e scabbioso / due zinnacce cader rugose e flosce. -con riferimento
gli uscì la staffa / e quasi di cader lo misse in forse; / pur
scaltrirono a conoscere che i femminili appetiti cader possono in qualunque alta generazione di donne.
baldone dell'anguilla per avergli visto due lagrime cader sul viso. -acer, e
profonda, / move co'l suo cader tanta al suol guerra / che par
righi o scanellature che vanno a far cader l'olio su la lucerna. foscolo
avessi sentore di lei e soltanto sul cader della state mi pervenne una lettera strana
dovila scavezzar lo cielo, / e cader le stelle e scurar lo sole,
dovria scavezzar lo cielo, / e cader le stelle e scurar lo sole.
. non scazzecarsi una foglia: non cader foglia (per indicare immobilità assoluta)
mi scelse. petrarca, 318-5: al cader d'una pianta che si svelse /
azzurro. ariosto, 32-80: quale al cader de le cortine suole / parer fra
il punto d'ogni geometra, / né cader può nel nostro uman giudizio.
. tasso, 7-43: il colpo a cader viene / dove un pi
can d'esopo un dì schernito / lasciò cader nel fuggitivo umore. -oltraggiato
, 2-176: tornando a spira al cader del sole, le montagne vosge e
, / schiantami il cuore, fammi cader morta, / salvami dal peccato orrendo
, xxxtv-538: il vederlo sì presto / cader in terra e torcersi nel corpo:
ha dentro. arici, i-64: nel cader le pingui olive / ammaccate si giacciono
. guglielmotti, 800: 'sciabordare': cader da lato, traboccare.
. epicuro, 3: deh, lasciami cader, non mi far scorta, /
fiacchee siolte, / come fusser morti, cader si lassa. pirandello, 8-786:
, / ho già veduto in basso cader molti / c'hanno perseverato in tal costume
/ de le gelate labbra / parve cader, non iscoccare il bacio. d'annunzio
con la forza imbelle / fatto a forza cader, starsi carpone. =
attiene, / talché in terra a cader viene / e scomponesi una coscia.
, /..., a cader venendo a piombo / nello stagno, fé
vuol credere per sottrarsi al pericolo di cader qualche volta in inganno. botta, 5-38
il principe d'anglante / lo fé cader per mezzo il cor passato. tasso,
. baldi, 5-14: d'alto cader marino augello / volando suole, allor
cinzio, iii-25-53: anteo dal suo cader sempre più forte /... /
: indi si lasciarono dietro al muro cader giù, né altro male si fecero se
'l pio tristan, ch'ai suo cader rimira, / col dorato lion si ricoprio
guastar le coscie. senese anco il cader o romper di ramo o d'arbore senza
, / ho già veduto in basso cader molti / c'ànno perseverato in tal costume
più potente, / che fa spesso cader di mano a marte / la sanguinosa spada
la prima scossa la quale non fa cader l'albero. questa altra sarà la rovina
nobil petti, / perché stian per cader le torri e i tetti.
se 'n dovrìa scavezzar lo cielo, / cader le stelle e scurare lo sole.
l'ardire; / altri del mio cader farà la scusa, / io vuo'far
con la forza imbelle / fatto a forza cader, starsi carpone.
privo e di vita orbo / rotolando cader dentro una seccia. targioni pozzetti, 125-
/ di quel peccato ov'io mo cader deggio, / lunga promessa con l'attender
avuto occasione... di lasciar cader l'occhio (in 'quarta'pagina d'un
tale sul cui signi- cato non possa cader dubbio, è l'unico titolo possibile
medici, 64: un foco / viddi cader dal celo, e dove i'giaceva
significherà cose intelligibili e che non possono cader sotto il senso, ma solamente le possiamo
sentenza / ne fulmina rin- femo a cader sopra / quei che... /
avessi sentore di lei, e soltanto sul cader della state mi pervenne una lettera strana
aretino, 20-294: io mi sento cader l'animo di fra le dita pensando come
temo o il tosco, / né di cader tra pruni irti e selvaggi. foscolo
questoponte di sponde serrato / passi bisogna chi cader non vuole. ca'da mosto,
sì furibonda che in brev'ora fé cader morte settantamila persone. carducci, iii-5-488
ché a mal suo grado il fa cader per terra. alfieri, 5-237: fuggiamo
se 'n dovrìa scavezzar lo cielo, / cader le stelle e scurare lo sole,
/ poiché lampeggiando a pena / fa cader chiunque il guarda. salvini, 39-iv-241
e strisciar veggo il fulmine / o cader giù la grandine / con tal ruina ed
allineati. udivo sgricciar una foglia, cader una coccola, un pigolìo.
si piega, / di sgusciarsi e cader del letto fuore. cagna, 1-147:
tale, sul cui significato non possa cader dubbio, è l'unico titolo
bertola, 3-136: giunti poco innanzi il cader del sole, vedemmo questo signoreggiare pomposamente
monti, 5-251: l'elmo dorato nel cader si slaccia, / e una fronte
scaglia lontan cinquanta passi, / ove in cader perquo- te cucchio e muso, /
medici, ma per lunga esperienza vedendosi cader vani gli uffici e manchevoli i rimedi per
da l'alta sponda / cavalli e cavalier cader ne l'onda. marino, 1-13-258
stesso tempo socchiude gli occhi e lascia cader le membra, in atto di addormentarsi.
, 8 (127): lasciata cader la lucerna che teneva nell'altra mano,
some. batacchi, ii-235: al cader del pelo e delle chiome, / escon
trassi il o in guerra, e cader feci / l'alte mura di belo,
i-95: dalla cima dell'aracinto andiamo a cader e in un tribunale, e dalla
lusinghe, fo il soprano in farmi cader a'piedi i suppiantati ed i traditi.
. circa li canonici sopranumerari sogliono cader le dispute, se castelvetro,
mondar mai corpo da feccia, il lasciarsi cader cenciose le vesti dismesse fin da'bisavoli
, 13-246: la torraccia inavvicinabile poteva cader per fame a lungo andare, non mai
rapitor romano / le spade consanguinee / fece cader di ma
per caso si fosse addormentata, dal cader di quel sassetto abbia a svegliarsi.
mano e questi e quelli / si lasciavan cader ferri e pennelli. algarotti, 1-ii-233
e lunga fame, / venne a cader tra i lacci degli sgherri.
le mani / del figlio d'uliver cader sozzopra. tasso, 7-1-78: a mezzo
quella banda / de la cornice onde cader si puote, / perché da nulla sponda
ponte di sponde serrato / passi bisogna chi cader non vuole. vasari, i-384:
fa tanto che da mano destra / cader del muro fa a terra una gran sponda
quella ai colui che per isprezzatura si lasciava cader le brache. loredano, 6-37:
gli invita / l'asciutte labbia, alto cader de'sassi / e da una larga
l'acqua] percossa, il suo cader d'alto, e qui saranno gli spruzzi
2-95: trova il modo di far cader giù dal cielo pochi spruzzoli. spallanzani,
le mani, si batta e si lasci cader con forza, e allora si avrà
alle spulcellate saltanti, che, lasciatisi cader i cembali, s'accosciarono ratte a
suo corso. boccaccio, vi-43: cader postò in que'legami, amore, /
). petrarca, 318-3: al cader d'una pianta che si svelse / come
alta e feconda / tal dall'etra cader suole una piova. marinetti, 3-86: