tornaconto, di un vantaggio. c. e. gadda, 6-249: non
4. dimin. tontarèllo. c. e. gadda, 6-66: lei
. e con valore awerb. c. e. gadda, 17-53: il
spreg. insieme di topi. c. e. gadda, 17-83: era
detto 'topàna', cioè luogo dell'artiglieria. c. garzoni, lii-12-422: di polvere
gioiello decorato con un topazio. c. e. gadda, 6-305: lui
topazii che aveva al collo. c. e. gadda, 6-236: aveva
5. spreg. topaziàccio. c. e. gadda, 21-142: un
sproposito; sbaglio, figuraccia. c. arrighi, 4-192: talvolta chi sa
mi è riuscito di farlo e lungamente. c. arrighi, 2-74: « cane
spazialmente come luoghi psichici. c. l. musatti, 1-i-135: una
proiezione sul corrispondente piano superficiale. c. l. musatti, 1-ii-249: questa
non solo com'è configurato topograficamente. c. e. gadda, 18-75: topograficamente
quanto riguarda la collocazione spaziale. c. e. gadda, 26-77: quanto
spazio1, n. 25. c. e. gadda, 19-38: la
di una regione, ecc. c. e. gadda, 6-313: tutt'
o di un'area geografica limitata. c. e. gadda, 16-68: la
la parete toracica un toracoscopio. c. c. n. l. dipendenti
toracica un toracoscopio. c. c. n. l. dipendenti delle imprese
che consiste nell'apertura del torace. c. c. n. l. dipendenti
consiste nell'apertura del torace. c. c. n. l. dipendenti delle imprese
affinerie di zucchero si è esteso vastamente. c. anfosso [« il progresso »
- anche: moto, sommossa. c. campana, i-1-1-89: sperò ancora di
l'aspetto di una persona). c. arrighi, io: alcuno si ricorderà
lingua torbida, gli mancavano le parole. c. e. gadda, 127
mente; che annulla la memoria. c. i. frugoni, i-8-223: non
e fatto oste presso a roma. c. campana, iii-5-1-6: l'agamon-
ago, ed ora è torbiera. c. e. gadda, 2-93: tertre
da maneggi, ambiguità, intrallazzi. c. arrighi, 3-134: andò dunque colla
dopo averlo lavato. g. c. croce, 281: chi ben non
, la vecchia figlia della carità. c. arrighi, 99: io torsi il
danno o a vantaggio di qualcuno. c. campana, 2-25: né seppero torcergli
contessa di mega, vedovallora di lancelotto c. di barlemonte. tesauro, 9-135:
sostanza spugnosa del guscio del seme. c. ridolfi, ii-268: se prendete,
la stava confezionando al nostro partire. c. e. gadda, 19-28: tu
che se ne ottiene). c. ridolfi, ii-268: se ne trova
simil modo procede ponghino al torchio. c. durante, 2-314: cavasi dalle noci
biglietti; più del necessario. c. e. gadda, 6-148: lustri
monete o medaglie; bilanciere. c. a. manzini, 116: medaglie
un torchio di cera bianca acceso. c. camfiana, ii-243: vedevansi poi sei
/ sembrandon un ciel di stelle. c. gonzaga, ii-74: siamo alla casa
altri di torcie di cera bianca. c. gozzi, 4-271: ciò che adduceva
onde 'torcicolli', volgarmente diciamo gl'ipocriti. c. i. frugoni
bigotto, di affettata devozione. c. gozzi, i-122: tutti i miei
muro su gran torcieri d'argento. c. dati, 2-15: quattro piedistili.
chiesa di santa chiara in napoli. c. e. gadda, 307: il
addetto alla torcitura delle matasse. c. c. n. l. addetti
torcitura delle matasse. c. c. n. l. addetti al comparto
lione e i torcitori d'italia. c. c. n. l. addetti
i torcitori d'italia. c. c. n. l. addetti al comparto
, egli tentasse nova correzione del libro. c. dati, 57: questa mia
(dal 121 al 118 a. c.), in contrapposizione alla legge agraria
amici, e intonò un coro. c. e. gadda, 13-330: torme
in un cristallo di quarzo rosso. c. e. gadda, 6-159: nere
esame di tutta la sua vita. c. carrà, 619: tormentato da questo
e conflitti (la vita). c. carrà, 417: così si chiudeva
piu grandi pittori del secolo scorso. c. e. gadda, 24-43: la
da risolvere (una questione). c. carrà, 155: tormentatissima questione è
anime dannate. bartolomeo da s. c., 23-4-5: nello 'nfemo sarà freddo
di cinque foglie, di ridoanica. c. durante,. 2-458: usano alcuni
terra, quando elli morde altrui. c. campana, ii-142: giovanba- silio
placando in uno scrivere meno ambizioso. c. e. gadda, 25-137: la
persona amata). g. c. croce, 58: elle [le
di tutte; fame e gelosia. c. i. frugoni, i-i 1-208:
avevano rimesso i cavalli in corsa. c. e. gadda, 415: aveva
campo per aiutare la difesa. c. bascetta, 1-65: la straordinaria velocità
tornanti della strada per salire all'altipiano. c. e. gadda, 6-233:
in ponente con essa era tornato. c. campana, iii-288: ma non si
, incontanente tomoe inverso monsignor t. c. marzocchi, ii-46: e senza voltarsi
facciano poi a scadenza di cambiale. c. carrà, 375: tornando agli affreschi
su, né meno a rileggerle. c. boito, 226: nel tornarvi
, nel ritoccare un'opera pittorica. c. dati, 276: credo bene che
in questo luogo significherà l'ethere. c. dati, 4-175: e dico,
norme fissate nella legge 7 settembre 1848. c. carrà, 495: io credo
, poterlo nuovamente esercitare. c. campana, i-541: tutti i prelati
fatto si aveva cimabue e giotto. c. campana, 1-30: madama sollecitava il
o elemento rivelatore; indicatore. c. e. gadda, 17-105: la
forti gli strumenti fieri di guerra. c. i. frugoni, i-3-217: di
; che ha riassunto un atteggiamento. c. campana, ii-502: le cose di
2. dimin. torneggiatèllo. c. piccolpasso, 14: piatteli tomigiatelli.
. ant. tornitore. c. piccolpasso, 13: queste [scodelle
al tornio, tornitore. c. c. n. l. dipendenti
, tornitore. c. c. n. l. dipendenti dalle imprese
, di varie e leggiadre forme. c. e. gadda, 17-82: i
in contrapposizione a quello intellettuale. c. e. gadda, 17-122: «
, / e lavorate a tornio. c. i. frugoni, 1-6-86: né
o una parte di esso). c. i. frugoni, i-2-264: che
li vostri versi sono mal torniti. c. i. frugoni, i-5-161: non
alla lavorazione al tornio. c. felici, 97: ma questo legno
e lavoro all'officina di giacomo. c. e. gadda, 9-14: «
di precisione di oggetti di argenteria. c. c. n. l. dipendenti
di oggetti di argenteria. c. c. n. l. dipendenti dalle imprese
delle diverse bocche a fuoco in bronzo. c. c. n. l. addetti
bocche a fuoco in bronzo. c. c. n. l. addetti all'
, che furono verseggiati in quel tomo. c. carrà, 467: e
torno torno a): intorno. c. e. gadda, 6-287: tale
spreg. a benito mussolini. c. e. gadda, 6-185: calze
dodici segmenti principali a paraboloide iperbolico. c. b. cosmovici [« la stampa
di armati o di fuggitivi. c. campana, i-1-8-94: quel torrente di
popolo alpaprirsi delle porte si versa fuori. c. gozzi, ii-56: entrai quella
dubbie, il raffrenare l'altrui pessime volontà c. gonzaga, ii-53: io non
obtundere il torrente della mia eloquenzia. c. gozzi, ii-197: giammai potei intendere
dalle acque di un torrente. c. e. gadda, 13-42: il
alla dottrina torricelliana sopra le coclee. c. e. gadda, 566: appese
assopì. il sole era già torrido. c. levi, 6-153: tutti nudi
la massa della sua chioma piantata c. levi, 3-54: noi, invece
2. dimin. torroncèllo. c. e. gadda, 6-i-328: sul
compattezza e resistenza delle fibre. c. c. n. l. addetti
resistenza delle fibre. c. c. n. l. addetti all'industria
trattato dalle pecchie è l'orso. c. gozzi, 1-1162: feci un dì
apollonio (i sec. a. c.) conservata a roma presso i musei
deriv. da torso. c. e. gadda, 15-72: e
11. prov. g. c. croce, 138: un torso di
giuncate insieme con biscotti. g. c. croce, 102: il giorno seguente
colonne tortili, magnifico e insensato. c. carrà, 347: nella 'cacciata di
di seta torta in filo per cucire. c. i. frugoni, i-3-267: a
e zoppa da una gamba e torta. c. arrighi, 3-123: « tu
con la testa inclinata e torta. c. gozzi, 1-732: truffaldino..
sospettando in lui alcuna carnale concupiscenza. c. carrà, 518: e facendo
di sua signoria, ha il torto. c. i. frugoni, i-6-210:
che il signor viscontini aveva torto marcio. c. e. gadda, 90:
certo gli ho mai dato torto. c. carrà, 414: e infatti,
e molto lo ratifica. g. c. croce, 170: se esso non
giallino, verdini, verdi canna. c. e. gadda, 22-148: superfluo
perfette inguainate nelle calze color tortora. c. e. gadda, 6-58: l'
un muro, una cinta). c. campana, i-1-4-53: firenza divisa dal
guercie, a'tassi, e pioppe. c. i. frugoni, i-2-100: la
(un dolore). c. e. gadda, 23-188: cuore
cui si torturava da tre anni. c. carrà, 329: strana cosa a
perennemente insoddisfatto (l'intelletto). c. carrà, 492: sotto le sue
non c'è una scuola di applicazione. c. e. gadda, 18-4:
schematica organizzazione dello spazio pittorico. c. carrà, 481: lo stesso avviene
vertice è nel centro della sfera. c. bartoli, 7-5: infra li angoli
due a due i tre punti. c. e. gadda, 6-214: codesto
dimenticare... che la c. g. i. l. è
partiti politici che dirigono il governo, c. g. i. l. e
per estens, alpautoerotismo. c. lombroso, 5-70: alcune ricordano e
difficoltà o di indigenza. c c iacopone, 1-4-4: vorria
o di indigenza. c c iacopone, 1-4-4: vorria trovare alcuno
un mese, poi me ne riebbi. c. dati, 4-24: diversi dolori
lo connumerarono tra le spezie dei trifogli. c. durante, 2-462: 'tribolo
: tar) con competenza di legittimità c di merito essenzialmente sugli atti amministrativi adottati
questo tempo (seguita il biografo, c. ix) orribile paura entrò ne li
della plebe. bartolomeo da s. c., 75: a marco crasso.
la relazione tributa un riconoscimento al dottor c. n. hickman. -rendere
3000 e il 1200 a. c. resse l'egeo, ebbe attivi scambi
fine al funesto tributo dell'implacabile ninfe. c. gozzi, 1-855: posseder non
lui fa di bei carmi annuo tributo. c. e. gadda, 19-38: pretendeva
anche in forme iterate). c. e. gadda, 6-105: era
della morte di un personaggio. c. carrà, 425: membro dell'umelecka
dire che il folletto ce raveva messa. c. e. gadda, 11-155:
licheni variegati, pelle di pantera. c. levi, 6-118: don luigino aveva
campione italiano di una specialità sportiva. c. bascetta, 1-124: i 'titoli iridati'
esser mostra ribelle al regno mio? » c. i. frugoni, i-3-189:
, arti decorative e industriali. c. carrà, 285: guidato da queste
monte citerone ogni tre anni. c. gonzaga, 7-37: come talor da'
trienne addormenta, / baccante casto. c. c. n. l. dipendenti
, / baccante casto. c. c. n. l. dipendenti da aziende
con fasci di trifoglio e lupinella. c. e. gadda, 82: eppure
. -con valore aggett. c. carrà, 358: nel concepire detto
della squadra di calcio del livorno. c. bascetta, 1-101: la fantasia dei
, allargate in forma di corolla tripetala. c. ridolfi, i-411: ambedue questi
-scherz. pube femminile. c. e. gadda, 6-237: già
, elementi o parti. c. c. n. l. dipendenti
o parti. c. c. n. l. dipendenti dall'industria
-in un contesto figur. c. e. gadda, 26-54: e1
spedizione è affidata a un intermediario. c. c. n. l. dipendenti
affidata a un intermediario. c. c. n. l. dipendenti dalle imprese
numeri per indicare una quantità elevata. c. e. gadda, 18-79: così
di petronio (i sec. d. c.). trimalcionésco, agg.
rivista, un periodico). c. e. gadda, 23-158: la
e con la creatura lattante è impossibile. c. e. gadda, 26-76:
parma, e il cieco da bologna. c. i. frugoni, i-6-136:
in tre argomenti. g. c. croce, 3-1-62: poiché voglio finire
: il numero tre. g. c. croce, 3-tit.: 'il tre'
ricca eleganza (una persona). c. gozzi, ii-215: s'aprì finalmente
livello più basso del terreno circostante. c. arpesani [« la natura »,
costosa la costruzione di un ponte. c. e. gadda, 6-268: dalla
asserragliarsi in una posizione militarmente difendibile. c. campana, 38: gli spagnuoli,
campo, stato prima non sicuro. c. campana, ii-12: trincerato il
, una via d'accesso). c. campana, 23: eran'ambedue i
compiuta in cave di pietra. c. c. n. l. dipendenti
cave di pietra. c. c. n. l. dipendenti da aziende
generico: lungo sbarramento difensivo. c. campana, iii-5-2-34: dall'altro fianco
contro il trinceróne di malga zugna. c. e. gadda, 17-137: era
alcuni tipi di trebbiatrice. c. ridolfi, i-468: si passano le
. trinciaradici, trinciatuberi. c. ridolfi, i-453: è indispensabile il
, per significare una gran distanza. c. arrighi, 38: il fanciullo intanto
no / da farci intisichir. c. i. frugoni, i-8-92: qui
beef, del peso di duecento chilogrammi. c. c. n. l. dipendenti
del peso di duecento chilogrammi. c. c. n. l. dipendenti da
da caval li. c. campana, i-332: son questi trinci
. campana, i-332: son questi trinci c; irrettine senza rote, percioché formano
detonatori, come viene fatto. c. e. gadda, 26-97: in
soprattutto nell'attica nei secoli v-iv a. c., del valore di tre oboli
(anche in un melodramma). c. e. gadda, 443: un
escluso dall'accademia, sembrava immortale. c. carrà, 387: ed eccolo a
atteggiamento culturale o ideologico collettivo. c. carrà, 128: il pariginismo regna
martelli e con la 'merope'del maffei. c. boito, 274: celebre fra
trionfano ed imperversano più del costume. c. poerio, 23: ella [la
sì che la virtù trionfi sul vizio. c. carrà, 657: era un
attitudine trionfale, trionfalismo. c. e. gadda, 15-16: né
colla gramigna peronospora delle folle passatiste. c. carrà, 429: il trionfo vero
lo riconobbe pel suo signore e padrone. c. cederna, i-29: è il
genere o di un'espressione artistica. c. carrà, 367: conviene pertanto sottolineare
la di lei ordinazione all'ufficio c. p (commissioni private)..
che risale al iv secolo a. c: l'interno è costituito di un unico
liberali e di cattolici dappoi. c. dossetti [« cronache sociali »,
(in fenestella i sec. d. c.), comp. da tres (
elio peto (ii sec. a. c.). piccola enciclopedia hoepli
petus, console nel 198 a. c. = voce dotta, lat
che è di tre colori. c. e. gadda, 15-114: pronte
(una grandezza numerica). c. bartoli, 2-137: né bisogna che
giocatore durante una sola partita. c. bascetta, 1-104: 1 termini
uscita dalle officine di cambde- ne and c. di nuova york, fornita di una
ricordi delle triplicate e quadruplicate promesse. c. e. gadda, 26-88:
occhio a discemere quel che si facessero. c. i. frugoni, i-5-144:
atleta specializzato nel salto triplo. c. bascetta, 1-109: triplista, cioè
volte (una mandata). c. botto, 213: il manoscritto è
achille dava le tripode e i muli. c. sibiliato [in a. l.
anni settanta e ottanta (d. c., rc. i., ps
meglio di tripolo e spirito di vino. c. c. n. l. lavoratori
tripolo e spirito di vino. c. c. n. l. lavoratori delle
e ha valore iron.). c. e. gadda, 6-92: il
, le cervella, i fegati violacei. c. e. gadda, 6-321:
son doven- tati leggeri come finocchi. c. e. gadda, 15-18: sulle
fasciati di un foglio bianco di grasso. c. c. n. l. dipendenti
un foglio bianco di grasso. c. c. n. l. dipendenti da
bovine destinate all'uso alimentare. c. c. n. l. dipendenti
all'uso alimentare. c. c. n. l. dipendenti dalle industrie
voi direste, egli è d'aleppo. c. e. gadda, tripudiante (part
dal vi e iv sec. a. c. giamboni, 4-405: mena
utilmente adoperare alla trisezione d'un arco. c. e. gadda, 13-89:
risalenti al iii sec. d. c. che contengono elementi di platonismo e
della bisnonna; trisavolo. c. e. gadda, 18-219: per
verbo esprimente la voce della rondine. c. arrighi, 4-80: spaventata nel veder
tempi eran tristi, le annate cattive. c. carrà, 421: gli posare
. era uno spettacolo insoffribile, tristissimo. c. botto, 357: tate
al triste numero de'morsenz'eco. c. marzocchi, i-75: non mangiava,
frumento per ridurlo in farina. c. cederna, i-26: signora, non
tritello col pepe rotto o colle spezie. c. arrighi, 3-112: veda signore
una buona cucchiaiata di prezzemolo trito. c. e. gadda, 11-145:
riforma di distene (508 a. c.), le tre circoscrizioni territoriali
, vecchia esagerazione congiunta con la nuova. c. e. gadda, 7-169
stesso bettinelli, di algarotti e di c. i. frugoni). carducci
, costituita nel 59-60 a. c. da cesare, pompeo e crasso.
la lex pitia del 43 a. c. conferì il titolo di 'tresviri reipublicae
e che durò fino al 32 a. c. dando poi luogo al principato di
dissetarsi a scarse ed insalubri cisterne. c. c. njl. dipendenti dalle aziende
scarse ed insalubri cisterne. c. c. njl. dipendenti dalle aziende artigiane
trivellazioni nel nord delle isole frisoni. c. e. gadda [in civiltà delle
indurre così di leggieri a rinunziare. c. arrighi, 3-61: in una di
il saluto apparirebbe rozzo e triviale. c. gozzi, i-99: l'eccellenza sua
con tanti idiotismi e modi triviali. c. gozzi, ii-16: ella mi
men sudditi alle rapine della fortuna. c. dati, 43: di rado applicava
trivialùccio ne'modi e nello scrivere. c. e. gadda, 24-44: la
. -acer. trivialóne. c. e. gadda, 13-338: la
in giuvenale, da chi trivialmente. c. bini, 102: tu ieri sera
medesimo e converrebbe ripetere il medesimo. c. e. gadda, 6-338:
trofei d'agli e di cipolle. c. levi, 3-133: passano con passo
ceneri mie fregiato il manto. c. dati, 17: né resterà,
il sistema nervoso esercita sulla nutrizione. c. e. gadda, 18-212:
solo ha un po'la lingua grossa. c. marzocchi, i-12: una mamma
coni della sua neogotica sagrada familia. c. levi, 6-73: avevo letto
e serbavano il fremito delle centurie. c. levi, 6-66: un filo d'
molle e bianco. -calcinaio. c. bartoli, 1-135-55: spengasi la calcina
che valgono cento volte meglio di lui. c. e. gadda, 13-202: la
/ e più timor non ha. c. e. gadda, 298: una
, illuminate da lampade ad aroco. c. levi, 6-142: finalmente sentimmo di
intronato in piena regola il cervello. c. carrà, 502: dopo di che
). -spreg. trombazza. c. e. gadda, 21-20: volle
che ha avuto un insuccesso scolastico. c. e. gadda, 10-127: dentro
sconfitte (uno stato). c. e. gadda, 15-73: il
le voci distinte, de'soldati. c. arrighi, 2-23: la mattina -proprio
soffioni, rapportatori, spionacci. c. arrighi, 3-64: talvolta, affiatati
4. soffiarsi rumorosamente il naso. c. e. gadda, 6-43: una
volermi trombettare per tutta l'europa. c. carrà, 217: ugo martelli,
colma di sussiego, di presunzione. c. e. gadda, 21-177: non
fino dal mattino ai quattro venti. c. carrà, 103: un altro elemento
, trombettiere. bartolomeo da s. c., 342: l'animo del consolo
, a qualcosa o a qualcuno. c. carrà, 474: anzi derain è
è un entusiasta trombettiere della modernità. c. e. guada, 26-52: 'zelatore
la propria merce a voce alta. c. e. gadda, 6-316: non
festosi di trombe e trombette. c. e. gadda, 6-286: quella
, che provoca trombolisi. c. spalla [« la stampa »,
, con tono molto alto. c. e. gadda, 18-176: se
sparato con il trombone. c. gozzi, i-94: mi risovvenne in
antonelli fa tirare una trom c. gozzi, 1-88: un uomo intabbarato
, perché non ridete? tocco ferro! c. e. gadda, 21-32:
sia dopo 'la'. dan. inf. c. 26. 'tosto che fui là
mia follia, pregando la clemenza divina. c. i. frugoni, i-6-25:
altra via troncasse i disegni loro. c. campana, i-5: si esaminaron le
com'essi troncar suoi disegni. g. c. croce, 2-12: 0
col non esser voi con mons. c. gozzi, 1-142: morte tronca ogni
da un violento scoppio di pianto. c. boito, 112: mi troncò la
via de la cloaca me era levata. c. dati, 92: qui restò
schianto improvviso di due colpi secchi. c. carrà, 529: di questo
da barre o tubi metallici. c. c. n. l. dipendenti
o tubi metallici. c. c. n. l. dipendenti dall'industria
cadder gli amanti in folta massa. c. i. frugoni, i-9-107: guarda
uno / di quegli attimi più c. i. frugoni, i-2-182: tronche
/ andran mai sempre alteramente ornate. c. i. frugoni, i-6-168: in
a sé la tinge di sanguigno. c. gozzi, 1-216: mio padre meschino
te patì su un tronco di croce. c. i. frugoni, i-7-303: sul
padre aveva le mani tinte dalla tintura. c. gozzi, i-25: lo stipite
scuole di pensiero, ecc. c. carrà, 655: dal tronco del
, nel suo troncon si rinnesti. c. durante, 2-407: tre sono i
mediante iniezione di sostanze anestetiche. c. c. n. l. dipendenti
di sostanze anestetiche. c. c. n. l. dipendenti delle imprese
signore molto più giovani e seducenti. c. levi, 3-158: la duchessa
a olio del primo re d'italia. c. carrà, 625: approfondite però
dì più che l'altro. c. bini, 127: rido di compassione
tuo sposo / tu salirai sul trono. c. marzocchi, i-119: entrato vide
e dovea tornar al suo trono altissimo. c. carrà, 71: la
di comportamento. bartolomeo da s. c., 4-2-2: « paolo a'romani
ombroso, trottante e non restio. c. i. frugoni, i-14-65: a
camera, ed egli subito trotta. c. arrighi, 3-78: era un quacquero
i giorni fa bene alla salute. c. e. gadda, 6-53: i
milano, anticamente così an c. fiaschi, xcii-i-236: quando a questo
trotterellava francesca insignificante come una serva. c. e. gadda, 7-262:
, senza uscir mai dell'ordine. c. fiaschi, xcii-i-236: è necessario
gareggiare fiaccamente, senza impegno agonistico. c. bascetta, 1-178: giocare al piccolo
i figliuoli ad un'estrema rovina. c. i. frugoni, i-10-240: quella
9. prov. g. c. croce, 109: riso di signore
trotto, / dura più d'otto. c. g. beretti [in muratori,
a passo più o meno sostenuto. c. montanini, 32: pur trottoni trottoni
trovapersóne. non lo trovano. c. carrà, 41: con quello che
fra 'piedi, per tirarglielo. c. campana, iii-199: erasi tosto presentaralla
, figli, parenti, sostenitori. c. ghiberti, 270: volt'è fortuna
più di me a trovargli un padrone. c. carrà, 638: trovai.
via più superbo questo popol trova. c. dati, 3-63: trovarono ch'egli
di buon cor mi troverete. c. boito, 294: la trovo a
d'incontrarmi in una così rispettabile compagnia. c. carrà, 382: aveva trovato
non trovare nulla di meglio. c. dati, 3-2: non trova meglio
, città antichissima e di molto pregio. c. carrà, 628: egli le
dando daffare per trovarne una migliore. c. cederna, i-27: all'estero non
di essa non può trovarsi felicità. c. carrà, 401: è stato osservato
suoi lumi e delle sue trovate tecniche. c. e. gadda, 9-27:
quale la parte incentiva, over trovativa. c. carrà, 598: conoscitore perfetto
sovana, che mi volle donare. c. e. gadda, 6-288: del
colpire in una tibia e si scuote. c. tagliavini [« oggi »,
ha valore fortemente polemico). c. corrà, 140: codesta forma mencia
, sono stati trucidati dalle tribù nemiche. c. levi, -114: agli
. -sm. truciolato. c. c. n. l. lavoratori
-sm. truciolato. c. c. n. l. lavoratori delle imprese
, elastici sfilacciati, tramezzi sfondati. c. c. n. l. addetti
sfilacciati, tramezzi sfondati. c. c. n. l. addetti al comparto
-titolo di un'opera letteraria di c. sbarbaro. sbarbaro, 5-7:
o un suo aspetto). c. arrighi, 3-57: si direbbe che
del verne, era una liricità autentica. c. levi, 2-65: egli amava
nuotatore specialista del trudgen. c. bascetta, 1-109: trudgista.
partecipare l'autorità incaricata di reprimerla. c. levi, 2-155: qui cominciò
lavorar buona pània da prendere merlotti. c. e. gadda, 18-193: così
di truffare o danneggiare qualcuno. c. e. gadda, 17-111: un
trarre ventosità: propriamente del maiale. c. i. frugoni, i-6-271: il
agg. (trulisato). c. e. gadda, 465: tanto
attore della truppa comica di molière. c. gozzi, 1-1046: il sacchi
region. borsetta da donna. c. e. gadda, 6-204: nella
aquila e ingombra di falangi i campi. c. e. gadda, 2-81:
che convogliano l'acqua piovana. c. levi, 2-238: pioveva fitto,
tutte le tubazioni pei servizi della città. c. e. gadda, 11-44:
è fegato senza germe di pustola. c. e. gadda, 17-90: certe
cervello o nell'intestino. c. martucci [« oggi », 1-iv-1954
ci han trovato la tubercolosi ossea. c. carrà, 548: la tubercolosi malcurata
primordiale salute quella razza è esposta. c. levi, 3-81: erano magri,
., di malattie devastanti. c. e. gadda, 15-78: moltiplicandosi
radiatori sono in tutte le camere. c. c. n. l. dipendenti
in tutte le camere. c. c. n. l. dipendenti dall'industria
tubero marino: tartufo di mare. c. felici, 89: circa poi il
introdotto dall'africa nel 36 d. c.; v. anche tuberà.
nomi di ramsete e di porsenna. c. e. gadda, 16-69: nasanda
dentifrici, ecc.). c. carrà, 675: per me futurista
pittura non risiedeva nei tubetti lefranc. c. e. gadda, 11-46: nel
spola o di una rocca. c. c. n. l. addetti
o di una rocca. c. c. n. l. addetti al comparto
produzione di cilindri di carta. c. c. n. l. dipendenti
di cilindri di carta. c. c. n. l. dipendenti dalle industrie
e alla manutenzione di tubi. c. c. n. l. dipendenti
manutenzione di tubi. c. c. n. l. dipendenti dalle aziende
è eufem. per cazzo). c. cigolini [« la stampa »,
greco tucidide (ca 460-400 a. c.), alla sua opera, alla
campeggi sulle rive del mare. c. cederna, i-184: la moda più
bene all'uopo di fabbricar volte. c. brandi, 1-208: la terra lavorata
rischi e priva di risultati certi. c. carrà, 105: per suffragare queste
il tintore ha voluto tre lire. c. c. n. l. addetti
ha voluto tre lire. c. c. n. l. addetti al comparto
potrà darvi buona contezza di me. c. arrighi, 1-90: noemi si sentì
quale andò sotto e dette due tuffi. c. dati, 3-32: raccontando un
un grido si tuffò nel mare. c. e. gadda, 6-344: la
... e calzava gli scroi. c. e. gadda, 59: nell'
: copricapo orientale, turbante. c. durante, 2-466: tulipa..
thunbergia, dal nome del botanico svedese c. s. thunberg (1743-1828).
una sporta rigonfia, tumefatta. c. e. gadda, 6-30: enormi
sua potenza e della sua attesa. c. carrà, 564: non parlo,
agitato, inquieto, sconvolto. c. gozzi, i-123: giunto nella sala
mangiare. c. levi, 6-104: più la processione
della sventurata espedizione videro al campo venire. c. campana, 2-7: in malines
, pare che gli levino il respiro. c. carrà, 21: con tutto
, uno scontro armato). c. campana, 2-108: si andò finalmente
in modo disordinato e affrettato. c. bartoli, 1-3-85: non si debbe
tra loro tumultuosamente le spoglie. c. campana, ii-45: il popolo di
di estinzione. - anche sm. c. tagliavini [« oggi, 3-x-1957]
analoga alla cellulosa dei vegetali. a. c. ambesi [« la stampa »
tunicata e cinta che nessun attributo distingue. c. e. gadda, 20-87:
i tuorli / per fame un frittatone. c. gozzi, 4-228: con sforzi
tuorlo, con lo zucchero fine. c. e. gadda, 6-266: quarche
: « madonna cicogna voi putite per c mila privati » e turatosi il naso,
di argomenti. bartolomeo da s. c., 9-8-33: la memoria richiede morbidezza
espresso / dipinse la ragion della turbanza. c. i. frugoni, i-6-141:
incrinarne la certezza o la validità. c. carrà, 492: qua e là
nettun trascorse, / navi affondando. c. i. frugoni, i-9-104: assai
in un esser icciol tempo dura. c. i. frugoni, i-3-121: a
confiscazione de beni e nel capo. c. campana, iii-6-14-179: fu notabile
o turbator del mio stato giocondo. c. i. frugoni, y-5-168: segui
altrui / infausto turbator, amico infido. c. i. frugoni, i-14-128:
vento turbinoso (la neve). c. carrà, 183: il vento turbinante
aria che all'intorno vi turbina. c. arrighi, 2-67: il crine [
. e in espressioni iperb. c. i. furgoni, i-n-113: già
vento. bartolomeo da s. c., 30-2-9: 'seneca, terzo de
funzionamento di una turbina. c. e. gadda, 18-240: sull'
corazzate, ognuno è al suo posto. c. c. n. l. dipendenti
ognuno è al suo posto. c. c. n. l. dipendenti dalle
mi racordo el nome. anonimo [c. acosta], 229: nasce il
/ ne le tempeste de tinstabil campo. c. i. frugoni, i-12-253: 0
- anche con uso appositivo. c. chiavegato [« la stampa »,
merci e passeg- gieri sui giovi. c. e. gadda [in civiltà delle
per mezzo di turbine). c. sottocorona [« panorama », 3-i-1988
a gas o a vapore. c. sottocorona [« panorama », 3-i-1988
da un motore a turbina. c. e. gadda [in civiltà delle
carnagione, che teneva corte d'amore. c. e. gadda, 12-107: il
mente mia è tanto occupata. c. campana, iii-5-6-131: trovandosi le cose
sfruttando la forza centrifuga. c. e. gadda [in civiltà delle
è rappresentato da una ventola. c. e. gadda [in civiltà delle
in europa nel v sec. d. c. guidata da attila e, successivamente
tórre il regno al fratello alessandro. c. garzoni, lii-12-383: essendo venuto a
rigoglioso (una pianta). c. e. gadda, 195: a
le turgide labbra / fulgidi risi volano. c. e. gadda, 21-23:
turgido / morir morire, o lilia. c. e. gadda, 22-113:
imbarcazione, le vesti). c. i. frugoni, i-3-195: e
apra il varco / d'acque scarco. c. i. frugoni, i-8-127:
9. dimin. turgidétto. c. i. frugoni, i-3-294: bello
estens. grande rigoglio della vegetazione. c. levi, 6-216: qualcosa era per
di melchiorre non capiva mai niente. c. cederna, i-116: per carità quello
prova la suscettibilità del mio amico costantino c, che si era sentito tradito e
turni prestabiliti. - anche sostant. c. c. n. l. dipendenti
. - anche sostant. c. c. n. l. dipendenti da aziende
un periodo di tempo determinato. c. c. n. l. giornalisti
di tempo determinato. c. c. n. l. giornalisti professionisti e
dei vdt (compresi i p. c. redazionali collegati o meno al sistema)
. -con uso aggett. c. c. n. l. -dipendenti
-con uso aggett. c. c. n. l. -dipendenti dalle industrie
cede ad un altro lavoratore più fresco! c. e. gadda, 11-15:
sguaiato (un atteggiamento). c. e. gadda, 6-143: non
gli op- ressor le messi. c. carrà, 371: in una sala
luoghi d'italia unghia di cavallo. c. durante, 2-459: ritrovansi
orso. no nelle necropoli tuscaniche. c. e. gadda, 6-25: l'
con una sciarpa di lana verde-bruno. c. levi, 2-85: operai in tuta
cielo sono nomato lo spirito della virtù. c. carrà, 581: a due
deliberai vedere onde il riso nasceva. c. campana, 3-104: il birone
giustificare l'assegno di ottocentotrenta lire. c. e. gadda, 6-19: giuliano
chiari, ora tuttissima sono goldoni. c. ferrari, 322: ebbi invito di
napolitano, t'ucciderò tutta tutta. c. boito, iv-129: gelai tutto,
insieme delle prestazioni previste. c. magris, 7-12: troppi aruspici compiaciuti
e fare la loro parte. c. e. gadda, 20-97: il
, così nella fine come nel principio. c. botto, 128: forma una
, contraditto- rio a se stesso. c. e. gadda, 24: alcuni
tutto vuole, nulla non ha. c. della valle, cxxxiii-656: fuorché l'
fa, come le memorie mi venivano. c. e. gadda, 18-296: tutta
. e spreg.). c. e. gadda, 15-20: correvano
più bella pare. bartolomeo da s. c., 40-1-7: 'seneca, in
bartolomeo da s. c. 32-1-6: perché ti maravigli tu che
palpeggiare durante una perquisizione. c. e. gadda, 6-85: sicché
ma giungiamo appena al 1278 d. c. e da allora molte cose saranno di
di fastidio o di rimprovero. c. odoni, 1-66: u, u
per tutto l'oro del mondo. c. arrighi, 92: ricordati di sgombrar
.. a tutta ubbidienza vostra. c. campana, iii-121: questo inconveniente era
. e iron.). c. e. gadda, 6-5: tutti
ampiamente diffuso (una notizia). c. e. gadda, 6-79: fama
, vaporosa a paragon del vino gagliardo. c. botto, 138: la
.. utili e onesti piaceri. c. gozzi, 1-212: parla con voce
uno secolare o uno signore di corte. c. boito, iv-m: quando i
. della gonfiezza, dell'avarizia. c. gozzi, 4-52: dispose d'andarsene
io no sia tenuto pazzo e uccellato? c. e. gadda, 15-104: tu
con lusinghe o espedienti ingannevoli. c. arrighi, 164: l'aria del
mars occiditore. bartolomeo da s. c., 166: sono, o micipsa
dire l'ora in cui devono andare. c. campana, iii-36: ebbe in
segretario di stato il nostro affare. c. levi, 2-320: era anzitutto un
vi si sono aggiunti a questi ragionamenti. c. bartoli, 2-1- 266: inviargli
gli ufficiali di giustizia essere divisi. c. gozzi, i-46: ho dovuto ingoiare
ginnastiche, istruite da ufficiali della riserva. c. levi, 6-20: mi aveva
più di coloro che scrivono per ufficio. c. e. gadda, 13-59
ad altri. bartolomeo da s. c., 135: combattea molto, [
tenere aggiornate le rubriche dalla a alla c? -con riferimento ad animali e
caporali, i-39: la coda ne la c facea l'offizio / de la sillaba
d'accento. gigli, 2-15: il c ha più offizi nell'alfabeto nostro per
intempestivi e sempre deboli uffizi miei. c. gozzi, 4-140: io sono persuasa
uno ambasadore noi gliene abbiamo mandati quattro. c. campana, iii-37: egli fu
funerale, e v'assisté l'arcivescovo. c. e. gadda, 473: non
una ribellione o un attacco militare. c. campana, i-1-1-4: avendo rodolfo prima
è varia giusta la diversità de'paesi. c. gozzi, ii-106: la dama
. indussero arrigo a cessare dall'impresa. c. ferrari, 361: fummo.
all'appressarsi di faltiel sul suo asino. c. levi, 3-70: un piccolo
bassa plebe nella grossa antica ignoranza. c. botto, 121: sembrava preoccupata da
6. dimin. uggiosétto. c. e. gadda, 13-91: giornata
gonfiezza delle tonsille, e del palato. c. i. frugoni, i-n-105: a
trista ombra, e non la ficaia. c. durante, 2-376: gargarizata [la
si turbasse a misericordia e a compassione. c. i. frugoni, enti
di un animale. m. c. bentivoglio, 11-552: quasi baccante /
appena un mediocre de'nostri. c. i. frugoni, i-8-190: teco
tanti osti perderò. bartolomeo da s. c., 184: aderbale, perocché
individui, messa a fondamento degli stati. c. levi, 3-85: qua e
letter. urlato, gridato. c. je. gadda, 15-61:
volta di quella provincia addirizzando le vele. c. campana, 1-62: di quei
, che riguarda tale movimento. c. maltese [« la repubblica »,
'nobile atto del pittore tommaso bardelli'. c. e. gadda, 6-70: «
altro che odio, è ultima stoltizia. c. bartoli, 1-77: nello esprimere
ulcisci (v. ul c ir e). ultòrio,
percezioni fisiche e sensoriali. c. e. gadda, 18-96: introduce
riscaldarlo per pochi secondi a circa 150° c al fine di ottenere latte a lunga
a cui si ispirano). c. sangalli [« la notte »,
sono impercettibili o appena percettibili dalla retina. c. e. gadda, 18-97:
gente non rideva più, ululava continuamente. c. levi, 3-127: le due
umanità vostra le intrinseche carni mie. c. bartoli, 5-60: reso (
- anche sostant. la gloria. c. gozzi, i-30: vidi e vedo
, xiii-157: umanizzare l'uomo selvaggio. c. gozzi, sta e vari appartenenti
la civiltà; civilizzatore. c. gozzi, i-58: non mi ridussi
ricoperto di erba. m. c. bentivoglio, 7-23: ove dal lido
6 ottave onde comincia il poema. c. carrà, 371: anche qui l'
mio dolor non chiude i passi. c. gozzi, 1-415: io vorrei ben
spargete i grembi di ligustri pieni. c. i. frugoni, i-10-149: ritornino
perché aveva egli lavorato tant'anni? c. levi, 2-48: tu non sai
imprima la prudenza in mezzo al core. c. i. frugoni, i-3-235:
allegro si ubbriacava mattina e sera. c. i. frugoni, i-15-15: pur
. guarda che bello umore! g. c. croce, 39: s'immaginò [
ix. prov. g. c. croce, 239: chi ha umore
letter. satirico, umoristico. c. e. gadda, 370: gli
gazzette trovan tempo per far delpumorismo. c. levi, 2-228: queste ultime cose
.. doppo brevissime dispute ubbidirono. c. i. frugoni, i-2-305: ad
che le emozioni del singolo. c. carrà [in lacerba, ii-167]
cotone, a uncino, rammendate. c. e. gadda, 370: la
cessava di dargli impaccio e molestarlo. c. campana, i-1-1-68: gli eretici non
b, noterò coll'altra il segno c, onde la rimanente linea ac sarà la
gli atteggiamenti tipici degli ungheresi. c. e. gadda, 10-87: per
gli dei chiama, se vuoi. c. gozzi, 1-70: celio vedendolo risoluto
/ sotto l'arco moriva, c. arrighi, 2-42: mentre girava rapidamente
, li abbiamo nelle unghie ». c. lombroso, 4-177: in un pellagroso
cose e bramosia di possesso. c. e. gadda, 13-347: libri
. che costituisce l'unghia. c. e. gadda, 18-227: la
unghie per sciogliere un nodo. c. e. gadda, 6-i-284: il
indivisibile (anche concettualmente). c. e. gadda, 6-178: l'
ha valore scherz.). c. e. gadda, 6-241: in
. uniforme, costante. c. e. gadda, 18-169: lasciamo
ogni giorno velocissimamente tutto questo emisperio. c. i. frugoni, i-14-262: o
fosse la culla / di mio padre. c. levi, 6-16: ecco passare corrusco
, pubblicato nel 1848. c. cafiero, 220: il male è
l'una è percossa l'altra risponde. c. gozzi, ii-113: l'amico
coerente (atteggiamenti, espressioni). c. gozzi, 1-1143: hanno [i
, onde tutto tornò nell'oscurità. c. e. gadda, 10-95: le
-pronunziando contemporaneamente le stesse parole. c. e. gadda, 6-26: «
tutta la cittadinanza di qualunque città. c. campana, ii-349: la morte poi
gépido, un ostrogoto, un vandalo? c. magris, 7-28: il danubio
sdegno in un spietato e fiero. c. i. frugoni, i-13-65: amor
alma riseggia, ella il fa franco. c. e. gadda, 16-95:
metterocci mano unquanco, e guari. c. gozzi, 1-456: il cielo /
impegnarsi seriamente in un giuramento. c. i. frugoni, i-6-108: moralmente
quando si darà a mangiare allo ucello. c. e. gadda, 11-206:
, e poi vi mettessero il fuoco. c. e. gadda, 6-51:
dall'unzione della cresima; cresimato. c. e. gadda, 6-59: già
untuosa e indiscreta tentazione di moraleggiare. c. e. gadda, 13-316: la
sembrava intriso d'un untume opalescente. c. e. gadda, 9-240: la
subdolo; senza alcuna dignità. c. boito, 100: il cuoco aveva
, 4-63: il gruppo croce-omodeo e c. sta santificando untuosamente (l'untuosità
ex opere operato'al morto purgante. c. gozzi, 4-195: né se gli
iv-9-38: in questo tempo erano più di c uomini d'arme, ricchi e possenti
uomini d'arme per ciascuna banda di c e il supplimento di altre genti a
molti uovicini piccolissimi, ma gialli. c. ridolfi, ii-378: da un
. -acer. uovóne. c. dati, xxvii-6-82: erodotto d'eraclea
ix e il vi sec. a. c., che trattano in particolare il
gli fu la fortuna favorevole in ciò. c. gozzi, 1-897: ebbi il
/ non ebbe inchini o visite importune. c. e. gadda, 6-162:
certe nave, che usono i fiamminghi. c. campana, ii-326: era composta
disuria, formano il soggetto della memoria. c. e. gadda, 9-151:
uretrale di cui soffriva da tempo. c. levi, 6-52: era malato,
problema, un caso clinico). c. levi, 6-13: sono andato oggi
dell'aprile. c. e. gadda, 11-64: lasciatemi
la minima uricemia ha detto lo specialista. c. e. gadda, 17-135
stilla che venere infuse a principio. c. mei, 119: sciogliere la viscosità
un luogo). m.. c. bentivoglio, 1-447-24: lascia gli urlisonanti
destato da un uriaccio squarciato dell'attendente. c. levi, 2-14: pareva che
/ molt'ume dispensò per ricrearli. c. gozzi, 1-823: un'urna sola
da cinnami egizi e nardi eoi. c. gozzi, 1-217: sia tosto il
illustri padri a comparir non chiama? c. i. frugoni, i-5-59: mi
dalla fine del iii millennio a. c. in mesopotamia, nella siria settentrionale
una manifestazione culturale, ecc. c. e. gadda, 12-127: ciò
pedanterie, e parlateci all'usanza. c. gozzi, 4-30: erano in ver
mai ad usarle un tratto severo. c. e. gadda, 13-57: rocchi
luogo che molta gente v'usava. c. dati, 11-64: usava egli domesticamente
nuove parole non si truovano sanza periglio. c. i. frugoni, i-7-
sfuggir l'ira della fiera tempesta. c. i. frugoni, ecco da l'
nom fosse reo. bartolomeo da s. c., 61: ordinarono che di
ne fruisce. bartolomeo da s. c., 40-intr., 3: ora
coscia. 2. uosa. c. ferrari, 12: veramente il rancio
della tradizione di tale paese. c. levi, 2-351: colombi dormiva e
per un usciètto stretto, e picciolino. c. i. frugoni, i-6-139:
/ il sacro uscier della stellata porta. c. i. frugoni, i-12-13 9
suo luogo. bartolomeo da s. c., 3-1-12: 'nel vangelo di matteo'
non son degni d'uscire in luce. c. dati, 21: mi quietai
si esegue sull'attacco dell'avversario. c. bascetta [in « lingua nostra »
la riva d'arno se n'andò. c. campana, ii-81: parte usciti
se stesso, si partì dal convito. c. dati, 3-7: per sì
chi canta con voce melodiosa. c. gozzi, i-83: questi recitava nelle
); v. anche fu c in a. usingatóre, sm
region. odorare, fiutare. c. e. gadda, 10-94: e
grande utilità, assai utile. c. campana, i-301: il qual rimedio
.): abituale, consueto. c. e. gadda, 6-43: insisteva
dalla sola ragion mosso, ed astretto. c. i. frugoni, i-15-95:
awertisca / a mantenerle la promessa fede? c. i. frugoni, i-13-173:
ardentemente la presenza di una persona. c. arrighi, 241: così tardi!
per altra casone. bartolomeo da s. c., 381- 5: in presto
trovargli una somma che lo doveva salvare. c. levi, 3-114: anche lui
dalmazia spasimosa la taglia dei ladroni. c. e. gadda, 15-102: da
, ma famosissimo per la milizia ». c. campana, i-549: un di
sm. disus. usurpazione. c. gozzi, ii-233: « perdoni »
nelle volontà, volubilità. c. e. gadda, 18-157: per
che utero di donna abbia espulso. c. e. gadda, 154: la-
istintiva, impulsiva della mente. c. e. gadda, 6-263: un
ciascun salvar la vita sua cura ave. c. bartoli, 4-ii-626: piacemi anco
fattori produttivi al disotto della utilizzazione totale. c. cederna [« la repubblica »
, gli utopici, i forsennati! c. levi, 3-152: sapevamo delle lotte
si coltiva come pianta d'ornamento. c. richard ha dato a questo genere il
partire del ii sec. a. c. la variante arrotondata u. -fonet.
. 'v. verso'. (c. 5. v. 6, capo
agg. dial. vagantivo. c. levi, 6-232: « tu sei
la cantante canta una canzonetta vacanziera. c. altarocca [« la stampa » 18-ii-1988
una magistratura. bartolomeo da s. c., 40-12-6: lo divino imperadore augusto
tutto e già il ver lume spento. c. e. gadda, 22-58: un
di fiori e odor di concimaia. c. e. gadda, 21-129: cavallucci
anche: prato da pascolo. c. gozzi, 1-490: sono venuto /
e che qualche capogirlo lo feceva vacillare. c. gozzi, i-125: lo soccorsi
vacilla? / i lumi abbassi? c. e. gadda, 26-69: non
per lei vacilla, ebro d'amore. c. bini, 53: vacillazióne (ant
de nocte intrò ne la cipta. c. campana, iii-5-1-3: lasciarono vacuo
circondato di masnadieri e di popolo. c. campana, i-2-11-124: la cavalleria francese
quasi com'uno salterò. anonimo [c. acosta], 78: la midolla
-carenza di risorse economiche. c. gozzi, i-117: l'erario era
secche. bartolomeo da s. c., 303: sono [le due
furto, all'ozio, al vagabondaggio. c. e. gadda, 6-174:
amori vagabondi ti faranno capitar male. c. arrighi, 3-159: quando sentiva gli
tono1, n. 18. c. e. gadda, 6-255: 1
umano a cui finalmente credere e affidarsi. c. levi, 6-230: il buon
sicuro, e quel giorno così sospirato. c. levi, 3-35: l'automobile.
et avvenente, aveva di molti vagheggini. c. gozzi, 4-192: d'ogni
riempito di vaghezza per bello morale. c. bini, 1-368: l'ora e
anastomizzate fra loro. c. e. gadda, 15-14: il
in cui vagiva il nazareno infante. c. i. frugoni, i-10-266: dunque
aver, fede. bartolomeo da s. c., 9-7-8: le piccole vasella
). bartolomeo da s. c., 1-649: conviene avere i luoghi
allegro (una compagnia). c. gozzi, 4-64: e voglio che
4. baluginante, tremolante. c. arrighi, 99: stetti là solo
vagotonia, che presenta vagotonia. c. e. gadda, 6-36: sopra
. dial. palandrana. c. e. gadda, 475: ed
/ la negli orti del mio redi. c. villifranchi, 1-i-113: 'vaiano'o
servo sì guiderdonare! bartolomeo da s. c., 129: quando sia
di valentino (ii sec. d. c.), teologo del cristianesimo ereticale
novellatore la proprietà letteraria del suo racconto. c. e. gadda, 6-189:
finale dei radicali semplici o composti. c. e. gadda, 18-152: volete
picciol ruscello vegnente dalla fonte d'aonia. c. dati, 3-163: 'poltrona'non
valore o efficacia di qualcosa. c. carrà, 220: il seicento italiano
fuoco di melissa, et acqua rosa. c. durante, 2-467: potersi ritirare che
degli affari inerenti alla commissione stessa. c. e. gadda, 6-25: interloquiva
un chiarore dorato di lume lontano. c. carrà, 653: per quei sentieri
fiume, soggiaceva a molte imperfezzioni. c. i. frugoni, i-8-75: vennero
vissuto nel sec. ix a. c. masuccio, 150: me persuado
tetra vallea una premente mano d'infanticida. c. e. gadda, 16-32
antica, con due valletti dietro. c. e. gadda, 12-64: squisitamente
augusta matrona, che ti calyces. c. arrighi, 3-92: sul caminetto nella
vero ed eterno, dal solo valore. c. carrà, 671: mannetti dice
, quanto questo segno d'amorevolezza. c. dati, 4-190: l'erba tè
e le case restano senza valore. c. caperò, 49: la merce è
delle monete, che è il valore. c. dati, 4-98: lo stesso
bollate, ecc.). c. cattaneo, iv-4-582: ho giacente in
anche piccoli. c. e. gadda, 6-287: un
parole, è succeduta una critica astratta. c. carrà, 619: mi fermai
un'epoca o di una civiltà. c. carrà, 664: constatata questa assoluta
anche la città dei 'valori tattili'. c. carrà, 218: ridurre a valore
vantaggio (una qualità). c. è. gadda, 6-49: tutto
che stanno osservandosi, l'uno posto c. e. gadda [in « civiltà
la valuta di ciascuno di detti cavalli. c. campana, i-1-1-92: affermano anche
o di biasimo se non per metafora. c. carrà, 148: 2
sec. xix e xx. c. botto, 203: la banda militare
di un ampio spazio interno. c. lazzaro [« europeo », 28-ix-1981
ito maccio plauto (254 a. c. - 184 a. c. circa
a. c. - 184 a. c. circa). castelvetro, 8-2-236
animo). bartolomeo da s. c., 7-1-5: l'abito della mente
questi insetti dall'entomologo danese j. c. fabricius (xviii sec. j,
-vacuità spirituale. bartolomeo da s. c., 24-3-3: sempre alla satollanza è
la vanga e va'a vangare. c. ridolfì, i-266: l'adagio che
infino a ciascun che terra vanga. c. e. gadda, 9-76: vorrà
, agg. vangoghiano. c. e. gadda, 16-18: una
/ è sucosa vania di mortai sesso. c. bellini, 6-232: gran dio
nel gelo notturno della casa di dio. c. e. gadda, 2-49: l'
rai tepidi e chiari. m. c. bentivoglio, 3-741-109: anfiarao, non
tutto il mondo isnella e vaga. c. gonzaga, 2-29: noi spiegar
/ nella tempesta degli umani inganni? c. gonzaga, 1-2: m'alzo da
che simula un vano d'ingresso. c. bartoli, 1-139-5: il vano naturalmente
, non avere effetto alcuno. c. bini, 1-158: mi è sembrato
vano: ridursi in miseria. c. ghiberti, 271: in vano si
amico giudica l'idea vantaggiosa e gloriosa. c. e. gadda, 6-186
una vera e propria egemonia. c. e. gadda, 15-186: conoscerete
; spacconeria; bravata. c. e. gadda, 15-82: pirgopolinice
forma è di ciascuno in particolare ». c. carrà, 645: a proposito
, benché piuttosto originali che creatori. c. carrà, 655: col settecento poi
che esprime orgoglio, vanto. c. levi, 2-199: aveva un tono
le sue eccezionali qualità. c. i. frugoni, i-12-296: quella
emanante dalla vaporazione dei cibi caldi. c. e. gadda, 0-i-311:
/ poco sentiamo quelle rie venture. c. 1. frugoni, i-6-83: il
che ingombrarono la serenità della pace. c. e. gadda, 17-48: vivente
, un'immagine poetica). c. gozzi, ii-269: i frutti de'
-che rivela languore, eccessivo sentimentalismo. c. arrighi, 1-46: ai vaporosi spasimi
. si usa dal volgo livornese. c. arrighi, 3-111: avrebbe voluto
ant. percuotere, bastonare. c. gonzaga, ii-53: o povero polanteo
nei dialetti, anche 'varecchina', 'varichina'. c. e. gadda, 6-281:
temperamento ameno ma variabile di suo marito. c. levi, 2-58: le guance
veggiamo che molti nascono variamente diversi. c. campana, iii-5-1-3: spaventati coloro
al tempo. bartolomeo da s. c., 11-8-9: niuna cosa è dilettevole
di augusto che nel 9 d. c. fu sconfitto dai germani nelle selve
omo, massimo strumento di natura. c. campana, ii-116: laonde, in
il rostro purpureo, il collo variato. c. i. frugoni, uno
perzò chi bartolomeo da s. c., 35-2-3: variata e sempre mutevole
. che modifica, che reinterpreta personalmente c. i. frugoni, i-7-176: suggerii
di aspetti, di elementi. c. coisson [propp], 3-55:
marco terenzio varrone (116-27 a. c.), la sua opera, le
sul tebro il sesto esiglio. c. e. gadda, 6-323: si
luogo. -anche sostant. c. levi, 2-313: era la voce
migrata, intorno al vii secolo d. c., a nord dei pirenei,
tr. lubrificare con vaselina. c. e. gadda, 144: la
il quale fumava per terra. c. e. gadda, 13-57: a
il iv e il iii a. c. -vaso di impasto: v. impasto1
nel iv e iii millennio a. c. -vaso lacrimale: v. lacrimale,
ritondo vaso. bartolomeo da s. c., 298: fece [metello]
ammassasse e componesse un altro noi. c. e. gadda, 16-62: la
più tosto lo tessono e formano. c. e. gadda, 15-194: gli
elemento reale del feudo, privilegio. c. campana, ii-1-1-6: a carlo era
cui dato m'ài a vassallagio. c. ghiberti, 268: lo cor dat'
fatto suo vasallo, anzi suo schiavo. c. i. frugoni, i-14-10: mia
dei priori del 1344, 29: per c iscodele e per iii vassoi e per
compito, di una missione. c. campana, ii-187: coloro, che
, imponente (un edificio). c. bartoli, 4-ii-614: che gli occhiali
la più bella di tutto pimpero ottomano. c. carrà, 622: in certe
ospitare molte cose o persone. c. i. frugoni, i-1-6: questa
ciel vuol per se sì dolce lira. c. i. frugoni, 1-15-143:
r vatinio (i sec. d. c.), seguace di cesare e
inferma, squallida, senza soccorso. c. levi, 2-24: e poi
sta la vecchia in bando. g. c. croce, 136: peccato vecchio
bot. ant. veccia. c. dati, 11-89: se toccasse a
, massimamente in costa a solativo. c. e. gadda, 15-130: il
. future. bartolomeo da s. c., 12-1-2: 'prudens dicitur quasi procerto
a'cittadini la cura delle sostanze. c. dati, 97: questa a lui
-rispose pirtuso per sviare la domanda. c. carrà, 618: andai pure all'
parve assai buona, ed è questa. c. carrà, 620: dei musei
provo nel vedere i tuoi caratteri. c. carrà, 077: dopo qualche giorno
una ad una veggiam queste scritture. c. dati, 59: in questo proposito
costretto mi veggo di ricovrarmi fra voi. c. carrà, 650: io,
quanto sia scontato e evidente qualcosa. c. arrighi, 3-103: « lo spero
sua vista. bartolomeo da s. c., 23-5-1: anche e un'altra
stato di cottura dei vasi. c. piccolpasso, 29: ora eccovi la
vedovi olmi e di non fecondi ontani. c. i. frugoni, i-9-109:
dalla parete, polveroso e negletto. c. e. gadda, 17-133: il
la propria madre tua togli in disprezzo. c. i. frufoni, i-8-284:
veduta). bartolomeo da s. c., 338: presso al fiume muluca
, averne una conoscenza superficiale. c. gozzi, i-359: le risposi di
dall'armata nemica. anonimo [c. acosta], 207: mescolati con
vegetanti molto verdi erbette ed arbuscelli. c. i. frugoni, i-1-219: di
capigliatura o barba folta, fluente. c. arrighi, 1-55: 1..
vegetazioni adenoidi c'erano e bisognava operare. c. levi, 6-189: non c'
il sotto-acetato di piombo dilungato nell'acqua. c. e. gadda, 17-141:
fuoco per iscal- darsi le mani. c. arrighi, 3-126: levate dal veggio
arroncigliate le mostrava alla bigietta minacciosamente. c. e. gadda, 6-127:
più minute, senza segno di fatica. c. levi, 6-108: la casa
naviganti signo de sicura rivera. c. e. gadda, 16-96: è
testa, quasi maschere in un veglione. c. levi, 2-166: come se
estetica e capace di veicolare valori originali. c. carena [« la stampa »
da determinate fonti scritte. c. gonzaga, ii-40: coteste frasi inculcative
m. furio camillo nel 396 a. c. - anche sostant. altoviti,
di porpora splendenti / come fiamme. c. bardesono, 386: 'vela marconi':
usa di velarle e di scoprirle. c. i. frugoni, i-15-140: voi
brama / d'unirsi a chi toffese. c. i. frugoni, i-1-29
o, anche, con fronde. c. i. frugoni, i-8-64: prode
: il mio gran sogno [di c. puini] sarebbe rivedere, voglio dire
velata; e non vorrebbe essere. c. campana, 86: morto il
eseguito con la tecnica della velatura. c. carrà, 659: quindi, niente
chiara e diretta, di esprimersi. c. arrighi, 121: in faccia alla
navigazione e il veleggiare. g. c. croce, 71: chi sa ben
le muse e d'apollo esser seguace. c. gozzi, 1-8: il libro.
, particolarmente che ascanio dicessi così. c. e. gadda, 13-299: una
vento sulle vele di un'imbarcazione. c. bardesono di rigras, 80: la
proletari di tutto il mondo unitevi', poi c * è il frontespizio, poi c'
maneggevole). bartolomeo da s. c., 369: v'andarono saettatori e
. hanno velleità, non hanno volontà. c. e. gadda, 12-47
e nacque il primo tuo sorriso. c. e. gadda, 10-105: il
ripugnante. -pelo pubico. c. e. gadda, 9-82: sopra
che riveste esternamente un organo. c. bartoli, 5-53: questa [cornea
o per imperizia o per animo plebeo. c. e. gadda, 27-45:
media è di anni 22, 7. c. valeri [« la stampa
congegni o a mezzi di trasporto. c. campana, i-2-11-150: tra le navi
possuto le steccate né i ponti resistere. c. betti, 3-531: il reno
. l. perelli [in c. dossi, 5-88]: ecco ha
..] un'ala di pollastro. c. e. gadda, 265:
e secura col veltro erra la cerva. c. i. frugoni, i-2-244: là
sua parte, erano vene varicose. c. levi, 2-98: si rimboccava un
, c'han dentro un lagrimoso verno. c. gozzi, 1-757: potessi almen
mai del ritornar trovar la vena. c. papini, 72. eglino, trovata
cosa di vena: è farla volentieri. c. dati, 11-106: un pittore,
alla maniera dei cacciatori. c. e. gadda [in « letteratura
e più passibile e men durevole fanno. c. i. frugoni, i-4-243:
vindemiare alle spalle di questa ignorantissima gente. c. e. gadda, 15-17:
dono che si prende. g. c. croce, 106: si suol dire
alle lusinghe. bartolomeo da s. c., 210: ora è al nimico
, ecc.; bigliettaio. c. dossi, i-i-389: le arroganze e
di servitù e di tirannia d'altri. c. campana, 2-103: dechiarava e
come epiteto spreg.). c. i. frugoni, i-6-309: ciacco
dipinto per un venduto all'imperatore. c. e. gadda, 10-86: si
miei danni tutti i suoi abissi. c. gozzi, 1-662: di veneno ei
impunità, peste e veneno delle religioni. c. gozzi, 1-552: del cielo
offensivo. bartolomeo da s. c., 332: se non gli luoghi
il senato, e la nobiltà tutta. c. gozzi, i-m: seppi che mio
tutte cose. bartolomeo da s. c., ii-q-ii: dalle ecclesiastiche lettere
di grande reputazione e prestigio. c. e. gadda, 153: dimenticai
che sono dietro l'orec- chie. c. gozzi, ii-168: un conte vilio
dalla metà del primo millennio a. c. -lingua vendica (o,
piche posteriori al i secolo a. c. 2. letter. scherz
tra la veneziana nostra nazione nominatamente. c. garzoni, lii-12-375: si risolvettero
più all'intemo una pista triangolare. c. levi, 2-348: c'erano
aggiungere e chiedo venia della digressione. c. e. gadda, 7-113: ira
tu sola emmaculata. bartolomeo da s. c., 22-5: non dispregiate li
essere, o che debba essere. c. i. frugoni, i-1-63: l'
e stiè, venendoli una terribile febra c. scalini, 1-12: tu ridi molto
avere di ciascuno, grandissimo spavento. c. carrà, 420: da questo punto
linguistica o per derivazione etimologica. c. dati, 4-40: non bisogna ostinarsi
stato). bartolomeo da s. c., 172: non sostenete che il
-il ventaglio: titolo di una commedia di c. goldoni. goldoni, viii-729 tit
un fiato d'aria vivida e gelida. c. e. gadda, 9-139: appena
da un colpo di vento. c. e. gadda, 6-176: inredibilmente
banali aforismi sulla verità dei popoli. c. carrà, 486: la mostra attuale
nella sua aureola serena d'ingenuità. c. carrà, 501: rallegriamoci quindi con
rima fatte da lui, maravigliosamente belle. c. campana, iii-14: essendosi dunque
quali ci conviene informare il lettore. c. botto, 95: innanzi di giungere
deliberazione ne ventilai un'altra. c. e. gadda, 13-270: si
ale / per pigliarli ambidui legati insieme. c. gonzaga, 36-9: indi sopra
più volte ventilata e sempre indecisa. c. arrighi, 121: il tema posto
giorno ventisette del mese. c. cordiè [« lingua nostra »,
fausto da longiano, iv-208: l'animoso c. cesare si liberò da 52 battaglie
, ostacoli, secondo il vento. c. e. gadda, 17-105: gli
al bersaglio (un proiettile). c. malespini, ii-30-96: onde udendo ciò
credendo ivi gioir dove ardo in foco. c. dati, 4-58: se non
/ dall'aurora rutilante e rossa. c. sterbini, cxxxiii-348 e 349: -la
grandi orecchie, due ventole scarlatte. c. e. gadda, 120: sarò
fin che ve n'era. c. e. gadda, 26-28: la
non mi pare da fame caso. c. e. gadda, 12-7: sopravvenne
sorte). bartolomeo da s. c., 37-1-3: la prospera ventura vedrai
-enfasi di una colonna. c. bartoli, 1-146-42: il diametro del
, e linfa del bartolino leggiermente mescolati. c. e. gadda, 6-20
. ventre grande, prominente. c. e. gadda, 15-38: lo
per lui: si starà meco. c. i. frugoni, i-6-228: preparatevi
, che volentieri assassinano alla strada. c. gozzi, i-377: « io non
no m'alegraran sì come tristeze. c. scala, lxxxviii-ii-568: dol- gomi
e la lunghezza / quasi fluente. c. levi, 6-91: il viso era
simil. peluria ispida della barba. c. e. gadda, 10-91: i
intendimento. -con valore avverb. c. ghiberti, 267: eo dimoro sovente
fuori 'verbale', è uno sproposito marchiano. c. e. gadda, 6-23:
. messo a verbale. c. e. gadda, 10-151: all'
flagellato dalla grandine, dalla tempesta. c. e. gadda, 10-206: già
si fuggì che non parlò più verbo. c. gozzi, i-162: il gondoliere
che inviar soleva li. c. gozzi, ii-266: facendo il tedioso
/ del barbanco sangue si depinga? c. capilupi 90: la terra già sterile
al colore stesso). anonimo [c. acosta], 241: di questi
capo a l'aura estolle. c. i. frugoni, i-7-196: o
/ nel qual sempre fioriva primavera. c. e. frugoni, i-1-244: là
e il gesto tremante della vittima. c. e. gadda, 11-34: questi
/ rosa, bianchi e verdolini. c. e. gadda, 6-34: soltanto
, per cui furono chiamati 'verdoni'. c. e. gadda, 20-55: erano
smalti rossi e bianchi e di verdura c. poerio, 70: la cupa verdura
forte penuria, di miseria. c. gozzi, 4-201: ebbero il danno
modesti, incorruttibile tra gli incorrotti. c. bini, 1-325: io credo,
lo detiene. bartolomeo da s. c., 13-3-13: la morte agguaglia il
far lieve, zapponi e forti picchi. c. campana, ii-224: ella primieramente
provvidenza divina. bartolomeo da s. c., 3-7-5: ella vergogna è verga
minori delle imbarcazioni a vela. c. ferrari, 379: quella era una
gli panni i quali texono. anonimo [c. acosta], 176: serve
e sempre carte vergo. g. c. croce, 2-33: già m'ero
le inculte rime ad vui trepido vergo. c. gonzaga, i-101: se tant'
par co'l tuo famoso alloro. c. i. frugoni, i-8-165: ecco
neri e vermigli e bianchi. g. c. croce, 282: quando le lucciole
il volo / del chiaro nome vostro. c. gozzi, 1-838: un foglio
inferto con una verga. c. gozzi, i-35: conveniva..
3. fede nuziale. g. c. croce, 203: a me basta
la pompa verginale della bianca corolla. c. boito, 105: la luna si
/ in sul mat- tin ridenti. c. i. frugoni, i-3-217: notturno
del tuo nome alta e immensa. c. i. frugoni, i-15-108: benedette
nell'espressione. bartolomeo da s. c., 3-7-3: cosie ne'più giovani
tutto avvampato di vergogna in faccia. c. bartoli, 5-58: una certa modestia
a cui è legato. g. c. croce, 58: elle [le
, spregevole (una condizione). c. ghiberti, 270: poi ch'è
si conveniva discender a una pace vergognosa. c. campa na, ii-i-1-67
della realtà (una descrizione). c. e. gadda, 7-229: i
: considerarlo avverabile, attuabile. c. dati, 4-121: troppo cortese affetto
occide li suoi vermi. anonimo [c. acosta], 114: di questo
entro addormentato. -vermolino. c. e. gadda, 6-276: le
che tessero potissima cagione della sua morte. c. fioravanti e nicolò di michiel,
è uno dei più potenti vermifughi. c. e. gadda, 6-314: è
il vermiglio delle gote e del labbro. c. levi, 3-64: uno dei
il bianco delle palle di neve. c. e. gadda, 9-292: le
, insieme di persone spregevoli. c. e. gadda, 7-151: certo
. che ti venga il vermocane! c. gozzi, 1-195: malanno ti colga
di molte bevande alcoliche. c. villifranchi, 1-ii-188: in toscana,
vin dolce, vèrmutte, aleatico. c. e. gadda, 11-31: prima
-in senso generico: dialetto. c. gozzi, ii-16: ella mi recitò
). bartolomeo da s. c., 220: chiamò e ragunò i
luogo). bartolomeo da s. c., 273: metello tostamente fece chiamare
di questa nave d'ogni saver scarca? c. papini, 301: abbiamo fin
, disgrazia. bartolomeo da s. c., 18-3-10: i falsi amici nel
verno, né la state. g. c. croce, 109: riso di
un significato, una spiegazione). c. dati, no: non capiscono che
cedroncella, e 'l melis- sofillo. c. durante, 2-471: l'erba veronica
orazioni accusatorie composte nel 70 a. c. da cicerone contro gaio licinio verre
quello in cui fu fatto il versamento. c. arrighi, 3-52: fra gli
1-i-589: la ditta pa- razzoli e c... si muta in società anonima
supportazione, ha non poco transportato. c. gonzaga, ii-40: non ti
dicevansi esser trasmutati l'uomeni nelli lupi. c. gonzaga, ii-72: vario,
l'impiego di versi sciolti introdotto da c. i. frugoni e dai suoi
verso (a fé) che ridere. c. e. gadda, 10-94:
e pigliano il panno pel verso. c. dati, 3-66: sig. francesco
lato retto, e il lato verso. c. e. gadda, 6-128: tutte
un edificio, una finestra. c. arrighi, 4-4: non abbiamo tenuta
, un giorno, un anno. c. campana, iii-6-14-177: la prima opera
-cima di un albero. c. i. frugoni, i-10-132: a
della 'verve'e persino dello spinto. c. carrà, 109: allora si facevano
/ che verzicava sopra un alto scoglio. c. e. gadda, 11-27:
vesse con le ciglia fosche. c. i. frugoni, i-15-232: sol
osso ver la vescica uscì la punta. c. e. gadda, 6-323: ivi
di farsi le vesciche alle mani. c. e. gadda, 6-179: aveva
dell'alchechengi (physalis alkekengi). c. durante, 2-471: 'vesicaria prima'.
di rosso tipica dell'abito vescovile. c. e. gadda, 6-i-283: il
in solino, iii sec. d. c.), per il class,
a partire dal secondo dopoguerra. c. e. gadda, 8-120: dalla
del calar della notte. annottare. c. i. frugoni, i-8-35: si
ponila nel medesimo loco al ditto modo. c. durante, 2-221: il fumo
vespertina ad essi matutina aimostrarassi. c. i. frugoni, i-15-13: duoimi
dove approdarono l'indomani a vespro. c. i. frugoni, i-10-140: ambo
fare un tuti dal rullio. c. e. gadda, 10-130: il
fa una megera in veste di beatrice. c. e. gadda, 7-159:
alla franzese, né tampoco in farsetto. c. gozzi, 1-61: questo faceto
e trovare più sicuri modi alla difesa. c. i. frugoni, i-14-102: io
opere compiute; le azioni, le c. i. frugoni, i-6-262: tu
era donna di grande affare. g. c. croce, 310: el mio
nemico, ti vestirà delle migliori armi. c. arrighi, 2-10: mi vestirono
si veste una fanciulla viene un angelo. c. dati, 3-137: una sera
per no- ditrice, per madre. c. i. frugoni, i-6-145: frutto
'l terren veste di color novello. c. i. frugoni, i-io-147: faccia
de animale coside sottilmente insieme. g. c. croce, 76: disse a
con pieghe facili, e grandiose. c. e. gadda, 21-138: girolamo
e abitato (un luogo). c. campana, ii-i-1-86: la mossella,
dignità ecclesiastica superiore). c. gozzi, i-182: fu appagata e
vesture, che ti parrebbe? gaiucci [c. acosta], 73: lollia
non era della poetica facultà veterano. c. gozzi, 1-1004: 1 barcaiuoli
una persona, il corpo). c. i. frugoni, i-9-101: lo
alle manifestazioni di esso. c. cederna, 2-113: la logica retriva
vetroso (il ghiaccio). c. e. gadda, 13-378: notevole
vascolare dell'occhio; iride. c. e. gadda, 6-290: la
in lingua furbesca significa il bicchiere. c. arrighi, 1-192: andiamo laggiù
solforico, ossia 'olio di vetriolo'. c. e. gadda, 6-80: furti
, ora spenti, di vetro smerigliato. c. levi, 2-329: di anco
/ puoi riguardar le tue sembianze belle. c. i. frugoni, i-15-140
caratteristiche proprie del vetro. c. e. gadda, 6-341: nel
la vetta del pindo, era nemico c. carrà, 152: in verità,
nelle basi, della figura stessa. c. i. frugoni, i-2-107: so
ché nova gloria agguaglia onor vetusto. c. i. frugoni, i-12-138: guarda
il pelo, anzi che il vezzo. c. i. frugoni, i-6-270:
/ come colei che mi crede tórre. c. i. frugoni, i-10-290:
/ possa, emulando il savonese c. i. frugoni, i-1-12: altri
moderni viaggiatori felicemente n'hanno scoperte. c. gozzi, i-112: io coll'aspetto
del bene. bartolomeo da s. c., 4-5-4: « seneca, septimo
più di me sia del viaggio esperto. c. campana, ii-261: furono in
bene i pericoli che ci sono. c. i. frugoni, i-6-205: e
maggior cortesia farle fare viaggio più breve. c. arrighi, 1-257: la logica
in venanzio fortunato, 600 d. c., vissuto a lungo in gallia)
denominata vialone nano). c. e. gadda, 270: un
regolano la circolazione sulle strade. c. e. gadda, 6-193: ammonir
vibra un resto di passione ardente. c. e. gadda, 166: nella
, squillante (una melodia). c. arrighi, 207: la maggior scioltezza
di 'braun'... fu c. r. vicedirettore dei teatri di corte
vicenda). bartolomeo da s. c., 17-4-8: le cicogne, quando
a vicenda l'un dopo l'altro. c. i. frugoni, 108:
del compagno e del suo. c. campana, ii-253: furon fatti vicendevolmente
fra stati o popoli confinanti. c. bartoli, 6-67: viveva costui [
. più simile, più affine. c. e. gadda, 7-127: ai