guardia di seconde carrozze, 'invitus erubesco'. c. i. frugoni, i-14-253:
del signore ogni volta ch'egli esce. c. garzoni, lii-12- 418: li
buffettoni quante le lucciole. g. c. croce, 152: lasso a fighetto
per fare unzioni contra ai pidocchi. c. durante, 2-447: trita la sta-
, staggire, sequestrare in prigione. c. gozzi, 4-51: filinor volentieri
, un rapporto di lavoro). c. c. n. l. dipendenti
rapporto di lavoro). c. c. n. l. dipendenti dalle industrie
l'anno avvenire affinché si possa stagionare. c. e. gadda, 22-147:
in abbandono ponga i fatti sui ». c. i. frugoni, i-13-280:
legno stagionato e di vernice fresca. c. e. gadda, 19-39: le
ove faceva da marta e da maddalena. c. e. gadda, 17-12:
, anche stagionateli -stagionatuzzo. c. e. gadda, 6-109: il
formale di un'opera letteraria. c. e. gadda, 7-222: questo
la sua maturità, la sua stagione. c. garzoni, lii-12-420: dà ordine
cosa necessaria, di quanti ha bisogno. c. campana, iii-253: licenziò tutte
tecnologiche (un settore industriale). c. ciocchetti e f. ramella [«
due cose lo può l'uomo istagnare. c. campana, iii-6-16-183: l'oranges
que'tempi alcun lume della circolazione. c. i. frugoni, i-15-67: che
zo? perché no'more, / poi c * à 'nsangnato il core?
della stagnatura dei vasi di rame. c. c. n. l. addetti
dei vasi di rame. c. c. n. l. addetti alvindustria della
sono conservate dalle inondazioni dei fiumi. c. i. frugoni, i-n-47: tu
fa star chiron dentro ai bollenti stagni. c. i. frugoni, i-1-65:
noto fin dal 3. 500 a. c., fu dapprima impiegato in lega
lino; mettasi tutto in uno stagnóne. c. gozzi, 4-294: di cittade
sodo'(detto specialmente delle carni). c. e. gadda, 17-71: si
una trave, da una tubazione. c. e. gadda, 11-44: il
trovava ristorante, osteria, stamberga. c. e. gadda, 11-58: ma-
vi e v sec. a. c.), costituito da due anse orizzontali
damaschi, / grossagrane, stamigne. c. è. gadda, 6-207: ella
della stampa, non è così necessaria. c. campana, i-1-1-6: nel principio
era cosa de le copiare tutte. c. bartoli, 4-i-265: da bacio orlandini
numeri, già dai tempi dell'aretino. c. e. gadda, 11-245:
o di cattiva fama o reputazione. c. e. gadda, 68: visto
minimo si aggira sul milione e mezzo. c. sottocorona [« pano
partic. di materie plastiche. c. c. n. l. addetti
di materie plastiche. c. c. n. l. addetti all'industria
imitazione di chi loro è preceduto. c. i. frugoni, i-13-146: vede
e vaghe, / teco porti immortali. c. i. frugoni, i-6-232:
relazione con una prop. subord. c. i. frugoni, i-5-34: la
sperelli stampò un libro di versi amatori. c. carrà, 624: stampato il
(una meda- glia). c. a. manzini, 116: medaglie
sur una tavola gli stampati da spedirti. c. levi, 6-144: riccardo era
in contrapposizione a manoscritto). c. dati, 61: l'adriani scambiò
su degli stampati come gli dicevano loro. c. c. n. l. dipendenti
stampati come gli dicevano loro. c. c. n. l. dipendenti dalle
-addetto alla stampa fotografica. c. c. n. l. dipendenti
-addetto alla stampa fotografica. c. c. n. l. dipendenti dai laboratori
dentro la carne che niun può vederle. c. carrà, 636: entrati nel
effettuarsi dal giorno 27 al 31 dicembre c. a. mediante presentazioni alle casse
con l'uso di tale stampo. c. levi, 2-335: su un banco
-per estens. danza sfrenata. c. e. gadda, 6-237: la
bella gente dalle frasi colle stampite. c. marzocchi, i-191: venite a
(gratiola offìcinalis). c. durante, 2-219: graziola e stanca
poi che 'l correr n'ha stanchi. c. i. frugoni, i-13-129:
-lavorare stanca: titolo della raccolta poetica di c. pavese (1008-1950) pubblicata nel
e l'opra stancherìa l'aonie muse. c. i. frugoni, i-13-9: o
troppo a lungo, insistentemente. c. i. frugoni, i-8-180: pria
catene la pace e del pane. c. carrà, 592: quello che sappiamo
attività intellettuale. bartolomeo da s. c., 30-6-6: gli studi forti e
, perdonando questo difetto alla stanchezza mia. c. carrà, 587: stanchezza ed
sempre quella stanca delle scuole letterarie. c. carrà, 304: il secondo gruppo
qui voi. -stancùccio. c. e. gadda, 13-217: era
norma o a un criterio stabilito. c. e. gadda, 18-116: dico
normali. - anche assol. c. carrà, 253: standardizzare, insomma
e formulari (una terminologia). c. fascetta, 1-35: quasi sempre la
addetto a ricevere i clienti. c. cerasuolo [« la stampa »,
sopra vi posero la veneranda immagine. c. e. gadda, 10-60: altre
, lui sospirò e gli altri risero. c. e. gadda, 6-145: gallone
santa ragione. - anche assol. c. e. gadda, 6-1 io:
coi fiocchi e conquistar l'abissinia. c. e. gadda, 12-70: il
a un'estremità presenta una curvatura a c, usato dai pellicciai per torcere le
un ferro torto, coll'angolo a c. serve a spremere le pelli, torcendole
'sic incipit', b 'sic mediatur, c 'et sic finitur', che sono i tre
zacconate a man tenente. g. c. croce, 100: preso uno stanghétto
ed eran davvero tre sodi stangoni nocchiuti. c. e. gadda, 6-229:
strumatìcus (nel iv sec. d. c.) per strumosus, deriv.
- per estens.: strumentazione. c. sterbini, cxxxiii-315: dopo breve istromentale
talità'e questa nell'organizzazione. g. c. argan [in civiltà delle macchine
tecnici, attrezzi, ecc. c. c. n. l. dipendenti
, attrezzi, ecc. c. c. n. l. dipendenti da aziende
indistinto della corti, d. isella, c. segre. sua solennità, il
proponendo per legge l'ignoranza obbligatoria! c. cederna, i-40: uno strumento
perpetuità nessuna intera classe di cittadini. c. boito, iv-120: si sentiva accompagnata
e strumièri. sanudo, 133: in c. e. gadda, 22-35: permettendo
andare a strusa: a zonzo. c. e. gadda, 22-131: andare
deriva). - anche sostant. c. e. gadda, 6-268: 1
un veicolo sul fondo stradale. c. e. gadda, 6-240: il
.: la via del passeggio. c. e. gadda, 7-289: volendo
la struttura in generale degli antichi battisteri. c. carrà, 358: nel concepire
dalla fine del ii sec. a. c.). lami, 1-1-158:
-ant. costruzione di un edificio. c. campana, 28: due giorni appresso
e di servizi. g. c. argan [in civiltà delle macchine,
uomo nel mangiare e nel bere. c. e. gadda, 15-193: l'
albero e delle sue rame. c. e. gadda, 18-32: la
opera figurativa. e e c. carrà, 513: vi è fra
di esso o di un organo. c. e. gadda, 18-98: la
di una cosa. g. c. argan [in civiltà delle macchine,
di un'opera artistica. g. c. argan [in civiltà delle macchine,
. costituente, fondante. c. e. gadda, 21-50: il
, ecc.). c. e. gadda, 6-154: a
. dal nome del diplomatico russo h. c. g. struve (sec.
di sabbione e di sterco di cavallo. c. carrà, 410: stuccate le
o fissato con sostanze collanti. c. bartoli, 1-59-14: la cornice gli
lo stuccatore le volute e gli svolazzi. c. carrà, 612: mi portò
di non sentire il loro regime. c. luj [« omnibus », 2-iv-1950
le scrisse nel suo candore studentesco. c. carrà, 637: io non potevo
dormire sotto la polvere negli scaffali. c. e. gadda, 13-100: devo
bartolomeo da s. c. [d'alberti]: con quanto
ispirativi. -anche assol. c. carrà, 641: michelangelo da caravaggio
4. scrutare qualcosa con attenzione. c. botto, 165: io studiavo con
un terreno. bartolomeo da s. c., 2-2-2: il campo, quantunque
di valore. bartolomeo da s. c., 4-3-3: sono alquanti che con
ricerca; colto; erudito. c. campana, ii -intr. 51:
è che uno studio di bianchi squisitissimi. c. carrà, 485: tecnicamente questi
profonda dedizione. bartolomeo da s. c., 40-9-6: disse cristo che per
, né lo studio della mia sirocchia. c. felici, 61: non vi
ad arte. bartolomeo da s. c., 26-2-10: aggiungasi le nobili statue
torglie la vita. bartolomeo da s. c., 11-10-3: le quali cose o
conseguire un risultato. bartolomeo das. c., 50: furono li romani studiosi
in moltissimi e scontentezza in tutti. c. e. gadda, 13-65: orribile
lavano con acqua di soavi odori. c. malespini, i-45-120: desi
uger gli per tuto. g. c. croce, 283: ognuno si stufò
vi polastri e fai sofrigere in lardo. c. i. frugoni, 1-6-8:
for maggio. c. c. n. l. dipendenti
maggio. c. c. n. l. dipendenti dalle industrie
. tegame per lo stufato. c. arrighi, 2-28: seduti a tavola
cose in questo genere da stupefarsi. c. levi, 6-52: si precipitarono nella
stagna il flusso de sangue. anonimo [c. acosta], 315:
mirava il vago aspecto e benigno atto. c. gozzi, 4-83: molti stan
arto o delle membra. anonimo [c. acosta], 316: le cose
cavigliafina ed asciutta, benché stupendamente tornita. c. e. gadda, 6-312:
partorì e essequì sì stupendamente il petrarca. c. dati, 95: è mentovato
pienezza di cuore che è sua propria. c. e. gadda, 15-102:
che in bocca gli veniva. c. i. frugoni, i-13-218: ti
popolare diramava a tutta la stampa fascista. c. cederna [« panorama »,
delitto, / dalla stanza n'uscìa. c. ferrari, 448: il clima
, / stupide le simplegadi fermarsi. c. i. frugoni, i-9-61: al
, ottuso (l'udito). c. poerio, 60: il puzzo del
tuoi soldi ». -assol. c. carrà, 564: né debbono stupire
da filippo, ammazzollo esortata da olimpiada. c. gozzi, 4-196: il maganzese
conte ha voluto che lo stupratore muoia. c. gozzi, ii-167: quel tal
come reazione, dare come risultato. c. e. gadda, 6-275: sul
turbare i lavori di un'assemblea. c. campana, i-712: procurò appresso errico
sturba la gente noiosa? g. c. croce, 2-20: più tosto cerco
sturbarono il filosofo dalla sue quiete padovana. c. marzocchi, i-34: essa dice
si storberìa / mio aiegro valore. c. gonzaga, 24-8: s'awien ch'
, indisponente (un atteggiamento). c. gozzi, 1-767: m'annoia il
. 3. eccitazione sessuale. c. e. gadda, 16-62: la
-dove? nel giardino di filomena. c. e. gadda, 6-180: era
9. tose. spavento. c. marzocchi, ii-157: la regina morì
finalmente per questo piacere s'addormenta. c. scalini, 1-20: è dipinto quel
stuzzicando la sete invitavano a bere. c. i. frugoni, 1-5-335: il
su la vittoria d'una fazzione. c. campana, i-1-5-61: mentre s'era
, / ognun vive sul compagno. c. gozzi, 1-811: i ministri ladri
non suadervi solo, ma persuadervi. c. gozzi, 1-705: l'eloquenza /
chi eloquenza suasiva, chi ricchezze. c. e. gadda, 19-22: fanno
l'armi contro il regno di napoli. c. e. gadda, 6-218: diomede
greco vissuto nel iii sec. a. c., che riteneva la felicità come
vedrei ma- numisso il mio suaviolo. c. gonzaga, ii-29: lucrezia, dimidio
sf. disus. subaffitto. c. gozzi, ii-239: in disperazione fecero
mezzi di procurarsi le vestimenta compiute. c. e. gadda, 6-151: ragguagli
l'ubicazione di un edificio). c. e. gadda, 10-62: villa
inizio del ii sec. d. c.) = comp. dal
di appalto. -anche sostant. c. c. n. l. lavoratori
. -anche sostant. c. c. n. l. lavoratori delle imprese
ed è di uso improprio). c. mariotti [« l'espresso »,
altro la cosa avuta in appalto. c. e. gadda, 6-172: la
trae indebito vantaggio dal lavoro altrui. c. e. gadda, 23-88: se
partire dal 1. 000 a. c. circa, contraddistinta da un particolare
, ecco, proprio straordinaria. c. e gadda, 7-215: anche a
in subbuglio come per un cataclisma. c. carrà, 564: sono trascorsi molti
un tutto. g. c. smith [« la stampa »,
subcosciente, le barriere del conoscibile. c. l. musatti, 1-i-42: la
psichico delle prime percezioni dell'uomo-bambino? c. e. gadda, 18-188: materiali
mano a mano ai frastuoni remoti. c. carrà, 627: si oscurò improvvisamente
: mandovi ancora alcuni subbietti da dipingersi. c. i. frugoni, i-13-8:
, sm. semiol. nella teoria di c. s. peirce (1839-1914)
suonare sperando trovare i rossi subinquilini provvisori. c. e. gadda, 6-188:
nostre hanno subito un leggiero ritardo. c. carrà, 375: questo nuovo modo
la nave, ove ella viene. c. dati, 4-61: avendolo [il
coloro che pretendono averlo veduto e udito. c. e. gadda, 6-80:
., i-142: ma de poy queste c nave apriesso, in quillo luoco ove
gocciola, con una inaspettata subitana. c. campana, iv-86: francesco morì
subito mutamento. bartolomeo da s. c., 13-2-2: la morte subita sopravviene
. anzitutto, in primo luogo. c. carré, 591: diremo subito che
, l'ispirazione; sperimentato. c. carré, 363: quella che verte
intelletto / alla santa e pura fede. c. e. gadda, 6-242: subiugare
di sublimarla nella potenza del soffrire. c. e. gadda, 20-95: il
la tua scura ea antica ombra sublimi. c. e. gadda, 2-93: due
, sublimandosi nell'aspetto dell'eterno. c. l. musatti, 1-ii-163: l'
perduto il chiaro lume dell'intelletto. c. gozzi, 1-1153: quando le false
divinizzata in tutta la sua pienezza. c. carrà, 384: sono la sublimata
nero erotismo sublimato a rito religioso. c. e. gadda, 6-126: accede
: cioè a una paternità metafisica. c. l. musatti, 1-ii-226: nella
virtù sublimatrice ed umanizzatrice della poesia! c. e. gadda, 24-155: cosa
l'arte ottengono dei minerali cristallizzati, c ^ e anche il processo della sublimazione.
processo si estenderebbe agli impulsi aggressivi. c. l. musatti, 1-ii-56: ci
. la sua architettura è sublime. c. carrà, 382: il quale
piegarsi alle 'pandette'ed al 'calcolo sublime'. c. e. gadda, 9-45:
bensì, ma immorale e distruttiva. c. carrà, 407: una seconda osservazione
(una pietra preziosa). c. e. gadda, 6-128: pietra
ininfluente (una cultura). c. testa [« il manifesto »,
decrescono o si ampliano andando verso il fondo c, secondo qualunque ragione diretta, o
(studi, indagini). c. negri [« la natura »,
. v.]: tùbere suboculare. c altarocca: [« la stampa »
come gli strumenti dipendono dall'artefice. c. e. gadda, 18-196: comunque
del canone annuo di l 200. c. c. n. l. dipendenti
canone annuo di l 200. c. c. n. l. dipendenti di
gli altri ufficiali minori subordinati a'medesimi. c. gozzi, i-49: parvemi.
ipotesi, in via subordinata. c. e. gadda, 7-33: le
, che dipende da un superiore. c. e. gadda, 6-130: diecimila
con lusinghe o promesse ingannevoli. c. scalini, 1-91: subornare le povere
stavano apparecchiati a posta d'i patrizi. c. campana, iii-267: dichiara esser
, agg. approssimatamente parallelo. c. c. n. l. dipendenti
. approssimatamente parallelo. c. c. n. l. dipendenti dalle aziende
, subsannante, il cittadino ma- rat c. e. gadda, 17-41: il
. -pronunciare sghignazzando. ¦ c. e. gadda, 18-127: questo
fu di fraude ad alcuno e perché c. verre, pretore urbano, huomo santo
di sotto della superficie terrestre. c. cigolini [« la stampa-tuttoscienze »,
. suburbano (una costruzione). c. e. gadda, 6-109: ne
amici suoi che di contmovo vi saranno. c. dati, xxvii-6-79: quel glorioso
altro occhio e la chioma ». c. e. gadda, 6-79: fama
to (un uovo). c. dati, xxvii-6-85: qui si parla
erano nomate ostie succidanee e megliori. c. dati, 31: considerando come
medico greco galeno (129-201 d. c.). mattioli [dioscoride]
a quelli del tempietto di venere. c. e. gadda, 11-11: tutto
che si sogliono richiedere alla gomma. c. c. n. l.
sogliono richiedere alla gomma. c. c. n. l. dipendenti dalle
, nei tempi succedenti e nei presenti. c. e. gadda, 6-187:
importi di più la sua presenza. c. i. frugoni, i-8-75: volle
successe come primo organista al vemizzi. c. carrà, 282: giovanissimo succedette
in un corridoio dell'albergo pacifico. c. carrà, 374: a un'età
del fasto succedette l'applaudimento dell'adunanza. c. i. fruoni, i-3-154:
... rapidamente in quella sessione. c. carrà, 533: il desiderio
allo pseudo-umanesimo succeduto all'umanesimo vero. c. carrà, 539: 1 due
egitto avviso del succeduto a cremona. c. malespini, i-24-69: le preparò nuova
sostant. bartolomeo da s. c., 6-1-4: a capo suo era
professionale in sostituzione del titolare. c. e. gadda, 24-64: sono
di suoni che non eran parole. c. carrà, 376: così si compiono
. inoltre, per di più. c. caula [in novo libro di lettere
scrutinio di ballottazione nella domenica successiva. c. carrà, 416: trovata quivi
'bava'annotava tutti i 'successi'delle c. bascetta, 1-87: 'un successo ai
). -conquista amorosa. c. e. gadda, 6-186: la
tra lui e i grandi poeti. c. carrà, 670: l'esposizione della
al valore degli autori di essa. c. carrà, 473: ricordiamo, o
da cui dipendeva l'impiego promessomi. c. carrà, 392: era quello
cose materiali, anche le spirituali. c. carrà, 276: centinaia di articoli
e stagione, s'appella tempo. c. carrà, 467: così per successo
i sucessi terribili et essemplari di quella. c. gozzi, 1-54: oggi per
il modello de'più irregolari successi. c. i. frugoni, i-n-64:
amore della virtù e della patria. c. carrà, 403: romanino e moretto
, / racconsolossi con succhiar quattriuova. c. bini, 1-281: succhiato l'arancio
margini, manciate di ghiaietta al succhiaruote. c. valeri [« stampa sera »
succhia- tor de piagati dalla fame. c. botto, 1-24: voglio impugnare lo
anche assol. o sostant. c. dati, 3-163: il conte raggi
la ditta donna, cioè mirra. c. durante, 2-422: la radice ha
! -con uso aggett. c. carrà, 664: constatata questa assoluta
superafluenti di suchioso et lacteo humore. c. durante, 2-422: la radice ha
. invar. tiralatte. c. dossi [« l'illustrazione italiana »
che il petto della nostra donna soccigne. c. gon -potare le parti
cerulea gonna un aureo cinto / succinge. c. i. nosi di una pianta
si cava una freccia del turcasso. c. i. frugoni, i-3-172: al
pred. e con valore avverb. c. 1. frugoni, i-15-174: a
-vendere succiole, ridursi in miseria. c. gozzi, 1-1182: vedrete chiaramente,
e sen trasporti il succo più sostanzioso. c. botto, 55: i suoi
della più piccola succursale delle banche. c. e. gadda, 6-94: una
napolitana, per soma libbra i. c. c. n. l. addetti
per soma libbra i. c. c. n. l. addetti all'industria
dall'aspetto mostruoso e repellente. c. gozzi, 1-358: la forma d'
sudare in alcune mura di pietra. c. durante, 2-317: la spuma che
cui si è profondamente indottrinati. c. boito, 64: sudavo le soavi
per l'ultima abluzione di rito. c. levi, 2-279: perché si nascondono
come un sudario che ricopre una salma. c. carrà, 413: la città
. -impregnato di sudore. c. e. gadda, 19-65: alcuni
e pericolati! voglio che li riabbia. c. e. gadda, 23-147:
, l'attività utilitaria e quella etica. c. c. n. l. -addetti
attività utilitaria e quella etica. c. c. n. l. -addetti all'
concepir l'idea delle parti e degli elementi c. carrà, 659: niente uguali suddivisioni
le spese del mio viaggio. c. carrà, 672: su questo totale
che: separabile, scindibile. c. carrà, 394: la composizione è
, cui è ignota la suddizióne. c. arrighi, 4-v: quella ^ cocotte'
certi nostri giovani. -imbarazzo. c. arrighi, 3-140: massimiano, credendo
i visi bruciati dal sole contadino. c. casalegno [« la stampa »,
spettinata, sempre colle mani nei capelli. c. e. gadda, 6-176:
sudici. n. ginzburg, c. gozzi, ii-150: escluso sempre il
le ferite aguagliare a sì gran premio? c. i. frugoni, i-11-65:
con fatica, con difficoltà. c. e. gadda, 6-119: s'
-schizzinoso. g. c. croce, 105: va'destro,
giovare alla felicità di chi le coltiva. c. carrà, 627: rispose che
1781, questo non suffraga nulla. c. carrà, 265: " viene a
suffragi in onore di un defunto. c. dati, 2-3: esequie quanto più
residenti grazie singolari del benevolo suffragio. c. carrà, 208: l'
di fumo; affumicare. c. gozzi, 4-279: ferraù carta alla
s'allontani a i suffumigi dell'ira. c. gozzi, i-336: de'spiritosi
gl'invade. -esaltazione collettiva. c. e. gadda, 15-106: le
suggellatili, li consegnano a'deputati. c. gozzi, ii-101: suggellato il foglio
rimutato / vollio esser nella fronte suggellato. c. capponi, na un pezo
lettera). mai. c. i. frugoni, i-15-164: pamfilo
nel restauro di una superficie. c. lei7 [« omnibus », 2-iv-1950
più rilevato suggello lasciano sulla memoria. c. i. frugoni, i-0-125: il
un profumo assaporandolo intensamente. m. c. bentivoglio, 9-682: 1 nembi /
del sonno magnetico in uno stesso individuo. c. l. musatti, 1-ii-339:
volontà e condizionandone il comportamento. c. l. musatti, 1-ii-339: chi
ciò alcuna verifica razionale. c. l. musatti, i-i-ioo: così
sillaba che si possa dir suggestiva. c. arrighi, 2-45: le mie domande
sughero di seconda scelta. c. c. n. l. lavoratori
seconda scelta. c. c. n. l. lavoratori dell'industria
usato, dopo adeguati tratta c. c. n. l. lavoratori
dopo adeguati tratta c. c. n. l. lavoratori dell'industria
/ con un taglio della sugna giugolare. c. e. gadda, 6-276:
, che, beuto, stupefà. c. i. frugoni, i-2-309: su
anzi che mi nutrisca d'ottimo sugo. c. dati, 11-78: la geometria.
stile, un linguaggio). c. dati, 4-75: riprese poscia il
col titolo: 'fondamento della morale'. c. e. gadda, 6-281: tirò
vestivano per ogni lato questi scaglioni. c. levi, 3-82: quegli uomini
non ho la flemma del signor conte. c. gozzi, i-332: ella è zol-
leggera, ambiziosa, tutta amor proprio. c. arrighi, 13: aveva.
iv e il iii millennio a. c., anteriormente all'affermazione della civiltà
tandolo il padre martini sunnominato. c. e. gadda, 6-255: non
d'affetto dal suo obbligatissimo e devotissimo. c. e. gadda [in v
devoto pensiero, l'aff. mo suo c. e. gadda. vittorini [in
riducono ad alcuni pochi elementi comuni. c. e. gadda, 6-86: certi
che toccare una spilla del suo. c. e. gadda, 6-85: liliana
. -suoceróne, sm. c. e. gadda, 22-61: qualche
nelle suole delle pianelle. g. c. croce, 150: lascio a mastro
l'attenzione su di sé. c. carrà, 345: egli non balzò
a lamentarsi... soavemente. c. dati, 4-182: nel suono dei
disse, ebro del nume e acceso. c. i. frugoni, i-2-306: movono
che si cantavano in sul suono. c. i. frugoni, i-9-178:
più vecchi e delusi in prima super. c. c. n. l.
e delusi in prima super. c. c. n. l. -operai
qualitativamente più elevate dell'operaio 'specializzato'. c. c. n. l. dipendenti
elevate dell'operaio 'specializzato'. c. c. n. l. dipendenti dalle aziende
-completamente esaurito (un albergo). c. chiavegato [« la stampa »,
determinati limiti, àmbiti, confini. c. carrà, 298: ritengo possibile una
ritenuto inattuale o inefficace. c. carrà, 449: superamento del concetto
avrebbe la probabilità di superarlo. c. carrà, 645: accettai la sua
porre al cimento la mia delicatezza. c. gozzi, 1-269: e questo solo
germania di una storia unilaterale, antifilosofica c. carrà, 383: il carattere del
. -in un ossimoro. c. carrà, 88: socrate dall'ombra
/ cominciarono andar verso il palazzo. c. garzoni, lii-12-379: in terra erano
nelle dette nozze del signor principe illustrissimo. c. campana, i-i77: eravi concorsa
d'ogn'altro era superbo e lieto. c. i. frii
con toni enfatici ed eccessivi. c. gonzaga, ii-54: io non agnosco
comprende in sé altri enti. c. sini, in: come pensa la
una superficiale frivola e leggiera apparenza. c. gozzi, ii-55: credei la
chiarezza ingannano la moltitudine de'superficiali. c. carrà, 332: le fantasticherie piacciono
impreciso, limitato a elementi esteriori. c. carrà, 561: la superficiale verosimiglianza
superficialità, all'esteriorità. c. carrà, 576: un rinculare nel
del protagonista vieta simpatia al dramma di c. g. viola (si dice
e alfine svanirono tornando all'indistinto. c. carrà, 378: naturalmente la sostanza
ancora animata e fiorente questa letteratura. c. carrà, 333: vi sono opere
loro la prima super- eie. c. carra, 84: le superfici pitturali
: condizione di equilibrio mentale. c. carrà, 327: solamente a qualche
. che pare espandersi, dilagare. c. e. gadda, 10-105: un
. considerasse come superflua la virtù! c. e. gadda, 6-218: per
un paese agrario come il messico. c. pettinato [« la stampa »,
, di virilità e autopunizione del super-io. c. e. gadda, 18-205:
protesa in guisa d'un'alta prua. c. carrà, 550: nell'ideare
a spiegare con dati superiori ai fatti. c. carrà, 298: la
a avere a ricognoscere altri per superiore. c. dati, 88: la mente
e consacrava la superiorità della ragione. c. carrà, 471: suona l'
il ricamo in seta e oro. c. bascetta, 1-116: una prova superlativa
di combustione, ecc. c. e. cremona [in civiltà delle
agg. letter. soprannaturale. c. carrà, 80: il bambino.
di fuori della realtà naturale. c. carrà, 543: le immagini [
sei a le superne parti. c. i. frugoni, i-12-293: se
superna volontà si muova. g. c. croce, 2-21: del resto poi
uno di smisurata grandezza di corpo. c. i. frugoni, i-3-7: nulla
agg. superiore al normale. c. l. musatti, 1-i-144: periodi
attività mentale e intellettuale. c. l. musatti, 1-ii-79: certi
uniti il supero della nostra popolazione. c. e. gadda [in civiltà
che ne sono portatori. c. chianura, [« la repubblica »
roberto peci, il fratello del superpentito. c. mercandino [« la repubblica -torino
di magneti superconduttori lungo 7 chilometri. c. cartone [« l'espresso »,
il suo aspetto). c. carrà, 310: le raffigurazioni si
in contrasto con quella effettiva. c. e. gadda, 18-190: così
è guarito da una gravissima malattia. c. e. gadda, 23-155: sono
oggi dei pànici io solo superstite. c. carrà, 420: óon la morte
(un atteggiamento culturale). c. carrà, 251: il superstite 'cubismo'
parte poetica, ed una pericolosa. c. levi, 6-210: 1 contadini,
stregoni sieno puniti con nuova pena. c. campana, 4: non doveva
vanitoso che pretende di apparir superuomo! c. e. gadda, 13-296: toscano
di quell'essere superumano che oscuramente invocavo. c. e. gadda, 21-13:
superumano è chiaro, mi pare. c. carrà, 89: era pii dicembre
(una piega degli abiti). c. e. gadda, 6-296: la
2. inutile, superfluo. c. e. gadda, 26-95: ti
stagione letteraria attuale. -eccessivo. c. e. gadda [in civiltà delle
intr. letter. mancare. c. e. gadda, 16-100: delle
, culturale, ecc.). c. c. n. l. addetti
, ecc.). c. c. n. l. addetti all'industria
essere controllati da supervisori e consulenti. c. c. n. l. dipendenti
da supervisori e consulenti. c. c. n. l. dipendenti da aziende
miei inimici mi hanno sup- peditato. c. gonzaga, ii-53: sei stato deluso
. e iron.). c. m. parodi [in boine,
chiesa o di un edificio pubblico. c. campana, 2-7: la solita guerra
suo rango e alle sue funzioni. c. campana, ii-3-3-61: scrisse..
al troppo magro dono di nozze. c. e. gadda, 6-37: non
venire incontro a un'esigenza. c. felici, 58: questo ora vi
di suppliche e di preghi ognun provvisto. c. i. frugoni, i-15-65:
riferimento al foglio contenente la supplica. c. i. frugoni, i-5-117: un
di eschilo (525 o 524 a. c.), più nota come 'le
collegio la salutifera e santa commessione. c. campana, iii-193: affettuosamente rese
e proserpina. -sostant. c. i. frugoni, i-1-117: in
, che qui si dicono orsoio. c. a. donà [in rezasco,
, / un supplice mortale odi pietoso. c. i. frugoni, 1-9-303:
di eschilo (525 o 524 a. c.) e di euripide (480
euripide (480 ca. a. c.). metastasio, 1-ii-1123:
non sopplirete a un po'di cena? c. campana, i-g: deliberassi parimente
parenti, erano usciti a cercarci. c. carrà, 656: chi avrebbe mai
cillaro forse al do- mator ledeo. c. dati, 4-70: o d'egregia
5. favorire un'attività economica. c. c. n. l. addetti
favorire un'attività economica. c. c. n. l. addetti all'industria
'supporters'si aspettavano; cfr. anche c. bascetta, 1-31: sono evidenti le
, un disegno o un dipinto. c. branzaglia [« alfabeta », dicembre
o di una concezione estetica. c. carrà, 451: venne [boccioni
secondo le tre ipostasi della trinità. c. musso, 1-iii-289: sono tre persone
parto1, n. 8. c. campana, iv-61: quando ella partorì
. supposizione, previsione; ipotesi. c. contarini, li-2-386: i progressi.
centro vedersi la metà del cielo. c. dati, 11-85: oltre al modo
e la supposta moglie dell'impiegato postale. c. levi, 6-50: i due
essere più pronto a'voleri della lega. c. dati, 98: col
infiammazione, toma la supura- zione. c. e. gadda, 21-70: l'
signor supremo, / supremo padre. c. bassi, cxxiii-824: il supremo
apriti il varco a la suprema gloria. c. carrà, 152: tolto
filettato d'oro, finiva così. c. carrà, 598: la suprema bellezza
frullò il pittiere sur un alto pioppo. c. e. gadda, 17-8: zorai-
galleggiare nell'acqua, soprannuotare. c. arrighi, 101: giunsi ad afferrarlo
fronde, lieta di caverne e boschetti. c. carrà, 397: le immagini,
tratti estetici ed espressivi ricorrenti. c. carta, 331: i concetti che
presenta aspetti ad esso riconducibili. c. e. gadda, 20-51: la
. stranamente, assurdamente, inverosimilmente. c. e. gadda, 20-87: 'provincia'
superiore a quella di saturazione. c. e. gadda [in civiltà delle
lavoro, un compito temporaneamente. c. c. n. l. dipendenti
un compito temporaneamente. c. c. n. l. dipendenti da aziende
ridurre le compere, ricorrere a surrogati. c. e. gadda, 9-271:
che è un poco suscettibile per natura. c. gozzi, i-27: mio padre
, una persecuzione). c. campana, iii-5-2-43: non fu la
fermarsi or scente or sale. g. c. croce, 151: alla zia pandora
basso, ma la nemica terra. c. gozzi, 4-236: quando siete in
provocare conati di vomito. g. c. croce, 192: sento che mi
colpo grave che si dia in capo. c. gozzi, 4-249: disse marfisa
erano tenute da'sospicanti per vere. c. e. gadda, 7-10: vigile
scopi della lega sono:... c) sussidiare i soci in caso di sciopero
fondamento che il sofisma principale. c. carrà, 388: il paesaggio,
testi e le spavalderie fredde del guidi. c. e. gadda, 6-43
del pubblico o della critica. c. gozzi, 1-1090: la sussistenza dell'
di un movimento artistico o intellettuale. c. carrà, 242: qui prese origine
per estens. discontinuo e intermittente. c. e. gadda, 23-138: l'
-in un contesto figur. c. sterbini, cxxxiii-348: la calunnia è
finisce in fremito e in susurrò. c. e. gadda, 6-61: su
in sussurro per quel gran caso. c. e. gadda, 6-192: pareva
vozioni. c. e. gadda, 10-71: i
alla dicacità di quei maligni susurroni. c. gozzi, 4-188: sentendo il mormorio
estens. consunzione, deperimento fisico. c. e. gadda, 6-63: affilato
che scritte avea delle suture del capo. c. girolami, cxi-ii-475: i segni
di intonaco stese in tempi diversi. c. carrà, 376: questo lo si
il resto del filo nella tasca. c. e. gadda, 2-121: trattandosi
la frescura sotto a quegli alberi. c. incerti [« panorama », 7-ii-1988
. andare a genio, garbare. c. e. gadda, 15-91: e
tunisi, e partì per alessandria. c. levi, 2-308: i banditi erano
si trovan quaggiù per le strade. c. campana, i-1-1-52: si resero poi
ha trovato come una casa svaligiata. c. e. gadda, 13-306: 1
privan di vita o prestamente svaniscono. c. bini, 93: la mia gran
decadere (una prerogativa). c. campana, iv-142: il titolo del
.). bartolomeo da s. c., 20-1-5: alle opere si dèe
ancora le svanziche e gli austriaci. c. e. gadda, 9-22:
la freschezza dell'aria e delle rose. c. e. gadda, 9-30:
svaporo). viaggiare usando un c. e. gadda, 20-62: è
diversità. bartolomeo da s. c., 44: non è dilettevole cosa
condurlo alle volte fuori di strada. c. marzocchi, ii-271: il re tanto
ma spentamente, l'atmosfera verdiccia. c. levi, 6-44: nessun'ombra
così; / svaporato e volubile. c. e. gadda, 15-114: in
che furono tra. lle dette genti. c. carrà, 232: il cubismo
. cesari, bartolomeo da é. c., 7-1-16: il soperbio si diletta
svarione ad uno studente di prima liceale. c. cederna, i-121: quattro nuovissime
antica area indo-mediterra- nea (dal 4000 c. a. c.) e nell'
nea (dal 4000 c. a. c.) e nell'europa barbarica, e
della nostra cara e divina italia! c. carrà, 566: ardengo soffici.
svecchiata, è meno convenzionale e bizantina. c. incerti [« panorama »,
tre volte tanto del ferro comune inglese. c. cedema, 1-8: ci sono
ora da lui preventivamente richiesta. c. e. gadda, 21-244: sveglia
: dormiamo. a quando la sveglia? c. carrà, 609: giunta l'
li lassi. bartolomeo da s. c., 11-9-12: niuna cosa così sveglia
se pur desideri / morir vestito. c. e. gadda, 15-163: modello
. oggettiva, dichiarativa0 interrogativa indiretta. c. i. frugoni, i-5-85: belle
rendere manifesta una passione amorosa. c. i. frugoni, i-3-261: non
dal non svelarti al padre? c. gozzi, 1-426: sveliamci, sibadabbo
-smascherato negli intenti deprecabili. c. i. frugoni, i-11-192: confusa
del suo infame sistema di corruzione. c. bo [in ii frontespizio, 512
, che egli ha resente. c. i. frugoni, i-1-56: e
in tuo scambio, sopra me sveleni. c. gozzi, i-18: volle svelenarsi
cariche del loro più esatto significato. c. cederna [« panorama », 9-viii-1987
fondi il ferro adunco / svelse. c. i. frugoni, i-3-350: mirate
-strappar via di mano. c. gonzaga, 33-83: corre al periglio
credenza collettiva, a un pregiudizio. c. papini, 124: è ciò sì
, in breve tempo, sollecitamente. c. carrà, 625: sveltamente mi ritrassi
.. con quelle forme sveltissime. c. arrighi, 4-6: elisa era slanciata
a tavola si spiegherà ogni cosa. c. e. gadda, 7-24: tutti
eseguito in fretta e malamente. c. e. gadda, 22-138: la
zalda, svenato. -assol. c. gonzaga, i-159: fanciulli in cipro
svenar, le smembrar, le sviscerare. c. i. frugoni, i-12-248:
sangue per mantener costui alla scuola. c. gozzi, 1-696: per allattarvi mi
slealtà di quegl'empi barbaramente svenati. c. gozzi, 1-317: all'uscir tuo
alle frasi, alle svenevolezze arcadiche. c. carrà, 466: anche qui smancerie
smorfia, moina, smanceria. c. arrighi, 3-189: si erano seduti
sventatezza se ne sfogasse addosso a me. c. e. gadda, 6-36: una
le lodi del davanzati e del nardi? c. carrà, 656: che dire di
di saluto (la mano). c. e. gadda, 6-274: si
, stendardi, ecc. c. e. gadda, 15-11: la
un vesti- to). c. e. gadda, 14-22: le
per far fuoruscire le interiora. c. c. n. l. dipendenti
fuoruscire le interiora. c. c. n. l. dipendenti dalle industrie
arteria'degli 'sventratori', salgo alcuni scalini. c. levi, 2-337: quell'immagine
questo pozzo per non potere uscirne! c. i. frugoni, i-4-112: ahi
svergognar la casa, eh? g. c. croce, 315: io ho
deprecabile moralmente. bartolomeo da s. c., 34: essendo eglino infami e
le figliuole menate via per meretrici. c. gozzi, 1-362: canzade, valorosa
di flessione, deformazione. c. borrelli [« la stampa »,
da parer saette a cielo sereno. c. e. gadda, 497: dopo
romani dal i° sec. a. c. e che, dal 30 sec.
che, dal 30 sec. d. c. fino alla fine dell'età carolingia
eroica e per ogni lato straordinaria. c. carrà, 163: si affretta a
-deviato da un bersaglio. c. arrighi, 3-173: lo scompiglio era
un artista, un'opera). c. carrà, 404: cade, secondo
una nuova spinta all'attività umana. c. carrà, 582: per determinare
propio è d'edipo sviluppare enigmi. c. i. frugoni, i-13-212: starsi
dilazioni di tempo puotero da nodi sviluparla. c. gozzi, 1-695: procurate /
un gas, un vapore). c. i. frugoni, i-13-249: io
portici si sviluppano nella mezz'ombra. c. carrà, 358: nel concepire detto
poco sviluppandosi, un partito di pieghe. c. carra, 297: un insieme pittorico
-pronunciato (i lineamenti). c. carrà, 409: aveva sporgenze sopraorbitarie
s'era convertita in una lieta furberia. c. l. musatti, 1-ii-142:
religione del bello e dell'umano. c. carrà, 658: sviluppatissimo era in
dovesse edoardo ad emilia legiti inamente accoppiarsi. c. dati, 271: per chiarir
tre anni di pratica in sartoria offresi. c. c. n. l. ad
di pratica in sartoria offresi. c. c. n. l. ad
i fondi cne loro sono necessari. c. carrà, 633: le masse proletarie
sviluppi di abitazioni operaie ed impiegatizie. c. e. gadda [in civiltà delle
lo stesso concetto nel suo sviluppo. c. carrà, 386: con 'l'assunta'
mio sviluppo artistico verso il cubismo. c. carrà, 385: non si era
più di amore ma di virtù. c. carrà, 392: il 'ritratto'trovò
pavimentata mq 23. 000). c. e. gadda [in civiltà delle
vestiario in più taglie differenti. c. c. n. l. addetti
più taglie differenti. c. c. n. l. addetti all'industria
. -sviluppo filogenetico-, filogenesi. c. musatti, 1-ii-249: immagina..
. -sviluppo ontogenetico: ontogenesi. c. i. musatti, 1-ii-193: che
i-22: questo leggiero germanico svimero. c. gozzi, 4-166: io nella stalla
questo è il tempo vero della svinatura. c. ridolfi, ii-273: il liquido
una stretta, divincolarsi. c. poerio, 192: de xartes la
-distogliere da un pensiero assillante. c. boito, 160: invocavo invano una
ne può, pensandoci, accorgere. c. carrà, 104: in tutti i
ecc. - anche assol. c. augias [« panorama », 6-xii-1987
rappresentazione sproporzionata della degenerazione in osvaldo. c. tagliavini [« oggi »,
valore intens., e da vituperare c. e. gadda, 11-43: certi
c. bassi, cxxxiii-qi2: coro di svizzeri
vivande e tramutarle in piscio e cacca. c. e. gadda, 19-16: li
giacca di la parola di dio. c. i. frugoni, i-15-166: un
un luogo; lasciare un impiego. c. e. gadda, 26-81: atrocemente
capelli). - anche sostant. c. arrighi, 2-67: il crine [
.. le ciocche inimitabili che adoro. c. e. gadda, 21-141:
capelli neri ricci e lunghi, svolazzanti. c. levi, 6-52: erano tarchiate
altra villeggiatura del conte porro sul lago. c. e. gadda, 9-211:
-comportamento libero, trasgressivo. c. arrighi, 3-292: dopo i primi
in terra in atto di profonda adorazione. c. arrighi, 2-8: avevano gli
- svelare, rivelare. c. bini, 43: io ti ho
svolgere un'azione singolare senza soccorso. c. carrà, 304: il secondo
di questo can nale. c. carrà, 363: si tratta di
-procedere in lunga fila. c. boito, 230: le strade non
nel suo indirizzo dopo di lui. c. carrà, 583: avevamo avvertito che
può far morire calpestata dai passanti. c. e. gadda, 21-167: dai
di stoffe, di abiti ampi. c. e. gadda, 478: da
una stoffa, di un abito. c. e. gadda, 10-104: affondò
che dànno le vertigini a vederle. c. e. gadda, 6-331: la
, indicazione di curva pericolosa. c. e. gadda, 22-95: il
, 22-95: il cartello del t. c. i. 'svolta pericolosa'pareva un
con quello precedentemente in auge. c. carrà, 514: soltanto in questi
fare quanto le è richiesto. c. di montaguto, 4-i-205: non ci
ma compiutamente formati nell'essere loro. c. e. gadda, 26-15: quasi
, privato del proprio contenuto. c. c. n. l. dipendenti
del proprio contenuto. c. c. n. l. dipendenti da aziende
, di importanza, di valore. c. carrà, 632: un lento ma
e con un sorso si svode. c. levi, 6-112: un giorno mi
; spopolarsi (un luogo). c. carrà, 620: parigi andava svuotandosi
svuota, che sgombera. c. c. n. l. dipendenti
, che sgombera. c. c. n. l. dipendenti da aziende
, sparsa sparte; e in luogo di c, nocte notte. p f.
tabacco, alle aziende interessate. c. c. n. l. dirigenti
alle aziende interessate. c. c. n. l. dirigenti deli agricoltura
di una fodera di cotone color tabacco. c. ceaerna, 1-3: alto,
di serie a, b, playboy. c. pizzati [« la repubblica »
tromba, il timpano e 'l taballo. c. gonzaga, 1-81: in lieti
uso di scrittura, e congiunte. c. i. frugoni, i-6-284: già
guidò ad attaccare la tabella nella parete. c. gonzaga, i-26: nocchiero da'
trecentododi- cesimo di quella annua tabellare. c. c. n. l. dipendenti
cesimo di quella annua tabellare. c. c. n. l. dipendenti del comparto
base iniziale di livello in godimento. c. cn. l. dipendenti di aziende
% dei minimi tabellari non assorbibili. c. c. n. l. lavoratori
minimi tabellari non assorbibili. c. c. n. l. lavoratori dell'industria
simulacro di san rocco in gesso dipinto. c. e. gadda, 6-240:
si tenesa pochi metri di distanza. c. e. gadda, 11-162: uno
quivi il verno. idem, 1-338: c. curzio, il quale fu or
con grande rispetto e venerazione. c. gozzi, 195: l'onore delle
concezione, una tradizione del passato. c. carrà, 495: è possibile creare
» « un armadillo infine ». c. l. musatti, 1-ii-197: questo
a un tabù ferreo contro il quale c * e ben poco da fare.
e garantire maggiore stabilità all'atleta. c. bascetta, 1-30: 'rotelle'riportato nel
tronfia prosopopea e ostentazione. c. e. gadda, 15-205: a
messico, guatemala, honduras. c. dati, 4-100: non crediate che
? mah! per fare il tacchino! c. e. gadda, 15-204: esse
tacchi: andarsene, svignarsela. c. sterbini, cxxxiii-332: la burrasca da
che viene applicata sulle contusioni. c. gozzi, 4-221: il masgumier così
nomi, le smaltisce in 'cari saluti'. c. levi, 3-44: un giornalista
non è in fase di esplosione. c. i. frugoni, i-8-75: volle
del suo ferro fatai senton la piaga. c. i. frugoni, 1-2-
-non pubblicare articoli su un giornale. c. e. gadda, 24-99: da
. fu fatta tacere dalle nostre batterie. c. e. gadda, 13-206
discepoli meravigliosi del gran raffaello da urbino. c. dati, 63: non e
di pregare uno altro che taccia. c. scalini. 1-7: e'si suol
aue sole alidade e uno specchietto. c. e. gadda, 18-180: nei
l'avevano angariato fin dall'adolescenza. c. e. gadda, 367: si
e di notevole intensità. c. e. gadda, 22-145: mercalli
e radicale del quadro socio-politico. c. e. gadda, 22-104: aveva
per contraffazione d'alcuni miei opuscoli. c. c. n. l. giornalisti
contraffazione d'alcuni miei opuscoli. c. c. n. l. giornalisti professionisti
ca. 55 -ca. 120 d. c.), o, anche,
. 55 - ca. 120 d. c.). mazzini, 77-13:
55 - ca. 120 d. c.). -in partic.: orientamento
condizione di profondo oblio). c. i. frugoni, 1-8-170: la
/ aura vaga restar tacita suole. c. i. frugoni, i-9-12: ma
ch'ai già rotta la fede. c. gozzi, 1-603: il padre tuo
nel luogo destinato a proprie spese da c. cario. -furtivo (un
questa mia frale e disarmata sponda. c. i. frugoni, i-3-131: spesso
cicala: essi tacciono con la lingua c. i. frugoni, i-3-14: sai
domanda, a una proposta. c. gozzi, i-294: scorgeva trascorrere i
quasi impercettibile (un insetto). c. i. frugoni, i-14-290: io
funerario, l'aldilà). c. i. frugoni, i-8-50: di
quand'eran divenute salme taciturne e inoffensive. c. e. gadda, 6-62:
non si è più mosso di là c. e. gadda, 6-173: il
un effetto benefico, risolutivo. c. gozzi, 1-353: i padri giurerebbero
sedere femminile). g. c. croce, 274: e'mi pesa
tante scorticature era fritto nel butiro. c. i. frugoni, i-14-209: che
prete il suol battè col tafanario. c. gozzi, 1-194: 1 miei posteri
-in espressioni comparat. e ingiuriose. c. gozzi, 1-665: ho paura che
lasciarlo dietro di sé allontanandosene. c. gozzi, 1-701: ma, oh
, gli dà il buon giorno. c. e. gadda, 2-50: ecco
maria giulia scodellò nella tafferia di legno. c. e. gadda, 450:
per mettere a fuoco e scattare. c. e. gadda, 543: «
sm. region. sedere. c. arrighi, 3-84: piuttosto che tener
predoni che imponevan taglie per il riscatto. c. levi, 6-126: i briganti
per estens. sacco, rapina. c. levi, 6-63: maria 'a pastora
mantenere quel poco avanzo della vera fede. c. gozzi, 1-243: ricche taglie
. codice civile, g. c. croce, 2-55: qualche stanza o
invar. taglialegna, boscaiolo. c. sterbini, cxxxiii-321: io son,
ricavarne canne da soffio. c. c. n. l. dipendenti
canne da soffio. c. c. n. l. dipendenti da aziende
sporgenti dagli abiti appena confezionati. c. c. n. l. addetti
dagli abiti appena confezionati. c. c. n. l. addetti all'industria
che battaglia. bartolomeo da s. c., 103: li templi colle case
, fu fatto di loro grande tagliaménto. c. campana, iii-tagliamónti, sm. invar
nascostamente pezzi della sua povera tonaca. c. campana, iii- 6: molti
ero a pascer le vitelle. c. marzocchi, ii-39: tagliò uno zufolo
si disciolga o rompa o sia tagliata. c. bartoli, 1-133-54: bisogna trovare
strette le funi non si taglino. c. campana, iii-132: ad esso generale
dolce suon si perdon le vertudi. c. carrà, 624: salito sul tavolo
il nastro in una cerimonia inaugurale. c. bascetta, 1-175: tagliare il nastro
casa tagliando per i giardini. c. e. gadda, 21-230: discendere
, ac proporzionalmente ne'punti de. c. galiani, cxxix-62: il raggio incidente
quali sono le linee della a. c. e del b. d.,
, i remi). anonimo [c. acosta], 225: io vidi
, rimarrebbono in preda de'nemici. c. campana, iii-137: altri intanto lavorava
fanti tedeschi per tagliare loro il ritorno. c. campana, 1-146: tornando ad
cavaliere fomari lo tagliasse. marotta, c. campana, ii-4-10-54: un calle strettissimo
taglia corto con la riverenza finale. c. e. gadda, 13-236: bisogna
. -per lo più assol. c. e. gadda, 6-306: doveva
di un settore della squadra. c. bascetta, 1-170: tagliare fuori la
seguendo una sagoma già tracciata. c. a. manzini, 208: descritto
tardo taliàre (sec. vi d. c.) 'recidere un ramo', de-
co'capelli e barbe tagliate ritrovolli. c. garzoni, lii-12-403: usa di
in uno sasso insino a diece anni. c. bartoli, 1-201-52: veggonsi in
, scollato (un indumento). c. garzoni, lii-12-418: li 'peic'.
voltato su, con le gambe arcate. c. e. gadda, 12-106:
certi intenti e risultati. g. c. croce, 2-59: darò fine /
proportiones, e veniva indicato con il segno c attraversato da una lineetta verticale; questo
però anch'esse servire a scopi multipli. c. c. n. l. dipendenti
esse servire a scopi multipli. c. c. n. l. dipendenti dalle
. v.]: nelle macellerie c * e il tagliatore che sta a desco
recidendo stava / di selvatico fico. c. carrà, 355: nell'alto
cui il clima divino delpattica ha l'esclusività c. levi, 6-166: veli bianchi
contorni, gli sfuma, gli raddolcisce. c. carrà, 597: in linee taglienti
fame un nuovo e sublime coltello. c. e. gadda, 6-75: non
per fondazioni di calce- struzzo. c. e. gadda [in civiltà delle
mano... di filamenti. c. c. n. l. addetti
... di filamenti. c. c. n. l. addetti al comparto
nel fiume tanai per aprirsi la navigazione. c. garzoni, lii-12-420: ha deliberato
soffrite i tagli miei. scultore c. bartoli, 1-127-43: 1 matematici dicono
: un taglio di vitella di latte. c. i. frugoni, 1-6-8: prendine
nel selz o in un liquore. c. e. gadda, 10-197: un
taglio, con ricami e perle. c. i. frugoni, i-15-175: ecco
una giacca nera di taglio maschile. c. levi, 6-45: da una
o del 'taglio', come lo chiamano. c. arrighi, 4-59: a un
sempre si mostrano all'occhio per taglio. c. scalini, 1-8: non vi
caratteristiche necessarie a uno scopo. c. e. gadda, 12-74: questa
sconsiderato una situazione incresciosa. m. c. galilei, 52: la prego a
e non altrementi, insino in quantità di c soldi. statuto dei mercanti di calimala
a taglio i drappi che fabbricavano. c. arrighi, 1-213: d'estate vendeva
le persone e beni de'cristiani. c. campana, ii-4-17-167: che non imponesse
stati condotti... nel tiralo. c. /. frugoni, i-14-33:
rosolare lentamente nella metà del burro. c. e. gadda, 9-95:
conoscemmo il talamo / ed invocammo ilìtia? c. e. gadda, 12-57:
talare di saia usano berrette alte. c. 7. frugoni, i-5-146: li
/ a più strisele in varie tinte. c. gozzi, 4-124: era una
. -in una rappresentazione iconografica. c. bragaccia, 1-251: vedesi in detta
si riferisce alla talassologia. c. e. gadda, 525: non
/ talché in dieci anni lo finirà. c. e. gadda, 6-209: le
assai volte vanamente alla sua porta. c. arrighi, 205: « lì conosco
piero, mio padre ». c. dati, 3-3: il signor n
tai consentirò. bartolomeo da s. c., 303: de'quali [golfi
talenta star per avanzar suo stato. c. ghiberti, 269: abentare talento
è di 200 talenti e la possanza c, che lo move, è di 40
di questo talento verso di loro. c. i. frugoni, i-8-153: poi
più guasto, tanto più impone. c. arrighi, 3-87: il supplizio del
quel mostro talentuoso del suo figliuolo. c. carrà, 122: se si osserva
. dal nome del filosofo greco talete (c. 624-546 a. c.).
greco talete (c. 624-546 a. c.). talfiata (talfìada,
avvezza a chiamar 'tagliani'gl'italiani. c. e. gadda, 6-109: il
tempi assai bassi e vicini a'nostri. c. bassi, cxxxiii-992: questo ramo
d'entrata e ne risparmia molti. c. campana, ii-536: fu dibisogno che
, ricevette da lei il sacramento. c. papini, 332: per mantenere i
talli sce il dubbio. c. e. gadda, 7-77: la
la barba, i capelli). c. e. gadda, 14-13: sotto
della lettera assicurata di d'orazio. c. e. gadda, 24-43:
-anche: la base dell'aratro. c. ridolfi, i-313: il bifolco non
rabbinici soprattutto a partire dal 70 d. c. (seconda distruzione del tempio)
) e fino al v secolo d. c. in ambienti palestinesi e babilonesi (
e flebil se ne stia. g. c. croce, io7: anco la volpe
aereo veron d'oro s'affaccia. c. e. gadda, 6-179: talora
delle uve passe. anonimo [c. acosta], 38: con le
suo calore e mondificano el sangue. c. durante, 2-328: l'albore
. è il mirice volgarmente conosciuto. c. durante, 2-295: bevendosi nelle
tamburello con carlo e camillo pelizzi. c. e. gadda, 12-107: grandi
ripetuti tiri e azioni di attacco. c. bascetta, 1-81: dei tanti vocaboli
bacco sia stato l'inventore del tamburello. c. arrighi, 2-17: quel rompiscatole
. divulgatore, propalatore; portavoce. c. odoni, 1-35: chi è stato
, i tamburi e l'alfiere. c. levi, 2-93: dietro le piante
s'incantasse. caricò l'arma. c. e. gadda, 6-51: aveva
non gli sarebbero bastati i danari. c. e. gadda, 23-58: ho
. battere colpi su un oggetto. c. marzocchi, ii-278: esso però la
etrite esposte sopra la milza molto vale. c. durante, 2-171: è uno
attestata epigraficamente dal ii sec. a. c. e usata da più di 30
servetta, né tampoco una padrona. c. carrà, 260: non ci sentiamo
ottenuta con tale intervento. c. massarenti, tit.: applicazione del
, non si fa tampoco menzione. c. bini, 1-224: io sono un
sono occasione di investimenti e tamponamenti. c. e. gadda, 19-133: non
di emergenza, una deficienza. c. e. gadda, 10-130: ho
profondo, ripetitivo e martellante. c. arrighi, 2-17: quel rompiscatole di
grecia nei secoli vi-iii a. c. guglielminetti, 3-27: la mia
quadri coperti e i tappeti arrotolati. c. l. ragghianti [« critica d'
arte a peso di bilance. c. marzocchi, i-164: di qui cominciò
tanfo di rinchiuso e di medicine. c. levi, 2-137: un tanfo insopportabile
accessorio, alquanto secondario. c. carrà, 353: né si creda
l'abaco per tre volte, fino c. maltese [« la repubblica »,
16-iv-1983]: truffatori e tangentisti rumeni. c. signorile [« l'unità »
movimento di rotazione dell'estremo libero. c. cigolini [« la stampa »
strada accidentata (un autoveicolo). c. e. gadda, 6-328: a
metter su la toga e il baverino. c. e. gadda, 10-210:
rosa con enormi bottoni color tango. c. cederna, i-126: tuta di maglia
una raffigurazione pittorica). c. bartoli, 4-i-438: farete nel mezzo
che nei secc. i-ii d. c. elaboravano, spiegavano e trasmettevano oralmente
alcaloidi; acido gallotannico. h. c. sorby [« la natura »,
iron.: un po'troppo. c. dati, 33: fu però notato
monte con una donna n'andava. c. i. frugoni, i-7-305: mal
libertà. carducci, ii-12-24: non c ^ e più requie per l'uomo moderno
più piccole l'uomo può elediremo. c. malespini, ii-5-17: voi avete la
una fetta di pane abbrustolita. c. dati, xxvii-6-83: l'uova,
posteriore al v sec. d. c., che raccolgono un materiale anteriore
di testi sacri del iv secolo d. c., che contengono i princìpi per
cina (vi sec. a. c.) e fondata su un testo esoterico
a partire dal i sec. d. c., a una religione che,
ri, alti e divini! g. c. croce, 215: o poverina me
che una 'scafa'con una tapina osteria. c. e. gadda, 2-16:
una tappa nel progresso della scienza. c. carrà, 298: la tanto discussa
con la pubblicità. persiana avvolgibile. c. e. gadda, ii-134:
/ che la esorti a star tappata. c. botto, 329: può una
straordinarie distanze in tempi brevissimi. c. marzocchi, i-102: il mezzano arrivò
direzione contraria sotto le loro zampe. c. batalli cosmovici [« lastampa »,
nella compra de'mobili e nel tapezzarla. c. arrighi, 3-209: egli ansimava
imbottita e tappezzata di velluto turchino. c. c. n. l. lavoratori
tappezzata di velluto turchino. c. c. n. l. lavoratori dell'industria
chos', alcuni salgono in treno. c. levi, 3-183: è una casa
in un determinato contesto o situazione. c. e. gadda, 11-159: i
tessitore di tappezzeria e di arazzi. c. vitelli, 4-ii-79: vostra signoria si
non ti prendono sul serio. c. cederna, i-76: simpatica, ma
che dieci sono: / né d'alcun c < è dispensa, né rescritto.
, sm. tafferuglio. c. marzocchi, ii-240: ma, arrivato
. dragontea); cfr. anonimo [c. acosta], 258: «
/ si compra il tarallùccio. c. levi, 2-335: su un banco
luna novella / saltano ballano la tarantella. c. levi, 6-174: era una
- anche sm. invar. c. e. gadda, 6-237: la
alla taratura stessa). c. e. gadda, 19-71: a
montato, il termostato tarato a 8oo° c, il riduttore di pressione della bombola
per la taratura degli strumenti graduati. c. c. n. l. dipendenti
la taratura degli strumenti graduati. c. c. n. l. dipendenti dalle
a colori, della composizione cromatica. c. c. n. l. dipendenti
, della composizione cromatica. c. c. n. l. dipendenti dai laboratori
= dal nome di p. c. tarbutt, direttore di una compagnia mineraria
, salvatico. -sostant. c. e. gadda, 6-277: su
venivano... al mercato. c. e. gadda, 14-48: hanno
allora si rallegrerà nel cospetto tuo. c. capello, lii-7-226: il tardar loro
che possa di buon'ora prevedervi. c. campana, iii-130: era già
operare. bartolomeo da s. c., 23-4-11: la divina ira con
soccorso a vecchio duol non vale. c. i. frugoni, i-2-141: io
non viene alcuno. bertola, 150: c redea de'regi pareggiar la sorte;
né negli stampati fino al tardo cinquecento. c. carrà, 274: forse a
noi ebbe nome di tardo romanticismo. c. e. gadda, 12-41: gli
un periodo, una generazione). c. i. frugoni, i-3-130: aurisbe
tarda età romana. a. c. quintavalle [« bolaffi arte »,
così, da farci incidere il nome. c. e. gadda, 22-87:
, pensi pattuiti per determinate prestazioni. c. e. gadda, 21-268: ci
gioco dei dazi e dei tariffari. c. c. n. l. —
dazi e dei tariffari. c. c. n. l. — dipendenti dalle
anche con uso appositivo. c. c. n. l. dipendenti
uso appositivo. c. c. n. l. dipendenti dalle imprese
non fu impiccato altr'asino che questo. c. gozzi, i-104: non ho
contenga il solo eterno libro di dante. c. levi, 3-87: quasi tutti
sarà forse un tarlo.. ». c. e. gadda, 9-313:
più ti serve più doglioso langue. c. i. frugoni, i-15-214: giunto
causa di assillo, di tormento. c. bini, 1-106: sono un tormento
non rilascia loro se non la legnosa. c. e. gadda, 2-73:
un drago avviluppato in un velo. c. e. gadda, 6-184:
che sfido il diavolo a scavarlo ». c. e. gadda, 11-10: se
spagna citeriore (costituita nel 197 a. c!), nel sud della catalogna
-incontro, rispondenza di sguardi. c. samonà, 2-20: si poteva capire
grande quantità, gran numero di qualcosa™ c. e. gadda, 21-156: l'
chiari, la commedia all'improvviso. c. gozzi, i-208: fu dunque l'
torli d'uovo crudi a quelli sodi. c. e. guada, 22-155:
ostilità; rimproverare aspramente, strapazzare. c. malespini, 1-29-82: lo so che
/ a ficcarsi su pe 'l naso. c. i. frugoni, i-15-175:
di qualche spettatore del tumulto ». c. marzocchi, i-148: il bambino maggiore
avere niente a che fare. c. arrighi, 2-6: i francesi che
squattrinato, a corto di denaro. c. carrà, 639: come uomo,
, di quelle oscar da poche lire. c. è. gadda, 462
il rotolo della mantellina sulla spalla. c. e. gadda, 6-301: un
una piccola tasca, tascabile. c. albertini [« la repubblica: affari
. di una pena pecuniaria. c. pasini, 237: a queste lettere
con tasselli dell'istesso pane a tale c. bartoli, 1-135-54: le cortecce [
quadra inchiavato nel mezo delle rotelle. c. dati, 185: rimessi 1
contro le pareti del foro stesso. c. romano [« casaviva », giugno
di vaio col tassello di sopra. c. dati, 58: in qualunque modo
e si tramutò in imposta permanente. c. molin, lii-ii-iii: tre sono i
modello di astronomo, agronomo, c. bumma [« la stampa »,
le opinioni. bartolomeo da s. c., 222: egli dì e notte
, ecc. bartolomeo da s. c., 250: giugurta in questo mezzo
quelle di anna, guardandola negli occhi. c. levi, 6-229: issi che
carta le stesse operazioni di collaudo. c. c. n. l. addetti
le stesse operazioni di collaudo. c. c. n. l. addetti all'industria
una corrente della durata dell'abbassamento. c. e. gadda, 6-294:
eccessiva impostazione difensiva o attendista. c. bascetta, 1-109: discesista, fondista
compagine come un linguaggioutile a lui solo. c. l. musatti, 1-i-41: un
una parte del suo corpo. c. lombroso, 3-234: era uso dei
). chi pratica tatuaggi. c. lombroso, 3-237: il tatuatóre [
forma di tale segno grafico. c. l. ragghianti \ « critica d'
occidente nel ii sec. d. c. lanzi, 1-2-441: qualunque
la costruzione di solai. c. e. gadda [in civiltà delle
non lo 'ntendersi senza lucerna. c. i. frugoni, i-6-312: ve'
di forte apprensione, di paura. c. gozzi, 1-90: me tremava un
, vinattiere. bartolomeo da s. c., 23-3-11: chiudi le finestre e
alludono al gioco stesso). c. i. frugoni, i-5-245: mutai
su lastre bronzee nel 151-50 a. c.; costituiscono la principale fonte del
pubblicata da siila nell'81 a. c., che conferiva a chiunque la facoltà
di piombo recante i caratteri tipografici. c. carrà, 626: nelle tipografie il
asse da pane. ferriate. tavolazzi. c. arrighi, 2-48: sdraiato sul
cercato di raffinarsi nell'arte del tavolante. c. e. gadda, 21-165:
, per lo tavolato della nave. c. carrà, 647: lentamente, carponi
da parte abbastanza da diventare padrone. c. c. n. l. dipendenti
abbastanza da diventare padrone. c. c. n. l. dipendenti da aziende
a vedere il lavoro della tavoletta. c. e. gadda, 15: un
in cui da molti uffici sunciampa. c. carrà, 640: allora garbin ed
e trave, alta doi stadi. c. campana, 53: e se ben
e si sarebbe messo a dipingere. c. levi, 6-187: coi fondi dei
difetti purtroppo annessi alla tavolozza. c. carrà, 471: si dice,
determinato pittore o scuola pittorica. c. carrà, 400: tutta l'arte
è foderato di velluto fragola. c. e. gadda, 25-105: mi
una tazza di finissima vernaccia. c. i. frugoni, i-io-ioi: tazze
chiesero due tazze di birra doppia. c. carrà, 648: entrammo nella latteria
altri santi all'altar sinistro entrando. c. e. gadda, 2-41: comune
secchie che operano lo scavo. c. c. n. l. dipendenti
che operano lo scavo. c. c. n. l. dipendenti dalle aziende
. 10. prov. c. cattaneo, iv-4-556: la goccia fa
tutto contadinesco e plebeo. g. c. croce, 135: dispicca l'appiccato
espresso in modo eccessivamente enfatico. c. e. gadda, 6-275: da
comportarsi in modo artificioso e falso. c. e. gadda, 15-120: credo
furie e gesti e rifiuti da teatranti? c. e. gadda, 6-109: il
(un'attività). c. e. gadda, 6-108: 'adoperare'
in partic. belliche o politiche. c. papini, 196: veramente teatro di
a riconoscere il teatro della guerra. c. arrighi, 2-61: quantunque io
e sulla cabala, ideato da g. c. delminio nella prima metà del sec
mi spaventano e mi riempiono di apprensione. c. gatti [« l'illustrazione italiana
nel ii e iii sec. d. c. tebàide2, sf. letter
libri, nel i secolo d. c.; prendendo come modello un'opera omonima
antimaco di colofone (v secolo a. c.), narra le lotte tra
dal vi ah'viii secolo a. c., in cui tebe è la capitale
nel vallese (intorno al 286 d. c.), per essersi rifiutata di
a raggiungere il masso da attaccare. c. c. n. l. dipendenti
il masso da attaccare. c. c. n. l. dipendenti da aziende
sistema periodico) scoperto nel 1937 da c. perrier e e. segrè all'università
limiti, una tecnica precisa. g. c. argan [in civiltà delle macchine
fìsiche o mentali; trattamento terapeutico. c. l. musatti, 1-i-18: la
, la metrica, la rettorica). c. carrà, 257: ma qui
nell'esecuzione di un'opera pittorica. c. carrà, 575: troppa gente da
dell'equilibrio mentale e comportamentale. c. l. musatti, i-ii-ii: naturalmente
della vittoria di lui. g. c. argan [in civiltà delle macchine,
diventi tecnicamente impossibile ed economicamente disastrosa. c. e. cremona [in civiltà delle
nella scrittura di un testo letterario. c. carrà, 485: tecnicamente questi studi
al grado più elevato della scala. c. carrà, 338: attenzione, dunque
. assumere connotazioni fortemente tecnologiche. c. e. gadda, 2-79: il
l'ambito e il valore. c. e. gadda, 23-180: per
teorici riguardanti una disciplina speculativa. c. e. gadda, 24-81: anche
è differenza 'qualitativa'ma solo 'quantitativa'. c. c. n. l. dipendenti
'qualitativa'ma solo 'quantitativa'. c. c. n. l. dipendenti delle aziende
scrittori di capire tutta la pittura. c. carrà, 348: ugualmente schietto e
un disegnatore della wellman scover morgan engineering c. di cleveland (ohio).
un prodotto determinato; tecnica. c. c. n. l. addetti
determinato; tecnica. c. c. n. l. addetti alvindustria metalmeccanica
niente a che fare con i nostri. c. c. n. l. addetti
che fare con i nostri. c. c. n. l. addetti alvindustria
estens. scherz. torcia elettrica. c. e. gadda, 2-86: ivi
, bacco, accepta questa vittima. c. i. frugoni, i-4-120: fra
d'eroi feconde / unire i nomi. c. gozzi, 4-175: correa d'
de'priun frutto maturato in tedescheria. c. e. gadda, 25-53: ho
buffa, l'opera 'tedesca'. c. cedema, i-28: sì, faccio
innesto del sangue teutonico e partenopeo. c. e. gadda, 13-342:
ma non vorrei tediar, né dispiacere. c. gozzi, i-230: dottor,
prima che in occidente torni il sole. c. i. frugoni, i-5-
-e tedifero dio: cupido. c. i. frugoni, i-8-29: intanto
: con difficoltà, con fatica. c. gozzi, 4-17: donde gli amor
ornai di tedio a'suoi ascoltatori. c. gozzi, ii-180: era ben
mena del zelo e del valor suo. c. gozzi, 4-8: riescono scipite e
si fa della canna de l'india. c. gozzi, i-98: i tre anni
una materia plastica fluorurata sintetica. c. romano [« casaviva », settembre
pigliano grandissimi e gli scorticano. g. c. croce, 167: nel mezzo
portato esso di persona le tegole. c. gozzi, ii-175: in vetta a
di qualcuno: nella sua casa. c. i. frugoni, i-5-226: sta
tetto costituita da tegole. c. e. gadda, 22-146: nessun
danneggiati i tegoli di casale. c. e. gadda, 10-110: intanto
ha valore scherz.), c. e. gadda, 21-71: al
alla vista e alla conoscenza. c. e. gadda, 9-380: aveva
una parte del corpo). c. e. gadda, 9-258: poi
da argilla mescolata a sterco bovino. c. e. gadda, 6-128: nella
caduche. -scherz. coperta. c. e. gadda, 6-285: il
trapassare i vari tegumenti che la ricoprono. c. e. gadda, 6-84:
sulla porcellana dei vassoi e delle tazze. c. e. gadda, 9-321:
? le tele in vano / c. carrà, 320: è necessaria alla
/ tela bianchissima / tutta quanta merlettata. c. i. frugoni, i-3-250:
e spruzzando macchioline su vaste tele. c. levi, 6-144: mi avrebbe fatto
29. prov. g. c. croce, 64: chi ha intricato
sotto l'abbaino un grandequadro sul cavalletto. c. levi, 6-186: era attentissimo a
, sgrassatura, asciugatura od ossidatura. c. c. n. l. dipendenti
, asciugatura od ossidatura. c. c. n. l. dipendenti dalle industrie
assi, i falconi confitti a terra. c. carrà, 410: stuccate le
quale viene fissata la carrozzeria. c. arpesani [« la natura »,
impianto telefonico fisso. levisivo. c. tagliavini [« oggi », 22-i-1959
: 'telarista': magliaia a macchina. c. c. n. l. -
: magliaia a macchina. c. c. n. l. - addetti all'
tele-: tele abbonato, telearma. c. tagliavini [« oggi », 22-i-1959
immediatamente il centro servizi più vicino. c. c. n. l. -dipendenti
il centro servizi più vicino. c. c. n. l. -dipendenti da istituti
distanza (un dispositivo). c. cederna, i-19: qui l'apparecchio
réportages filmati e così via). c. c. n. l. -dipendenti
e così via). c. c. n. l. -dipendenti da aziende
televisiva di pellicole cinematografiche. c. pistoia [in enciclopedia italiana, xxxiii-439
operatore televisivo e cinematografico. c. c. n. l. giornalisti
e cinematografico. c. c. n. l. giornalisti professionisti e
trasmissioni televisive a colori. c. hartman [« l'europeo »,
la voluta prossimità del suo bersaglio. c. tavaglini [« oggi », 19-ix-1957
informazioni attuato per via telematica. c. ciampi [« lingua nostra »,
tanto nelle fiondi, quanto nel fusto. c. durante, 2-451: il telefio
-dial. con uso tr. c. e. gadda, 6-203: telefonarono
tuffo su un tiro telefona- tissimo. c. bascetta, 1-76: quello che il
quello che fa il servizio della c. cerasuolo [« la stampa »,
corpo militare che raggruppa tali specialisti. c. e. gadda, 18-240: sull'
, 'telegenico'). a. c. quintavalle [« corriere della sera »
sf. disus. telematica. c. ciampi [« lingua nostra »,
attraverso i programmi televisivi. c. laurenzi [« corriere della sera »
personaggi. g. c. ferretti [« l'unità »,
applicazioni telematiche per consumo di massa. c. c. n. l. -giornalisti
per consumo di massa. c. c. n. l. -giornalisti professionisti e
: teleimbonitore. g. c. flesca [« l'espresso »,
scena di uno spettacolo televisivo. c. tagliavini [« oggi », 22-i-1959
battaglione dei telereporter sa già tutto. c. c. n. l. -dipendenti
dei telereporter sa già tutto. c. c. n. l. -dipendenti da