/ vieni i cori ad ingannar? c. arrighi, 1-41: a diciott'anni
un'altra giornata della stessa fatica. c. e. gadda, 9-130: urlarono
aminea la quale chiamamo siriaca. anonimo [c. acosta], 134: dice
ii al xiv sec. d. c.) dai cristiani della mesopotamia, della
del iii e ii sec. a. c. fra i seleucidi e i tolomei,
permiano parlata da tale popolazione. c. tagliavini [« oggi », io-ix-1957
senato? buonafede, 2-iv-201: c. cassio e t pomponio attico per singolarità
..., si distende giuliva. c. carrà, 395: l'incanto di
/ con regio fasto e splendidezze altiere. c. gozzi, ii-148: dedito alle
/ del metro e della forma. c. carrà, 402: altri pittori creeranno
caccia e di augelli di rapina. c. garzoni, lii-12-373: è questo as-
del creator. bartolomeo da s. c., 1-649: conviene che non sieno
tutto, alle finestre, nelle altane. c. carrà, 597: la morbidezza
rivolge ancor, non che il desiro? c. carrà, 392: più la gente
gli apparati possibili da farsi in gaeta. c. campana, ii-241: forse non
{ { bartolomeo da s. c., 1-1-7: splendore di bellezza è
, spingendolo al suo massimo splendore. c. carrà, 354: in queste
verità tante e tante belle conclusioni. c. i. frugoni, i-4-206: vive
., i-141: multe de queste prime c sona). -in partic.: detronizzato
ha medolla e si brusa. anonimo [c. acosta], 224: della
io desideri passare con essi la serata. c. arrighi, 157: ah!
a me la sputar vermi fetenti. c. i. frugoni, i-3-301: azzurra
/ d'onorato sensal da matrimoni. c. gozzi, 1-511: il re in
letteraria o agli orpelli retorici. c. gozzi, 1-756: il tuo discorso
colpo de le parche acerbe e crude! c. i. frugoni, i-15-154:
e gettano più volte la spoglia. c. i. frugoni, i-15-119: la
o di una tartaruga; conchiglia. c. felici, 36: circa alla partita
marchesana, torta senza spoglie. g. c. croce, 103: ecco
edificio. bartolomeo da s. c., 313: andava egli spesso dicendo
passi miei compagna e scorta ». c. i. frugoni, i-3-342: già
saccheggiò molte terre, spogliò le campagne. c. campana, ii-221: spogliò,
-privare una chiesa delle immagini. c. campana, ii-4-18-183: si deliberò.
/ occupolla e spugliò d'ogni tesoro. c. campana, ii-346: il porto
indice da stamparsi nel fine del vocabolario. c. dati, 4-15: conquiso
e spogliati dalla maschera della rima. c. carrà, 336: quarantanni fa
ci si cambia d'abito. c. bartoli, 1-247-4: vi sono ancora
componenti di una squadra sportiva. c. coscia [« la stampa »,
che con violenza occupa qualche possessione. c. m. curci [in «
essa incorporato. f. ciafaloni, c. donolo [« quaderni piacentini »,
ragazzi dopo averli fatti spogliare. c. fioretti, 1-11: quale con palmata
elementi ricavati da una tale ricerca. c. dati, 4-52: io ho molti
maggiore raccordo all'azione della squadra. c. bascetta, 1-65: la straordinaria velocità
l'avvolgimento del filato sulle spole. c. c. n. l. addetti
del filato sulle spole. c. c. n. l. addetti all'industria
effettua il gioco di spola. c. bascetta, 1-71: da 'giuoco di
sociale. f. ciaf aloni, c. dondo [« quaderni piacentini »,
, fatiscente (un edificio). c. i. frugoni, i-5-330: tal
su, ché sei ubbriaco / spolpato. c. dati, 4-170: chi sta
innamorato fieramente si dice 'innamorato cotto'. c. i. frugoni, i-6-89: io
le cose a noi più care. c. arrighi, 2-35: mi volgo al
iesca di fresco da celatico. c. i. frugoni, i-5-309: vel
polpastrelli. - anche sostant. c. e. gadda, 6-263: un
disossamento delle carni macellate. c. c. n. l. dipendenti
carni macellate. c. c. n. l. dipendenti dalle industrie
toccata la spoltiglia, pavera più minuta. c. a. manzini, 122:
la pulizia degli uf- ci. c. c. n. l. dipendenti
degli uf- ci. c. c. n. l. dipendenti dalle aziende
= deverb. da spolverizzare2. c. lely [« omnibus », 2-iv-1q50
sciarpa e camminava rasente ai muri. c. e. gadda, 103: l'
rosa delle biancherie tese ad asciugare. c. carrà, 529: nel bozzetto per
frequentare prostitute contattate telefonicamente. c. ceaerna [« l'europeo »,
calco dell'ingl. cali-girl). c. cedema [« l'europeo »,
nella nostra epoca. g. c. zenari [« l'illustrazione italiana »
cameli mangiano quella erba. anonimo [c. acosta], 139: l'usato
squi-quel tempo in osservando scovare. c. carrà, 658: allo squillo della
a tanta musica e volo di verso? c. carrà, 372: tutto questo
ci metton più lardo i pizzicagnoli. c. gozzi, 4-123: giravano staffieri /
l'uccello il suo verso squittisce. c. e. gadda, 9-138: prese
malattia dei palestinesi si chiama sradicamento. c. stajano [« corriere della sera »
cui si è seduti o fermi. c. e. gadda, 6-261: la
dalla montagna (un macigno). c. i. frugoni, i-3-187: non
sua sregolatezza, io mi vidi perduta. c. e. gadda, 61:
7 di viver senza forma sregulati. c. malespini, ii-85-276: io non
provenire da una fantasia gonfia e sregolata. c. carrà, 455: henri matisse
il susseguirsi di immagini nella mente. c. levi, 2-252: la novità del
fertilizzare gradualmente una vasta superficie. c. ridolfi, 3-184: la stagione propizia
-anche sostant.: stabilità. c. bartoli, 1-214-54: era [una
argine s'è riempito di splendore. c. e. gadda, 11-45: il
indole). bartolomeo da s. c., 40-3-6: re è quegli che
della pace o soccorso grande. c. campana, i-1-1-114: ben sarà di
questi due fondamenti con ragion si stabiliscono. c. dati, 92: a dire
direttivo scaturì da sì lunga controversia. c. carrà, 517: per ragionare d'
facile accordarle una restituzione di dazio. c. carrà, 313: dopo tante introspezioni
quali si potesse poi stabilire la pace. c. campana, 1-62: videsi allora
/ son di stabilità viva fermezza. c. bartoli, 1-29-4: nel fare i
. fondamento certo di una conoscenza. c. carrà, 160: questa tattica della
che sopra la forza degli spagnuoli. c. campana, ii-184: a verun altro
un elevatissimo grado di stabilità nucleare. c. pisani [« lastampa », 13-ix-1989
venuta all'ora stabilita e eletta. c. i. frugoni, i-8-71: teco
nel trasporto sul tratto asmara-ghin- da. c. carra, 647: terminato che ebbi
re. definitivamente rispetto al passato. c. e. gadda, 13-314: ah
no stabulati, si fano spaventosi. c. e. gadda, 11-147: talora
acquistare un biglietto ferroviario. c. arrighi, 3-83: dover starsene dalle
gli occupanti così festeggiati). c. dati, 3-29: il duca cesarmi
-mettersi in proprio in un'attività. c. carrà, 426 fin da questo momento
si schermiva dai pensieri dolorosi di sé. c. carrà, 439: fu al
non poteva ribellarsi o staccarsi da esso. c. carrà, 423: ecco fattori
pareva staccata dalla maniera del secolo decimoterzo. c. carrà, 394:
che si può levare e porre. c. carrà, 461: far altrimenti equivale
senza stacchi, che smette subito. c. e. gadda, 265: la
sorto in urss durante lo stalinismo (1935 c.) per aumentare la produttività attraverso
pelose, più bianche e più lunghe. c. durante, 2-446: stachi è
motrice impiegata per sollevare grandi pesi. c. bartoli, 1-303-16: se e'ti
e la separazione del secondo stadio (c), e la fine combustione del terzo
maestra coll'estremità dell'albero della gabbia. c. e. gadda, 6-127:
di un organismo politico o economico. c. valentini [« panorama », 16-xi-1986
vèr me il volere acuto. g. c. croce, 2-42: io son
alcun movimento; tessere immobile. c. carrà, 266: è ridicolo di
periodo in cui dura tale condizione. c. carrà, 530: di qui uno
rame nichelato vicinissimi e riscaldati a 750 c. = nome d'azione da stassanizzare
un'istituzione, una struttura). c. carrà, 486: che egli abbia
specifico ente dello stato. c. e. gadda, 6-266: la
17: la 'sua'[di c. bo] università., ha di
clima caldo durante tutto tanno. c. bartoli, 1-1-26: ne'luoghi più
vi e il i sec. a. c., ne erano sottomultipli il mezzo
-staticità delle figure di un dipinto. c. carrà, 397: poiché il concetto
stesso, senza paragonarlo all'altro. c. e. gadda, 18-201: nessun
figura, di un dipinto). c. carrà, 352: per dare alla
non si poteva di quivi muovere. c. e. gadda, 23-188: cuore
tedesca medioevale statica massiccia e funerea. c. carrà, 660: i cubisti non
che è volto a essa. c. pettinato [« la stampa »,
la sì vantata letteratura italiana di quella età c. carré, 504: lo scrittore
hanno dovuto penare questi tali popoli? c. cafiero, 95: la società
avanza verso uno stato più opulento. c. carrà, 661: ai popoli
buono e pacifico stato de l'universo. c. i. frugoni, i-4-259: restar
trattamento usato ai dipendenti dello stato. c. c. n. l. dipendenti
usato ai dipendenti dello stato. c. c. n. l. dipendenti dei ministeri
centinaia di neri dormire, dormire. c. l. musatti, 1-i-25: distinse
risposta a tale stimolo. /. c. eccles [« la stampa »,
predominanza di un sesso sull'altro. c. l. musatti, 1-ii-100: qualora
-dare stato a qualcuno, accasarlo. c. gozzi, i-115: scopriva che due
o e'non vi sale. g. c. croce, 144: chi misura
, vestiti di mica lucida e screziata. c. e. gadda, rica,
dell'organizzazione degli stati. c. carrà, 150: chi può far
legitimamente adoperare in luogo d'elettissima mirra. c. durante, 2-449: storace liquida
a lei, sol voglia e brami. c. baldasseroni, 442: non si
a un determinato ufficio o incarico. c. campana, ii-303: s'in esse
per svolgere un determinato compito. c. campana, ii-144: è legge che
la nazione [7-ix-1961]: il tandem c. -f. sta crescendo di statura
condizione determinata da uno stato giuridico. c. campana, i-2-11-129: s'alcuno vuol
statura inferiore alla norma. c. incerti [« panorama », 25-x-1987
, può essere punito da apposite leggi. c. e. gadda, 17-50:
sodisfare a ogni articolo dello statuto. c. carrà, 657: il futurismo non
delle leggi scientifiche. c. formenti [« alfabeta », dicembre
non ho stavolta / pregato invano. c. e. gadda, 17-23: zoraide
i taxi sostano immobili arroventati dal sole. c. arpesani [« la natura »
a partire dal ii sec. d. c., svolgeva funzioni di polizia nelle
nei carri destinati alle varie direzioni. c. carrà, 667: boccioni e russoio
tutte le notti sono così allietate. c. e. gadda, 23-47: conto
seconda le ruote e le sospensioni. c. c. n. l. -addetti
le ruote e le sospensioni. c. c. n. l. -addetti all'industria
la pasqua a la detta chiesa. c. montanini, 17: sarà buono che
/ io però non ti credo. c. gozzi, 1-1013: come s'accozzan
a quelle carezze come una sultana. c. marzocchi, i-18: il re fece
dato agevolmente una settantina d'anni. c. boito, iv-no: è pallido
scolastica stecchita e del frigido pedantismo protestante. c. carrà, 77: dopo aver
i suoi parenti i primi baroni. c. patini, 113: era il granuela
nel 6 tomo delle 'prose fiorentine'. c. arrighi, 3-81: « lo
dai villani di toscana stegola e bure. c. ridolfi, i-312: una lunga
, anche in contesti iron. c. e. gadda, 363: «
che reca un decreto del 196 a. c. in tre redazioni, geroglifica,
non pianeta, non 'lunone'. c. carrà, 66: per quanto l'
caggia / sovra 'l tuo sangue. c. gozzi, 1-442: zobeide, duoimi
non vince mai, povera stella. c. cederna, i-51: ninin, stella
argentea, l'orchestra incominciò a sonare. c. carrà, 354: la volta
d'un ritorno / allo stellante toro. c. lanza, cxxii-26: chiara in
di fregi stellanti il crin s'indora. c. e. gadda, 19-54:
montura sembrano tutti rinnovellati questi giovani. c. e. gadda, 6-331: nel
la volta celeste (atlante). c. gonzaga, ii-48: cotesto incarco m'
-asta allungata e sottile della bandiera. c. e. gadda, 6-296: la
.. del bottone reclinato sullo stelo. c. e. gadda, 6-187:
mi dimandò se io avea cenato. c. i. frugoni, i-5-45: giurerei
grossi un pugno. g. c. croce, 310: é1 mio
io farò nel mezzo di loro. c. i. frugoni, i-14-308: o
oltraggio). bartolomeo da s. c., 36-8-5: non credere a'lodatori
o in un certo spazio. c. campana, ii-442: appresso e con
schiena di terra simile a un arco. c. dati, 11-80: nel piano
, penetrando in una regione. c. campana, i-1-4-57: hebraim bascià occupò
o seguaci; incontrare favore. c. campana, i-578: per lo ostar
serie di panni stesi ad asciugare. c. e. gadda, 11-143: 1
simili per forma o dimensioni. c. e. gadda, 6-273: quoo
checchessia per farlo seccare o asciugare. c. e. gadda [in civiltà
un tessuto per modellarlo e tagliarlo. c. c. n. l. addetti
per modellarlo e tagliarlo. c. c. n. l. addetti al comparto
nella parte interna della tomaia. c. c. n. l. addetti
interna della tomaia. c. c. n. l. addetti all'industria
stenodattilografo o stenodattilografa. c. e. gadda, 23-216: una
stenodàttilo2, agg. stenodattilografico. c. e. gadda, 26-106: sono
a filare per tenerti coperto. g. c. croce, 2-12: era stentato
: segno evidente di vecchiaia. c. carrà, 155: i nostri segmenti
non fossero molto vecchie e stentate. c. dati, 11-89: quando noi vegghiamo
, con un visino scialbo da anemica. c. e. gadda, 18-291:
. -con scarsa immediatezza creativa. c. dati, 43: non è.
stercoraria. v. chimentelli [in c. dati, 4-84]: si compiaccia
di farragini stercorarie nel canale degl'intestini. c. e. gadda, 7-207:
x). chimentelli [in c. dati, 4-91]: disegno della
cristalrasi intorno alla misura de'solidi. c. e. gadda, 18-96: l'
dimensioni spaziali dei solidi. c. bartoli, 7-11: il terzo modo
dei corpi solidi fino a 148. c. e. gadda, 21-185: il
oteqeó? 'spaziale'(v. stereo6) c dal tema di oxojtèa » 'guardo'.
legami e senza cognizione di causa. c. e. gadda, 10-52: arrivò
la chiave per aprire tutte le porte. c. levi, 3-58: un maggiordomo
lunghi cumuli con il rastrello. c. ridolfi, ii-114: altri guarniscono il
/ volesse far le maritate sterili. c. campana, ii-4-10-60: la reina
di donna sterile su la quarantina. c. e. gadda, 472: c'
in me alcun buon desi c. i. frugoni, i-9-164: dovea
sterilità e lo sprezzo delle vostre fatiche. c. gozzi, ii-24: le ricolte
non ha mai riportato alcuna vittoria. c. e. gadda, 13-17: il
luogo della sovrana nel 1816. c. carrà, 628: decisi..
o su un materiale. c. c. n. l. addetti
su un materiale. c. c. n. l. addetti all'industria
la canaglia a sterminare i liberali. c. levi, 2-95: parlavano sempre
a una nera, sterminata pianura. c. levi, 6-5: l'occhio spazia
-esorbitante (un prezzo). c. gozzi, ii-56: mi si disse
e ha valore iperb.). c. dati, 3-159: il senatore st
sereno / sguardo sterminator d'atre tempeste? c. levi, 3-132: posò le
per l'uccisione 'scientifica'degli ebrei. c. levi, 2-199: aveva un tono
dall'ombra che empiva gli spazii cavi. c. levi, 6-60: questo essere
{ achillea ptarmica). c. durante, 2-380: 'ptarmica e stemutella
far fronte all'infezione successiva al trapianto. c. bandini [« la stampa »
acerbissime, erano sterpate dal ferro. c. argoli, 246: oggi in troia
radicate piante / de'miei gran falli. c. campana, ii-235: vi ricordano
partic.: scavo archeologico. c. dati, in: veggendosi una fabbrica
buona sterzata la barca che sbandava. c. e. gadda, 22-100: una
non cessava di minacciare il sordomuto. c. levi, 2-292: quella strada diritta
. sfoltimento di un bosco. c. ridolfi, ii-437: determinare l'età
poeta stesicoro (vii-vi sec. a. c.), a catania, dove
non flesso. bartolomeo da s. c., 16-2-11: ne'dardi è una
percuotano o con lenta mano giungano. c. frescobaldi, lxxxviii-i-603: dieci passi
in altro stabili che nell'instabilità stessa. c. carrà, 508: il
sima faccia che aveva l'anno scorso. c. carrà, 420: in questa
imperfetta e dove ridondante dove mancante. c. e. gadda, 7-113: per
struttura archi- tettonica. g. c. argan [in civiltà delle macchine,
'stevensoniano'e l'altro tutto trovate grottesche. c. savonuzzi [« tuttolibri »,
2. bevanda, pozione. c. i. frugoni, i-6-199: questionar
a reati minori; cfr. s. c. sgroi [« la sicilia »
l'acqua, poi l'asciugò. c. brandi, 1-146: il ciavedàl,
e stretta; finanziera. c. arrighi, 3-1 io: il signore
dal bianco latte al buio stigio. c. e. gadda, 491: l'
con l'ausilio di macchine. c. c. n. l. tessili
ausilio di macchine. c. c. n. l. tessili canapa (
su la fronte della stimata di caino. c. bini, 1-63: nerone,
stendendo le braccia iacea le stimmate. c. gozzi, i-122: tutti i miei
comune e giunge dal romanticismo a c. arpesani [« la natura »,
62: l'amoroso stilo ornai depone. c. dati, 11-25: ogni 'vita'
sue voci al tosco stil contrarie. c. i. frugoni, i-6-247: «
dipinti di differente stile e maniera. c. carrà, 375: l'uguaglianza miracolosa
ho osservato con voi sett'anni? c. i. frugoni, i-13-262: siegui
complete. 'azione militare in grande stile'. c. carrà, 66: era
di sangue nero. lo stilettarono. c. carrà, 270: non voglio affatto
nel nuoto a stile libero. c. bascetta, 1-70: meno occasionali e
si fanno a colpo d'occhio. c. e. gadda, 7-113: tra
raffinato. - anche sostant. c. e. gadda, 26-68: ho
e il soggetto ai loro lavori. c. carrà, 155: i nostri segmenti
greci, per gl'italiani. g. c. argan [in civiltà delle macchine
figurative, della musica, ecc. c. carrà, 366: l'affermata evoluzione
-per estens. stilizzato. c. carrà, 346: allungano [i
porta... a stilizzazioni romaniche. c. carrà, 352: giotto ha
, / non trovò stilla d'acqua. c. gozzi, i-209: alstillamenti,
i'mi distruggo, i'pero. c. papini, 193: i mali non
vi-3-242: le vendemmie stillare ostri votivi. c. i. frugoni, i-i 1-249
e stillate le regole della guerra umanitaria. c. e. gadda, 233:
camaldoli, e noi qua ci stilliamo. c. gonzaga, i-41: al suo
la neve, il ghiaccio). c. gonzaga, 8-31: sento il ghiaccio
di raggiungere un determinato risultato. c. marzocchi, ii-256: le altre serve
, fastidio, insofferenza, afflizione. c. carrà, 145: quanto è nocivo
/ dolce elettro di nettare stillato. c. 7. frugoni, i-3-8: ben
or di darvene sei trovan lo stillo. c. arrighi, 3-111: avrebbe voluto
alla poetica dello stilnovo. c. e. gadda, 26-75: la
due sorreggendo alteri fusti. g. c. sciolla [« critica a'arte »
determinato stile pittorico. c. carrà, 461: a questo punto
un determinato stile pittorico. c. carrà, 515: prodotto di un
avea abbellito il suo giardin non poco. c. campana, iii-139: né fu
molta stima: apprezzare molto. c. manzini, i-2-251: il passare canario
1-147: di quanti anni mi stimi? c. campana, iii-5- 2-40: la
per istimarne il valore o la giustizia. c. carrà, 474: derain è
altrui villanìa, / usar malacreanza. c. dati, 39: egli si stimò
render i soldati istimati al combatter. c. campana, iii-5-3-64: trecento armati
mediante gesso i difetti sul tessuto. c. c. n. l. dipendenti
gesso i difetti sul tessuto. c. c. n. l. dipendenti da
o l'istinto sessuale; eccitante. c. gozzi, 4-284: certe manteche stimolanti
et il mele mi fa parere assenzio. c. i. frugoni, i-3-186:
buttare giù il fisico più robusto. c. l. musatti, i-i-77: nella
-peggior. stincàccio. c. scolmi, 1-40: che diavolo ho
i desideri di venere. anonimo [c. acosta], 137: il maggior
spettacolo, il teatro era pieno stipato. c. e. gadda, 12-113:
senza pensione. -stipendinolo. c. e. gadda, 15-141: erano
la famosa perla del doge scomparsa. c. e. gadda, 6-279: lo
di connessione delle foglie sul ramo. c. e. gadda, 21-136: si
purené vi sia un interesse dello stipulante. c. c. n. l. giornalisti
sia un interesse dello stipulante. c. c. n. l. giornalisti professionisti
aumenti tabellari concordanti con la stipulazione del c. n. l. 15 maggio 1985
detta linea chiamati nelle capitulazioni. c. gozzi, ii-136: tutti noi fratelli
, con variazioni di cifre. c. frutterò, f. lucentini [«
stiracchiare o di tagliuzzare o di rappezzare. c. cederna, 1-66: un aneddoto
natura del stirace negli alberi forestieri. c. durante, 2-449: verdeggia l'albero
gli occhi, sbaviglio e mi stiracchio. c. e. gadda, 6-323: si
... oh che stiracchiature! c. gozzi, ii-266: devo confessare che
scopo di eliminarne le pieghe. c. gozzi, ii-161: aveva l'impiego
fornirle il servizio di stiratura. c. e. gadda, 22-38: un
una persona riluttante a fare qualcosa. c. e. gadda, 6-199: dopo
mio proposito, ne addurla molti. c. campana, ii-1-1-41: queste generose risposte
stirandosi, se ne andò in cocina. c. / frugoni, i-15- 6
. lo andò raccontando a tutti. c. e. gadda, 6-179: per
presero un'espressione stirata di cartapesta. c. e. gadda, 6-61:
-torà). chi esegue la c. c. n. l. addetti
. chi esegue la c. c. n. l. addetti all'industria
era nelle menti degli uomini radicata. c. campana, ii-302: noi giuriamo e
. livio volgar., 3-139: c. terenzio varrone... era.
sineddoche: singolo discendente, rampollo. c. campana, i-528: questa principessa,
voltassino / il bel di roma. c. dati, n-121: con questa riputazione
ho mai più provato in mia vita. c. e. gadda, 9-373:
taccagneria; resistenza a spendere. c. malespini, i-77-211: lo ambasciatore,
, lasciando fuori tutte le divine. c. i. frugoni, i-5-106: ma
o dargli di becco a postillarlo. c. gozzi, 1-952: e tu conosci
e pesante conferito dagli stivali. c. e. gadda, 15-93: stivalarono
accettassi di combattere con quel fraschetta. c. dati, 3-58: quel di
tuttavia va in arnese da cavallerizzo. c. dati, 3-19: in capo a
i nostri cacciatori usano in palude. c. e. gadda, 269: da
con valore sarcastico). c. e. gadda, 6-175: era
macchinista che quella d'un contadino. c. carrà, 448: gli stivaloni alla
a una persona così calzata. c. e. gadda, 20-10: to
tronfi e autoritari). c. e. gadda, 15-10: ruggente
tradimento tutti gli angoli dei portici. c. e. gadda, 6-51: pioveva
finiranno, non si dubiti, finiranno. c. e. gadda, 17-60:
filosofo zenone di cizico (336-264 a. c.) riuniva i suoi discepoli fondando
rigida immobilità di una persona. c. arrighi, 4-318: poco stante,
; b) lo stoccaggio provvisorio. c. c. n. l. addetti
) lo stoccaggio provvisorio. c. c. n. l. addetti all'industria
e conservati materiali o rifiuti. c. c. n. l. dipendenti
conservati materiali o rifiuti. c. c. n. l. dipendenti dalle imprese
forzoso e ingente di denaro. c. e. gadda, 26-89: il
fossi balzato indietro d'un salto! c. e. gadda, 20-80: amleto
chiedere a prestito si chiama 'stoccata'. c. e. gadda, 6-71: no
decide l'esito di una partita. c. bascetta, 1-90: il calcio ha
stocco benedetto o papale). c. campana, 2-3: fu mandato dal
stock di quelle delle sieci. c. e. gadda, 317: rimaneva
casi, di argomenti, ecc. c. carrà, 150: oggi giorno anche
/ ma star contenti alla sua provvidenza. c. gozzi, 1-297: sì,
è senza dubbio cosa utile assai. c. arrighi, 1-312: non c'è
, fondata intorno al 300 a. c. da zenone di cizico, che
, stupidità, sciocchezza. c. gozzi, i-326: guarite da questa
che rivela stupidità o goffa inettitudine. c. gozzi, 1-1151: escluda soltanto [
fioretti, 2-2-79: stolidissimamente l'ariosto, c. 26 si 36: 'decimo
-frase avventata o priva di senso. c. gozzi, ii-22: potrà dire tutte
/ depongono le loro natie fierezze. c. gozzi, 4-279: l'entrata di
ci vengo a far lo stollo. c. marzocchi, ii-208: il re urlava
nutriscano. f. f. c. marzocchi, ii-174: alle dodici la
3. appetibile. g. c. peresio, 1-219: glie scaglia un
dello stomaco: ora del pasto. c. e. gadda, 6-169: erano
alli cattolici e alli protestanti le risa. c. dati, 3-97: concettino da
: provocare appetito. g. c. croce, 151: a barba sambuco
roma e impedisse loro di respirare. c. e. gadda, 6-142: temevate
animo di malinconia, di tristezza. c. marzocchi, ii-39: la figliola del
alfe infiammazioni della mucosa della bocca. c. e. gadda, 24-68: conosco
sm. disus. stonatura. c. gozzi, i-85: l'amico sciolse
,... tenuemente sfondate. c. brandi, 1-183: ai volumi sfondati
. tappo, turacciolo di bottiglia. c. arrighi, 2-91: fra le operazioni
volea porre nel vaso del zibetto. c. scalini, 1-68: -eh, eh
destinato alla trasformazione in filato. c. e. gadda, 25-68: alla
: persona sciocca, babbeo. c. odoni, 1-72: vien via,
questo piede sul ghiacciaio del pelmo. c. e. gadda, 472: s'
a nascondere la realtà delle cose? c. e. gadda, 7-281: chi
molto e così faranno le altre. c. dati, 3-167: quando l'auditore
a vuoto, il vagheggino sentimentale. c. e. gadda, 6-81: feder-
di stupore nel vederlo maneggiare un cavallo. c. gozzi, 4-117: portava una
gran colpo quel baron soprano. g. c. croce, 100: preso uno
stordisce e le rende in vostra balia. c. carrà, 630: feci capire a
, prendendone occasione di molto vantaggio. c. sterbini, cxxxiii- 349: la
quella persona che era leggibile e chiaro. c. e. gadda, 20-87:
atterra stordito e l'altro uccide. c. gozzi, 1-750: renzo, il
stordita dall'odore dei mirti troppo violento. c. e. gadda, 6-185:
non oppresso, restò l'amante. c. dati, 40: le cameriere stordite
gentile bambina, cresciuta troppo presto. c. e. gadda, 6-179: talora
-l'insieme delle opere storiche. c. caperò, 178: apriamo la storia
è storia, ed il somaro vola. c. caperò, 201: questa è
dipinse luca bellissime storie del vecchio testamento. c. carré, 352: sotto le
chiude in sé tutta la storia. c. carré, 337: la storia della
'nante è da deo tutta gloria. c. ghiberti, 268: la mia storia
/ fin che io non mi scordi! c. carré, 622: quando
basamento storiato, con altri bellissimi ornamenti. c. garzoni, lii-12-391: vi è
o tipico di tale analisi. c. carrà, 277: noi fummo per
il primo grande secolo della storicità. c. carrà, 164: soltanto uno spirito
a quelle formali o estetiche). c. carrà, 68: la storicità di
dell'epoca, della latitudine. g. c. argan [in civiltà delle macchine
, arbitraria, non storicizzabile. g. c. argan [« bolaffi arte »,
tra quadro storico e quadro di genere. c. carrà, 571: un'altra
storielle e se la rideva da sé. c. e. rebbe una storia
ci sarà riputato in maggior virtù e c. gozzi, ii-65: m'ingegnava a
incominciavano a stormeggiare intorno alla rocca. c. carrà, 74: noi lo
etimologia di quel nome in 'mons ferax'. c. carrà, 114: gli
formidabili, tinche di bronzo ossidato. c. e. gadda, 12-113: le
fosse dietro uno stormo di fanciullacci. c. gozzi, 1-504: di rei minine
melanconia e i pensieri seri colle arguzie. c. arrighi, 2-15: per stornare
, la crudele curiosità dell'amica. c. e. gadda, 12-74: s'
4. assorto, distaccato. c. e. gadda, 7-134: la
a volgere altrove lo sguardo. c. bartoli, 1-24-20: le pioggie,
si alternano cantando i lor stornelli. c. e. gadda, 6-167: uno
stragi esagerate e imprese straordinarie. c. arrighi, 2-22: il veterano seguitava
devrebbe; ma pure la vi dirò. c. gozzi, i-q: un mulattiere can
dall'artefice sono state mal dipinte. c. gozzi, 1-1184: mi scaglia in
avete tanto interesse a sostenerlo per apocrifo. c. gozzi, 4-262: qui del
poteva essere altrimenti, mille storpiature. c. carrà, 518: né abbiamo
tanti guanti / vecchi, storpi. c. botto, 204: casupole tanto gobbe
fu anche disfatto il conte di bandan. c. gozzi, 4-303: si leggea
oggetto, un utensile). c. cederna, i-126: le nostre forbicine
(un coprica- po). c. i. frugoni, i-6-254: in
ostilità, con biasimo e diffidenza. c. i. frugoni, i-15-214: giunto
credeva indispensabile raddrizzare coteste storture della stoviglie. c. arrighi, 2-37: bisogna sapere che
falena / e la stoviglia semplice e fiorita c. levi, 3-63: passavano anche
e intensa. bartolomeo da s. c., 40-7-4: spesse volte la ricevuta
ti rendi conto che tu farnetichi. c. levi, 3-80: si parlava.
gente. -abbondare di merci. c. e. gadda, 187: corso
di sentimenti (l'animo). c. bini, 1-315: mentre il forestiere
, traviarsi. bartolomeo da s. c., 230: assalìano e guastavano tutto
volto falso, oh caseggiati strabocchevoli!) c. e. gadda, 11-40:
nel male. bartolomeo da s. c., 26-2-7: quali freni riterranno a
, / volendo esser del fallo redentore. c. a. cicognini, xxxiv-721:
e strafrego e strabuggero e strafotto. c. carrà, 126: in cuor suo
su un altro supporto. c. c. n. l. addetti
altro supporto. c. c. n. l. addetti all'industria
confezioni più piccole (tubetti). c. c. n. l. addetti
piccole (tubetti). c. c. n. l. addetti all'industria
, anfore, polli vivi e ragazzi. c. e. gadda, 6-191:
co- minciomo le mura a guardare. c. gozzi, 4-263: correndo a
gli straccali che avete al calzoni ». c. arrighi, 4-155: esse [le
a un'intensa attività sessuale. c. rinuccini, cxxxxvi-582: un falcon pellegrin
sì fatte persone non si stracca. c. campana, ii-3-3-52: il papa,
al plur.). c. i. frugoni, i-14-34: tu
farti merito d'una straccia di zuppa. c. arrighi, 4-4: non abbiamo
irrilevanza di un fatto episodico. c. arrighi, 3-215: eh per una
somma montava pressoché a duemila ducati. c. e. gadda, 6-105: quanno
che costituiscono un dipinto astratto. c. e. gadda, 21-138: i
per tutto, pezzi di corpi stracciati. c. i. frugoni, i-6-313:
questo è un quartiere di straccioni. c. levi, 2-320: questo popolo di
cigna al collo d'un ciuco stracco. c. e. gadda, 6-152: cac
/ il soggiunger a lei qualcosa lassa. c. i. frugoni, i-14- =
= comp. di straccionesco. c. e. gadda, 9-94: gigi
stracco andare-, a lungo andare. c. e. gadda, 9-304: questa
a la età sua non si richiedono. c. bartoli, 4-ii-443: pigliando voi
, la rivista di m. bontempelli e c. malaparte, che aveva l'intento
dal lavoro (una persona). c. e. gadda [in v.
. dal bergantini (che l'attesta in c. rao nel xvi sec.).
. ben noto al pubblico. c. gatti [« l'illustrazione italiana »
. pascoli, iv-1-28: genuflessi ossequiate r c., il novelliere viceconsolo, consolo
mi stracontenterei di averne in fatti. c. gonzaga, ii-74: mi stra-
del padrone ed ogni beneficio del podere. c. e. gadda, 16-62:
prospettiva, punto di vista. c. carrà, 522: entrati su questa
aperse il chiabrera, solo veramente pindarico. c. carrà, 513: la strada
più se ne vanno fuor di strada. c. cederna, i-30: sarà,
da tutti si batte questa strada. c. carrà, 462: nella critica letteraria
saremo tanto in sulla strada della c. e. gaada, 6-103: a
giorni (un vestito). c. cederna, i-43: vestito da strada
uomo, e farà strada. c. e. gadda, 12-63: mazarino
face va la strada. c. campana, ii-31: fu necessario tagliar
mi sono state attraversate da fabrizio. c. campana, 2-59: siate pur sicuri
tanto familiare. -stradicela. c. e. gadda, 6-192: la
pietrisco pigiato dal traffico di anni. c. e. gadda, 6-193: i
molto diversa da quella della pianura. c. arrighi, 3-83: strafelato,
come laccio per l'impiccagione. c. e. gadda, 10-149: fantasticò
.. mi stralucon quanto un lampanaio. c. gozzi 1-995: tri, delle
poi sarebbe stato definito 'stragista'. g. c. caselli [« stampa sera »
indirizzo a te l'ultimo corso. c. i. frugoni, i-12-149:
, / di dolce strai piagata. c. sterbini, cxxxiii-340: sorgi, mia
tu, tremendo a'tiranni flagello. c. carrà, 570: uno di questi
colpo, un'impressione di sgomento. c. cederna [« panorama »,
l'ira (gli occhi). c. e. gadda, 6-297: gli
(un paio di scarpe). c. e. gadda, 6-157: le
l'eccitazione (l'occhio). c. e. gadda, 10-81: con
i denti e stralunava i guardi. c. gozzi, 4-145: per la rabbia
, 931: dio lo stramaledica. c. e. gadda, 17-64: spampanate
v.]: stramare i bovi. c. e. gadda, 21-27: i
di ripresa. bartolomeo da s. c., 73: i popolari romani erano
, davan giù d'orribili stramazzate. c. gozzi, 1-66: aveva già cavalcate
sarà, prima cne sposo, vedovo. c. bini, 1-37: il povero
-fagotto, involto. g. c. croce, 147: trovarono sotto il
mai vedeste forse un'altra volta. c. malespini, i-28-81: gli si
un par di scarpe rotte / trita c strascina poi per la boccolica / un tozzo
orbi, cotante stramberie da scervellati? c. gozzi, ii-16: essendo di
che fermentavano in quelle teste matte. c. e. gadda, 13-76: ancora
spirito losati nelle sue stramberie classiche. c. carrà, 473: né e,
situazione o avvenimento insòlito, sconcertante. c. gozzi, 4-291: vedo nel mondo
v. s. illustrissima quel tiro. c. gozzi, i-366: io mi
tutte. -sostant. c. carrà, 336: non si può
dozzinale, di scarso valore. c. sterbini, cxxxiii-343: un dramma?
errore; fandonia, panzana. c. galiani, cxxix-261: comandare che si
3. battuta ingiuriosa. c. e. gadda, 6-274: avrebbero
: tanto, ci sono avezzo. c. e. gadda, 12-99: dubois
una strampalataggine che non fa nemmen ridere. c. carrà, 112: tale è
e stravaganti. bartolomeo da s. c., 14-3-3: lo tuo vestimento non
strangolamento di un pascià e simili. c. e. gadda, 6-26: repentine
enfatiche di imprecazione o di minaccia. c. gozzi, 1-697: se mai più
la sospezione dell'onnipotenza vendicatrice. c. arrighi, 2-15: il fantasima tremendo
tropp'alto: par che si strangoli. c. e. gadda, 6-59:
? ogn'un s'avvia «. c. arrighi, 3-196: « cotto io
scirocco mi porta dei fieri stranguglioni. c. arrighi, 2-27: intanto il boia
avidamente o andato di traverso. c. e. gadda, 6-325: lo
di scorrere. -respingere. c. marzotti, i-124: non la poteva
straniavano, prese ognuna dai propri pensieri. c. carrà, 433: il previati
mi trovavo come un coso straniato. c. carrà, 200: in questo momento
di me la società umana. c. e. gadda, 7-194: eppure
lavoro, studio, ecc. c. e. gadda, 0-210: all'
inquieti, umori fastidiosi arroganti altieri. c. i. frugoni, i-3-225: dimmi
di mussolini al campo di maggio. c. carrà, 121: siamo portati
si parla (un influsso). c. carrà, 584: manca..
te la diè sì follemente a pascere? c. gonzaga, i-65: quando in
qual strania dolcezza si sentìa. c. gonzaga, i-21: che strania vaghezza
; stupire, meravigliare. c. marzocchi, i-24: ora morirà questa
che è successo, come chi rinviene. c. e. gadda, 6-88:
di strana, sgarbata e fantastica figura. c. dati, 3-147: si sforzò
strasordinario. bacchelli, g. pellizzi e c. malaparte, autore fra l'altro
. da strapaesano. vittovaglie. c. cederna, i-27: all'estero strapaghi
in sé in noi non guarderesti nemmeno. c. gatti [« l'illustrazione itagli
fine ella s'abbia fatta questa favola? c. malespini, i-29-89: il ferrarese
troppo strapazzato ieri e oggi ». c. e. gadda, 24-131: mi
. folata, colpo di vento. c. e. gadda, 6-233: spentasi
una caligine profonda e lagrimosa rinvolte? c. i. frugoni, i-5-163:
ravvivare collo stiro gli abiti strapazzati. c. e. gadda, 9-27: le
. -sporcato, imbrattato. c. e. gadda, 6-307: camion
nel filo d'ombra lungo il muro. c. e. gadda, 17-65: nuove
vili e mercenari strapazzatoli dell'arte. c. dati, 4-94: si dèe spartire
infimo ordine (un teatro). c. e. gadda, 519: cantavo
e strapiace, l'esseguirò tantosto. c. dati, 11-91: tutti questi son
forno] bartolomeo da s. c., 37-2-4: le prospere cose non
maggiore strapazzo che altrui si faccia). c. i. frugoni, i-10-179:
da una situazione di grave pericolo. c. bini, 109: a un tratto
qua, chi lo strappa di là'. c. boito, 273: già i
. quantità esigua, piccola parte. c. bini, 1-131: già delle opere
strepai for de la soa citae. c. dati, 99: vide le rovine
treno in una stazione di passaggio. c. carrà, 444: appunto perché strappato
operaio addetto alla strappatrice. c. c. n. l. -
addetto alla strappatrice. c. c. n. l. - addetti al
in vista la superficie pittorica. c. lelj [« òmnibus », 2-iv-1950
è avanzato che questo strappo di roba'. c. arrighi, lasciava la francia ferita
delle deportazioni. fenoglio, 5-iii-207: c. ha lasciato il seminario. gli domando
secondi con le braccia tese. c. a. russo frattasi [« la
il foglio di un blocchetto). c. e. gadda, 11-160: erano
per terra, come un cane ammalato. c. e. gadda, 6-170:
3. superamento della giusta misura. c. carrà, 143: l'idea che
, travolgente (un sentimento). c. carrà, 664: agli oppositori si
contro la straripante e strapotente volgarità. c. carrà, 560: nessuno osava
frutta presentate alle nozze di cana. c. levi, 2-198: era un giovane
-eccedere i limiti di una trattazione. c. carrà, 215: questa è una
, certo moralissima ma un poco strascicata. c. e. gadda, 15-113:
che si allungano sul pavimento. c. e. gadda, 11-40: poi
tossendo e strascinando i piedi per terra. c. e. gadda, 335:
), intr. an c. e. gadda, 22-164: era
gli stratagèmati vagliano molto ne la vittoria. c. campana, 2-6: sforzassi più
opera di frontino (40-104 d. c.) e anche del titolo greco stqaxqyqpata
che riguarda la strategia militare. c. ferrari, 113: non istarò qui
di polieno (sec. il d. c.), che espongono gli accorgimenti
fine del sec. vi a. c. con funzioni di comando dell'esercito
stati degli stratempi in questi giorni. c. e. gadda, 79: anche
allo straticò; che ne dipende. c. d. gallo [rezasco],
(un centro urbano). c. levi [« l'illustrazione italiana »
archeologica o paietnologica: che, c. c. n. l. dipendenti
paietnologica: che, c. c. n. l. dipendenti da aziende
suo fusto, strate per terra. c. durante, 2-339: relosella..
lampsaco (iv-iii sec. a. c.), che tendeva a interpretare
un romanziero, di un cervello stratto. c. gozzi, 4-220: alcune pistolone
mondo avere in mano / e tuttavia morendo c. e. gadda, 6-316: era
la zazzera fitta fitta date stratti. c. e. gadda, 11-148: la
testa come un rame strausato. c. e. gadda, 15-23: ci
un'espressione). stratto). c. cederna, i-179: la terza locuzione
spinta molto violenta a ope c. cases [« l'indice dei libri
palla non la vedi più ». c. carrà, 109: in quattrequattrotto,
famiglia, ne commentavano le stravaganze. c. e. gadda, 7-155: amleto
che si possino immaginare. g. c. croce, 240: quando noi donne
vivere e nella foggia del vestire. c. i. frugoni, i-14-312: parlo
o anche insensato. g. c. croce, 226: temo sempre ch'
. « vedo o stravedo? » c. e. gadda, 19-133: gli
a tutte le piogge e straventi. c. e. gadda, 6-175: infuriando
equilibrio esistente. bartolomeo da s. c., 229: cominciarono gli grandi loro
o agitazione. bartolomeo da s. c., 318: so io, o
... fu sempre più stravolto. c. bini, 89: tutto il tuo
ture stravolte ad altri sensi e corrotte. c. e. gadda, 13-248: il
uso iperb.: gravemente infastidito. c. e. gadda, 13-125: dormii
amore ama far strazio degli amanti. c. i. frugoni, i-13-194: dacché
casa quando non c'erano amici. c. cederna, i-40: la televisione è
e sabato sia, per le streghe. c. levi, 6-8: era stato
occhi rossi e visi fatti a pieghe. c. montanini, 61: quella che
altra puttana vacca di sua padrona. c. gozzi, ii-170: le preghiere.
la faccia sua livida e smorta. c. i. frugoni, i-7-89: io
strega di bellezza e di furberia. c. marzocchi, i-47: quell'adele è
, 137: la contessa b. c.... si mise in capo
due mezzi per stregare gli uomini. c. levi, 6-50: era stato
-colmare di ammirazione, di entusiasmo. c. carrà, 403: lo stile costruttivo
, 4-78: 'va in stregheria': al c. 3 st. 60 dicemmo esser
ma credeva agli stregoni e ai medicastri. c. levi, 6-111: molti contadini
estens. espressione astrusa, incomprensibile. c. carrà, 73: per non smarrirmi
ballo così magico, stregonesco, stupidificante. c. levi, 2-234: una torma
da un senso di prostrazione. c. e. gadda, 26-107: la
rifatto, ma capovolto e stremato. c. carrà, 360: il grande santo
figur.: prossimo alla morte. c. arrighi, 290: stavano seduti innanzi
ne lo stremo! bartolomeo da s. c., 113: la repubblica è
il giorno delle calende di gennaio. c. levi, 6-173: in compenso le
nel sostenere le proprie ragioni. c. campana, ii-3-4-76: accostaronsi alla città
una prop. subord.). c. campana, 1-128: si sollevarono strepitando
per la via qualche strepito di cavalli. c. i. frugoni, i-13-286:
molti gravi scrittori ne fanno strepito. c. dati, 11-64: di buona voglia
/ suon strepitoso di tamburi e grida. c. arrighi, 2-10: aveva fatto
, non è strepitoso, non ditirambico. c. campana, ded:. né
origine in cose ordinarie e picciole. c. gozzi, 1-194: starò in attenzione
2. per estens. lascivo. c. e. gadda, 15-74: la
e stimolando catastroficamente il sistema nervoso. c. rossella [« panorama », 20-viii-1989
di mano dal vostro devotissimo amico. c. e. gadda, 25-42: un'
ne dovette patire il suo cuore. c. marzocchi, i-121: il fratello mezzano
-a stecchetto. bartolomeo da s. c., 323: non terrò loro [
, né quanto servitore di vostra signoria. c. gozzi, 1-1020: allor per
fare piazza pulita di un cibo. c. odoni, 1-47: arre'pur bevuto
o bazza- delie che si chiamino. c. montanini, 25: dar la stretta
deciso, ardente, appassionato. c. ghiberti, xxxv-i-372: non essere lontano
i beneficii del re inverso di sé. c. campana, ii-188: in oltre lo
riservatissima e procede molto stretta- mente. c. malespini, i-84-223: tre buoni compagni
moro datogli a recare il cibo. c. campana, i-1-1-13: la strettezza di
-saldezza di un possesso territoriale. c. campana, 108: giovanni conte di
dà uscimento di pi- stolente ignoranza. c. campana, ii-i-1-55: cesare aveva strettezza
facile, tolti alle strettezze domestiche. c. e. gadda, 13-162: la
muzii per lo brazo streto lui pione. c. odoni, r-37: voi fate
questa tomba oscura, / sepulto vivo. c. campana, i-498: eseguì..
(un tipo di vita). c. malespini, i-77-210: essendo uomo grave
se fosse sempre stretto da giuramento. c. ì. frugoni, i-8-23: chi
per lo contrario, liberi, larghi. c. carrà, 666: il vecchio
e una ruga nel mezzo della fronte. c. e. gadda, 6-185: calze
; prossimo (un parente). c. ghiberti, 271: li stretti carnali
quotidiana (la convivenza). c. cederna, i-90: la moglie d'
domanda, e quel men che potesse. c. bini, 1-307: i logici
quel che son per fare. g. c. croce, 166: erano quasi
così attorno; ma non mi riesce. c. campana, i-1-6-77: di costoro
ne le spalle e di pel rosso. c. malespini, ii-42-142: era egli
-calzato (il piede). c. i. frugoni, i-3-172: al
intendano di rimettersi all'altrui parere. c. carrà, 488: ma, vi
di risentimento, di rabbia contenuta. c. gozzi, ii-220: egli mi concesse
ed a pena ci dà il mangiare. c. dati, 3-69: gli pareva
to. c. garzoni, lii-12-393: terminando esso [
sia macinato in uno medesimo strettoio. c. durante, 2-316: col- gonsi
esser necessari alla guarigione della parte. c. gozzi, i-55: furono adoperati
chi del marito, chi de'figliuoli. c. gozzi, 1-8: le intrin
strettezza. bartolomeo da s. c., 131: moltitudine di nimici non
grosse artiglierie, espugnare i francesi. c. e. gadda, 21-12: un
maggior veemenza per tale strettura esca fuori. c. levi, 6-27: la brocca
medaglia. -stretto groviglio. c. e. gadda, 6-284: la
media columna da la descripzione se trova. c. bartoli, 1-233: 1 canali
strade, le nuvole grigie dei paesi. c. e. gadda, 6-128:
tramite taglio dei tratti difettosi. c. c. n. l. addetti
dei tratti difettosi. c. c. n. l. addetti al comparto
piante del genere strychnos. c. e. gadda, 16-35: alcuni
entusiasmo, che risolleva spiritualmente. c. e. gadda, 24-52: la
proprio verso. - anche sostant. c. fioravanti e niccolò di michiel, ii-154
stridente, ma che solleticava i nervi. c. carrà [« l'illustrazione italiana
per alludere all'ispirazione poetica. c. i. frugoni, i-2-142: su
di fiamme (una fornace). c. i. frugoni, i-8-206: quanto
medesme e de l'altrui riposo. c. i. frugoni, i-13-215: avea
stridenti di pastello e di sapone. c. levi, 6-52: le due fanciulle
tutti corre il buon riccardo avanti. c. i. frugoni, i-5-77: che
gelida pila, / entro vi stride. c. i. frugoni, i-6-26
armo- nia della poesia. c. i. frugoni, i-8-132: sappialo
ogni donna che del folgor tema. c. papini, 106: avresti udito a
riprensore non si beffi e rida. c. i. frugoni, i-1-4: mentre
a napoli e la strégghia. g. c. croce, 2-13: in man
vittorini, 5-25: il mondo di c. e. gadda risulta definibile pariniano
ne do poche e sempre 'a solo'. c. e. gadda,
il merito di un sonoro per eccellenza. c. cederna, i-84: è invece
soldo, quotidianamente, da uno strillone. c. e. gadda, 6-80:
un insetto. g. c. croce, 3-s0m.: risponde il
diamante avea / una vecchietta secca rifinita. c. e. gadda, 6-301
che ha atteggiamenti ostentati, eccessivi. c. e. gadda, 21-60: la
strimpellato da una mano inesperta. c. levi, 6-231: avevo saputo che
cose a lei più stringenti allora. c. e. gadda, 11-133: alla
sarticulari sono stretti, presi et incarcerati. c. campana, ii-100: •
vesti, perché rotondi e gonfi. c. i. frugoni, i-3-249: sul
fini di quel dante ch'elli fuggivano. c. carrà, 697: detto ciò
con realismo anche eccessivamente marcato. c. carrà, 435: forse pellizza sentiva
mici fra loro e 'l fiume. c. dati, 3-80: lo strinse colla
di fargli una beffa molto disonesta. c. campana, i-479: né tanta libertà
d'un lampo l'anima sbigottita. c. carrà, 488: ciò che più
, perché il tempo ne stringe. c. campana, i-24: non sapeva
se i termini della stagione stringono. c. e. gadda, 13-44: tutti
non teneva seco che l'armata sottile. c. i. frugoni, i-9-65: sia
allargarsi o di stringersi con loro. c. campana, i-26: non potessero i
(un patto di collaborazione). c. campana, ii-4-10-47: fecero sì che
delle mascelle ce lo dimostra spasmodico. c. gozzi, i-96: danzò meco
. molto magro, gracile. c. marzocchi, i-166: bussò e s'
/ virgineo cinto / forse allentato. c. e. gadda, 6-91: mazzetto
questa medesima ancor si chiama strionica. c. gozzi, i-91: ho creduta necessaria
risico di trovare seppellito il mio c. cederna, i-80: « pieno d'
alle pubbliche spese altro che pappa. c. gozzi, 4-255: benedetti i
. 3. baffo. c. i. frugoni, i-10-82: quell'
squarciano / fra strisce di baleno. c. bini, 59: il tempo correva
i / 4 e d'un colore. c. i. frugoni, i-5-146: veste
striatura sulla buccia di un frutto. c. dati, 11-81: un cedrarancio variato
una strisciolina ed è un rosso lavato. c. levi, 2-123: il gobbetto
(un drappello di soldati). c. botto, 230: le strade non
slitta). - anche sostant. c. campana, 1-104: sono questi trinci
16. parlare in modo strascicato. c. arrighi, 1-203: « che cosa
lo più rapida, di sbieco. c. arrighi, 4-144: nanà depose il
alquanto strisciati e di dentro concavi. c. durante, 2-208: 'gingidio': non
-con illuminazione indiretta, radente. c. e. gadda, 6-232: levò
quello di mezzo un pentolone di colla. c. carrà, 628: dappertutto festoni
e spremerne, gustarne il sapore. c. e. gadda, 6-235: dando
come da macina esce il grano. c. e. gadda, 6-30: ingravallo
letter. contrazione viscerale o sfinterica. c. e. gadda, 6-270: pervenne
di mascelle; digrignamento di denti. c. e. gadda, 6-218: la
tutto strizzato dalla compassione e dall'orrore. c. e. gadda, 6-276
forte contrazione di mascelle. c. e. gadda, 6-218: la
, ma ancora le parole dimessane. c. gozzi, i-37: l'olivetano padre
prodotto dai passi di una persona. c. e. gadda, 10-46: altra
strofinóne, sm. strofinaccio. c. arrighi, 4-85: in casa poi
è di uso triviale). c. e: gadda, 13-215: quella
, 154: « a far c osi », diceva papà con aria di
di ragazze tornanti dalla falciatura dei prati. c. e. gadda, 9-232:
/ e certo cusì fas-tu en riolto. c. gozzi, ii-311: vi siete
strombatura, o liscia e andante. c. arpesani [« la natura »,
c. arrighi, 1-155: per poter piangere
che rotolava dalla mattina pre c. e. gadda, 11-155: già
forti squilli di tromba (o di c. e. gadda, 22-140: in
, le nostre formole d'igiene spirituale. c. carrà, 574: costoro,
mi dette il mio braccio stronco. c. e. gadda, 17-139: incespichiamo
'strontianite': minerale stato scoverto nel c. e. gadda, 14-56: la
ha valore scherz.). c. e. gadda, 17-63: nel
aguglia, ed era uno stronzo. c. i. frugoni, i-15-233: o
manichi di scopa, squacquera, eccetera. c. e. gadda, 22-173:
duri sempre un modo di parlare? c. e. gadda, 271: «
-come epiteto ingiurioso. c. e. gadda, 16-73: l'
indicare una richiesta di denaro. c. e. gadda, 6-224: «
dio, ci mancherebbe questa! » c. arrighi, 2-65: questi respingendo con
il calore alle membra già irrigidite. c. e. gadda, 6-248: la
quali vi montavano sopra. g. c. croce, 249: questo poveraccio con
con una corda. g. c. croce, 252: arrivò il medico
un testo poetico. g. c. croce, 2-46: fra tutti i
che non paia tanto stroppiato. g. c. antonelli [in muratori, cxiv-2-184
. figur. profluvio di parole. c. e. gadda, 457: sonore
sul cerchio delle loro foglie morte. c. e. gadda, 11-139: quella
covi e li strozzai colle mie mani. c. e. gadda, 10-142: una
nato un appetito o affetto disordinato. c. gozzi, i-13: questo, al
e. sanguineti, 1-41: ma c., che ha capito, si capisce
capito, si capisce, si strozza c. boito, 236: si distinguevano gemiti
impicca gione. c. arrighi, 2-28: « che gonzi
, in una robuccia strozzata alla vita. c. e. gadda, 6-283:
e struzzieri che soldati. anonimo [c. acosta], 150: si usa
, per fortuna, in galera. c. carrà, 229: paul ernest aspetta
gran brav'uomo il signor giacomo! c. e. gadda, 24-126: il
gomitata al cavallucci. c. ceaema, i-80: 'strucibalda'è la
molestare. - anche sostant. c. gonzaga, ii-43: oh che strucicar
amicizia. -m'ha tutta strufata! c. marzocchi, ii-220: ora io ti
la peggio vesta che ella avessi. c. marzocchi, i-137: a mezzanotte il
. sacchetti, v-52: prestare fiorini c e riaverne ex, questo non sostentamento
uomini, qua giugni? '. c. della valle, cxxxiil-653: il morbo
= deriv. da strugiare. c. e. gadda, 6-183: strigneva
provvedimento balordo, sciocchezza. c. e. gadda, 15-109: a
sentii dire: « quel cutorfo ». c. marzocchi, ii-39: c'era
di gusto come lui! ». c. e. gadda, 15-101: l'
2. acer. strullóne. c. e. gadda, 6-190: stradoni
: mi avete fatto tanto di testa. c. gozzi, 4-129: avean fatto
/ vuol esser la tiranna della festa. c. carrà, 638: agitando
chi calcitra iddio gli toma in testa. c. scalini, 1-88: guarda s'
in ausonio, iv sec. d. c.), passato a indi
aggiungeva tutte le finezze dello spirito. c. carrà, 73: ma per
tessuto, di un panno. c. c. n. l. addetti
di un panno. c. c. n. l. addetti al comparto
mia buona fede, del testante. c. e. gadda, 15-84: è
o, anche protervia, arroganza. c. e. gadda, 13-270: la
pianigiane linguacciute che vomitavano torrenti di parole. c. e. gadda, 10-131
rispondessero a scopi di interesse pubblico. c. e. gadda, 22-22: uno
nella testata della valle del mersà. c. e. gadda, 13-98: in
bartolim, 5-75: stampavano, quelli di c., una testata che sembrava quella
rilevamento con una verifica scientifica. c. fruttero-f. lucentini [« la stampa
opera, di un discorso). c. campana, i-2-11-132: in quel mezo
suoi pensieri nel suo capino ostinato. c. carrà, 76: potrei fare qui
ant. capolino di una pianta. c. durante, 2-444: la spina bianca
una solenne im postura. c. arrighi, 3-260: « costoro potranno
per altri. bartolomeo da s. c., 3-10-5: bella compagnia i vecchi
miei primi ebbi vaghezza d'impararla. c. levi, 3-179: il suo discorso
quivi a'servigi di quel principe dimorava. c. e. gadda, 6-24
degniare, elegare, desplorare, decisamente. c. carrà, 650: quei
potere benefico sull'animo degli intervenuti. c. e. gadda, 6-140: a
cui altezza e gran valor riposa. c. carrà, 497: a voler allargare
attraverso il curtius e lo schenkl. c. carrà, 291: con mannetti poi
che il ferreo rumore dell'orologio. c. carrà, 485: a molti questa
ore di notte, co c. dati, 3-162: certi preti andarono
che ci si retrovasseno che messe c. vecchi, lxv-187: mirate il braida
rico, maestro di poetica. c. e. gadda, 6-327: quasi
si nità, che compongono. c. i. frugoni, i-n-217: lunge
se ferita non e scriver non puote. c. i. frugoni, i-1-46:
caratteristico di una testuggine. c. gonzagafu. -'/ s: -non
partire dal v sec. a. c. boiardo, 2-20: fu costui
artificiose, fu tenuta per famosa dea c. campana, iv-105: finissimi artifici,
ela- sticià, voluminosità, ecc. c. c. n. l. -addetti
sticià, voluminosità, ecc. c. c. n. l. -addetti al comparto
, ecc.). c. lombroso, 4-109: vidi due casi
(v. tetraedro) con epentesi di c eufonico. tetracedrònico, agg.
e il tetraclo- ruro di carbonio (c cl4), che potrebbe sostituire utilmente in
antica grecia (sec. v a. c.), insieme di quattro opere
appositivo. bartolomeo da s. c., 42: li re e li
in uso dal i sec. d. c. fino al tardo impero. =
gravi lesioni del midollo spinale. c. a. russo frattasi [« la
cui riusciva insopportabile la cella sua. c. i. frugoni, i-14-212: ora
'n loco il serra oscuro e tetro. c. i. frugoni, i-14-177:
/ con orribil sapor crucia il palato. c. i. frugoni, i-9-70:
l'ozio immerso abominoso e tetro. c. i. frugoni, 1-6-108: esaminar
tamen teta qualche poco. g. c. croce, 2-30: ho una fanciulla
è più preziosa che oro et argento. c. odoni, 1-61: e sapete
qualcuno). bartolomeo da s. c., 2-6-11: mira questa moltitudine,
retto da una parete. g. c. grassi -g. p. motti [
. ant tetta molto prosperosa. c. odoni, 1-62: o dio,
italia, da mario nel 102 a. c. (e può avere valore spreg.
partic. da j. gutenberg (1400 c. -1468) per l'edizione
. patrimonio lessicale di un linguaggio. c. e. gadda, 18-266: quella
(42 a. c-37 d. c.). giordani, ix-80
(42 a. c-37 d. c.), con partic. riferimento al
— tìpico dei romani. c. e. gadda, 6-23: un
fanzini, iv-684: t. b. c. ': abbreviazione del linguaggio medico
overo pianta, di esso tiburio. c. e. gadda, 2-44: l'
tale città. -anche sostant. c. e. gadda, 6-18: ma
più forte che non ti deve intendere. c. i. frugoni, i-5-275: grazia
ai piedi tran? \ uillo. c. e. gadda, 22-90: andava
in opera di ortografia e di lingua. c. bini, 1-101: ho in
di lotteria, di strada ferrata). c. e. gadda, 19-72: mi
, / austro di cocentissimi sospiri. c. i. frugoni, i-10-147: faccia
in tepida stagion, su fresca riva. c. i. frugoni, i-n-85:
sentire se il solco fosse ancora tiepido. c. e. gadda, 6-323:
). - anche sostant. c. brandi, 1-296: ma finirò con
per febbri tifoidee prese nelle maremme. c. lombroso, 4-91: le tifoidee,
manifestazione del tifo sportivo. c. bascetta, 1-59: 'tifo'accolto in
tifo; causato dal tifo. c. lombroso, 4-116: sono facile preda
sua divinazione con fronda di tiglio. c. felici, 91: sopra il legno
con l'operazione di pettinatura. c. c. n. l. addetti
l'operazione di pettinatura. c. c. n. l. addetti al comparto
qua molle e più giù sbiacciuchente. c. e. gadda, 16-48: gli
elvezio e il baron d'holbach. c. raimondi, 6-145: le due figliole
grado ha chi tigna pettina ». c. i. frugoni, i-6-307: or
8. prov. g. c. croce, 64: sotto la scuffia
, può provocare gravi danni. c. e. gadda, 10-51: morire
tutta cinta di spine e ruderi tignosi. c. e. gadda, 6-35
voglio aver che fare con quel tignoso. c. e. gadda, 6-112:
da risolvere (una questione). c. gozzi, ii-240: dovei perdere due
pietosa fa il figliuolo tignoso. g. c. croce, 121: or bene
o la svelli un dì co'denti. c. gozzi, 1i-164: se non
seimila copie del 'parliamo tanto di me'. c. c. n. l. —
del 'parliamo tanto di me'. c. c. n. l. — addetti
uso del colore in un dipinto. c. carrà, 401: riscontri si trovano
, e 'l pepe montano suo frutto. c. felici, 57: pensavo essere
e allora ridi pure, amore mio! c. e. gadda, 15-204:
consolava assaporando la fedeltà della natura. c. cederna, 1-17: si diffuse
prima metà del v sec. a. c., celebre per la sua ingordigia
senso verticale (salita o discesa). c. carrà, 471: si
e ha valore scherz.). c. e. gadda, 6-38: al
qualche flagello vicino proveniente dal cielo. c. levi, 2-95: timorati di dio
sp., 2 (32): c / ebene a questo mondo de'birboni,
atteggiamento). bartolomeo da s. c., 2-5-2: chi ha naturalmente modi
o genericamente all'orecchio. c. e. gadda, 495: è
e la ipo- sarea. anonimo [c. acosta], 38: nella specie
un bel contrasto di luci e ombre. c. e. gadda, 7-2io: matemperamento
profonda rimbombò come un casto timpano percosso. c. e. gadda, 477:
e de ^ loro nicchi marini. c. i. frugoni, i-5-23: ecco
dalle tinaie dei poderi e delle fattorie. c. e. gadda, 9-212:
5. dimin. tincarèlla. c. i. frugoni, i-6-26: trista
non possono più aver da mangiare? c. dati, 3-16: si fece una
5. prov. g. c. croce, 144: chi è pigro
/ o tingevan di porpora le lane. c. e. gadda, 6-169
-anche: far apparire ingannevolmente. c. i. frugoni, i-8-23: ben
serveremo le fonti e tacque prossimane. c. felici, 112: quando
squillare (un apparecchio telefonico). c. e. gadda, 555: il
che perciò bisogni farlo molto forte. c. 1. frugoni, i-10-214: ecco
vasi grandi come un tinaccio. c. gozzi, 1-542: voglio andare nella
: dipingere con vari colori. c. carrà, 543: sono dodici teste
di istruzione superficiale e parziale. c. e. gadda, 12-12: l'
anche con uso appositivo). c. 1. frugoni, i-14-81: come
guardavano ammirando il corteo nuziale passare. c. e. gadda, 58: il
o artistica). c. i. frugoni, i-3-129: vorrei
la tingono i tintori d'asia. c. e. gadda, 6-180: la
rembrandt, nell'onda tinto- rettesca. c. e. gadda, 372: nel
tanti altri sbocchi di sangue. c. gozzi, ii-136: i sputi di
chi effettua tinture di capelli. c. cederna, i-96: quaranta inservienti,
se ne recò un pezzo alla bocca. c. carrà, 612: mi affibbiarono
, proprio; specificamente. c. carrà, 390: certo, il
, agg. tipizzato. c. e. gadda, 15-185: ha
possono, ostacolati, farsi anche irragionevoli. c. e. gadda, 6-125:
valore essenziale, totale e tipico. c. carrà, 405: un'altra delle
un prodotto, di una merce. c. e. gadda, 6-95: decine
individui o di entità). c. arrighi, 3-113: la fanciulla poteva
il 'proprietario tipo'cne è il lavoratore. c. e. gadaa, 26-76:
squadra nel corso di un torneo. c. bascetta, 1-105: formazioni standardizzate sono
modi rozzi del cognato indispettivano regina. c. e. gadda, 9-228: «
magistero dell'editore, il tipografo balestra. c. levi, 2-225: mi fecero
travagliate, prove di artistico stile. c. e. gadda, 7-209: la
mediante lavorazioni a caldo. c. c. n. e dipendenti da
lavorazioni a caldo. c. c. n. e dipendenti da aziende del
invar. intraprendente, volitivo. c. e. gadda, 22-35: denira
tiraggio (la tratta) '. c. arrighi, 2-7: eravamo nel solito
e passato per la girella o tiraglia c. borgnis, 195: 'tiraglie': chiamasi
e corsali che ivano per mare. c. campana, i-2-11-147: il viceré blasco
una parte, una fazione). c. campana, ii-185: 1 cattolici
, ch'egli ha tiranneggiata tanto tempo. c. i. frugoni, i-6-238:
con cui i soldati affligevano la provincia. c. gozzi, 1-225: in smania
personalità e le scelte altrui. c. dati, 11-78: in ascoltar la
gusto, nella moda, ecc. c. carrà, 130: la nuova tirannia
gli uomini buoni che i cattivi. c. campana, ii-220: parvegli minor
la tradizione, nel 514 a. c. uccisero ipparco tiranno di atene e figlio
pieni poteri ad atene nel 404 a. c. dopo la pace che pose fine
e ripugnanti alla fede ch'io professavo. c. carré, 624: anche tedeschi
son dir di noi que'nuovi gianni. c. gozzi, 1-547: è ver,
al caricamento dei telai. c. c. n. l. tessili
caricamento dei telai. c. c. n. l. tessili e abbigliamento
tirasse questo carro, non ho memoria. c. dati, 3-13: questo
dentro, il coltello gira gira gira. c. carrà, 612: spesso dovevo
a pez 'cliches'. c. c. n. l. dipendenti
'cliches'. c. c. n. l. dipendenti delle imprese
acqua, portar le legna. c. novara [« la stampa »,
in secca (e, per c. arrighi, 3-52: la comparsa sul
sono riuscite come avrei voluto. c. dati, 4-57: il detto autore
colpo contro se stesso per uccidersi. c. carrà, 645: e, tolto
calzi. -assestare bastonate. c. carrà, 665: alla risposta affermativa
un sorso di caffè con anice. c. e. gadda, 15-20: lui
uom più che al formaggio il topo. c. arrighi, 3-52: era bibliofilo,
tornare liscio (la pelle). c. i. frugoni, i-5-183: oh
. egli facea il contrario degli altri. c. campana, 1-73: ci tireremo
: tiriamo innanzi con altro esempio. c. e. gadda, 13-157: ci
: sembrava tirasse l'anima coi denti. c. carrà, 228: certo
a caso una carta dal mazzo. c. dati, 3-163: il conte raggi
residui minuti (un'aspirapolvere). c. cederna, i-25: signora, ma
, innanzi: procedere, avanzare. c. campana, i-98: tiratisi pur'innanzi
nipote, nato d'una sua sorella. c. campana, 1-36: non parve
i-174: una cosa tira l'altra. c. sterbini, cxxxiii-324: già male
. invar. fionda. c. e. gadda, 21-60: in
al campanello una vicarile tirata. c. carrà, 638: dopo aver probabilmente
popolari costituiscono un... bersaglio. c. levi, 2-198: alla parete
tecnico, canale di tiraggio. c. c. nl. -dipendenti dalle imprese
canale di tiraggio. c. c. nl. -dipendenti dalle imprese artigiane metalmeccaniche
, a differire una scadenza. c. e. gadda [in v.
la briglia di un cavallo). c. fiaschifxcll-l-240: allor bisogna sia aiutato co
, emozioni (il viso). c. e. gadda, 12-38: spesso
linee tirate dalla mano d'apelle. c. galiani, cxxix-35: 'c', che
incerto (un incontro sportivo). c. bascetta, 1-178: incontro tirato.
lombardo che mostra la pancia al sole. c. cederna, i-15: il sarto
, aveva fatto una certa caliggine. c. campana, ii-17: discorrono i
-tirato su: allevato, educato. c. e. gadda, 19-110: lui
4. briglia di una cavalcatura. c. gozzi, 4-64: e voglio che
di carte chiuso con uno spago. c. e. gadda, 6-116: l'
invar. region. cacciavite. c. e. gadda, 6-102: il
a dire: « addio! ». c. e. gadda, 33: «
il cassettone, 'sopanta'il palco morto. c. e. gadda, 10-182:
m'era proprio venuto a tiro! c. levi, 6-191: i tre fantasmi
ultimi giorni, comunicazioni del dott. c. p. rhoads, direttore di un
e segretario di cicerone (104-4 a. c.) che, secondo la tradizione,
. 2. carrozza. c. arrighi, 3-130: vi invito tutt'
c. i. frugoni, i-3-22: deh
baccanti che fremitano e brandiscono il tirso. c. levi, 2-26: le baccanti
cittadino) nel vii sec. a. c., autore dell'amor patrio e
tisica). bartolomeo da s. c., 2-4-5: dionisio tiranno un tempo
lasciando una bambina di tre anni. c. levi, 2-209: era venuto da
perfino in uno come quello, la vanità c. e. gadda, 15- 189
un'azione (una persona). c. e. gadda, 6-53: i
milano perché fossero veduti e approvati. c. e. gadda, 6-i-181: 1
erano del tutto sprovveduti de'titolari. c. carrà, 366: attendibilissima dunque
abbondanti che un litro d'acqua riduce undici c. c. della comune soluzione titolata
un litro d'acqua riduce undici c. c. della comune soluzione titolata di permanganato
articoli basati su fughe di notizie. c. c. n. l. giornalisti
basati su fughe di notizie. c. c. n. l. giornalisti professionisti
accompagnando il titolo con una gomitata. c. e. gadda, 6-36: la
qualche cosa del tizianesco colorire del poliziano. c. e. gadda, 22-116:
t tizzo a meleacro. g. c. croce, 2-27: meleagro infelice in
. non le spezzate la porta. c. scalini, 1-63: tic, toc
del brigantino, fece 'tocch! '. c. e. gadda, 20-3: dove
a partire dal primo millennio d. c., nel turkastan orientale e nella battria-
astucchio con il tocca lapis). c. gozzi, 1-965: scena ultima.
toccare me non poteri a la mano. c. sterbini, cxxxiii-351: sono inutili
sentì quel che lui volsuto non arebbe. c. garzoni, lii 12-400
li duchi non fossero ancora vestiti. c. arrighi, 2-42: trangugiai un
sedici arrivarono le lettere di vinezia. c. e. gadda, 10-98: il
comando militare. - anche intr. c. campana, 3-65: udendosi toccar all'
prova in se medesimo questa forza. c. carrà, 392: cotesta tendenza
: e'fanciulli imparando toccano delle busse. c. dati, 3-39: monsignore,
, quandi voi pensier gli tocca. c. campana, ii-153: papa gregorio,
effetti particolarmente positivi sull'organismo. c. e. gadda, 20-38: gradisci
mio sorriso è toccasana ai loro mali. c. e. gadda, 9-331
sia carolata o toccata da tarme. c. e. gadda, 13-142: parecchie
a suono a suon rimbombano le pelli. c. i. frugoni, i-8-72:
. raggiunto (la meta). c. i. frugoni, i-1-140: il
sicuri, ma lenti e studiati. c. carrà, 353: pochi tocchi e
. il minimo necessario per vivere. c. e. gadda, 9-20: e
almeno un bel tocco di marito. c. e. gadda, 9-52: bisogna
lettori, gli umanisti, i filosofi. c. levi: 2-28: pochi di
pubbliche o ruoli sociali di prestigio. c. e. gadda, 89: il
suo debito col frustare i ghiottoni. c. gonzaga, ii-55: non m'irritare
, per qualche causa d'importanza. c. levi, 2-28: pochi di essi
ual si voglia re decentemente togato. c. gozzi, i-49: appresi agli
avara natura in van si sdegna. c. i. frugoni, i-8-67: altri
ardelio, uom già d'età matura. c. gozzi, 1-662: di veneno
detto magistrato fusse tolto via la guerra. c. campana, i-304: fu deliberato
di pane, lo toglieva per obedire. c. gozzi, 1-429: ascoltami, zo-
al padre, si partì. c. malespini, i-72-199: se il padrone
. -e in confessione tol- golo. c. campana, ii-289: il pontefice allora
de le spade. g. c. croce, 98: arrivati questi due
è di uso scherz.). c. bini, 1-334: senza tor licenza
revocò, e iterum dimandò si rendesse. c. capello, lii-7-137: i lanzi
del re cristianissimo contra l'imperio. c. campana, ii-4-14-128: il tutto