gorbiola. bartolomeo da s. c., 126: di tutta sua gente
i primi giri dei rondinini volastri. c. e. gadda, 22-86: si
di vigilanza, di guardia. c. e. gadda, 11-99: ognuno
secondo lo schema circolare a b a c a d, diffuso nei secoli xviii e
taire / di quel fresco rondò! c. carrà, 177: sono io forse
tutto giugno e similmente i passerotti. c. felici, 70: vi è la
resoconto fedele di fatti accaduti. c. scalini, 1-81: l'è pur
ditella e quando dorme ronfa. c. malespini, ii-54-184: non temendo più
è un lavoro nettissimo e lustro. c. e. gadda, 204: traversiamo
= dal nome del fisico tedesco w. c. rontgen (1845- 1923),
minuto animaluzzo o insetto che non significhi c. i. frugoni, i-1-15: come
un rumore, un suono). c. arrighi, 1-190: la contrada che
suo cugino per annunziargli la visita. c. levi, 2-92: mi trovai in
5. dimin. ronzinèllo. c. arrighi, 226: di lì a
intorno a una persona per indagini. c. e. gadda, 6-229: il
di lacrime (gli occhi). c. betteioni, vl-429: deh! tergi
stato d'animo d'euforia. c. e. gadda, 6-35: pareva
molto bevendosi disfatto in acqua. c. durante, 2-395: fannosi ancor delle
120: acqua rosa si compera a menne c di peso. bencivenni, 1-93:
): edulco- ratamente sentimentale. c. carrà [« fronte », giugno
petali si estraggono oli essenziali e vitamina c. -in unione con attributi che
che in petto avea la croce. c. arrighi, 4-71: dopo di lui
lunga fila scar- pinàvano al duomo. c. e. gadda, 6-303: scarpinava
. calzolaio, ciabattino. c. gonzaga, ii-75: oh egli è
distirpare over scarpirre e tirar fuora. c. odoni, 1-47: poltrone, che
soldato appartenente alle truppe alpine. c. e. gadda, 19-58: dei
da ogni parte dintorno il popolo. c. arrighi, 3-43: all'idea di
con belle aste di donne. c. e. gadda, 15-62: si
e ammiccando alla gente che incontrava. c. e. gadda, 9-355: lo
la cravatta e lo baciava pazzamente. c. e. gadda, 22-64: visto
e minacce gigantesche / di scarruffate donne. c. e. gadda, 6-176:
e castani, scarruffato e magro. c. e. gadda, 6-182: l'
smorta impallórasi al riverbero de'mercuri vivaci. c. carrà, 237: quello che
/ chi non tien soldi in scarsella. c. gozzi, ii-170: aveva in
ben pazzo colui che l'abbandona. c. ferrari, 328: divisammo per ragione
scarsella e trovarvi la tabacchiera. c. bini, 1-331: il mio zio
commuoversi, incline a piangere. c. arrighi, 3-216: quelle benedette lagrime
(sm.). g. c. croce, 151: item a mastro
. fasciare le gomene. c. targa, 59: a parimente il
si trova che polenda e burro. c. carrà, 356: nella scarsità di
/ quasi m'estrasse il cor. c. i. frugoni, i-14-308: o
ravvivò lo splendore dei suoi maggiori. c. dati, 3-84: fattosi animo
/ non s'appaga il mio cor. c. carrà, 654: egli spesso
dimostrato nutrire affetto scarsissimo per me. c. carrà, 575: il bianco
pianta della sua gran liberalitade e magnificenza. c. dati, 283: oh
anzi mancanza di documenti di quel tempo. c. carrà, 378: quale fu
lo dicesse, che il dott. c. non ha più che 'scartabellato'gli
venuta fuori la parte di lui. c. levi, 3-142: giorni sono,
più vili scartabelli de'nostri idioti. c. ravizza, 42: invece di
alla ricerca di un'informazione. c. e. gadda, 9-383: se
di carta che lo avvolge. c. cederna, i-125: l'operazione caramella
di rado, quando ruba, scarta. c. gozzi, 4-128: talor da
di veri e propri scarti di leva. c. levi, 6-24: in paese
concorso artistico o letterario o musicale. c. carrà, 235: se..
(un elemento architettonico). c. dati, 2-53: da questi dadi
per racquetar la tossa che gli crocifigge. c. scalini, 1-38: -e in
della scorza più grossa e ruvida. c. felici, 94: vi mando ora
in scartoccetti e gli le vanno somministrando. c. e. gadda, 2-97:
2. acer. scartoffióna. c. e. gadda, 10-155: così
, svolgendo lavori burocratici. c. e. gadda, 26-79: qui
scartabellare. - anche assol. c. e. gadda, 6-46: si
. scherz. burocraticamente. c. e. gadda, 10-36: si
. dipendente dalla burocrazia. c. e. gadda, 26-92: tre
mucchio di carte che avevo scassate. c. foà [« l'illustrazione italiana
vecchio, o almeno pareva tale. c. e. gadda, 23-126: un
dentro a mura vecchie e scassinate. c. i. frugoni, i-6-300: gufi
dell'insorgenza di una malattia. c c scatenare, tr. (
di una malattia. c c scatenare, tr. (scateno)
emotiva o di eccitazione sessuale. c. bini, 120: il rodere lento
uno spettacolo, ecc.). c. carrà, 291: diffuso largamente,
di cafiero precorsero e scatenarono gli henry c i ravachol, i caserio e i
sicilie, era alimentato dalla dinastia spodestata. c. carrà, 610: il
non hanno, paion diavoli scatenati. c. e. gadda, 22-102: «
altri », urlava la teppa scatenata. c. levi, 6-191: sembravano demoni
montfaucont, in italia sangro e cerati. c. gozzi, i-373: tutti i
un solo e primo ideatore. g. c. argan [in civiltà delle macchine
. -vezzegg. scatolùccia. c. e. gadda, 6-104: era
ordine, da un sistema prestabilito. c. montanini, 65: « caminiamo:
alzava e saliva in camera. c. e. gadda, 13-282: 1
colori di um opera pittorica. c. carra, 522: se si riduce
, una teoria artistica). c. carrà, 460: si è detto
spirito annesso æl perfetto modo d'operare. c. carrà, 526: se si
-sprigionarsi (una luce). c. i. frugoni, i-1-151: ecco
parole mancare, ma facilmente scaturiscono. c. i. frugoni, i-8-36: i
magno e del san graal. c. carrà, 415: potremo far scaturire
14. far esordire sulla scena. c. gozzi, ii-15: di fatto il
senza andare in profondità. c. e. gadda, 13-206: feci
scavalchi [nelle grazie della donna]. c. dati, 160: un certo
super g. -assol. c. e. gadda, 15-41: con
a terra con la scavalcata ordinaria. c. e. gadda, 10-129:
delle quali sogliono servirsi i prencipi per scavallar c. e. gadda, 15-56: le
mulinello). - anche assol. c. bartoli, 1-86-40: dalle poppe delle
, un effetto di luce). c. carrà, 548: la tubercolosi malcurata
/ i vivi non hanno più sete. c. levi, 6-60: era lui
-figur. andare oltre le apparenze. c. carrà, 550: meditazione e osservazione
un pensiero, ecc.). c. bini, 47: questa idea mi
. ricercato, studiato, approfondito. c. carrà, 119: i ritmi che
inciso, intagliato in un materiale. c. bartoli, 2-98: questo ferro vuol
e vene zoso con le vele. c. campana, i-2-19-151: fu da una
/ quando rote o scavezate tane. c. ferrari, 273: il mio
concluso. -approfondita analisi interiore. c. boito, iv-128: è uno scavo
battaglia, ciascuno de'detti re con c cavalieri, i migliori che sapessono scegliere,
in preda lei come volesti. g. c. croce, 296: nell'anima
, una scempiaggine delle più stolte. c. carrà, 475: iniziarono il lavoro
troverò quel furfante che ci ha separati. c. arrighi, 3-59: ieri mattina
e scemamente dell'oste de'fiorentini. c. campana, i-m: egli non
di cervello e dalla morte. c. scalini, 1-39: quante volte per
. un esercito o una popolazione. c. campana, i-35: ben si contentò
-lasciare vuoto il sepolcro nella resurrezione. c. i. frugoni, i-1-288: 1cardini
la bellezza, la grazia. c. gozzi, 1-223: ti sovviene,
scemo / per riverenza dell'antica usanza. c. popini, 48: non ha
scemassero l'opinione della gentilezza portoghese. c. gozzi, i-129: credei necessario il
il monte, / svelse una rupe. c. gozzi, i-43: le spese
quelle gran schiere non sceman niente. c. campana, i-2-11-22: le fanterie
awanzano, scema il fondo della costruzione. c. carrà, 624: il
vostro / amor trascorra o scemi. c. bini, 1-257: l'acutezza del
(le possibilità di lavoro). c. bartoli, 4-ii-211: credo bene che
il grano appo l'esattore del re. c. papini, 334: fece
e coll'aiuto di quegli della terra. c. campana, 2-95: il duca
in essa gli uomini si sentono fratelli. c. e. gadda, 15-172:
la storiella delle disgrazie di trotzki. c. e. gadda, 9-352: lo
. banale (un vestito). c. cederna: 1-63: come niente sale
dabbene, ma scemo di esperienza. c. e. gadda, 19-15: al
/ traboccando piegare ambi i ginocchi. c. i. frugoni, i-4-85: chi
gamba, ma è mezzo scemo. c. e. gadda, 7-158: impazzisce
mostrerei che fussi scemo di cervello. c. gonzaga, 28-66: questo sia
a l'infame parer tosto consente. c. gozzi, 4-249: toma il dottor
dei passanti ad ascoltare i cantastorie. c. e. gadda, 6-264: gli
parte del cerchio, è opera fortissima. c. bartoli, 18-27: lo scemo
come lo sono i rialzati. c. e. gadda, 6-i-240: incorniciata
con l'apostrofo e lo scempiamento. c. tagliavini [« oggi », 18-11-1954
già da'putti hanno cento postille. c. campana, iv-40: raccontasi di ranimiro
anche due o tre secoli sono. c. gozzi, 4-23: perch'egli
comparazioni, de'garbetti affamati. c. e. gadda, 15-40: a
riferimento alla passione di gesù cristo. c. gonzaga, i-124: a te,
. -cocente insuccesso, smacco. c. j. frugoni, i-9-80: quante
cominciò con il prete a domesticarsi. c. scalini, 1-32: -dove ne vai
deplorevole esempio / d'infedeltà maritale. c. e. gadda, 15-142: questi
di rima? -scempiuzzo. c. scalini, 1-46: io ben,
'iscuorato', 'vecors'per 'iscempione'. c. gozzi, 4-149: ad angelino
dove entrano ed escono gl'istrioni. c. i. frugoni, i-3-163: uno
bel volto, amor, che tenti? c. boito, 114: poi veniva in
della grecia o di roma. c. 1. frugoni, i-3-149: divina
garzon folle ai più rimoti tempi. c. i. frugoni, i-13-33: piaccion
/ una rosa ed un giacinto. c. i. frugoni, i-3-157: appiè
che l'hayez ha collocato la scena. c. carrà, 369: eccoci al
e gli autori di essa sono manifesti. c. i. frugoni, i-6-253:
(un'opera teatrale). c. gozzi, ii-53: io aveva perduta
in scena a recitar la parte. c. e. gadda, 6-24: la
dominio, far conoscere a tutti. c. papini, 36: quindi procurò che
situazione, in una discussione. c. e. gadda, 6-83: perché
e acconci lazzi e spiritosi concetti. c. gozzi, 1-1193: per gl'istrion
maggiore della velocità dello scendente per la c a. l'illustrazione italiana [25-vi-
e 'l salir per l'altrui scale. c. dati, 3-109: nello scendere
n'è cagione la gravità specifica. c. galiani, cxxix-43: se la gravità
, continentale, mondiale). c. bascetta, 1-175: scendere sotto il
ravaneti silenziosi nella loro bianchezza lunare. c. e. gadda, 6-66: mi
per metà sotto il comodino. c. e. gadda, 9-213: la
in modo teatrale e artificioso. c. e. gadda, 15-210: il
minori di napoli. c. brambilla [« famiglia cristiana »,
romanzi, degli sceneggiati, dei film. c. brambilla [« famiglia cristiana »
svolge l'attività di sceneggiatore. c. e. gadda, 26-97: altrettanto
mattina si rappresentavano azioni sceniche. c. i. frugoni, i-5-65: ecco
letter. travestimento scenico. c. e. gadda, 26-53: dietro
, depredare. viani, 19-282: c era da rimediare tante serque d'ova da
coltivato dalle erbe infestanti. c. ridolfi, ii-230: non restano altre
e fola / fa parer la speranza. c. bini, 1-295: « non
palpebre quasi d'una cordellina vermiglia. c. gozzi, ii-160: la maggiore di
o in un'attività intellettuale. c. i. frugoni, i-14-183: nel
quilli grieci chi foro a chelle prime c nave. boiardo, 2-6-21: benché sia
filosofo greco pirrone di elide (360 c. -270 c. a. c.
di elide (360 c. -270 c. a. c.), considerato
360 c. -270 c. a. c.), considerato il fon
nei secoli vi e v a. c.) che ri duceva il tutto a
di perle, rubini e diamanti. c. i. frugoni, 1-8-83: 0
dimandata per maneggiare lodevolmente lo scettro. c. gozzi, 1-434: e questa /
attitudine predominante in una persona. c. bini, 67: lo scettro della
-tenere lontano qualcuno da un luogo. c. gonzaga, i-190: de le muse
che sceverano una letteratura dall'altra. c. carrà, 203: noi dobbiamo tener
d'azione. -anche assol. c. e. gadda, 21-21: quello
. letter. distinzione. c. e. gadda, 10-32: la
vero ben, che arei forse trovato! c. gonzaga, i-181: scevro dal
più gravi altra non ebbe mai. c. gozzi, i-160: aveva rilevato.
dona un incanto che non ebbero mai! c. e. gadda, 7-124:
contagio / d'ogni essere men puro? c. e. gadda, 2-119:
strepitare (un volatile). c. e. gadda, 6-337: una
il critico americano fu ed è impegnato. c. e. gadda, 24-121:
: conservabile nella memoria. c. e. gadda, 6-i-309: ganimede
con diecimila schede grandi, di cartone. c. e. gadda, 6-101:
-scheda d'archivio o bibliografica. c. e. gadda, 419: il
quell'oc chio fuori. c. gozzi, 1-135: dalle ricche pareti
: il mitragliere, silenzioso e quasi c upo, si tagliava delle fette sottili dal
in modo frammentario, sporadicamente. c. e. gadda, 6-84: il
fianco scosceso di una altura. c. e. gadda, 10-48: dietro
agg. ridotto allo scheletro. c. girolami, cxi-ii-476: se poi il
-acer. scheletróne. c. e. gadda, 21-167: tra
. schelling (1775-1854). c. e. gadda, 18-219: qui
tessitori e li canta in note diverse. c. e. gadda [in civiltà
almeno quattro livelli o fasce; c, secondo uno schema organizzativo e un
) sono il numero e la figura. c. e. gadda, 21-15: il
partic. pittorica e cinematografica. c. carrà, 500: la tendenza a
, / i fortunati fan la tessitura. c. e. gadda, 22-
, per sommi capi. c. carrà, 559: schematicamente prospettata la
della sicilia e 5) della sardegna. c. e. gadda, 18-3:
. strettamente, rigorosamente. g. c. fossi: [« la stampa »
schematico e stecchito come un attaccapanni. c. e. gadda, 26-93: sarei
cioè non più solo di schematismo sociologico. c. e. gadda, 18-218:
termini generali e semplificati. c. e. gadda [in civiltà delle
vibrazione della pelle. -assol. c. e. gadda, 18-240: noi
di ideologia democratica e piccolo borghese. c. e. gadda, 18-88: analogo
schèpsi, sf. scepsi. c. e. gadda, 18-231: la
armata particolarmente violenta e feroce. c. e. gadda, 15-48: è
anche, di convenevoli. c. arrighi, 2-72: passarono sette giorni
di turale. c. gozzi, 4-40: gli amanti d'
perché non ferisca gli occhi. c. e. gadda, 16-20: quando
-oscurare una sorgente di luce. c. e. gadda, 6-192: la
o una lampadina). c. e. gadda, 6-232: levò
la mano aperta, aguzzava la vista. c. e. gadda, 6-i-24: don
schermiva, si sottraeva a nuovi inviti. c. levi, 3-184: vuole [
ed a le fère il folto pelo. c. i. frugoni, i-15-36:
furor di costei mi faccia schermo. c. i. frugoni, i-2-65: a
-per estens. sala cinematografica. c. carrà, 669: l''excelsior'
: in una trasmissione televisiva. c. e. gadda, 24-155: circa
emessa dalle lampade fotografiche di studio. c. e. gadda, 6-76: guardò
: per difenderlo, per salvarlo. c. i. frugoni, i-13-23: cervier
e non seppe come né onde ricoprirsi. c. dati, 3-7: restò il
, raggiro. bartolomeo da s. c., 28-2-7: sozza cosa è di
fuggendo a prova / schernisce ogni mortai. c. boito, 245: lui che
che se ne armano contro un cellini. c. e. gadda, 6-225:
/ rimarran forse i miei sudori illustri. c. i. frugoni, i-8-49:
dover schernire i disegni de'nemici. c. papini, 3: non sono mai
qualcosa. bartolomeo da s. c., 36-8-5: non credere a'lodatori
e ridicolo. bartolomeo da s. c., 1-654: è uno scherno per
, averebbe potuto conservarla col suo valore. c. i. frugoni, i-8-131:
tutte prese saran con questi lacci. c. bragaccia, 1-583: i tratti
tutte l'umane cose a scherno prendi. c. i. frugoni, i-12-206:
pietà, le sollevò il labbro carnoso. c. e. gadda, 10-149:
inespugnabile, circondato diffusamente dallo stagno. c. i. frugoni, i-2-151: io
prende gioco di qualcuno. c. gonzaga, i-139: trionfai carro,
discorsi e ragionamenti più sensati. c. gonzaga, ii-32: -così potess'io
c'era un rigore d'inferno. c. carrà, 674: i bolognesi
un aspetto della personalità molto evidente. c. carrà, 261: ma anche i
mi dic'ella doversi qui recitare. c. i. frugoni, i-15-126: io
mostn, produce le non finte chimere. c. i. frugoni, i-13-80:
fra l'erbe e i fior. c. boito, 187: la mia fronte
è un'altra minestra affatto. c. gozzi, 1-79: la scena,
/ tumulto il crede e corre. c. rapini, 153: quello fu un
i muti abitator gl'ardor segreti. c. i. frugoni, i-2-278: o
poco contenti di lor donne in terzo. c. campana, 1-2-11-70: 11 prencipe
la prospettiva d un vaghissimo teatro. c. dati, n-71: vedeste voi
stile di un autore). c. i. frugoni, i-14-212: la
a vite, per schiacciare le noci. c. e. gadda, 10-81:
pare inevitabile la più severa condanna. c. carrà, 236: i saltimbanchi'
opposizione (il destino). c. e. gadda, 13-253: intanto
ed emilio schiacciandoci sui fianchi del legno. c. boito, 240: sentivo
-dire qualcosa in confidenza. c. arrighi, 3-146: « scusami mano
usata per frantumare le sementi. c. ridolfì, 3-139: il materiale addetto
palla che aveva passato il cuore. c. e. gadda, 6-298: le
fonet. palato-alveolare (le consonanti affricate c di cento, g di gente, se
-ant. velare (le consonanti occlusive c di casa e g di gatto)
-edificare a presidio di un luogo. c. e. gadda, 73: questa
proprio comodo in una stanza. c. e. gadda, 13-93: entrati
dell'onda contro la riva. c. e. gadda, 14-41: le
di offendere. bartolomeo da s. c., 30-7-5: dicesi di socrate che
le sue lodi lasciò correre uno schiaffo. c. i. frugoni, i-13-283:
donna di vistosa, prorompente bellezza. c. cederna, i-120: ecco qualche nuova
e sonoro; ceffone. c. i. frugoni, 1-6-153: se
non ischiamazza e non cinguetta. c. i. frugoni, i-6-217: la
confidano che ciò empia le casse. c. bini, 127: rido di compassione
faceva un grande stiamazzo. g. c. croce, 200: se gli levò
un abbaiar di cani / lontani. c. carrà, 640: siccome questo suo
mi si schianta l'anima. c. gozzi, 1-637: cor mio,
, dalla stanchezza, dalla sofferenza. c. levi, 6-217: mi raggiunse la
più parti. m. cerato, c. chini [« airone », 7-xi-1981
amo, ed è continuo schianto! c. e. gadda, 13-278: nell'
carino a morire -è uno schianto! c. contreras [« il caffè »,
non si può che sia perfetto. c. gozzi, 1-1177: io risi e
artificiale (un locale). c. arrighi, 295: quand'ecco,
superficie). rivista mensile del c. a. i. [aprile 1903
e sciabordare delle ruote a secchielli. c. e. gadda, 328: la
che ne è la causa). c. e. gadda, 2-91: appesantitasi
2-iii-308: vispi eccitanti corpi scoiattoleschimeglio sciacalleschi. c. e. gadda, 22-42: le
una strada bagnata. presso. c. e. gadda, 6-74: presso
, della civiltà dello sciacquone. c. e. gadda, 19-40: catenelle
qua e là, lo spediscea riva. c. e. gaada, 13-93: il
macon il pidocchioso de la furfantarla. c. gozzi, 1-1009: pianlinconia nell'
rinfreschi, e rinfreschi che costano. c. ferrari, 187: dopo laseguita espugnazione
. franare, smottare. c. carrà, 475: l'attuale rinnovamento
una scialuppa di salvataggio, tacendo. c. e. gadda, 7-30: venuti
di foggia modesta o trasandato. c. e. gadda, 6-100: zia
si parte prima di tutte. g. c. croce, 2-13: conveniaci star
sciami per tutto la terra. c. scalini, 1-20: è dipinto quel
udràche frontignac / e sciampagna e bordò. c. i. frugoni, i-11- 271
-colore di sciamito: rosso vivo. c. arrighi, 120: seduta..
12. dimin. sciancatèllo. c. e. gadda, 25-68: l'
gran colosso di giove capitolino et c. durante, 2-399: il rovo,
se non libracci insipidi e sciapiti. c. i. frugoni, i-15-216: voi
lave vomitate un tempo dalla montagna. c. levi, 3-100: un tratto questoparadiso
del secondo, e così via. c. cederna, i-m: qui finalmente può
, tutte le canzonette del metastasio. c. gozzi, 4-72: in tutti gli
nella giuntura dell'anca o della coscia. c. i. frugoni, i-15-
e che sciatica / il malpesi nominò. c. arrighi, 3-202: in quanto
sci. rivista mensile del c. a. i. [febbraio 1902
: fra tutte vista mensile del c. a. i. [giugno 1907
avvicinò disinvolta, impietosita dalle vane c. dati, 4-21: dolor di testa
/ convien che paghi il danno. c. brandi, 1-201: un pennello famoso
insipidi 'segni'degli schiccherati progetti. c. e. gadda, 11-122: credo
giù l'impannata e si rimpiatta. c. dati, 3-76: io lo conobbi
tra uno sbadiglio e uno starnuto. c. e. gadda, 10-62: fra
qua e in là da ciascuno. c. carrà, 561: infine venivano gli
de'suoni gravi opposti agli c. dati, 11-92: quei filosofi.
uno scritto, una pubblicazione). c. dati, 4-99: vostra signoria illustrissima
e metodico erede degli antichi veggenti. c. carrà, 433: volle essere il
, oppure a) e b) e c)? e così quando fai una contrapposizione
che considera le linee visuali e bella. c. i. frugoni, i-9-288: su
istessa natura; e tali univoca. c. salviati, 23-i-193: l'esperienza intorno
sf. periodo di siccità. c. e. gadda, 19-26: così
, sterile (il terreno). c. felici, 75: per certa sorte
, scivolòsull'erba, irradiò i pilastri. c. carrà, 360: l'osservazione
netto scadimento qualitativo, per lo c. boito, 243: nessuno badava a
lubrico ed è facilelo scivolare nel cattivo. c. carrà, 514: gli è accaduto
-nel linguaggio sportivo, sconfitta inaspettata. c. bascetta, 1-109: scivolone casalingo,
, viscida); sdrucciolevole. c. e. gadda, 6-331: il
co, ecc.). c. e. gadda, 10-119: non
se dardi / non sembran scoccar. c. e. gadda, 7-18: lamenta
/ mille parole scocca. c. capodilista, 240: perdonami, signor
). - anche al figur. c. rinuccini, cxxxvi-569: la piccioletta bocca
gli altri servigi di casa. g. c. croce, 105: va'destro,
. lo scodellare una vivanda. c. e. gadda, 15-210: 1'
. non c'è pericolo che finga'. c. arrighi, 3-142: se fosse proc
invernali. -assol. c. e. gadda, 6-16: la
scodellare alla corte a viva voce. c. e. gadda, 9-29: i
6. rendere pienamente esplicito. c. e. gadda, 15-25: codesta
trasporto (una persona). c. e. gadda, 6-213: le
. la tardità dalla biscia scudelliera. c. gozzi, 1-719: oimè, ch'
-scherz. microfono telefonico. c. e. gadda, 6-295: nato
. andamento sinuoso di una strada. c. brandi, 1-537: quando cominciano gli
processione il giro del canale scodinzolando felici. c. e. gadda, 6-30:
la coda di un animale). c. e. gadda, 10-80: qualcuno
delle donne che nel camminare si dimenano. c. arrighi, 3-97: ella non
di vestimenti per il gran- signore. c. garzoni, lii-12-395: tra questi giovani
/ che pare in quintadecime la luna. c. gozzi, 1-571: deforme ho
letter. ideare, inventare. c. e. gadda, 20-11: ora
. ideato, inventato. c. e. gadda, 6-262: un
o di un tessuto anatomico. c. battoli, 5-54: ricordatevi ch'io
rompesti al timor d'esser tradita. c. i. frugoni, i-6-169: che
più scogli, interpretando un autore. c. arrighi, 25: lo scoglio non
cieco scoglio: incorrere nella morte. c. i. frugoni, i-8-290: cadesti
quattrolarga scala si limitava a piangerlo. c. arrighi, 26: davvero, mio
nemmeno. -biasimare aspramente. c. i. frugoni, i-6-278: più
al supplizio dello scorticamento. m. c. bentivoglio, 4-276: a lui erano
corpo di un animale macellato. c. e. gadda, 11-150: seguono
v.), con alterazione fonetica di c per ppoco chiara. scòla2, v
temo assai che tutto non si scoli. c. brandi, 1-475: la straordinaria
, indi per le cime di c. e. gadda, 6-220: vide
così per le gronde scolavano tacque. c. bartoli, 1-20-30: a quelli
dell'età scolare al sedicesimo anno. c. mercandino [« la repubblica »
gli scolareschi compilatori di manuali storici. c. e. gadda, 11-130: concludo
l'analfabetismo, detta anche alfabetizzazione. c. valentini [« panorama »,
scolara, « che anticaglie! ». c. carrà, 364: di codesta
ideale, libero, rigoroso, severo. c. carrà, 421: la liberazione
xv noti come bartolisti g. c. croce, 161: io non sono
-nozione male appresa. c. e. gadda, 15-82: gli
, in gialla e 'n rossa scarpettma! c. dati, 3- 65:
, sm. canale scolmatore. c. notari [« l'unità »,
in ardesia, questa trascolorava in porpora. c. carrà, 402: in alcuni
la guarda e dal piacere si scolora. c. i. frugoni, i-14-231:
di scarto slabbrato scolorato stampigliato male. c. culcasi, [« l'illustrazione
, si potrebbe anche dire trasumanato. c. e. gadda, 279: quello
ornai e scolorato, il sangue provenzale. c. carrà, 431: in questi
spirto nel sen, senza favella. c. gozzi, 1-508: saed mi chiamo
/ era vicina la fedele aita. c. i. frugoni, i-3-264: ben
. -ingrigito, incanutito. c. i. frugoni, i-8-206: elcenio
, quanto languido, quanto tisico! c. carrà, 204: dire da principio
scolpare, lei non lo lascia parlare. c. gozzi, 1-93: sol di
la dottrina di quell'arte. g. c. croce, 142: il re,
ingegno e soprumano giudicio rilu c. carrà, 601: egli [piero
e quello dipinto dal buonarroti ma c. e. gadda, 21-124: ci
carrano la non mi vuole andar giù. c. e. gadda, 85:
. messo insieme con scarso acume. c. carrà, 124: non si creda
ua come un anfiteatro scombinato e festante. c. e. gad a
, da rivolgimenti sociali. c. odoni, 1-44: adesso el se
doppie e trovò subito il riscontro. c. gozzi, 1-265: qui non si
e 'n ripensarvi io tre c. i. frugoni, i-15-212: non
ne levarono e di nuovo vi rimessero. c. campana, i-2-12-43: li vascelli
mare). bartolomeo da s. c., 30-1-9: il cuore, acceso
delparia). bartolomeo da s. c., 30-2-9: la parte sovrana del
il suo danaro prima per riaverlo poi. c. dati, 4-64: negoziai
e scompaginava la pigra e sonnolenta volontà. c. e. gadda, 6-36:
a una diversa impaginazione. c. bascetta, 1-101: la scompaginazione detta
in discordia, in dissidio. c. bascetta, 1-101: 'scompaginatore': l'
quello delle ultime di lui notizie. c. carrà, 653: divenuto poco
menate uone le ragioni del rifiuto? c. carrà, 579: poiché questi
scompariscono. ma che indirizzo avevano? c. levi, 2-114: le pratiche
uomini, pur a terrore d'uomini. c. carrà, 278: a cotesta
mondo, tutto il mondo in sé. c. carrà, 429: on
un'opera d'arte). c. carrà, 368: nella lunetta sopra
che formano le lor piazze o strade. c. pasini, 11: ora se
gli scomparte ed espone in vendita. c. lauber [« sapere », 30
in una serie di colorite scacchiere. c. e. gadda, 17-102: il
dunque chi predica la vostra docilità. c. gozzi, ii-25: dono il
disordinati fino al luogo dello sbarco. c. e. gadda, 8-104: un
astuti / che dormendo scompiscian le lenzuola. c. i. frugoni, i-13-208:
scompletato quella bell'opera! 'c. i. frugoni, i-14-190: sei
parola, un insulto). c. gozzi, ii-310: s'io volessi
portò fuori un ricco fondo. c. bini, 63: lo scrivere è
e nientedimeno nulla disueste cose chiamasi contumelia. c. i. frugoni, i-9-146:
dalla maestà sua verso la santa sede. c. i. frugoni, i-6-187:
notabilmente sotto ogni aspetto i miei studi. c. bini, 106:
cavo. -apparire trasandato. c. dati, 11-106: non si può
a ridere e seguitò ad osservarlo. c. i. frugoni, i-15-139: chi
forma che sia armonica e coerente. c. bo [in ii frontespizio,
chiome erano scomposte e stracciate. c. i. frugoni, i-3-298: quella
sensazioni, ricerche di dinamismo plastico. c. carrà, 461: così egli
, o è senza trucco. c. i. frugoni, i-i 1-216:
-che ha comportamenti sguaiati, volgari. c. gozzi, ii-22: i francesi attendono
attisubitani e scomposti non vi fanno giovamento. c. gozzi, 1-911: rosaura.
piote / ben marcite e scomposte. c. ridolfi, i-162: quando voi date
di milano, iii-342: documenti italiani { c. lunig) [kezasco], 3-334
magnifica va scon- caccando le carte? c. gozzi, 1-1024: non vi basta
. insozza di escrementi. c. gozzi, 1-1184: serba la tua
ingiuria e dileggia qualcuno. c. gozzi, i-347: alcuno de'miei
voce aspra, con tono concitato. c. papini, 212: tra gli orrori
, un elemento architettonico). c. malespini, i-60-170: benché ella [
capelli', cioè rabbuffati e sconcertati. c. malespini, i-50-134: con i capelli
strada, egli era giunto al palio. c. i. bernardini [in muratori
, licenzioso. bartolomeo da s. c., 14-3-2: né desiderate sconcezze né
pri bartolomeo da s. c., 14-3-4: egli è da pensar
tu m'hai sconciato a fatto. c. arrighi, 1-260: questa è la
. riportare gravi ferite e lesioni. c. campana, 2-55: tra il forte
, ferito in modo raccapricciante. c. arrighi, 1-136: un cadavere sanguinoso
di autocontrollo. bartolomeo da s. c., 22-2-8: non sono io spenditore
per il sconzio intervenutoli era causato. c. campana, ii-4-18-173: né altro sconcio
paiono sconclusionate e un cotal poco ridicole? c. botto, 31: il
. di nascosto, celatamente. c. e. gadda, 10-65: solo
. -scardinare una porta. c. montanini, 55: come aremo tutti
, mali. bartolomeo da s. c., 3-7-5: ella vergogna è verga
è assolutamente sopportabile da esseri ragionevoli. c. e. gadda, 19-58: dei
sconfitte, in un'ora nefasta. c. carrà, 409: appunto perciò fu
ella volesse il ciel sconfondere. c. gozzi, 4-100: la gente sempre
negativa). bartolomeo da s. c., 190: scrivere più cose di
azione riprovevole. bartolomeo da s. c., 373: poi a voluce,
scon- giurator di spiriti. anonimo [c. acosta], 177: perché tutti
concreto: fessura, fenditura. c. gozzi, ii-175: in vetta a
terribilmente agitato e presto piango. c. e. gadda, 23-194: in
di ordine e di equilibrio interiore. c. e. gadda, 6-123: anche
suo fenile e ne rapiva le tegole. c. e. gadda, 6-323: si
; turbare un assetto ordinato. c. gozzi, ii-14: otto o dieci
loro perdere compattezza e solidità. c. brandi, 1-365: è un monumento
questo stesso ferro ti pungessi il cuore. c. i. frugoni, i-14-42:
]: vivono vita sconoscentissima a dio. c. i. frugoni, i-1-157:
in guardia prese / la nobil vita. c. gozzi, i-355: fui quanto
dell'alte opre le cagion segrete. c. i. frugoni, i-8-307: non
tuo passaggio / da cotanto poeta! c. levi, 2-54: mentre stavo per
ammirato, ma alla fine sconosciuto? c. carrà, 619: non si
sconosciuto l'oltraggio / fora di marte. c. i. frugoni, i-2-
già bene io, che sono sconquassato. c. i. frugoni, i-14-203:
, prudenza, convenienza. c. carrà, 678: il responso era
domenedio, padre e signoreggia-bartolomeo da s. c., 82: quegli che catilina avea
di rovina. bartolomeo da s. c., 1-657: con singhiottoso grido di
conforto. bartolomeo da s. c., 1-657: geremia...
ii-9-278: addio, sconsolatamente addio. c. carrà, 411: se piccio si
condizioni di abbandono e trascuratez c. betocchi [in ii frontespizio, 377
una statua simboleggiante i loro affanni? c. e. gadda, 12-138:
il mancamento del bene ci fa scontenti. c. 1. frugoni, scontento,
/ mi ritornai alla mia patria cento. c. i. frugoni, i-15-101:
figur. escogitazione sofìstica e contorta. c. carrà, 212: si ha un
che determina il contrasto. a. c. quintavalle [« l'illustrazione italiana »
/ scontrandosi per casa faceansi riverenza. c. arrighi, 2-58: io mi
gran coraggio fu da'nostri cavalli scontrata. c. ferrari, 127: ad orda
sue quando lo ripresenterà nell'uscire. c. levi, 2-89: tutti aspettavano con
-di animali. bartolomeo da s. c., 23-2-12: nello scontro dell'altre
era stanco, sconturbato, avvilito. c. e. gadda, 12-64: tutto
neutro. bartolomeo da s. c., 4-1-5: qual è al mondo
circostanze. bartolomeo da s. c., 4-1-8: se tu, non
non pertinente. bartolomeo da s. c., 39-1-4: lo luogo di sopra
poter più servire il pulpito di livorno. c. i. frugoni, i-14-79:
non sconvolto dalla passione e conturbato? c. gozzi, ii-108: da un cervello
dicendo: « scopa ». c. arrighi, 3-64: sono professori ai
a suo luogo e tempo il terreno. c. e. gadda, 6-247:
fosso verde a far treccioline di paglia. c. levi, 3-158: la capanna
questo mio figliolo. colombini, c. arrighi, 4-46: ricordati di non
le sette colline celebrate. g. c. croce, 2-24: trovando la casa
fuori il padrone scopava le stanze. c. i. frugoni, i-15-109: quivi
, scopetta alquanto rudimentale. g. c. croce, 248: egli, montato
è mai venuti a conoscenza. c. e. gadda, 6-253: scoperchiò
ed ebbe impulso maggiore da italiani. c. levi, 3-119: era una giovane
! e pure è una gran verità. c. carrà, 455: questo contadino
. -volutamente, intenzionalmente. c. gozzi, 4-10: la 'marfisa'è
dipingono sciolte, libere e scoverte. c. garzoni, lii-12-400: le mogli dei
sole, la sua luce). c. bartoli, 2-23: molte volte ci
cominciò a stimolare di matrimonio scoperto. c. papini, 204: oltre quelle trame
e vivere al scoperto senza panno. c. garzoni, lii-12-420: sono costretti
, come pure strale io sono. c. i. frugoni, i-9-53: giurò
, schiop po- c. levi, 3-171: noi non avevamo
assafto, risolsero di patteggiare la resa. c. i. frugoni, i-8-75:
di saette, / e grandine. c. botto, 72: i tuoni scoppiavano
modo repentino (la fiamma). c. i. frugoni, i-6-283: scoppian
scoppiavano furiose ad ogni fine di romanza. c. carrà, 23-301: congegnò
il 21 di quel mese di novembre. c. carrà, 624: scoppiò in
e non scoppiar di ridere. g. c. croce, 194: poi fece la
scoppiati di non troppo buon nome. c. scalini, 1-28: -e che
scoppio con carburazione difettosa). c. levi, 2-300: procedevamo lentamente,
breve accesso di riso; risatina. c. arrighi, 3-118: ella aveva ancora
che accadono troppo di sovente sulle c. campana, 2-72: lasciavasi asciugar l'
a fare ulteriori saggi di scoprimento. c. carrà, 355: seguì a
scienza che d'essi aver si puote. c. dati, 4-160: non lascerò
un fenomeno sopra modo me c. teti, 53: non so a
paura. -di animali. c. dati, 40: le serpi erano
il secondo, con statue magnificamente dorate. c. gozzi, 1-870: corrono per
foltissimo cespuglio loro vicino. g. c. croce, 98: arrivati questi due
a cavalleria reale, uscirò a combattere. c. campana, iii- 163:
pittorica attraverso un'osservazione attenta. c. carrà, 621: ad ogni nuovo
-riconoscere un nuovo talento artistico. c. carrà, 596: egli fu scoperto
terra e scuopre intorno il paese. c. campana, 1-212: guadagnarono gli
puco la terra e si scuoprono. c. campana, iii-5-2-29: l'estate,
in giorno si scopriva men facile. c. campana, iii-259: tentò il mo-
di verità, è scopritore storico. c. e. gadda, 564: i
fu diminuita dal suo medesimo scopritore. c. carrà, 282: gli parve che
3. pietra da intaglio. c. gozzi, 4-106: « dàmmi ber
il proseguimento di un'iniziativa. c. carrà, 308: la nota frase
ogni confidenza, ogni considerazione personale. c. rossella [« panorama », 20-viii-1989
se non quanto è più onesto. c. arrighi, 4-11: « ah sicuro
scorbutamina, sf. acido ascorbico, vitamina c. = comp. da scorbuto
mediceo (1674) firenze, 4491, c. 897 [in « studi di lessicografia
. malattia provocata dalla deficienza di vitamina c e probabilmente anche della vitamina p o
grado più avanzato dell'affezione ipocondriaca. c. i. frugoni, i-6-108: toccar
assorbimento immediato di sostanze nutritizie. c. dati, 11-95: la natura non
chi la doveva portare alla posta. c. i. frugoni, i-5-70: dite
di amarla, di frequentarla. c. i. frugoni, i-6-216: a
per indicare una persona scostante). c. e. gadda, 15-28: il
scorge tutta la via sino ad argo. c. scorgere a tutti gli occhi ne'lor
qual delitto, stelle iradro orgoglio. c. carrà, 629: preceduta dalle truppe
e nondimeno si tratteneva dall'ammonizione. c. dati, 65: era così mirabile
figura, dare nell'occhio. c. odoni, 1-72: - state state
le quali bene spesso, per c. arrighi, 3-70: quegli scorbellati glielo
e vario e armato di molte punte. c. felici, 45: vi mando
è presente. bartolomeo da s. c., 25-10-5: conversazione di femmina:
maldicenza velenosa di una persona maligna. c. gozzi, ii-169: 1 detti del
animali velenosi e massimamente agli scorpioni. c. durante, 2-223: l'elitro-
hauna sola afflizione: quella dello scorporo. c. levi, 3-17: quanto a
per esercitare la propria autorità. c. e. gaada, 13-250: bellori
forte squadra alle spalle di lui. c. ferrari, 198: comunque la cavalleria
con un mezzo di trasporto. c. levi, 3-58: anche il conducente
e rumorosi. g. c. croce, 3-1-44: tre sono le
che gli è faceto da scoreggiate. c. gozzi, 4-36: che gran faccenda
/ e di scorrènza simile alle fogne. c. gozzi, 4-305: sospendi le
generali: che bisogna tantescorrenzie di teoriche? c. gozzi, ii-99: questo capitolo è
colui che prima l'armaio comperato aveva. c. gozzi, 1-1070: crederemo noi
vicino, su la lettera del linati. c. boito, 158: gli occhi
2-1-21: slargando il compasso dal g al c, scorrendo con tutte due le punte
di invasione o di conquista. c. campana, ii-3-6-114: perché s'udì
qual sangue / nelle vene mi scorre? c. boito, 82: mi disse
circolazione linfatica nei tessuti vegetali. c. dati, 11-94: si parte dalla
dell'onde. -solcare. c. i. frugoni, i-3-283: scorrevam
chescorre il ciel su l'animal leggiero. c. gonzaga, i-78: questi importuni
letturban quel di giunon racque rubelle. c. i. frugoni, i-o-tere d'affari
tasti di uno strumento musicale. c. i. frugoni, i-i 1-138:
un argomento per sommi capi. c. campana, iv-56: chiamandosi li re
, portare a termine gli studi. c. gozzi, i-30: un liceo di
anima amante infievolisce e sface. c. i. frugoni, i-8-52: mi
che fan beffe e villan ridono. c. gozzi, 4-28: erano inver poetastri
, anzi chiara scorrevolezza dell'insieme. c. gatti [« l'illustrazione italiana
una serie di parole o concetti. c. l. musatti, 1-ii-343: un
svario nel predicimento di quell'eclissi. c. dati, 11-24: non era
galba era stato ucciso. c. e. gadda, 199: la
canal grande, j in gondole furtive! c. carrà, 413: ed ecco
4. tose. diarrea. c. carrà, 622: 'la repubblica'di
-successione convulsa di pensieri nella mente. c. carrà, 227: 1 nostri artisti
scorridori vennero infino appresso leporte di siena. c. campana, iii-5-1-10: da scorridori che
figliuolo difitil, uno de'suoi scorridori. c. ferrari, 307: gli scorridori
sia limitato lo scorrimento sulle carrucole. c. arpesani [« la natura »,
cui pensò di comporre un libro. c. dati, 4-23: mi son messo
non fé leone a bestia parca. c. campana, 92: scorso [il
città fuori dello stato di turcomano. c. dati, 162: facevaie scorta
io vegliando a te farò la scorta. c. campana, iii-5-2- 32:
la mendico dalla pietà d'un soldato. c. gozzi, 1-319: qui tra
, cassandra e la scorta regale. c. levi, 2-352: tempesti volle delvino
natura umana, si spenga e rovini. c. papini, 20: con la
dèi, / bella virtù, disonore. c. papini, 64: non è maraviglia
e h vecchissimo cappellano di torreglia. c. e. gadda, 6-115: fumi
8. lacerarsi, escoriarsi. c. bartoli, 5-53: è composta [
'l muro tra noi e saiacopo. c. brandi, 1-117: scortecciare e indagare
, fendersi (una roccia). c. bartoli, 55-52: non si porrà
un piatto, una scodella). c. arrighi, 3-92: sui muri scialbi
strati sovrapposti all'intonaco originario. c. brandi, 1-117: naturalmente non si
-in modo brusco o violento. c. papini, 85: gli spagnuoli tanto
scorticarsi crudelmente le palme delle mani. c. gozzi, ii-67: a suo riguardo
da servire unicamente a me medesimo. c. gozzi, i-373: le lepidezze volavano
veduto noi volea più vedere. g. c. croce, 45: pigliatote rompe la
che esercitano gli scorticatori di cavalli. c. e. gadda, 11-150: la
con colpi d'artiglieria. c. campana, 3-48: il buglione,
potrebbero scortinare la cortina ab dal punto c e la ef dal punto de perché,
su, che volle con c. campana, 2-30: accampatovisi..
di tari uno per onne volta. c. levi, 3-157: da bambino mi
fatta immortai questa mia frale scorza? c. i. frugoni, i-10-186:
, come ella avrà potuto scorgere. c. gozzi, 1-222: angela, dimmi
la scorzanera e la famosa genziana. c. e. gadda, 11-189: paghiamo
per giuoco, tombolavan giù e storpiavansi. c. dati, 11-ioi: snello a'
ciò che possa deprimermi ed arrestarmi. c. i. frugoni, i-8-110: bello
f.. al posteggio dell'a. c. i. -tose. storpio
men figliolo a le tre scosse. c. campana, ii-4-14-131: trovandosi per
/ ché giove apposta apposta apposta c. dati, 11-95: certe scosserelle.
« no, no ». c. carrà, 618: io allora scatto
buio davanti a lei che trattenne11 respiro. c. e. gadda, 6-65: ero
zotico e scostumato e disavvenente. g. c. croce, 93: -che importa
una severa punizione per qualcuno. c. i. frugoni, i-6-312: ve'
. non sono rimedi per impinguare. c. gozzi, i-65: gualoppando dietro
aveva degli strani 'scotomi'davanti alla realtà. c. l. musatti, 1-i-303:
fuoco s'era scottato le dita. c. e. gadda, 22-113: carletto
i bocconi alla bocca ci soffiava su. c. e. gadda, 22-113:
bocca s'usa el ghiotto. g. c. croce, 108: chi è
guadagni per rimanerne poi scottati più tardi. c. e. gadda, 19-133:
uscirono quindi entrambi pieni di speranza. c. e. gadda, 26-41: basterebbono
paternostri otto a denaro a pagar deo c. e. gadda, 11-208: il
... quando il tempo c. dati, iv-12: non si protestò
sedeva nello scranno più alto della curia. c. gran fretta. g. manganelli,
screditar in vano l'uomo di lettere. c. gozzi, ii-307: non istupisco
fede per fare i miracoli ». c. carrà, 474: il martini era
voi, la povera giovine resterà screditata. c. gozzi, 1-226: il mio
quanto appare inutile, scadente. c. carrà, 454: parliamo piuttosto un
me a. tte ha scre- c. dati, xxvii-9-87: 1 simulacri degli
spariscono, con un sospiro d'invidia. c. e. gadda, 23-202:
scribacchiano appunti sul loro quademuc- cio. c. e. gadda, 6-319: aggiunse
accompagnata da uno scribacchino di tribunale. c. e. gadda, 18-253: il
era infatuato di quella speranza scribacchina. c. e. gadda, 23-62: desidero
loro lavori [di g. novelli e c. twom- bly] possono sembrare degli
scricchiava sotto ai loro piedi. c. e. gadda, 9-280: quei
fasci, gli dié alle fiamme. c. i. frugoni, i-5-114: serenissimo
argute corde che abbia in scrigno. c. i. frugoni, i-15-143: se
2. dimin. scrignétto. c. malespini, ii-42-142: era egli grande
scomponersi. -inconsistente, inutile. c. gozzi, 4-297: vedi quante gran
estens. la tecnica del pugilato. c. gozzi, 1-982: così il popol
morbido che gli spazzolava le gambe. c. e. gadda, 9-264: sedè
-spigolo di un mobile. c. e. gadda, 9-259: la
le dita le punte della barba. c. arrighi, 299: vuotato il calice
mi per chesto a fare scristianire? c. odoni, 1-77: - non è
cui foderi son tutti d'argento. c. gozzi, 1-344: erano tre giorni
-per estens. attività di scrittore. c. e. gadda, 7-111: la
dai fenici nel sec. xv a. c., diede poi origine a diversi
nomi. -raffigurazione artistica. c. carrà, 104: in tutti i
la manda ed a cui. c. papini, 263: quindi l'hocstrat
godevasi a mente i vicini tesori. c. gozzi, i-158: aveva da noi
di darmi novelle di voi. c. gozzi, 1-975: nel corrente secolo
scritturarla per la vostra casa cinematografica! c. e. gadda, 11-238: circostanze
/ di cui scrisse il marino. c. carrà, 519: il de pisis
tra poco / andrò con lui ». c. carrà, 674: cadeva.
dentata a, viene alzando la ruota c, dove è avolta la corda con il
al fuoco. buoni scrocchi. c. arrighi, 4-277: i baci di
ufo, mangiare alle spalle altrui. c. gozzi, 4-35: udrassi /.
eran cavalieri d'industria e scrocchi. c. e. gadda, 17-22: la
e terzo un verro montator di scrofe. c. levi, 6-166: quasi tutte
. -come epiteto ingiurioso. c. e. gadda, 13-162: scrivo
che non magnava la grossura al sabbato. c. e. gadda, 6-42:
. scrofolétta. cie di scrofa. c. i. frugoni, i-5-183: oh
e rinforzare tanti rachitici e scrofolosi. c. e. gadda, 16-40: sulla
palazzeschi, 5-139: due susinette scrofolose. c. e. gadda, 301:
-difettoso, erroneo. c. e. gadda, 18-39: avvenne
colasi e serbasi per ungere il male. c. durante, 2-423: scrofolaria..
ogni starnuto le scrollatine del vecchio. c. e. gadda, 6-177: si
sacco dello scroto in parte impedisca. c. e. gadda, 10-134: dobbiamo
sua ninfa commodamente il fatto suo. c. dati, 3-17: madama cristina.
quando si tratta del bene del paese. c. carrà, 626: particolarmente questi
mangiare fino a sera. anonimo [c. acosta], 254: di questo
custodirò in tutto il mio cuore ». c. arrighi, 1-262: sarebbe prezzo
abissi ch'egli in se medesimo scrutava. c. carrà, 427: abituato a
ma una notte scrutata a fondo. c. corrà, 607: la vita di
balli guardò emilio con occhio scrutatore. c. e. gadda, 6-202: o
, del quale sono particolari manifestazioni. c. bini, 78: adele,.
parti e con queste mischie za! c. e. gadda, 6-244: circonfluiva
cucinare. -anche assol. c. marzocchi, i-126: verso l'undici
pagare. - anche assol. c. è. gadda, 6-224: tutte
nel fasciame (una nave). c. e. gadda, 13-93: il
cavalli addirittura per la sua scuderia. c. levi, 2-159: la sua passione
grosse e di galee sottili. piace. c. levi, 3-80: si parlava delle
amazza e scudo. bartolomeo da s. c., 312: dopo 'l dosso
uno stato è la maestà deltimperio. c. papini, 83: gli eretici,
scudi de'nostri cavalieri antichi. c. ridolfi, ii-406: staccata dal domestico
8. prov. g. c. croce, 64: sotto la scuffia
pigliando un pan di sedici a boccone. c. dati, 3-72: essi,
li pesi e li affanni della custodia c. gozzi, 4-107: si mangiava e
/ ben bene io ti sculacci. c. gozzi, 1-324: tra 'l freddo
con le due mani dure d'anelli. c. e. gadda, 47: sulla
convulsioni finte e accompagnamento di sculaccioni. c. e. gadda, 363: nessuno
rivelano soltanto i suoi riccioli solari. c. e. gadda, 10-191: una
. figur. fissare nella memoria. c. e. gadda, 15-142: la
, né quanti ballerini sono al mondo. c. arrighi, 3-55: il bel
un asino, ecc. c. marzocchi, i-19: gli si avvicina
/ sculte su la corteccia accorger giove. c. i. frugoni, i-3-144:
/ il nome lasceran sculto e dipinto. c. i. frugoni, i-8-142:
sm. neol. scultopittura. c. carrà, 526: che dal cubismo
. rappresentano lo sforzo del creatore. c. carrà, 477: arturo martini
bello pittorico, scultorico, poetico. c. carrà, 538: allora, la
nell'arte scultoria o pintoria. c. arrighi, 4-75: la statua del
opere de'gre ci. c. carrà, 343: l'arte romanica
i finiti anni non annoveri. c. carrà, 375: a masaccio spetta
a barco, e la fresca rosi- c. dati, 3-18: il medesimo in
. riuscirono secondo que'tempi eccellentissimi. c. carrà, 601: lasciata a 19
lezioni; giorno di lezione. c. i. frugoni, i-14-221: già
dove son pitturati due angeli celestiali. c. carrà, 130: fin da questomomento
palco qualche cosa magnifica ed onorata. c. carrà, 381: la prima di
/ furo li sposi in dilettevol danza. c. i. frugoni, i-9-119:
/ vanne a lei, prego. c. i. frugoni, i-10-87: scuotono
più profondo cogliendola in un'ora indifesa. c. carrà, 663: lanciato
presagio funesto. bartolomeo da s. c., 22-2-7: 1 vizi nostri,
il nascituro. pavese, 10-162: c / è un giardino chiaro, fra mura
, un vincolo di subordinazione. c. i. frugoni, i-12-39: ripien
tre patrizi ivi che scuo- deno. c. garzoni, lii-12-427: tre sono li
vivace, più uomo, via. c. carrà, 334: fu soltanto dopo
ch'ogni cosa ha a schifo. c. dati, 3-15: curzio scuotendo la
faci: celebrare un matrimonio. c. i. frugoni, i-10-245: pronuba
rabbia accesi n'ha co c. botto, 59: la sua voce
deriva). bartolomeo da s. c., 1-653: dello scurar del sole
e delle scure andavano innanzi al consolo. c. gozzi, 1-263: s'io
al bruno (il volto). c. e. gadda, 6-191: gli
quilli mo- niminti scuri. g. c. croce, 143: in questa tomba
mediante quelli, fusse più lucido. c. a. manzini, 30: tinta
mostraaltro che chiaro e scuro. g. c. croce, 2-22: vesto di beretin
raziocinio, di dottrina e di verità. c. gozzi, i-265: un ammasso
triviale di una rappresentazione pittorica. c. carta, 400: questo quadro procurò
il nieghi, al buontempo così affezionatamente. c. da montaguto, 4-i-82: a
e che perciò merita scusa. g. c. croce, 51: se a sorte
como porrà emprendere? /... c omoltraggio a'mariti, si recano a farlo
né dal proprio mestiero accattan scuse. c. i. frugoni, i-15-204: fate
tanto inumani peccati che ad iscusare sé c. gozzi, i-39: il mio primo
.). bartolomeo da s. c., 21-1-6: chi lusingando nutricò ildolce
il conte si scusò che non potea. c. gozzi, i-m: una povera
scusato solo con il conoscer il c. i. frugoni, i-6-97: bench'
/ ivi la notte agiatamente trassi. c. carrà, 410: il ritratto era
, come che picciolo e scusato fusse. c. campa alle proprie colpe
lor, se pur t'aggrada. c. i. frugoni, i-10-119: scusa
di negarlo. bartolomeo da s. c., 22-2-2: questo è grandissimo viziodell'
tù non vogli al preceptor supporti. c. gonzaga, ii-54: non m'irritare
o si comporta o parla banalmente. c. cederna [« l'espresso »,
. -con uso antifrastico. c. e. gadda, 6-281: pellegrino
, sdegnando averli per fame. c. dati, 16: la maestà vostra
sconvolgere lo stomaco, provocando nausea. c. bartoli, 4-ii-597: non scrissi sabato
d'un simulato sdegno adorna il volto. c. stampa, 68: se qualche
e torce il volto e la mano. c. i. frugoni, i-9-59:
un'apposita procedura. c. brandi, 1-504: il comune di
grinzosa, sdentata e schiva. c. i. frugoni, i-6-204: in
ba, che sanno di nulla. c. e. gadda, 20-51: brontola
che in visco si sdilinquisca. c. e. gadda, 10-82: erano
-intr. con la particella pronom. c. scalini, 1 -77: io non
, d'esser uasi risuscitato. c. bini, 1-136: non sento per
: 'sdiragnare': levar le ragnatele. c. marzocchi, ii-256: nina si è
alla considerazione in tutti gli aspetti. c. e. gadda, 6-181: oh
. -anche al figur. c. e. gadda, 6-126: l'
roba da lui portata dall'india. c. e. gadda, 21-244: un
lezi femminei e di vezzi bambineschi. c. ricci [« l'illustrazione italiana »
la dolcezza del seno. c. e. gadda, 6-177: un
piuttosto larga e meno oscura del consueto. c. e. gadda, 6-258:
la responsabilità di un evento. c. tapini, 436: si ingegnavano l'
splendida carriera vi si apre davanti. c. bini, 33: mi sdraio all'
sul terreno (l'ombra). c. carrà, 450: lo vedo là
sdraio con un sigaro in bocca. c. arrighi, 3-145: le aveva presa
demonio). bartolomeo da s. c., 21-1-4 [var.]:
sul lubrico / ghiaccio del rio vicin. c. carrà, 610: si
per sbaglio o per caso. c. i. frugoni, 1-6-86: il
di equilibrio. rivista mensile del c. a. i. [gennaio,
insinua subdolamente. bartolomeo da s. c., 21-1-4: il dimonio è uno
letti di torrenti e tutti in ombra. c. e. gadda, 16-20:
o a sdruccioli: piano inclinato. c. bartoli, 1-26-49: la prima sorte
e addiacciare e spengere le saette. c. e. gadda, 2-51: di
/ nube nell'alto si sdruce. c. e. gadda, 6-194: carovane
gli operai sdrusciti ché povero. c. gozzi, ii-244: ebbi qualche controversia
gli sdruciti che i giovani fanno. c. arrighi, 310: io,
abbia ritrovato la più piccola sdrucitura. c. e. gadda, 6-209: andava
la facciata di un edificio. c. brandi, 1-140: c'è in
sdrusciavano le gonnelle sopra quella pittura. c. e. gadda, 16-38: lucia
la biscia per l'erbetta presta. c. e. gadda, 279: le
piedi di tutti. -sostant. c. e. gadda, 102: nell'
vestirse cristo, tutto sé spogliato. c. ghiberti, xxxv-i-372: com'albore
quadranguli e quattro trianguli della superficie segnata c. d. bartoli, 9-31-2-155: è
con sotto scritta di sua mano. c. garzoni, lii-12-420: hanno molta
: recipe giugiole, sebesten ana numero c. citolini, 209: il pruno e
, nel che manifestamente si ingannano. c. felici, 99: una certa semente
e quasi la secano per mezzo. c. campana, iii-5-2-29: l'estate,
il piede immobile del compasso in punto c, e con l'altro piede mobile descriveremo
ce, che contengono l'angolo dce. c. e. gadda, 53:
serriàn potresti rimanere sulle secche. c. malespini, i-16-43: nel
son nelle secche a gola. c. ferrari, 385: io gli risposi
inopportuno, spiacevole, gravoso. c. i. frugoni, i-15-9: lascian
della primavera e siccarlo ne l'ombra. c. iati, 3-127: il
iati, 3-127: il signor c. di cit., andando a roma
la lingua se denigra, se secca. c. scalini, 1-96: il disegno gliè
chelagrima si secca. bartolomeo da s. c., 36-5-14: gtimpallidi- sce il
io non voglio soffrir queste seccate. c. gozzi, 1-767: m'annoia il
: sarò malinconico e seccato, naturalmente. c. boito, 327: si interruppe
(un'opera teatrale). c. gozzi, i-292: sussurrando nascostamente d'
briga, fastidio, grattacapo. c. i. frugoni, i-6-156: ben
fastidio che ne deriva). c. dati, 4-18: la noiosa seccherìa
soddisfacenti risultati scolastici; secchione. c. cederna, i-142: per noi il
secchia di piccole dimensioni. c. arrighi, 3-147: dalla scala veniva
, coi miei corvi danzanti intorno. c. e. gadda, 13-341: vento
chiuse nella ragna leggera delle calze nere. c. e. gadda, 13-15:
/ nelle sordide piaghe ornai sepolta. c. i. frugoni, i-5-309:
pelle, / naso enorme e smisurato. c. e. gadda, 6-342:
scrissi per reghini e petic- chio. c. carrà, 145: che importa se
ti ho detto che non è c. gonzaga, i-189: ciò ch'ebbi
seccomestiere d'insegnare a'nostri giovani filosofia. c. dati, 4-45: la materia
i miei sensi il tuo soggiorno. c. e. gadda, 13-28: l'
mio danno o gli occhi dal piagnerlo. c. campana, ii- 138:
levò da sedere tutta sgomen- tita. c. arrighi, 3-145: la fanciulla si
-quanto è causa di profonda angoscia. c. bini, 1-215: è il pensier
-grave difficoltà a descrivere qualcosa. c. bini, 1-36: porta in capo
sgomitolato, porterebbe da parigi a roma. c. brandi, 1-598: la strada
parte del corpo). c. mei, 174: allorché il sangue
gonfiore, guarito da una tumefazione. c. montanini, 20: è facil cosa
colori temavano la parola: sire! c. arrighi, 3-84: piuttosto che teneri
di pessima qualità stilistica. c. gozzi, 1-879: se si vorrà
sul tuo nome un scorbio nero. c. gozzi, i-32: quando si sta
, quando sonoammalato, schizzi, sgorbi. c. carrà, 611: le pareti della
pali / le siepi in unione. c. i. frugoni, i-2-229: di
sturato (un condotto). c. cedema, i-145: l'acquaio,
le quali furon portate alle regie cucine. c. e. gadda, 6-344:
per ottenerne vino pregiato. c. villifranchi, 1-ii-15: neppure è buon
privai, e da gra c. carrà, 626: entrato nella fleet
, i1i-2-26: a bea c. bini, 54: io, adele
-per estens. ferirsi leggermente. c. levi, 6-112: invece di terra
. sgraffi- gnia / sempre così. c. malespini, ii-50-176: già sono quattro
ant. e region. graffiato. c. malespini, ii-13-40: ritornò da'suoi
sgraffignona si sarebbe fatto uno stufato. c. e. gadda, 373: tra
nale e ingenua del pascoli. c. e. gadda, 6-175: il
sem poi chi vuole. c. fioretti, 1-32: s'io volessi
per disordine tutti i casi latini. c. e. gadda, 22-52: se
, specie gl'illetterati e gli sgrammaticati. c. e. gadda, 25-114:
alle norme grammaticali; usato impropriamente. c. fioretti, 1-52: troverà il signor
-intr. con la particella pronom. c. cederna, i-52: le risatine.
/ baccellon da sgranar con una accetta. c. arrighi, 54: il conte
vogliono sgranare », disse sergio. c. e. gadda, 20-31: dopo
letterario rispetto alla norma codificata. c. della corte [« la stampa -
che costi il pane al contadino. c. e. gadda, 16-21: aristippo
grascia (v.). c. e. gadda, 6-305: lui
sgranocchiare con erotica avidità. c. e. gadda, 15-76: una
un animale per renderle commestibili. c. e. gadda, 16-59: una
o riduzione di oneri di spesa. c. campana, ii-4-9-36: non furono stimate
, ottenuta col loro allontanamento. c. papini, 278: aver chiesto da
sopravvenuta volontà di sgravarsi il ventre. c. gozzi, 1-693: e persuaso
a obiezioni, sospetti, accuse. c. campana, iii-6-12-155: parimente [il
angherie poste dagli imperiali o spagnuoli. c. campana, ii-3-2-45: alleggerì la città
di sentenze persuasive, sconcertata e sgraziata. c. i. frugoni, i-13-205
equivoco). bartolomeo da s. c., 74: certi uomini giovani,
— spreg. sgraziatàccio. c. scalini, 1-99: ti farò dare
i mattoni, e fare una breccia. c. arrighi, 4-188: girando la
accanitamente coi denti pezzettini di pane. c. e. gadda, 17-67:
erba cresce pei cortili, le c. scalini, 1-106: denti miei,
-schiantarsi (un ramo). c. dati, ii-ioi: snello a'rami
vare il patrimonio in isgretolo. c. e. gadda, 74: questa
al comodino e sgronda il dolore dell'anima c. e. gadda, 6-232: levò
ne dilaga sulla strada, appuzzo- c. e. gadda, 21-47: le
spandersi in grande abbondanza. c. e. gadda, 15-61: a
scherz. emettere una scoreggia. c. i. frugoni, i-14-248: io
senza ritegno (un sentimento). c. arrighi, 4-306: quando udì da
cavaliere (un cavallo). c. e. gadda, 14-52: «
sgroppata che avrebbe sbarbicato un querciolo. c. e. gadda, 127
successivo lavoro di rifinitura. c. a. manzini, 201: dopo
brivido la bacchetta fra l'erba. c. e. gadda, 20-62: quel
volto col pugno chiuso. c. i. frugoni, i-6-302: punzoni
distrecole, di sgrugni e di frugoni. c. arrighi, 3-47: non mi
. 2. prov. c. arrighi, 1-205: l'amore,
: « noi siam qui ancora ». c. e. gadda, 6-167
, con riccioli e boccoli. c. e. gadda, 15-118: si
le botti dal tartaro. c. ridolfi, 2-19: le botti sien
dei bachi da seta. c. ridolfi, ii-381: cominciano alcuni [
, e'si verrebbero a sguagliare. c. ridolfi, ii-394: nelle mute
trasformate in balconi di sguaiata architettura. c. brandi, 1-252: credevo proprio
occhi dallo lato di fuori troppo larghi. c. boito, 266: lo zen
del muro, come tante nicchie. c. carrà, 371: nello sguancio
essi e si diè a sguardareall'ingiro. c. e. gadda, 6-320: il
di miobastava sovente a rivelargli un uomo. c. e. gadda, 12-44: sguardo
atti vafni ove ogni grazia ride. c. i. frugoni, i-9-105: senza
uno sguardoal morto, si andava segnando. c. carrà, 617: dopo aver
sguardo: in un attimo. c. bini, 91: io credeva di
. liberarsi della presenza di qualcuno. c. e. gadda, 2-50: nel
le livide gengive sguernite di denti. c. e. gadda, 6-186: i
di otto cuochi, oltre gli sguatteri. c. e. gadda, 7-96: l'
, si gode e si sollazza. c. gozzi, 4-13: dietro al re
vittoria e a sguazzar per milano. c. e. gadda, 14-49: il
zante (un pesce). c. sasso [« la repubblica »,
tolto dinanzi e l'importu c. gozzi, i-iooi: « un gran
nostro. / -fermianci pur che c. malespini, i-76-204: era egli tempo
perché l'uno non isguizzi dall'altro. c. arrighi, 3-172: a un
era lì lì per sgusciargli di c. durante, 2-361: ipinocchi sono l'
forza o con abbracci non graditi. c. e. gadda, 6-301: li
o d'indifferenza 0 di bravata. c. marzocchi, i-45: quella del parterre
tragedia di stile shakespeariano. c. e. gadda, 21-165: il
, dentro un mondo concepito shakespearianamente. c. e. gadda, 22-10: ciò
ancor lui nel vestire e nell'ornarsi. c. i. frugoni, i-6-229:
di diffusione di scritti dovunque si c. e. cremona [in civiltà delle
fibris, dal qualeguido d'arezzo (997 c. - 1050 c.) trasse la
d'arezzo (997 c. - 1050 c.) trasse la nomenclatura delle note
v'hanno fatto e sì e sì. c. gozzi, i-137: chi diceva:
lei, signora », concluse. c. carrà, 199: la sua ebrezza
che piglia sibilante il suo moto. c. boito, 120: si udiva a
capo sibilar per via. legge. c. e. gadda, 22-109: una
pensieri e ragionamenti amorosi ci addormentammo. c. i. frugoni, i-1-251:
il lungo soffio della sua zampogna. c. e. gadda, 24-155: sono
-lanciare spruzzi di saliva parlando. c. e. gadda, 6-188: le
lettere d'un innamorato ad un amico. c. corrà, 515: curiose
la fede, sempre credula la moltitudine. c. carrà, 492: sotto il
dalla terra / abitava il tuo cuore. c. levi, 6-31: la fisibilo
dia si allontanò tra i sibili. c. carrà, 674: papini lesse un
strumento musicale a fiato. - c. i. frugoni, i-10-130: dentro
, alfauthore'(sic) seguono puntini. c. e. gadda, 18-99:
etnica nel corso del iv secolo a. c. (e al plur. indica
lingua prelatina parlata da tale popolazione. c. tagliavini [« oggi », 28-iii-1957
sciolta dalla critica più aspra ed acre. c. gozzi, ii-123: alcuni suoi
/ l'additi spesso il navigante audace. c. gozzi, 1-386: oh dio
crisi dell'ispirazione di un artista. c. carrà, 589: la siccità aveva
degno fon- digliuolo del calice alfieriano. c. arrighi, 159: famoso a
del poeta siracusano teocrito). c. i. frugoni, i-2-255: vengono
esclude spiegazioni o limitazioni). c. e. gadda, 6-180: era
di un'opera letteraria). c. segre [« panorama », 3-i-1988
esprime bene l'ossessione erosua vita. c. tagliavini [« oggi », 7-iv-1955
foresta una specie di sicinnide furiosa. c. e. gadda, 6-237: intervenendo
simone maccabeo intorno al 140 a. c. e valeva uno statere greco o
. gli ossiforati s'adoprano a corone. c. durante, 2-187: è il sicomoro
indeuropeo stanziatosi intorno al 1000 a. c. nella sicilia orientale dopo averne cacciato
/ « oh questo è bello! » c. gozzi, 4-258: con una
che nont'oda la gente. g. c. croce, 71: chi sa ben
/ potete ornai depor securamente. g. c. croce, 109: va'via
/ ciò che nasca o non nasca. c. i. frugoni, i-7-46:
adeguate fortificazioni. bartolomeo da s. c., 66: noi chiamiamo per testimoni
meton.: garante, mallevadore. c. campana, ii-166: chiedette all'ultimo
nel canale sotto alla for c. carrà, 571: per enumerarne qualcuno
di trattarla da sobrio maestro. c. carrà, 644: con molta sicurezza
verità obiettiva. -perentorietà. c. carrà, 478: alcuni esteti e
, composto (il volto). c. i. frugoni, i-1-110: l'
molto diffìcile, ma è sicura. c. capello, lii-7-117: mandò innanzi a
averrialo occiso certaesercito). mente. c. bartoli, 1-93: questo lavoro sarà
sol questa a lui rocca sicura. c. campana, ii-470: questo luogo.
un presagio, un augurio). c. i. frugoni, i-10-316: 1
(una fonte d'informazione). c. campana, ii-128: questa deliberazione udita
to che al mondo non e). c. arrighi, 4-11: « ah sicuro
m'aparve di sicur la morte. c. dati, 3-67: il medesimo aveva
che sicurtà alla città di napoli. c. campana, i-i77: bravi concorsa
l'oro degli astri il crine avviva. c. i. frugoni, i-9-12:
era se non un fosfato di ferro. c. e. gadda, 19-69:
siepe, né unaspiga manna. g. c. croce, 280: meglio aver un
medico munito del siero di behring. c. e. gadda, 7-24: un
importante delle proteine del plasma sanguigno. c. morandi [« la stampa »,
'siesta', ma credo che bisognerà c. e. gadda, 9-374: sulla
. la città immensa è addormentata. c. levi, 6-157: era l'ora
giornalismo, sifilitide schifa della libertà! c. e. gadda, pure
sifilitica ucciderli a poco a poco. c. e. gadda, 10-47: il
. studioso di sifilologia. c. e. gadda, 15-15: vorrei
che la fondata vi si mescoli. c. e. gadda, 6-184: vino
motti sconci e le buffonerie dell'assistenza. c. e. gadda, 11-24
punitiva di cesare nel 55 a. c. e sconfitta da tiberio nell'8 a
e sconfitta da tiberio nell'8 a. c. ariosto, cinque canti,
pensieri, con una specie di voluttà. c. e. gadda, 336
. magalotti, 21-44: il ramo c d si dilati a tromba nella bocca d
con l'occasione del prudentemente parlare. c. campana, 2-73: sigilliamo, soldati
anni, mentre io vado scadendo. c. levi, 3-88: c'era forse
sigilazióne de la liga de cambray. c. capello, lii-7-126: tiene raccordo
montatura di un anello). c. e. gadda, 6-147: il
il bel sigillodi ceralacca violetta e lesse. c. e. gadda, 6-116: estrasse
modona con infinito disagio e fatica. c. campana, ii-5-2-42: finalmente, per
i sigilli della più essata secretezza. c. gozzi, i-341: egli mi narrò
inclinava a conchiudere la pace in munster. c. dati, 4-175: a suo
siglato ambedue i goldi un risultato memorabile. c. bascetta, 1-170: siglare il goldella
età ellenistico-romana era anche diffuso il lunato c, c) corrispondente alla s dell'alfabeto
era anche diffuso il lunato c, c) corrispondente alla s dell'alfabeto latino;
non dobbiamo credere che ^ abbia figura diversada c, che è la nota del sigma,
. ricchezza di significazione. c. e. gadda, 20-86: egli
l'usanza, invano i nuovi consoli c. fabio e c. plauzio significarono la
i nuovi consoli c. fabio e c. plauzio significarono la guerra contro di
l'istesso delle note chiamate attiche. c. carrà, 283: dalla considerazione della
relazione con una prop. subord. c. dati, 171: la medesima deità
perdurante mutezza le toglieva di esprimere. c. carrà, 84: il naturalismo francese
, sf. l'essere significativo; valore c. e. gadda, 25-137: lo
spirito mediante l'analisi lo c. l. musatti, 1-ii-29: nelle
... operasignificativa quant'altra mai. c. carrà, 380: questo di roberto
essersi imposto nella considerazione altrui. c. carrà, 276: non c'è
. spiccato (una qualità). c. carrà, 523: il suo sviluppo
di operazioni fra numeri approssimati. c. battoli, 7-2: i caratteri da
-carattere non significativo: lo zero. c. battoli, 7-7: lascia stare tutti
sente di non averla proprio meritata. c. carrà, 619: mi fermai nella
; finalità di una scienza. c. carrà, 587: per capire pienamente
e che le avete troppo care. c. e. gadda, 18-125: il
di deferenza ormai disusate). c. dati, ii-02: la signora sposa
sem pre. g. c. croce, 205: come signora e
e potersene servire in qualunque evento. c. campana, ii-231: buttò la
. -influenzare fortemente; plagiare. c. dati, 11-78: la tirannia di
all'arte lo spazio di addimostrarsi. c. carrà, 509: in tutte
-orientare fortemente l'opinione pubblica. c. carrà, 457: ritornando a picasso
dalla troppa estimazion di se stesso. c. gozzi, ii-265: fate un poco
un luogo (un uccello). c. e. gadda, 2-69: andando
mai. bartolomeo da s. c., 40-3-4: veramente signoreggiato re èdella
si riferisce al pittore luca signorelli (1450 c. - 1523) o alla sua
da la forza franzesca e contrastarli. c. carrà, 357: richiamato a firenze
genova, parma, urbino e malta. c. carrà, 386: soltanto dopo
mani / odorosa viepiù de'guanti ispani. c. i. mente che da
dimorava, appartata dai dimestici fasti. c. i. frugoni, i-12-276: oro
e più signorili secondo i filosofi. c. i. frugoni, i-1-23: non
il perdono di dio). c. i. frugoni, i-8-315: sempre
alla somma delicatezza della sostanza nervosa. c. i. frugoni, i-15-114: