o parlagio. = deriv. da buro 'buio *; forse voce gergale non
= voce romagnola, deriv. da buro * buio *; cfr. imolese
roteando le sciabole che sfavibavano. buro, agg. e sm. ant.
iii-138: di notte quando è buro / un lume puoi portare. ottimo,
mandarinismo, sm. letter. sistema buro cratico vessatorio o dispotico.
l'insieme degli aspetti e dei meccanismi buro cratici e autoritari della vita
alimentatori e da un tam buro rotante, forniti di punte, che afferrano
sm. tipo di tam buro di forma emisferica di piccole dimensioni,
: nome di un idrocar buro, detto anche 'elaene ', derivante
citi nimici che fanno le donne di buro, di formaggio, carne cotta e
: 'pelli del tam buro ': sono appunto due pelli, per
esserciti ninnici che fanno le donne di buro, di formaggio, carne cotta e
sale. boro2, v. buro. r borrominésco, agg.
di lana, con cappuccio. buro (boro), sm. (femm
volgare. pasolini, 3-72: erapureluiun buro, conuna massadi capelliche gli stavano sulla