bar etti, ii-28: vi menerei buono anche il far de'versi, se vedessi
. villani, 3-76: davano il buono grano a soldi venticinque lo staio. boccaccio
abaco, e diventò in pochissimo tempo buono abachista. s. bernardino da siena,
varchi, v-34: uno il quale sia buono abbachista, cioè sappia far bene di
pensando al povero popolo d'italia, buono ma ineducato. di giacomo, i-426
, 2-235: con questo odore intorno così buono / di terra amara abbeverata che rifiata
, svinato, giovanino, che non sarebbe buono per pasteggiare; ma in fine di
, tr. (abbòno). rendere buono; migliorare. soderini,
? 2. intr. diventare buono. soderini, i-39: e ciò
paura. = deriv. da buono (v.). abbonare2
le liete novelle della vita e del buono stato d'arrighetto capece. 6
il buon uomo proferisce il bene dal buono tesauro del suo cuore, e il male
, tr. { abbonisco). rendere buono; placare, calmare, ammansire;
tacque. 4. rifl. divenir buono, placarsi. manzini, 9-113:
anima. = deriv. da buono, o dal fr. abonnir.
2. venuto bene, divenuto buono. soderini, i-382: dal dì
guastarsi abbono. = comp. di buono (v.). abbordàbile,
/ a cena questa sera sarà più buono ancora. targioni tozzetti, 12-1-309: i
da potere albergare? -a cui il buono uomo rispose: -non ci sono in niun
boccaccio, i-337: questo è il buono, il diritto e il leale amore
non abituare) i giovani a scegliere il buono per il men che buono. comisso
scegliere il buono per il men che buono. comisso, 14-108: il padre di
bellezza sono buoni e di abituro e di buono sito e di buona aria. celimi
: carina col... suo visetto buono sorridente e la sua dolcezza sicura perché
fuggirsene via. quello ch'è buono e bello, e all'incontro un grande
, e in su quella vinaccia far un buono acquato, aiutandolo con gli abrostini spicciolati
i-1029: è vero, son troppo buono, avete ragione...; mia
è abusarlo, perché quel che è buono per se stesso, si fa cattivo col
infausta, accadere non ha mai senso buono, cred'io; e quando pare che
questi dommagi. masuccio, 9: buono uomo, tu hai torto rimaricarti de
acceggia. ariosto, 24-96: qual buono astor che l'anitra o l'acceggia,
arrossisci di vergogna; è cattivo segno e buono nello stesso tempo: accenna alla coscienza
se vivessi con te, sarei anche buono. 2. facilmente accostabile,
ii-466: questo giovinetto... è buono d'indole, portato a studiare,
quando lo accidentale si riscontra col naturale buono, fa gli uomini perfetti e quasi
, agg. tose. cattivo, poco buono. caro, 2-1-228: la quale
di sostantivo e vale 'cattivo, poco buono '. = voce scherzosa, derivata
essere ardito, / né quanto il buono vai mai più si vanti /
di darti essemplo di silenzio, quanto è buono. = comp. da a e
conv., i-iv-ii: l'uomo buono dee la sua presenza dare a pochi
: acciò dunque che 'l tuo parlare sia buono e diritto e utile, primieramente dèi
. libro sfasciato e di nessun valore, buono per avvolgervi acciughe. acciugata,
inf., 4-139: e vidi il buono accoglitor del quale, / dioscoride dico
, 3-66: ma gaudio vero e buono e grande e dolse [= dolce]
maravigliosa festa. bembo, 1-130: il buono amore aresti lodato acconciamente in questa guisa
. sacchetti, 189-99: e però è buono alcuna volta pigliar confidanza nelli amici e
commercio, 22: avisategli al tempo tacciono buono pagamento, e tutto aconciano a vostro
[gregorio x] siccome santo, e buono, e discreto, sì esaminò il
, 292: niuno può essere buono pregio, quando spendi in cosa non
che il cuore acconsentì e lo trovò buono e bello. verga, ii-16:
6. tr. riconoscere per buono; accettare; concedere, accordare.
fiato, avegnaché poco discordino, lo buono maestro se n'accorge. dante,
ell'era solenne bevitrice e investigatrice del buono vino cotto, della vernaccia da comiglio
vivono bene, se tu vorrai essere buono. b. segni, 209: chiunque
: disse santo bernardo che poco era buono chi non vuole essere migliore, però
in bontade, allora si rimane d'essere buono. sacchetti, 181-34: però che
, / vago di darmi pace e buono stato. boccaccio, i-300: comandò che
soderini, i-501: volendo fare un vin buono,... userai questa accuratezza
acerba, ove solaccio non prenda animo buono. dante, in /., 9-75
] in botte acetata, e sarà buono. lastri, 1-3-126: quanto è giovevole
, risurge. bencivenni, 1-110: prendete buono vino e il mettete in un vasello
idem, 3-191: fiutando quel suo buono odore / acidulo di mela renetta. moretti
de pisis, 130: tutto era buono / tutto era bello per lui, /
ch'io lo inscriva pel mio più buono amico. viani, 4-17: non si
è anche regione dove si fa vino buono. non per me che sono acquatile.
. soderini, i-518: e volendolo buono [il vino] si dee..
e in su quella vinaccia far un buono acquato, aiutandolo con gli abrostini spicciolati
a olio... forse sarebbe buono per acquerellare. ojetti, 1-777'gli aveva
: l'è cattivo? l'è buono? -domandava la gente. -sino a
/ si confonde ogni cosa: il buono è tristo, / il brutto bello
, paludoso. fazio, iv-20-77: buono è il paese, e, in parte
/ tarpea, come tolto le fu il buono / metello, per che poi rimase
non gusta e assaggia / se non del buono il fior. 6. ant
solo la libertà, la quale nemo buono uomo la perde se non per morte.
, e adrittare sé ed altrui a buono fine. 2. ant.
addirizzò in vittorie, prosperità, e buono stato. m. villani, 3-101
venendo dalla cina tutto quello che di buono e di bello si può desiderare di
sono, di per sé, così buono e così tristo saggio dell'indole,
albertano volgar., i-60: il buono amico, quando gli è fatto danno
indifferente, desto è tristo, morto è buono. carducci, 923: ne l'
volersi addottorare, non possa loro farsi buono... il tempo dello studio
soffredi del grazia, 8: lo buono amico, s'elli è schernito, più
giorgio, e parvegli atto di non troppo buono amico; pure finse di non se
il primo e adocchiò nel secondo un buono spazio voto. tommaseo, iii-446:
che si può adoperare; utilizzabile; buono all'uso. l. bellini
adornamenti degli edifizii e per intagliare è buono quanto il tiglio. baldinucci, i-6-581
e conservatore di tutto ciò che è buono e pieghevole aff'ordine, nel mondo.
.. fu pure dolce signore e di buono aiere a'cittadini. alberti, 25
., ii-1-103: lucregia lo ricevette di buono aere, sì come parente, e
pensava. idem, ii-1-334: di buono aere, cortesemente rispondea al suo compagno
per lo più coll'aggiunto di 'buono ', nel significato di 'cosa profittevole
dio, e afferma suo cuore in buono proposito, allora è vinta questa battaglia.
5-33: il detto divino affermante che 'l buono albero produce buoni frutti. redi,
panzini, iii-877: se il baccalà era buono, più buono più di affettazione
: se il baccalà era buono, più buono più di affettazione e di falsità
era il vino, ma più buono era l'affettato. palazzeschi,
vale anche attribuire, ma in senso non buono; per es.: * e'
giordano, i-15: convien che sia di buono ferro, e bene affilato. pulci
paolo da certaldo, 322: e 'l buono uomo impara e affina udendo dire e
acciocché i passanti siano costretti, a buono o malgrado, a leggere. d'annunzio
, secondo che sono o no in buono stato gli affissi. cicognini, 2-195
giordano [crusca]: si rifidano nel buono affor- tificamento del proprio cuore. lettere
, ii-117: [il pedante] ogni buono scrittor latino affrappa, / or nota
la vertù disgregata che tomai nel primo buono stato de la vista. cecco d'ascoli
è un fungo bianco, odorifero, buono nelle medicine, il quale nasce in
la gente ha uno signore agevole e buono, e dimandano assai volte signore possente,
ancora loro s'aggirano per fermarlo in buono argento per via d'achimia. salvini,
dante, conv., iv-xn-19: lo buono camminatore giugne a termine e a posa
non reggerebbe il dire che 4 bello, buono 'e simili sono epiteti o aggiunti
, e te sprezzerà come non più buono a fargli bene. d. bartoli,
e tutto ben pieno di nuovo aceto buono, e serra bene, e che
3-3: in piccolo tempo per lo buono sito e agiato luogo... la
345: l'agnello comincia ad esser buono in dicembre, e per pasqua o
, 297: usa, se hai buono istomaco, l'aceto e l'agresto,
; seminasi di primavera, et è buono nella mescolanza del- l'insalate.
primo de re rustica vuole che il buono agricola conosca la qualità del luogo, per
e si piega senza schiantarsi, sì è buono e dolce; e se non si
sì è tenuto agro, e non buono. 8. avv. in
si movesse, in se stessa prese buono agurio d'aver questo nome udito, e
, 33 (569): « sta'buono, sta'buono », diceva allo
569): « sta'buono, sta'buono », diceva allo sventurato rodrigo l'
guittone, 3-15: prudenzia è amare buono, che dio agiuda, e da che
del paradiso, 249: a noi è buono aiutorio il ciliccio, lo giacere in
tutto dato / ed infiammato di sì buono amore, / com'albore che d'
ancora loro s'aggirano per fermarlo in buono argento per via d'achimia. soldani
guittone, 3-23: adonque, caro amico buono mio, / non giovenil desio /
dopo l'alibi gli fu passato per buono. 2. figur. giustificazione
. aiuterà la virtù digestiva, e farà buono alito. marsilio ficino, 2-138:
le api], non è ivi buono mellificare, cioè cercar per api, né
. pellico, ii-71: sareste voi tanto buono da accettare la seguente proposizione: cioè
1-64: soltanto in un cuore moralmente buono nasce ed alligna, insieme con l'
distrugge per lo caldo: così il buono uomo si distrugge e alliquidisce di compassione
leopardi lo chiamò allòbrogo feroce, dando buono, anzi eroico senso al vocabolo, in
albergo, un ospizio può essere un buono o cattivo alloggio. quindi il proverbio:
dante, par., 1-15: o buono apollo, all'ultimo lavoro / fammi
altro sentiero, / l'ardor del buono e lo splendor del vero / rado s'
loro [alle donne] perduto il buono odore naturale. balducci pegolotti, 376:
dea odore buono e soave. trattato dei cinque sensi,
io troverò un pezzo del legno aloè buono, che mi pare una cosa preziosa
morire di fame nell'altopàscio: essere buono a nulla; vivere da scioperato,
tu hai coltello, / altri l'ha buono e bello. novellino, 71 (
salviati, 6-41: solo il buono è amabile veramente; e vera è sola
sola quella amicizia, che risguarda nel buono. l'utile e 'l dilettevole son
dilettevole son poco amabili in rispetto del buono. filicaia, 2-1-136: dal gravido
che si chiama sansuchino o amaracino, buono per riscaldare e mollificare i nervi. marino
come tutti fanno, era non men buono investigatore di chi piena aveva la borsa,
che v'ama sempre di vero e buono core, / dategli parte di quel
quel primo pezzetto che pareva dovesse essere più buono del resto. sbarbaro, 3-9:
di buon ambrosiano -è come un caffè buono, ma freddo. panzini, i-585:
le principali per fare assai vino e buono, e massimamente le canaiuole e le
: le qualità stesse, che amicano il buono al buono, rendono l'inimicizia de'
stesse, che amicano il buono al buono, rendono l'inimicizia de'tristi più acre
più giorni e divenimmo amiconi, tanto era buono ed affettuoso. 2. compagno
. l'eletto e 'l buono è quello che è leggiero, bianco,
già sopra scritti, chi è buono, o non buono de'vicini vostri,
chi è buono, o non buono de'vicini vostri, ch'è chi ama
: e questo non solamente darà diletto buono a udire, ma sottile ammaestramento e
volgar., 7-34: come 'l buono medico fa, che aiuta l'uomo sano
mangino del pesce, che è molto buono e forse del meglio che sia per tutte
come dire, ammazzolarle, per potersene con buono ordine valere. verga, i-414:
[s. v.]: il buono operaio desidera d'essere ammesato, anco
i contadini vogliono, si sa, buono e avveduto governo per il reciproco vantaggio
tu perdi, per perdere il nome di buono uomo, e amenuire tua fede e
a quando a quando un grido / buono, un palpito santo. 3.
meglio, è un gallicismo bello e buono. sicché nel primo esempio va messo
1242: ammollire ha però un senso buono suo proprio: cuor duro si ammollisce
., 30-8-3: d'essere ammonito lo buono n'è lieto, ma ciascheduno pessimo
tutte le loro bagaglie, e fatto buono animo, si disposero a morire onoratamente
si offerisse agli occhi mia, per mio buono augurio, sono i becchini; non
: diavolo, ammutiscilo appunto in sul buono. galileo, 646: aver convinti e
sulla speranza di guadagno o su qualche sentimento buono. idem, xi-284: a lavorare
intelligenza e volontà, e come tale buono o cattivo: cfr. s. tommaso
doi fanciulli... che mostrano di buono o di bello in quella sacra
e a me che da tutti siamo di buono amore amati, e se essere
lavorare, ed in tanta grazia e buono amore venne della buona donna e dell'
): veramente questo gentile uomo sarebbe buono per la nostra compagnia, il quale è
varchi, iv-167: luigi alamanni, come buono figliuolo e amorevole della sua patria.
e le gote piene e rosse. era buono, amoroso: facilmente piangeva. sentiva
. i suoi frutti racchiudono un mandorlo buono a mangiarsi; ma il pericarpio,
chi al mainare e chi alla scotta è buono. caro, 1-275: ove a
rustico, vi-1-156 (24-1),: buono incomincio, ancora fosse veglio, /
, / e vissi a roma sotto il buono augusto. idem, inf.,
e per le ve- stigie del nostro buono maestro gesù cristo. leonardo, 2-555
una vicenda); avere un esito buono o cattivo; avere o non avere
quale essa si atteggia; dell'andamento buono o cattivo degli affari, delle stagioni)
., 1-57: se il verno va buono, vuoisi da xii dì fra
vadine un boccale di grego di quel buono,... io lo investirò [
morti: io pur cercava per averne uno buono: veggio che non ha luogo;
, e sanza arresto, e di buono andare di galoppo, si ridusse a serra-
dettero sul naso alla cittadinanza. -di buono andare: celermente, di buon passo.
senza arresto, quanto i cavalli di buono andare li poterono menare si partirono.
), sm. essere intermedio (buono o malvagio) tra la divinità e
qualche angustia, benché sia al tutto buono, anzi vediamo che tutti li buoni
stomaco se ne conforta, e faratti buono appitito a mangiare, e rende buon fiato
voluto neanche in prigione? non sei buono neanche per la giustizia, anima persa
pena d'essere chiamato un vecchio animale buono a nulla. pananti, i-73: io
carlo va bene. il tempo è buono. non si deve dare alcun pensiero.
partironsi i capitani molto allegri e di buono animo, e cominciarono a convertire gli uomini
volentieri lo ascoltava, credendo che di buono animo 10 dicesse. bibbia volgar.
qualunque cosa voi fate, operatela con buono animo, sì come a dio, e
cuore piccole cose dànno, più al buono animo di chi dà riguardando che alla
alla moltitudine, gli confortò a fare buono animo, perciocché voleva essere loro difensore
volta bisogna annacquarlo. / -quand'egli è buono, egli è un giustiziarlo. nieri
metti acqua, sì è puro e buono; mettici un pocolino d'acqua,
dee riposare, e annasare cose di buono odore, e istropicciare le palme e i
operazione, e non conchiude cosa di buono, diciamo: egli annaspa. collodi,
cioè d'essere re, d'essere buono, d'esser savio, e non esser
ella li porta bene. del vin vecchio buono i latini: bene aetatem fert.
-ben mi piace: dio gli dèa il buono anno a messer domeneddio e allo abate
annodi. ojetti, i-757: al momento buono la lingua mi s'annodava in gola
e il suo scilinguagnolo inceppato non era buono a sciorinare quattro parole. deledda
giamboni, 50: quando sarai in buono stato, molti amici potrai annoverare;
una serietà che non annuncia niente di buono. c. e. gadda, 3-322
/ da lei sperando per l'annunzio buono / acquistar grazia. marino, 5-6
annuso, uh l'ha pure il buono olore! paoletti, 1-2-292: il sai
e anticamera. grazzini, 4-88: fia buono andarmene da questo canto di qua nella
: vorresti tu che un mangiapane, buono a nulla, vivesse in un paese
alberti, 49: catone, quel buono antiquo, qual fu per sopranome savio
un farmaco antidoto, cioè un veleno buono contro a'mali, e agli affanni.
soffrisse antigallico, com'io gli menerei buono il suo austriacismo. alfieri, i-48:
consolazione da impotente, è il sangue buono contro il sangue guasto. =
collezionista intelligente, ma raccattatore maniaco, buono a fornire (come ha fornito)
: ti chiamavano per antonomastico cognome il buono. magalotti, 1-151: facendo servire.
mi pare misticismo di cattiva lega, buono per i piccoli intellettuali ebrei del sionismo
mente di comperare anzi piccolo campo e buono ch'assai e cattivo. erizzo, 26
disceso. alberti, 300: a fare buono grano, si richiede l'aperto piano
, 5-154: confezione di empiastro assai buono a dolori e aposteme d'orecchie.
, 5-154: confezione di empiastro assai buono a doglie d'orecchie apostemate. esopo
cose, e tenete quel ch'è buono, e guardatevi da ogni male. passavanti
.. non à isperanza ched elli sia buono ed ardito nella battaglia, e ched
, come io ho detto, è buono universalmente per fare danari; io dico quando
d'una volta, apparentemente fiero, buono e pietoso in fondo. ojetti,
tutte quelle cose s'appartengono a ogni buono cristiano. grazzini, 4-153: se
fatto precedente ', è neologismo non buono, e non registrato in alcun vocabolario
. i. neri, 2-30: del buono al vino ancor non avanzava, /
sano. -e appetitoso e saporoso e buono. a. f. doni, i-137
è pianta volgarissima, e di buono odore, e tenuta da i medici dell'
. caro, i-129: vi si farebbe buono... anco mal parere,
pania non tenne, non fece cosa di buono, non ebbe aiuto da coloro
dell'arte, del vero, del buono, del bello, sono per essi nuovi
, overo in verso l'oggetto appreso per buono, quasi che voglia uscire ad incontrarlo
, rettor., 57-8: per lo buono apprendimento e per lo bel dire che
natura, di buona apprensione e di buono intelletto. galileo, 731: comprendi
che chi non ha el giudicio molto buono, giudica meglio se ha solo notizia
overo in verso l'oggetto appreso per buono, quasi che voglia uscire ad incontrarlo
: dunque se per vera dimostranza di buono, sento me appreso d'amore, e
loro nemici, parea che fosse di buono, con sommo studio nella loro città
... presso un dio infinitamente buono, infinitamente apprezzatóre di qualunque opera giusta
, conv., iv-xxvm-3: come lo buono marinaio, come esso appropinqua al porto
tr. (appròvo). stimare buono, giusto; giudicare degno di lode,
lo suo difetto, appruova sé non essere buono: per che, per sé,
acompagnata ancora [l'anima] dal buono e reo angelo, il quale secondo
33 (569) ^ « sta'buono, sta'buono *, diceva allo sventurato
569) ^ « sta'buono, sta'buono *, diceva allo sventurato rodrigo l'
aratro vecchio e scheggiato; ma sempre buono: il vomere, con la punta
cominciamento è in suo arbitrio d'essere buono o reo, ma da che egli è
non è in suo arbitrio di diventare buono. machiavelli, 386: mòstrogli [rosi-
ogni arbore, che non fa frutto buono, fié tagliato, e messo al
: già mai cattiva radice non fece buono arbore, né cattivo arbore buon frutto
., ix-329: certo quel non è buono arboro, che fa mali frutti;
1-52 (133): questo cane era buono per la caccia, perché mi portava
quali erano senza numero, erano state da buono architettore con convenevole larghezza e lunghezza benissimo
] da voi, sendo approvato per buono a un dipresso, mi farà dir liberamente
arme; ma maravigliosamente era presto e buono arciere. boccaccio, i-464: prima
, quali potrebbono esser quelle d'un buono arciere che ci saettasse. tasso, 11-28
il quale è obligato tenere uno cavallo buono, e stare provvisto d'armadure a ogni
vicina parrocchia è possessore di una cantina di buono e onesto vino. deledda, ii-915
da tutti era tenuto uno santissimo e buono uomo. roncisvalle, 4-11: l'
olio da ardere e poi lo rivendono per buono. = lat. àrdere 4 bruciare
, inf., 2-131: e tanto buono ardire al cor
amico, per farlo vedere se fosse del buono. bibbia volgar., ix-714:
argento? or pruovalo: se elli è buono, tu 'l provarai col suono.
ancora loro s'aggirano per fermarlo in buono argento per via d'achimia. orsino,
o di castagno o d'altro legno buono. = lat. volgar. *
mediante un fossatello. arici, 21: buono è che un arginèllo intorno levi /
bontà del suo avversario di accettare per buono il suo argomento. d'annunzio,
la cenere, credendo che tragga quindi buono e arguto sapore. -intenso (
, 6-226: c'era questo di buono: che 'non si davano arie, e
frondi si rassembrano all'edera, di buono odore, ma acuto, e son tenere
godendac, cioè in nostra lingua, buono giorno. guido da pisa, 1-367:
nulla, e se ogni cosa è buono e il sonator cattivo, l'armonia
arnesaccio che aveva però anche il suo buono: e il meglio lo mise fuori quando
, 6-13: [il paese] odora buono delle ventate salse che vengono dal largo
purg., 28-93: fece l'uom buono a bene, e questo loco /
raccolto, specie ad arrivarci nel momento buono, prima che cali il grande sciame della
difesa, e pure vi volle del buono ad arrampicarsi. magalotti, 9-1-263:
arrendere. tommaseo-rigatini, 3555: il buono perseguitato cede alla forza malvagia, non
, e sanza arresto, e di buono andare di galoppo, si ridusse a
buon raccolto, specie ad arrivarci nel momento buono, prima che cali il grande sciame
di vergogna; è cattivo segno e buono nello stesso tempo: accenna alla coscienza del
più simile alla sandaraca, è meno buono. pulci, 25-112: ma non mostrò
1-163: il mio carso è duro e buono. ogni suo filo d'erba ha
,... non farà un uomo buono e valente, benifizio. -far
l'uso è solo quello che fa buono l'artefice. dante, conv.,
sacchetti, 161-5: costui, per essere buono artista della sua arte, fu chiamato
tombari, 1-193: sapeva predire il tempo buono dal suo odore, o l'uragano
175: li dardi si ficcavano nel buono asbergo, e co l'atra punta
. giusti, i-105: quantunque quel buono ascetico di tommaseo fosse un poco scandalizzato
buon religioso è... come il buono asinelio, che porta la soma,
non s'era aspettato mai nulla di buono. buzzati, 4-228: il fornaio si
f. giambullari, 124: morì con buono animo e quasi contento, per aversi
me questa tua figliuoletta, per ciò che buono aspetto ha, io la prenderò volentieri
fa credere che tu sia da bene e buono. g. m. cecchi,
nell'estate e riesce leggero e passante, buono per pasteggiare. pavese, i-477:
d'erba verde aveva un sapore asprétto, buono. = lat. asper asperi.
di là assaggiato, parve loro molto buono. scala del paradiso, 456:
. -assaltare qualcuno (in senso buono): fargli grandi manifestazioni d'affetto
tuoi, non udirai, né vedrai alcuno buono uomo. = variante di
fra giordano [crusca]: grande e buono riparo contro le forze dello assaltatore infernale
dico serbi, / ché tale asempro è buono a ricordarlo / quando i signor nel
, 9-143: lasciate le cose in buono ordine e assesto, se ne tomi.
gli disse la donna: -tosto, buono uomo, entra in quel bagno,
544): e che, dio buono, vogliono costoro far de le mogli,
quando uno si è assodato nel buono, non dee avere tanta paura; ha
'ncenso odorifero, il quale allo principio dà buono odore, finalmente in fummo si risolve
ciò che a lui assomigliasi, è buono. né può non assomigliarsi a lui ciò
, 11-20: ma non si ricordava il buono uomo del vangelo di cristo,.
o di castagno o d'altro legno buono: e falla pulita, netta,
guastar tutto quel tanto che ci è di buono, e confirmar e inalzar a gli
punto che dalli astrologi sia stato pronosticato buono o reo. cabrano, iii-415:
fare l'astrologo; ma ho di buono che mi riconosco. bettramelli, i-72:
ma di forma assai maggiore. dura buono per tutto maggio, et è vana opinione
molte volte solamente dall'impedito passaggio del buono alimento, dette perciò anco atrofiche. targioni
a tutti coloro che mi amano questo buono ed onesto servitore, in cui ho
alla terra. deledda, ii-618: è buono... se uomo buono c'
è buono... se uomo buono c'è. senza vanità, senza attaccamento
giusti, ii-571: codesto popolo è buono, generoso, pacifico, inteso unicamente ad
. cavalca, 9-190: meglio è un buono attivo che un tristo contemplativo. frezzi
felicitadi, secondo due diversi cammini, buono e ottimo, che a ciò ne menano
sono universalmente amanti di leggere un libro buono ed atto a migliorarli. cesarotti,
forse male atto a comprenderla, ma buono e fedele. de amicis, i-986
a dio; chi ha il figliuolo buono, se 'l vorebbe per sé. scala
mai: m'attristo spesso: / buono al buon, buono al tristo, a
spesso: / buono al buon, buono al tristo, a me sol rio.
loro i calcetti. panzini, ii-129: buono e bontà sono augurate parole dei padri
preso il volo di quello uccello per buono augurio, assai più d'allegrezza e
1-2 (28): i fiori apportano buono aurio. idem, 2-16 (332
i-249: accetto la lode e il buono augurio; l'una vorrei meritare, l'
'-bene, male auguróso: di buono o cattivo augurio.
ausiliarie, indi queste altre ancora con qualunque buono o reo modo che sia.
antigallico, com'io gli menerei buono il suo austriacismo. = deriv
o la necessità. e però è buono espediente a difendersene, subito che è
di questo lavoro. e al momento buono essere in testa a tutti.
avanti da niurìaltra cosa: non essere buono ad altro. boccaccio, dee.
rinfresca dentro, e dà loro nutrimento buono... brillano alcuni l'avena,
, 17-69: ove ebbon grato e buono alloggiamento. cellini, 1-23 (64)
, guarda bene ch'ella sia nata di buono padre e di buona madre, e
ciò che la filosofia potea avervi fatto di buono, lo confermava, lo avvalorava di
aveano l'avvantaggio, s'avessono avuto buono capitano. idem, 9-127: se
è buona milizia, conviene che sia buono ordine. idem, 189: e non
modo del loro procedere è contro a ogni buono ordine. aretino, iii-90: -tosto
40-ii-26: il che si de'al buono avvedimento del p. cattanei. 2
]: vostro sermone non è mica buono né avvenabile. = fr.
al presente o vero si conservarà nel buono dove si truova, o, se pur
bastardo linguaggio. l'avvenire, o buono o cattivo, o bello o brutto,
e non potrai far mai un posto buono altro che coi matti del tuo conio,
. m. cecchi, 8-2-5: dio buono, chi diventai io a un tratto
: et or mi manda questo incontro buono / di te, ch'io stimo sopra
. bene 0 male avventuratamente: con buono o cattivo esito. livio volgar.
vivi aveva ritrovati i figliuoli e in buono stato. paolo da certaldo, 45:
servire di quelli massime che sono di buono consiglio, perché nelle prosperità te ne
virtù] nel modo che era il suo buono animo. tasso, 13-73: abbia
le avessero potuto e saputo dire nel buono italiano,... essi le tralasciano
avviato. giusti, i-310: tu sei buono; hai la mente sveglia e bene
1-357: ella è stata richiesta da un buono e bravo e colto giovane, che
stima di se stesso, non è più buono a niente di grande. soffici,
ogni uomo pone in prima il buono vino, e quando la gente è
pone poi di quello che non è così buono. buonarroti il giovane, 9-159:
: io ho ben caro il tuo buono avvisamento, ed ancora tu non debbi avere
3-1-2: onde l'autore avvisò per buono colla prima pubblicazione il tenere un sentier
primo, e adocchiò nel secondo un buono spazio voto. [ediz. 1827 (
il primo, avvisò nel secondo un buono spazio sgombro]. 4.
., 101-10: avegna che neuno possa buono advocato essere né perfetto se non favella
g. villani, 6-92: fu buono uomo e di santa vita per orazioni
, quel ch'anco non isperai, così buono avocato nella mia causa ho ritrovato.
garzoni, 1-403: l'avvoltoio era di buono augurio, perché dodici n'apparsero a
punto che dalli astrologi sia stato pronosticato buono o reo. muratori, 1-2:
e non enfiato, cioè non tenersi buono. pascoli, 386: ecco / l'
e come tu se'vago d'averlo buono. salvini, iv-260: socrate disse.
della magna e giallorino: questo è buono in muro e in tavola, e
, che non ne fu mai alcuno buono; sta a bocca aperta, ciò è
5-151: il dentista gli cavò un dente buono, invece del dente bacato.
agg. (femm. -a). buono a nulla, inetto; sciocco,
stessa legge: non fanno niente di buono, se prima non sono bacchiati.
si trastulla in fanciullaggini; gingillone; buono a nulla. pulci, 25-12
piglia un bacchio di cipresso, / buono in quei casi quanto una lanterna. pananti
dove si direbbe che funzioni ancora il buono stampo carducciano. alvaro, 7-215:
/ e amenduni stretti s'abracciaro / di buono amor e di cuor volentieri; /
bacino: essere uno sciocco, un buono a nulla. varchi, v-38:
donna, per compiacer il suo amante buono,... po venir ancor ragionevolmente
il tempo era da un pezzo al buono, / e la vendemmia si cocea matura
coricatisi insieme, si giacquero avvinchiati per buono spazio, baciucchiandosi, aggavignandosi e voltolandosi
, v-1128: -che cosa ha di buono mia moglie da regalarmi? -un po'di
mamma, alle persone / mi scusavi buono, in fondo: / tutto salti e
tale / in sé suo vita che sia buono specchio / a tutte voi cui governar
solo si credette in dovere d'accettar per buono il rinsavimento di bertoldino, ma e
perfezione, inchiostro ottimo, non che buono, se la carta sarà umida o
, 2-2 (137): tosto, buono uomo, entra in quel bagno,
il fiore si chiama balaustio, ed è buono a medicine, e a tingere vestimenti
di marmo canario che portavano nel salone buono. balaustrino, sm. piccolo compasso
2-512: il balbettìo continuava puerile e buono ed era straziante di udirla dichiararsi tanto lieta
e perciò nessun pittore di parole sarà mai buono a descrivere. tecchi, 3-155:
di gente a cavallo e a piei, buono è ad avere le mura alte.
profferiamo l'avere, e le persone di buono e leale animo ». dante,
s. c., 11-2-7: lo buono dicitore hae in sua balìa le umane
familiare e quasi di celia, è un buono o cattivo ballerino. carducci, ii-16-187
/ all'uso de la guerra esperto e buono, /... / che
il re sanza indugio vi mandò il buono conte d'artise suo zio e della casa
verga, 4-3x1: non fareste nulla di buono con quell'uomo! una bestia!
ditta di costruzioni: un mestiere molto buono, secondo me! abita in una
1-196: la guerra ha avuto questo di buono, di giusto, che ha sconquassato
i-32: noi veggiamo assai otte tagliare un buono arbolo e bello, e vediamo rimanere
procedendo all'avventata, e senza cernere il buono dal reo, mettano il ferro alle
se si svegliava senza al mattino, era buono di fare 3 ore di strada per
aretino, iii-139: -altri non è buono per legami, né per leggi,
notare in questa risposta! ma a buono intenditore basti essere posto qui come ovidio
imparò tutto quello che in lui fu di buono, in fiorenza da agnolo gaddi.
altrove; avendo quivi ogni sorte di buono trattamento. tasso, n-iii-816: dunque
. -da basto e da sella: (buono) per uffici e compiti diversi.
volgar., 9-9: ancor non è buono il batter dei fianchi ne'cavalli.
piglia; tutto ciò che c'era buono a qualcosa, fu preso. leopardi,
viene ad aspettare un altro poco di buono, per andare insieme a batter le
; interrate, dove il terreno è buono e alquanto elevato; doppie, cioè
castagna lessa, / ma sol fu buono a far palle da maglio / e battitoi
, curvandosi sempre dalla parte dell'occhio buono e palpando colle sue mani prensili e unghiute
non ti pare questo [luogo] buono, dove è sì gran copia di erbe
, 2-84: chiamarono amore bello, buono, beato, e iddio: il che
pongonlo in mezzo tra bello e brutto, buono e malo, beato e misero,
e però quello che è in tutto buono e bello, chiamiamo beatissimo: come da
, beccando i polli, combattevono con buono augurio; non beccando, si astenevano dalla
/ col 336: nòccolo era un pretonzoletto buono assai, per becco pieno di
paese ha bisogno di crederlo bello e buono; così gli uomini di credere la
, egli mangiò tanto zafferano che fece buono stomaco. 3. peggior.
dal mondo per amore del dolce e buono gesù. pulci, 11-96: e'
xxiv-960: quando il bello non è buono, consiste nella mera apparenza e non
non ha fondo alcuno; ma quando è buono, il bello si trasfonde nell'esterior
favorevole, conveniente, opportuna, in buono stato (come sinonimo di * buono *
buono stato (come sinonimo di * buono *); oppure riferito a parole
beff'e morti. -bello e buono: preciso, autentico, che non
costo delle carte era egoismo beff'e buono e che quando si fanno degli spropositi
ha detto: « licenziamento bello e buono, non è così? ». dopo
grande allievo,... perciocché il buono scolare... non volle più
chi fa prevedere di sé un avvenire buono, fortunato, pieno di successo.
bene, egli non è né bello né buono: non può essere ancora di mala
il bello passi ma che lasci il buono. b. croce, i-1-113: alla
-ci vuole del bello e del buono: a indicare fatica o sforzo o
una volta ficcata, mi ci vuole del buono e del bello a schiodarla di lì
sua. ci volle del bello e del buono per calmarlo, e perché non piantasse
e ci volle del bello e del buono per farlo stare a dovere. pirandello,
7-993: ci volle del bello e del buono per farle intendere che la liberazione del
gli ci volle del bello e del buono per girar dalla parte ove il babbo
ci è voluto del bello e del buono per trattenerlo. -qui viene il
frane, belesprit, locuzione che dal senso buono venne poi scadendo ed indicò una fagon
, e ne sei degno / per buono augurio ancor. ma sponi e narra /
, condursi bene: tenere un contegno buono, comportarsi bene (cfr. condurre
che era coi contadini nel podere e stava buono, si portava bene; o nel
a sé piace, / fece l'uom buono a bene, e questo loco /
, eccetto che come tutto è da buono; cossi tutto è buono, per buono
tutto è da buono; cossi tutto è buono, per buono ed a buono;
buono; cossi tutto è buono, per buono ed a buono; da bene,
è buono, per buono ed a buono; da bene, per bene, a
in modo che il governo suo sia buono, e'viene felicitando; ma, se
il primo che vi capita tra'piedi è buono di salutarvi così: « beato lei
, però che è stato diritto e buono e sanza amaritudine di tempesta. cavalca
l'incenso della benedizione, tanto sapeva di buono. baldini, i-49: c'è
solo, ad un uomo che è più buono del signore e più alto del
[o preti] di benefizi: / buono appetito, e buon stomaco fate:
: con molta cautela, sceverando il buono dal cattivo, selezionando una buona parte.
altro che il sentimento del vero e del buono, ossia l'avvertenza che il fine
: quando tu vedi colui che è buono, dàlli degli uffizi; e colui che
stare; e in questo modo il buono darà esemplo al gattivo, per l'
3-64: e non era mica un buono a niente -ce la sapeva fare, assai
fischi e di odi d'uno che sia buono, e di quello bèi mentre che basta
le brutture dell'ilota eterno, buono mi sappia. tasso, 6-1-116: qual
, il parergli dopo lungo digiuno, buono il manicare, e dopo la fatica il
in): chichibio, il quale come buono bergolo era così pareva, acconcia la
. guarini, 316: ho dato in buono! costei è bergola, m'aprirà
il campanaio. idem, iii-260: era buono costui a fare berlicche e berlocche;
terzine molto facili e comiche, di bernesco buono e di quello che arriva all'osso
bertuccia in zoccoli: essere ridicolo, buono a nulla. pulci, 8-74:
il mangiamento, e del buono potendolo avere; e spesso trario
della bugia, acciocché non sia bestemmiato il buono nostro nome. paolo da certaldo,
beveraggi, calzette, fiorellini, tutto è buono per lei, per interessarla, divertirla
beveréccio, agg. che è buono a bersi, gra devole
pittori, serve anche per fare un unguento buono a poco altro, che ad alleggerire
fiacca / è la natura, e il buono a tutti piace. = dal longob
, 3-73: tutti amori non radicati in buono, ne i tempi detti simile sono
di marmo canario che portavano nel salone buono. sbarbaro, 1-51: sull'erbaglia
chiari * ed un sorriso bianco, buono e furbesco insieme, vagante alto nell'aria
ha del cattivo più tosto che del buono. tasso, i-112: né fu mai
non finirà mai di dire come tutto sia buono e bello. cantoni, 322:
nel vetro e in quello trebbiano che era buono e chiaro, di color d'oro
bigio ondoso / dei miei ulivi era buono / nel tempo andato -loquaci /
dice per * esser bello, galante, buono ', ecc. così di un
un paese che ha in sé molto del buono e molto del cattivo: non so
, che non ne fu mai alcuno buono; sta a bocca aperta, ciò è
/ e nel bisbetico / cercano 11 buono. baldini, i-768: la fronte ha
si chiama biscotto, ed è di sasso buono. si avverta ché il biscotto,
, e ciò ch'ad essa è buono ». boccaccio, dee., 5-2
ridendo infra se stesso disse: -a buono ostieri sei capitato. tasso, n-iii-945
tornarvi mai più; e vi bisognò del buono a fargli mutar opinione. sassetti,
vi fia fatto, / e fate buono scotto per un tratto. idem,
pulci, 9-55: rinaldo è stato buono amico: / quando fu tempo
/ per non morir di fame, fanno buono. a. f. doni
si credette in dovere d'accettar per buono il rinsavimento di bertoldino, ma e di
altri di avere in mano un gioco molto buono per indurli a ritirarsi.
bubolce, cioè buone lavoratrice: lo buono bifolco semina assai e ricoglie assai,
tranquillizzato, già credente in un risultato buono, si sentì un fuoco alla bocca dello
, 17: fu alamanno uomo di buono cervello e saldo, di animo grande e
4-6 (11-688): considerava il buono vecchio e prevedeva che il volersi lamentare
cibi che lasciano in bocca un sapore buono o cattivo. -lasciare in bocca:
temeva il marito, veggendolo che non era buono se non ha ragione, /
una bella marza e grossa del frutto buono che aver vuoi, e tagliane un pezzetto
/ è un bocconcin per voi tre volte buono. i. neri, 2-29
eila non può mangiare uno boccone che buono le paia. pulci, 2-24:
un po'di stracchino e del vin buono. collodi, 186: e dove dobbiamo
, ii-110: quando capita un boccon buono, è pazzo chi non se ne
tu disideri essere isciolto e darti vita e buono tempo. vasari, ii-109: mentre
bonbon (reduplicazione infantile di bon 1 buono '). cfr. panzini, ìv-78
genere, è il francese bonbon, cioè buono buono. la parola è da ripudiarsi
, è il francese bonbon, cioè buono buono. la parola è da ripudiarsi,
rifacimento (deriv. da bonus 4 buono ') di malacia (cesare),
branche tenaci delle ¦ = deriv. da buono (come malaccio da male); conariuste
guerra co lui, ma sì co'fa buono figliuolo al buon patre, co molta
. da bono (variante dial. di buono) e avventuroso (v.)
. dal veneziano bonelo (dimin. di buono). bonétta1, sf.
.. s'intende l'atto di render buono, asciutto e coltivabile un terreno,
bonetto. bòno, v. buono. bonomia, sf. bonarietà
. - anche: chi è troppo buono, semplicione. pascoli, i-458
.), attraverso un accostamento a buono. bontà (ant. bonità
cominciamento di bontade si è volere essere buono e mettere in opera la detta voglia
; perché imo è lo ente, buono e vero; medesimo è vero,
; medesimo è vero, ente e buono. garzoni, 3-66: se tutti gli
intelligente. piovene, 5-647: è buono, della speciale bontà spietata, collegata alla
lat. bonitas -atis (da bonus * buono '). bontadiosaménte [bontadosaménte
, a ogni supplicio; e credo sarà buono io tolghi un bordone, e colla
capo e dormi'leggier leggiermente un buon buono spazio di tempo. panciatichi, 151:
. guicciardini, 141: poco e buono, dice el proverbio. è impossibile
quale... era non men buono investigatore di chi piena aveva la borsa,
bóto2, agg. sciocco, buono a nulla, stupido; pigro,
perché molto parlaste, perché se parlaste buono, e'macinò a bottaccio nostro mulino
attenzioni perché mi giungessero sicure ed in buono stato. bocchelli, 1-i-180: seccava al
quali non v'è nulla che sia buono. varchi, v-160: voleva che la
, 104: colui che ha fatto buono bottino cerca sua ventura, e non
, 33 (569): « sta buono, sta buono », diceva allo
569): « sta buono, sta buono », diceva allo sventurato rodrigo l'
rampe di marmo canario che portavano nel salone buono. bozzato2 (part. pass,
della lana, ma riducendolo in linguaggio non buono, e preponendo e posponendo e tramezzando
braccio. 5. dabbene, buono, onesto, di animo equilibrato,
più parti minute... è buono a esser mescolato in questi pavimenti battuti
, 1-24: di loro progenie discese il buono e cortese re artù onde i romanzi
piedi, getterai sopra dodici barili di vin buono nuovo schiarito. sassetti, 296:
: giorno per giorno, rompi tu buono / con i tuoi denti stessi il pan
le vie del mondo, / oh buono un briciolo / di vagabondo, /
fra se stesso: « e'sarà buono / non ricettar mai più simil briganti »
, 15: state attenti, brigata. buono augurio: / poi che di cielo
e di lui fussi in firenze tenuto buono conto, non dimanco era rispetto alla brigata
vecchio. 6. figur. molto buono; molto ben riuscito; che offre
. sprizzare, far spuma (il vino buono). soderini, i-501: volendo
soderini, i-501: volendo fare un vin buono,... che schizzi in
da alcuni di s. giovanni buono, e dalla congregazione de fabali, e
che sia cattivo, o non tanto buono, poiché di maschio diventa femmina e
grandi arie e non vale niente; buono a nulla. pulci, 19-38:
caio. giusti, iii-260: era buono costui a fare berlicche e berlocche;
bronchi, non mai rimessi a buono dal colpo avuto nell'inverno decorso.
sapessi che fame!... sii buono! cicognani, 3-219: non esiste
[guerra] non essendo 10 più buono a servir di nave di qualche rango,
al vicolo della paglia, presso al fiato buono delli stallaggi, si stava rimirato a
una botte di vermiglio brusco, oloroso e buono. cornaro, 38: a me
me il vino brusco e freddissimo sapeva buono. bandello, ii-1233: ho mandato a
ci avevano poi per curato un prete buono, nel fondo bonissimo, che aveva
riteneva per suo posto, il più buono. = dal lat. luscus
di cedro,... farà aceto buono. redi, 16-i-75: dette frutte
da cavalliero, o tristo, o buono / ch'io sia, possi morir con
, 65: se lo amore vero e buono... alloggia...
/ si confonde ogni cosa; il buono è tristo, / il brutto bello,
, egli non è né bello né buono: non può essere ancora di mala natura
nacchera, il qual pelo non è buono a altro che a rasciugare il buco
: non si conchiude mai cosa di buono. questo proverbio si dice coperta- mente
. [il re d'india] aveva buono numero di elefanti, per isbigottirlo,
più grati assai che 'l virtuoso e 'l buono. guicciardini, iv-328: fu deditissimo
: e vissi a roma sotto 'l buono augusto / al tempo degli dei falsi
v. bullo. = comp. da buono e donna (v.).
soggiorni. — comp. da buono e accordo (v.).
2. donna di malaffare (v. buono, n. 35). condiscendenza
« = * comp. di buono. fede oggettiva: lealtà di
fede. = comp. da buono e fede (v.).
artiodattili < = comp. da buono e grazia (v.).
punti. = comp. da buono e lana (v.).
quel tagliaborse. = comp. da buono e mano (v.).
. « = comp. da buono e morte (v.).
posterità. = comp. da buono e anima (v.).
fuoco. = comp. da buono e annata (v.).
notte. = comp. da buono e notte (v.).
accoglienza. = comp. da buono e pace (v.).
donna. ¦ = comp. da buono e da sera (v.).
fa - = * comp. da buono e voglia (v.). un
banchetti della re = comp. da buono e costume (v.). gione
. ¦ = ¦ comp. da buono e dato (v.).
iddio gli desse il buon dì e 'l buono anno. 5. degli arienti,
80: respose: -bondì e buono anno e senno te dia dio.
è atteso. = comp. da buono e dì (v.).
¦ = ¦ comp. da buono e fresco1 (v.).
berrette in mano se gli inchinarono dandogli il buono giorno, come si costuma. f
. bibbia volgar., ix-71: il buono uomo referisce le cose buone dal buono
buono uomo referisce le cose buone dal buono tesauro; et lo iniquo uomo referisce
egli prestamente apprese, e fu poi buono e valente uomo e di santa vita
e tumultuario gli può da un uomo buono essere parlato, e facilmente può essere ridotto
prence opra è del caso o malo o buono; / né l'educazion mai buon
l'innocenza trionfa; e se entrasti buono e savio, n'esci migliore e savissimo
: quel giorno era contento di sentirsi buono, di provare un sentimento che tante
generalissimo, torre di neve, e buono dei buoni, un vecchio eremita si
volgar., ix-109: perché mi appelli buono? dio solo è buono. savonarola
mi appelli buono? dio solo è buono. savonarola, iii-64: il nostro signore
il nostro signore idio, che è buono infinitamente, pare che abbia pochi amici,
mi maraviglio che ognuno dica: -egli è buono. -egli è buono, el nostro
: -egli è buono. -egli è buono, el nostro salvatore, e nessuno vuole
e per i piedi, se cristo è buono. pascoli, 545: dolci parole
buon dio. -buon dio! dio buono! dio bonino!: come invocazione
amore, a cui riduci / ogni buono operare e 'l suo contraro. boccaccio
apostolica che l'affaticarsi, con lo esempio buono della vita e col correggere e medicare
bene, egli non è né bello né buono: non può essere ancora di mala
cosa; perché uno è lo ente, buono e vero; medesimo è vero,
vero; medesimo è vero, ente e buono. sarpi, i-2-3: non conosco
essendo ella oggimai vecchia, dà molto buono essemplo alle giovani. idem, iii-5-91:
. savonarola, iii-184: il governo buono e populare comincia da buono e poi va
il governo buono e populare comincia da buono e poi va a migliore e poi
desiderio di ridurla [la patria] a buono e moderato governo ma la cupidità di
temporale e di giudicarlo, se non è buono. carducci, i-1214: in repubblica
, par., 1-13: o buono apollo, all'ultimo lavoro / fammi del
per ciò vi priego, padre mio buono, che così puntualmente d'ogni cosa mi
dove lasciato t'ho, cugin mio buono, / nel bosco? ed io,
partironsi i capitani molto allegri e di buono animo; e cominciarono a convertire gli uomini
che tu non mi scacciasti, ma di buono animo mi maritasti. idem, inf
buona terra, sono coloro che con buono cuore e ottimo odono la parola,
/ e amenduni stretti s'abracciaro / di buono amor e di cuor volentieri. ser
buon uomo: bonaccione. -tre volte buono, buono come il pane: di una
: bonaccione. -tre volte buono, buono come il pane: di una bontà
il viso. goldoni, v-416: siete buono, se credete ch'ella voglia dirvi
ci avevano poi per curato un prete buono, nel fondo benissimo, che aveva
libertà senza voglia di riprovarcisi. -buono buono: a indicare un atteggiamento assai mite
. nievo, 492: era cresciuto buono buono buono; il mio temperamento rammollito
nievo, 492: era cresciuto buono buono buono; il mio temperamento rammollito dalla
nievo, 492: era cresciuto buono buono buono; il mio temperamento rammollito dalla soggezione
del confortatore che se ne rimane lì buono buono con una guancia tutta bagnata dalle
del confortatore che se ne rimane lì buono buono con una guancia tutta bagnata dalle lagrime
passo, avviandosi insieme a loro, buono buono. moravia, vii-49: buono buono
, avviandosi insieme a loro, buono buono. moravia, vii-49: buono buono,
buono buono. moravia, vii-49: buono buono, le domandai: « agata
buono buono. moravia, vii-49: buono buono, le domandai: « agata,
parte che, caso strano, era stato buono buono fino a quel momento, si
, caso strano, era stato buono buono fino a quel momento, si risvegliò tutt'
risvegliò tutt'a un botto. -sta buono! anche soltanto buono!: sta
botto. -sta buono! anche soltanto buono!: sta tranquillo, non ti
gli stavano intorno e chi gli diceva « buono buono *, e chi gli batteva
stavano intorno e chi gli diceva « buono buono *, e chi gli batteva con
non ne voglio più di scudisciate; sarò buono. moravia, vii-81: pian piano
che il meglio per me era di starmene buono. gnati insino alle
conv., iv-xxviu-n: fa come lo buono mercatante, che, quando viene presso
(91): e segretamente ad uno buono maestro ne fece fare due altri [
viniziano e molto dotto... e buono teologo. boiardo, 1-7-26: lascia
i romani vollero fare ad uso del buono cultivatore: il quale perché una pianta
trascendere gli mettesse, né ha di lui buono e puro e fedel poeta la mia
e guasti dal tempo. denti e buono stomaco. palazzeschi, 3-199: dal centro
, ix-525: io sono il pastore buono. il buono pastore dà l'anima per
io sono il pastore buono. il buono pastore dà l'anima per le pecore
iii-308: diventerete, e sarete pastore buono, che porrete la vita per le pecorelle
e riportollo a letto, come fa il buono pastore la sua pecorella. s.
: -oh! io so * uno buono guelfo; -e io ti rispondo,
762: un ministro che non è più buono oggi, ridiventa bonissimo fra un anno
; scusi, ma non è buono che da impedire]. leopardi, iii-209
: ma non ciascun segno / è buono, ancor che buona sia la cera.
cavallo / di mauritania, in escellenzia buono, / donato fu dal re di portogallo
varietà, quando sono piccole, vuole buono e perspicace occhio. caro, i-5:
: l'umido cuoio al fin sarìa mal buono / schermo a la torre; a
loro fucile. 14. buono a, da, per qualcosa: capace
secondo il detto de'savi quello dì è buono per vendere e per comprare e navicare
/ che mi stimiate inutile, e non buono / da potervi difender da costui?
per la gola, e non era buono a altro. cellini, 1-52 (119
(119): questo cane era buono per la caccia, perché mi portava ogni
a donare, altri ad altr'uso è buono. tasso, 17-14: al
sodato, ^ cultivar fu buono. galileo, 461: il saper piantar
viticci? goldoni, ii-1061: io son buono per darli, ma ella,
/ più a nulla non è buono. [sostituito da] manzoni, pr
in ricambio comandatemi, se mi stimate buono a servirvi in nulla. de sanctis
l'opimone che il volgare non fosse buono che a dire di amore. collodi
quando lei veniva alla riva, non era buono di sgridarla, ma le diceva:
ma solo un certo sbergo gli fu buono, / ch'avea tutta la maglia
in modo ch'io non sono più buono da niente. giusti, iii-229: se
cincischiare una strofa, io non son buono a nulla. verga, i-435:
tutti si sfogavano allora sul malcapitato, buono a nulla, che restava di peso alla
niente, non fate niente, non siete buono a niente! deledda, iii-107:
vostra figlia, dandola ad un uomo buono a nulla come son io! moravia,
non era proprio nient'altro che un buono a nulla. vittorini, 2-114: era
tarpea, come tolto le fu il buono / metello, per che poi rimase macra
chino a guatare / tra le faville il buono re roberto / venuto giù dalla sua
.. è obligato tenere uno cavallo buono e stare provvisto d'armadure a ogni
prima, del lodamento di dottrina e del buono dire. ariosto, 7-19: a
veramente felice della lingua nativa e del buono stile. piovene, 5-214: nella
lo trovò affacciato alla finestra del salotto buono -l'ultima finestra a sinistra al primo
di marmo canario che portavano nel salone buono. palazzeschi, 5-106: indossava il tait
. palazzeschi, 5-106: indossava il tait buono, quello che ancora non aveva incominciato
arbore fare buoni frutti, né l'arbore buono fare mali frutti. boccaccio, dee
raccomandare e'figliuoli e confortare che per buono stato della città conservassino a piero el
. c., 1-2-9: questo è buono agli occhi e al capo; quello
che il re di francia volle, a buono mercato. boccaccio, dee.,
la si movesse, in se stessa prese buono agùrio d'aver questo nome udito,
15: state attenti, brigata. buono augurio: / poi che di cielo in
, e ne sei degno / per buono augurio ancor. ma sponi e narra /
che vero sia che la sciocchezza di buono stato in miseria altrui conduca, per molti
, 2-4: se il verno va buono, vuoisi, da 12 dì fra gennaio
, ii-16-158: il tempo non è buono del tutto; soltanto ieri fu sereno la
rio... se il vento è buono. 26. nelle formule di saluto
, 25-19: iddio dia loro il buono anno, e le buone calendi,
(il modo di vivere, bene e buono. goldoni, v-117: -val più lo
è certo: che l'amarsi è buono! jahier, 251: le mura di
assai, ne fece un manicaretto troppo buono. ariosto, 305: fa
: mi trovino o una lepre o un buono arrosto di tordi. d'annunzio,
a bere un buon bicchiere di quello buono con lui. di quello mio, perché
. di quello mio, perché qui vino buono non devono saper nemmeno che sia.
molto docto e sufficientissimo, e di buono aspetto e d'optima fama. castiglione
pur invidiabile, quando sei di quel buono! baretti, 1-10: gravina aveva
sta che creso glie lo passò per buono, e divennero amici. -degno di
. machiavelli, i-1039: avendo ancora buono credito, per non mancar di suo
15: io porò la mano avanti il buono occhio de mio marito cum qualche mottevole
: il dentista gli cavò un dente buono, invece del dente bacato. pancrazi,
riva del mare; e teneva l'occhio buono dalla parte di terra, che non
avieno retta [la città di pisa] buono tempo a loro senno. boccaccio
che propinqua a sinigaglia arriva, viene per buono spazio di camino lungo e monti.
in capo e dormi'leggier leggiermente un buon buono spazio di tempo. lorenzino, 80
ingrossando le sue corna, allargatasi per buono spazio dal sole, comincia a rendere
sacchetto. forteguerri, 21-71: un miglio buono alzato in aria s'era. alfieri
9-214: e sanza arresto, e di buono andare di galoppo, si ridusse a
era nullo, per ciò che 'l buono uomo, il quale già era vecchio e
i popoli che e'governava, il buono del capitano, preso l'auditore, lo
peso. 33. commerc. buono per...: a indicare resistenza
sarebbe un fenomeno di incoscienza bello e buono. -buon sangue: buoni rapporti
le buone; e io sarò più buono di loro. verga, 4-278: non
a -buono e bello, bello e buono: ottimo, eccelmenare una gran pasta
fidati ad uno ch'egli teneva per buono e per bello...].
è in buona è terribile? -far buono: riconoscere come valido, accettabile.
per non morir di fame, fanno buono. cellini, 2-38 (369):
2-38 (369): il re fece buono queste ragioni, per essere in penuria
che voi dite, vi si farebbe buono. s. caterina de'ricci, 302
una buona levata. -menare buono: riconoscere per buono, valido;
. -menare buono: riconoscere per buono, valido; approvare; anche perdonare
, 235: il prezzo si merrà buono nel conto di questi che mando.
soverchia ammirazion del maestro... menano buono ogni suo detto, senza niente aggiugner
cercando consiglio ai critici, potrebbe menarmi buono l'avere io fatto parlare cotanto uno vicino
soddisfare il precetto. -parere, sapere buono: tenere giusto, acconcio. gioberti
da'suoi vicini; e non le sa buono il credere all'evangelio, se non
non è traslatato francescamente. -tenere buono 0 in buona qualcuno: non irritarlo
non farlo andare in collera. -tenersi buono qualcuno: conservarselo favorevole, ben disposto
in linea d'aria. -tenersi buono: pavoneggiarsi, darsi arie.
un gerbin novello, se ne teneva buono con loro. g. m. cecchi
/ anzi se ne tien buono e la va in qua / e in
., 3-6-12: d'essere ammonito lo buono n'è lieto; ma ciascuno pessimo
però che li rifiutano. e quale buono uomo mai per forza o per fraude procac-
5-67: federigo è avuto in concetto di buono; e sapete che si dice:
e sapete che si dice: chi buono è tenuto, può fare il male e
. leopardi, 32-86: sempre il buono in tristezza, il vile in festa /
. pascoli, i-437: egli era un buono, era un mite, checché si
2. ciò che è buono, conforme alla legge morale: xv-35:
idioti, sanza scrittura, o sanza alcuno buono, se non naturale. lorenzo de'
/ e se le nostre vite han vero buono. guicciardini, 108: la
quando lo accidentale si riscontra col naturale buono, fa gli uomini perfetti e quasi
giustissima misura di quanto sia diverso il buono dal reo. manzoni, 187: chi
il libro] con conscienza calda del buono e del vero e con la sacrosanta
il bello passi ma che lasci il buono. b. croce, i-1-442: il
, e in quanto tale corrisponde al buono delle azioni. 3. cosa utile
, e penseremo a qualche cosa di buono. guicciardini, 123: bisogna resolversi a
a tòrle come sono e pigliare per buono quello che ha in sé manco male
importa assaissimo, e puossi dire del buono in poche parole agevolissimamente. vasari,
, i-538: se egli avesse scelto il buono delle cose, e messo in opera
come voi sapete, sempre consumono del buono. allegri, 91: del buon si
574: nel suo discorso vi è del buono e del cattivo; buono, perché
è del buono e del cattivo; buono, perché quasi tutto è vero; cattivo
non succhia quel che a lei è buono... dunque ella disceme il
... dunque ella disceme il buono dal non buono; dunque ha senso di
dunque ella disceme il buono dal non buono; dunque ha senso di quel che
in faccia, o tutto il lor buono in mostra, la nobiltà, l'avvenenza
... / e bisogna lasciare il buono e il giusto / seguendo il mondo
, spogliatolo di quanto aveva indosso di buono, lo buttarono sur un carro. leopardi
oggetti che gli piacciano, di trovare il buono (intendendo per buono anche il bello
di trovare il buono (intendendo per buono anche il bello, e tutto ciò che
.. ed era lì veramente il buono del gioco. carducci, ii-1-100:
, io non farò mai nulla di buono. bocchelli, 1-iii-353: dove c'è
, 1-iii-353: dove c'è del buono da prendere,... prendiamolo;
punte cuociono al vapore e conservano il buono. vittorini, 2-65: illustrò tutto
illustrò tutto quello che credeva avessero di buono le aringhe per le varie cose e
« dopo il cattivo ne viene il buono ». pea, 5-217: stasera i
deciso. dipenderà dalla luna nuova il buono e il cattivo. disposizioni vostre
scrivere che andasse con lui, mandandogli un buono per 11 viaggio. de roberto,
scudo da parapetto: questo è il buono di prelevamento. panzini, ii-697:
, a ritirarle? e il « buono », l'aveva almeno conservato? buzzati
richiesta di licenza,... un buono scarico della selleria. -per
leopardi, iii-658: frattanto mi prevarrò del buono che tu mi dai da venir peccando
. finanz. obbligazione. -contro-buono: buono in cambio di una ricevuta. foscolo
alvaro, 4-203: « qui stiamo buono », ella disse. « il pamento
: documento, 9. locuz. -a buono, di buono: di lena, con
9. locuz. -a buono, di buono: di lena, con in uso
. altro, e far di buono. sassetti, 166: quando e'venne
di opzione: titolo rilasciato dalle buono. buonarroti il giovane, 10-884: s'
aumenti disasse [i rispetti] per di buono, / com'elle soglion co'lor
bancari, rice farò di buono. manzoni, pr. sp.,
, 11 (195): farò di buono, vuta provvisoria rilasciata da un
consegnare un oggetto a fattolo divampare di buono. carducci, 525: ma poi sve-
, o confidente cuore, / lavoravam di buono. pascoli, chi ne ha
, che autorizza la consegna della buono. papini, 8-266: ascoltando una commedia
incarica del trasporto. candosi a buono s'entra a vivere in un altro mondo
rischi. 7. disus. buono di banca (o anche semplice- mente
di banca (o anche semplice- mente buono): biglietto di banca. carducci
danari due. -dice grazia: -buono, buono; io ho appunto quarantasette soldi.
, 338: dove copiosamente e di buono si mangia, non è in questa terra
debba intervenire. gelli, ii-29: oh buono, oh guarda se questa si calza
rebbe il contrario. caro, xxi-n-167: buono! si viene a 'nfilzare da se
buonarroti il giovane, 10-977: o buono! o questa vale ogni danaio! pascoli
-andare a buono: investire, gettarsi su un altro
a rincontro. -avere, tenere buono in mano: avere buone carte;
- disse gregorio, - pigliati pur buono in mano; perché sei stato qualche giorno
. d'ambra, xxi-25: io tengo buono in mano, e vi do la
: ora, stando ch'io abbia buono in mano, come non ha da
che voi vi sentiate d'aver tanto buono in mano da poter anco sostener la difesa
e che l'imbroglio di consalvo dava loro buono in mano. -aver buono in
loro buono in mano. -aver buono in una cosa, o per una cosa
/ o d'altro ove conoscon d'aver buono. -avere del buono: possedere
d'aver buono. -avere del buono: possedere lati positivi. machiavelli
una civiltà dove fusse qualche cosa ancora del buono. castiglione, 248: ben ciò
25-152: i sacrifici umani avevan del buono: erano un simbolo profondo, un alto
, una festa salubre. -averne buono: trovarsi in posizione vantaggiosa. firenzuola
; gonfia, che tu n'ha'buono; chi la fa l'aspetti. b
di mare ebbe giurato, parendogli averne buono,... così cominciò [ecc
suo figliuolino! -dare, menare del buono, o il buon per la pace
, 16-v-55: nelle mie risposte do del buono per la pace. r. m
la loro bontà. -dar nel buono { in un discorso): parlare a
so chi di lor dia più nel buono, / e le lascio nel grado che
al malmantile, 2-555: dar nel buono è lo stesso che dar nel segno
nel segno. -darsi al buono: decidere di condurre una vita seria
, 18-95: almeno almen si gettassero al buono [le donne], / e
intenzioni che egli aveva avuto di darsi al buono. -del buono, del bello
di darsi al buono. -del buono, del bello e del buono (unito
-del buono, del bello e del buono (unito ai verbi avere, bisognarci
mai più; e vi bisognò del buono a fargli mutar opinione. l. salviati
diventi subitamente un altro, vi bisognerà del buono. lancellotti, 300: che comunemente
comunemente oggidì sono, ci vuol del buono a persuadermelo. lippi, 4-44: oltreché
vi possa giugnere, / ci vuol del buono e ci sarà da ugnere. redi
,... ed ebbe di buono a poter guarirne dopo molte scarificazioni fatte
sant'agostino; ma c'è voluto del buono. manzoni, pr. sp.
e ogni tanto pozze, da volerci del buono e del bello a levarne i piedi
. ci volle del bello e del buono per calmarlo, e perché non piantasse lì
una volta per sempre. -dir buono ad alcuno: riuscirgli bene una cosa
or pure affetta mentre che ti dice buono. gelli, xxi-1-662: ognun par che
che giuochi bene, quando gli dice buono. -impers. esser buono:
dice buono. -impers. esser buono: convenire; essere opportuno, ben
., iv-xxvn-16: imperò che allora è buono ragionare lo bene, quando esso è
di bel soggiorno. ammaestramenti, 54: buono è che 'l savio tema, dove
, ii-5: in questo dì è buono fare nozze e matrimonio. boccaccio,
/ ma che tu monti in sella sarà buono ». ariosto, 29-2: io
vedrà che gli er.. utile e buono / aver taciuto, e mordersi anco
. aretino, iii-161: è suto buono, ch'io mi sia posto a udirlo
. grazzini, 4-32: però fia buono ritrarmi dentro; sì, sì, e
sarà in verso piazza. e però sarà buono ch'io pigli di qua. guarini
la spelonca e qui tassali. è buono, / questo mi piace. montale,
nel bigio ondoso / dei miei ulivi era buono / nel tempo andato -loquaci / di
di cantanti rivi. -essere il buono e il bello di qualcuno: esserne
i buoni e'belli. -esservi del buono [fra persone): esservi del
tra una donna e me c'era del buono, / per domarmi e ammorzare il
a san vivaldo. -far buono: termine di certi giochi di carte.
danaro, o vero dice: fo buono, cioè prometto, verbigrazia, per uno
quella somma per la quale ha fatto buono, cioè pro messo.
messo. -fare, giocare al buono: giocare per guadagno, non per
53-48 (iv-275): risponde ferraù di buono al giuoco, / telmo ferisce che
e giucato, come si dice, di buono, l'imperatore non pure non poteva
, 41-122: non si giuochi di buono; se no, si stea il giorno
uno giuoca di danari si dice far di buono, che vuol poi dire operar con
si fa quando non si giuoca di buono. -mettere del buono in una cosa
si giuoca di buono. -mettere del buono in una cosa: compierla volenterosamente,
bisognerà bene che tu ci metti del buono a dirci la ragione di essi.
essi. -mettersi, rimettersi al buono: diventar sereno, mite (
come prima il tempo si metta al buono, che speriamo lo possa fare tra otto
al più lungo. -poco di buono: cattivo soggetto. goldoni, iii-49
m'intendete. -è una poco di buono? manzoni, pr. sp.
per la sua amicizia con quel poco di buono, e un avviso per dar che
cuore di non passare per un poco di buono. collodi, 528: mi fa
mai detta con le persone poco di buono. moravia, v-86: no, dice
dice che gisella è un poco di buono. pavese, 5 * 152: e
giovanotti cresciuti là intorno, poco di buono magari, ma dei nostri, che bevevano
e parlavano come noi. -saper buono: riuscire grato. giamboni, 193
, 193: questo pensiero gli sa sì buono che non se ne sazia, ma
el ben loro non sa lor quasi buono, sa loro lo mal sì grave che
dolce nostro suono / vi saprà tanto buono, / che non ci parrà in vano
esser venuti. -sapere di buono: emanare un profumo gradevole. -al
. -anche per antifrasi: puzzare di buono. machiavelli, 28: ma
una cosa che, per sapere allora di buono, non si accorge del veleno che
molto mature, ma sapevano già di buono; del resto, a palpeggiar come si
un bel giorno e annusare se puzza di buono. -ant. sommo buono:
di buono. -ant. sommo buono: il sommo bene, iddio.
, il quale è non mutabile sommo buono, non muterà; e ogni cosa
bontà di dio, ch'è sommo buono e perfetta bontà: e però egli è
'summum bonum? -sul buono, nel buono di qualche cosa: nel
bonum? -sul buono, nel buono di qualche cosa: nel bel mezzo
che la mi chiamasse ed in sul buono ci guastasse i ragionamenti. gelli, ii-74
quanto alla gloria, benché toltoci nel buono dell'età, tempo lunghissimo. l
-diavolo, ammutoliscilo appunto in su 'l buono. lippi, 4-4: anzi la
viene addosso a tradimento, nel buono d'un discorso. = lat
, 7-2 (160): il buono uomo disse: -in buona ora sia
megli'è stare tanto ritto innanzi a un buono uomo che le gambe ti dolgano,
cattivo umore, mi batteva, ma era buono. una volta a pasqua, mi
, ma è il vin loro di polso buono; sì come i buriani e quelle
tre sassetti, 232: fu il mio buono augurio a mandare al cose: il
e poi domanda: « il tempo è buono? ». = dimin,
di lui e che così disiderava il nostro buono istato quanto 11 suo, e molte
quello che ho fatto. nulla di buono. ma a queste buscherate io non riesco
fiorentini. allegri, 67: del buono aggiunt'al buono si fa un migliore,
allegri, 67: del buono aggiunt'al buono si fa un migliore, com'è
« buttane via ancor un altro, buono a niente che sei », disse la
per due volte. ma oggi stia buono che l'è festa: m'hanno dato
palazzeschi, 5-106: indossava il tait buono, quello che ancora non aveva incominciato
-locuz. avverb. di buzzo buono, con tutto il buzzo: con
le dimostrerò; ma lavori di buzzo buono. nitri, 392: lui c'intignava
aggiaccati! panzini, iv-94: di buzzo buono, quasi col ventre disposto a riempirsi
.. che voi non sappiate niente di buono, ma che per parer di sapere
. popol. uomo che non è buono a nulla, che si smarrisce alla minima
, un cotale guarda feste, troppo buono per il proposito loro. caro, 12-i-140
. spreg. vigliacco, pusillanime; buono a nulla; chi si confonde alle
bencivenni [crusca): vino di cotogni buono per li cacatori, stracchi per lo
, quel ch'anco non isperai, così buono avocato nella mia causa ho ritrovato.
filaccia / vuol dir, lettor mio buono, / che di tropi barocchi anch'
molte volte solamente dall'impedito passaggio del buono alimento. tommaseo [s. v.
(349): dio gli dea il buono anno a messer domeneddio e allo
loro impiastro [delle fave] è buono alle posteme delle poppe delle donne, e
: l'acqua che beio conosco che siete buono, e poiché sono caduto in que
. nievo, 1-60: insegnare il buono, capite? non trasfondere noi in essi
scogli nascosi dell'amor proprio, non è buono però il disistimarsi oltre il dovere,
sostant. compagni, 2-18: o buono re luigi, che tanto temesti iddio
hai appetito solo quando c'è del buono da mangiare, ecc. adesso che
. a cagione di esempio: un buono o cattivo sistema doganario ravviva o fa
nelle sale degli astrattisti, mette di buono e di cattivo umore. il cattivo
prestato le orecchie alle ruvide ammonizioni del buono amico, che alle dolci adulazioni di
cagnùccio inglese, / cb'è sol buono per morder le brigate? foscolo, xv-265
sono sani, il raccolto è stato buono. quasimodo, 68: il rombo /
se manchino caviglie o chiodi, se in buono stato sieno le trombe. verga
). bencivenni, 5-131: gargarismo buono... recipe cala- mento,
francesco da barberino, 3-257: nocchier buono ed usato / ponnese accompagnato / da
, conv., iv-xxvm-3: come lo buono marinaio, come esso appropinqua al porto
, signor filodoto, siete stato tanto buono di calare al fischio, e creder subito
calci. boine, 1-88: ma buono sentir nel buio sbattere cuori, buono
ma buono sentir nel buio sbattere cuori, buono l'amore, fraterna la calca!
pancrazi, 2-196: un tenore, buono a nulla, cantava da mattina a
quale benissimo calcata, metteva addosso un buono e ben serrato stoppacciolo, sicché quando dava
che carlo e ferdinando non giocavano di buono, ma favorivano sottomano e mettevano al
modo che chi non ha l'occhio molto buono, lo piglia per nuovo e non
speranza: e per aspettare il punto buono, calcolato da'caldei. manfredi,
che chi non ha l'occhio molto buono, lo piglia per nuovo e non lo
alla radice dei capelli -e non era buono a spiccar sillaba. la velia sull'uscio
2-2 (137): « tosto, buono uomo, entra in quel bagno,
melone mangiò del cervellato, e parutole buono ne mangiò pur assai, di modo che
volgar., 5-48: e questo è buono contraile cale- fazion del fegato, se
moriva mai. -insegnare un calendario buono per fanciulli che vanno a scuola:
incominciò ad insegnare a costei un calendaro buono da fanciulli che stanno a leggere.
(i-663): per comprare un buono e ghiotto boccone non risparmiava mai danari
mare, è un neologismo bello e buono, il quale diventa un po'strano
monaco '): 'venerabile, buono nella vecchiaia '; cfr. fr.
melone mangiò del cervellato, e parutole buono ne mangiò pur assai, di modo
egli... se non lodar come buono almeno tolerar come fortunato, condonando qualche
calza era di seta e c'è del buono tuttavia, e c'è chi avrebbe
, 1-265: questo coiame è soprattutto buono, / per calzare assettato. buchini,
scarpe coloro i quali, con men buono consiglio, le vogliono strette.
, calzette, fiorellini, tutto è buono per lei, per interessarla, divertirla,
33-24: 'l vescovo, che aveva un buono carnato in mano, fatta che gli
di lodun non si poteva terminare in buono accordo se la cittadella d'amiens non
non torna il conto rovinare un abito buono. borgese, 1-261: l'albergatrice
. cavalca, 9-107: allo smisurato buono iddio non pare troppo ogni onore,
, come se non isperasse di ricevere buono cambio. simintendi, 2-3-155: dispregia
cinquemila. fagiuoli, i-4-19: o buono, se s'è beuto. ora,
sotto al torchio fornisce un olio buono per rendere morbida la pelle e
fa che sempre con loro tu abia buono scontro de dare e de avere.
tuo san giuliano questa notte ti darà buono albergo, ché il nostro il darà bene
agata, se vi sognate un temo buono, ditelo a me, che ci giuo-
straniero e toltogli il bello e il buono, veniva il giudice a levargli la camicia
g. bassani, 1-107: al momento buono, altrettanto svelti di come si erano
pulci, 22-221: il vento è buono e la nave cammina. ariosto,
dante, conv., iv-xii-19: lo buono camminatore giugne a termine e a posa
felicitadi, secondo due diversi cammini, buono e ottimo, che a ciò ne
mezzo, indirizzeranno comunemente le cose a buono cammino. -mal cammino: strada disagevole
dello di ciò che vi aveva di buono, allegro, ricco e lieto si
. un'ernia che, al momento buono, non gli impedì di buttarsi alla
vuol dire che cinque [mesi] è buono campeggiare. 3. vivere in
da siena, i-3: non è buono il cavaliero se non si prova sul
s'apparecchiasse. bibbiena, xxv-1-7: il buono uomo... si uscì di
. papini, 8-172: non sono stato buono, in tanti anni, ad avvedermi
con brutto sgarbo il saluto a qualsiasi buono o tristo de'plebei; né mai aveva
tue sensate risposte. ma, dio buono, ci ho colpa io se la
separar l'utile dall'inutile, il buono dal cattivo ', come la farina dalla
nessuno ebbe cura bastante di cernere il buono dal cattivo. gioberti, ii-46:
procedendo all'avventata, e senza cernere il buono dal reo, mettano il ferro alle
bisogno, sotto nome di giusto e buono, come i cerretani; de'quali