nei dialetti meridionali), forse da buffare 4 soffiare '(e perciò 4 gonfiare
farò savia [= tuttavia, ora] buffare per altro verso. 3.
delle civette. = variante di buffare (v.). bufèra
bufare, della stessa formazione imitativa di buffare; per la desinenza, cfr. il
chiamandola buffa, cioè soffio; perciocché buffare non significa altro nella lingua nostra che
balia. = deverb. da buffare. buffa2, sf. parte
. = della stessa formazione imitativa di buffare * soffiare '. buffa3,
. = deverb. da un * buffare (non altrimenti docum.)
di buffa. = cfr. buffare, n. 7. buffa5
= comp. dall'imp. di buffare e da aglio (v.).
da beffardo rifatto su buffone. buffare, intr. soffiare con violenza (il
). gelli, 5-3-175: buffare non significa altro nella lingua nostra
paura, cominciò a premerse e a buffare, sforzandose, come rabiato, de uscire
questo modo, io lo farò savia buffare per altro verso. 5. figur
palpabili. = deriv. da buffare. buffatóre, sm. ant
vetro. = deriv. da buffare. buffò [buffet), sm
= voce onomatopeica: cfr. buffare. buffétto3, agg. pane buffetto
buffo. = deverb. da buffare. buffo2, agg. (
cotali buffole. = v. buffare. buffonàggine, sf.
batracomiomachia); cfr. it. buffare e lat. bufò -ónis 1 rospo
da bambini. = cfr. buffare 4 soffiare '(per la forma rigonfia
con valore intens., e da buffare (v.). rabbuffata
, con valore intens, e da buffare (v.), nel senso di
s. v.]: 'rimbuffare: buffare di nuovo, e dicesi proprio del
assimilato in im-) illativo e da buffare (v.); voce attestata
, con valore intens., e da buffare (v.). sbuffata
radice onomat., forse da accostare a buffare. boffatura, sf. nel linguaggio