di correre alta e leggera, o brulicare con acquatica leggiadria tra le foglie dei
: da per tutto è l'affannoso brulicare di gente. = deriv.
e dagli angiporti un animarsi, un brulicare, come le cimici, di meretrici rosse
fracasso che lo imbalordiva, e pel brulicare della gente innanzi e indietro, che,
, ribollire. 2. brulicare. d. bartoli, xxix-1-61:
di fiamme. 2. il brulicare, il muoversi confusamente, con agitazione
altre. = deriv. da brulicare (con richiamo a * bulicame ')
brulicante (part. pres. di brulicare), agg. che brulica;
vernice insolente di ieri. brulicare (ant. brullicare), intr.
i vermi e gl'insetti che vediamo brulicare e moltiplicarsi senza sapere a che vivano
al monte si vedeva ancora la folla nera brulicare al sole come se ci fosse stata
e dagli angiporti un animarsi, un brulicare, come le cimici, di meretrici rosse
vedevo in tutte le città le strade brulicare di popolo, e le piazze d'armi
anni del secolo undecimo sentesi come un brulicare di vita ancor timida e occulta,
le luci rossastre dei fanali si vedevano brulicare. ungaretti, i-25: brulicano già gridi
e fecesi grande maraviglia che si sentìo brulicare [lo scorpione] dentro dal corpo e
si udivano le sue urla e si vedevano brulicare le sue gambe. 4
/ che non la possa il capo brulicare. = deriv. da bulicare,
stiene. = deriv. da brulicare. brulla, sf. ant
e dagli angiporti un animarsi, un brulicare, come le cimici, di meretrici
calvino, 1-30: c'era un brulicare di granchi ai margini dell'acqua, migliaia
. calvino, 1-30: c'era un brulicare di granchi ai margini dell'acqua,
bollire. - al figur.: brulicare. dossi, 456: è il
bollire ', al figur. 4 brulicare '. effervescènte, agg. che
fiamme ardenti salian. -formicolare, brulicare (un luogo). gozzano,
formico, formichi). formicolare, brulicare (persone, animali). fazio
, in modo confuso e frenetico, brulicare (una moltitudine d'insetti, una
: tra le sbarre si vedeva un brulicare, una torma, una cavalleria immensa
calvino, 1-30: c'era un brulicare di granchi ai margini dell'acqua, migliaia
, / che la non possa il capo brulicare. = comp. dall'imp
ghislanzoni, 8-107: gli invitati cominciano a brulicare nel cortile; e la marchesa vien
misurini. cicognani, v-1-320: tra il brulicare intanto della folla i venditori di nocciole
gente; agitarsi in gran confusione, brulicare. carducci, iii-26-169: là dove
si sbanda paurosamente. -formicolare, brulicare di persone (un luogo).
copia d'anerella. -assol. brulicare di vermi. a. f.
: poi non tardò a vedersi un brulicare più vivo ne'vichi strettissimi là intorno,
di mastro cola? 6. brulicare, fervere di vita. palazzeschi,
congregazioni come per pioggia estiva tu vedi brulicare le rane di mezzo alla polvere. pascarella
di pesci sguizzolar fra le reti e brulicare a fior d'acqua a mano a
4. per simil. pullulare, brulicare di una moltitudine di insetti o di
, e intens., e da brulicare (v.). ribrunire
a ricrear la terra. -far brulicare di nuova vita (un ambiente naturale)
, intr. informicolò). letter. brulicare, pullulare. michelstaedter,
: vedesse che brulicame! cominciano a brulicare, tutto un formicolaio fanno, che
, / che non la possa il capo brulicare. 4. intr. con
., tutto un mondo comincia a brulicare intorno. -di animali.
spaccarsi le unghie. 8. brulicare, addensarsi svolazzando. -anche sostant.
. di pesci sguizzolar fra le reti e brulicare a fior d'acqua a d.
. 2. per simil. brulicare di animali (un terreno).
spalancate / su tumulti di mondi e brulicare / d'incerte, d'insidiose forme!
: vedesse che brulicame! cominciano a brulicare, tutto un formicolaio fanno, che par
intr. (vèrmico, vèrmichi). brulicare di vermi. 2.