ella avesse piegato il capo verso un bracciuolo e abbandonasse le braccia come per farle
, sorta di canapè con un solo bracciuolo e con la spallina alta e leggermente
catolo, è un gancio, o bracciuolo, o checchessia d'altro,
, è un gancio, o bracciuolo, o checchessia d'altro, cui si
in tanto si sta ozioso l'altro bracciuolo del martello [congiunto alla membrana del
, 1-80: sendo io apogiato a uno bracciuolo della scala, uno grosso cavallo ch'
grosso cavallo ch'era legato a un altro bracciuolo di quella scala ebe paura d'uno
: curva cappuccina chiamano una maniera di bracciuolo che assicura la congiunzione del tagliamare alla
sulla terra. talora si supplisce con bracciuolo di legno. = deriv.
.]: 'meolo 'è un bracciuolo di fortissime zognero, / ma
fune o altro, che pende dal bracciuolo del ferro, e vi è ritenuta
lo più opaca che, mediante un bracciuolo o gambo, si adatta a qualsiasi lume
bilancia, l'altro pernio gira nel bracciuolo. 25. arald. croce
mani, scivolate lungo il ricciolo del bracciuolo, sfioravano l'orlo del sedile. g
esempio, i legni posti tra il bracciuolo della ruota di poppa e gli ultimi forcacci
: sull'altra gamba, storta sul bracciuolo della poltrona, il calzone tirato gli
la quale manuella essendo giunta per un bracciuolo all'anello ch'è fitto nel telaio
cotai suoi rivolgimenti e per via d'esso bracciuolo alzar e abbassare dentro delle scaffe che
asta assai lunga quadrangolare e un breve bracciuolo all'un dei capi, al cui altro
vevole ascialone, fra il quale e il bracciuolo, mediante una vite che gira in
/ che si fac- cian spalliera del bracciuolo, / ed or i labbri tormentar co'
su la testata di quel divano o sul bracciuolo di quella poltrona lo spolveraccio sporco o
la testata di quel divano o sul bracciuolo di quella poltrona lo spolveraccio sporco o
quali accennavano ancora d'essere stati un bracciuolo di seggiola, il piede d'un
. e fortemente ritenuto e legato col bracciuolo di tagliamare sullo sperone della nave con
diceva la garac battendo la palma sul bracciuolo della poltrona « quel disgraziato, quel vaurien
diceva la garac battendo la palma sul bracciuolo della poltrona « quel disgraziato, quel vaurien