dell'occhio... s'accampano di botto -per questa strada in discesa - tre
pasolini, 3-173: ma tutt'a un botto, da un angolo di una via
che fu sazio, e non però di botto. caro, 4-617: si danno
donne si misero tutte a piangere di botto, e piangendo pareva si abbracciassero tra
per qualche momento... poi di botto gli allentò una gomitata.
-alt! -i sei sozii furono fermi di botto. manzini, 12-65: * alt
/ che per cadere in terra maggior botto / son con costei altissimo salite.
22-130: non altrimenti l'anitra di botto, / quando 'l falcon s'appressa,
.. / suo padiglione fu di botto teso; / danese ugieri l'auri-
, 666: il pianoforte-organetto azzittisce di botto, e i ballerini rimàngono fuor d'
alto, io » per cui, di botto, chinàtomi, le stampài sulle gote
sotto / e non poteva fuggir questo botto. boiardo, 2-12-44: ov'è,
pezzo di terra ove i limoni cessavano di botto e s'infit tivano,
sacrebleu 'del loro vocabolario. a. botto, vi-907: in aspro carme immerso
la capriola, e da quella passava di botto alla scosciata. carena, i-199:
/ che ad ogni po'di spinta, botto botto, / faceano un venga
che ad ogni po'di spinta, botto botto, / faceano un venga addosso
col tridente, / che in man di botto si piantò, percosse / la girèa
, e poco accorta per tagliar di botto tutte queste frasche inutili del discorso,
23-47: e svina, e svena di botto una botte. ariosto, 386:
sia da esser impresso con un solo botto, dal che pare originata quella denominazione.
. colpo, percossa. -dare il botto: ruzzolare. intelligenza, 126
/ ne la gamba 'l fedìo un grande botto; / vergenteusso il fedì su la
. colui si dolea d'un gran botto che gli parea aver ricevuto. pulci,
/ e fecelo d'arcion giù dare il botto. leonardo, 2-71: quel sono
pare che resti nella campana dopo il botto ricevuto, non è in essa campana,
: dava di coda ower di zampa-un botto / ora a quel consiglierò ed ora
te deio fare, / piagnenno continovo el botto, deven- nome de te privare.
ricompensa lo indugio, per dar maggiore botto. pulci, iv-98: quanto più su
più su sarai, maggior fia 'l botto; / però fa come il ghiro quando
d'azeglio, 1-547: al botto delle tre mi trovavo in carrozza.
o che e'fussi quel dì l'ultimo botto, / e ritornassi all'antico soggiorno
legni era una armata, / ad un botto di squilla, ad una voce /
che non mandavano più fuori se non botto, fumo e stoppaccio. moravia, vii-117
. 4. locuz. -di botto: di colpo, improvvisamente, con
non è nessuno / cui non posse di botto / dicere un laido motto. dante
22-130: non altrimenti l'anitra di botto, / quando 'l falcon s'appressa,
alzati, / ebbe li suoi di botto affigurati. idem, dee., 8-6
pane e del formaggio e vederemmo di botto chi l'ha avuto. pulci,
/ perché tanto alto si vide di botto, / che si trovò con farfarello
, / dentro ve intrava e mangiava di botto, / poi via fuggiva e non
sole / nell'oriente, illuminar di botto / ogni animale e tutto 'l mondo
: senza molto pensar, dirò di botto / che un peso e l'altro ugualmente
vede fuggir, prende la via di botto. pindemonte, 4-633: nettuno udillo
tridente, / che in man di botto si piantò, percosse / la girèa pietra
, v-148: il notaio ritinse di botto la penna nel calamaio. settembrini,
calamaio. settembrini, 1-92: di botto mi messi a cantare anch'io come si
, e poco accorta per tagliar di botto tutte queste frasche inutili del discorso,
impallidì visibilmente, e s'alzò di botto, come fuori di sé, agitando
dei bagni si ammàlano, o guarìscon di botto, la sera di un ballo.
dei sospironi, o si fermava di botto in mezzo alla strada. de roberto
, perché don blasco, fermatosi di botto, gli piantò gli occhi addosso, come
sfrenata dal cancello e si ferma di botto davanti alla villa. soffici, ii-327
. gli passava e si calmava di botto. tozzi, iii-390: tutta la campagna
nacci. e alcune pecore si arrestarono di botto; a poca distanza da lui.
. pavese, 80: la finestra di botto contiene una donna / color chiaro.
ch'erano ancora accesi si smorzarono di botto: la luce cadde più cruda e
e s'incollò sui muri. -botto botto: di tanto in tanto. lippi
/ che ad ogni po'di spinta botto botto, / faceano un venga addosso a
che ad ogni po'di spinta botto botto, / faceano un venga addosso a chi
quel poco di splendore, e coglievanlo botto botto. nieri, 347: ma
poco di splendore, e coglievanlo botto botto. nieri, 347: ma lui
, perché aveva un braccio che, botto botto, metteva un uomo a piacere,
perché aveva un braccio che, botto botto, metteva un uomo a piacere, e
già segnati parecchi. -di tutto botto: a prova di qualunque colpo.
punto a modo lor, di tutto botto. -dare un botto: far
di tutto botto. -dare un botto: far diminuire, consumare. a
/ avea già dato al suo tesor tal botto / che, s'io 'l dicessi
dicessi, parrebbe bugia. -fare un botto, due botti: fare una partita.
s. v.]: facciamo un botto alle carte. 5. tipogr.
per stampare. carena, ii-148: botto, è quella stretta che il torcoliere,
2735: aspro veleno dico ch'è nel botto / che per freddezza fa le membra
toscani, 190: quando canta il botto, rasciuga più in un dì che il
, / ché il tradimento sentirà di botto. lorenzo de'medici, i-184:
, / che'greci si gittar tutti di botto / dietro a teseo, nell'acqua
sacchetti, vi-121: a costei percosse cotal botto / cag- prede / su per
colazione, e sentendo al brollétto dare il botto de le quattro ore, armato
cecco d'ascoli, 2748: [il botto] fugge l'aspetto, quanto può
quel momento, si risvegliò tutt'a un botto. -sta buono! anche soltanto buono
gli facea carezza, / e poi di botto cercava col fiuto / tutto il giardino
tutto il corpo. la fiamma scomparve di botto con un rumore di vento.
calci con certi grigi che di botto s'impadroniscono del suo fondo e lo
portato / sopra taglieri in tavola di botto; / e caldo caldo vuol esser
ricordavano quando si addormentava la sera di botto, e la portavan con le gambe
capriola, e da quella passava di botto alla scosciata. confalonieri, conc.,
gli facea carezza, / e poi di botto cercava col fiuto / tutto il giardino
guernita di bestiame, pensano di botto fra sé: « oh il buon partito
', specie di malattia che di botto priva l'uomo di sentimento e il fa
pigliamo sopra lor baldezza, / di botto avremo tutta la provenza. boccaccio,
occhi alzati, / ebbe li suoi di botto affigurati. giusti, iii-27: o
la gamba 'l fedio un grande botto; / vergenteusso il fedì su la
locuz. avverb. di cionco: di botto, di colpo. pananti, ii-48
9-68: si addormentava la sera di botto, e la portavan con le gambe
un brontolio più rude, si fermava di botto, nel mezzo del refettorio; e
cognate. masuccio, 164: de botto fatto venire il lor cognato, gli
a napoli, saltava, così, di botto, al voi confidenziale. svevo,
/ ne la gamba 'l fedio un grande botto. m. vulani, 1-61
, saltava, così, di botto, al 'voi'confidenziale. palazzeschi, 3-102
» gridò lo scala, fermandosi di botto, con le mani sul petto. «
te deio fare, / piagnenno continovo el botto, devennome de te privare. francesco
: egli è per farmi dar di botto a'santi, / mi sputa di
portate a parti contrarie, perdono di botto o tutta o in parte la velocità loro
la capriola, e da quella passava di botto alla scosciata. = dal
, 22-132: non altrimenti l'anitra di botto, / quando 'l falcon s'appressa
le mani e il dente lasciò andar di botto / in quel che trovò prima
pucci, cent., 33-82: questo botto / fecion, per- ch'era traditore
vede fuggir, prende la via di botto. caro, 7-761: diede a
men che non si dica (cfr. botto, n. 4
= dalla locuz. awerb. di botto: cfr. borro, n. 4
uno sconosciuto in mutande, uscito di botto da uno stambugio, mi si parò davanti
nembi il fosco velo. c. botto, iv-114: un po'alla volta,
e discesi alla stazione ci affacciammo di botto al venerabile oa immobile sulla porta fra
sotto / e non poteva fuggir questo botto. g. bargagli, xli-1-437: come
l'uso appartenga. c. botto, 102: dovevo... recarmi
tariffa. nievo, 1-531: condannarono di botto il capitano a due anni di prigionia
. nievo, 1-531: condannarono di botto il capitano a due anni di prigionia;
alle altre, per effetto di un secondo botto mal replicato dal torcoliere.
e ricorse alla giustizia. c. botto, iv-113: il prete stava sempre
povero maestro elementare che tutto d'un botto, e senza alcun suo merito,
papini, 20-373: l'esclamatore ammirante di botto s'am mortì.
sfondolato / sur una carta spiantasi di botto? alfieri, 1-761: oh, mille
: non fatevi caso se esordisco di botto con un miracolo; perché si vocifera che
de roberto, 2-20: era entrato di botto in argomento, senza preamboli, senza
: è fantasmagoria di partito. c. botto, 184: la sola cosa
il portone chiuso, si fermarono di botto: - santa fede!...
pianto, da cui la destò un altro botto della campana ferale. -in
il portone chiuso, si fermarono di botto. govoni, 3-42: la madre
/ l'ascension de'popoli. a. botto, iv-136: tutta la ferrea epopea
e mi fetono di sentina d'inferno. botto, 35: vivesti in mezzo un'
cristiemo a questo dir s'arma di botto, / e bestemmia ed infuria,
i cristierno a questo dir s'arma di botto, / e bestemmia ed infuria come
di freni e un camion si fermò di botto / accanto al nostro. pavese,
, i'vo'che tu vadi da botto, / sanza fare altrui motto, /
di opere musicali). c. botto, 359: come si possono mai rialzare
l'aria e veniva a farci il botto proprio tra i piedi. morante,
, 5-123: come le mancassero di botto le gambe, s'afflosciava sul primo
verga, ii-107: si spalancò di botto il finestrino della fruttivendola, e ne
ghiaia n'era allagata, fermò di botto i cavalli. pascoli, 916: tu
, / per ritenerla si levò di botto: / così gli piacque il delicato volto
: per queste rive solo empion di botto / i ghiozzi, le cirigne e senz'
più su sarrai, maggior fia 'l botto; / però fa come il giro
/ il petto e 'l viso umiliai di botto. storia di fra michele, 44
punto, al modo lor, di tutto botto, / e di mandar la giustizia
seduto come il despota pontopedon sul cara- botto, il capitano angelo cantava.
por tava. c. botto, 96: una banda di grassatori.
il petto e 'l viso umiliai di botto, / e così insù mi mossi
benestare del popolo fiorentino. a. botto, 17: vedon già tornei, gualdane
la spagna, 24-31: allora fu di botto comandato / a tutti i banderai e
, scopritore, progettatore. a. botto, 8: viene sovente [l'illusione
un moto regolare e uniforme. a. botto, iv-137: gli effetti del vero
morso gli appiccò solenne. a. botto, 97: impresso sull'acuto grifo
. verga, ii-107: si spalancò di botto il finestrino della fruttivendola, e
pulci, 25-248: ricordossi di icaro del botto, / per confidarsi alle incerate penne
, vagamente. a. botto, iv-139: tutte queste parole non valgono
incontrandosi / in lei, così di botto riconoscere. straparola, ii-51: andando
1-282: incontro a noi si spalancò di botto l'uscio di un bagno: una
increfiàtió -6nis (vulgata) 'rim- botto, strepito '. increpóre, sm
volta una canzona, l'infilo di botto. 10. imbroccare, azzeccare;
de'proci non gli fusse al primo botto / l'udito infrastonato e il capo
pasolini, 3-178: il zimmìo frenò di botto, che quasi il fumetto infrociava.
dossi, i-19: io mi rialzai di botto: ridivenni il capitano. insaccocciavo carta
insidie ascose / improvido ugelletto urtar di botto. algarotti, 1-ii-175: lontano da
gli istrioni sono insoffribili. a. botto, 1-8; come istrion, su
è nessuno / cui non posse di botto / dicere un laido motto. guittone,
: avivano grande lavoréccio là giù al botto. b. davanzati, ii-510: quel
il lemure notturno. a. botto. 139: genti balde e beate /
6. sfiorare lievemente. a. botto, 33: in alta requie estatica /
ricompensa lo indugio, per dar maggior botto. guicciardini, v-15: sollecitò la passata
nostri arnesi, ma egli le troncava di botto il discorso pregandola di andare a
persona e il viso, che ferma di botto la sua macchinetta, scende, si
la politezza de la fronte. a. botto, 34: poi t'ebbe [
risolve... d'andarsene di botto dal prefato dottor tar- gioni..
la discordia] a pigliare i mantici di botto, / ed agli accesi fuochi esca
iii-2-8: sciogli il mara botto! allarga! = etimo incerto
clamè sier marcotto, / e andaremo de botto al mari- tasso, / o volè
accorciato il cammino, se entrando di botto nel cuore della quistione,..
d'un bambino, si fermò di botto, intenta a guardare, puntata sulle
dell'estro creativo. a. botto, iv-137: gli effetti del vero vi
/ a'rei, che al primo botto altro s'aggiugne, /...
, che... lasciai lì di botto la narrazione delle mie grandi cose.
credito ch'hanno, io fui di botto / fermo dallo stradier com'un ribello.
i fischi delle sirene si destavano di botto, sotto i ponti di ferro delle metropoli-
aizzatore di quella mena, e piombò di botto nel maschio della bastiglia. de sanctis
più lialtade, / più corrompe di botto el suo onore / per presio,
e in lagrime si stempra. a. botto, 34: se ti vedeva il
, un oggetto). c. botto, 58: tutt'era pallido, monotono
massimo di vertiginosità, sprofonda quasi di botto in una lentezza esasperante. a quell'
castagnola, petardo. -anche: il botto provocato. pananti, i-430: voi
lo so canuncelo / che tuto di botto mi beveria. sercambi, 1-i-253: per
mente ed il cuore. a. botto, 97: il duca afferra, /
coloro, / a sospirare cominciò in botto / e ad aver grande paura per
sole non abbacina, s'accampano di botto -per questa strada in discesa - tre
costanza per virtù di suo grandezza / di botto sente dove sta lo strido / di
risolve... d'andarsene di botto dal prefato dottor tar- gioni..
, intatte se ne vanno. c. botto, iv-125: salutai la povera donna
e mat- tacconi disutili. a. botto, 1-1126: il più fatuo fra i
un secolo, / ed io di botto gli spippolo, e snocciolo, / cosa
più rude, si fermava di botto, nel mezzo del refettorio; e
lo oltrepassò di corsa, si voltò ai botto, lo scrutò in pieno, e
l'afferra per le trecce. a. botto, tv-135: il chitarrista..
coloro, / a sospirare cominciò di botto / e ad aver grande paura per loro
originale oltre ogni dire, dimenticò di botto la cosa tanto importante che era venuta per
da uno sforzo. a. botto, xc-565: falstaff (sbucando e sbuffando
gozzano, 1-814: mi fermai di botto, disponendo le mani nell'atteggiamento della
un logoro palimpsesto. a. botto, 1-72: due palimsesti j carchi d'
san tote mi guarì; voglio di botto / da me stessa portargli un bel paliotto
che voglio dirte due parole. a. botto, 1-44: avoltor di libia,
-sopravvivere, permanere. a. botto, 32: pur nelle tronche viscere /
annunzio, v-2- 651: di botto mi levai nell'accorgermi di star seduto sur
se superbia pandi, / hai '1 botto, -che gli angeli se ne voltar disotto
le mani e il dente lasciò andar di botto / in quel che trovò prima,
lo gran peso, indi di botto / cadde la torre a l'or meza
sferica come minutissime perfette. c. botto, iv-129: al lume del fuoco le
ho più voglia la pianto lì di botto senza domandare il 'con permesso'a nessuno.
peruginesco, grazia peruginesca. c. botto, 70: una parte della notte
. -intr. c. botto, 263: si sfogava a pestar sui
e mista d'immondo ciarpume. c. botto, 119: chi non trovava da
e 'l peto 'n cui mi ritorna di botto. lippi, 9-6: appoggiò lietamente
: 'involare'dicono i latini furar di botto e di subito, e propiamente con la
robuste, vigorose). c. botto, 196: la testa piantata superbamente sul
a mo'di un palo. c. botto, 44: piantato sullo stretto sedile
complessivamente, del carattere. c. botto, 191: del rimanente, buon uomo
oltrepassò di corsa, si voltò di botto, lo scrutò in pieno, e ne
/ egli è pievano e vescovo di botto. lorenzo de'medici, ii-161:
, i-249: io loro narrai subito di botto / certa novella del pievano arlotto.
un piede, che veniva giù di botto; io gli ruppi il tempo. mi
, 379: quand'e'canta il botto, / rasciuga più in un dì,
/ rizza il capo in su di botto; / poi s'ingegna entrar lor
: / e mentre vuol staccarsene di botto, / sente in un tratto pizzichi
del campanello, si è rizzato di botto. -targhetta, per lo più di
corpo del conservadore, lo lanciarono di botto giù per la ringhiera. mazzini, 2-27
, / e svina e svena di botto una botte; / poscia per pesci lasche
pratticone e prodentissimo era, intese de botto la gattività de colui esser tale qual
so, forse oggi m'arriva di botto, tra capo e collo, l'ispettore
brancati, ii-271: si precipitava di botto in un giorno di trent'anni avanti
palpitante. -di colpo, di botto. sbarbaro, 1-199: una [
aver più lialtade, / più corrompe di botto el suo onore / per presio,
, preludio del celeste regno. a. botto, i37: quel tempo era il
36-49: a mezza spada vengono di botto; / e per la gran superbia che
pasolini, 3-104: si fece tuffa un botto pure lei, come prima la negretta
2-45: mandar [i fiorentini] di botto a dire alla lor gente /.
del nipote, il priore troncò di botto la lezione. cicognani, iii-2-202: quella
te deio fare, / piagnenno continovo el botto, devennome de te privare.
opere d'arte. a. botto, 33: poi discese un'attica /
ne'secoli da prima. a. botto, i-ii: la progenie dei lupi e
(la luce). c. botto, 35: i raggi del sole,
pigliamo sopra lor baldega, / di botto avremo tutta la provénza. boccaccio
. 3. per indicare il botto di un tappo di spumante. ghislanzoni
tossire d'un bambino, si fermò di botto, intenta a guardare, puntata sulle
stroppiando, o ai colpo o di botto o di sbalzo. chincherni,
della coscienza. pascoli, i-309: botto l'ombra perpetua si muovono acque brune
e da altri artieri si segna di botto un angolo semiretto, cioè di 45
dei quartetti beethove- niani. a. botto, 1-1159: il primo pezzo del nostro
radice che hanno nel mio. a. botto, 44: la sinistra parola m'
, il diavolo... me botto un cavestro dinanzi a'piedi. idem,
egli [preti] l'arrestò di botto, a braccia divelte, a mani raggiate
. rinsecchito; appassito. c. botto, 33: le fogliette raggrinzite imploravano abbondante
', strame e mazzate. a. botto, 32: pur colle rotte
del magno imperatore, / ciascun di botto, sanza piu rapello, / furono armati
monosini, 379: quand'e'canta il botto, / rasciuga più in un dì
proverbi toscani, 190: quando canta il botto, rasciuga un dì quanto non piove
, ma non le fatiche. a. botto, 124: siedono a mensa i
o un empio. a. botto, 43: nascean le stelle; la
-biasimato, respinto. a. botto, io: sogno un'arte reproba /
. verga, 8-381: si alzò di botto, colle narici aperte, la faccia
/ perché tanto alto si vide di botto / che si trovò con farfarello al
terra; la qual cosa se tu di botto non farai, sappi che sanza dubbio
poi ricompensa lo indugio, per dar maggiore botto. passavanti, 69: acciocché ncompensi
/ de'cinqu'anni compiuti, fu di botto / per tre anni rifermo per campione
cent., 7-18: poi sentendo il botto, / lo 'mperador si rifuggì
rimanghiamo dal noverarle più oltre. a. botto, 1-529: figliuol, dal cieco
correre a questa difesa, ne rinculava di botto, ché il ritraea conscienza. oriani
, i-206: per queste fondate le lepri botto botto trabalzano: oh eccola! eccola
i-206: per queste fondate le lepri botto botto trabalzano: oh eccola! eccola!
fumante esce dalla stanza, si slancia di botto nel fiume, o se il gelo
stanze più remote, s'arrestava di botto. soldati, i-339: quanto al
. fermarsi, arrestarsi, soprattutto di botto, repentinamente; rimanere fermo dove si
petto: / lon altrimenti l'anitra di botto, / quando 'l falcon s'appressa
. or, via, torniamo / di botto a casa; e vestimi, e
la reina per le istrade, / di botto a forestieri mandò bando / che subito
nuovo in seguito l'appetito scomparso di botto in quel momento cupo di malumore. d'
una condizione psicologica. a. botto, 26: eppur chiudesti un'anima /
, i-206: per queste fondate le lepri botto botto trabalzano: oh eccola! eccola
i-206: per queste fondate le lepri botto botto trabalzano: oh eccola! eccola!
/ giù dal destrier si riversciò di botto. = var. di rovesciare (
/ colei riversa al suol cade di botto. monti, 16-410: gli mise il
una pernice vidde un uccello cadere di botto come un folgore a piombo, e a
dei suoi benefattori, si fermava di botto e, nvolta verso di lui, faceva
nel trovar la mia tacca che di botto vi metteva il romano senza averlo a
per una o due ore. c. botto, 63: declamavo ad alta voce
-impedire il respiro. c. botto, 170: le lagrime sgorgavano da'suoi
-interrompersi bruscamente. a. botto, 118: ier notte oravo, il
colle loro rosee ale. c. botto, iv-m: quando i figliuoli di tua
il baglior della funerea lava. a. botto, 17: gli antichi spenti,
, 22-13: non altrimenti l'anitra di botto, / quando 'l falcon s'appressa
me, e forse la avrei parlata di botto per miracolo. -superficialmente. f
, 4-297: la fiamma scomparve di botto con un rumore di vento.
» gridò lo scala, fermandosi di botto, con le mani sul petto. «
piè pari e dai solfeggi passava di botto ad una cavatina di rossini.
salti poetici, scrivere voi potete di botto senza preamboli, senza misericordia, quanto
questo allarme... fu di botto l'esercito in battaglia per quivi ricevere l'
alito fuor dalla sanguigna bocca. a. botto, 96: alle iene venia col
vieusseux, cix-i-479: per non entrar di botto nelle miserie del paese, tuttavia sanguinanti
, poesia non tanno. a. botto, 183: né savio motto -né aforismo
-di sbalzo: au'improwiso, di botto, di scatto. beolco, xxi-ii-573
: apro il libro e m'ingolfo di botto nella lettura. è una vera fantasmagoria
.]: vasetti sbeccucciati. c. botto, iv-109: ogni cosa è logora
la giovinezza stessa). c. botto, 194: la mia bellezza sbocciava intiera
massima violenza. -fuoriuscire di botto dal collo della bottiglia (il tappo
che dette nel ragliare. c. botto, 295: un concerto con i miei
seguìano intanto i teucri, che di botto / al povero misen la pira alzàro:
. -anche sostant. a. botto, xc-505: come un armonico / liuto
anarchici signori, si fosse, di botto, presentato il poeta scalzacane villon.
... come levrieri fermati di botto in corsa dietro la lepre scambiettante,
sicur sono, tal l'aggio lo botto, / non fia per me giamai alcuno
a. botto, xc-563: (bardotto e pistola ritornano
scannapagnotte senza fede, lasciandomi lì di botto e fuggendo con il più sconsacrato vigliacco
11-20: io farò un trabocco qui di botto / rizzar, dinanzi al castel de
a tremare, il polpo fuori di botto, trascinandosela dietro e schizzando nero,
ed a piede schiere folte / mandar di botto al ponte a san bernardo, / ed
-con uso avverb. c. botto, 306: scriveva più sciolto in versi
. -assol. a. botto, 121: trol, cuoco e boia
, i-211: dai solfeggi passava di botto ad una cavatina di rossini. «
una serio e lento seguitò. a. botto, iv-140: « avanti, prego,
nuovo in seguito l'appetito scomparso di botto in quel momento cupo di malumore.
disinteressarsene. pataffio, 2: un botto caddi, ed uno stoscio al bruzzolo:
e un cotal poco ridicole? c. botto, 31: il mio racconto
frenetica attività sessuale. a. botto, 1-1053: - pancia ritronfia! -
saette, / e grandine. c. botto, 72: i tuoni scoppiavano ripercossi
(un volo). a. botto, 44: le foglie ad una ad
/ dentro ve intrava e mangiava di botto, / poi via fuggiva e non pagava
/ il tuo dover ti mostrerò di botto / ch'ogni inglese in tai casi a
cuore, turbare profondamente. a. botto, aa: la sinistra parola m'avea
n'ha co c. botto, 59: la sua voce..
in fughe violente, per sostare di botto tra la neve'a fiutare, sternutire seccamente
montale / presso a pistoia, e di botto il disfé, / e la campana
(1906-1976). c. botto, tit.: senso e altre storielle
/ per la gran fame. c. botto, 236: io mi sentivo soffocare
dei suoi benefattori, si fermava di botto e, rivolta verso di lui,
acri e duri sermi. a. botto, viii-639: né savio motto - né
poi ch'ebe [galeotto] dato il botto / adartù re d'u'motto, /
collor semplice spadino, / n'ammazzarono di botto / di que'quattro, sette e
poi ricompensa lo indugio, per dar maggiore botto. agostini, 37: non so
vi ha recate le viti. c. botto, 134: per conquistare un pezzo
epiteto sarcastico). a. botto, xc-573: - pancia ritronfia! /
sfondolato / sur una carta spiantasi di botto? faldella, ii2- 34: si
sfrenata dal cancello e si ferma di botto davanti alla villa. caproni, 9:
comprensione, risultare oscuro. c. botto, 241: sentivo le parole, il
i percossi egri sgagliarda. a. botto, 1-135: t'aggrappa saldo al
minile. tamente. botto, 240: era un riso di donna
spazi stellari. a. botto, 41: luna fedel tu chiama /
costanza per virtù di suo grandezza / di botto sente dove sta lo strido / di
d'un carattere veramente sinistro. c. botto, 178: era uno svenimento sinistro
di una ruga sinistra. c. botto, 125: il naso...
cesarotti, 1-xviii-269: si slancia di botto nel fiume, o, se il
(una persona). c. botto, iv-no: don antonio aveva le mani
storici poco conosciuti. a. botto, 51: eri forse un genio /
verde. sereni, 4-86: di botto in fianco a lei s'è accesa /
rettificarlo, nessuno osa mutare. c. botto, 80: io avevo bisogno
aureastanno un secolo, / ed io di botto gli spippolo e snocciolo. miconcetto o
civetta poi è cosa soavissima. c. botto, 64: sudavo le soavi
un'opera d'arte. c. botto, 184: quella parola severa e concitata
faccenda non mai sognata. a. botto, 67: carmi! poemi! liriche
di un aleggiamento tutto sollecito. c. botto, 271: pericolo; irrequieto,
verga, 7-745: spalancò gli occhi di botto, e si rizzò sulla vita,
col suo maledetto legno. c. botto, 278: con i suoi gorgheggi metteva
carni / sembrano rispettar. a. botto, 96: alle donne / redìa col
epiteto ingiurioso). a. botto, xc-573: 'ford'pancia ritronfia! /
, 36-49: a mezza spada vengono di botto. grazzini, 9-453: bartolomeo,
sospiro. d'annunzio, v-2-051: di botto mi levai nell'accorgermi di star seduto
-per simil. saltare con un botto (il tappo dello spumante).
celato dagli arredi funebri. c. botto, 1-4: un dì sei scomparso,
accorso allo sparo. -per estens. botto provocato da un fuoco d'artificio,
: gli avveniva spesso di fermarsi di botto in mezzo alla via, non ricordandosi
ricco sfondolato / sur una carta spiantasi di botto. faldella, 9-373: certi mecenati
. osservatore, indagatore. a. botto, 1-156: 0 spiator de'cieli [
.. ad ogni po'di spinta, botto botto, / faceano un venga addosso
. ad ogni po'di spinta, botto botto, / faceano un venga addosso a
in tutto a quel simile. a. botto, 35: vivesti in mezzo un'
suon che fiato armonioso spira. a. botto, 124: cetre, viole,
volta disse la santa. -di botto, tutt'a un tratto. pataffio
, anche emanando un fascino irresistibile. botto da pisa, xxxv-i-294: s'eo vegno
/ mi splende innanti. c. botto, 249: a queste parole l'idea
armi. cesarotti, 1-xvi-1-183: di botto mi ucciderà ancorché ignudo, quasi femmina
ero in terra), e giù di botto nel mezzo della minestra la manina!
pratesi, 1-345: il canonico chiude di botto il libro vietato, e se lo
fallacia di divisione che vi può di botto lasciare in camicia e insegnare come
di al strappano con un botto cui segue il frigolìo razzente della spu
allegri e snodati nell'acqua trasparente. di botto si fermano a brucare nel muschio di
i tappi ben oliati si stappano con un botto cui segue il frigolìo razzente della spuma
alba del novo giorno messaggera. a. botto, 80: canterò lo splendor degli
: mergé, signor dio, come di botto / la tua sentenza sterne onni perverso
di sofferenza insostenibile). a. botto, xc-568: un uom della mia tempra
di rimedio. -di stolzo: di botto. 3. appetibile. g
intr. (stónfo). produrre un botto al mo mento dello stappo
corpo del conservadore, lo lanciarono di botto giù per la ringhiera. 5
/ vecchi, storpi. c. botto, 204: casupole tanto gobbe e storpie
, pataffio, 2: un botto caddi, ed uno stoscio al bruzzolo.
. tansillo, 3-117: ella di botto spense il lume / e spogliò suo
o per lasciarlo ricadere a terra di botto. cronica pisana, 1061: che
, 4-54: dove domine hai tu di botto trovato chi vuol la schiava..
drappello di soldati). c. botto, 230: le strade non servivano ad
scrutare qualcosa con attenzione. c. botto, 165: io studiavo con l'occhio
tor de piagati dalla fame. c. botto, 1-24: voglio impugnare lo scudiscio
trasporti il succo più sostanzioso. c. botto, 55: i suoi ragionamenti erano
cui alcune reliquie di santi. a. botto, 115: più ancor sudante e
, pien d'ogni froda! a. botto, xc-563: vien fuora! codardo
ricco sfondolato / sur una carta spiantasi di botto. = dal lat. super (
. goldoni, 1-816: son de botto al sutto de bezzi. = var
, / e svina e svena di botto una botte. dossi, i-179: dàgliene
/ e svina, e svena di botto una botte. tozzi, vii-459: quando
pratico nel trovar la mia tacca che di botto vi metteva il romano senza averlo a
voce in quella immensità taciturna. a. botto, 83: quando sparirò sul far
la esorti a star tappata. c. botto, 329: può una ragazza starsene
, / dentro ve intrava e mangiava di botto, / poi via fuggiva e non
ne conoscano le dimensioni. a. botto, i-ìit.: telemetri a specchi
per rispetto del tuo nome. a. botto, 1-43: pulzelle, pinzochere,
di non rompermi le ossa tutto d'un botto. -tempo al tempo: come
banco, e servono a recidere di botto un fil di ferro, o altro simile
; e tenne parola. a. botto, 1-775: tu tieni il patto,
in bocca / e morto cadde di botto al terreno. ariosto, 23-125: di
di un viso umano. a. botto, 97: più pauroso / alla vista
altra, vi rimasero serrati. a. botto, in: cangerò la tetra nenia
il suo massimo. g. botto, 191: direi di aver toccato il
22-69: come tocco da fulmine, di botto [lo scudo] / diè loco
il bel corno d'or prese di botto, / e sonò sì ch'ognun ne
un soprastante di strade romano si trovò di botto tombolato al fianco di s. luigi
deletti a tondo, / che morte di botto lo mette a fondo, / di
torvo orione in ogni lato. a. botto, 178: terror dei talami
, fatemene tosto partecipe. c. botto, 327: si interruppe tosto, seccato
; nutino smemoratino tralunava. a. botto, 1-1081: non c'è da tralunare
essendo in camera, gli parve quel botto della campana gli desse nel mezzo del cuore
braccia cinque e lungo tredici. a. botto, iv-138: le porte delle promiscue
). zena, 2-184: di botto si muta l'ambiente e senza transizioni
donna vidde quel pertuso, / di botto nel cuore ebbe imaginato / di far breus
, cent., 82-45: mandar di botto a dire alla lor gente / il
, inaspettatamente; di colpo, di botto. sermini, xv-741: sentendo quella
traver a. botto, iv-134: vedete... invece
mar, lo si deprede. a. botto, 26: meglio se fra le
di qua non se usa. a. botto, xc-573: 'folletti, diavoli'scrolliam
trinca'. -di trinca: di botto, improvvisamente; di netto. -nuovo
una mandata). c. botto, 213: il manoscritto è rimasto serrato
uno spettacolo insoffribile, tristissimo. c. botto, 357: tate. s
spirito, e mi sento rotolare di botto giù per i secoli sepolti sino a che
ventre, ma senza regola. a. botto, iv-135: il chitarrista...
suono della cinghia per aria e il suo botto sulla schiena della padrona.
nella fine come nel principio. c. botto, 128: forma una cosa sola
a paragon del vino gagliardo. c. botto, 138: la mia vanità
nella grossa antica ignoranza. c. botto, 121: sembrava preoccupata da qualche uggioso
una persona). a. botto, 1-974: l'olio., sgocciola
a lotteggiar si diero. a. botto, 161: nel giorno primo della regia
i colli biancheggianti al pellegrino. a. botto, 1-550: quel sentiero!.
congiunto, in parna. a. botto, 1-534: vo'posare una rossa pianticina
conviene informare il lettore. c. botto, 95: innanzi di giungere a
vato a mano. a. botto, xc-573: meniam scorribandole, / dan
moscadello e della verdea. a. botto, 1-64: e vin di verdèa,
quaro ch'ebe misere pandolfino. a. botto, 1-1371: l'erbetta pinta d'
credenza a vetri. a. botto, 1-12: tu non pensavi [mummia
le vitte verginali della dea? a. botto, 1-282: il flàmine strappa dal
fare appassire. a. botto, 1-104: alleluiate o trombe! o
(un'anima). a. botto, 1-39: esalerò dalle pupille spente /
zanche sta in aguato. a. botto, vi-927: se fossi uno scoiattolo,
dell'andalusia. - anche sostant. botto, 1-461: questa persona fu una donna
. / ed il piombino cade giù di botto. sinségno, sm. semiol.
– fare i botti o il botto: compiere un'azione, un'impresa che
il ministro delle finanze ha fatto il botto, come si usa dire, mettendo alla
7-376: che piquet avrebbe fatto il botto ormai lo sapevo, e francamente non m'
ancora. 2. nl un botto (con valore avverb.): moltissimo
, russi, parecchi coreani. guadagni un botto. bouchée / bu. '.
, che stappavano ogni volta football col botto. na italianista, agg. sport
collo, poi agli stop frenano di botto con la ruota di dietro e arrivano