sapore! moravia, vii-79: hai bevuto eh... e com'era?
: il vino ch'ella aveva bevuto senza parsimonia l'aveva accesa di luminosità
, ii-322: e, dopo aver bevuto un bicchierino di acquavite, che ci levava
ah, signore, io ho sempre bevuto... ma il vino non mi
mansueta come un'agnella, dopo aver bevuto due sorsi d'un'acqua custodita in
all'odore di quello e l'hanno bevuto tutto. = lat. mediev.
duole. idem, 1-255: aveva bevuto un buon numero di bicchierini, e le
rami minori: prese questo nome, perché bevuto con l'aceto e legato addosso,
: capii dal suo alito che aveva bevuto molto e che doveva essere ebbro.
non si reggeva più in piedi. aveva bevuto senza volerlo, tant'acqua salata,
di cuore è il vino ammodatamente bevuto. = comp. di ammodato
i menstrui e l'orina, e bevuto, o postovi sopra, ristagna il
. baldini, 4-1 io: e ho bevuto anch'io, ad ampi sorsi,
, 9-268: le pareva di avere bevuto un anestetico e di avere perduto il
e i pensieri così netti se non avessero bevuto vino annacquato? 2.
ben statua marmorea, ha esso ancora bevuto della tazza apocaliptica. montano,
sembrò che tutto il vino che aveva bevuto le montasse alla testa, e tutto
per spuntare, ogni suo fiore ha bevuto l'arsura per aprirsi. fracchia,
e frizzante e seguitava a bollire pur dopo bevuto. asprino2 (asprìnio),
tanti affanni, che così longamente ho bevuto. fagiuoli, 3-1-26: leggi plauto
: il vino di palme... bevuto rende insipido il gusto d'ogni altro
del cervo] / con il sangue bevuto dalla terra / risorge ancor di padre in
vuole imbriacarsi, con succo di cavoli bevuto vince e attuta il vapor del vino.
al mio figlio avvelenato; / che bevuto ha l'acònito. idem, iv-2-763
iii-418: se per avventura voi avete bevuto alcuna pozione, sappiate che non è veleno
3. avvinazzato, ebbro; che ha bevuto parecchio vino. epistole, profezie
vive terra; le genti hanno bevuto del suo vino, e però son
che resta sul labbro superiore dopo aver bevuto '(probabilmente la voce si sarà
vado a ballare, se voglio bevuto chi sa quanti cicchetti di grappa! nelle
, 91-164: l'amor si l'ha bevuto, la veretà mutato, / lo
sella / com'un tedesco ch'abbia ben bevuto. b. davanzali, ii-69:
mezzo. bembo, 7-5-83: avete bevuto il vino della bariletta. allegri, 257
giorni il signor ingegnere... avesse bevuto il bariletto di vino che la sua
interamente padrone di sé (di chi ha bevuto: un po'brillo, alticcio)
vede proprio che ieri sera ne ho bevuto mezzo litro di più. nieri,
più largamente della parte del bene hai bevuto? zanobi da strada [s. gregorio
beveranno e berranno', part. pass, bevuto). inge canta malamente
descritta per il bevere non per l'aver bevuto il e gli sculaccioni materni;
nove, dopo aver mangiato la minestra e bevuto un bicchiere coi parenti, riprendemmo la
, nella fontana medesima delle discipline abbi bevuto. arrighetto, 253: questi comandamenti
eco dei suoi pozzi, / che hanno bevuto il sangue del suo cuore. marotta
, far pruova, senza avere il dì bevuto, una sera tornò a casa mostrandosi
: forse i preti iersera troppo aveano / bevuto, e questa matina * erant oculi
che vuol dire tanta allegrezza? hai tu bevuto, caro fratellino? a. f
): « sto benone; ma ho bevuto, ho bevuto forse un po'troppo
sto benone; ma ho bevuto, ho bevuto forse un po'troppo. c'era
: la costa bianca di macigni aveva bevuto il tramonto muto e rosso che chiudeva l'
: le statue di marmo bianco avevano bevuto l'acqua delle piogge. pavese, 82
: anche l'acqua del fiume ha bevuto le rive / e le macera al fondo
e degli altri europei, non è bevuto se non dai libri francesi, e dall'
eco dei suoi pozzi, / che hanno bevuto il sangue del suo cuore. pavese
: u mio uomo toma a casa bevuto bestemmiando centomila gesù cristi. baldini,
cui un tipo di vino può esser bevuto: entrare in beva; essere di
, non pertanto del beveraggio da quella bevuto s'accorse. forteguerri, 21-46:
corre il conto di quante volte ha bevuto in un tempo lungo: ma chi
, cioè * falsa vista '. bevuto (part. pass, di bére)
non vuole imbriacarsi, con succo di cavoli bevuto vince e attuta il vapor del vino
17-79: il mio uomo toma a casa bevuto bestemmiando centomila gesù cristi.
seriamente: « ma che, hai bevuto? *. gli risposi con una piroletta
dei suoi pozzi, / che hanno bevuto il sangue del suo cuore. pavese,
59: il ponente correva. aveva bevuto aspramente ai marosi del leone: ingolfatosi
fiori ove così spesso l'amata ha bevuto i pensieri dell'amante. panzini, ii-238
avrei caro di sapere se io ho bevuto i primi sorsi di poesia a spese dello
qualche comitiva che cantava; dopo aver bevuto alle trattorie e alle bettole del borgo
sul viso: « che cos'ài bevuto? », egli avea fatto il viso
, 2-151: il sugo de la brassica bevuto con nitro e iride mollifica il corpo
, forse pel soverchio vino che hanno bevuto o per altre cagioni peggiori, di
vino ': cioè 4 chi ha bevuto la coppa del vino '(cfr.
diventano allegri e gentili soltanto quando hanno bevuto; e quando sono brilli sono galanti
bruciava 10 stomaco per il tanto vino bevuto. pirandello, iv-145: -tu
poco appetito, perocché in copia bevuto lo leva. goldoni, vii-1012:
panzini, iii-410: io avevo bevuto il caffè e latte, ma la mattina
dell'asino alla secchia in cui ha bevuto. si dice di offesa o assalto,
tutto il liquore del sangue, il quale bevuto avea in tutte e tre le messe
[plinio], ii-406: il cameciparisso bevuto in vino vale contra il veleno di
. pasolini, 3-189: dovevano aver bevuto parecchio, dato che venivano avanti cioccando
stato più tempo, che non aveva mai bevuto vino, ma acqua fatta con zuccaro
osteria, dopo che avete mangiato e bevuto, e allungate la carabina dappertutto dove
158: una sera che il portinaio avea bevuto oltre il dovere, 10 tirò tanto
/ abbiamo, dopo di te, / bevuto in ben altre cantine. / abbiamo
non lo condanna per aver mangiato e bevuto con loro, parlato, conversato e
se tanto o quanto passeggiando all'aria hanno bevuto della malignità del suo lume. alfieri
loro altra carne, e mangiato e bevuto, s'andarono pe'fatti loro, e
come uno che avesse mangiato carne e bevuto fino all'ubriachezza, per apparire uomo
all'osteria, dopo che avete mangiato e bevuto, e allungate la carabina dappertutto dove
pratolini, 9-120: « da me hai bevuto le solite tre mescite di tutte le
ragazza, si fermava a bere, e bevuto, levava le guide di mano al
siedeva sopra quella pavoneggiandosi, perocché aveva bevuto ch'era il sedile di pietro bembo
la quale egli, ogni volta che bevuto avea troppo, conciava come dio vel
, quando taluno ha mangiato, ha bevuto, ha viaggiato e ha donneato, gli
a modo di un cavatappi, -avete bevuto questo rosolio, voi siete in paradiso.
siedeva sopra quella pavoneggiandosi, perocché aveva bevuto ch'era il sedile di pietro bembo
ove si vendea vino, e avendo bevuto di soperchio, nacque scandolo intra di
nel bicchiere, dopo che si è bevuto, e quando uno non si mette
esibendosi di pagare quanto avea mangiato e bevuto. leopardi i-958: [le feste
distilla umore, il quale da esso ghiottamente bevuto rifassene bello, perocché e'fuma
chiuso. pavese, 7-7: avevamo bevuto e scherzato sotto la luna di settembre,
. panzini, ii-185: deve aver bevuto chi sa quanti cicchetti di grappa!
grande allegria, in particolare dopo aver bevuto; perdere la testa. -avere il
far calare il tordo? io ho già bevuto tre volte e ho detto una.
del seme del cartamo..., bevuto vale all'idropsie, alle oppilazioni et
, quando tre o quattro volte avesse bevuto d'un buon vino, prima che disponesse
particolarmente si dà a quegli che avessero bevuto il colchico, la cicuta e il doricnio
ragazza, si fermava a bere, e bevuto, levava le guide di mano al
liquore del sangue, il quale bevuto avea in tutte e tre le messe.
allevasti la serpe che t'ha poi bevuto il sangue. bruno, 3-661: mentre
il ragazzo, come ha anch'egli bevuto: -duole ai denti. diaccia d'estate
la quale egli, ogni volta che bevuto avea troppo, conciava come dio vel
. d'annunzio, ii-815: han bevuto profondamente ai fonti / alpestri, che sapor
per grande ira, per gran vino bevuto, era tutto congestionato (rosso di fiamma
, 6-133: « hai mangiato e bevuto. cosa chiedi di più? » disse
d'un indurato core, / ho bevuto il veleno. forteguerri, 1-19: del
e i pensieri così netti se non avessero bevuto vino annacquato? -figur.
il dolce latte, ch'egli avea bevuto / del vivo fonte lucido materno,
: / ma i satiri, che avean bevuto a isonne, / si sdraiaron sull'
fuoco. borgese, 1-255: aveva bevuto un buon numero di bicchierini, e
a tempo che gli uomini aveano tanto bevuto che crepómo. boccalini, i-280:
tanto o quanto passeggiando all'aria hanno bevuto della malignità del suo lume. qui
come un'agnella, dopo di aver bevuto due sorsi d'un'acqua custodita in
mangiare, perché fino allora aveva troppo bevuto e la sua voce ne sarebbe stata danneggiata
colmare l'arsione della vita / ho bevuto un boccale di datura / che del delirio
nella sfera dell'aria, vi avevan bevuto acqua. levi, 1-61: i contadini
per le sue prepotenze, perché quando ha bevuto, diventa proprio cattivo, ma dopo
due volte riempiutogli il bicchiere, / e bevuto 10 pur anco un mezzo sorso,
fosse stato caricato dal fumo di troppo vino bevuto durante la cena e dopo. vittorini
c'ha durissimo sonno, od ha bevuto assai, che dorme sì forte che non
vipera abbia forse poco prima mangiato o bevuto qualche cosa aspra, ruvida e detergente
siena, quando tre o quattro volte avesse bevuto d'un buon vino, prima che
avrei caro di sapere se io ho bevuto i primi sorsi di poesia a spese dello
che avrà incontanente di sua volontà bevuto, la quale si diguazza nella budella
si dilata, s'irradia come se avesse bevuto tutta la luce del mondo: cantano
tarchetti, iv-32: ad ogni bicchiere bevuto il mio timore svaniva sensibilmente, i
, e incontanente ch'egli l'ebbe bevuto, dimorò più fresco e più chiaro
. vtani, 13-486: quando aveva bevuto più del consueto... non riusciva
, la quale egli, ogni volta che bevuto avea troppo, conciava come dio vel
altre, ch'ella non ha mai bevuto; forse il vino l'è stato disgustevole
guido da pisa, 1-165: il vino bevuto disordinatamente genera lite. g. villani
tarchetti, iv-32: ad ogni bicchiere bevuto il mio timore svaniva sensibilmente, i
, che 'l veleno, ch'aveva bevuto, gittoe fuori. m. adriani,
. carducci, ii-10-265: chi ha bevuto alla poesia della disperazione (per fortuna
. caro, 12-ii-175: n'ho bevuto d'una sorte fino a dieci giorni
... dondolanti pel troppo vino bevuto. r. sacchetti, iii-146:
rappresenta al gusto sapore come di latte bevuto: e fa singhiozzi continui, umidità
): sto benone; ma ho bevuto, ho bevuto forse un po'troppo.
benone; ma ho bevuto, ho bevuto forse un po'troppo. c'era
svenuto. carducci, ii-8-16: avea bevuto sì sconciamente che si levò per fare
c'ha durissimo sonno, ed ha bevuto assai, che dorme sì forte, che
i sensi confusi per il troppo vino bevuto; ubriaco. iacopone, 65-27:
col senso di 'chi non ha bevuto '). ebbrobibace, agg.
, 19-57: tanto son aspri del bevuto i danni! / laceratici interne pietre,
di quegli uomini che hanno mangiato e bevuto, che hanno raggiunto l'unico scopo
euforbio è il seme del cedro, bevuto con vino, ove sia stata cotta
di sinistra. d'annunzio, ii-157: bevuto aveano gli inni / di libertà,
voltarsi, il vino, che avea bevuto non gli ha permesso di poter star in
e uccide, cioè sugo d'assenzo bevuto e sugo di bruotano e di menta pisana
di vetro leggero, vuoto; ché ho bevuto avidamente l'ultima goccia d'acqua.
(passa la borraccia dalla quale hai bevuto). siamo secchi come l'esca.
di quegli uomini che hanno mangiato e bevuto, che hanno raggiunto l'unico scopo
briaco. per essere, non aveva bevuto che un solo bicchier di vino. idem
tedesco che a montefiascone morì per aver bevuto troppo est, est, est. idem
e degli altri europei, non è bevuto se non dai libri francesi, e
uomo facile, e specie dopo aver bevuto lo coglievano alle volte smanie e furie
so che bagliore fantastico, quasi avessi bevuto una qualche stupenda mescolanza. b.
alle anfore di vino: « ha troppo bevuto! ». -che provoca il
costrettivo, e che odorato e bevuto respira di fastidioso odore, e che per
bisogna sapere che, per quanto bevuto, s'andarono pe'fatti loro. machiavelli
lièvati, ierusalem, la quale hai bevuto della mano del signore lo calice della
. mazzini, ii-431: non avete bevuto il calice d'umiliazione sino alla feccia?
. silone, 4-286: ho già bevuto il calice del disprezzo fino alla feccia
. prov. beva la feccia chi ha bevuto il vino: chi ha goduto deve
, 197: beva la feccia chi ha bevuto 11 vino. = deriv.
. papini, 26-354: quando ebbe bevuto vini e liquori di ogni sorta,
, 144: intendo dire quando s'è bevuto del vino bòno, ché se mi
. domenichi, 5-124: avendo egli bevuto quella mortifera bevanda, s'era talmente
i-85: ah tu credi di aver bevuto tutto il fiele della vita perché sei stato
, 1-414: il re, che ha bevuto / per nutrir la fierezza il sangue
a una fonte, e dopo aver bevuto mirò la sua figura nell'acqua.
il suo rimedio al fìlonio, il qual bevuto da chi è infermo di qualche colica
paese nostro... io ho bevuto da ragazzo, per mesi e mesi ogni
mangiato in erba, overamente il seme bevuto con tisana, genera copioso latte. getti
contadini, dopo avere ben mangiato e bevuto bene, si abbandonano a un'allegria
e signoreggia nelle viscere nostre il vin bevuto, / viverem forse di fiuto? d'
sorgendo più calda dal fomite del vino bevuto si insinuò nelle persuasioni del galeotto ella
, nella fontana medesima delle discipline abbi bevuto. petrarca, 331-1: solea da
servitù. foscolo, xiv-314: ho bevuto più volte amare lagrime mentr'io ti
inghistara mezza, pensò che bosolino l'avesse bevuto, e disse: oggimai se'tu
c'ha durissimo sonno, ed ha bevuto assai,... dorme sì forte
me ragione. cieco, 7-80: bevuto ch'ebbe, tutte le fortezze /
gusto, / ma io c'ho bevuto, portar non pò el musto: /
plinio], 26-11: l'agarico bevuto in acqua calda, alleggerisce le febri fredde
-argom.: paride, dopo aver molto bevuto, / entra d'andare al campo
macina. alvaro, 5-199: « hai bevuto un bicchiere di vino tutto d'un
de'usare, appresso che l'ha bevuto, di mangiar mele cotogne e mele dolci
al cervello, provocata soprattutto dal vino bevuto o dal cibo ingerito. -al figur
causa del cibo ingerito o del vino bevuto, stato di pesantezza e di oppressione
le sue prepotenze, perché quando ha bevuto, diventa proprio cattivo, ma dopo
, 224: avevano mangiato gagliardamente e bevuto da far raccapricciare. jovine, 2-185
: una sera che il portinaio avea bevuto oltre il dovere, lo tirò tanto
zinzini. tozzi, iv-342: dopo aver bevuto una sorsata a garganella, senza accostare
più facilmente si sbarazzasse del troppo vino bevuto. moravia, iii-392: il vino
gargatto, vuol essere vino puro moderatamente bevuto. bergantini, 239: quello s'
764: il fiele del leopardo, bevuto che sia,... causa una
taverna, e quivi, alquanto avendo bevuto, cominciò con alcuni a giucare, li
esce da un'imboccatura stretta o viene bevuto a garganella). cardarelli, 215
, 753: ti sei mangiato, bevuto, giocato tutto. spassi e bagordi!
gradenigo, lii-9-71: diceva dopo aver bevuto: « gotto molto grande risponde bene »
bevute il cervello. -non l'hanno bevuto, -bob disse -modestamente sono io che me
che si sentono da quel poco che hanno bevuto molto più infiammati che prima. redi
uomini erano, che n'aves- sono bevuto tre volte che non rimanesseno ammazzati.
stoviglie, sfracellate per istrazio dopo avervi bevuto il vino rubato. carena, 2-197:
aveva la lingua grossa dal molto vino bevuto: a e adesso cari amici,
stato caricato dal fumo di troppo vino bevuto durante la cena e dopo.
; porta ogni guaio, se smodatamente bevuto. alvaro, 14-218: nel 1922
1-82: o eroi affranti che avete bevuto nel calice sino alla feccia, guardiani
ho mangiato proprio nulla, ma solo bevuto. 4. sm. chi
. del pesce idro, pesto e bevuto, giova a chi ha il male della
: so d'un idrofobo che, avendo bevuto vino misto nell'acqua senza saperlo,
. m. rossetti, 9-14: avean bevuto a gara, / e giacevan da
, per riaversi. onofri, 3-16: bevuto avendo nella cava mano, / immerse
: in questo mentre i proci che bevuto / gagliardamente avean, nelle pazzie /
, che in tazza di fede han bevuto, ricuperarono la salute. ricciardi,
disse il signor alfio dopo che ebbe bevuto e fatto schioccare più volte la lingua
stoviglie, sfracellate per istrazio dopo avervi bevuto il vino rubato, schifezze d'ogni
poco si sente il sapore di chi ha bevuto. — deriv. da impressionare-,
925: egli mi chiese se avevo mai bevuto acqua così leggera, ed io dovetti
] un che beesse e che, bevuto, balenando e 'ncespitando cadesse.
. di giacomo, i-698: dopo bevuto il caldo sangue spicciato dalle carotidi incise
756: il succo del carpaso induce, bevuto, profondissimo sonno. baldelli, 3-163
: si sentono da quel poco che hanno bevuto molto più infiammati, che prima.
con gli occhi se ha un po'bevuto, non te n'accorgi, coniglino?
lxvi-2-8: ogni vino... giova bevuto copiosamente... alle ponture di
ingoiato. - in partic.: bevuto, mangiato. - anche di animali.
, aspetta, / che l'umor bevuto in fretta, / quantunque ottimo, non
cassieri, 119: « l'ho bevuto l'ermabil ». stava per aggiungere
cattaneo, ii-166: per lo passato ho bevuto all'in- grosso il calice di babilonia
vino, il quale egli di soperchio ha bevuto, si fosse molto bene inacquato.
e degli alti europei, non è bevuto se non dai libri francesi.
me e sulla donna giovine che ha bevuto i miei baci. tornasi di lampedusa
9-498: ubbriacati / non dal vino bevuto, ma dal lezzo / nauseante dei
via. siri, v-2-260: dopo aver bevuto più di quaranta bicchieri di vino senza
infreddandosi. siri, v-2-260: dopo aver bevuto più di quaranta bicchieri di vino senza
: ora io so bene che filtro ho bevuto dagli intirizziti torrenti invernali.
? pareva che non soltanto io avessi bevuto a gran sorsi tutta l'acqua del bisenzio
/ la luna in fondo al calice bevuto. 5. per estens. che
riferimento al parlare disinibito di chi ha bevuto). panzini, iv-345:
) nel vino ': cioè chi ha bevuto, spesso manifesta ciò che vuole tenere
, dicendo: -eppure non hai ancora bevuto vino, quest'oggi!
5. con significato iperbolico: che ha bevuto oltre misura, ubriaco. giuglaris
16-i-31: ma i satiri, che avean bevuto a isonne, / si sdraiaron sull'
: ogni vino... giova, bevuto copiosamente, a coloro che avessero bevuta
magalotti, 19-57: tanto son aspri del bevuto i drammi! / laceratici interne pietre
, 20-14: da ragazzo io non ho bevuto mai altro che vini navigati e senz'
dolori del capo. e il medesimo bevuto co 'l vino giova al fegato e
dioscoride], 510: il lagopo bevuto nel vino ristagna il corpo...
e lucidi per la beatitudine del vino bevuto, entrar nel periodo d'intimità,
vetturale. giacosa, 2-423: ha bevuto come un lanzo. -fare il
era giornata lasca, il dolco aveva bevuto ai padùli. 5. blando (
quando, dopoché s'è mangiato e bevuto bene, si fa venire in tavola nuovo
ii-91: ne le scuole peripatetiche hanno bevuto il latte de la dottrina. panigarola
che, poi ch'egli, avendo bevuto il latte de la speranza, è divenuto
tu esser mezzo poeta, o vero hai bevuto un poco. calmo, 2-378:
, 925: mi chiese se avevo mai bevuto acqua così leggera, ed io dovetti
il corpo, come se si fosse bevuto una di quelle consuete ed ordinarie medicine che
/ il dolce latte, ch'egli avea bevuto / del vivo fonte lucido materno,
pananti, i-282: han mangiato e bevuto bene assai, / e a parlar
e letter. assaggiato; gustato; bevuto; succhiato. mazza, iv-no
avresti mangiato del mio pane, e bevuto nella mia tazza e ti saresti addormentata
libidinose. dotti, 1-270: poi bevuto, umor sì denso / fiamme libidinose
ghirlande. giova il suo seme, bevuto nel vino, alle punture de gli scorpioni
massaia, xi-149: né chi aveva mai bevuto alle pure sorgenti del vangelo e della
tutto il liquore del sangue, il quale bevuto avea in tutte e tre le messe
levi, 6-180: se anche aveva bevuto un po'più del solito, questo
. cassola, 2-402: avevano già bevuto parecchio in cooperativa, e se ne vedevano
bestia] àne [del fiume] bevuto tanto quanto vuole, ed elli ne viene
, ed ogni cosa lasciate come se bevuto aveste dell'acqua di lete. storia di
di sciampagna, e di rum abbiamo bevuto io e lui, è cosa incredibile
nardi, 11-68: poi che ebbe bevuto una tazza di vino, subito con cera
di cui aveva ne l'infantile età bevuto il latte, la quale di questo
. 'hanno tante volte mangiato e bevuto insieme. carducci, ii-13-51: non amo
. de'bardi, 1-10-35: avean bevuto un gran baril di vino / e
avanti uno di loro che, avendo bevuto, nell'udire le parole divine, si
si lasciò sdrucciolare alla fonte, dicendo averci bevuto indegnamente, e che ella stillava manuscristi
alcolica. arbasino, 127: abbiamo bevuto la manzanilla in una lurida taverna piena
vidono che ogni cosa era mangiato e bevuto. vasari, 1-593: aggiugnendo, per
che è salutare come una medicina se bevuto al risveglio mattutino. = voce
ehm... si capisce che hai bevuto il vin matto e che ora sei
morte / come se non avessi mai bevuto / che vino nero paziente d'edera /
è ben passuto / et avrà feramen bevuto, / con grand regoio vien a
. cecchi, 5-232: quando ebbi bevuto alla fonte, m'inoltrai nel meandro delle
: o viso di pazzo, tu avevi bevuto troppo, e imperò sognavi così gran
si lasciò sdrucciolare alla fonte, dicendo averci bevuto indegnamente, e che ella stillava manuscristi
latte caldo; ed io ne ho bevuto due che mi servirono di pranzo e
l'olio del grano gnidio mondato. bevuto, purga il corpo... il
lagni. d'annunzio, iii-2-1154: bevuto hai la pienezza del dolore / con tutto
, e calda. il suo seme, bevuto nel vino, giova a chi orina
pecchie e delle vespe; e finalmente bevuto frena il vomito. targioni tozzetti,
.. e del continuo mangiato e bevuto bene, e sonato e cantato, cose
menù. « abbiamo mangiato bene e bevuto meglio » proclamano i bravi borghesi uscendo
mescolanza aiutò giovanni non morisse del veleno bevuto forte. s. bernardino da siena
ii-1086: perse il figliuol primo / bevuto sino all'ultima sua stilla / dal sitibondo
vero che sia fatto papa? abbiamo già bevuto insieme cento mezzette. soderini, ii-209
pascoli, 1-441: in tanto abbiamo bevuto del vino delle « mi'terre » e
mulli, dove come rape fu minuciata e bevuto il sangue de li cani. aretino
hanno mirato i miei occhi e hanno bevuto una luce al cui paragone anche questa sembra
, 16-i-31: i satiri, che avean bevuto a isonne / si sdraiaron sull'erbetta
, che in tazza di fede han bevuto, ricuperarono la salute. -di animali
finalmente un che beesse e che, bevuto, balendo e 'ncespicando, cadesse.
ho imburrato il pane ma non ho bevuto che un sorso del primo e mangiato
: ad un tratto, anche perché avevo bevuto, e si sa, il vino
gusto, / ma eo c'ho bevuto, portar non pò el mosto, /
dilata, s'irradia come se avesse bevuto tutta la luce del mondo: cantano
/ « quand'io aissi, avea bevuto. / kos! fuss'io stato muto
, ii-7-112: non so se avrei bevuto i tre e nove nappi.
seggiola, come se non caffè avessi bevuto ma un narcotico vino.
. d'annunzio, ii-815: han bevuto profondamente [i pastori] ai fonti
: spessissime volte io ho mangiato e bevuto non a necessità, ma a volontà
ritornai a roma dalla calabria, ove avevo bevuto del buon vino di sambiase e scritto
tranquilla e trasognata, come se avesse bevuto un nepente. -effluvio narcotizzante di
e fine vivande..., bevuto il veleno, incontanente morio. petrarca,
è pazzo o se si ha / bevuto troppo o gli umor malinconici / gli dànno
farmi nuotar gli occhi come se avessi bevuto. bettini, 1-107: ho occhi vogliosi
un vino, per lo più se bevuto quando non ha ancora concluso l'opportuno
dioscoride], 549: il succo, bevuto al peso di due oboli con vino
: il succo dell'ieracio conferisce, bevuto, a i rodimenti dello stomaco. bevuto
bevuto, a i rodimenti dello stomaco. bevuto al peso di duo oboli in aceto
offenditrice vipera / il capo, ora bevuto colle linfe / ora in gocce di vin
al pranzo,... avea bevuto sì sconciamente che per fare un brindisi si
seggiola, come se non caffè avessi bevuto ma un narcotico vino. sbarbaro,
, un piccolo vino: ma, bevuto sul luogo [lettere in campania],
: il popolo, quand'ha un po'bevuto, è un popolo di bestie:
delicati, anche quando abbiano... bevuto a larghissimi sorsi all'onda della vita
la nostra virtù, come anco perché abbiamo bevuto qualche oppiata del vase che addormenta tutti
fiori di medicina, 33: il vino bevuto a digiuno induce tremore, conciò sia
cibo o pur a l'aver troppo bevuto: la qual cosa io soglio far rare
2-78: l'asino, che ha bevuto, / dà un calcio al secchio;
morso / ad una pesca, e sopravi bevuto / certo monte- pulcian da pigliar l'
del pericolo, ella avrebbe senza ripugnanza bevuto alla fonte velenosa. carducci, ii-11-245
/ nobil sangue d'epito. assai bevuto / n'ha l'erinni spietata; /
andato dietro a quel nome, e ha bevuto, come si suol dire, a
esibendosi di pagare quanto avea mangiato e bevuto. mazzini, 23-32: questa lettera
/ e del tondo e leggiadro abbi bevuto, / ch'altra requie maggior che
congedo. gr azzini, 9-319: bevuto alquanto ella, la pippa e nencio
le loro partite, le signore avevano bevuto l'ultima camomilla. -partita patta
signoreggia / nelle viscere nostre il vin bevuto, / viverem forse di fiuto?
il cimino, fichi passi e finocchio, bevuto, lieva molto il dolore del corpo
. viani, 14-168: quand'ebbero bevuto un bicchiere di quello di buona pasta
ha male ha mangiato del pollo e bevuto anzi pasto così un poco di brodo
non particolarmente pregiato, adatto a essere bevuto anche in abbondanza mentre si mangia.
, 78: verso notte, dopo aver bevuto il boccale dell'avemaria, la dava
patire: ha mangiato un ovo e ha bevuto del brodo. pavese, 10-47:
, i-48: i proci, che bevuto / gagliardamente avean, nelle pazzie /
morì; e gli altri che meno avevano bevuto si pelarono tutti e rimasono infermi.
1-207: il vino che aveva bevuto per l'intero dopopranzo l'aveva fatto diventare
xxxv-1-905: quand'io dissi, avea bevuto. / kosì fuss'io stato muto!
farmi nuotar gli occhi come se avessi bevuto. carducci, ii-15-67: vuole che mercoledì
. -scherz. essere vuotato, bevuto. lorenzo de'medici, 7-141:
, 9-54: dionigi,... bevuto un tratto, come colui che non
allato ad esso a suo despetto ho bevuto alla sua taza e pelatogli la barba per
si contene. campofregoso, 5-46: bevuto arei di quello umor piacente / che di
conviene attenti / finché l'altro ha bevuto, e poi ripetere / un'altra
mio cuore. d'annunzio, iii-2-1154: bevuto hai la pienezza del dolore / con
mattioli [dioscoride], 75: bevuto [il bdellio], rompe le pietre
sul posto, conservato sul posto, bevuto sul posto. -sm. mosto
essa inacquandosi il vino, se sarà bevuto dai tisici che hanno ulcerato il polmone e
certo veleno mortifero, che non solamente bevuto, ma sparso solamente sopra le carni
lo si annasava, ci doveveno aver bevuto e ttrincato, masticato mortadella, pitturato
ho mangiato molti uccelletti con la polenta e bevuto consenziente vino. saba, 443:
di rosso colore. d suo succo bevuto ha virtù frigida e costrettiva, ristagna gli
orina, percioché fa orinare evidentemente. bevuto con vino, medica ai morsi dei serpenti
camminando un po'alla mia sinistra avrei bevuto alla polla del tevere. jahier, 189
ha male ha mangiato del pollo e bevuto anzi pasto così un poco di brodo di
] mangiata è utile a chi avesse bevuto quel veleno che si dimanda efemera.
tritarsi odorifero. questo, trito e bevuto, ristagna i flussi dello stomaco e del
in questo mentre i proci, che bevuto / gagliardamente avean, nelle pazzie /
avrà il mondo; u mare sarà bevuto dai loro pori, scorrerà nei loro fitti
. rappresentazione di stella, xxxiv-627: bevuto che ha il corrieri, fa segno
: il popolo, quand'ha un po'bevuto, è un popolo di bestie.
bemi, 45-6 (iv-77): bevuto ch'ha, [brunello] la tazza
, potabilissimo). che può essere bevuto o destinato a usi alimentari senza danno
stato ridotto allo stato liquido per essere bevuto. -in partic.: pigiato,
so'stati tali tanto potatori che hanno bevuto tanto vino, e mangiatori che hanno
proverbi toscani, 115: chi ha bevuto al mare può bere alla pozza.
... che gioia dopo aver bevuto tanta acquaccia di pozzo e di cisterna.
assai scherzoso, i fratelli di 'bevuto ', 'cenato ', 'pranzato
pransus (v. jpranso) e di bevuto, n. 3. pranzatóre
ad intendere -e lei à bevuto tutto -di un urto momentaneo fra te
vino, quando è buono ed è bevuto con una certa discrezione, non fa male
e bontà, se il vino è bevuto immoderatamente e più che l'uomo non
era ubriaco, e, se anche aveva bevuto un po'più del solito, questo
ampolla, della quale un solo sorso bevuto... fa vivere un secolo,
; ingerito, inghiottito; mangiato; bevuto. mattioli [dioscoride], 732
del xanto e ben mangiato e ben bevuto, multe probleme dall'una parte all'
il menù. « abbiamo mangiato bene e bevuto meglio » proclamano i bravi borghesi uscendo
benedizioni. d annunzio, iii-2-1154: bevuto hai la pienezza del dolore / con
molto più efficace, imperoché non solamente bevuto, ma applicato e profumato tira fuori del
senza appetito, annaffiato da molto vino bevuto programmaticamente. bigiaretti, 11-21: un
-possibilità di un vino di essere bevuto a poca distanza dalla vinificazione.
dolci. -che può già essere bevuto (un vino) non necessitando di
questo scimignato, / ch'avea forse bevuto a quella fonte / che fa le risa
alvaro, 8-9: l'impressione di aver bevuto l'acqua spremuta dalla montagna, diventare
a coloro che 'l el della vipera bevuto aveano;... rasis avea tenuto
., ii-31: quando la donna avrà bevuto, tolga il sacerdote dalle mani della
salvatico. questo..., bevuto, induce paralisia, spasimo e pazzia.
dubitandosi di non avelenarsi se n'avessero bevuto, si cavarono la sete con una
putì di vino, / tu hai bevuto. bandello, 3-60 (ii-556):
di due ebriachi, che, avendo bevuto ambi due a buona misura del medesimo
, i-ii: con due bicchieri che avete bevuto, già vi trovate in querela con
vita tua: hai giocato, hai bevuto, sei stato il disonore della famiglia;
'l canto. roseo, iii-205: bevuto il sugo dì essa con sugo di
svevo, 8-331: parlava di aver bevuto un quintino ma a giudicare dall'effetto
intenerito in acqua, dopoi raduto e bevuto in quella, rompe le pietre delle reni
ritonda, 1-121: avendo tristano bevuto questo beveraggio, egli si maraviglia molto
, quasi volesse, se a ragione bevuto l'avesse, lei dover dolersene,
a una fonte, e dopo aver bevuto mirò la sua figura nell'acqua.
gli ha empito il bicchiere raso. ha bevuto tre bicchieri rasi di vino. moretti
, 1-207: il vino che aveva bevuto per luntero dopopranzo l'aveva fatto diventare
scabrosità delle fauci; liquefatto nell'acqua e bevuto, rischiara subito la gravezza e la
/ « quand'io dissi, avea bevuto. / kosì fuss'io stato muto!
non avezzo, avendo più del solito bevuto d'un vino schietto e razzente,
preso, e il sangue che ho bevuto si unisca forte alle mie viscere,
l'elemento romoli, 339: il vino bevuto temperatamente... aiuta il sintattico
spazio, avendo molto del nostro sangue bevuto, mi pareva che, me renitente,
ad un soldato, / perch'egli avea bevuto vin restio. 7.
effetto fa lo sterco delle colombe con olio bevuto. pasqualigo, 58: se ben
dolori di essi. romoli, 329: bevuto caldo, [l'aceto] restringe
la sensazione che si prova dopo aver bevuto il vino, quando essa è diversa da
, riallungandosi su la poltrona dopo aver bevuto un altro sorso di thè, lasciò scoperto
tra un fuggir di rane, / bevuto avendo nella cava mano, / immerse
si esce da un luogo dove si è bevuto per entrare in un altro dove si
l'abitudine di verseggiare (chi ha bevuto una volta a certi fiaschi, gli
ho ricondotto alla fiera... ha bevuto come un lanzo... la
i-253: chi tanto fuor di misura aveva bevuto, bisognava per forza che, vomitando
quelle legate al ricordo di un bianco secco bevuto in passato, chissà dove.
s. v.]: 'un liquore bevuto ricerca tutta la persona, ricerca le
fiori di medicina, 33: il vino bevuto a digiuno induce tremore, conciò sia
, te ne rammentavi sempre quando avevi bevuto.
imponevano leggi, che se alcuno avesse bevuto più del dovere essendo condennato, per
recere tutta l'acqua marcia che avevo bevuto. -se tu vai sui pericoli un'altra
qui sono disceso dall'auto, ho bevuto un caffè e mi sono riequilibrato. rebora
che gli rifiglia a tutt'andare il vino bevuto da soldato e da monsignore. c
bondanza rifigliava sulla punta il vino bevuto nella sua lunga carriera. =
del cavallo che ha troppo mangiato e bevuto dopo aver durate fatiche straordinarie.
romoli, 317: il seme del cedro bevuto con vino proibisce il nocumento di qualche
aspetta, aspetta, / che l'umor bevuto in fretta, / quantunque ottimo,
di sani. pellico, 2-120: ho bevuto vino, sono tornato all'acqua,
rimisurano il vino ch'elle hanno bevuto. = comp. dal pref
, / la luna in fondo al calice bevuto. fenoglio, 1-i-1284: i lavoratori
, 7-36: colui che, doppo il bevuto veleno, di fibra in fibra come
guarì con un saluberrimo rinfrescamento di latte bevuto e di lattuga. patrizi, 3-160:
albertano volgar., ii-96: il vino bevuto poco è buono, ma all'ebbro
? ». jahier, 107: fu bevuto il vinello frizzante, nel bicchiere velato
dipoi c'hanno ben mangiato e ben bevuto, hanno in costume di mettersi riposatamente
labbra del liquido che si è appena bevuto. - anche: detergere l'orlo del
. seriman, i-545: il pregiudizio bevuto dà risalto al disinganno, e senza l'
scabrosità delle fauci; liquefatto nell'acqua e bevuto, rischiara subito la gravezza e la
per ogni bicchiere di vino che avea bevuto stava un dì che non beeva eziandio
latte di sapore acerbo o aspro e che bevuto ristecchisce il corpo. = comp
questo punto, lo spumante può essere bevuto. 2. richiudere, sbarrare
potresse / per lo soperglo ch'averebe bevuto: / di sota o di sopra mi
. riversarsi in un organo (il vino bevuto). g. gozzi, i-23-85
che scorre o viene versato o anche bevuto (anche nell'espressione a rivi e
il volo verso la casa dove elle aveano bevuto. carducci, iii-9-157: il villano
e rendono poscia il latte, che bevuto... rivolta lo stomaco. forteguerri
2-230: il succo dell'ieracio conferisce, bevuto, a'rodimenti dello stomaco. taegio
il panace] alla rogna della vescica bevuto con vino, overo con acqua melata,
tu avresti mangiato del mio pane e bevuto nella mia tazza e ti saresti addormentata
raduto e bevuto in quella, rompe le pietre delle reni
mele acuisce il vedere. il seme bevuto vale a tutte le predette cose: giova
essendo pastore rozzo e indotto, solamente bevuto l'acqua della fonte castalia, senz'
/ me non capite, e non che bevuto abbia. c. gozzi,
-lustro e paonazzo per il troppo vino bevuto (il naso). manzoni
: « il re beve! ha bevuto! gli gusta il sangue ».
35 lire, tutto per ponci e rum bevuto in meno di un mese. p
. -fatto infrangendo i bicchieri dopo aver bevuto (un brindisi). -imbandito
mangiandosi copiosamente ammazza. il seme, bevuto, vale contra i vizi degli intestini
di ciò che si e mangiato o bevuto, mandandone fuori la puzza (e
il cui sangue viene spesso raccolto, bevuto o usato per cospargere oggetti o persone
mesce e a ogni saggio di vino sarai bevuto. l'uno gavillerà nel tuo volto
quel decreto e che poche ore prima aveva bevuto qualche bicchiere di salemo nella vecchia cantina
! ho aperto la bocca e ho bevuto la buona salsedine, tutto pieno di
la carne, perciocché, se avrà bevuto, sarà il salume più umido. tarchetti
glio che aveva la febre quartana, bevuto l'have di questa aqua rimase libero
con essa inacquandosi il vino, se sarà bevuto dai tisici che hanno ulcerato il polmone
, iv-57: 'santonico': il suo seme bevuto nell'acqua di zedoaria ammazza i vermi
gusto, / ma io c'ho bevuto, portar non pò el musto.
, appena usciti dalla stazione, ella aveva bevuto le prime sorsate d'aria ventilata dal
a dormire, / se avete voi bevuto. c. gozzi, 1-549: come
. che ha mangiato (e anche bevuto) in modo da eliminare gli stimoli
, agg. famil. mangiato o bevuto a spese altrui; scroccato. bechi
dubitandosi di non avelenarsi se n'avessero bevuto, si cavarono la sete con una purissima
.. / l'amor sì l'à bevuto, / la veretà mutato, /
più facilmente si sbarazzasse del troppo vino bevuto. -andare di corpo, defecare
posarli che fanno più persone dopo aver bevuto: 'senti come sbic sbiasmare
5. alterato per aver bevuto troppo vino. novellino, ioo (
-anche: congestione causata dal- l'aver bevuto acqua fredda mentre si è accaldati.
, lentamente, dopo aver mangiato e bevuto,... scambiandosi le
pane e il vino dell'altro mangiato e bevuto, restano talmente legati insieme d'affetto
di sapore acerbo o aspro e che bevuto ristecchisce il corpo; ma quelle di
romperlo, perché non pur troppo aviam bevuto, astenendosi di nere assai giorni »
voce cambiata, rozza: « hai bevuto, merlo; via, scàntati,
arrostisse il cerebro del camelo e sia bevuto con l'aceto, giova mirabilmente al
bel primo, ogni cosa. arre'pur bevuto un altro tratto di quel buon vino
così limpide perché ancora nessuno vi aveva bevuto. frateili, 1-137: in quel
stoviglie, sfracellate per istrazio dopo avervi bevuto il vino rubato, schifezze d'ogni
è ben passuto / et avrà feramen bevuto, / con grande regoio vien a la
. p della valle, 3-334: bevuto che ebbe il chan, sciacquò il re
, 2-45: il sugo della bugi ossa bevuto imbriani, 7-157: lo vedete
morte che 'l veleno, ch'aveva bevuto, gittòe fuori, perendosene, e
, 665. il vino scillino, bevuto, conserva l'uomo in sanità. domenichi
un locale notturno e avevamo entrambi alquanto bevuto. bue-alla-moda (così lo chiamavo) portava
agli effetti deleteri che può avere se bevuto in quantità smodate). -con metonimia
è ben passuto / et avrà feramen bevuto, / con grand regoio vien a
. ibidem, 115: chi ha bevuto tutto il mare, ne può bere una
avea beùto malvagia, che ne avea bevuto trenta bicchieri. libri criminali lucchesi, 84
marito poteva aver digesto il vino sconciamente bevuto. nannini [olao magno],
perseveranza » al pranzo... avea bevuto sì sconciamente che, per fare un
del peccato, cominciano a dire lei ha bevuto troppo, lei ha mangiato troppo,
.: schiattare per avere mangiato e bevuto troppo. compagni, 3-15: tal
a riscaldarlo né il bicchiere di vino bevuto né la scottatura di tiglio preparatagli dalla
di colui che ne ha troppo bevuto. iacopone, 40-41: como porrà emprendere
16-i-31: 1 satiri, che avean bevuto a isonne, / si sdraiaron sull'erbetta
lasciò sdrucciolare alla fonte, dicendo averci bevuto indegnamente, e che ella stillava manuscristi
. v.]: quandol'asino ha bevuto, dà de'calci alla secchia. proverbi
graticole non metalliche. -senza avere bevuto, senza bere. c. levi
secca, a denti secchi: senza aver bevuto o senza aver mangiato o mangiando
strangolano. cotto tutto il fusto e bevuto con vino passo, sana i dolori colerici
d'annunzio, iii-1-159: come ho bevuto, m'è parso di sentire nell'
stoviglie, sfracellate per istrazio dopo avervi bevuto il vino rubato. calvino, 87:
gittò nelpozzo. precipitato da dieci metri fu bevuto e risputato fuori un braccio: «
dalla poltrona sull'impiantito che l'aveva bevuto, e n'era rimasta, a
[giovanni], non aveva mai bevuto vino né sicera, non aveva mai
specialmente se quest'animale alquanto avanti averà bevuto vino e mangiato petrosello over silere montano
con olio. il succo della radice bevuto al peso d'una dramma fa vomitare.
. passeroni, 1-46: l'umor bevuto in fretta, / quantunque ottimo, non
. magalotti, 20-14: io ho bevuto delle altre volte la siracusa, e
siracusa, ma da ragazzo io non ho bevuto mai altro che vini navigati e senz'
. ha virtù di scaldare; il seme bevuto in vino è buono a distillazione d'
le punture delle vespe e dell'api. bevuto il sisémbro ristagna i vomiti. ènne
. marinetti, ii-494: se non avessi bevuto quel bicchiere di più, avrei infilato
pezza fuor di modo assetati, avevano bevuto l'acqua torbida, così tosto si stratavano
. far passare gli effetti negativi del vino bevuto in quantità eccessiva. bibbia volgar
quella smania che suol vivere uno c'avendo bevuto il veleno a termine e cercando il
verga, i-403: ora che aveva bevuto si sentiva anch'egli il caldo e
. boiardo, 1-9-67: come ha bevuto, perde ogni memoria, / tanto che
come fa chi cammina dopo aver troppo bevuto. molineri, 1-220: fa scintillare i
d'analisi che è un bicchier di vino bevuto in compagnia. 8. intr
disus. imser oggi condotto prigione. bevuto, intriso. -figur. smollato nel sangue-
lucidità mentale proprio di chi non ha bevuto alcolici o non è o non è più
non è più ubriaco; che non ha bevuto alcolici o ne ha bevuti in quantità
ber in copia. / -vorrei già aver bevuto. - meglio, sobrio, /
lucido e padrone di sé pur avendo bevuto alcolici. betussi, 3-271: né
che è anni quaranta che non ha bevuto vino. -per estens. lucido (
discorso del male che fa il vino bevuto senza regola, alla quale raggiungono ancora
si dè usare, appresso che l'ha bevuto, di mangiare mele cotogne e mele
, 1-71: posto ch'io non abbia bevuto mai di quell'acqua di parnaso,
: dopo aver mangiato abbondantemente, e bevuto anche una buona sorsata di vino, fausto
pass, di sorbire), agg. bevuto lentamente, a piccoli sorsi.
sudor della fatica avean bagnato / ebbe bevuto l'innocente sangue / nella sorgente umanità discese
pass, di sorseggiare), agg. bevuto a mio spirito la virtù del
di vino che in un sorso averebbe bevuto l'adige se fosse stato vino. lemene
un potere). 2. mangiato o bevuto in misura eccessiva, smodata- seneca volgar
uomini, i quali hanno mangiato e bevuto superchio, par poi la notte vedere i
chiamato intorno gli eredi, hanno mangiato e bevuto e sono stati in compagnia,
avvisano forse pel soverchio vino che hanno bevuto o per altre cagioni peggiori di far braverie
. di giacomo, i-698: dopo bevuto il caldo sangue spicciato dalle carotidi incise
. bicchierino di li quore bevuto dopo il caffè come digestivo alla fine di
, vi-19: se potessero un poco aver bevuto / l'anime afflitte al fiume dell'
. leti, 6-i-85: avevano troppo bevuto del veleno di cui il suo padrone
la lingua verso il palato dopo aver bevuto del vino. pirandello, 8-102:
di testa, intontimento causato dall'avere bevuto troppo. non si sprava ».
. -sputare nella scodella dove si è bevuto, nel piatto dove si è mangiato
di sputare in quella scodella dove hanno bevuto. g. raimondi, 3-142: così
gli orifici delle vene; il fiore bevuto è utile agli sputi del sangue. d
un locale notturno e avevamo entrambi alquanto bevuto. bue-alla-mo- da (così lo chiamavo
fermare il sudore un bicchiere di vino frizzante bevuto fresco nella bottega odorosa di salumi vecchi
uando la sera avanti s'è troppo bevuto e poco quella notte ormito, per
8-9 (1-iv-748): poi che hanno bevuto e confettato, fatta una danza o
sorpreso una sorta di tè, che ho bevuto qui co'fiori ancora sullo stelo,
391: il succo [della menta] bevuto con aceto ristagna il sangue: amazza
in servile sorriso, o, quando aveva bevuto, in una risata troppo sgangherata,
.]: ^ camminava strabalzoni perché aveva bevuto un po'troppo'. e avverbialmente 'va
tirata, e parimente il vino puro bevuto in gran quantità,... spezialmente
che le derivava forse dal molto vino bevuto, venne ad aprirgli. -che
c. odoni, 1-47: arre'pur bevuto un altro tratto di quel buon vino
avere al solito mangiato a strippapelle e bevuto quanto un bove, era andato a dormire
un buono striscio a'tartufi, e bevuto di voglia, chi volle, restò a
strozzabicchière, sm. region. caffè bevuto per attenuare gli effetti derivati dall'assunzione
. goldoni, v-1048: quando ho bevuto un poco, sono deliziosissimo; non
] rimuove il vomito e 'l sugo bevuto dopo il vino ammazza il fummo che sale
, 9-115: quand'uno non ha bevuto, e naturale che faccia dei discorsi
aretino, vi-553: per mostrare il vino bevuto, trasmutato in l'asino de la
2-72: lei, rosa, aveva bevuto un tantino piu del necessario.
i-650: zitti, zitti! / più bevuto / d'un imbuto, / barcollando
quarantotti gambini, 7-38: scommetto che aveva bevuto anche quando telegrafò gli auguri per la
, iv-329: ha mangiato del pollo e bevuto anzipasto così un poco di brodo di pollo
petto del o anche sdolcinato dopo aver bevuto. jovine, 3-99: « ha
tentennava, pel troppo vino che aveva bevuto. -palpitare fortemente a causa di
smania che suol vivere uno c'avendo bevuto il veleno a termine e cercando il
. nievo, 555: non ho bevuto in tutt'oggi che un terzino di
a riscaldarlo né il bicchiere di vino bevuto, né la scottatura di tiglio preparatagli
: la qual acqua poi che s'averà bevuto quello che v'era dentro, si
anzi è perfetto. non ho bevuto il meglio. (è acqua tinta)
naturale in oblio. -assunto; bevuto. mattioli [dioscoride], 378
sera prima, a cena, aveva bevuto veleno topicida mescolato al vino.
che gli aveva mangiato del pane e bevuto del vino, restò lì senza decidersi,
lo vino della cocitura di tormentilla continuamente bevuto, senza bere altro e l'erba cotta
, 2-57: un po'traballante pel bevuto... cercammo una radura tra gli
, nel voltarsi, il vino che avea bevuto non gli ha permesso di poter star
presso a gomorra pascete la manna; / bevuto avete el vin de'vostri padri,
. (ant. traccannato). bevuto con avidità a grandi sorsate (una
suo racconto perde la memoria, quasi bevuto avesse di lete. monetti, 2-194:
e bontà, se il vino è bevuto immoderatamente e più che l'uomo non
[s. v.]: aveva bevuto troppo e appena, trimpellando, si
), agg. che è stato bevuto con avidità (in partic. una bevanda
puzzolente, affermò di non aver mai bevuto con maggior gusto. panzini, iii-
uno stato di confusione mentale per aver bevuto troppo vino o altre bevande alcoliche; ebbro
mangiato molti uccelletti con la polenta e bevuto consenziente vino. piovene, 6-360: prima
con essa inacquandosi il vino, se sarà bevuto dai tisici che hanno ulcerato il polmone
, i-27-276: onde dopo di aver bevuto il caffè, con altri rinfreschi sontuosi,
vino imponevano leggi, che se alcuno avesse bevuto più del dovere essendo condannato, per
non vuole imbriacarsi, con succo di cavoli bevuto vince e attuta il vapor del vino
venenato. boccaccio, viii-2- 65: bevuto la venenata composizione, molte cose a'suoi
e che, tale vino, va bevuto con giudizio; sorseggiandolo). soldati,
la mollifica e dà gentil lustro. bevuto con mele, lieva i segni della faccia
): sto benone; ma ho bevuto, ho bevuto forse un po'troppo.
benone; ma ho bevuto, ho bevuto forse un po'troppo. c'era una
2. sm. vino adatto ad essere bevuto d'inverno. magalotti, 20-14:
, 20-14: da ragazzo io non ho bevuto mai altro che
di male di pietra e che n'hanno bevuto, s'è visto molte volte nell'
, x-2-144: dopo aver ben mangiato e bevuto, si chiudeva nella sua capanna,
agg. letter. caratteristico di chi ha bevuto molto vino. palazzeschi,
). bacchetti, 3-130: aveva bevuto il vino forte della battaglia che gli ferveva
è eccellente, che quando l'hai bevuto, va in testa e inchini la testa
la sua bella che furibonda per il vino bevuto lo vitupera con la malefica lingua,
serao, 4-171: poiché giulia pareva avesse bevuto quella parola amorosa come un cordiale vivificante
esercitano, nella fontana medesima delle discipline abbi bevuto. fibonacci volgar., 46:
il volo verso la casa dove ella aveano bevuto. g. del papa, 5-12
8-1020: vino, non ne ho mai bevuto. avevo qui un male, qui
molto buono, e ne ho già bevuto... il vostro fattore vuole indietro
in mano il calice di cui aveva bevuto quasi la metà, gettò in faccia a
: che tanto di zozza. hai bevuto? soffici, v-2-102: passeggiavano in su
qual'è? egli è che tu hai bevuto zozzàio, sm. tose.
più tempo, che non aveva mai bevuto vino, ma acqua fatta con zuccaro e
zuppo. pirandello, 7-458: -ha bevuto? -un poco. -ohé, dico,
. liquore greco aromatizzato all'anice, bevuto in partic. come aperitivo, liscio o
gramsci, 15-121: diventa, dopo bevuto il caffelatte serotino, un feroce frasaiolo
bicchiere di superalcolico, solitamente rum, bevuto tutto d'un fiato, 'alla goccia',
esce da un'imboccatura stretta o viene bevuto a garganella). marinetti,
; vedrete fra dieci anni. avete mai bevuto johannisberg?... « oh
nazionale. kuliscioff, cxlix-i-190: abbiamo bevuto persino uno pseudo champagne d'asti per
io muoio di sete, non ho bevuto niente nel corso della giornata, neanche
ed abomini, vorrei che fosse tutto bevuto dai più fedeli e più famosi de loro
tornavo a casa storto fingendo di aver bevuto solo un paio di birre.