la sigaretta dalle labbra, smettendo di bere o di fumare; allontanare un binocolo
, ci sono andata qualche volta a bere una gazzosa, ma sempre dentro san
. e gli permette di dargli da bere e l'acqua alle mani e tenergli la
: formare una conca per permettere di bere (una sorgente). f.
, 1-94: nessuna bestia usa mai bere a questi stagnoni per insino a tanto
stagni e densi la terra non po'bere né asciugare tale acque. 2
quella notte stettono a danzare e a bere. pulci, 9-41: mentre cne in
villani, iv-9-78: il fornimento di bere e di mangiare di fiamminghi, che poco
» strascicò bovinelli, e riprese a bere. 5. figur. protrarre
, in partic. nel mangiare, nel bere, nei piaceri dei sensi;
, sm. eccesso nel mangiare, nel bere o nei piaceri dei sensi. -
: se [il redi] avesse fatto bere que'suoi sa- tirelli a cannella,
6. locuz. stregare le botti: bere vino in grande quantità. lippi,
vecchia, che non può attigner tacqua per bere né streghiarsi da sé. f.
ricevono giorno per giorno il mangiare e 'l bere dalla mano del nemico. solaro della
il tempo strettamente indispensabile per mangiare, bere o dormire. biovene, 1-78:
i condannati aveva trovato di far lor bere assai vin pretto e inebbriargli; e
mescola queste cose bene e dàli a bere; e ancora iuovano al fiato streto.
sé che a chi è datto a bere un poco dii suo sugo, come gli
strignendosi nelle vivande... né nel bere e nel- l'altre dissoluzioni allargandosi.
ci fu lo strino. / portate bere. molto all'uva aggrada / sentirsi in
quella che v'indusse a volerci far bere così spiatatamente grosso? 2
sorpassava ogni uomo nel mangiare e nel bere. c. e. gadda, 15-193
espresse che stuzzicando la sete invitavano a bere. c. i. frugoni, 1-5-335
macco, non restare; su'maccheron non bere. 13. contro, muovendo
? 3. locuz. 0 bere 0 subiare. per indicare la costrizionedalla percezione
canina, ch'ogni ora vogliono mangiare e bere, è segno che presto moriranno.
di procreazione. -per estens. bere smodatamente, in partic. bevande alcoliche
: s'alcuno ha sete e al bere non s'abbatte, / ferisce un de'
quale succiano alcun tempo, acciocché di troppo bere non s'empiano, ovvero cangiano nell'
l'altro. -per estens. bere smodatamente, in partic. bevande alcoliche
succiata su anch'io come gli altri come bere un uovo. 14. ant
petrarca], 199: il serpe desiderando bere per lo dia, furono dalle
e fortemente riscaldato non dèe mangiare o bere alcuna cosa. nomi, 9-56: sudati
fagiuoli, x-136: sol di quelle può bere, / con comodo e piaattorno /
o un cibo semiliquido dal contenitore; bere avidamente; sorbire, anche per mezzo
voglia suggerita da un'altra; quella di bere un caffè caldo. 2.
, « perché in 'quella'religione bere superalcoolici non è peccato ».
p. khail [« civiltà del bere », febbraio 1994], 13:
] che voi non potete mangiare né bere più che il bisogno vostro, né usare
ottimo, i-90: per lo soperchio bere e mangiare si gitta loro una superfluità
del corpo, come è mangiare, bere, diporre i superflui pesi del ventre
al fuoco, suplissero all'acque per bere. pananti, iii-188: non v'
. 3. per estens. bere smodatamente, in partic. bevande alcoliche
sogno di svanimento o di mangiare o di bere. m. adriani, 3-1-186
usano di bere pubblicamente... un'acqua negra bollente
. inappetente di cibi; che non desidera bere. -anche sostant. boccaccio,
passeroni, iv-56: quando si dà da bere agli svogliati, / offrir lor non
vita? ti piace eh, mangiare e bere. = comp. dal pref.
tavola. - anche: mangiare e bere tutto quanto è stato servito in tavola
. pisanelli, 167: s'aspetti a bere [il vino] fin che sia
innanzi, e l'altro gli dava bere. cantari, 84: una donzella di
[la mentite] si dà a bere a quelli che si devono tagliare in qualche
alcuno mercatante, sì li danno a bere i tamerindi co l'acqua salsa per
pigliano i mercatanti, sì gli dànno bere dell'acqua salsa con tameri, per farli
60: troppo lo occupava il versar da bere a monsignore, o lo slacciargli il
, e beviamo. bianciardi, 4-22: bere qualcosa in una tampa piena di fumo
: l'uomo di muzzaglio, datosi al bere per le sue disgrazie coniugali, semi-ebete
si porta l'acqua per l'uso del bere e del cucinare, sono chiamati tangi
, / son pur sozzi nel loro bere. magalotti, 14-55: quanto i chinesi
chinesi sono tangheri nel mangiare e nel bere, altrettanto sono squisiti nel dormire. baruffaldi
l'uova,... pigliatele da bere, sode, bos- sotte, affogate
il meglio che tu possa fare è bere questo mezzo litro di vino e buttarti
il soldato] consuma le paghe nel bere e il frutto che se ne cava è
in la gola al cane dàlli a bere mèle meschiato con butiro e se abbia male
menaron certi birboni che accordati avevano a bere e mangiare. faldella, 13-217: 'adolfo
, e su cui si può mangiare, bere, scrivere. -piccolo tavoliere per
mani intrecciate per raccogliere l'acqua da bere. battista, vi-4-130: con porpore
più forte, che non tutti possono bere. ungaretti, xi-74: 1 trenini
. settembrini, 1-325: tu dovevi bere molto dall'amara tazza dei dolori. s
-scoprire il fondo a molte tazze: bere smoderatamente. morando, 48: nel
porgeva in mano a chi aveva da bere, una tazzétta di oro, sparsa,
un'acqua si faccia a voglia nostra bere lo stesso animale. nella parte superiore della
la quala apparecchia, e dona da bere l'erba tè che nasce nella china e
pochissimo colorito e forse più adatto a bere col limone. è però tutto profumo
avevano lasciato l'uso lodevolissimo di allegramente bere e ubbriacarsi alla todesca, si erano
vini senza nulla acqua, incominciaro a bere alla tedesca, e frengui- gliare alla
bellincioni, 1-237: vo'cominciare a bere alla todesca, / e come i putti
annunzio, iii-1-620: -malinconia / è bere alla tedesca, / madonna, sfringuellare alla
(in partic. nel mangiare e nel bere) e di controllare le proprie reazioni
10-36: che chiacchiarareste vedendo nel chieder bere, mangiando con sua signoria, temperargli
il vino. -per estens. bere alternando vini di qualità diversa. anonimo
/ e la mezzana ne porta giù a bere, 7 bench'ella fussi temperata bassa
e non se ne troverà, sarà da bere temperata con l'aceto, spezialmente nella
, imperocché difende e scusa da molto bere. landino [plinio], 410:
: guardinsi molto i vecchi dal superchio bere del vino e poco temperato.
in partic. nel mangiare e nel bere. - anche sostant. compagni,
] tem- rata indello mangiare et indei bere. dante, conv., iv-xxvi-9:
u [socrate] nel cibo e nel bere temperatissimo. s. bernardino da siena
una disordinata avidità del mangiare e del bere, in volere lentamente, studiosamente,
e da tutta questa mattina che cerco di bere un caffè: non mi hanno mai
-che deriva dall'ubriachezza, dal bere smodata- mente. pagani, 1-307
si fermava al caffè di leone a bere frappé sotto il tendone di tela.
, iii-152: sfidò... a bere un giorno protea famoso bevitore, il
, / di questo vino e'vi bisogna bere, / e questa pietra appresso ad
minestra ed una coppia d'uova da bere o vero cotte affogate o tenere.
noi legumi a mangiare, e acqua a bere. landino, 240: tentare significa
cervogia, scende le scale, va a bere la birra e risparmia le tentennate alla
perdere il senso, di dargli a bere o mangiare dilla erba detta terionarca.
venute al pozzo per attignere acqua e dare bere alle pecore di loro padre. guicciardini
. -gerg. baciare la terra: bere da un recipiente di terracotta. grazzini
buon mattino, e mi fermai a bere in una terricciuòla chiamata 'torralva'. manzoni,
7. locuz. - dare da bere con una mano di terzarolo: non
un marinaio dirà che gli diamo da bere con una mano di terzarolo qualora gli venga
locuz. vedere il fondo dei terzini: bere smodata- mente, ubriacarsi. batacchi
in cui si conservava l'acqua da bere. dizionario ai marina, 1060:
, che sono il mangiare, il bere et il dormire. loredano, 1-153:
, il quale dimandò perché andasse a bere nella taverna, rispose che si faceva
. p. levi, 5-122: per bere, avevano un posto fisso, un
2. figur. recipiente usato per bere. redi, 16-i-30: in quel
turbo. altissimo, io: fammi bere acqua torba e roder ghiande. alamanni,
saggi un grande errore il negar da bere o brodo caldo o acque calde ai malati
cocitura di tormentilla continuamente bevuto, senza bere altro e l'erba cotta, si
stimano che sia sufficiente rimedio a tormini bere una volta il gaggio della lepre con vino
giordano bruno sia andato... a bere una torpedine al bar transatlantico.
togli polvere d'origamo e dàlia a bere col vino tiepido. boccaccio, viii-2-194
la sete gli sforzava in vece di bere pigliava del pane con acqua fresca immolato
cani arrabbiati aborriscono il cibo e 'l bere, mandando fuori gran quantità di bava
xii-173: da principio s'era dato a bere, per stordirsi, si capisce.
calore del giorno, e chiesto da bere trangugiò il veleno; indi a pochi
(per la coniug.: cfr. bere). ant. bere smodatamente bevande
: cfr. bere). ant. bere smodatamente bevande alcoliche. - anche assol
lat. trans 'attraverso, oltre'e da bere (v.); cfr. fr
. tracanare, traccanare), tr. bere avidiletto (in partic. come vocat
'n verità non mi dà mia buon bere! 2. sport. nella scherma
20-30: dopo che ebbero refocillato e dato bere a quel monaco che trafelava di sete
15-58: a chi vuoi darla a bere, traforèllo? traforèllo vuol dire,
magari come tutto spasso vanno poi a bere con la donna cannone », decise di
vivere come prima. 2. bere in rapida successione bevande alcooliche di tipo
d'empire il sacco ed in mangiar e bere avrebbe vinto cinciglione, per tema di
, 2-xxiii-474: la proibizione stimolava a bere di più, e sopra tutto a trangugiar
. ariosto, 1-iv-26: tutti al bere et al trangugiare siamo stati compagni.
: in questo [nel mangiare e nel bere] i denari publici sono dagli uficiali
grosso mercante per indugiarmi là lento a bere il 'trani'dal gotto massiccio. ungaretti
ancora l'acqua che si conduce per bere, per esser passata per qualche sorte
, volendola moderare e ridurre buona per bere, taccisi passare nel suo transito per
su cui si ponevano i vasi da bere, ossia i sostegni della mensa.
inverso a una scala propriamente per bere dell'acqua, che ere- ii-239
i grandi buoi / uscivan lenti a bere trasognati / con tutte quelle stelle /
, considerando che lo dimandasse anzi per bere, e sapendo ch'era già spedito e
, 16-1-io: tomiam noi trattante a bere. 2. locuz. prepos
non per sete, amico, si suol bere, / ma per trattenimento, per
in contraria opinion tratti, affermavano il bere assai e il godere e l'andar
/ e d'un bon von darovi bere tratto. machiavelli, 1-viii-155: io andrò
. machiavelli, 1-viii-155: io andrò a bere un tratto con damone. romoli,
, 327: non potea più né bere né mangiare per la tosse che la travagliava
egli a poco a poco perduto lo bere, lo mangiare e lo dormire e sofferendo
). giamboni, 65: il bere di soperchio fa la bocca fiatosa, e
. trebbianare, intr. ant. bere grandi quantità di vino trebbiano (ed
radunato per diporto, per festeggiare, bere, mangiare, ecc.; combriccola,
ce ne andiam, cantando, a bere. redi, 16-i-5: allor vedrollo umiliato
(per la coniug.: cfr. bere). scherz. bere una terza
: cfr. bere). scherz. bere una terza volta. -anche assol.
tres (v. tre) e da bere (v.). tribbiano,
], 1-6: 'trincare'... bere assai; voce che viene dal tedesco
(trinco, trinchi). famil. bere avidamen te e smodatamente soprattutto
festeggiare in allegra compagnia; mangiare e bere di gusto e in abbondanza.
, per istra- zio, siccome il bere e il godere si nominano per beffa trionfare
: a bordo non c'era niente da bere, neppure acqua, coteste tristanzuole che
che i soldati non sieno astretti di bere acque triste, percioché infermerebbero. -sgradito
si debono tridare: e dare ad bere al paciente e sarà sanato. cellini,
, 105: quando l'elefante va a bere ne'fiumi, se talvolta quest'animali
trovare da far qualcosa, trovare da bere, da desinare. balestrini, 2-107:
rider io. -che. -rodere, bere un tratto, e trucca via. a
smodata. carletti, 21: il bere seguiva doppo l'aver mangiato a mezzo
e coprirsi; stare rannicchiato. bere assai a tutto pasto, che mai non
se). -bestemmiare, bere, fumare come un turco-, moltissimarco
della sua nazione si mise anch'egli a bere come un turco. svevo, 3-885
po'di tutto, siamo andati a bere in un caffeuccio dove ho sen
bencivenni, 1-1-3: non dèe l'uomo bere tanto che divenga ebro, tutto sia
deserto, senza ghirba, a dover bere la piscia. = comp. da
, tr. rendere ubriaco qualcuno facendogli bere bevande alcoliche (anche con riferimento alle
. -anche: dedito al vizio del bere; alcolista. giamboni, 8-ii-125
baldelli, 5-7_39i: allora è permesso il bere del vino per disposizione della legge,
far passare il tempo non restava che bere e cantare, si capisce, tutto quanto
frequentemente ubriaca, dedita al vizio del bere; alcolizzato, etilista. segneri
, il terzo un vaso di sorbetti da bere e l'ultimo un'altra cosa.
partic. riferimento al mangiare e al bere o anche, in senso generico, al
che il redi, se avesse fatto bere que'suoi satirelli a cannella, a gorgata
. - bagnare, rinfrescare l'ugola: bere (per lo più vino o altri
salviati, 19-24: sentendo che quel lor bere a zinzini / non toccava lor l'
per lo vino acciò che noi potessimo bere, vorrei che v'andasse, però che
il terzo un vaso di sorbetti da bere e l'ultimo un'altra cosa. g
barilli, i-85: pel tanto bere e trangugiare egli [strauss] pigliava
preservano che non abbiam mai bisogno di bere altronde, perché ci tengono irrigati e
2-142: felicità di sentirsi vivi; di bere mare, sole, vita, a
fu [socrate] nel cibo e nel bere temperatissimo, intanto che di lui si
gravezza e diventerà in tutto buona per bere. 5. bagnato, inumidito.
, sì in cibo, come in bere, sì in vestimenta, come in bagni
una scudela, e mescola e dàlie a bere al cavallo nanzi ch'elli manuchi o
un bufalo. -essere come bere, sorbire un uovo-, essere molto facile
lippi, 4-74: parve giusto come bere un uovo / a'topi il farvi
numerose strofe per incanto. era come bere un uovo. -essere pieno come un
potrò aver un capriuolo vivo le farò bere la mia urina; se morrà, avremo
4. prendere, assumere, mangiare o bere cibi e bevande, in partic.
. leopardi, iii-1054: studiare, bere, fumare e usar con donne l'hanno
altra: ned ei lo cercò; chiedette bere, e seguitò la cena all'usato
, purg., 23-68: di bere e di mangiar n'accende cura / l'
nel tempo che tonino aveva condotto a bere una selvaggia. -uscire addosso a
l'acque... per fuso del bere sono da esser messe nel primo grado
lupo nella notte, bramoso di sangue da bere. = deriv. da ustolare
di questa vita: ben mangiare e bere / e gire a spasso, portato c'
non s'empiano di mangiare o di bere innanzi che si faccian coprire, perocché
vaccheria dove si fermava un tempo per bere un bicchier di latte e per sgranocchiare
vetro nel qual era lo vino che doveva bere benedetto. biringuccio, 1-139: fassi
tórrai uno dente massellare e bagnarlo nel bere o nel mangiare, tutti che berranno
bataglia e quando li vorrai despartire dàli bere el succo de la valeria e subito faran
, / or che le pecorelle voglion bere / a quella pozza ch'io ti vo'
somiere / viene, scende e sosta a bere. 3. spiccare, risaltare
v-541: provocava la sete, per bere poi alla fiamminga, infiammando la testa piena
idioma toscano significa vaso non / da bere, ma da uso sozzo. a.
, che gli portava da mangiare e da bere, e dormiva in terra in un
. erbolario volgare, 1-117: dando a bere vino dove sia cotta ruta vale a
. per spese fatte in mangiare e bere gli scrivani al fondaco il verno a vegghiare
essa in quelle si doleva lui a torto bere il mortai beveraggio. crescenzi volgar.
1-146: cominciava ad assaggiare e a bere il veleno della lusin che
merenda,... sollecitandolo a bere di un gran boccale di vino bianco,
silone, 5-292: il padre versò da bere e disse: « è lui che
morte. 9. ant. bere smodatamente. lorenzo de'medici, 7-114
in petto come una gran sete di bere alle acque torbide, venefiche, forse,
ragione, e così ne'cibi e nel bere, non è peccato. bandello,
della sua carne invecchiata col sale dànno a bere a percossi in tre ciathi: overamente
via da sannazzaro con l'uzzolo di bere il latte fresco, appena munto,
, 9-82: una gita in laguna per bere del uon verdicchio o del soave
di manica assai larga, a cui piaceva bere. -di verità (con valore aggett
tempo dello inverno non son sane da bere, perché in quel tempo si ingrossano per
del mare, del mangiare e del bere, cioè acque putride e verminose, vini
, secondo diosco- ride, data a bere con aceto, e con aceto fattone impiastro
disse: « o cotale, dammi bere ». quelli rispuose, e disse:
stare nel vescovile a guardare, mangiare e bere e dormire infine che entra lo vescovo
? la capria, 1-71: continuavo a bere, esagerando la pantomima di mario perrone
-soffiare nella vetriolo o toccare la vetriolo: bere, per lo più smodatamente.
bicchiere di vetro. -toccare il vetriolo: bere per lo più smodatamente. g
sarà castrato, si dèe astener dal bere e si pasca di pochi cibi. e
sotto le radici alle quali mi vorreste dar bere che vi siete impantanato, non abbiate
viandanti dava pe'lor denari mangiare e bere. leonardo, 2-167: camminando lungo un
trovato una bella vigna! mangiare e bere e andare a spasso, è una bella
celebrate il 23 aprile quando si cominciava a bere il vino della precedente annata, e
di stagno abboccato dal vulgo, bèe senza bere, perché lo schifo del vaso e
nel luogo et alla state è delicato bere. carena, 2-295: vinetto,
128: l'uomo solo osa entrare per bere un bicchiere / quando proprio si gela
. -con meton.: il bere vino; l'abitudine o il vizio di
; l'abitudine o il vizio di bere vino; bevuta abbondante, ubriacatura; l'
e ammazzarli per sazietà di subito dando loro bere molso, ciò è vino melato.
. disus. che abitualmente eccede nel bere vino o, anche, altre bevande
), sf. disus. abuso nel bere vino o, anche, altre bevande
. ant. e letter. abuso nel bere vino. b. fioretti,
di terebinto, dandogli poi sopra a bere un poco di acqua raddolcita con giulebbe
redi, 16-ix-68: non credo che il bere vino viperato vaglia -repentino (un movimento
schiatta non potendo soffrire mi attaccavo a bere dappertutto, con le paglie dell'avena,
pestalo e mestica con vino e dalo ad bere: e subito doppo le cente dolore
sé crudezza alcuna, è perfettissima per bere e per ogn'altro bisogno. visitatóre
accadde che niuno osava più andare a bere. -mezzo vitto: dieta ridotta
per ungere gli stivali, gli calici per bere nelle taverne. giovanni da samminiato [
vituperoso vivere ponendo regula al mangiare e al bere. bandello, 3-52 (ii-511)
xii-3-140: diemmi per dolce tal vivanda a bere. dante, purg., 30-143
giuglaris, 165: 10 non vorrei bere più a sorsi le consolazioni; ne vorrei
vi levate la mattina per tempo a bere infino a vespro, e inebriate, e
insanto di peccato carnale ed eziandio di bere. passavanti, 115: io ne guinato
m'è rimasto se non quel di bere, / del qual me n'abbi iddio
falsi testimoni, entravano nei caffè a bere la cioccolata. pavese, 5-144: di
-impulso tipico delle gestanti a mangiare o a bere immediatamente qualcosa di particolarmente invitante,
a raccogliere l'uva, c'era da bere e da parlare a volontà, in
, noi ce n'andamo nella volta a bere. bandello, 1-23 (i-300)
7-82: ma e'non v'è per bere / dell'acqua pure, non che
, 1-28: noi do verno andare a bere alla santa chiesa, e quivi dovemo
sarò quando allo infermo si dà smisurato bere o manicare, per provocare il vomito?
grandi spese. 3. bere tutto il liquido contenuto in un bicchiere,
naturali sono sette, aere, cibo, bere, sonno e vigilia, esercizio e
]: ripara col poco mangiare e bere, con exercitio e qualche digiuno, e
. zane, lii-14-408: gli diedero a bere sorbetto, come si costuma, e
, 308: dava [l'oste] bere a'mulattieri cavandone le spese e qualche
. frugoni, ii-350: chi giunge a bere al fonte i zampilli chiariv'ammorza gustosamente quella
modi di primordiale animalità (mangiare, bere, dormire, ecc.).
13 gradi. lo si comincia a bere in febbraio. = da zibib
]: se da alcuni sia dato a bere zimar, cioè verderame, a questi
bottiglia, tazza, bicchiere) dal quale bere. buonarroti il giovane, 9-381:
, zinzinnare), intr. disus. bere a piccoli sorsi, centellinando.
carena, 2-260: 'zinzinare, bere a zinzinr; lo stesso che bere a
, bere a zinzinr; lo stesso che bere a piccoli sorsi. = denom
. lanci, 49: prima vo bere un zinzino. pananti, i-212: bisogna
bresciani, 1-i-164: intanto egli è da bere un zinzino di vernaccia per annaffiar l'
salviati, 19-24: sentendo che quel lor bere a zinzini / non toccava lor l'
vollon mutar verso. baruffaldi, 186: bere a zinzini, vale bere a sorso
186: bere a zinzini, vale bere a sorso a sorso... pochissimo
gagliardo che mi disperavo di non poter bere a garganella, di dover bere 'a zinzinr
poter bere a garganella, di dover bere 'a zinzinr come soleva ammonire nel refettorio
a roma l'acqua del tevere similmente per bere posta nelle bettine o ziri di terra
là di terracotta c'era acqua da bere, che dio solo sapeva che pena a
mangiare, come una mammella si lascia maternamente bere dall'ingordo poppante. 4
e dimandando che gli fosse dato da bere, uno de'nostri gli diede una
, 8-41: in quanto all'acqua per bere, giuseppe la portava in una zucchetta
? ti piace eh, mangiare e bere. = acer, masch. di
3. locuz. zuffarsi col mosto: bere gagliardamente. luca pulci, 4-55:
monosini, 214: non si può bere e zufolare. amenta, 4-36: -
al capitano? -e, se si potesse bere, e zufulare in un tratto
, 332: non si uò bere e zufolare: fare due cose in un
-fare la zuppa nel vino: bere smodatamente. landò, 29:
modo strabocchevole, insensato, demente, e bere in proporzione; per questa inaudita mangiata
amanti della buona cucina e del buon bere, e gli hotel intrisi di cultura e
. = deriv. da bevere per bere. bhang (bangh), sm
bibacità, sf. letter. abitudine a bere vino, in partic. smodatamente.
chinesi sono tangheri nel mangiare e nel bere »; e con rustica goffaggine europea ne
: credette intonato domandare un brandy, bere d'un sorso e ripetere l'ordinazione.
]. cannare1, tr. bere ingordamente, tracannare. tondelli, 3-211
del vino. civiltà del bere [febbraio 1994], 60:
un congresso, ecc. per rilassarsi, bere un caffè o un'altra bevanda.
la repubblica [24-vii-1995]: basta bere uno dei nuovi power drink alla caffeina
i ragazzi come te: li fa bere e li droga un po'. evidentemente negli
si era fatto attento. aveva smesso di bere, e mi guardava, lui che
un locale giapponese che osservava i clienti bere annoiati. avrà pensato: « visto che
un cognac di champagne. civiltà del bere [febbraio 1994], 18: frattina
bestia cui si pone può liberamente mangiare e bere. = voce ingl.,
, che vale mancia (« per bere » un bicchiere). = voce
del pres. indie, di bere. quisling [kwìjling],
toposto a restyling. civiltà del bere [febbraio 1994], io: dopo
'speech', la rovina del pagar da bere alla banda, la fatica della notte perduta
ha in custodia; allora gli danno da bere e lo lavano da capo a piedi
pratica della medicina ayurvedica che prescrive di bere la propria urina a scopo terapeutico.
. e subito ad arzigogolare: aiuterà a bere gli anziani, i giovani, le
ci sono gli 'anti-alcoolici'che vorrebbero impedire di bere vino o birra. r antialcoolista
, ii-74: lo schiettissimo chianti altri vuol bere, / altri gli preferisce l'artimino
versa in un boccale gigante e comincia a bere. 2. bevanda energetica,
nievo, i-30: maledetta l'abitudine di bere acqua schietta! la mia dama servita
. /, sm. invar. il bere molti superalcolici in poco tempo per ubriacarsi
piano anche nel cosiddetto binge drinking, ossia bere tanto – cinque o più unità –
intr. (bombétto). dial. bere spesso e volentieri. caro, 12-i-110
i-1-981: una goccia che si vada a bere..., quattro chiacchiere che
inglesi dicono ch'è validissimo rimedio il bere assai contro a'pedignoni, da noi detti
sedere, e per trattenimento usano di bere pubblicamente... un'acqua negra
: hai bisogno di purgarti. vieni a bere un bicchiere di carabana; non c'
i compagni di ulisse in porci facendo bere loro un filtro magico).
, raccomandandomi di divertirmi 'comiffò'e di bere del vino di valtellina sul risotto.
a scoppiare (con verbi come mangiare, bere, ecc.). a
all'amore colle villanelle sui monti è come bere il vinello nei crotti del lago di
cucchiainare il gelato come la vergine e bere la chartreuse con la boccuccia che faceva fortuna
appetitosi e stuzzicanti, un ottimo pretesto per bere birra light o frozen margarita,
figurò per un ragazzo dato straordinariamente al bere e al fumare, incapace di far cosa
il dì con la notte e il vostro bere spirituale mescolano col gemoso pianto.
imbevìbile, agg. che non si può bere. svevo, ii-1-145: la verità
volponi, 9-242: possiamo anche andare a bere l'acqua della cannaricchia...
, dall'ar. marfad 'recipiente usato per bere, coppa'. mafiare, intr.
i. santacroce, 1-56: « bere smith cats mi eccita come niente al mondo
poco, dopo capodanno in sud africa a bere del buon vino ».
della normalità e sentirsi trasgressivi. basta bere uno dei nuovi power drink alla caffeina (
fresco, ma chi ci desse pur a bere di quei ranni del paese e da
contenuto alcolico, per lo più da bere come aperitivo. www. ermesconsumer
di farsi di nutella, stanno tornando a bere vino buono. = comp. dal
, sm. famil. il mangiare e bere (o anche, genericamente, il
. locale a luci rosse dove si può bere e mangiare mentre si assiste a spettacoli
lo scrocco: a scroccar sighe, da bere, dei soldi. = forma
del tè, per avere il diritto di bere uno spritzer la sera. = voce
confini della normalità e sentirsi trasgressivi. basta bere uno dei nuovi 'power drink'alla caffeina
pink-gin? lei, silvestri, non deve bere, lo sappiamo.. tomato-juice,