-figur. scgneri, ii-353: sciocco ben' è chi... tien per insopportabile
i demoni con tutte farti per farvi allor ben' intendere
il ciò fare sarebbe, quel che ben' avvisa il crisostomo, un mettersi a
bellezza, in quel negletto un'arte sì ben' in- tesa, che quel che sembra
piena di crusca inutile, e lo sapeva ben' egli il meschino, che se voleva
, v-169: oltre a un po'di ben' essere, ho ritrovato anco una certa
ne si scuopre ne'suoi cominciamenti di ben' altra natura da questo delle ultime rime
aggrada. guarini, 322: seb- ben' io son donna, non vi pensate d'
amor d'un alma; / sa ben' egli a tempo, e loco / porla
son sorelle; e luciano, come ben' osservato avrete, sotto una sola imagine m'
resta punto / chi all'arte è ben' avvezzo, / e 'l grambiule ha sempre
a cagion dell'ombra, che da'ben' alti pioppi di amendue i lati graziosamente
meri ingombri. tesauro, 2-ii-101: ben' ha potuto talora velare la sua regai persona
, disposizione. albergati, 37: ben' avventurate genti, che si reggeranno da
per mancia, anzi per la ben' entrata del vostro collegio, al quale io
e l'ore / l'età maestra a ben' usar m'esorta. pirandello, 5-223
, e disse: cavaliero, / ben' è dover che note sianti tutte / le
-eleganza. lancellotti, 323: può ben' esser... che'siciliani poi portassero
. cecchi, i-ii-145: i'so ben' io le grida che mi dette / l'
cecina messo un guato di molti fanti ben' armati in luoghi aspri e selvosi,
non sol nell'animo imbrutalito, ma ben' anche nella figura. = denom.
le parti mezane e più ne time / ben' è d'allori impoverito il bosco.
spedita, valorosa, con gli occhi ben' aperti, con le ciglia ben innarcate.
industriòla. segneri, iv-112: a ben' intendere la formazione, l'indole,
alcuna delle qualità che si ricchiedono a ben' intesa fortezza. mazzini, 86-210:
1-55: o tu me l'hai ben' ora intorbidata, e che sì, giulio
vien qua e me; / ti caverò ben' io del capo l'izza.
ah,... voi la diceste ben' iper- bolica! e come può rinvenirsi
buonarroti il giovane, 9-107: andrò ben' io dove cresciuti i ruoli / oramai 'n
. brignole sale, 2-325: sento ben' io che per novel pensiero / producitor
la contumacia venne al lazzaretto una peota ben' armata, ove fu imbarcato il sangiach
la conocchia, / i m'avvedo ben' io; voi date in niente, /
mal poi si dirà; / dico ben' or, che tu debbi esser cotto.
tanto fastidio. brusoni, 6-10: diceva ben' io che questa casa è di cattivo
laurenziano, xxxv-1-5: suo gentil vescovato ben' è cresciuto e melliorato. 7
al vostro canto, / oimè, sento ben' io / che devoto il mio core
, pazzarel nidiace / te ne darò ben' io infino a'denti, / sicché non
: di gran nociménto è ad ogni ben' intesa republica il sovente cambiare stile e
eccellenza sopra di questo consultato e fatto ben' essaminare la materia da ministri e tribunali,
13. molto giovevole alla società, al ben' e pubblico, ah'interesse comune;
a voi? dottori, 3-5: ben' io prego il gran filosofo, il gran
tenga le sue virtù secrete / in ben' acconcia scatoletta chiuso, / ché su
alla calza. allegri, 210: veggo ben' io che a certi bari secchi,
non avete rintuzzato l'avversa; ma ben' è vero che avete trionfato della adulatrice fortuna
piu privato. / suo gentile vescovato ben' è cresciuto e memorato. fatti di
suoi interessi. muscettola, 17: sapea ben' ella [bar- ara] che
reti, fanti e cavalli, armigera e ben' istruita gioventù: sacco e sangue
me poste in pentoli separati di terra ben' invetriati. -geol. riassorbimento magmatico
non sapendo, per quanto il volesse, ben' essere menzonero. -rifiutare.
c. campana, ii-92: quando ben' elle fussero state membra della livonia,
pur nelle forbice, io gli farò ben' io rodere il cacio nella trappola.
. pescatore, 13: io so ben' io / che medicina e che impiastro a
di chi gli ascolta e vi lasciano ben' altra impressione di quella prodotta dall'ispida
ogni provincia,... l'altra ben' as- sai differente, coltissima e propria
tanto s'accende / che, se ben' arde il cor, nel volto splende.
riflettendola. chiaro davanzati, xxi-12: ben' è 'n tutto ragione / che tal
? la tua faccia così accigliata, ben' il dinota nella sua tetri- chezza bronzina
. m. zanotti, 1-6-178: ben' è vero, che pochi oggidì amano una
tornò testa e, fulminando dalla sua galeotta ben' armata di gente, di petriere e
bandidu, bandiu 'bandito'. bandog / ben' d. g /, correttamente / bæn'
arditi. gioannetti, lv-63: il terrorismo ben' inteso, che consiste nel ridurre al