a picco (un'imbarcazione). bembo, 10-iv-207: di tutta l'armata due
4. per estens. sfondare. bembo, 10-iv-179: questa palla dall'alto nella
nella carena (un'imbarcazione). bembo, 5-65: il contarino, vice capitano
, salire in pergamo: predicare. bembo, 9-4-85: ragiona molto diversamente e più
, falsi testimoni, iudici corropti. bembo, 10-iv-165: tra 'presi fu
e coperte di pergolati di viti. bembo, iii-322: questo giardino...
vetro che le gemme e l'oro. bembo, 9-4-229: tutti i terzi avvenimenti
innamorata sì che 'l mio cor pere. bembo, iii-514: e 'l divin chiaro
secondo che per lo più si dice. bembo, 5-10: pigliasi in quel lago
diricto over gabella di cotale permutagióne. bembo, 10-vii-325: se fia a proposito
(un periodo di tempo). bembo, 10-viii-90: tutta la cristiana repubblica ha
, di un genere artistico. bembo, 1-122: d'intorno alle quali [
buoni autori e posto in regola dal bembo. boccalini, i-95: perpetuamente tenevano
vita il più a lungo possibile. bembo, iii-464: questi [amore e desiderio
incaricato per una determinata missione. bembo, 10-ix-448: sua signoria ha mandato un
di nominare tutte le cose create. bembo, iii-119: come egli [il
persona mia: per conto mio. bembo, io-vi-167: or questo sforza essendo in
o è assunta dall'individuo menzionato. bembo, 10-ix-275: il decanato di cividal sarà
mossero guerra a'suoi antichi patroni. bembo, 5-18: per questa cagione parte
, sarà egli da non tacere. bembo, 10-iii-414: giulio medesimo era persuasore al
4. col passare del tempo. bembo, 1-172: prima fia di stelle ignudo
gli vedrai tutti perturbati e tutti alteri. bembo, 1-77: se essi [amanti
qualcuno (una notizia). bembo, 10-vi-251: raccomando a vostra signoria la
la tua voglia io ti parlassi. bembo, iii-97: è nondimeno più in uso
j. sannazaro (1456-1530). bembo, 9-2-151: lodato sia dio che ho
do bellissime peschiere con assà pesse. bembo, 5-10: pigliasi in quel lago
li pesi insieme non pesano meza onza. bembo, io-ix-361: voi avete mandato un
e rende gravosa resistenza. bembo, 9-1-206: non mi potrei ritener di
con la vita matrimoniale. bembo, 10-vii-468: ho inteso per lettere di
trecento il sannazzaro, l'ariosto, il bembo. petrarchévole, agg. letter
le rime di francesco petrarca. bembo, 9-3-22: arete un petrarchino. aretino
e sannazaro; soltanto però con il bembo, all'inizio del cinquecento, si manifestò
, a traverso il petrarchismo del cardinal bembo, getta qualche bel grido. savinio
pezza innanzi il levare del sole. bembo, 9-2-68: altro che piagnere non si
l'animo loro d'uno minuzzolo. bembo, iii-83: messer federico,
molto rilevante, di gran lunga. bembo, 10-438: le vostre lettere mi giungono
-frammento superstite di un'opera perduta. bembo, 10-vi-96: io non mi ricordo avervi
amulio assalito e tagliato a pezzi. bembo, 10-ié-328: demetrio co'suoi entrò nel
qual sia la vera e prima bellezza. bembo, 10-vii-226: ho veduti gli
piacere agli uomini è una vanità. bembo, 9-2-207: se il vostro novellino fia
-rallegrarsi, congratularsi con qualcuno. bembo, 10-vi-262: piacemi della vostra sanità serbata
conceduto il potere attendere a'lor piaceri. bembo, 9-2-185: vi mando con questa
dimandavali, quasi come non sapesse. bembo, iii-386: aveano a piacevole sorriso mosse
piacevole fine alla città di grosseto. bembo, iii-146: egli può molto bene
abitaturi dopo'la mina de troia. bembo, 1-5: asolo...,
conversazione). p p bembo, m-146: può molto bene alcuna composizione
modo non violento, non coercitivo. bembo, 10-x-101: quando la corte sopravviene ad
: una piadeneta de stagno sottovia. bembo, 10-ix-55: sei piadenette da insalata.
che le piaghe delle viscere del corpo? bembo, iii-362: più che essi dopo
ma piaga antiveduta assai men dole. bembo, 9-4-158: quello che voi volete che
donna da voi violentemente sia presa? bembo, iii-387: -sieno pure di perottino [
di una massa d'acqua. bembo, 10-ix-159: tutto 'l dì quelli monari
di virtù o di azione. bembo, 1-184: tu, che vibri sì
e dolore (uno scritto). bembo, iii-333: sospirano i versi in alcuno
-tr. di leo, 182: bembo già punto dagli acuti strali / pianse
umile e piano / un mio concepto. bembo, iii-137: da sciegliere..
/ acqua chiara da torbida fontana? bembo. 12-58: non ti dolere: è
cavo è una ixoletta a nome spargo. bembo, 10-v-205: il sentimento è piano
infino al piano di sopra dell'altare. bembo, iii-480: con pochi valchi sotto
figur. figlio in tenera età. bembo, 9-4-47: non voglio più dolermi di
per la signoria et alcuni zentilomeni. bembo, 9-1-169: al tempo della felice
ed essendo a litigio e piato. bembo, iii-88: sopra quel secolo,
bisogna salir su per le banche. bembo, 9-1-133: ho avuto una dolcissima
spendere per l'omo che mendica. bembo, 12-58: non è la pica al
rancore, risentimento, ripicca. bembo, cx-n-262: bisognerà che mi perdoniate questo
i sensi o l'animo. bembo, iii-434: quell'orecchio, che amore
quando morgante il battaglio giù piomba. bembo, 5-102: in vinegia in dì
mancato guadagno, ecc.). bembo, 9-2-177: incresciemi che abbiate incomodato il
uno stato per lo più straniero. bembo, 2-10: incominciarono i barbari ad entrare
carlo, e così bernardo e guerrino. bembo, 9-1-16: bascio a vostra santità
termine di confronto; accostarsi. bembo, iii-137: da sciegliere adunque sono le
subita rapacitade conducono a vergognoso diletto. bembo, iii-340: mossono a pietà i
estesa, in modo distintamente articolato. bembo, iii-300: è spesse volte che si
componente consonantica conferisce alle parole. bembo, iii-150: la h...
ed è contrapposto a vacanza). bembo, 10-v-87: avvennero poco dappoi molte altre
/ le carte piene della tua scrittura. bembo, 10-vti-231: tornato l'altr'ieri
lettere (una parola). bembo, iii-143: 'rime', perciò che è
piena n'andò in grecia. bembo, 9-1-19: mi sono ito fingendo
de quanto e corno averà da far. bembo, 10-v-131: ho inteso quanto non
. -altrettale, altrettanto. bembo, 10-vi-311: al magnifico m. federico
che amor in compagnia per fede dielli. bembo, 9-1-26: io non ho potuto
, indica, sacra: calamita. bembo, iii-313: suole a'faticosi navicanti esser
, 171: negli esempi addotti dal bembo, che accennano materia intrinseca, come
in mare, non pigliava però nulla. bembo, 5-10: pigliasi in quel lago
. sedurre, conquistare una persona. bembo, 1-147: elle a poco a poco
carico di governare gli scrivani di provento. bembo, 10vii- 414: non bisognava già
ampio privilegio di nobiltà sia conceduto. bembo, iii-135: se alcuno eziandio volesse
una parola in un certo senso. bembo, 2-144: volgendosi per chi vuole la
e non volere arricchire in due dì. bembo, 10-v-156: quanto al caso della
per pigliare un poco d'aria. bembo, iii-442: se nelle vostre diportevoh
il pignatto e spento il fuoco. bembo, 10-ix-30: bisognami un pignatto di juleppe
frutte e d'erbe che vendea. bembo, 10-vii-368: i mei affittuali della
lettere di messer paolo crivello che monsignor bembo era per venir qui più tosto che
, gonfio (una parola). bembo, ili-140: molte altre parti possono le
pinture, così dico di scolture. bembo, 1-94: il dipintore bene potrà come
5. rappresentazione letteraria. bembo, iii-395: fannolo per porgere diversi suggerii
caratterizzato da pioggia; piovoso. bembo, 10-iv-362: essendo quel dì pioggioso grandemente
ai parenti] dà piombo a bere. bembo, 9-2-158: potete meglio spendere oro
a missier evangelista da li brevi. bembo, 10-ix-433: mi piace che abbiate condotte
balcone. -a strapiombo. bembo, 5-134: tre miglia dinanzi la scala
vento e sereno sempre col capo discoperto. bembo, 10-ix-26: sono stato qui dal
, entrò nel battello d'amiclas. bembo, 10-vi-331: i tempi da alcuni dì
e tutti lo sta a veder. bembo, 10-vi-219: gli altri libri..
della sua città non si partiva. bembo, 10-iii-194: né di quali medicine la
deligenzia in acquistare virtuosa fama e gloria? bembo, iii-87: mentre ciascuno di far
a mala ira e inutile sdegno. bembo, 10-iii-301: venuto a vinegia
dagli academici. dolce, 1-135: il bembo, negli 'asolani',..
in essa forma platonica e ciceroniana il cardinale bembo ha scritta la prima grammatica della nostra
quantità o parte abbastanza piccola. bembo, 9-1-38: ha solo un pochino di
pochi per ser cepperello il conoscieno. bembo, iii-379: all'animo non così
: « 'podestaressa': lo scrisse il bembo per 'podestessa'o moglie del podestà,
di poetare da innamorato, mezzano il bembo che la imitava, è or sì cara
e cantando portai nascoso il laccio. bembo, 5-4: quelli passi e poggi che
gli piacesse d'essere in sua compagnia. bembo, 1-225: poi fortuna più non
verso e l'inizio del successivo. bembo, 1-232: cingi le costei tempie de
d'or tutto il giardino aluminava. bembo, 10-vii-39: ora vedrai quello, che
e domattina ragionerò seco ad bocca. bembo, 10-ix-15: gratissime mi furono le
iudice e magistrato che ogni iustizia. bembo, 8-49: questa notte sognai che
polo. -emisfero terrestre. bembo, 1-200: i gemelli a tergo /
sbigotì ciascun mio polso e vena. bembo, 8-79: niuno spirito ho io,
qui si fa valente ogni poltrone. bembo, 10-ix-81: il povero m. luigi
azione disonesta; furfanteria, mascalzonata. bembo, 10-ix-159: tutto 'l dì quelli monari
sia polve la mia carne magra. bembo, 1-56: per vaghezza di questo
la depilazione, ecc. bembo, 8-37: de la pomata ne avea
coll'altra il dolce pome ricoprissi. bembo, iii-427: mercé del vestimento cortese,
funesta: funerale, esequie. bembo, 5-10: la pompa funerale fu solennemente
-intenso (un accento). bembo, iii-162: sono tuttavolta questi accenti più
fu portato da roma in francia. bembo, 9-1-85: ebbe principio infin dal tempo
sforzo di placar questa voluntade pontifizia. bembo, 9-1-189: ella sia contenta difender
alzassero ad illustre gloria, come il bembo? allegri, 81: rinchiuso mando in
in padova nelle nostre contrade, dal bembo in poi, che ci fé noto il
: usato nella lingua parlata. bembo, iii-137: da sciegliere...
, basso (un compito). bembo, 10-v-68: non è principe alcuno,
modo scorretto, sgrammaticato. bembo, 2-30: se questo fosse vero,
convenisse dare. muzio, 1-102: il bembo dice che non si debba seguitar la
linguaggio o il suo uso). bembo, ni-114: voi toschi, nel vostro
perché mai non sono afflicti di pestilenzia. bembo, 9-1-92: della quale ho testimonio
prestamente abbracciatala la voleva b asci are. bembo, iii-427: la vaga fanciulla,
quale è tolto il poppante lioncino. bembo, iii-386: se le tue fiere
tentava porre edifici di nuova città. bembo, 1-261: questi felici, e son
perché dice poi più giù sette lucerne. bembo, 2-181: dicesi 'forse', che
alcuna volta per la resistenza umana. bembo, iii-120: sono in questa città molti
partito o a consiglio). bembo, 10-iii-382: questo sermone del prencipe fornito
per adempire il proposito del re. bembo, 9-4-64: io pure mi potrò porre
: immettersi in un luogo. bembo, 1-10: la quale [via]
cifre. carducci, iii-13-124: certo il bembo con quella incontentabilità, per la quale
e pacchi; postino. bembo, 10-ix-78: darete ricapito a quest'altra
lo spirto uscirà di tanta guerra. bembo, 10-vii-27: io non posso più portare
. -attribuire una colpa. bembo, 1-120: la colpa aula natura portando
la spesa: valere la pena. bembo, 10-vi-44: la mercatantia non porta la
re, popoli e nazioni ». bembo, 10-v-17: noi abbiamo in questa città
di sancto tomaso sopra sancto matteo. bembo, 9-2-268: il petrarca vero non
un insieme di piante). bembo, 10-v-13: ho trovato sopra l'isanza
possa un altro della sua facoltà. bembo, 9-4-68: io gli farò conoscere quanto
: già sol io non invecchio. bembo, 1-65: certo, avengane che può
, di idee, di prospettive. bembo, 10-iii-245: essendo... i
xii-625: l'opera sua [del bembo] si rimase non letta e illeggibile
qualità o di meravigliosa bellezza. bembo, io-vu-29: le nuove della cimba e
abi abuto pratica con arom zudeo. bembo, io-rx-62: acciocché esso non mi
ouon'ora a praticare con uomini degni. bembo, io-rx-281: se io non m'
del petrarca e del boccaccio fu il bembo. -didascalico (un genere letterario
e bianchi e de mille colori. bembo, 1-58: venute il dì seguente
ammaestrante. idem, 39-iv-131: il bembo, come non semplice precettante, ma
(un corso d'acqua). bembo, iii-335: né altro fu la dilettante
. erto, dirupato, scosceso. bembo, 5-97: d contarino, i soldati
assol. foscolo, x-314: il bembo, seguace in tutto del petrarca,
ha dato così in preda la fortuna. bembo, ì-94: credo anco che n
di animali catturati con la caccia. bembo, io-vu-458: voi sete stato troppo cortese
e piacere; ostile, avverso. bembo, 1-244: ahi sordo e di pietà
. fare innamorare, sedurre. bembo, iii-662: chi non sa come amor
che la costanza del suo [del bembo] ingegno e giudizio elegante,..
il consiglio maggiore, possa castigarli. bembo, 9-2-258: quando poi si sara
cenzia ne parlerà al magnifico messer domenico bembo, mio germano. guicciardini, 2-1-285
preccarlo ch'el vegna a roma. bembo, 9-3-239: vi priego a trovargli
rosa / de lo spin volgli pilgliare. bembo, io-rv-283: chiunque avverrà di pregato
tempi e sa fuggir l'affanno. bembo, io-vi-303: sia certo che nessuno divenne
7-ii-407: con l'aiuto suo [del bembo] pregiato e chiaro / faro gire
pregio: sommamente, oltremodo. bembo, 1-65: se voi vi degnaste per
loro pregneze non scusono travaglio alcuno. bembo, iii-403: come potremmo...
cominciò a insuperbire contro a sarai. bembo, io-ix-14: di marcella, che sia
di benegna mercé par che se insegni. bembo, iii-363: solo, chiuso sempre
commise la bestia ad arbitrio de fortuna. bembo, 5-3: il suo braccio destro
il cor mi strugge e preme. bembo, iii-591: quand'io sto in disparte
quel fil rital che mi fa torto. bembo, iii-364: mille fiate adriene che
la venuta dii duca di milam. bembo, 9-1-2-12: la mia patria s'
che 'si prepone e pospone. bembo, 2-120: 'pungo, ungo '
humano '. -intendente. bembo, io-vn-119: piacenti che in iscambio d'
, monasteri, ecc.). bembo, io-vi-282: se io avessi dappoi la
passività e debolezza loro. è cu un bembo da cremona, ad esempio, o
senso concreto: bottino di guerra. bembo, 10-iii-388: il pesaro, fatti scendere
cui va preposto un presbitero. bembo, 9-2-223: se io già cotanti anni
con viva voce ed assente con lettere. bembo, 10-v- 145: io mi
responsabile, un luogo di culto. bembo, io-v-371: essendo venuto qui il padre
propugnata sempre dai migliori filologi, dal bembo al fanfani. correggi adunque: '
gli parve udire un grandissimo pianto. bembo, io-v-202: io sono presso che
. sanudo, ix-545: sier bernardo bembo l'avogador andò in renga, reduta
- anche: colpo, urto. bembo, iii-376: se con più lungo ramarico
in brieve spazio mia gentil persona. bembo, 2-1: perciò che qual bisogno particolare
che è stato prestato, prestito. bembo, io-vu-193: al maestro della libraria di
essere pronunciato (una parola). bembo, iii-364: appena ebbe così detto perottino
galia è presta di vele e remi. bembo, io-vii 147: la
è più presuntuosa assai che degna. bembo, io-vi-297: io voglio eziandio a
o concepto di male nutrita presumpzióne. bembo, iii-81: di molta presonzione potremmo
2. cattura di un animale. bembo, iii-417: avea trafitte le compassionevoli donne
la relativa circoscrizione territoriale). bembo, 9-2-123: non credo che faccia mestiere
possa prevalerti in qualche cosa. bembo, io-rx-61: vorrei... che
quali dua qualità assai si prevaleva. bembo, io-ix-43: so che mio fratello
come sforzato, al preveduto inganno. bembo, 0-4-201: ogni repentino dolore più altrui
grazia con prezzo di iusta umilitade meritiamo. bembo, 10-iii-166: col prezzo della mia
non può donarla è grave peso. bembo, io-vn-8: il merca- tantare.
cadea, quando di lei pria 'namorai. bembo, 1-8: infin quel dì che
bacini affocati. sanudo, lvtii-87: bembo fu messo in prexon poi la morte
ostacolo tutto 'l giorno è offeso. bembo, 1-142: conciò sia cosa che v'
belle da vedere e facili da portare. bembo, io-v-294: alquanto fraghe, le
fisica e del proprio fervore intellettuale. bembo, io-vn-138: a voi mi raccomando pregandovi
aumentare il moto al suo motore. bembo, io-x-157: 'primiero 'è differente
sanctis, 9-10: fermò [il bembo] che il primo poeta italiano fosse
castelvetro, io-xi-216: dice solamente [il bembo] che l'articolo si dà alle
; sede di un priore. bembo, 9-4-101: fra pochi dì il priore
l'addomandavano dal signore per priego. bembo, iii-362: altri, perché a prò
prò: dare compimento, esaudire. bembo, io-vn-214: mandi nostro signore dio a
apro: concludere con esito favorevole. bembo, 5-128: le altre genti non lungi
trasfondono ne'petti a ciascuno. bembo, 10-iii-41: messer girolamo savorgnano
. -veritiero, sicuro. bembo, 9-2-108: mandoti qui un mio sogno
/ e de tornare indrieto presto spaccia. bembo, iii- 387: male abbiam
la forma precedente dalla virtù del generante. bembo, iii-407: certissima cosa è
su e fece la fede magiore. bembo, io-vn-477: se questo avviso procederà,
avrà proceduto troppo oltre con lo scemare. bembo, iii- 103: il qual
nel qual luogo facea gran processo. bembo, io-ix-26: soprastato per molte pioggie
persona in una determinata attività. bembo, io-vi-234: rallegrami con voi del processo
eventuale fase ulteriore). bembo, io-vii-2ììi: ora però che io ho
ne dovesse procedere, come fece. bembo, 5-138: gli avocatoli, uno de
, uno de quali era messer bernardo bembo mio padre, fornito il processo,
determinato, prodotto; fatto sorgere. bembo, 1-15: amore...,
stato (un diplomatico). bembo, io-iv-155: vincenzo guidotto secretario del senato
fono balotadi 4 gastaldi di le procuratie. bembo, 9-2-149: se io non mi
e di cui molto si fidavano. bembo, 10-vt-198: ho preso ardire di
solo nella ghiesia di san marco. bembo, 5-1 io: era nel collegio de'
sotto il prudentissimo e valorosissimo signor procuratore bembo capitano generale ha vivificato grandemente questo legittimo
procuratore della discordia e del rumore. bembo, 9-3-101: vi priego ad essergli
-tutela di un diritto. bembo, 9-2-242: la proccurazion della qual giustizia
marco nella repubblica di venezia. bembo, 5-155: morto messer niccolò trivigiano,
erano ascritti i procuratori suddetti. bembo, 5-11: altramente gli facevano intendere che
la madre occideno, furono puniti. bembo, 5-149: 1 proveditori,
si vede chiaro, in paradiso. bembo, 2-1: se la natura..
ismaeliti da'quali egli era produtto. bembo, io-rv-89: da queste parole mosso
iamìde. -con sineddoche. bembo, 9-1-207: o benedette lettere ed a
con una prop. subord. bembo, 9-1-265: rendovi grazie delle vostre torte
valore o la propria capacità. bembo, 9-2-51: né guattaro si poteva vedere
cambiato / per me ad altr'amor. bembo, 10- vn-87: le proferte,
comandamento de'signori e delle proferte. bembo, 10-iii-98: crescendo il remore della
-prevalere sull'avversario in un duello. bembo, 5-3: mentre che, molti colpi
ammonimento, un discorso). bembo, io-v-358: veggo che le molte scuole
-con piena capacità e rendimento soddisfacente. bembo, io-vi-158: m. giovan francesco tolentino
/ col vulgo comun gravemente erra. bembo, io-v-120: io, lodata ne sia
di qualcosa: trame vantaggio intellettuale. bembo, io-vn-480: ho gran disiderio che quel
, aggiunse in po assai galeoni. bembo, 9-1-126: la vicinità di vinegia
ventre, d'alvo). bembo, 10-iii-164: ivi, da profluvio di
in quelle galee e tutte le profondarono. bembo, 5-53: avea nel mare egeo
d'almo candore e pudicizia abonda. bembo, 5-81: tutte le dimostrazioni di
la generosità, la prodigalità). bembo, 9-1-14: ora da questa speranza confortato
hanno voluto comperare gli 'àsolani 'del bembo, e trovano che sono proibiti e
elide non meno arditamente che prosontuosamente. bembo, 10-vi- 247: il vostro
7. dimin. promontoriétto. bembo, 5-64: le quali rocche, perciocché
seguente è segnato dal sanazzaro e dal bembo,... promotori ambedue della imitazion
uomo potente, ricco, [il bembo] fu il protettore di tutti i giovani
sì fu sempre soprannomata siena la veglia. bembo, io-v-165: di quella disputazion caddero
-rapidità dell'articolazione di un suono. bembo, ii-150: spesso medesimamente e pieno,
durata (una consonante). bembo, iii-150: alquanto spesso e pieno suono
pronto d'ingegno). bembo, 9-1-30: al pronto ed ingenioso m
e con ottima e pronta prelazione. bembo, lxv-40: né prender porto a
vincula è stato pronunziato nuovo pontefice. bembo, io-iv-346: m. girolamo savor-
. dovrebbe provare che l'amore del bembo per la lucrezia avesse da lei tali
di non tornare più al peccato mortale. bembo, 10- vi-116: quanto alla esortazion
corpo, quale prima l'hai veduta. bembo, iii-467: sì come è bello
, 1-70: quel giuoco proposto dal bembo, se, avendo da essere sdegnata la
da sé, di per sé. bembo, iii-74: non solamente in ogni generai
venti propri e peculiari di detta isola. bembo, iii-482: tutto il giorno tutte
nostra più propio dire non si potea. bembo, io-v-351: quella voce 'xenobium
di che formate con molta arte aparieno. bembo, io-v-48: raffaello, il quale
separata e propria, vestono alla scitica. bembo, iii- 80: sì come
per questo gli pone per catolici. bembo, 10-iii-229: presa di poi la torre
o di una categoria di persone. bembo, 5-148: ogni giorno minacciava [il
le cose sacre o e'nati suoi. bembo, 10-iii-123: quello che essi fatto
atto o rapporto o situazione giuridica. bembo, io-rv-308: la legge della mezza parte
lingua: titolo del trattato di pietro bembo (1470-1547), pubblicato a venezia
boccaccio (per la prosa). bembo, 11-73: delle prose di messer pietro
, 11-73: delle prose di messer pietro bembo nelle quali si ragiona della volgar lingua
). scrivere in prosa. bembo, iii-122: molto meglio e più lodevolmente
de sanctis, 0-10: fermò [il bembo] che il primo poeta italiano fosse
salsiczule e menestre x de zucche. bembo, 9-3-149: io per questa volta ho
ascoltasse e men curasse le parole. bembo, io-ix-290: seguitate allegramente il cammino
scorsa la nostra nave in celato. bembo, 9-4-210: il vento con prosperevoli
. -favorito da propizia fortuna. bembo, 10-vh-140: io in quest'ora me
e vigorosi, la sanitade prospera. bembo, io-v-94: rallegrami all'incontro della prospera
, pietoso, uman e liberalissimo. bembo, io-vi-266: sei prosperoso, sei
. far spaziare vastamente lo sguardo. bembo, 9-2-82: dove egli sedea sotto l'
infiammati per la vergogna prossimamente ricevuta. bembo, 9-1-71: tutti questi tre anni prossimamente
, immediatamente (nel passato). bembo, 3-186: mi raccontò che, dormendo
tu sai, che se'prossimano. bembo, io-vu-238: avendo io inteso voi aver
di negarli a tetta la loro volontà. bembo, io-iv-175: era da quel lato
tibaldo e di pm antica età. bembo, iii-316: prossimani era loro per
fanciullo quando il ricchiesero tra loro. bembo, io-v-303: suole altrui recare maggior
fin convien che di no'sia. bembo, io-ix-85: fatto san giovanni, ande-
9-11: merita la vostra venerazione il bembo, la nostra riconoscenza per aver spesa tutta
frutto e lei tra'di sua prova. bembo, 9-4-162: l'uva...
una prop. sudord.). bembo, iii-635: vedi palma che trema e
. letter. in lingua provenzale. bembo, iii-90: ciascuno... il
« chi picchia là giù? ». bembo, io-vn-40: se piematta mai non
'l fallo in fra sé piange. bembo, iii-362: assai sono...
sulla lingua. -conterraneo. bembo, 5-80: mostrate a'provinciali vostri et
in giudizio; attore, ricorrente. bembo, 5-12: in questa maniera l'adito
viene ricoperta una tale carica. bembo, 10-iii-300: messer andrea, accusato della
quarta fosse loro commessa >rovedutissimamente roma. bembo, io-v-126: io agevo- ferò in
-rendita fissa, assegnamento. bembo, 10-iii-250: i padri nella fede della
3. rimedio, ridarò. bembo, io-ix-218: voi fate gli errori,
bot. ant. rovo. bembo, lfl-388: assai utile lavorator di campi
e con magnifice demostrazioni lo onoramo. bembo, 10-iii-129: lo stendardo della repubblica
incontanente fare giurare e'nuovi eletti. bembo, 10-iii-380: 1 nostri maggiori
le publiche faccende e la famiglia. bembo, io-ix-364: ho molto caro le nove
essendo consueti imitare del loro proprio. bembo, 10-iii-68: fu diliberato nel senato
che concupisce una donna). bembo, 12-75: or puoi tu ben vedere
sfida, verso una data direzione. bembo, 70: fingendo che gli occhi suoi
castelvetro, io-xu-91: appresso [il bembo] pugne giovanni villani, che meno guardingo
che da molte parte serai punta. bembo, io-v-344: tornato ieri a padova.
che abbia pungiménto del peccato suo continuo. bembo, iii-356: la qual [ora
toscano la punteggiatura migliore, ed il bembo ed aldo manuzio il vecchio si dice che
in sé o non subito evidente. bembo, iii-361: per riparare alle mine che
all'ora prima ', rappezzò il bembo, senza che si veggano i punti.
soccorra a questo amaro pun- cto. bembo, io-vm-216: oimè misero, in che
punto mi strugge e lieto fammi. bembo, io-vn-472: ho cinque vostre lettere
punto, / rade volte poter suole. bembo, iii-642: un anno intero s'
, quasi nero. -continuamente. bembo, 9-4-155: esconomi caldissimi sospiri del petto
toscano la punteggiatura migliore, ed il bembo ed aldo manuzio il vecchio si dice
state d'altro che d'assilli. bembo, io-vi-297: la qual mano non dubito
madre ad un altro l'avesse promessa. bembo, io-v-202: io sono presso che
ama / si spoglia d'ogne errore. bembo, iii-411: amala semplice-e puramente,
mi fa travagliar l'acerba vita. bembo, iii-285: altro sentimento ancora,
affanni / interponevi pur qualche ore liete. bembo, io-v-157: sonmi fermato in padova
tanto ch'a dirlo pur mi raccapriccio. bembo, 1-99: egli, per vedere
^ 16: notisi di passaggio come il bembo, tenuto scrittore di purgatissima lingua,
. bona. -con metonimia. bembo, iii-593: che scrivi tu, del
certa purgazion de riobarbaro. lettere al bembo, cxvii-30: sara bene che seguiti il
dio apollo). d. bembo [platone], 1-i-162: questo nome
, petrarca, boccaccio, fissato dal bembo e ripreso e precisato dal salviati,
più identificata, secondo la concezione del bembo ripresa e perfezionata poi daltaccademia e dal
cogliea. cesari, iii-89: il bembo nel cinquecento ricondusse gli italiani al trecento
piovuto, ma piove pur tropo. bembo, 1-54: senza sospiri e senza lagrime
e nei suoi derivati. bembo, iii-150: di povero e morto suono
qua dai monti e sette di là. bembo, 1-11: a sedere in grembo
e il sabbato mangiava cose quadragesimali. bembo, 9-1-323: al qual esercizio egli
, richezza, onore e grazia. bembo, 9-2-55: che quanto alla quadripartita vostra
o qualche vento al suo camin gioioso. bembo, iii-551: vattene ai leti e
ad essere meno obligato all'altro. bembo, io-ix-184: qui è fatto ben dopo
tipo di azione, di comportamento. bembo, io-ix-310: vi prego...
un clima, di una stagione. bembo, io-vi-254: io sono in villa,
condì con olio di lino seme. bembo, io-v-348: a voi nulla dono,
fra due o più circostanze). bembo, io-vi-243: io m'era doluto fino
subito excitato, caldamente singultando sospirava. bembo, iii-443: queste ali tuttavia, sì
son figli. -molto amato. bembo, io-ix-209: molto magnifico e quanto figliuolo
rinaldo a lor -cni vi campassi? bembo, io-ix-49: i danari che io vi
-con il verbo all'indie. bembo, iii-424: passiamo, se vi piace
5. dimin. quartanèlla. bembo, 9-2-254: lodato nostro signor dio e
ternario con l'altro è usato così dal bembo come dal petrarca e da ogni buono
né 'l papa ne cardinale! bembo, 9-1-71: tutti questi tre anni
di bosco, ulivi e fretti. bembo [in novo libro di lettere,
famiglia romana dei della rovere. bembo, i-34: come che io sia peraventura
controversia, di una disputa. bembo, 10-vn-ii: si dolse la cesarea maestà
cime; questua. bembo, 9-2-206: le queste si fanno fin
porgere potesse alcuna dell'altre due. bembo, 1-121: quanto essi vedranno essere
costui la carne sua a mangiare? bembo, iii-314: ho voluto alcuni ragionamenti
a stringente interrogatorio; torturato. bembo, 10-iii-190: un servente del prencipe di
poesia e dal boccaccio per la prosa (bembo); l'italiano parlato nelle corti
terza si è credere in dio. bembo, iii-339: perottino, coteste son favole
-essere oggetto o argomento di discussione. bembo, 2-42: si può questo fare per
. -mettere a repentaglio. bembo, iii-87: mentre ciascuno di far sua
: accanito (una disputa). bembo, iii-350: sì come delle vaghe e
de lo corpo laido e bructo. bembo, 1-74: che diresti tu ancora
di febbre e d'altri asprissimi dolori. bembo, 10-iii- 34: tra questo m
-in modo chiaro e distinto. bembo, 9-4-219: avea scritto fin qui,
e ha 'uto le soe quietanze. bembo, io-v-168: questa mattina mi fur date
per quietarli la mente per mo'. bembo, 1-192: molte afflitte menti / forse
tempo di quieta e riposo mentale. bembo, io-v-230: la fatica del cammino
bene quinterni cento di forma reale. bembo, io-vi-96: averò caro, se potrete
pena, in dolore ed in languire. bembo, io-iv-124: avea disiderato il re
nella perseveranzia della via di dio. bembo, 10-iii- 43: il signore
-accertarsi, informarsi di qualcosa. bembo, 1-87: di nulla vogliam ritenerti,
. -placare l'animo. bembo, 9-1-270: io tacchetterò l'animo;
lusinghe né con altro si rachetava. bembo, io-vn-31: la vostra lettera comune a
-darsi pace, consolarsi. bembo, io-vn-244: la morte del nostro navagiero
essere sufficientemente purgato da le macule. bembo, io-xn-92: non sarà perawentura male che
adiutorio umano si mancherebbe nella tabulazione. bembo, io-vi-156: mi sono raccolto tra me
a- nime per una bella similitudine. bembo, 5-92: il qual raccoglimento di
- anche: sommario, compendio. bembo, io-vu-356: io non dubito che non
tondo e fesso e ben raccolto. bembo, 1-97: danzando muovere agli ascoltati
-ant. stagione della raccolta. bembo, 9-1-130: intendo voi aver diliberato tardar
uno per lo squittino e menavaio seco. bembo, io-v-130: prego vostra signoria che
, mentendo il nome della innamorata. bembo, iii-128: quando elle [le
trattare come la mia propria persona. bembo, 9-3-162: quanto ad esso messer
tua moglie. -sostant. bembo, 9-4-76: le vostre lettere scrittemi in
: racomandazione, mansuetudine, pietà. bembo, 9-4-43: al signor conte appo lui
come adatta a un incarico. bembo, 9-4-76: le vostre lettere scrittemi in
, tanto si può più racomunare. bembo, iii-440: ogni diletto, ogni
-restauro o ricostruzione di un edificio. bembo, io-vi-366: se questi passati mesi non
/ fornirla dentro di buona vivanda. bembo, io-iv-117: nel- l'arzanà fatica
, rende- ralla netta e pura. bembo, 9-2-19: al giugner di questa
, 1- 18: al cardinal bembo bacio la mano, e voglio che mi
, rincuo rare. bembo, io-iv-327: gli animi di quelli cittadini
-intr. con la particella pronom. bembo, 10-iii-247: queste cose assai tosto a
avvalorare con nuovi argomenti o prove. bembo, 1-68: perottino... non
non fosse che le dame la racconfortavano. bembo, 1-55: poi che in quella
. ricevere sollievo o conforto. bembo, 1-101: quale animo può essere così
riconosce un proprio difetto. bembo, iii-464: io di tanto con loro
, ravvisare dalla fisionomia. bembo, iii-480: mirando... il
penso, più ne divengo turbato. bembo, 9-4-213: mandovi il vostro bem-
martirio non abbiamo per certano raccontaménto. bembo, iii-431: non v'è egli
dal galati. -manifestato. bembo, iii-345: nelle chiese...
fare iudicio dell'evento di costoro. bembo, io-vm-113: raccozzando io alcune cose
bembo, io-rv-386: il papa, per raddolcire
invernale); diventare meno freddo. bembo, i-253: torquato manderò io, come
lo conculcamento e raddoppiamento d'essi. bembo, 10-v-7: potrete raddoppiar le vostre rendite
suono, una lettera). bembo, io-xi-157: se i nomi hanno appresso
molti è radice dell'essere male. bembo, 9-4-155: nessun pensiero nasce in
in estreme afflizioni e miserie ridotto. bembo, io-iv-399: entrò nella città e lei
discendente da una determinata famiglia. bembo, io-ix-13: a questo modo, cioè
, mai condennar non si usa. bembo, io-vi-33: qui è novella che la
successivo alla scadenza prevista. bembo, io-vm-262: se io dicessi che amara
delle fortificazioni di una città. bembo, io-iv-310: anco a'magistrati di padova
messer gherardino non gli potesse offendere. bembo, 5- 114: acciocché se
. disus. infreddatura, raffreddore. bembo, 9-1-32: intendo vostra signoria avere un
eguale al tuo padre e maggiore. bembo, 9-1-134: io pregai..
un gruppo compatto; stiparsi. bembo, 10-iii-205: il dì seguente poi,
vannosi insieme ragionando il giorno. bembo, io-x-106: la lingua latina si usava
, l'attività della scrittura. bembo, 9-4-193: senza fallo il sovente ragionar
io producerei le istorie in mezzo. bembo, iii-218: di tanto mostrandosi pago
fattura di dio, questo modo. bembo, 9-4-65: vi piaccia di mandare innanzi
è quella della quale parla et iscrive il bembo, il quale egli nel libro suo
aggett.: autonomo, indipendente. bembo, 10-iii-109: il re, superato tappennino
altro da essere data o giudicata. bembo, io-ix-437: arei caro che, posciaché
fessta e ralegramento con giesti delle mani. bembo, 5-171: poco appresso il proveditore
rallegrarsi con lei e per servirla. bembo, 5-81: a ferrara andassero a rallegrarsi
campo florido / senza il mio canto. bembo, iii- 567: né fia
sparpagliati. -perdere virulenza. bembo, io-vn-156: piacemi che cotesto vostro importuno
minore intensità (la pioggia). bembo, 5-68: rallentate alquanto le pioggie,
per futili motivi; querulo. bembo, iii-387: -sieno pure di perottino [
e querele, ove fosse di bisogno. bembo, 15-118: tutti i magistrati di
certo questo suo padre poteva essere. bembo, iii-244: io m'aveggo che rade
. menzione, citazione, elencazione. bembo, 5-154: non avendo giovato punto i
, 3-144: so bene che messer pietro bembo a ben volere fiorentino scrivere è d'
della garritnee colla mansuetudine de'servigi. bembo, iii- 394: a noi le
e di grossezza e così ramoruti. bembo, 2-87: dante disse coipora e ramora
parentela, una relazione sentimentale. bembo, 5-39: anniballe, figliuolo di messer
disperge le pecore e rapi- scele. bembo, 1-88: avea trafitte le compassionevoli donne
altri animali (un uccello). bembo, 1-88: se la nostra colomba fosse
. -con riferimento alla fortuna. bembo, 1-62: la fortuna nostro malgrado si
ovvero 'all'ora prima 'rappezzò il bembo, senza che si veggano i punti
rimandare di giorno in giorno. bembo, 5-1-138: messer giovanni molte cagioni di
figur.: riparazione, rimedio. bembo, io-vi-31: è bene in sé il
disegno mantenendone le proporzioni interne. bembo, iii-183: molti artefici...
che a questa cavalleria sono eletti. bembo, io-vm-27: che io non abbia
denaro; svuotargli le tasche. bembo, 9-1-153: ho maritato quest'anno un'
unite con raspi tritati. bembo, 9-1-255: assaggerete il vino che io
forte e opulente castiello de cere. bembo, io-iv-108: aveano i padri nella flaminia
una condizione di serenità d'animo. bembo, io-vm-52: dolcissimo premio m'è dato
nimici non abbino avere paura ad assaltarlo. bembo, 10- vi-199: se voi non
, a un determinato uso. bembo, io-iv-202: nel sasso stesso, una
una faccenda, un affare. bembo, io-v-71: potreste con un giro degli
. -sedersi; sdraiarsi. bembo, iii-324: gismondo, accortamente rassettatosi e
-attenersi a un dato argomento. bembo, 8-53: pensate in che modo ci
, emendato (uno scritto). bembo, io-ix-485: dappoiché io a v.
, un'amicizia, un'alleanza. bembo, io-vi-181: la somiglianza degli studi.
'asolani 'e le prose del bembo..., il 'cortigiano '
, un materiale). bembo, 9-2-58: spesso nel mezzo de'muri
convenirse al tutto l'ho trovato. bembo, iii-346: comprender si può ogni stato
, un modo di parlare. bembo, io-xi-109: se vogliamo divenir perfetti scrittori
et approvare quanto si sarà fatto. bembo, 10-iii-174: questa lega in ogni
numero di cavalieri elio potesse adunare. bembo, io-iv-351: fornito rattamente quel cammino
ratemperò un poco il suo turbare. bembo, io-vn-106: io tra per l'una
gano] voleva straziar con frusberta. bembo, 10-x-i 77: qui non mi posso
tre volte si ratenne per la paura. bembo, iii-452: non si potea rattener
e rattezza gli facievano questa procissione. bembo, 10-iii-407: aveano li padri a faenza
). manzoni, vi-1-851: il bembo, che per consenso di tutti ha
oggetto. f f bembo, 5-2: 1 tedeschi, provedutisti delle
forse non fu di scusa indegno. bembo, 1-139: questo detto, ravicina-
uso recipr. accostarsi, avvicinarsi. bembo, 5-41: i medesimi ambasciatori fiorentini non
a forza da uelli è trasportato. bembo, ii1-393: navi... con
risolvibile (un problema). bembo, iii-382: voi... ad
: « tu nrhai ingannato ». bembo, iii-346: tu, lisa, dando
fissare l'attenzione su qualcosa. bembo, iii-362: a me medesimo incresce,
-anche in un contesto figur. bembo, iii-328: da soverchia lascivia e da
: movenza nel ballo, giravolta. bembo, iii-428: o forse carolando e danzando
, e ch'il crederria mai? bembo, 9-4-70: vostra signoria non parli
sia concesso di poter esser realditi. bembo [tramater]: comparirete a quelli
cortese sopra ogni altra dia. bembo, io-v-51: non cominciate ora in me
arrecare, il suscitare un sentimento. bembo, 1-99: in quanti modi esser può
a sier antonio su- rian dotor. bembo, io-vn-237: averete con questa una lettera
occasioni e nelle situazioni opportune. bembo, iii-381: egli ancora non ha dagli
da così fatta arte si rimane. bembo, 2-3: quello [ragionamento],
un vantaggio o un danno. bembo, 1-59: amore... rapacissimo
-assediato o circondato ostilmente. bembo, 10-iii-63: in poca d'ora poteva
/ serò sempre stur- mento recitante. bembo, 1-100: chi è quello..
/ di proxa in rima volio rezitare. bembo, io-vii-351: ho vedute le vostre
sua signoria quasi in età decrepita. bembo, iii-341: lodavano le donne e
vi rivegga tutti, come disidero. bembo, io-vm-n: le lagrime, alle quali
refrigerio per redundanzia della parte intellettiva. bembo, io-vu-9: scrivetemi, vi priego
di creso] regalissimamente fumo celebrate. bembo, 5-7: la regina di dazia.
-costituire mezzo di orientamento nel cammino. bembo. 9-4-205: come nave in gran mar
, sempre desidera di conversare quivi. bembo, 9-4-177: mentre che i miei spiriti
conveniva. idem, io-xn-73: il bembo in questo luogo, parlando di reggimento
altre di quelle che registrate sono dal bembo. orsi, cxiv-32-31: ho data un'
di lettere. -anche: copialettere. bembo, io-vi-252: l'altra cosa mia più
: essere riconducibile a un paradigma. bembo, 10-xii-85: i verbi che sotto regola
armoniose (una lingua). bembo, iii-112: la [lingua] toscana
una lingua; grammaticalmente regolare. bembo, iii-233: semplice e regolata è poscia
parlare sotto debiti numeri è regolata. bembo, iii-151: regolate sono quelle [rime
, s'avesse servato el rigresso. bembo, 9-2-223: se io già cotanti anni
a reincantar la galia di fiandra. bembo, io-ix-373: potrete dire a messer
o fra due amici). bembo, 1-272: però che voi non sete
da fare uom praeda in libertà disciolto. bembo, 1-134: ne la prima voglia
(un pronome relativo). bembo, io-xn-77: de'pronomi alcuni sono relativi
di gran iudicio e buon discorso. bembo, io-vn-445: il signor don lope de
fama di giustizia e di religione. bembo, io-ix-351: mi intenerì il core,
di persone, e cose). bembo, 5-88: pregava ella...
20]: riligione di rodi. bembo, 9-1-9: assai gravi sono le
una casata, di un popolo. bembo, ii-146: monsignor reverendissimo trivul- zi
-postumo o strascico di una malattia. bembo, io-vi-333: io sono ancora impedito da
al remo sulle galere. bembo, 10-iii-158: volendo quelli che in gaeta
/ e quei pasciuti subito rinascono. bembo, iii-133: un candidissimo cigno.
esito acustico (un fonema). bembo, iii-147: è di mestiero sapere quale
cinque soldi per ciascheduno di loro. bembo, io-vu-236: della tardità delle mie lettere
tutta fu renduta a carlo uberamente. bembo, io-rv-30: mandò l'alviano a quelli
-riconoscersi obbligato a qualcuno. bembo, io-vii-137: messer flaminio, il quale
è il latore di una missiva. bembo, io-v-270: che male abbiano i lenti
in luoghi di quella fedelissimi tenditori. bembo, iii-441: né pure i luoghi
, all'improvviso, subitamente. bembo, 9-1-200: l'ambasciator di questa signoria
marittime della provincia di fenicia minarono. bembo, io-vi-108: apparate con questo tanto e
, di una cultura). bembo, 2-20: sì come la toscana lingua
consolazione son disposto recitarla. lettere al bembo, cxvii-53: io ho inteso da
m. benedetto la voglia di mons. bembo circa la sua medaglia, e farò
restituzione di un prestito, rimborso. bembo, io-ix-420: della resa delrimprestito, io
l'esercizio detrazione di rescissione. bembo, 5-12: essi per lo adietro le
stipulazione { rescissione per lesione). bembo, 5-12: essi per lo adietro le
li altri del sacro romano imperio. bembo, iii-524: de le mie voglie mal
signorie sono restati d'a- cordo. bembo, 9-1-143: per lettere del mio messer
a favore di un terzo. bembo, io-ix-359: m. agostin beaziano ha
né posso più resistere al dolore. bembo, io-v-329: ben vi ricordo a considerar
assalti nemici, turbamento spirituale. bembo, io-ix-415: date questo respiramento a'vostri
suo priorato per l'amore di dio. bembo, io-v-13: assai gravi sono le
alla tartaruga turpe per la rilegatura del bembo e le spese di porto.
alla tua vuoglia ristaurar tuo danno. bembo, iii-509: del suo dolce parlar
volse venire in la mia carrecta. bembo [in novo libro di lettere, cxxv-174
rabbia de maometto acerbo e fiero. bembo, 10-iii-169: non tanto di nuova guerra
cani e cavalli adombra e fa restio. bembo, iii-418: suole [l'ostinarsi
regno d'armenia restituitte al re tigrane. bembo, 10-iii-398: baiasette...
una condizione psicologica, un pensiero. bembo, 10-iii-159: ciò da una barchetta di
in alcuni luoghi restituì la battaglia. bembo, 10-iii-139: coloro che, ribattuti
restituzione delle cose tolte ad altri. bembo, io-vu-366: promettevi...
ch'io ti dia poi il resto. bembo, io-dc-248: ho veduto l'instromento
3 / 4 di sua quantità. bembo, iii-213: levandone le due consonanti
così e figli miei con veste equale. bembo, iii-141: queste funi o questi
ch'egli era confessato e comunicato. bembo, io-vii-105: stimo venire io prima costà
pronta come mi pare ch'abbino! bembo, io-ix-56: io non credo che
dirittamente cogliere contraria conclusione a quella del bembo cioè, che niuna delle cinque lingue de'
admonito et invitato a la revocazione. bembo, io-vi-61: egli viene a voi ed
mio cor tristo -in nulla guisa faccia. bembo, 9-4-163: o care perdite,
consigliava al racquisto della terra santa. bembo, i-354: se voi non volete
già ne'giorni passati aveano smarrite. bembo [in novo libro di lettere, cxxv-154
, alessandro si ricoverò e riebbesi. bembo, io-v-276: vi ho tardi risposto
pericolo. -anche di animali. bembo, 1-87: l'altra [colomba]
bono, che mostro è questo? bembo, io-vii-143: chi non sa, dolcissimo
sono stati rebatuti con lor gran danno. bembo, 5-82: tre compagnie de cavalli
un assalto; rintuzzare un colpo. bembo, io-iv-176: ordinare che si facesse [
6. ricacciato indietro. bembo, 5-2: più volte con ogni qualità
dio e nimico della sua santità. bembo, io-rv-264: egli primieramente a roma nel
guarita o in via di guarigione. bembo, 1-47: le seconde febbri sogliono,
in versi. - anche assol. bembo, 1-131: avendo egli [stesicoro]
quivi i nichi mai si vidono. bembo, 10-iii-339: è alessia nel fiume drino
egli non se ne uscirebbe mai. bembo, io-v-290: priego solamente voi che,
fastidio per tanto che tu le sappi. bembo, 10-iii-109: il re..
, un'altra parte grammaticale). bembo, io-xi-223: sono ancora alcuni nomi i
ricevimento dell'orciuolo e del candelliere. bembo, 9-2-186: per le carte, che
ricevere armonicamente le parti; ricettacolo. bembo, iii-492: che bellezza può tra noi
e soggiorno (un luogo). bembo, iii-441: né pure i luoghi,
dottrina, un metodo; seguace. bembo, 1-120: la qual credenza, quantunque
da una sede stanziale lontana. bembo, 5-52: il senato...
questi richieditori trappolieri come io vi dirò. bembo, io-ix-286: se avete avuto molte
. che desidera fortemente a qualcosa. bembo, iii-389: io senza condizione vi parlava
. degli amici di giobbe. bembo, iii-368: sono le riconciliagioni non sicure
avvenne della nostra lingua: ché il bembo nel cinquecento ricondusse gli italiani al trecento
e postillato dal petrarca e collazionato dal bembo e seguitato dall'aldo,...
. in aiuto di piero di cosimo. bembo, 10-v- 110: sua maestà
mano ah'inimici del re ladislao. bembo, 10-iii-209: 1 fiorentini, innalzatisi
cara in braccio o in grembo. bembo, 10-iii-132: il triulzi, a sé
diventa sano. -rinnovarsi. bembo, iii-465: volendo egli che la generazion
, dal morire di fame. bembo, 5-39: avendo i pisani grande carestia
, rasserenato; divertito, sollazzato. bembo, io-vm-12: ho avuto molti dolci ragionamenti
(uno stato d'animo). bembo, 1-38: quante fiamme di sdegno il
, ad ogni porto rimedio attendere. bembo, 5-28: la qual cosa ridetta a'
comportamento, un atto). bembo, iii-173: d'altra parte, cercando
un dono. - anche assol. bembo, io-vi-369: troppo sete stato cortese e
, e hami restituita e trovata. bembo, io-vn-57: n. s. dio
de li inimici da nui previsto. bembo, 5-15: l'ordine delle cose mi
pensato. algarotti, i-rv-39: il bembo aveva a quel tempo, con la
gigli, 2-46: trovò [il bembo] molti casi di parlare ne'quali
salvo che si riducea alla barattaria. bembo, io-ix-12: se io mi morissi
. ripresa di discorsi o conversazioni. bembo, iii-171: il boccaccio,..
moneta papale d'oro in oro. bembo, io-ix-142: debbo esser rifatto di ducati
argomento. -anche al figur. bembo, 1-131: così fu oggi contrariamente tanto
seguitai il prociesso con grandissime spese. bembo, io-iv-195: rispose...
mai dir 'pater nostri'non refina. bembo, 10-iii-120: erano oltre a questo
daniello fossero gli stessi che possedeva il bembo, e, se diversi, dove
refiuta, e questo è il consiglio. bembo, 10iii- 382: questo sermone del
-indicare voto contrario a un candidato. bembo, 5-12: quelle pallottole, che nel
escluso dall'uso linguistico o letterario. bembo, iii-81: noi non solamente la meno
loro... è di un bembo da cremona, ad esempio, o di
riformata, ché, se oggidì vivesse il bembo, che già fu il principe delle
dotor è andado orator a l'imperador. bembo, 10-vi- 101: alla vostra
premere addosso con sempre maggiore violenza. bembo, 5-6: molti dall'una e dall'
mio altro non sono le poesie del bembo che un petrarca rifritto. panciatichi, 37
naturalmente rifugge di farsi spesso toccare. bembo, 5-1: agevolmente mi conduco a non
. 7. circondato. bembo, 10-iii-206: conchiuse di voler prendere la
chvio n'ò temuto affanno né fadiga. bembo [in novo libro di lettere,
dopo il casa, il gran padre bembo (così lo chiamano, e meritamente,
. -circumnavigare la terra. bembo, 5-76: alla fine tutto il cerchio
esseri viventi. f f bembo, 5-11: essendosi gelata l'acqua per
, quale riguarda al sole nascente. bembo, iii-320: le tre donne..
somministrava. -in un appellativo. bembo, iii-382: certamente, riguardevoli donne,
, elegante (lo stile). bembo, iii-120: sono in questa città molti
a non far male. bembo [crusca]: se la nostra colomba
con cautela, con circospezione. bembo, io-vni-9: io ci starò [a
excellenzia questa sera fame una bona. bembo, 1-30: di riposati, di riguardosi
dovere o ai diritti altrui. bembo, 10-ex-270: io vedo che ho a
il comandamento per la relasazióne del consolo bembo di alexandria in optima forma l'ho inviato
, in piè rilevatolo, gli diede. bembo, iii-665: s'io sostenni te
. -riassestare una situazione compromessa. bembo, 5-4: molto più agevolmente si mantengono
tu mi hai fatto sì rilevato servigio. bembo, io-v-131: del qual pieno e
di sostenere una rilevata vergogna. bembo, io-iii- 335: per decreto
. speroni, 1-4-206: vuole il bembo che tal sia la rima al volgare,
fato d'italia, noi possette. bembo, io-vu-90: mi rimarrò di più oltre
rimasi! oh quanto trista fui. bembo, io-rx-204: il quirino ha promesso far
lo strozza è poco convenevolmente indotto dal bembo a domandare quando si cominciasse a rimare
: tecnica di verseggiare in rima. bembo, iii-484: mentre ancor bene l'arte
castelvetro, 3-16: giudica [il bembo] essere il boccaccio l'ottimo prosatore
..., non è sensato. bembo, fli-347: fanciullo [amore]
, le critiche malevole). bembo, 8-48: amatemi e non temete il
cause che detto procuratore aveva patrocinato. bembo, io-vn-481: le grazie, che mi
-rimenare seco: portarsi via. bembo, iii-430: se u romitello del certaldese
farsi coinvolgere in una rissa. bembo, 10-iv-88: no, disse il capitano
risposta in uno scambio di battute. bembo, iii-387: a queste così fatte parole
quello ti fu commisso per noi. bembo, 10-iii-369: ordinò il senato..
imparerai a dare e'giudici ». bembo, 9-1-169: al tempo della felice
rimetto nella volontà del mio creatore. bembo, 10-ix-305: rimettete ogni vostra cosa
all'awerarsi di una determinata condizione. bembo, io-vii-144: se saperò quando arete voi
, ogni ira, e tremare. bembo, 9-1-283: se vostra santità disidera trarre
una pretesa o una disposizione). bembo, 10-iii-398: baiasette,...
un luogo (un contado). bembo, 10-vii-161: queste febbri si son rimesse
-rimettersi dal giudizio: astenersene. bembo, 10-ix-151: sommi scordato di scrivervi che
3. tolto, eliminato. bembo, io-xn-120: simile forma de'nomi non
colpe dei peccatori). bembo, 1-258: lo qual dì e notte
rimproveramento fare intra questi due falsari. bembo, 5-15: non avendo questa richiesta più
ben fare e il mal punisce. bembo, io-vn-69: non può oggi mai più
rosso v'è con luci- mento. bembo, 10-viii-55: io sono stato, come
cum più forza poi lo agrava. bembo, 10-vi-116: quanto alla esortazion vostra
-sottrarre a un dominio. bembo, 10-iii-109: il re, superato l'
feci questo altro che seguita qui sotto. bembo, 2-45: il petrarca..
-tirare su un muro caduto. bembo, 9-1-263: ho a sua santità lodata
bembo, 5-134: addivenne che le palle de'
all'incanto, all'asta. bembo, 9-5-44: fateli cader la compra in
sentimenti e dell'animo). bembo, 8-104: poscia che accorta vi sete
una persona o le sue richieste. bembo, 8-105: fino attanto che gl'invidiosi
è. ssì pericoloso inn-un momento. bembo, io-vi-92: in durissima vita e
mostra altrui cantando la mia zoglia. bembo, 9-1-113: non potendo io tener questa
rinchiusa in così piccioli e stretti termini? bembo,
accanito (una disputa). bembo, iii-325: meglio farai se tu,
altro campo sopra quello dei pistoiesi. bembo, 10-iv-21: il senato di nuove
bembo, iii-167: poscia che egli [boccaccio
abbondanza / vincon la mia possanza. bembo, 1-69: col quale si fatica perottino
più lo bagno men s'ammorza. bembo, 10-viii-254: io pure posso esser
mi volesse insegnar la miglior via. bembo, io-vi-no: io non vi voglio
anima delizioso. -favore. bembo, 9-1-19: come che io sia per
fuor del mezzo già agli estremi. bembo, iii-50q: potè ornai l'infermo durar
con riferimento a personaggi mitologici). bembo, iii-374: questi è quel tizio che
nuove truppe in sostituzione delle perdite. bembo, 10-iii-55: 1 nostri più e
il riprendere una relazione amorosa interrotta. bembo, iii-368: sono le riconcigliagioni non sicure
e privati che occorrevano in que'tempi. bembo, 5-164: le virtù e le
rinnomèa all'altre provincie del mondo. bembo, 10-iii-50: la gloria e rinomea
alcuna cosa né si può rintuzzare. bembo, iii-415: l'arme di perottino,
piano, un intrigo). bembo, 5-122: onde gli apparecchiamenti e disegni
, ancoraché mal volentieri, ratificò. bembo, 10-v-222: basciovi... la
: questo miracolo renunciò essa incontinenti. bembo, 10-1ii-263: gli ambasciatori risposero che
12. far rinascere la speranza. bembo, 8-58: una sola acqua rinverdisce la
ordinati de'tempi una altra volta rinverzisca. bembo, iii- 420: se gli
più nel bel viso mi nnvesca. bembo, iii-473: se ne la prima
se più di te mi fido! bembo, iii-383: questa è la bontà d'
. alamanni, 7-ii-407: al mio bembo divino a mille a mille / grazie
in cielo infra gli dei riotta. bembo, 10-vii-62: guardati, caro figliuol mio
primo colpo non cade la quercia ». bembo, 1-72: prima che egli riparlasse
fa'quello ch'io ti dico. bembo, iii-550: poi ch'io mi ripento
da molti legni. aretino, v-1-347: bembo, già spumar veggo il mar tirreno
repetere da li grieci la mia sorrella. bembo, rolli- 165: quasi a quegli
ant. riparazione, restauro. bembo, i-314: ho a s. s
a picco nel mare. bembo, 5-5: percioché da roverè venendo,
-anche in un contesto figur. bembo, iii-537: il velo, che la
opere letterarie (un evento). bembo, 5-1: molte vicende di tempestosi tempi
soldati (una nave). bembo, 10-iii-244: la rocca di marata tuttavia
autori (una lingua). bembo, iii-83: questa lingua non si vede
ripiena d'oneste e caste donne. bembo, 10-v-89: non solamente il giovane non
-pienamente appagato di un piacere intellettuale. bembo, iii-79: non avendo voi ancora dolcezza
28. intero, senza limite. bembo, 10-ix-435: non mi può se non
salviati, 1-1-277: non mica trovamento del bembo,... ma savio avvedimento
alla figura retorica dell'iterazione). bembo, io-vii-339: mi pare egli che malagevole
parlare e sì disse al marito ed al bembo rivoltata -adunque di cosa vi dolete
. -censurare come erroneo. bembo, iii-332: perciò che non è altro
scuote, e ella vi si ripone. bembo, iii-133: un candidissimo cigno.
accento tonico o ritmico). bembo, 10-xi-309: la terminazione latina -orio o
-far vivere in pace. bembo, 1-2io: felice imperador, ch'avanzi
d'uno a commendare la concordia. bembo [in novo libro di lettere,
la calma opportuna e necessaria. bembo, io-vi-43: averete... quanto
minimo a sé sospetto guardo ingelosiscono. bembo, 10-viii-138: sei riposata garzona ed
cercate la vostra lussuria essere impunita. bembo, iii-652: là sotto 'l puro e
chiunque el conosceva se ne meravigliava. bembo, 10-vi-304: sta'sano ed ingegnati
(il ritmo del parlare). bembo, 10-xi-239: si truova appo gli antichi
... in uno riposato letto. bembo, 10-v-281: a me piacque la
de'lor maggiori venerabile e riposata. bembo, iii-357: i più soavi e riposati
voi nposo / dopo dio spera. bembo, 5-14: ella [la città]
per interrompere la monotonia metrica. bembo, iii-155: questa medesima piacevolezza tuttavia
ma ebbe riprendimento della sua stoltezza. bembo, io-vii- 154: io priego voi
con una prop. subordinata. bembo, 1-27: con tai parole e con
la qual fu cum grande prudenzia resalutato. bembo, io-vi- 367: risalutate a nome
in risposta del saluto altrui. bembo, 5-138: quella medesima acclamazione subito fu
preoccupazioni della vita). bembo, iii-368: tutti gli amorosi morbi,
-ant. cessazione di un'epidemia. bembo, 9-1-232: così montato a cavallo a
scovato quasi ognuno, rarissimi risanano. bembo, 10-v-230: la fatica del cammino,
sconfitte o per infelici accordi. bembo, 5-152: i padri, per risarcire
a costoro due paia di capponi. bembo, io-vili-182: deh per dio,
riscaldamenti. -viva preoccupazione. bembo, i-49: intendo v. s.
m'abbrusa, mi consuma e sface? bembo, iii- 508: tal per
per loro medesimi riscaldati animi al male. bembo, 5-13: dalle quali cose riscaldati
su la novella riscaldato, rispose. bembo, iii-452: non si potea rattener
illustrare, celebrare; nobilitare. bembo, 10-vii-360: qui si soddisfà ad un
porla nel suo gran lume apparve il bembo. g. gozzi, i-22- 154
, massimamente per la mala compagnia. bembo, iii- 471: io delle
che alla riscossa delle donne venia. bembo, 5-147: avendogli promesso una libra d'
vostra non me rescriva el suo parere. bembo [in novo libro di lettere,
sicilia. foscolo, ix-1-554: il bembo riscrisse l'autografo del canzoniere per laura
doi e tre, che quando bisognasse. bembo, 10-ix-369: io non ho vostre
da una condizione spiacevole, dolorosa. bembo, 10-ix-443: non ha meco tanto potere
, sottrarsi a una pressione. bembo, 1-54: come io di tanto mi
-uscire dal pericolo di vita. bembo, 10-vi-87: erasi il povero signore ridotto
intensa reazione emotiva o sentimentale. bembo, 5-125: tanto risentimento d'amore inverso
, quando el cascò da cavallo. bembo, 10-ix-254: madonna la contessa s'
a riserba di). lettere al bembo, cxvii-38: ringrazio quella cominci a
di una parola). bembo, iii-140: molte altre parti possono le
. andare certi e se- curi. bembo, 8-132: niuna offesa feci io mai
tenporale tutto ciò che abdicer è possibole. bembo, 9-2- 219: mi richiedete
2. sguardo, occhiata. bembo, iii-428: oh mirabil forza deeli amorosi
ressguardava verso el casstello de ulissti. bembo, iii-360: fingono i poeti..
diametro dalla purpurea e mattutina serenità. bembo, 10-iii-391: è ne'fini di
pensano li diversi risuardi della raggione. bembo, 10-vti-196: a me pare che
un'azione su di essa. bembo, iii-82: se a questa regola dovessero
non li volasse in cielo. bembo, iii-161: le due dell'ultima e
noferi amolfi dal ponte ad sieve. bembo, 9-5-78: dappoi risollecitandovi io e
voglio sperare sia di buona fatta. bembo, 9-5-289: vi sete risolto d'andar
/ senza toccarla resonare al vento. bembo, 5-140: i tamburi nella città a
priego che voi parliate sanza rispetto. bembo, 10-vi-85: dolcissimo m'è stato
.. sanza rispetto di persone. bembo, 8-62: sallo idio che io maledico
al quirino, per molti rispettuzzi. bembo, 9-3-268: sonori bene certi rispet-
-appropriato, pertinente, calzante. bembo, 10-v-205: il sentimento è pieno e
l. salviati, ii-ii-65: trovando il bembo in quegli esempli quella rispondenza d'articoli
adatto. e e bembo, 8-127: se avete in cuore qualche
a lungo (un sentimento). bembo, iii-584: non perviene a la mia
opera di un altro stampatore. bembo [in novo libro di lettere, cxxv-181
5. rifornire di quanto necessita. bembo, 10-iv-342: quivi di vettovaglie, delle
ma la stagione del tempo no. bembo, 1-51: la notte i gai uccelli
de sanctis, ii-7-32: merita [bembo] la nostra venerazione...
. -pasto; rinfresco. bembo, 5-14: furon... fatte
nell'animo (un sentimento). bembo, 10-vii-69: non può oggi mai più
e di altruismi; pusillanime. bembo, iii-336: né capeva in quegli animi
di pensare, un ambiente). bembo, 10-ix-489: perché io non fui mai
o rinvigorimento delle facoltà intellettuali. bembo, iii-466: a chi in quella guisa
il cammino di una persona. bembo [crusca]: gli fue..
. dal fanfani che la attesta in bembo. ritassazióne, sf. sottoposizione
registr. dal fanfani che la attesta in bembo. ritastare, tr. toccare
; argine, diga, chiusa. bembo, 10-iv-174: i padri fatti certi erano
a lucca, ch'era suo ritegno. bembo, iii-567: un suo ben leve
avea gli arcioni, si ritenne. bembo, 10-vii-115: vi mando la vostra
e chi ne dice un'altra. bembo, 10-v-311: per cagion d'una indispo-
ritenimento. sufilello malandrino tutto sfracellò. bembo, 10-iv-164: quella parte del fiume [
pronto a muovere guerra. bembo, 1-224: vede [il popolo tedesco
letterario in un componimento. bembo, iii-398: se io ora nuova tenzona
, o anche come mossa strategica. bembo, 5-138: 1 nostri, per
ritirarsi da un territorio precedentemente occupato. bembo, 10-vii-232: basterammi,...
che conosca il luogotenente che sia tempo. bembo, 5-45: i turchi furono i
, allontanare dalla propria sede naturale. bembo, iii-335: né altro fu la dilettante
li retogli poi 'n poch'anni. bembo, iii-386: se la fortuna nostro mal
-lasciare una postazione; ripiegare. bembo, 10-iii-137: im quello stesso tempo la
ore se retomò, essendo propulsata. bembo, 10-v-21: poi che io da così
e poi le ritornano in pede. bembo, 10-vi-226: ritornate le cose che
-risarcire, rifondere un danno. bembo, 10-v-95: m'è bisognato ricorrere a
. 32. ritorcere. bembo, 1-33: perché egli in me non
. sse retraire da la vattaglia. bembo, 10-x-101: ci ritraiamo dal sostentamento
. caro, 12-iii-99: il cardinal bembo medesimo... aveva ritrattato il giudicio
anche con riferimento a personificazioni). bembo, iii-408: cattivi testimoni aresti trovati,
tare al canto delle cicale ». bembo, 10-viii-137: io avea inteso questi
- anche: creazione fantastica. bembo, iii-93: ritrovamento provenzale è stato lo
di tale elaborazione). bembo, iii-315: bellissimo ritrovamento delle genti è
, ecc.); inventore. bembo, iii-82: chiunque ora volgarmente scriverà,
-intr. con la particella pronom. bembo, 1-102: se il giardinaio di qua
mio ardor, che resce in pianto. bembo, 10-vii-18: aspetto con disiderio sapere
me stesso. -di animali. bembo, 10-vii-116: a me incresce che 'l
zoane reverendissimamenti respoze: deo gratias. bembo, 10-v- 100: priegovi.
dall'atmosfera di un luogo. bembo, iii-322: facevano gli allori, senza
, che non è fatto a dio. bembo, 10-v-248: ho voluto con questi
medesimo reputo, e sto pensoso. bembo, iii-113: rivolgendo ogni cosa, con
veduto l'alto dio verace ». bembo, 9-1-14: rivolgendomi alla larga e profusa
di indumenti o di effetti personali. bembo, 9-3-115: da voi non cerco altro
; coraggio, decisione, determinazione. bembo, 10-vi-181: il quale amor, nato
rocheta, dove il papa è alozato. bembo, 10-iv-202: è in quella medesima
il mormorare de le roche onde. bembo, iii-422: a niuna parte m'avicino
ch'ogni poeta farie stanco e roco! bembo, iii-608: io ringrazio amore,
modo oscuro e poco esauriente. bembo [in novo libro di lettere, cxxv-93
è nato o vive a rovigo. bembo, i-iv-197: il dì seguente quelli da
3. in lingua latina. bembo, iii-82: consigliando [cicerone] i
e desideri. f f bembo, iii-666: le voci, che 'l
allegria di una festa, ecc. bembo, iii-359: ruppe ad artemisia la fortuna
situazione di favore, di privilegio. bembo, 9-1-201: ben vi dico che,
-riallacciare una corrispondenza epistolare. bembo [in novo libro di lettere, cxxv-159j
contro l'acqua riflessa dal lido. bembo, iii-392: non altramente aviene nella
straripare (un fiume). bembo, 10-ix-414: notate bene, illustrissimi signori
-rompere credenza: abbandonare un proposito. bembo, 9-4-80: ora che non mi vien
come forma di supplizio). bembo, 3-146: i proveditori, fattagli romper
posati. -rondinòtto,. bembo, iii-553: dopo 'l gelo ritorna /
col pensiero su un dato argomento. bembo, iii-392: gli amanti, quanto più
del linguaggio affettivo familiare). bembo, 9-2-268: avea quel libro quattro brocche
, 9-7: sferico: retondo. bembo, 5-73: hanno costoro grano, che
di parlare, una parola). bembo, iii-82: né i greci..
non può confidare per essere savio. bembo, io-iv-312: con accusazioni malignamente trovate
anche che presenta rima interna). bembo, iii-93: ritrovamento provenzale è stato lo
di matrimonio). tempi siano rotti. bembo, 10-vii-327: per niente non vo
rovaio derieto, né ventaccio derieto. bembo, iii-78: io stimo che rovaio sia
. -calco di gesso. bembo, 10-vii-177: ho avuto il gesso della
ed a ruba legname e ferramenti. bembo, io-vii-39: i cittadini e abitanti,
da la tua pena liberi e securi. bembo, 10-vi-249: se io fossi certo
la roba che venia da maiolica ad aguamorta bembo, 10iv- 14: per cagion d'
spirar che m'arde quando ghiaccia. bembo, tli-426: né lascia di veder la
quali un riso angelico si muove. bembo, 1-202: neve, or, perle
da tignuol, ruggini e furi. bembo, 10-viii-254: ahi poco meritata parola
di giallognolo della seta grezza. bembo, 10-ix-126: vorrei che mi compraste tre
fior chinati dal notturno gelo. bembo, iii-428: ne'ridenti giardini entrata,
moier, uno fradelo e sorela. bembo, 9-1-34: m'è stato necessario
, sono... ammali immondi. bembo, 5-100: con quali arti lui
di originalità, banale. bembo, 10-vi-235: confortovi a seguir nel comporre
. -lamentela, querimonia. bembo, iii-392: gl'infelici amanti, perciò
: il congegno rotante diviso in bembo, io-vii-198: io per questa volta ho
riposo e diporto. lettere al bembo, cxvti-77: io scrivo che voglia persuadere
atto rozzo, zotico, maleducato. bembo, 10-viii-56: di troppo è maggior la
38. dimin. rustichétto. bembo [in novo libro di lettere, cxxv-27
in espressioni di modestia). bembo, iii-241: o esse [voci]
; duro (la voce). bembo, iii-140: molte altre parti possono le
sacchetto tagliate per quelli da schiro. bembo, 5-129: per ingannare i nimici se
pompe quando si sacrano le vostre monache. bembo, 10-ix-272: io mi sacrerò sacerdote
... per li peccati tuoi. bembo, 1-42: nel mezzo de'sacrificanti
che i cristian non poteron soferire. bembo, 10-iv-30: la quale [rocca]
espressione saettatore di cuori). bembo, 1-70: chi non sa fare incontanente
i rapporti fra gli amanti. bembo, 10-viii-148: amore è sagace, e
pronta intelligenza; sagace, preveggente. bembo, iii-413: o fortunato il velo,
intrinseco de dio amante in dio amato. bembo, io-viii 267: ogni
al minuto e punirne il contrabbando. bembo, 5-147: i sei signori del sale
et antichi e moderni savi attribuiti. bembo, 10-vi-9: sete in buon nome
fiamma del foco alli nubi sallea. bembo, iii-463: la verità, quando
tanto sugo che bastasse a una salsa. bembo, 12-77: tu non faresti,
, qual è quello preso qui dal bembo che, abbandonando senza che nessuno se
di iste- fano di pisa saluta. bembo, 10-v-224: non mi voglio scusare,
nel 1481 fu baiazet salutato imperatore. bembo, 10-iii-99: alfonso dal figliuol minore
quello istante, levati gli occhi, il bembo videmi e dissemi: « oh compar
salutevoli cagioni della grandezza di roma. bembo, 10-viii-8: buona pezza è che
pistoiesi, 81: comune di firenze. bembo, 10-jx-261: molto mi piace non
fronte la qual vien dita topinaria. bembo, 5-38: quel crudel morbo, che
sano il corpo e l'intelletto. bembo, 10-ix-245: attendete a star sani
io non udiva il tuo consiglio sano. bembo, 9-1- 103: né potrò
coscienza integra (l'occhio). bembo, iii-317: non pochi sogliono esser coloro
redentore, sanctissimamente come era vivuto. bembo, 10-vii-457: è morto pazientissimamente e
e ratificato come sacro e inviolabile. bembo, 10-iii-174: questa lega in ogni modo
a padova, innamoraronsi di lui pietro bembo e luigi cor- naro senatore di grand'
piedi, e la pece la fermerà. bembo, 10-vii-78: voi m'avete ora
secondo il modello di qualcosa. bembo, 1-100: dalle celestiali armonie scesa [
. -con godimento estetico. bembo, i-53: non vi essendo per raphaello
saputo un fatto a qualcuno). bembo, 10-iii-271: tra queste cose federico re
acquistar la fama del petrarca, del bembo o d'altro d'ugual nome, legittimo
delle questioni relative alla navigazione. bembo, io-vi-147: comincio ad avere a male
, dalla monotonia o dall'eccesso. bembo, iii-137: è di mestiero..
, che genera fastidio, disgusto. bembo, iii-161: le due [lettere]
tal che non si sentì sazio. bembo, iii-631: qual da la mensa uom
concluso, i giochi sono fatti. bembo, 12-71: diman poi tornerai che sia
sua 'sbadiglievole'fisono- mia (direbbe il bembo) non sia fatta per ispirare un poeta
-curare, far passare una malattia. bembo, 10-v-64: èmmi rimaso un catarro che
de la terra, poi i tribuni. bembo, 10-ix- 12: mio fratello
sia fine a tante pene e doglie. bembo, iii-370: ove men'porta il
alli febricanti e leprosi e scabiosi. bembo, iii-138: il vostro dante, giuliano
di spine e sono sdrucciolenti. bembo, iii-487: potrassi credere che la natura
aver dimenticato di spegnare il lume. bembo, 10-ix-19: lo scaldaletto che mi
piace, poi c'à 'l freno. bembo, 10-ix-240: vada come dio vuole
salga per iscaletta dalla cella alli canali. bembo, q-1-37: messer andrea..
. -ingentilire una lingua. bembo, 2-15: la loro lingua [dei
si scovrono in queste varie edizioni del bembo dintorno agli scambiamenti da lui fatti ne'
o, anche, di favori. bembo, 10-vii-119: piacemi che, in iscambio
più non trova scampo il miser core. bembo, iii-519: poi che scampo non
tribolazioni; conforto, consolazione. bembo, 10-viii-70: dògliomi che la fortuna non
cassettiera usata per riporre carte. bembo, 10-ix-380: credo che abbiate il quarto
da non so qual opera del cardinal bembo, potrebbe forse riferirsi a un mobile non
vò tramutare in pioggia d'oro. bembo, iii-553: più che dorato scanno,
scrapistrataménté con la sua se appiccòe. bembo, iii-490: la ragione guida il senso
gire (un periodo storico). bembo, 9-1-259: la qual cosa, fare
senza ordine niuno, caddono nell'aguato. bembo, iii-405: non per tutto ciò
colpi contemporaneamente da più armi. bembo, 10-iii-136: la prima schiera de'francesi
io son ne la superna danza. bembo, iii-630: or ch'io non ho
sangue rimane col corpo scarico e sano. bembo, 9-2-275: così, uscendo i
all'esteriore parte della dimandata isola. bembo, ni-514: gridai ben io, ma
-in modo imperfetto, superficialmente. bembo, 8-53: pensate in che modo ci
sostanze medicinali o gioielli. bembo, 10-v-352: vennermi ultimamente le terze [
cittadini, e massimamente messere benedetto. bembo, iii- 117: essendo egli
5. usare di preferenza. bembo, iii-137: da scegliere...
nostri subditi andati a loro danni. bembo, 10-iii-385: in questo mezzo la cupidia
desidera, iscellerata- mente il desidera. bembo, 5-70: era la detta fanciulla di
: scempia- mento di consonanti. bembo, 10-x-226: appresso allo scrittore, in
di sanità lo scemamento de'dolori. bembo, io-vm-254: quello che voi l'
né sconciare sé per anconciare altrui. bembo, 5-37: il re, per
ancor vedrò la bianca mano! ». bembo, 9-1-30: col pigliare io la
mi riprende ognun che m'ode. bembo, iii-611: se 'n ragionar del vostro
-sollevare da una fatica. bembo, iii-73: se la natura,.
cui per mia salute die'mi. bembo, 9-1-116: non so come io mi
buoni e l'accompagnava co'rei. bembo, 2-89: dannosi...,
un sentimento prezioso e gradevole. bembo, 10-iii-204: la città...
sanctis, 9-10: le rime [del bembo]... sono l'anatomia
per scherzo, per gioco. bembo, iii-387: a queste così fatte parole
alte strida (un uccello). bembo, iii-417: l'altra [colomba]
en la schina e el polmon. bembo, 5-129: per ingannare i nimici se
categoria stessa di appartenenza). bembo, 10-xi-302: 1 verbi non irnienti
metonimia, i denti). bembo, 9-2-268: avea quel libro quattro brocche
parlar veneziano dei 'nicoletti', abbracciò il bembo. -che non ha subito alterazioni
è potuto da ogni parte schermire. bembo, 10-x-251: dall'altra parte non veggo
-schivo di lodi, di onori. bembo, 1-25: esso, interrompendogli soverchio,
... di questa terra uscissimo. bembo, iii-448: alcuni poi, tra
e alla purezza della lingua. bembo, iii-255: la terza voce mandò fuori
, 3-180: usando cotale locuzione il bembo, che fu sì mondo e schifo
. -manifestazione violenta di rabbia. bembo,, iii-392: gli amanti, quanto
colle schiumose onde fra siila e canddi. bembo, iii-392: non altramente aviene nella
. 11. prov. bembo, 10-ix-256: buona guardia, come si
chi v'incappa, / che bisogni bembo, 1-45: sentesi sciaguratamente quasi un altro
piaga mortai con l'altra tocca. bembo, iii-509: né teme di saetta o
quali era maggiore che buone targhe. bembo, 10-ix-162: in luogo delle biscie
, non si farebbe unoscodellino di salsa. bembo, 12-77: tu non faresti..
in una situazione assai pericolosa. bembo, iii-319: arei giurato, amor,
tare di simile arduo caso. bembo, 10-vi-66: messer giovan '
dante] grandissime laude da'valenti uomini. bembo, 10v- 290: ringrazio queste pratiche
sono oscuri o dubbi. lettere al bembo, cxvii-150: essendo questi giornipassati in una
vi tiene nella mente sì scolpita. bembo, i-259: non voglio ora per mano
bembo, iii-565: la mia donna, ch'
stanco e freddo sempre a'sacrifizi. bembo, iii-668: voi pur piace in disusate
. errore, strafalcione. bembo, 10-vii-39: ma vedi come io scrivo
è cagione che si sotterri in sagrato. bembo, 10-iv-315: credette il popolo che
senso generico: gravemente, rovinosamente. bembo, iii-367: il cielo...
nel quarto e nell'ottavo mese. bembo, 10-ix-254: ho inteso che madonna la
ch'egli aveva radunata e congiunta. bembo, iii-635: vedi l'alma che
mai pensato, ti venivano innanzi. bembo, iii-353: le quali, perciò che
più tardi, nel 1490, come narrail bembo, ne acquistarono grande quantità, ne distribuirono
ancora più la sua virtù dimonstrata. bembo, 10-iii-149: il conte di pitigliano,
. m. zanotti, 1-7-52: il bembo, che fu primo scopritor di regole
alle mani del popolo di roma. bembo, lxv-38: il lampeggiar de?
sfogarmi el dì tra mille oscure grotti. bembo, iii- 406: in due
è quello che v'ha turbati? » bembo [in novo libro di lettere,
che pareva sgomentatissima. -sconvolto. bembo, iii-374: comunque s'adormenta il corpo
dissanguarlo, soprattutto nella macellazione. bembo, iii-291: è 'gozzo'la gola,
.. se fosse gravida, sgraviderebbe. bembo, 10iii- 357: le fanciulle partorire
/ a seguitar la incominciai sgridando. bembo, 5-47: i greci, altamente sgridando
/ e co 'l boccaccio, o bembo, avendo vanto, / di quel ch'
tostamente / davante a la belissima. bembo, iii-285: alle volte la particella 'sì'
s'elle fussono abitate da donne ». bembo, iii-296: dicesi 'non'la
, per uno spettacolo, ecc. bembo, 10-iii-269: due dì appresso il duca
virtude, siccome la nona spera. bembo, 10-v-217: sopravvennero in quel tanto
rete propri figliuoli di quegli antichissimi monaci. bembo, spera / e passa per lo vetro
era, venne il valente uomo. bembo, 10-viii-182: deh, per dio,
proprie funzioni e attività. bembo, 5-35: volendo far quel camino per
se'tu disarmato, i'son securo. bembo, iii-543: poi che non valse
7. argomento difficile da trattare. bembo, iii-418: tuttavolta tu mi ritorni in
discorso, uno scritto). bembo, 10-xi-172: sono alcuni altri nomi significativi
nave addomata di nobili guemimenti da navicare. bembo, 10-viii-23: vorrei sommamente volentieri essere
-nostro signore: il pontefice regnante. bembo, 10-v-141: nostro signor oggi m'ha
avere per amadore e per signore. bembo, iii-402: se alcuno ama la sua
, quando è tempo di armar. bembo, 5-160: portassero ciascuno alli scrivani
, il quale signoreggiò sette anni. bembo, 10-iii-230: nella primavera...
umori [saturno] signoreggia alla malancolia. bembo, 10vii- 259: hanno voluto le
.. sempre vogliono soprastare ognuno. bembo, 10-viii-246: le ricchezze, i
tutto i musici ambulanti / per bembo [in novo libro di lettere, cxxv-54
nel qual è in prima corso. bembo, 2-76: in questa guisa: 'signorso
tu ormai qui, poi hai cenato? bembo, sikh (séco, seìk, seikko