che hanno i membri agli arbori congionti. bembo, 1-244: e 'l cantar de
/ di tutto 'l colle: o bembo, ove se'ito? ariosto, 6-29
le case e guasterebbe la terra. bembo, i-364: ha eziandio debilitato la proposta
sacramento, non puoi vivere spiritualmente. bembo, i-350: e già pare che
amore d'altri sia congiunta debitamente. bembo, 7-4-83: v. s. mi
, che lo voleva uccidere. bembo, i-371: l'ambasciator di questa
/ amor alzando il mio debile stile. bembo, ii-33: gli epiloghi sono povera
comprensibile (un principio). bembo, 2-48: nondimeno fa mestiero, a
sempre langue carca di molte altre infermitati. bembo, 7-2-216: non vorrei già che
regi, consoli e imperadori romani. bembo, 1-124: stetti buona pezza sopra
decano; beneficio di decano. bembo, 7-1-201: siccome ultimamente avvenne nella
-che è lontano, discosto. bembo, 5-1-269: a cubaga e cumana,
di declinare alla parte della misericordia. bembo, i-361: spingendo in savoia di presente
e torre, che rispondendo vincere. bembo, 7-2-29: non si può meglio fare
sempre in ciò che ho potuto. bembo, i-13: ieri col nome di
ci aiuti, con queste diavolerie. bembo, i-348: la qual cosa dio non
iddio il voglia, disse la caterina. bembo, i-165: alle cui eccellenze ho
il merito di quanto accade. bembo, 11-88: lodato sia dio, che
di quella diocesi o al papa. bembo, i-100: m'ha scritto aver
e non sanza gran pianto accomiatossi. bembo, 1-47: durissime sono le dipartenze,
di quello il bel giardino appare. bembo, 1-10: era questo giardino vago
dipigni nel cuore tuo per pensiero. bembo, i-249: ella sicuramente è quella gran
giudicare, definire, qualificare. bembo, i-218: hollo... domesticamente
color, che fuor dimostra amore. bembo, 1-272: o quanto è dolce,
facea il del colorito e lustrigiante. bembo, 1-155: veduto de'prati e
sì come la natura l'aporta. bembo, 5-161: trenta libre d'oro
qui vengo a soggiornar tutta soletta. bembo, 1-55: quasi tutto il rimanente
/ tacque bevendo delle fresche fonti. bembo, 2-40: altri [cigni]
per svagarsi, per ricrearsi. bembo, 1-109: e se nelle nostre diportevoli
pur altro, i'non vi guardo. bembo, 1-131: tacque la vinello così
la diritta te ne va'in esilio. bembo, 2-24: egli con la schiera
che li potesse condurre alla perfezione. bembo, 1-3: e piace a quelli,
, contrapposto a caso obliquo. bembo, 2-47: bisogna... che
-anche: nella direzione giusta. bembo, i-27: facilmente ciascheduno nel mare tranquillo
un sentiero, una strada). bembo, 1-79: dall'altra fanno le perturbazioni
a ottenersi; malagevole. bembo, 1-116: sono aspettate giocondissime [le
la servitù, ecc.). bembo, 7-2-224: mi piace che quella servitù
, scomodo (un viaggio). bembo, 5-2-22: aggiuntovi buona compagnia di cavalli
tempo); pieno di calamità. bembo, i-145: ora che elle [rendite
5. dimin. disagevolétto. bembo, 7-3-323: sonovi bene certi dispettucci,
nell'ottenere qualcosa). bembo, 7-3-170: so ancora quanto gli uomini
strada, ecc.). bembo, 5-55: e non potendo sperare di
, ecc.); disagio. bembo, 5-37: in molte disagevolezze..
modo scomodo, disagiato. bembo, 5-3: i tedeschi allora, tra
andito delle camere, e eravi freddo. bembo, 2-35: voi, m.
, stare a disagio; scomodarsi. bembo, i-136: vostra signoria ha pur voluto
disagio, con fatica. bembo, 2-28: egli ha senza sua fatica
senza ponderazione, senza riflessione. bembo, 7-4-214: questa mano pure il vostro
gli omini in tal modo offenderebbe. bembo, 1-227: se de le mie ricchezze
ira che iunone avea contro lui. bembo, i-103: se averrà, che io
il più disavventuroso cavaliere del mondo! bembo, 1-49: o disavventuroso amante,
il quale sopravvenne nelle sprovvedute menti. bembo, 1-244: o disaventurosa acerba sorte
e saliranno li nimici insino al campidoglio. bembo, 5-32: e congiugnendosi co nostri
. -anche al figur. bembo, 1-121: [la verità] moderatrice
sa quel che gli sare'discaro. bembo, 1-13: il tacere e il parlare
qualcosa: accettare, acconsentire. bembo, 5-54: estimando che i viniziani a
per discemer qual sia di voi megliore. bembo, 5-17: il senato..
a discernere, perspicace, attento. bembo, 1-55: era di sottilissimi fili tessuto
immateriali disciolse il legame della tristizia. bembo, 1-253: il nodo a l'alma
un confetto. -figur. bembo, i-28: e di voi non mi
ogn'odio, ogni cosa discioglie. bembo, 1-56: per vaghezza di questo
legato, e dianzi eri disciolto. bembo, 1-229: tal ch'amor questa volta
volto / che mai si vide. bembo, 1-166: io spererei de la pietate
, onde sarebbe discordante e falso. bembo, 11-39: spesso nel mezzo de
creduti, e chi fa più facciende. bembo, 1-34: per le passioni dell'
ed in tutte parti troppo si spanda. bembo, 1-78: anzi pure per questo
guemitissima cittade, combattuta e presa disfece. bembo, 5-154: furono da francesi gagliardamente
i confini del regno di napoli. bembo, i-249: ella me pare vi è
, e senza descrezione d'etade. bembo, 1-82: senza discrezion fare alcuna
per invidia m'ha in disdegno. bembo, 1-253: or ho tutt'altro e
della lingua. -figur. bembo, 1-176: qui miro col piè vago
spogliatosi, vi si coricò. bembo, 2-184: mio fratello, che pensato
agg. ant. sfavorevole. bembo, 5-1-280: gl'iddìi certamente immortali,
/ ove l'alma pensando ancor compungesi. bembo, 1 136: se
; infausto (un avvenimento). bembo, i-54: per uno disgraziatissimo caso avenuto
: i quali [il boccaccio e il bembo] dislogarono le ossa e le giunture
, ed occupavanmi a disobbligarmene primamente. bembo, 1-32: forse ad una ora a
; sfaccendato; scioperato. bembo, i-206: bastar mi dee che io
a sproposito, fuori di luogo. bembo, 2-75: elle [le dichiarazioni]
, ignominioso, spregevole, disonorevole. bembo, 2-45: se egli avesse voluto pigliar
considerazione; modesto, vile. bembo, 2-4: m. ercole,.
19. dimin. disordinino. bembo, 7-5-205: il quale è stato sola
totalmente. - anche assol. bembo, 1-196: se 'l foco mio questa
li valorosi e degni e bon'rettori. bembo, ii-81: lasciando queste cose gravi
sparutezza; bruttezza fisica. bembo, 7-1-154: il vostro uomo..
, a componimenti poetici). bembo, 2-84: queste voci [anima'e
m. ercole, che ora il bembo da dante e dal petrarca ci reca,
/ dispendea tutta quanta in farsi onore. bembo, 5-1-193: in tre guerre,
preso il detto papa a roma. bembo, ii-165: alle vostre due lettere
/ fera guerra mortai sencia stipendio. bembo, 1-259: da l'alma, ch'
di privilegi. -figur. bembo, 2-1: delle mondane cose producitrice [
e buon dispensatore / dell'universo. bembo, 1-108: deh se queste [le
di lui fosse che non veniva. bembo, 1-22: parlano e gridano ad alta
sf. disus. disperazione. bembo, 7-3-190: nel mezzo del peccare il
, atti, ecc.). bembo, iii-333: sospirano i versi in alcuno
). -anche al figur. bembo, iii-439: s'adempia una mia voglia
svanire. -anche al figur. bembo, i-128: con molto mio affanno vidi
2. dimin. dispesétta. bembo, i-69: di vero tutti i tesori
: contro voglia, per forza. bembo, 1-158: né esso ai dolci stati
questi catalani il duca ci potrebbe sottomettere. bembo, iii-138: aviene alcuna volta,
le lor viste dispettose ed empie. bembo, 1-152: pieno d'inganni è il
i suoi sermoni in giudicio. bembo, 2-46: a dispor bene,
vengo a disporvi il ragionamento di messer pietro bembo. -dire, affermare, dimostrare.
celestiali, mediante la sua giustizia. bembo, 2-37: esso facitor di loro [
assettamento delle cose trovate per ordine. bembo, 2-43: dico ogni maniera di
a ubbidire i così fatti disponimenti. bembo, 2-1: la natura,.
ordini o alle sue dipendenze. bembo, i-265: la lettura di m.
materia in un'opera letteraria). bembo, 2-47: rimane per ultima loro fatica
da sé lo timore di dio. bembo, 1-24: ma spesso ancora,
cagione sufficiente di intimargli la guerra. bembo, 2-3: per la qual cosa ho
quando con fermissime e acute disputazioni. bembo, 1-120: ingannare altresì ci possiamo
ad esse, allignano e fruttificano. bembo, 2-21: così le favelle, come
, e alcuni ad altre cose. bembo, 2-98: tornando alla somiglianza delle
noi vorremo sia più sotto nostra cura. bembo, 5-36: il contarino, venuto
e delle repubbliche, inimici delle virtù. bembo, 1-158: sempre temono del morire
uomo non ischifa il cadere nella vanagloria. bembo, ii-93: a lui tesser morto
o letterario. - anche sostant. bembo, 2-71: cercando la piacevolezza, puossi
(di un assembramento). bembo, 5-4: certificato tutte le genti inimiche
dissolverebbe se non fussi l'anima. bembo, 1-54: oimè che [le mie
tempri, / unita coll'amore. bembo, 1-27: però che da l'ardore
guastare. -anche al figur. bembo, 1-185: taccian per l'aere i
disordine, alterazione, squilibrio. bembo, 1-22: tra queste e somiglianti distemperatezze
, e impedìo la loro andata. bembo, 1-169: voi, man preste a
3. aggravare, opprimere. bembo, 5-31: non ostante che la città
-sciogliere, liquefare, stemperare. bembo, 1-49: e pensa et ode e
che conto fanno essi dell'esempio del bembo, poi che, non meno le
, e poi la nobil roma. bembo, 1-216: ben devrei riamarmi, or
che tira in parti diverse. bembo, 1-52: ad ogni ora si dogliono
pisa aver non può maggior distretta. bembo, 5-1-96: quelli che con lui in
un giardin, pensando a suo diletto. bembo, 1-165: riso, ch'acqueta
contro al cortese villaneggiare di colui. bembo, 1-198: certo ben mi poss'io
l'ore no m'inganno io stesso. bembo, 1-19: noi consuma e
ogni cosa e fa, darle disturbo. bembo, 74- 29: né anco voglio
una disuguaglianza. -contrasto. bembo, 1-22: maravigliosa cosa è il pensare
disusanza del luogo ritenea e impedia. bembo, 2-51: le cose, che dire
la più parte del mondo disvia. bembo, 1-194: né vostra pace più,
afflitto, lasso e tormentoso core. bembo, iii-475: spesso un giro sol
vien, come alla riva tonde. bembo, 1-142: v'è dopo questa il
/ victo- riosa preda e triumfale. bembo, 1-112: alcuni dall'amo- rose
in cielo appaia il diurno splendore. bembo, 1-205: hai poco men cerco
e del figliuol famoso della diva. bembo, 1-237: se stata foste voi nel
/ vorrei toccar tue carni morbidelle. bembo, 1-255: come a sì mesto
calci diede tra'deschi de'tavernai. bembo, 1-51: gli altri uomini medesimi
di una consonante, elisione. bembo, 2-175: dicesi ancora no ogni volta
sguardo, gli occhi). bembo, 5-75: l'anno della città millesimo
, deviare, cambiar strada. bembo, i-146: mi sopravenne m. benedetto
che ad esempio di lui seguirono il bembo ed altri suoi coetanei. fagiuoli,
questo accordo si dividereb- bono italia. bembo, 1-10: fresca acqua, che del
che nel cor giovenil natura mise. bembo, 1-169: qui come suol, chi
, in uno bel drappo bianco involto. bembo, 1-246: tu, re del
/ del ricevuto oltraggio far doglianza. bembo, 7-2-60: facendomi... in
-manifestazione di dolore; condoglianza. bembo, ii-33: il nostro m. trifone
doglioso ve pona a sì crudo partito. bembo, 1-70: chi non sa dire
mine, incendi e toilette dannose. bembo, 1-52: così agli amanti, quanto
cosa piacevole con uno vocabulo dolce. bembo, 2-54: molle e dilicata e
gentileza, / udirlo dolcemente sospirare. bembo, 1-243: io partia teco i
e gittò fuor molti sospir dolenti. bembo, 1-165: picciol cantor, ch'
ti diserve e 'ngegnarti recartelo ad amico. bembo, 1-28: di voi non mi
4. tr. addolorare. bembo, 7-2-230: il nostro buon m.
compagna! -sostant. bembo, 1-212: sogno, che dolcemente m'
e picciol tempo ne tien fede. bembo, 1-7: credetti, lassa, aver
fatta innanzi che sia domani questa otta. bembo, iv-589: sorgi da tonde avanti
mattina del giorno successivo. bembo, 7-2-40: diman mattino, a dio
e domesticamente domandava quello che facevano. bembo, 5-101: uomo di non picciola
parla dall'infanzia; lingua materna. bembo, 2-6: così noi due favelle possediamo
assalir deve, / tal mi sentia. bembo, i-45: questi tutti vengono,
per esprimere dubbio, meraviglia. bembo, 2-22: a cui il magnifico:
lei fu sommamente onorata e donata. bembo, i-160: ho ricevuto i doni vostri
dello aggiugnimento del più alto ordine. bembo, 2-32: non è la moltitudine,
sia di lui e d'altrui do. bembo, i-io7: io non truovo parole
6. unito, accoppiato. bembo, 2-107: egli è il vero che
/ son con esilio o morte ristorati. bembo, 1-46: surgono, oltre a
santuario, chiesa a essa dedicata. bembo, 5-151: il papa un'altra volta
, imperiosamente, non servilmente. bembo, 2-11: la nostra bella e misera
fanciulla in età da marito. bembo, ii-98: averò caro che vostra signoria
perfecto discendente dal padre de'lumi. bembo, iii-515: ove romita e stanca si
sconci degli uomini loro fecero guerra. bembo, ii-77: io sono stato questi
= ks, ecc.). bembo, 2-53: assai piena, e nondimeno
peggio perché il re sia morto. bembo, 1-218: sento un novo piacer
del suo priso e nuovamente ligato core. bembo, 1-100: così aviene che,
: sparge al vento le dorate chiome. bembo, 1-169: crespo dorato crin,
lui ogni altra stella piglia luce. bembo, iii-630: mentre spiegherà il
, star sicuro, viver tranquillo. bembo, i-194: potrà adunque v. s
preoccuparsi; stare in pace. bembo, ii-137: se io avessi dormir voluto
cum mille lingue a pieno narrare. bembo, 1-112: nell'ampissimo campo della
che egli non putisse così fieramente? bembo, ii-n: se a me sarà
imperciò che faresti contro al dovere. bembo, 1-233: in ragionar del vostro
è doviziosa di così fatti maestri. bembo, 1-131: ma, lasciando ciò andare
a me, perché sono ió nato? bembo, 2-52: di queste tutte miglior
-anche: stordimento, malore. bembo, 1-101: tale è la medicina così
per propria gloria e non per prezzo. bembo, i-165: l'eccellenza del duca
a danno, v'erano nominati. bembo, i-364: poscia questi giorni sono
siate alla presenzia della signoria nostra. bembo, i-81: quanto a quello che
fare nell'edificio spirituale perfetto fondamento. bembo, ii-72: avemo dato luogo a nostri
sf. latin. discorso. bembo, i-242: onde io niuna volta per
aveva da un lato la sua effigie. bembo, i-329: quella medaglia della mia
si dice, e col grifo russava. bembo, ii-114: certo quello amico poco
che può cadere, come egli. bembo, 2-39: dino frescobaldi, poeta
perocché dalla paura procede la morte. bembo, 2-101: nel numero del più
e il raziocinio, ed il gusto del bembo e del trissino potranno mai vincere il
piacevoli ed eligibilissime tra le altre. bembo, 5-2-108: l'onestamente morire per
-retor. scelta lessicale. bembo, 136: dico ogni maniera di scrivere
desiderio rinchiude il suo ceruleo fiore. bembo, 1-184: né maggior guiderdon de le
, meno ella mi crede. bembo, 211: ha 'ella', che voce
tal voglia avea di rimaner sanz'elle. bembo 211: nei poeti si truova alle
sia per il masch.). bembo, 10-vii-134: sempre che vostra signoria si
ragione con la quale elleno son fatte. bembo, 210: sono nondimeno comunalmente ora
il cielo, ov'ello è gito. bembo, 209: dico che sono degli
e concluse pace tra veneziani e genovesi. bembo, i-15: scrissi già più di
il poliziano, e onde emergono il bembo e il sannazaro, il machiavello e l'
mal di capo passeggero. bembo, i-49: so bene quanto siete continente
a qui cagion ch'io viva. bembo, ix-17: quanto è grave et empio
m'ha di sì dolce speranza. bembo, 1-48: il mio destin fallace
numero empiemmo delle figliuole di pierio. bembo, 2-51: due parti sono quelle
, di certe enfiagioni chiamate scrofe. bembo, ii-156: ho ricuperata la vista d'
animo ruggine ed offuscazione delle virtudi. bembo, ii-156: la mattina l'enfiamento
. dimin. epigrammétto, epigrammatino. bembo, 7-3-303: è certo un bello epigrammetto
- chiesa episcopale: cattedrale. bembo, 5-44: piaceva al senato che a
breve epistolecta li cominciò a scriverli. bembo, ii-158: ho avuto a questi dì
vostra etade era anche in erba. bembo, ix-40: chiaro e dolce raggio /
mille odori e fior vermigli e gialli. bembo, 1-11: poi che, fatta
e torbido lago è il chiaro fonte. bembo, 1-51: gli erbosi fondi de'
., si misero a mangiare. bembo, 1-90: queste erbuccie stesse,
per lui tien carlo scettro e regno. bembo, 1-41: le misere allegrezze degli
una parte tutta in sé raccolta. bembo, 1-200: rade volte in te
-far crescere, far divenire alto. bembo, iii-529: pianta gentil,..
cercai per poggi solitari et ermi. bembo, 1-51: d'erma rivera 1
di drammaticità, di tragicità. bembo, 2-69: conciò sia cosa che non
teodosio molte cose in eroico verso scrisse. bembo, i-313: imiterete cicerone, che
. -anche di animali. bembo, 1-51: la notte i gai uccelli
volontà si rendeo al colui lato. bembo, 1-49: ove men'porta il
maggiore doglia vi pare che sostenga. bembo, 1-120: a quest'altri si
: potrebbe credere ciascuno, anche il bembo essere stato nella comune erranza e opinione
chi per senno, chi per istudio. bembo, 1-12: di gran lunga va
però ch'errar potrebbesi per poco ». bembo, 1-4: per la qual cosa
onorati, stimati dagli altri uomini. bembo, 1-183: l'entrar precipitoso e l'
figliuolo per la esaltazione del padre. bembo, i-25: essendo io nuovamente fatto
da tutti quanti i fedeli cristiani. bembo, 2-74: io tomo a dire
che se gli uomini con le regole del bembo e di m. federigo essaminassero gli
con mille scaltrimenti e con mille arte. bembo, 1-120: ingannare altresì ci possiamo
. esborso, somma sborsata. bembo [tommaseo]: i ducati 50 si
-con riferimento a concetti astratti. bembo, 1-229: che l'ardir suo conosco
dicono che lo fece per vendetta. bembo, 5-88: con l'uno e con
, agire, mettere in opera. bembo, i-297: pochi altri a miei dì
è tenuto di darlo allo scomunicato. bembo, 7-3-117: sono astretto di darvi
tondo e fesso e ben raccolto. bembo, 2-2: maravigliosa cosa è a sentire
vedeva el loro furore più esercitarsi. bembo, 1-69: tra gli ozii soavi delle
sempre essercitato per li vostri fatti. bembo, 1-32: le quali, perciò che
da una piacevole ebrezza. bembo, 5-101: trovandosi in ima barchetta a
son più tosto apparenti che esistenti. bembo, 1-43: altri, perché venutovi compiuta-
zolle si rompano con gran martella. bembo, i-233: né credono i più
scrivere; notare, tracciare. bembo, i-259: non voglio ora por mano
del vero senso che io medesimo. bembo, i-341: non rimanendo egli ben
-figur. cantato, celebrato. bembo, 1-239: né sì viva riluce a
e chiamo mia salute male espresso. bembo, 1-283: ma 'l vostro lume
da'prossimi e da lontani tenuto. bembo, iii-510: già m'hai veduto a
impressione di cittadinesco piacere potuta entrare. bembo, 2-135: la lingua usa di pigliare
et al presente più che mai. bembo, iii-374: né manca umore alle lagrime
saranno, e pesci in fiumi. bembo, 1-257: non fe'giamai sì dispietata
sommario; indice, elenco. bembo, ii-22: da ciascuno di voi voglio
conoscano essere in una estrema miseria. bembo, 1-18: se pure si concedesse alcuno
nutriti, che quelli ove sono nati. bembo, iii-623: alma cortese, che
eternamente così in esso si conservassi. bembo, iii-370: deh chi sì tosto di
della gloria, ecc.). bembo, 2-31: ciascuno la eternità alle sue
amico di aldo manuzio e di pietro bembo assume dinanzi a te aspetto di uomo incomparabile
in eterno exilio misser paulo posto. bembo, 1-41: se le misere allegrezze
e questo è il puro evangelio. bembo, i-55: né per tutto ciò pensi
quando è indigesto e quando egli evapòra. bembo, 9-2- 274: ho ricuperata
e oltraggiose in ogni suo fatto. bembo, 1-57: perciò che, non che
la quinta lettera alla fine di febraio. bembo, 2-54: alquanto spesso e pieno
l'opere fabrili e mer- cennarie. bembo, ii-54: io non dubito che la
discorse, e faccendosa era in apparecchiare. bembo, 7-4-134: questo mutar di casa
el fine e quello che vogliono fare. bembo, 1-132: era ne la stagion
/ ovunque gira le luci amorose. bembo, 1-135: né giurerei ch'amor
alla richiesta de'fiorentini furono lasciati. bembo, 1-28: parti, lisa, che
timento grande merito ne dee avere? bembo, 1-153: facitore del dì e
, commette e lascia all'uomo. bembo, 5-55: gli diede facultà d'
dicessi per bosco, o faggeto. bembo, 7-4-43: io più tosto eleggerò
, alla latina, come sf. bembo, 1-106: faggio, del mio piacer
et furaro sei falcunetti per ofiendere. bembo, 5-24: da una palla di falconetto
. -letter. onda. bembo, 1-84: bel fiume, alor ch'
-anche: copertura, dissimulazione. bembo, 1-138: questo poco...
perse son tutte le fatiche nostre. bembo, 1-48: il mio destin fallace et
rompere il fil l'ultima parca. bembo, 1-37: ora, facendo vela
fuori. varchi, v-126: il bembo viene ad aver fallato, e il
fuor solamente che la sua presenza. bembo, 2-120: * fallare ',.
son da te per van disio. bembo, 1-4: poi, se è lodevole
in giorno di suo con- venenti. bembo, 1-7: o mia credenza, come
ma 'l caro l'ha giunto. bembo, i-187: io sono presso che fallito
tutti i pensieri della donna sua. bembo, 1-45: questi tutti vengono, accidenti
una persona, ecc.). bembo, 1-148: quale più misera disconvenevolezza può
una pianta, un'erba). bembo, 1-115: egli nelle vecchie scorze ritorna
sottoporsi a una cura termoterapica. bembo, i-295: essendo io venuto a padova
, parve che cadessi una montagna. bembo, 5-155: quantunque il freddo fosse
, però serva, stimoli e ami. bembo, 1-156: tutto che noi quel
arma toro de'suoi strali amore. bembo, 2-81: il vento che infino a
diliberato di fare nelle cittadi marine. bembo, i-277: venuto a bologna e fatti
i greci feciono alli cartaginesi cotal partito. bembo, ii-128: avendovi io fatta fare
fatta fare offerta per messer giovan matteo bembo mio nipote d'intorno all'ingegniere eletto
e in verso il reale s'addirizzò. bembo, 5-86: egli si fece venire
iddio ti perdonerà tutti li tuoi peccati. bembo, 2-37: due sono.
virtù che prendon nel suo andare? bembo, i-252: sopra tutto m'è piacevole
, facciasi il mio corpo vostro pasto. bembo, 1-190: vissi quel dì per
tempo, quello che hanno voluto. bembo, ii-35: poco fa, ruppe una
e palpamento sopra le spelonche in sempiterno. bembo, 2-40: facendo freddo per lo
come pericoloso e nocivo). bembo, 1-31: noi stessi, del nostro
vita che d'amor si pasce. bembo, 1-231: io ringrazio amore, /
; in stato rozzo, imperfetto. bembo, 1-182: amore è, donne care
bestiali con ragione, amonimenti e correzioni. bembo, ix-19: speme, che gli
sagginali sopra le radici ne'campi. bembo, 9-3-102: ho avuto il fasciuccio delle
ripugnare ai sensi e allo spirito. bembo, 2-62: là dove le due dell'
mista e licenziosa dopo le teoriche del bembo, fu poi scrittore tutto fiorentino.
voler già per questo esser superba. bembo, 1-181: la mia fatai nemica
restava la seconda di soccorrere brescia. bembo, 1-189: or c'ho le mie
sole e di quelle della luna. bembo, 1-153: mirare gli aspetti della mutabile
m'indusse a darvi la presente fatica. bembo, 9-3-117: sono astretto di darvi
boschi lasciati sono andare alla pastura. bembo, ii-133: infino a questo dì non
sopra il morto corpo dell'archivescovo. bembo, 5-126: massimiliano ritenne le opere,
disceme- vole con tutte le sue. bembo, 9-4-85: troppa cura si piglia
è dal tevere a la pescara. bembo, ii-53: piacquemi...
cinquanta o cento di que'suoi magliuoli. bembo, 7-3-146: non vi risponderò se
e nuova via, altro governo piglio. bembo, 1-273: ven poi, canuta
le mei faticose mano già vidi. bembo, 1-3: suole ai faticosi navicanti
bagno. -con uso neutro. bembo, 1-34: amare senza amaro non è
scritture, a quel termine [il bembo] la ridusse [la lingua toscana]
la sua favella, e parlava grossolano. bembo, 2-29: in ogni regione e
, solo che si possa. bembo, 2-2: ora che, qualunque si
splendore, levigatezza della fronte, bembo, 1-212: quando le chiome d'or
manifesti signali lo livido vulto demostrava. bembo, 1-20: né è chi per vero
, fossono messi nel corpo lunare. bembo, 1-20: furono essi [gli amori
quinci e quindi le fosser per guida. bembo, i-249: se io fossi fuori
a favorire; benevolo, propizio. bembo, 9-2-58: molte fiate in molte cose
fortuna essere alla nostra andata favoreggiante. bembo, 5-2-332: in tutte le guerre ella
favorevolmente gltddii permettano ed aiutando concedano. bembo, 11-68: rallegrami con voi di
madre fecondissima di buoni servi d'iddio. bembo, 1-52: cresce l'amante nelle
offero alla guardia de'pericoli cittadineschi. bembo, ii-38: molte fiate in molte
secondo la fede avuta di lui. bembo, 1-166: quel ch'i'taccio e
tra loro e al loro comune. bembo, 1-27: dunque ci manchi tu,
accogliere sotto la propria protezione. bembo, 5-31: presi sotto la fede sua
dura / pinse a mortai sorte. bembo, 1-262: fedeli miei, che
giorni, quando borrea 'l fiede. bembo, 1-84: sì spegne poco accesa face
provotti in tutte le cose felicissima. bembo, 2-41: sicuramente egli non pur cigno
lasqiò di più chiarezza. t. bembo, 189: donna gentil, da'cui
iniziali f. m.). bembo, i-18: mando a vostra santità la
morte della f. m. del cardinal bembo. g. m. cecchi,
corona / come magno signor felicemente. bembo, ii-87: ho preso molta sodisfazion di
al femminile, al genere femminile. bembo, 2-111: la qual voce non pure
e fende i campi co'calori. bembo, 1-244: quando 'l verno le campagne
lei umanissime e dolce risposte ricevea. bembo, 2-41: sicuramente egli non pur
femmina di un animale). bembo, 1-69: niente hanno essi più di
un popolo, ecc.). bembo, 1-98: chi è di sì ferigno
gli parve, il mondo discorse. bembo, 1-171: amore » io non mi
, fiera al segnale sanza lanciare. bembo, 5-11: ordinarono che i detti giovani
, impressionare gli organi di senso. bembo, 1-213: e già negli occhi miei
mignatte. -per simil. bembo, 1-42: assai sono...
gli è una ferita nel cuore. bembo, 1-243: raro pungente strai di ria
con l'altro nel gran fiume cadevano. bembo, 1-30: lasciamo stare che di
sanctis, 9-10: fermò [il bembo] che il primo poeta italiano fosse petrarca
bembo, 2-39: non pare che ragionevolmente questa
e mosterren far giostre e tomiamenti. bembo, 1-194: o rossigniuol, che 'n
ha ciascuno ordinato il suo loco. bembo, 2-72: né fa mestiere altresì
la volontà del suo fermo signore. bembo, 1-132: perch'io mai non
per noi avemo cogno- sciuto amore! bembo, 1-44: quanti già finsero d'esser
rame e d'oro è fertilissima. bembo, 2-33: non dovea cicerone o virgilio
). per la troppa dovizia. bembo, ii-71: pecca di voi particolare e
chiara che è una cosa mirabile. bembo, 9-1-208: già, per dir il
l'acqua, il mare). bembo, 1-215: ma non perviene a la
cominciò a sonar per festa un corno. bembo, 1-134: ma io non ho
voleva el festevole suono, respondeva. bembo, 1-158: dove gli altri amanti
cordialità (una persona). bembo, 1-10: scese le scale, tutte
spettacoli, ecc.). bembo, 9-2-81: m'avete voi ora rallegrato
di cuore avvilito porgono le preghiere. bembo, 5-120: quello imperio, che
di correr e di dolor fiacca. bembo, 1-52: se pure il corpo fiacco
/ cogli occhi gitta fiaccole d'amore. bembo, 1-34: di queste perturbazioni,
fama e gloria delli loro maggiori. bembo, 1-8: cantò con tanta piacevolezza
entusiasmo; allontanare un pericolo. bembo, 5-32: pensar ci bisogna..
ant. delle fiandre, fiammingo. bembo, 9-2-60: se al ritorno vostro dell'
pace / v'aggio proferto il cor. bembo, 1-275: vaghi pastor, ch'
/ vanamente ti metti alcuna fiata! bembo, 2-3: la lezione delle toscane prose
e simili, sieno rimosse dall'api. bembo, 1-130: che perché tu fiutassi
prima antipatro sotto fidanza di parentado. bembo, 9-2-118: non si muova per
che in giesù si fida e crede. bembo, 1-243: non ho, dolente
mondo contra a lui non dura. bembo, 1-187: né d'altrui né
/ come e'vedranno appiccata la guerra. bembo, 1-244: in ogni risco,
i miei pensier per farvi onore. bembo, 1-251: ov'è, mia bella
luoghi da sospirar riposti e fidi. bembo, 1-165: già m'hai veduto a
-che suscita, dà fiducia. bembo, 1-276: dolce infido sostegno e cader
fido legame fermarono la loro nave. bembo, 1-136: basti... /
/ il signor vostro degli amari fèli. bembo, 1-39: ben ebbi al riso
-con riferimento a concetti astratti. bembo, 1-64: con le sue canzoni i
il convento e tutti i frati. bembo, 1-164: nacque ne l'alma
fu dal suo fero destino. bembo, 1-214: mentre 'l fero destin mi
o per prigion crudele e fera. bembo, 1-12: s'accorsero, raccogliendo
severo (un discorso). bembo, 1-68: a noi le sue canzoni
'l mare di pestilenziosi venti riempié. bembo, 9-2-171: de'cedri che non abbian
nel mio mare orribil notte e verno. bembo, 1-165: alta virtute e bel
, ma 'l caro l'ha giunto. bembo, 1-52: se pure il corpo
, allora è peccato d'accidia. bembo, 1-61: vanamente argomentando, ad assai
o nonna, 0 vero santoli. bembo, 9-2-169: averò caro che v.
possessivo in posizione enclitica). bembo, 2-76: voi dovete, messer ercole
le sue parole da cotale vesta. bembo, 2-20: né solamente molte voci
egli uccise que'mariti a sarra. bembo, 2-30: se questo fosse vero,
. equicola, 61: afferma [bembo] che non si può osservar modo in
, ma valorosissimo tra'filosofanti divenne. bembo, 1-30: di riposati, di
necessario amore. -sostant. bembo, i-151: lasciando il filosofar da parte
le nugole. tassoni, viii-2-23: il bembo disse ch'ell'era [quella canzone
si dee invidiare da che è cantato dal bembo, come per sona volonterosa
(e ha valore rafforzativo). bembo, 10-iv-145: assai lungo tempo ignavi e
una lettera, un documento). bembo, 5-45: avendo essi finte alcune lettere
gli promise il fonte di parnaso. bembo, 2-75: affine di poter di qualunque
l'atteggiamento, il comportamento. bembo, i-379: panni vedere a queste parole
: creazione poetica o artistica. bembo, 1-69: acciò che, con questi
discorso, un componimento letterario). bembo, 2-97: ogni volta che eglino dinanzi
desinenza. -anche: troncamento. bembo, 2-176: questa particella ['ne']
; periodo finale; perorazione. bembo, 2-70: gran maestro fu, a
domandarono quello che ebbe quando sospirò. bembo, 5-34: paolo vitello,.
può, finisca le mie doglie. bembo, 1-25: quand'io penso al
determinata desinenza (un vocabolo). bembo, 2-82: sì come nella maggior parte
per la pietà della somma clemenzia. bembo, 1-231: ond'io ringrazio amore
pseudoisidorine. -con valore avverb. bembo, 1-183: un consumarsi dentro a parte
lettera, un messaggio). bembo, 9-1-65: ho preso a scrivervi queste
una nuova dolcezza al cor gli fiocchi. bembo, 1-285: sì leggiadre cagioni al
, 31: v'aspetta il vostro bembo a campi elisi / tra fior di
fior, come è di primavera. bembo, 1-10: pervennero in un pratello.
ne va che non fu mai fulgore. bembo, 2-168: leggesi eziandio 'fiore',
amor ve ne contenti tutte quante! bembo, 1-181: ancise il suo fedel mentre
fussi mai stata nel suo pontificato. bembo, 2-33: essi avrebbono oro purissimo,
, che 'n quella guisa egli [il bembo] abbia tessute le parole sue,
devoluto al fisco; essere confiscato. bembo, 5-165: il magistrato delle cose cadute
intelletto; con grande attenzione. bembo, 2-21: ma voi di che pensavate
parlino,... fissò [il bembo] con dotte regole, tratte dal
/ fabbricando sonetti per gli amici. bembo, 2-21: s'avidero che m.
sta fissa come torre al vento. bembo, 9-1-284: aveva inteso questi padri esser
noi consente non temer che 'l dica. bembo, 1-103: sotto questo nome di
cose di qua son vane e flusse. bembo, 7-3-408: le di una superficie
-che muove da intensa passione. bembo, 1-38: la qual per aventura senza
tesoro ciò che luce e splende. bembo, 1-5 7: la celeste parte di
diresti che non fussi di suo'mano. bembo, i-264: quando 10 aspettava
non era assottigliato ancor lo 'ngegno. bembo, 1-19: per modo che in
una sfumatura di ironia). bembo, i-75: giudico sia men difetto tacer
volte ad uno ad uno corno bestie. bembo, 5-31: quello anno, conoscendosi
è il fondamento della nostra ruina. bembo, 1-36: primieramente ad alcuno obbietto dell'
del mondo / sé ved'esser minore. bembo, 1-192: speme, che gli
.. fa masinare nove moline. bembo, 1-244: le fontane ai fiumi /
regno essere senza presidio sentito avessono. bembo, 5-7: così empiè la città di
; conformazione di un vocabolo. bembo, 2-17: alquante voci provenzali, che
verbi); costrutto sintattico. bembo, 2-47: è bisogno, dopo questo
quale viene prodotto e venduto. bembo, 9-1-129: oltre le medaglie ho avute
ch'un marmo per mezo avria diviso. bembo, 2-1: sì come la voce
intr. con la particella pronom. bembo, 2-64: conciò sia cosa che a
col formator del cortigiano, / col bembo e gli altri sacri al divo apollo,
il viaggio. -figur. bembo, 1-190: dura strada a fornir ebbi
non ne avere a ragionare più. bembo, 2-70: egli lo fornì [il
troncare, interrompere, far cessare. bembo, 1-65: pendeano dalla bocca di gismondo
determinata desinenza (un vocabolo). bembo, 2-70: il verso tutto si forniva
esso voi, al fornir de'bicchieri. bembo, 1-8: poi che le due
al mondo e non fosse stato il bembo, ciò è compito e fornitissimo di
fornita benissimo d'ogni cosa da difendere. bembo, 5-33: le due rocche di
retto e bono procacciato credo avete. bembo, 1-216: tra due vivo e sostengo
non possono esser forti e fruttuose. bembo, 1-218: sento un novo piacer possente
contrario che venisse, la può impedire. bembo, 2-81: il vento, che
ma non sa come averle dischiavate. bembo, 2-13: io mi maraviglio forte
ridotte di carattere provvisorio). bembo, 5-174: in questo mezzo due curatori
recargli danno; fargli concorrenza. bembo, 9-2-48: se aveste voluto far loro
felicitare; favorire, secondare. bembo, 9-2-118: molto mi piace, che
chi di te sì alto scrisse! bembo, 1-188: o fortunato chi raffrena in
animali o a cose inanimate. bembo, 9-1-19: come che io sia per
fortunosamente mi trassero dalle sue mani. bembo, 1-113: in questa guisa due anime
me, la fortuna maladi- ranno. bembo, 1-68: testimonianza donar ciascuna de'
, smarrire la via, deviare. bembo, 2-170: ponsi anch'ella [la
cannuccia con grande forza di puzza. bembo, 2-53: assai piena, e
parenti ed amici riedificò la detta città. bembo, ii-53: piacquemi...
la forza della retorica di demostene? bembo, 2-2: tra tutte le cose acconce
de'lucenti raggi del serafico ispecchio. bembo, 2-28: per occulta forza della
forzata industria di trovare nuove gabelle. bembo, 10-iv-106: quelli di crema aventi
la forzevole possanza delle sue voci. bembo, 10-iv-348: uscimento forzevole far vollero
cum grandissimo periculo e vento forzevole. bembo, 1-22: chi, portato da forzevoli
, violento (un sentimento). bembo, 1-19: certissima cosa è adunque,
. che costringe, che obbliga. bembo, 10-viii-235: o mio forzevole destino e
l'aria pareva sanguinosa e fosca. bembo, 1-172: senza temer che forza d'
sì ne fa suo piacer losco. bembo, 1-246: o sacro spirto, /
pur da'pastori in questi boschi. bembo, 1-167: ella ti scorgerà,
arete di costà fra dodici dì. bembo, 2-178: quantunque la 'fra'sia stata
dagli alti faggi le saporose ghiande. bembo, 9-2-200: feci coglier nel
mio stil frale assai poco rimbomba. bembo, 1-167: di stil fosco e
frammetter l'ocio come medicina. bembo, 2-57: si può dire che non
di marsilia furo francati dal trebuto. bembo, 10-iv-292: la città di tutte le
; estinzione dal debito pubblico. bembo, 5-133: perciò che di buona fede
tipico della lingua francese. bembo, 2-20: altri popoli che scrivano in
gravami fiscali; franchigia, privilegio. bembo, 5-1-36: al vico tutto e viilata
detta istoria] dall'immortale messer piero bembo, qual ha poi, come devoto
degli orfani e delle femmine vedove. bembo, i-362: sapete per quanto tesoro si
che agl'iddii saria impossibile frastornare. bembo, iii-303: dassi al verbo alcuna
tenere loro compagnia si dovessero disporre. bembo, 1-58: queste medesime lagrime.
, avv. con animo fraterno. bembo, 1-114: da ciascuno la metà toltane
(un luogo). bembo, 5-1-86: il piano di quella valle
altri e ciò che fanno. bembo, 10-vi-245: della freddezza di m.
/ ch'appena per dolor si sostenea. bembo, 1-8: alla dolce fiamma,
spose sole e paurose nel freddo letto. bembo, 1-271: che giova posseder cittadi
opera senza impegno, senza entusiasmo. bembo, 9-2-152: i miei studi, de'
provare una sensazione di gelo. bembo, 2-4: al fuoco m'accosterò,
infredato de uno assai urgente fredore. bembo, 10-vi-260: orsù, io ho
iero, che m'avea in dispregio. bembo, 1-41: le misere allegrezze degli
natura in sé tal fregio porta. bembo, 1-128: amerò... di
. freneranno gli uomini da'vizi. bembo, 1-245: se non fusse che maggior
/ di primavera; ogni prato fioriva. bembo, i-87: il tempo che t'
, sentimento, ecc.). bembo, 9-1-211: la memoria di vostra signoria
e andare a spasso al fresco. bembo, 1-218: sento l'odor da lunge
nel letto a dormire o a'freschi. bembo, i-165: piacemi che vostra signoria
frettoloso, veloce; premuroso. bembo [tommaseo]: ella spesse volte.
frettolo samente. bembo, 10-iv-145: a fine si va,
anche al figur. bembo, 1-44: di quelle, il cui
agg. dial. frivolo. bembo, 1-68: ora si può accorgere perottino
lo più per zendadi. bembo, 9-5-108: vorrei saper quello che vi
vuol che 'l mondo se inamori. bembo, 1-43: ad alquante piante sopra le
alle sue sponde verdeggianti). bembo, 1-107: riva frondosa e fosca,
/ per che dovessi lor passeggiare anzi? bembo, 1-33: non solamente la fronte
chi mi ferirà, io ferirò lui. bembo, 9-1-6: in un cristallo picciolo
state all'ombra sotto un frassino. bembo, 9-1-145: chiamavansi queste cotali canzoni
chi va frugando o punzecchiando. bembo, 2-181: * brancolone '..
pianta, un terreno). bembo, 5-85: terre frumentarie e di molto
parte che in corpo non sede. bembo, 7-3-328: hanno frustrate le molte
altrui fatica e dell'altrui lavoro. bembo, 1-70: gli scrittori,..
/ senz'altri fiori o frutto. bembo, 1-246: chiaro e dolce raggio
aprile, / più fugace che cerva. bembo, 1-83: sì rubella d'amor
il corso di un fiume). bembo, 1-194: o rossignuol, che 'n
morti, / a lui n'andò. bembo, 5-46: tutti gli posero in
tempo, né di te si cura. bembo, 1-32: il sole già verso
, agi e fuggimenti di spesa. bembo, 1-128: risvegliamento d'ingegno,
e vien, come alla riva tonde. bembo, 1-54: assai debole e vinto
si ritrova. -sostant. bembo, 1-108: per lo fuggir del sole
la memoria fuggita de'benefici già ricevuti. bembo, 9-1-171: sarete contento di raccomandarmi
aspra censura, severa riprensione. bembo, 5-106: qualunque cittadino viniziano iscomu-
fummo ne le porta il vento. bembo, 1-41: o vaghezza che, come
il ferro adunco a la finita. bembo, 1-228: che gioverà da l'
da bere e ben da mangiare. bembo, 2-4: io, signori, con
: venirvi e andarsene subito. bembo, 9-4-10: non scrissi a vostra signoria
vita fuori donde era nell'uovo inchiuso. bembo, 2-169: leggesi 'fuor'e 'fore'
batte la dama fuor de ogni ragione. bembo, 1-10: onorati allori..
esterno; da paese forestiero. bembo, 1-138: poscia che io mirato l'
perché il fumo fa le lacrime. bembo, i-32: si vede già aver molto
, editti, ecc.). bembo, 2-26: più in pregio è stato
-venir pubblicato (un libro). bembo, 9-1-261: terrò le dette mie rime
/ d'onde tant'arte policleto fura. bembo, 2-20: né solamente molte voci
te fura, ad altrui porge. bembo, 1-2io: veggo lampeggiar quel dolce
che or corre, sarà permanente. bembo, 2-148: questa voce * futuro '
pronuncia di gloria, glutine. bembo, 2-54: alquanto spesso e pieno suono
con grandi forze (marciare). bembo, 9-1-212: la mia patria s'arma
amos profetava gagliardamente contra tanti populi. bembo, 9-1-283: se per un brieve
non se vende a braccia. bembo, 5-107: nel qual piano alcune picciole
principio de visitare li luochi sancti. bembo, 10-v-173: se questa primavera o
diventa più perfetta e più gagliarda. bembo, 5-27: tutta quella loro ardente
in tristizia, e in pianto. bembo, 1-9: nel qual tempo tutte le
prego, da l'amato nido. bembo, 1-51: la notte i gai uccelli
dei piaceri della vita mondana. bembo, 9-2-272: agostino mi visitò ieri sera
spalle, e i mesi gai. bembo, 1-39: or è mutato il corso
con esagerata ricercatezza; attillato. bembo, 10-iv-71: stimava che fusse in ciò
. -con uso avverb. bembo, 10-vii-39: ma vedi come io scrivo
, polemizzare; replicare vivacemente. bembo, 1-63: a queste così fatte parole
agli altri di pompa e ostentazione. bembo, 2-38: primieramente da quelli d'egitto
non potrai far laudata e bona. bembo, 10-viii-138: sei riposata garzona,
fatto, come ancor farò, barone. bembo, 1-96: la vaga fanciulla,
, sicché tu non potrai camparla. bembo, 9-1-139: se saprete cacciar via
turbare profondamente, far rabbrividire. bembo, 1-167: gridai ben io, ma
. le vicissitudini della vita terrena. bembo, 1-178: pianta gentil,..
che sentì di morte il gelo. bembo, 1-245: o vecchiezza ostinata ed
e il raziocinio, ed il gusto del bembo e del tassino potranno mai vincere il
; avere un temperamento freddo. bembo, 1-179: or ben mi trovo a
vetro che le gemme e toro. bembo, 1-247: canzon, qui vedi un
reai famiglia. -figur. bembo, 1-251: l'alto mio dal signor
salute e sì generale d'ogniuno. bembo, i-15: come che io non speri
considerato nella sua circoscrizione massima. bembo, 2-2: non solamente in ogni generai
, ragguagliarla, mescolarla e minuzzarla. bembo, 1-34: sono adunque, o donne
dello spirito santo e sette sacramenti. bembo, 9-1-78: a me non è punto
tanta dolcezza e di tante lusinghe. bembo, 1-18: amano [le fiere]
compassione generalmente tutto il popolo fiorentino. bembo, 1-56: di piacere al corpo ci
dubbio, sospetto, diffidenza. bembo, 1-31: tanto [il vero]
maria la quale -fu maggiore di lui. bembo, 2-82: questi nomi altro che
causa, occasione; radice. bembo, 1-15: amore, valorose donne,
in padova nelle nostre contrade, dal bembo in poi, che ci fé'noto
mediante la vertù di nostri antichi. bembo, 2-30: la lingua delle scritture
più si fa elegante e gentile. bembo, 2-26: molti greci, quantunque
comperava, così sacri come gentili. bembo, ii-34: le prose sono da
che esso fu tratto dai testi del bembo e del brevio, vere e critiche
s. giovanni di gerusalemme. bembo, 9-1-9: le responsioni che si pagano
gesù cristo, e rendegli grandissime grazie. bembo, 1-29: sopra le ferite del
il tempo e la fatica invano. bembo, 9-1-120: la qual cosa se io
se ne spaccia a pregio niuno. bembo, 9-1-199: v'è certa casa e
colpi che gittar doveano un monte. bembo, 5-65: a gittare il muro della
la spada e gittossi sopra essa. bembo, 1-29: sopra le ferite del
un fatto, una notizia). bembo, 1-58: dopo alquanti festevoli motti sopra
, caduto (un accento). bembo, 2-137: l'altra, lo avere
e più ghiotto d'una mosca. bembo, 9-2-51: né guattaro si poteva vedere
gli abbindolati stili del boccaccio, del bembo e del casa, quando ti verrà
de'templi e sopra a'nostri capi. bembo, 2-79: le belle antiche figure
distanza, un percorso). bembo, 9-1-206: non mi potrei ritener di
cadere (un accento tonico). bembo, 2-137: l'accento...
-con la particella pronom. bembo, 1-213: giaceami stanco, e 'l
, non servirsene, lasciarla inutilizzata. bembo, 1-9: io direi che fosse ben
, della riputazione, dell'onore. bembo, 9-3-6: io spero di sollevarmi un
., dei vocaboli nella proposizione. bembo, 2-47: è bisogno dopo questo,
-ant. collocazione degli accenti. bembo, 2-60: nel nostro volgare in ciascuna
le tenebre lungamente giaciuta, dal dottissimo bembo... richiamata a la luce,
sm. ant. giardiniere. bembo, 1-102: sì come se il giardinaio
impetri quel che in van deliberi. bembo, 1-10: si chiudeva [la via
bembo, 1-140: alcune ginestre...
un terreno, ecc.). bembo, 3-132: nessuna dolce vista di vaga
: giobia a dì 27 di settembre. bembo, ii-58: essendo quel dì giobia
gioco, scherzosamente, burlevolmente. bembo, 1-14: lisa, lisa, tu
, / e seguo un basilisco. bembo, 1-174: sgombra da te le gravi
io non ho della morte paura. bembo, 1-178: io ardo, dissi,
dire, a che avere. bembo, 10-v-274: se io fossi fuori del
e investigazione di cose degne e rare. bembo, 9-2-45: le vostre lettere mi
la mia grande possanza il fe'venire. bembo, 1-50: lasso, ch'i'
renderlo lieto, contento, soddisfatto. bembo, 1-168: amore... /
ogni arbor vien da sue radici. bembo, 1-134: certo sotto 'l
per parer re nelle gioiose scene. bembo, 9-4-29: certo sono l'abbiate
un miglio sia la vostra giornatella. bembo, 9-3-149: lodoti che hai ben poste
/ a far qualche letizia per panello. bembo, 1-7: un giorno tra gli
n'andavamo in qualche valle lontana. bembo, 5-94: nell'aprir del giorno d'
e a trista ruina par disposto. bembo, 2-20: la toscana lingua..
bassa. -alla giornata. bembo, 9-1-153: io vivo di giorno in
sole è alto sull'orizzonte. bembo, 1-215: farò, qual peregrin,
del vivere abbia ad essere tributario. bembo, 1-33: il che temo io
giovamento. prima morte che stanchezza. bembo, 1-4: ho voluto alcuni ragionamenti raccogliere
e conforteragli tutte le sue membra. bembo, 1-195: sol desio di morte
dimestica e pietosa e non silvestra. bembo, 1-240: signor, poi che fortuna
motteggi e giovinili ragionamenti lo intrattennono. bembo, 1-146: dalla turba delle giovenili
, avv. utilmente, efficacemente. bembo, 1-19: ancora quelle [favole]
giovineza el fiore e 'l frutto. bembo, 5-25: incitato eziandio dal caldo
. -ecco. -giralo un'altra volta. bembo, 1-168: il bel fianco girando
, ogn'om ver lei si gira. bembo, 1-14: rispose...
volgo ov'è la sua figura. bembo, 10-viii-170: ahi lasso, or
i sensi dovunch'io mi giro. bembo, 9-1-259: tutto dì vi girate tra
che dentro a me si gira. bembo, 10-viii-212: ogni parola de'vostri ragionamenti
. -anche al figur. bembo, 1-53: questi è quell'isione che
- in retorica: perifrasi. bembo, 2-69: ora isprimere alcuna cosa per
error quando non vai si pente. bembo, 10-v-71: potreste con un giro de
egli cadde le più volte in terra. bembo, i-153: cinselo di molti cieli
che tu vi lascerai la vita. bembo, 10-iii-107: quella gita e quel ritorno
e vanno poi per tutto a procissione. bembo, 2-145: molti de gli altri
: spazio di tempo alquanto lungo. bembo, 10-viii-152: questi tredici giorni mi sono
... che è lo giudicante. bembo, 1-115: tranquilla [amore]
preposta a tale circo- scrizione. bembo, 9-2-123: non credo che faccia mestiero
il colmo della disiderata gloria meritai. bembo, 1-8: fatta chiamare una sua
morte: avere poteri discrezionali. bembo, 5-12: l'altra quarantia ha il
relazione con una prop. dichiarativa. bembo, 1-5: prima d'amore potranno far
di prudenza, di buon senso. bembo, 2-73: conciò sia cosa che egli
con arte squisita; con eleganza. bembo, 2-73: quantunque del boccaccio si possa
corpo asciutti e di cuor giudiziosi. bembo, 9-1-98: fatevi conoscere dal mondo
dihgente, premuroso, solerte. bembo, 2-27: bella e piena loda è
-come appellativo. - anche sostant. bembo, 1-89: io stimo che a voi
simile agli animali e a'giumenti. bembo, 1-78: anzi pure per questo
un altro, e annulla il primaio. bembo, 9-1-139: giugnerò solamente questo,
in alessandra. -sostant. bembo, 9-1-18: se io non ho più
ed il porto al quale giugnamo. bembo, 1-288: uscite fuor del fango
di mia vita giugna al verde. bembo, 1-188: or è ben giunto
del restituito regno di suo padre. bembo, 9-2-169: averò caro che..
più importanti e segrete. bembo, 10-iv-347: estimando ancora i signor diece
: dislogarono [il boccaccio e il bembo] le ossa e le giunture di nostra
e di giudicare proprio dei giuristi. bembo, 9-2-242: quel priorato giuridicamente non può
- in partic.: innocenza. bembo, 10-vii-293: al qual travaglio mio veggo
; dotato di rara perfezione. bembo, 2-46: queste funi o questi ferri
). - anche al figur. bembo, 1-23: le quali maniere di maraviglie
. il padre non gliele dava. bembo, 2-1 io: quando a porre avete
scriver resti a tua vergogna immensa? bembo, 2-181: 'gnaffe ',
e godenti d'una vicinità concordata. bembo, 1-67: felici e fortunati e
e non te ne fidare punto. bembo, 10-v-300: io ho goduto il molza
, frutto. -anche al figur. bembo, ii-18: vi porta ora una cagnina
, di un privilegio. bembo, 9-3-64: né so con cui io
, / sì come dise el golo. bembo, 9-2-262: io maritai m.
.: il globo terrestre. bembo, 5-1-261: il gomitolo della terra di
la strada. -drappello. bembo, 5-1-18: traboccò con un gomitolo de'
et è uno gonfiamento di mente. bembo, ii-39: sapete... quanto
. ampollosamente; esageratamente. bembo, 10-iv-230: la fama delle cose francesi
piu ne serò contenta ed allegra. bembo, 1-245: deh perché inanzi a
non poss'io cangiar teco viaggio? bembo, 1-219: fiume, onde armato
amor, che è la mia scorta. bembo, 1-27: facilmente codice per
una donna vecchia che lo governava. bembo, 10-viii-137: eri fatta superbetta e
un'impresa, ecc.). bembo, 10-iii-300: accusato della male governata impresa
govematrice d'infermi quanto vedessi mai. bembo, 9-1-64: ringrazivi oltre a ciò
tristi noc- chier governi e sarte. bembo, 1-181: il tempestoso e grave
qualunque innamorato / esser si voglia. bembo, 1-234: perché la nobil turba,
/ mai che gradir la vostra benvoglienza. bembo, 1-189: ho le mie fatiche
« andianne ornai, dama gradita ». bembo, 1-175: del cibo, onde
parlar teco con pietà m'invita. bembo, 1-39: amor, tu che porgei
nel summo grado di ogni felicità. bembo, 2-34: la latina lingua..
co'fanciulli ch'erano già grandi. bembo, 2-6: la greca [favella]
far a gran sera rivenire il sole. bembo, 1-215: farò qual peregrin,
meraviglioso e grandissimo teologo e filosofo. bembo, 2-69: gran maestro fu,
fa... feciogli grande onore. bembo, 1-6: vi fece l'apparecchio
-oimè! che cosa è questa? bembo, 2-3: non solo le latine cose
grande omo ch'è grandemente bono. bembo, 2-32: tuttavolta scrive in modo
in acquistare e conservare le ricchezze. bembo, 2-13: fu adunque la provenzale
-urgentemente (bisognare). bembo, 9-1-14: in una gran fortuna e
l'abbandonò quando senza versi parlava. bembo, 2-67: il che fece medesimamente
, e di pelo bianco ovvero ulivigno. bembo, ii-156: mi invitò ieri sera
fiume e, sopra quegli, passare. bembo, 5-52: di notte tempo fece
che fan due freschi e lucidi ruscelli. bembo, 2-44: generalissima e universale regola
, considerato bene ciocché aveva udito. bembo, 2-26: molte guise del dire
discorso, ecc.). bembo, 10-ix-257: ho avuto tanto da rispondere
fatemi veder la lettera di monsignor reverendissimo bembo e sadoleto gratulatoria a monsignor reverendissimo di
caderon in mezzo della moltitudine. bembo, 9-1-103: rendo infinite grazie a-v.
più la conscienzia tua che bisogni. bembo, 10-v-80: io non debbo voler noiare
/ che biancifiore non fosse gravata. bembo, 10-iv-312: con accusazioni malignamente trovate
alla compagnia 10 fiorini l'anno. bembo, 10-ix-24: che così facciate vi
lo grave tempo e la piova. bembo, 1-9: questo mese si incomincia egli
la calura. -sostant. bembo, 1-271: il grave de la vita
, ne la portarono in casa loro. bembo, 1-83: quantunque...
stile sostenuto, dottamente; profondamente. bembo, 2-51: non dico già, tuttavolta
ha tenuta ch'io non sono tornata. bembo, 10-143: mi piace che siate
-dare gravezza: incolpare. bembo, 9-3-176: non vogliate verso quelle buone
discorso, ecc.). bembo, 1-155: quello [mondo].
fu gran cosa... vedere il bembo,... uomo di tanta
a flaminio non con grande gravità. bembo, 2-30: la lingua delle scritture
umilia a operare ogni gravoso comandamento. bembo, 9-1-209: la vecchiezza...
e virtute al mio cantar giocondo. bembo, 2-19: dove 'onde'può altrettanto,
/ umiltate essaltar sempre gli piacque. bembo, 1-254: per giesù, ch'ai
la grazia di tutte le donne. bembo, 10-v-215: a voi è fatta
a tutte le necessità della loro vita. bembo, 1-3: per la qual cosa
in lingua greca. bembo, 2-10: pensiamo di scrivere e comporre
, bizantino. -anche sostant. bembo, 1-55: egli era di sottilissimi fili
per far goderne tutto il paradiso. bembo, 10-ix-437: se papa clemente è morto
avuto un'azione intima e cementatrice bembo, 1-171: la mia leggiadra e candida
o malattia; pigro, neghittoso. bembo, 1-278: ben poi tu via portartene
tanto nel mondo il grido suona. bembo, 2-32: non è là moltitudine,
come il turco sollicitava l'armata. bembo, 5-58: si proferirono..
fu usato dall'ariosto, dal bembo e nel 'ciriffo '.
che è di colore grigio. bembo, 10-ix-431: fate nutrire quelli cavalli;
eravi la sua grossezza quattro digiti. bembo, 5-52: alcuni craticci tra sé
zova a la multiplicazione de l'aqua. bembo, 1-10: il muro v'era
rilevante (un debitore). bembo, i-93: la qual priego e supplico
intorno a lui cantando canzoni grosse. bembo, 2-29: era il nostro parlare
sai quanto tu perdi d'onore. bembo, 1-189: perché vaghezza tua più
, utile, fruttuoso, proficuo. bembo, 10-vii-123: non mi doglio di questa
rosso non erano mica guadose. bembo, 5-1-253: in questo mezzo
tempestoso porto di tanti mortali pericoli. bembo, 1-36: ma non si veggono queste
de sier zacaria barbaro e sier davit bembo sono a la guarda. -fare
5. ant. convalescenza. bembo, i-149: questo anno io stato sono
, il quale si chiama castaido. bembo, 10-vi-101: m. marino ha
stato affidato o gli appartiene. bembo, 10-vii-70: non si può essere così
d'un fiume chiamato erimanto pervenimmo. bembo, 1-10: guari alta non era dal
quel sasso par che gli occhi inchini. bembo, 2-161: è 'guari '
amici, di questa sua guarigione. bembo, ii-122: mi ha dato contezza.
castelvetro, nelle giunte alle prose del bembo, asserisce che presso i più antichi scrittori
può infondere di guariménto soave rugiada. bembo, 9-4-102: rallegromi...
, di fanti e di tormento. bembo, 10-iv-61: diliberarono eziandio che la
condurli la marchesa in frate ammascarata. bembo, 10-viii-48: le camere porterò io
di cose e guastamente di terreni. bembo, 10-iv-250: quello stesso dì poi
guarti da lei che si guastò. bembo, 5-157: molte femine pregne si guastarono
che questo guasto proceda molto freddamente. bembo, 10-iv-315: credette il popolo che,
, inadatto a essere lavorato. bembo, 10-ix-215: dice che questo guasto non
/ e vede tanti pagani attendati. bembo, 1-85: come se egli nell'acqua
in ogni vostra guatatura e cenno. bembo, 1-42: assai sono...
i diacciuoli mi fea tenere al mento. bembo, 1-87: l'altra [colomba
difficoltà, di pericoli; travagliato. bembo, 9-1-311: inusitata fatica...
mi lasci aver punto di bene. bembo, 1-183: le guerre spesse aver,
supremo comando delle operazioni militari. bembo [tommaseo]: diede a loro due
. - anche al figur. bembo, 1-197: colei, che guerra a'
in pace, né in guerra. bembo, 2-37: con le buone opere,
di letizia, procedendo gli accompagnarono. bembo, 5-1-133: lasciare che una città
guerreggianti. -sostant. bembo, 1-115: ristora [amore] le
delle frontiere. -sostant. bembo, 1-115: ristora [amore] le
guerreggiato e oppressalo forte dalla chiesa. bembo, 10-iii-117: volea ire contra i turchi
bembo, i-309: veduto ho la lombardia essere
. chi partecipa a una disputa. bembo, 1-14: poi che i miei compagni
bandiere] per guida e per riordinarsi. bembo, 1-196: così va, chi
d'ogni antico fallir ho pentimento. bembo, 1-168: romita e stanca si sedea
un bene, ecc.). bembo, 1-116: donate [le feste]
io non posso patir più di vedelli. bembo, 2-26: molte guise del dire
o che consente di guizzare. bembo, 3-106: segue per le guizzevoli onde
-per estens. corteccia dell'albero. bembo, 10-iv-51: una nave francese per l'
che piovon di sopra quel monte. bembo, ii-41: molto amaro...
grazia e bell'aria al ritratto del bembo (ch'egli aveva a fare in una
in una medaglia), perché il bembo non portava barba. mazzini, 1-183
precedute da vocaboli terminanti con consonanti. bembo, iii-103: uso de'provenzali per aventura
industria acquistasse o la perduta recuperasse. bembo, 2-96: 'io'eziandio 4 i
per alleggerire la nave in pericolo. bembo, 5-66: disperse tutte le galee,
iii-i 1-128: i frammenti posseduti dal bembo... passarono nella libreria vaticana
suo ornato, el suo decoro. bembo, iii-90: era per tutto il
enfiano così le carni e la buccia. bembo, 10-vi-356: uscito di roma per
ignavia, che esprime ignavia. bembo, 10-v-35: temo non sia il mio
. letter. immobile, inerte. bembo, 5-73: quello che gli scrittori oceano
fetido sterco gli die'morte e sepoltura. bembo, 1-198: ma chi poria tacer
manda, voi 'l mi donerete. bembo, 2-105: a queste voci, 'il'
: scoppio generale di risa. bembo, 10-iii-89: cosa avvenne, la quale
ti crede. foscolo, x-314: il bembo, seguace in tutto del petrarca,
/ perseguitato, ed ebbe illusione. bembo, 10-iv-379: una ricca e illustre
illustre; / sarò qual fui. bembo, iii-604: uscito fuor de la
innanzi per certa illuvione di acqua. bembo, 5-136: se egli un poco
letter. rimbambito; intontito. bembo, 10-vi-26: cosi farai de'manigli,
la grammatica], come fece il bembo, che liberò la lingua italiana dall'
. guerrazzi, 1-265: il cardinale bembo ammoniva il sadoleto si astenesse da leggere
. figur. ant. innamoramento. bembo, 9-1-270: quantunque se io ne sperassi
/ e sto come un passerino. bembo, iii-430: se il romitello del certaldese
(di un organo). bembo, 10-vi-53: mi piace..
ogni verità. -artificioso. bembo, iii-173: cercando la piacevolezza, puossi
tenera brina o fresca neve imbianca. bembo, iii-625: quando 'l verno le campagne
tempo ogni piacer finisce e stanca. bembo, iii-637: il sol si parte,
prima imitando, divenir dicitore in volgare. bembo, iii- 229: tutta intera
lettura e discreta imitazione degli antichi scrittori. bembo, iii-93: i più antichi toscani
immaginazioni deluse. -ricordo. bembo, 8-52: non so quello che io
delli amanti, perché è tormento immortale. bembo, 10-v-109: rendo oltre a ciò
morte; in modo imperituro. bembo, 10-vii-52: siate di tutto ringraziato immortalmente
, per non star impazati nel mare. bembo, 10-iii-54: in gran parte nel
impacciato, e non sa chetare. bembo, iii-106: impacciato mi troverei, che
questa consolazione di stare dove voi. bembo, 10-283: la casa è ora
impaccio, / chi vano sperar perde. bembo, 92- 107: non mi posso
impugnare (un oggetto). bembo, iii-415: l'arme di perottino,
2. sprovveduto, sfornito. bembo, 10-iii-160: di tutte quelle cose che
profondamente; accendere di passione. bembo, iii-404: se essi [gli amanti
confermò i collegati e impaurì i nimici. bembo, 5-2: in questo combattimento una
; affannarsi, preoccuparsi fortemente. bembo, 5-10: non guari dopo questo smarrì
ecc. - anche al figur. bembo, 10-iii-230: nella primavera poi del seguente
. ant. mettere radici. bembo, iii-420: se gli alberi la terra
fiere lonza, leone e lupa. bembo, 10-iii-399: cesare, non tanto per
impediti, attendere non vi potessero. bembo, 10-iii-266: fece il re lega
un'espressione, un periodo). bembo, iii-140: molte altre parti possono le
selve impeditissime, con tre esserciti. bembo, 10-iii-133: il re penato avendo
male, una catastrofe). bembo, 5-1-27: il senato...
, un re imperante a tutti. bembo, 5-1-280: così addiviene che quelli
è di tutte quante la lumera. bembo, iii-674: le prime eran bellezza
imperfetti, ma i santi molesta. bembo, 1-167: ella ti scorgerà; ch'
. maestoso, solenne, imponente. bembo, iii-524: re degli altri, superbo
del legato del papa lo sconfissone. bembo, 10-iii-178: i nemici, aperte
facessono rinunziare la sua impe- tragione. bembo, 9-3-194: non vorrei che si paresse
in un medesmo ponto impiaga e incende. bembo, 1-164: tal io senza temer
. -spendere, dispensare. bembo, 5-5: se trento si pigliasse,
fa il cuore petrino e di marmo. bembo, iii-525: s'aven che medusa
, nel grembo della madre impigrendo. bembo, 9-1-262: io sono impigrito non solo
-per simil. e al figur. bembo, 1-266: questa fè...
de vertù vencea l'umana sorte. bembo, 10-iv-378: i guasconi meno impii:
, inflessibilità; ostinazione. bembo, 10-iv-59: il pisano così rispose:
arbor per ogni parte errando implica. bembo, 5-55: un gran vento che si
tenere impegnato (un luogo). bembo, 5-135: implicar le galee col ponte
potesse implicarsi in matrimonio con alcuna plebea. bembo, 10-iii-152: di nuova lega
. ant. viluppo, intrico. bembo, 10-iii-270: un gran vento levatosi dibattè
si digiuni tre dì della settimana. bembo, 10-vi-42: m'impongono che io
, sm. ant. importazione. bembo, 5-1-152: vedea tutta la fortuna di
o imbasciata hai d'importanza? bembo, 10-vi-179: seguirò in darvi l'
importò lettere dii marchese dii guasto. bembo, 10-iv-237: a padova...
impor tazione. bembo, 10-iii-215: i fiorentini con le loro
all'equilibrio degli scambi. bembo, 5-1-272: gli zidensi nessuna, o
... con importunità di gaglioffare. bembo, 10-vii-200: ci sto con alcuna
e importunissimi tiranni fanno nei cittadini. bembo, 10-iii-409: la republica arimino e faenza
intrar in la liga come principali. bembo, 10-vi-334: io ho risposto e mandato
di scrivere e in parte grammatica. bembo, iii-117: saremmo da riprendere, se
si scovrono in queste varie edizioni del bembo,... le quali varie edizioni
invadere, devastare un territorio. bembo, 5-33: facendo impressione e discorrimenti ne'
un assalto delle armi nemiche. bembo, 5-47: ora lentamente la impression de
popol. prestito. bembo, 10-ix-29: mi sollecita a satisfar l'
dal dimandante a te ad imprestito. bembo, 10-iv-373: perché denari mancavano, ordinò
ed i loro impresti di vinegia. bembo, 10-ix-58: vi mando la fede
fare questo suo dono più liberale. bembo, 10-vii-212: io fo pensiero di fare
, e s'imprime nel sentimento. bembo, 5-118: nessuna forza potersi fare
si deve pronunciare; innominabile. dardi bembo [tommaseo]: agli ebrei impronunziàbile
son le mie carne e malate. bembo, 5-130: la terra stessa di sozzo
gli hanno dato assai nel naso. bembo, 1-187: non ho venti contrari e
/ principio de martiri e de disdegni! bembo, 1-167: augellin tra verde alloro
fiorini, ne raddoppierete i danari. bembo, 10-v-130: non arete molto spesso così
in ariento; le vivande isplendidissime. bembo, 1-271: che giova...
: era maridato in madama di tuttavilla. bembo, 10-v-5: maritai la maggior delle
e che sia similmente da seguitare. bembo, 10-v-166: howi ubbidito in ciò che
filippo a quella de- gnità inabile. bembo, 10-v-318: la infermità,..
scampo di me, che sono inabile. bembo, i-285: la infermità,.
una passione, ecc.). bembo, 10-vii-222: la mia quiete, che
piuttosto lo possa inasprire alle scelleratezze. bembo, 1-263: ancor vorrian di pari
li misono in tutto in fuga. bembo, 10-iv-271: a'quali nondimeno que'
gliare ettorre che stava a vedere. bembo, 5-35: come i detti francesi
radicato (un albero). bembo, 10-vii-161: ho... rimesso
dirigersi; partire, andare. bembo, 10-iv-181: incamminatisi i nimici, fu
alcuna delle terre e loci nostri. bembo, 10-ix-156: poi che la causa è
. irretito, avvinto, impegolato. bembo, 10-vi-237: incomincio... a
male da farsi beffe di me. bembo, 5-3: nello aguato incapparono de'tedeschi
pezzo più, che tu non vorrai. bembo, 10-vii-150: uomini condennati da voi
particella pronom. diventare cardinale. bembo, 10-viii-124: alcuni pensano che l'ambasciator
e graveze, si congregorono insieme. bembo, iii-424: ma passiamo, se vi
ant. dispiacere fortemente, rincrescere. bembo [tommaseo]: il che più duole
né le sanguinose battaglie di farsaglia. bembo, 5-2-144: con incursioni e incendi-
cosa che imo inchinaménto a bene avere. bembo, 10-iv-297: questa tale moderazione del
, / o mia canzon meschina. bembo, 9-1-2: dopo dio umilmente con questa
, il lato aperto ad amare. bembo, 9-1-312: il quale [signore]
della vita, l'età). bembo, 5-95: di età molto inchinata,
quale ti fa ora impaziente di noi. bembo, iii-367: da natura più inchinevoli
, di commiato, di ossequio. bembo, iii-459: -molto bene, madonna -rispose
nell'acqua. -rifl. bembo, 1-53: questo è quello isione che
reverente / data licenza del presente incostro. bembo, 1-67: ma gl'infelici amanti
tono, tenore di uno scritto. bembo, 1-221: che scrivi tu, del
e farà ciò che vorrai malagigi. bembo, 9-1-192: a me parrebbe commettere
pericolo erano inchiusi. -sostant. bembo, 10-iv-375: nella ròcca dagli inchiusi con
, acclusa a un'altra. bembo, 9-1-38: vi prego a dare ordine
atto crudele, comportamento spietato. bembo, 5-1-103: i qua'prieghi accrescano quelli
grazia, ed è in eterna pena. bembo, 5-155: questa tale moderazione
inclinati più alli poeti che alli filosofi. bembo, 10-vii-180: con tutta la forza
vita, la vita stessa). bembo, 10-v-340: convengo raccomandarvi l'antico e
la forma e il governo della città. bembo, 10-iv-123: in tanto turbamento e
subitamente la persona ch'è amata. bembo, 10-iii-252: da quelli che con
, crebbe in sollazzevoli atti. bembo, 10-iv-17: i grandi incominciamenti e
proveder di fabricar il novo palazo. bembo, 10-iii-137: per poco a tutte
, annoiare, seccare. bembo, 10-vi-224: increscemi che abbiate incomodato
danno, disagio, difficoltà. bembo, 10-iii-364: austro... incomodatamente
intendo degli incommodi e de li tormenti. bembo, 9-1-180: se voi non mi
vergogna e di dolore incomparabile piangeva. bembo, 10-vi-351: ho avuto incomparabile contento
3. ant. irreparabile. bembo, 10-viii-90: v. s. non
. incomportabile; gravoso. bembo, 10-viii-26: io sono stato due mesi
gl'in- composti movimenti dell'ebbro. bembo, 9-2-51: né parlava altro che
stesso! -per metonimia. bembo, 10-viii-196: ma dove trascorro io con
, in mia libera facultà se abandonò. bembo, 9-3-382: acciò si vedesse che
. carducci, iii-13-124: certo 11 bembo con quella incontentabilità, per la quale passava
2. accoglienza ufficiale e solenne. bembo, 10-iv-398: il re, udito che
città roggia / sono ei puniti? bembo, 10-iii-286: a vi- negia,
penda incontro l'andamento del nuvolo. bembo, 10-iv-206: perché il passo non
locuz.: all'incontro). bembo, 10-143: chi non sa..
caso di fronte a qualcuno. bembo, 1-267: cosa dinanzi a voi non
15. ant. debito. bembo, 10-ix-418: ho nondimeno, dipoi che
. erroneamente, scorrettamente. bembo, iii-274: è incorrettamente scritto.
lasciando incorretti / i versi miei. bembo, 9-2-88: lo scrittor ha lasciato tre
avevano fatte. -insofferenza. bembo, 9-1-278: d. giovan battista gaetano
, la fatica e le parole. bembo, iii-79: v'incresce che messer pietro
3. malanno, molestia fìsica. bembo, 9-4-145: quando tu bene alcun passolino
di tempo, la vita). bembo, 1-9: io direi che fosse ben
in modo importuno e insistente. bembo, 5-120: vicenza e padova..
stata questa domanda e indagazióne tacita. bembo, 5-1-157: quella contrada...
infinito o modo infinitivo si dicono dal bembo voci senza termine. altri le dicono
, predicando l'iniquità di sesto tarquino. bembo, 10-v-91: sono stato astretto e
... alla indennità della nazione. bembo, 5-77: sono per dire liberamente
, tr. ant. destinare. bembo, iii-442: deh, se queste sono
la sua bellezza coronata di fiondi. bembo, iii-313: suole a'faticosi navicanti esser
indegnante simone per la impugnante invidia. bembo, 5-1-26: molti ancora de'maggiori
). -anche al fìgur. bembo, 1-197: colei che guerra a'miei
una scienza, una lingua). bembo, iii-112: la toscana [lingua]
indirizza; consigliere, guida. bembo, 10-vii-320: ho voluto...
impostazione, direttiva; criterio informatore. bembo, 10-vi-220: la trama vostra disiderata spero
me avete fato iniuria troppo grande. bembo, strano indisciplinati nell'arte militare e
, inamorarse de la mia donna. bembo, 10-vi-239: voi potrete dire:
destare desiderio, rendere desideroso. bembo, iii-376: tu de'nostri mali c'
con la nova del male ionto. bembo, 10-v-311: per cagion d'una
persone sane, ma per le indisposte. bembo, 10-vi-62: ho inteso da cornelio
. -denuncia, delazione. bembo, 5-125: fatto impeto, lui mezzo
mi richinava come l'uom ch'assonna. bembo, iii-489: tutte queste vaghezze mortali
. ant. incastonare nell'oro. bembo, iii-611: non le vostre prose elette
2. ant. divinatorio. bembo, 1-68: quasi come se elle fossero
indugiante e soprastante ferocemente minacciassero. bembo, 10-iii-139: morirono de'viniziani
infino ch'elio facesse suo apparecchiamento. bembo, 10-iv-339: l'empito de'quali
i pastori secondo il mio cuore. bembo, 10-iii-320: il re,..
sottoposto a correzione, a revisione. bembo, 10-viii-261: mandovi tre sorelle, delle
da scioperato, da ozioso. bembo, 5-15: dandogli sopra ciò eziandio corruttori
fossero inestinguibili cotali falde di fuoco. bembo, 10viii- 231: accorta vi sete
luogo, un oggetto). bembo, 10-vii-238: quel fornaio e certa donna
e'corsi il vede quando cade. bembo, 6-73: e quando il giorno breve
, svigorire, spossare. bembo, iii-342: questo pianto averebbe per sé
infiacchito (una persona). bembo, 10-iii-247: queste cose assai tosto a
a san felice erano molto infieboliti. bembo, 5-1-222: l'armata di lui
la mia speranza al suo termine viene. bembo, 10-viii- 188: io non
molta viltà e di timor, risponde. bembo, 10-iv-176: la qual paura egli
nulla bellezza alla mia simigliante vedersi. bembo, iii-426: la mira intentamente e
el no se poteva saziare. bembo, 6-70: quante dolcezze con amanti
metti l'acqua infinattanto ella bolla. bembo, 10-v-6: niun contrario avvenimento di
ne morì: bastò più mesi. bembo, 10-vii-259: molti miei amici..
carducci, iii-i 1-289: delle cose del bembo era informatissimo. d'annunzio, iv-1-622
letter. difoscolo, x-313: il bembo, senz'inframmettersi nella ventare più franco,
del francese (una lingua). bembo, 2-24: la cortigiana lingua, che
, sm. ant. rinfresco. bembo, ii-52: non vi voglio raccontare ora
con chi volesse contradir mio ditto. bembo, 10-iii-278: io a voi,
caso elli ebbe per la sua salute. bembo, iii-327: poi che i miei
boce che la battaglia era ingaggiata. bembo, 10-iv-69: dalla guerra da te
arte femminile inganniamo le tarde dimoranze. bembo, 1-9: io direi che.
e poi toma al primo inganno. bembo, 1-164: né [il cervo]
morte illustri inganni. -sbagliare. bembo, 2-120: 'fallire'... pigliasi
chiesastica. -di animali. bembo, 10-vii-100: molti altri uccelli..
rendendone la ragione perché il fece. bembo, 11-151: sono medesimamente regolate le
, chi con palme in mano. bembo, 3-60: gli abitati tronchi de gli
se muor nel letto, inglorio. bembo, 10-vii-6: non cangerei con gli onori
, della mente) '. bembo, iii-425: se... l'
. -pesare, gravare. bembo, 10-v-311: per cagion d'una indisposizion
: afflitto, preoccupato, affannato. bembo, iii-337: da diversissime angoscie ingombrati
ornai pace al lasso viver mio. bembo, iii-386: io pure dubito..
per non aver con irlacone accordo. bembo, 10-ix-51: tra tutti li tassati.
le onde, ecc.). bembo, 10-iii-112: di tre galee grosse.
non ingrato: piacevole, armonioso. bembo, 5-165: molti lumi quivi recati,
mesura / insino al trentesimo anno. bembo, iii-141: queste funi o questi ferri
campane, ciò è nel lecto. bembo, iii-335: gli uomini rozzi e salvatichi
paura di non andare a bottega. bembo, 10-ix-246: quel medesimo, del quale
,... non vi diffondereste? bembo, 5-3: i tedeschi più insolentemente
insopportabile, che furono centi sessantasei. bembo, 10-v-329: ben vi ricordo a
fatica ebbono tempo ad allacciarsi le celate. bembo, 10-viii-171: carlo vi potrà dire
voler far l'acordo lassando verona. bembo, 10-ix-455: mi giunsero due brievi
di buoni costumi che dottrina di lettore. bembo, 10-vi-206: fo intendere a v
del fermamento, correnti infino al levante. bembo, 10-iii- 319: l'armata
. -eccettuare, escludere. bembo, 10-iii-58: eziandio nel bollore della guerra
via anche le rapine nella città. bembo, 9-1-299: facendo voi pace con
poi che fu mezzanotte, tutto armosse. bembo, iii-119: quale altro giamai fu
se io nollo levassi di terra. bembo, 1-189: non m'hanno potuto /
ma dodici nel pian si manifesta. bembo, 10-iv-84: casciano è terretta nella
levatura bisognosa, seco mi mise. bembo, 10-iii-248: dalla cura della impresa ricevuta
et una continua lezione delle antique. bembo, 8-55: tutta questa mattina sono stato