-con uso improprio: perfezione spirituale. bemari, 4-150: il romito del deserto,
dicesi imperfetta se colpisce di taglio. bemari, 6-144: tre giovani allievi si
, consenso: va bene. bemari, 3-222: « perfetto » mormorò lei
-con una scelta oculata, ponderata. bemari, 5-275: tutti e due sostenevano d'
aria beata, / soave profumata. bemari, 7-170: guardò i polsi rossi
verniciata di un delicato grigio perlaceo. bemari, 4-115: teneva le palpebre chiuse
vaso filettato di canario e indaco. bemari, 1-64: decide di vedere il
s'innalza a perlustrare il mare. bemari, 3-31: il suo orecchio
diligentemente ricercato, investigato, ecc. bemari, 1-168: lo sciopero dei metallurgici
l'acido permanganico combinandosi colle basi. bemari, 1-12: questa è la macchina a
a perseguitarmi in tutti i modi. bemari, 4-237: domandavo se è vero che
anche minimo, è gradito. bemari, 3-17: chi si contenta gode.
proprio intelletto. -mania. bemari, 3-45: non dimentichi che sono un
di aprir bocca, o pesarle. bemari, 7-429: -vostra altezza -dissi -mi
e non bella. ma pescala! bemari, 5-146: e vallo a pescare
tutto il peso della sua leggerezza. bemari, 4-239: sentiva, ma confusamente,
, che replicava all'autorità materna. bemari, 4-84: senza lavoro adesso sono un
impiantito e sul marciapiede di fuori. bemari, 4-93: il vecchio non vide gli
apicciava ed era più agevole ad aspegniare. bemari, 6-25: « eh » fece
e vendetta contro quel ladro gabbamondo. bemari, 4-189: entrava col cappotto sbottonato
sdrucita. -fare ondeggiare. bemari, 1-52: d vento pettina le fronde
i denti d'un pettine). bemari, 6-284: le fiorite aiuole di un
sesto varie minute parti dell'acconciatura. bemari, 4-62: ad ogni passo eila doveva
ricamata splendidamente a fili d'oro. bemari, 3-264: si stirava continuamente con
pioggia] a scrosci petulante allegra. bemari, 4-119: altre soste vi furono.
il mimetismo degli adolescenti più acidi. bemari, 3-58: l'uomo disse: «
indosso per lo spazio di diciotto anni. bemari, 3-163: vestiva anche peggio di
(quest'altra buona pezza). bemari, 3-254: il marchese lo fermò
una mano e una penna nell'altra. bemari, 4-209: -be', fate un
interiora, passarono all'altro mondo. bemari, 3-163: vedi, aggiunse poi,
; e si piacquero a vicenda. bemari, 6-278: anche i nostri bambini
-lisciare (i capelli). bemari, 5-302: gli pialla i capelli,
gli recarono la notizia del babbo. bemari, 5-245: la responsabilità è nostra,
coronerà mediante tintinnio sul piattello. bemari, 3-46: le sue canzoni erano
: rappresentato graficamente in planimetria. bemari, 4-154: vi accludo il disegno in
di fronte al giovine ingegnere sorridente. bemari, 3-75: fece un giro per la
, bagnandosi di quel caldo pianto. bemari, 4-112: la moglie del capopesca
luogo o in una certa posizione. bemari, 5-197: il maggio intanto si era
dentro a marcire. -terrazza. bemari, 6-15: bastava far sparire un cartellino
delle mani il grembiulino bianco di picchè. bemari, 3-15: ha bianchi i capelli
la visita di un picchetto armato. bemari, 1-168: lo sciopero dei metallurgici ha
ci strapperebbe la carne a morsi. bemari, 6-222: tutto serve, quando si
, si buttò sopra la donna. bemari, 4-194: il sangue non nelle
miei piedi, di coralli rossi. bemari, 1-88: il sole spunta picchiettando
non sarebbe stato disprezzato né offeso. bemari, 3-286: don gaetano è
sostantivato, vale popolarmente 'mezza porzione'. bemari, 3-359: una piccola col limone
borghese'. -come epiteto. bemari, 3-143: « piccolo borghese..
schifoso paese. una massa di pidocchiosi. bemari, 3-68: da quelle spelonche dei
5-153: mi si tolga dai piedi. bemari, 4-199: fate presto e levatevi
n'andavano lungo la dora. bemari, 7-284: me ne vado piede-piede,
gambe, rilassò tutta la personcina. bemari, 4-175: la sera cadeva su
mentre ver me cortese il guardo pieghi. bemari, 3-283: appena egli spuntava in
rapporti precisi e pungenti quanto imprevisti. bemari, 3-329: quella parola 'che schifo'
una prop. subord.). bemari, 4-38: -veniamo quassù, -proseguì il
ad abbandonarli in un'isola deserta. bemari, 3-81: la parola mi fu
che dal cor ravveduto esce diffusa. bemari, 3-417: don placido naufragò nella
serafini, più luminosi del giorno. bemari, 3-153: ce ne vuole di
(un'ora del giorno). bemari, 4-40: con le loro ombre tra
. il tono è sbagliato in pieno. bemari, 3-166: « allora » disse
soprabiti scuciti e colli da struzzo. bemari, 6-125: c'è il grido
-che nasce da incuria e ottusità. bemari, 7-319: vi fu una vera ressa
: operare con ostinata tenacia. bemari, 3-161: quel morcoffo ha consumato la
repentini mutamenti di umore). bemari, 3-329: « poveri figli di mamme
ed esasperazione nei suoi riguardi. bemari, 1-190: io ho già tirato la
un canto del focolare un pignatto. bemari, 7-241: tutti i pignati vuoti hanno
, rado (la capigliatura). bemari, 3-19: i capelli, un tempo
, magnificato come una virtù civile. bemari, 7-181: biondolina allora le rivolse
balle di cotone come una pillola. bemari, 3-369: poterle riacciuffare quelle parole,
/ strangolò tutti gli altri clamori. bemari, 3-97: il vento dissipava i pingui
montatura degli occhiali sul naso. bemari, 3-59: aveva la voce dal timbro
cima e la reggono perché non caschi. bemari, 4-108: stava disteso su di
del suo realismo microscopico e necrofilo. bemari, 8-38: sarebbe stato facile piombargli
momento piombarono nell'oscurità più completa. bemari, 4-120: scomparsi i lumi e
linotipista costringe a raggelarsi in parole. bemari, 4-174: recavano sulle spalle una cassa
di tale metallo usata nelle saldature. bemari, 6-24: « gli ho tenuto tante
tra i tanti di cui soffro. bemari, 3-382: abituato a quei sonni di
dolce color di piombo nel cielo! bemari, 7-157: il grigio della pupilla del
. -buio, piovigginoso. bemari, i-137: tre tendoni a righe rosse
-con uso aggett.: iniziale. bemari, 3-182: hegel rappresenta il periodo pioniere
piovute / sui libri dalle pergole. bemari, 3-424: un velo di luna.
dalle piste e dai torrenti secchi. bemari, 4-40: solo un occhio molto addestrato
che accompagnano il percorso del viandante. bemari, 7-435: presto ritrovavano il ritmo
pensieri di john su una diversa pista. bemari, 6-227: speravo sempre che il
scabrose, ciccione pareva messo apposta. bemari, 6-90: mentre proseguono le indagini
: seguirlo, pedinarlo. bemari, 4-17: volevano sapere...
per lo più di trentamila tedeschi. bemari, 4-179: cupris... cercava
, nei clarinetti, nelle trombe. bemari, 6-144: si accordarono subito sul modo
, in soprappiù, in aggiunta. bemari, 4-195: in più quell'arnese maledetto
di luce. -fiato. bemari, 5-266: finché una piuma del suo
in assisa polacca assai più belle? bemari, 4-202: cupris si guardò per
... canto del tavolino? bemari, 6-275: « lo sapevo benissimo »
la placò, anzi l'inasprì. bemari, 5-231: da due invisibili altoparlanti si
del mare si placò del tutto. bemari, 6-201: mentre lei sfogava in
delle gradi plaghe turistiche del paese. bemari, 1-174: la plaga stepposa e
vista sollevarsi e planare dove ora sostava. bemari, 4-215: -a meno che,
la mano prima di andare giù. bemari, 3-33: liberato dal raffreddore ebbe una
plastico dell'antiprogresso, dell'oscurantismo. bemari, 8-44: non precisò sotto che
ab ilio', di cravatta a 'plastron'. bemari, 4-212: portava il plastron,
olio e di una buona lettura. bemari, 3-369: non sapeva darsi pace:
voci terminanti in 'ale'nel singolare. bemari, 3-372: associandoli in un vago
, prefetture, questure, podesterie. bemari, 4-221: usciva per recarsi all'ufficio
, un sassofono e una batteria. bemari, 3-15: la seconda figlia dell'oste
volta.. 'ma e poi? bemari, 4-244: -ecco, -disse cupris
, poi! -soggiunse alzando le spalle. bemari, 3-232: « e poi?
in amor non giuochi a carte. bemari, 6-286: per caso sedevo a
curva mediana, regolare e non angolosa. bemari, 6-192: indisposta com'ero avevo
», cioè della squadra politica. bemari, 3-190: quattropiani, tu lo sai
milite, ma sono un comune. bemari, 3-162: « che ha fatto?
un poliziotto e ricondotto in collegio. bemari, 3-66: meno poliziotti vedo e
tepida di tutto il suo sangue. bemari, 3-419: nuove polle di sangue sorsero
che inseguivano una piccola gallina zoppa. bemari, 3-364: altrettanto s'istupidiva a
ingenuo e sprovveduto, facilmente raggirabile. bemari, 3-359: pensò che il corieri e
avanzate, un po'di frittura. bemari, 3-349: « una tazzina di
e violento alla propria collera. bemari, 3-395: l'avvocato corieri, che
polveroso, e la campagna era vuota. bemari, 3-317: d conducente salutò i
viene a collocarsi parallela alla sponda. bemari, 1-80: teodoro e marco giungono
nell'uso della parlata popolare marchigiana. bemari, 8-50: ricorreva ad una metafora popolare
giuria, n. 1). bemari, 6-93: « fesserie, avvocato egregio
popola di colline e di parvenze. bemari, 3-13: i palchetti cominciano a
terra la statua di placilla imperatrice. bemari, 7-229: ugo si mostrava sempre disgustato
e disancorata ma tuttavia oltremodo sicura. bemari, 3-117: dopo un lungo silenzio,
intricato da uno sfacelo di sartiame. bemari, 4-173: intanto la gente che si
e vi rifilano chissà che porcherie. bemari, 4-79: mara aspettò che egli avesse
.) è una solenne porcheria. bemari, 4-134: quando vi domandavo qualcosa
dipingono i soldati sopra i muri. bemari, 3-26: qualche libro in più,
biglietti da mille. che porcheria! bemari, 3-379: « beninteso io non sono
porge la destra. -appoggiare. bemari, 5-127: -e vieni qua che te
boris vian è un pupillo esistenzialista. bemari, 8-32: per arrivare a retrocedere se
e ha valore scherz.). bemari, 4-234: -e voi non lo sapete
california come d'un suo podere. bemari, 4-247: si fermò sulla porta del
o per la porta di servizio. bemari, 3-421: non rammentavo le parole
avere valore scherz.). bemari, 3-343: le sue oziose pomate furono
che la veggiamo al secolo nostro. bemari, 3-144: le parole di andrea
alla porta, che vuol entrare. bemari, 3-34: se si parlava dell'estate
. francese 'mettre à la porte'. bemari, 4-225: volete piantarla o no di
si era lentissimamente strangolata da sé. bemari, 6-94: ma la valigia dove
a qualcuno lettere e messaggi. bemari, 3-196: non sai servirti degli uomini
guadagno, un risparmio di denaro. bemari, 4-188: sono convinto che mi fa
, come il vischio a natale. bemari, 6-132: l'uscio veniva chiuso
la densa trasparenza della porcellana colorata. bemari, 1-58: la lampada dell'armadio è
e chiese, rosoni, portali. bemari, 6-194: appariva accanto a un
. invar. mezzano, ruffiano. bemari, 5-303: sono ruffiani per natura,
nel modo di portare il capo. bemari, 3-133: alto, ma non robusto
ii-186: azzurri si portano o grigi? bemari, 3-349: vogliamo fare i cannelloni
ci porta già / i prati secchi. bemari, 4-123: d vento porta il
mio compleanno una piccola radio portatile. bemari, 3-66: bloccarono le due donne
non si sapeva se schiantasse o sorridesse. bemari, 3-341: « a servirvi »
.. restava chiusa durante il giorno. bemari, 4-235: alzatosi da sedere,
e sbattè con forza la portiera. bemari, 6-95: d soldato...
, che passerà nella tua portineria. bemari, 3-346: ecco il danaro per
diverso dal suo e a lei negato. bemari, 3-384: compito dei tre compari
punire per porto d'arma abusivo. bemari, 4-213: voi non solo sareste punito
portuale chi ne faceva parte). bemari, 1-223: davanti a sé trova solo
un'ombra scarna sul volto supino. bemari, 3-49: posavano le prime ombre
. -proiettare la luce. bemari, 3-204: non ne potevano più per
ricavato dalla vendita della casa in città. bemari, 4-180: egli collocò la sua
sé o presso di sé. bemari, 4-269: come vi trovate in possesso
acquisito, cadere nelle mani. bemari, 4-127: questa lettera -disse luigi,
posta a chi andava e veniva. bemari, 7-450: c'era una vecchia che
far la posta a qualche sartina. bemari, 6-254: mi piaci più così,
voga e certi strambotti un po'scurrili. bemari, 3-329: « evviva san gaetano
dei pantaloni un lungo astuccio d'oro. bemari, 6-293: volse il capo verso
di tutto per trovargli un posticino. bemari, 1-81: -il de martino sono
esser certi che nessuno ci conosceva. bemari, 1-164: quando viene lanciata da
non pensò di chiedere che lavoro. bemari, 4-232: -per che uso vi
avere tutti i sentimenti a posto. bemari, 3-167: la questione è un'altra
-regolarizzare la propria posizione giuridica. bemari, 4-227: « staranno facendo gii accertamenti
balzac, ma proprio al linguaggio. bemari, 3-179: alla ricchezza e varietà
sue pignolerie e lo chiamava 'signor professore'. bemari, 3-181: con lo sguardo volto
-scherz. di persone. bemari, 3-355: « eugenio pinti è sistemato
mediatori o agenzie d'affari. bemari, 4-137: ogni volta che mi chiamava
è il profilo accennato nella figura. bemari, 7-154: il cuore le precipitava
il bel profilo di due spalle opime. bemari, 6-205: cosi ogni mattina mi
sempre caro amico, henri limile. bemari, 4-247: uno si impietosì e gli
dal prosciugare le tasche della mamma. bemari, 7- 106: così tutti
al prestito. -spendere interamente. bemari, 3-68: sono solo, con una
sono proibite e proscritte, come saprai. bemari, 8-12: non esistevano più liste
voci di gente sottratta alla vista. bemari, 8-104: la città era prossima,
, virtuosi, migliori di noi. bemari, 3-120: era un protettore,
incerto, meditabondo, inconsciamente provocante. bemari, 6-284: franca aveva dovuto attraversare a
le braccia, provocandolo a spiegarsi. bemari, 6-165: con gli occhi la
proweduto fra pochi giorni al pagamento. bemari, 7-115: anche lei, ad imitazione
. fintamente, falsamente intellettuale. bemari, 8-137: sulle prime lo sgomento di
temere né meno le pugnalate alle spalle. bemari, 3- 164: spiegò andrea,
di malagrazia. -ciuffo. bemari, 6-60: uno dei braccianti scostò la
qua, di là, vertiginosamente. bemari, 3-431: fanno soldi e sospirano
-vestirsi con troppa eleganza. bemari, 7-370: non c'è niente di
per cercare di deprimere il pontefice. bemari, 3-146: a che gli avrebbe
vita più vasta e più profonda. bemari, 3-58: la donna...
-abilmente calcolato (un gesto). bemari, 6-165: parlava con le mani:
continuanva ora ragionata e in dettaglio. bemari, 7-15: cominciava a spiegar le
sf. riflesso color rame. bemari, 8-1 io: al massimo ci può
apprendista della rigovernatura e della ramazza. bemari, 0-142: contavano [gli allievi
concretano nel tempo in figure naturali. bemari, 6-60: le sue lacrime erano cessate
e abbandona ogni desiderio di rappresaglia. bemari, 3-105: colpì il ragazzo due
. 2. raffermo. bemari, 4-188: le due cose vanno d'
l'anima a tutto il disegno. bemari, 4-184: cupris rubricava e registrava.
perfetta conoscenza della brevità della vita. bemari, 3-190: se tu fossi stato
discentramento, escluse il reclutamento regionale. bemari, 8-171: dovevo presentarmi all'ufficio reclutamento
v. reggiola2). bemari, 7-148: i mattoni, artistici reggiuoli
: un motore a regime ridotto. bemari, 7-484: la sua voce se la
alla causa di un evento fortuito. bemari, 6-246: rise brevemente e sollevò la
a un bambino malaticcio e viziato. bemari, 4-213: ci siamo. è venuto
requie: non stare mai fermo. bemari, 5-300: nella selva delle gambe c'
folla dei contadini nel giorno di mercato. bemari, 4-222: cupris rimaneva intontito ancora
un affare un po'losco. bemari, 3-377: lesinava... con
austriaci bombardano le nostre posizioni retrostanti. bemari, 6-93: quel refolo d'aria.
emilio, gli riaccende il sangue. bemari, 6-32: lo spioncino rosso era sempre
sé (parole appena pronunciate). bemari, 3-369: poterle riacciufiare quelle parole,
, un tono di voce). bemari, 5-77: chiese riacciuffando con quel '
, a quel tempo taciturna e diffidente. bemari, 3-252: un uomo fissato come
, riafferrarsi (le mani). bemari, 6-158: quella mano...
vende al minuto la ricotta. bemari, 7-50: passa il ricottalo.
. -stringersi a qualcuno. bemari, 3-56: la sentii farsi docile al
fantasmi dalla luce / che li disgrega. bemari, 8-30: dilatando il mistero di
.. mi rifugio nella musica. bemari, 3-239: ti rifugi nei libri
-amministrare direttamente un patrimonio. bemari, 6-82: fate male a non riguardarvi
al più presto e senza alcun riguardo. bemari, 3-245: ti rimangi tutto quello
rammento / di qualche amico / morto. bemari, 3-274 d'improvviso si udirono le
cor palesi / le care note. bemari, 3-179: non potendosi mai esprimere interamente
che si rincorrevano lungo le creste. bemari, 3-233: l'alito molle della gaggia
un tessuto (un filo). bemari, 5-211: nannina,...
, diede a tancredi come una vertigine. bemari, 3- 143: tali consideravamo
d'acqua e porgerlo ai mietitori. bemari, 6-163: la padrona pronta a servire
-immersione in una soluzione speciale. bemari, 8-1 io: al massimo ci può
il volo (un uccello). bemari, 4-86: l'erba si piegava sull'
-sopprimere una parte di un discorso. bemari, 4-144: « se 'starebbe'al posto
delicatamente la moltiplicava in dieci neonati. bemari, 3-294: « forse ci siamo
toccò rituffare la testa nel catino. bemari, 3-151: salvatore stesso..
nuovamente il capo su un cuscino. bemari, 7-295: aveva rituffato la testa nel
in un pensiero, ecc. bemari, 7-277: sospirò carmelina, la maestra
: togliere da una situazione difficoltosa. bemari, 3-233: solo andrea poteva trarmi a
fascina abbandonata presso un aratro riverso. bemari, 4-101: qualche barca stava capovolta
uomini. -aria musicale. bemari, 3-329: « poveri figli di mamme
. ma è roba da nulla. bemari, 4-229: « ora dove mi portate
- anche: spruzzo di saliva. bemari, 5-226: quasi awei fissero il veleno
ridire: 'fatto con tutti i sacramenti'. bemari, 3-414: tuo figlio non è
permette il sollevamento e l'abbassamento. bemari, 6-48: di giorno...
7. dimin. saloncino. bemari, 8-274: attraversai una serie di saloncini
e amore era de'maestri suoi. bemari, 3-85: tu puoi costituire per lei
, « fa freddo ». bemari, 4-262: egli perdé la cognizione del
vegeta la riva / sazia d'effluvi. bemari, 7-16: essi tornano a casa
ov'erano raccolte le sue poesie. bemari, 8-281: non so se riuscirò
. diploma o titolo di studio. bemari, 8-84: cerca di prenderti una scartoffia
di due guardie che erano buone. bemari, 7-64: la scopina municipale, spazzata
mostruoso d'oscenità e di cattivo gusto. bemari, 7-242: dentro quelle scarpe,
a destra balbo e d'azeglio. bemari, 3-406: « io credo sinceramente che
l'altra [luna] endimione. bemari, 1-164: eccoli soli, incamminati
» disse ad un tratto il ragazzo. bemari, 4-145: ora vorrei dirti una
mano che le ascolta il cuore. bemari, 7-181: riprese a scendere con la
sotto pelle, non disse ai no. bemari, 1-85: quando rialza le palpebre
di melodia che si spandeva dal coro. bemari, 4-120: il rumore che
l'alba / nel freddo ciel. bemari, 3-281: placido, di cui essa
di la, per la campagna. bemari, 3-217: qualche rara volta, di
pietra con una mollezza di neve. bemari, 6-120: tale fu la ressa che
due cipressetti qua davanti a questa vasca! bemari, 8-226: sentivano dire, da
abbisognava, ma dallo spirito stesso. bemari, 6-221: il mio amore resistè anche
dell'acqua fresca nel vaso rosso. bemari, 5-111: si sporgevano...
anima e a stentar la vita. bemari, 3-295: « mio figlio deve essere
in goccia stento il mio dire. bemari, 3-417: nell'eccesso ai riso stentava
: / vedere il mondo girare. bemari, 4-19: mai aveva sentito lo stimolo
ha da pensarci l'imperatore ». bemari, 6-181: in quel momento la commessa
fargli promettere l'anima al demonio. bemari, 7-52: fece intendere ai due compari
di porto veccio e della cittadella. bemari, 1-222: per i quartieri della stazione
la propria attività nell'italia meridionale. bemari, 4-39: rimane per sempre un uomo
gesto, in quella bocca suggellata. bemari, 7-209: labbra sug
un supplemento / di lamette da barba. bemari, 7-48: si fanno un supplemento
moribondo fino al talamo di anna. bemari, 3-361: l'amore del riglio
rimanere schiacciata sotto il tallone tedesco. bemari, 3-213: « uno vi dà
cuore che aveva cessato di battere. bemari, 4-174: il vedere apparire un morto
spillo la farfalla nella sua teca. bemari, 4-106: la mia attenzione fu poi
il miracoloso sangue di san gennaro. bemari, 7-117: finalmente si levò un
panni, attivissimo commercio per l'austria. bemari, 6-135: se dall'iconografia,
un tratto disse: « andiamo ». bemari, 8-146: qui esisteva una figura
, il vento teso e vivo. bemari, 7-285: nella piazza del plebiscito la
mille volte! glie l'avrò detto. bemari, 3-140: òli amici dicevano:
un ticchettio di macchina per scrivere. bemari, 6-274: m'inseguì a lungo il
tinger la sciaipa a una donna. bemari, 8-105: cominciò con lui l'uso
una parete, un infisso). bemari, 6-23: quando la casa fu completa
« corriere ». bemari, 4-219: cerrasi aveva cambiato nel corso
giudiziosi, fanno la passeggiata mattutina. bemari, 3-274: entra nel salone,
e gli abiti per l'ultima vestizione? bemari, 3-125: con un cinismo,
un mezzo di trasporto). bemari, 8-244: allora i tram vesuviani partivano