consolatoria, io mi son guardato a bello studio di non rilegere alcuno degli antichi
tu predichi al deserto, / amante bello, e fiato non perdere. burchiello,
lo superno essemplo, tu bellissimo, bello mondo ne la mente portante ». né
disus. che è di aspetto particolarmente bello ed elegante, leggiadro (e,
tutto tondo di braccia tre, molto bello, per essere stato fatto con buon
aveva fatto ricopiare pulitamente in udine per bello e finito. carducci, iii-i 1-293:
mangian generalmente tutti. hanno il più bello ordine e pulitezza nel macinare che si
palma. 4. ant. bello, grazioso, leggiadro, affascinante (
gherardi, 2-ii-92: veggendo il bello isparvieri, presto si disse:
, imperò che io giarnai non vidi sì bello e pulito spar vieri »
, viii-1-50: si maravigliò sì per lo bello e pulito e ornato stile del dire
col savio impara la virtù e 'l bello e 'l pulito parlare. lorenzo de'medici
3-108: egli certo non solo il bello, ma il sozzo dire userebbe ancora,
barbute eletti e duemila masnadieri contadini di bello apparecchio,... ottanta barbute degli
gente in far teglie, sotto cui bel bello / scommetti il pungitopo e la ginestra
volte corno puniceo: ma il più bello è luteo seu zaldo corno aureo. idem
pure un po'pericoloso, diventa imbroglio bello e buono, punibile dalla legge.
. stamane / spioviscolava, e riè bello già. dannunzio, vi-147: un piccolo
di romanzo d'appendice sul prete 'bello '. arbasino, 9-24: la sperequazione
buonarroti il giovane, 9-523: un bello astuccio / per un dorato, dove aguzze
! cotesto era un puntidio, / bello, ghiribizzoso e riuscibile. de luca,
lugano] ha qualche punto di vista bello. p. leopardi, 151:
quadra. lalli, 5-172: naute mio bello, il tuo parer mi quadra.
il carattere ebreo moderno rabbinico è un bello e netto carattere, formato sull'ebreo quadrato
di lui dicono... che fu bello e formoso de la persona, di
più fine, piu accurato e più bello, è il quadretto del monte cenisio
annunzio, iv-i- 170: -com'e bello, qui! -esclamo donna maria entrando
innaturale. / non vero (e bello) come in uno smalto / a zone
: il giovine... era bello come un dio greco scolpito da fidia:
o quadro: giusto o sbagliato, bello o brutto, come che sia.
minore del primo, ma molto più bello,... per ritrovarvi alcuni quadri
che io sapeva ch'egli avesse di bello. lomazzi, 4-ii-299: questo si ha
veneranda trinità del vero, buono e bello, introducendovi un quarto termine, l'
sua gloria, a noi / quanto di bello oprar potea quaggiuso. poerio, 3-558
1-147: lo nibbio, iovanetto molto bello, / bene è enpenato, vola
34: su nella corte ène uno bello iardino. i... i qualecunca
come è 'savio 'o 'bello. marsilio ficino, 3-86: il senso
lo stomaco. delfico, ii-211: il bello considerato negli oggetti risiede nella combinazione di
. manzoni, vi-1-508: a questo bello o non bello [delle espressioni linguistiche]
vi-1-508: a questo bello o non bello [delle espressioni linguistiche] vanno a
d'armi e valersene francamente; di bello aspetto e liberale, onde apparisca venerabile
a formare i gradi comparativo { più bello) e superlativo (molto bello,
{ più bello) e superlativo (molto bello, il più bello) degli aggettivi
superlativo (molto bello, il più bello) degli aggettivi; a essi sono affini
'non è né necessario né chiaro né bello. carducci, ii-10-290: amar te
. stampa periodica milanese, i-139: bello è fl primo tempo del quartetto finale tra
condutta e col stendardo, quale è molto bello: me dicono che io trovarò a
eccomi qui per quanto a me pare bello e intero con tutti i miei quarti e
ojetti, i-io: eppure anche quel bello e involontario endecasillabo con cui s'aprivano
che la bellezza o il bene (bello e buono sono identici per lui) è
or tengo che 'l servir sia buono e bello / d'ogn'altra cosa che di
, davvero, perché il dio è bello e trovato, ed il suo nome si
. casti, vi-39: oggidì nel mondo bello / chi più crede aver cervello,
ne vanno dieci per uscio, né bello né brutto, né buono né cattivo.
serchio! l'inno, quello sarà bello! -periodo di tempo determinato.
1-147: lo nibbio, iovanetto molto bello, / bene è enpenato, vola pure
desio / non me avristi per tuo bello parlare. idem, 1-79: quenze cantando
le corone civiche, è il più bello dei selvatichi arbori. tasso, 3-76:
oh! nulla, io dico, è bello più, che... /.
, 160: item uno libro d'uno bello volume di molte questioni di teologia e
una decina di notti; e saziatosene a bello agio, pareva uno di questi sbriccarelli
, 13: tu haii con teco quisso bello anello, / per lo mio amore
negazione del pregiudizio, la propugnatrice del bello e del vero, l'affermazione dell'
1-7: quando si vuole fare un cristallo bello e di tutta perfezione, veggasi di
d'aver sentito eh'era stato sì bello e che tanto era piaciuto che tutti i
carezza [del sole]. com'era bello sentirsi inoculare nelle vene tutta quella rabbia
carducci, iii-26-03: chiù- desi questo bello e utii libro... con un
il carattere ebreo moderno rabbinico è un bello e netto carattere, formato sull'ebreo quadrato
calma in mare. -volgersi al bello (il tempo). -anche con uso
cantù, 478: come deve parer bello il sole, il sole nella sua
. martello, 6-i-448: d'alcibiade più bello non mai sorse ateniese, / che
di shakespear,... non è bello incitarla a sconoscere e dispregiare la decorosa
con la cantatrice / a far il bello, a far lo spasimato. manzoni,
vittorini, 5-83: il grido raccapricciante e bello fu il lamento lungo di 'light
, miscredente d'ogni bene, d'ogm bello o, come ella dice,
ad eccitare in noi il sentimento del bello. 7. che raccoglie,
-raggruppato. gnoli, 1-214: eri bello, o sole, sopra le raccolte /
fine ha un raccolto di sentenze assai bello. pacichelli, 1-105: un giorno intiero
di siena e sanesi vi principiorono un bello e forte cassaro. machiavelli, 1-i-474:
. ché quelli che saluta e fagli bello ricevimento si è partecipe e raccomunato alle
con la particella pronom. rimettersi al bello dopo un periodo di maltempo o di precipitazioni
sera se readconciò lo tempo e fu uno bello sereno. tasso, 18-i-198: il
l'unto mantello / onde ti fea sì bello / di vecchi cenci il venditor giudeo
». 9. rimesso al bello, rasserenato (il tempo).
o dolce fata, qualche cosa ai nuovamente bello, per racconsolarmi e scaldarmi. dannunzio
. stampa periodica milanese, i-187: bello è certamente... il consiglio
era il piu piccolo, ma il piu bello... era un uomo d'
, 1-227: val più un uomo bello sano, piacevole, che uno rachitico e
conoscere qual contento sia lo avere un bello sparaviero il quale sia valente nel volare
.. di un vivacissimo spirito a bello e leggiadro corpo dolcemente accordato domava la
non solamente di quel ch'ha di bello la virtù, ma anche di quello ch'
pubblico. carducci, ii-4-26: gran bello e buon codice cotesto lucchese! quante
mozzare. forteguerri, 10-60: bel bello, / ch'io non vo'che costei
vino che ti farà bonissimo colore e bello. avisi del giapone, 136
colori] / brillar in quel sì bello e radioso arco, / lo cui splendore
lui, che non aveva niente di bello, un'immateriale bellezza che soggiogava tutti
in testa, onesti, e il suo bello parlare sì era dolce e soave e
, ond'ancor cade / quanto ordisce di bello oggi natura, / la qual,
.. dallo stesso attributo ['bello '] venga abbellita tutta la geometrica
amatori, e assorbita l'idea del bello. manzoni, v-1-643: da una
'refazzonare ': adobbare, far bello, vestire, nettare. documenti sul parentado
zerga, 358: 'reffazzonato ': bello, netto. bracciolini, 1-7-4:
molto accarezzandolo [dafni] e per bello capraro e per musico laudandolo, gli
in mano / egli è un cristo bello e buono. pirandello, 8-186: ma
], a diciott'anni, lo raffigura bello, elegante, amabile ed invidiabile,
turbar possano le prime idee di quel bello che si scorge sì variamente e sì
distinguere e ad apprezzare ciò che è bello, a ricercare gli agi, i piaceri
^ beltramelli, ii-116: il più bello, fra i molti, un giovanottone
, 2-xix-819: una suasività del dire bello ed adorno, noi diremmo elegante e
sul tono maggiore. è tornato a far bello. stabilità splendida del tempo.
troppo lucenti, perch'io possa fruir quel bello ch'io tanto bramo.
gozzano, i-1340: il luogo è bello, ma il mio ricovero è così
, di pulito, di sano e di bello. -ragazzòtta (v.)
copertina-, nel linguaggio giornalistico, modello bello e aitante (ed è allotropo ma-
viso e gli anni, io ne potrei bello / a sottomettermi alla discrezione / d'
(ragènzo). ant. fare bello, abbellire. - al figur.:
. gensar 'abbellire, diventare più bello ', a sua volta denom.
o sollevato ed acceso nell'entusiasmo del bello e con gli occhi raggianti,.
volta dopo tanto tempo il suo volto bello e virile raggiò di una gioia ineffabile
bernardino luini. è tanto sicuro e bello e italiano, in piedi tra quei tanti
parco dove eravamo così capitati era tanto bello e magnifico, con i suoi viali a
malizia. pascoli, 34: più bello il fiore cui la pioggia estiva / lascia
dove il sol si frange; / più bello il bacio che d'un raggio avviva
/ un viso nato brutto e fatto bello, / un malizioso raggirar d'occhietto.
ragguardare (con valore aggett.): bello a vedersi, che si fa notare
ben fingi, ben ragioni, hai bello aspetto, / ben giuochi a sbaraglino ed
-razionalizzare. pirandello, 8-161: il bello intanto era questo, che [quan-
l'abate, udendo il suo ragionare bello e ordinato,... assai
. nievo, i-vi-682: a farlo bello [il conto] si richiedevano intelligenza
. che ogni ragione e maniera di bello le vada a genio e per lei
., ii-416: fu [severo] bello e grande e con lunga barba.
, ii- 70: sarto mio bello, io vo'strettire questo vestito; vàgliati
, ii-170: dite: è più bello il cielo, / se di piovosi nuvoli
29-116: non che roma di carro così bello / rallegrasse affricano, o vero augusto
aria del finestrino, c'era di bello che, infilate le conine, viaggiavamo
rallumi. l. martelli, 3-18: bello e sereno / tornato è 'l sole
corpo suo [della luna] luminoso e bello; e così si mostra a noi
la primavera s'adoma / de lo bello tempo che toma, /...
rama. tommaseo, 2-i-208: o bello che di maggio rivenisti, / passasti per
colore alquanto più verde, ma molto più bello e con la pelle punteggiata di certe
forse narrando, ed a ciascuna 'l bello / viso adombrava un verde ramicèllo /
con più rami, tanto par più bello. lauro, 2-80: la sua figura
che della propria lingua si trovi a bello studio ignorante. = deriv.
a qua generare basta l'avere il bello di qua, il quale si ritrova in
rami della sorte che erano in sul bello del fiorire. d. bartoli, 44-76
, conv., iv-viii-i: lo più bello ramo che de la radice razionale consurga
. i serbato sei fin qui sì verde bello. tasso, 8-6-470: pasce i
, i-379: questo tempio è pur bello nel suo impeto di continuare a salire anche
negozio che in vetrina aveva ramponi. bello. ma è finito il tempo dei
721: il turco, che bel bello / sta a veder questa rana, come
del- plnfemo e poi sfatato, è bello e fresco tuttavia nel nostro popolo della
pregevole per l'espressione: quanto è bello! dirà egli. 5.
ministri stranieri, ed ecco sul più bello il capo ameno d'un inglese che
deledda, i-555: l'uomo era bello: alto, agile, con un viso
vi-71: cavò del suo turcasso un bello strale / tutto sanguigno per usar rapina
. d'annunzio, iii-1-1039: è bello il sagittario, sai? si rompe /
che macchi l'altrui innocenza? che a bello studio rapisca a cristo i seguaci?
opere gentili... quanto di più bello e di più prezioso avevano prodotto gli
elevati sublimando il pensiero all'idea del bello, da questa solo vengono rapiti e
così rapito da quello spettacolo nuovo, bello e repentino, che... me
fieri rapitori. ommaseo, lxxex-ii-280: bello è 'l donare anco at rapir tori
notabile narrazione, dalla quale ci siamo a bello studio lasciati trasportare, ritorniamo un passo
: il disegno fu lo imitare il più bello della natura in tutte le figure così
vien tagliato, e il ricamo restato bello si rimette sopra un fondo nuovo.
: pensate bene a rappresentare il giovine bello e, nella bellezza, il suo spavento
vasi mi rapresenta la schietta purità del bello animo vostro. fiamma, 302: è
aver in sé quella virtù rappresentativa del bello che, rifusa nel linguaggio, divien
al naturale e al rappresentato, o bello o brutto o mezzano che si sia,
quali colori si richieggano a fare un bello. scannelli, i-i: colmo di consolazione
siegue l'apprension intellettuale del buono e bello che conosce. = voce dotta
rarezza, quanta oggi veggo nel suo bello ingegno e negli atti suoi grandi, non
xi-135: noialtri in ciociaria non consideriamo bello chi è bello, ma chi è
noialtri in ciociaria non consideriamo bello chi è bello, ma chi è biondo, con
la rogna. foscolo, v-19: il bello è sì raro! fanfani, lvii-30
ventura in italia e dalla quale è bello l'essere biasimati, hanno gittato al solito
], portandoli qualche presente che sia bello e raro, e costui gli remunera
pregi di ordine estetico; pregevole, bello, mirabile. petrarca, 293-4:
anche il rasatoio. il grano è bello e pulito. 2. ant
ca- mer'e letta d'ogni bello arnese, / lenzuoi di seta e copertoi
e crede ancor di poter fare il bello, / gli fan la raschiatura su le
cosa nova e maravegliosa quello grande e bello arco. p. fortini, 1-754
già fissi e immobili i confini del bello, e trascenderli sarebbe come voler,
per sorte un dì cucita fui bel bello / con fil d'accia da femmina saputa
garzone di età giovenile, ae forma bello, polito, galante e non insipido
uficiali facevano fare por ogni gonfalone un bello e nobile balestro. ottonelli, 162
e donzelle amorose, / il vostro bello e gaio rassembraménto /... fa
rassembranza / da queste vere che fan bello il modo. 2. il
le bacia, / a meraviglia è bello; / essa di molle acacia /
si viene ragguardando e rassettando e facendosi bello. -rinnovarsi e migliorarsi nelle strutture
14. stabilizzarsi, mettersi al bello (il tempo). boine,
le naturali espressioni mosse dal sentimento del bello e quelle dei morali piaceri, ne
dice: il tuo pomo è sì bello / che rassomiglia il fiore del rosaio.
erizzo, 3-285: dio è il primo bello, il primo potente. tutta la
liberale, / pavoneggiarsi ed un tenersi bello. garimberto, 1- 218:
questa notte hanno corso a novi e fatto bello rastrello. p. f. giambullari
fu lo'fatto grande onore et uno bello e onorato dismare da'sanesi; e fatta
alla creazione artistica o alla contemplazione del bello). giovanni soranzo, 122:
quello per lo quale la forma del bello è portata all'anima. dapoi è il
quale fanima, doppo il conoscimento del bello, è rapita al godimento di quello
una sedia a braccia, è mirabilmente bello. d'annunzio, ii-741: era il
né udrai di madre il dolce nome e bello, / ch'or tanto stimi quanto
'vale avversare, acconciare, render bello, gradevole alla vista. 2
sul letto, e sono nel più bello del gioco; scocca la rete, e
qualche sapore del buono e conoscenza del bello. goldoni, xli-975: aprite gli occhi
il disegno del rospo non potrebbe esser più bello di così: io mi ci ravviso
chi? - quel 'ovane tanto bello che voi vorrete che vi.. -che
] con morte vitale / sorgi più bello a noi che non cadesti: / e
tasso, 13-i-907: non è si bello il rinverdir d'un faggio /
versa la fontana...: diventa bello o triste, dolce od amaro,
e cronometrici della colori d'un bello stile, a lui prestati dalla fantasia feconda
, non intendono, odiano anzi, il bello plastico. ci mancava anche questo,
cavalier che faccia in piazza / e del bello e del lindo e del galante,
: se il cavallo è buono e bello, non guardar razza o mantello.
xxxv-ii-406: camer'e letta d'ogni bello arnese, / lenzuol'di seta e copertoi
, / lo so regno altissimo e bello. petrarca, 348-10: da'più belli
i servigi che il brutto renderebbe al bello. alvaro, 8-25: roma è
metodo [per le collette] parve bello e fu applaudito; ma in sostanza era
. è >rodotta dalla imitazione del bello come da quella di qua- funque altra
le idee del suo spirito, pensando al bello più che al credibile. c.
esaminato nel suo misterioso apparire, il bello nasce nell'istante in cui la rivelazione
il diritto, il gusto, il bello, il buono, la dignità, il
animo sopra tutto a vieppiù coltivare quel bello idioma in cui ella ha posto tanto
. si recava a peccato il suo bello stile e se ne flaggellava di santa ragione
: mi pare, se non il più bello, fra i miei più profondi;
in su ne'febei raggi, / qual bello impiccato eri in quel padule. baruffaldi
prima entrata / d'un ampio e bello ed altamente estratto / recinto a un
mamiani, 3-378: signori, egli è bello e doveroso che le prime voci
, non riescivano per quanto facessero di bello e di brutto. pratesi, 5-375:
periodici popolari, ii-70: sarto mio bello, io vo'strettire questo vestito;
oggetto ognor presente: / e vivo e bello sì riede a la mente, /
scritto fine, perspicace, profondo e bello. vorrei aggiungere che è anche giusto ma
lava tanto piu mantiene e si fa più bello il colore. atti del processo alta
, di questi tempi, ed e bello vedere che c'è ancora tela per ricami
: omise i « gesù, gesù mio bello! sor commissario mio! » e
di soave venticello, / che bel bello / rechi un po'di refrigerio. monti
cvi-741: prepararono per ultimo refrigerio uno bello convito con canti, balli e danze.
quello che, a regalare di un pomo bello la semplice èva...,
chiari, i-iii-n *: così dicevami quella bello d'auree borchie ornato / ed una coppa
sua origine e in che forma è più bello e più forte, avendo a reggere
possanza. buonarroti il giovane, 9-475: bello a veder alfin fu 'l lor partire
occhi storti, e non ha di bello che certe forme; ma coteste forme
vulgo, / decoro e mente al bello italo regno, / nelle adulate reggie
suo visaio / ed in tutto di bello regimento. latini, i-60: apresso
lamentevole. restoro, ii-248: uno bello omo cum belli atti e cum belli redimenti
fiumi belli d'italia, nessuno è più bello e più vano del ticino, al
monarchi umiliati / saran trono e sca- bello / a la regnante fé. vico,
cielo che vi regna sopra amplissimo e bello. -con riferimento a una struttura
alessandro magno volgar., 17: bello figliuolo alessandro,... tu dèi
patrizio vulgo, / decoro e mente al bello italo regno, / nelle adulate reggie
roma ella domina, unica dea, il bello italo regno. regio decreto 4 novembre
e utile per discrezione e bella per bello dettato. regola di s. benedetto volgar
oggi, la moda è la regola del bello per tali persone e tali oggetti.
: il fuoco gli si dà bel bello, regolato, perché se no, tira
di regolare; e stato un omicidio bello e buono. -contratto secondo le norme
deduco non ci poter essere sentimento del bello senza rapida e regolare associazione d'idee
piaccia assai meglio, dia un aspetto più bello. le cupole col sesto acuto sono
riverbero: il fuoco gli si dà bel bello, regolato, perché se no,
, ed il più regolato e più bello è quello che è composto di ionico
che non esistano i princìpi metafisici del bello e che la intrinseca bontà e reità
negano il vero, il bene e il bello assoluti e affermano la relatività dei giudizi
di simile terminazione, che non fa bello il verso in sé e di cui altri
. carducci, ii-4- 125: il bello per me è relativo e morale di per
vera relazione) è grande, alto, bello, di molti e ben ordinati rami
fece lo monimento appresso dello romitorio, bello e religioso; e con grande reverenza
restaro / le reliquie del corpo e bello e casto? / ciò ch'in lui
/ con ditta acqua, e serà bello e polito. ghirardacci, 3-335:
, ii-113: gràvagli sopra, crudelmente bello, / con le scapole fa ch'egli
amor ti renda amore: / ama chi bello sia, saggio, perfetto: i
ebreo, 321: uno uomo è più bello de l'altro e uno cavallo più
de l'altro e uno cavallo più bello de l'altro, perché la forma
levare de la deformità di quella e renderlo bello. ariosto, 7-13: escon le
rene, / saprà presto il giuoco bello. savonarola, iv-408: quando di
, xxxviii-236: non guardan ch'un sia bello / e ch'el sia giovine e
lo mese d'aprile, che monstra lo bello maio e la fresca verdura.
istanti così rapito da quello spettacolo nuovo, bello e repentino, che non pensai più
: dei quali [canti] il più bello e drammatico, 'le fantasie '
: ii... re è molto bello e parla con reputazion; s'il
alcuna / lasciar cotant'onor, sì bello stato /... / per servir
no trovando requia né logo bon né bello. ugurgieri, 203: vidi tizion,
e altre sola, andava per lo bello giardino aprendo le vie al- l'acque
moderni manca egli è il senso del bello, che l'antica italia e la
alessandro magno volgar., 17: bello figliuolo alessandro, lo responso de li dii
piedi e, lasciatolo arrivare al più bello, gli piantava la mano sulla spalla.
fare, ma conservava l'idea del bello incorrotta. carducci, iii-12-151: non si
spirituale, che fa ognuno de l'incorporei bello. nardi, 48: gli uomini
.. è l'ordine il più bello, il più che fa onore alla rigenerazione
guido da montefeltro sovverte palestnna forte e bello arnese dei colonna. -indurre a
. pirandello, 8-457: aòh, bello, aòh! mamma santissima, com'
fece la rettòlica, cioè l'arte dello bello parlare. dante, conv.,
tte, agnolo amico, alcuna particella del bello parlare rettorico 11 quale a'suoi amanti
e si dicevano in quel periodo così bello e ricco, ma anche così torbido e
e i pedali coi retraff, sarebbe bello avere il coraggio di chiederne una tipo
, osservando che se le impressioni del bello tìsico influiscono sul morale, questo con
onestà. fagiuoli, xiv-118: bel bello si fa studio in non ci credere,
. ed insieme la continua osservazione del bello di natura gli [a guido reni]
strada. fagiuoli, xiv-118: bel bello si fa studio in non ci credere,
incorruttibile. guittone, xxxiv-31: bello m'è giovan om semplice e retto
che egli ha inaugurato col rivolgere un bello ed efficace appello ai colleghi e agli
di contento per avere ottenuto ornamento sì bello, pose mano alla sagrestia cer- tosiana
facesse di fare frutto quale il già bello e aperto fiore mostrava dovere producere.
, 7-140: perché il quadro fosse davvero bello, questo riprorompere delle indoli ferine avrebbe
(riabbèllo). rendere di nuovo bello, elegante. tommaseo, 18-i-18:
{ riabbellisco, riabbellisci). rendere più bello, migliorare, perfezionare; conferire pregio
. -anche: far apparire più bello ritraendo con la parola o con la
colonie. -far apparire di nuovo bello un volto. nievo, 347:
con la particella pronom. farsi più bello, ameno, ridente; ritornare ad essere
ameno, ridente; ritornare ad essere bello (il mondo, un luogo).
alla prima noi ravvisava. -ritornato bello. f. f. frugoni,
più clemente, mitigarsi; ritornare al bello (il tempo). giuliani
perché troppo pederasta e di antonio tanto bello quanto noioso. -addolcire il
raccolse, e, intanto che a bello agio li riassettava, proseguiva con la
; lo dicono, ma non è bello né l'uno né l'altro, né
spogliati aspettando che te riavremo molto più bello, il quale sarà tutto glorioso.
lasciamo da parte il testo, non bello: si sa che brecht, come molti
perché il tempo è stato assai bello, il paese m'è sembrato bellissimo;
: così vituperosamente andando / nel più bello del fango, il vetturino / disse:
ordinò messer gianni da procita, ru- bello del re carlo. storie pistoiesi, 1-348
santi barlaam e giosafatte, 98: bello mio figliuolo, perché mi se'così
, / tolse a sé quel loco bello / dove sempre potea stare. beicari,
/ fùr le sponde del rio lucido e bello / da un cavalier, ch'avendo
letter. ant. far ritornare bello. boccaccio, 1-ii-330: stretti /
fratello, / santo iusto buono e bello, / cristo amò senga ribello.
una litote: alquanto gradevole, abbastanza bello, piacente. bartolini, 19-29:
dette occasione un rimatore che si facea bello delle cose altrui o un cavaliere vanaglorioso
recamare al mio modo perché sii più bello. compagnia della lesina, i-84:
braccio, ch'io ricatto / bel bello, vuole diventar roteilo. / o figlia
della persona..., di viso bello e bella ricciaia. salvini, 14-159
presentare il tuo entusiasmo per il bello e l'ideale io non posso rappresentarmelo
ore lo fa venir chiaogni cosa è bello e buono. calvino, 1-18: aveva
ii-330: il fantin era sì vezzoso e bello / e tanto bianco ch'era maraviglia
tornato da balia dall'alpe, il più bello tassello ricciuto ch'io avesse ancora.
, onesto, garbatissimo, biondo, bello e ricciuto come un angelo. montale
vulgo, / decoro e mente al bello italo regno, / nelle adulate reggie ha
gli armenti. massaia, viii-185: bello il panorama della valle solcata dal fiume:
... trova un maschio bello e grande... avvolto in più
un sostantivo, copioso, o anche bello, ben fatto e simili. «
/ venimmo a un palagio grande e bello. beccuti, i-277: con molta
stessa mitografia spiega la genesi cosmica del bello dal sublime, che lo crea e
cii-i-99: il giardino, da prima sì bello, è oggi ricetto delle immondizie della
crearono tutto ciò che al mondo parve bello e grande ma noi abbiamo creato, nel
e riccievente, uno leggio grande e bello. testamento di lemmo di balduccio, 58
facilmente o convenientemente ricevuto. non bello, ma può cadere in qualche significato
i-19-87: fra tarmi e fra torrore / bello è il nome di prode e di
di debellatore; / ma il titolo più bello, che a re più si richiede
/ prese la mia e guidommi bel bello / al suo tugurio onesto e poverello.
or ti sodisfai di aver per più bello arredo, perché schiavo di dio, una
nostro danno gran ricompensamento sarà un sì bello esempio. = nome d'azione da
possa veder mai nulla più grande e più bello d'italia! » 2.
, affinché le rame buone vengano con bello e buon ordine, ed il nutrimento resti
166: se uno uomo avesse uno bello palagio, grande e nobile, e in
bella casa piccola, e una parte del bello palagio fosse caduta e bisognasse che delle
guarderebe altro se non che lo suo bello palagio fosse racconcio e conpiuto. collenuccio,
greci e romani. fu riconosciuto il bello. rinacque il bongusto. -evincere
di lui, dicendo che fu sì bello e bene ordinato uno che fra gli
di chi è brutto e si crede bello, è asino e si crede dotto,
, 8-1-468: appresso a dante è un bello essem- pio di riconoscenza per sembianti,
segni che obbligarono ad andar avanti del bello, sospendendo di quando in quando la
265: il ritratto d'un uomo né bello né brutto, ricopiato neirattitudine casuale in
ho ricordato, del petrarca è assai bello il secondo verso. d'este, 281
della ricordazione e della promissione, è bello che anche la patria abbia il suo
del suo testamento,... è bello il vederlo ricordevole e riconoscente verso i
di color vermiglio / più che mai bello il viso suo [di amore] si
immenso ospizio di carità; il più bello, pulito, dignitoso, solenne e grande
ioco me fo occide: / bello me costa el tuo ride, de tal
lunga compagnia nel suo palco: il bello e ridente tornasi le stava al nanco attaccato
di tomba a quell'altipiano, così bello e ridente quando il cielo è sereno.
. proverbi toscani, 52: occhio bello, animo fello; occhio presto,
. pascoli, 296: facea pur bello! ogni villaggio / ridea nel sole sopra
tuo ioco me fo occide: / bello me costa el tuo ride, / de
il tuo sonetto... è molto bello e affettuoso e mi ridesta l'idea
del sentimento e della poesia e del bello vero. pellico, 2-459: chi sa
tutto che non me paia bon né bello, / quel me governa, ove
nel ridotto! vuoi, amor mio bello? adr. politi, 1-556: senesi
più terribile, e per conseguenza più bello, e nemmeno suppone, poverina,
nelle anime umane più che il senso del bello. = agg. verb. da
e del mengs, col loro 'bello ideale. montale, 12-361: tra i
su ci veggo un giovanotto tanto mai bello! mi riempì proprio l'occhio.
« il mondo è grande ed è bello, ma è molto offeso ».
non mai fu un sogno simile o più bello / di quel che arrise al gran
sciocco. 26. rendere più bello, aggraziare. tommaseo, 2-i-396:
43. rasserenarsi, ritornare bello (il tempo). tommaseo [
pel deserto, dove lo trovan poi bello e rifatto. -robusto (ed
nostra sorpresa. montale, 21-31: bello o brutto sono riferimenti a convenzioni di
. 9. figur. rendere più bello un componimento letterario o più piacevole e
1 colori] / brillar in quel sì bello e radioso arco, / lo cui
d'intorno alla tenue fronte e al bello ovale del tuo visino. idem,
di questa riformazione, perché fu con bello ordine. guicciardini, 2-2-79: non
qualcosa. lippi, 11-7: bel bello svigna e vanne alla rifrusta / d'un
ii-n-174: il borgognoni è un grande e bello originale. quella, come s'ha
. come il diamante, rifulge più bello sotto il ferro che lo percuote.
, / ch'egli è giovane, bello e avenante. rifusanza, sf
aver in sé quella virtù rappresentativa del bello che, rifusa nel linguaggio, divien
]... per occulte vie il bello giardino rigavano tutto. lorenzo de'medici
istore e so'fornaio / buono e bello. g. villani, 7-13:
ti può salvare, rigenerare, rendere ancora bello e forte. 4. rinnovare
spunta sempre dalle nuche dei rigenerati del bello italo regno. de roberto, 6-229:
, iii-595: e l'ordine il più bello, il più che fa onore alla
era ancor più rigida, fece a bello studio che prendessero quella del vomero.
magalotti, 9-2-50: si può dir bello infino a quel segno che può essere
. de amicis, 35: era bello a vedere quel povero spazzacamino in mezzo
cassoni, 64: non più superbo e bello / rigne il destriero e freme.
uomini vivi. manzini, 7-21: è bello che la natura esca ogni tanto dai
[agli sposi] persino parere più bello, più ampio, più luminoso il paesaggio
, quando tutto, nella campagna, è bello e fremente. 3.
cxx-277: l'abeto è molto forte, bello, atto e durabile: il quale
: a lo sole riguardo / lo vostro bello viso, / che m'à d'
può essere riguardato come il tipo del bello spirito francese. -in costruzione reciproca
riguardare a tristano e parvegli uno molto bello cavaliere. leggenda aurea volgar.,
uale, per quello trapassando, quantunque bello il ve- esse, in lui
ninfale portatura / con l'onesto e bello andare / e la dolce reguardatura /
suscita ammirazione per l'aspetto fisico; bello, leggiadro; splendido, magnifico nella
(un'opera artistica). -anche: bello da abitare, da visitare, da
guardi ». infatti il tagliato era bello, e le piante rilasciate, giovani
e altre sola, andava per lo bello giardino aprendo le vie al- l'acque
turchi. goldoni, 1v-888: il bello sarebbe scoprirli questa sera. ho rilevato
pare che sia più comodo e più bello secondo la terminazione del generante; e fatto
di 60 anni avrà generato un figlio bello e rilevato ». p. petrocchi [
non so che più che gli altri bello, gentile e peregrino rassembra, e nelle
come contrasto, antagonismo, rilievo del bello; e accettiamo mefistofele come rilievo di
allevare un garzone e quando e'fosse bello, sì gliele manderebbe. rispose monna
credono, di rendere il verso più bello e sonante, ma di far passare con
, / per andar a valenza, zoiel bello, / tu te s
pretendé, dopo la morte di carlo il bello suo zio, fratello di sua madre
avendo un buono e ricco uomo uno bello armento eli pecore e di capre avvenne che
98: la madre disse: -amor mio bello, / se la tu'andata non
c. e. gadda, 7-94: bello, bello da rimanerci, è udire il
e. gadda, 7-94: bello, bello da rimanerci, è udire il mi'
/ lacrima brilla in viso onesto e bello. 5. lasciato superstite,
rimbèllo). ant. rendere più bello. cassiano volgar., 111-11 (
anche, perfezione spirituale; rendere più bello, perfetto. fra giordano [
con la particella pronom. divenire più bello. giuliani, i-508: gli brillavan
rimbellire), agg. diventato più bello, migliorato nell'aspetto. tommaseo,
-rifl. rassettarsi, azzimarsi, farsi bello. -anche: ingentilire le proprie maniere
costato, ci rimbrattavamo e perdevamo quel bello adornamento. = comp. dal pref
marinetti, 2-iii-286: non credo di essere bello ma il mio -invio, spedizione (e
ormai quasi rimesso. -ritornato al bello (le condizioni meteorologiche); rasserenato
novellino, xxviii-871: fecele mettere un bello sottano, il quale le dava a
il gusto, corrotto dalla affettazione del bello spirito. -ristabilire una situazione giuridicamente
. foglietta, 129: il vento è bello et il mar tranquillo, ch'in
assai otte tagliare un buon arbolo e bello, e vediamo rimanere la barba, sulla
meteorologica buona, favorevole; volgere al bello (il tempo atmosferico); placarsi,
: alla mattina il tempo si rimise al bello, ed anche la corrente andava diminuendo
rezzonico, xxiii-242: il porto è bello e con piacere mi fermai a rimirare
di rimpatto per uno bello mi appassiono. idem, = comp.
nuovo piumaggio. dava sul più bello, le striscie ingommate sui malaugurati
idee morali che si associano al fisico bello delle forme o figure... se
riguardo, si può rompere sul più bello. 3. figur. sovraccaricare
mi commuovo. monti, 6-427: bello, siccome un dio, paride allora /
rimproveramento. ottimo, i-525: per bello modo argomenta l'autore, a ciò ch'
'rimunire'vale rawersare, acconciare, render bello, gradevole alla vista: e se
e 'l poggio è netto e rimunito e bello. carducci, ii-12-132: essendosi il
tutto il padre ed è fatto un bello garzoncello in questo tempo è stato in villa
i lucrezi, con quanto han di più bello e leggiadro gli antichi e i moderni
. parini, 656: fu riconosciuto il bello. rinacque il bongusto, si diffuse
che giotto aveva una esatta idea del bello, precorrendo in tal modo il concetto
il detto napoleone e rincalzossi bene e bello del suo. 14. locuz
di cesena] fu assediato bene e bello, / po's'arrendé la rinchiusa compagna
fuori appare, è ombra di prigione di bello. 12. impedito di palesarsi
'l rincontro sia per fortuna e non a bello studio. f. f. frugoni
occorrono due ore e poi sul più bello viene a mancare, rincrudiscono i fagioli
otto ad otto fassi; / ma bello è quando vassi / traendo alla rinfusa,
il male. imbriani, 3-183: il bello riman bello, le cose indovinate si
imbriani, 3-183: il bello riman bello, le cose indovinate si ringiovaniscon con gli
careri, 1-iii-294: gli anneriscono a bello studio con una vernice che di quando
cos'era che produceva uomini come il bello, creature come quella donna? certo gli
con la sua aria dorata, viene considerato bello, anche se adesso è un po'
] s'accorse ch'ella aveva il naso bello e intero, tutto stupefatto e rintenerito
. cantoni, 693: come era bello... quel ricchissimo conte
al mondo, e le facevano stimar bello e lieve il sacrifizio per il bene
. essendo egli rinvenuto e diventato così bello nell'aspetto che non parea loro di
: il tempo gaio ne viene e fassi bello, / rinverdiscono i prati e lieta
e le guancie rinvermiglia: / fatti bello ed esci fuora. -ravvivare i colori
tesauro, 4-31: è lecito rinversare a bello studio le regole della pittura per dipingere
non dovea / chiuder in sen sì bello un cor sì rio. -rigido
/ forte e ben posto, a maraviglia bello. biringuccio, i-19: questo effetto
e impara a fare un altro più bello e più onesto mestiere, ladrone maledetto.
'pronto, felice ripatrio'. non bello, ma più spedito. è altra
passar per buono che un quadro così bello e strambo, così ripensato e improvviso
.. e nulla gli sembrerebbe più bello che di potersi riperdere in quel verde
e che non trova nulla di più bello. -esprimere, con petulanza,
e i meli / santo francesco discendea bel bello / sull'erba senza ripiegar gli steli
donna ambiziosa, artificiosa e malvagia. bello fra gli altri è il tratto con cui
doni, 4-70: luogo veramente piacevole, bello, ameno, fertile, ripieno di
fuori del primo terzetto che è veramente bello e magnifico. algarotti, 1- vtii-249
-ripigliare buona piega: rimettersi al bello (il tempo). stampa
li ipocriti, che mettono il più bello di fuori e ricontano lor beni e
giuntomi d'oltre oceano, e troppo bello per non contarlo, non è mancato
quant'è bello di notte andare, / per una bianca
non lo facciamo subito - prepara un bello studietto proprio sul libro presentato.
. (1-iv-238): con grandissimo e bello e riposato ordine serviti...
chiamati. e sotto la loggia con bello e riposato ordine serviti, finito che
sangue. dessi, 6-55: sarebbe stato bello poter stare in quella casa tranquilla,
15-130: a così riposato, a così bello / viver di cittadini,..
quei delle provincie antiche, dicendo con bello ardire che 1 ripostigli e le messe
mancandogli la carta di ripresa, il sette bello era rimasto agli avversari.
età era già sviluppato il senso del bello e fistinto della riproduzione delle immagini che
avevano stimato la pace d'italia il più bello e sicuro ondamento dell'imperio spagnuolo.
, 7-140: perché il quadro fosse davvero bello, questo riprorompere delle indoli ferine avrebbe
ostinava il sereno. -farsi più bello e più ornato di monumenti (una
addirittura dai tetti: -se fu poco bello che la sinistra per guadagnare il potere
guarnito del pizzo più largo e più bello, sotto del quale brillava uno trasparente
farsi notare di più, apparire più bello. bernari, 6-151: di radersi
fare apparire in piena evidenza o più bello e gradevole. g. b.
è stasgion ch'è 'l sembiante nom bello, / ed altra ch'è la lingua
anche col riscaldamento, in un luogo bello, magari vicino a via veneto.
. fenof'lio, 4-259: fu bello e riscaldante sedere sulle presto tiepide lastre
. casti, i-2-162: « bel bello, moglie mia, non riscaldarti »,
sbalorditi. cinelli, 1-70: il bello non rispondeva. gherardo si sentiva riscaldare il
, per tutto ciò ch'è buono e bello. viaggio, accioché non vi
/ que'de'franceschi avanzar bene e bello / ed ebbergli in un punto rincalciati
intanto accadde che tarsia si riscappò in uno bello fanciullo maschio, e 'l signore berardo
-rimettersi al bello, con la cessazione di precipitazioni e
, 4-248: ritornato il sereno con molto bello tempo e rischiarata l'aria.
tetro. 8. rimettersi al bello dopo un periodo di maltempo. cavalca
stessi ingegni più dotati e predisposti al bello e al giusto ragionare, i quali per
trovar loro in corpo dieci cose di bello e di buono e che non mi porgano
veggiendolo tanto bene attagliato di membra e tanto bello e tarmi tanto bene gli risedeano in
/ e lo re carlo tutto allegro e bello / a napoli tornò a suo risedio
che tanto li risem- bla chiaro e bello, / che stendive la mano per pigliare
vostro cuore, onde si può dir bello infino a quel segno che può essere il
temanza, 271: il nudo è bello, con muscolatura piuttosto risentita, ed espressiva
[s. v.]: non bello quello che dicono 'tenersi alla riserva del
affetti vostri ed i propri per asseguir codesto bello scopo. = comp. dal
viene in amore e fa un nso bello. d'annunzio, iv-2-756: rispondeva ora
, / che chiude e apre un bello e dolce labro, / quindi escon
risa: se a gennaio il tempo è bello e fa caldo, a marzo ci
si chiama l''arzigogolo \ nome tanto bello, risonante e vario.
nanza di quel saggio, pur così bello e condotto con la maggior serietà?
giacomo, ii-511: -che si fa di bello? -caro amico, macchiette. la
222: inumano come egli, insensibile al bello, sprezzator d'ogni cultura e d'
1905], iv-588: 'rispettabile': per bello, buono, considerevole, come un
so, lo so che non è bello. non è, per un poeta,
, uomo forte e valente, molto bello, onesto, largo, buono parlatore
, 27: fue [sant'andrea] bello ne la vita, risplendente ne la
o dolce fata, qualche cosa di nuovamente bello, per racconsolarmi e scaldarmi.
vasi mi rapresenta la schietta purità del bello animo vostro. arici, iii-146: gran
seguir questa 'ncamata dea, / un bello aurato crin ne risplendea / che mi legò
, dissi, ne accenna che il bello delle arti... esser dèe alla
tuo corpo, ch'è ora sì bello e sì risplendevole, sarà allora sì
dante, conv., i-v-13: dicemo bello lo canto quando le voci di quello
, 1-3-269: un non so che di bello, di leggiadro et elegante che a'
4. meteor. rimesso al bello. foscolo, xiv-284: vedo la
conobbi ch'eri tu, signor mio bello, / ond'io per tenerezza lacrimai,
la prima volta, perché sarà molto più bello. tasso, v-52: desidero che
nel mezzo, in un gran fonte molto bello, / era il solio ov'il
cui risplende ciò che al mondo è bello, / grazia e virtù così ristrette in
garzon che una crudel saetta 7 sul più bello a la ioia il filo incida:
: mio mio mio ti sento, o bello / e dolce figlio, mio /
delfico, ii-190: il vero ed il bello si trovano sovente nella più stretta confederazione
considera innato in lui solo il sentimento del bello, e lo traduce a sua posta
si darà dopo la sua resuresióne più bello che non è il sole per sette
della tanto trombeggiata risurrezione di tutto il bello e di tutto il buono sotto i giulii
dovuto quel tanto di più di utile e bello che oggidì si gode e di cui
/ ch'egli ripete, perché nuovo e bello, / nella notte serena. pavese
/ l'eliso rapitor di quanto è bello? tommaseo [s. v.]
/ e storpio a scorci par più bello l'oro. / dovizie ritagliate a pezzo
signora pozzi, signora lumini, signora bello, perfino signora parigi: tutte che
ritarda le navi, già vidi un bello e leggiadro sonetto del signor bernardino rota
'poilu'sempre cordiale con le ragazze sul bello e coraggioso paracadutista sempre un po'timido con
con lui si riteneva, un giovane bello e fresco della persona, il quale
[a micheletto] un ricco e bello elmetto con un giglio in terzo e.
precede tutti. fagiuoli, xiv-118: bel bello si fa studio in non ci credere
la sentenza celebrata da dante: 'che bello onor s'acquista in far vendetta'sarebbe
: « la mia madre veggen- domi bello m'ha richiesto d'operazione non licita;
quel tempo a roma memmio era un bello e famoso dicitore, parmi convenevole ch'
lois sì savio ed amesurato parlare e bello, thebaldo molto li piacque, en
è virtù, non me ne fo bello. -povero di ritorno: chi
. perché un gioco, brutto o bello che sia, dura poco. =
e femmine, il bellissimo, troppo bello, ritratto che facesti di me. a
un libro, non brutto in sé né bello, / per noia, a caso
io mi ritrovo un cavallo turco molto bello e buono, il quale quando vostra
è per averlo ritrovato a nostro gusto più bello. -in relazione con una prop
, secondo la oppenion de molti il più bello che in tutta italia si ritruovi.
ritto, e da ogni parte più bello vecchio di voi. buonarroti il giovane,
a diportare alla fontana; videro il bello narcis affogato. con grandissimo pianto lo
come ci siamo conosciuti? fu tanto bello! ». « fu bello..
tanto bello! ». « fu bello... perché? ». «
arcadico (per gioco!) e bello stile / (per gioco!) altosonante
rituffò le dita nella chioma e diventò bello in un terzo modo. -stringere
/ esser uscito con onor, se il bello / e forte mio destriero ito è
, donde risulta la piacevole impressione del bello. -figur. giungere a coincidere
la stampa della 'gerusalemme': parmi bello carattere, spero che riuscirà eccellente e
, dèe essere fatto comodo utile e bello e perpetuo. s. maffei, 7-309
affaticato, che in raccorre il più bello della natura. salvini, 39-ii-171: di
noncuranza di chi legge, per dispregio del bello e purgato scrivere, che sia di
il giovane in parola, ricco, bello, elegante e della buona società,
, inf, 20-72: siede peschiera, bello e forte arnese / da fronteggiar bresciani
: arunto, quando si vede il bello, alza la lancia e gittolla a dio
fa andare alegra- mente, / lo bello viso -mi fa rivegliare, / lo viso
cercando la rivelazione del vero e del bello, invece che nel clima sociale in
riverso. sermini, 122: giovan bello era dalla sponda dinanzi e per la stanchezza
egli s'è rivestito e è un bello uomo e pare persona molto da bene e
aspetto e per inclinazione? uno tutto bello e arciero e rivestito di gran potere
per strada si vide un boschetto molto bello, con riviera d'acqua che gli corre
la vivesse in unitae: / en bello lago e componua, / de monti
, 8: vedessimo quel luogo assai bello di vista, per esser su la riviera
. è davvero un articolo eccellente. bello e profondo. un po'magistrale forse
a. todisco, 5-230: il bello è che per tenerlo a bada valeria
, e spegne così la scintilla del bello come il seme del buono cosi la scintilla
seme del buono cosi la scintilla del bello come il seme del buono, rivolgono,
sbatacchiare., e proprio nel più bello, quando ero sul punto di vedere
parecchi sono che v'affondano nel più bello del viaggio. beccaria, i-374:
1-1-310: lo porto [genova] ha bello a me parer / per so naveilio
robe aduna, / mette l'abito più bello. per venirsene in città. moretti
(i-iv-372): era frate alberto bello uomo del coipo e robusto. bibbia volgar
ennallumini la nocte: / ed elio è bello et iocundo e robustoso e forte.
caro, e che non è così bello né così permanente come quello di borra
. pirandello, 7-1274: un panciotto bello largo e lungo, avuto in elemosina,
/ ed in chiaro rogare e 'n bello scrivere, / e d'imbreviar sue scritte
: questo smalto si è il più bello di tutti gli altri, e si domanda
roseo, iii-75: sia il ramo bello di onesta grossezza, non rognoso,
qualche percentuale di agostinella, romanesco, bello, velletrano. -cucinato alla romana
, sanno a buoni conti che il bello sarà sempre bello. carducci, ffl-18-371
a buoni conti che il bello sarà sempre bello. carducci, ffl-18-371: a udire
cari e simpatici compagni che erano il bello ideale aella sua immaginazione romantica e cavalleresca
: si lascia sedurre dall'aspetto non bello, ma tipico ed alquanto enimmatico di
/ ripete. stia caldo, sia bello! moravia, ii-369: ci si poteva
litterati, che mi avevano fatto quel bello epigramma. catzelu [gue
rotto. buonarroti il giovane, 9-475: bello a vedere alfin fu 'l lor
e l'amò pria / che sì bello e gentile il conoscesse: / e spesso
medesimi. rinaldeschi, 1-39: nota bello e salutifero detto, cioè che ciascheduno che
zaro. sermwi, 120: giovan bello venne molte e vere ragioni assegnando:
e corruccio, per modo che giovan bello, per non rompersi da lui, consentì
presente anno 1507 roncò lo decto lino bello e buono e da puoi lo lassò sciuccare
portò da roma nel vino, nel più bello del ronfare la piantò nel letto de
nel mezzo, in un gran fonte molto bello, / era il solio ov'il
vello, / rigato del più bello / e più soave rore maturino.
splendore). leopardi, 9-20: bello il tuo manto, o divo cielo,
fratello d'età di venticinque anni, bello e fresco come una rosa. idem
in pessima salute, se ne toma bello e fresco come una rosa senza aver
, / un campami scoprirò eccelso e bello. -che appare di colore rosa
ma poco poco, e si guaria bel bello / con l'unguento da rogna o
al corpo umano, quando esso è bello, del tutto somigliante. n. tarchiani
, si corse di rosato orrevole e bello. ghirardacci, 3-69: avanti la casa
oggi alle quattro ». « è bello? » « abbastanza. è di broccato
/ che l'oriente infiora / più bello sei. papi, ii-161: ah vedi
il sinistro omero gli armò d'un bello e forte scudetto e ben fatto..
ove era el fuoco, gli è uno bello rosmarino corno una pianta de fico.
creh-creh! de pisis, 3-61: « bello lui il rospino del signore..
il rospo, e non potremmo dir bello ciò che in tutti tempi, in tutti
polluzzola, sempre il migliore e più bello che si conosce... dal suo
vedemmo il vescovo di lione, giovanotto bello, grazioso, roscétto, come monsignor di
/ già non pare esso ch'era tanto bello! / tu eri bianco, or
età, rosso ne'capelli, bello nel viso, alquanto piccolo di per
leonardo, 2-46: per fare un rosso bello, togli cinabrese o matita o oquria
mi avete instillato i primissimi semi del bello e destato quell'utile e generoso rossore che
adimari, 4-31: quel solo è bello e glorioso ardore, / che del tempo
: sopra un ginetto leardo rotato il più bello, il più sione al motore;
lo dare del primo fuoco è così bello darlo con una chiavetta a rotella, come
: il braccio ch'io ricatto / bel bello, vuole diventar roteilo. / o
il carattere ebreo moderno rabbinico è un bello e netto carattere, formato sull'ebreo quadrato
castello / forte di sito a maraviglia e bello. d'annunzio, iv-2-133: imparò
poiché ti gira a ritondo: che bello innamorato sarà egli? -in rotondo
gassendisti e cartesiani; ma sul più bello del loro trionfo, ecco venir loro incontro
rotta per il più facile, il più bello e migliore. -trovarsi in rotta
la vide in parte che il tacere è bello, / egli, pietoso e fello,
campo, rotto col vecchio aratro, comparve bello, verde, rigoglioso non meno,
s'io fussi di fuor qual dentro bello, / parre'ti un lavorio fatto a
accese, / carriere letta d'ogni bello arnese, / lenzuói di seta e copertoi
core / esala il grido armonioso e bello. albertazzi, 215: egli, con
. / -non è nulla; sù bello... / - o che ti
struzzi rovesciata in scena non fa diventar bello uno spettacolo brutto. 3.
tanta spesa e così largo e bello, quale sarà più che abbastanza per fame
di uomo giovane e di volto assai bello fu un giorno gittata là sopra una
nido, oh! rozzo assai, ma bello. -rozza cuna: a indicare umili
che l'altro suo pari non è sì bello. l. pascoli, ii-17
infino al core, ma quello ch'è bello e curioso sì pasce orecchie.
, 18-i-497: giovanotto, voi forse bello non siete, ma avete di meglio:
, ché le genti, vedendomi così bello, non si ponno imaginare che sia quel
corsiero su cui si ammira il più bello, il più manieroso, il più leggiadro
adulteratore delle mogli altrui, costui del bello fanciullo è chiamato disonesto amatore e rubatore
, ché vedrei forse qualche cosa di bello. are. lamberti, 77:
vigoroso. giuliani, i-192: gli è bello questo ritto: se gesù lo farà
bassi antipodi, subito s'appresentò tutto bello e tutto rubicondo. c. i.
al figur. fonte di erogazione di più bello rubino del mondo, né che mai fue
nella loro cima, come cannelluzze del bello e util vaso. bresciani, 6-x-35:
prega di accettare il dono di un bello scudo abissino. dono di rubrica.
bellezza, anche il suo sorriso era bello ma rude. 5. di
. galileo, 5-169: lascio stare il bello avvedimento e onorato costume di re e
far quattrini, non scrivo per farmi bello, non scrivo per ruffianeggiare colle modeste
, 2-iii-286: non credo di essere bello ma il mio avversario ha un tipico viso
sembra correre sulla mitraglia, è più bello della vittoria di samotracia. 4.
e l'obblio / nocque, e dal bello traviaron false / di novitade immagini e
la raggine, / voglio dir che bello e crudo / sei mangiava la testudo
: e'm'è venuto il più bello appipito / di darti, te so dire
1-62: oh, io saria pure il bello scempio se volessi, a guisa d'
il 'rugiadoso'ti mostra invece un frate bello, tondo, grasso e paffuto,
di fulmini e di tempeste, più bello e più grato in un tratto ci si
stesso consiglio io propongo, o del bello amantissimi giovanetti. ardir soperchio trae seco
cune, / e tutto ciò che bello / fé a gli occhi loro il maritale
. viani, 14-136: « signore mio bello », ha detto contristo l'accattarotto
restringersi a provare che non c'è bello assoluto. 15. esaltazione
de la chiave, e se vedi il bello, rumoreggia con la fante e le
o almeno traggono con certo orgoglio un bello e signoril legno. 11. noria
lo secol primo, quant'oro fu bello, / fé savorose con fame le
era ancora, poveretto! sul più bello. misasi, 7-i-92: i due mulattieri
allargare i termini della poesia rusticale, bello e invidiato tesoro del nostro parnaso.
anonimo, i-486: assalon non fue più bello di mei, / son bello tutto
più bello di mei, / son bello tutto e non agio belleze; / s'
: ne'campi diletta molto il lor bello e adomo sito che non sieno rastichi campicelli
a ciascuno avere la rustica casa in bello abituro conversa. s. girolamo volgar.
della faccia], acciò ch'elli sia bello e le rustiche femmine faccia belle,
(un consiglio). conseguenza più bello, così ne'capitelli e base come in
sonno interrotto mi dedicò un ratto così bello, così armonioso, così sonoro,
è pur un peccato di ammazzare così bello e cosi buono asino e...
, iv-8-154: tagliarono uno grandissimo e bello albero di savina per dispetto de'pisani.
roma], divenuta la scuola del bello e degli onesti piaceri, farebbe dimenticare
me si desse, / e quindi in bello aureo volume unirle / di regio leggitor
giovinezza, e per cui splende più bello / sul lor sembiante il giorno, all'
, voglio / farlo oggi re di bello inno soave, / acciò di gloria asperse
crudeltà che fuor mi serra / del bello ovile ov'io dormi'agnello, i
/ fur le sponde del rio lucido e bello / da un cavalier, ch'avendo
.! non tu per lei sarai più bello e adorno. crudeli, 2-98:
l'amore: insomma vi credetti il più bello, il più adorabile, il più
v-1-106: il saggissimo socrate amava il bello alcibiade. -sostant. e
suo visaio / ed in tutto di bello regimento. bonagiunta, lxiii-81: omo
, e fa'sopr'ogni cosa che sia bello. fasciculo di medicina volgare, 17
marrone. disse: « forse il più bello è questo ». sollevò il telo
1-iv-240): io lavorava un lor giardino bello e grande e, oltre a questo
l'avea fatto saldo ed intero e bello e forte a ricevere tutti i colpi leggiermente
cxx-277: l'abeto è molto forte, bello, atto e durabile: il quale
il museo di parigi acquistato quanto di più bello aveva penato trenta secoli l'antica e
per distillazione coll'acqua. non esiste bello e fatto, ma si produce durante
mine del castello avito / giovine, bello, pallido, senz'ira, / ei
bacino e un boccale d'ariento molto bello e grande: e il bacino e il
, factone secretamente pignere, in uno bello scudo, in campo de finissimo azuro
marina, alti staini fosse fatto uno bello castiello de lename, lo quale diliente-
che alto si stende, / ma è bello il suon che ne bei cuori scende
vuol poco a sputar sentenze, questo è bello questo è brutto, bisogna intendersi di
di venezia... per altro sarà bello e nuovo, non tarmato, come
dipinto nel suo palazzo un salotto molto bello de'fatti degli antichi romani.
, 0-22: ella, a cui bel bello e a poco a poco / era il
tomi e bello armiare, cantare, danzare, saitare,
, cantare, danzare, saitare, onne bello e doice deletto fare. lomazzi,
di un'altra. martello, 6-ii-36: bello allora con gambe troppo ritonde e grosse
i-307: v andarono, e nel più bello del saltare, eccoti che riviene a
cento fogliculari, che, come dice un bello spirito, rassomigliano alle saltarelle d'
e siccome 'saltellantissimo', per usare un bello ardimento del precettore latino, mal s'addice
una liretta, e uno zovene molto bello, che cantava con li instrumenti molto bene
/ intanto è vinto nel buon e nel bello / quanto il signor giovani di valore
, il quale se ne viene bel bello incontro a don liborio... fatte
, / che t'aportoe 'l saluto bello / e annunzioe che de novello /
gabriello / che. tti fé il saluto bello, / prega 1figliuol verginello / che
cortonesi, 1-i-112: ave, flore 'cum'bello odore [la madonna], /
che era un peccato, un vestito tanto bello di lana blu, e così lui
la fuga. lippi, 11-7: bel bello svigna, e vanne alla rifrusta /
di là non si dia più niente di bello, né si dia più salvazione.
parea che si volgessero ad uno fiume bello e corrente e chiarissimo. niccolò del
e paradise / era coperta con ordine bello. tanaglia, 1-892: zibibi e uve
ancor digesto, scende ov'è più bello / tacer che dire; e quindi poscia
. 'sang-froid', contenente un traslato efficace e bello, conforme a quell'idioma. in
, pur familiare. moravia, xi-349: bello mio, devi ficcarti in testa che
b. pitti, 1-10: fu bello uomo alto tre braccia, non grasso ma
bene ordinato e disposto, allora e bello per tutto e per le parti: ché
, / che toma a te col corpo bello e netto, / sana di sanità
b. pitti, 1-10: fu bello uomo alto tre braccia, non grasso ma
su questi canali; il sole è bello come sole, l'acqua scintilla come tutte
la mente. ibidem, 203: bello, sano, in corte, ed eccoti
e nell'anima e come era invece santamente bello spirito losatì! d'annunzio, v-1-230
caso la poesia santificava colla magia del bello i titani che combattevano giove, le
: lasciamo da parte il testo, non bello: si sa che brecht, come
e adorare. gioberti, 1-iii-422: il bello è il mediasimo]: fatemi il
. d. bartoli, 2-4-431: bello anche a vedere erano i pellegrini idolatri
..., e nientemeno sì era bello e dilicato della persona per divina grazia
. non sapete camillo, quel giovane bello che passa spesso di qua? -
rosa, e due occhi l'uno più bello dell'altro, e che so io?
'saggia': or che è più bello in donna che savere? amico di
trinci, 1-149: l'olio di bello e lucido diventa brutto ed oscuro,
: egli, in sul più bello de lo spasso, le aveva cavato lo
qualche sapore del buono e conoscenza del bello. pindemonte, iii-8: alcuni potreb-
attrazione fisica; attraente, piacevole e bello d'aspetto, tanto da suscitare il
trafiggerlo con le sue medesime armi questo bello e saporito equivoco. idem, 85
. degli arienti, 2-413: era uno bello e legiadro giovene e avea del saporito
la sua puritade e bontade era tanto bello, quanto l'auro; savorosamente mangiò
è un fruito savoroso, / dolce e bello e delectoso. dante, purg.
lo secol primo, quant'oro fu bello, / fé savorose con fame le ghiande
/ e de'pensieri altrui vuol farsi bello, / chiacchierin, zucca al vento e
rido castellano di santo angiolo che bel bello avvolgendolo co'ragionari, gli prese il cavallo
satana tutto ciò che di nobile e bello e grande hanno scomunicato gli ascetici e
, ché le gente, vedendomi così bello, non si ponno imaginare che sia quel
questo concetto come medio tra i due del bello e del comico e seguendolo dai suoi
satireggia per ismania di satireggiare e farsi bello di quest'uffizio, ma perché, in
teorie e discemerò quanto inerente al vero bello sia la saviezza delle regole così dette aristoteliche
/ buona è la vita senza foga, bello / goder di cose piccole e serene
qual ha il mal, so dir, bello), che ha / sentito dir da
che fu cotto; e lo staccò bel bello, / l'ammucchiò nel paiolo,
perché tu e polidoro sùbito che vediate il bello circa il romore de lo isbaiaffamento che
secutrice, se ne andò bel bello, / colla moda a braccetto e
palio nella piazza del campo... bello è rimirare tanta varietà e gaiezza di
molte sue sbarazzinate di quel tempo tanto bello, e io gliene raccontavo tante mie
. soldati, i-145: è pure bello il quadro del povero gigi. di
piè ferito, / ed ei resta colà bello e sbasito. goldoni, xi-877:
egli mio servitore. -o questo è ben bello! ha sbattezato se stesso e ora
buonarroti il giovane, 9-231: bello sberleffe, ch'egli ha 'n sul
. aretino, 20-103: è pur bello a vedere una che, non potendo
nota vigilia. vittorini, 6-83: era bello veramente andar lenti al passo senza più
accostare, / che forse che di me bello e'si duole. / corpo di
318: un secondo romanzo che tengo già bello e sbozzato per voi. -fissato
ricco e c'era da fare un bello sbrano alla cassa di lui, condannato
una decina di notti e saziatosene, a bello agio, pareva uno di questi sbriccarelli
e. cecchi, 5-171: soprattutto bello, quanto di lassù si contempla nella
piedi a'nostn demosteni in sul più bello dello sbuffare contro la istituzione fratesca?
dirò che non volete darla: sarà bello e fatto ogni cosa. b. davanzati
un'ombra di sorriso diffusa sul volto bello e scabro. -emaciato, segaligno
, / fizzion coperte e 'l farsi bello in piazza / e chi me'vi
. rebora, 3-i-374: sarebbe così bello... non attendere la scadenza
il poco ardore che si ha per il bello è cagione dello scadimento in cui è
jovine, 362: una disse: « bello », facendo schioccare le dita.
piombo in iscatlie; scegline il più bello e trituralo bene sulla pietra con
. aretino, 20-328: veduto il bello, lanciasi al suo utile nel modo che
al cielo. muratori, 6-15: bello il sapersi alzare sopra la materia e acquistare
il valhalla e le azzurre valkirie, il bello accese le menti de li scaldi all'
gioco di tre sette: ivi il più bello / si passa dell'età le notti
, / costa manco e par più bello. proverbi toscani, 72: gli
nel cortile. gavoni, 8-68: bello vedere irrompere / nitrendo e scalpitando,
e savio e scotrio, / san e bello e bem norio. bencivenni, 4-5
dei profughi si fece a scalzar bel bello alcuni dei villani, che erano di
venire per due dì a visitarla al suo bello e vago diporto del casino. pescatore
, i-497: fu morto [gerì del bello] da altri cittadini, nome i
druao macellaro: e ci voleva poi del bello e del buono perché i carabinieri non
: l'ischio è molto fedele e di bello colore et è utile per molli o
5: signor mio caro, arrivaben mio bello, /... pommi in
parecchi giovani i quali facevano a uno bello giuoco che si chiama iscangé, che
: « lo vedete? vi pare bello scannare così? ». « voi sareste
, vi-326: questo poema è un bello e nuovo alloro alla sua chioma, e
, contro la volontà della famiglia col bello scapestrato che dopo neanche un anno la
negazione del pregiudizio, la propugnatrice del bello e del vero, l'affermazione dell'
(una persona); risultare meno bello o suggestivo in confronto con altro (
dei santi barlaam e giosafatte, 57: bello figliuolo, ora si parrà come tu
senza che tu ve gli spargessi a bello studio. muratori, cxiv-4-93: è
416: don ateon se fece tutto bello, come uno falcone quando è scapellato
marginandoli con la risposta. -rendere meno bello. spettacolo della natura, 1-iii-56:
cui sono, io lo ricopi bel bello e con tutto comodo. papi, 1-2-126
: 1 suoi pirati si scaraffarono il bello e nobil casamento degli esercizi spirituali in
allora: « anche lo scarafone è bello a mamma sua, non lo sai michele
lo dice che pure lo scarafone è bello per mamma sua. = voce
il carbone dalla carbonaia, quand'è bello e fatto. e. bechi [in
ragazze ordinando di vestire il loro abito più bello e sgargiante. -consentire a
ma il tedesco davvero lei se l'è bello e scaricato. 3. buttare
spolverizzata. sermini, 180: il bello è vederli di fuori molti tornare come
veduto l'altro ieri el bello dono che mi fece: e'mi dè
dottore... il contratto fu bello e concluso. ij. figur
'scarrucolone': sbaglio. è stato un bello scarrucolone il vostro. 3.
tratto vi mostri / in su 'l più bello un palmo di novella, / da
risonanza di quel saggio, pur così bello e condotto con la maggior serietà?
. pascoli, 481: bel bello / si fa lo scasso, e qua
il fil, s'è lungo e bello, / si cuopre me'la seta assai
scattò proprio dal cuore: « uh bello, papà! ». borgese,
che fece gola anche a me: bello, grosso, color castagna d'india,
, 2-45: ma dicevi che è bello il viso più usato / dolce carezza
rotte dal gran camminare, / è bello e santo quando abbassa il capo /
scavati in entro. bonarelli, 1-210: bello spettacolo sarebbe il veder un vecchiarello od
, prominenze... compongono un bello e nobile accordo. scavatóre,
là dove più il retto e 'l bello / eccitar di sé dèe pubblici amori,
senza perder tempo, pensar a qualche bello ma differente soggetto, su cui scriver un
i non fallibili scerre il vero e il bello? 7. ant. pulire,
palme accorrevano pel folto / che fa bello di genco il pendìo, / a scèr
volle, essendosi ella d'un giovinetto bello e leggiadro a sua scelta innamorato. ariosto
cresce e non iscema quando nel più bello del gustar la bevanda ci si toglie la
, lascia dire e porgiti a sì bello e ricco amore. 2.
. / l'amore è buono e bello. = dimin. di scempiato3.
. stimavano più onorati che non quel bello di che esse andavano adorne. -il
di napoli... fu il più bello scempiotto e scioccone che si ritrovasse
, in cui fedro dipinse tutto quel bello che si ritrova in amore. d.
. e. gherardi, cxiv-20-454: il bello e stravagante si è ch'esso papa
il sangue] scende ov'è più bello / tacer che dire; e quindi poscia
digesto e purgato scende ove è più bello tacer che dire, cioè ne'vasi seminari
cui toma indietro / più che mai bello il secolo vetusto. d'annunzio, iv-1-40
poco più ampia e contenere tutto il bello e l'eloquente di platone, sceverato da
soprattutto, / veder tornarli sceverati e 'l bello, / nel fango ognuno imbrodolato e
a ciascuno un ricco scaggiale d'oro molto bello. boccaccio, dee., 8-2
sene- raggio, / ché di sì bello e nobile giardino / n'ha'fatto un
, giovano da ogni cosa: lui bello, schermidore, ballatole, buono sonatore
sorriso. carducci, ii-13-245: come è bello in vetta ai luminosi colli vuotar bicchieri
, 239: tre figliuoli lasciò filippo il bello:!...! e
imprigionarlo su ordine di filippo iv il bello re di francia. 2.
pestati del vento. -rimettersi al bello (il tempo). s.
una persona anche quando sarebbe stato bello il tacerne. tenca, 4-85:
ha una figura aristocraticissima e non è bello,... né dev'essere di
: il suo legno è rosso e bello... ed è buono per ischidioni
: volendo vendere un suo cavallo molto bello e leggiadro, fu rifiutato, perché aveva
leonardo, 2-46: per fare verde bello, togli il verde e mescola colla
ordine ed abbonire il disordine, godere del bello e ischi- firsi del brutto.
segreto. e forse che non è bello e breve e comodo? messer riccardo
fazio, i-8-9: dal nilo è bello che qui mi comince, / che
ad onore de la dea pallas multo bello e grande, lo quale essendo tutto schiomputo
andava spesso anche a caccia ed aveva un bello e buono schioppo che la sera antecedente
popolo. d'annunzio, iii-1-1039: è bello il sagittario, sai? si rompe
e agusta sua avola porgemegli altro più bello. della porta, 1-329: miro
grandi dame che a parigi facevano il bello e cattivo tempo. slataper, 2-260:
passa in mano al fetente nemico è bello e malinconico. 3. disastro
tiranno. guerrazzi, 2-544: poi nel bello stato in cui ci troviamo, scialacquare
. beltramelli, ii-116: il più bello, fra i molti, un giovanottone scialacquato
.): come la camera dèe essere bello stile alla moresca, scialbati di smalto bianco
si con- vien pestare, perché più bello e lucente divenga. documenti per la
, 1-iii-785: il giorno cobatura fa bello il lato est della piazza, sbuca fuori
è ancora qui (1913) un bello scivolone attributivo che si riproduce soltanto per
. marino, 2-i-271: quant'è bello e vezzoso / questo marmoreo arder,
iii-1-249: salgono sul letto e sono nelpiù bello del giuoco; scocca la rete, e
è scoccata. calvino, 7-112: era bello... individuare... l'
acconsente. stuparich, 5-323: com'era bello abbandonarsi al piacere di seguire maddalena in
, / che col vivo color candido e bello / tutta invita a leccar la gente
/ d'amaro pianto, ché quel bello scoglio / ha col suo duro orgoglio /
da roma, precettore di filippo il bello e conosciuto nella storia della scolastica sotto
la vegliata.. / « al bello di natura / gli va la scolatura.
essereesitati e trasportati altrove con utile. non bello; e l'imma scolmatóre
cosa d'una patina inimitabile che rende tutto bello, venerabile, augusto. b.
oh come solo il mio pensiero è bello / ne la sua forza pura! /
, / pende sull'omero / il viso bello. scoloritóre, agg. e sm
iii-2-428: fosti musa al secolo più bello, / ond'eschilo cantò, fidia scolpiva
dell'arte senese, ii-102: alberto di bello à tolto a fare...
nella ragna. ora posso andarmene bel bello, senza che paia miofatto. -per
ottimo, i-497: fu gerì del bello scommettitore e falsificatore di moneta. g
fa'che se conosca / gerì del bello fra 'scomititori. guazzo, 1-39:
martello, 6-iii-549: quando in sul più bello del corso il altre ombre la
sito d'esso in siti minori. bello dicesi quello scompartimento che non è interrotto
/ e temo che 'n sul bello / dell'uccellar non c'abbia a far
ironica di tutti i prototipi sciupati del bello, del grande, del solenne.
li gibellini fora del mondo, e filippo bello re di francia, iscommunicato da esso
com'elli era gentile e ricco e bello: « e 'l vostro marito è così
di forse parere agli altrui occhi più bello, all'essere stimabile ai miei. l'
cinque incirca. è di buono e di bello legname. dèb- bala sgonficare tutta e
, eccomi qui per quanto a me pare bello e intero con tutti i miei quarti
quello della vostra signoria e ancora più bello che quello dell'arcivescovo.
all'armonia nostra, che solamente nel bello riguarda e contempla. =
e quel gomitol tondo / forman sì bello?... /...
albero). soderini, i-172: bello [l'acero] nasce in alemagna e
: / nere, scontorte, fuor di bello indizio. idem, 136-61: guardate
). sermini, 180: il bello e vederli di fuori molti tornare come
: mi dissero essere state fatte a bello studio quelle due case in tal sito,
, / essere un mostro grazioso e bello. -alieno da un comportamento.
: le quali, perciò che vie più bello è il tacersi che il favellarne,
provenga dell'avere le arti per oggetto il bello) si riducono i difetti della bassezza
mostro marino sotto la prima apparenza di bello ricuopre le più secrete parti bruttissime,
operazioni, a fine poi di rinnovellarsi più bello e più perfetto. giordani, xiv-43
gli uomini sono in gran faccende, nel bello delle speranze... viene mona
- scopano la casa del bello e del buono per andare a maritarsi.
fiore. savinio, 22-248: lo spettacolopiù bello, più intelligente, più completo, più
da'quali scoppi il vero ed il bello morale. mente.
: raccomandatemi a quel vecchio garbato e bello, che possa scoppiare. idem, 1-1-261
, fregagnuola. -oh, tu hai il bello scopietto! vuo'lo vendere? -sì
mezza cruda; / mi sturban sul più bello del lavoro / e scuoprono il malato
cura coronar di lauro / nel tempio bello della fi'd'anipe. folengo, i-63
scorbacchiano come il corvo che si fa bello delle penne del pavone. verga,
le reti / al vento: oh bello scorcio! montale, 2-24: il convento
epicuro, 132: che sia tanto bello in un sol volto, / gli è
, facendomi scorgere: ti piace questo bello stile? -senza farsi scorgere-,
terrazzoin ombra con quanto vi era di più bello e di meno scornato nella dispensa.
9-2-157: signor mio, di grazia bel bello col farescorpacciate di suor giovanna agnesa per chi
scorpioni... lo scorpione viene tutto bello dinanzi, ma nella coda sta il
garzoni, 7-70: pitagora navigò a bello studio il mondo e scorse fin ne'paesi
giulia, giulia, giulia. com'è bello questo dra. nome, così breve
/ un cavallier giovene, ricco e bello, / che dietro un giorno a
fatto per isfoggio di erudizione o di bello stile, ma col generoso intendimento di ausare
è troppo grande scortesia, / quandoun è bello e morto innamorato, / che venghi un
non avesse scorta la lingua ad essere bello parlatore, sì avea tanto sentimento delle scritture
delle scritture che ciò che dicea parea bello a chi lo udiva. tasso, 2-58
, 3-108: egli certo non solo il bello, ma il sozzo dir userebbe ancora
c. i. frugoni, i-8-110: bello è lo incominciar divina impresa, /
anima e spegne così la scintilla del bello come il seme del buono, rivolgono,
andreini, cv-89: o vo'siete il bello scotennato, non si sta così a
protestò egli [cicerone] nel 30 era bello, uno scozzone le faceva fare un giretto
. stamane / spioviscolava, e riè bello già. / la zolla già lievita come
del mondo ha per marito, / più bello e più cortese? h che appetito
papa ecco a dividere / vien nel più bello quella calda scrima. migliorini, 6-121
costui per certo, come del corpo fu bello e leggiadro, comedi sangue gentilissimo, così
la signora maria lozion coperte e 'l farsi bello in piazza, / e chi me'vi
sgonfia, / e faccia un ritto bello come orfeo. 2. per
d'oro, ond'esce la camicia con bello sgonfio. verga, 7-494: la
sgorgante dal petto della vergine saettata dal bello arciere pagano? 3.
sicché l'hai.. - sgraffignata, bello mio. -per estens. togliere a
della madonna del buono e del bello, e giudicano di omero e di dante
angustie e la speranza si fa bello e che si bevono tutti gli impedimenti che
non per sognaste un fuoco così bello / per sgranchirvi le membra altro
. palazzeschi, i-763: ghigo, bello e forte, ma viziato dalla zia intutte
in aere cristallina, in paese lieto, bello isguardo, rare di, indi smarrita /
e pietroso, sparso della ragion del bello, non tralasciò di rivolgere ancora di erbacce
, alle funeree bende -stare a bello sguardo: tenersi da parte, senza
noi / quel 'stanno a bello sguardo'e non ardiscono 'spasseggiare che
dubito che questo vostro stare a bello sguardo non faccia sguardi. gioia
colui con chi sguazzar dèi, viso bello. aretino, 20-242: sollazzevole, tratenitrice
(1-iv-256): uno... bello e grande delcendo a lui [dio
no? dicono che ciò che è bello in loro per natura, egli
natura, egli diviene più bello s'egli si adorna e si puon cura
fagiuoli, x-78: eccomi tutto bello, / unto come un panello,
o dell'artifìzio, in cui consiste il bello poetico. prose fiorentine, iv-2-233:
le voglie infeste. monti, 6-425: bello, siccome un dio, paride allora
in sonetto: / « oh questo è bello! » c. gozzi, 4-258
/ per l'alegreza de lo giorno bello, / diventa fello - e pieno di
/ indi senz'altra ammistion impura / alvero bello dell'eterna luce / per strada agevolissima e
/ che cia- scaduno scriva al baron bello, / mettendo al brieve tutti il
non romper sogello - nato lo figlio bello, / lassanno 'l suo castello
, 1-141: de la significala, bello frate, / dè, ne lo
giovani e vecchi. linda ha di bello che ha dei gusti da signora ».
trattar, sì gli è manesco e bello, / pur essa a noi mandò per
far credere che sieno stati essi cheabbiano fatto bello il mondo. f. d. vasco
e sincero recar suole il maschio e verace bello di una eloquenza grande e signorevole.
signoria, / ma tuttavia veder -lo bello viso. ariosto, 6-52: or tu